Il ruolo della banca centrale europea

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BANCA CENTRALE EUROPEA

Speciale

Tu/ i diri/ riserva7 13 maggio 2016

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2 Tu/ i diri/ riserva7

La fiducia nelle banche è al palo. Il voto che l’opinione pubblica dà ai banchieri è un sonoro qua@ro, collocando i ver7ci degli is7tu7 di credito allo stesso livello di parlamentari e vescovi. Il dato è ancora più cri7co se osserviamo il giudizio offerto dai giovani. Per i ragazzi e le ragazze, i banchieri guidano (insieme ai vescovi) la classifica dei sogge/ che non sono in grado di fare qualcosa di buono per l’Italia e per il suo sviluppo futuro. In questo deserto, brillano le stelle della Bce e Mario Draghi. La Banca centrale europea, secondo l’opinione pubblica nazionale, sta svolgendo un ruolo importante e deve con7nuare a essere un’is7tuzione indipendente da governi e poli7ca. All’is7tuto di Francoforte è assegnato un ruolo di garanzia e tutela dei corren7s7 rispe@o alle banche nazionali, ma anche una funzione di s7molo per l’economia con7nentale e di sviluppo della visione economica comunitaria. Il riconoscimento della Bce è il fru@o combinato di una doppia crisi: da un lato, di quella delle banche nostrane e, dall’altro lato, di quella dell’Unione europea. La Bce, lungo tu@o l’arco della crisi, è apparsa agli italiani come l’unica is7tuzione europea in grado di avere una visione inclusiva delle differen7 par7 che compongono l’unione monetaria e delle diverse velocità presen7; la sola en7tà capace di proporre (e perseguire) una vision strategica dello sviluppo con7nentale e di far viaggiare insieme i diversi Paesi, senza assogge@arli completamente ai ritmi e alle logiche degli Sta7 e delle economie più for7. Gli italiani, non a caso, condividono le principali scelte che coinvolgono l’is7tuto di Francoforte: tassi d’interesse bassi, vigilanza sulle banche nazionali, fondo di garanzia europeo. Le performance d’immagine della Banca europea hanno anche un nome e un cognome. La fiducia non è riposta nell’is7tuto in quanto tale, ma è sospinta dalle capacità e dalla statura personale riconosciuta al suo presidente.

Draghi, la Banca centrale europea e l’idea di Europa futura

L’ANALISI

13 maggio 2016


La fiducia in Mario Draghi tocca quasi il 60% delle persone, mentre il suo profilo è disegnato dai ci@adini secondo i tra/ di lungimiranza, esperienza, capacità di mediazione, ma anche intelligenza e alto livello di cultura economica e sociale. Il giudizio sulla Bce e Mario Draghi porta alla luce anche qualcosa in più. Parla dell’Europa agognata dalla maggioranza rela7va degli italiani (ben sapendo che una parte del Paese ha posizioni cri7che sulla Ue). Racconta che, per gran parte degli italiani, è fallita sia la teoria liberista, sia il procedere solo sulla via dell’austerità (amara medicina necessaria, dagli eccessivi e pesan7 danni collaterali). Mostra un Paese che vuole parlare di crescita, senza ancorarne i termini a una concezione esclusivamente merca7s7ca o vincolis7ca, ma come proge@o di trasformazione complessiva, in cui gli aspe/ dello sviluppo sono, fin dall’inizio, coniuga7 con la distribuzione delle opportunità e con una strategia d’equilibrio tra economia e asse/ sociali. Il ruolo riconosciuto alla Bce illustra la sfida per il futuro dell’Europa: chiarisce che essa non è sulle forme di ges7one del potere comunitario e non riguarda esclusivamente i temi economici, ma si gioca sulla capacità di riorganizzare e ripensare globalmente il modello di sviluppo europeo. Una sfida di proge@ualità che deve contemplare (come suggerisce il sociologo inglese Anthony Giddens) poli7che di reindustrializzazione e ridistribuzione delle ricchezze; innovazione tecnologica e bilanciamento tra flessibilità e diri/; lo@a ai paradisi fiscali (vero tarlo di so@razione di ricchezze per tu/ i Paesi occidentali) e scelte dras7che sul green e sulla lo@a ai cambiamen7 clima7ci; sviluppo di nuovi strumen7 finanziari e sapienza crea7va nel riformare il modello sociale, in modo da favorire la ripresa economica, garantendo nuova equità, integrazione e armonia di vita e futuro per le persone.

Oltre i vincoli e l’austerity il bisogno di pensare la crescita

L’ANALISI 2

13 maggio 2016

4

56 25

19 deve essere indipendente dai governi

deve ascoltare di più i capi di governo dei singoli Paesi

non sa

Tu/ i diri/ riserva7

Una is7tuzione europea indipendente dai governi

IL RUOLO DELLA BCE

13 maggio 2016

NOTA INFORMATIVA: Valori espressi in %. Date di esecuzione: 27 – 29 aprile 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta7vo nazionale di 1000 sogge/ maggiorenni.

Secondo lei la Banca centrale europea…


Tassi d’interesse bassi: un bene per lo sviluppo

LE SCELTE DI DRAGHI

13 maggio 2016

A suo parere è posi7vo che i tassi d'interesse res7no bassi oppure è necessario che tornino ad alzarsi per incen7vare lo sviluppo economico?

46%

21%

33% non sa

è posi7vo che res7no bassi

è necessario che tornino ad alzarsi



Nella “pancia” delle banche? Meglio di no, grazie

DEBITO PUBBLICO

13 maggio 2016

35% 32%

7

28 23

9

33

molto abbastanza poco per niente non sa


“Le banche non dovrebbero acquistare 7toli di stato per evitare di caricarsi sulle spalle il debito pubblico dei loro Paesi”. Lei è molto, abbastanza, poco o per niente d'accordo con questa affermazione?


Tra tagli e inves7men7 pubblici un Paese che naviga nel dubbio

SCELTE DI POLITICA ECONOMICA

13 maggio 2016


39%

32%

29% non sa

sostenere maggiormente l’economia con inves7men7 pubblici

non ampliare il debito pubblico

C'è chi sos7ene che, per far ripar7re l'economia, bisogna rendere più liberi gli inves7men7 pubblici e chi, al contrario, pensa che non si debba ulteriormente ampliare il debito pubblico. Secondo lei è più opportuno…

8

11

36

17

6

30

molto abbastanza poco per niente non sa


Quasi metà degli italiani è favorevole

VIGILANZA BANCARIA ALLA BCE

13 maggio 2016

Dal 2014 esiste l'Unione Bancaria. La vigilanza sulle banche, dopo i crack in Irlanda e Spagna, è passata dalle banche centrali nazionali alla Bce. Lei è d'accordo con questo 7po di centralizzazione della vigilanza?

47%


9

44

25

31 sì, è giusto

no, è sbagliato

non sa


Agli italiani piace la cassa comune a tutela dei fallimen7 bancari

FONDO DI GARANZIA PER LE BANCHE

13 maggio 2016


Da tempo si cerca di is7tuire il fondo di garanzia europeo per le banche, una cassa comune per intervenire in caso di fallimento degli is7tu7 di credito. Secondo lei è giusto cos7tuire questo fondo di garanzia?

10 13 maggio 2016 Tu/ i diri/ riserva7

INTENZIONI DI VOTO

La forbice tra Pd e M5S torna ad allargarsi

Se dovesse votare oggi, a quale dei seguen7 par77 darebbe il suo voto?

Intenzioni di voto 12/5/2016

Intenzioni di voto 5/5/2016

Voto elezioni europee 2014

Par7to Democra7co 31,7 31,3 40,8

Nuovo Centrodestra* 3,7 3,4 4,4

Altri Area di Governo 0,6 0,6 1,2

Area di Governo 36,0 35,3 46,4

MoVimento 5 Stelle 27,2 27,5 21,2

Forza Italia 11,6 11,3 16,8

Lega Nord 14,7 15,2 6,2

Fratelli d’Italia 3,5 4,0 3,7

Sinistra Italiana** 4,0 3,5 4,0

Rifondazione Comunista** 0,8 0,9

Verdi 0,7 0,5 0,9

Altro Par7to*** 1,5 1,8 0,8

Non si esprime 42,9 40,9

NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. *con Udc e Ppi -‐ **dato di Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista delle europee riferito a L'Altra Europa con Tsipras -‐ ***liste so@o lo 0,5%. Da7 archivio SWG. Date di esecuzione: 9 – 11 maggio 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta7vo nazionale di 1000 sogge/ maggiorenni.

Il ruolo della banca centrale europea

Economy & Finance

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