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IL RISVEGLIO INIZIATICO APRILE 2018

Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis

IL RISVEGLIO INIZIATICO AnnoXXX–N.04 Aprile2018

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IL RISVEGLIO INIZIATICO APRILE 2018 2

SOMMARIO

MEMENTORobertoRandellini,S�G�H�G�S�G�M�....................3

FINALITÀDELLAMASSONERIA

S�G�H�G�S�G�M�..........................................................4ALCUNERIFLESSIONISULVALOREDELL'INIZIAZIONE

Panagiotis..........................................................................................8NUOVERIFLESSIONISULLANECESSITÀDELLATRASMISSIONETRADIZIONALE

Marco...............................................................................................12 IL DOVERE

Francesco........................................................................................16 TROVATORI

Giovanbattista................................................................................20

RedazioneDirettoreresponsabile:MarcoVannuccini


MEMENTO

yarissimiFratelliecarissimeSorelle,cinqueannifa,unlustro,

esattamente il 4 aprile del 2013 di Era Volgare, nell'ora

"quando il sole èalloZenit e concede riposoalle creature" e

nellaqualeriverberaaperpendicolosullaterraisuoibeneficiraggi

sottoformadiluceedicalore,diConoscenzaeAmore,ilGrandeFra-

telloSebastianoCaracciolo interrompeva il suoviaggio terrenoper

continuarloneimondiSuperiori.

Aldoloredinonaverlopiùfisicamentetradinoisièsostituitaoggi

lagioiadiritrovarlosemprepiùspessoinspirito,neinostriricordi,

neinostripensieri,nellenostremeditazionieneinostrisogni.Sedu-

tosulsuoscranno,invisibile,comeunautenticoFratelloR!C,egliè

semprepresenteainostriSacriLavori.

UnGrandeMaestro,unGrandeFratello,unGrandeAmico.UnUomo

Buono,onestoeleale.

Conamore fraternoed immutatoaffettoogginoiTi ricordiamoea

Tecirivolgiamoconinfinitagratitudinepertuttoilbenericevuto.

CheilSupremoArteficeDeiMondibenedicasempretuttinoi,illumi-

nandocisullaViacheadEssoriconduce!

RobertoRandellini,S∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴

C


FINALITÀ DELLA MASSONERIA

aMassoneria, intesacomecor-rente tradizionale custode econservatrice degli antichi Mi-

steriedelleanticheScuoleacaratte-reiniziaticorimane,purtramilledif-ficoltà e nonostante la degenere-scenza del mondo moderno, un ap-prodovalidoesicuroperquanticer-cano e desiderano ritrovare un con-tatto col piano divino. La sua legit-timità e la sua continuità sul pianodella regolarità e della autenticitàdelle trasmissioni, quando questesono operate sul piano verticale inosservanza della Legge che la Lucevienedall'Altoecheilmenononpuòdare origine al più, è garanzia dellasua efficacia e della possibilità cheessa offre di poter accedere, in untempo secondo, ai cosiddettiMisteriMaggiori, altrimenti identificabilinella terminologia latina degli Arca-naArcanorum.I primi tre gradi, detti anche i gradiazzurridellaLiberaMuratorìa,attra-versouniterritualisticochesiavvaleprevalentementedel simbolismode-gli antichi costruttori di piramidi,templi,cattedrali,manonsolo1,han- 1BastainfattiricordareimisteriosiCollegiaFabrorumediCollegiaArtificumdell'AnticaRoma,vereeproprieconfraterniteacarat-tere iniziatico, segretissime e semiscono-sciute alle masse e gelosissimi custodi diconoscenzematematiche e geometriche inrelazionealsacro.Neppurelamassimacheammoniva i profani, fuori dell'Accademiadi Platone ad Atene, e che così recitava:«nonentriinquestoTempiochinonconoscelaGeometria!»erapostaacaso!

noilcompitopreminentediformareil Cavaliere terrestre, l'uomo final-mente ed integralmente ricompostonelladignitàdelsuopianoorizzonta-le, rettificato, rimembrato – esatta-mentecomecivieneraccontatoede-scrittodaPlutarcodiCheroneanellasua opera mitologica "De Iside etOsiride"2 – attraverso l'operativitàinnescata dalle vibrazioni dellaSquadra, strumento basilare di que-stoprimoprocessoformativo.Essa,acontattodellamanoprivadelguantoprotettivo,durante la fasedelgiura-mento sull'ara sacra dei sacrifici ingrado d'Apprendista d'Arte e sul Li-bro Sacro aperto sul Vangelo di SanGiovanni, stimola per empatia la vi-brazione della vera squadra, quellainteriore,laquale,unavoltaattivata, 2Plutarco–DeIsideetOsiride.

L

Figura1–TheMysticismofMasonry–Anonimo


divienepuntodiriferimentoegiudi-ce implacabile di ogni nostro com-portamentoerratoenonconformeaverità e giustizia e chenoi vogliamorettificare.Comedicevamo,oltrechedelsimbo-lismomuratorio,laMassoneriasiav-vale del simbolismo legato alle cor-renti occidentali tradizionali dell'er-metismo,dell'alchimiaedellakabba-lah ebraica. La presenza all'internodel Gabinetto delle Riflessioni delfamoso acrostico latinoV.I.T.R.I.O.L.3attribuitoalmonacobenedettinoBa-silioValentino4, unita alle parole sa-

3VisitaInterioraTerraeRectificandoInve-niesOccultumLapidem.4BasiliusValentinus,italianizzatoinBasilioValentino,monacobenedettinoedalchimi-sta tedesco del XV secolo, significante Revaloroso.Allo stesso sono attribuite opereimportanti come "Ledodici chiavide la fi-losofia", "Il cocchio trionfale dell'antimo-nio"e"Azoth".

creedipassoderivantidallalinguaedalla tradizioneebraicadisperseneicatechismi, nelle tegolature e nelleistruzioni generalideiprimi tregra-di, nonché l'esplicito riferimento adalcuni simboli importantissimi comeleduecolonneJachineBoaz,nerap-presentanoene costituisconoprovachiaraedevidente.Se laMassoneriadelleoriginisibasavasemplicementesuiprimitregradi5,esaurendol'inte-ro Corpus dei suoi insegnamenti alloro interno, successivamente, in se-guito all'abbandono e alla dissacra-zionedeivaloritradizionali,repenti-namente cancellati dal modernismoe dall'ateismo post rivoluzionarioche tanti danni dovevano produrrein seguito anche all'interno deglistessiorganismiiniziaticitradiziona-li, le antiche Logge sovrane, che nel'700operavano in totale autonomia,confluirono nei grandi contenitoridelRitodiMisraim,delRitoScozzeseAntico ed Accettato, del Rito diMemphisedipochialtri ancora.Ciòavvenneperevitarediperderetuttoquelpatrimonioritualistico legatoalTemplarismo, alla Cavalleria, al Ro-sacrocianesimo, all'Ermetismo, allaKabbalah, all'Alchimia, alle Accade-mie... che altrimenti si sarebbe par-cellizzato,obliatoedestinto.Nacque-ro così i Riti con gli alti gradi, ossiadeiveriepropricontenitoricolcom-pito di custodire e difendere tuttoquel patrimonio storico e iniziatico

5 Pare addirittura, secondo alcuni storicidellaMassoneria,cheilterzogrado,quellodi Maestro, sia stato introdotto posterior-menteaiprimidue.

Figura 2 – Columnae Iachin et Booz – AugustiniCalmet


legato all'Occidente6. A questo pro-getto pare non furono estranei gli"invisibili"FratellidellaR!C.Per ritornare al concetto formativodel Cavaliere Terrestre vogliamo ri-badire che laMassoneria, nella peg-giore delle ipotesi, quand'anche nonriuscisseadeterminarelapalingene-si spirituale, dovrebbe quantomenocompletareedistruireipropriadeptisulpianomoraleedetico.Impararearispettarelaparoladata,elevarsidal

6Nel1839EtienneMarconisDeNègrefon-dòaParigi ilRitodiMemphis introducen-dovi i cosiddetti gradi "orientali" ed am-pliando, di fatto, gli orizzonti conoscitividellascienzasacrada«OccidenteadOrien-te». Va comunque ricordato che detto ritosibasasugli stilemidiquellopiùanticodi"Misraim", detto anche "egiziano" perchélegato, attraverso la filosofia degli ArcanaArcanorum, alla Tradizione più antica eprimitiva conosciuta in occidente, quelladerivata dall'Antico Egitto. In essi è lasummadeiMisteririguardantilanascita,losviluppo ed il passaggio conclusivo attra-verso il post-mortem che l'iniziato doveva(e deve) imparare a conoscere e cum-prendere già in vita. Trattasi, per fare unaltroesempio,attraversol'ausilioe l'inter-pretazioneoffertacidallaTradizioneebrai-ca, dello sviluppo contenuto e compressonellaparolaEmet,significanteVerità,com-posta dalle tre lettere Aleph, Mem e Tau.Nell'ordine la lettera Alef è la prima, laMemèlatredicesimaelaTaulaventidue-sima.Prima,medianaedultimadiunalfa-beto che ha, nel suo totale, proprio venti-duelettere.CiòsignificachenellaVerità,insenso metafisico ed iniziatico, dobbiamosempretenerpresenteilprincipio,ilmezzoed il fineultimo. Inquestaparolaèquindirivelata la sintesi perfetta della GrandeOpera,laqualedevetrovareedarerispostaalle tre fatidichedomande:dadovevenia-mo?Chisiamo?Dovesiamodiretti?

piano della animalità e della passio-nalità legate all'ego inferiore, domi-nare gli istinti, essere leali, fedeli,averesensodell'onore...tantoperfa-re un elenco parziale ed incompletodi tutti quei valori e di quelle virtùchedevonocontraddistinguerecolo-ro che intraprendono la via dellareintegrazionespirituale. Quando lavolontà e la determinazione spingo-no a superare i vincoli tenaci dellamiserevole condizione umana, per-mettendo all'iniziato di raggiungereil centro della propria croce interio-re, comincerà allora la risalita lungolascaladelRito,versol'alto,inverti-cale e con l'attraversamento consa-pevole dei suoi particolari "gradini"diconoscenza.Èilviaggiodell'animachegradualmentesispogliaesilibe-ra di tutte le sue scorie materiali eterrestri, proiettata unicamente alraggiungimento dell'obiettivo finale,il ricongiungimento con il Principioprimo,causadi tutte lecause,Padree Madre, Assoluto, Eterno Presente,Fonte di ogni Luce, Amore e Cono-scienza… che noi chiamiamo Supre-moArteficeDeiMondi:allaSuaGlo-ria operiamo i nostri Sacri Lavori,penalaloronullità!In quest'ultimo caso, raggiunta e ri-trovata l'identità dell'origine, potre-mofinalmentegioireedaffermarediesseredivenutiCavalieriCelesti.

IlS∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴

Figura3–Tombaconacacia–Anonimo


Figura4–DoorofLuxor–TeHu


ALCUNE RIFLESSIONI SUL VALORE DELL'INIZIAZIONE

alle parole che il nostro Grande Fratello Sebastiano Caracciolo aveva scritto in un suo artico-

lo: «l'Iniziazione è qualcosa di indefini-to e indescrivibile» e in un altro «si tratta dell'inizio di un atto di trasfor-mazione interiore dal quale, a comin-ciare dal momento in cui lo sperimen-tiamo, è impossibile sfuggire» pren-diamo lo spunto per alcune riflessioni sul valore dell'Iniziazione. L'essere umano si compone di tre parti: l'uomo incosciente, o uomo-macchina, che reagisce meccanicamente e incon-sapevolmente. L'uomo subcosciente, cioè colui che agisce secondo i suoi ri-flessi. Infine l'uomo cosciente, o voliti-vo. Tutti e tre questi aspetti sono pre-senti in ciascuno di noi. Tutti ricordano alcuni momenti della propria vita in cui hanno agito mecca-nicamente, inconsciamente, a seconda dei propri impulsi, senza considerare le conseguenze, almeno quanto si do-vrebbe, oppure momenti in cui siamo stati guidati dai propri riflessi, cioè quando predominava il proprio subcon-scio. Ci si ricorda, però, anche dei momenti in cui la propria volontà, cioè la parte conscia e consapevole, ha cal-colato tutti i parametri, ha pensato ai vari fatti mettendo sulla bilancia i pro e i contro rivendicandone il risultato. L'Iniziazione, fratelli miei, è un atto di metamorfosi interiore, che provoca un aumento delle nostre qualità positive; un atto che riempie il vuoto che forse sentivamo senza neanche saperlo con-sciamente, il quale ha principalmente uno scopo solo: permettere all'uomo

volitivo o consapevole di dominare e

padroneggiare le parti riflesse di sé o subconsce, riuscendo a utilizzare cor-rettamente la parte inconscia o mecca-nica. Il fine di questo tragitto è l'illumi-nazione interiore. Per fare questo dobbiamo innanzitutto prendere atto dei nostri impulsi. Riusci-re a riconoscerli. Poche persone riesco-no a capire quanto valore ha il ricono-scimento del proprio errore, oppure del nostro slancio impulsivo durante una certa azione. Eppure, riuscire a vedere ciò, significa che per un attimo ci sia-mo ritrovati di fronte ad esso. Per capi-re quanto un oggetto sia privo di esteti-

D

Figura5–IlGrandeAutoma–GiorgiodeChirico


ca, è necessario che la nostra mente riesca a riconoscere i vari principi este-tici. Per dire se una composizione mu-sicale sia meno armoniosa rispetto ad un'altra, si presuppone di possedere un certo gusto e una certa capacità di crite-rio musicale. Riuscire a vedere e rico-noscere una disarmonia cromatica si-gnifica che noi abbiamo una certa co-noscenza delle varie combinazioni dei colori. Quindi, il riconoscimento non è solo il primo passo. È il risultato del profitto ottenuto ponendo noi stessi e la nostra percezione un gradino più in alto. Da questo gradino ormai potremo combat-tere la disarmonia, l'antiestetica, la sgradevolezza, il negativo e l'invidia.

Ogni nostra azione riflessa e inconscia rappresenta una sorta di anti-iniziazione, di contro-iniziazione. L'es-sere umano reale o consapevole è la persona delle decisioni e non dell'abi-

tudine. L'essere consapevole deve per-manere in collegamento con quello or-ganico attraverso la sensibilità e la vo-lontà. Alcune persone hanno scelto di seguire un percorso iniziatico attraverso l'uso di metodi magici. Si dimenticano che il mago paga con alcune prove ciò che ha guadagnato con i mezzi magici sin dal momento che il proprio impulso lo ha condotto alla sua decisione: la tenta-zione del risultato! La cerimonia dell'Iniziazione è stata ideata in modo da riflettere nella co-scienza qualcosa che era già presente nell'inconscio, per mettere sotto il con-trollo della volontà e sotto la guida dell'intelletto superiore abilità che fino a quel momento corrispondevano ed emergevano solo in casi eccezionali. La meditazione, che è una delle azioni che esercita l'iniziato, immobilizza la corsa incontrollabile del nostro intellet-to, re-indirizzandolo verso la fonte del-la Creazione. L'uomo nuovo, creato dall'Iniziazione, sostituisce, nella sua interiorità, la legge della giungla con la legge del sacrificio. Quando parliamo di sacrificio molte persone, soprattutto giovani nell'Arte Reale, nota anche come arte dell'Inizia-zione, si chiedono che cosa esattamente sacrifichiamo. Non è possibile conquistare assoluta-mente nulla, in nessun campo, a meno che non si sacrifichi qualche altra cosa. Oltre agli innumerevoli esempi che tut-ti noi abbiamo nella nostra vita profes-sionale, sociale e personale, dove il sa-crificio di una certa situazione lascia il posto ad un'altra, esiste un altro sacrifi-cio, di carattere più elevato e spirituale. In ogni caso qualsiasi tipo di sacrificio

Figura6–Iniziazionemassonica–Anonimo


rilascia una grande quantità di energia che l'Universo non può eliminare, ma che polarizza e pone, per compensa-zione, in altre situazioni. Quindi, con il sacrificio, abbiamo fatto il primo passo per raggiungere l'obiettivo desiderato. Spostamento della forza. Gesù ha sacri-ficato il suo sangue. Il padre sacrifica parte del suo benessere per il proprio figlio, e la madre fa lo stesso. L'amico ugualmente sacrifica qualcosa per l'a-mico. Il sacrificio, semplicemente, non è altro che la scelta di un bene più grande di quello esistente. È una transustanzia-zione del potere. Per questo motivo il

nostro Rito è detto "sacrificale". Il Rito di Misraim–Memphis è eminentemente di tipo sacrificale, dal momento che i suoi rituali trattano proprio di questo argomento. Altri Riti Massonici hanno un carattere più sociale o altro. Tutti sono natural-mente da rispettare, tuttavia noi cre-diamo nella transustanziazione della forza che ognuno nasconde dentro di sé. Forza che l'uomo è chiamato a ri-svegliare attraverso l'Iniziazione.

Panagiotis

Figura7–TheFruitofJesus'SacrificeII–IlseKleyn


Figura8–Transubstantiation-ArteOmni


NUOVE RIFLESSIONI SULLA NECESSITÀ DELLA

TRASMISSIONE TRADIZIONALE

n un nostro precedente articoloavevamo trattato della necessitàdi ricevere un'autentica trasmis-

sione tradizionale per poter percor-rere con frutto un cammino iniziati-co,considerandoeconfutandotuttiivariescamotageoggidimodaperpo-tersiesimeredaquesto inderogabilepassaggio, dall'autoiniziazione newage alle rivelazioni medianiche, daicontatti con presunti illuminati allepatenti autoconfezionate. Non ave-vamoperòinquell'occasioneparlatodiunaconcezione,percertiversipiùfondata, ma proprio per questo fo-rieradiequivociancorpiùpericolosi,inquantononeraopportunonépos-sibile inserirla nel calderone dellebizzarrie contemporanee, richieden-dounatrattazionepiùsottileecom-plessa.Si trattadell'idea,diffusa,pa-radossalmente,proprio incircolipiùlegatiallaTradizionee,quindi,nonarischiodicaderenegliequivocigros-solani da noi denunciati nel prece-dente articolo, secondo cui, pur es-sendoinlineadipuroprincipioverochesenzaun'iniziazioneregolarmen-tetrasmessanonsipossa intrapren-dereunpercorsoiniziatico,siposso-no sempre considerare possibili deicasi eccezionali in cui questa tra-smissione avvenga per vie, per cosìdire anomale, e che anzi, al giornod'oggi,vistal'impossibilitàdiaccede-re ad una trasmissione autentica,questaopportunitàvadapresainse-

ria condizione come lamodalità piùnaturaleallafinedell'EtàdelFerro.Qui è assolutamente necessario, perdirimere la questione, suddividerequestaconcezione(nonperpurospi-ritodiclassificazione,maproprioperladiversavalenzadelledueafferma-zioni)nellesueduecomponentifon-damentali, che potremo così esplici-tare:1. È vero che l'iniziazione deve es-sere regolarmente trasmessa damaestro a discepolo lungo unacatena ininterrotta, ma, in casiassolutamente eccezionali, ciòpuòavvenireanche in formeati-pichemachemantengonotuttalapienavaliditàdiquelleclassiche;

2. Essendoalgiornod'oggi leorga-nizzazioni che trasmettono l'ini-ziazioneinunostatodicompletadegenerescenza, questa formaeccezionale di trasmissione, senon va considerata come la nor-

I

Figura9–AlcibiadeistruitodaSocrate–Marcel-loBacciarelli


ma, è comunque l'unica concre-tamenteaccessibilesucuifareaf-fidamento.

Affrontiamolaprimaconcezione:es-sa si basa su presupposti diversi asecondadeivariambientichelapro-pongono, ma, fondamentalmente, iprincipi che la sostengono, insiemeodinalternativa,sonoquelliche"Tὸπνεῦμαὅπουϑέλειπνεῖ(Spiritusubivultspirat)"e"Oὐκἀδυνατήσειπαρὰτοῦθεοῦπᾶνῥῆμα (Non erit impos-sibile apudDeumomne verbum)" ed,ovviamente,noiciguarderemobenedalconfutarli,edanzisipuòdirechequestaprima concezionepuòessereconsiderata sostanzialmente condi-visibile,mauna fondamentalepreci-sazionequièd'obbligo.Gli ambienti chehanno fattodique-staideaunloropilastroaffermanosì,

inlineateorica,l'eccezionalitàdell'e-vento,mapoi,de facto, senzagiusti-ficare la cosa (o giustificandola conl'idea che divenga più frequente intempi calamitosi come quelli chestiamo attraversando, il che è tuttoda dimostrare) la tratta alla stessastreguadiquellaclassica,giungendoa farvi pieno e totale affidamento.Ora,inrealtà,fralatrasmissionechepossiamo definire classica e quella"fuori dagli schemi" passa, mutatismutandis, lostessorapportochevièfra il regolare verificarsi di un feno-menofisicoinbasealleleggidinatu-ra e l'evento miracoloso che le in-frange e le trascende e, benché incondizioni disperate a volte non ri-manga altra alternativa che affidarsiallapotenzadivina,dovrebbeesserealtrettanto chiaro che non possiamofar conto su di essa con la stessamentalità con cui pianificheremmoun'azioneche,aldilàdegliinevitabiliimprevisti, dipende fondamental-mente dal nostro comportamento;ciò anche senza considerare il fattoche,sevogliamoriferirciallapossibi-litàchequestatrasmissioneanomalaavvengaancheperilconferimentodidignità iniziatiche semprepiùeleva-te, l'eccezionalità dell'evento va acrescere esponenzialmente fino arenderlo,almenonellaprospettivadichideveprenderloinconsiderazionecomeunicaopzionesucuiimpostarelapossibilitàdiuncamminoiniziati-co,praticamenteimpossibile.Ma il vero punto nodale della que-stioneè lasecondadelleaffermazio-niincuipossiamoscinderelaconce-zione che stiamo esaminando. Essa,Figura 10 – Revelation 19:11-16 – Merrilyn Ja-

quiery


in realtà, può assumere, a sua volta,due forme assolutamente diverse e,stavolta, mutuamente alternativel'una all'altra: la prima, secondo cui,vista la degenerescenza delle attualisocietà iniziatiche, esse abbiano or-mai smarrito la possibilità di tra-smettere regolarmente l'iniziazione,e laseconda, secondocui,purpersi-stendoquesta facoltà, non è comun-que opportuno farvi affidamentoperché comporterebbe la necessitàdi frequentare ambienti corrotti. Laprima è un'assoluta falsità e dimo-strasolo,dapartedeisuoiassertori,la non conoscenza delle condizionidella trasmissione iniziatica; la se-conda,arigore,nonèneancheun'af-fermazione dottrinale, ma solo unconsiglio pratico chepoggia, in granparte sulla sensibilità personale dichi lo offre e di chi lo accoglie. Ve-diamodiaffrontarleunapervolta.L'ideacheun'organizzazioneiniziati-cadecaduta(equiilpensierovaim-mediatamenteallostatodelleattualiobbedienze massoniche, ma non èchelealtreorganizzazioniiniziatichesiano messe molto meglio, al limitepossono conservare l'idea dello sco-po per cui sono nate, ma niente dipiù)perdaperciòstessolapossibili-tà di trasmettere l'iniziazione dimo-stra comenon ci si renda conto chel'efficaciadelRitoè"exopereopera-to",richiedendounicamenteunricol-legamento storico ininterrotto e lacorretta esecuzione del rituale, al dilà non solo dello stato coscienzialedell'iniziatore, mfaa anche delle suestesse convinzioni riguardo all'effi-caciaedalsignificatodelritostesso,

cheinnessunmodonepregiudicanolavalidità.Ora,per limitarcialcaso tipicodellaMassoneria, saràuncaso fortuitoodun retaggio provvidenziale, ma nonsoloèfuordidubbiochel'iniziazionemassonica abbia avuto una trasmis-sione secolare ininterrotta, ma so-prattutto, mentre abbiamo assistitoalprogressivodegradodiogniauten-tico ideale massonico fino non soloalla loro scomparsa, ma addiritturaallalorosostituzionecondegliidealiadessiopposti,chehannospessore-so le attuali obbedienzemassonicheveicolodellacontro-iniziazione, ilri-tualesièsempremantenuto,aldi làdi alcuni aggiustamenti marginali,sostanzialmente invariato, trovando-si,fral'altro,insostanzialecontrastoconlospiritodellamassoneriaattua-le(noncheciòabbiacreatoproblemiai massoni d'oggi: sono state suffi-cienti le bislacche e contraddittorieinterpretazioni che se ne danno adesorcizzare il pericolo che potesse

Figura 11 –CortoMaltese (Favola di Venezia) –HugoPratt


innescare "pericolose" riflessioni);sulla base di questi dati di fatto sipuò affermare senza esitazioni che,aldi làdi tuttociòchesipossapen-saredell'attualeMassoneria, l'inizia-zione da essa trasmessa rimanesemprevalidaedefficace.Ora, venendo all'altra versionedell'assunto in questione, posso tro-vare perfettamente comprensibileche alcuni considerino un prezzotroppo alto da pagare quello di fre-quentare leattuali loggemassonichesolo per ottenere un'iniziazione vir-tuale e che ciò possa comportare lapossibilitàdiassorbire,inmisurapiùomenograve, lamentalitàmassoni-caattuale,ossiadeiconcetticontroi-niziatici, ma, a parte il fatto che ciòdimostrerebbe un non saldissimoradicamentoall'internodellamenta-lità tradizionale, se essa dovesse ri-sultare in pericolo per la frequenta-zione degli ambienti massonici, ri-mane il fatto fondamentale cheque-stapossaessereunasceltapersonalepiù o meno condivisibile, ma noncomporta,perciòstesso,un"diritto"aricevereperipoteticheviealterna-tive l'iniziazione che si è deciso dinonricevereperquelleusuali.Chifaquesta rispettabile sceltadeve sape-rechelapossibilitàcheglisiapranovie alternative è estremamente re-motaeche, conogniprobabilità, ciòcomporteràl'impossibilitàdipercor-rere un cammino iniziatico per cui,magari, si avrebbero effettivamentelequalitàindispensabili.Inconclusioneè importantechiarireun punto fondamentale: non stiamoinvitando in nessun modo, né vo-

gliamoconsigliareainostrilettori,di"turarsiilnaso"edandarsiafareini-ziare in qualcuna delle attuali obbe-dienzemassonicheod inqualche al-tra scuola iniziatica più o meno de-gradata ed infestata dalla mentalitàattuale.Aldilà,infatti,delleconside-razioni su esposte, che riguardanosoltantol'esamedellarealepossibili-tà dell'iniziazione "alternativa", l'in-gresso in una di queste associazionipresenta comunque degli aspettiproblematici, troppo complessi pertrattarliadessoedacuidedicheremoforseunprossimoarticolo,cheinve-ce non vengono rilevati (a titolo diesempio facciamo notare come po-chissimi,adesempio,sirendanocon-todicomelascomunicalataesenten-tiae,chefinoapocotempofacolpivaautomaticamentechiricevevaun'ini-ziazionemassonica, toglievaunodeipresuppostidiuncamminoiniziaticonelmomentostessoincuisenerice-vevaunaltro;anchediquestodelica-to argomento dovremo eventual-menteparlareinunarticoloaparte)dachirimanecolpitosolodalloscar-so livello delle persone che le fre-quentano e che invece, per la pro-blematica specifica di cui ci stiamooccupando, ha un'importanza prati-camentenulla.

Marco

kåb


IL DOVERE

propositodiDovereMassoni-co è necessario premettereche l'Alleanza massonica è

un'associazione di uomini liberi chefarisalirelasuaorigineallecorpora-zioni e alle confraternite muratoriedelmedioevo.Essariconosceancoraoggi comemezzi di insegnamento elinee direttrici le prescrizioni allorain vigore in quelle corporazioni econservate in diversi documenti, inmodo particolare in quello che sichiama «Gli antichi doveri del fram-massone del 1723» e nei rituali checi sono stati tramandati. È allora ilcaso di porci oggi alcune domande:quali sono gli obblighi del modernomassoneversosestesso,versoiPro-fani(inonMassoni)versoisuoiFra-telli, (appartenenti alla Massoneria)verso lo stato che loospita, verso leIstituzioni? Li rispetta sempre? Op-pure essereunmassone è diventatosolamente uno status, un'immaginedi cui fregiarsi, comeappartenereaivariRotaryclub?Cisiincontraanco-ra per "Edificare templi alla virtù escavare profonde prigioni al Vizio?"È partendo da questi interrogativiche abbiamo come primo doverequellodi fareun'attentaanalisiden-tronoistessi.Perdoverosainformazioneelencodiseguitopertitoli"IDoveridiunLibe-roMuratore(Massone)"estrattidagliantichi documenti di Logge di oltre-mare, e di quelle di Inghilterra, Sco-ziaeIrlanda,perl'usodelleLoggediLondra: da leggere quando si fanno

nuoviFratellioquandoilMaestroloordini, nell'edizione del 1723. Ri-prendo inoltre dai contenuti alcunipassicheritengopiùsignificativiperl'argomentoinoggetto.ITITOLIGENERALI,ossia:I. DiDioedellaReligione.II. DelMagistratocivile supremoe

subordinato.III. DelleLogge.IV. Dei Maestri, Sorveglianti, Com-

pagnieApprendisti.V. Della condotta dell'Arte nel la-

voro.VI. Delcomportamento,ossia:1. NellaLoggiaallorchécostituita.2. DopochelaLoggiaèchiusaeiFratellinonsonousciti.

A

Figura12–ConstitutionsoftheFree-Masons


3. Quando i Fratelli s'incontranosenza estranei,ma non in unaLoggia.

4. In presenza di estranei nonmassoni.

5. Incasaenellevicinanze.6. VersounFratellostraniero.

DelleLogge[…]Lepersoneammessecomemembridi una Loggia devono essere uominibuoniesinceri,natiliberiedietàma-tura,non schiavi,nondonne,nonuo-mini immorali o scandalosi, ma dibuonareputazione[…]Richiamo inoltre alcuni princi-pi/doveriaiqualiilbuonLiberomu-ratoresidovrebbeuniformare.Deve essere chiaramente compresoda ogni membro dell'Ordine che lasua appartenenza alla Massonerianonloesimeinalcunmododallesue

responsabilitàverso lasocietà incuivive.L'impegnocheilnuovoIniziatoprende in Loggia è anche quello diessere esemplare nell'adempimentodeisuoidovericivili,nelleformapiùampiadellaconcezione,equindiap-plicataallasuavitaprivataepubbli-ca,alsuocomportamentonegliaffarienellavitaprofessionale.Rispetto della Legge: la Massoneriachiedeaisuoimembriilrispettodel-la Legge del Paese dove risiedono elavorano.Princìpi: I Princìpi della Massoneriain nessunmodo entrano in conflittocon idoveriche imembrihannoco-me cittadini, sia al lavoroo a casaonellavitasociale,maalcontrario fa-vorisconoerafforzanol'adempimen-to delle responsabilità sia pubblichecheprivatedelLiberoMuratore.Così chenon c'è conflitto d'interessitra gli obblighi delMassone e i suoidovericivili.Usodell'appartenenzaall'Ordine:UnLibero Muratore non deve usare lasua appartenenza all'Ordine perpromuovere i suoi, o di qualsiasi al-tro, affari professionali o interessiparticolari. Questo divieto viene ri-cordato numerose volte durante iprimiannialnuovoiscritto,cosìchenessun Massone può pretendere dinonesserneaconoscenza.Famiglia:LaMassonerianonchiede-ràmai ad un suomembro di recaredannoallapropria famiglia chieden-dogli di dedicare troppo tempo allaIstituzione e neppure chiedendoglisommedidenaroa favoredell'Ordi-neocostringendoloadagireinqual-Figura 13 – Constitutions of the Free-Masons

(frontespizio)


chemodocontro i suoipersonali in-teressi.Dovere di Cittadino: il dovere delMassonecomecittadinosaràsempreprevalente contro qualsiasi obbliga-zione presa verso un altro LiberoMuratore,eognitentativodiproteg-gereunMassonechehaagitocondi-sonore o contro la Legge, o che haagito per conferire un indebito van-taggioadunaltroMassoneècontra-rioaquestoprimodovere.Difficoltàpersonalioeconomiche:sevenisse provato che qualsiasi falli-mentopersonaleodifficoltànegliaf-faridiun cittadino fosseattribuibilead "influenzaMassonica", si prende-ràinseriocontolaquestione,perchéquesto è in contrasto con i PrincìpidellaMassoneria.Segretezza: laMassonerianonèunasocietà segreta, ma le riunioni diLoggia, come le riunionidimolteal-treassociazionisocialieprofessiona-li,sonoprivateeapertesoloaimem-bri.GliscopieiprincìpidellaMasso-nerianonsonosegretiepossonoes-serelettiliberamentesulnostrosito.I cosiddetti "segreti" dellaMassone-ria riguardano solo i modi tradizio-nali di riconoscimento e di riunionefraFratelli. Inunaconversazione framembrienonmembric'èveramentecosìpococheunMassonenonpossadiscutere sulla Massoneria. Al Mas-sonenonè fattodivietodi far cono-scere inpubblico lasuaappartenen-zaall'Ordine.NelGabinettodelleRiflessioni,asuotempo,ognunodinoiharisposto,sultestamento,alletredomandesuqua-lisonoidoveriversosestesso,quali

verso l'Umanità, quali verso Dio. Laprioritàdellaprimadomandarispet-to alla seconda e alla terza,mi sem-bra determinante. Infatti così dispo-steesseformanounacorrettacatenalogica. Solo dopo aver risposto allaprima, si può rispondere alla secon-daequindiallaterza.Alletrepropo-sizioni risposi con le stesse paroleche userei oggi: coerenza verso sestessi,giustiziaverso l'umanità, fedeversoDio.Sololacoerenzaversonoistessi ci può dare il rispetto di noistessi. Questa è una dote che tutti iMassoni hanno innata. Se così nonfosse, verrebbero a mancare i pre-suppostiperilcompimentodituttoilLavorocheportadapprimadallapie-tra grezza alla pietra cubica e poisempre più su. Il dovere verso sestessistanelseguireunacondottadi

Figura14–GabinettodiRiflessione–Anonimo


vita prudente e regolata, capace diconservare integre le facoltà fisiche,mentaliemoralinellapienezzadelleloro energie, così come le abbiamoricevutedaDio.Suquestopresuppo-stosideveinnestareildoveredigiu-stiziaverso l'Umanità.Pensochees-so sia l'unico dovere fondamentaleversoilnostroprossimo.Ilnostrodovereversoilprossimostanell'agiresecondolarettitudinedellasquadra, ossia in modo giusto e ge-neroso,dandoglituttociòchegiusti-zia e misericordia richiedono, soc-correndolo nel bisogno, consolando-lo nella disgrazia, come si vorrebbecheglialtrisicomportasseroneino-striconfronti.Alloraquali sono iDoveridell'Uomoversol'Umanità?Ritengosiaovviochechiunquesiav-viciniallanostraistituzioneequindiconosca "la sua storia e le sue finali-tà",nonpossacherispondereinmo-do propositivo, valgono più chemaile parole "non fare agli altri quelloche non vorresti fosse fatto a te, e faaglialtrituttoilbenechevorresticheglialtrifacesseroate"frasederivatasenzadubbiodalleantichescritture.Il concetto, per così dire, di "mutuosoccorso", si può riassumere nellafrase: "gli ostacoli e le difficoltà chel'uomoincontrapossonoesserevinteesuperateacquisendoquellaforzamo-ralechepermetteallostessodilottarecontro le avversità, in grazia, soprat-tutto dell‘aiuto che egli trova nelprossimo". Aiuto del prossimo: mal'aiuto del prossimo si può avere osperare anche nel mondo profano,

l'iniziandochechiede"laLuce (mas-sonica) con disinteresse e spirito disacrificio"echenonchiede"l'ammis-sionealloscopodiservirsidellaLibe-ra Muratorìa per ottenere vantaggisocialioeconomici",ènaturalechesiaspetti dalla Fratellanza Massonicaqualcosainpiù!E dunque arriviamo a domandarciqualisonoidoverideiFratelliversoiFratelli.Il dovere: "di soccorrere i Fratelli, dialleviareloroledisgrazieediassister-li, con i consigli e con l'affetto".Que-stevirtù,chenelmondoprofanoso-noconsideratequalitàrare,sonopernoisoltantoilcompimentodiundo-vere gradito. L'aiuto al Fratello èquindi considerato un gesto più chescontato, di nessun valore perchédeveesserespontaneoenaturale.Taledoverenella liberamuratorìa èdovuto dal perfezionamento interio-reacui l'uomodevetendere,rivoltoalla sferadelle conoscenze, rigettan-do i pregiudizi e soprattutto incre-mentando le qualità che differenzia-no il Massone dal profano, cioè perquella forzamoraledicui l'iniziazio-necihafornito.

Francesco

,


TROVATORI

amusicaeuropea,daquandoilcristianesimo divenne religio-ne di stato dopo l'editto

dell'Imperatore Costantino (313d.C.), finoall'anno1000avevaavutouna destinazione quasi esclusiva-mente relativa al sacro. Lo sviluppomusicale inquesti sette secoli avevaportato dalla forma monodica delcantogregorianoaquellapiùsofisti-cata della musica della polifonia.Quest'arte che era l'espressione diuna concezione della vita mistica econtemplativa alla quale doveva ne-cessariamente rivolgersi l'uomo,aveva rivolto gli interessi prevalen-tementeversoDioeversolavitachel'avrebbeattesonell'aldilà. L'edificiomusicalechesielevavaapiùvoci li-beroecomplessocomeunacattedra-le gotica, rispecchiava in un'altraformal'edificazionedelTempiointe-riore.Attornoall'anno1000 inmoltipaesid'Europasicominciòadassistereadun generale risveglio della vita poli-tica ed economica. L'uomo iniziò aduscire dal chiuso mondo del feudo,dandonuovavitaaiborghieallecit-tà, acquistando così interesse ancheper cose più concrete e terrene. Mainquestoperiodosiverificòunaltrofatto di rilevante importanza: la lin-gua latina venne gradualmente sop-piantatadallelinguevolgari.Questi mutamenti, che ebbero unaforte influenza su tuttequelle formedi espressione artistica, diedero allamusica un impulso innovativo, co-

struendo intorno ad essa una foltarappresentanza basata su questonuovostile.Comunque un primo reale e impor-tante cambiamento nell'espressionemusicale si ebbe ad opera di gruppidistudentinomadi,chefuronoattiviin tutta laFrancia, l'Inghilterraeso-prattuttoinGermania.Questi studenti, che si facevanochiamare "Goliardi", componevanoedeseguivano,inquellalingualatinache ormai non aveva più nulla diclassico,canzoniinneggiantiall'amo-re, alla gioventù, alla natura, allagioia di vivere, al piacere del vino edei divertimenti. Questa spensiera-tezzaovviamentenonproducevaunamusicaparticolarmenteraffinataedialto livello comequelladellaChiesa,ma rappresentava un nuovo tentati-vo d'impostare l'arte della musicanella quotidianità, dopo secoli di si-lenzio assoluto. Forse fu proprio da

L

Figura15–MusicaeMassoneria–Anonimo


questi pionieri che si sviluppò, neiprimi decenni dell'anno 1000, dap-prima in Francia, poi anche in altriPaesi,l'artedei"Trovatori".Sichiamarono"trovatori"inProven-zae"trovieri"nellaFranciadelNord,queipoetiemusicisticheinventava-no (trovavano)poesiee canzoni chesiispiravanoall'amoregalanteecor-teseeallestoriegloriosedeinobiliedeicavalieri,accompagnando le lorocanzoniconstrumenticomelaviellaoconilliuto.Questistrumentimusi-cali, essendo facili da trasportare,permettevanofacilispostamenti.I principali trovatori furono Marca-bruno, primo rappresentante del"trobar clus" o arte ermetica; Ber-nard de Ventadorn, interprete del"parlaredolceeleggiadro"etantial-tri, chequisarebbe fin troppo lungocitaretutti.Questi Trovatori scrivevano spessotestidi altovalorepoetico, rivesten-

doliconmusicaraffinataedelegante;facevanoinoltreascoltarequestilorocomponimentiallecortidiprincipiere,ospitatispessoneilorocastellial-lietando nobili e cortigiani. Spessoeranoglistessiprincipierechesidi-lettavano a comporre poesie e cantinellostiletrovadorico.Non a caso i primi componimenti diquestotipochecisonopervenutiso-no stati scritti proprio da un princi-pe: Guglielmo IX conte di Poitiers educad'Aquitania(1071–1127).In questo movimento trobadoricosonogiàpresenti un linguaggiopre-cisoe ladottrinadell'amorecortese,inteso come vassallaggio alla dama.Uno dei meriti di questi trovatori èstatoanchequellodiavereintrodot-to nella poesia e nella musica dueelementi nuovi: il verso rimato el'organizzazione del ritmo secondoschemi metrici. Le loro canzoni, in-fatti, erano spesso destinate ad ac-compagnareladanza,diquilaneces-sitàdiscandirlesecondounametricaregolare.È sempre in questo periodo che na-sce il concetto di misura o battutacheèancoroggiallabasedelnostrosistema metrico musicale. Uno deipersonaggidimaggiorspiccodituttoilperiodotrovadoricofuAdamdalaHalle (1237 – 1287). Egli visse inFrancia e in Italia al servizio di re eprincipi.Scrissecanzoni,rondò,mot-tetti; particolarmente importante,nellastoriadelteatromedioevaleèillavorodrammatico"les jeudeRobinet Marion", considerato il primoesempio di teatro musicale del me-dioevo.Lasuamusicaècaratterizza-

Figura16–BernautzdeVentadorn–Rappresen-tazionecontenutainuna"vida"medievale


tadaunalineamelodicafrescaeva-ria,sostenutadaunritmovivoepul-santecherisentedell'influenzadelledanzepopolari. In Italia ilbologneseRambertinoBuvalelli,igenovesiLan-franco Cigala e Bonifacio Calvo, ilmantovano Sordello, il venezianoBartolomeo Zorzi sono i pionieri diquesta nuova forma di espressione.Accomunati da un'unica alta conce-zionedell'arte,questi trovatori furo-no musicisti delle proprie composi-zioniesiespresseroinritmieformediverse, tra cui la canzone, il sirven-tese,latenzone,ildiscordo,illamen-to, secondo il prevalere dei temiprettamentelirici,odiquellimoraliepoliticiealtriminorichescrisseroinlinguad'oc,einoltreipoetiinvolga-re di tutta Europa: daiMinnesängerinGermania,allascuolasicilianaeal"dolce stilnovo" in Italia, alla poesiadei"cancioneros"inSpagna.Delcor-pus di poesie trobadoriche con-

segnato dalla tradizione, qualchecentinaiodicomponimentisonoper-venutiprovvistidellemelodie.Di fa-cile decifrazione per quanto attieneagliintervallimelodici,illoroaspettoritmico è invece tuttora oggetto dicontrastantiinterpretazioni.Glistes-si dubbi investono la concreta di-mensione esecutiva di queste com-posizioni, che si ritiene fossero can-tate con l'accompagnamento di unostrumento melodico (viella, flauto,ecc.). Problemi analoghi investono ilrepertoriodeitrovieri.Leformedel-lamusicatrobadoricaricalcanoquel-ledellapoesia,allecuistrutturesonostrettamente collegate. Sottoun cer-topuntodivista,possiamoanche li-mitarci a considerare questi cantoricomedeisemplicicantastorie,maseliguardiamodaunpuntodivistapiùesoterico, troviamo in questa formad'arteunaquantità incredibiledi al-legorieesimboli.

Figura17–Minnesänger


DaglistudifattidaPierreDujols,tro-viamointeressantispuntiriguardan-ti questo, come lui lo definisce, "se-condo ordine". Sembrerebbe difattiche, trovatori, trovieri, menestrelli,bardi ed anche giocolieri, facesseroparte dell'ordine cavalleresco, rice-vendo dai cavalieri la dottrina, perpoi irradiarla verso il basso tramiteleloroliricheeiloropoemi.Nelsuostudiosipossono intravede-relegerarchieiniziatichediunordi-nebencostruitoedunpocoestraneoalla visione mitica che abbiamo diquesticavalieriincottaedarmatura.Sostanzialmenteidentificaduetipidicavalieri;ungruppoloconsideraso-lamentetitolato inquantosaandareacavalloeconlostessocombattein

guerra,all'altrodaunaconnotazionedecisamente mistica. Effettivamentese noi pensiamo un attimo a quellocheabbiamolettoovistoinqueifilmche parlano di cavalieri, notiamo laloro predisposizione ad uccidere, atradire e soprattutto ad insidiaremogli, figliee famigliealtrui.Certoècheseesserecavaliereportaa com-portarci così, è altrettanto certo cheilmondoèpienodi"cavalieri".Forse sarà cambiata l'arte della se-duzione in questi anni, ma è certochediaspiranticavalierinetroviamoapienemani.L'amore…eccoforseilnocciolo della questione, per alcunil'amore era il sesso, il piacere deisensiedilloroappagamento,lavirtùintesa come forza fisica ed il domi-nio;peraltri l'amoreera lacoesionedeltutto,ilsacrificaresestessiaDio;l'intenzionemisticadiquestaunioneportavailcavaliereacompierelapiùdifficiledelleguerre,quellacontrosestessi.Così,ancheseinformadiversaabbiamoitrovatori,cheinvecediuti-lizzare la spada,usavano lapoesiaelamusicaperdiffondereil"panespi-rituale"cheserveallasopravvivenzadell'uomo. Nelle loro liriche e nelleloropoesiesitrovanoriferimentiini-ziaticidigrandevalore,l'avererisco-perto la "musica popolare" aiutaval'intera società a mantenere viva laTradizione.

Giovanbattista

Figura 18 –Der Schenke von Limburg–GrosseHeidelberger Liederhandschrift (Codex Manes-se)

IL RISVEGLIO INIZIATICO APRILE 2018

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