Il segno della settimana N°14

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N.14 Il segno della domenica. Una settimana di articoli scelti per voi. www.ilsegnonews.it

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Settimanale di articoli del segnonews

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N.14 Il segno della domenica.Una settimana di articoli

scelti per voi.www.ilsegnonews.it

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TIRRENO POWER: CONTROLLI PUBBLICI SULLE EMISSIONI

DALL’AIA OBBLIGO DI MONITIRAGGIO E CREAZIONE DI UN OSSERVATORIO

Un punto a favore dell’ambiente, anche se le associazioni e i comitati storceranno ancora il naso. Ma le emissioni della Tirreno Power da adesso saranno sottoposte ad un controllo pubblico. I punti chiave recepiti nell’AIA sono: Il controllo pubblico delle emissioni inquinanti tramite l’Arpal che riceverà un finanziamento apposito per l’adeguamento delle strutture e del personale in funzione dei controlli. Il monitoraggio dei microinquinanti e della radioattività, in particolare mercurio e diossine. La creazione di un osservatorio ambientale entro la fine dell’anno, che vedrà al suo interno i rappresentanti degli enti preposti come Ispra, Arpal eccetera. La copertura del carbonile in maniera completa entro il 2015. Una riduzione del 10% dei limiti emissivi entro 3 anni. La riduzione del 20% del consumo di acqua a scopi industriali da parte della centrale. L’inserimento nell’osservatorio della VIS, la Valutazione di Incidenza sanitaria ed un studio cumulativo dell’impatto ambientale di tutte le attività presenti nel comprensorio al fine di valutare in maniera completa l’incidenza inquinante nelle aree della provincia di Savona. La riapertura dell’AIA per adeguarla, in futuro, alle novità legislative delle direttive europee. Ed in ultimo, ma non meno importante, la a salvaguardia dell’occupazione.Nell’incontro a Roma per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alle due unità da 320 MW, che era la condizione propedeutica all’ampliamento del sito produttivo di Tirreno Power, molti i punti che la centrale dovrà rispettare per mantenere la concessione. Erano presenti il Ministero dell’ambiente, di Diritto economico, della Sanità,

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i 4 enti locali coinvolti, Comune di Vado Ligure, Comune di Quiliano, Regione e Provincia ed la commissione tecnica dell’Ispra. Unico assente il rappresentante del Ministero degli interni.La votazione si è conclusa con sette voti favorevoli e 2 contrari, quelli dei due comuni coinvolti direttamente, Vado Ligure e Quiliano che hanno ritenuto più opportuno votare contrariamente per ciò che riguarda la costruzione del 3° blocco, che dovrebbe essere eseguita tra 10 anni, ma che oggi è stata quindi rimossa dalla procedura attuale, comunque molto importante in prospettiva di politiche di ampliamento dei prossimi anni.Il Sindaco di Vado ligure, Attilio Caviglia da Roma si dichiara soddisfatto per i risultati ottenuti << Abbiamo ottenuto molto da questo incontro, soprattutto per quel che riguarda il controllo pubblico delle emissioni, che finalmente non saranno più di competenza della sola Tirreno Power, ma eseguite dall’agenzia regionale che verrà sovvenzionata a tale scopo. – e continua – Il monitoraggio dei microinquinanti è un altro punto vitale su cui tutte le Associazioni ed i Comitati premevano molto e che porterà ad un controllo più ampio ed esaustivo su ciò che viene immesso in atmosfera e che respiriamo>>.

ARIANNA CODATO

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IL POLIS? UN TRENO CHE PUÒ PASSARE DUE VOLTE

LAVORATORI E POLITICA INSIEME PER IL FUTURO DI BOMBARDIER

Sindacati e istituzioni si sono incontrate questa mattina in Comune a Vado Ligure per concordare un piano strategico nel tentativo di portare il treno Polis a Vado Ligure e per assicurare il futuro del sito produttivo.La rappresentanza sindacale di Bombardier ha sottolineato come l'offerta, finora ritenuta vincitrice della gara, dei francesi di Alstom sia basata su tempi di consegna troppo brevi e su una produzione di qualità inferiore, se non addirittura sulla rivisitazione di un prodotto già esistente (il tutt'altro che fortunato Minuetto).Nell'attesa che la decisione di Trenitalia sul Polis sia definitiva, i sindacati premono affinché l'azienda non cessi di investire sul sito produttivo di Vado Ligure ed esortano le istituzioni ad adoperarsi per incentivare tali investimenti.L'esito della gara attuale, quale che sia, non deve pregiudicare lo sviluppo futuro della Bombardier a Vado dal punto di vista tecnologico. I lavoratori hanno rimarcato che "senza nuovi investimenti non potremo essere competitivi nelle prossime gare e finiremo fuori mercato"Le istituzioni, rappresentate dal sindaco Attilio Caviglia, dal presidente provinciale Angelo Vaccarezza e dall'assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco, hanno assicurato la massima collaborazione sia nel sostenere Bombardier nella partita ancora aperta sul tavolo di Roma per il Polis, sia nell'opera di convincimento dell'azienda per ottenere le imprescindibili migliorie strutturali sull'area produttiva di Vado Ligure.È unanime anche tra gli esponenti della politica locale la convinzione che la scelta, si spera provvisoria, di Trenitalia rappresenti un errore e sia basata su presupposti economici e tecnici discutibili. La speranza è che la decisione venga rivista a favore dell'offerta di Bombardier, ritenuta la migliore e la più affidabile sotto tutti i punti di vista.Il 28 settembre è inoltre previsto un incontro tra i vertici di Bombardier e i lavoratori per discutere del delicato presente e dell'altrettanto problematico futuro. Le autorità hanno promesso la loro presenza attiva per assicurare un avvenire produttivo per il sito di Vado e, di conseguenza, per tutta la città.

MARCO CALLERI

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DALLA OCV ALLA PROTEZIONE CIVILE

IL VOLONTARIATO COME NUOVA FORMA DI "PROTESTA"

Una decina di ex dipendenti OCV, rimasti a casa dopo la chiusura dello stabilimento di Vado Ligure, ha deciso di mettere a disposizione il proprio tempo per aiutare la collettività, collaborando con la protezione civile del Comune.Una scelta ammirevole motivata dalla volontà di impiegare le giornate, divenute spesso lunghe e vuote, in modo utile per la collettività e anche dalla necessità di riportare la complicata situazione occupazionale all'attenzione della città e dei media.L'opera sarà prestata a titolo completamente gratuito e la decisione è stata presa individualmente senza l'intervento o la mediazione di sigle sindacali o di soggetti politici. Semplicemente ex colleghi e amici che hanno scelto di trasformare un periodo difficile della loro vita lavorativa e personale come quello della cassa integrazione in un'opportunità di crescita, pur non rinunciando a far sentire la propria voce.

PER NON SENTIRSI INUTILI

«Dopo quattro mesi di cassa integrazione – spiega Mauro Tarò, uno degli ideatori dell'iniziativa - abbiamo deciso che stare in casa a deprimerci non era più tollerabile, così abbiamo cercato di dare una svolta positiva alla nostra condizione».I lavoratori, pur provati dalla complicata situazione, dimostrano una dignità fuori dal comune e smentiscono indirettamente tante maldicenze sui cassaintegrati.«Non vogliamo prendere soldi per far niente – afferma Antonio Murru, l'altra "mente" del progetto – o pesare sulle spalle di nessuno. Così abbiamo pensato che il volontariato pubblico sarebbe stato una soluzione valida per tutti».

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Le buone abitudini maturate durante una vita di lavoro non si scordano nemmeno nei momenti più difficili: «Dopo decenni passati in fabbrica il lavoro manuale non ci spaventa affatto».La scelta della protezione civile del Comune rappresenta la via più rapida e meno complessa per dar spazio da subito a chi ha dimostrato voglia di fare. I nuovi volontari saranno presumibilmente divisi in due squadre e si occuperanno di pulizia di torrenti e strade, sotto la supervisione di tecnici del Comune, per una settimana ciascuno.

INSIEME PER IL BENE COMUNE

L'amministrazione si è mostrata da subito disponibile ad accogliere la richiesta e a collaborare:«È un'iniziativa lodevole – afferma il vicesindaco di Vado Ligure Guido Canavese – e va anche a ricucire lo strappo nel tessuto sociale cittadino che era stato cavalcato, anche eccessivamente, nei mesi scorsi. Questo progetto dimostra come ci sia l'intenzione di remare tutti nella stessa direzione.Chiaramente la situazione attuale non consente di fare promesse, e sarebbe scorretto farlo in ogni caso, ma dare la possibilità a un piccolo gruppo di lavoratori volenterosi di rendersi utili e, chissà, di esplorare nuovi percorsi occupazionali è comunque un piccolo passo verso la coesione sociale, a mio parere imprescindibile in un momento di crisi».Oltre alla finalità pratica e al sollievo psicologico del rimettersi, seppur per breve tempo, all'opera, viene premiata la volontà da parte dei lavoratori di non essere dimenticati e di riportare l'attenzione sul tema della disoccupazione, ma in maniera più propositiva e meno conflittuale.

MARCO CALLERI

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E SE FOSSE QUESTA LA VERA UNIVERSITÀ?

58 CORSI E STUDENTI DESIDEROSI DI IMPARARE

Riparte l'Università delle Tre età, fiore all'occhiello di Vado Ligure, Quiliano e Bergeggi. I corsi, ben 58 quest'anno, avranno inizio lunedì 15 ottobre e termineranno il 28 giugno, mentre l'inaugurazione dell'anno accademico è in programma il 22 ottobre alle ore 17 nella Sala Consiliare del Comune di Vado.La filosofia del progetto e quella di "perseverare nell'educazione scolastica" con un'ambizione: sollecitare il piacere a frequentare il sapere e la conoscenza anche dopo la scuola dell'obbligo esaltando lo spirito sociale che anima il progetto."Ci premeva – spiega Gemma Babboni responsabile dell'iniziativa – portare avanti il discorso della continuità allo studio anche dopo il periodo della scuola dell'obbligo, garantendo a tutti la possibilità di un avvicinamento e di approfondimento dei vari tipi di cultura. Intendevamo aiutare chi veramente avesse avuto voglia di coltivare un interesse. Nel tempo si è così creata non solo una passione specifica verso gli indirizzi che abbiamo proposto agli studenti, ma all'interno di questo laboratorio intellettuale si è anche sviluppato un rapporto umano e solidale molto marcato".In effetti nel corso del tempo non si è mai registrato un calo di partecipanti, ma il numero di iscritti si aggira ogni anno attorno ai 450.Un esercito di persone che vuole migliore, approfondire, conoscere.E l'Università delle Tre Età di vado Ligure fornisce l'occasione.

COME PARTECIPARE

Per partecipare basta una semplice iscrizione che si potrà effettuare dall' 1 ottobre al 10 ottobre presso la Segreteria nella biblioteca F.lli Rosselli in via Aurelia 72 dalle 10 alle 12 (da martedì a sabato) e dalle 15.30 alle 18.30 (da lunedì a venerdì).

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Il costo è di 28€ per frequentare sei corsi, è possibile iscriversi ad altri corsi (max due) pagando 3€ in più per ogni corso.Per i corsi a numero chiuso è necessario presentare la domanda e il pagamento entro il 4 ottobre. I risultati degli ammessi ai corsi a numero chiuso verranno esposti il giorno 8 ottobre in via alla Costa e presso la biblioteca F.lli Rosselli.Le domande devono essere munite di ricevuta della Banca Popolare di Novara (via Aurelia 63), è importante non pagare prima dell'1ottobre in quanto le domande non verranno prese in considerazione. Gli iscritti dovranno presentarsi in Segreteria con la tessera sulla quale verrà apposto un timbro, mentre i nuovi iscritti ne riceveranno una.

ORARI DEI CORSI e SEDI

Sono disponibili ben quattro fasce orarie diverse: 10-11.45, 15.15-17, 17.10-18.50, 20.45-22.30.Le sedi invece saranno sparse fra Vado, Bergeggi, Sant'Ermete, Porto Vado, Albisola Superiore.

I CORSII partecipanti potranno scegliere fra 58 corsi diversi suddivisi per aree:Area letteraria ("Scrittori e musica dal mondo"; "Letteratura dialettale e popolare e italiana"; "La poesia è vita: il grido, il canto, il sorriso, il pianto"; "Orientamento teatrale").

Area storica e filosofica ("Storia d'Italia e d'Europa"; "Filosofia: Giordano Bruno"; "Tempi duri....tempi di briganti"; "Donne nel mito, donne nella storia")

Area archeologica ("Archeologia e storia nel territorio Sabatio"; "Corso di archeologia: passato remoto e passato prossimo; "Antico Egitto: in viaggio verso il fiume sacro"; "Gli Etruschi: un popolo misterioso")

Area psicologica e sociale ("Progetto alpha-omega", "Ma lo psicologo cura i matti?" "Emozioni: istruzioni per l'uso", "Impegno sociale")

Area religiosa ("Il male quotidiano", "Dal buddhismo eresia dell'induismo, allo zen eresia del buddhismo")

Area linguistica ("Conosciamo Parigi e i castelli, e le cattedrali dei suoi dintorni", "Grammatica francese", "Lingua tedesca", "Impariamo l'inglese insieme I°corso". "Impariamo l'inglese insieme II°corso", "Comunicare in spagnolo")

Area scientifica ("Fonti di energia alternativa e come risparmiare sui carburanti", "Dubbi e probabili risposte", "Fauna e Flora della Liguria")

Area informatica: ("Il computer per chi ne ha solo sentito parlare", "Nel mondo del personal computer", "Personal computer-corso base")

Area salute ("La fisioterapia: curare con le mani", "Introduzione alla pratica del rilassamento psico-fisico", "Corso di erboristeria la natura fonte di benessere")

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Area ambiente, natura e escursionismo ("Su e giù per il territorio di Bergeggi", "Biodiversità", "I sentieri della storia", "Esploriamo il nostro ambiente", "Passo passo all'aria aperta")

Area artistica ("Corso di fotografia amatoriale", "Spaces arte contemporanea", "Corso de ceramica. Decorazione sotto vernice", "Ceramica smaltata 3°anno", "Corso di disegno-avanzato", "Corso di disegno-base")

Area musicale ("Donne sul pentagramma", "Il jazz e il suo mondo", "Cantiamo assieme al coro 'I Pertinaci'")

Area espressione corporea ("Ginnastica dolce 1° corso", "Ginnastica dolce 2° corso")

Area hobbistica e ludica ("Invito alla filatelia", "Burraco")

Area laboratorio ("Fiori, aromi, frutta e...progetti di charme per la tua tavola", "Corso di ricamo 2°anno", "Non solo uncinetto", "Intreccio delle palme")

Area gastronomica ("Il pane e la sua storia millenaria", "Corso di pasticceria")

QUALCHE NUMERO

Per eventuali informazioni e chiarimenti è possibile contattare il numero: 3492925471 (UniSabazia).

GIADA RIZZO

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IL RITORNO A SCUOLA

FRA ZAINETTI E LIBRI ATMOSFERA DI FESTA

Ebbene sì, si ritorna fra i banchi di scuola.L'estate (non quella meteo, però) si è definitivamente conclusa per i bimbi della scuola elementare di piazza San Giovanni Battista che entrano, alcuni per la prima volta, nell'atrio dell'istituto.Emozioni? Paure? Incertezze? Chissà. Su tutti vigilano i genitori che blindano i commenti.

LA SCUOLA UN PRIMO PICCOLO GRANDE PASSOIl distacco dai genitori può essere difficile per qualche bambino, mentre per i più grandicelli è l'occasione di incontrare gli amici dopo la pausa vacanze.E perché no, per i genitori di scambiare qualche chiacchiera aspettando il suono della campanella.Alle 12.40, orario d'uscita, si respira l'entusiasmo e la voglia di chiedere ai propri figli com'è andato il primo giorno di scuola, mentre in altri si nota la fretta del tornare a casa o al lavoro. Ma non solo mamme e papà all'esterno dell'istituto, anche tanti nonni aspettano con ansia i nipotini.

IL CANTIERE NON FA PAURAA causa del cantiere che attraversa la piazza fino a via Piave, l'entrata è stata suddivisa in due parti diverse: le classi I e le IV passano da piazza San Giovanni mentre le classi II, III e V utilizzano lo spazio di Via Piave.Il cantiere però non desta grande preoccupazione nei genitori.«I lavori ci sono, probabilmente il Comune pensava di finire in tempo per l'inizio della scuola. Sarebbe bello però che una volta conclusi i lavori questa strada venisse chiusa al traffico durante l'uscita dei bambini dall'istituto, magari con due vigili da una parte e dall'altra» dice il signor Massimiliano, papà di un bimbo di II elementare.Per chi è di Vado è anche l'occasione di lasciare le auto a casa e utilizzare le proprie gambe, come sempre il mezzo migliore, per recarsi a portare o prendere i propri figli.«Se non lavoro di solito vengo a prendere il bambino a piedi - afferma ancora il signor Massimiliano - soprattutto per evitare congestione stradale»

GIADA RIZZO

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UN LIBRO PER I CENTO ANNI DEL VADO

I PREPARATIVI PER VESTIRE UNA CITTA' A FESTA

Un libro per i cento anni del Vado Calcio e una serie di manifestazioni che prenderanno il via nei prossimi mesi e abbracceranno una città intera. Al vaglio anche la possibilità di un "punto rossoblù" con gallerie fotografiche e iniziative dove i tifosi potranno portare il loro contributo e i loro ricordi. Un vero e proprio ritrovo dove si parlerà del Vado di ieri e di quello di oggi. Questo l'esito dell'incontro di ieri in Comune tra l'amministrazione comunale di Vado Ligure con l'assessore alla cultura e sport Pietro Toso, l'assessore all'urbanistica e al patrimonio Enrico Illarcio, la redazione de il segno con il direttore Mario Muda e la dirigenza del Vado Calcio rappresentata dall'addetto stampa Pasquale Raffaelli, il dirigente Luca Lagasio e i curatori del sito Fabrizio e Maurizio Cerrato. All'incontro era presente anche Luciano Spinello, "memoria storica" del Vado per i suoi trascorsi nella dirigenza vadese in qualità di segretario. All'appuntamento indetto dagli assessori Toso e Illarcio, quest'ultimo con un passato da giocatore del Vado, si sono delineate le linee guida del libro che accompagnerà un'intera città fino ai grandi festeggiamenti in onore dei cento anni. Ci sarà spazio per la ricostruzione storica di un secolo di battaglie sportive, i ricordi di coloro che hanno fatto la storia con la maglia rossoblù ma anche e soprattutto le testimonianze dei tifosi e dei vadesi attraverso i loro racconti e i loro aneddoti. Un libro dalla valenza sportiva, ma non solo. Un libro squisitamente sociale dove le persone, dai tifosi, ai giocatori ai dirigenti, tutta quanta una città costituiscono il punto centrale del lavoro. Fortemente sociale. Forse riduttivo chiamarlo semplicemente libro. Un bagaglio di ricordi, emozioni, storie di vita cucite con la stessa trama: i colori rossoblù.

ANDREA GHIAZZA

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