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Il Software Programmare direttamente la macchina hardware è molto difficile: l’utente dovrebbe conoscere l’organizzazione fisica del computer e il suo linguaggio macchina; un programma dipenderebbe strettamente dalla struttura hardware e ogni piccola differenza hardware comporterebbe una riscrittura del programma stesso.

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Il Software

Programmare direttamente la macchina hardware è molto difficile:

l’utente dovrebbe conoscere l’organizzazione fisica del computer e il suo linguaggio macchina;

un programma dipenderebbe strettamente dalla struttura hardware e ogni piccola differenza hardware comporterebbe una riscrittura del programma stesso.

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Questo non è accettabile, è necessario disporre di un meccanismo per:

astrarre dall’organizzazione fisica della macchina usare nello stesso modo, o in modo molto simile,

macchine leggermente diverse dal punto di vista hardware o, al limite, macchine con hardware molto diverso

interagire in modo semplice con la macchina; programmare ad alto livello la macchina; inoltre vogliamo programmi applicativi per

svolgere diversi compiti (videoscrittuta, fogli di calcolo, database, etc…)

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Nei moderni sistemi di elaborazione questi obiettivi vengono raggiunti grazie alla definizione di macchine virtuali che vengono realizzate al di sopra della macchina hardware reale

HW

macchina virtuale

Utente

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Macchine Virtuali Ogni macchina reale ha un suo linguaggio macchina

L0 le cui istruzioni sono direttamente eseguibili dai circuiti elettronici (HW)

Al di sopra di questo linguaggio è possibile definire una gerarchia di linguaggi Li e fornire delle regole per tradurne le istruzioni in opportune sequenze di istruzioni in linguaggio macchina

L’insieme di queste nuove istruzioni definisce una macchina virtuale in quanto non esiste fisicamente ma viene realizzata mediante il software

La macchina virtuale si occupa della traduzione delle istruzioni al livello Li nell'opportuna sequenza di istruzioni di livello Li-1 che realizza la stessa funzione

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Machine virtuali

Hardware - Linguaggio macchina L0

Macchina virtuale N - sistema di comandi LN

Utente

Interprete dei comandi

Interfaccia

Macchina virtuale 1 - sistema di comandi L1

Interprete dei comandi

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Il software fornisce:

1. Un sistema di interazione semplice con la macchina

2. Linguaggi ad alto livello per programmare la macchina;

3. Programmi applicativi per svolgere diversi compiti (videoscrittuta, fogli di calcolo, database, etc…)

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supponiamo che l'utente voglia stampare un documento doc1 (un file). A livello fisico questa operazione è complessae richiede operazioni di trasferimento dati dal discoalla stampante (via memoria principale)

La macchina virtuale potrebbe fornire all'utente un semplice comando di stampa del tipo:

stampa doc1mediante il quale può richiedere la stampa delle informazioni contenute nel file di nome doc1

1. Esempio esecuzione di un comando virtuale

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La macchina virtuale deve innanzitutto verificare se si tratta di un comando valido

Poi tradurlo nell’opportuna sequenza di istruzioni a basso livello per la macchina fisica

Grazie a questo livello software si può astrarre dalle caratteristiche fisiche della macchina e della periferica (la stampante)

Si può anche fare in modo che macchine differenti siano

usabili in modo simile: si tratta, infatti, di costruire al di sopra

delle diverse macchine fisiche la stessa macchina virtuale

Per ogni comando della macchina virtuale si dovranno però

avere diversi programmi di traduzione, uno per ogni tipo di

hardware

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2. Linguaggi di programmazione

Un programma scritto in un linguaggio di programmazione è costituito da una sequenza di istruzioni ad alto livello strutturate in modo complesso

Compilatore: traduce il programma intero in un insieme di istruzioni macchina– il programma tradotto si chiama (file) eseguibile

Interprete: traduce una istruzione per volta del linguaggio in una sequenza di istruzioni macchina e le esegue

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Esempio di Programma in linguaggio C che calcola la funzione fattoriale

#include <stdio.h>

long int fattoriale(int n)

{if (n == 0 || n == 1)

return 1;

else

return n * fattoriale(n-1);

}

main()

{ int x;

printf("dimmi un numero\n");

scanf("%d", &x);

printf("fattoriale di %d = %d\n", x, fattoriale(x));

}

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Compilazione

Il programma è contenuto in un file fatto.c fatto.c viene compilato mediante un

programma compilatore (in questo caso gcc)

gcc produce un eseguibile a.exe Il programma eseguible a.exe può essere

eseguito

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Software di base Strumenti per l’uso di linguaggi ad alto livello:

– Interpreti e compilatori– Strumenti per l’esecuzione di programmi

Sistema Operativo: insieme di programmi che interagiscono e cooperano tra di loro per realizzare due obiettivi fondamentali:

– gestire efficientemente il computer e le sue periferiche, cercando di sfruttare al massimo tutte le componenti hardware

– creare un ambiente virtuale per facilitare l'interazione uomo-macchina

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Compiti del Sistema operativo Configurazione e accensione macchina Gestione del processore Gestione della memoria principale Gestione di informazione in memoria

secondaria (File System) Gestione delle periferiche Interazione utente macchina: interfaccia e

interprete comandi Protezione dei dati (sicurezza)

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Esempio di esecuzione di un comando da parte del sistema operativo

Eseguiamo da una finestra MS-DOS un comando come date:

Il comando provoca l’esecuzione di una decina (o anche più) di funzionalità del S.O.

Le operazioni effettuate provocano una serie di eventi in cui

vengono coinvolte sia risorse hardware che risorse software

Il coordinamento e la gestione delle varie risorse viene effettuato

dal Sistema Operativo

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Esempio

Ogni carattere dato in input dalla tastiera viene ricevuto dal terminal driver che lo invia al monitor per la visualizzazione

listener

terminal driverdisk driver

file manager

Disco rigido

BUFFERTastiera

BUFFER

Monitor

148.608.043.200.010

timerdat

datMEMORIACENTRALE

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Esempio

Il programma date tramite il terminal driver visualizza sul monitor la data

Tastiera

datelistener

terminal driverdisk driver

file manager

Disco rigido

BUFFER

BUFFER

Monitor

148.608.043.200.104

MEMORIACENTRALE01/04/03

timer

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Struttura del sistema operativo

nucleo

gestione memoria processore, risorse

interfaccia comandi

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Tipi di sistemi operativi

Esistono diversi tipi di sistemi operativi per diverse

classi di computer

Distinzione fondamentale

– sistemi mono-utente

– sistemi multi-utente

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Il Sistema Operativo

Sistemi mono-utente pensati per Personal Computer– IBM PC - Compatibili (DOS - Windows)– Macintosh

Due diversi tipi di interazione utente/computer:– interazione testuale (es. MS-DOS per PC-IBM)– interazione grafica (es. Macintosh, Windows 95-98-

2000)

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Sistemi operativi multi-utente: UNIX (Workstation, PC: LINUX)

– Utilizzato per computer collegati in rete– supporta varie interfacce grafiche (a

finestre) Windows NT

– Utilizzato per computer collegati in rete

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Avviamento del computer

Fase di bootstrap: Verifica delle risorse hardware e

inizializzazione dei programmi relativi di gestione

diagnostica caricamento e mantenimento del sistema

operativo

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BIOS (Basic Input-Output System)

E’ la parte piu’ interna del SO risiede su un chip di memoria RAM permenente (e ROM)

gestisce direttamente le risorse hardware (terminal driver)

gestisce anche il caricamento (avviamento) del sistema operativo (ad es. Windows o DOS)

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Gestione del processore e dei processi

Il processore è la componente più importante di un sistema di elaborazione e pertanto la sua corretta ed efficiente gestione è uno dei compiti principali di un sistema operativo

Il ruolo del processore è quello di eseguire programmi

Si chiama processo un programma in esecuzione

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Processore e processi

La gestione del processore è in modo:

mono-tasking: esegue un processo per volta (MS-DOS)

multi-tasking: esegue più processi contemporaneamente (Windows varie versioni dal 95, Macintosh, UNIX)

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qualunque processo alterna fasi di esecuzione a fasi in cui è bloccato in attesa di qualche evento esterno

Un processo può essere in attesa che sia terminata un’operazione di input di dati oppure in attesa di poter usare una risorsa in quel momento occupata

mentre il processo è bloccato in attesa di eventi esterni, il processore rimane inattivo, in uno stato chiamato idle, e risulta pertanto sotto-utilizzato

Limite del mono-tasking

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I tempi di lavoro delle periferiche di input/output, o

addirittura i tempi di reazione umani sono maggiori di

molti ordini di grandezza della velocità del processore

(quindi del tempo in cui un processo è in esecuzione)

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Multi-tasking

Come è possibile eseguire più programmi contemporaneamente sullo stesso processore?Ad ogni istante vi è un solo processo attivo

Il processore alterna l’esecuzione dei vari programmi

Il tempo di lavoro della CPU viene suddiviso tra i vari programmi

Se l'alternanza tra i processi è frequente (ad es.10 millisecondi), l'utente ha l'impressione che l'esecuzione dei programmi sia simultanea

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A livello macroscopico si ha quindi l'impressione della contemporaneità, mentre a livello microscopico si ha una semplice alternanza sequenziale molto veloce

Il tempo di esecuzione, cioè il tempo che intercorre tra l'inizio e la fine del processo, risulta aumentato rispetto al caso mono-tasking a causa dell’alternanza con gli altri processi

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Un processo può trovarsi in tre diversi stati:

in esecuzione, quando sta utilizzando il processore;

in attesa (bloccato), quando è in attesa del verificarsi di un evento esterno (terminazione di un’operazione di input/output o altro)

pronto, quando è potenzialmente in condizione di utilizzare il processore che è occupato da un altro processo

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Gestione del processore e dei processi

I/O terminato o risorsa disponibile

in_esecuzione

pronto in_attesacreazione

terminazione

richiesta I/O o risorsascambio

esecuzione

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Gestione della memoria principale

Nel caso multi-tasking la memoria deve essere condivisa da piu’ programmi

la memoria viene suddivisa in blocchi, ad ogni programma viene assegnato un certo numero di blocchi (non necessariamente contigui) di memoria

Meccanismi di partizione: – paginazione: blocchi di dimensione costante: – segmentazione: blocchi di dimensione

variabile

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Indirizzi fisici e indirizzi logici

indirizzi logici: gli indirizzi presenti nei programmi indirizzi fisici: gli indirizzi RAM assegnati al

programma quando viene caricato dal disco Per poter essere caricato a blocchi il programma

viene suddiviso in blocchi logici e il SO si occupa di assegnare a ciascun blocco logico un blocco fisico trasformando gli indirizzi logici a quelli fisici

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Corrispondenza tra blocchi logici e fisici

RAM

P1/2

P2/1

P2/2

P1/3

P3/1

P3/2P1/1

P1/2

P1/3

P3/1

P2/1

P2/2

P2/3P2/3

P3/2

P1/1

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Memoria virtuale Come è possibile eseguire uno o più progammi

contemporaneamente che richiedono piu’ memoria di quanta sia disponibile?

Per eseguire un programma non è necessario caricarlo completamente in memoria

È sufficiente caricare in memoria principale solo quelle parti del programma e dei dati che servono durante una certa fase dell’esecuzione; le altre parti possono essere tenute su un supporto di memoria secondaria

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Per gestire la memoria in modo virtuale, si usa: La memoria principale in cui tenere solo i

programmi, o i pezzi di programmi, che servono in un certo istante.

Un supporto di memoria secondaria in cui mantenere tutte le informazioni relative ai processi (programma e dati). Si utilizzano i dischi rigidi perché sono abbstanza veloci e hanno accesso diretto)

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Le pagine vengono caricate nella RAM indipendentemente, quando sono richieste per l’esecuzione (on demand)

Il SO stabilisce quali pagine scaricare o eliminare dalla RAM per far posto a nuove pagine di processi in esecuzione. Se le pagine sono state modificate devono essere ricopiate sul disco

Il processo di scambiare pagine tra memoria e disco si chiama swapping

Lo swapping è costoso in termini di tempo e rallenta l’esecuzione di un programma

Demand paging

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Esempio: la RAM non è sufficiente a contenere P1, P2 e P3

RAM

P1/2

P2/1

P2/2

P1/3

P3/1

P3/2P1/1

P1/2

P1/3

P3/1

P2/1

P2/2

P2/3

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Visione astratta della memoria: un programma non deve conoscere la configurazione e le dimensioni della memoria reale e può essere eseguito su computer con dotazioni di memoria differenti