IL RISCHIO SISMICO

IL RISCHIO SISMICO

Conoscere per sapereConoscere per proteggersi

Conoscere per non aver paura

Gruppo di Protezione Civile A.N.A.

POVEGLIANO Dr. Geologo Gianluigi Boccalon

I Movimenti della Crosta Terrestre: come nascono i terremoti

Gruppo di Protezione Civile A.N.A. POVEGLIANO - Dr. Geologo Gianluigi Boccalon

I terremoti sono fenomeni molto frequenti e si originano perché all’interno del nostro pianeta ci sono forze molto intense che agiscono in continuazione da oltre quattro miliardi di anni!!!!!

Quattromila milioni di anni………….

Il motore che origina tutto questo è un semplice principio fisico dovuto alla propagazione del calore nelle sostanze fluide come l’acqua, l’aria, l’olio, la lava…

Ma come si propaga il calore nei fluidi?Il calore nei fluidi si propaga attraverso dei movimenti che si innescano quando nello stesso fluido ci sono punti a temperatura diversa.

Questi movimenti hanno un nome particolare: sono detti “Moti Convettivi”



Se si osserva l’acqua della pastasciutta dentro la pentola, ci si accorge che quando mettiamo la pentola sul fuoco questa è praticamente ferma.

Se però abbiamo pazienza ci possiamo accorgere che man mano che l’accqua si riscalda inizia a muoversi.

L’aria sopra i termosifoni sale verso l’alto e quando si raffredda scende verso il basso.

È lo stesso principio che permette alle Mongolfiere di salire su in cielo.

Quando un fluido si riscalda sale verso l’alto!!!!!



Vediamo ora cosa c’è sotto i nostri piedi.

Quello che vediamo alla nostra destra è uno schema che ci rappresenta come è fatta la terra al suo interno.

La terra è fatta a strati come una cipolla e i più importanti sono:

1. La Crosta Terrestre

2. Il Mantello Litosferico

3. Il Mantello Astenosferico

4. Il Nucleo



Le differenti temperature che si originano nel mantello astenosferico mettono in movimento la sua parte fluida ed innescano moti convettivi che trascinano anche le parti più rigide sovrastanti che diventano come grandi zattere trascinate dalle correnti convettive.

Questa animazione ci mostra in modo semplificato cosa avviene nel Mantello Astenosferico e quali sono gli effetti sul Mantello Litosferico e sulla Crosta Terrestre



Se ritorniamo ad osservare i nostri Moti Convettivi ci possiamo accorgere che nella zona di distacco, quella dove i lembi si allontanano, il materiale viene spinto verso l’alto.

In queste zone si formano delle catene di vulcani sottomarini lunghe parecchie migliaia di chilometri e che si elevano dal fondo dell’oceano fino a 3000 metri.

Lungo queste catene si origina la Crosta Oceanica



Degli ultimi 250.000.000 di anni è possibile ricostruire tutte le varie vicissitudini che sono capitate alla nostra povera Crosta Terrestre

Facciamo attenzione in questa animazione allo spostamento che ha avuto l’India che in pratica quasi dal Polo Sud si è mossa fino ad andare a scontrarsi con il continente Euro Asiatico.

Da questo “scontro” molto violento si è originata la catena montuosa dell’ Himalaya



Questa animazione ci permette di immaginare come sia avvenuto lo scontro tra l’India e l’Eurasia



Le spinte che si originano durante questi scontri sono tali da provocare la deformazione degli strati rocciosi che si piegano a formare anticlinali



Le spinte che si originano durante questi scontri sono tali da provocare la deformazione degli strati rocciosi che si piegano a formare sinclinali



Le spinte che si originano durante questi scontri sono tali da provocare la frattura degli strati rocciosi che scorrono su se stessi originando faglie dirette



Le spinte che si originano durante questi scontri sono tali da provocare la frattura degli strati rocciosi che scorrono su se stessi originando faglie inverse



Le spinte che si originano durante questi scontri sono tali da provocare la frattura degli strati rocciosi che scorrono su se stessi originando faglie trascorrenti



Questa animazione ci mostra come sia avvenuto lo scontro che ha originato il maremoto del 26 dicembre 2004



Quando un pezzo di crosta terrestre viene inghiottita al di sotto di altra crosta terrestre si parla di Subduzione.

Quando una subduzione avviene in modo particolarmente violento l’energia che si libera è molto grande e quando questa viene trasferita all’acqua dell’oceano si origina un maremoto o Tsunami



50 milioni di anni fa

Questa era la situazione relativa alle terre emerse 50 milioni di anni fa.

Solamente parte della Puglia, della Campania e della Calabria emergevano dalle acque.



4 milioni di anni fa

Questa era la situazione relativa alle terre emerse 4 milioni di anni fa.

Inizia a formarsi la dorsale appenninica e le isole maggiori



2 milioni di anni faQuesta era la situazione relativa alle terre emerse 2 milioni di anni fa.

Il livello del mare si abbassa di centinaia di metri dando origine ad una importante regressione marina



1 milione di anni faQuesta era la situazione relativa alle terre emerse 1 milione di anni fa.

Il livello del mare si innalza nuovamente occupando vaste aree di pianura.



Fu proprio durante queste alterne fasi che si costruì la pianura con l’accumulo di grandi quantità di materiali.

Lungo la fascia pedemontana si depositavano i materiali più grossolani, mentre via via che ci si allontanava dalle pendici montuose i detriti si facevano sempre più minuti fino a raggiungere la consistenza di limi e argille delle zone più distali.

I torrenti fluvioglaciali che fuoriuscivano dalle fronti dei ghiacciai contribuivano a formare le grandi conoidi di deiezione che tutt’oggi possiamo vedere sia a Nervesa sia a Montebelluna



La Pianura così presenta due caratteristiche distinte:

1. Materiali grossolani come ghiaie e sabbie grosse nella parte alta

2. Materiali fini come limi e argille nella parte bassa



Queste due caratteristiche danno origine ad un fenomeno estremamente importante soprattutto per la pianura Padano Veneta.

Oltre che per i materiali l’alta pianura si caratterizza anche per la presenza di una maggior pendenza del suolo; ciò che ne consegue è che nella zona di contatto tra Alta Pianura e Bassa Pianura assistiamo ad un cambiamento di pendenza che segna anche il limite geologico

I materiali diversi presentano comportamenti idraulici distinti:

1. Nell’Alta pianura la forte porosità consente drenaggi molto intensi e per tanto l’acqua è facilitata a penetrare nel sottosuolo

2. Nella Bassa Pianura i materiali fini mostrano un comportamento decisamente meno permeabile e per tanto il drenaggio ne risulta ostacolato



Terremoti, Tempeste, Alluvioni e Trombe d’Aria hanno accompagnato la vita dell’Uomo fin dalla sua prima comparsa sulla Terra. Ciò che abbiamo visto accadere negli ultimi 250 milioni di anni si sta ripetendo da oltre 4 miliardi di anni, durante i quali il nostro pianeta ha cambiato più volte fisionomia.

Il rischio sismico del nostro territorio è dovuto alla sua storia geologica e l’unica cosa che possiamo fare è usare il buon senso e iniziare a fare seriamente PREVENZIONE.

Ciò che è accaduto in questi giorni in Italia, in Giappone non avrebbe neanche fatto notizia e non avrebbe prodotto alcun danno.

Il rischio più elevato non è dato dal terremoto ma dal comportamento degli esseri UMANI.



Questa è la sequenza di eventi che si sono susseguiti dalla nascita della terra.

A sinistra abbiamo la durata relativa di ogni era e si può notare quanto sia di breve l’era attuale in rapporto con quelle passate.

A cura di: PROTEZIONE CIVILE A.N.A. POVEGLIANO

Animazioni e grafica: G. Boccalon

Testo: G. Boccalon

Camalò di Povegliano luglio 2012

IL RISCHIO SISMICO

Documents

Transcript of IL RISCHIO SISMICO