Il sistema qualità - · prototipoo campione. 18 31 gennaio 2003 -il controllo della progettazione...

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31 gennaio 2003 - il controllo della progettazione - 1

Il sistema qualità:

Riesame, verifica e validazionedella progettazione

Corso di Tecnologia degli elementi costruttivi +

Organizzazione del cantiere- a.a. 2002/2003 -


La traduzione dal “qualitatese” 1/3

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TRADUZIONE DAL QUALITATESE = ISO 9001 tradotta dal qualitatese in “italiano semplice e chiaro”

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Sistema Qualità

Il sistema qualità chiede di:

1.1.1. Pianificare le attività dello studioPianificare le attività dello studioPianificare le attività dello studio

2.2.2. Gestire le attivitàGestire le attivitàGestire le attività

3. Riesaminare, verificare e validare il progetto


…traducendo dal “qualitatese”…

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…“non c’è qualità di prodotto senza controllo del prodotto”…

Il paradigma è:

come lavoriamo/

come produciamo quello per cui ci pagano/

durante lo sviluppo di una commessa/

controllo della progettazione


L’attività di progettazione…1/2

…in realtà … è un processo integrato…

infatti

§ ciclo continuo di progettazione-verifica-progettazione-riverifica

§ momenti di produzione e momenti di controllo integrati

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L’attività di progettazione… 2/2

…quindi la distinzione…

tra momenti di produzione e momenti dicontrollo

…è una distinzione di comodo.


Il “Controllo della progettazione”

7.3.4 Riesame della progettazione

7.3.5 Verifica della progettazione

7.3.6 Validazione della progettazione

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7.3.4 Riesame della progettazione 1/15

n progetto = lavoro di gruppo = competenzediversen il progetto è un unicum

e

n non si deve perdere la qualità del progettoquando ci sono passaggi di competenza



Quindi…

riesamecome strumento

per restituire univocità

al progetto

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7.3.4 Riesame della progettazione 3/15- istruzioni operative per l’installazione -

Ú confermare congruenza varie parti del progetto

Ú individuare possibili problemi in corso diprogettazione e relative soluzioni

Ú sviluppare in corso di progettazione valutazioni, analisi critiche e verifiche (cfr. Verifica dellaprogettazione)

Ú svolgere questa attività individualmente (se non è attivo un gruppo) o in gruppo (se è attivo un gruppo) con attenzione all’analisi degli interfaccia nellesuddivisioni del lavoro



Ú chiarire esattamente nel sistema che cosa sia ilriesame della progettazione

Ú è un momento organizzativo nel quale le diverse persone fisiche alle quali possono essere attribuiteparti di un progetto si incontrano (fisicamente, in teleconferenza, in rete – comunicazione) per discutere problemi comuni alle diverse articolazioni del progetto – momento dicolloquio, di dialogo

Ú le persone e le funzioni sono quelle riportatenell’organigramma di commessa (+ coodinatoreresponsabile)

…continua

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gli argomenti delle riunioni sono problemi diinterfaccia, tra sistemi e/o tra discipline

Ú progetto edilizio/strutturista ed impiantista/sezioni cavediimpiantistici

Ú progetto edilizio/progettista tipologiae strutturista/presenza o rimozionepilastro in spazio aperto

…segue



Ú pianificare nel piano di commessa i momenti di riesame, inserendoli

Ú subito prima di assumere scelte cheriguardano altre competenze del progettoe/o

Ú subito dopo che siano state abbozzatesoluzioni che hanno effetto su altrecompetenze del progetto

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Ú riesami per progettazione “a più mani”Ú affidamento di parti di

progettazione all’esternoÚ rischio di scoordinamento e

incongruenza tra le parti del progetto



Ú riesami “nella testa del progettista” Ú figura del progettista unicaÚ check list (schede o altri strumenti di

supporto) Ú autoriesame - potenziali interferenze tra

le diverse discipline nelle quali è diviso ilprogetto (componentestrutturale/meccanica, componenteimpiantistica, componente di tipologie o di forma, componente economica)

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7.3.4 Riesame della progettazione 9/15-istruzioni operative per l’installazione -

Ú attuare le riunioni di riesame previste nelpiano di commessa

Ú tenere sempre aggiornato piano dicommessa

Ú definire a priori argomento della riunione

Ú aspetti trasversali – punti dolenti(durabilità, affidabilità, manutenibilità)



Ú registrare i risultati delle riunioni diriesame

Ú compilare un verbale (pezzo di carta con informazioni, data e firma o messaggi diposta elettronica)Ú decisioni preseÚ ciò che deve fare ciascuno specialista per la

propria parte

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Ú diffondere, possibilmente subito, le registrazionidi riesame a tutti gli interessati

Ú conservare le registrazioni dei riesami effettuati

Ú controllare (compito del coordinatore) che le decisioni prese siano effettivamente attuate nelprogetto



Pianificazione di una commessa diprogettazione

Úsuddivisione dei compitiÚ(struttura, impianti, tipologia)

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Piano di qualità = piano di progettazione

Úquali parti affidare a chiÚmomenti temporali per far confluire attività in unico momento



Strumento per pianificare la progettazione

ÚPERT (Project Evaluation Reticular Time)

Ú periodicamente è necessario fare un consuntivo e

Ú riverificare periodicamente la pianificazione

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I riesami sono punti intermedi di un PERT


7.3.5 Verifica della progettazione 1/3- istruzioni operative per l’installazione -

Ú confermare la rispondenza ai requisitidel progetto (la forma dei documenti diprogetto)

Ú confermare la rispondenza ai requisitidell’opera o dell’oggetto progettato (ilcontenuto dei documenti progettuali)

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7.3.5 Verifica della progettazione 2/3- istruzioni operative per l’installazione -

Ú svolgere questa azione con l’intento di produrreevidenze oggettive della positività della verifica, attraverso l’esecuzione alternativa e/o combinata di:

Ú riesami (I concetti di verifica e riesame sono in parte sovrapposti, nel senso che all’interno deiriesami vi possono essere verifiche e i riesamisono verifiche)

Ú calcoli alternativiÚ confronto con progetti analoghi già sperimentati e

validati

Ú registrare i risultati delle verifiche effettuate


7.3.5 Verifica della progettazione 3/3

• Verifica idoneità criterio scelto per fare una determinata

scelta progettuale, al fine di soddisfare alcune esigenze

• Non ci si può accontentare di un unico metodo

• Usare più metodi alternativi

• Veri metodi devono condurre allo stesso risultato

• Se non esistono metodi alternativi – analogia (progetto

analogo già validato)

• Razionalizzazione dell’”occhio del progettista”

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Riesame/Verifica

riesame = controllo di tipo organizzativo

verifica = controllo di merito = accertamentosoddisfazione requisito


7.3.6 Validazione della progettazione 1/7

Ú L’oggetto, così come viene prefigurato dalprogetto, si comporta in modo da soddisfare leesigenze dell’utilizzatore?

Ú Retroazione sul progetto

Ú CNES: progetto-pilota, prototipo, impianto-pilota, …

Ú e in edilizia?

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7.3.6 Validazione della progettazione 2/7…e in edilizia?

Ú La parola chiave è “ripetitività”

Ú nell’opera (camera di degenza per gliospedali – laboratori di cantiere)

Ú nell’esperienza codificata – retroazione sulproprio operato (feed-back)


7.3.6 Validazione della progettazione 3/7- istruzioni operative per l’installazione -

Ú individuare la propria situazioneÚ caso (1) – disponibilità progetto analogo

già validato e collaudato

Ú caso (2) – indisponibilità progettoanalogo già validato e collaudato -prototipo

Ú caso (3) – l’opera è il prototipo

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Ú individuare la propria situazioneÚ caso (1) – disponibilità progetto analogo

già validato e collaudato

SOLUZIONE: validazione per confronto(estesa all’insieme dell’oggetto)



Ú individuare la propria situazioneÚ caso (2) – indisponibilità progetto

analogo già validato e collaudato -prototipo

SOLUZIONE: validazione attraverso collaudo diprototipo o campione

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Ú individuare la propria situazioneÚ caso (3) – l’opera è il prototipo

SOLUZIONE: Ú validazione per confronto(estesa all’insieme dell’oggetto) quandopossibileÚ validazione del metodo di progettazione,attraverso un feed-back sistematico con lacommittenza, ovvero capire e registrare, man manoche i progetti sono realizzati, come l’oggetto sicomporta nell’uso, e migliorare il metodo diprogettazione in funzione dei risultati


7.3.6 Validazione della progettazione 7/7

Ú Validazione della progettazione secondo ISO 9000:2000

Ú Validazione del progetto secondo la legge 11 febbraio 1994, n°109 – legge quadro in materiadi lavori pubblici

Ú art. 47 DPR 21 dicembre 1999, n° 554 -Regolamento generale di attuazionedell'art. 3 legge 11 febbraio 1994, n. 109

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Validazione del progetto secondo la legge Merloni - 1/3

Art. 47(Validazione del progetto)

n 1. Prima della approvazione, il responsabiledel procedimento procede in contraddittorio con i progettisti a verificare la conformità del progetto esecutivo alla normativa vigente ed al documento preliminare alla progettazione. In caso di appalto integrato la verifica ha ad oggetto il progetto definitivo.


Validazione del progetto secondo la legge Merloni – 2/3n 2. La validazione riguarda fra l’altro:

a. la corrispondenza dei nominativi dei progettisti a quelli titolaridell'affidamento e la sottoscrizione dei documenti per l’assunzione dellerispettive responsabilità; b. la completezza della documentazione relativa agli intervenutiaccertamenti di fattibilità tecnica, amministrativa ed economicadell'intervento; c. l’esistenza delle indagini, geologiche, geotecniche e, ove necessario, archeologiche nell'area di intervento e la congruenza dei risultati di taliindagini con le scelte progettuali;d. la completezza, adeguatezza e chiarezza degli elaborati progettuali, grafici, descrittivi e tecnico-economici, previsti dal regolamento;e. l’esistenza delle relazioni di calcolo delle strutture e degli impianti e la valutazione dell'idoneità dei criteri adottati;

…segue

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Validazione del progetto secondo la legge Merloni – 3/3

…segue

n 2. La validazione riguarda fra l’altro:

f. l’esistenza dei computi metrico-estimativi e la verifica della corrispondenza aglielaborati grafici, descrittivi ed alle prescrizioni capitolari;g. la rispondenza delle scelte progettuali alle esigenze di manutenzione e gestione;h. l’effettuazione della valutazione di impatto ambientale, ovvero della verifica diesclusione dalle procedure, ove prescritte;i. l’esistenza delle dichiarazioni in merito al rispetto delle prescrizioni normative, tecniche e legislative comunque applicabili al progetto;l. l’acquisizione di tutte le approvazioni ed autorizzazioni di legge, necessarie ad assicurare l’immediata cantierabilità del progetto;m. il coordinamento tra le prescrizioni del progetto e le clausole dello schema dicontratto e del capitolato speciale d’appalto nonché la verifica della rispondenza diqueste ai canoni della legalità.


…inoltre… 1/2- identificazione e rintracciabilità -

Ú stabilire un criterio per individuare i documenti diprogetto (sistema di classificazione PC/SfB)

Ú stabilire un criterio per identificare I documenti diprogetto e per mantenere stabile la propria identità

Ú stabilire un criterio per rintracciare I propridocumenti di progetto

Ú rendere evidente lo stato di conformità dei propriprodotti

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…inoltre… 2/2- modifiche alla progettazione -

Per tenere sotto controllo le modifiche dellaprogettazione:

Úidentificare e registrare i risultati dei cambiamentiapportati per qualsiasi ragione alla progettazioneÚcontrollare nuovamente (riesaminare, verifica e validare nuovamente le modifiche alla progettazione)Úriesaminare gli effetti dei cambiamenti sull’interoprogettoÚapprovare i cambiamenti prima di dare seguito


Ancora sul riesame…definizioni a confronto – ISO 8402:1995

Analisi critica documentata, esauriente e sistematica di quanto progettato per valutare la sua capacità di soddisfare i requisiti per la qualità, individuare eventuali problemi e proporne soluzioni

Nota: un riesame della progettazione può essere eseguito in qualsiasi momento del processo di progettazione, ma in ogni caso andrebbe eseguito al completamento di tale processo

Nota nazionale: per “riesame” non si intende la ripetizione di un esame, ma l’attività di valutazione, di analisi critica, di verifica, spesso svolte da funzioni aziendali diverse o complemetari

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Attività effettuata per riscontrarel’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia diqualcosa a conseguire gli obiettivistabiliti

Nota: il riesame può anche attenere alladeterminazione dell’efficienza



In fasi opportune devono essere effettuati riesamisistematici della progettazione e dello sviluppo, inaccordo con quanto pianificato, al fine di:a) valutare la capacità dei risultati della progettazione e dello

sviluppo di ottemperare ai requisiti, e di sviluppo oggetto del riesame. Le registrazioni dei risultati dei riesami e delleeventuali azioni necessarie devono essere conservate

b) individuare tutti i problemi e proporre le azioni necessarie.

A tali riesami devono partecipare rappresentanti dellefunzioni coinvolte nelle fasi di progettazione.

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In corrispondenza di appropiate fasi della progettazionedevono essere pianificati e condotti riesami formali edocumentali dei risultati della progettazione. A ciascunriesame della progettazione devono parteciparerappresentanti di tutte le funzioni interessate alla fase diprogettazione oggetto di riesame e, ove necessario, altropersonale specializzato.

Devono essere conservate le registrazioni di tali riesami.


Ancora sulla verifica…definizioni a confronto – ISO 8402:1995

Conferma del soddisfacimento deirequisiti prestabiliti data a seguito diesami e supportata da evidenzeoggettive

Nota: nella fase di progettazione e sviluppo, iltermine verifica riguarda il processo di esamedei risultati di una determinata attività per determinarne la conformità ai requisitiprestabiliti

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Conferma, sostenuta da evidenzeoggettive, del soddisfacimento deirequisiti specificati.

Nota: la conferma può comprendereattivitàquali:Ú esecuzione di calcoli alternativiÚ confronto di una nuova specifica di progettazione

con una specifica simile già applicataÚ esecuzione di prove e di dimostrazioniÚ riesame dei documenti prima della loro diffusione



Devono essere effettuate verifiche, in accordocon quanto pianificato, per assicurare che glielementi in uscita dalla progettazione e dallosviluppo siano compatibili con i relativirequisiti in ingresso. Le registrazioni dei risultati delle verifiche edelle eventuali azioni necessarie devonoessere conservate.

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In corrispondenza di appropiate fasi della progettazionedevono essere eseguite verifiche della progettazione perassicurare che per ciascuna fase i risultati dellaprogettazioni soddisfino i relativi dati e requisiti di base. Iprovvedimenti adottati per la verifica della progettazione devonoessere registrati.

La verifica della progettazione, oltre ai riesami, può comprendeeattività quali: esecuzione di calcoli alternativi;confronto del nuovoprogetto con uno simile già sperimentato, se disponibile;effettuazione di prove e di dimostrazioni; esame dei documentidella fase della progettazione considerata, prima del loro rilascio.


Ancora sulla validazione…definizioni a confronto – ISO 8402:1995

Conferma del soddisfacimento di particolarirequisiti relativi ad un determinato impiegospecifico, data a seguito di esami e supportatada evidenza oggettiva.

Nota: nella fase di progettazione e sviluppo, il terminevalidazione riguarda il processo di esame di un prodotto per determinarne la conformità alle esigenze dell’utilizzatore.

Nota: la validazione viene normalmente eseguita sul prodottofinale in condizioni di utilizzazione definite. Essa può rendersinecessaria in fasi antecedenti.

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Conferma, sostenuta da evidenze oggettive, che i requisiti relativi ad una specifica utilizzazione o applicazione prevista sono stati soddisfatti

Nota: le “condizioni di utilizzazione” per la validazione possono essere reali o simulate.



Deve essere effettuata la validazione della progettazionee dello sviluppo in accordo con quanto pianificato perassicurare che il prodotto risultante dall progettazione edallo sviluppo sia in grado di soddisfare i requisiti perl’applicazione specificata o, dove conosciuta, per quellaprevista. Dove applicabile, la validazione deve esserecompletata prima della consegna o dell’utilizzazione delprodotto.

Le registrazioni dei risultati della validazione e dellaeventuali azioni necessarie devono essere conservate.

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La validazione della progettazione deve essere eseguitaper assicurare che il prodotto soddisfi a definite esigenzee/o requisiti dell’utilizzatore.

Nota: la validazione della progettazione va eseguita dopopositiva verifica della progettazione

Nota: la validazione viene di regola eseguita in condizionioperative definite

Nota: la validazione viene di regola eseguita sul prodotto finale, mapuò essere necessario eseguirla in fasi intermedie, prima delcompletamento del prodotto

Nota: Possono essere eseguite validazioni multiple se sono previsteutilizzazioni diverse


…per capire……Analisi logica comparata

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Quello che si può capire alla fine….

L’azione è svolta per …


Azioni esplicitamente suggerite dalle norme

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Operativamente – nel 2000 – 1/11

RIESAME – che cosa si deve fare?:

n confermare che le varie parti del progettosiano congruenti

n individuare problemi

n proporre soluzioni



RIESAME – come?:

n fare in corso di progettazione valutazioni, analisi critiche e verifiche, individuali o digruppo

n tenere riunioni di gruppo (se c’è un gruppo) per verificare gli interfaccia nella suddivisionedel lavoro e tra le discipline

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VERIFICA – che cosa si deve fare?:

n confermare che i requisiti specificatisiano soddisfatti



VERIFICA – come?:

n riesami

n ricerca di conferme attraverson calcoli alternativin confronto con progetti simili sperimentatin eventuali prove e dimostrazioni

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VALIDAZIONE– che cosa si deve fare?:

n confermare se si è riusciti a soddisfaregli utilizzatori (collaudare il prodotto … prima di produrlo)



VALIDAZIONE – come? – caso (1):

n tutti i settorin è disponibile il progetto di un oggetto analogo già

validato e collaudato

soluzione (1)La validazione si opera per confronto, come nelcaso della verifica, purchè estesa all’insiemedell’oggetto

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n esempi di settori: impiantistica, elettronica, informatica, edilizia prefabbricata o industrializzata, componentistica per l’edilizia

n non è disponibile un progetto di soluzione analoga o non si vuole procedere per confronto

n sono realizzabili: n un prototipo o un modello reale da provare in opera o in laboratorio, in assemblaggio

reale o simulato, e in condizioni reali o simulaten un modello virtuale, da testare in condizioni “reali virtuali”n un impianto pilota

soluzione (2)n la validazione si fa sperimentalmente sul prototipo o modellon sul modello si può direttamente o virtualmente confermare la soddisfazione delle

esigenze




n esempi di settori: edilizia “normale”n opera ≡ prototipo

soluzione (3.a)n si sostiene la non applicabilità del requisito

prima della consegna del progetto

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n soluzione teoricamente sostenibile

n soluzione non consigliabile

n è contro lo “spirito” della norma

n dà luogo a soluzioni accanite in sede divalutazione





soluzione (3.b)n si operano confronti con progetti simili realizzati e

validati (collaudati) dopo la loro realizzazione, per esempio con l’aiuto di liste di controllo

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n soluzione formalmente accettata

n a volte è carente di “sostanza”





soluzione (3.c)n si valida come nel caso (2) per parti, in accordo col committente, se è

possibile individuare parti prototipali o ripetitive (es. camera diospedale, stanza d’albergo, appartamenti campione di un “villaggio”)

Il progettista si preoccupa di capire e registrare, man mano che i suoiprogetti sono realizzati, come l’oggetto si comporta nell’uso, e dimigliorare il proprio metodo di progettazione in funzione dei risultati.

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n soluzione che punta alla sostanza

n ciò che si fa da sempre





soluzione (3.d)n si valida il metodo di progettazione,

attraverso un feed-back sistematico con la committenza

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n soluzione che dà garanzie statistichesull’intera attività di progettazione

n soluzione che non dà garanziestatistiche sul singolo caso


Per concludere… una raccomandazione…

Un mix di

n soluzione (3.b) - si operano confronti con progetti simili realizzati e validati (collaudati) dopo la loro realizzazione, per esempio con l’aiuto di liste di controllo

n soluzione (3.d) - si valida il metodo diprogettazione, attraverso un feed-backsistematico con la committenza

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…e …un caso… 1/3Brunelleschi

sul modo con cui ha costruitola Cupola del Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze (1420 – 1436),

non ha lasciato alcunché di scritto.

Esistono solamente due sue relazioni, rispettivamente del 1420 e del 1426, nelle quali si illustra come sarebbe stata.


…e …un caso… 2/3Questo vuoto storico-scientifico

ha scatenato la curiosità e l’interesse

di numerosi esperti ed appassionati,

facendo nascere la storia

del “segreto”.

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…e …un caso… 3/3Un matematico

dopo anni di ricerca, ha messo in luce che

la sistemazione dei mattoni della Cupolafu ed è un problema di caratterematematico: quella sistemazione geometrica ha permesso didare alla Cupola la forma che ha, rendendolaaltresì staticamente stabile.

http://www.edilio.it/


…quindi…imitare Brunelleschiin “genialità”…ma non in “registrazioni della qualità”…

n scrivere ciò che si fa

n fare ciò che si scrive

n controllare

n validare

…anche…e …soprattutto…in uno studio di progettazione.

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Bibliografia

http://www.edilio.it/news/edilionews.asp?tab=Notizie&cod=5324


Appendice alla lezione

n Cenni sul PDCA (Plan-Do-Check-Act)

n Cenni sul Ciclo di Deming

n Cenni al caso del Dott. Codman

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PDCA (Plan-Do-Check-Act)

Il passaggio a processo in qualità: il ciclo di Deming


Il ciclo di Deming

Ú meglio ridefinire la pianificazionepiuttosto che gliobiettivi

Ú partire con obiettiviseri ma limitati, per poi renderli semprepiù ambiziosi

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…la cosa più difficile…

…non tanto instaurare un Sistema Qualità, mamantenere tale sistema…

quindi

Ú non partire con obiettivi di altissimo livelloper poi abbandonarli per incapacità diportarli a buon fine


Il Dott. Codmann dimostrò: mortalità propri pazienti = 90% ad un annodall’intervento

n chiedendosi che cosa succedeva ai propri pazientin documentandon controllandon registrando le non conformità (chiedendosi “in che cosa

sbaglio?”)n scoprendo la causa (condizioni igieniche)n individuando l’azione correttiva (nascita disciplina

“igiene”)

n fu licenziaton nacquero le prime regole per la conduzione professionale delleattività sanitarie in termini di organizzazione (1800-1900)

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