Il settore pelletteria nel 2012

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IL SETTORE PELLETTERIA NEL 2012 Anche nel 2012 il settore sconta la forte sofferenza della domanda interna: sono dunque ancora le esportazioni a sostenere il giro d’affari complessivo: i dati export riferiti ai prime cinque mesi dell’anno in corso indicano la conferma di un trend di crescita attestatosi, a fine maggio, a + 24,6% evidenziando una dinamica della domanda sempre più sostenuta dai mercati internazionali e sospinta in misura crescente da prodotti della fascia alto di gamma. L’analisi delle performance di vendita sui mercati esteri non può prescindere dal considerare il contributo preponderante dei prodotti della fascia alta e medio alta dell’offerta alla formazione del fatturato e alla sua crescita pressoché costante negli ultimi due, tre anni. Una crescita che sta trovando conferma anche nel 2012, nonostante le difficoltà e le condizioni di sofferenza di buona parte delle economie mondiali: nel primo semestre dell’anno in corso, secondo una stima di Alta Gamma, la richiesta internazionale di accessori in pelle (calzature comprese) avrà mostrato un ulteriore aumento del 10%, sulla scia di un 2011 già molto positivo. Il mercato del lusso in generale raggiungerà nel 2012, secondo le previsioni di Monitor Alta Gamma i 200 miliardi di euro. La domanda di made in Italy e “del nuovo lusso” generata da un know how manifatturiero di cui il nostro Paese detiene ancora la leadership incontrastata, continua la sua ascesa sospinta soprattutto dal forte potere d’acquisto dei nuovi mercati; questi ultimi – Cina in testa, ma anche Est Europa, Emirati Arabi; Arabia Saudita, Kazakistan, Ucraina, rappresentano sempre più un bacino d’utenza imprescindibile per la fascia di mercato medio alta; uno scenario che fa risaltare il forte contrasto coi cosiddetti mercati maturi, nei quali la spesa delle famiglie, alle prese con recessione, disoccupazione e incertezze sul futuro, rendono la domanda asfittica e comunque prevalentemente rivolta a prodotti più economici. E’ in atto, di fatto, uno spostamento di ricchezza, iniziato nel 2000 con lentezza e oggi in progressiva accelerazione, che sta mutando con grande rapidità gli scenari di riferimento dell’economia mondiale; a queste nuove condizioni le aziende del settore hanno saputo in parte adeguarsi, traendone indubbi vantaggi, e in parte non subendo ripercussioni negative per la loro attività e, in alcuni casi, per la loro sopravvivenza.

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Nota congiunturale a cura di AIMPES - completo di allegato statistico

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IL SETTORE PELLETTERIA NEL 2012

Anche nel 2012 il settore sconta la forte sofferenza della domanda interna: sono dunque ancora le esportazioni a sostenere il giro d’affari complessivo: i dati export riferiti ai prime cinque mesi dell’anno in corso indicano la conferma di un trend di crescita attestatosi, a fine maggio, a + 24,6% evidenziando una dinamica della domanda sempre più sostenuta dai mercati internazionali e sospinta in misura crescente da prodotti della fascia alto di gamma. L’analisi delle performance di vendita sui mercati esteri non può prescindere dal considerare il contributo preponderante dei prodotti della fascia alta e medio alta dell’offerta alla formazione del fatturato e alla sua crescita pressoché costante negli ultimi due, tre anni. Una crescita che sta trovando conferma anche nel 2012, nonostante le difficoltà e le condizioni di sofferenza di buona parte delle economie mondiali: nel primo semestre dell’anno in corso, secondo una stima di Alta Gamma, la richiesta internazionale di accessori in pelle (calzature comprese) avrà mostrato un ulteriore aumento del 10%, sulla scia di un 2011 già molto positivo. Il mercato del lusso in generale raggiungerà nel 2012, secondo le previsioni di Monitor Alta Gamma i 200 miliardi di euro. La domanda di made in Italy e “del nuovo lusso” generata da un know how manifatturiero di cui il nostro Paese detiene ancora la leadership incontrastata, continua la sua ascesa sospinta soprattutto dal forte potere d’acquisto dei nuovi mercati; questi ultimi – Cina in testa, ma anche Est Europa, Emirati Arabi; Arabia Saudita, Kazakistan, Ucraina, rappresentano sempre più un bacino d’utenza imprescindibile per la fascia di mercato medio alta; uno scenario che fa risaltare il forte contrasto coi cosiddetti mercati maturi, nei quali la spesa delle famiglie, alle prese con recessione, disoccupazione e incertezze sul futuro, rendono la domanda asfittica e comunque prevalentemente rivolta a prodotti più economici. E’ in atto, di fatto, uno spostamento di ricchezza, iniziato nel 2000 con lentezza e oggi in progressiva accelerazione, che sta mutando con grande rapidità gli scenari di riferimento dell’economia mondiale; a queste nuove condizioni le aziende del settore hanno saputo in parte adeguarsi, traendone indubbi vantaggi, e in parte non subendo ripercussioni negative per la loro attività e, in alcuni casi, per la loro sopravvivenza.

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Per queste ultime, il mancato adeguamento è soprattutto motivato da oggettive difficoltà dimensionali che ne stanno ostacolando l’ingresso alle nuove opportunità di business. Entrare nei nuovi mercati, alcuni lontani geograficamente , può rappresentare un problema insormontabile per le piccole e piccolissime aziende che costituiscono l’asse portante del settore; l’upgrading dell’offerta, in qualche caso, attraverso un costante innalzamento del livello qualitativo della produzione, può essere una strada per alcune aziende posizionate già nella fascia media del mercato; ma la maggior parte di esse non ha la forza, anche finanziaria per fare il salto di qualità e si trova quindi nelle condizioni di operare senza impatto competitivo nella fascia medio bassa del mercato dominata dal prodotto d’importazione, o in quella media con una caratterizzazione anonima e quindi penalizzante del proprio brand. Il risultato finale è la fotografia di un settore che i numeri rappresentano in salute nei suoi indicatori di percezione più immediata (valori dell’export e della produzione) ma che si trova in realtà a scontare una fase di notevoli difficoltà che colpiscono il tessuto produttivo numericamente più consistente, rappresentato dalle micro e piccole imprese. Dietro a una realtà in un certo qual modo “virtuale” raccontata dai flussi di commercio estero risalta una diffusa realtà imprenditoriale che soffre le difficoltà della fase recessiva e i cui segnali di ripresa sono difficilmente intravedibili. LE ESPORTAZIONI Il valore dei prodotti esportati verso i mercati mondiali è stato, nel periodo gennaio-maggio di poco superiore a 2 miliardi di euro, con un incremento del 25% sul 2011; la composizione del fatturato estero conferma la preponderante presenza di prodotti in pelle, che rappresenta il 75% dell’ export complessivo, e anche la dinamica espansiva più vivace di questi ultimi (+30,5%) rispetto ai prodotti in sintetico (+10,6%). Segmento di punta delle vendite estere del settore, le borse hanno raggiunto un fatturato di 1,3 miliardi di euro, con ritmi di crescita sostenuti: quasi il 32% per quelle realizzate in pelle, oltre l’11% per quelle in sintetico. Le esportazioni in volume hanno visto un incremento più modesto (6,2%) comunque significativo di un trend espansivo, in modo particolare per borse e cartelle in pelle.

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L’incrocio del flusso export in valore e in quantità fotografa un settore che colloca sui mercati internazionali, anche attraverso riesportazioni, una preponderanza di prodotti in sintetico (il 60% delle merci vendute), ma che genera per contro una composizione del fatturato nel quale i prodotti in pelle rappresentano il 75% delle vendite. Il prezzo medio all’export, nei primi cinque mesi dell’anno, cresce del 17%, quello specifico delle borse, in qualsiasi materiale, passa dal 116 euro a 133, con un aumento del 14,7%, a conferma di una forte presenza nel mix dell’export di prodotti della fascia alta dell’offerta. Per i mercati di destinazione, pressocchè ovunque si riscontrano aumenti a due cifre, in particolare, tra i cosiddetti nuovi mercati: spunti di rilievo si sono registrati in Cina (+65%) a Singapore (+68%) negli Emirati Arabi (+45%) in Russia (+21%) e in Ucraina (+30%); con valori decisamente più bassi ma con trend in forte ascesa, in Brasile (+187%) a Singapore (+68%) e in Arabia Saudita (+29%). L’appeal del lusso e dell’eccellenza Made in Italy che rappresenta una realtà sempre più importante nella produzione del settore, non è pero meno forte nei mercati maturi , europei ed extra europei: Francia, Germania, Regno Unito e Spagna mostrano ritmi sostenuti di crescita (rispettivamente: 36%; +21%; +32% e +14%); fuori dell’Europa, Stati Uniti (+32%), Hong Kong (+45%) e in misura minore il Giappone (+15%) trainano le dinamiche positive dell’export di settore. LE IMPORTAZIONI Il valore complessivo delle importazioni è ammontato a 814 milioni di euro, con un incremento di poco superiore al 3%: l’import in volume fa invece registrare una notevolissima contrazione (-21%) che riguarda tutti i segmenti merceologici del settore, e conferma tutte le difficoltà di un mercato nazionale connotato da consumi asfittici. Inoltre i prodotti d’importazione destinati alla successiva riesportazione e quindi collocabili nella fascia bassa dell’offerta (23 euro il prezzo medio delle borsette) incontrano maggiori problemi a causa della diffusa congiuntura negativa che caratterizza le economie e le capacità di spesa di molti consumatori europei ed extra europei specie nel segmento low cost del mercato. I prodotti in pelle evidenziano, in generale, un andamento migliore rispetto a quelli in sintetico: questi ultimi, che continuano comunque a rappresentare oltre il 90% del volume totale dell’import, fanno registrare una flessione di quasi il 23%, mentre una variazione positiva (+ 1,8%) si riscontra per i primi.

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Spicca, tra i Paesi di provenienza import, l’andamento negativo della Cina il cui flusso di merci verso l’Italia subisce una forte contrazione quantitativa (-25%) e una più contenuta flessione del fatturato (-2,7%) confermando, nel 2012, una dinamica già in evidente rallentamento sul finire dell’anno scorso. Spicca anche – in questo caso con caratteristiche opposte a quelle cinesi – il flusso dei prodotti provenienti dall’Indonesia: (+82,6% in quantità e + 38% in valore); i numeri rimangono modesti ma il trend è in espansione e colloca questo Paese, a pieno titolo, tra le aree di nuova industrializzazione manifatturiera a basso costo, con uno spiccato orientamento all’export e un piano pluriennale di sviluppo che sta facendo crescere il Paese a ritmi sostenuti.

I CONSUMI La forte precarietà del contesto economico che il nostro paese sta vivendo non poteva che ripercuotersi in modo deciso sull’acquisto di beni voluttuari quali gli accessori moda. La contrazione nel primo semestre 2012 è stata marcata e anche leggermente superiore a quella fatta registrare dai consumi di abbigliamento e di calzature. Le famiglie italiane dunque hanno acquistato decisamente meno prodotti in pelle (-6,2%) e per farlo hanno speso 755 milioni di euro, cioè quasi il 5% in meno dell’anno scorso. A risentirne in modo più sensibile le borsette, i cui acquisti sono diminuiti in quantità del 6,4% e in valore del 8,4%; ancora peggio la piccola pelletteria, che perde il 13% in volume e l’11% in valore. I saldi estivi non hanno inciso in alcun modo su questo trend di assoluta negatività.

SEGUE ALLEGATO STATISTICO

Milano, Settembre 2012

A cura dell’Ufficio Studi Aimpes (Elebarazioni dati Istat – Sita Ricerche) Viale Beatrice D’Este, 43 20122 Milano Tel: 02/58451.1

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2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR%

cartelle sottobracci e portadocumenti 3.554.633 4.275.138 20,27% 193.221 335.197 73,48% 3.361.412 3.939.941 17,21%

valigie e articoli da viaggio 2.904.455 2.821.290 -2,86% 423.001 539.128 27,45% 2.481.454 2.282.162 -8,03%

borse 8.875.258 9.690.841 9,19% 4.309.482 4.996.813 15,95% 4.565.776 4.694.028 2,81%

piccola pelletteria 4.089.382 3.971.434 -2,88% 1.010.408 1.330.546 31,68% 3.078.974 2.640.888 -14,23%

cinture 1.467.909 1.343.449 -8,48% 1.467.909 1.343.449 -8,48% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 15.834 14.636 -7,57% 0 0 0,00% 15.834 14.636 -7,57%

altri lavori 514.214 622.299 21,02% 514.214 622.299 21,02% 0 0 0,00%

TOTALE 21.421.685,00 22.739.087,00 6,15% 7.918.235 9.167.432 15,78% 13.503.450 13.571.655 0,51%

ESPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in Kg

GENNAIO - MAGGIO 2012

PRODOTTI

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

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PAESI 2011 2012 VAR % %QUOTA '12

Francia 3.046.576 3.571.128 17,22% 15,70%

Germania 2.468.365 2.312.853 -6,30% 10,17%

Svizzera 2.383.604 2.273.649 -4,61% 10,00%

Regno Unito 969.739 2.004.915 106,75% 8,82%

Spagna 1.434.615 1.318.143 -8,12% 5,80%

Stati Uniti 930.803 1.062.681 14,17% 4,67%

Paesi Bassi 806.795 938.885 16,37% 4,13%

Giappone 768.759 849.110 10,45% 3,73%

Austria 655.800 673.319 2,67% 2,96%

Hong Kong 548.979 630.299 14,81% 2,77%

Russia 491.601 516.876 5,14% 2,27%

Polonia 513.345 458.431 -10,70% 2,02%

Corea del Sud 426.909 431.816 1,15% 1,90%

Grecia 499.979 337.825 -32,43% 1,49%

Belgio 338.889 317.726 -6,24% 1,40%

Cina 278.204 297.108 6,80% 1,31%

Croazia 268.097 246.213 -8,16% 1,08%

Emirati Arabi Uniti 169.126 189.356 11,96% 0,83%

Turchia 171.875 187.155 8,89% 0,82%

Danimarca 148.561 158.641 6,79% 0,70%

Singapore 86.338 95.533 10,65% 0,42%

Ucraina 63.838 80.640 26,32% 0,35%

Canada 63.754 73.252 14,90% 0,32%

Taiwan 57.697 70.100 21,50% 0,31%

Arabia Saudita 72.823 62.840 -13,71% 0,28%

Australia 56.903 46.614 -18,08% 0,20%

Brasile 27.895 28.862 3,47% 0,13%

Kazakistan 12.324 12.405 0,66% 0,05%

resto del mondo 3.659.492 3.492.712 -4,56% 15,36%

TOTALE 21.421.685 22.739.087 6,15% 100,00%

periodo gennaio-maggio 2012

valori in kg

ESPORTAZIONI NEI PRINCIPALI PAESI

Page 7: Il settore pelletteria nel 2012

PAESI 2011 2012 VAR % % QUOTA '12

Svizzera 362.880.190 387.305.748 6,73% 19,35%

Francia 213.154.501 291.072.145 36,55% 14,54%

Stati Uniti 127.821.274 169.165.123 32,35% 8,45%

Hong Kong 107.348.494 155.898.463 45,23% 7,79%

Giappone 131.678.654 151.577.171 15,11% 7,57%

Corea del Sud 83.956.988 106.238.135 26,54% 5,31%

Germania 85.455.044 103.399.986 21,00% 5,16%

Regno Unito 73.130.219 96.657.853 32,17% 4,83%

Cina 35.382.237 58.474.914 65,27% 2,92%

Spagna 48.804.011 55.547.339 13,82% 2,77%

Russia 43.106.182 52.149.025 20,98% 2,60%

Paesi Bassi 28.551.788 40.077.243 40,37% 2,00%

Singapore 17.340.384 29.235.168 68,60% 1,46%

Austria 19.162.664 24.751.180 29,16% 1,24%

Emirati Arabi Uniti 15.068.488 21.868.780 45,13% 1,09%

Belgio 15.995.675 18.102.567 13,17% 0,90%

Taiwan 14.137.554 17.780.117 25,77% 0,89%

Grecia 14.609.559 12.652.203 -13,40% 0,63%

Turchia 8.638.409 11.285.633 30,64% 0,56%

Polonia 9.681.279 10.836.626 11,93% 0,54%

Australia 7.123.922 8.337.429 17,03% 0,42%

Ucraina 5.429.323 7.089.785 30,58% 0,35%

Canada 5.908.937 7.083.046 19,87% 0,35%

Arabia Saudita 5.149.063 6.662.076 29,38% 0,33%

Danimarca 3.766.702 5.206.273 38,22% 0,26%

Croazia 3.407.494 3.364.692 -1,26% 0,17%

Brasile 703.142 2.019.731 187,24% 0,10%

Kazakistan 1.144.120 1.389.838 21,48% 0,07%

Resto del mondo 117.706.534 146.828.751 24,74% 7,33%

TOTALE 1.606.242.831 2.002.057.040 24,64% 100,00%

ESPORTAZIONI NEI PRINCIPALI PAESI

valori in euro

periodo gennaio -maggio 2012

Page 8: Il settore pelletteria nel 2012

2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR%

cartelle sottobracci e

portadocumenti 57.507.251 74.164.087 28,96% 22.839.668 34.501.165 51,06% 34.667.583 39.662.922 14,41%

valigie e articoli da viaggio 102.348.192 128.144.863 25,20% 54.113.746 75.184.403 38,94% 48.234.446 52.960.460 9,80%

borse 1.034.156.364 1.296.927.756 25,41% 723.951.204 952.090.999 31,51% 310.205.160 344.836.757 11,16%

piccola pelletteria 254.369.601 333.409.224 31,07% 175.239.332 248.613.598 41,87% 79.130.269 84.795.626 7,16%

cinture 123.253.374 133.056.866 7,95% 123.253.374 133.056.866 7,95% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 296.788 314.236 5,88% 0 0 0,00% 296.788 314.236 5,88%

altri lavori 34.311.261 36.040.008 5,04% 34.311.261 36.040.008 5,04% 0 0 0,00%

TOTALE 1.606.242.831 2.002.057.040 24,64% 1.133.708.585 1.479.487.039 30,50% 472.534.246 522.570.001 10,59%

ESPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in euro

GENNAIO - MAGGIO 2012

PRODOTTI

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

Page 9: Il settore pelletteria nel 2012

2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR%

cartelle sottobracci e

portadocumenti 6.363.453 5.151.996 -19,04% 176.387 282.994 60,44% 6.187.066 4.869.002 -21,30%

valigie e articoli da viaggio 17.156.000 13.619.668 -20,61% 354.470 338.860 -4,40% 16.801.530 13.280.808 -20,95%

borse 22.555.560 16.742.238 -25,77% 1.925.270 1.929.933 0,24% 20.630.290 14.812.305 -28,20%

piccola pelletteria 15.833.092 13.231.369 -16,43% 892.186 981.684 10,03% 14.940.906 12.249.685 -18,01%

cinture 654.296 614.876 -6,02% 654.296 614.876 -6,02% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 58.192 46.585 -19,95% 0 0 0,00% 58.192 46.585 -19,95%

altri lavori 562.518 496.756 -11,69% 562.518 496.756 -11,69% 0 0 0,00%

TOTALE 63.183.111 49.903.488 -21,02% 4.565.127 4.645.103 1,75% 58.617.984 45.258.385 -22,79%

IMPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in Kg

GENNAIO - MAGGIO 2012

PRODOTTI

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

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PAESI 2011 2012 VAR% QUOTA % 12

Cina 50.488.173 37.724.270 -25,28% 75,59%

Francia 1.183.834 1.580.543 33,51% 3,17%

Belgio 1.648.787 1.546.205 -6,22% 3,10%

Germania 1.210.646 1.261.569 4,21% 2,53%

Romania 1.195.684 1.209.121 1,12% 2,42%

Vietnam 1.776.554 1.042.102 -41,34% 2,09%

Spagna 728.807 832.050 14,17% 1,67%

Paesi Bassi 904.906 685.019 -24,30% 1,37%

India 757.984 544.335 -28,19% 1,09%

Hong Kong 328.362 335.572 2,20% 0,67%

Indonesia 207.260 285.742 37,87% 0,57%

Bulgaria 170.965 257.381 50,55% 0,52%

Svizzera 193.621 155.547 -19,66% 0,31%

Taiwan 88.559 119.770 35,24% 0,24%

Thailandia 135.779 110.545 -18,58% 0,22%

Tunisia 145.829 92.829 -36,34% 0,19%

Ungheria 56.748 68.351 20,45% 0,14%

Slovenia 44.323 66.198 49,35% 0,13%

Pakistan 29.652 39.496 33,20% 0,08%

Marocco 8.504 4.018 -52,75% 0,01%

resto del mondo 21.148 35.478 67,76% 0,02%

TOTALE 63.183.111 49.903.488 -21,02% 32,88%

IMPORTAZIONI DAI PRINCIPALI PAESI

valori in Kg

periodo gennaio-maggio 2012

Page 11: Il settore pelletteria nel 2012

PAESI 2011 2012 VAR% QUOTA % 11

Cina 378.450.865 368.276.733 -2,69% 45,22%

Francia 129.791.534 153.911.254 18,58% 18,90%

Svizzera 40.037.164 35.079.663 -12,38% 4,31%

Romania 27.328.704 29.585.479 8,26% 3,63%

Belgio 24.923.350 24.608.606 -1,26% 3,02%

Germania 21.546.832 23.882.423 10,84% 2,93%

Paesi Bassi 15.565.317 16.500.270 6,01% 2,03%

Spagna 11.643.043 16.024.886 37,63% 1,97%

India 15.168.930 14.058.922 -7,32% 1,73%

Bulgaria 8.202.406 10.401.745 26,81% 1,28%

Hong Kong 8.847.550 9.941.621 12,37% 1,22%

Indonesia 4.832.670 8.826.033 82,63% 1,08%

Vietnam 9.596.027 7.829.310 -18,41% 0,96%

Tunisia 6.220.264 4.266.723 -31,41% 0,52%

Thailandia 3.385.509 4.154.937 22,73% 0,51%

Ungheria 2.746.049 4.051.660 47,55% 0,50%

Taiwan 1.553.344 2.397.943 54,37% 0,29%

Slovenia 1.465.741 2.348.857 60,25% 0,29%

Pakistan 430.115 875.312 103,51% 0,11%

Marocco 181.330 100.328 -44,67% 0,01%

resto del mondo 76.321.459 77.337.653 1,33% 9,50%

TOTALE 788.238.203 814.460.358 3,33% 100,00%

IMPORTAZIONI DAI PRINCIPALI PAESI

valori in euro

periodo gennaio-maggio 2012

Page 12: Il settore pelletteria nel 2012

2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR% 2011 2012 VAR%

cartelle sottobracci e

portadocumenti 52.862.246 51.095.516 -3,34% 8.109.220 13.059.161 61,04% 44.753.026 38.036.355 -15,01%

valigie e articoli da viaggio 128.223.331 122.142.805 -4,74% 14.436.540 13.712.180 -5,02% 113.786.791 108.430.625 -4,71%

borse 377.698.031 388.629.017 2,89% 148.999.870 174.317.769 16,99% 228.698.161 214.311.248 -6,29%

0 0

piccola pelletteria 187.214.165 203.447.606 8,67% 60.021.878 73.478.936 22,42% 127.192.287 129.968.670 2,18%

cinture 23.560.696 22.448.507 -4,72% 23.560.696 22.448.507 -4,72% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 459.557 385.399 -16,14% 0 0 0,00% 459.557 385.399 -16,14%

altri lavori 18.220.177 26.311.508 44,41% 0 0 0,00% 18.220.177 26.311.508 0,00%

TOTALE 788.238.203 814.460.358 3,33% 255.128.204 297.016.553 16,42% 533.109.999 517.443.805 -2,94%

IMPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in euro

GENNAIO -MAGGIO 2012

PRODOTTI

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

Page 13: Il settore pelletteria nel 2012

ANDAMENTO DEI CONSUMI DI PELLETTERIA NEL 1° SEMESTRE 2012

Qua Val PM Qua Val PM Qua Val PM

CINTURE 3.157 63.851 20,23 3.032 59.539 19,64 -4,0 -6,8 -2,9

BORSETTE 9.777 493.777 50,50 9.149 452.223 49,43 -6,4 -8,4 -2,1

VALIGIE 707 41.109 58,12 692 45.589 65,89 -2,2 10,9 13,4

ZAINI 948 28.557 30,13 869 26.837 30,87 -8,3 -6,0 2,4

BORSETTONI 1.124 40.739 36,23 1.022 39.095 38,24 -9,1 -4,0 5,6

ARTICOLI DA LAVORO 579 41.556 71,72 648 47.996 74,05 11,9 15,5 3,2

PORTAFOGLI 1.675 42.113 25,14 1.622 46.454 28,65 -3,2 10,3 14,0

MAROCCHINERIA 2.604 42.653 16,38 2.263 37.774 16,70 -13,1 -11,4 1,9

TOTALE PELLETTERIA 20.572 794.356 38,61 19.297 755.509 39,15 -6,2 -4,9 1,4

OMBRELLI 2.439 23.104 9,47 2.404 23.923 9,95 -1,5 3,5 5,1

TOTALE 23.011 817.460 35,52 21.701 779.431 35,92 -5,7 -4,7 1,1

GENNAIO-GIUGNO 2011 GENNAIO-GIUGNO 2012 Var % GIU 2012 vs GIU 2011PRODOTTO

Fonte: SITA Ricerca, servizio Fashion Consumer Panel