Il secondo dopoguerra - · PDF fileIl secondo dopoguerra Un mondo devastato. La seconda guerra...

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Il secondo dopoguerra www.didadada.it Un mondo devastato . La seconda guerra mondiale si concluse con la sconfitta di Italia, Germania e Giappone e con la fine dei totalitarismi fascista e nazista. I vincitori pagarono la guerra con 40 milioni di morti, i vinti con più di dieci milioni. Oltre la metà di queste vittime fu contata tra i civili, morti sotto i bombardamenti o a causa di massacri e deportazioni di massa. La guerra provocò inoltre 35 milioni di feriti e lasciò il mondo in una condizione di terribile devastazione: città distrutte, porti e ferrovie demolite, intere regioni devastate. Le foibe . L’Italia fu costretta a cedere l’Istria e la Dalmazia alla Jugoslavia. 350.000 italiani dovettero abbandonare l’Istria. Il trasferimento fu preceduto da repressioni e violenze che diedero vita al tragico fenomeno delle foibe. Nel 1945, l’esercito partigiano jugoslavo guidato da Tito occupò l’Istria e la Venezia Giulia per annetterle alla Jugoslavia comunista. Migliaia di italiani accusati, spesso con un processo farsa, di essere fascisti o sostenitori del fascismo furono gettati nelle foibe, cavità naturali del suolo carsico. Il processo di Norimberga . Tra il 1945 e il 1946 a Norimberga furono processati, da un tribunale organizzato dagli stati vincitori del conflitto, tutti i capi superstiti del nazismo, i quali furono chiamati a rispondere dell’accusa di “crimine contro l’umanità” (persecuzioni, sterminio, deportazione). Il processo rivelò al mondo il volto del nazismo, i suoi crimini ma, soprattutto, l’orrore dei campi di sterminio. Gli imputati si difesero dicendo che avevano obbedito a ordini superiori o di non essere stati a conoscenza di quanto avveniva. Alla fine del processo 24 gerarchi del nazismo furono condannati a morte e molti altri a scontare una pena in carcere. Il processo di Norimberga fece molto discutere: si disse che nemmeno le potenze vincitrici erano senza peccato, dal momento che anche esse avevano compiuto crimini contro l’umanità come il lancio delle bombe atomiche sul Giappone. Nasce l’ONU . Il 27 Giugno del 1945 fu fondata l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), con sede a New York e con il compito di promuovere il dialogo tra le nazioni per evitare nuove guerre. Nel 1948 l’ONU emanò il suo più celebre documento, la Dichiarazione dei diritti umani, nel cui primo articolo si afferma che gli uomini hanno tutti gli stessi diritti e devono collaborare tra loro in spirito di fratellanza. Il piano Marshall . Nel 1947 gli USA lanciarono il piano Marshall (dal nome del segretario di stato americano, George Marshall, che lo elaborò). Si trattava di un grande piano di aiuti economici con lo scopo di sostenere la ricostruzione dei Paesi europei distrutti dalla seconda guerra mondiale. Gli aiuti del piano Marshall (non solo soldi ma anche generi alimentari e medicine) favorirono ottimi risultati economici, soprattutto in Germania e in Italia. Grazie agli aiuti, l’economia italiana negli anni Cinquanta del Novecento conobbe un vero boom. Ovviamente offrendo questi aiuti gli USA volevano garantirsi l’appoggio politico degli Stati che li ricevevano e impedire che in essi si diffondesse il comunismo. Gli USA proposero gli aiuti anche agli Stati dell’Europa orientale, che però li rifiutarono su pressione dell’URSS. Vedi anche questi video: https://www.youtube.com/watch?v=h_n_afXJOkU http://www.scuola.rai.it/articoli/il-piano-marshall-aiuti-allitalia/3434/default.aspx

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Un mondo devastato. La seconda guerra mondiale si concluse con la sconfitta di Italia, Germania

e Giappone e con la fine dei totalitarismi fascista e nazista. I vincitori pagarono la guerra con 40

milioni di morti, i vinti con più di dieci milioni. Oltre la metà di queste vittime fu contata tra i civili,

morti sotto i bombardamenti o a causa di massacri e deportazioni di massa. La guerra provocò

inoltre 35 milioni di feriti e lasciò il mondo in una condizione di terribile devastazione: città

distrutte, porti e ferrovie demolite, intere regioni devastate.

Le foibe. L’Italia fu costretta a cedere l’Istria e la Dalmazia alla Jugoslavia. 350.000 italiani

dovettero abbandonare l’Istria. Il trasferimento fu preceduto da repressioni e violenze che

diedero vita al tragico fenomeno delle foibe. Nel 1945, l’esercito partigiano jugoslavo guidato da

Tito occupò l’Istria e la Venezia Giulia per annetterle alla Jugoslavia comunista. Migliaia di italiani

accusati, spesso con un processo farsa, di essere fascisti o sostenitori del fascismo furono gettati

nelle foibe, cavità naturali del suolo carsico.

Il processo di Norimberga. Tra il 1945 e il 1946 a Norimberga furono processati, da un tribunale

organizzato dagli stati vincitori del conflitto, tutti i capi superstiti del nazismo, i quali furono

chiamati a rispondere dell’accusa di “crimine contro l’umanità” (persecuzioni, sterminio,

deportazione). Il processo rivelò al mondo il volto del nazismo, i suoi crimini ma, soprattutto,

l’orrore dei campi di sterminio. Gli imputati si difesero dicendo che avevano obbedito a ordini

superiori o di non essere stati a conoscenza di quanto avveniva. Alla fine del processo 24 gerarchi

del nazismo furono condannati a morte e molti altri a scontare una pena in carcere. Il processo di

Norimberga fece molto discutere: si disse che nemmeno le potenze vincitrici erano senza peccato,

dal momento che anche esse avevano compiuto crimini contro l’umanità come il lancio delle

bombe atomiche sul Giappone.

Nasce l’ONU. Il 27 Giugno del 1945 fu fondata l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), con

sede a New York e con il compito di promuovere il dialogo tra le nazioni per evitare nuove guerre.

Nel 1948 l’ONU emanò il suo più celebre documento, la Dichiarazione dei diritti umani, nel cui

primo articolo si afferma che gli uomini hanno tutti gli stessi diritti e devono collaborare tra loro in

spirito di fratellanza.

Il piano Marshall . Nel 1947 gli USA lanciarono il piano Marshall (dal nome del segretario di stato

americano, George Marshall, che lo elaborò). Si trattava di un grande piano di aiuti economici

con lo scopo di sostenere la ricostruzione dei Paesi europei distrutti dalla seconda guerra

mondiale. Gli aiuti del piano Marshall (non solo soldi ma anche generi alimentari e medicine)

favorirono ottimi risultati economici, soprattutto in Germania e in Italia. Grazie agli aiuti,

l’economia italiana negli anni Cinquanta del Novecento conobbe un vero boom. Ovviamente

offrendo questi aiuti gli USA volevano garantirsi l’appoggio politico degli Stati che li ricevevano e

impedire che in essi si diffondesse il comunismo. Gli USA proposero gli aiuti anche agli Stati

dell’Europa orientale, che però li rifiutarono su pressione dell’URSS.

Vedi anche questi video:

https://www.youtube.com/watch?v=h_n_afXJOkU

http://www.scuola.rai.it/articoli/il-piano-marshall-aiuti-allitalia/3434/default.aspx