Il Sistema Informativo sperimentale in Piemonte (Alessandro Rocca)

G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune

Servizio Sanitario RegionaleOspedale

2° livello

S. Bernabè MMG Coordinatore GCP Pianezza

M. Nejrotti MMG Coordinatore GCP Medic’Azione Torino

G. Giustetto MMG Coordinatore GCP Pino Torinese

Il Sistema Informativo Sperimentale

di alcuni Gruppi di Cure Primarie

in Piemonte

CSeRMEG Seminario di Primavera Costermano (Vr) 24-25 aprile 2010 - Hotel Poiano

A. Rocca A.D. Nash s.r.l.

Nuovi Modelli Organizzativi

Sviluppo Professionale tra continuità e nuove prospettive

1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi

5. La Piattaforma Informatica

6. I Partner

Premessa

sommario

G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte

Nuovi ModelliOrganizzativi

CSeRMEG Seminario di Primavera Costermano (Vr) 24-25 aprile 2010 - Hotel Poiano

Sviluppo Professionale tra continuità e nuove prospettive

1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi


6. I Partner

Premessa

sommario

Sviluppo Professionale tra continuità e nuove prospettive - CSeRMEG Seminario di Primavera Costermano (Vr) 24-25 2010 - Hotel Poiano

00/07S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte


GRUPPO di CURE PRIMARIE

“… questo è il passaggio non più rinviabile:

organizzare l’assistenza territoriale attraverso Gruppi di Cure Primarie (GCP) che assistano 10 - 15.000 abitanti in un territorio ben definito …”

Piano Socio Sanitario Regionale 2007-2010 Regione Piemonte


01/07Premessa S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

www.torinomedica.com

www.csermeg.itSviluppo Professionale tra continuità e nuove prospettive - CSeRMEG Seminario di Primavera

Costermano (Vr) 24-25 2010 - Hotel Poiano


5 gruppi di lavoro su :

3. la Sede

1. l’Associazione Professionale

2. i Servizi

4. il Sistema Informativo

5. Questionario su esperienze in corso

www.csermeg.itSviluppo Professionale tra continuità e nuove prospettive - CSeRMEG Seminario di Primavera



D.G.R. n. 57-10097 del 17.11.2008 e allegati

“ Accordo Regionale della Medicina Generale per l ’avvio dei Gruppi di Cure Primarie e le case della Salute ”

- sperimentazione di Sistemi Informativi - attività di telemedicina

Accordi di Programma tra GCP e ASL



Accordo di Programma tra GCP e ASL

dimostratore sperimentale di Sistema Informativo

web based , multicanale e interoperante

integrazione armonica interna al GCP dei nuovi servizi proattivi (Ambulatori Orientati) con i servizi reattivi (on demand)

interoperabilità con rete ASLtra i diversi livelli dei servizi alla persona offerti dal Gruppo di Cure Primarie

Deliberazione D.G. ASLTo3 nr. 971 del 1.10.2009 e GCP Pianezza

multicanalità volta a favorire l’accesso ai servizi del GCP

3. Area dell’attività di Governo Clinico



M. Nejrotti MMG Coordinatore GCP Medic’Azione Torino

G. Giustetto MMG Coordinatore GCP Pino Torinese

S. Bernabè MMG Coordinatore GCP Pianezza



Generalizzabile ?



1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi


6. I Partner

Premessa

sommario



G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte


territorio,abitanti e carico di lavoro


01/091. Il Contesto S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

dati ISTAT 2001

Comuni totali 8.101

Comuni con meno di 5.000 ab. 5.740 70,86%

ITALIA

Lombardia

19,2%

Piemonte

18,7%

Piemonte

Comuni con meno di 1.000 ab. 56 %

dei quali: con meno di 500 ab. 56,3 %

tra 501 e 999 ab. 43,7 %

territorio,abitanti e carico di lavoro



Carichi di lavoro dei MMG

http://www.picenumstudy.com



4.352.828 residenti in Piemonte

40.481.300contatti / anno



Fonte: Censimento generale della popolazione (1951, de jure population) e Popolazione residente per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2006.

Piramide per età della popolazione residenteItalia, 1951 e 2006

valori percentuali

Allu

ng

am

ento

della

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per

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Quad

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00

8Sviluppo Professionale tra continuità e nuove prospettive - CSeRMEG Seminario di Primavera



RAPPORTO OSSERVASALUTE 2008

I tassi di ospedalizzazione[Pubblicato: 02/03/2009]

Tasso di ospedalizzazione 180‰parametro di riferimento indicato dall’Intesa del 23 marzo 2005senza distinzione della modalità di degenzanumero di ricoveri medio annuale per causa che si verifica ogni 100.000 residenti

Umbria 176,95‰

Marche 176,46‰

Emilia Romagna 171,88‰

Piemonte 171,60‰

Veneto 171,58‰

Toscana 158,40‰

Friuli Venezia Giulia 151,31‰

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123 125130

138 137

122130

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161

190

179

151

165

136

160

149

162

143

Attività di degenza per acuti in regime ordinario: tasso di ospedalizzazione per 1000 residenti - Ospedali pubblici e Case di Cura private accreditate e non accreditate - Anno 2005

Maschi Femmine

Tas

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Fonte: Ministero della Salute - Sistema Informativo Sanitario

Pie

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52

59

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64

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44

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59

99

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55

66

58 5955

41

108

5154

65

49

96

77

63

77

49

69 69

108

7270

Attività di degenza per acuti in day hospital: tasso di ospedalizzazione per 1000 residenti - Ospedali pubblici e Case di Cura private accreditate e non accreditate - Anno 2005

Maschi Femmine

Tas

so o

sped

aliz

zazi

on

e

Fonte: Ministero della Salute - Sistema Informativo Sanitario

1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi


6. I Partner

Premessa

sommario



G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte


POPOLAZIONEservizio ‘proattivo’

SINGOLOservizio ‘on demand’

NON urgenti

Accesso suappuntamento

a RichiestaPAZIENTE

START

PROBLEMI NUOVI

URGENTI

VisitaDomiciliare

Ambulatorio di Gruppo

Ambulatori Personali

AccessoLIBERO

a RichiestaPAZIENTE

AGENDEdegli AmbulatoriPersonali Ordinari

problemi25.000


01/022. I Servizi S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

http://www.thecrazyquilter.com/images/402.gif



NON urgenti

Accesso In Ambulatorioo a DomiciliosuAppuntamento

Programmato


a RichiestaPAZIENTE

1. INVIO Nuovi Casi e 2. Re-invio casi stabilizzati

INVIO criticità

START

PROBLEMI NUOVI

URGENTI

VisitaDomiciliare


a RichiestaINFERMIERA

Accesso suAppuntamento

a RichiestaMEDICO



AccessoLIBERO

a RichiestaPAZIENTE

START

Patologie / Rischi CRONICHE

Reclutamento nelleAGENDE

Ambulatori e Domiciliarità Dedicati/e

AGENDEdegliAmbulatori eDomiciliaritàOrientati (AmO)



problemi25.000

Problemi25








Programmato

1. INVIO Nuovi Casi e 2. Re-invio casi stabilizzati

INVIO criticità


a RichiestaINFERMIERA

Accesso suAppuntamento

a RichiestaMEDICO

START







NON urgenti


a RichiestaPAZIENTE

START

PROBLEMI NUOVI

URGENTI

VisitaDomiciliare



AccessoLIBERO

a RichiestaPAZIENTE

problemi25.000

Problemi25


sino a COMPENSOavvenuto















START







l’ AGENDA del PAZIENTEcardine dell’Infrastruttura Informativa

permette al G. C. P. di

prestare, programmare, descrivere, monitorare i Servizi al Paziente

come SINGOLO e come MEMBRO di popolazioni





l’ AGENDA del PAZIENTEcardine dell’Infrastruttura Informativa

permette al G. C. P. di

prestare, programmare, descrivere, monitorare i Servizi al Paziente

come SINGOLO e come MEMBRO di popolazioni

lungoquali direttrici di qualità valutabile ?



Servizi Cure

Territoria

li

Accessibilità

CompletezzaCoordinazione

Le 4 dimensioni delle Cure Primarie appropriateStarfield B. (1992) Primary Care: Concept, Evaluation, and Policy. London, Oxford University Press



Continuità

Completezza

Servizi Cure

Territoria

li

Accessibilità

Coordinazione

Accessibilità




Continuità

Completezza

Accessibilità

Coordinazione


disponibilità di servizibarriereprossimitàefficienzacopertura temporalereattivitàappropriatezzarapporto fiducialevisibilitàriconoscibilità

Capacità di gestirela maggior parte dei problemi di diagnosi, cura, riabilitazione e prevenzione e i loro aspetti multidimensionali favorendo l’integrazione inter-istituzionale

Capacità di interoperarecon gli altri livelli e servizi di cura e assistenza anche non integrati formalmente

Longitudinalità : fonte di cura regolare per luogo e professionista Unitarietà : ricomposizione unitaria degli interventi multi-professionali necessari per la gestione di un episodio di cura



Continuità

Completezza

Servizi Cure

Territoria

li

Accessibilità

Coordinazione

Accessibilità


CARE MANAGEMENT ogestione del processo di cura



1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi


6. I Partner

Premessa

sommario



G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte


http://www.scotland.gov.uk/Publications/2006/05/16081604/2upon Tyne

- generating- planning- organizing- and administering

medical and nursing care and services

for patients

Patient Care Management

Gestione del Processo di Cura


01/033. Care Management S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

- the process of meeting needs at an individual level

- the process of tailoring services to individual needs

- the requirements of individuals to enable them to achieve, maintain or restore an acceptable level of social independence or quality of life, as defined by the particular care agency or partnership area




fostering the individual Ability to Cope


Continuità

Completezza

Servizi Cure

Territoria

li

Accessibilità

Coordinazione

Accessibilità



fostering the individual Ability to Cope


tailoring services to individual needs

Continuità




Continuità




Sistema Informativo

- Agenda del Paziente

- Registrazione dei contatti da parte di tutte le figure del team- Utilizzo condiviso della metodologia SOVP per registrare i contatti

- Accessibilità e servizi multicanale, tele monitoraggio e assistenza

- Servizi di supporto contestualizzati SOVP, integrati e inter-operanti- Integrazione e connettibilità delle cartelle mediche in uso

- Orientabilità dell’interfaccia a servizi ‘on demand’ e/o ‘proattivi’

- Cruscotto clinico di programmazione, controllo, reportistica e QA- Servizi di supporto all’organizzazione



1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi


6. I Partner

Premessa

sommario



G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte


integrazione

interoperabilità

multicanalità

dimostratore sperimentale di Sistema Informativo


3. Area dell’attività di Governo Clinico


01/064. Esempi S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

integrazione



interoperabilità

Laboratorio Analisi

Sportello Unico dei Servizi

Anagrafe degli assistiti

Nomenclatore Unico

Pagobancomat del Ticket

Ricetta elettronica

…………………..



www.gcppianezza.org

multicanalità



Esempio di richiesta telefonica di servizi al GCPmulticanalità



TELEMEDICINA

Elettrocardiografia

Peso corporeo

Sfigmomanometria

INR

Pulsiossimetria

………………………….



Ecografia

1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi


6. I Partner

Premessa

sommario



G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte



01/025. La Piattaforma Informatica S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

- Schema concettuale

Portale

Processo di cura UMG

Telemedicina

Teleradiologia

DSS – Decision Support System Clinico

Gestione cruscotto clinico

Repository interni

Sistema di interoperabilita’

- Telefonia e connettività dati

- Data center- Requisiti generali- Caratteristiche ed architettura dell’IVR “Loquendo Voxnauta”

5

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12

Sistema Informativo delle Cure Territoriali in Piemonte dal punto di vista dell’UMGSviluppo Professionale tra continuità e nuove prospettive - CSeRMEG Seminario di Primavera


02/025. La Piattaforma Informatica S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

1. Il contesto

2. I Servizi

3. Care Management

4. Esempi


6. I Partner

Premessa

sommario



G C P

Distretto

Servizi Socio

Assistenziali

Ospedale

1° livello A S L

Comune


2° livello



in Piemonte


Servizi di rete fissa

Configurazione modulabile

Moduli abbinabili secondo le proprio

esigenze


01/026. I Partner S. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca


Un solo prezzo per tutto

connettività, telefono, sicurezza, terminali, fax, …



Servizi di rete mobile

Piano tariffario ad-hocPiano tariffario pensato per i

Gruppi di Cure Primarie

Noleggio terminaliPossibilità di noleggiare cellulari

e/o netbook

Connettività datiPacchetti di tagli diversi abbinabili

ai piani tariffari



http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.telefonagratis.org/public/tim_logo.jpg&imgrefurl=http://www.telefonagratis.org/attesa.asp%3Fcosa%3Dashampoo%2520burning%2520studio%25202010%2520download%2520italiano%2520gratis&usg=__PVRpRvuhvgaX5w3lTMWl13RvYHo=&h=193&w=544&sz=61&hl=it&start=2&um=1&itbs=1&tbnid=Vkj_rUy1bfqJqM:&tbnh=47&tbnw=133&prev=/images%3Fq%3Dlogo%2Btim%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN%26tbo%3D1%26rlz%3D1T4GGLL_itIT309IT309%26tbs%3Disch:1

http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.intesionline.com/images/logoEuro-Big.PNG&imgrefurl=http://www.intesionline.com/Il_Miglior_Prezzo.aspx&usg=__znDiE1uuclSE4lYMluy-T1l295M=&h=218&w=268&sz=11&hl=it&start=2&um=1&itbs=1&tbnid=Oxl4c6Wzz3IoqM:&tbnh=92&tbnw=113&prev=/images%3Fq%3Dlogo%2Beuro%26um%3D1%26hl%3Dit%26tbo%3D1%26rlz%3D1T4GGLL_itIT309IT309%26tbs%3Disch:1

http://ilnuovomondodigalatea.files.wordpress.com/2009/04/lente_ingrandimento.jpg


Un solo prezzo per tutto

connettività, telefono, sicurezza, terminali, fax, …



Servizi di Rete Internasviluppo e supporto del

Sistema Informativo Sperimentale

prossimo alla fase di testing pieno in 3 Gruppi di Cure Primarie

GCP PianezzaGCP Medic’AzioneGCP Pino Torinese




Grazie

www.gcppianezza.org


FINES. Bernabè G. GiustettoM. Nejrotti A. Rocca

Il Sistema Informativo sperimentale in Piemonte (Alessandro Rocca)

Healthcare

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