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6 SETTEMBRE 2004-N. 20 CMHOUX lOHC

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BERLUSCOM: 'LO E QUANTO COSTA

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Una denuncia di ^DIPIU"POLITICI, FERMATEGLI AUMENTI DELL'EURO i

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Dopo che lo ha fatto il premier, si è aperta la corsa

11 CAPELLIotto la bandana del presidente c'erano i segni dell'intervent

di Giulio Divo

Roma, settembre

3he cosa c'era sotto labandana del presidentedel Consiglio SilvioBerLusconi quando haricevuto il primo mini-stro britannico Tony

Blair? Ora si sa con certezza: isegni di un trapianto dì capelli.Ebbene sì: dopo l'intervento dichinirgia plastica dello scorsoNatale per ringiovanire il volto,Berlusconi ha deciso di sotto-porsi all'operazione per avere icapelli della sua gioventù. Inu-tile dire che improvvisamente,da qualche giorno, nei negozi èsalita la domanda delle banda-

ne. E che negli studi dei mediciesperti in trapianti di capelli siricevono sempre più telefonatedi uomini che vogliono saperetutto sull'operazione. Non si samai, infatti: forse subito o forsetra un po', vogliono anche lororitrovare la chioma perduta.

Ma come si esegue un tra-pianto di capelli? È una proce-dura dolorosa oppure no? Pos-sono farla tutti coloro che han-no problemi di calvizie? Le do-mande sono il tormentone di fi-ne estate, sulle spiagge o inmontagna, per chi è ancora invacanza, o nei salotti di città ap-pena riaperti.

Per farvi conoscere ogni se-greto sull'argomento ci siamo

rivolti a due tra i più grandiesperti del settore: il professorAntonino Di Pietro, dermata-logo e presidente dell ' lsplad(Società internazionale di der-matologia plastica), e il profes-sor Franco Buttafarro, specia-lista in dermatologia, chinirgiaplastica e presidente della So-cietà italiana di chinirgia dellacalvizie.

Professor Dì Pietro, ci spiegain che cosa consiste il trapian-to dei capelli?

«È un intervento chirurgicoche trasferisce le radici del ca-pello da alcune zone del capo inaltre, dove c'è un maggiore di-radamento della chioma o una

calvizie vera e propria. È un tra-sferimento: una persona nonriacquista più capelli rispetto aquelli che aveva prima dell'ope-razione, ma li distribuisce inmaniera più uniforme».

Perché si usa questa proce-dura? Non è possibile nemme-no per un uomo ricco comeBerlusconi farli ricrescere inun altro modo?

«No, anche se la Medicina stafacendo passi da gigante. Certonon è escluso che in futuro, ma-gari grazie all'uso delle cellulestaminali, si riesca a escogitarealtri trattamenti. Ma per adessoquesto metodo è il migliore. Of-

continua a pag. 16

\ K( ) Si possono trapianta-re fino a quattromila capelliin una sola volta. Sono le ope-razioni che consentono un rin-foltimento più deciso.FALSO I capelli trapiantatisono più deboli e si spezzanopiù facilmente. Si tratta dì ca-pelli che, una volta passato ilperiodo di assestamento delbulbo, sono perfettamente nor-mali.VF RO È meglio lasciare i ca-pelli un po' lunghi prima disottoporsi al trapianto. Tre oquattro centimetri sono suffi-cienti: in questo modo, infatti,è possibile coprire immediata-mente la cicatrice della zona a-sportata.FALSO Si possono perdere dinuovo i capelli trapiantati,così come quelli che sono ca-duti prima. Il bulbo prelevatodalla nuca è meno sensibile al-l'azione degli ormoni rispetto aquello originale che sta sulJasommità del capo.yFJRl ; Si possono eseguireanche trapianti di sopracci-glia, non solo di capelli. Non

TRAPIANTI: VERO E FALSOAnche le donne possono approfittarne •

I "nuovi" capelli sono forti come gli altrisolo: si possono trapiantarepersine i peli pubici.FALSO Le donne non posso-no sottoporsi ad autotrapian-to. Possono farlo anche loro.Non esistono problemi che im-pediscano alle donne questaopportunità,VFRO Non si può prenderel'acido acetilsalicilico (aspiri-na) prima di sottoporsi a unintervento di trapianto deicapelli. L'acido acetilsalicili-co, infatti, tende a impedire lacoagulazione del sangue. Equesto rende più dif-ficile il lavoro delchirurgo, perché du-rante l'intervento ilsanguinamento èmaggiore.FALSO II trapiantodi capelli è un'ope-razione molto san-guinosa. Si usano

farmaci che limitano la circola-zione sanguigna sottocutaneadella pelle del capo. Così siperdono meno di cinque centi-metri cubi di sangue, l'equi-valente di mezza siringa.* FRO Prima del trapianto èbene fare una serie di analisimediche. Servono un esamedel sangue e un elettrocardio-gramma. Il trapianto, anche seè poco invasivo, resta sempreun'operazione chirurgica, chenon va sottovalutata.FALSO Durante l'operazio-

ne il paziente deverimanere per molteore totalmente im-mobile. Si fanno an-che delle pause, perconsentire al pazientedi ristorarsi e sgran-chirsi un po'.\_FRO II trapiantodi capelli non per-

mette crescite miracolose: so-lo un rinfoltimento dellachioma. Il numero dei capellisulla testa non cambia: mutasoltanto la loro posizione.FALSO Per sottoporsi all'o-perazione è necessario esserecompletamente a digiuno. Vi-sta la durata dell'intervento, siconsiglia di fare un pasto leg-gero, per non rischiare di rima-nere a corto di zuccheri e averecrisi di debolezza.VFRO L'intervento di auto-trapianto non è mutuabilc. Sitratta di un intervento di chinir-gia estetica, che quindi non puòessere a carico del Servizio sa-nitario nazionale.FALSO Chi soffre di psorìasinon può assolutamente sotto-porsi all'intervento. Può far-lo, ma lo specialista dermatolo-go deve prima valutare la gran-dezza delle lesioni.VFRO Si possono trapianta-re i capelli anche a chi è rima-sto vìttima di ustioni. Anchese la pelle risulta rovinata, è co-munque adatta a ricevere que-sto trattamento.

Silvio Berlosconi

rapiamo dei capelli: ecco quello che bisogna sapere

E adesso migliaia d'italiani chiedono tutto sull'operazione

Porto Bo'ondo (Sassari). Silvio Beriusconi, 67 anni,lUnlllIlLll IC sorrìdente a Porto Rotondo: sulla sua testa si notan'ombra più scura, quella dei primi capelli che iniziano a crescere dopo il'apianto cui si è sottoposto. Qualche giorno prima il presidente del Consi-IÌG si era presentato con la testa coperta da una bandana bianca per pro-

teggere il cuoio capelluto. Subito si erano scatenate le illazioni, ma poi il ;medico ha dichiarato di avere sottoposto il premier a un trapianto di capelli.In questo modo Beriusconi ha risvegliato la curiosità per questo intervento esi è aperta una corsa al trapianto. «Tutti quelli che soffrono di calvizie ma-schile possono fare come Beriusconi», spiega il professor Antonino Di Pietro.

IL T R A P I A N T O DEI CAPELLI

continua da pag. 14fre ottimi risultati sia da unpunto di vista estetico sia medi-co, perché trapiantando capelliprovenienti dallo stesso pazien-te non si corrono rìschi di riget-to, infiammazioni e dermatiti».

Tutti possono sottoporsi aquesta operazione?

«No, non tutti. Il candidatoideale per questo intervento èl'uomo che soffre di quella cheè definita alopecia androgeneti-ca, cioè quella forma dì calvizieche compare con l'età e che di-pende dall'azione degli ormonimaschili sul bulbo pilifero. Èuna calvizie facile da ricono-scere: i capelli spariscono dallasommità della testa e dalle tem-pie, mentre sulla nuca rimango-no zone ancora piuttosto folte.Altri tipi di calvizie, invece,non sono trattabili così: mi rife-risco a chi soffre di alopecìaarcata, una malattia in cui i ca-pelli cadono a ciocche solo inalcuni punti. Oppure a chi restacalvo per colpa di dermatiti,cioè malattie della pelle, loca-lizzate sulla testa. L'interventoè sconsigliato anche a chi soffredi diabete o disturbi cardiaci:sono pazienti che vanno valuta-ti con grande attenzione perché,nella maggior parte dei casi,prendono farmaci che rallenta-no il processo di coagulazionedel sangue. E questo rende l'in-tervento molto più complica-to».

Dopo avere eseguito l'opera-zione è necessario proteggerela pelle in qualche modo? Inquesto caso una bandana puòessere il rimedio giusto?

«Dopo l'intervento la pelle vaprotetta per due settimane dagliagenti atmosferici, come il sole,la pioggia e così via. Racco-mando di stare anche molto at-tenti a non cedere alla tentazio-ne di grattarsi, anche se le cro-sticine che si formano dopol'impianto possono provocareun po' di prurito. Una bandanao un cappello possono quindiessere utili, a patto però di nonfarli sfregare contro il cuoio ca-pelluto. C'è il rischio dì irritarela pelle del capo, rovinando illavoro del chirurgo plastico».

Abbiamo visto gli aspetti der-

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matologicì del problema: pas-siamo ora a una descrizioneprecisa dell'operazione. Abbia-mo chiesto come è eseguitol'intervento a un grande esper-to, il professar Franco Butta-farro, che lo effettua regolar-mente nel suo studio di Torino.

Poniamo che un pazientecon una capigliatura simile aquella del presidente del Con-siglio venga nel suo studio. Co-me si procede, in questo ca-so?

«Prima di tutto si fa un esameapprofondito della pelle delcuoio capelluto. Si devono stu-diare a fondo sia la parte chedovrà ricevere l ' impianto deibulbi, sia la parte che dovrà do-nare i! lembo di pelle che con-tiene i bulbi da impiantare. Setutto è a posto, si passa all'in-tervento vero e proprio».

È un'operazione dolorosa?«No, perché ci si assicura

sempre di non causare disagi alpaziente. Anzitutto si sommini-stra per bocca al paziente untranquillante assieme a un anti-staminico. Questi due farmacitranquillizzano il paziente e lorilassano, senza però addor-mentarlo. Quindi, con aghi sot-tilissimi e indolori, si procedeall'anestesia locale, che addor-menta la pelle del capo e ci con-sente di lavorare con calma».

Poiché si tratta di un'opera-zione chirurgica, restano cica-trici sul capo del paziente?

«Sì, resta una cicatrice moltosottile e quasi invisibile, lungadieci, quindici centimetri, sullanuca. Questo perché da quellazona della testa si deve togliereuna striscia di pelle spessa circaun ccntimetro. I due lembi del-la ferita sono, poi, cuciti insie-me con un filo sottilissimo cheè rimosso in ambulatorio dopocirca due settimane. Ma i capel-li che rimangono sulla nuca, an-che se sono cortissimi, copronola cicatrice alla perfezione. Ibulbi che crescono sulla strisciadi pelle tolta dalla nuca sonostaccati e impiantati, uno peruno, sulla zona da rinfoltire».

Quanto tempo ci vuole pereffettuare il trapianto? È pen-sabile che il presidente del

Porto Rotondo (Sassarì). Silvio Bor~toscani dopo il trapianto di capelli.

Consiglio, se davvero ha subitol'intervento, abbia impiegatomolti giorni per ristabilirsi do-po l'operazione?

«No, l'operazione di rinfolti-mento della chioma va effettua-ta in un'unica seduta, che dura,in media, circa cinque ore. Èquesto il tempo che occorre perfare rimpianto con tranquillitàe la massima precisione. Ricor-do che si tratta di un interventoin anestesia locale: quindi nonsono necessari né un ricoveroné un periodo di convalescenzapostoperatoria. Basta seguirealcune precauzioni per salva-guardare la pelle del capo e ibulbi che sono stati impianta-ti».

Ci spiega quali sono questeprecauzioni?

«Quando si lavano i capellibisogna procedere molto dolce-mente, con shampoo specìfici, esenza usare le unghie, per nongraffiarsi. Per quindici giornibisogna poi evitare piscine, ba-gni in mare e tinture per capel-li. Quando sono cadute le cro-sticine e si sono levati i punti siricomincia con gradualità a fareuna vita normale: i capelli tra-piantati sono, infatti, idenliciagli altri. Si possono tagliare,acconciare e anche tingere».

Il risultato che si ottiene èimmediato? Berlusconi riavràla folta chioma della gioventù?

«Il cambiamento non è subitocosì evidente. Si impiantano in-fatti solo i bulbi piliferi, cioè leradici e non i capelli già lunghi.Significa che la chioma s'infol-

tisce seguendo i tempi normalidi ricrescita del capello: primadì vedere i risultati si deve quin-di attendere qualche mese. Ilrinfoltimento dipende poi an-che dal numero dei bulbi tra-piantati: se sono poche centi-naia il risultato sarà poco visì-bile, se sono migliaia sarà piùevidente».

Quanto può costare un inter-vento di questo tipo?

«Dai quattromila ai seimilaeuro. Cioè dagli otto ai dodicimilioni di vecchie lire».

Dopo avere consideratol'aspetto tecnico dell'operazio-ne, torniamo dal professar An-tonino Di Pietro per saperequalcosa di più sulla psicologiadi chi si fa trapiantare i capel-li.

Chi sono, di solito, le perso-ne che si rivolgono al chirurgoplastico per questo tipo d'in-tervento?

«Generalmente i maschi a-dulti fra i 30 e i 40 anni. Sonopersone che non accettano divedersi calve e, quindi, preferi-scono affidarsi al chirurgo piut-tosto che accettare di rimanerepelate. Negli ultimi anni, però,hanno iniziato ad approfittarneanche gli ultracinquantenni epersino gli ultrasessantenni. Si-gnifica che anche l'uomo piùmaturo vuole avere un'immagi-ne giovanile».

Se qualcuno effettua un in-tervento di questo tipo, do-vrebbe dirlo pubblicamente,specie se è un uomo politico?

«La scelta è personale. Peròcredo che, come tante donneora confessano senza grossiproblemi di essersi sottoposte aoperazioni di chinirgia plastica,anche gli uomini, prima o poi,saranno più sereni e parlerannocon tranquillità di come hannomigliorato la loro immagine.Certo che se il presidente delConsiglio dovesse dichiararepubblicamente di essersi sotto-posto al trapianto di capelli, so-no convinto che molti altri se-guirebbero il suo esempio, di-scutendone liberamente. E que-sta operazione non sarebbe piùun tabù».

Giulio Divo