Il Soldatino e La Danzatrice

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IL SOLDATINO E LA DANZATRICE Scena unica di Emanuele Marino PERSONAGGI Il narratore La bambina Il bambino La voce della mamma Il soldatino La danzatrice Il pagliaccio La bambola Il diavoletto I soldatini Il narratore:- (a sipario chiuso parlando al microfono) Nel giorno del suo compleanno, un bambino ebbe in regalo una scatola contenente alcuni soldatini di piombo. Erano delle figurine bellissime, tutte colorate. Proprio dei veri soldati in atteggiamento marziale, in posa da combattimento. Uno aveva il fucile spianato, uno era inginocchiato pronto a far fuoco, uno in atto di marciare con il fucile sulla spalla e così via. Uno solo era ritto in posizione di “attenti”. Il bambino giocò a lungo con loro, disponendoli in bella mostra unitamente ad alcuni giocattoli della sorellina in un castello di cartone da lui stesso costruito. (si apre lentamente il sipario, il narratore si ritira. Sulla scena un semicerchio di cartone rappresentante .un castello. All’interno sono sparsi alcuni soldatini insieme ad altri giocattoli. Al centro il soldatino sull’attenti accanto alla ballerina. Le luci attenuate pian piano verranno aumentate. Quando queste saranno al massimo entreranno in scena i due fratellini.) La bambina:- (al fratellino) Togli questi soldatini, sono brutti…mi danno fastidio! E poi, non vedi ? Non hanno niente a che vedere con i miei giocattoli. Buttali via questi soldatacci. Il bambino:- Cosa dici?…Saldatacci, sono bellissimi soldatini di piombo! Chi lo ha detto che non stanno bene insieme? Guarda ad esempio questo (indicando il soldatino sull’attenti) Che bella coppia forma con la tua ballerina. Li ho messi vicino appositamente. La mamma:- (dall’interno) Bambini, basta giocare, è tardi, è ora di andare a dormire. I due bambini:- Mamma, lasciaci giocare ancora un po’. La mamma:- Svelti, svelti, venite subito qui! La bambina:- Vengo, mamma, vengo. (alla ballerina) Ciao, mia piccola, cerca di riposare anche tu…(tra sé) non so come potrà riuscirci. (esce) Il bambino:- (al soldatino)Buona notte, sentinella, fai buona guardia e. mi raccomando. Dai l’allarme se arrivano i nemici! (lo saluta militarmente ed esce) (musica - le luci si attenuano - i giocattoli pian piano si animano - la ballerina inizia a danzare. Tutti la guardano ammirati, mormorando “Brava, brava…è meravigliosa !” ecc. Il soldatino:-(al termine della danza - tra sé) Che eleganza! Voglio tentare di fare la sua conoscenza. Il pagliaccio:- (suonando i piatti) Ehi, soldato, a forza di fissare la ballerina finirai per consumarti gli occhi. Vieni qui, piuttosto, vieni a suonare i piatti con me se sei capace. (ride) La bambola:.- Non può venire da te, poverino, non ha alcun meccanismo che possa farlo camminare. Io sì che posso farlo…(voltando le spalle) Ho la carica, vedi?…Fa suonare a me i tuoi piatti. Il diavoletto:- (ridendo)Non sa muoversi, non sa muoversi. Voi soldati siete tutti uguali, rigidi, impalati. Guarda me, io sono stato costruito con una molla e posso dondolare come voglio. (esegue) Il soldatino:- Ah! Noi soldati siamo rigidi, vero? Siamo impalati?…No, caro, noi non abbiamo bisogno di molle, non abbiamo bisogno di carica! I bambini ci fanno marciare con la fantasia…stai a vedere, diavolaccio! (musica - i soldatini si mettono in riga - iniziano a marciare - finite le evoluzioni si schierano ed intonano sul motivo di “Donne, donne, eterni dei” da “La vedova allegra” di Lehar)

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Il Soldatino e La Danzatrice

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IL SOLDATINO E LA DANZATRICE

IL SOLDATINO E LA DANZATRICE

Scena unica di

Emanuele Marino

PERSONAGGI

Il narratore

La bambina

Il bambino

La voce della mamma

Il soldatino

La danzatrice

Il pagliaccio

La bambola

Il diavoletto

I soldatini

Il narratore:- (a sipario chiuso parlando al microfono)

Nel giorno del suo compleanno, un bambino ebbe in regalo una scatola contenente alcuni soldatini di piombo. Erano delle figurine bellissime, tutte colorate. Proprio dei veri soldati in atteggiamento marziale, in posa da combattimento. Uno aveva il fucile spianato, uno era inginocchiato pronto a far fuoco, uno in atto di marciare con il fucile sulla spalla e cos via. Uno solo era ritto in posizione di attenti. Il bambino gioc a lungo con loro, disponendoli in bella mostra unitamente ad alcuni giocattoli della sorellina in un castello di cartone da lui stesso costruito.

(si apre lentamente il sipario, il narratore si ritira. Sulla scena un semicerchio di cartone rappresentante .un castello. Allinterno sono sparsi alcuni soldatini insieme ad altri giocattoli. Al centro il soldatino sullattenti accanto alla ballerina. Le luci attenuate pian piano verranno aumentate. Quando queste saranno al massimo entreranno in scena i due fratellini.)

La bambina:- (al fratellino) Togli questi soldatini, sono bruttimi danno fastidio! E poi, non vedi ? Non hanno niente a che vedere con i miei giocattoli. Buttali via questi soldatacci.

Il bambino:- Cosa dici?Saldatacci, sono bellissimi soldatini di piombo! Chi lo ha detto che non stanno bene insieme? Guarda ad esempio questo (indicando il soldatino sullattenti) Che bella coppia forma con la tua ballerina. Li ho messi vicino appositamente.

La mamma:- (dallinterno) Bambini, basta giocare, tardi, ora di andare a dormire.

I due bambini:- Mamma, lasciaci giocare ancora un po.

La mamma:- Svelti, svelti, venite subito qui!

La bambina:- Vengo, mamma, vengo. (alla ballerina) Ciao, mia piccola, cerca di riposare anche tu(tra s) non so come potr riuscirci. (esce)

Il bambino:- (al soldatino)Buona notte, sentinella, fai buona guardia e. mi raccomando. Dai lallarme se arrivano i nemici! (lo saluta militarmente ed esce)

(musica - le luci si attenuano - i giocattoli pian piano si animano - la ballerina inizia a danzare. Tutti la guardano ammirati, mormorando Brava, brava meravigliosa ! ecc.

Il soldatino:-(al termine della danza - tra s) Che eleganza! Voglio tentare di fare la sua conoscenza.

Il pagliaccio:- (suonando i piatti) Ehi, soldato, a forza di fissare la ballerina finirai per consumarti gli occhi. Vieni qui, piuttosto, vieni a suonare i piatti con me se sei capace. (ride)

La bambola:.- Non pu venire da te, poverino, non ha alcun meccanismo che possa farlo camminare. Io s che posso farlo(voltando le spalle) Ho la carica, vedi?Fa suonare a me i tuoi piatti.

Il diavoletto:- (ridendo)Non sa muoversi, non sa muoversi. Voi soldati siete tutti uguali, rigidi, impalati. Guarda me, io sono stato costruito con una molla e posso dondolare come voglio. (esegue)

Il soldatino:- Ah! Noi soldati siamo rigidi, vero? Siamo impalati?No, caro, noi non abbiamo bisogno di molle, non abbiamo bisogno di carica! I bambini ci fanno marciare con la fantasiastai a vedere, diavolaccio!

(musica - i soldatini si mettono in riga - iniziano a marciare - finite le evoluzioni si schierano ed intonano sul motivo di Donne, donne, eterni dei da La vedova allegra di Lehar)

Soldatini di piombo noi siam,

ma cantare di gioia vogliam.

Pur se rigidi sappiam marciar

Ritmando la canzon.

Pur se strano vi potr sembrar,

nella favola questo accadr

che nei petti di piombo,

credeteci ancor,

batte un piccolo e tenero cuor.

(terminato il canto i soldatini rimangono sullattenti)

Il soldatino:- (ai soldatini) Riposo!Sciogliete le righe!

La danzatrice:- (al soldatino) Siete stati meravigliosi, bravi!

Il soldatino:- Grazie, sei molto gentile. Ah, come vorrei rimanere sempre vicino a te. Ma tu abiti in un castello, mentre io , tra poco, sar riposto con tutti gli altri in una scatola.

La danzatrice.- Peccato!

Il soldatino:- Peccato, vero per stato bello averti almeno conosciuta!

(luce piena - i giocattoli si immobilizzano - i due fratellini rientrano)

Il bambino:- Cosa successo questa notte? I soldatini non sono al loro posto; io li avevo riposti in un altro modo!

La Bambina:- Hai ragione, guarda la mia ballerina ha perso perfino la sua posa abituale. Sicuramente le fate hanno giocato qui questa notte adoperando i nostri balocchi.

Il bambino:- Cosa dici? Non esistono le fate forse sar strato il gatto. Guarda piuttosto questo soldatino, che aria triste ha!No, non mi piace pi! Lo ripongo subito nella scatola.

La bambina:- E questa stupida ballerina non mi piace pi. Oggi stesso la regaler alla nostra cuginetta che abita in campagna.

La ballerina:- /al soldatino) Hai sentito?Ci dividono per sempre

Il soldatino:- E stato molto bello averti conosciuta!

CORO FINALE

Sempre i vostri balocchi noi siam

E cantare per voi, noi vogliam.

Sol nei sogni possiam ritornar

Per dar gioia ai vostri cuor!

Pur se strano vi potr sembrar,

nelle favole certo accadr

che nei petti di piombo,

credeteci ancor,

batte un piccolo e tenero cuor.