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Anno IV - Una copia Euro 0,20 N. 23 - dal 22 al 28 Giugno 2009 SETTIMANALE INDIPENDENTE LOCALE Attualità - Storia - Politica - Sport Settimanale Gli Strani Comportamenti del Sindaco pag. 4 Disagi al Cimitero Comunale con il comandante Centrone tutto filava liscio pag. 5 Il Rischio della Salute per gli “Automobilisti Passivi” pag. 5 Piano di Zona: Assistenza Domiciliare Disabili tanta insoddisfazione ma nessuno interviene pag. 6 Pochi Scatti . . . Tanti Problemi l e immagini del degrado acquavivese i Cittadini segnalano e l’Amministrazione non interviene! pag. 7 Lo Sfogo del Cittadino: un palo da diversi giorni proprio sotto gli occhi degli Amministratori palazzo municipale - interruttore elettrico trifase pericoloso bagni pubblici di piazza Garibaldi chiusi indignazione per la sporcizia nei pressi della sala conferenze la fontana di piazza Vittorio Emanuele II finalmente pulita cacca a pochi metri dal primo cittadino un palazzo che nasconde pericoli Sostieni L’Eco di... Acquaviva: con un contributo annuale di € 25,00 lo riceverai direttamente a casa tua

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Anno IV - Una copia Euro 0,20N. 23 - dal 22 al 28 Giugno 2009

SETTIMANALE INDIPENDENTE LOCALE Attualità - Storia - Politica - Sport

S e t t i m a n a l e

Gli Strani Comportamenti del Sindacopag. 4

Disagi al Cimitero Comunalecon il comandante Centrone

tutto fi lava l isciopag. 5

I l Rischio del la Salute per gl i “Automobil is t i Passivi”pag. 5

Piano di Zona:Assistenza Domiciliare Disabili

tanta insoddisfazionema nessuno interviene

pag. 6

Pochi Scatti . . . Tanti Problemile immagini del degrado acquavivese

i Cittadini segnalano e l’Amministrazione non interviene!pag. 7

Lo Sfogo del Cittadino:un palo da diversi giorni proprio sotto gli occhi degli Amministratori

palazzo municipale - interruttore elettrico trifase pericolosobagni pubblici di piazza Garibaldi chiusi

indignazione per la sporcizia nei pressi della sala conferenzela fontana di piazza Vittorio Emanuele II finalmente pulita

cacca a pochi metri dal primo cittadinoun palazzo che nasconde pericoli

S o s t i e n iL ’ E c o d i . . . A c q u a v i v a :

c o n u n c o n t r i b u t oa n n u a l e d i € 2 5 , 0 0

l o r i c e v e r a id i r e t t a m e n t e a c a s a t u a

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2 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 23

Dalla pubblicazione A CHI “APPARTIENI”? Glossario dialettale dei soprannomi acquavivesi REGIONEPUGLIA, Assessorato alla Pubblica Istruzione CRSEC BA/14, Acquaviva delle Fonti, 2006

Periodico della Associazione Progetto Spazio 2000Via San Giovanni Decollato, 5 - 70021 Acquaviva delle Fonti (BA)

Tel./ Fax 080 761540e - mail: [email protected] - sito: www.telemajg.com

Anno IV n. 23 - Settimana dal 22 al 28 giugno 2009Registrazione Tribunale di Bari n. 13 del 20/02/2006

Direttore Responsabile: Luigi MAIULLIDirettore di Redazione: Claudio MAIULLI

Grafica - Impaginazione - Stampa: Punto Comunicazione S.R.L.Per Inserzioni Pubblicitarie:

Punto Comunicazione S.R.L. tel. 331 7325601Hanno Collaborato: Nicola Balassarre, Ketti Lorusso,

Claudio Maiulli, Milena Masiello, Angela Rita Radogna, Vito Radogna,

Marilda Tria, Graziano Vaiani e Nicola Vetrano.

L’ECO DI … ACQUAVIVAFARMACIE TURNI FESTIVI

27 giugno: Spinelli - Marsico28 giugno : Spinel l i

EUSTACHIO ATTOLLINO(anni 79)

Il rito funebre è stato celebratoil 16 giugno 2009

nella Chiesa Cattedrale

N E C R O L O G I

DISTRIBUTORI CARBURANTI TURNO FESTIVO

28 giugno: Q8 via Sammichele

Pechésce (la) (la gazza ladra)E' un dispregiativo popolano di "pica". La persona che fu chiamata così andava famosa per la suaabilità nel far "sparire" di tutto. Ancora oggi esiste il detto "onesto come la pechésce" per riferirsia chi fa . . . .a pugni con l 'onestà.Pelecirre (pela cirri)Raccoglieva le piante spontanee di saggina che crescevano lungo i muretti a secco, le sfrondava(pelava) delle infiorescenze (i cirri, cioè i riccioli) e ne usava i virgulti per intrecciare panieri ecanestri.Pelevedde (pioviggina)Il poveretto si è portato appresso questo soprannome solo per aver pronunciato il termine che indialetto vuol significare "pioviggina", ma che è molto raro perché viene preferito il più usuale"pelvescésce" .Pelite (la) (la pulita)Era colei che s i vantava t ra le contadine, di essere "puli ta" perché durante l ' indisposizionep e r i o d i c a u s a v a g l i a s s o r b e n t i . ( A . P i e t r o f o r t e - P i c c o l o M o n d o A c q u a v i v e s e - p a g . 1 6 )Peluse (u) (il peluso)Il "peluso" si ricavava dalla cagliata. Prima si tirava fuori dal latte la massa compatta del formaggioe si distribuiva nelle fiscelle per la stagionatura. Poi si raccoglieva il pezzame dal fondo e lo sirapprendeva stringendolo tra le mani. Le formelle così ottenute erano il "peluso" , un formaggioche si consumava fresco. La persona che fu così soprannominata ne era particolarmente ghiotta;quando sapeva che qualcuno aveva "quagliato", immediatamente si presentava a chiedere un pezzodi "peluso" .Pemmedore (pomodoro)Lo chiamavano così per via del suo naso grosso, rotondo e rosso come un pomodoro maturo.Penione (opinione)Di fronte ad una qualsiasi disputa non c'era verso di fargli cambiare idea; rimaneva fermo, appunto,nelle sue opinioni.Pennacchije (pennacchio)Aveva prestato servizio mili tare nel corpo degli alpini e la nostalgia per quel periodo non loabbandonò mai; per questo portava sempre un cappello con la piuma.

AGATA BRUNOin LUCARELLI

(anni 83)Il rito funebre è stato celebrato

il 20 giugno 2009nella Chiesa Sacro Cuore

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 3

Con queste parole il Papa ha annunciato e invitato tuttoil Clero e i Vescovi del mondo ad affrontare questo intensoanno di rinnovamento interiore: "Urgente appare ancheil recupero di quella consapevolezza che spinge i sacerdotiad essere presenti, identificabili e riconoscibili sia peril giudizio di fede, sia per le virtù personali sia anche perl'abito, negli ambiti della cultura e della carità, da sempreal cuore della missione della Chiesa. Come Chiesa e comesacerdoti annunciamo Gesù di Nazaret Signore e Cristo,crocifisso e risorto, Sovrano del tempo e della storia, nellalieta certezza che tale verità coincide con le attese piùprofonde del cuore umano". L'Anno sacerdotale saràperiodo importante per promuovere iniziative spiritualie pastorali utili al fine di far percepire sempre piùl'importanza del ruolo e della missione del sacerdote nellaChiesa e nella società contemporanea. L'invito del Papaè quello di celebrare l'Anno sacerdotale in ogni diocesie parrocchia, allo stesso orario, al fine di risvegliarel'attenzione del clero e dei fedeli al valore del ministeroordinario. Seguendo l'invito del Papa, anche nel nostropaese, venerdì scorso alle 18.30 presso la Chiesa di Santa

Chiara si è tenuta una solenne celebrazionedi inaugurazione dell'Anno sacerdotale. Durante tuttoquest'Anno, inoltre, ogni venerdì, dalle ore 18.30 alle ore20.30 sempre nella Chiesa di S. Chiara verrà celebrata laS. Messa, seguirà la liturgia penitenziale e l'adorazioneeucaristica. Quest'anno inoltre, coincide con il 150°anniversario della morte del Santo Curato d'Ars, GiovanniMaria Vianney, vero esempio di Pastore a serviziodel gregge di Cristo". Poco prima, il Papa aveva ricordatoche pure se duemila anni di "tradizione ecclesiale" hanno"svincolato l'efficacia sacramentale" di un sacerdote daquella che è la sua "concreta situazione esistenziale",l'importanza della "formazione permanente" dei presbiteriresta una grande e delicata priorità, da condurre - harimarcato - "in comunione con l'ininterrotta tradizioneecclesiale, senza cesure né tentazioni di discontinuità".L'Anno sacerdotale si concluderà con una Giornatamondiale per i sacerdoti, celebrata con il Papa nellasolennità del Sacro Cuore di Gesù il 19 giugno del 2010.

Venerdì 19 giugno 2009 in occasione della festivitàdel Sacro Cuore di Gesù, il Papa Benedetto XVI

ha inaugurato l’Anno sacerdotale che avrà come tema: “Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote”

Marilda Tria

Intensa svolse la sua attivitàcon tenacia intelligenza operositànel servizio dell'Ente Riformae dello sviluppo sotto ogni forma.Pioniere e manager della Cooperazioneagì non compreso dall'Organizzazioneche economia ed ordine trascurasicché ogni opera non dura.In grave e lungo esiliosi formò nel Centro di San Basilio,ma la patria sua Acquaviva delle Fonticonobbe il sudor della sua fronte.

Grandi ostacoli ed amarezze superòe due opifici con coraggio impiantò;un oleificio sociale Casalini di nomeuna Distilleria sociale spentasi si sa come!Il tempo libero dedicò all'artedi autori che nel mondo non fan più parte,artigiani che specificarono la pietra ed il legno,pittori e scultori di buon ingegno.Gli Acquavivesi non l'hanno ancora onoratoper il "Casino" del Duca restauratocon la fontana dal puttin piscianteed il carro di Fetonte aitantein affresco con cavalli imbizzarritidal sol cocente accecante atterriti!Al collega ed amico lealeoffriamo un dono che vale.

A FRANCO VENTURAdi Nicola Baldassarre e colleghi

Piazza Garibaldi, 57Acquaviva delle Fonti (BA) Tel. 080 758751

Via SannicandroAcquaviva delle Fonti (BA) Tel. 080 767410

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da sempre al Vostro servizio

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4 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 23

Rubrica a cura di Milena MasielloL'arte del giardino TUTTO SUL SEDANOIl Sedano, botanicamente chiamato Apium graveolens èuna pianta aromatica davvero indispensabile in cucina.Questa pianta erbacea è diffusa anche allo stato selvatico.Viene coltivata in tre forme:- la varietà dulce o sedano da costa, è la più diffusa eviene utilizzata prevalentemente la parte aerea, piùprecisamente il gambo, detto anche costa, costituito dapiccioli carnosi di colore biancastro o verde;- la varietà rapaceum o sedano rapa o di Verona, vienecoltivata per la radice grossa e rotonda con polpa bianca,di sapore simile al sedano da costa e le parti basali delfusto; - il sedano da foglie, di sapore aspro e forte.A seconda della varietà, le piante crescono dai 30 ai 90cm. Si tratta di una pianta biennale, che generalmenteviene coltivata a ciclo annuale. Le piante della varietàdulce hanno l'apparato radicale sottile e dritto mentre lavarietà rapaceum presenta un ingrossamento della radice.Le foglie della varietà dulce hanno un picciolo percorsoda nervature lungo tutta la sua lunghezza e sono carnose.Entrambe le varietà fioriscono nel mese di giugno-luglio;l'infiorescenza è ad ombrello e di colore bianco-verde.Il frutto di queste piante è di tipo diacheno ovvero al suointerno vi sono i semi. La varietà a coste viene coltivatasia per la raccolta invernale che per quella estiva; questopermette di avere piante fresche per quasi tutto l'anno.

Per ottenere la costa del sedano più tenera si procede conl'imbiancamento dello stesso. Questa operazione, checonsiste nel legare la pianta utilizzando della rafia enel coprire successivamente con la terra quasi la totalitàdel fusto (lo stesso risultato può essere ottenuto utilizzandodel cartone), deve essere eseguita un mese primadel raccolto altrimenti otteniamo il sedano da foglie.Viene utilizzato crudo, bollito per insaporire il brodo ole minestre, oppure soffritto insieme a carota e cipollanel classico soffritto all'italiana. Il sedano contiene unasostanza aromatica, la sedanina, responsabile del tipicoaroma. Questa pianta contiene pochissime calorie e quindipuò essere assunta senza limiti di quantità. Il sedano èpiuttosto ricco di vitamina A e vitamina C, che peròvengono distrutte in parte con la cottura. La piantadi sedano è medicinale ma i frutti, per la ricchezza in olioessenziale, risultano la parte più attiva. Svariate sonole attività terapeutiche attribuitele: aromatizzanti, digestive,carminative, diuretiche, emmenagoghe ecc. La radicerientra fra i componenti dello Sciroppo delle cinque radiciutilizzato come depurativo nel trattamento della gotta edelle forme reumatiche e nei disturbi a carico dell'apparatourinario. Tra le curiosità possiamo dire che il sedano erautilizzato nel Medioevo per scacciare la melanconia.

In questa ultima settimana il primo cittadino di Acquavivadelle Fonti ha visitato quotidianamente il cimiterocomunale sbraitando a destra e manca nei confronti deglioperai della Cooperativa Sociale Stella "forse perchécolpito da un forte stato di frustrazione rinvenientedall'esito delle consultazioni elettorali alla Provincia diBari". Sicuramente non sono i lavoratori che avrebberodovuto procurargli i voti necessari alla sua elezione! Oancora gli amministratori della Cooperativa! Per evitarefraintendimenti e pressioni, vista la mia partecipazionenella cooperativa sociale Stella, sono stato costretto il 9maggio 2009 a rimettere, nelle mani del Consiglio diAmministrazione, il mandato cimiteriale ricevuto nel2007 perché le pressioni erano divenute intolleranti finoa giungere a contestazioni prive di fondamento e formulatead arte per assoggettare la mia attività professionale. Inrealtà il Sindaco non si è mai interessato del cimiterocomunale tanto che le numerose lettere e fotografieinviategli non hanno mai avuto seguito. Parliamo disegnalazioni riguardanti: lavoro nero, lavori privi diautorizzazioni sanitarie, probabili vendite di loculi ecellette, mance di vario genere per ricevere in cambiotrattamenti di favore; alcune porte "cadenti"; perditad'acqua nei bagni; posizionamento fiori freschi edinfiltrazioni d'acqua nelle tombe comuni sotterranee;

ingresso di mezzi non autorizzati; utilizzo di ENEL edacqua gratuitamente; presenza di siringhe tra i rifiuti;portale in legno d'ingresso rotto e pericoloso; ristagno diacqua nella zona nuova e nei pressi della cappellamortuaria; prelevamenti ENEL abusivi e pericolosi etanto altro ancora. A ciò si aggiungono le richieste dinuovi contenitori in plastica perché gli attuali insufficientie rotti; cestini e rotoloni in carta per i bagni; riparazionidi vario genere tra cui i cancelli d'ingresso. Con graveritardo non si è prevista la sostituzione dei due vicecustodi, andati in pensione, nei tempi utili ricorrendo allaassunzione di personale non esperto che, ancora oggi,deve entrare pienamente nelle sue funzioni nonconoscendo tutti i dettagli delle sue mansioni e che gravacon maggiori costi per le casse comunali. Oltre a ciòdeve sopperire a compiti che lo distraggono dai doveridel suo ufficio, come il dedicarsi all'impianto delle lucivotive e quindi al disbrigo di tutte quelle pratiche chedovrebbe svolgere l'ufficio tecnico comunale. Un Sindaco,quindi, che oggi paga l'inefficienza della sua macchinaamministrativa in quei settori vitali come i lavori pubblici,l'urbanistica e, nessuno lo avrebbe mai pensato, il cimiterocomunale: il fermo dei lavori del nuovo lotto e la cadutadelle murature insegnano!

GLI STRANI COMPORTAMENTI DEL SINDACO

Luigi Maiulli - Direttore Responsabile

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 5

Checché se ne dica, il mondo moderno è strutturato attornoalla velocità dei trasporti. Quali che siano i nostri sentimentinei confronti dell'automobile, dipendiamo da essa. Ognianno si costruiscono nel mondo circa 40 milioni diautomobili. Ognuna di esse mediamente ogni annoconsumerà circa tre tonnellate di benzina, inquinerà adismisura l'atmosfera, ucciderà flora e fauna selvatiche,creerà problemi sempre più complessi alla circolazioneextraurbana, alla salute e alla viabilità cittadina. Al tempodei carretti, trainati da cavalli, le strade cittadine eranopiù un campo di giochi e un posto dove scambiare qualchechiacchiera, che arterie di traffico per viaggiatori. Tuttociò che serviva alla vita quotidiana, era a portata di mano,perciò non si avvertiva la necessità di spostarsi tanto.Oggi è diverso. Non ci accontentiamo più di fare la spesaal mercatino sotto casa, ma preferiamo raggiungere conla macchina centri commerciali ed ipermercati più o menodistanti per avere una maggiore possibilità di scelta deiprodotti da acquistare. Così contribuiamo anche noi adaggravare il fenomeno dell'inquinamento atmosferico.E, poi, c'è da considerare anche la velocità del mezzo. Sesi corre, l'emissione dei gas di scarico aumentano. Un'auto

che viaggia a 130 Km/h produce una quantità di ossidi diazoto due volte superiore a quella emessa da una macchinache viaggia a 90 Km/h. Anche per altri gas velenosi, comeil monossido di carbonio e gli idrocarburi, l'emissioneaumenta con l'aumentare del consumo della benzina.A farne le spese, prima di tutti, sono gli incauti pedoni,che assumono il ruolo di "automobilisti passivi". Nessunovuole ammalarsi solo perché è un fumatore passivo;di conseguenza, perché qualcuno dovrebbe accettaredi ammalarsi perché è un "automobilista passivo"?L'inquinamento dell'aria causato dagli autoveicoli in moltestrade urbane è inteso come quello del fumo delle sigarette,ma quale automobilista riflette sull'effetto che la suamacchina ha sugli altri? Eppure, riducendo l'uso dellamacchina privata all'indispensabile, e servendosi piùfrequentemente dei mezzi pubblici per percorsi più omeno lunghi, si avrebbero indubbi vantaggi: menoinquinamento, meno rumore, meno congestione del traffico.Diminuirebbero gli incidenti stradali, sarebberomaggiormente protetti il verde pubblico e la salute di tuttiquanti noi, automobilisti attivi e passivi.

Vito Radogna

IL RISCHIO PER LA SALUTE DEGLI “AUTOMOBILISTI PASSIVI”

Sebbene non esista nessuna legge che obblighi losvolgimento delle operazioni di esumazione in undeterminato periodo, il responsabile dei servizi cimiterialidel comune di Acquaviva delle Fonti si è incaponito erigettando tutti i consigli degli addetti ai lavori ha costrettola Cooperativa Sociale Stella ha svolgere le esumazionicon la cadenza di n. 3 fila per settimana: martedì, giovedìe sabato. Ogni fila conteneva 5 salme ed il dissotterramentodoveva essere fatto categoricamente a mano, alla presenzadei parenti; ciò significa impiegare maggior tempo. Aquesta scelta infelice si è aggiunto il mancato distaccodell'energia elettrica al campo interessato mentre il containeressenziale per lo smaltimento delle lapidi è stato consegnatosolamente il giorno precedente alla data d'inizio dei lavori;anche la consegna dei sacchi necessari allo smaltimentodei rifiuti speciali è avvenuta in ritardo. Ad essere buoni,e non malpensanti, si deve supporre che si tratti didefaillance! Un dato certo comunque c'è ovvero che daquando il responsabile dei servizi cimiteriali è salito alquarto piano del palazzo De' Mari è sempre meno presentepresso il cimitero comunale sebbene gli sia stato messoa disposizione un ufficio dotato di armadi, scrivania epoltrone. Allora se il disciplinare di appalto prevede chela cooperativa metta a disposizione due operai dal lunedìal sabato (escluso i festivi) come si può pretendere che lestesse unità, contemporaneamente, svolgano operazionidi: pulizia, inumazioni, esumazioni, trasferimento salme,svuotamento bidoni, smaltimento rifiuti speciali constoccaggio nei rispettivi sacchi di abiti, di legno e di zinco.

E tutto ciò deve svolgersi in assenza di imprevisti perchéin caso di pioggia o di un numero eccessivo di funerali,il sistema cimitero andrebbe in crisi con buona pace degliamministratori. E' evidente quindi che, secondo le sceltedel buon padre di famiglia, si sarebbero potute esumaresolamente due fila alla settimana evitando stress lavorativoagli operai, un flusso di familiari elevato e difficilmentecontrollabile e dando quindi la possibilità alla Cooperativadi rispondere alle legittime aspettative degli utenti. Oltrea ciò, lo stesso dipendente comunale pretenderebbe cheil personale della cooperativa apra il 2° cancello perpermettere, alle imprese autorizzate, di accedere, conmezzi propri, al cimitero comunale. Interpretazione tuttapersonale di un contratto che invece specifica che i compitidella cooperativa sono, esclusivamente, quelli di garantire- in assenza del custode - l'afflusso degli ordinari visitatoridel cimitero, attraverso la chiusura ed apertura dei cancelli,tant'è che non c'è mai stato nessun passaggio di consegnedell'apposito registro delle imprese autorizzate custoditopersonalmente dal custode. Tutto questo quando i servizicimiteriali erano diretti dal Comandante Giovanni Centronenon succedeva ed il cimitero risultava in uno statoimpeccabile! La responsabilità, quindi, è da additare a chiprima, affidando il settore all'ing. Didonna e poi al DirettoreGenerale ha provocato tutto ciò. Forse pochi se ne sonoaccorti ma a Pasqua mentre il custode era in ferie dueoperai della cooperativa hanno lavorato sebbene non fosseprevisto dal contratto!

DISAGI AL CIMITERO COMUNALECon il Comandante Centrone tutto filava liscio

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6 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 23

Sono un disabile di Acquaviva e Le scrivo per portarlea conoscenza le disfunzioni del servizio di AssistenzaDomiciliare Disabili del Piano di Zona comprendente icomuni di Acquaviva, Bitritto, Cassano, Grumo,Sannicandro e Toritto. So che la Regione non erogadirettamente i servizi sociali; suo compito peculiare èquello di legiferare in materia, in coerenza con i principidella Costituzione e delle Leggi dello Stato; programmaree finanziare gli interventi; emanare atti di indirizzo eregolamentare; svolgere attività di monitoraggio econtrollo. E' compito della Regione intervenire per lagaranzia della qualità della vita e dei diritti di cittadinanzadella popolazione pugliese in generale, con una particolareattenzione alle esigenze delle famiglie e delle fasce piùdeboli come: anziani, minori, persone con disabilitàfisiche e psichiche, con dipendenze, cittadini in condizionidi povertà.I soggetti che, in concreto, gestiscono ed erogano i servizisono i Comuni, singoli od associati, le AUSL, altrisoggetti pubblici e privati impegnati nel sociale, comequelli che costituiscono il Terzo Settore: organizzazionidi volontariato, cooperative sociali, I.P.A.B. (IstituzioniPubbliche di Assistenza e Beneficenza), associazioni efondazioni.

Chiedoche si pongano in atto i controlli per rendersi conto comein alcuni comuni l'assistenza sia passata da buona gestioneda parte di cooperative del luogo comprendenti anchedisabili, e quindi persone che il problema lo vivonodirettamente, a pessima. Mi chiedo se lo scopo dei Pianidi Zona per l'assistenziale doveva essere migliorativo opeggiorativo? Per questo molti utenti e famiglie di talecategorie, intendono intraprendere forme di chiarimentio di lotta per far si che la nostra regione sia all'avanguardia.Qui di seguito ho elencato dei punti che le chiedogentilmente di osservare:1. Carenza di ore assistenziali; si è passati (Comune diAcquaviva) da prima 40 ore mensili erogate tramite unaCooperativa del posto e quindi in un rapporto diretto conl'utente perché gestita da disabili, a 24 ore mensili erogatida una Cooperativa di un altro paese ignara dei problemidiretti dell'ambito comunale.2. Personale operatore insufficiente; si è passati a 1operatore su 5 pazienti (Comune di Acquaviva), e quindiè venuta meno la possibilità di sostituzione di un operatoreper ferie, malattia, ecc., non garantendo comunque lacopertura del servizio, con il rischio reale che degli utentirimangano a letto.3. Inadeguatezza del criterio di valutazione dei bisogni dell'utente (valutazione fatta a distanza: dovrebbe esserefatta a casa dell'utente per conoscere i suoi bisogni reali).

4. Non trasparenza dell'assegnazione del servizio allaCooperativa che ha vinto l'appalto.5. Inesistenza di coordinamento tra i Servizi Sociali diogni paese facente parte dei piani di zona.6. Sapere se l'assistenza domiciliare esclude il dirittoall'Assegno di Cura, e viceversa perché ad un utente conpatologia grave, gli è stato assegnato l'assegno di curae la cooperativa gli ha diminuito le ore di assistenza (da6 settimanali ad 1).7. Avere un referente per comune per i rapporti con lacooperativa (possibilmente disabile o familiare) perchégli utenti oggi non hanno nessun recapito telefonico acui rivolgersi per esporre i problemi ed avere una rispostanon solo verbale, ma anche fattiva e immediata.Per chiarificare il problema Le porto un esempio pertutti:dopo lotte e insistenze, il Comune di Acquaviva si rendedisponibile a far partire il servizio di AssistenzaDomiciliare Disabili. Alcuni utenti in collaborazione coni Servizi Sociali del Comune stilano un progetto.Il servizio sperimentale per pochi utenti, parte in luglio2001 e viene finanziato per 6 mesi, ma viene rinnovatoogni 6 mesi con assunzione di 5 operatori. Si assegnano60 ore mensili per utente, poi per ampliare il bacinod'utenza si passa a 40 ore mensili. Gli utenti da 3 diventano10; visto i buoni risultati del progetto parte un progettodi Assistenza Domiciliare Anziani con un bacino d'utenzadi 10 unità. In questi anni di gestione da parte di unacooperativa del posto, si raggiunge una efficienteassistenza in quanto la cooperativa è formata anche dadisabili. In ottobre 2008 parte il carrozzone dei Piani diZona e quindi con un bando si assegna (non si sa conquale criterio visto che la cifra per il servizio è lievitato,visto che gli utenti a cui prestare l'assistenza erano dimeno non per morte ma per valutazione dell'UV nonavevano più bisogno, visto che gli operatori con anni diesperienza non servivano più e che andavano ad ingrossarele fila dei disoccupati) la gestione ad un comune capofilache non ha mai dato il servizio di assistenza, l'erogazionead una cooperativa esterna che non sappiamo se per"virtute e conoscenze".Le rendo noto che anni fa, nel 2001, ho presentato allaRegione un progetto personalizzato per la VitaIndipendente per l'assistenza autogestita. Chissà che fineha fatto da allora, tutto è rimasta lettera morta. Oggi allaluce di esperienze fatte da altre Regioni e realtà Europee,chiedo, ora che la politica è più vicina a certeproblematiche, che ciò parta anche nella nostra Regione.Certo di una Sua celere risposta o di un immediatoincontro La saluto cordialmente. Nicola Vetrano

Cortesissima Assessore dott. Elena Gentile,PIANO DI ZONA: ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 7

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POCHI SCATTI . . . TANTI PROBLEMIQueste immagini sono sotto gli occhi di tutti i cittadini e rendono le parole di alcuni "chiacchiere"

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8 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale

Il regista di Starsky & Hutch e Road Trip Todd Phillips,riprende e corregge l'idea di base del soggetto di unacommedia demenziale di qualche anno fa, dal titolo Fattistrafatti … ovvero la perdita della memoria dopo una follenotte ad alto tasso di divertimento tra alcol e donne difacili costumi. Quattro amici, per festeggiare l'addio alcelibato di uno di loro, decidono di andare a Las Vegas.La mattina seguente però non ricordano nulla di quantoaccaduto e si ritrovano in una stanza d'albergo letteralmentedistrutta, una tigre nel bagno, un neonato nell'armadioma, cosa più grave, non ricordano che fine abbia fatto ilfuturo sposo. Da qui cominciano le disavventure dei treamici alla frenetica ricerca dell'amico perduto. Sembreràpoco, ma è quanto basta per rendere la storia colma diepisodi molto divertenti con citazioni a vecchi successidel passato come Tre uomini e un bebè. Bella anche l'ideadi mettere insieme un gruppo di amici molto diversi tra

loro che, pur non avendo nel proprio dna il coraggio, siavventurano in qualsiasi situazione pur di ritrovare l'amicoscomparso. Una notte da leoni diverte e convince lospettatore fin dalle battute iniziali, riuscendo a mantenereun ritmo serrato fino agli imperdibili titoli di coda (nonalzatevi dalla poltrona prima, vi perdereste delle chiccheda urlo). Il percorso intrapreso nella disperata ricercavedrà i tre protagonisti incontrare personaggi improbabilie bizzarri in una fitta rete di intrighi ed avvenimenti chesembrano sbucare dal nulla e che poi si riveleranno sensatitrovando sempre una loro ragion d'essere. Partecipa alfilm anche Mike Tyson nel ruolo di sè stesso impegnatoin un episodio tutto da vedere. Il film negli Stati Uniti hagià sbancato i botteghini e promette di ripetersi in unprobabile sequel che sicuramente i produttori non sifaranno sfuggire. Risultato finale: bella commedia chemerita il prezzo del biglietto.

DOV’E’ FINITO LO SPOSO?

Claudio Maiulli

"Uniti nello sport" è statol o s l o g a n c h e h acaratterizzato la giornatadi chiusura dell 'annosportivo 2008/2009 nellediscipline di atletica e tirocon l'arco lo scorso 17giugno. L'AssociazionePolisportiva Olimpihà diAcquaviva nell'ambitodelle attività riabilitatived e l c e n t r o d i u r n o

"Auxilium" di Acquaviva - Santeramo promuove lo sportcon il metodo e la filosofia Special Olympics. Lamanifestazione si è svolta nella prima parte presso lapalestra comunale "Valeriano" in Acquaviva; gli atletispeciali hanno tirato con l'arco e si sono cimentati inpiccoli percorsi di atletica supportati dai tecnici, daglieducatori e dai volontari che li seguono quotidianamente.Successivamente gli atleti e gli ospiti della giornata sisono ritrovati nella sede del centro diurno ed alla presenzaanche della sig.ra Anna Maria Laterza in rappresentanzadell'ufficio dello sport del comune di Acquaviva sonostati premiati con una pergamena per l'impegno datonell'anno sportivo; è seguita una festicciola tra amici.Ma l'anno sportivo in APO Acquaviva ancora non si èdel tutto concluso.E' ancora aperta la sezione di bocce per i diversamenteabili impegnati negli allenamenti presso il bocciodromocomunale di Sammichele (il bocciodromo di Acquavivaè chiuso per lavori in corso!) e tre coppie in particolare

si allenano con il tecnico Leonardo Cirielli in vista dellapartecipazione al meeting Special Olympics di bocce chesi terrà in Arezzo dal 26 al 30 giugno prossimo.In atto fino al 23 giugno prossimo è anche lo stage diippoterapia a Cassano. Un'esperienza che ha unito sporte terapia riabilitativa e che vedrà la sua conclusione primadella pausa estiva proprio martedì 23 alle ore 10.00 pressol'agriturismo Fasano a Cassano. Qui, i dieci utenti coinvoltipresenteranno una dimostrativa a cavallo per poi chiuderetra la natura con la consegna degli attestati finali. L'attività

sostenuta dallaf o n d a z i o n ecarlovalente onlusd i B a r i h arappresentato pergli atleti specialidi APO una primaesperienza dellaquale ne è giàevidente l'esito

positivo misurato in termini di entusiasmo dei partecipanti,motivazione, integrazione tra il gruppo oltre che per avervisto nell'animale un supporto al loro personale percorso.Un anno sportivo intenso quello che si sta concludendoper APO Acquaviva; "UNITI NELLO SPORT" quindi èil motto di ogni giorno, è il motto degli atleti speciali evorremmo che possa diventare uno slogan sentito e dagridare da parte di tutti gli sportivi e magari anche da chisportivo non è ma crede nello sport quale strumento perl'integrazione e la piana autonomia della persona condisabilità mentale.

CON LO SPORT NON CI SI FERMA MAI...Apo Acquaviva ed il Centro Diurno Acquaviva-Santeramo ancora “Uniti nello Sport”

Ketti Lorusso

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Caro Direttore, oramai in questo Comune il menefreghismo dimolti ha raggiunto livelli stratosferici. In piazza Maria Santissimadi Costantinopoli, dove è ubicato il Comando della poliziamunicipale della nostra cittadina ed in particolare proprio accantoall’ingresso di Palazzo De Mari, quello dotato di ascensore peri diversamente abili, da alcuni giorni è adagiato sul marciapiedeun palo. Strano che nessuno loa b b i a v i s t o ! ! E p p u r egiornalmente penso che gli

amministratori attraversino la piazza per recarsi a lavoro; semprequotidianamente, suppongo, diversi impiegati comunali varchinol’uscio del portone in cui vi è l’ascensore per portarsi al primopiano del Palazzo di Città. Ma niente, il palo che segnala lapresenza del parcheggio riservato ai disabili è sempre lì. Ho lettosfoghi di cittadini che segnalavano segnaletica verticale diveltain periferia, dove magari diventa più difficile per gli addetti ai lavori monitorare la situazione, mache questo si verifichi sotto l’edificio comunale facendo sì che un palo rimanga a terra per giorni,mi consenta, è proprio il colmo… Ci si aspetterebbe, proprio per la zona interessata, interventiimmediati e, invece, secondo il mio parere, sembra che tutti se ne freghino.

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 9

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UN PALO A TERRA DA DIVERSI GIORNIPROPRIO SOTTO GLI OCCHI DEGLI AMMINISTRATORI

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Gentile Redazione, le stranezze di Acquaviva non sono più unasorpresa. Qualche giorno fa ho ricevuto la visita di un parenteche vive all’estero e quindi una mattina l’ho portato in giro perfargli conoscere il nostro paese. Dopo la Cattedrale, il Comune.Sicuramente non ho fatto un bella figura, perché proprio nell’atriomio cugino mi ha fatto notare la pericolosità di un interruttoreelettrico trifase. Mi sono reso conto che era aperto e che potevaessere un agguato anche mortale soprattutto per qualche ragazzinocurioso. Il mio parente, che vive in Germania, è rimasto sbalorditoe mi ha detto che da loro il responsabile passerebbe seri guai. Ad Acquaviva tutti dormono, speriamoche per la trascuratezza di qualcuno a farne le spese non sia qualche onesto cittadino. (Andate averificare voi stessi per rendervi conto della situazione). Vi ringrazio.

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INTERRUTTORE ELETTRICO PERICOLOSO

Egregio Direttore, da circa un mese uscire di casa per me èdiventato un problema. Si sa che quando si arriva ad una certaetà, con decenza parlando, si va spesso in bagno. Purtroppo orasono costretto a brevissime passeggiate perché al bisogno nonposso più utilizzare gli unici bagni pubblici che sono in centro.Da quando hanno iniziato i lavori in piazza Garibaldi i bagnisono stati chiusi e nessuno ha pensato a noi anziani, magariposizionando temporaneamente bagni ecologici. Il Sindaco primadi chiudere la piazza per i lavori doveva pensare a qualche

soluzione per questo problema. Grazie.

ESCO PER UNA PASSEGGIATA, MA SE MI “SCAPPA”?

Caro Direttore, l'altro giornosono andata presso l'ufficioanagrafe del comune perrinnovare la carta d'identità,perché tra meno di un meseandrò in vacanza all'estero.Uscendo dal palazzo comunaleho incrociato una conoscentecon cui mi sono messa a

scambiare qualche parola. Poiché faceva molto caldo ci siamo trattenute vicino alla porta d'ingresso.Ho notato nel frattempo molta sporcizia nel terreno che c'è lì:buste, cicche di sigarette, bicchieri di plastica. Mentrepensavo: "Chissà ogni quanto puliscono qua!", all'angolo honota to addi r i t tu ra deg l i escrementi, lì sicuramente dadiversi giorni. Era quasi l'ora di pranzo, ma credetemi mi si èchiuso lo stomaco. E' indecoroso che un luogo pubblico, da cuiogni giorno passano decine e decine di cittadini sia cosìtrascurato. Ho sentito il bisogno di sfogarmi su L'Eco, per ildisgusto che ho provato.

SONO INDIGNATA! HO LO STOMACO SOTTO SOPRA

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 11Lo Sfogo del Cittadino

Caro Direttore Maiulli, ormai pensionato mi intrattengo un pò alcircolo ed un pò con i miei amici in piazza Vittorio Emanuele IIe da qualche settimana commentavamo la sporcizia presente inquella fontana in cui tanti cittadini bevono. Certamente non è unabella cosa da vedersi! Queste situazioni ci fanno pensare che sela fontana è sporca chissà quante altre cose a noi oscure sonotrascurate. Gli amministratori dovrebbero comprendere che noipensionati dobbiamo essere rispettati e pulire le fontane dellanostra città significa rispettare Acquaviva. Dopo diverse settimanefinalmente degli operai l'hanno ben lavata. Perché non si fa come per gli estintori e quindi dopo uncerto periodo si controlla che sia ben pulita senza aspettare le nostre segnalazioni?

LA FONTANA DI PIAZZA VITTORIO EMANUELE II

Caro Direttore, spero che si possarealizzare anche un servizio televisivosu quella porcheria che ho scopertoquando sono andato a rimproveraremio figlio che giocava a pallonenell'atrio del Comune. Da quella portapriva di catenaccio, e quindi aperta,proveniva un cattivo odore da vomito.Mettendomi un fazzoletto alla boccae naso, incuriosito, mi sono affacciato ed ho notato che quel vano è pienodi vecchio materiale e di immondizia di ogni genere; ma dalla puzza

oserei pensare che ci fosse anche qualche animaletto e qualche escremento! Insomma a pochi metridai vigili urbani, dalla scala d'ingresso alla sala consiliare uno schifo del genere. Ho saputo che ilPrefetto è passato lì vicino quando è stata fatta l'inaugurazione di altre stanze. Il solo pensare cheSua Eccellenza abbia probabilmente sentito tale tanfo mi fa vergognare. Sarebbe necessaria unaderattizzazione e disinfestazione e poi che si liberi il locale da tutti quei materiali arrugginiti e chenon servono più. Ma il Sindaco rimane sempre chiuso nel suo ufficio? Gli consiglio di farsi unapasseggiata per i diversi piani così si renderà conto di tante altre cose che noi cittadini conosciamoe solo lui no!

Dovendo scattare una fotografia dell'atriocomunale sono salito per quelle scale che portanoad una finestra e mentre mi posizionavo perinquadrare la parte più ampiapossibile, mi sono graffiato ad unfilo in ferro zincato, abbastanzaspesso, che mi avrebbe potutoprovocare seri danni. Tornato acasa mi sono disinfettato, nientedi grave. Vorrei chiedere alresponsabile della sicurezza degliuffici comunali se è conscio del

fatto che se mi fossi fatto male ad un occhio ocomunque gravemente si sarebbe dovuto venderela casa per ripagarmi dei danni subiti! Questi

dirigenti che sono bravi achiedere l'applicazione delleleggi ai cittadini e poi loro stessiad evaderla come in questo caso.Pubblicizzate il più possibile ilfatto perché è molto grave e quelferro deve essere rimosso conurgenza. Grazie.

UN PALAZZO BELLO CHE NASCONDE PERICOLI

IL PRIMO CITTADINO NON SI ACCORGEDELLA CACCA CHE HA A POCHI METRI

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