IL RISCHIO ELETTRICO

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IL RISCHIO ELETTRICO Relatore: Ing. Alfonso Massaro Consulenza Tecnica Regionale Puglia 1

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Relatore: Ing. Alfonso Massaro Consulenza Tecnica Regionale Puglia. IL RISCHIO ELETTRICO. In Italia si verificano mediamente 5 infortuni elettrici mortali la settimana (per folgorazione). I luoghi più pericolosi dal punto di vista elettrico sono i cantieri edili e i locali da bagno o per doccia. - PowerPoint PPT Presentation

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IL RISCHIO ELETTRICO

Relatore: Ing. Alfonso Massaro Consulenza Tecnica Regionale Puglia

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Legislazione

Lo Stato tutela l’individuo come cittadino e comelavoratore, in particolare per quanto riguarda:•la salute•la sicurezzaConseguentemente la maggior parte della legislazionerelativa agli impianti elettrici riguarda l’aspetto dellasicurezza degli impianti nei confronti di persone e cose.

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LA NORMATIVA TECNICA NEL SETTORE ELETTRICO

Sicurezza in generale:

• DPR 547/55 “Norme per la prevenzione degli Infortuni sul lavoro”

• DPR 303/56 “Norme generali per l'igiene del lavoro”

• Dlgs 626/94 “Miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro” (abrogata e sostituita dal T.U. 81/08)

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LA NORMATIVA TECNICA NEL SETTORE ELETTRICO

Settore elettrico:

• Direttiva Bassa Tensione

• Legge 46/90 “Norme per la sicurezza degli impianti” (abrogata e sostituita dal DPR 37/08)

• Legge 186/68 “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici”

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Legge 186/68

Disposizioni concernenti la produzione dimateriali, apparecchiature, macchinari,

installazioni e impianti elettrici ed elettronici

• art. 1 Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, leinstallazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essererealizzati e costruiti a regola d’arte

• art. 2 I materiali, le apparecchiature, i macchinari, leinstallazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzatisecondo le Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano siconsiderano costruiti a regola d’arte.

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Quadro Legislativo

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Per la legge 46/90 gli impianti elettrici devono essere dotati di:

Impianto di terra;

Interruttori differenziali ad alta sensibilità Idn30mA)

Il DPR 447/91 considera gli impianti elettrici esistenti all’entrata della legge, adeguati quando a valle del contatore Enel è installato un Interruttore salvavita (Idn30mA)

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IMPIANTI ELETTRICI

Impianto con propria cab. Di

trasformaz.

Sup > 200mq

Luogo con pericolo di esplosione

Luogo a maggior rischio

in caso di incendio

Locali ad uso medico

Obbligo del progetto

NO

Obbligo del progetto

SI

SI

SI

SI

SI

SI

NO

NO

NO

NO

NO

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D.M. 37/2008

In vigore dal 27 marzo 2008

Quadro Legislativo

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D.M. 37/2008

Regolamento … recante riordino delle

disposizioni in materia di attività di

installazione degli impiantidegli impianti all’interno degli

edifici

Quadro Legislativo

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D.M. 37/2008

stessa struttura legge 46/90 integrata da D.P.R. 447/91 (abrogati entrambi)

Quadro Legislativo

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D.M. 37/2008

applicabile a tutti gli impianti a servizio degli edifici, dal punto di consegna

Quadro Legislativo

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D.M. 37/2008

progetto sempre obbligatorio

Quadro Legislativo

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D.M. 37/2008

progetti più complessi redatti da professionisti

Quadro Legislativo

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D.M. 37/2008

esecuzione a regola d’arte

Quadro Legislativo

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D.M. 37/2008

dichiarazione di conformità e dichiarazione di rispondenza

Quadro Legislativo

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D.P.R. 462/01

Regolamento di semplificazione per la denuncia di …impianti di terra, parafulmini, impianti elettrici pericolosi

Quadro Legislativo

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D.P.R. 462/01

• MESSA IN ESERCIZIO

terra e parafulmini

verifica installatore e

DICO

esplosione

verifica installatore e

DICO

Quadro Legislativo

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D.P.R. 462/01

• DENUNCIA

terra e parafulmini:

INAIL (ex ISPESL) e

ASL/ARPA

esplosione:

solo ASL/ARPA

Quadro Legislativo

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D.P.R. 462/01• VERIFICHE PERIODICHE

2 anni (luoghi a maggiore rischio in caso di incendio,

locali medici, cantieri, luoghi con percilo di

esplosione)

5 anni (luoghi ordinari ovvero tutti gli altri impianti)

ASL/ARPA e organismi abilitati

Verbale verifica

Quadro Legislativo

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D.Lgs 626/96

Attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di

marcatura CE del materiale elettricomateriale elettrico destinato ad

essere utilizzato entro taluni limiti di tensioneentro taluni limiti di tensione.

Quadro Legislativo

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ConTARP Veneto

LA NORMATIVA TECNICA NEL SETTORE ELETTRICO

• CEI 64 “Effetti della corrente elettrica attraverso il corpo umano”

• CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in c.a. e a 1500V in c.c.”

• CEI 64-8/7 “Impianti elettrici in locali adibiti ad uso medico”

• CEI 81-1-2-3-4 “Protezione contro i fulmini”

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Normativa tecnica

Le Norme CEI:•sono norme tecniche•non sono norme di legge

Le Norme CEI:•sono riconosciute regola dell’arte nel settore elettrico dalla Legge 186/68

pertanto seguire le Norma CEI e condizione sufficientema non necessaria per costruire un apparecchio orealizzare un impianto a regola d’arte (obbligolegislativo).

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Alla data odierna, tutti gli impianti elettrici già

esistenti al 05 Marzo 1990, dovrebbero essere stati

adeguati.

Ossia, almeno dovrebbe essere stato installato, da

personale qualificato (artigiano iscritto alla CCIA

almeno per le categoria A e B ) a valle del

contatore enel un interruttore salvavita.

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LA NORMATIVA TECNICA E LA LEGISLAZIONE

Norme tecniche• Sono specifiche tecniche approvate da un organismo

riconosciuto ad attività normativa (CEI), per l'applicazione ripetuta e continua.

• Non sono obbligatorie ma conservano il carattere di norme volontarie.

Regole tecniche• Sono specifiche tecniche emanate dall'autorità pubblica

sotto forma di leggi, regolamenti, regole amministrative. • La loro osservanza è obbligatoria.

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CENELEC (omologo in campo Europeo del CEI)

IEC (Ente normatore a livello extraeuropeo)

CEI ( Comitato Elettrotecnico Italiano)

(norme di buona tecnica)

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Alcune importanti Norme CEI

Norma CEI 64-8Impianti elettrici utilizzatori a tensione non superiore a 1000V in C.A e a 1500V in C.C.

Norma CEI 11-8Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica.Impianti di messa a terra.

Norma CEI 64-2/64-2A Impianti nei luoghi con pericolo di esplosione

Norma CEI 81-1 E 81-4 Protezione delle strutture contro i fulmini

Anche per gli utilizzatori elettrici sono vigenti specifiche norme CEI

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Impianti elettrici

Utilizzatori elettrici

Specifiche norme CEI

Marcatura CE

Marchio IMQ(O altri Enti Certificatori)

Dichiarazione del costruttore

Costruzione degli Utilizzatori a

“Regola d’arte”

Riepilogo norme impianti elettrici

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Marcatura CELegge 791/77

Stabilisce che:• il materiale elettrico soggetto al campo di applicazione puòessere posto in commercio solo se costruito a regola d’arte inmateria di sicurezza•I principi generali in materia di sicurezza che tale materialedeve soddisfare• il materiale elettrico deve essere munito della marcatura CEche ne attesta la conformità alle disposizioni della Legge (laresponsabilità di tale attestazione è del costruttore).

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IL RISCHIO ELETTRICO

IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI ELETTRICI

ElettrocuzioneEsplosione

Incendio

Devo salvaguardare:– la sicurezza di persone e cose– la sicurezza dell’impianto

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PRINCIPALI TIPOLOGIE DI INFORTUNIO ELETTRICO

ELETTROCUZIONE

• Passaggio della corrente elettrica nel corpo umano. Alterazioni e lesioni a carattere transitorio, permanente o letale.

Tali effetti sono funzione di:– intensità della corrente – durata del contatto – natura della corrente (continua/alternata) – frequenza– percorso della corrente nel corpo – stato di salute generale – sesso del soggetto

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DEFINIZIONI

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IMPIANTI ELETTRICI

Si definisce impianto elettrico, l’insieme dei componenti (cavi, canalizzazioni, apparecchiature di manovra, apparecchiature di protezione, quadri elettrici, prese a spina, ecc.) compresi tra il punto di fornitura dell’energia (contatore ENEL) e il punto di utilizzazione.

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Utilizzatori elettrici

• Si definiscono utilizzatori elettrici le apparecchiature che utilizzano l’energia elettrica per produrre lavoro, calore, luce, come pure le apparecchiature informatiche, le apparecchiature per telecomunicazioni, ecc.

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Definizioni

Volt (V):Unità di misura della tensione di alimentazione.(Nelle case la tensione di alimentazione è di 220/230 Volt)

Corrente elettrica (I):L’intensità di corrente elettrica è misurata in ampere; Una lampada da 100Watt assorbe una corrente elettrica di circa 0.50A;Watt: Unità di misura della potenza elettrica. (W=VxI)

KWh: Unità di misura della potenza elettrica consumata in un determinato periodo di tempo, misurato in ore.

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INTERRUTTORE Magnetotermico

L’interruttore contiene due sganciatori che permettono di aprire il circuito elettrico in caso di:

Cortocircuito (sgancio istantaneo dell’interruttore)

Sovraccarico(sgancio dell’interruttore quando c’è un assorbimento di corrente maggiore di quella consentita)

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Sovraccarico:

E’ una condizione anomala di funzionamento, in conseguenza del quale i circuiti elettrici sono percorsi da una corrente superiore rispetto a quella per la quale sono stati dimensionati. La non tempestiva interruzione di questa “sovracorrente” può dar luogo all’eccessivo riscaldamento dei cavi o di altri componenti dell’impianto elettrico

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Corto circuito: Intensità di corrente che la linea può sopportare in caso di guasto;

Il valore della corrente è molto elevato, in genere circa 20-30 volte la corrente nominale ; la durata del corto circuito (prima cioè che gli interruttori di protezione isolino il guasto, interrompendo la circolazione della corrente) è normalmente di 0,2-0,3 sec.

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EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO

ELETTROCUZIONE• Passaggio della corrente elettrica nel corpo umano.

Alterazioni e lesioni a carattere transitorio, permanente o letale. Tali effetti sono funzione di:

– intensità della corrente – durata del contatto – natura della corrente (continua/alternata) – frequenza– percorso della corrente nel corpo – stato di salute generale – sesso del soggetto

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Effetti della Circolazione della corrente nel corpo umano

Scossa lieve

Ustioni

Spiacevole sensazione al passaggio della corrente

Dovute agli effetti termici provocati dal passaggio di corrente nei tessuti.

Distruzione di tessuti superficiali profondi, danneggiamento di arti (braccia, spalle, arti inferiore ecc..

Rotture delle arterie, con emorragie, distruzione dei centri nervosi..

Tetanizzazione Blocco della muscolatura (per es. della mano) che non consente di abbandonare la presa

Arresto RespiratorioContrazione muscoli addetti alla respirazione o lesione del centro Nervoso che presiede a tale funzione

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La resistenza elettrica della pelle aumenta:

1.Durante un intensa concentrazione mentale;

2.In presenza di parti indurite (ad es. calli, duroni ecc.);

La resistenza elettrica della pelle diminuisce:

3. Se è umida o sudata;

4. Se il contatto avviene in un punto in cui la pelle è tagliata o ferita;

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Page 44: IL RISCHIO ELETTRICO

EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO CURVA DI SICUREZZA

a b c1

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EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO CURVA DI SICUREZZA

Zona 1 :Situazioni in cui le correnti e i tempi di circolazione non producono nessun danno alle persone;

Zona 2 :Situazioni in cui non si verificano danni irreversibili alle persone;

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EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO CURVA DI SICUREZZA

Zona 3:Probabilità di contrazioni muscolari e difficoltà respiratorie; disturbi reversibili nella formazione e conduzione di impulsi nel cuore, fibrillazione atriale e arresto cardiaco provvisorio senza fibrillazione ventricolare

Zona 4:probabile fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco, respiratorio, gravi ustioni che possono presentarsi all’aumento dell’intensità di corrente e del tempo.

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EFFETTI DELLA FREQUENZA

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Elettrocuzione o Folgorazione

Contatto diretto

Contatto tra la persona e parti dell’impianto elettrico che sono in tensione in condizioni di ordinario funzionamento.

Contatto indiretto

Contatto tra la persona e parti conduttrici di impianto elettrico o di un utilizzatore elettrico che non sono ordinariamente in tensione, ma vanno in tensione a causa di un guasto (Es.carcassa di un elettrodomestico per un difetto di isolamento, ecc..)

Nei confronti di un Impianto Elettrico

una persona può avere:

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CONTATTO DIRETTO

Contatto di una persona con parti normalmente in tensione nell'impianto.

Es. un conduttore o un morsetto, scoperto.

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Page 50: IL RISCHIO ELETTRICO

CONTATTI INDIRETTI

Contatto di una persona con parti conduttrici di componenti elettrici che, pur non essendo normalmente in tensione, possono assumere un potenziale diverso da zero in seguito ad un guasto di isolamento.

Es. contatto con la carcassa metallica di un elettrodomestico.

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Page 51: IL RISCHIO ELETTRICO

MASSA

• Parte conduttrice • di un componente elettrico che• può essere toccata• non in tensione in condizioni ordinarie• può andare in tensione in condizione di guasto o cedimento

dell’isolamento principale

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Page 52: IL RISCHIO ELETTRICO

CONTATTI INDIRETTI

In assenza di impianto di terra tutta la corrente di guasto attraversa il corpo umano.

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CONTATTI INDIRETTI

L'impianto di terra convoglia verso terra la corrente di guasto.

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ConTARP Veneto

• Interruttore differenziale In= 30 mA

CONTATTI INDIRETTIINTERRUTTORE DIFFERENZIALE

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INTERRUTTORE DIFFERENZIALE

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Page 56: IL RISCHIO ELETTRICO

Manutenzione del salvavita

L’interruttore salvavita è presente nei quadri elettrici degli appartamenti e si riconosce per la presenza di un tasto contrassegnato con la lettera T

Per mantenerlo in efficienza il tasto che apre il circuito va premuto regolarmente una volta al mese.

Leva per il riarmo

Tasto per lo sgancio Interruttore generale magnetotermico

Blocco differenziale

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Page 57: IL RISCHIO ELETTRICO

Metodi di protezione sono :

-Interruzione automatica del circuito;

L’impianto elettrico è protetto da un interruttore Differenziale Coordinato con l’impianto di terra. Nel momento in cui si verifica un guasto l’impianto viene automaticamente disalimentato.

L’interruttore differenziale è scelto dal progettista in maniera che non si verifichino condizioni che vadano oltre la zona 2 della curva di sicurezza.

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Page 58: IL RISCHIO ELETTRICO

Il significato di messa a terra, esprime il concetto che tutte le masse metalliche di un edificio, esterne o interne, devono essere portate allo stesso potenziale V0 del terreno circostante, attraverso una adeguata rete di dispersori e conduttori di collegamento di questi ultimi.

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Page 59: IL RISCHIO ELETTRICO

IMPIANTO DI TERRA DI UN EDIFICIO

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CONTATTI INDIRETTIIMPIANTO DI TERRA

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Page 61: IL RISCHIO ELETTRICO

CONTATTI DIRETTI PROTEZIONE ADDIZIONALE

La norma CEI 64-8 considera l’interruttore differenziale una misura di protezione addizionale che può integrare i metodi di protezione parziale o totale ma non sostituirli.

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PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI

TECNICHE DI PROTEZIONE PASSIVA

Non interrompono il circuito in caso di contatto diretto ma sono finalizzate ad evitare il contatto. Le parti elettricamente attive sono quindi segregate in modo da renderle inaccessibili.

TECNICHE DI PROTEZIONE ATTIVA

Interrompono automaticamente il circuito tramite l'intervento di un interruttore automatico differenziale ad alta sensibilità.

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Page 63: IL RISCHIO ELETTRICO

CONTATTI INDIRETTI PROTEZIONE ATTIVA

SISTEMA COORDINATO TRA L'IMPIANTO DI TERRA E GLI INTERRUTTORI AUTOMATICI

La protezione si ha attraverso la coordinazione tra l'impianto di terra e l'organo di protezione.

Deve essere verificata la relazione

RAIA <= 50 (<= 25 per locali ad uso medico )

Se è verificata, la tensione massima a cui una persona è sottoposta per un tempo indefinito è pari a 50 V; valori più alti della tensione persistono per un tempo minore.

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Page 64: IL RISCHIO ELETTRICO

PROTEZIONI DA SOVRACORRENTI E CORTOCIRCUITI

Dispositivi che interrompono automaticamente l’alimentazione quando si produce un sovraccarico:

– Interruttori automatici con sganciatori di sovracorrenti

– Interruttori combinati con fusibili

– Fusibili

Page 65: IL RISCHIO ELETTRICO

PROTEZIONI DA SOVRACORRENTI E CORTOCIRCUITI

Limite di accettabilità sovracorrenti

L'interruttore deve avere corrente nominale di intervento compresa tra la corrente di funzionamento del conduttore elettrico e la corrente max che può sopportare lo stesso conduttore.

Ib <= In <= Iz

Ib = corrente di impiego del circuito

In = corrente nominale del dispositivo di protezione

Iz = corrente massima di progetto65

Page 66: IL RISCHIO ELETTRICO

CONTATTI INDIRETTI PROTEZIONE PASSIVA

•Componenti di II classe: si usano involucri con doppio isolamento. Es. cavi elettrici con isolamento doppio o rinforzato, quadri prefabbricati con isolamento completo•Locali isolanti ed equipotenziali non connessi a terra : locali particolari sotto il controllo di personale addestrato

•Separazione elettrica: si separano la sorgente di alimentazione e l'impianto utilizzatore. Utilizzata in locali ad uso medico.

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Page 67: IL RISCHIO ELETTRICO

Utilizzatori a doppio isolamento, detti pure componenti in classe II.

Questo tipo di protezione è una protezione di tipo passivo e consiste nel dotare gli apparecchi elettrici di un isolamento supplementare rispetto a quello normale.

Tali componenti non devono essere connessi a terra.

Il contrassegno è:

senza interruzione automatica del circuito

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Page 68: IL RISCHIO ELETTRICO

CONTATTI INDIRETTI

PROTEZIONE PASSIVA

Non interrompono il circuito in caso di guasto

• Apparecchi di classe IISi usano involucri con doppio isolamento

• Separazione elettricaSi separano la sorgente di alimentazione e l’impianto

utilizzatore

-Doppio isolamento oppure isolam rinforzato

- Vietato il collegamento al conduttore di protezione

-Doppio isolamento oppure isolam rinforzato

- Vietato il collegamento al conduttore di protezione

-Nei locali ad uso medico-Nei locali ad uso medico

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Page 69: IL RISCHIO ELETTRICO

CONTATTI DIRETTIEsempi di protezione passiva totale

Isolamento parti attive

Involucri: Proteggono l'uomo dai contatti diretti e le parti elettriche dagli agenti esterni.

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Page 70: IL RISCHIO ELETTRICO

Protezione combinata contro i contatti diretti e indiretti

• Circuiti a bassissima tensione

SELV (a bassissima tensione di sicurezza)

FELV (a bassissima tensione funzionale)

PELV ( a bassissima tensione di protezione)

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Page 71: IL RISCHIO ELETTRICO

ConTARP Veneto

CONTATTI DIRETTIEsempio di protezione passiva

CEI 70-1 “Gradi di protezione degli involucri”Classifica gli involucri con un codice IP

IP X X lettera

Apparecchio installato all'aperto:IP54 = protetto contro la polvere, contro gli spruzzi d'acqua, dai contatti diretti

Usata se la protezione contro il contatto diretto > alla protezione contro l'accesso di corpi solidi (A-D)

Protezione contro la penetrazione dei liquidi (0-8)

Protezione al contatto con parti pericolose, protezione contro l'accesso di corpi solidi (0-6)

Page 72: IL RISCHIO ELETTRICO

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Page 73: IL RISCHIO ELETTRICO

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Page 74: IL RISCHIO ELETTRICO

NORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA GESTIONE E FRUIZIONE DEGLI IMPIANTI E UTILIZZATORI ELETTRICI

Apparecchi

forniti di

Acquistare

•Certificazioni;

•Omologazioni,

•Garanzie

•Istruzioni per l’uso

Utilizzare Apparecchi secondo le istruzioni per l’uso

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Page 75: IL RISCHIO ELETTRICO

Non Manomettere

•Impianti elettrici

•apparecchi

Qualsiasi intervento deve essere affidato a ditte specializzate, Come previsto dalla legge 46/90.

Per ogni intervento su impianti elettrici la ditta deve rilasciare la Dichiarazione di conformità a lavori ultimati. 75

Page 76: IL RISCHIO ELETTRICO

• NON INTERVENIRE mai in caso di guasto, improvvisandosi elettricisti e, in particolare non intervenire su quadri o armadi elettrici (qualsiasi lavoro deve essere affidato a ditta specializzata: Legge 37/08)

• NON COPRIRE o nascondere con armadi o altre suppellettili i comandi e i quadri elettrici

NORME DI COMPORTAMENTO

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Page 77: IL RISCHIO ELETTRICO

Non Usare

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Page 78: IL RISCHIO ELETTRICO

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Page 79: IL RISCHIO ELETTRICO

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Page 80: IL RISCHIO ELETTRICO

Fare effettuare a personale qualificato

Il controllo di apparecchi in cui siano entrati liquidi o che abbiano subito urti meccanici fuori dalla norma

Collegare

L’apparecchio ad una presa di corrente idonea, in relazione alle dimensioni degli alveoli delle prese

Presa da 10A

(alveoli piccoli)

Presa da 16A

(alveolo grandi)80

Page 81: IL RISCHIO ELETTRICO

Non sovraccaricare

Le prese di corrente con troppi utilizzatori elettrici, spine multiple o utilizzando adattatori

Verificare

Sempre che l’intensità di corrente assorbita complessivamente dagli utilizzatori da collegare non superi i limiti della presa stessa

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Page 82: IL RISCHIO ELETTRICO

Far sostituire da ditte specializzate

Cavi; Prese e spine deteriorate;

Accertarsi che

I cavi di alimentazione degli apparecchi elettrici siano adeguatamente protetti contro:

•Azioni meccaniche (passaggio di veicoli, oggetti taglienti, ecc..)

Azioni termiche; (sorgenti di calore)

Azioni chimiche; (sostanze corrosive) 82

Page 83: IL RISCHIO ELETTRICO

Fare riparare eventuali cavi danneggiati con parti conduttrici a vista

Non Rimuovere maiCoperchi cassetti di derivazione, canalette di protezione dei cavi elettrici

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Page 84: IL RISCHIO ELETTRICO

• SEGNALARE subito la presenza di eventuali cavi danneggiati e con parti conduttrici a vista

• FAR SOSTITUIRE i cavi, le prese e le spine deteriorate rivolgendosi solo a installatori qualificati

NORME DI COMPORTAMENTO

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Page 85: IL RISCHIO ELETTRICO

• ACCERTARSI che i cavi di alimentazione degli apparecchi elettrici siano adeguatamente protetti contro le azioni meccaniche (passaggio di veicoli, oggetti taglienti, ecc.), le azioni termiche (sorgenti di calore) o le azioni chimiche (sostanze corrosive)

NORME DI COMPORTAMENTO

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Page 86: IL RISCHIO ELETTRICO

• ACCERTARSI che sia stata tolta l'alimentazione elettrica prima di effettuare qualsiasi semplice operazione sugli impianti (anche la sostituzione di una lampadina) o sugli apparecchi

• SEGNALARE prontamente l'odore di gomma bruciata, la sensazione di pizzicorio a contatto con un utensile elettrico o una macchina, il crepitio all'interno di un apparecchio elettrico, per evitare possibili incidenti

NORME DI COMPORTAMENTO

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Page 87: IL RISCHIO ELETTRICO

• COLLEGARE l'apparecchio a una presa di corrente idonea 10A (alveoli della presa più piccoli) o 16A (alveoli della presa più grandi), in relazione alle dimensioni della spina

• NON TIRARE il cavo di alimentazione per scollegare dalla presa un apparecchio elettrico, ma staccare la spina

NORME DI COMPORTAMENTO

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Page 88: IL RISCHIO ELETTRICO

• NON SOVRACCARICARE le prese di corrente con troppi utilizzatori elettrici, utilizzando adattatori o spine multiple. Verificare sempre che l'intensità di corrente assorbita complessivamente dagli utilizzatori da collegare non superi i limiti della presa stessa

• ASSICURARSI sempre che l'apparecchio sia disalimentato (previo azionamento dell'apposito interruttore), prima di staccare la spina

NORME DI COMPORTAMENTO

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Page 89: IL RISCHIO ELETTRICO

• COLLEGARE l'apparecchio alla presa più vicina evitando il più possibile l'uso di prolunghe

• NON IMPEDIRE la corretta ventilazione degli apparecchi

• NON USARE acqua per spegnere incendi di origine elettrica.

NORME DI COMPORTAMENTO

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Page 90: IL RISCHIO ELETTRICO

Grazie per la cortese attenzione

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