IL SANTO E GRANDE GIOVEDI’ - Monastero di Santa Barbara · 2020. 4. 15. · IL SANTO E GRANDE...

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1 IL SANTO E GRANDE GIOVEDI’ durante il quale si fa memoria della sacra lavanda, della mistica cena, della preghiera ai Getzemani del Signore e del tradimento di Giuda MATTUTINO DEL GRANDE GIOVEDI’ (di solito si celebra la sera della Grande Mercoledì, alle volte al mattino del Grande Giovedì) Il sacerdote: Benedetto il nostro Dio in ogni tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Il lettore: Amen. Il sacerdote: Gloria a Te, Dio nostro, gloria a Te. Re celeste, Consolatore, Spirito di verità, che ovunque sei presente ed ogni cosa ricolmi, tesoro di beni e datore di vita, vieni e dimora in noi, e purificaci da ogni macchia, e salva, o Buono, le nostre anime. Il lettore: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi (tre volte). Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. Santissima Trinità, abbi pietà di noi, Signore, sii benevolo con i nostri peccati, Sovrano, perdona le nostre iniquità, Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a causa del tuo Nome.

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    IL SANTO E GRANDE GIOVEDI’

    durante il quale si fa memoria della sacra lavanda, della mistica cena,

    della preghiera ai Getzemani del Signore e del tradimento di Giuda

    MATTUTINO DEL GRANDE GIOVEDI’

    (di solito si celebra la sera della Grande Mercoledì,

    alle volte al mattino del Grande Giovedì)

    Il sacerdote: Benedetto il nostro Dio in ogni tempo, ora e sempre

    e nei secoli dei secoli.

    Il lettore: Amen.

    Il sacerdote: Gloria a Te, Dio nostro, gloria a Te.

    Re celeste, Consolatore, Spirito di verità, che ovunque sei

    presente ed ogni cosa ricolmi, tesoro di beni e datore di vita, vieni e

    dimora in noi, e purificaci da ogni macchia, e salva, o Buono, le nostre

    anime.

    Il lettore: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di

    noi (tre volte).

    Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei

    secoli dei secoli. Amen.

    Santissima Trinità, abbi pietà di noi, Signore, sii benevolo con i

    nostri peccati, Sovrano, perdona le nostre iniquità, Santo, visita e

    guarisci le nostre infermità, a causa del tuo Nome.

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    Kyrie eleison (tre volte).

    Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei

    secoli dei secoli. Amen.

    Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga

    il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra; dacci

    oggi il nostro pane quotidiano; rimetti a noi i nostri debiti come noi li

    rimettiamo ai nostri debitori e non indurci in tenta- zione, ma liberaci

    dal maligno.

    Il sacerdote: Poiché tuo è il regno, la forza e la gloria, Padre e

    Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Il lettore: Amen.

    E si leggono i seguenti tropari:

    alva o Signore, il tuo popolo * e benedici la tua eredità, * donando

    vittorie ai Re contro i Barbari * e proteggendo con la tua Croce la

    tua città.

    Gloria…

    Tu che sei stato innalzato sulla Croce volontariamente, * al tuo

    popolo denominato nuovo, * i tuoi sentimenti di pietà dona,

    *Cristo o Dio: * rallegra nella tua forza *i fedeli regnanti nostri *,

    fornendo loro vittorie* contro gli avversari. *Possano avere l’alleanza

    tua *, arma di pace, * invitto trofeo.

    E ora e sempre...

    emibile presidio mai confuso, * non disprezzare o buona, * le

    nostre suppliche, *Madre di Dio da tutti esaltata. * Sostieni il

    popolo ortodosso, * salva coloro cui ordinasti di regnare, * e dal cielo

    accorda loro vittoria, * poiché hai partorito Dio, * o sola benedetta.

    Il sacerdote dice la supplica, mentre il lettore risponde Kyrie, eléison tre volte, ad ogni invocazione.

    Il sacerdote: Abbi pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande

    misericordia, noi ti preghiamo: ascoltaci ed abbi pietà.

    S

    O

    T

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    Il lettore: Kyrie, eléison. (tre volte a ogni invocazione)

    Ancora preghiamo per tutti i Cristiani fedeli ed ortodossi.

    Ancora preghiamo per il nostro Arcivescovo (o Vescovo) N….

    Poiché tu sei Dio, buono ed amico degli uomini, e noi rendiamo

    gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei

    secoli.

    Il coro: Amen.

    I SEI SALMI E LE PREGHIERE

    Il lettore: Nel nome del Signore, Padre benedici. Il sacerdote:

    loria alla Santa, consustanziale, vivificante ed indivisibile Trinità,

    in ogni tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Il lettore: Amen.

    Colui che presiede o il lettore leggono l’Exapsalmo. (pag.) Il sacerdote

    legge le preghiere del mattino stando davanti alla Santa Mensa. Dopo i primi

    tre salmi, esce dalla porta settentrionale e legge le restanti preghiere davanti alla

    Icona di Cristo.

    Prima preghiera

    Ti rendiamo grazie, Signore Dio nostro, che ci hai fatti rialzare dai

    nostri giacigli e ci hai messo in bocca una parola di lode, per adorare e

    invocare il tuo nome santo: ti supplichiamo per i tuoi sentimenti di

    pietà, per i quali ti sei sempre prodigato per la nostra vita: invia anche

    ora il tuo aiuto a quelli che stanno dinanzi al volto della tua santa

    gloria e attendono da te copiosa misericordia, e da’ loro sempre con

    timore e amore di servirti, di lodare, inneggiare e adorare la tua bontà

    inesplicabile. Poiché a te spetta ogni gloria, onore e adorazione: Padre

    e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

    Seconda preghiera

    Dalla notte all’alba volge il mio spirito verso te, o Dio nostro, poiché

    luce sono i tuoi precetti sulla terra. Facci comprendere a portare a

    G

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    compimento la giustizia e la santità nel tuo timore: te infatti

    glorifichiamo, che sei veramente il nostro Dio. China il tuo orecchio ed

    ascoltaci; e ricordati, Signore, di quelli che sono presenti e che pregano

    con noi, tutti, per nome, e salvali con la tua forza; benedici il tuo

    popolo e santifica la tua eredità; dona pace al tuo mondo, alle tue

    Chiese, ai sacerdoti, a coloro che ci governano e a tutto il tuo popolo.

    Poiché è benedetto e glorificato il tuttosanto e magnifico tuo nome:

    Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Amen.

    Terza preghiera

    Dalla notte all’alba volge il mio spirito verso te, o Dio, poiché luce sono

    i tuoi precetti. Insegnaci, o Dio, la tua giustizia, i tuoi comandamenti e

    i tuoi ordinamenti; illumina gli occhi delle nostre menti, affinché mai

    ci addormentiamo nei peccati, fino alla morte; allontana dai nostri

    cuori ogni foschia, donaci il sole della giustizia, e custodisci incolume

    la nostra vita nel sigillo del tuo santo Spirito; dirigi i nostri passi sulla

    via della pace; dà a noi l’alba e il giorno nell’esultanza, per rendere a

    te le preghiere mattutine. Poiché tua è la potenza, e tuo è il regno, la

    forza, e la gloria, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli

    dei secoli. Amen.

    Quarta preghiera

    Sovrano Iddio, santo e irraggiungibile, tu che hai detto alla luce di

    splendere dalle tenebre, che ci hai fatto riposare nel sonno della notte

    e ci hai rialzato a gloria e supplica della tua bontà, turbato dalla tua

    particolare clemenza, accoglici anche ora che ti adoriamo e ti rendiamo

    grazie come possiamo; e donaci quanto chiediamo per la salvezza;

    costituiscici figli della luce e del giorno ed eredi dei tuoi beni eterni.

    Ricordati, Signore, nella moltitudine dei tuoi sentimenti di pietà,

    anche di tutto il tuo popolo, di quelli che sono qui presenti e che

    pregano con noi, e di tutti i nostri fratelli che sulla terra, sul mare e in

    ogni luogo del tuo dominio pregano il tuo amore per gli uomini e il

    tuo aiuto, e a tutti dispensa la tua grande misericordia. Affinché,

    restando sempre salvi nell’anima e nel corpo, glorifichiamo con

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    franchezza il meraviglioso e benedetto tuo nome, Padre e Figlio e

    Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

    Quinta preghiera

    Tesoro di beni, fonte perenne, Padre santo, autore di miracoli, tutto

    forte e onnipotente, tutti noi ti adoriamo e ti preghiamo, invocando le

    tue misericordie ed i sentimenti di pietà in aiuto e soccorso al nostro

    umile stato. Ricordati, Signore, dei tuoi servitori; accetta le preghiere

    mattutine di noi tutti, come incenso davanti a Te, e non rendere alcuno

    di noi riprovevole, ma conserva tutti noi per mezzo dei tuoi sentimenti

    di pietà. Ricordati, Signore, di quelli che vegliano e cantano alla tua

    gloria, alla gloria del Figlio tuo unigenito e nostro Dio e del tuo santo

    Spirito; sii loro aiuto e soccorso, accetta le loro suppliche sul tuo celeste

    e spirituale altare. Poiché sei tu il nostro Dio, e noi rendiamo gloria a

    Te: Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Amen.

    Sesta preghiera

    Ti rendiamo grazie, Signore, Dio della nostra salvezza, poiché fai tutto

    a beneficio della nostra vita, perché guardiamo in tutto a te, Salvatore

    e Benefattore delle nostre anime; poiché ci hai fatto riposare nel corso

    della notte passata, ci hai rialzato dai nostri giacigli per adorare il tuo

    nome onorabile; perciò ti preghiamo, Signore: da’ a noi grazia e forza

    per essere resi degni di cantare a te con comprensione e di pregare

    incessantemente, con timore e tremore e di operare per la nostra

    salvezza con il soccorso del tuo Cristo. Ricordati, Signore, anche di

    quelli che esclamano a te nella notte: ascoltali, ed abbi pietà di loro; e

    schiaccia sotto i loro piedi i nemici invisibili e ostili. Tu sei infatti il re

    della pace e il salvatore delle nostre anime, e noi rendiamo la gloria a

    Te: Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Amen.

    Settima preghiera

    Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, tu ci hai rialzati dai nostri

    giacigli e ci hai radunati nell’ora della preghiera: dacci grazia all’aprire

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    la nostra bocca e accogli le nostre azioni di grazie rese secondo le

    nostre forze, e insegnaci i tuoi ordinamenti, poiché noi non sappiamo

    pregare come si deve se tu, Signore, non ci guidi con il tuo Santo

    Spirito; perciò ti preghiamo: se in qualcosa abbiamo peccato fino a

    quest’ora in parole, opere o nella mente, volontariamente o

    involontariamente, tu condona, rimetti, perdona: se infatti osservi le

    iniquità, Signore, Signore, chi mai resisterà? Poiché è presso di te la

    redenzione; Tu solo sei santo, aiuto e valido difensore della nostra vita,

    e in te vi è il nostro inno per ogni cosa. Sia benedetta e glorificata la

    potenza del tuo regno: Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e

    nei secoli dei secoli. Amen.

    Ottava preghiera

    Signore Dio nostro, tu hai allontanato da noi il torpore del sonno e ci

    hai convocati con una chiamata santa perché alziamo le nostre mani

    nella notte e ti confessiamo per i giudizi della tua giustizia: accogli le

    nostre preghiere, le nostre richieste, le nostre confessioni e il nostro

    culto notturno, e donaci, o Dio, fede non corrotta, speranza costante,

    amore non ipocrita; benedici gli ingressi e le uscite nostre, le azioni,

    opere, parole e pensieri: e dacci di arrivare all’inizio del giorno

    lodando, inneggiando e benedicendo la bontà della tua indicibile

    generosità. Poiché è benedetto il tuo Tuttosanto nome e glorificato il

    tuo regno: Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei

    secoli. Amen.

    Nona preghiera

    Fa’ risplendere nei nostri cuori, Sovrano amico degli uomini, la pura

    luce della tua conoscenza della divinità e apri gli occhi della nostra

    mente alla comprensione dei tuoi insegnamenti evangelici. Infondi

    anche in noi il timore dei tuoi beati comandamenti, affinché,

    calpestando ogni desiderio carnale, perseguiamo una vita spirituale

    pensando e compiendo tutto ciò che è di tuo gradimento. Poiché Tu

    sei tu la nostra santificazione, e noi rendiamo gloria a Te: Padre e Figlio

    e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

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    Decima preghiera

    Signore Dio nostro, che per mezzo della conversione hai donato agli

    uomini la remissione, e che hai mostrato la conversione del profeta

    Davide come modello di come riconoscere e confessare le trasgressioni

    per ottenere il perdono, tu stesso, Sovrano, abbi pietà di noi caduti in

    molte e così grandi mancanze, secondo la tua grande misericordia; e

    secondo la moltitudine dei tuoi sentimenti di pietà, cancella le nostre

    empietà; poiché abbiamo peccato contro di te, Signore che conosci le

    cose occulte e i segreti del cuore degli uomini e che solo, hai il potere

    di rimettere i peccati. Un cuore puro creando in noi, e uno spirito retto

    rinnovando in noi, e facendoci conoscere l’esultanza della tua

    salvezza, non distoglierci dal tuo volto, ma compiaciti, qual buono e

    amico degli uomini, di offrirti sino al nostro ultimo respiro un

    sacrificio di giustizia e un’oblazione sui tuoi santi altari. Per la

    misericordia, la pietà e l’amore per gli uomini del tuo unigenito Figlio,

    con il quale sei benedetto, insieme con il tuttosanto, buono e

    vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

    Undicesima Preghiera

    O Dio, Dio nostro, tu hai sottomesso alla tua volontà le potenze

    spirituali e razionali: ti preghiamo e ti supplichiamo: accogli il

    rendimento di gloria che secondo le forze eleviamo assieme a tutte le

    tue creature, e ricambiaci con i copiosi doni della tua bontà, poiché a

    te si piega ogni ginocchio degli esseri del cielo, della terra e di sotterra,

    e ogni respiro e creatura inneggia alla tua gloria irraggiungibile: Tu sei

    infatti, il solo Dio vero e ricco di misericordia. Poiché te lodano tutte

    le potenze dei cieli, e noi rendiamo gloria a Te: Padre e Figlio e Spirito

    Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

    Dodicesima preghiera

    Lodiamo, inneggiamo, benediciamo e rendiamo grazie a Te, Dio dei

    nostri padri, perché hai fatto passare il buio della notte e ci hai

    mostrato di nuovo la luce del giorno; ma supplichiamo la tua bontà:

    sii benevolo con i nostri peccati e accogli la nostra preghiera, nella tua

    grande clemenza, poiché ci rifugiamo presso di te, Dio misericordioso

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    e tutto forte. Fa’ risplendere nei nostri cuori il vero sole della tua

    giustizia: illumina la nostra mente e preserva tutti i sensi, affinché,

    mentre di giorno percorriamo nobilmente la via dei tuoi

    comandamenti, giungiamo alla vita eterna – poiché presso di te è la

    sorgente della vita – e siamo resi degni di godere della luce

    inaccessibile. Poiché sei tu il nostro Dio e noi rendiamo gloria a te:

    Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Amen.

    Il lettore:

    Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace sulla terra, e negli uomini

    buona volontà. (3 volte)

    Signore, aprirai le mie labbra, e la mia bocca annuncerà la tua

    lode. (2 volte)

    SALMO 3

    ignore, perché si sono moltiplicati i miei oppressori? Molti

    insorgono contro di me. Molti dicono all'anima mia: non c'è

    salvezza per lui nel suo Dio. Ma sei tu, Signore, il mio liberatore, la

    mia gloria e colui che innalza il mio capo. Con la mia voce ho gridato

    al Signore e mi ha esaudito dal suo monte santo. Io mi sono coricato e

    addormentato: mi sono destato perché il Signore mi soccorrerà. Non

    temerò miriadi di popolo che intorno mi assalgono. Sorgi, Signore!

    Salvami, Dio mio: perché tu hai percosso quanti mi avversano invano,

    i denti dei peccatori hai spezzato. Del Signore la salvezza e sul tuo

    popolo la tua benedizione. E di nuovo:

    Io mi sono coricato e addormentato: mi sono destato perché il

    Signore mi soccorrerà.

    SALMO 37

    ignore, nel tuo sdegno non accusarmi e nella tua ira non

    castigarmi. Poiché le tue frecce si sono conficcate in me e hai tenuto

    fissa su di me la tua mano. Non c'è sanità nella mia carne dinanzi alla

    S

    S

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    tua ira, non c'è pace nelle mie ossa dinanzi ai miei peccati. Le mie

    iniquità, infatti, hanno oltrepassato il mio capo, come un grave peso si

    sono aggravate su di me. Sono fetide e imputridite le mie piaghe a

    causa della mia stoltezza. Mi sono ridotto un miserabile e sono stato

    piegato fino in fondo; tutto il giorno mi aggiravo carico di mestizia.

    Poiché la mia anima è stata colmata di scherni e non c'è sanità nella

    mia carne. Sono stato maltrattato e umiliato all'estremo: ruggivo per il

    gemito del mio cuore. Davanti a te è tutto il mio desiderio e il mio

    gemito non ti è rimasto nascosto. Il mio cuore è sconvolto, mi ha

    abbandonato la mia forza e la luce dei miei occhi non è più con me. I

    miei amici e i miei vicini di fronte a me si sono accostati e fermati e i

    miei congiunti sono restati lontano. E facevano violenza quelli che

    cercavano l'anima mia e quanti cercavano il male contro di me hanno

    detto vanità e meditato inganni tutto il giorno. Ma io come un sordo

    non sentivo ed ero come un muto che non apre la bocca. E sono stato

    come un uomo che non sente e non ha repliche nella sua bocca. Poiché

    in te, Signore, ho sperato, tu mi esaudirai, Signore Dio mio. Poiché ho

    detto: Che mai godano di me i miei nemici, loro che al vacillare dei

    miei piedi contro di me hanno parlato con arroganza. Ecco, sono

    pronto ai flagelli e il mio dolore mi sta sempre davanti. Proclamerò

    infatti la mia iniquità e sarò inquieto per il mio peccato. Ma i miei

    nemici vivono e si sono rafforzati più di me e si sono moltiplicati

    quanti mi odiano ingiustamente. Quelli che mi rendono male per bene

    mi calunniavano perché seguivo la giustizia. Non abbandonarmi,

    Signore Dio mio, non allontanarti da me. Volgiti in mio aiuto, Signore

    della mia salvezza. E di nuovo:

    Non abbandonarmi, Signore Dio mio, non allontanarti da me.

    Volgiti in mio aiuto, Signore della mia salvezza.

    SALMO 62

    Dio, Dio mio, per te veglio all'alba. Ha avuto sete di te l'anima

    mia, quanta sete, di te, la mia carne, in una terra deserta,

    impraticabile e senz'acqua! Così sono apparso a te nel santuario per

    vedere la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua misericordia vale

    O

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    più di ogni vita le mie labbra ti loderanno. Così ti benedirò nella mia

    vita, nel tuo nome alzerò le mie mani. Come di grasso e di pinguedine

    sia colmata l'anima mia; e labbra di esultanza loderanno il tuo nome.

    Se mi ricordavo di te sul mio giaciglio, all'alba su di te meditavo.

    Poiché ti sei fatto mio aiuto esulterò al riparo delle tue ali. Si è attaccata

    dietro a te l'anima mia, mi ha sostenuto la tua destra. Ma quelli invano

    hanno cercato l'anima mia: entreranno nelle profondità della terra,

    saranno consegnati in mano alla spada, saranno porzione delle volpi.

    Il re invece gioirà in Dio, si glorierà chiunque giura per lui, perché è

    stata serrata la bocca di quanti dicono cose ingiuste. E di nuovo:

    All'alba su di te meditavo. Poiché ti sei fatto mio aiuto esulterò

    al riparo delle tue ali. Si è attaccata dietro a te l'anima mia, mi ha

    sostenuto la tua destra.

    Gloria… E ora… Alleluia, Alleluia, Alleluia, Gloria a Te, o Dio

    (tre volte), Kyrie, eléison (tre volte). Gloria… E ora….

    SALMO 87

    ignore, Dio della mia salvezza, di giorno ho gridato e di notte

    davanti a te. Penetri fino a te la mia preghiera, piega il tuo orecchio

    alla mia supplica. Poiché è stata colmata di mali l'anima mia, la mia

    vita si è avvicinata agli inferi. Sono stato annoverato fra quelli che

    scendono nella fossa; sono diventato come un uomo senza aiuto, fra i

    morti libero. Come gli uccisi gettati via, che giacciono nella tomba, di

    cui non ti sei più ricordato e che dalla tua mano sono stati respinti. Mi

    hanno posto in una fossa profondissima, in luoghi tenebrosi e

    nell'ombra di morte. Su di me si è addensato il tuo sdegno e tutte le

    tue tempeste sopra di me hai rovesciato. Hai allontanato da me i miei

    conoscenti, mi hanno reso un abominio per loro. Sono stato

    consegnato e non ne uscivo; i miei occhi si sono estenuati per la

    povertà. Ho gridato a te, Signore, tutto il giorno, ho steso verso di te

    le mie mani. Farai forse meraviglie per i morti? o i medici li

    risusciteranno così che possano lodarti? Forse racconterà qualcuno

    nella tomba la tua misericordia e la tua verità nella perdizione?

    S

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    Saranno forse conosciute nelle tenebre le tue meraviglie e la tua

    giustizia in una terra dimenticata? Eppure, io a te, Signore, ho gridato

    e al mattino ti preverrà la mia preghiera. Perché, Signore, respingi la

    mia preghiera, distogli da me il tuo volto? Povero sono io e nelle

    fatiche dalla mia giovinezza; sono stato innalzato e umiliato e sono

    rimasto smarrito. Su di me sono passate le tue ire e i tuoi terrori mi

    hanno sconvolto. Mi hanno circondato come acqua tutto il giorno, e

    insieme mi hanno stretto. Hai allontanato da me l'amico e i miei

    conoscenti dalla mia sventura. E di nuovo:

    Signore, Dio della mia salvezza, di giorno ho gridato e di notte

    davanti a te. Penetri fino a te la mia preghiera, piega il tuo orecchio

    alla mia supplica.

    SALMO 102

    enedici, anima mia, il Signore e tutto il mio intimo il suo santo

    nome. Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare tutte le

    sue lodi. Egli perdona tutte le tue iniquità, guarisce tutte le tue

    malattie. Redime dalla corruzione la tua vita, ti corona di misericordie

    e di compassioni. Sazia di beni la tua brama, sarà rinnovata, come di

    aquila, la tua giovinezza. Opera misericordie il Signore e il giudizio

    per tutti quelli che subiscono ingiustizia. Ha fatto conoscere le sue vie

    a Mosè, ai figli di Israele le sue volontà. Pietoso e misericordioso è il

    Signore, longanime e ricco di misericordia. Non per sempre sarà

    adirato, né in eterno sarà in collera. Non secondo i nostri peccati ha

    agito con noi, né secondo le nostre iniquità ci ha retribuiti. Perché

    come l'altezza del cielo dalla terra ha rafforzato il Signore la sua

    misericordia su quelli che lo temono. Quanto dista l'oriente

    dall'occidente ha allontanato da noi le nostre iniquità. Come un padre

    ha pietà dei figli, ha avuto pietà il Signore di quelli che lo temono:

    perché egli sa di che siamo plasmati. Ricordati che siamo polvere!

    L'uomo, come l'erba i suoi giorni: come un fiore del campo, così

    sfiorirà. Perché un soffio passa in lui, e non sussisterà e non conoscerà

    più il suo luogo. Ma la misericordia del Signore è da sempre e in eterno

    su quelli che lo temono. E la sua giustizia sui figli dei figli, per coloro

    B

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    che custodiscono la sua alleanza e si ricordano dei suoi comandi per

    compierli. Il Signore nel cielo ha preparato il suo trono e il suo regno

    domina tutto. Benedite il Signore, voi tutti angeli suoi, potenti e forti

    esecutori della sua parola appena udite la voce delle sue parole.

    Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, suoi ministri esecutori delle

    sue volontà. Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni luogo del

    suo dominio; benedici, anima mia, il Signore. E di nuovo:

    In ogni luogo del suo dominio; benedici, anima mia, il Signore.

    SALMO 142

    ignore, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alla mia supplica

    nella tua verità, esaudiscimi nella tua giustizia. E non entrare in

    giudizio col tuo servo, perché non sarà giustificato davanti a te nessun

    vivente. Sì, il nemico ha perseguitato l'anima mia: ha umiliato fino a

    terra la mia vita. Mi ha fatto sedere nelle tenebre come i morti per

    sempre ed è stato preso da sconforto in me il mio spirito, dentro di me

    è turbato il mio cuore. Mi sono ricordato dei giorni antichi e ho

    meditato su tutte le tue opere, sulle azioni delle tue mani meditavo.

    Ho steso verso di te le mie mani: la mia anima, a te, come terra arida.

    Presto esaudiscimi Signore, è venuto meno il mio spirito; non

    distogliere da me il tuo volto, perché sarei simile a quelli che scendono

    nella fossa. Fammi sentire al mattino la tua misericordia, perché in te

    ho sperato. Fammi conoscere, Signore, la via su cui camminare, perché

    a te ho levato l'anima mia. Strappami dai miei nemici, Signore, perché

    in te mi sono rifugiato; insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il

    mio Dio. Il tuo spirito buono mi guiderà nella via retta: per amore del

    tuo nome Signore, mi farai vivere. Nella tua giustizia trarrai dalla

    tribolazione l'anima mia, nella tua misericordia sterminerai i miei

    nemici e farai perire tutti quelli che opprimono l'anima mia, perché io

    sono tuo servo. E di nuovo:

    Esaudiscimi, Signore, nella tua giustizia. E non entrare in

    giudizio col tuo servo.

    S

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    Poi:

    Il tuo spirito buono mi guiderà nella via retta.

    Gloria… E ora…

    Alleluia, Alleluia, Alleluia, Gloria a Te, o Dio (tre volte),

    Speranza nostra, Signore, gloria a Te.

    LA LITANIA DI PACE Terminata la lettura del Salmo introduttivo, il sacerdote postosi davanti alla

    Santa Mensa dice la grande supplica o litania di pace, e il coro risponde ad

    ogni invocazione con Kyrie, eléison.

    In pace preghiamo il Signore.

    Per la pace che viene dall’alto, per la salvezza delle nostre

    anime, preghiamo il Signore.

    Per la pace del mondo intero, per la stabilità delle sante Chiese

    di Dio e per l’unione di tutti, preghiamo il Signore

    Per questa santa casa e per coloro che vi entrano con fede,

    devozione e timor di Dio, preghiamo il Signore.

    Per i cristiani fedeli ed ortodossi, preghiamo il Signore.

    Per il nostro Arcivescovo N…, per l’onorabile presbiterio, per il

    diaconato in Cristo, per tutto il clero ed il popolo, preghiamo il

    Signore. [Nei sacri monasteri maschili si aggiunge:

    Per il nostro padre N…, ieromonaco, e per tutta la nostra fraternità

    in Cristo, preghiamo il Signore. Nei sacri monasteri femminili si dice:

    Per la nostra santa Igumena N…, monaca e per il suo seguito,

    preghiamo il Signore.]

    Per i nostri governanti e per tutte le autorità civili e militari,

    preghiamo il Signore.

    Per questa città (monastero o isola), per ogni (monastero) città e

    paese e per coloro che vi abitano con fede, preghiamo il Signore.

    Per la salubrità del clima, per l’abbondanza dei frutti della terra

    e per tempi di pace, preghiamo il Signore.

    Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri e

    per la loro salvezza, preghiamo il Signore.

  • 14

    Per essere liberati da ogni afflizione, ira, pericolo e necessità,

    preghiamo il Signore.

    Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la

    tua grazia.

    Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che

    benedetta, gloriosa Sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine

    Maria, insieme con tutti i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e

    tutta la nostra vita a Cristo Dio.

    Il coro: A Te, Signore.

    Il sacerdote: Poiché a Te spetta ogni gloria, onore e adorazione,

    Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

    Il coro: Amen.

    Poi si canta l’Alleluia tre volte, in modo 4 pl., per ognuno dei quattro ritornelli. Inizia il primo coro.

    Stico 1: Dalla notte all’alba volge il mio spirito verso te, o Dio,

    poiché luce sono i tuoi precetti sulla terra.

    Stico 2: Imparate la giustizia, voi che abitate la terra.

    Stico 3: La gelosia afferrerà un popolo privo di istruzione, perciò

    il fuoco divorerà gli avversari.

    Stico 4: Aggiungi loro mali, Signore; aggiungi mali ai gloriosi

    della terra. Modo 4 pl.

    Modo 4 pl.

    entre i gloriosi discepoli * nella lavanda della cena, si

    illuminavano, * ecco che Giuda l’empio * malato di avarizia, si

    ottenebrava * e a giudici iniqui * Te, il giusto giudice, consegnava. *

    Vedi come l’amante del denar, * proprio per questo finisce impiccato.

    * Fuggi l’anima insaziabile * che tanto contro il Maestro ha osato. * O

    Tu, buono con tutti, * Signore, gloria a Te. (tre volte)

    Quando il coro canta il primo Mentre i gloriosi discepoli, il sacerdote

    esce dal Santuario e va alla icona dello Sposo, posta nel centro della Chiesa, la

    incensa, la venera e poi la porta all’interno del Santuario. All’inizio della

    M

  • 15

    seconda volta del tropario, il sacerdote pone sulla Sacra Mensa la icona della

    Cena Mistica, la incensa e mostratala dalle Porte Regali, gira attorno della

    Sacra Mensa, esce dalla porta settentrionale e gira attorno al tempio e poi tre

    volte attorno al tetrapode. Poi lascia la icona, la incensa, la venera e rientra

    nel Santuario.

    Il diacono: E per essere resi degni di ascoltare il Santo Vangelo,

    supplichiamo il Signore Dio nostro.

    Il coro: Kyrie, eléision. (tre volte)

    Il diacono: Sapienza, in piedi! Ascoltiamo il Santo Vangelo.

    Il sacerdote: Pace a tutti.

    Il coro: E con il tuo Spirito. E il sacerdote legge il

    VANGELO

    Lettura del Santo Vangelo secondo Luca (22, 1-39)

    n quel tempo si avvicinava la festa degli azzimi, chiamata Pasqua e

    i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come togliere di mezzo

    Gesù, poiché temevano il popolo. Allora satana entrò in Giuda, detto

    Iscariota, che era nel numero dei dodici. Ed egli andò a discutere con i

    sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle

    loro mani. Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro.

    Egli fu d’accordo e cercava l’occasione propizia per consegnarlo loro

    di nascosto dalla folla. Venne il giorno degli azzimi, nel quale si

    doveva immolare la vittima di Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni

    dicendo: Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo

    mangiare. Gli chiesero: Dove vuoi che la prepariamo? Ed egli rispose:

    Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una

    brocca d’acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà e direte al padrone

    di casa: Il Maestro ti dice: Dov’è la stanza in cui posso mangiare la

    Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà una sala al piano

    superiore, grande e addobbata; là preparate. Essi andarono e

    trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.

    Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui e disse: Ho

    I

  • 16

    desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima

    della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non

    si compia nel regno di Dio. E preso un calice, rese grazie e disse:

    Prendetelo e distribuitelo tra voi, poiché vi dico: da questo momento

    non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio.

    Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo:

    Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me.

    Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: Questo

    calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi.

    Ma ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla tavola. Il Figlio

    dell’uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai a quell’uomo

    dal quale è tradito. Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda

    chi di essi avrebbe fatto ciò. Sorse anche una discussione, chi di loro

    poteva esser considerato il più grande. Egli disse: I re delle nazioni le

    governano e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare

    benefattori. Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi

    diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti,

    chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta

    a tavola? Eppure, io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete

    quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; e io preparo per

    voi un regno, come il Padre l’ha preparato per me, perché possiate

    mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a

    giudicare le dodici tribù di Israele. E disse il Signore: Simone, Simone

    ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato

    per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto,

    conferma i tuoi fratelli. E Pietro gli disse: Signore, con te sono pronto

    ad andare in prigione e alla morte. Gli rispose: Pietro, io ti dico: non

    canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di

    conoscermi. Poi disse: Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia,

    né sandali, vi è forse mancato qualcosa? Risposero: Nulla. Ed egli

    soggiunse: Ma ora, chi ha una borsa la prenda e così una bisaccia; chi

    non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché vi dico: deve

    compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i

    malfattori. Infatti, tutto quello che mi riguarda volge al suo termine.

    Ed essi dissero: Signore ecco qui due spade. Ma egli rispose: Basta!

  • 17

    Uscito se ne andò, come al solito, al Monte degli Ulivi; anche i

    discepoli lo seguirono.

    Il coro: Gloria a Te, Signore, gloria a Te!

    Ed il lettore il Salmo 50.

    ietà di me o Dio, secondo la tua grande misericordia e secondo la

    moltitudine dei tuoi sentimenti di pietà, cancella il mio delitto.

    Lavami del tutto dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato.

    Poiché io conosco la mia iniquità ed il mio peccato è sempre davanti a

    me. Contro te solo ho peccato ed il male davanti a te ho fatto: così che

    tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole, e vinca quando sei

    giudicato. Ecco nelle mie iniquità sono stato concepito, e nel peccato e

    nel piacere, mi ha concepito mia madre. Ecco, la verità hai amato: le

    cose occulte e i segreti della tua sapienza mi hai manifestato. Mi

    aspergerai con issopo e sarò purificato; mi laverai e sarò fatto più

    bianco della neve. Mi farai udire esultanza e gioia, esulteranno le ossa

    umiliate. Distogli il tuo volto dai miei peccati, e cancella tutte le mie

    iniquità. Un cuore puro crea in me o Dio, e uno spirito retto rinnova

    nelle mie viscere. Non rigettarmi dal tuo volto, e il tuo spirito santo

    non togliere da me. Rendimi l’esultanza della tua salvezza e

    confermami con lo spirito che guida. Insegnerò agli iniqui le tue vie, e

    gli empi ritorneranno a te. Liberami dal sangue o Dio, Dio della mia

    salvezza, e la mia lingua celebrerà con esultanza la tua giustizia.

    Signore, apri le mie labbra e la mia bocca annuncerà la tua lode. Certo,

    se tu avessi voluto un sacrificio, lo avrei dato; di olocausti non ti

    compiacerai. Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: un cuore contrito

    ed umiliato Dio non lo disprezzerà. Benefica o Signore, nel tuo

    compiacimento, Sion. E siano riedificate le mura di Gerusalemme.

    Allora ti compiacerai del sacrificio di giustizia, dell’oblazione e di

    olocausti; allora offriranno vitelli sul tuo altare.

    E cantiamo il seguente canone, di cui l’acrostico è:

    Per il grande Giovedì, canto in grande inno.

    P

  • 18

    Poema di Cosma monaco

    Modo 2 pl.

    Ode 1. Irmos

    iviso da uno squarcio, * il Mar Rosso, * disseca l’abisso fecondo

    di flutti * e a un tempo diviene transitabile per gli inermi * e per

    i guerrieri ben armati una tomba: * diviene un’ode a Dio gradito: *

    gloriosamente si è reso glorioso, * Cristo il nostro Dio.

    Tropari

    a causa universale * è ed elargitrice * di vita, l’infinita Sapienza di

    Dio, * si è costituita la casa da una pura * madre ignara d’uomo: *

    rivestito infatti del tempio del suo corpo, * gloriosamente si è reso

    glorioso, * Cristo il nostro Dio.

    Gloria…

    niziando ai misteri * i suoi amici, * prepara la mensa nutrice d’anime

    * di ambrosìa di Sapienza vera di Dio * mesce il calice ai fedeli. *

    Accostiamoci piamente ed esclamiamo: * gloriosamente si è reso

    glorioso, * Cristo il nostro Dio.

    E ora e sempre…

    scoltiamo * fedeli tutti * convocati con alto proclama * dalla

    increata e innata Sapienza di Dio, * grida infatti: Gustate! * E

    comprendendo che sono buono, gridate: * gloriosamente si è reso

    glorioso, * Cristo il Dio nostro.

    Katavasia: Diviso da uno squarcio… (termina il secondo coro).

    Ode 3. Irmos

    ignore di tutto * e creatore Dio, * l’impassibile creatura, * fattoti

    povero, hai unito a te: * e la Pasqua, a quelli per cui volevi morire

    * te stesso a quelli hai offerto: * mangiate, esclamava, il corpo mio * e

    nella fede sarete confermati.

    Tropari

    D

    L

    I

    A

    S

  • 19

    Gloria…

    l calice Tuo proprio, * che il genere umano * tutto salva, o Buono, *

    hai fatto bere ai tuoi discepoli, * dopo averlo riempito di letizia: * Tu

    stesso infatti te stesso hai sacrificato: * Bevete, esclamava, * il sangue

    mio, e nella fede sarete confermati.

    E ora e sempre…

    uomo stolto, * il traditore che è in mezzo a voi, * ai tuoi discepoli

    * predicevi, o paziente: * Lui non conoscerà questo, in quanto *

    essendo insensato, non comprenderà; * ma voi rimanete in me, * e nella

    fede sarete confermati.

    Katavasia: Signore di tutto…

    Quindi il diacono la piccola supplica:

    Ancora e ancora, in pace preghiamo il Signore.

    Il coro: Kyrie eleison.

    Il diacono: Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o

    Dio, con la tua grazia.

    Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che

    benedetta, gloriosa Sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine

    Maria, insieme con tutti i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e

    tutta la nostra vita a Cristo Dio.

    Il coro: A Te, Signore.

    Il sacerdote ad alta voce: Poiché Tu sei il nostro Dio e noi rendiamo

    gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei

    secoli.

    Il coro: Amen.

    E cantiamo i seguenti kathismata, iniziando il primo coro.

    Modo 1 (Τον τάφον σου Σωτήρ)

    olui che laghi e sorgenti * e che ha fatto i mari, * volendo

    insegnarci * l’eccellenza dell’umiltà, * cingendosi di un panno *

    I

    L’

    C

  • 20

    lavava i piedi ai discepoli, * umiliandosi, * in un eccesso di clemenza,

    * per sollevare noi * dai baratri del male: * il solo amico degli uomini.

    Gloria…

    Modo 3 (Θειας πίστεως)

    miliandoti * nella clemenza, * lavasti i piedi * dei discepoli tuoi, *

    e li hai preparati per la divina corsa: * rifiutandosi Pietro di essere

    lavato, * dopo cedeva al tuo divino comando * essendosi lavato, * e con

    ardore ti pregava, * di donare a noi la grande misericordia.

    E ora e sempre…

    Modo 4 (Επεφάνης σήμερον)

    mensa, o Sovrano, * coi tuoi discepoli, * misticamente svelavi * la

    tua santissima immolazione, * per essa riscattati dalla rovina, *

    onoriamo i tuoi * augusti patimenti.

    Ode 4. Irmos

    ontemplando prima il profeta, * il tuo ineffabile mistero, * o

    Cristo, hai proclamato: * Avendo forte * potente amore, o Padre

    pietoso, * il tuo Figlio unigenito infatti, o Buono * hai inviato al mondo,

    come riscatto.

    Tropari

    ndando verso la passione * che fa sorgere impassibilità per tutti i

    nati da Adamo, * dicesti, o Cristo, ai tuoi amici: * ardentemente *

    ho desiderato partecipare con voi a questa Pasqua; * poiché il Padre

    ha mandato me * l’unigenito, come riscatto del mondo.

    Gloria…

    ssumendo il calice, * gridavi ai tuoi discepoli, o immortale: * non

    berrò mai più * del frutto della vite, * vivendo qui con voi, * infatti

    il Padre ha mandato me * l’unigenito, come riscatto del mondo.

    E ora e sempre…

    U

    A

    C

    A

    A

  • 21

    na bevanda nuova oltre il pensiero * io, dicevi agli amici, * o

    Cristo, nel mio regno berrò. * Poiché con voi sarò * come Dio in

    mezzo a dei, dicevi * poiché il Padre ha mandato me * l’unigenito,

    come riscatto del mondo.

    Katavasia: Contemplando prima il profeta...

    Ode 5. Irmos

    al vincolo dell’amore, * stretti gli apostoli, * al governante di tutto

    * a Cristo consacrati, i loro * piedi belli, * ricevettero la lavanda *

    loro che annunciano a tutti la pace.

    Tropari

    Gloria…

    eggendo la travolgente * e superiore acqua dell’etere, * tenendo le

    redini negli abissi * e trattenendo i mari, * la Sapienza di Dio, *

    versa acqua in un catino: * il Sovrano lava i piedi dei servi.

    E ora e sempre…

    ostra ai discepoli, * il Sovrano un esempio di umiltà; * lui che il

    cielo di nubi * avvolge, cingendosi di un panno * e piega il

    ginocchio * per lavare i piedi dei servi: * avendo in mano il respiro di

    tutti i viventi.

    Katavasia: Stretti dal vincolo…

    Ode 6. Irmos

    abisso senza fondo * dei peccati, ha circondato me, * non

    sopportandone più i tormenti, * come Giona al Sovrano esclamo

    a te: * dalla corruzione, risollevami!

    Tropari

    Gloria…

    U

    D

    R

    M

    L’

  • 22

    ignore mi chiamate, * o discepoli, e Maestro, * e infatti lo sono,

    Salvatore, esclamando: * imitate dunque il modello, il cui modo *

    in me avete veduto.

    E ora e sempre…

    hi non ha sporcizia, * non ha bisogno di lavarsi i piedi * siete

    mondi, o discepoli, voi * ma non tutti: * precipita senza freno * la

    follia di uno tra voi.

    Katavasia: Mi ha circondato l’abisso…

    Quindi il diacono la piccola supplica:

    Ancora e ancora, in pace preghiamo il Signore.

    Il coro: Kyrie eleison.

    Il diacono: Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o

    Dio, con la tua grazia.

    Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che

    benedetta, gloriosa Sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine

    Maria, insieme con tutti i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e

    tutta la nostra vita a Cristo Dio.

    Il coro: A Te, Signore.

    Il sacerdote ad alta voce: Tu sei infatti il Re della pace e il Salvatore

    delle nostre anime e noi rendiamo gloria a te, Padre e Figlio e Spirito

    Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Il coro: Amen.

    Il lettore il

    Kontakion

    Poema di Romano il Melode

    Modo 2

    reso il pane * tra le mani, il traditore * in segreto queste * tende per

    ricevere * il prezzo di chi ha plasmato * con le proprie mani

    l’uomo: * e non si risolleva dal suo male * Giuda, il servo e ingannatore

    (…e non si risolleva dal suo male, Giuda, il servo e ingannatore).

    S

    C

    P

  • 23

    Ikos

    ccostandoci * tutti con timore * alla mistica mensa * riceviamo il

    pane * con anime pure, * restando vicino al Maestro * per vedere

    come egli * lavi i piedi ai discepoli, * e facciamo secondo quanto

    abbiamo visto, * sottomettendoci gli uni agli altri, * e lavandoci i piedi

    a vicenda. * Lo stesso Cristo infatti così ha ordinato * ai suoi discepoli

    dicendo. * Ma non ha ascoltato * Giuda, il servo e ingannatore (…Ma

    non ha ascoltato Giuda, Giuda, il servo e ingannatore).

    Sinassario del giorno e poi la seguente memoria.

    Per il Santo e grande Giovedì, i Padri divini, che tutto hanno

    ottimamente disposto, avendo essi stessi ricevuto questa tradizione

    dai divini apostoli e dai sacri Vangeli ci hanno tramandato la

    celebrazione di quattro misteri: la sacra lavanda, la mistica cena (cioè

    la consegna dei nostri tremendi misteri), la divina preghiera di Gesù e

    il tradimento.

    Stichi:

    Per la sacra Lavanda

    La sera lava Dio i piedi ai discepoli,

    lui il cui piede un tempo cavalcava l’Eden a sera.

    Per la mistica cena

    Duplice questa cena, perché la Pasqua della legge è insieme

    la nuova Pasqua: il sangue e il corpo del Sovrano.

    Per la divina preghiera

    Nella preghiera, terrori, stille di sangue, o Cristo, sul tuo volto! Tu

    realmente preghi che si allontanata da te la morte, e con questo

    inganni il nemico.

    Per il tradimento

    A che servono mai spade e bastoni, o ingannatore del popolo, per

    colui che è pronto

    a morire a riscatto del mondo?

    A

  • 24

    Nel tuo inesprimibile amore compassionevole, Cristo o Dio nostro,

    abbi pietà di noi. Amen.

    Ode 7 – Irmos

    fanciulli a Babilonia * non temettero il fuoco della fornace, * ma

    dalle fiamme in cui furono gettati, * irrorati, salmeggiavano: *

    Benedetto sei, Signore, * o Dio dei padri nostri.

    Tropari

    cuotendo il capo Giuda, * pensando al male da compiere, *

    cercando un’occasione per consegnare * alla condanna il giudice,

    * che di tutti è il Signore * e Dio dei padri nostri.

    Gloria…

    voi – gli amici di Cristo, * esclamava: uno mi tradirà. *

    Dimentichi della letizi, stretti * da angosce e dolore, dicevano: *

    chi è costui? Diccelo, * o Dio dei padri nostri.

    E ora e sempre…

    olui che osa mettere * con me la mano nel piatto: * meglio era per

    lui non varcare * mai le porte della vita. * Così parlando svelava

    il traditore, * il Dio dei padri nostri.

    Katavasia: I fanciulli a Babilonia….

    Ode 8. Irmos

    sponendosi al pericolo, i beatissimi * a Babilonia giovani * per le

    leggi dei padri, * disprezzarono l’ordine * insensato del re * e tutti

    avvolti * dal fuoco che non li consumava, * intonavano l’inno * degno

    del dominatore: * il Signore inneggiate opere, * e sovraesaltatelo * in

    tutti i secoli.

    Tropari

    I

    S

    A

    C

    E

  • 25

    beatissimi commensali * in Sion, al Verbo * tenendosi costanti, * gli

    apostoli seguivano * il Pastore come agnelli, * e tutti uniti * al Cristo,

    dal qual mai furon separati, * nutriti dalla parola divina, * grati

    esclamavano: * il Signore inneggiate opere, * e sovraesaltatelo * in tutti

    i secoli.

    Benediciamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, il Signore.

    imentico della legge dell’amicizia, * il detestabile Iscariota *

    volontariamente * preparava al tradimento * i suoi piedi lavati; *

    e mangiando il tuo * pane, corpo divino, levava * il calcagno, contro

    Te, o Cristo, * e non ha saputo esclamare: * il Signore inneggiate opere,

    * e sovraesaltatelo * in tutti i secoli.

    E ora e sempre…

    iceveva il corpo * che redime dal peccato, * l’incosciente * e il

    sangue divino * versato per il mondo, * ma non arrossiva *

    bevendo ciò che vendette per denaro. * Non abborrì il male, * e non

    seppe esclamare: * il Signore inneggiate opere, * e sovraesaltatelo * in

    tutti i secoli.

    Lodiamo, benediciamo e adoriamo il Signore

    Katavasia: Esponendosi al pericolo…

    Il diacono: La Madre di Dio e Madre della Luce, onorandola con

    inni, magnifichiamo.

    Ode 9 – Irmos

    ell’ospitalità del Signore, * e della immortale mensa, * nella sala

    alta, * con sensi elevati * fedeli, venite e godiamone, * le più alte

    parole * apprendendo dal Verbo, * che magnifichiamo.

    Tropari

    ndate, - ai discepoli * disse il Verbo, - la Pasqua * in una sala

    elevata, * dove si elevi l’intelletto * in cui vi inizierò, preparate *

    I

    D

    R

    D

    A

  • 26

    per la parola azzima della verità * e la salvezza della grazia, *

    magnificate.

    Gloria…

    ome sapienza creatrice * prima dei secoli, il Padre * mi genera;

    creandomi in principio * per le opere delle vie * che ora

    misticamente si compiono. * Parola increata per natura, * faccio mie le

    voci, * di cui ora ho assunto.

    E ora e sempre…

    ono come uomo * per natura, non in apparenza, * e così Dio è per

    lo scambio * delle proprietà, * la natura che è stata unita a me: *

    riconoscetemi dunque come unico Cristo, * dalle quali e nelle quali

    sono * salvando ciò in cui sono costituito.

    Katavasia: Dell’ospitalità del Signore….

    Quindi il diacono la piccola supplica:

    Ancora e ancora, in pace preghiamo il Signore.

    Il coro: Kyrie eleison.

    Il diacono: Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o

    Dio, con la tua grazia.

    Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che

    benedetta, gloriosa Sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine

    Maria, insieme con tutti i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e

    tutta la nostra vita a Cristo Dio.

    Il coro: A Te, Signore.

    Il sacerdote ad alta voce: Poiché Te lodano tutte le potenze dei cieli

    e noi rendiamo gloria a Te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre

    e nei secoli dei secoli.

    Il coro: Amen.

    Exapostilarion automelo

    Modo 3

    C

    S

  • 27

    l tuo talamo adorno, * vedo o mio Salvatore, * e non ho una veste, *

    per potervi entrar. * Fammi splendere, * la veste dell’anima, * o

    Datore di Luce, e salva me! (tre volte)

    Quindi di seguito si cantano le Lodi, ed i seguenti idiomela:

    Tutto ciò che respira lodi il Signore.

    Lodate il Signore dai cieli, lodatelo negli eccelsi.

    A Te spetta l’inno, o Dio.

    Lodatelo voi tutti, angeli suoi, lodatelo voi tutte sue schiere.

    A Te spetta l’inno, o Dio

    Stico: Lodatelo per le sue opere potenti, lodatelo secondo

    l’immensità della sua potenza.

    Di Cosma monaco. Modo 2

    i raduna ormai * il sinedrio dei Giudei, * per consegnare * a Pilato

    il demiurgo * il creatore di ogni cosa. * O gli empi! * O gli increduli!

    * che colui che verrà * a giudicare i vivi e morti * si preparano al

    giudizio. * Colui che guarisce le passioni, * preparano per la passione.

    * O magnanimo Signore, * grande è la tua misericordia: gloria a Te.

    Stico: Lodatelo al suono della tromba, lodatelo con l’arpa e

    cetra.

    Di Giovanni monaco. Modo stesso

    iuda l’iniquo, o Signore * che alla cena aveva intinto la mano *

    nel piatto insieme a te, * ha teso le mani agli iniqui * per prendere

    i denari. * E colui che aveva calcolato il prezzo del balsamo, * te, che

    non hai prezzo, non ebbe orrore di vendere. * Colui che aveva steso i

    piedi, * perché il Sovrano li lavasse, * lo ha baciato con frode * per

    consegnarlo agli iniqui. * Escluso poi dal coro degli apostoli * e gettato

    via i trenta denari, * di Te la resurrezione il terzo giorno non vide, *

    Per essa abbi pietà di noi.

    I

    S

    G

  • 28

    Stico: Lodatelo col timpano e con la danza, lodatelo sulle corde

    e sul flauto.

    Dello stesso. Modo stesso

    iuda il traditore, essendo falso, * con un falso bacio * tradì il

    Signore Salvatore; * il Sovrano di tutte le cose * come uno schiavo

    vendette agli iniqui; * e come pecora per il macello, * così lo seguiva *

    l’Agnello di Dio, * il Figlio del Padre, * il solo ricco di misericordia.

    Stico: Lodatelo con cembali armoniosi, lodatelo con cembali

    acclamanti. Tutto ciò che respira lodi il Signore.

    Dello stesso. Modo stesso

    iuda, il servo e ingannatore, * il discepolo e insidiatore, * l’amico

    e diavolo, * si rivela nelle opere. * Seguiva infatti il maestro * e in

    sé stesso * meditava il tradimento. * Diceva dentro di sé: * consegnerò

    quello * e guadagnerò il denaro raccolto. * Voleva che anche il balsamo

    fosse venduto * e che Gesù fosse preso con l’inganno: * diede il bacio *

    e consegnò il Cristo: * e come pecora al macello, * così lo seguiva * il

    solo clemente e amico degli uomini.

    Gloria... E ora e sempre… Dello stesso. Modo stesso

    agnello che ha annunciato Isaia * viene al macello volontario, *

    dando le spalle ai flagelli, * le guance agli schiaffi, * e il volto non

    ha distolto * dalla vergogna degli sputi. * A morte ignominiosa è stato

    condannato. * Tutto il senza peccato * volontariamente accetta, * per

    donare a tutti * dai morti la resurrezione.

    Il lettore, la dossologia:

    Te spetta la gloria, Signore Dio nostro, e noi rendiamo gloria a

    Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei

    secoli. Amen.

    G

    G

    L’

    A

  • 29

    loria a Te che hai mostrato la luce, Gloria a Dio nel più alto dei

    cieli, e pace sulla terra e negli uomini buona volontà. Noi Ti

    inneggiamo, Ti benediciamo, Ti adoriamo, Ti glorifichiamo, Ti

    rendiamo grazie per la tua grande gloria. Signore Re del cielo, Dio

    Padre onnipotente, Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo e Spirito

    Santo. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i

    peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo.

    Accogli la nostra preghiera, Tu che siedi alla destra del Padre e abbi

    pietà di noi. Poiché Tu solo sei Santo, Tu solo sei Signore, Gesù Cristo,

    nella gloria di Dio Padre. Amen. Ogni giorno Ti benedirò e loderò il

    tuo nome in eterno e nei secoli dei secoli. Signore sei divenuto nostro

    rifugio di generazione in generazione. Io ho detto: Signore, abbi pietà

    di me, sana l’anima mia, perché contro Te ho peccato. Signore, in Te

    mi sono rifugiato: insegnami a fare la Tua volontà, perché tu sei il mio

    Dio. Poiché presso di Te è la fonte della vita e nella Tua Luce vedremo

    la Luce. Estendi la tua misericordia su quelli che Ti conoscono. Rendici

    degni o Signore, in questo giorno di essere protetti senza peccato.

    Benedetto sei Tu Signore, Dio dei nostri padri, e lodato e glorificato è

    il Tuo nome nei secoli. Amen. Venga o Signore, su di noi la tua

    misericordia, come abbiamo sperato in te. Benedetto sei Tu Signore,

    insegnami i tuoi ordinamenti. Benedetto sei Tu Sovrano, fammi

    intendere i tuoi ordinamenti. Benedetto sei Tu, Santo, illuminami con

    i tuoi ordinamenti. Signore, la tua misericordia è in eterno, l’opera

    delle tue mani non disprezzare. A Te spetta la lode, a Te spetta l’inno,

    a Te spetta la gloria, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei

    secoli dei secoli. Amen.

    Quindi il diacono, dice le Petizioni e il coro risponde alle prime due

    suppliche con Kyrie, eléison, e poi alle altre sei con Concedi, Signore.

    Compiamo la nostra preghiera serale al Signore.

    Il coro: Kyrie, eleison.

    Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi, e custodiscici, o Dio, con la

    tua grazia.

    L’intera sera, perfetta, santa, pacifica e senza peccato,

    chiediamo al Signore.

    G

  • 30

    Il coro: Concedi, Signore.

    Un angelo di pace, guida fedele, custode delle anime e dei

    nostri corpi, chiediamo al Signore.

    Perdono e remissione dei peccati e delle nostre mancanze,

    chiediamo al Signore.

    Ciò che è bene ed utile alle nostre anime e pace per il mondo,

    chiediamo al Signore.

    Di trascorrere il resto della nostra vita in pace e conversione,

    chiediamo al Signore.

    Una fine cristiana della nostra vita, senza dolore e senza

    rimorso, pacifica ed una valida difesa dinanzi al tremendo tribunale

    di Cristo, chiediamo.

    Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che

    benedetta, gloriosa sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine

    Maria, insieme con tutti i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e

    tutta la nostra vita a Cristo Dio.

    Il coro: A te, o Signore. Il sacerdote ad alta voce:

    Poiché Tu sei Dio di misericordia, di pietà e amico degli uomini

    e noi rendiamo gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre

    e nei secoli dei secoli.

    Il coro: Amen.

    Il sacerdote, benedicendo il popolo: Pace a tutti.

    Il coro: E al tuo spirito.

    Il diacono: Chiniamo il nostro capo al Signore.

    Il coro: A te, o Signore.

    Il sacerdote dice la preghiera seguente:

    PREGHIERA DELLA INCLINAZIONE DELLA TESTA

    ignore santo, tu che abiti negli eccelsi, hai riguardo di ciò che è

    umile e volgi lo sguardo su tutto il creato con il tuo occhio che tutto

    sorveglia, a te abbiamo chinato la nuca dell’anima e del corpo e ti

    preghiamo, Santo dei santi: stendi la tua mano invisibile dalla tua

    S

  • 31

    santa dimora e benedici noi tutti. E se in qualcosa abbiamo peccato,

    volontariamente o involontariamente tu, qual Dio buono e amico degli

    uomini, perdona e donaci i tuoi beni di questa terra e al di là della

    terra.

    Ad alta voce:

    Tuo infatti è l’avere misericordia e il salvarci o Dio nostro e noi

    rendiamo gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei

    secoli dei secoli.

    Il coro: Amen.

    Dopo la invocazione, cantiamo gli aposticha, iniziando il primo coro.

    Di Metodio patriarca. Modo 4 pl.

    ggi contro il Cristo * si è riunito il malvagio sinedrio * e contro di

    lui ha meditato vani disegni, * per consegnare a Pilato * a morte

    l’innocente. * Oggi il laccio del denaro * Giuda si stringe intorno *

    privandosi a un tempo della vita, * terrena e divina. * Oggi Caifa *

    involontariamente profetizza, * conviene, diceva, * che per il popolo

    uno muoia. * È venuto infatti * a patire per i nostri peccati, * perché

    fossimo liberati * dalla schiavitù del nemico * quale buono e amico

    degli uomini.

    Stico: Colui che mangiava i miei pani, ha levato contro di me il

    calcagno.

    Dello stesso. Modo stesso

    ggi Giuda * l’amico dei poveri * nasconde la maschera * e

    dell’avarizia * scopre la fisionomia; * non si preoccupa più dei

    poveri; * né più di vendere il balsamo * quello della peccatrice, * ma

    invece il celeste balsamo * e si appropria del denaro ricavato; * corre

    dai Giudei, * dice agli iniqui: * che mi volete dare, * perché io lo

    consegni a voi? * O cupidigia del traditore! * Vende a buon mercato; *

    secondo la volontà dei compratori * del venduto * l’affare conclude; *

    non discute per il prezzo, * ma come schiavo fuggiasco lo vende; * è

    O

    O

  • 32

    costume infatti dei ladri * gettare le cose preziose; * ora getta le cose

    sante * ai cani, il discepolo; * la febbre infatti della cupidigia * contro il

    proprio Sovrano * lo ha fatto farneticare. * Tale esperienza fuggiamo,

    gridando: * o paziente Signore, gloria a Te.

    Stico: Usciva e parlava allo stesso modo: contro di bisbigliavano

    tutti i miei nemici, contro di me tramavano mali.

    Di Giovanni monaco. Modo stesso

    iena di falsità è la tua condotta, * iniquo Giuda; * malato di

    cupidigia * hai guadagnato odio per l’uomo; * Se infatti amavi la

    ricchezza, * perché seguivi * chi insegnava la povertà? * E se poi lo

    amavi, * perché hai venduto il senza prezzo, * consegnandolo alla

    omicida follia? * Fremi, o sole, * gemi o terra, * e scuotendoti esclama:

    * O tollerante Signore, gloria a Te.

    Stico: Una accusa iniqua hanno deposto contro di me.

    Di Metodio patriarca. Modo stesso

    essuno, o fedeli, * non iniziato alla cena del Signore, *

    assolutamente nessuno come Giuda * con frode si accosti alla

    mensa; * costui infatti preso il boccone * contro il pane si è scagliato, *

    discepolo pure in apparenza, * ma in realtà di fatto assassino, * con i

    Giudei si rallegrava, * e con gli apostoli conviveva; * odiando baciava,

    * e baciando vendeva * colui che ci ha riscattati dalla maledizione, * il

    Dio e Salvatore delle nostre anime.

    Gloria…

    Piena di falsità è la tua condotta… (vedi sopra)

    E ora e sempre…

    Di Cosma monaco. Modo 1 pl.

    niziando ai misteri, o Signore, * i tuoi discepoli, ammaestravi

    dicendo: * O amici, badate, * non vi separi da me alcun timore; * se

    P

    N

    I

  • 33

    infatti io patisco, * è per il mondo; * Non scandalizzatevi dunque di

    me: * non son venuto infatti per essere servito, * ma per servire * e dare

    la anima mia * in riscatto per il mondo. * Se dunque voi siete amici

    miei, * imitatemi; * chi vuole essere primo * sia ultimo; * il sovrano *

    come il servitore; * Rimanete in me, * perché portiate grappoli; * io

    sono infatti * la vite della vita.

    Alla fine degli aposticha, il sacerdote dice:

    È bene confessare il Signore, e salmeggiare al tuo nome, Altissimo, per

    annunciare al mattino la tua misericordia e la tua verità lungo la notte.

    Il lettore: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di

    noi (tre volte).

    Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei

    secoli dei secoli. Amen.

    Santissima Trinità, abbi pietà di noi, Signore, sii benevolo con i

    nostri peccati, Sovrano, perdona le nostre iniquità, Santo, visita e

    guarisci le nostre infermità, a causa del tuo Nome.

    Kyrie eleison (tre volte).

    Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei

    secoli dei secoli. Amen.

    Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga

    il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra; dacci

    oggi il nostro pane quotidiano; rimetti a noi i nostri debiti come noi li

    rimettiamo ai nostri debitori e non indurci in tenta- zione, ma liberaci

    dal maligno.

    Il sacerdote: Poiché tuo è il regno, la forza e la gloria, Padre e

    Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Il lettore: Amen.

    Il kontakion: Mentre i gloriosi discepoli * nella lavanda della

    cena, si illuminavano, * ecco che Giuda l’empio * malato di avarizia, si

    ottenebrava * e a giudici iniqui * Te, il giusto giudice, consegnava. *

    Vedi come l’amante del denar, * proprio per questo finisce impiccato.

    * Fuggi l’anima insaziabile * che tanto contro il Maestro ha osato. * O

    Tu, buono con tutti, * Signore, gloria a Te.

  • 34

    E quindi il tropario della Profezia.

    Modo 3

    chiaffeggiato per la stirpe degli uomini * e non ti sei adirato, *

    libera dalla corruzione * la nostra vita, Signore, * e salva noi.

    Gloria… E ora… lo stesso.

    Il lettore: Prokimenon. Modo 1, Salmo 82

    Conoscano le genti, che il tuo nome è Signore, * tu solo sei

    l’altissimo su tutta la terra.

    Stico: O Dio, chi sarà simile a Te? * Non tacere, non stare quieto,

    o Dio.

    Lettura della Profezia di Geremia (11, 18-23, 12, 1-5, 9-11, 14-14)

    Signore, fammi conoscere e conoscerò. Vidi allora le loro

    imprese. E io ero come un agnello innocente condotto ad essere

    sgozzato e non sapevo. Hanno fatto contro di me maligni pensieri,

    dicendo: Venite, mettiamo legno nel suo pane, recidiamolo dalla terra

    dei viventi e non sia più ricordato il suo nome. O Signore, tu che

    giudichi con giustizia, che scruti reni e cuore, possa io vedere la tua

    vendetta su di loro. Perché a te ho esposto la mia causa. Perciò così

    dice il Signore a riguardo degli uomini di Anatot che cercano la mia

    vita e dicono: Non profeterai più nel nome del Signore, altrimenti

    morirai per mano nostra. Ecco, io li visiterò; i loro giovani moriranno

    di spada, i loro figli e le loro figlie periranno di fame e di loro non

    resterà nulla. Perché io manderò sventure contro gli abitanti di Anatot,

    nell’anno in cui li visiterò. Giusto tu sei, Signore, farò davanti a te la

    mia difesa, sì, ti parlerò di giudizi. Perché la via degli empi ha

    successo? Perché prosperano tutti quelli che agiscono con perfidia? Li

    hai piantati, hanno messo radici, hanno avuto figli, hanno prodotto

    frutti. Tu sei vicino alla loro bocca ma lontano dai loro reni. Ma tu,

    Signore, tu mi conosci, hai provato il mio cuore davanti a te: purificali

    per il giorno della loro uccisione. Fino a quando la terra sarà in lutto e

    S

    O

  • 35

    seccherà ogni erba della campagna per la malizia dei suoi abitanti?

    Sono scomparsi animali e uccelli perché costoro hanno detto: Dio non

    vedrà le nostre vie. I tuoi piedi corrono e ti faranno venir meno.

    Andate, radunate tutte le bestie della campagna e vengano per

    divorarla. Molti pastori hanno distrutto la mia vigna, hanno

    contaminato la mia porzione, hanno ridotto la mia desiderabile

    porzione a un deserto impraticabile, è stata ridotta in totale

    distruzione. Poiché così dice il Signore a riguardo di tutti i vicini

    malvagi che toccano la mia eredità, da me assegnata al mio popolo

    Israele: Ecco, li toglierò via dalla loro terra e toglierò via Giuda di

    mezzo a loro; e quando li avrò tolti via, mi volgerò a loro e farò loro

    misericordia, li farò prendere dimora ciascuno nella sua eredità e

    ciascuno nella sua terra.

    Prokimemon. Modo 2 pl. Salmo 75.

    Fate voti e rendeteli al Signore, nostro Dio.

    Stico: Dio è conosciuto in Giudea, * in Israele grande è il suo

    nome.

    Il diacono la supplica: Abbi pietà di noi, o Dio, secondo la tua

    grande misericordia, noi ti preghiamo: ascoltaci ed abbi pietà.

    Ancora preghiamo per i Cristiani fedeli ed ortodossi.

    Ancora preghiamo per il nostro Arcivescovo (o Vescovo) N….

    Il sacerdote legge la preghiera di supplica sottovoce:

    ignore, nostro Dio, accetta dai tuoi servi questa fervente supplica

    ed abbi pietà di noi secondo l'abbondanza della tua misericordia e

    fa discendere i tuoi sentimenti di pietà su di noi e su tutto il tuo popolo,

    che da te attende una copiosa misericordia.

    Ad alta voce:

    Poiché tu sei Dio misericordioso ed amico degli uomini e noi

    rendiamo gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei

    secoli dei secoli.

    Il coro: Amen.

    S

  • 36

    E avviene la conclusione nel seguente modo:

    Il diacono. Sapienza.

    Il sacerdote: Lui che è benedetto, Cristo Dio nostro, in ogni

    tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

    Il lettore o chi presiede: Amen. Confermi, il Signore Dio, la santa

    ed incorrotta fede dei cristiani fedeli ed Ortodossi, insieme a questa

    sua santa Chiesa (Monastero o città), nei secoli dei secoli.

    Il coro: Amen.

    Il sacerdote: Santissima Madre di Dio, salvaci.

    Il lettore: Te più venerabile dei Cherubini ed incomparabilmente

    più gloriosa dei Serafini, che senza corruzione partoristi il Verbo Dio,

    Te quale vera Madre di Dio, Ti magnifichiamo.

    Quindi il sacerdote fa il congedo:

    Gloria a Te, o Cristo Dio, speranza nostra, gloria a Te!

    olui che per eccesso di bontà ha indicato l’umiltà quale via

    eccellente, lavando i piedi dei discepoli e che si è abbassato per

    noi sino alla croce e al sepolcro, Cristo nostro vero Dio, per la

    intercessione della purissima ed intemerata Sua Santa Madre, per la

    forza della preziosa e vivificante Croce, per la protezione delle

    venerande e celesti Potestà incorporee, per le suppliche del venerato

    e glorioso Profeta e Precursore Giovanni Battista; dei Santi gloriosi

    Apostoli, degni di lode, dei santi gloriosi e vittoriosi Martiri, dei beati

    nostri Padri teofori, dei santi e giusti Progenitori di Dio Gioacchino ed

    Anna, del nostro Santo... di cui celebriamo la memoria e di tutti i santi,

    abbia pietà di noi e ci salvi, poiché è buono e amico degli uomini.

    Per le preghiere dei nostri Santi Padri…

    Il coro e tutto il popolo: Amen.

    C