IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL PERCORSO SENOLOGICO · PERCORSO SENOLOGICO. SLIDE PER ORDINE DI...
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23 GIUGNO 2017 - ROMA - REGIONE LAZIOVIA ROSA RAIMONDI GARIBALDI, 7
SALUTE LAZIOSISTEMA SANITARIO REGIONALE
TUMORE AL SENO & BREAST UNIT NEL LAZIOUn evento pubblico con e per le donne in dialogo con le Istituzioni, le Associazioni di volontariato e la Comunità scientifica.
IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL PERCORSO SENOLOGICO
SLIDE PER ORDINE DI INTERVENTO:
Rosanna D’Antona ________________________________________________ pag. 5-
Presidente Europa Donna Italia
IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NELLE LINEE DI INDIRIZZO
SUI CENTRI DI SENOLOGIA E NELL’APPELLO ALLE ISTITUZIONI
Flori Degrassi _____________________________________________________ pag. -
Presidente Nazionale A.N.D.O.S.
IL RUOLO DELL’A.N.D.O.S. ALL’INTERNO DELLE BREAST-UNIT
Silvana Zambrini __________________________________________________ pag. -
Vicepresidente F.A.V.O.
LA F.A.V.O. E IL VOLONTARIATO IN ONCOLOGIA
Giustiniana Vecchiotti _____________________________________________ pag. -
Coordinatrice Attività Istituzionali e Mission, Susan G. Komen Italia.
IL RUOLO DI KOMEN ALL’INTERNO DELLE BREAST UNIT
E DEL PERCORSO SENOLOGICO
Silvia Mari ________________________________________________________ pag. -
Consiglio Direttivo IncontraDonna Onlus
IL VOLONTARIATO COME ADVOCACY:
INFORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA, DIRITTI
Roberto Morello ___________________________________________________ pag. -
Presidente L.I.L.T. ROMA
IL RUOLO DELLA PREVENZIONE NEL PERCORSO SENOLOGICO
Marina Davoli ____________________________________________________ pag. -
Dipartimento epidemiologico SSR Regione Lazio
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO
ASSISTENZIALE PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA
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Franca Delle Fratte ________________________________________________ pag. -
Coordinatore Clinico Centro di senologia ASL Roma 2
ASL ROMA 2 OSPEDALE SANDRO PERTINI - PERCORSO SENOLOGICO
Riccardo Masetti __________________________________________________ pag. -
Centro di senologia Policlinico Gemelli
CENTRO INTEGRATO DI SENOLOGIA DEL POLICLINICO GEMELLI
Adriana Bonifacino ________________________________________________ pag. - 2
Centro di Senologia S. Andrea
TUMORE DELLA MAMMELLA: CENTRI DI SENOLOGIA - PERCHÈ
SCEGLIERE UN CENTRO DI SENOLOGIA? COSA FA LA DIFFERENZA?
COSA COMPORTA LA DIFFERENZA?
Roy de Vita ______________________________________________________ pag. -
National Institute for Cancer “Regina Elena” Rome (Italy) Plastic
and Reconstructive Surgery Dept
VOLONTARIATO SANITARIO: LE DUE SFIDE DA AFFRONTARE
Teresa Gamucci ___________________________________________________ pag. -
Direttore UOC Oncologia ASL Frosinone
Coordinatore Breasy Unit - Centro di Senologia, ASL Frosinone
PERCORSO SENOLOGICO DELLA ASL DI FROSINONE
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Il Ruolo del volontariatonelle linee di indirizzo sui Centri di Senologia
e nell’appello alle Istituzioni
Rosanna D’AntonaPresidente
EUROPA DONNA ITALIA
Coalizione Europea di lobby per la prevenzionee la cura del tumore al seno presso le Istituzionipubbliche nazionali e internazionali.
� 1994 - nasce da un’idea del Professor Umberto Veronesi� 2017 - 47 sedi internazionali
EUROPA DONNA
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Associazioni di Pazientie Donne
IstituzioniNazionali e Regionali
Società scientifiche
Aziende sostenitrici
Opinionepubblica
Strutturesanitarie
Gli obiettivi
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Gli interlocutori� PREVENZIONE - Assicurare in ogni Regione: il coinvolgimento e la partecipazionedi tutta la popolazione target ai programmi di screening mammografico, estendendone l’accesso dai 45 ai 74 anni; percorsi di sorveglianza specifica per le donne ad alto rischio.
� CURA - Promuovere l’organizzazione dei centri di senologia multidisciplinari (BreastUnit) sull’intero territorio nazionale, in conformità alle disposizioni ministeriali e alle raccomandazioni europee.
� SENSIBILIZZAZIONE - Incrementare una sempre più aggiornata educazionealla prevenzione e all’anticipazione diagnostica presso la più ampia fascia di donne italiane.
EUROPA DONNA ITALIA
10 Società scientifiche coinvolte nella diagnosi e nella cura del tumore al seno, tra cui:� Società Italiana di Radiologia Medica� Associazione Italiana di Oncologia Medica� Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi� Gruppo Italiano Screening Mammografico
Senonetwork
Comitato tecnico-scientifico18 Responsabili delle principali Unità di Senologia nazionali, tra cui:� Humanitas Cancer Center, Rozzano (MI)� Istituto Europeo di Oncologia, Milano� Policlinico San Matteo, Pavia� Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze� Policlinico Universitario Gemelli, Roma
Coordinatore: Dottor Corrado Tinterri
GLI ADVISOR SCIENTIFICI
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7 47
89 3
9
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103 Associazioni, attive sul territorio, affiliate a Europa Donna Italia:
Relazioni dirette con le donne sul territorio
Migliaia di donne rappresentate
Volano importante per l’informazione e la partecipazione della popolazione femminile
Osservatorio a 360 di problemi, difficoltà ed eccellenze
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EDI E LE ASSOCIAZIONI SUL TERRITORIO
2
• A.V.O. Latina• Cuore di Donna• Domina• Fond.ne Prometeus• Il Girasole• Il Rosa che osa• Lilt Latina• Per lei• Un’amica in più
BREAST UNIT IN LAZIOLe tappe della normativa
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BREAST UNIT IN LAZIO15 Centri individuati dal Gruppo di Lavoro
ViterboRieti
ROMA11 centri
Frosinone
Latina
Num. Abitanti 5.882.000Numero Breast Unit attuali: 15Altre possibili: fino ad altre 8
BREAST UNIT IN LAZIOIl programma regionale di “Site Visits”
GIUGNO 2016Istituita una commissione regionale di specialisti e tecnici incaricata di compiere delle “Site Visit” per monitorare il processo di organizzazione dei Centri e rilevare carenze e punti di miglioramento.
GIUGNO 2017Esaminati 12 centri su 15
LUGLIO 2017Conclusione dell’indagine.Chiediamo di conoscere i risultatie i provvedimentiche la Regione intende attuare.
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BREAST UNIT IN LAZIOLe esigenze segnalate
dalle Associazioni della nostra rete
A Roma: necessità di un percorso delineato per le pazienti che accedono alle Breast Unit più vaste, composte da molteplici strutture� la donna è spesso disorientata e priva di indicazioni
Nelle Provincie: assicurare la riorganizzazione dei processi e delle risorse adeguate alle strutture che devono gestire un aumentato numero di casi dovuto alla chiusura dei piccoli Centri� allungamento delle liste di attesa per insufficiente disponibilità
delle sale operatorie e carenza di personale
Formazione adeguata dei Medici di Medicina Generale chedevono prendersi cura della donna dopo i cinque anni di sorveglianza assicurata dalla Breast Unit� il Medico di Medicina Generale è spesso impreparato
Informazione e orientamento per le pazienti extracomunitarie, sempre più numerose� le donne straniere non sono quasi mai guidate
REGIONE LAZIO - Roma, 23 giugno 2017
per chiedere l’impegno della Regione, dei clinici e degli amministratori affinché:� il processo di organizzazione dei Centri di Senologia già avviato sia
portato a termine al più presto� Il 20-30% dei casi di tumore al seno che vengono ancora trattati in Centri
che non raggiungono gli standard richiesti sia azzerato� le cittadine del Lazio siano opportunamente informate sui Centri di
eccellenza, con i luoghi e i servizi offerti� venga assicurato il monitoraggio costante delle attività dei Centri con
il contributo attivo delle Associazioni del territorio
Siamo qui oggi:
�
IL RUOLO DEL VOLONTARIATO
NELLE LINEE DI INDIRIZZOSUI CENTRI DI SENOLOGIA
Capitolo 5 - Partecipazione attiva dei cittadini, dei pazienti e del volontariato
Linee di Indirizzosulle modalità
organizzative e assistenzialidella rete dei Centri di Senologia
IL CAPITOLO V DELLE LINEE DI INDIRIZZO
Il coinvolgimento del volontariato nella Breast Unit può recare beneficio:ALLE PAZIENTI
- rendendole più consapevoli e capaci- aumentando i loro contatti sociali- permettendo loro di ottenere risultati migliori nei trattamenti
AI MEDICI- rendendoli più attenti alle esigenze delle pazienti- favorendo la definizione e l’applicazione di linee guida- ottenendo una migliore compliance della paziente ai trattamenti
ALLO STAFF- migliorando i rapporti fra lo staff curante e le pazienti- aumentando la gratificazione- aumentando la capacità di lavorare insieme- ottimizzando il rapporto costi-benefici dei servizi
Attività dell’Associazione all’interno della Breast Unit� Offerta informativa tramite sportello e materiali� Centro di ascolto� Supporto nel periodo di cura e follow-up� Programmi riabilitativi di recupero� Collaborazione a progetti per migliorare l’accessibilità ai servizi� Supporto nella rilevazione del gradimento delle pazienti� Partecipazione periodica alle riunioni del team multidisciplinare� Partecipazione a tavoli di lavoro presso le istituzioni
Presenza e supporto alla paziente in tutte le fasi del suo percorso
BREAST UNIT: IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI
Follow-upComunicazionedella diagnosi Pre-ricovero Ricovero/
DegenzaDay hospital/Radioterapia
QUALITÀil concetto primario della Breast Unit
QUALITÀ• della cura• dell’assistenza• del personale• delle prestazioni• dei processi
…QUALITÀDEL VOLONTARIATO
Le linee di indirizzo emanate dal Ministerorichiedono un alto livello di professionalità
a tutti gli operatori della Breast Unit.Prevedono dunque anche un apporto concreto e articolato
dell’associazione di volontariato.
75�ASSOCIAZIONI220�PARTECIPANTI
� Roma 26�associazioni � 82�donneda�Lazio,�Campania,�Puglia,�Basilicata,�Calabria,�Sardegna�e�Sicilia
�Milano 22�associazioni�� 54 donneda�Lombardia,�Piemonte,�Liguria�e�Valle�D’Aosta
�Bologna 14�associazioni�� 37�donneda�Emilia�Romagna,�Veneto,�Trentino�Alto�Adige��e�Friuli�Venezia�Giulia
� Firenze 13�associazioni�� 47�donneda�Toscana,�Marche,�Umbria�e�Abruzzo
LIBRO BIANCOdelle Associazioni di Volontariato
nei Centri di Senologia in Italia
A conclusione del programma formativo del 2016,Europa Donna ha prodotto il Libro Bianco delle Associazioni
operanti nelle Breast Unit, che contiene:� un compendio dei contenuti didattici
� le Linee Guida per le Associazioni operanti all’interno delle B.U.� un elenco di 10 Raccomandazioni
da presentare al Ministero della Salute, redatte sulla base delle segnalazioni raccolte dalle Associazioni del territorio
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IL RUOLO DEL VOLONTARIATONELL’APPELLO
ALLE ISTITUZIONI
BREAST UNIT: L’ITINERARIO DI EUROPA DONNA
BRUXELLES ROMAREGIONIITALIANE
Risoluzioni delParlamento Europeo
A5/059/2003B6/0528/2006
Rep. Atti n. 185/CSR del 18/12/2014
Presentazione delle LineeGuida Nazionali a conclusione
del semestre di Presidenza Italianadel Consiglio dell’Unione Europea
Ministero della Salute, 19 dicembre 2014
Intesa Conferenza Stato-Regioni sul documento
recante le “Linee di indirizzo sui centri di senologia”
�
Europa Donna Italia ha intrapresoun «cammino» di sensibilizzazione
e promozione delle Breast Unitin ogni Regione,
coinvolgendo in incontri pubblicile Istituzioni,
la Comunità Scientifica,e le Associazioni del territorio.
Breast Unit:il percorso Regionaledi Europa Donna Italia
LombardiaGiugno 2014
Emilia-RomagnaMaggio 2015
LiguriaNovembre 2015
CampaniaOttobre 2015
PiemonteFebbraio 2016
SiciliaOttobre 2014
CalabriaOttobre 2016
UmbriaMarzo 2016
Il Percorso verso gli Assessorati regionali
VenetoMarzo 2017
PugliaSettembre 2017
Lazio23 Giugno
2017
Friuli Venezia-Giulia2017-18
Toscana2017-18
Marche2017-18
Sardegna2017-18
�Tappe già compiute 2014-17�Tappe da compiere 2017-18
AbruzzoOttobre 2017
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Incontro a Palazzo Montecitoriocon la Presidente della Camera
Laura Boldrini
Roma, 29 Maggio 2017
5 Ottobre 2017Roma, Senato della Repubblica
Prossimo incontro con il Ministro della Salutenel quale presenteremo
il LIBRO BIANCOdelle Associazioni di Volontariatonei Centri di Senologia in Italia
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10/07/2017
1
Il ruolo dell’A.N.D.O.S. all’interno delle breast-unit
Presidente NazionaleFlori Degrassi
L’A.N.D.O.S. onlus svolge lapropria funzione attraverso ilcoordinamento di 60 comitatilocali presenti su tutto ilterritorio nazionale.
Per vedere tutti i ComitatiA.N.D.O.S. onlus visita ilnostro sito:www.andosonlusnazionale.it
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10/07/2017
3
ChirurghiDonne operateSorelle di Croce RossaPsicologhe
ComunicazioneSupporto empaticoRiabilitazione fisicaSupporto alle operate e agli operatoriEducazione alla salute
Comitato provinciale riabilitazionemastectomizzate
il mondo…. si trasforma
oncologiachirurgia e ricostruzione radioterapiadiagnostica clinica e screeningpsiconcologiaterapia personalizzatagenetica
L’ associazione si trasforma e segue l’evoluzione clinica e i cambiamenti socio-culturali
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10/07/2017
4
Rappresentanza
Partecipazione
Cambiamento socio-culturale
Interazione
Volontariato(solidarietàsussidiarietà)
• Soluzioni alternative• Servizi integrativi• Flessibilità• Pro-attività
Istituzioni(servizi sanitari)
Tutela della Qualità della Vita
Tutela della Salute
di ogni singola donna in ogni fase del suo percorso
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10/07/2017
5
diagnosi
trattamenti medici
Fasi di remissione
Ripresa di malattia
Stadioavanzato
sopravvivenza
Fasi della malattia
sorpresa
ansia
paura
tristezza
rabbia
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10/07/2017
6
Aspetti da considerareAspetti fisici e materiali
Aspettiintrapsichici e
relazionaliAspettisociali
Emilee,�2010;�Den�Oudsten,�2010;�Usher,�2000
Da dove deriva la "filosofia della collaborazione» tra tutte le associazioni e il mondo scientifico per la
realizzazione“ della Breast Unit?
dai bisogni delle donne
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10/07/2017
7
Bisogni delle donne
Informazione e supporto
Riabilitazione
informazione e decision making
Schmitz,�2012;�Melisko,�2010;�Lindau,�2007;�Krychman,�2005;Lemieux,�2004;�Wilmoth,�2001;�Butler,�1998.
Dal nostro punto di vista la breast unit rappresenta il luogo della presa in carico della donna dalla
diagnosi al follow-up
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10/07/2017
8
Coordinatore
Volontari
GinecologiaInfermiere Inf.Case manager
FisiatriaRiabilitazione
Psiconcologia
Screening mammografico
ChirurgiaChirurgiaPlastica
AnatomiaPatologica
OncologiaRadioterapiaRadiologia
Multidisciplinary Team
Attraverso un approccio integrato interdisciplinare che preveda necessariamente un lavoro d’equipe
Terapia del dolore
Dermatologia
Bisogni RisposteSISTEMA INTEGRATO
Forza lavoro
Istituzioni
Forza lavoro
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Centro Donna Ospedale Montecchio Maggiore. ULSS 8 Berica (ha iniziato l’attività nel 1999)
Comitato A.N.D.O.S. Ovest Vicentino
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10/07/2017
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day hospital breast unit
attiva dal 2013
Città della salute e della scienza di Torino
Comitato A.N.D.O.S. di Torino
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10/07/2017
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Percorso Senologico Ospedale Pertini (inaugurato l’ 8 ottobre 2007 dal Ministro Turco)
Comitato A.N.D.O.S. di Roma
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10/07/2017
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26
2017
3 terapiste della riabilitazione del S. Eugenio hanno frequentato a Foggia il corso teorico pratico di linfodrenaggio ospiti del Comitato A.N.D.O.S. di Roma
ambulatorio di dermatologia
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10/07/2017
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Il luogo di attesa
uno spazio pieno di significati e di idee
ricco ed articolato pur garantendo la privacy eil raccoglimento in sé stessi
fornito di elementi ed appigli visuali chedistraggano in modo congruo dall’ansia edinterrompano la lunghezza e la monotonia dell’attesa subita e percepita come inutile
proviamo�tutti�a�cambiare�punto�di�
vista
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10/07/2017
15
presa in caricoascolto e counselling sanitariofront-office oncologicosupporto programmi di screeningeducazione sanitariasupporto psicologicoattività di riabilitazione integrata e linfodrenaggiopalestre e piscine per attività fisicaassistenza pratica protesica, assistenza cosmeticaassistenza socialeassistenza legaleattività culturali – ricreativeconsulenza alimentarecorsi di formazione per volontari
Attività dell’A.N.D.O.S.
« dragon girls» Civitavecchia-s.Marinellayoga della risata Fondi, Albanoriflessologia plantare Fondi trucco Fondi laboratorio occupazionale Albano, Fondi, Latina shiatsu Nettuno zumba Tarquinia teatroterapia Tarquinia acquagym Tarquinia nordic walking Latina, Roma danza Albanoyoga Romavisite culturali Velletri
Altre Attività Comitati A.N.D.O.S. del Lazio
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������������������������������• ��������������� !!"#�$�����������50% delle associazioni
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����������������������+• /.!!�����������������������������������,���������%���������������������������������������#�4�la tutela della fertilità è un diritto negato ������(�����������������#�
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Corso di formazione PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ NEI PAZIENTI ONCOLOGICI
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FavolosamenteDonna�-���������� !/6�����������3�77�%�������������������%������������������������������������8��9%�������losamente3���
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Come lavora FAVO?
AssociazionidiVolontariato
Istituzioni
Nuovi bisogni dei malati di cancro
Guarire si può, assicurare ai malati la miglior qualità della Vita si deve!
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IL RUOLO DEL VOLONTARIATO
NEL PERCORSO SENOLOGICO
Il�ruolo�di�Komen�all’interno�delle�Breast Unit�e�del�percorso�senologico
Giustiniana�VecchiottiCoordinatrice�Attività�Istituzionali�e�Mission,�
Susan�G.�Komen�Italia
Roma – Venerdì 23 giugno 2017
Breast Unit e Associazioni di VolontariatoUn legame da consolidare
La presenza di associazioni basate sul volontariato, e attive nella lotta ai tumori del seno, all’interno delle Breast Unit permette di ottenere un duplice vantaggio:
Per le pazienti di confrontarsi e di condividere un’esperienza a livello paritetico con altre donne che hanno già affrontato la malattia;
per le Breast Unit di offrire un approccio olistico rispetto alle criticità che le pazienti dovranno affrontare durante il percorso di cura.
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UN FORTE IMPATTO NELLA COMUNITA’
Oltre 3.000.000 euro
A 198 altre organizzazioni non profit sostenute
Per 421 progetti di educazione, screening e sostegno alle donne operate
Educazione e promozione della prevenzione
Sostegno�a�progetti�di�altre�Associazioni
UN FORTE IMPATTO NELLA COMUNITA’Un impegno comune
Komen Italia e Policlinico Gemelli
La sinergia tra la Komen Italia e il Policlinico Gemelli ha consentito di realizzare importanti progetti e iniziative, prima tra tutte l’istituzione nel 2006 del Centro Integrato di Senologia (CIS), ulteriormente ampliato nel 2014.
Il CIS è una struttura ad alta specializzazione per la diagnosi e cura delle patologie del seno, che mette a disposizione delle pazienti un team multidisciplinare di medici specialisti, altamente qualificato.
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UN FORTE IMPATTO NELLA COMUNITA’Insieme contro i tumori del seno
Komen Italia e Policlinico Gemelli
In 17 anni, la collaborazione virtuosa tra il Policlinico Gemelli e la Komen Italia ha arricchito l’offerta di servizi e progetti
del Centro Integrato di Senologia
Programmi�di�supporto�per�le�pazienti
Progetti�di�educazione�per�operatori�sanitari
Iniziative�di�sensibilizzazione�e�promozione�della�prevenzione
Per le pazientiKomen Italia e Policlinico Gemelli
Sostegno psiconcologico
Consulenza nutrizionale
Riabilitazione e fisioterapia
Laboratori di benessere psico-fisico
Sportello di consulenza legale
Programmi di supportoper donne operate di tumore del seno
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Supporto psiconcologico presso il CISKomen Italia e Policlinico Gemelli
Ogni anno circa 400 percorsi di sostegno attraverso:
Colloqui individuali per le pazienti e i loro familiari;
Colloqui conoscitivi e di sostegno;
Psicoterapia individuale e di gruppo;
Laboratori psicoeducazionali e tecniche di rilassamento.
Komen Italia e Policlinico GemelliServizio di Terapie Oncologiche Integrate
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Komen Italia e Policlinico Gemelli
trattamenti di agopuntura
incontri di Qi gong
consulenze di fitoterapia
consulenze di omeopatia
Nel 2016Oltre 600 prestazioni
gratuite
Servizio di Terapie Oncologiche Integrate
Fisioterapia e riabilitazioneKomen Italia e Policlinico Gemelli
750 prestazioni
Prevenzione e trattamento del linfedema post-operatorio e delle retrazioni cicatriziali
Riabilitazione motoria
Nel 2016
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DignicapKomen Italia e Policlinico Gemelli
Pz in trattamento concluso: 39
Pz in corso di trattamento: 12
Pz con trattamento interrotto: 15
Sportello telematico di consulenza legaleKomen Italia e Policlinico Gemelli
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Sportello dell’AssociazioneKomen Italia e Policlinico Gemelli
Per gli operatori sanitariKomen Italia e Policlinico Gemelli
Master in Breast Nurse e Terapie Oncologiche Integrate
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Per gli operatori sanitariKomen Italia e Policlinico Gemelli
1.300 incontri educativi gratuiti
Per gli operatori sanitariKomen Italia e Policlinico Gemelli
259 premi di studio per giovani clinici per il perfezionamento in senologia
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Per il pubblico generaleKomen Italia e Policlinico Gemelli
oltre 50.000 prestazioni mediche gratuite per promuovere la prevenzione
oltre 50.000 prestazioni mediche gratuite per promuovere la prevenzione
AziendeIstituzioni
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oltre 50.000 prestazioni mediche gratuite per promuovere la prevenzione
111 casi di tumore del seno diagnosticati
Donne a rischio aumentato Comunità disagiate
L’evento simbolo della Komen Italia
Una manifestazione di tre giorni ricca di iniziative dedicate a salute, sport e benessere
che culmina la domenica con la tradizionale corsa di 5 km e passeggiata di 2 km.
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Domenica 21 maggio 201718a EDIZIONE ROMA RACE FOR THE CURE
65.000�partecipantiinsieme�per�la�salute�delle�donne
Trasformazione delle donne che si sono confrontate con la malattia in “Ambasciatrici della Prevenzione”
LE «DONNE IN ROSA»
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VILLAGGIO�DELLA�SALUTE�DELLA�DONNACirco�Massimo
VILLAGGIO�DELLA�SALUTE�DELLA�DONNACirco�Massimo
Un’area di 1.200 mq
con ambulatori per consulti specialistici e 16 sale di approfondimento diagnostico
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Venerdì e SabatoVILLAGGIO DELLA SALUTE DELLA DONNA
Circa 3.500 prestazione mediche gratuite offerte da oltre 250 professionisti
Venerdì e SabatoVILLAGGIO DELLA SALUTE DELLA DONNA
Oltre 150 ore di laboratori gratuiti per la promozione di un corretto stile di vita
SPORT BENESSERE
SANA�ALIMENTAZIONE CONFERENZE
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SILVIA�MARI
Il�volontariato�come�advocacy:�Informazione,Consapevolezza,Diritti
Istituzioni�e�Associazioni:�insieme�per�la�salute�pubblica
La�firma�del�Protocollo�d’intesa,�tra�la�Regione�Lazio�e�le�Associazioni,�rappresenta�un�nuovo�metodo�di�impegnarsi�per�la�salute�pubblica.Nell’advocacy�IncontraDonna�onlus�ha�sempre�creduto,�portando�avanti�con�documenti�e�campagne�nazionali�di�informazione�e�sensibilizzazione�un�dialogo�con�le�Istituzioni�e�un�contatto�con�il�cittadino,�anche�al�di�fuori�dei�luoghi�deputati�alla�cura.
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� Oncofertilità� Codice�di�esenzione�per�portatori�mutazioni�
oncogenetiche BRCA1/2�nella�Regione�Lazio� Latte�per�i�primi�sei�mesi�del�neonato�nelle�
donne�che�hanno�subito�mastectomia�bilaterale
� Diritti�sul�lavoro�e�tutela�della�privacy.�Come�comportarsi?
L’�AGORÀ:Parliamo�di�diritti
Volontariato�in�corsia:�assistenza�nei�reparti�di�chirurgia�senologica�da�parte�di�signore�operate
Le�attività�storiche�di�IncontraDonna
Frecciarosa,�7a�edizione:�visite�e�consulenze�a�bordo�treno.�Oltre�5�milioni�di�persone�contattate�in�6�edizioni
#LaVaccinazioneNonHaEtà,�2° edizione:�nelle�142�sedi�IperCoop di�tutta�Italia.�
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Le�altre�attività�di�IncontraDonna
Laboratorio�teatrale:�per�i�pazienti�e�le�loro�famiglie;��costruire�il�ritorno�alla�normalità�dopo�il�tumore.�Spettacolo�finale�in�programmazione�al� Teatro�Ghione di�Roma
Welfare�aziendale:�seminari�e�visite specialistiche�presso��Ministeri,Aziende,�Comunità
APP�INCONTRADONNA:�“IL�PIANETA�PER�LA�SALUTE�DEL�SENO”
IncontraDonna lancia�una�App che�porta�i�servizi�al�cittadino�direttamente�sul�cellulare,�senza�ricerche�infinite,�dubbi,�attese�o�passaparola.�L’App�consentirà�di�geolocalizzare il�centro�di�screening* e�di�senologia*più�vicino�e�adeguato�per�le�proprie�esigenze�ed�ottenere�contatti�delle�associazioni�attive�sul�territorio
*�Forniscono�i�dati�Age.na.s e�Osservatorio�Nazionale�Screening�
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LE�NOSTRE�PROPOSTE�PER�LA�REGIONE�LAZIO:
Aumentare�la�sinergia�onlus/Istituzione�nelle�campagne�di�informazione,�screening�e�sensibilizzazione�ai�cittadini�sul�territorio.
Pensare�alle�onlus�come�canale�per�portare�la�voce�della�Regione�e�le�decisioni�della�politica�alla�cittadinanza.�
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DOTT. ROBERTO MORELLOPresidente LILT ROMA
DOTT.SSA FRANCESCA ALESSANDRODirettore Amministrativo LILT ROMA
Roma, 23 GIUGNO 2017
La Prevenzione del Tumore al SenoIl tumore della mammella è ancora oggi il più comune tumore del sesso femminile. Nonostante l’aumento annuale di nuovi casi, osserviamo una diminuzione della mortalità.
Questo grazie a una corretta informazione e una maggiore sensibilizzazione verso la diagnosi precoce, strategicamente importante e determinante per il successo di guaribilità.
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La Prevenzione del Tumore al SenoSi stima che in Italia ci siano oltre 45.000 nuovi casi di tumori della mammella.
L’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata pari al 14% circa negli ultimi anni.
La Cultura della PrevenzionePer questo è importante promuovere la cultura della prevenzione come metodo di vita affinché tutte le donne si sottopongano a visite senologiche periodiche.
Dai 40 anni di età è consigliabile che effettuino adeguati controlli diagnostico – strumentali.
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La Prevenzione Primaria e SecondariaLa prevenzione primaria è l’attenzione a mantenere un buon stato di salute, attraverso stili di vita corretti (alimentazione, attività fisica, fumo, alcol), vaccinazioni, conoscenza di eventuali fattori ereditari.
La secondaria è sottoporsi a visite, test ed indagini strumentali che possono evidenziare un eventuale problema di salute in una fase talmente precoce da poter intervenire tempestivamente e risolverlo.
Fattori di Rischio NON modificabili
Età: la probabilità di ammalarsi di un tumore al seno aumenta con l’aumentare dell’età della donna, sebbene la maggior parte dei tumori al seno (circa il 60%) colpisca le donne di età� inferiore ai 55 anni.Storia riproduttiva della donna: prolungata esposizione agli estrogeni e progesterone, quale si registra nel menarca precoce (< 11 anni) o nella menopausa tardiva (> 55 anni); nulliparità (nessuna gravidanza) o prima gravidanza oltre i 35 anni; non allattamento.
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Fattori di Rischio NON modificabili
Familiarità: presenza nella famiglia di componenti (madre, sorella, zia, nonna etc.) con tumore al seno e/o ovaio.Patologie predisponenti: tumore seno controlaterale, tumore dell’ovaio, lesioni pre-neoplastiche della mammella, precedente radioterapia della parete toracica (es. linfomi in età giovanile).Predisposizione genetica: alterazione dei geni BRCA1 e BRCA2, responsabile del 10% di tutti i carcinomi mammari, anche in giovane età.
Fattori di Rischio MODIFICABILI
Terapia ormonale sostitutiva: i farmaci a base di estrogeni e progesterone, assunti dopo la menopausa per alleviarne i disturbi, possono lievemente aumentare il rischio di sviluppare un tumore al seno. Obesità: il rischio di tumore al seno è più alto nelle donne che dopo la menopausa vadano incontro ad sovrappeso. Anche l’eccesso ponderale durantela pubertà si associa ad incremento del rischio di sviluppare un tumore al seno.
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Fattori di Rischio MODIFICABILI
Scarsa attività fisica: il regolare esercizio fisico riduce il rischio di sviluppare un tumore al seno.
Scarso consumo di frutta fresca e verdura: una dieta ad alto apporto calorico, ricca di grassi e di zuccheri raffinati o con frequente consumo di carni rosse, aumenta il rischio di sviluppare un tumore al seno. Al contrario la dieta mediterranea, e più in generale il consumo di frutta fresca e verdura, olio extra vergine di oliva, riducono il rischio.
Fattori di Rischio MODIFICABILI
Alcol: il rischio di tumore al seno aumenta proporzionalmente al quantitativo di alcol assunto.
Fumo: anche il tumore al seno sembra aumentare nelle fumatrici.
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NASTRO ROSA - MESE DI OTTOBRE
NASTRO ROSA
La Campagna Nastro Rosaha l'obiettivo di sensibilizzare un numerosempre più ampio di donne sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno informandole sugli stili di vita salutari da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare a seconda dell'età.
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IL CENTRO PREVENZIONE LILT
Via Nomentana 303 - Roma
DIAGNOSI PRECOCE 1° LIVELLO
Presso il Centro Prevenzione2015-2016oltre 2500 visite ed ecografie mammarie• 8% di lesioni sospette riscontrate• di cui 3% di lesioni maligne istologicamente
accertate.
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DIAGNOSI PRECOCE 2° LIVELLO
Esami diagnostici strumentali e Chirurgia presso
IFO Istituto Tumori Regina ElenaAZIENDA OSPEDALIERA SANT’ANDREA
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Visita il nostro sito www.legatumoriroma.it
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Intesa Stato Regioni sulle “Linee di indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della rete dei centri di senologia” – Giugno 2014
DECRETO 2 aprile 2015, n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera.
Decreto ad Acta N. 38 del 3.2.2015 Rete Senologica del Lazio
Centro di Senologia• Radiologia• Anatomia patologica• Oncologia medica• Chirurgia senologica
– Almeno 150 interventi annui• Radioterapia• Medicina nucleare• Fisioterapia e riabilitazione• Genetica medica oncologica• Psico-oncologia
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Chirurgia conservativa del cancro della mammella. Associazione tra re-intervento a 120 giorni e volume di attività per poli ospedalieri. Italia, 2011, 2015
IC 95%20152011
INTERVENTO CHIRURGICO PER TM MAMMELLA: VOLUME DI RICOVERI LAZIO 2009-2016
5589 55675262
5591 5860 5850 60526358
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PROPORZIONE DI INTERVENTI CHIRURGICI CONSERVATIVI PER TUMORE MALIGNO DELLA MAMMELLA – LAZIO 2009-2016
2013 2016
2013 2016
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Soglia�di�150�interventi�annui
Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�per�TM�della�mammella�2013�2016Centri�di�Senologia�� Roma
Soglia�di�150�interventi�annui
Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�per�TM�della�mammella�2013�2016Centri�di�Senologia�(esclusi�Pol.�Gemelli�e�IRCSS�Regina�Elena)�– Roma�
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Soglia�di�150�interventi�annui
Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�del�TM�della�mammella�2013�2016�Strutture�nelle�quali�non�è�previsto�un�centro�di�senologia�(n<20�nel�2016)�� Roma
Soglia�di�150�interventi�annui
Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�del�TM�della�mammella�2013�2016
Centri�di�senologia�– Lazio�(esclusa�Roma)
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Soglia�di�150�interventi�annui
Volumi�di�attività�per�intervento�chirurgico�del�TM�della�mammella�2013�2016�Strutture�nelle�quali�non�è�previsto�un�centro�di�senologia�– Lazio�(esclusa�Roma)
ASL CENTRO DI SENOLOGIA
RMA POLICLINICO UMBERTO IAO S.GIOVANNI ADDOLORATA
RMB SANDRO PERTINIAOU PTV
RMC CAMPUS BIOMEDICOIFO
RMD AO SAN CAMILLO
RME POLICLINICO GEMELLIPRES. S. FILIPPO NERIAOU SANT’ANDREA
RMF AOU SANT’ANDREAPO BELCOLLE
RMG AO S.GIOVANNI ADDOLORATA
RMH OSP SAN GIUSEPPE MARINO
FR SS TRININITA’ DI SORA
LT SANTA MARIA GORETTI
RI SAN CAMILLO DE LELLIS
VT PO BELCOLLE
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Intervento�per�TM�alla�mammella:�totale�interventi�per�ASL�di�residenza�e�proporzione�di�interventi�effettuati�in�strutture�all’�interno�della�propria�ASL�di�
residenza.�2013�vs�2016
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Intervento chirurgico per TM mammella: %intervento ricostruzione o inserzione di espansore nel ricovero
indice per intervento chirurgico demolitivoLazio 2009 - 2016
46% 48% 47% 48% 54%
Intervento chirurgico per TM mammella: %intervento ricostruzione o inserzione di espansore nel ricovero indice per intervento chirurgico demolitivo.Lazio 2016
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Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per
tumore maligno della mammella. Lazio 2009 - 2016
10.3%9.2% 9.1% 8.5%
6.7%
Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella.Lazio 2016
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Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella. Lazio 2016
Tumore maligno della mammella: alta proporzione di reinterventi a 120 ggPoliclinico Tor Vergata di Roma
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MONITORAGGIO�E�VALUTAZIONE�DEL�PERCORSO�DIAGNOSTICO�TERAPEUTICO�ASSISTENZIALE�PER�IL�TUOMORE�DELLA�MAMMELLA
PROPOSTA�DI�4�NUOVI�INDICATORI
Follow�up
� FOLLOW�UP�MAMMOGRAFICO
� FOLLOW�UP�INTENSIVO
Terapeutico
�TEMPESTIVITÀ�DI�INIZIO�DELLA�TERAPIA�MEDICA
�TEMPESTIVITÀ�DI�INIZIO�DELLA�RADIOTERAPIA
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FOLLOW�UP�MAMMOGRAFICOSelezione�della�coorteCriteri�di�eleggibilità
Tutti i ricoveri in regime ordinario e day hospital, in strutture della regione Lazio, con dimissione tra il
01�01�2009 ed il 31�12�2014, con diagnosi principale o secondaria di tumore maligno della mammella
(tumore invasivo e carcinoma in situ) ed intervento principale o secondario di chirurgia demolitiva o
conservativa.
Criteri�di�esclusione
• Pazienti non residenti nella regione
Lazio;
• Genere maschile;
• Età < 18 anni o > 100 anni;
• Diagnosi di tumore secondario dellamammella in qualunque posizione;
• Asportazione di tessuto mammario,quadrantectomia o mastectomia nei 5anni precedenti;
• Diagnosi di tumore maligno o carcinoma insitu della mammella nei 5 anni precedentifino a 6 mesi prima dell’intervento;
• Pazienti sottoposte ad interventi maggiorinel ricovero indice e nei 5 anni precedenti;
• Pazienti decedute nei 18 mesi successiviall’intervento in assenza dell’esito;
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PROPORZIONE DI MAMMOGRAFIE EFFETTUATE ENTRO 18 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER TUMORE MALIGNO ALLA MAMMELLA
PROPORZIONE DI MAMMOGRAFIE EFFETTUATE ENTRO 18 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER
TUMORE MALIGNO ALLA MAMMELLA – Breast units - 2014
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STRUTTURA�MAMMOGRAFIA N %
AMB.OSP.DI�MONTEFIASCONE 56 45,6
OSPEDALE�DI�RONCIGLIONE 18 14,6
OSPEDALE�DI�C.CASTELLANA 17 13,8
POLIAMB.OSP.�DI�TARQUINIA 10 8,2
OSPEDALE�DI�BELCOLLE 8 6,6
AMB.OSP.ACQUAPEDENTE 5 4
ALTRO <5 7,2
Strutture in cui è stata effettuata una mammografia nei 18 mesi successivi alla dimissione dall’ Ospedale di Belcolle - Viterbo
Nota:
(…%)�indica�la�proporzione�di�dimissioni�con�una�mammografia�nei�18�mesi�successivi.
Social�Network�Analysis.�Grafico�delle�relazioni�tra�strutture�che�effettuano�l’intervento�per�tumore�maligno�alla�mammella�e�strutture�/�ambulatori�in�cui�viene�effettuata�una�mammografia�entro�18�
mesi�dalla�dimissione.�Lazio�2014
�
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Social�Network�Analysis.�Grafico�delle�relazioni�tra�strutture�che�effettuano�l’intervento�per�tumore�maligno�alla�mammella�e�strutture�/�ambulatori�in�cui�viene�effettuata�una�mammografia�entro�18�mesi�dalla�dimissione.�Lazio�2014
Nota:
(…%)�indica�la�proporzione�di�mammografie��effettuate�internamente�alla�struttura�di�dimissione.
2�� FOLLOW�UP�INTENSIVO
Numero�di�ricoveri�con�follow�up�intensivo�effettuato�nei�12�mesi�dopo�la�dimissione�per�intervento�chirurgico�per�tumore�maligno�della�mammella
Definizione�dell’indicatore
� Proporzione�di�pazienti�che�effettuano�un�follow�up�intensivo�nei�12�mesi�
successivi�alla�dimissione�dopo�un�intervento�chirurgico�per�tumore�maligno�della�
mammella
Numeratore
Denominatore Numero�di�ricoveri�con�intervento�chirurgico�per�tumore�maligno�della�mammella
Esito
� Follow�up intensivo effettuato a partire dal 31° giorno dopo la dimissione ed entro 12 mesi dalla data
di dimissione. Il follow�up intensivo è definito dalla combinazione delle seguenti procedure
diagnostiche: Scintigrafia ossea + marker tumorali + TAC o RMN toraco�addominale o ecografia
dell’addome.
X�100
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FOLLOW�UP�INTENSIVO
Intervalli�di�osservazione
• Reclutamento:�dal��01�� 01�� 2009��al�31�� 12�� 2015;
• Ricostruzione�storia�clinica:��5�anni�precedenti�la�data�del�ricovero�indice;
• Follow�up:��dal�31° giorno�ed�entro�i�12�mesi�dalla�data�di�dimissione�dopo�
l’intervento�chirurgico�nel�ricovero�indice;
Fonti�informative
• Sistema�Informativo�Ospedaliero�(SIO)
• Sistema�Informativo�Emergenza�e�
Soccorso�(SIES)
• Assistenza�Specialistica�Ambulatoriale�
(SIAS)
• Anagrafe�Tributaria
FOLLOW�UP�INTENSIVOSelezione�della�coorteCriteri�di�eleggibilità
Tutti i ricoveri in regime ordinario e day hospital, in strutture della regione Lazio, con dimissione tra il
01�01�2009 ed il 31�12�2015, con diagnosi principale o secondaria di tumore maligno della mammella
(tumore invasivo e carcinoma in situ) ed intervento principale o secondario di chirurgia demolitiva o
conservativa.
Criteri�di�esclusione• Pazienti non residenti nella regione
Lazio;
• Genere maschile;
• Età < 18 anni o > 100 anni;
• Diagnosi di tumore secondario dellamammella in qualunque posizione;
• Asportazione di tessuto mammario,quadrantectomia o mastectomia nei5 anni precedenti;
• Diagnosi di tumore maligno o carcinoma insitu della mammella nei 5 anni precedentifino a 6 mesi prima dell’intervento;
• Pazienti sottoposte ad interventi maggiorinel ricovero indice e nei 5 anni precedenti;
• Pazienti decedute nei 12 mesi successiall’intervento in assenza dell’esito;
• Pazienti con un ricovero con diagnosi dimetastasi in qualunque campo nel periododi follow�up
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PROPORZIONE DI FOLLOW-UP INTENSIVO ENTRO 12 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER TUMORE MALIGNO ALLA MAMMELLA
22,5 22,7 21 20,3 20,121,4 20,7
0
10
20
30
40
50
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
PROPORZIONE DI FOLLOW-UP INTENSIVO ENTRO 12 MESI ASL DI RESIDENZA - LAZIO 2015
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PROPORZIONE DI FOLLOW-UP INTENSIVO ENTRO 12 MESI DALLA DATA DI DIMISSIONE PER INTERVENTO CHIRURGICO PER TUMORE
MALIGNO ALLA MAMMELLA – Breast unit – LAZIO 2015
SVILUPPI�FUTURI
• Analisi�della�tempestività�di�inizio�della�terapia�medica�e�radioterapia
• Studio�dei�fattori�associati�alla�mammografia�entro�18�mesi.�
• Indicatore�«Tempestività�dell’intervento�chirurgico»��Sistema�informativo�regionale�SIPSO.
• Integrazione�con�la�nuova�versione�del�SIO�(NSIS�2018)�– informazioni�relative�allo�stadio�tumorale�condensato�e�altre�variabili�cliniche
• …..audit
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Dipartimento�delle�malattie�di�genere,�della�genitorialità,�del�bambino�e�dell’adolescente
Coordinatore��ClinicoPERCORSO�SENOLOGICO
Dott.ssa�Franca�Delle�Fratte
La�mia�storia�…….
Sono�partita�30�anni�prima�con�un�impegno�cliniconel�settore�del�tumore�della�mammella�incontrando�eascoltando�migliaia�di�donne�operate��e�colleghi�con�iquali�ho�condiviso��prospettive�e�aspettative
Ho�approfondito�gli�aspetti�macrosociali�legatiall’advocacy��e�alle�lobby�in�associazioni�nazionali�e�internazionali�pervenendo�a…
8�ottobre�2007��……un��obiettivo�…
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Professionisti�coinvolti:�radiologo,�anatomopatologo,�chirurgo�senologo,�
chirurgo�ricostruttivo,�oncologo,�psiconcologo�e/o�fisioterapista,�infermiere�case�manager�
Percorso senologico
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� Tempi�velocizzatil’esame�istologico�in�passato�richiedeva�20�giorni�lavorativi�oggi�ne�richiede�circa��7�giorni�ed�anche�meno
� Qualitàla�radiologia�ha�una�procedura�
di�controllo�ripetuto�che�consente�un’altissima�qualità�diagnostica�
� Qualità ������������������������������������������ ��������������������� �����������hanno innescato veri cambiamenti anche in azioni terapeutiche consuetudinarie e/o consolidate !���������"#$���������
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Coordinatore
Volontariato
GinecologiaInfermiere Inf.Case manager
FisiatriaTer. Riab.
Psiconcologia
Screening mammografico
ChirurgiaChirurgiaPlastica
AnatomiaPatologica
OncologiaRadioterapia
Radiologia
Multidisciplinary Team
� Oncologo�unico�per�paziente�� La�presenza�del�fisioterapista�nell’ottica�
della�riabilitazione�in�fase�pre e�post�operatoria
� La�presenza�costante�delle�infermiere�– case�manager�� (accompagnare�per�mano)�
� Psiconcologia :�Gruppi�di�sostegno�(superamento�del�“trauma”�tecnica�EDMR)
� Partnership�:�delibera�n.216�del��19.02.2009�convenzione�A.N.D.O.S. comitato�di�Roma�:trattamento�linfodrenaggio�per�linfedematerapie�psicocorporee :�corsi�di�Yoga�in�ospedale�
Qualunque�tematica��risolta�in��brevissimo�tempo�(max un�giorno)�
per�esempio�gli�appuntamenti�per�il�followup�seguono�esattamente�le�indicazioni�dello�specialista
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Antagonismo�o�sinergia?� Mettere�insieme�persone�e/o�
gruppi�professionali�con�storie�aziendali�e�culture�diverse,�per�quanto�indispensabile,�è�stata�un’impresa�ardua�ma�ha�portato�dei�risultati�incredibili.
Alcuni�professionisti�non�hanno�ritrovato�il�proprio�ruolo�riconosciuto�e�legittimato�nel�processo�di�cambiamento�in�atto,�che��richiedeva�un�atteggiamento�di�sfida.�A�volte�le�competenze�sono�state�sottratte�più�o�meno�consapevolmente�all’attività�del�problemsolving organizzativo,�e�questo��ha�creato�dei�conflitti�,�influenzati�da��fattori��esterni�ed�interni�all’organizzazione�.
La�convivenza�è��difficile,��la�cultura�e�la�storia�delle�varie�professioni�si�riferiscono�al�loro�passato�(proprio�ed�altrui),��diventando��sempre�più�anacronistico.I�professionisti��spesso�hanno�difficoltà��a�guardare�al�futuro�di�una�organizzazione�che����sta�cambiando.
Lo�spirito�di�tutela�delle�abitudini�professionali�di�ciascuna�categoria�a�volte��prevale�sul�principio�di�responsabilizzazione�degli�obiettivi��da�sviluppare�
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DCA�n.�38/2015
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Partnership�:�n.�3�fisioterapisti�al�corso�di�linfodrenaggio maggio�2017
SANT’EUGENIO��:�Stiamo�creando�i�luoghi�del�Percorso�Senologico
OSPEDALE����SANDRO�PERTINI��� SANT’EUGENIO
�ONCOLOGO�UNICO��DEDICATO�PERSONALE�RADIOLOGICO�DEDICATO�PERCORSO���DEDICATO�40�– 49�ANNI�PERCORSO�DEDICATO�DONNE�MUTATE� FOLLOW�UP�pazienti�operate�Psiconcologia�RIUNIONI�MULTIDISCIPLINARI�CONVENZIONI�:�Medicina�Nucleare�– RT��Genetica� ACCORDI�PER�IL�QT�BREAST��SENONETWORK� In�press�carta�dei�servizi/�pamphlet�informativi
��
Partnership
DOVE�LA�DONNA,�L’UOMO,�IL�CLIENTE,�IL�CITTADINO�…DIVENTA�INDIVIDUO�“AGENTE”NON�PIU’�“AGITO”�IN�GRADO�DISCEGLIERE�LA�VIA�DELLA��SALUTE
DALLA�SOLIDARIETA’
ALL’EMPOWERMENT�
Prevenzione�e�contenimento�delle�disabilità���conseguenti�all’intervento�chirurgico��� axillary�web�/syndrome.Vengono�trattate�circa�400�persone�l’anno.Informazione�� consegna�di�opuscoli�con�indicazioni�di�riabilitazione��motoria���e�prevenzione�al�linfedema
�
Partnership�:�AMBULATORIO�DERMATOLOGIA
Prof.ssa�Paola�Faina��
��
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
Fondazione�Policlinico�Universitario�A.�Gemelli
Polo�di�Scienze�della�Salute�della�Donna�e�del�Bambino
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIAIstituito�nel�2005,�
con�un�contributo�economico�della�Divisione�di�Filatelia�di�Poste�Italiane
200�mq: 3�sale�visite,�1�sala�riunione,�sala�attesa
circa�350�nuovi�casi�all’anno
��
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIAAmpliato�nel�2014,�
e�trasferito�nella�sua�attuale�sede
800�mq5�sale�visite,�1�sala riunione,�sala attesa,sala terapie integrate,�sala psiconcologia,2�sale�mammografia,�2�sale�ecografia,�1�sala per�procedure�stereotassiche
��
Direttore: Riccardo�Masetti
Chirurghi: Gianluca�Franceschini,�Daniela�Terribile,�Stefano�Magno,�Alba�Di�Leone,�Cristina�Accetta,�Giorgia�Garganese,M.�Cristina�Fabbri,� M.�Teresa�Evangelista,�Francesca�Moschella,�Martin�Sanchez,�Assunta�Scaldaferri
Radiologi: Paolo�Belli,�Maurizio�Romani,�Pierluigi�Rinaldi,�Enida�Bufi,�Michela�Giuliani,�Maura�Micco’
Patologi: Antonio�Mule’,�Angela�Santoro,�Arnaldo�Carbone,�Vincenzo�Arena,Maria�Cristina�Giustiniani
Oncologi: Ida�Paris,�Antonio�Astone,�Armando�Orlandi,�Alberto�Fulvi
Radioterapisti: Daniela�Smaniotto,�Fabio�Marazzi,�Giovanni�Palazzoni
Breast�Nurse: Rosella�Venturini,�Maria�Zagordi,��Paola�Del�Vesco,�Francesca�Piras,�Giovanna�Madeddu,�Lucia�Caddeu,�Paola�Galli
Data�Manager:
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
Chirurghi�Plastici: Marzia�Salgarello,�Liliana�Barone�Adesi,�Giuseppe�Visconti
Genetisti: Maurizio�Genuardi,�Manuela�Lucci�Cordisco
Medici�Nucleari: Alessandro�Giordano,�Germano�Perotti
Psiconcologhe: Marinella�Linardos,�Stefania�Carnevale,�Laura�Agostini,Daniela�Belella
Fisiatri: Paola�Ferrara,�Germana�Amabile
Fisioterapista: Luana�Forcina
Geriatri: Giuseppe�Colloca,�Domenico�Fusco
Segreteria: Lara�Napolitani,�Cristina�Fiorito,�Barbara�Donati
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
��
1�Gennaio�– 31�Dicembre�2015
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
1261�interventi�chirurgici
912����per�patologia�oncologica (72.3%)� 894���nuovi�casi�di�tumore
� 18����reinterventi�per�tumore
349 per�patologia�benigna (27.7%)
1�Gennaio�– 31�Dicembre�2016
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
1261�interventi�chirurgici
912����per�patologia�oncologica (72.3%)� 894���nuovi�casi�di�tumore
� 18����reinterventi�per�tumore
349 per�patologia�benigna (27.7%)
1�Gennaio�– 31�Dicembre�2016
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
894�nuovi�casi�di�tumore
718����interventi�conservativi (80.3%)�
176� mastectomie (19.7%)
� 117 CON� ricostruzione�immediata� 59���� SENZA ricostruzione�immediata
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
452�nuovi�casi�di�tumore
1�Gennaio�� 31�Maggio�2017
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIADISCUSSIONE��COLLEGIALE�PRE�E�POST�CHIRURGICA�
DI�OGNI�CASO�DI�NEOPLASIA
SURGERY�BOARDOGNI�LUNEDI’�MATTINA� (7.45��9.00)
TUMOR�BOARDOGNI�GIOVEDI’�MATTINA� (7.30��9.30)
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
LISTA�DI�ATTESA
• liste�condivise�con�la�Direzione�Sanitaria
• inizio�trattamento�entro�30�giorni:��49.5%
• tempo�medio�di�attesa: 34�giorni
�
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
RICOVERO
RICOVERO�ORDINARIO
REPARTO�11 Q6�POSTI�LETTO
3�MODALITA’:
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
RICOVERO
RICOVERO�WEEK�SURGERY
REPARTO�9 NPOSTI�LETTO�“A�LA�DEMANDE”
�
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
RICOVERO
RICOVERO�DAY�SURGERY
REPARTO�6 PPOSTI�LETTO�“A�LA�DEMANDE”
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
INTERVENTO�CHIRURGICO
6�SEDUTE�OPERATORIE�A�SETTIMANA
• 4�“LUNGHE”�� ORE�8�18 MAR�MER�VEN�(3)
• 1�“CORTA” ORE�14�18� LUN
• 1�“CORTA” ORE�8�14 SAB��(A�SETTIMANE�ALTERNE)
�
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
CHEMIOTERAPIA
D.H.�TUMORI�FEMMINILI17�POLTRONE�– 4�POSTI�LETTO
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
RADIOTERAPIA
“GEMELLI�ART”
�
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIASERVIZIO�DI
TERAPIE�INTEGRATE
Agopuntura
Riflessologia
Mind Body
Omeopatia
Fitoterapia
Nutrizione
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
SERVIZIO�DITERAPIE�INTEGRATE
�
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIASERVIZIO�DI
TERAPIE�INTEGRATE
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
FOLLOW�UP
• secondo�protocolli�condivisi
• con�modalita’�combinate
�
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIAATTIVITA’�DI�RICERCA
• 81�PUBBLICAZIONI�CON�IMPACT�FACTOR��155,7
• PARTECIPAZIONE�A�7�TRIAL�CLINICI�NAZIONALI�ED�
INTERNAZIONALI�NELL’ULTIMO�ANNO
ATTIVITA’�DIDATTICA
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
• 2�MASTER�UNIVERSITARI�DI�PRIMO�LIVELLO• BREAST�NURSE
• TERAPIE�INTEGRATE�NELLE�PATOLOGIE�ONCOLOGICHE�FEMMINILI
�
ATTIVITA’�DIDATTICA
lug.�’17 25
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIA
ATTIVITA’�DI�PROMOZIONE�DELLA�PREVENZIONE
CENTRO�INTEGRATO�DI�SENOLOGIACOLLABORAZIONE�CON�ASSOCIAZIONI�DI�VOLONTARIATO
�
CENTRO DI SENOLOGIAA.O.U. SANT’ANDREA
SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
Tumore della Mammella: Centri di Senologia
Perchè scegliere un Centro di Senologia?Cosa fa la differenza?Cosa comporta la differenza?
� Scelgo�il�Centro�di�Senologia�perché�vi�sono�tutte�le�competenze�per�concludere�il�mio�percorso�diagnostico,��per�ottenere�un�trattamento�adeguato�chirurgico�e�medicooncologico�adatto�alla�mia�personale�malattia.�Qui�troverò�tutte�le�risposte�e�il�supportoche�mi�sono�necessari�per�affrontare�e�superare.
� La�differenza�sta�nella�valutazione�multidisciplinare�della�mia�persona�e�della�mia�malattia,�tenendo�conto�dei�miei�personali�fattori�di�rischio.��La�mia�malattia�anche�se�si�chiama�con�lo�stesso�nome�(ad�esempio�carcinoma�duttale infiltrante)�è�certamente�diversa�rispetto�a�quella�della�donna�che�sta�seguendo�come�me�un�percorso�parallelo�per�un�tumore�del�seno.��
� L’essere�seguita�in�un�Centro�di�Senologia�riconosciuto�e�accreditato�dalla�mia�Regionedi�appartenenza,�comporta�che�io�mi�sento�tutelata�nel�mio�percorso.�E�se�è�vero�quello�che�le�pubblicazioni�scientifiche�riportano,�avrò�fra�5�anni�una�possibilità�di�sopravvivenza�fino�al�17%�in�più,�rispetto�ad�un�percorso�con�un�modello�non�organizzato�
Centro�Senologia��(CS)�Sant’AndreaGRUPPO DI LAVORO AZIENDALE MULTIDISCIPLINARE (GLAM)
• Figure professionali che operano in stretta collaborazione, in funzione delle proprie competenze
� Specialista Chirurgo (senologia, ch.plastica)� Oncologo� Radioterapista
� Radiologo � UDTS� Anatomopatologo� Citopatologo� Medico nucleare� Ginecologo � Psiconcologo� Fisiatra� Genetista � Farmacista
� Ambulatorio cure simultanee
� Case manager
Strumenti�di�comunicazione�
condivisi�per�il�buon�governo�del�CS Cartella�clinica�integrata�informatizzata
Percorso�Diagnostico�Terapeutico�Assistenziale�(PDTA)
Servizi di supporto e monitoraggio attività:
• Direzione Sanitaria• Servizio Professioni Sanitarie• Controllo di Gestione
Centro di Senologia (CS) Azienda Ospedaliera Universitaria
S. Andrea (AOUSA)Coordinatore clinico (Delibera Aziendale n 627/2016): dott.ssa Patrizia Pellegrini
Coordinatore Gruppo di Lavoro Aziendale Multidisciplinare (GLAM):
dott. Augusto Lombardi
Case Manager: sig.ra Sabrina CivettiIl�PDTA�per�il�tumore�della�mammella�elaborato�nel�2015�è�in�fase�di�revisione�che�
terminerà�a�luglio�2017
I�professionisti�si�incontrano�una�volta�a�settimana�in�GLAM�per�decidere�il�percorso�diagnostico�terapeutico�con�verbalizzazione�della�decisione�clinica
Il�CS�si�incontra�annualmente�per�verifica�dell’applicazione�del�PDTA�(prossimo�incontro�il�28�giugno�2017�– corso�formativo�aggiornamento�obbligatorio)�
�
Le UU.OO. dell’ AOUSA coinvolte per il funzionamento del Centro di Senologia e componenti del gruppo di lavoro che ha elaborato il PDTA tumore della mammella
Centro di senologia Azienda Ospedaliero Universitaria S. Andrea
UOS�Chirurgia�Senologica�* Prof.�C.�Amanti�, Dott.�A.�Lombardi
UOC�Oncologia*UOS��Psiconcologia**UOC�Radioterapia*
UOC�Istologia�e�Anatomia�Patologica*
UOD�Citopatologia*UOC�Medicina�Nucleare**UOS�Unità�Diag.�Ter.�in Senologia (UDTS)*Ambulatorio�Cure�Simultanee**
Prof.�P.�MarchettiProf.ssa�A.�CostantiniProf.�M.F.�Osti�, TSRM�R.MontagnoliProf.�L.�Ruco, Prof.�A.�Vecchione
Prof.ssa�M.R.�GiovagnoliProf.���F.�Scopinaro�Prof.ssa�A.�BonifacinoProf.A.�Aloe�Spiriti,�Dott.ssa�A.�Aschelter
UOC�Radiologia**UOS�Radiologia�Senologica*UOD�Genetica�medica*
Prof.�David.,�Prof.�M.�Rossi�Prof.�M.�Mattei, TSRM�– dott.P.IsoniProf.ssa�P.Lulli
UOD�Chirurgia�Plastica* Prof.�F.�Santanelli�di�Pompeo
UOS�Medicina�Fisica�Riabilitativa** Prof.ssa�M.�C.�Vulpiani
UOC�Ginecologia** Prof.ssa�D.�CasertaUOC�Farmacia**UOS�Gestione�Percorsi�Assistenziali –Dir. Sanitaria°
Dott.ssa�C.�Maesano ,�dott.ssa�R.BocciaDott.ssa�A.�De�LucaDott.ssa�L.�Trasatti
UOC.Controllo di�GestioneServizio�professioni�Sanitarie***Ufficio�qualità
Dott.�F.Stella ,�dott.�G.�D’AgostinoC.�Cappitella,�P.�Ladaga,�A.�Ingrassia,�T.�Federici�Dott.ssa�C.�Luciani
* Partecipazione al GLAM che si riunisce per discutere i casi e decidere il percorso diagnostico terapeutico
** Coinvolgimento occasionalmente su richiesta del GLAM per approfondimentidiagnostici o terapeutici
° Servizi di supporto e monitoraggio attività Centro di Senologia e PDTA
�
Centro di Senologia A.O.U. Sant’Andrea
Febbraio 2015 – Maggio 2017
Accoglienza paziente e modulistica dedicata
�
Agoaspirato per Esame Citologico (UDTS e Diagnostica Senologica Radiologica DSR)
Mammella + Linfonodi
n. pazienti 2115 n. prestazioni 3064
FNAC mammella 1644 FNAC mammella 2131FNAC linfonodi 317 FNAC linfonodi 707Secrezioni 154 Secrezioni 226
�
R.O.S.E (mm+ln) 1146 R.O.S.E 1658
Rapid on Site Citology R.O.S.E.
n. pazienti n. prestazioni
Core Biopsy e VABB per Esame Istologico (UDTS e Diagnostica Senologica Radiologica DSR)
Mammella
n. pazienti 1579 n. prestazioni 2480
VABB ecoguidate 62VABB steretotassiche 481Core Biopsy ecoguidate 1937
�
Interventi chirurgici per K mammella
785 dei quali 177 con ricostruzione immediata in caso di mastectomia
158 lipofilling
LS 426 ( positivi 91; negativi 325)
Radioterapia
498 (EBRT + IORT)
ONCOLOGIA A.O.U. SANT’ANDREA
�
A retrospective multicentric observational study of trastuzumab emtansine in HER2 positive metastatic breast cancer: a real-world experience.Vici P, Pizzuti L, Michelotti A, Sperduti I, Natoli C, Mentuccia L, Di Lauro L, Sergi D, Marchetti P, Santini D, MagnolfiE, Iezzi L, Moscetti L, Fabbri A, Cassano A, Grassadonia A, Omarini C, Piacentini F, Botticelli A, Bertolini I, Scinto AF, Zampa G, Mauri M, D'Onofrio L, Sini V, Barba M, Maugeri-Saccà M, Rossi E, Landucci E, Tomao S, Alberti AM, GiottaF, Ficorella C, Adamo V, Russo A, Lorusso V, Cannita K, Barni S, Laudadio L, Greco F, Garrone O, Giulia MD, MarollaP, Sanguineti G, Di Cocco B, Ciliberto G, De Maria R, Gamucci T. Oncotarget. 2017 May 25. doi: 10.18632/oncotarget.18176. [Epub ahead of print]
Pharmacogenetics and aromatase inhibitor induced side effects in breast cancer patients. Sini V, Botticelli A, Lunardi G, Gori S, Marchetti P.Pharmacogenomics. 2017 Jun 8. doi: 10.2217/pgs-2017-0006. [Epub ahead of print]
Pharmacogenetic Approach to Toxicity in Breast Cancer Patients Treated with Taxanes.Angelini S, Botticelli A, Onesti CE, Giusti R, Sini V, Durante V, Strigari L, Gentile G, Cerbelli B, Pellegrini P, Sgroi V, Occhipinti M, DI Pietro FR, Rossi A, Simmaco M, Mazzuca F, Marchetti P.Anticancer Res. 2017 May;37(5):2633-2639.
SAFE trial: an ongoing randomized clinical study to assess the role of cardiotoxicity prevention in breast cancer patientstreated with anthracyclines with or without trastuzumab.Meattini I, Curigliano G, Terziani F, Becherini C, Airoldi M, Allegrini G, Amoroso D, Barni S, Bengala C, Guarneri V, Marchetti P, Martella F, Piovano P, Vannini A, Desideri I, Tarquini R, Galanti G, Barletta G, Livi L.Med Oncol. 2017 May;34(5):75. doi: 10.1007/s12032-017-0938-x. Epub 2017 Mar 31. Review.
Patient database analysis of fulvestrant 500 mg in the treatment of metastatic breast cancer: A European perspective.Marchetti P, Maass N, Gligorov J, Berger K, MacDougall F, Montonen J, Lewis J.Breast. 2017 Apr;32:247-255. doi: 10.1016/j.breast.2016.12.002. Epub 2016 Dec 20.
A Real-World Multicentre Retrospective Study of Paclitaxel-Bevacizumab and Maintenance Therapy as First-Line forHER2-Negative Metastatic Breast Cancer.Gamucci T, Mentuccia L, Natoli C, Sperduti I, Cassano A, Michelotti A, Di Lauro L, Sergi D, Fabi A, Sarobba MG, Marchetti P, Barba M, Magnolfi E, Maugeri-Saccà M, Rossi E, Sini V, Grassadonia A, Pellegrini D, Astone A, NisticòC, Angelini F, Vaccaro A, Pellegrino A, De Angelis C, Palleschi M, Moscetti L, Bertolini I, Buglioni S, Giordano A, Pizzuti L, Vici P. J�Cell Physiol.�2017�Jun;232(6):1571�1578.�doi:�10.1002/jcp.25685.�Epub 2016�Nov 30.
Bevacizumab as first-line treatment in HER2-negative advanced breast cancer: pros and cons.Sini V, Cassano A, Corsi D, De Laurentiis M, Gamucci T, Mauri M, Naso G, Roselli M, Ruggeri EM, Tonini G, Vici P, Zampa G, Marchetti P.Tumori. 2016 Oct 13;102(5):472-480. doi: 10.5301/tj.5000555. Epub 2016 Aug 23. Review.PMID:
Safety analysis, association with response and previous treatments of everolimus and exemestane in 181 metastatic breastcancer patients: A multicenter Italian experience.Moscetti L, Vici P, Gamucci T, Natoli C, Cortesi E, Marchetti P, Santini D, Giuliani R, Sperduti I, Mauri M, Pizzuti L, Mancini ML, Fabbri MA, Magri V, Iezzi L, Sini V, D'Onofrio L, Mentuccia L, Vaccaro A, Ramponi S, Roma CL, Ruggeri EM.Breast. 2016 Oct;29:96-101. doi: 10.1016/j.breast.2016.07.005. Epub 2016 Jul 29.
A Delphi consensus and open debate on the role of first-line bevacizumab for HER2-negative metastatic breast cancer.Puglisi F, Bisagni G, Ciccarese M, Fontanella C, Gamucci T, Leo L, Molino A, Silva RR, Marchetti P.Future Oncol. 2016 Nov;12(22):2589-2602. doi: 10.2217/fon-2016-0295. Epub 2016 Jul 22.
Neoadjuvant Sequential Docetaxel Followed by High-Dose Epirubicin in Combination With CyclophosphamideAdministered Concurrently With Trastuzumab. The DECT Trial.Pizzuti L, Barba M, Giannarelli D, Sergi D, Botti C, Marchetti P, Anzà M, Maugeri-Saccà M, Natoli C, Di Filippo S, Catenaro T, Tomao F, Amodio A, Carpano S, Perracchio L, Mottolese M, Di Lauro L, Sanguineti G, Di Benedetto A, Giordano A, Vici P.J Cell Physiol. 2016 Nov;231(11):2541-7. doi: 10.1002/jcp.25432. Epub 2016 Jun 2.PMID:27187274
�
CYP19A1 Genetic Polymorphisms rs4646 and Osteoporosis in Patients Treated with Aromatase Inhibitor-Based AdjuvantTherapy.Mazzuca F, Botticelli A, Mazzotti E, La Torre M, Borro M, Marchetti L, Maddalena C, Gentile G, Simmaco M, Marchetti P.Eurasian J Med. 2016 Feb;48(1):10-4. doi: 10.5152/eurasianjmed.2015.008. Epub 2015 Jul 7.PMID:27026757
Endocrine therapy in post-menopausal women with metastatic breast cancer: From literature and guidelines to clinical practice.Sini V, Cinieri S, Conte P, De Laurentiis M, Leo AD, Tondini C, Marchetti P.Crit Rev Oncol Hematol. 2016 Apr;100:57-68. doi: 10.1016/j.critrevonc.2016.02.008. Epub 2016 Feb18. Review.PMID:26944782
"Triple positive" early breast cancer: an observational multicenter retrospective analysis of outcome.Vici P, Pizzuti L, Sperduti I, Frassoldati A, Natoli C, Gamucci T, Tomao S, Michelotti A, Moscetti L, Gori S, Baldini E, Giotta F, Cassano A, Santini D, Giannarelli D, Di Lauro L, Corsi DC, Marchetti P, Sini V, Sergi D, Barba M, Maugeri-Saccà M, Russillo M, Mentuccia L, D'Onofrio L, Iezzi L, ScintoAF, Da Ros L, Bertolini I, Basile ML, Rossi V, De Maria R, Montemurro F.Oncotarget. 2016 Apr 5;7(14):17932-44. doi: 10.18632/oncotarget.7480.PMID:26910921
Outcomes of HER2-positive early breast cancer patients in the pre-trastuzumab and trastuzumab eras: a real-world multicenter observational analysis. The RETROHER study.Vici P, Pizzuti L, Natoli C, Moscetti L, Mentuccia L, Vaccaro A, Sergi D, Di Lauro L, Trenta P, Seminara P, Santini D, Iezzi L, Tinari N, Bertolini I, Sini V, Mottolese M, Giannarelli D, Giotta F, Maugeri-Saccà M, Barba M, Marchetti P, Michelotti A, Sperduti I, Gamucci T.Breast Cancer Res Treat. 2014 Oct;147(3):599-607. doi: 10.1007/s10549-014-3133-1. Epub 2014 Sep19.PMID: 25234842
Positive�impact�of elastography in�breast cancer diagnosis:�an institutional experience.Botticelli�A,�Mazzotti E,�Di�Stefano�D,�Petrocelli V,�Mazzuca F,�La�Torre�M,�Ciabatta�FR,�Giovagnoli RM,�Marchetti P,�Bonifacino A.J�Ultrasound.�2015�Aug 12;18(4):321�7.�doi:�10.1007/s40477�015�0177�y.�eCollection 2015�Dec.PMID:26550070
Predicting Ovarian Activity in�Women�Affected by Early Breast Cancer:�A�Meta�Analysis�Based Nomogram.Barnabei A,�Strigari L,�Marchetti P,�Sini V,�De�Vecchis L,�Corsello SM,�Torino�F.Oncologist.�2015�Oct;20(10):1111�8.�doi:�10.1634/theoncologist.2015�0183.�Epub 2015�Sep 4.PMID:26341758
Electrochemotherapy treatment�of cutaneous metastases from breast cancer.Mercantini P,�Lorenzon L,�Tarantino�G,�Balducci G,�Ferri�M,�Mazzuca F,�Botticelli�A,�Marchetti P.Am�Surg.�2015�May;81(5):E222�5.�No�abstract available.PMID:�25975317
Triple positive breast cancer: a distinct subtype?Vici P, Pizzuti L, Natoli C, Gamucci T, Di Lauro L, Barba M, Sergi D, Botti C, Michelotti A, Moscetti L, Mariani L, Izzo F, D'Onofrio L, Sperduti I, Conti F, Rossi V, Cassano A, Maugeri-Saccà M, Mottolese M, Marchetti P.Cancer Treat Rev. 2015 Feb;41(2):69-76. doi: 10.1016/j.ctrv.2014.12.005. Epub 2014 Dec 19. Review.PMID: 25554445
�
� Da sempre una oncologia moderna e innovativa con al centro l’attenzione per il paziente� I numeri sono importanti; ma sono dimostrati dal numero di pazienti che annualmente
trattiamo per oncologia della mammella� E’ ancora più importante sapere che abbiamo lavorato negli anni ad una medicina di
precisione e pertanto personalizzata (polimorifismi genici)
Queste sono le basi del nostro “futuro anteriore”; una medicina talmente personalizzata che oltre a tener conto della istologia di un carcinoma, fonderà il suo trattamento sul profilo genetico espresso dal tumore (ROME trial)
ONCOLOGIA A.O.U. SANT’ANDREA
Charité University partnership:�the�MyMed tool
Società�Italiana�Medicina�Personalizzata�www.simep.it�
�
Il�nostro�progetto�di�teleassistenza
La�cultura�della�Medicina�Personalizzata,�basata�su�una�visione�Paziente�centrica dello�stato�di�salute�e�dello�stato�di�malattia,�si�va�sempre�più�affermando�come�un’efficiente�ed�efficace�alternativa�al�sistema�classico�di�diagnosi�e�cura,�in�quanto�fornisce�al�medico�curante�nuovi�strumenti�per�individuare�le�suscettibilità�individuali�a�numerose�malattie�e�la�risposte�ai�farmaci,�inclusi�effetti�collaterali�e�reazioni�tossiche.�Gli�strumenti�adottati�dalla�Medicina�Personalizzata�si�evolvono�in�maniera�esponenziale,�e�sono�resi�sempre�più�sostenibili�dall’avanzamento�delle�tecnologie�impiegate.�In�uno�scenario�di�transizione�verso�le�nuove�strategie�di�diagnosi�e�cura�personalizzate�è�essenziale,�accanto�alla�divulgazione�delle�attuali�possibilità�di�migliorare�l’approccio�terapeutico�al�paziente,�iniziare�una�discussione�approfondita�sulle�implicazioni�etiche,�economiche�e�sociali�legate�ai�percorsi�proposti�dalla�Medicina�Personalizzata.�
COLLABORAZIONE
� NEL CENTRO DI SENOLOGIA� TRA CENTRI DI SENOLOGIA (COMPETITIVITA’ POSITIVA)� CON LE ISTITUZIONI� CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI SETTORE
Descrivere il passato, comprendere il presente, prevedere il futuro: questo è il compito della medicinaIPPOCRATE IV sec a.C
�
National Institute for Cancer “Regina Elena” Rome (Italy)
Plastic and Reconstructive Surgery Dept.
(Chief: Roy de Vita, M.D.)
Roy de Vita
Roy de Vita
��
BU & Volontariato
Promozione della Prevenzione: possibilità di accedere gratuitamente a prestazioni specialistiche.
Miglioramento della qualità delle cure: attraverso educational, raccolta fondi, acquisizione di nuove tecnologie.
Sostegno alle donne: confronto con la malattia; beneficiare di informazioni appropriate e maggiori opportunità di recupero psico-fisico; sviluppare il senso di appartenenza.
Ruolo del Volontariato esterno
��
Promozione della Prevenzione: possibilità di accedere gratuitamente a prestazioni specialistiche.
Miglioramento della qualità delle cure: attraverso educational, raccolta fondi, acquisizione di nuove tecnologie.
Sostegno alle donne: confronto con la malattia; beneficiare di informazioni appropriate e maggiori opportunità di recupero psico-fisico; sviluppare il senso di appartenenza.
Ruolo del Volontariato esterno
Promozione della Prevenzione: possibilità di accedere gratuitamente a prestazioni specialistiche.
Miglioramento della qualità delle cure: attraverso educational, raccolta fondi, acquisizione di nuove tecnologie.
Sostegno alle donne: confronto con la malattia; beneficiare di informazioni appropriate e maggiori opportunità di recupero psico-fisico; sviluppare il senso di appartenenza.
Ruolo del Volontariato esterno
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E’ percepito come amico disinteressato a cui il malato confida pensieri ed mozioni,
a volte inesprimibili anche con i parenti più prossimi
Attraverso l’ascolto crea le condizioni per cui il malato, da passivo oggetto di cure, diviene soggetto attivo e protagonista
di un rapporto di reciprocità, capace di recuperare la speranza, ben disposto ad accettare le terapie.
umanizzazione delle cure
Ruolo del Volontariato interno
Il volontariato svolge un ruolo di integratore del sistema sanitario
contribuendo al benessere degli assistiti, rendendo più labili i confini fra salute e malattia
Ruolo del Volontariato interno
�
Dott.ssa Teresa GamucciDirettore UOC Oncologia ASL FrosinoneCoordinatore Breasy Unit – Centro di Senologia, ASL Frpsinone
91 Comuni
Provincia di Frosinone
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BREAST UNIT
Dr G.IafrateDr M.Marigliani
Dr N. Felici
Dr F.Torriero Dr.ssa M.P. ApruzzeseDr.ssa S.GiaguDr M.NoceDr A.TalaricoDr F.CostanzoDr.ssa M.ChiantaDr M.BaroneDr.ssa G.Petrilli
Dr A.BuccilliDr.ssa A.VaccaroDr.ssa E.MagnolfiDr.ssa L.MentucciaDr.ssa L. Ferrari
Dr.ssa M.T.Ramieri
Prof. P.M.Alò
Dr. P.M. BianchiDr.ssa S. Monello
Case manager: M.G. PolsinelliInfermiera di Senologia: I.Cerrone
Coordinatore: Dott.ssa T. Gamucci
Dr.ssa R.CiocciA. FornariM.R. Cirelli
PERCORSO SENOLOGICO DELLA ASL DI FROSINONE
Ospedale Ss. Trinità - Sora Ospedale F. Spaziani - Frosinone
Ospedale S. Scolastica - Cassino Ospedale S.Benedetto- Alatri
��
BREAST UNIT ASL FROSINONE
PUNTI DI FORZA
• SCREENING
• RETE DELLA RADIOLOGIA
• ORGANIZZAZIONE DEL CASE MANAGER
• RIUNIONI WEB MULTIDISCIPLINARI
• CASA COMUNE
SCREENING MAMMOGRAFICO- dati 2016 -
� Popolazione target 50- 69 anni: 66000 donne
� Inviti anno 2016: 30707
� Estensione: 87%
� Mammografie eseguite: 15782
� Aderenza anno 2016: 51%
� Numero diagnosi di carcinoma mammario: 58
� Interventi Centro Senologico di Sora: 51
��
RETE RADIOLOGICA : ATTIVITA 01/01/16 – 31/12/16
Sede Radiologi Ecografiamammaria Mammografia RM
mammariaBiopsiamammaria
Frosinone F.Torriero 469 9536 223 101
Sora M.P. Apruzzese 890 6995 21
Alatri M.Noce 515 3818 179
Cassino F. Costanzo 87 4429 --
Frosinone A. Talarico 269 5403 --
Cassino G.Chianta 131 1143 39 --
Sora S. Giagu 500 250 70
Frosinone L. Pinelli 63 632 --
Alatri R. Sarra -- 410 --
Sora A. Buccilli 237 -- 95
Totale 3161 32616 262 466
Frosinone, Sora, Alatri, Anagni ,Cassino,
Frosinone, Sora, Alatri, Cassino,
Frosinone
Riunione multidisciplinareSora-Frosinone
Centro di Senologia -Sora
Casemanager -Sora
IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
��
IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
Frosinone e Sora
SoraFrosinone e Sora
Sora
Frosinone,Sora, CassinoFrosinone e Sora
Frosinone
LA CASA COMUNE
ATTIVITA
�Visite senologiche
�Prime visite oncologiche
�Visite congiunte oncologo-chirurgo
�Visite oncologiche di FU
�Terapie orali e sc
�Terapie di supporto
�Colloqui con psico-oncologo
�Ambulatorio alto rischio (nascituro)
�Ecografie con biopsie
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BREAST UNIT ASL FROSINONE
PUNTI DI FORZA
• SCREENING
• RETE DELLA RADIOLOGIA
• ORGANIZZAZIONE DEL CASE MANAGER
• RIUNIONI WEB MULTIDISCIPLINARI
• CASA COMUNE
PUNTI DA RAFFORZARE
•RETE DELL ANATOMIA PATOLOGICA
•POTENIZAMENTO DELLA CHIRURGIA DEDICATA
•RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE DI RADIOLOGIA
•DATABASE
•CULTURA DELLA MULTIDISCIPLINARIETA
LA MORTALITA PER MALATTIE ONCOLOGICHE SI E’ RIDOTTA IN ITALIA NEGLI ULTMI 10 ANNI DEL 23% (IN EUROPA DEL 17%)
L’83% DELLE DONNE CON TUMORE AL SENO GUARISCE
MULTIDISCIPLINARIETA E PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE SONO UN VALORE ASSOLUTO
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