IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE …...Il Servizio di Protezione Civile comunale non si...

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IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI LIVORNO VERSO LA NUOVA PROTEZIONE CIVILE DEL RISCHIO PARTECIPATO E ACCETTATO Informazione alla Giunta Comunale a cura di: Leonardo Gonnelli

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IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI LIVORNO

V E R S O L A N U OVA P ROT E Z I O N E C I V I L E D E L R I S C H I O PA RT E C I PATO E A C C E T TATO

Informazione alla Giunta Comunale

a cura di: Leonardo Gonnelli

E ’ U N O S T R U M E N T O O R G A N I Z Z A T O E C O N E L E V A T E C A P A C I T À D I C O O R D I N A M E N T O P E R U N A R E A Z I O N E

P O S I T I V A A S O L L E C I T A Z I O N I D I P O R T A T A E C C E Z I O N A L EC H E S I B A S A S U :

R E S I L I E N Z A , P A R T E C I P A Z I O N E E S U S S I D I A R I E T A ’

Che cos’è la Protezione Civile?

Qual è il Ruolo del Sindaco nella Protezione Civile

La recente L. 100/2012 oltre a confermare che ilSindaco è unica Autorità Comunale di ProtezioneCivile precisa che:

“il Sindaco assume la direzione dei servizi diemergenza che insistono sul territorio delComune e il coordinamento dei servizi disoccorso e di assistenza alle popolazionicolpite e provvede agli interventi necessaridandone immediata comunicazione alPrefetto e al Presidente della GiuntaRegionale”.

Uno sguardo al Sistema Generale di Protezione Civile nel nostro Paese

Il sistema I Livelli di pianificazione

Comune

Provincia

Regione

Stato

Piano Comunale

Piano Provinciale

Piano Regionale

I principali attori del Servizio Nazionale della Protezione Civile

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Croce Rossa Italiana Corpo Forestale dello Stato Corpo Nazionale di Soccorso Alpino 118 Carabinieri Polizia Forze Armate Associazioni di Volontariato Cittadini

La nuova classificazione degli eventi

EVENTI DI TIPO AEventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che possono esserefronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli enti eamministrazioni competenti in via ordinaria.

EVENTI DI TIPO BEventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che per loro natura edestensione comportano l’intervento coordinato di più enti oamministrazioni competenti in via ordinaria.

EMERGENZA DI TIPO CCalamità naturali o connesse con l’attività dell’uomo che in ragione dellaloro intensità ed estensione debbono, con immediatezza d’intervento,essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegaredurante limitati e predefiniti periodi di tempo.

Le attività previste per il Servizio di Protezione Civile

PREVISIONE PREVENZIONE SOCCORSO SUPERAMENTO EMERGENZA

Attività svolte, anchecon il concorso disoggetti scientifici etecnici competenti inmateria, diretteall’identificazione degliscenari di rischioprobabili e, ovepossibile, alpreannuncio, almonitoraggio, allasorveglianza e allavigilanza in temporeale degli eventi e deiconseguenti livelli dirischio attesi.

Attività volte a evitare o a ridurre alminimo la possibilità che siverifichino danni conseguenti aglieventi, anche sulla base delleconoscenze acquisite per effettodelle attività di previsione. Laprevenzione dei diversi tipi di rischiosi esplica in attività non strutturaliconcernenti l’allertamento, lapianificazione dell’emergenza, laformazione, la diffusione dellaconoscenza della protezione civilenonché l’informazione allapopolazione e l’applicazione dellanormativa tecnica, ove necessarie el’attività di esercitazione.

Consistenell’attuazionedegli interventiintegrati ecoordinati direttiad assicurarealle popolazionicolpite daglieventi compresoogni forma diprimaassistenza.

Consiste unicamentenell’attuazionecoordinata con gliorgani istituzionalicompetenti, delleiniziative necessarie eindilazionabili volte arimuovere gli ostacolialla ripresa dellenormali condizioni divita.

Le competenze attribuite ai Comuni in materia di Protezione Civile

Attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e degliinterventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e pianiregionali;

Adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazioneall’emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventicalamitosi in ambito comunale;

Predisposizione dei piani comunali di emergenza e cura della loroattuazione sulla base degli indirizzi regionali;

Attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgentinecessari a fronteggiare l’emergenza;

Vigilanza sull’attuazione, da parte delle strutture locali di protezione civile,dei servizi urgenti;

Utilizzo del volontariato di protezione civile a livello comunale sulla basedegli indirizzi nazionali e regionali;

Informazione alla popolazione.

Il Servizio Comunale di Protezione Civile

Il Servizio di Protezione Civile comunale non si configuracome un “settore” dell’Amministrazione Comunale, macoinvolge tutta la struttura organizzativa, che,complessivamente e trasversalmente, dà supporto allastruttura comunale “di scopo”, ovvero la strutturacomunale di Protezione Civile.Il Servizio di Protezione Civile in un Comune è servizioindispensabile e non può essere episodico, ma deve essereerogato in maniera permanente e su tutto il territoriocomunale.

Il Piano di protezione Civile è lo strumento destinato adorganizzare e regolare le azioni individuate dalla L. 225/1992ovvero: la previsione, la prevenzione dei rischi, il soccorso allepopolazioni ed ogni attività necessaria e indifferibile diretta alcontrasto ed al superamento dell’emergenza e alla mitigazione delrischio.

Il Comune di Livorno si è dotato del Piano Comunale di ProtezioneCivile approvato con Del. C.C. n. 143 del 16 novembre 2011. Il Pianoè stato costantemente aggiornato e stiamo ultimando dopo 5 anniuna sua Revisione Generale.

Che cos’è il Piano Comunale di Protezione Civile

Quali sono i principali argomenti che vengono approfonditi in un Piano Comunale di Protezione Civile:

• Dati di base della città (demografia, urbanistica, servizi, sottoservizi, trasportistica, mobilità, etc.)

• La pericolosità del territorio e gli scenari di rischio• L’Attivazione del Sistema di Protezione Civile

• Il Centro Situazioni (Ce.Si.)• L’Unità di Crisi Comunale• Il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) con le relative funzioni

• La Sala Operativa;• Le Procedure di emergenza;• Le Aree e le strutture di emergenza;• Le Strutture sensibili;• L’Azione e l’organizzazione del Volontariato;• L’Informazione alla popolazione.

Gli scenari di rischio

Gli scenari di rischio in un determinato territorio sono una funzione complessa e diretta degli stati di

pericolosità, degli effetti di sito e dei livelli dei valori in campo e quindi di danno attendibili e della vulnerabilità

Gli scenari di rischio per il Comune di Livorno

I rischi derivanti da fenomeni metereologici eccezionali (il rischio idrogeologico e idraulico, il rischio “vento”, il rischio “mareggiate”, il rischio “neve”, il rischio “ghiaccio»)

Il rischio sismico Il rischio maremoto Il rischio industriale Il rischio nucleare Il rischio incendi boschivi e di interfaccia I rischi ambientali I rischi sanitari Rotture e/o guasti alla rete di adduzione idrica della città, Rischio per ritrovamento ordigni bellici Rischio da black-out generali Rischio trasporti (gravi incidenti stradali in galleria) Rischio per incidenti aerei Ricerca e soccorso dispersi

Scenari di rischio per Livorno 1.

Rischio meteo-idrologico e idrogeologico

La media della piovosità annuale perLivorno da 1921 al 1994 è stata di 797mm.; negli ultimi quindici anni lapiovosità media annuale di Livorno si èportata ad oltre 920 mm.. Nel 2014 hapiovuto 1400 mm.Il nostro territorio comunale:• per il 65% è classificato ad elevata

pericolosità geomorfologica per frana conoltre 6.800 ha. che risultano a rischio difrana;

• per oltre il 9% è classificato ad elevatapericolosità idraulica con oltre 970 ha. cherisultano ad alto rischio di esondazione;

• è interessato da alcune aree urbanestoricamente ubicate in zone basse efacilmente allagabili (ad esempio ilsottopasso di Via Firenze);

• per il 60% è sottoposto a VincoloIdrogeologico;

Studi Prevenzione

Previsione

Scenari di rischio per Livorno 2.

Rischio sismico

EVENTI SISMICI SIGNIFICATIVI

•4 maggio 1646 Magnitudo 4.80Zona epicentrale Livorno

•27 gennaio 1742 Magnitudo 5,20Zona epicentrale Livorno

•8 gennaio 1771 Magnitudo 4.60Zona epicentrale Livorno

•3 aprile 1814 Magnitudo 4.87Zona epicentrale Livorno

•14 agosto 1846 Magnitudo 5.60Zona epicentrale Orciano Pisano

•1 aprile 1950 Magnitudo 4.60Zona epicentrale Rosignano M.mo

•22 aprile 1984 Magnitudo 4.02Zona epicentrale a Livorno.

La Delibera G.R. Toscana n. 878/2012 classifica il Comune di Livorno in classe sismica 3

Per inciso, una magnitudo 4,0è analoga all'esplosione nelraggio di 100 km di unapiccola bomba atomica (1000tonnellate di tritolo), inferiore aquella della bomba diHiroshima (pari a circa 13000tonnellate di tritolo, ovvero55 terajoule).

Scenari di rischio per Livorno 3.

Rischio industriale

Elenco Aziende RIR:

1. ENI Spa – Raffineria di Livorno; 2. Costieri D’Alesio Spa;3. Costiero Gas Spa;4. Depositi Costieri del Tirreno srl5. Neri Depositi Costieri Spa;6. Styron Italia srl;7. Masol Continental Biofuel;8. ENEL Centrale Termoelettrica;9. Cheddite srl;10. Pravisani Spa.

Scenari di rischio per Livorno 4.

Rischio incendio boschivo e di interfaccia

Per incendio boschivo siintende un fuoco che puòespandersi su areeboscate, cespugliate oarborate, compreseeventuali strutture einfrastrutture antropizzateposte all'interno dellepredette aree, oppure suterreni coltivati o incolti epascoli limitrofi a dette aree.

Oltre la metà del territoriocomunale di Livorno –compresa l’Isola diGorgona (circa 60 Kmq.)sono a rischio incendi.

Scenari di rischio per Livorno 5.

Rischio ambientaleIl Sito di Interesse Nazionale di Livorno:E’ un’area (portuale e retroportuale) in cui vi èun’attenzione al rischio ambientale (bonificadalle contaminazioni). Ha un’estensione dicirca 22,00 Kmq. ed è stata perimetrata dalMinistero dell’Ambiente. Si tratta di:• Circa 15,00 Kmq. di superficie marina,

includendo l'intero ambito portuale;• Circa 7,00 Kmq. sono aree continentali

collocate in ambito portuale .

Le diverse tipologie di inquinamentodiventano di interesse per la protezionecivile quando il rischio ambientale èconnesso alla probabilità che si verifichi unevento provocato da un’alterazionerepentina dei parametri fisico-chimicicaratterizzanti le matrici ambientali acqua,aria e suolo, con ricadute immediate o abreve termine sulla salute dellapopolazione residente in una data area etale da comportare l’adozione di misureemergenziali straordinarie.

CE.SI. C E N T R O S I T U A Z I O N I

C.O.C. C E N T R O O P E R A T I V O

C O M U N A L E

U.D.C.U N I T À D I C R I S I

Quali sono i livelli di attivazione del Sistema Comunale?

Che cos’è il Centro Situazioni?

Il Centro Situazioni (Ce.Si.) è un aggregatofondamentale della Sala Operativa di Protezione Civileoperante H24 ed organizzato per:

Effettuare il monitoraggio ordinario; Ricevere e verificare le segnalazioni circa situazioni di criticità in

atto o previste, seguendone la possibile evoluzione; Mantenere un costante flusso informativo con le strutture

interne che svolgono attività di Centro Operativo nonché con lealtre componenti del Sistema Regionale di Protezione Civile e glialtri soggetti che concorrono alle attività di Protezione Civile.

Il Centro Situazioni (Ce.Si.)del Comune di Livorno

Ufficio Protezione Civile

Dirigente Responsabile Protezione Civile H24

Servizio di reperibilità giornaliero feriale e festivo di n. 18 tecnici comunali H24 con tre livelli di attivazione

Stretta collaborazione con Polizia Municipale

Che cos’è il Centro Operativo Comunale?

Il Centro Operativo è un aggregato della SalaOperativa di Protezione Civile organizzato per svolgerele seguenti attività:

L’accertamento delle esigenze di intervento; L’attivazione diretta delle risorse necessarie per far

fronte alle esigenze di intervento o l’attivazione deicentri di competenza a ciò preposti;

La prima definizione dei danni.

Il Centro Operativo Comunale (COC) con le relative funzioni chiave

Coordinatore: Dirigente dell’Ufficio Protezione Civile

Tecnica di valutazione e censimento danniSanità, Assistenza Sociale e Veterinaria;Mass-Media e informazione;Volontariato;Logistica e Materiali e Mezzi;Strutture operative e trasporti;Telecomunicazioni e supporto informatico;Servizi essenziali; Assistenza alla Popolazione scolastica;Giuridico amministrativa.

Che cos’è l’Unità di Crisi?

E’ un organismo di coordinamento che ha il compito diassumere le iniziative da intraprendere da parte diciascun soggetto partecipante in modo da assicurare lamassima integrazione delle rispettive attività.

A questo tavolo il Comune di Livorno ha deciso di farpartecipare attivamente anche le Associazioni diVolontariato.

L’Unità di Crisiai sensi DPGR Toscana n. 69/R del 1.12.2004

SindacoResponsabili dei Servizi Comunali (Servizio tecnico, viabilità, sociale, polizia municipale, edilizia)Referente Azienda Sanitaria Locale (laddove occorra)Un rappresentante degli Enti o Società erogatori dei servizi pubblici essenziali (ASA, AAMPS, CTT)Una rappresentanza delle organizzazioni di Volontariato

Altre figure invitate dal Sindaco in base alla necessità ed alla tipologia dell’emergenza

L’Attivazione del Sistema Comunale di Protezione Civile

La Sala OperativaVero hardware del sistema di PRO.CIV.

Ubicazione:

Centrale operativa Comunale (COC) “Alfredo Rampi” c/o Palazzina della Sicurezza in Via dell’Artigianato 42/1 in corso di realizzazione).

Le Aree e le strutture di emergenza

Aree di attesa per la popolazione

Aree di ricovero per la popolazione

Strutture idonee al ricovero della popolazione

Aree di ammassamento soccorritori

Strutture per il deposito di materiali

Strutture ricettive

N.Area

Denominazionezone

Ubicazione Area di attesa

AP 01 VENEZIA P.za Logo PioAP 02 SAN MARCO P.zza XXI MaggioAP 03 COREA P.Zza Giovanni SaragatAP 04 PICCHIANTI Largo dei RisiatoriAP 05 CENTRO P.zza della RepubblicaAP 06 GARIBALDI Via Terreni-Via E. ZolaAP 07 STAZIONE P.zza DanteAP 08 PORTA A TERRA Via BacchelliAP 09 TERRAZZA MASCAGNI Viale ItaliaAP 10 FABBRICOTTI P.Zza MatteottiAP 11 CENTRO P.zza della VittoriaAP 12 COLLINE-COTETO Via Torino-Via EtruschiAP 13 SALVIANO Via PiccioniAP 14 LAROSA-ARDENZA Via GiobertiAP 15 ROTONDA D’ARDENZA Viale ItaliaAP 16 LA ROSA Via Montessori- Via Luther KingAP 17 SCOPAIA Via Monnet-P.zza EuropaAP 18 LECCIA Via di Collinaia- Via GiottoAP 19 BANDITELLA Viale di Antignano-Via PuiniAP 20 MONTENERO BASSO Via di Montenero - CimiteroAP 21 ANTIGNANO Via del Littorale-Via MeloriaAP 22 MONTENERO ALTO Via Giovanni XXIII ParcheggioAP 23 CASTELLACCIO Via di QuercianellaAP 24 QUERCIANELLA Via del LittoraleAP25 GORGONA Piazzetta del Borgo Vecchio

Le aree di attesa per la popolazione

L’azione e l’organizzazione del Volontariato

Il Comune di Livorno ha sottoscritto una Convenzione con 14 Associazioni di Volontariato di Protezione Civile approvata con Del.G.C. n. 271 del 16 giugno 2015.

Associazione Sede

A.N.C. – ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI – NUCLEO VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE

Livorno, Via del Fante, 8

ASSONAUTICA RESCUE Livorno, via del Molo Mediceo, 55

A.R.I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI sezione di Livorno Livorno, Piazza Ferrucci, 14

C.I.S.O.M. – CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA Livorno, Via Fagiuoli, 1

CIVES – onlus Gruppo Regionale Livorno, Scali Manzoni, 19

C.R.I. – CROCE ROSSA ITALIANA – COMITATO PROVINCIALE DI LIVORNO Livorno, Via Glauco Masi 1, int. 7

ETRURIA SOCCORSO Livorno, Via Ugo Foscolo, 48/B

FIAMME GIALLE TOSCANA Livorno, Via San Giovanni, 74

Gruppo Volontariato e Protezione Civile Associazione Nazionale dellaPolizia di Stato

Livorno, Viale Boccaccio, 5

VENERABILE CONFRATERNITA DI SANTA LUCIA V. e M. DI ANTIGNANO Livorno, Via Duca Cosimo, 5

MISERICORDIA DI LIVORNO – U.O. PROTEZIONE CIVILE Livorno, Via Verdi, 63

VENERABILE CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI S. MARIA DEL SUFFRAGIO DI MONTENERO

Livorno, Via di Montenero, 201

F.I.R. C.B. “R.C.F. – RADIO CLUB FIDES” Livorno, Via Soffredini, 68

S.V.S. – SOCIETA’ VOLONTARIA DI SOCCORSO – PUBBLICA ASSISTENZA Livorno, Via San Giovanni, 30

L’informazione e i rapporti con i media

In fase di emergenza la simbiositra le componenti del Sistema ed ilSindaco, ovvero tutte le azioni chestabiliscono una forte coesione coni vari attori ed in primis con ilResponsabile Tecnico e conl’Ufficio Stampa permettono allamassima Autorità locale diProtezione Civile, oltre l’adozionedi tutti i necessari provvedimenti,anche il più corretto livello diinformazione attraverso i media.

Alcune iniziative di informazione sulla Protezione Civile