Il Simonetti di maggio e giugno 2010

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Piazzale della Vittoria, 4 – ODERZO Opera Immacolata Concezione maggio - giugno 2010 numero TRE L’intervista ( di “el Gaviota ”) Il bianco muove e vi Il bianco muove e vi Il bianco muove e vi Il bianco muove e vince in tre mosse nce in tre mosse nce in tre mosse nce in tre mosse. Mi sta spiando? Non mi permetterei mai di spiare. Non mi permetterei mai di spiare. Non mi permetterei mai di spiare. Non mi permetterei mai di spiare. Mi piace osservare; mi piace, in Mi piace osservare; mi piace, in Mi piace osservare; mi piace, in Mi piace osservare; mi piace, in particolar modo, parlare con le particolar modo, parlare con le particolar modo, parlare con le particolar modo, parlare con le persone. Lei è il signor Ghezzo o, persone. Lei è il signor Ghezzo o, persone. Lei è il signor Ghezzo o, persone. Lei è il signor Ghezzo o, se se se se permette, il permette, il permette, il permette, il signor Vittorio. S signor Vittorio. S signor Vittorio. S signor Vittorio. Siamo iamo iamo iamo entrambi veneziani. entrambi veneziani. entrambi veneziani. entrambi veneziani. Non mi offendo se mi chiama per nome. Sono di una certa età, ma anche lei non è più molto giovane …. diciamo che mi rincorre senza mai raggiungermi. Facciamo una partita? Io non gioco a scacchi; coltivo altre Io non gioco a scacchi; coltivo altre Io non gioco a scacchi; coltivo altre Io non gioco a scacchi; coltivo altre passioni; ad es passioni; ad es passioni; ad es passioni; ad esempio mi piace mpio mi piace mpio mi piace mpio mi piace chiacchierare. chiacchierare. chiacchierare. chiacchierare. Io gioco da quando avevo sette o otto anni. Parlo dell’altro secolo, erano gli anni ’20 , ’30. Che tempi! Infatti lei ha 90 anni Infatti lei ha 90 anni Infatti lei ha 90 anni Infatti lei ha 90 anni. G . G . G . Giocare a iocare a iocare a iocare a scacchi a questa sua bella età vuol scacchi a questa sua bella età vuol scacchi a questa sua bella età vuol scacchi a questa sua bella età vuol dire avere dire avere dire avere dire avere una mente ancora lucida, una mente ancora lucida, una mente ancora lucida, una mente ancora lucida, “pensante” se posso usare questo pensante” se posso usare questo pensante” se posso usare questo pensante” se posso usare questo temine. temine. temine. temine. Tanta voglia e passione! Mi è sempre piaciuto il gioco veloce; patite da 5, massimo 15 minuti. Lei non si limita solo a giocare: i non si limita solo a giocare: i non si limita solo a giocare: i non si limita solo a giocare: colleziona colleziona colleziona colleziona anche anche anche anche vittorie vittorie vittorie vittorie. Questa Questa Questa Questa coppa ne è la prova. coppa ne è la prova. coppa ne è la prova. coppa ne è la prova. Molte soddisfazioni; un numero non trascurabile di medaglie ed anche diverse coppe. La sua vita a sua vita a sua vita a sua vita è è è è stata stata stata stata come come come come un un un un gioco a scacchi? gioco a scacchi? gioco a scacchi? gioco a scacchi? In tempo di guerra volare, come vivere, era un vero gioco a scacchi. Non sapevi se e quando l’avversario avrebbe fatto la mossa risolutiva che

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la rivista della Residenza OIC di Oderzo

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Piazzale della Vittoria, 4 – ODERZO

Opera Immacolata Concezione maggio - giugno 2010 numero TRE

L’intervista ( di “el Gaviota ”)

Il bianco muove e viIl bianco muove e viIl bianco muove e viIl bianco muove e vince in tre mossence in tre mossence in tre mossence in tre mosse....

Mi sta spiando? Non mi permetterei mai di spiare. Non mi permetterei mai di spiare. Non mi permetterei mai di spiare. Non mi permetterei mai di spiare. Mi piace osservare; mi piace, in Mi piace osservare; mi piace, in Mi piace osservare; mi piace, in Mi piace osservare; mi piace, in particolar modo, parlare con le particolar modo, parlare con le particolar modo, parlare con le particolar modo, parlare con le persone. Lei è il signor Ghezzo o, persone. Lei è il signor Ghezzo o, persone. Lei è il signor Ghezzo o, persone. Lei è il signor Ghezzo o, se se se se permette, il permette, il permette, il permette, il signor Vittorio. Ssignor Vittorio. Ssignor Vittorio. Ssignor Vittorio. Siamo iamo iamo iamo entrambi veneziani.entrambi veneziani.entrambi veneziani.entrambi veneziani.

Non mi offendo se mi chiama per nome. Sono di una certa età, ma anche lei non è più molto giovane …. diciamo che mi rincorre senza mai raggiungermi. Facciamo una partita? Io non gioco a scacchi; coltivo altre Io non gioco a scacchi; coltivo altre Io non gioco a scacchi; coltivo altre Io non gioco a scacchi; coltivo altre passioni; ad espassioni; ad espassioni; ad espassioni; ad eseeeempio mi piace mpio mi piace mpio mi piace mpio mi piace chiacchierare. chiacchierare. chiacchierare. chiacchierare.

Io gioco da quando avevo sette o otto anni. Parlo dell’altro secolo, erano gli anni ’20 , ’30. Che tempi! Infatti lei ha 90 anniInfatti lei ha 90 anniInfatti lei ha 90 anniInfatti lei ha 90 anni. G. G. G. Giocare a iocare a iocare a iocare a scacchi a questa sua bella età vuol scacchi a questa sua bella età vuol scacchi a questa sua bella età vuol scacchi a questa sua bella età vuol dire averedire averedire averedire avere una mente ancora lucida, una mente ancora lucida, una mente ancora lucida, una mente ancora lucida, ““““pensante” se posso usare questo pensante” se posso usare questo pensante” se posso usare questo pensante” se posso usare questo temine.temine.temine.temine.

Tanta voglia e passione! Mi è sempre piaciuto il gioco veloce; patite da 5, massimo 15 minuti. LLLLeeeei non si limita solo a giocare: i non si limita solo a giocare: i non si limita solo a giocare: i non si limita solo a giocare: collezionacollezionacollezionacolleziona anche anche anche anche vittorie vittorie vittorie vittorie.... Questa Questa Questa Questa

coppa ne è la prova. coppa ne è la prova. coppa ne è la prova. coppa ne è la prova. Molte soddisfazioni;

un numero non trascurabile di medaglie ed anche diverse coppe. LLLLa sua vita a sua vita a sua vita a sua vita è è è è stata stata stata stata come come come come un un un un gioco a scacchi?gioco a scacchi?gioco a scacchi?gioco a scacchi?

In tempo di guerra volare, come vivere, era

un vero gioco a scacchi. Non sapevi se e quando l’avversario avrebbe fatto la mossa risolutiva che

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significava … essere abbattuti e finire la partita con la vita. VoVoVoVolare;lare;lare;lare; partite da 5 minuti; tutto è partite da 5 minuti; tutto è partite da 5 minuti; tutto è partite da 5 minuti; tutto è sempre così veloce in lei?sempre così veloce in lei?sempre così veloce in lei?sempre così veloce in lei?

Tutto. Sono precipitoso di natura; anche la scelta di “sostare” ad Oderzo non è stata a lungo ponderata. Non ho sbagliato “mossa”, tranne che in Oderzo non esiste un Club di scacchisti e questo mi dispiace. L’ho interrotta che stava vincendo L’ho interrotta che stava vincendo L’ho interrotta che stava vincendo L’ho interrotta che stava vincendo con con con con il bianco. Bil bianco. Bil bianco. Bil bianco. Bianco è il colore che nel ianco è il colore che nel ianco è il colore che nel ianco è il colore che nel gioco a scacchi apre la partita.gioco a scacchi apre la partita.gioco a scacchi apre la partita.gioco a scacchi apre la partita.

Apre; attacca. Il nero deve difendersi; deve arroccarsi in difesa. Deve saper aspettare e quando possibile colpire. Usiamo un paragoUsiamo un paragoUsiamo un paragoUsiamo un paragone:ne:ne:ne: Lei, peLei, peLei, peLei, per r r r “giocare”“giocare”“giocare”“giocare” la sua vita, è stato la sua vita, è stato la sua vita, è stato la sua vita, è stato un un un un bianco o un nero?bianco o un nero?bianco o un nero?bianco o un nero?

Attaccare non è segno d’aggressività. Attaccare è un modo per far capire, all’avversario nel gioco ed al tuo prossimo nella vita, che non sei disposto a cedere senza un ragione. Attaccare per non sentirti schiacciare. Attaccare in velocità: ecco perché prediligo le famose partite “dei 5 minuti ”. Se penso al mio passato, tutte le decisioni della mia vita sono state prese con la tecnica dei 5 minuti. Con risultati che immagino siano Con risultati che immagino siano Con risultati che immagino siano Con risultati che immagino siano stati stati stati stati positivi; vincenti. Npositivi; vincenti. Npositivi; vincenti. Npositivi; vincenti. Non mi risponda; mi on mi risponda; mi on mi risponda; mi on mi risponda; mi lasci solo credere che lo sono statilasci solo credere che lo sono statilasci solo credere che lo sono statilasci solo credere che lo sono stati ....

Un’ultima cosa: vede questa foto? è l’aereo con cui volai durante la guerra “ 287° Squadriglia R.M.L.”

Una vita in un “gioco”! “Coltivare una passione giovanile sino ad un’età avanzata e non essere ancora stanchi”. Questo è il segreto di Vittorio. Ma non possiamo dire di conoscerlo ancora ……. ed allora, con il suo permesso, vi farò leggere un suo scritto che risale agli anni ’40. La guerra era da poco finita. Nessun commento. Dirò solo che leggendolo mi sono sentito commuovere.

( Red )

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Carissimi amici, diverse volte mi sono chiesto se sarei riuscito a ritornare a casa nel mio Patronato in mezzo a voi! Una cosa però era sempre viva la Fede; la fede nelle vostre preghiere che mi hanno salvato, nell’ aiuto di Don Bosco che mi ha cresciuto nel bene di questo Patronato, ero sicuro che non poteva lasciarmi in questi

momenti terribili e mi avrebbe riportato nel mio Patronato. Come vedete cari amici, le cose che si raccontano della guerra sono sempre le solite: È Brutta! Ma il giovane di Don Bosco vede sempre il bello e non pensa mai al male che può succedere. Don Bosco aiuta sempre i suoi giovani e li tiene sempre pronti per l’ultimo volo. Vostro amico

Ghezzo Vittorio

HO PENSATO A TE, MARIA

Ho pensato a te, Maria e la mia solitudine si è fatta meno pesante. Ho pensato alla tua vita in quegli anni, quando sembrava che tutti ti avessero dimenticata. Anche il tuo Figlio. Sembrava che lui il mondo lo stesse salvando da solo. Invece, tu eri presente ad ogni istante, eri presente nel suo cuore quando parlava e quando taceva. Quando pregava e quando agiva. Quando ammaestrava e quando guariva. Ho pensato a te, Maria. E ho scoperto che una madre non è mai tanto sulla “breccia”, come quando è inutile. Perché la sua missione esteriore finisce. E comincia quella della frequenza silenziosa, discreta. Che sa sparire per anni. E ricomparire al momento in cui tutti gli altri abbandonano .. tradiscono. Una presenza tanto più viva, in quanto non chiede nulla per sé. Né tempo, né attenzioni. E neppure il ricordo. Oggi ho pensato a te, Maria. E ho capito il valore di questa mia vita, fatta di attese, di discrezione, di apparente dimenticanza. Una vita fatta solo d’amore.

Tonino Bello – Vescovo

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** METTIAMOCI ALLA PROVA **

Le vacanze estive sono alle porte. E’ ora di riposare per tutti

e di far riposare, in particolar modo, anche la mente. Un

consiglio: nei momenti di tranquillità ascoltate i rumori della

strada. Prestate attenzione ad ogni singolo suono e cercate

di memorizzarne il maggior numero possibile. Vi

sveleremo il perchè di questo “strano invito” a fine estate,

nel corso dell’ ormai tradizionale incontro del venerdì

pomeriggio con il nostro animatore dott.

Loris.

I pollini sono ovunque e portano con loro le allergie. Il fastidio per chi ne è sensibile è veramente insopportabile. Ma esistono anche pollini che fanno sorridere.

• Due cipolle parlando: - non credi che gli uomini siano strani?

- perché? - prima ci tagliano, poi piangono!

� Pierino ripete alla maestra la storia d’Italia, poi la maestra chiede che cosa hanno inventato i Latini e Pierino pronto “ i ciocco-latini”

� Due formaggi si incontrano dopo una lunga passeggiata e uno dice a l’altro: “ Senti fermiamoci qui perché io mi sento un po’ stracchino”.

o Cosa mangi a pranzo? - Polenta E a cena? - Polenta E la digestione?

- Un po’ … lenta!

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Notizie dalla Residenza Un gruppo di Ospiti, coordinati dall’animatore dott. Loris, si è impegnato nella stesura di elaborati aventi come tema “ Angeli. Nella mia vita ”, titolo del Concorso Fotoletterario 2010 organizzato dalla Fondazione OIC Padova insieme alla Sezione Patavina della Società Dante Alighieri, a Cleup Editrice, al Corriere del Veneto e Grafica Veneta Spa. L’impegno dimostrato ha messo in evidenza il consolidato senso “dell’esserci” del gruppo stesso, formatosi ancora a settembre dello scorso anno che ha visto per la prima volta i suoi componenti sorseggiare una tazzina di buon caffé con la dottoressa Pergher (vedi “Il Simonetti n.2” - L’Intervista).

Al motto “L’importante è partecipare”, gli elaborati sono stati inviati a Padova per essere giudicati.

11 Aprile - Le voci del “ Coro Folcloristico Palio”. Con le loro canzoni, il modo di presentarsi, la capacità di attirare l’attenzione dei nostri Ospiti, hanno offerto un pomeriggio da non dimenticare. Ascoltarli è stato rivivere la gioventù; rivedere luoghi e momenti tenuti nascosti nei cassetti della memoria. Bravi e grazie a tutti. Eravate in tanti, tante voci ma un solo

grande cuore. Un cuore pieno di amore e ce lo avete offerto con una grande semplicità.

ARRIVEDERCI A PRESTISSIMO

25 Aprile A Padova per la tradizionale Maratona. Ospiti, accompagnatori e, con loro ….. DUE DELLE NOSTRE SIMPATICISSIME SUORE INFERMIERE.

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27 Aprile Festa dei compleanni con le immancabili canzoni di Paolo. Brindisi d’auguri per i festeggiati: Oliva, Ester, Lucia, Zulema, Mario, Lina, Bruno, Flora,Bianca, Maria, Carmen, Carmela.

8 Maggio

Un gruppo di nostri Ospiti a Paese presso la locale Casa Alloggio per la “ Festa di Primavera”. Ad accoglierli gli operatori e la dottoressa Pergher. Musica, danze

folcloristiche, e tanta tanta ospitalità. E la promessa che la “ FESTA d’ESTATE ” presso la nostra Residenza sarà rallegrata proprio dall’applaudissimo gruppo di ballerini.

16 Maggio Festa dell’anziano con la partecipazione dei nostri Ospiti alla S.Messa celebrata in Duomo. 26Maggio A Padova per la festa dei Centenari 29Maggio Festa dei compleanni rallegrata dalla presenza dell’ immancabile gruppo teatrale “ La Barca dei Comici ““ La Barca dei Comici ““ La Barca dei Comici ““ La Barca dei Comici “.... Brindisi d’auguri per i festeggiati

Nerea, Clorinda, Irma, Michelangelo, Pietro, Romana

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9 Giugno Gita ai Laghetti di Fontanafredda avente come tema: “ Peschiamo le trote, puliamole, cuciniamole e … mangiamole”.

19 Giugno Festa d’estate con la presenza del gruppo di ballo folcloristico degli amici della Casa Alloggio di Paese. Nel prossimo numero daremo ampio resoconto dell’avvenimento.

Ricordiamo con profondo affetto gli Ospiti che sono ritornati

alla Casa del Padre dando ascolto alle parole di Charles Charles Charles Charles PeguyPeguyPeguyPeguy .... La morte non è niente: io sono solo andato nella stanza accanto. Ciò che ero per voi lo sono sempre. Datemi il nome che mi avete sempre dato. Parlatemi come mi avete sempre parlato. Non usate mai un tono diverso. Non abbiate un’aria solenne o triste. Sorridete, pensate a me, pregate per me. Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato. Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza. La vita ha il significato di sempre. Il filo non è spezzato. Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri? Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita? Io non sono lontano, sono solamente dall’altro lato del cammino.

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Alle signore Laura R. – Anita Q. – Carla V. – Anita A. – Ivana B. – Giulietta O - Paola F. – Maria Teresa M. - Luisa P. – Elena P. – Lorena B. nonché al signor Carlo B. , che ci hanno rallegrato con la loro presenza e disponibilità introducendoci nel fantasioso mondo della pittura, auguriamo successo per la loro esposizione di dipinti e terre-cotte. La Residenza SIMONETTI auspica di poterle ospitare anche per la prossima stagione invernale: agli Ospiti piace sentire l’odore di … vernice fresca.

Da una idea della nostra Operatrice Giusy è nata una collaborazione con “el Gaviota”.

Pensieri di Giusy che “el Ga.” ha trasportato in parole. ( OGNI RIFERIMENTO A PERSONE E FATTI REALMENTE ACCADUTI È PURAMENTE CASUALE) “WILMA Buon Giorno… è proprio una bella giornata. Ora alzo

la tapparelle e lasciamo entrare la luce; c’è il sole e quando aprirò la finestra sentirai un profumo di fiori….” “Wilma coraggio; vuoi provare ad alzarti? Non essere pigra, a cosa pensi stamani” “Non penso! S“Non penso! S“Non penso! S“Non penso! Sono molto arrabbiata con voi tutte; non siete state gentili ono molto arrabbiata con voi tutte; non siete state gentili ono molto arrabbiata con voi tutte; non siete state gentili ono molto arrabbiata con voi tutte; non siete state gentili cocococon me, ieri non mi avete dato un sorriso. Per farvi un dispetto io non ho n me, ieri non mi avete dato un sorriso. Per farvi un dispetto io non ho n me, ieri non mi avete dato un sorriso. Per farvi un dispetto io non ho n me, ieri non mi avete dato un sorriso. Per farvi un dispetto io non ho dormito e ho chiamato tutta la notte suonando il campanello” dormito e ho chiamato tutta la notte suonando il campanello” dormito e ho chiamato tutta la notte suonando il campanello” dormito e ho chiamato tutta la notte suonando il campanello”

“Mi dici questo e sotto sotto scopro che stai sorridendo…. Wilma Wilma, sei proprio una simpatica furbacchiona. Lo sai fra noi donne .. scusa la confidenza … ci comprendiamo”

“ N“ N“ N“ Noi donne… ero donna; ora sono una semplice “cosa” novantenne oi donne… ero donna; ora sono una semplice “cosa” novantenne oi donne… ero donna; ora sono una semplice “cosa” novantenne oi donne… ero donna; ora sono una semplice “cosa” novantenne buttata in un letto, che deve essere guidata, anzi comandata da voi buttata in un letto, che deve essere guidata, anzi comandata da voi buttata in un letto, che deve essere guidata, anzi comandata da voi buttata in un letto, che deve essere guidata, anzi comandata da voi “ragazzine”. “ragazzine”. “ragazzine”. “ragazzine”. Chi vi credete di essere?”Chi vi credete di essere?”Chi vi credete di essere?”Chi vi credete di essere?”

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“Ero donna hai detto. Cosa ti impedisce di esserlo ancora?

“ Te lo ripeto sottovoce: era donna. Ero una donna completa; al centro fra “ Te lo ripeto sottovoce: era donna. Ero una donna completa; al centro fra “ Te lo ripeto sottovoce: era donna. Ero una donna completa; al centro fra “ Te lo ripeto sottovoce: era donna. Ero una donna completa; al centro fra mmmmia figlia e mia madre. Lo sai? Eia figlia e mia madre. Lo sai? Eia figlia e mia madre. Lo sai? Eia figlia e mia madre. Lo sai? Entrambe mi tendevano le braccia; la prima ntrambe mi tendevano le braccia; la prima ntrambe mi tendevano le braccia; la prima ntrambe mi tendevano le braccia; la prima era ancora piccolina; la seconda ormai anziana. Tutte due miera ancora piccolina; la seconda ormai anziana. Tutte due miera ancora piccolina; la seconda ormai anziana. Tutte due miera ancora piccolina; la seconda ormai anziana. Tutte due mi volevano volevano volevano volevano per aggrapparsi, per sentirsi sicure. Per loro rappresentavo il futuro. Era per aggrapparsi, per sentirsi sicure. Per loro rappresentavo il futuro. Era per aggrapparsi, per sentirsi sicure. Per loro rappresentavo il futuro. Era per aggrapparsi, per sentirsi sicure. Per loro rappresentavo il futuro. Era questo che mi faceva completa”. questo che mi faceva completa”. questo che mi faceva completa”. questo che mi faceva completa”.

Il futuro? Capisco la figlia, ma la mamma?

“Per lei ero la certezza del suo futuro. Mi vedeva, mi toccava , dice“Per lei ero la certezza del suo futuro. Mi vedeva, mi toccava , dice“Per lei ero la certezza del suo futuro. Mi vedeva, mi toccava , dice“Per lei ero la certezza del suo futuro. Mi vedeva, mi toccava , diceva va va va ci ci ci ci sei come una vsei come una vsei come una vsei come una volta, come olta, come olta, come olta, come sempre; significa che sono viva. Esempre; significa che sono viva. Esempre; significa che sono viva. Esempre; significa che sono viva. E mi sussurrava mi sussurrava mi sussurrava mi sussurrava un grazie che ti strappava il cuore.” un grazie che ti strappava il cuore.” un grazie che ti strappava il cuore.” un grazie che ti strappava il cuore.”

Mi lasci sbalordita; continua ti prego, non avevo mai visto la rappresentazione della vita sotto questa luce.

“ Vivere era un gioco meraviglioso. Quel gra“ Vivere era un gioco meraviglioso. Quel gra“ Vivere era un gioco meraviglioso. Quel gra“ Vivere era un gioco meraviglioso. Quel grazie … Quando mia madre se zie … Quando mia madre se zie … Quando mia madre se zie … Quando mia madre se ne è andata per sempre, io le tenevo ancora la mano, stretta stretta. ne è andata per sempre, io le tenevo ancora la mano, stretta stretta. ne è andata per sempre, io le tenevo ancora la mano, stretta stretta. ne è andata per sempre, io le tenevo ancora la mano, stretta stretta. È È È È stata stata stata stata lei a lasciare la mia …. ed allora voltandomi ho visto le braccia di mia lei a lasciare la mia …. ed allora voltandomi ho visto le braccia di mia lei a lasciare la mia …. ed allora voltandomi ho visto le braccia di mia lei a lasciare la mia …. ed allora voltandomi ho visto le braccia di mia figlia pronte ad accogliermi, così come facevo io con mia madre. Ho pensato figlia pronte ad accogliermi, così come facevo io con mia madre. Ho pensato figlia pronte ad accogliermi, così come facevo io con mia madre. Ho pensato figlia pronte ad accogliermi, così come facevo io con mia madre. Ho pensato cccche questa era la vita, uno scambio di abbracci sicuri, una staffetta he questa era la vita, uno scambio di abbracci sicuri, una staffetta he questa era la vita, uno scambio di abbracci sicuri, una staffetta he questa era la vita, uno scambio di abbracci sicuri, una staffetta d’amore.d’amore.d’amore.d’amore.

Wilma ora sei tu che mi strappi il cuore. Giuro che sino ad oggi conoscevo un’altra Wilma. Silenzi troppo lunghi; esplosioni di rabbia che mi davano fastidio; una esagerata allegria. “ Sei curiosa di sapere? N“ Sei curiosa di sapere? N“ Sei curiosa di sapere? N“ Sei curiosa di sapere? Nel silenzio rivedo il momento che mia figlia mi ha el silenzio rivedo il momento che mia figlia mi ha el silenzio rivedo il momento che mia figlia mi ha el silenzio rivedo il momento che mia figlia mi ha girato le spalle: mi sono sentita sola, sprofondata in uno stagno di girato le spalle: mi sono sentita sola, sprofondata in uno stagno di girato le spalle: mi sono sentita sola, sprofondata in uno stagno di girato le spalle: mi sono sentita sola, sprofondata in uno stagno di solitudine. E la rabbia prende corpo, diventa la mia realtà, mi cerca e mi solitudine. E la rabbia prende corpo, diventa la mia realtà, mi cerca e mi solitudine. E la rabbia prende corpo, diventa la mia realtà, mi cerca e mi solitudine. E la rabbia prende corpo, diventa la mia realtà, mi cerca e mi umilia: ed è per questo chumilia: ed è per questo chumilia: ed è per questo chumilia: ed è per questo che scoppio improvvisamente a ridere. Perché sono e scoppio improvvisamente a ridere. Perché sono e scoppio improvvisamente a ridere. Perché sono e scoppio improvvisamente a ridere. Perché sono sola, sola capisci? Io che ero al centro di un mondo ora sono sola, sola capisci? Io che ero al centro di un mondo ora sono sola, sola capisci? Io che ero al centro di un mondo ora sono sola, sola capisci? Io che ero al centro di un mondo ora sono SOLAAAA…”.SOLAAAA…”.SOLAAAA…”.SOLAAAA…”.

E noi non contiamo? Ti siamo sempre vicino, ti vogliamo bene. Ed io, io non sono niente per te? Sono solo quella che ti sveglia?

“ “ “ “ …. sono sola, ma ho una certezza; ancora una volta mia madre mi …. sono sola, ma ho una certezza; ancora una volta mia madre mi …. sono sola, ma ho una certezza; ancora una volta mia madre mi …. sono sola, ma ho una certezza; ancora una volta mia madre mi tenderà le sue braccia, io aspetto sempre quel momento, aspetto l’istante in tenderà le sue braccia, io aspetto sempre quel momento, aspetto l’istante in tenderà le sue braccia, io aspetto sempre quel momento, aspetto l’istante in tenderà le sue braccia, io aspetto sempre quel momento, aspetto l’istante in cui sentirò la mia mano stretta dalla sua ed allora mi lascerò andare e cui sentirò la mia mano stretta dalla sua ed allora mi lascerò andare e cui sentirò la mia mano stretta dalla sua ed allora mi lascerò andare e cui sentirò la mia mano stretta dalla sua ed allora mi lascerò andare e cullare da Lei….”.cullare da Lei….”.cullare da Lei….”.cullare da Lei….”.

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Silenzi troppo lunghi. Esplosioni di rabbia. Esagerata allegria. Questa era, ai mie occhi, Wilma. Era. Perché un mattino alzate le tapparelle, lasciato filtrare la luce del sole mi sono girata come d’abitudine verso Lei e …… stava con gli occhi chiusi e sul volto un sorriso mai visto; ho capito … Ho capito a chi correva incontro, felice. Grazie “Wilma” per avermi aperto il tuo cuore. Per avermi fatto conoscere, capire quello che deve essere il giusto equilibrio fra il lavoro ed il rapporto con l’Ospite. Quante “ Wilma ” ho incontrato in questi anni. A tutte ho cercato di dare una parte d’amore e quando vedo che in qualche modo l’Ospite mi corrisponde…. Wilma questa è opera tua…. mi sei sempre vicina …. sei la solita “furbacchiona” che ho conosciuto. Quando potrai …. sono certa che lo farai, ti prego di salutarmi tua mamma. Giusi & el GGiusi & el GGiusi & el GGiusi & el Gaaaa....

Una “MOSTRA FOTOGRAFICA” per dare la possibilità agli Ospiti di

ritrovare e poter raccontare, tramite le

immagini, il loro “vissuto” riferito ad uno specifico

arco temporale. Il percorso dei “RICORDI” dovrebbe svilupparsi da immagini lontane nel tempo come ad esempio quelle dei bisnonni ed altre foto di famiglia, per approdare agli anni ‘40/’50.

Ospiti

Familiari, Operatori, Personale tutto vi invitiamo a frugare nei vostri

“cassetti segreti”! per trovare delle fotografie che possano

rendere attuabile il Progetto.