Il Sallustio

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I l nostro “Sallustione” quest’anno spegne ben 100 candeline!!! Dovete sapere che la nostra scuola ha una storia molto par- ticolare, dato che si intreccia con i principali eventi del 1900. Tutto ha inizio nel lontano 1911 quando un gruppo di padri di famiglia fonda una scuola pri- vata, la cui prima dirigenza è affidata a Filippo Virgilii, do- cente all’università di Siena. Nonostante l’Istituto riceva finanziamenti dagli enti locali, registra gravi problemi finan- ziari. Per far fronte alle scarse dispo- nibilità economiche venne isti- tuito nel 1914 un consorzio formato dai principali enti (Comune, Provincia, Monte dei Paschi e Camera di Commer- cio) della città , con lo scopo di sostenere la nuova scuola. Sempre nello stesso anno, a novembre, cominciò a funzio- nare l’Istituto tecnico consor- ziale, sotto la presidenza di Pacifico Provasi. Questo perio- do coincide con la Grande Guerra che sconvolse la vita della scuola. Un docente morì in battaglia e alcuni allievi dovettero abban- donare la scuola per andare al fronte. Nel settembre 1915 l’istituto si trasferì nella nuova sede nel Palazzo Marsili Libelli in via di Città. Nel 1919 la scuola cam- bia nuovamente sede per anda- re nel palazzo di via San Quiri- co, che occuperà fino al 1965, quando l’Istituto si trasferisce nell’attuale sede di via Cesare Battisti. Il nostro Istituto nasce per dare la possibilità ai ragazzi di con- seguire il diploma a Siena sen- za andare fuori provincia. Con i corsi di Ragioneria e Agrimen- sura, la scuola forma ragionieri futuri quadri intermedi e diret- tivi della Banca e geometri attenti alle nuove esigenze del territorio senese e grossetano. Il rapporto tra l’Istituto e il Monte dei Paschi ha caratteriz- zato la nostra scuola per diversi decenni, con i migliori diplo- mati che venivano assunti di- rettamente in banca dopo il diploma. Il regime fascista si fece sentire anche al Bandini: cultura mili- tare e puericultura vennero inserite tra le materie di inse- gnamento. Tutti gli studenti vennero ar- ruolati nelle organizzazioni fasciste . Nel 1934 l’Istituto Bandini diventa scuola regia. Quattro anni dopo, a causa delle leggi raziali volute da Mussolini, anche al Bandini sono allonta- nati gli ebrei. Il Bandini vive con drammati- cità gli eventi della Seconda Guerra Mondiale e del passag- gio del fronte con il terribile contributo di vittime tra i suoi studenti. Nel dopoguerra il Bandini è guidato dalla preside Lydia Gori, ricordata per il suo rigore, la sua diligenza e grande dedi- zione alla scuola. Negli ultimi trent’anni anche il Bandini ha conosciuto i movi- menti studenteschi (dal Sessan- totto alle contestazioni degli anni Novanta) e le rivoluzioni informatiche che hanno ridise- gnato parte dell’offerta formati- va. La nostra scuola, sempre presente e attenta ai cambia- menti della società, ha vissuto e vive con passione e partecipa- zione la vita cittadina. Il Bandi- ni è un pezzo della storia di Siena. Proprio per la sua gloriosa sto- ria, il 25 novembre il Bandini festeggerà il Centenario con una serie di iniziative. Caterina Dinetti Alessia Lodico Lorenzo Vainigli Nel 1911 un gruppo di padri di famiglia fondò l’Istituto Tecnico Novembre 2011 | Anno 1 - Numero 0 | www.istitutobandini.it | facebook.com/ilsallustio PRIMO PIANO Damiano Pacciani

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Il primo numero del giornalino dell' I.T.S. "Sallustio Bandini" di Siena

Transcript of Il Sallustio

Page 1: Il Sallustio

I l nostro “Sallustione”

quest’anno spegne ben

100 candeline!!!

Dovete sapere che la nostra

scuola ha una storia molto par-

ticolare, dato che si intreccia

con i principali eventi del 1900.

Tutto ha inizio nel lontano 1911

quando un gruppo di padri di

famiglia fonda una scuola pri-

vata, la cui prima dirigenza è

affidata a Filippo Virgilii, do-

cente all’università di Siena.

Nonostante l’Istituto riceva

finanziamenti dagli enti locali,

registra gravi problemi finan-

ziari.

Per far fronte alle scarse dispo-

nibilità economiche venne isti-

tuito nel 1914 un consorzio

formato dai principali enti

(Comune, Provincia, Monte dei

Paschi e Camera di Commer-

cio) della città , con lo scopo di

sostenere la nuova scuola.

Sempre nello stesso anno, a

novembre, cominciò a funzio-

nare l’Istituto tecnico consor-

ziale, sotto la presidenza di

Pacifico Provasi. Questo perio-

do coincide con la Grande

Guerra che sconvolse la vita

della scuola.

Un docente morì in battaglia e

alcuni allievi dovettero abban-

donare la scuola per andare al

fronte.

Nel settembre 1915 l’istituto si

trasferì nella nuova sede nel

Palazzo Marsili Libelli in via di

Città. Nel 1919 la scuola cam-

bia nuovamente sede per anda-

re nel palazzo di via San Quiri-

co, che occuperà fino al 1965,

quando l’Istituto si trasferisce

nell’attuale sede di via Cesare

Battisti.

Il nostro Istituto nasce per dare

la possibilità ai ragazzi di con-

seguire il diploma a Siena sen-

za andare fuori provincia. Con i

corsi di Ragioneria e Agrimen-

sura, la scuola forma ragionieri

futuri quadri intermedi e diret-

tivi della Banca e geometri

attenti alle nuove esigenze del

territorio senese e grossetano.

Il rapporto tra l’Istituto e il

Monte dei Paschi ha caratteriz-

zato la nostra scuola per diversi

decenni, con i migliori diplo-

mati che venivano assunti di-

rettamente in banca dopo il

diploma.

Il regime fascista si fece sentire

anche al Bandini: cultura mili-

tare e puericultura vennero

inserite tra le materie di inse-

gnamento.

Tutti gli studenti vennero ar-

ruolati nelle organizzazioni

fasciste .

Nel 1934 l’Istituto Bandini

diventa scuola regia. Quattro

anni dopo, a causa delle leggi

raziali volute da Mussolini,

anche al Bandini sono allonta-

nati gli ebrei.

Il Bandini vive con drammati-

cità gli eventi della Seconda

Guerra Mondiale e del passag-

gio del fronte con il terribile

contributo di vittime tra i suoi

studenti.

Nel dopoguerra il Bandini è

guidato dalla preside Lydia

Gori, ricordata per il suo rigore,

la sua diligenza e grande dedi-

zione alla scuola.

Negli ultimi trent’anni anche il

Bandini ha conosciuto i movi-

menti studenteschi (dal Sessan-

totto alle contestazioni degli

anni Novanta) e le rivoluzioni

informatiche che hanno ridise-

gnato parte dell’offerta formati-

va. La nostra scuola, sempre

presente e attenta ai cambia-

menti della società, ha vissuto e

vive con passione e partecipa-

zione la vita cittadina. Il Bandi-

ni è un pezzo della storia di

Siena.

Proprio per la sua gloriosa sto-

ria, il 25 novembre il Bandini

festeggerà il Centenario con

una serie di iniziative.

Caterina Dinetti

Alessia Lodico

Lorenzo Vainigli

Nel 1911 un gruppo di padri di famiglia fondò l’Istituto Tecnico

Novembre 2011 | Anno 1 - Numero 0 | www.istitutobandini.it | facebook.com/ilsallustio

PRIMO PIANO

Damiano Pacciani

Page 2: Il Sallustio

Novembre 2011 Il Sallustio 2

A causa dell’avvento delle nuo-

ve tecnologie l’informazione è

sempre più veloce e sintetica,

a scapito dell’approfondimento vero

delle notizie. Non andiamo, quindi,

più ad analizzare in profondo la noti-

zia. Tramite i social network ed i nuo-

vi mezzi d’informazione, in Italia si

sta diminuendo sempre di più la per-

centuale di lettori di quotidiani, accre-

scendo l’ignoranza dei giovani e in

prospettiva della società. Purtroppo

questo non è un problema irrilevante e

la scuola dovrebbe essere la prima

istituzione a dare risposte a questo

problema. Il giornalino scolastico

potrebbe essere un’idea innovativa

per diffondere informazioni di caratte-

re scolastico e non solo, per coinvol-

gere i ragazzi alla lettura del giorna-

le. Oltre ad essere un arricchimento

per le lingue e per le lunghe e intermi-

nabili ore mattutine, il giornalino sarà

fonte di informazione di cronaca, ci

saranno varie rubriche, oroscopi e

giochi e immancabili articoli di attua-

lità.

Abbiamo creato un bel gruppo di ra-

gazzi per la “Redazione”, sempre

aperta a nuovi giornalisti, nuove idee,

nuove inchieste… perciò fatevi sentire,

se avete qualcosa da dire, elogiare,

mostrare, lamentare o chiarire noi

siamo al laboratorio 101 ogni Merco-

ledì dalle 14.00 alle 15.30 .

Inoltre verrà messa a disposizione una

cassetta all’entrata dell’Istituto dove

lasciare gli articoli e pubblicità in

anonimato.

Questo numero è dedicato al centena-

rio, sintetizzato in modo tale da far

uscire il giornalino prima della festa

che si terrà il 25 Novembre. Abbiamo

intenzione di fare uscite mensili, ga-

rantendo, fin dalla prossima pubblica-

z io ne , mag gio re co n si s t en za

all’interno del giornale.

Concludo ringraziando la redazione

(Alessio, Sofia, Marica, Alessia, Irene,

Caterina, Andrea e Lorenzo) la

Prof.ssa Angela Ceccarelli, la

Prof.ssa Roberta Travaglini e il Dott.

Juri Guerranti, i quali ci hanno aiuta-

to in questa prima uscita.

Nicola Lachi

D ue settimane fa mi

proposero di fare un

articolo per il giorna-

lino scolastico sullo scambio

in Olanda. Inizialmente avevo

pensato che si, avrei potuto

scrivere su quanto era stato

culturalmente interessante a-

ver avuto la possibilità di an-

dare in Olanda, ma comunque

l’idea di scrivere un articolo

sullo scambio non mi emozionava mol-

to. Quando sono arrivata in Olanda ho

capito davvero quello che avrei dovuto

scrivere, della differenza sostanziale

che c’è con L’Italia. Partiamo innanzi-

tutto da un posto dove passiamo trenta

ore settimanali tutte le mattine: la scuo-

la. Quando ho visto la scuola e la sua

organizzazione sono rimasta basita, in

quel momento non potevo credere che

esistesse una realtà così diversa

dall’Italia, la scuola; tutta costruita in

legno e acciaio nero con grandi vetrate

per una buona luminosità, le porte

d’ingresso automatiche, vi rendete con-

to! Sembra una follia ma erano automa-

tiche. I bagni erano sulla destra

dell’entrata vicino al guardaroba dei

giacchetti , 2 bagni uno per l’uomini e

uno per le donne, bagni con 3 lavandini

in simil marmo e con sapone a volontà

con un rotolo automatico di salviette,

accoglienti e caldi e con un distributore

di assorbenti all’interno, quello degli

uomini mi dispiace ma non saprei dirvi

molto. Le classi erano tutte con vetrate

enormi e con una televisione e 1 com-

puter (si ma non un pentium I del 93,

computer moderni e funzionanti) per

docente, munite tutte di librerie per i

libri di uso quotidiano come atlanti e

dizionari. La biblioteca era insieme al

laboratorio di informatica, innanzittutto

era una biblioteca fornita di buoni libri

e soprattutto anche recenti ; i tipici libri

che appassionano le giovani teenagers,

e poi era sempre aperta con due inse-

gnanti sempre a tua disposizione per

ogni domanda , il laboratorio di infor-

matica che era insieme alla biblioteca

era fornito di una ventina di computer

moderni con schermo piatto accessibili

a tutti in qualunque orario. L’aula ma-

gna era una sala molto grande,

anch’essa con ampia vetrata , e molte

sedie un po’ come la nostra; ma al muro

un sacco di opere d’arte di studenti e

insegnanti e sulla parete, dove erano

rivolte le sedie un grande cinema, e co-

me per magia (e sinceramente io non mi

sono mai accorta di nulla) quando scoc-

cava il lunch time l’aula si trasformava

in mensa con bar e tavoli a disposizione

degli alunni. Sfortunatamente non ho

assistito all’ora di ginnastica perché la

mia poca sportività non me lo ha per-

messo, ma dalle voci dei miei compagni

ho saputo che durante l’ora di ed.fisica

gli alunni vengono portati in una pale-

stra professionale dove è possibile fare i

corsi a piacere con l’istruttore e sce-

glierne anche più di uno, volendo. In-

somma una scuola che non solo ti invo-

glia allo studio, ma anche alla presa di

coscienza che un paese del genere crede

nel futuro dei giovani e soprattutto cre-

de che i giovani sono il futuro; e mi

rammarica pensare che qui, in Italia non

sia possibile fare ciò, davvero mi di-

spiace, perché siamo giovani come loro

e noi ci meritiamo le stesse cose, che

non potremmo mai avere per via di que-

sta nazione che non crede a sufficienza

in noi.

Sofia Bruchi

REPORTAGE EDITORIALE

La scuola in Olanda

Page 3: Il Sallustio

Novembre 2011 Il Sallustio 3

C laudio Cereda nasce a Vil-

lasanta (in provincia di

Monza) nel 1946, lì fre-

quenta le scuole medie e l’Itis “P.

Hensemberger” conseguendo il di-

ploma di perito elettronico, subito

dopo si butta di nuovo sopra i libri

per laurearsi in Fisica presso

l’Università degli Studi di Milano.

Nel 1970 si laurea con una tesi sul-

la logica “fuzzy” (una logica che ha

trovato largo campo nelle ricerche

sull’intelligenza artificiale).

Mentre il nostro preside si laurea,

nasce un movimento social-

politico, il “Sessantotto” (dove gli

universitari chiedevano di ricostrui-

re il sistema scolastico), lui come

altri studenti prende parte alle ma-

nifestazioni.

Per 15 mesi dovette prestare servi-

zio militare in diverse caserme site

in varie regioni d’Italia.

Alla giovane età di

25 anni inizia a

insegnare Fisica e

Laboratorio all’Itis

di Sesto San Gio-

vanni.

Nel 1975 prova la

carriera da giorna-

lista e in un solo

anno riesce a di-

ventare vicediretto-

re con funzioni di

direttore. Poco do-

po gli viene offerta una nuova cat-

tedra e abbandona la carriera di

giornalista per andare ad insegnare

al Liceo “Frisi”.

Negli anni Ottanta ha incominciato

a occuparsi di Informatica e Fisica,

materie che lo hanno sempre affa-

scinato. Sempre in questo periodo

decide di lasciare la cattedra di fisi-

ca per occuparsi di progettazione di

software nel settore pri-

vato. Ma l’amore per

l’insegnamento lo porta

di nuovo nell’ambito

scolastico dove insegna

Fisica e la Matematica

fino al 2004.

In quell’anno diventa

Dirigente Scolastico e

torna all’Hensemberger,

la scuola che lo ha visto

giovane studente. Lì cer-

c a d i r i l a n c i a r e

l’Istruzione Tecnica e ci riesce in

soli 3 anni.

Nel 2010/2011 chiede una cattedra

in Toscana dove gli viene affidata

la dirigenza del nostro Istituto.

A lui spetta un compito duro, ma

anche estremamente interessante e

stimolante: rilanciare il Bandini,

offrendo nuovi corsi di studio.

Andrea Burroni

“Tutte le cartelle erano rovesciate, i

borselli aperti e c’era una gran con-

fusione in classe”. Queste sono le

parole di Viola Lardori, studentessa

della IA AFM che lo scorso 25 Ot-

tobre insieme ad altri alunni della

sua stessa classe, ha subìto un furto

tra le mura del nostro Istituto.

Gli alunni si erano spostati, durante

la prima ora, nel laboratorio di in-

formatica con la professoressa Pa-

trizia Viola e - durante l’intervista -

ci hanno assicurato di aver chiuso

la porta, anche se senza lucchetto

perché sprovvista. Al loro ritorno,

in classe c’erano libri per terra, zai-

ni aperti ed oggetti fuori posto.

Controllando, in seguito, le proprie

cose hanno constatato la mancanza

di soldi e altro.

Ci hanno raccontato inoltre di altri

furti avvenuti, uno circa 2 settima-

ne prima, in cui sono venuti a man-

care pochi euro e un paio di cuffie

e l’altro lunedì 7 Novembre. La

classe interessata doveva uscire alle

10:55 di scuola, per la mancanza di

alcuni professori, ma due alunni

tornando nell’aula per prendere le

ultime cose hanno trovato un ragaz-

zo che curiosava sotto i banchi. Il

giovane dopo essere stato visto si è

subito recato nella sua classe senza

dare spiegazioni.

Due ragazze della IA hanno scritto

una lettera al Preside che le ha suc-

cessivamente ricevute. Il Dirigente

ha informato, in seguito, tutte le

classi dello spiacevole accaduto.

I ragazzi del Bandini si sono indi-

gnati alla notizia, anche perché non

abituati a questo tipo di comporta-

mento, estraneo alla tradizione del-

la nostra scuola.

Marica Pilato

Irene Salvini

In ottobre segnalati alcuni furti in una classe della scuola

CRONACA

Viene dall’Hensemberger di Monza e prende il posto della prof.ssa Paoli

NOVITA’

Page 4: Il Sallustio

Novembre 2011 Il Sallustio 4

Ariete

Attenti alle vostre

scelte, non aspettare

l’ultimo momento

per andare volontari

in qualche materia,

perché potrebbe an-

dare a vostro disca-

pito.

Toro

Aggirarsi nei corri-

doi degli altri corsi

potrebbe portare a

nuove conoscenze, e

chi lo sa, anche ad

un nuovo amore.

Gemelli

Per te che sei gemel-

li, tieni a bada il tuo

doppio carattere

molto utile in amore,

ma poco proficuo

nello studio.

Cancro

Caro studente del

cancro se per adesso

hai la testa fra le

nuvole e a scuola

non va bene, non ti

buttare giù! Avrai il

pentamestre per dare

il meglio di te.

Leone

Ai simpatici leonci-

ni, consiglio di stare

attenti in classe, se

non hanno voglia di

studiare ed il pome-

riggio a traccheggia-

re voglion passare.

Vergine

Studenti della vergi-

ne, è un periodo

positivo per voi,

perciò fate quello

che vi sentite di fare

di fronte alle scelte

che vi si pongono,

senza però indugiar-

ci troppo.

Bilancia

Agli studenti della

bilancia, consiglio di

bilanciare se stessi in

modo da trovare il

giusto equilibrio tra

lo studio e l’amore.

Scorpione

Il segno del mese!

Non siate timidi e

timorosi perché il

successo è alle porte

e la fortuna sarà dal-

la vostra parte, date

il massimo di voi

stessi e le interroga-

zioni e la vostra vita

privata avranno buo-

ni esiti.

Sagittario

State attenti alla

scuola perché per

vo i cup ido è

nell’aria e poco gli

ci vuole a farvi per-

dere la testa e la

concentrazione per

lo studio.

Capricorno

È un periodo un po’

così, così, vi consi-

glio di non fare festa

o assenze strategiche

perché è molto pro-

babile che veniate

sgamati.

Acquario

In tempo di siccità

avrete bisogno di

pioggia fresca!

Andate alla ricerca

di nuove amicizie e

nuove emozioni, ma

state comunque at-

tenti a non trascurare

i vecchi amici.

Pesci

Se vi sentite appun-

to, dei pesci fuor

d’acqua, non vi pre-

occupate, questo per

voi è un periodo un

po’ giù, ma se vi

impegnerete potrete

comunque ricavarne

dei buoni frutti, co-

me buone interroga-

zioni o buoni compi-

ti in classe.

Alessia Lodico

Diritto

Ecdl

Occupa-

zione

Disegno

Storia

Italiano

Gesso

Lavagna

Excel

Articoli

Test

Calvino

Canti

Anno

Diario

Otto

Fisica

Zaino

Testo

Tesina

Bar

Matite

Palma

Bidello

Porte

Nove

Bandini

Matemati-

ca

Dante

Sedia

Acqua

Inglese

Sei

Economia

Cat

Erica

Autocad

Cortile

Pc

Aule

In questo articolo vi par-

liamo di biologico, dif-

fusissimo in tutto il

Mondo e nell’ultimo

periodo anche in Italia.

Vi siete mai domandati

perché lo stracchino di

“grandi marche” dura

dieci volte di più di uno

stracchino biologico?

La risposta è semplice:

alterazioni del prodotto

dovute a immissioni di

conservanti e pesticidi.

E sono proprio queste

operazioni la causa di

problemi digestivi inte-

stinali; certe tossine

quando sono sottoforma

di metalli pesanti non

possono essere smaltite

dal nostro organismo.

A mio parere è più sag-

gio mangiare sano spen-

dendo dal 10% al 40%

in più, piuttosto che ac-

quistare

l’ultimo capo

di abbiglia-

mento alla

moda.

L’agricoltura

del nostro ter-

ritorio riveste un ruolo

molto importante. Non

solo abbiamo numerose

aziende vinicole conver-

tite al bio, ma dal 1924 è

nata la biodinamica, un

metodo di coltura fonda-

ta sulla visione spiritua-

le antroposofica, che

lavora per la fertilità

della terra e il rispetto

dell’ecosistema terre-

stre. Sempre più persone

acquistano prodotti bio-

logici, inizialmente ve-

nivano ordinati via

internet, ma adesso pos-

siamo trovarli anche nei

comuni supermercati

con i marchi BI-

OS, AIAB o

Bioagricert. Co-

me antitesi a

questo sviluppo

in campo nutri-

zionale troviamo

gli OGM. Questi pro-

dotti sono una combina-

zione del patrimonio

genetico di un organi-

smo ospite con un tratto

di DNA di un organi-

smo donatore. Circa il

60 % degli animali

d’allevamento sono ali-

mentati proprio con soia

OGM, ciò può portare a

gravi allergie. Io lascio a

voi la scelta, ma citando

le parole di Kaihil Gi-

bran: “Non si progredi-

sce cercando di miglio-

rare ciò che è stato fatto,

bensì cercando di realiz-

zare ciò che ancora non

Redazione: Nicola Lachi (direttore), Alessio Anichini, Sofia Bruchi, Andrea Burroni, Caterina Dinetti, Alessia Lodico,

Damiano Pacciani, Marica Pilato, Irene Salvini, Lorenzo Vainigli.

Grafica e impaginazione: Lorenzo Vainigli

PACCIOBRICA OROSCOPO

GIOCHI

D I R I T T O T E S T O M A U L E I

I L E C X E C D L F N L A E C L N C

S T O R I A C P A I O L T C A I U O

E T E S T R U A V S V E E O D N D R

G D B T A T P L A I E D M N A G A T

N I A E L I A M G C D I A O N L C I

O A R S I C Z A N A I B T M T E O L

T R N I A O I O A C S E I I E S T E

T I E N N L O N I A Z R C A T E U E

O O T A O I N D S E D I A C Q U A C

A I P O R T E T I T A M A C I R E P

Soluzione:

………….

………….

Andrea Burroni

Vuoi davvero essere un uomo-hamburger?