IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL PERCORSO SENOLOGICO · PERCORSO SENOLOGICO. SLIDE PER ORDINE DI...

140
23 GIUGNO 2017 - ROMA - REGIONE LAZIO VIA ROSA RAIMONDI GARIBALDI, 7 SALUTE LAZIO SISTEMA SANITARIO REGIONALE TUMORE AL SENO & BREAST UNIT NEL LAZIO Un evento pubblico con e per le donne in dialogo con le Istituzioni, le Associazioni di volontariato e la Comunità scientifica. IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL PERCORSO SENOLOGICO

Transcript of IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL PERCORSO SENOLOGICO · PERCORSO SENOLOGICO. SLIDE PER ORDINE DI...

23 GIUGNO 2017 - ROMA - REGIONE LAZIOVIA ROSA RAIMONDI GARIBALDI, 7

SALUTE LAZIOSISTEMA SANITARIO REGIONALE

TUMORE AL SENO & BREAST UNIT NEL LAZIOUn evento pubblico con e per le donne in dialogo con le Istituzioni, le Associazioni di volontariato e la Comunità scientifica.

IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL PERCORSO SENOLOGICO

SLIDE PER ORDINE DI INTERVENTO:

Rosanna D’Antona ________________________________________________ pag. 5-

Presidente Europa Donna Italia

IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NELLE LINEE DI INDIRIZZO

SUI CENTRI DI SENOLOGIA E NELL’APPELLO ALLE ISTITUZIONI

Flori Degrassi _____________________________________________________ pag. -

Presidente Nazionale A.N.D.O.S.

IL RUOLO DELL’A.N.D.O.S. ALL’INTERNO DELLE BREAST-UNIT

Silvana Zambrini __________________________________________________ pag. -

Vicepresidente F.A.V.O.

LA F.A.V.O. E IL VOLONTARIATO IN ONCOLOGIA

Giustiniana Vecchiotti _____________________________________________ pag. -

Coordinatrice Attività Istituzionali e Mission, Susan G. Komen Italia.

IL RUOLO DI KOMEN ALL’INTERNO DELLE BREAST UNIT

E DEL PERCORSO SENOLOGICO

Silvia Mari ________________________________________________________ pag. -

Consiglio Direttivo IncontraDonna Onlus

IL VOLONTARIATO COME ADVOCACY:

INFORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA, DIRITTI

Roberto Morello ___________________________________________________ pag. -

Presidente L.I.L.T. ROMA

IL RUOLO DELLA PREVENZIONE NEL PERCORSO SENOLOGICO

Marina Davoli ____________________________________________________ pag. -

Dipartimento epidemiologico SSR Regione Lazio

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO

ASSISTENZIALE PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA

Franca Delle Fratte ________________________________________________ pag. -

Coordinatore Clinico Centro di senologia ASL Roma 2

ASL ROMA 2 OSPEDALE SANDRO PERTINI - PERCORSO SENOLOGICO

Riccardo Masetti __________________________________________________ pag. -

Centro di senologia Policlinico Gemelli

CENTRO INTEGRATO DI SENOLOGIA DEL POLICLINICO GEMELLI

Adriana Bonifacino ________________________________________________ pag. - 2

Centro di Senologia S. Andrea

TUMORE DELLA MAMMELLA: CENTRI DI SENOLOGIA - PERCHÈ

SCEGLIERE UN CENTRO DI SENOLOGIA? COSA FA LA DIFFERENZA?

COSA COMPORTA LA DIFFERENZA?

Roy de Vita ______________________________________________________ pag. -

National Institute for Cancer “Regina Elena” Rome (Italy) Plastic

and Reconstructive Surgery Dept

VOLONTARIATO SANITARIO: LE DUE SFIDE DA AFFRONTARE

Teresa Gamucci ___________________________________________________ pag. -

Direttore UOC Oncologia ASL Frosinone

Coordinatore Breasy Unit - Centro di Senologia, ASL Frosinone

PERCORSO SENOLOGICO DELLA ASL DI FROSINONE

Il Ruolo del volontariatonelle linee di indirizzo sui Centri di Senologia

e nell’appello alle Istituzioni

Rosanna D’AntonaPresidente

EUROPA DONNA ITALIA

Coalizione Europea di lobby per la prevenzionee la cura del tumore al seno presso le Istituzionipubbliche nazionali e internazionali.

� 1994 - nasce da un’idea del Professor Umberto Veronesi� 2017 - 47 sedi internazionali

EUROPA DONNA

1

3

24

Associazioni di Pazientie Donne

IstituzioniNazionali e Regionali

Società scientifiche

Aziende sostenitrici

Opinionepubblica

Strutturesanitarie

Gli obiettivi

3

Gli interlocutori� PREVENZIONE - Assicurare in ogni Regione: il coinvolgimento e la partecipazionedi tutta la popolazione target ai programmi di screening mammografico, estendendone l’accesso dai 45 ai 74 anni; percorsi di sorveglianza specifica per le donne ad alto rischio.

� CURA - Promuovere l’organizzazione dei centri di senologia multidisciplinari (BreastUnit) sull’intero territorio nazionale, in conformità alle disposizioni ministeriali e alle raccomandazioni europee.

� SENSIBILIZZAZIONE - Incrementare una sempre più aggiornata educazionealla prevenzione e all’anticipazione diagnostica presso la più ampia fascia di donne italiane.

EUROPA DONNA ITALIA

10 Società scientifiche coinvolte nella diagnosi e nella cura del tumore al seno, tra cui:� Società Italiana di Radiologia Medica� Associazione Italiana di Oncologia Medica� Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi� Gruppo Italiano Screening Mammografico

Senonetwork

Comitato tecnico-scientifico18 Responsabili delle principali Unità di Senologia nazionali, tra cui:� Humanitas Cancer Center, Rozzano (MI)� Istituto Europeo di Oncologia, Milano� Policlinico San Matteo, Pavia� Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze� Policlinico Universitario Gemelli, Roma

Coordinatore: Dottor Corrado Tinterri

GLI ADVISOR SCIENTIFICI

22

7 47

89 3

9

13

48

3

1

103 Associazioni, attive sul territorio, affiliate a Europa Donna Italia:

Relazioni dirette con le donne sul territorio

Migliaia di donne rappresentate

Volano importante per l’informazione e la partecipazione della popolazione femminile

Osservatorio a 360 di problemi, difficoltà ed eccellenze

12

EDI E LE ASSOCIAZIONI SUL TERRITORIO

2

• A.V.O. Latina• Cuore di Donna• Domina• Fond.ne Prometeus• Il Girasole• Il Rosa che osa• Lilt Latina• Per lei• Un’amica in più

BREAST UNIT IN LAZIOLe tappe della normativa

21

BREAST UNIT IN LAZIO15 Centri individuati dal Gruppo di Lavoro

ViterboRieti

ROMA11 centri

Frosinone

Latina

Num. Abitanti 5.882.000Numero Breast Unit attuali: 15Altre possibili: fino ad altre 8

BREAST UNIT IN LAZIOIl programma regionale di “Site Visits”

GIUGNO 2016Istituita una commissione regionale di specialisti e tecnici incaricata di compiere delle “Site Visit” per monitorare il processo di organizzazione dei Centri e rilevare carenze e punti di miglioramento.

GIUGNO 2017Esaminati 12 centri su 15

LUGLIO 2017Conclusione dell’indagine.Chiediamo di conoscere i risultatie i provvedimentiche la Regione intende attuare.

BREAST UNIT IN LAZIOLe esigenze segnalate

dalle Associazioni della nostra rete

A Roma: necessità di un percorso delineato per le pazienti che accedono alle Breast Unit più vaste, composte da molteplici strutture� la donna è spesso disorientata e priva di indicazioni

Nelle Provincie: assicurare la riorganizzazione dei processi e delle risorse adeguate alle strutture che devono gestire un aumentato numero di casi dovuto alla chiusura dei piccoli Centri� allungamento delle liste di attesa per insufficiente disponibilità

delle sale operatorie e carenza di personale

Formazione adeguata dei Medici di Medicina Generale chedevono prendersi cura della donna dopo i cinque anni di sorveglianza assicurata dalla Breast Unit� il Medico di Medicina Generale è spesso impreparato

Informazione e orientamento per le pazienti extracomunitarie, sempre più numerose� le donne straniere non sono quasi mai guidate

REGIONE LAZIO - Roma, 23 giugno 2017

per chiedere l’impegno della Regione, dei clinici e degli amministratori affinché:� il processo di organizzazione dei Centri di Senologia già avviato sia

portato a termine al più presto� Il 20-30% dei casi di tumore al seno che vengono ancora trattati in Centri

che non raggiungono gli standard richiesti sia azzerato� le cittadine del Lazio siano opportunamente informate sui Centri di

eccellenza, con i luoghi e i servizi offerti� venga assicurato il monitoraggio costante delle attività dei Centri con

il contributo attivo delle Associazioni del territorio

Siamo qui oggi:

IL RUOLO DEL VOLONTARIATO

NELLE LINEE DI INDIRIZZOSUI CENTRI DI SENOLOGIA

Capitolo 5 - Partecipazione attiva dei cittadini, dei pazienti e del volontariato

Linee di Indirizzosulle modalità

organizzative e assistenzialidella rete dei Centri di Senologia

IL CAPITOLO V DELLE LINEE DI INDIRIZZO

Il coinvolgimento del volontariato nella Breast Unit può recare beneficio:ALLE PAZIENTI

- rendendole più consapevoli e capaci- aumentando i loro contatti sociali- permettendo loro di ottenere risultati migliori nei trattamenti

AI MEDICI- rendendoli più attenti alle esigenze delle pazienti- favorendo la definizione e l’applicazione di linee guida- ottenendo una migliore compliance della paziente ai trattamenti

ALLO STAFF- migliorando i rapporti fra lo staff curante e le pazienti- aumentando la gratificazione- aumentando la capacità di lavorare insieme- ottimizzando il rapporto costi-benefici dei servizi

Attività dell’Associazione all’interno della Breast Unit� Offerta informativa tramite sportello e materiali� Centro di ascolto� Supporto nel periodo di cura e follow-up� Programmi riabilitativi di recupero� Collaborazione a progetti per migliorare l’accessibilità ai servizi� Supporto nella rilevazione del gradimento delle pazienti� Partecipazione periodica alle riunioni del team multidisciplinare� Partecipazione a tavoli di lavoro presso le istituzioni

Presenza e supporto alla paziente in tutte le fasi del suo percorso

BREAST UNIT: IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI

Follow-upComunicazionedella diagnosi Pre-ricovero Ricovero/

DegenzaDay hospital/Radioterapia

QUALITÀil concetto primario della Breast Unit

QUALITÀ• della cura• dell’assistenza• del personale• delle prestazioni• dei processi

…QUALITÀDEL VOLONTARIATO

Le linee di indirizzo emanate dal Ministerorichiedono un alto livello di professionalità

a tutti gli operatori della Breast Unit.Prevedono dunque anche un apporto concreto e articolato

dell’associazione di volontariato.

75�ASSOCIAZIONI220�PARTECIPANTI

� Roma 26�associazioni � 82�donneda�Lazio,�Campania,�Puglia,�Basilicata,�Calabria,�Sardegna�e�Sicilia

�Milano 22�associazioni�� 54 donneda�Lombardia,�Piemonte,�Liguria�e�Valle�D’Aosta

�Bologna 14�associazioni�� 37�donneda�Emilia�Romagna,�Veneto,�Trentino�Alto�Adige��e�Friuli�Venezia�Giulia

� Firenze 13�associazioni�� 47�donneda�Toscana,�Marche,�Umbria�e�Abruzzo

LIBRO BIANCOdelle Associazioni di Volontariato

nei Centri di Senologia in Italia

A conclusione del programma formativo del 2016,Europa Donna ha prodotto il Libro Bianco delle Associazioni

operanti nelle Breast Unit, che contiene:� un compendio dei contenuti didattici

� le Linee Guida per le Associazioni operanti all’interno delle B.U.� un elenco di 10 Raccomandazioni

da presentare al Ministero della Salute, redatte sulla base delle segnalazioni raccolte dalle Associazioni del territorio

IL RUOLO DEL VOLONTARIATONELL’APPELLO

ALLE ISTITUZIONI

BREAST UNIT: L’ITINERARIO DI EUROPA DONNA

BRUXELLES ROMAREGIONIITALIANE

Risoluzioni delParlamento Europeo

A5/059/2003B6/0528/2006

Rep. Atti n. 185/CSR del 18/12/2014

Presentazione delle LineeGuida Nazionali a conclusione

del semestre di Presidenza Italianadel Consiglio dell’Unione Europea

Ministero della Salute, 19 dicembre 2014

Intesa Conferenza Stato-Regioni sul documento

recante le “Linee di indirizzo sui centri di senologia”

Europa Donna Italia ha intrapresoun «cammino» di sensibilizzazione

e promozione delle Breast Unitin ogni Regione,

coinvolgendo in incontri pubblicile Istituzioni,

la Comunità Scientifica,e le Associazioni del territorio.

Breast Unit:il percorso Regionaledi Europa Donna Italia

LombardiaGiugno 2014

Emilia-RomagnaMaggio 2015

LiguriaNovembre 2015

CampaniaOttobre 2015

PiemonteFebbraio 2016

SiciliaOttobre 2014

CalabriaOttobre 2016

UmbriaMarzo 2016

Il Percorso verso gli Assessorati regionali

VenetoMarzo 2017

PugliaSettembre 2017

Lazio23 Giugno

2017

Friuli Venezia-Giulia2017-18

Toscana2017-18

Marche2017-18

Sardegna2017-18

�Tappe già compiute 2014-17�Tappe da compiere 2017-18

AbruzzoOttobre 2017

Incontro a Palazzo Montecitoriocon la Presidente della Camera

Laura Boldrini

Roma, 29 Maggio 2017

5 Ottobre 2017Roma, Senato della Repubblica

Prossimo incontro con il Ministro della Salutenel quale presenteremo

il LIBRO BIANCOdelle Associazioni di Volontariatonei Centri di Senologia in Italia

IL VIDEO-APPELLO ALLE ISTITUZIONIPER LE BREAST UNIT

Grazie!

10/07/2017

1

Il ruolo dell’A.N.D.O.S. all’interno delle breast-unit

Presidente NazionaleFlori Degrassi

L’A.N.D.O.S. onlus svolge lapropria funzione attraverso ilcoordinamento di 60 comitatilocali presenti su tutto ilterritorio nazionale.

Per vedere tutti i ComitatiA.N.D.O.S. onlus visita ilnostro sito:www.andosonlusnazionale.it

10/07/2017

2

4

Nel 1976, a Trieste, nasce il

CentroRiabilitazione

Mastectomizzate

10/07/2017

3

ChirurghiDonne operateSorelle di Croce RossaPsicologhe

ComunicazioneSupporto empaticoRiabilitazione fisicaSupporto alle operate e agli operatoriEducazione alla salute

Comitato provinciale riabilitazionemastectomizzate

il mondo…. si trasforma

oncologiachirurgia e ricostruzione radioterapiadiagnostica clinica e screeningpsiconcologiaterapia personalizzatagenetica

L’ associazione si trasforma e segue l’evoluzione clinica e i cambiamenti socio-culturali

10/07/2017

4

Rappresentanza

Partecipazione

Cambiamento socio-culturale

Interazione

Volontariato(solidarietàsussidiarietà)

• Soluzioni alternative• Servizi integrativi• Flessibilità• Pro-attività

Istituzioni(servizi sanitari)

Tutela della Qualità della Vita

Tutela della Salute

di ogni singola donna in ogni fase del suo percorso

10/07/2017

5

diagnosi

trattamenti medici

Fasi di remissione

Ripresa di malattia

Stadioavanzato

sopravvivenza

Fasi della malattia

sorpresa

ansia

paura

tristezza

rabbia

10/07/2017

6

Aspetti da considerareAspetti fisici e materiali

Aspettiintrapsichici e

relazionaliAspettisociali

Emilee,�2010;�Den�Oudsten,�2010;�Usher,�2000

Da dove deriva la "filosofia della collaborazione» tra tutte le associazioni e il mondo scientifico per la

realizzazione“ della Breast Unit?

dai bisogni delle donne

��

10/07/2017

7

Bisogni delle donne

Informazione e supporto

Riabilitazione

informazione e decision making

Schmitz,�2012;�Melisko,�2010;�Lindau,�2007;�Krychman,�2005;Lemieux,�2004;�Wilmoth,�2001;�Butler,�1998.

Dal nostro punto di vista la breast unit rappresenta il luogo della presa in carico della donna dalla

diagnosi al follow-up

��

10/07/2017

8

Coordinatore

Volontari

GinecologiaInfermiere Inf.Case manager

FisiatriaRiabilitazione

Psiconcologia

Screening mammografico

ChirurgiaChirurgiaPlastica

AnatomiaPatologica

OncologiaRadioterapiaRadiologia

Multidisciplinary Team

Attraverso un approccio integrato interdisciplinare che preveda necessariamente un lavoro d’equipe

Terapia del dolore

Dermatologia

Bisogni RisposteSISTEMA INTEGRATO

Forza lavoro

Istituzioni

Forza lavoro

��

10/07/2017

9

Centro Donna Ospedale Montecchio Maggiore. ULSS 8 Berica (ha iniziato l’attività nel 1999)

Comitato A.N.D.O.S. Ovest Vicentino

��

10/07/2017

10

day hospital breast unit

attiva dal 2013

Città della salute e della scienza di Torino

Comitato A.N.D.O.S. di Torino

��

10/07/2017

11��

10/07/2017

12

Percorso Senologico Ospedale Pertini (inaugurato l’ 8 ottobre 2007 dal Ministro Turco)

Comitato A.N.D.O.S. di Roma

��

10/07/2017

13

26

2017

3 terapiste della riabilitazione del S. Eugenio hanno frequentato a Foggia il corso teorico pratico di linfodrenaggio ospiti del Comitato A.N.D.O.S. di Roma

ambulatorio di dermatologia

��

10/07/2017

14

Il luogo di attesa

uno spazio pieno di significati e di idee

ricco ed articolato pur garantendo la privacy eil raccoglimento in sé stessi

fornito di elementi ed appigli visuali chedistraggano in modo congruo dall’ansia edinterrompano la lunghezza e la monotonia dell’attesa subita e percepita come inutile

proviamo�tutti�a�cambiare�punto�di�

vista

10/07/2017

15

presa in caricoascolto e counselling sanitariofront-office oncologicosupporto programmi di screeningeducazione sanitariasupporto psicologicoattività di riabilitazione integrata e linfodrenaggiopalestre e piscine per attività fisicaassistenza pratica protesica, assistenza cosmeticaassistenza socialeassistenza legaleattività culturali – ricreativeconsulenza alimentarecorsi di formazione per volontari

Attività dell’A.N.D.O.S.

« dragon girls» Civitavecchia-s.Marinellayoga della risata Fondi, Albanoriflessologia plantare Fondi trucco Fondi laboratorio occupazionale Albano, Fondi, Latina shiatsu Nettuno zumba Tarquinia teatroterapia Tarquinia acquagym Tarquinia nordic walking Latina, Roma danza Albanoyoga Romavisite culturali Velletri

Altre Attività Comitati A.N.D.O.S. del Lazio

10/07/2017

16

Grazie a tutti

��

��������������� ���� ������������������������������������������������������������������������������������

������������������������������• ��������������� !!"#�$�����������50% delle associazioni

di volontariato ������%

• &������������ oltre 250 associazioni%�������������������� 15.000 volontari#

• &�������������Comitato Esecutivo �����������������������malati o ex malati%��������������������������������������������#

• ��servizi che offre'����(�������������%��������������������%������������%����#)�������������������������������*������������������������������+)����*��������������������(��������������(��������������)�������������� �������������������������������,������

������������

��

��������-�����������������• ��������������������������+�������������������������((�������tumori femminili, in particolare il tumore al seno'��.!#!!!�����������-���%����������/.�������%���0������������1�����������������(��������������

• ����������������������������0����/ #!!!������%�������������������������������1�������#

• ���������������������/2!#!!!������������������������������������%����0�����������2!#!!!�����������+�������#�����������,����������������������������������������������������/%2�������#

������������

��������-�����������������

• �����������������������������������������Centri di senologia%����������������������-�������������������#

• 3���������������������������������������������������%�(��������������%�-�������������������������������������������������������������connubio tra esperienza umana e competenza ���������1�����(�����#�

• �������������������il rapporto tra lo staff curante e la paziente%����������������+�����������������������������������������������*����(����������������������%������������������+����������������������#

������������

��

����������������������+• /.!!�����������������������������������,���������%���������������������������������������#�4�la tutela della fertilità è un diritto negato ������(�����������������#�

• ������������(�������������������������+�������������5������parzialmente a carico delle pazienti#�

• ������� !/"�,�����������������������������������������������������������(������+#����5�ottenuto che la nota Aifa 74 sia totalmente rimborsabile#����5���������������������������������(./#

������������

����������������������+

• �����������5�����������������������������(�������������������������������������������������������-��������0���������������������������������#

Corso di formazione PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ NEI PAZIENTI ONCOLOGICI

�-�����������(��������'���(������������������������������������������������������������������������������� ������������

��

FavolosamenteDonna�-���������� !/6�����������3�77�%�������������������%������������������������������������8��9%�������losamente3���

��4��(������������3����5����/!����������������'/# :��������������������� # ���������������((���������������������������"# 3��������������������������������������������������;# :�������������������.# ��(����������������������������(������+6# 3������������������������2# :0���+�����������������������������+���,�����<# �������������������������*�����*���������������������(�����=# ���������������������/!#>����������������������(�������

������������

���������������������• �������������������-����������������0��������������������������������$���������������������������*��������#//����������� !/6��������(�������������������������������(������������?������������������������������������������������#

• 7�������������������������������+��������������������������������������?������������������?�#�@���������������������������������������%���������������������������#�

$��������������������

������������������,�����������

������������

��

Come lavora FAVO?

AssociazionidiVolontariato

Istituzioni

Nuovi bisogni dei malati di cancro

Guarire si può, assicurare ai malati la miglior qualità della Vita si deve!

������������

���������������������7��������������������(��8 ��������������������������������������������������������������0���+���������������#�A��������������������B���������������,���������������������������������������((�������������������

������������

��

���������������������

• C���������������������������������������5�����������������(������D(��E� �������0������D���������E#

• ��(������������5�������������������������������������%���,������������������,������������������D(��E������������������������������������������������+������������,����������������������������������������

������������

���������������������������

������������

��-������������

��

IL RUOLO DEL VOLONTARIATO

NEL PERCORSO SENOLOGICO

Il�ruolo�di�Komen�all’interno�delle�Breast Unit�e�del�percorso�senologico

Giustiniana�VecchiottiCoordinatrice�Attività�Istituzionali�e�Mission,�

Susan�G.�Komen�Italia

Roma – Venerdì 23 giugno 2017

Breast Unit e Associazioni di VolontariatoUn legame da consolidare

La presenza di associazioni basate sul volontariato, e attive nella lotta ai tumori del seno, all’interno delle Breast Unit permette di ottenere un duplice vantaggio:

Per le pazienti di confrontarsi e di condividere un’esperienza a livello paritetico con altre donne che hanno già affrontato la malattia;

per le Breast Unit di offrire un approccio olistico rispetto alle criticità che le pazienti dovranno affrontare durante il percorso di cura.

��

MISSION: RENDERE IL TUMORE DEL SENO UNA MALATTIA SEMPRE PIÙ CURABILE

Più di 700nuovi�progetti

UN FORTE IMPATTO NELLA COMUNITA’

Oltre 3.000.000 euro

A 198 altre organizzazioni non profit sostenute

Per 421 progetti di educazione, screening e sostegno alle donne operate

Educazione e promozione della prevenzione

Sostegno�a�progetti�di�altre�Associazioni

UN FORTE IMPATTO NELLA COMUNITA’Un impegno comune

Komen Italia e Policlinico Gemelli

La sinergia tra la Komen Italia e il Policlinico Gemelli ha consentito di realizzare importanti progetti e iniziative, prima tra tutte l’istituzione nel 2006 del Centro Integrato di Senologia (CIS), ulteriormente ampliato nel 2014.

Il CIS è una struttura ad alta specializzazione per la diagnosi e cura delle patologie del seno, che mette a disposizione delle pazienti un team multidisciplinare di medici specialisti, altamente qualificato.

UN FORTE IMPATTO NELLA COMUNITA’Insieme contro i tumori del seno

Komen Italia e Policlinico Gemelli

In 17 anni, la collaborazione virtuosa tra il Policlinico Gemelli e la Komen Italia ha arricchito l’offerta di servizi e progetti

del Centro Integrato di Senologia

Programmi�di�supporto�per�le�pazienti

Progetti�di�educazione�per�operatori�sanitari

Iniziative�di�sensibilizzazione�e�promozione�della�prevenzione

Per le pazientiKomen Italia e Policlinico Gemelli

Sostegno psiconcologico

Consulenza nutrizionale

Riabilitazione e fisioterapia

Laboratori di benessere psico-fisico

Sportello di consulenza legale

Programmi di supportoper donne operate di tumore del seno

��

Supporto psiconcologico presso il CISKomen Italia e Policlinico Gemelli

Ogni anno circa 400 percorsi di sostegno attraverso:

Colloqui individuali per le pazienti e i loro familiari;

Colloqui conoscitivi e di sostegno;

Psicoterapia individuale e di gruppo;

Laboratori psicoeducazionali e tecniche di rilassamento.

Komen Italia e Policlinico GemelliServizio di Terapie Oncologiche Integrate

��

Komen Italia e Policlinico Gemelli

trattamenti di agopuntura

incontri di Qi gong

consulenze di fitoterapia

consulenze di omeopatia

Nel 2016Oltre 600 prestazioni

gratuite

Servizio di Terapie Oncologiche Integrate

Fisioterapia e riabilitazioneKomen Italia e Policlinico Gemelli

750 prestazioni

Prevenzione e trattamento del linfedema post-operatorio e delle retrazioni cicatriziali

Riabilitazione motoria

Nel 2016

��

DignicapKomen Italia e Policlinico Gemelli

Pz in trattamento concluso: 39

Pz in corso di trattamento: 12

Pz con trattamento interrotto: 15

Sportello telematico di consulenza legaleKomen Italia e Policlinico Gemelli

��

Sportello dell’AssociazioneKomen Italia e Policlinico Gemelli

Per gli operatori sanitariKomen Italia e Policlinico Gemelli

Master in Breast Nurse e Terapie Oncologiche Integrate

��

Per gli operatori sanitariKomen Italia e Policlinico Gemelli

1.300 incontri educativi gratuiti

Per gli operatori sanitariKomen Italia e Policlinico Gemelli

259 premi di studio per giovani clinici per il perfezionamento in senologia

��

Per il pubblico generaleKomen Italia e Policlinico Gemelli

oltre 50.000 prestazioni mediche gratuite per promuovere la prevenzione

oltre 50.000 prestazioni mediche gratuite per promuovere la prevenzione

AziendeIstituzioni

��

oltre 50.000 prestazioni mediche gratuite per promuovere la prevenzione

111 casi di tumore del seno diagnosticati

Donne a rischio aumentato Comunità disagiate

L’evento simbolo della Komen Italia

Una manifestazione di tre giorni ricca di iniziative dedicate a salute, sport e benessere

che culmina la domenica con la tradizionale corsa di 5 km e passeggiata di 2 km.

��

Domenica 21 maggio 201718a EDIZIONE ROMA RACE FOR THE CURE

65.000�partecipantiinsieme�per�la�salute�delle�donne

Trasformazione delle donne che si sono confrontate con la malattia in “Ambasciatrici della Prevenzione”

LE «DONNE IN ROSA»

VILLAGGIO�DELLA�SALUTE�DELLA�DONNACirco�Massimo

VILLAGGIO�DELLA�SALUTE�DELLA�DONNACirco�Massimo

Un’area di 1.200 mq

con ambulatori per consulti specialistici e 16 sale di approfondimento diagnostico

Venerdì e SabatoVILLAGGIO DELLA SALUTE DELLA DONNA

Circa 3.500 prestazione mediche gratuite offerte da oltre 250 professionisti

Venerdì e SabatoVILLAGGIO DELLA SALUTE DELLA DONNA

Oltre 150 ore di laboratori gratuiti per la promozione di un corretto stile di vita

SPORT BENESSERE

SANA�ALIMENTAZIONE CONFERENZE

��

��

SILVIA�MARI

Il�volontariato�come�advocacy:�Informazione,Consapevolezza,Diritti

Istituzioni�e�Associazioni:�insieme�per�la�salute�pubblica

La�firma�del�Protocollo�d’intesa,�tra�la�Regione�Lazio�e�le�Associazioni,�rappresenta�un�nuovo�metodo�di�impegnarsi�per�la�salute�pubblica.Nell’advocacy�IncontraDonna�onlus�ha�sempre�creduto,�portando�avanti�con�documenti�e�campagne�nazionali�di�informazione�e�sensibilizzazione�un�dialogo�con�le�Istituzioni�e�un�contatto�con�il�cittadino,�anche�al�di�fuori�dei�luoghi�deputati�alla�cura.

��

� Oncofertilità� Codice�di�esenzione�per�portatori�mutazioni�

oncogenetiche BRCA1/2�nella�Regione�Lazio� Latte�per�i�primi�sei�mesi�del�neonato�nelle�

donne�che�hanno�subito�mastectomia�bilaterale

� Diritti�sul�lavoro�e�tutela�della�privacy.�Come�comportarsi?

L’�AGORÀ:Parliamo�di�diritti

Volontariato�in�corsia:�assistenza�nei�reparti�di�chirurgia�senologica�da�parte�di�signore�operate

Le�attività�storiche�di�IncontraDonna

Frecciarosa,�7a�edizione:�visite�e�consulenze�a�bordo�treno.�Oltre�5�milioni�di�persone�contattate�in�6�edizioni

#LaVaccinazioneNonHaEtà,�2° edizione:�nelle�142�sedi�IperCoop di�tutta�Italia.�

��

.

Le�altre�attività�di�IncontraDonna

Laboratorio�teatrale:�per�i�pazienti�e�le�loro�famiglie;��costruire�il�ritorno�alla�normalità�dopo�il�tumore.�Spettacolo�finale�in�programmazione�al� Teatro�Ghione di�Roma

Welfare�aziendale:�seminari�e�visite specialistiche�presso��Ministeri,Aziende,�Comunità

APP�INCONTRADONNA:�“IL�PIANETA�PER�LA�SALUTE�DEL�SENO”

IncontraDonna lancia�una�App che�porta�i�servizi�al�cittadino�direttamente�sul�cellulare,�senza�ricerche�infinite,�dubbi,�attese�o�passaparola.�L’App�consentirà�di�geolocalizzare il�centro�di�screening* e�di�senologia*più�vicino�e�adeguato�per�le�proprie�esigenze�ed�ottenere�contatti�delle�associazioni�attive�sul�territorio

*�Forniscono�i�dati�Age.na.s e�Osservatorio�Nazionale�Screening�

��

LE�NOSTRE�PROPOSTE�PER�LA�REGIONE�LAZIO:

Aumentare�la�sinergia�onlus/Istituzione�nelle�campagne�di�informazione,�screening�e�sensibilizzazione�ai�cittadini�sul�territorio.

Pensare�alle�onlus�come�canale�per�portare�la�voce�della�Regione�e�le�decisioni�della�politica�alla�cittadinanza.�

��

DOTT. ROBERTO MORELLOPresidente LILT ROMA

DOTT.SSA FRANCESCA ALESSANDRODirettore Amministrativo LILT ROMA

Roma, 23 GIUGNO 2017

La Prevenzione del Tumore al SenoIl tumore della mammella è ancora oggi il più comune tumore del sesso femminile. Nonostante l’aumento annuale di nuovi casi, osserviamo una diminuzione della mortalità.

Questo grazie a una corretta informazione e una maggiore sensibilizzazione verso la diagnosi precoce, strategicamente importante e determinante per il successo di guaribilità.

��

La Prevenzione del Tumore al SenoSi stima che in Italia ci siano oltre 45.000 nuovi casi di tumori della mammella.

L’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata pari al 14% circa negli ultimi anni.

La Cultura della PrevenzionePer questo è importante promuovere la cultura della prevenzione come metodo di vita affinché tutte le donne si sottopongano a visite senologiche periodiche.

Dai 40 anni di età è consigliabile che effettuino adeguati controlli diagnostico – strumentali.

��

La Prevenzione Primaria e SecondariaLa prevenzione primaria è l’attenzione a mantenere un buon stato di salute, attraverso stili di vita corretti (alimentazione, attività fisica, fumo, alcol), vaccinazioni, conoscenza di eventuali fattori ereditari.

La secondaria è sottoporsi a visite, test ed indagini strumentali che possono evidenziare un eventuale problema di salute in una fase talmente precoce da poter intervenire tempestivamente e risolverlo.

Fattori di Rischio NON modificabili

Età: la probabilità di ammalarsi di un tumore al seno aumenta con l’aumentare dell’età della donna, sebbene la maggior parte dei tumori al seno (circa il 60%) colpisca le donne di età� inferiore ai 55 anni.Storia riproduttiva della donna: prolungata esposizione agli estrogeni e progesterone, quale si registra nel menarca precoce (< 11 anni) o nella menopausa tardiva (> 55 anni); nulliparità (nessuna gravidanza) o prima gravidanza oltre i 35 anni; non allattamento.

Fattori di Rischio NON modificabili

Familiarità: presenza nella famiglia di componenti (madre, sorella, zia, nonna etc.) con tumore al seno e/o ovaio.Patologie predisponenti: tumore seno controlaterale, tumore dell’ovaio, lesioni pre-neoplastiche della mammella, precedente radioterapia della parete toracica (es. linfomi in età giovanile).Predisposizione genetica: alterazione dei geni BRCA1 e BRCA2, responsabile del 10% di tutti i carcinomi mammari, anche in giovane età.

Fattori di Rischio MODIFICABILI

Terapia ormonale sostitutiva: i farmaci a base di estrogeni e progesterone, assunti dopo la menopausa per alleviarne i disturbi, possono lievemente aumentare il rischio di sviluppare un tumore al seno. Obesità: il rischio di tumore al seno è più alto nelle donne che dopo la menopausa vadano incontro ad sovrappeso. Anche l’eccesso ponderale durantela pubertà si associa ad incremento del rischio di sviluppare un tumore al seno.

Fattori di Rischio MODIFICABILI

Scarsa attività fisica: il regolare esercizio fisico riduce il rischio di sviluppare un tumore al seno.

Scarso consumo di frutta fresca e verdura: una dieta ad alto apporto calorico, ricca di grassi e di zuccheri raffinati o con frequente consumo di carni rosse, aumenta il rischio di sviluppare un tumore al seno. Al contrario la dieta mediterranea, e più in generale il consumo di frutta fresca e verdura, olio extra vergine di oliva, riducono il rischio.

Fattori di Rischio MODIFICABILI

Alcol: il rischio di tumore al seno aumenta proporzionalmente al quantitativo di alcol assunto.

Fumo: anche il tumore al seno sembra aumentare nelle fumatrici.

��

NASTRO ROSA - MESE DI OTTOBRE

NASTRO ROSA

La Campagna Nastro Rosaha l'obiettivo di sensibilizzare un numerosempre più ampio di donne sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno informandole sugli stili di vita salutari da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare a seconda dell'età.

��

LILT NELLE PIAZZE

LILT NEGLI EVENTI

��

IL CENTRO PREVENZIONE LILT

Via Nomentana 303 - Roma

DIAGNOSI PRECOCE 1° LIVELLO

Presso il Centro Prevenzione2015-2016oltre 2500 visite ed ecografie mammarie• 8% di lesioni sospette riscontrate• di cui 3% di lesioni maligne istologicamente

accertate.

��

DIAGNOSI PRECOCE 2° LIVELLO

Esami diagnostici strumentali e Chirurgia presso

IFO Istituto Tumori Regina ElenaAZIENDA OSPEDALIERA SANT’ANDREA

Grazie!Metti Mi Piace

sulla nostra pagina FacebookLILT ROMA

Visita il nostro sito www.legatumoriroma.it

��

10/07/2017

1

Intesa Stato Regioni sulle “Linee di indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della rete dei centri di senologia” – Giugno 2014

DECRETO 2 aprile 2015, n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera.

Decreto ad Acta N. 38 del 3.2.2015 Rete Senologica del Lazio

Centro di Senologia• Radiologia• Anatomia patologica• Oncologia medica• Chirurgia senologica

– Almeno 150 interventi annui• Radioterapia• Medicina nucleare• Fisioterapia e riabilitazione• Genetica medica oncologica• Psico-oncologia

��

10/07/2017

2

Chirurgia conservativa del cancro della mammella. Associazione tra re-intervento a 120 giorni e volume di attività per poli ospedalieri. Italia, 2011, 2015

IC 95%20152011

INTERVENTO CHIRURGICO PER TM MAMMELLA: VOLUME DI RICOVERI LAZIO 2009-2016

5589 55675262

5591 5860 5850 60526358

��

10/07/2017

3

PROPORZIONE DI INTERVENTI CHIRURGICI CONSERVATIVI PER TUMORE MALIGNO DELLA MAMMELLA – LAZIO 2009-2016

2013 2016

2013 2016

��

10/07/2017

4

Soglia�di�150�interventi�annui

Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�per�TM�della�mammella�2013�2016Centri�di�Senologia�� Roma

Soglia�di�150�interventi�annui

Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�per�TM�della�mammella�2013�2016Centri�di�Senologia�(esclusi�Pol.�Gemelli�e�IRCSS�Regina�Elena)�– Roma�

10/07/2017

5

Soglia�di�150�interventi�annui

Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�del�TM�della�mammella�2013�2016�Strutture�nelle�quali�non�è�previsto�un�centro�di�senologia�(n<20�nel�2016)�� Roma

Soglia�di�150�interventi�annui

Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�del�TM�della�mammella�2013�2016

Centri�di�senologia�– Lazio�(esclusa�Roma)

10/07/2017

6

Soglia�di�150�interventi�annui

Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�del�TM�della�mammella�2013�2016�Strutture�nelle�quali�non�è�previsto�un�centro�di�senologia�– Lazio�(esclusa�Roma)

ASL CENTRO DI SENOLOGIA

RMA POLICLINICO UMBERTO IAO S.GIOVANNI ADDOLORATA

RMB SANDRO PERTINIAOU PTV

RMC CAMPUS BIOMEDICOIFO

RMD AO SAN CAMILLO

RME POLICLINICO GEMELLIPRES. S. FILIPPO NERIAOU SANT’ANDREA

RMF AOU SANT’ANDREAPO BELCOLLE

RMG AO S.GIOVANNI ADDOLORATA

RMH OSP SAN GIUSEPPE MARINO

FR SS TRININITA’ DI SORA

LT SANTA MARIA GORETTI

RI SAN CAMILLO DE LELLIS

VT PO BELCOLLE

��

10/07/2017

7

Intervento�per�TM�alla�mammella:�totale�interventi�per�ASL�di�residenza�e�proporzione�di�interventi�effettuati�in�strutture�all’�interno�della�propria�ASL�di�

residenza.�2013�vs�2016

��

10/07/2017

8

Intervento chirurgico per TM mammella: %intervento ricostruzione o inserzione di espansore nel ricovero

indice per intervento chirurgico demolitivoLazio 2009 - 2016

46% 48% 47% 48% 54%

Intervento chirurgico per TM mammella: %intervento ricostruzione o inserzione di espansore nel ricovero indice per intervento chirurgico demolitivo.Lazio 2016

��

10/07/2017

9

Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per

tumore maligno della mammella. Lazio 2009 - 2016

10.3%9.2% 9.1% 8.5%

6.7%

Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella.Lazio 2016

��

10/07/2017

10

Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella. Lazio 2016

Tumore maligno della mammella: alta proporzione di reinterventi a 120 ggPoliclinico Tor Vergata di Roma

��

10/07/2017

11

MONITORAGGIO�E�VALUTAZIONE�DEL�PERCORSO�DIAGNOSTICO�TERAPEUTICO�ASSISTENZIALE�PER�IL�TUOMORE�DELLA�MAMMELLA

PROPOSTA�DI�4�NUOVI�INDICATORI

Follow�up

� FOLLOW�UP�MAMMOGRAFICO

� FOLLOW�UP�INTENSIVO

Terapeutico

�TEMPESTIVITÀ�DI�INIZIO�DELLA�TERAPIA�MEDICA

�TEMPESTIVITÀ�DI�INIZIO�DELLA�RADIOTERAPIA

��

10/07/2017

12

FOLLOW�UP�MAMMOGRAFICOSelezione�della�coorteCriteri�di�eleggibilità

Tutti i ricoveri in regime ordinario e day hospital, in strutture della regione Lazio, con dimissione tra il

01�01�2009 ed il 31�12�2014, con diagnosi principale o secondaria di tumore maligno della mammella

(tumore invasivo e carcinoma in situ) ed intervento principale o secondario di chirurgia demolitiva o

conservativa.

Criteri�di�esclusione

• Pazienti non residenti nella regione

Lazio;

• Genere maschile;

• Età < 18 anni o > 100 anni;

• Diagnosi di tumore secondario dellamammella in qualunque posizione;

• Asportazione di tessuto mammario,quadrantectomia o mastectomia nei 5anni precedenti;

• Diagnosi di tumore maligno o carcinoma insitu della mammella nei 5 anni precedentifino a 6 mesi prima dell’intervento;

• Pazienti sottoposte ad interventi maggiorinel ricovero indice e nei 5 anni precedenti;

• Pazienti decedute nei 18 mesi successiviall’intervento in assenza dell’esito;

��

10/07/2017

13

PROPORZIONE DI MAMMOGRAFIE EFFETTUATE ENTRO 18 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER TUMORE MALIGNO ALLA MAMMELLA

PROPORZIONE DI MAMMOGRAFIE EFFETTUATE ENTRO 18 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER

TUMORE MALIGNO ALLA MAMMELLA – Breast units - 2014

��

10/07/2017

14

STRUTTURA�MAMMOGRAFIA N %

AMB.OSP.DI�MONTEFIASCONE 56 45,6

OSPEDALE�DI�RONCIGLIONE 18 14,6

OSPEDALE�DI�C.CASTELLANA 17 13,8

POLIAMB.OSP.�DI�TARQUINIA 10 8,2

OSPEDALE�DI�BELCOLLE 8 6,6

AMB.OSP.ACQUAPEDENTE 5 4

ALTRO <5 7,2

Strutture in cui è stata effettuata una mammografia nei 18 mesi successivi alla dimissione dall’ Ospedale di Belcolle - Viterbo

Nota:

(…%)�indica�la�proporzione�di�dimissioni�con�una�mammografia�nei�18�mesi�successivi.

Social�Network�Analysis.�Grafico�delle�relazioni�tra�strutture�che�effettuano�l’intervento�per�tumore�maligno�alla�mammella�e�strutture�/�ambulatori�in�cui�viene�effettuata�una�mammografia�entro�18�

mesi�dalla�dimissione.�Lazio�2014

10/07/2017

15

Social�Network�Analysis.�Grafico�delle�relazioni�tra�strutture�che�effettuano�l’intervento�per�tumore�maligno�alla�mammella�e�strutture�/�ambulatori�in�cui�viene�effettuata�una�mammografia�entro�18�mesi�dalla�dimissione.�Lazio�2014

Nota:

(…%)�indica�la�proporzione�di�mammografie��effettuate�internamente�alla�struttura�di�dimissione.

2�� FOLLOW�UP�INTENSIVO

Numero�di�ricoveri�con�follow�up�intensivo�effettuato�nei�12�mesi�dopo�la�dimissione�per�intervento�chirurgico�per�tumore�maligno�della�mammella

Definizione�dell’indicatore

� Proporzione�di�pazienti�che�effettuano�un�follow�up�intensivo�nei�12�mesi�

successivi�alla�dimissione�dopo�un�intervento�chirurgico�per�tumore�maligno�della�

mammella

Numeratore

Denominatore Numero�di�ricoveri�con�intervento�chirurgico�per�tumore�maligno�della�mammella

Esito

� Follow�up intensivo effettuato a partire dal 31° giorno dopo la dimissione ed entro 12 mesi dalla data

di dimissione. Il follow�up intensivo è definito dalla combinazione delle seguenti procedure

diagnostiche: Scintigrafia ossea + marker tumorali + TAC o RMN toraco�addominale o ecografia

dell’addome.

X�100

10/07/2017

16

FOLLOW�UP�INTENSIVO

Intervalli�di�osservazione

• Reclutamento:�dal��01�� 01�� 2009��al�31�� 12�� 2015;

• Ricostruzione�storia�clinica:��5�anni�precedenti�la�data�del�ricovero�indice;

• Follow�up:��dal�31° giorno�ed�entro�i�12�mesi�dalla�data�di�dimissione�dopo�

l’intervento�chirurgico�nel�ricovero�indice;

Fonti�informative

• Sistema�Informativo�Ospedaliero�(SIO)

• Sistema�Informativo�Emergenza�e�

Soccorso�(SIES)

• Assistenza�Specialistica�Ambulatoriale�

(SIAS)

• Anagrafe�Tributaria

FOLLOW�UP�INTENSIVOSelezione�della�coorteCriteri�di�eleggibilità

Tutti i ricoveri in regime ordinario e day hospital, in strutture della regione Lazio, con dimissione tra il

01�01�2009 ed il 31�12�2015, con diagnosi principale o secondaria di tumore maligno della mammella

(tumore invasivo e carcinoma in situ) ed intervento principale o secondario di chirurgia demolitiva o

conservativa.

Criteri�di�esclusione• Pazienti non residenti nella regione

Lazio;

• Genere maschile;

• Età < 18 anni o > 100 anni;

• Diagnosi di tumore secondario dellamammella in qualunque posizione;

• Asportazione di tessuto mammario,quadrantectomia o mastectomia nei5 anni precedenti;

• Diagnosi di tumore maligno o carcinoma insitu della mammella nei 5 anni precedentifino a 6 mesi prima dell’intervento;

• Pazienti sottoposte ad interventi maggiorinel ricovero indice e nei 5 anni precedenti;

• Pazienti decedute nei 12 mesi successiall’intervento in assenza dell’esito;

• Pazienti con un ricovero con diagnosi dimetastasi in qualunque campo nel periododi follow�up

��

10/07/2017

17

PROPORZIONE DI FOLLOW-UP INTENSIVO ENTRO 12 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER TUMORE MALIGNO ALLA MAMMELLA

22,5 22,7 21 20,3 20,121,4 20,7

0

10

20

30

40

50

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

PROPORZIONE DI FOLLOW-UP INTENSIVO ENTRO 12 MESI ASL DI RESIDENZA - LAZIO 2015

��

10/07/2017

18

PROPORZIONE DI FOLLOW-UP INTENSIVO ENTRO 12 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER TUMORE

MALIGNO ALLA MAMMELLA – Breast unit – LAZIO 2015

SVILUPPI�FUTURI

• Analisi�della�tempestività�di�inizio�della�terapia�medica�e�radioterapia

• Studio�dei�fattori�associati�alla�mammografia�entro�18�mesi.�

• Indicatore�«Tempestività�dell’intervento�chirurgico»��Sistema�informativo�regionale�SIPSO.

• Integrazione�con�la�nuova�versione�del�SIO�(NSIS�2018)�– informazioni�relative�allo�stadio�tumorale�condensato�e�altre�variabili�cliniche

• …..audit

��

Dipartimento�delle�malattie�di�genere,�della�genitorialità,�del�bambino�e�dell’adolescente

Coordinatore��ClinicoPERCORSO�SENOLOGICO

Dott.ssa�Franca�Delle�Fratte

La�mia�storia�…….

Sono�partita�30�anni�prima�con�un�impegno�cliniconel�settore�del�tumore�della�mammella�incontrando�eascoltando�migliaia�di�donne�operate��e�colleghi�con�iquali�ho�condiviso��prospettive�e�aspettative

Ho�approfondito�gli�aspetti�macrosociali�legatiall’advocacy��e�alle�lobby�in�associazioni�nazionali�e�internazionali�pervenendo�a…

8�ottobre�2007��……un��obiettivo�…

��

Professionisti�coinvolti:�radiologo,�anatomopatologo,�chirurgo�senologo,�

chirurgo�ricostruttivo,�oncologo,�psiconcologo�e/o�fisioterapista,�infermiere�case�manager�

Percorso senologico

��

� Tempi�velocizzatil’esame�istologico�in�passato�richiedeva�20�giorni�lavorativi�oggi�ne�richiede�circa��7�giorni�ed�anche�meno

� Qualitàla�radiologia�ha�una�procedura�

di�controllo�ripetuto�che�consente�un’altissima�qualità�diagnostica�

� Qualità ������������������������������������������ ��������������������� �����������hanno innescato veri cambiamenti anche in azioni terapeutiche consuetudinarie e/o consolidate !���������"#$���������

��

Coordinatore

Volontariato

GinecologiaInfermiere Inf.Case manager

FisiatriaTer. Riab.

Psiconcologia

Screening mammografico

ChirurgiaChirurgiaPlastica

AnatomiaPatologica

OncologiaRadioterapia

Radiologia

Multidisciplinary Team

� Oncologo�unico�per�paziente�� La�presenza�del�fisioterapista�nell’ottica�

della�riabilitazione�in�fase�pre e�post�operatoria

� La�presenza�costante�delle�infermiere�– case�manager�� (accompagnare�per�mano)�

� Psiconcologia :�Gruppi�di�sostegno�(superamento�del�“trauma”�tecnica�EDMR)

� Partnership�:�delibera�n.216�del��19.02.2009�convenzione�A.N.D.O.S. comitato�di�Roma�:trattamento�linfodrenaggio�per�linfedematerapie�psicocorporee :�corsi�di�Yoga�in�ospedale�

Qualunque�tematica��risolta�in��brevissimo�tempo�(max un�giorno)�

per�esempio�gli�appuntamenti�per�il�followup�seguono�esattamente�le�indicazioni�dello�specialista

��

Antagonismo�o�sinergia?� Mettere�insieme�persone�e/o�

gruppi�professionali�con�storie�aziendali�e�culture�diverse,�per�quanto�indispensabile,�è�stata�un’impresa�ardua�ma�ha�portato�dei�risultati�incredibili.

Alcuni�professionisti�non�hanno�ritrovato�il�proprio�ruolo�riconosciuto�e�legittimato�nel�processo�di�cambiamento�in�atto,�che��richiedeva�un�atteggiamento�di�sfida.�A�volte�le�competenze�sono�state�sottratte�più�o�meno�consapevolmente�all’attività�del�problemsolving organizzativo,�e�questo��ha�creato�dei�conflitti�,�influenzati�da��fattori��esterni�ed�interni�all’organizzazione�.

La�convivenza�è��difficile,��la�cultura�e�la�storia�delle�varie�professioni�si�riferiscono�al�loro�passato�(proprio�ed�altrui),��diventando��sempre�più�anacronistico.I�professionisti��spesso�hanno�difficoltà��a�guardare�al�futuro�di�una�organizzazione�che����sta�cambiando.

Lo�spirito�di�tutela�delle�abitudini�professionali�di�ciascuna�categoria�a�volte��prevale�sul�principio�di�responsabilizzazione�degli�obiettivi��da�sviluppare�

��

DCA�n.�38/2015

%� &&�� ' �((����� �� ������ ����� �!) "#*��� �� "#+ � �,�-����� "��� � ' ����� ��������� ���.������ ��� +���������� �� ���� ����� "�/����)�-�� �& ��0��&)� ��� "��� � �� ������� ����� -��� ��� � ���1������ +����� �� "��� � ����� ����� ������ ����� �2�!) "3#� * � �2 �!) "3#� + � �������� � ����� ���������� �� ����� ��� .+� 4��0�� �����"�/���� )�-�� �((��� � ����� � ��5������ 64!3#�

Partnership�:�n.�3�fisioterapisti�al�corso�di�linfodrenaggio maggio�2017

SANT’EUGENIO��:�Stiamo�creando�i�luoghi�del�Percorso�Senologico

OSPEDALE����SANDRO�PERTINI��� SANT’EUGENIO

�ONCOLOGO�UNICO��DEDICATO�PERSONALE�RADIOLOGICO�DEDICATO�PERCORSO���DEDICATO�40�– 49�ANNI�PERCORSO�DEDICATO�DONNE�MUTATE� FOLLOW�UP�pazienti�operate�Psiconcologia�RIUNIONI�MULTIDISCIPLINARI�CONVENZIONI�:�Medicina�Nucleare�– RT��Genetica� ACCORDI�PER�IL�QT�BREAST��SENONETWORK� In�press�carta�dei�servizi/�pamphlet�informativi

��

��

Partnership

DOVE�LA�DONNA,�L’UOMO,�IL�CLIENTE,�IL�CITTADINO�…DIVENTA�INDIVIDUO�“AGENTE”NON�PIU’�“AGITO”�IN�GRADO�DISCEGLIERE�LA�VIA�DELLA��SALUTE

DALLA�SOLIDARIETA’

ALL’EMPOWERMENT�

Prevenzione�e�contenimento�delle�disabilità���conseguenti�all’intervento�chirurgico��� axillary�web�/syndrome.Vengono�trattate�circa�400�persone�l’anno.Informazione�� consegna�di�opuscoli�con�indicazioni�di�riabilitazione��motoria���e�prevenzione�al�linfedema

Partnership�:�AMBULATORIO�DERMATOLOGIA

Prof.ssa�Paola�Faina��

��

• Personalizzato

• Disciplinato

• Umanizzato

Il processo assistenziale ideale

��

��

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

Fondazione�Policlinico�Universitario�A.�Gemelli

Polo�di�Scienze�della�Salute�della�Donna�e�del�Bambino

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIAIstituito�nel�2005,�

con�un�contributo�economico�della�Divisione�di�Filatelia�di�Poste�Italiane

200�mq: 3�sale�visite,�1�sala�riunione,�sala�attesa

circa�350�nuovi�casi�all’anno

��

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIAAmpliato�nel�2014,�

e�trasferito�nella�sua�attuale�sede

800�mq5�sale�visite,�1�sala riunione,�sala attesa,sala terapie integrate,�sala psiconcologia,2�sale�mammografia,�2�sale�ecografia,�1�sala per�procedure�stereotassiche

��

Direttore: Riccardo�Masetti

Chirurghi: Gianluca�Franceschini,�Daniela�Terribile,�Stefano�Magno,�Alba�Di�Leone,�Cristina�Accetta,�Giorgia�Garganese,M.�Cristina�Fabbri,� M.�Teresa�Evangelista,�Francesca�Moschella,�Martin�Sanchez,�Assunta�Scaldaferri

Radiologi: Paolo�Belli,�Maurizio�Romani,�Pierluigi�Rinaldi,�Enida�Bufi,�Michela�Giuliani,�Maura�Micco’

Patologi: Antonio�Mule’,�Angela�Santoro,�Arnaldo�Carbone,�Vincenzo�Arena,Maria�Cristina�Giustiniani

Oncologi: Ida�Paris,�Antonio�Astone,�Armando�Orlandi,�Alberto�Fulvi

Radioterapisti: Daniela�Smaniotto,�Fabio�Marazzi,�Giovanni�Palazzoni

Breast�Nurse: Rosella�Venturini,�Maria�Zagordi,��Paola�Del�Vesco,�Francesca�Piras,�Giovanna�Madeddu,�Lucia�Caddeu,�Paola�Galli

Data�Manager:

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

Chirurghi�Plastici: Marzia�Salgarello,�Liliana�Barone�Adesi,�Giuseppe�Visconti

Genetisti: Maurizio�Genuardi,�Manuela�Lucci�Cordisco

Medici�Nucleari: Alessandro�Giordano,�Germano�Perotti

Psiconcologhe: Marinella�Linardos,�Stefania�Carnevale,�Laura�Agostini,Daniela�Belella

Fisiatri: Paola�Ferrara,�Germana�Amabile

Fisioterapista: Luana�Forcina

Geriatri: Giuseppe�Colloca,�Domenico�Fusco

Segreteria: Lara�Napolitani,�Cristina�Fiorito,�Barbara�Donati

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

��

1�Gennaio�– 31�Dicembre�2015

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

1261�interventi�chirurgici

912����per�patologia�oncologica (72.3%)� 894���nuovi�casi�di�tumore

� 18����reinterventi�per�tumore

349 per�patologia�benigna (27.7%)

1�Gennaio�– 31�Dicembre�2016

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

1261�interventi�chirurgici

912����per�patologia�oncologica (72.3%)� 894���nuovi�casi�di�tumore

� 18����reinterventi�per�tumore

349 per�patologia�benigna (27.7%)

1�Gennaio�– 31�Dicembre�2016

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

894�nuovi�casi�di�tumore

718����interventi�conservativi (80.3%)�

176� mastectomie (19.7%)

� 117 CON� ricostruzione�immediata� 59���� SENZA ricostruzione�immediata

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

452�nuovi�casi�di�tumore

1�Gennaio�� 31�Maggio�2017

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIADISCUSSIONE��COLLEGIALE�PRE�E�POST�CHIRURGICA�

DI�OGNI�CASO�DI�NEOPLASIA

SURGERY�BOARDOGNI�LUNEDI’�MATTINA� (7.45��9.00)

TUMOR�BOARDOGNI�GIOVEDI’�MATTINA� (7.30��9.30)

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

LISTA�DI�ATTESA

• liste�condivise�con�la�Direzione�Sanitaria

• inizio�trattamento�entro�30�giorni:��49.5%

• tempo�medio�di�attesa: 34�giorni

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

RICOVERO

RICOVERO�ORDINARIO

REPARTO�11 Q6�POSTI�LETTO

3�MODALITA’:

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

RICOVERO

RICOVERO�WEEK�SURGERY

REPARTO�9 NPOSTI�LETTO�“A�LA�DEMANDE”

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

RICOVERO

RICOVERO�DAY�SURGERY

REPARTO�6 PPOSTI�LETTO�“A�LA�DEMANDE”

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

INTERVENTO�CHIRURGICO

6�SEDUTE�OPERATORIE�A�SETTIMANA

• 4�“LUNGHE”�� ORE�8�18 MAR�MER�VEN�(3)

• 1�“CORTA” ORE�14�18� LUN

• 1�“CORTA” ORE�8�14 SAB��(A�SETTIMANE�ALTERNE)

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

CHEMIOTERAPIA

D.H.�TUMORI�FEMMINILI17�POLTRONE�– 4�POSTI�LETTO

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

RADIOTERAPIA

“GEMELLI�ART”

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIASERVIZIO�DI

TERAPIE�INTEGRATE

Agopuntura

Riflessologia

Mind Body

Omeopatia

Fitoterapia

Nutrizione

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

SERVIZIO�DITERAPIE�INTEGRATE

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIASERVIZIO�DI

TERAPIE�INTEGRATE

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

FOLLOW�UP

• secondo�protocolli�condivisi

• con�modalita’�combinate

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIAATTIVITA’�DI�RICERCA

• 81�PUBBLICAZIONI�CON�IMPACT�FACTOR��155,7

• PARTECIPAZIONE�A�7�TRIAL�CLINICI�NAZIONALI�ED�

INTERNAZIONALI�NELL’ULTIMO�ANNO

ATTIVITA’�DIDATTICA

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

• 2�MASTER�UNIVERSITARI�DI�PRIMO�LIVELLO• BREAST�NURSE

• TERAPIE�INTEGRATE�NELLE�PATOLOGIE�ONCOLOGICHE�FEMMINILI

ATTIVITA’�DIDATTICA

lug.�’17 25

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA

ATTIVITA’�DI�PROMOZIONE�DELLA�PREVENZIONE

CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIACOLLABORAZIONE�CON�ASSOCIAZIONI�DI�VOLONTARIATO

CENTRO DI SENOLOGIAA.O.U. SANT’ANDREA

SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA

Tumore della Mammella: Centri di Senologia

Perchè scegliere un Centro di Senologia?Cosa fa la differenza?Cosa comporta la differenza?

� Scelgo�il�Centro�di�Senologia�perché�vi�sono�tutte�le�competenze�per�concludere�il�mio�percorso�diagnostico,��per�ottenere�un�trattamento�adeguato�chirurgico�e�medicooncologico�adatto�alla�mia�personale�malattia.�Qui�troverò�tutte�le�risposte�e�il�supportoche�mi�sono�necessari�per�affrontare�e�superare.

� La�differenza�sta�nella�valutazione�multidisciplinare�della�mia�persona�e�della�mia�malattia,�tenendo�conto�dei�miei�personali�fattori�di�rischio.��La�mia�malattia�anche�se�si�chiama�con�lo�stesso�nome�(ad�esempio�carcinoma�duttale infiltrante)�è�certamente�diversa�rispetto�a�quella�della�donna�che�sta�seguendo�come�me�un�percorso�parallelo�per�un�tumore�del�seno.��

� L’essere�seguita�in�un�Centro�di�Senologia�riconosciuto�e�accreditato�dalla�mia�Regionedi�appartenenza,�comporta�che�io�mi�sento�tutelata�nel�mio�percorso.�E�se�è�vero�quello�che�le�pubblicazioni�scientifiche�riportano,�avrò�fra�5�anni�una�possibilità�di�sopravvivenza�fino�al�17%�in�più,�rispetto�ad�un�percorso�con�un�modello�non�organizzato�

Centro�Senologia��(CS)�Sant’AndreaGRUPPO DI LAVORO AZIENDALE MULTIDISCIPLINARE (GLAM)

• Figure professionali che operano in stretta collaborazione, in funzione delle proprie competenze

� Specialista Chirurgo (senologia, ch.plastica)� Oncologo� Radioterapista

� Radiologo � UDTS� Anatomopatologo� Citopatologo� Medico nucleare� Ginecologo � Psiconcologo� Fisiatra� Genetista � Farmacista

� Ambulatorio cure simultanee

� Case manager

Strumenti�di�comunicazione�

condivisi�per�il�buon�governo�del�CS Cartella�clinica�integrata�informatizzata

Percorso�Diagnostico�Terapeutico�Assistenziale�(PDTA)

Servizi di supporto e monitoraggio attività:

• Direzione Sanitaria• Servizio Professioni Sanitarie• Controllo di Gestione

Centro di Senologia (CS) Azienda Ospedaliera Universitaria

S. Andrea (AOUSA)Coordinatore clinico (Delibera Aziendale n 627/2016): dott.ssa Patrizia Pellegrini

Coordinatore Gruppo di Lavoro Aziendale Multidisciplinare (GLAM):

dott. Augusto Lombardi

Case Manager: sig.ra Sabrina CivettiIl�PDTA�per�il�tumore�della�mammella�elaborato�nel�2015�è�in�fase�di�revisione�che�

terminerà�a�luglio�2017

I�professionisti�si�incontrano�una�volta�a�settimana�in�GLAM�per�decidere�il�percorso�diagnostico�terapeutico�con�verbalizzazione�della�decisione�clinica

Il�CS�si�incontra�annualmente�per�verifica�dell’applicazione�del�PDTA�(prossimo�incontro�il�28�giugno�2017�– corso�formativo�aggiornamento�obbligatorio)�

Le UU.OO. dell’ AOUSA coinvolte per il funzionamento del Centro di Senologia e componenti del gruppo di lavoro che ha elaborato il PDTA tumore della mammella

Centro di senologia Azienda Ospedaliero Universitaria S. Andrea

UOS�Chirurgia�Senologica�* Prof.�C.�Amanti�, Dott.�A.�Lombardi

UOC�Oncologia*UOS��Psiconcologia**UOC�Radioterapia*

UOC�Istologia�e�Anatomia�Patologica*

UOD�Citopatologia*UOC�Medicina�Nucleare**UOS�Unità�Diag.�Ter.�in Senologia (UDTS)*Ambulatorio�Cure�Simultanee**

Prof.�P.�MarchettiProf.ssa�A.�CostantiniProf.�M.F.�Osti�, TSRM�R.MontagnoliProf.�L.�Ruco, Prof.�A.�Vecchione

Prof.ssa�M.R.�GiovagnoliProf.���F.�Scopinaro�Prof.ssa�A.�BonifacinoProf.A.�Aloe�Spiriti,�Dott.ssa�A.�Aschelter

UOC�Radiologia**UOS�Radiologia�Senologica*UOD�Genetica�medica*

Prof.�David.,�Prof.�M.�Rossi�Prof.�M.�Mattei, TSRM�– dott.P.IsoniProf.ssa�P.Lulli

UOD�Chirurgia�Plastica* Prof.�F.�Santanelli�di�Pompeo

UOS�Medicina�Fisica�Riabilitativa** Prof.ssa�M.�C.�Vulpiani

UOC�Ginecologia** Prof.ssa�D.�CasertaUOC�Farmacia**UOS�Gestione�Percorsi�Assistenziali –Dir. Sanitaria°

Dott.ssa�C.�Maesano ,�dott.ssa�R.BocciaDott.ssa�A.�De�LucaDott.ssa�L.�Trasatti

UOC.Controllo di�GestioneServizio�professioni�Sanitarie***Ufficio�qualità

Dott.�F.Stella ,�dott.�G.�D’AgostinoC.�Cappitella,�P.�Ladaga,�A.�Ingrassia,�T.�Federici�Dott.ssa�C.�Luciani

* Partecipazione al GLAM che si riunisce per discutere i casi e decidere il percorso diagnostico terapeutico

** Coinvolgimento occasionalmente su richiesta del GLAM per approfondimentidiagnostici o terapeutici

° Servizi di supporto e monitoraggio attività Centro di Senologia e PDTA

Centro di Senologia A.O.U. Sant’Andrea

Febbraio 2015 – Maggio 2017

Accoglienza paziente e modulistica dedicata

Agoaspirato per Esame Citologico (UDTS e Diagnostica Senologica Radiologica DSR)

Mammella + Linfonodi

n. pazienti 2115 n. prestazioni 3064

FNAC mammella 1644 FNAC mammella 2131FNAC linfonodi 317 FNAC linfonodi 707Secrezioni 154 Secrezioni 226

R.O.S.E (mm+ln) 1146 R.O.S.E 1658

Rapid on Site Citology R.O.S.E.

n. pazienti n. prestazioni

Core Biopsy e VABB per Esame Istologico (UDTS e Diagnostica Senologica Radiologica DSR)

Mammella

n. pazienti 1579 n. prestazioni 2480

VABB ecoguidate 62VABB steretotassiche 481Core Biopsy ecoguidate 1937

Interventi chirurgici per K mammella

785 dei quali 177 con ricostruzione immediata in caso di mastectomia

158 lipofilling

LS 426 ( positivi 91; negativi 325)

Radioterapia

498 (EBRT + IORT)

ONCOLOGIA A.O.U. SANT’ANDREA

A retrospective multicentric observational study of trastuzumab emtansine in HER2 positive metastatic breast cancer: a real-world experience.Vici P, Pizzuti L, Michelotti A, Sperduti I, Natoli C, Mentuccia L, Di Lauro L, Sergi D, Marchetti P, Santini D, MagnolfiE, Iezzi L, Moscetti L, Fabbri A, Cassano A, Grassadonia A, Omarini C, Piacentini F, Botticelli A, Bertolini I, Scinto AF, Zampa G, Mauri M, D'Onofrio L, Sini V, Barba M, Maugeri-Saccà M, Rossi E, Landucci E, Tomao S, Alberti AM, GiottaF, Ficorella C, Adamo V, Russo A, Lorusso V, Cannita K, Barni S, Laudadio L, Greco F, Garrone O, Giulia MD, MarollaP, Sanguineti G, Di Cocco B, Ciliberto G, De Maria R, Gamucci T. Oncotarget. 2017 May 25. doi: 10.18632/oncotarget.18176. [Epub ahead of print]

Pharmacogenetics and aromatase inhibitor induced side effects in breast cancer patients. Sini V, Botticelli A, Lunardi G, Gori S, Marchetti P.Pharmacogenomics. 2017 Jun 8. doi: 10.2217/pgs-2017-0006. [Epub ahead of print]

Pharmacogenetic Approach to Toxicity in Breast Cancer Patients Treated with Taxanes.Angelini S, Botticelli A, Onesti CE, Giusti R, Sini V, Durante V, Strigari L, Gentile G, Cerbelli B, Pellegrini P, Sgroi V, Occhipinti M, DI Pietro FR, Rossi A, Simmaco M, Mazzuca F, Marchetti P.Anticancer Res. 2017 May;37(5):2633-2639.

SAFE trial: an ongoing randomized clinical study to assess the role of cardiotoxicity prevention in breast cancer patientstreated with anthracyclines with or without trastuzumab.Meattini I, Curigliano G, Terziani F, Becherini C, Airoldi M, Allegrini G, Amoroso D, Barni S, Bengala C, Guarneri V, Marchetti P, Martella F, Piovano P, Vannini A, Desideri I, Tarquini R, Galanti G, Barletta G, Livi L.Med Oncol. 2017 May;34(5):75. doi: 10.1007/s12032-017-0938-x. Epub 2017 Mar 31. Review.

Patient database analysis of fulvestrant 500 mg in the treatment of metastatic breast cancer: A European perspective.Marchetti P, Maass N, Gligorov J, Berger K, MacDougall F, Montonen J, Lewis J.Breast. 2017 Apr;32:247-255. doi: 10.1016/j.breast.2016.12.002. Epub 2016 Dec 20.

A Real-World Multicentre Retrospective Study of Paclitaxel-Bevacizumab and Maintenance Therapy as First-Line forHER2-Negative Metastatic Breast Cancer.Gamucci T, Mentuccia L, Natoli C, Sperduti I, Cassano A, Michelotti A, Di Lauro L, Sergi D, Fabi A, Sarobba MG, Marchetti P, Barba M, Magnolfi E, Maugeri-Saccà M, Rossi E, Sini V, Grassadonia A, Pellegrini D, Astone A, NisticòC, Angelini F, Vaccaro A, Pellegrino A, De Angelis C, Palleschi M, Moscetti L, Bertolini I, Buglioni S, Giordano A, Pizzuti L, Vici P. J�Cell Physiol.�2017�Jun;232(6):1571�1578.�doi:�10.1002/jcp.25685.�Epub 2016�Nov 30.

Bevacizumab as first-line treatment in HER2-negative advanced breast cancer: pros and cons.Sini V, Cassano A, Corsi D, De Laurentiis M, Gamucci T, Mauri M, Naso G, Roselli M, Ruggeri EM, Tonini G, Vici P, Zampa G, Marchetti P.Tumori. 2016 Oct 13;102(5):472-480. doi: 10.5301/tj.5000555. Epub 2016 Aug 23. Review.PMID:

Safety analysis, association with response and previous treatments of everolimus and exemestane in 181 metastatic breastcancer patients: A multicenter Italian experience.Moscetti L, Vici P, Gamucci T, Natoli C, Cortesi E, Marchetti P, Santini D, Giuliani R, Sperduti I, Mauri M, Pizzuti L, Mancini ML, Fabbri MA, Magri V, Iezzi L, Sini V, D'Onofrio L, Mentuccia L, Vaccaro A, Ramponi S, Roma CL, Ruggeri EM.Breast. 2016 Oct;29:96-101. doi: 10.1016/j.breast.2016.07.005. Epub 2016 Jul 29.

A Delphi consensus and open debate on the role of first-line bevacizumab for HER2-negative metastatic breast cancer.Puglisi F, Bisagni G, Ciccarese M, Fontanella C, Gamucci T, Leo L, Molino A, Silva RR, Marchetti P.Future Oncol. 2016 Nov;12(22):2589-2602. doi: 10.2217/fon-2016-0295. Epub 2016 Jul 22.

Neoadjuvant Sequential Docetaxel Followed by High-Dose Epirubicin in Combination With CyclophosphamideAdministered Concurrently With Trastuzumab. The DECT Trial.Pizzuti L, Barba M, Giannarelli D, Sergi D, Botti C, Marchetti P, Anzà M, Maugeri-Saccà M, Natoli C, Di Filippo S, Catenaro T, Tomao F, Amodio A, Carpano S, Perracchio L, Mottolese M, Di Lauro L, Sanguineti G, Di Benedetto A, Giordano A, Vici P.J Cell Physiol. 2016 Nov;231(11):2541-7. doi: 10.1002/jcp.25432. Epub 2016 Jun 2.PMID:27187274

CYP19A1 Genetic Polymorphisms rs4646 and Osteoporosis in Patients Treated with Aromatase Inhibitor-Based AdjuvantTherapy.Mazzuca F, Botticelli A, Mazzotti E, La Torre M, Borro M, Marchetti L, Maddalena C, Gentile G, Simmaco M, Marchetti P.Eurasian J Med. 2016 Feb;48(1):10-4. doi: 10.5152/eurasianjmed.2015.008. Epub 2015 Jul 7.PMID:27026757

Endocrine therapy in post-menopausal women with metastatic breast cancer: From literature and guidelines to clinical practice.Sini V, Cinieri S, Conte P, De Laurentiis M, Leo AD, Tondini C, Marchetti P.Crit Rev Oncol Hematol. 2016 Apr;100:57-68. doi: 10.1016/j.critrevonc.2016.02.008. Epub 2016 Feb18. Review.PMID:26944782

"Triple positive" early breast cancer: an observational multicenter retrospective analysis of outcome.Vici P, Pizzuti L, Sperduti I, Frassoldati A, Natoli C, Gamucci T, Tomao S, Michelotti A, Moscetti L, Gori S, Baldini E, Giotta F, Cassano A, Santini D, Giannarelli D, Di Lauro L, Corsi DC, Marchetti P, Sini V, Sergi D, Barba M, Maugeri-Saccà M, Russillo M, Mentuccia L, D'Onofrio L, Iezzi L, ScintoAF, Da Ros L, Bertolini I, Basile ML, Rossi V, De Maria R, Montemurro F.Oncotarget. 2016 Apr 5;7(14):17932-44. doi: 10.18632/oncotarget.7480.PMID:26910921

Outcomes of HER2-positive early breast cancer patients in the pre-trastuzumab and trastuzumab eras: a real-world multicenter observational analysis. The RETROHER study.Vici P, Pizzuti L, Natoli C, Moscetti L, Mentuccia L, Vaccaro A, Sergi D, Di Lauro L, Trenta P, Seminara P, Santini D, Iezzi L, Tinari N, Bertolini I, Sini V, Mottolese M, Giannarelli D, Giotta F, Maugeri-Saccà M, Barba M, Marchetti P, Michelotti A, Sperduti I, Gamucci T.Breast Cancer Res Treat. 2014 Oct;147(3):599-607. doi: 10.1007/s10549-014-3133-1. Epub 2014 Sep19.PMID: 25234842

Positive�impact�of elastography in�breast cancer diagnosis:�an institutional experience.Botticelli�A,�Mazzotti E,�Di�Stefano�D,�Petrocelli V,�Mazzuca F,�La�Torre�M,�Ciabatta�FR,�Giovagnoli RM,�Marchetti P,�Bonifacino A.J�Ultrasound.�2015�Aug 12;18(4):321�7.�doi:�10.1007/s40477�015�0177�y.�eCollection 2015�Dec.PMID:26550070

Predicting Ovarian Activity in�Women�Affected by Early Breast Cancer:�A�Meta�Analysis�Based Nomogram.Barnabei A,�Strigari L,�Marchetti P,�Sini V,�De�Vecchis L,�Corsello SM,�Torino�F.Oncologist.�2015�Oct;20(10):1111�8.�doi:�10.1634/theoncologist.2015�0183.�Epub 2015�Sep 4.PMID:26341758

Electrochemotherapy treatment�of cutaneous metastases from breast cancer.Mercantini P,�Lorenzon L,�Tarantino�G,�Balducci G,�Ferri�M,�Mazzuca F,�Botticelli�A,�Marchetti P.Am�Surg.�2015�May;81(5):E222�5.�No�abstract available.PMID:�25975317

Triple positive breast cancer: a distinct subtype?Vici P, Pizzuti L, Natoli C, Gamucci T, Di Lauro L, Barba M, Sergi D, Botti C, Michelotti A, Moscetti L, Mariani L, Izzo F, D'Onofrio L, Sperduti I, Conti F, Rossi V, Cassano A, Maugeri-Saccà M, Mottolese M, Marchetti P.Cancer Treat Rev. 2015 Feb;41(2):69-76. doi: 10.1016/j.ctrv.2014.12.005. Epub 2014 Dec 19. Review.PMID: 25554445

� Da sempre una oncologia moderna e innovativa con al centro l’attenzione per il paziente� I numeri sono importanti; ma sono dimostrati dal numero di pazienti che annualmente

trattiamo per oncologia della mammella� E’ ancora più importante sapere che abbiamo lavorato negli anni ad una medicina di

precisione e pertanto personalizzata (polimorifismi genici)

Queste sono le basi del nostro “futuro anteriore”; una medicina talmente personalizzata che oltre a tener conto della istologia di un carcinoma, fonderà il suo trattamento sul profilo genetico espresso dal tumore (ROME trial)

ONCOLOGIA A.O.U. SANT’ANDREA

Charité University partnership:�the�MyMed tool

Società�Italiana�Medicina�Personalizzata�www.simep.it�

Il�nostro�progetto�di�teleassistenza

La�cultura�della�Medicina�Personalizzata,�basata�su�una�visione�Paziente�centrica dello�stato�di�salute�e�dello�stato�di�malattia,�si�va�sempre�più�affermando�come�un’efficiente�ed�efficace�alternativa�al�sistema�classico�di�diagnosi�e�cura,�in�quanto�fornisce�al�medico�curante�nuovi�strumenti�per�individuare�le�suscettibilità�individuali�a�numerose�malattie�e�la�risposte�ai�farmaci,�inclusi�effetti�collaterali�e�reazioni�tossiche.�Gli�strumenti�adottati�dalla�Medicina�Personalizzata�si�evolvono�in�maniera�esponenziale,�e�sono�resi�sempre�più�sostenibili�dall’avanzamento�delle�tecnologie�impiegate.�In�uno�scenario�di�transizione�verso�le�nuove�strategie�di�diagnosi�e�cura�personalizzate�è�essenziale,�accanto�alla�divulgazione�delle�attuali�possibilità�di�migliorare�l’approccio�terapeutico�al�paziente,�iniziare�una�discussione�approfondita�sulle�implicazioni�etiche,�economiche�e�sociali�legate�ai�percorsi�proposti�dalla�Medicina�Personalizzata.�

COLLABORAZIONE

� NEL CENTRO DI SENOLOGIA� TRA CENTRI DI SENOLOGIA (COMPETITIVITA’ POSITIVA)� CON LE ISTITUZIONI� CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI SETTORE

Descrivere il passato, comprendere il presente, prevedere il futuro: questo è il compito della medicinaIPPOCRATE IV sec a.C

National Institute for Cancer “Regina Elena” Rome (Italy)

Plastic and Reconstructive Surgery Dept.

(Chief: Roy de Vita, M.D.)

Roy de Vita

Roy de Vita

��

��

��

Volontariato interno alla Breast Unit

Volontariato esterno alla Breast Unit

��

BU & Volontariato

Promozione della Prevenzione: possibilità di accedere gratuitamente a prestazioni specialistiche.

Miglioramento della qualità delle cure: attraverso educational, raccolta fondi, acquisizione di nuove tecnologie.

Sostegno alle donne: confronto con la malattia; beneficiare di informazioni appropriate e maggiori opportunità di recupero psico-fisico; sviluppare il senso di appartenenza.

Ruolo del Volontariato esterno

��

Promozione della Prevenzione: possibilità di accedere gratuitamente a prestazioni specialistiche.

Miglioramento della qualità delle cure: attraverso educational, raccolta fondi, acquisizione di nuove tecnologie.

Sostegno alle donne: confronto con la malattia; beneficiare di informazioni appropriate e maggiori opportunità di recupero psico-fisico; sviluppare il senso di appartenenza.

Ruolo del Volontariato esterno

Promozione della Prevenzione: possibilità di accedere gratuitamente a prestazioni specialistiche.

Miglioramento della qualità delle cure: attraverso educational, raccolta fondi, acquisizione di nuove tecnologie.

Sostegno alle donne: confronto con la malattia; beneficiare di informazioni appropriate e maggiori opportunità di recupero psico-fisico; sviluppare il senso di appartenenza.

Ruolo del Volontariato esterno

��

• foto del tapiro di lugano

Informare le pazienti

• Educational

��

Clinical case

1m post-op6m post-op

Clinical case

1m post-op6m post-op

��

Ruolo del Volontariato esterno

Volontariato nella Regione Lazio

...

E’ percepito come amico disinteressato a cui il malato confida pensieri ed mozioni,

a volte inesprimibili anche con i parenti più prossimi

Attraverso l’ascolto crea le condizioni per cui il malato, da passivo oggetto di cure, diviene soggetto attivo e protagonista

di un rapporto di reciprocità, capace di recuperare la speranza, ben disposto ad accettare le terapie.

umanizzazione delle cure

Ruolo del Volontariato interno

Il volontariato svolge un ruolo di integratore del sistema sanitario

contribuendo al benessere degli assistiti, rendendo più labili i confini fra salute e malattia

Ruolo del Volontariato interno

PROGETTO

Conclusione

��

Dott.ssa Teresa GamucciDirettore UOC Oncologia ASL FrosinoneCoordinatore Breasy Unit – Centro di Senologia, ASL Frpsinone

91 Comuni

Provincia di Frosinone

��

BREAST UNIT

Dr G.IafrateDr M.Marigliani

Dr N. Felici

Dr F.Torriero Dr.ssa M.P. ApruzzeseDr.ssa S.GiaguDr M.NoceDr A.TalaricoDr F.CostanzoDr.ssa M.ChiantaDr M.BaroneDr.ssa G.Petrilli

Dr A.BuccilliDr.ssa A.VaccaroDr.ssa E.MagnolfiDr.ssa L.MentucciaDr.ssa L. Ferrari

Dr.ssa M.T.Ramieri

Prof. P.M.Alò

Dr. P.M. BianchiDr.ssa S. Monello

Case manager: M.G. PolsinelliInfermiera di Senologia: I.Cerrone

Coordinatore: Dott.ssa T. Gamucci

Dr.ssa R.CiocciA. FornariM.R. Cirelli

PERCORSO SENOLOGICO DELLA ASL DI FROSINONE

Ospedale Ss. Trinità - Sora Ospedale F. Spaziani - Frosinone

Ospedale S. Scolastica - Cassino Ospedale S.Benedetto- Alatri

��

BREAST UNIT ASL FROSINONE

PUNTI DI FORZA

• SCREENING

• RETE DELLA RADIOLOGIA

• ORGANIZZAZIONE DEL CASE MANAGER

• RIUNIONI WEB MULTIDISCIPLINARI

• CASA COMUNE

SCREENING MAMMOGRAFICO- dati 2016 -

� Popolazione target 50- 69 anni: 66000 donne

� Inviti anno 2016: 30707

� Estensione: 87%

� Mammografie eseguite: 15782

� Aderenza anno 2016: 51%

� Numero diagnosi di carcinoma mammario: 58

� Interventi Centro Senologico di Sora: 51

��

RETE RADIOLOGICA : ATTIVITA 01/01/16 – 31/12/16

Sede Radiologi Ecografiamammaria Mammografia RM

mammariaBiopsiamammaria

Frosinone F.Torriero 469 9536 223 101

Sora M.P. Apruzzese 890 6995 21

Alatri M.Noce 515 3818 179

Cassino F. Costanzo 87 4429 --

Frosinone A. Talarico 269 5403 --

Cassino G.Chianta 131 1143 39 --

Sora S. Giagu 500 250 70

Frosinone L. Pinelli 63 632 --

Alatri R. Sarra -- 410 --

Sora A. Buccilli 237 -- 95

Totale 3161 32616 262 466

Frosinone, Sora, Alatri, Anagni ,Cassino,

Frosinone, Sora, Alatri, Cassino,

Frosinone

Riunione multidisciplinareSora-Frosinone

Centro di Senologia -Sora

Casemanager -Sora

IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO

��

IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO

Frosinone e Sora

SoraFrosinone e Sora

Sora

Frosinone,Sora, CassinoFrosinone e Sora

Frosinone

LA CASA COMUNE

ATTIVITA

�Visite senologiche

�Prime visite oncologiche

�Visite congiunte oncologo-chirurgo

�Visite oncologiche di FU

�Terapie orali e sc

�Terapie di supporto

�Colloqui con psico-oncologo

�Ambulatorio alto rischio (nascituro)

�Ecografie con biopsie

��

BREAST UNIT ASL FROSINONE

PUNTI DI FORZA

• SCREENING

• RETE DELLA RADIOLOGIA

• ORGANIZZAZIONE DEL CASE MANAGER

• RIUNIONI WEB MULTIDISCIPLINARI

• CASA COMUNE

PUNTI DA RAFFORZARE

•RETE DELL ANATOMIA PATOLOGICA

•POTENIZAMENTO DELLA CHIRURGIA DEDICATA

•RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE DI RADIOLOGIA

•DATABASE

•CULTURA DELLA MULTIDISCIPLINARIETA

LA MORTALITA PER MALATTIE ONCOLOGICHE SI E’ RIDOTTA IN ITALIA NEGLI ULTMI 10 ANNI DEL 23% (IN EUROPA DEL 17%)

L’83% DELLE DONNE CON TUMORE AL SENO GUARISCE

MULTIDISCIPLINARIETA E PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE SONO UN VALORE ASSOLUTO

��