Il riordino del secondo ciclo dell’istruzione IC Orciano 30 novembre e 1 - 6 dicembre...
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Susanna Testa
Il riordino del secondo ciclo dell’istruzioneIC Orciano
30 novembre e 1 - 6 dicembre 2010
“ Und in einem Baum der ErdeSchlug ich himmel wärts die Flucht”
( E in un albero radicato nella terravolsi verso il cielo la mia fuga)
Bertold Brecht, Die Geburt inm Baume ( La nascita nell’albero)
Ufficio Scolastico Regionale per le MarcheUfficio VII
Ambito Territoriale per la Provincia di Pesaro E UrbinoMIUR
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Normativa precedente riordino
Riforma del titolo V della Costituzione Legge cost.3 /2001
Legge delega 53/03 Delega in materia di norme generali e livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
Dlgs.76 /05 Definizione delle norme generali sul diritto dovere all’ istruzione e alla formazione professionale
Dlg.77/05 Alternanza scuola-lavoro
Dlgs 226/05 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 53/03.
Legge 296/06 art.1 comma 622 obbligo istruzione elevato a 10 anni
Raccomandazione del Consiglio Unione Europea sulle Competenze Chiave per la cittadinanza
DM 22 agosto 2007, n.139 Regolamento sull’obbligo di istruzione
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Normativa di riferimento 30 novembre 2010
Art.64, comma 4 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n.113 ha previsto la revisione degli ordinamenti attraverso i regolamenti
DPR 15 marzo 2010, n.87, Regolamento di riordino degli Istituti Professionali
DPR 15 marzo 2010, n.88, Regolamento di riordino degli Istituti Tecnici
DPR 15 marzo 2010, n.89, Regolamento di riordino dei Licei
http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/index.htmlAnsas-Miur
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Indicazioni nazionali licei Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
concernenti le attività
e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.”
http://nuovilicei.indire.it
LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO degli Istituti
Tecnici(in attuazione art. 8 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88)http://nuovitecnici.indire.it
LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO degli Istituti
Professionali (in attuazione art. 8 del D.
P.R. 15 marzo 2010, n.87)http://nuoviprofessionali.indire.it
Per una riflessione pedagogico-didattica1 dicembre 2010
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Sistema educativo di istruzione formazione
Primaria
Secondaria 1 grado
infanzia
1°ci
clo
Licei
Tecnici
Professionali
2°ci
clo
Obbligo di istruzione 10 anni
Diritto e dovere all’istruzione e formazione 12 anni (fino al conseguimento diploma o qualifica entro 18 anni)
Istruzione e formazione Professionale (I e FP): Corsi triennali (qualifica- operatore) eCorsi quadriennali regionali (diploma –tecnico)
Istruzione e tecnica superiore(ITS)
UniversitàIstruzione e formazione tecnica superiore (IFTS)
L.296/06 art.1 comma 622DM 139/07 Regolamento Obbligo istruzione
Legge 53/03Dlgs76/05 _Diritto dovere
Dlgs.226/05Accordo quadro Stato Regioni 2010
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Il contestoRicondurre a ordinamento le sperimentazioniIl tentativo di modernizzare i percorsi dei Licei, in assenza di rinnovo degli ordinamenti il
cui assetto è rimasto in sostanza fermo alla legge Gentile del 1923, ha dato il via da quasi 20 anni alla stagione di “sperimentazioni” che ha prodotto:51 progetti assistiti dal ministero 396 indirizzi sperimentali
Il filo conduttore delle varie sperimentazioni è stato quello di aumentare le discipline e/o incrementarne i quadri orari, in particolare della Matematica e della Lingua straniera, con orari settimanali di 32/35 ore.
Si è reso necessario porre fine a questa stagione di sperimentazioni “ selvagge” e ricondurre a sistema l’ordinamento dei Licei.
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Il contesto ( segue)L’allineamento con l’EuropaLe più recenti indicazioni internazionali e le conclusioni del Quaderno bianco sulla
scuola, indicano che per avere buoni risultati occorre apprendere un numero circoscritto di materie in maniera approfondita, con un quadro orario settimanale di 28/30 ore.
E’ esperienza comune la necessità che hanno indotto le scuole con quadri orari di 35/36 ore a ricondurre a 30 ore .
Non esiste, inoltre, nessuna validazione scientifica che attesti che il maggior numero di ore rispetto alla media europea, porti valore aggiunto all’educazione ed alla formazione dei giovani.
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I licei
Identità
dei Licei I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici
per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.Art.2 comma 2 DPR n.89/2010
I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore. Art.2 comma 1 DPR n.89/2010
Una formazione culturale di base per così dire a banda larga, propedeutica alla continuazione degli studi e idonea a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro.
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Articolazione dei licei (art.3 regolamento)Il nuovo modello dei licei partirà gradualmente, coinvolgendo a partire dall’anno scolastico 2010-2011. La riforma entrerà a regime nel 2013
Licei IndirizzoClassico /Linguistico /Musicale e Coreutico 1)
Sezione Musicale2)
Sezione coreutica
Scientifico 1)
Scientifico (con latino)2)
Scientifico -Opzione scienze applicate (informatica)
Artistico 1)
Arti figurative2)
Architettura e Ambiente3)
Design4)
Audiovisivo e multimediale5)
Grafico 6)
Scenografico
Scienze UmaneSostituisce il liceo socio-
psicopedagogico, ex istituto magistrale.
1)
Scienze umane2)
Scienze umane con opzione economico sociale (diritto economia)
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I percorsi liceali si articolano in 5 anni
Primo biennio
Secondo biennio
Quinto anno
Profilo educativo culturale e professionale dello studente
Si realizza
PeCup Allegato A
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Primo biennio
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del
sistema liceale.
Secondo biennio
Quinto anno
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente delineato nel PECUP , il completo raggiungimento degliobiettivi specifici di apprendimento. Si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139.
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Per realizzare il profilo educativo, culturale e professionale dello studente occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
1) Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
2) L’esercizio di lettura, analisi, traduzione dei testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione delle opere d’arte;
3) L’uso costante di laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
4) La pratica dell’argomentazione e del confronto;5) La cura della modalità espositiva scritta e orale corretta ,
pertinente, efficace e personale; 6) L’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della
ricerca
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Liceo Classico (Art.5)
Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie.
Primo biennio chiamato ginnasio
27 h/ settimanali 891h/anno
Secondo biennio
e quinto anno (liceo)31 h/settimanali 1023 h/anno
Ore di 60’
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Liceo Linguistico (art.6)
Il percorso del liceo linguistico è
indirizzato allo studio di più
sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità
storica e culturale di tradizioni e civiltà
diverse.
Primo biennio
Secondo biennio
E quinto anno
27 h/settimanali 891h/ anno
990h/ anno 30 h/settimanali
Il liceo linguistico prevede l’insegnamento di 3 lingue straniere. Percorsi CLIL dal quarto anno (iniziano prima)
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Liceo Musicale e coreutico (art.7)
Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è
indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità
e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività’
funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione,
esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale,
storica, estetica, teorica e tecnica.
Insegnamenti obbligatori
Totale annuo obbligatorio
Insegnamentidi indirizzo
Totale annuoindirizzo
Totale annuo
Dal 1°
al 5°anno32 h/sett
18 h/sett. 594h/annue 14h/ sett. 462h/annue1056h/annue
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Liceo Scientifico (art.8 )
1. Il percorso del liceo scientifico è
indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità
ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
2. Nel rispetto della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, l’opzione “scienze applicate”
che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli
studi afferenti alla cultura scientifico tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all’informatica e alle loro applicazioni
Primo biennio
Secondo biennio
e quinto anno
27 h/ settimanali 891h/ anno
30 h/ settimanali 990 h/anno
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Liceo Scienze Umane art. 9 (ex Liceo psicopedagogico)
1. Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.
2. Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.
Orario come liceo scientifico
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Liceo Artistico art.4
Il percorso del liceo artistico è
indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.
Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società
odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità
e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività
e capacità
progettuale nell’ambito delle arti.
Insegnamenti obbligatori
Insegnamenti di indirizzo
Totale annuo obbligatorio
Totale annuoindirizzo
Totale annuo
Primo biennio
34 ore/sett. / 1122 / 1122
Secondobiennio
23ore/sett 12 ore/sett 759h/annue 396h/annue 1155
Quintoanno
21 ore/sett. 14 ore/sett 693h/annue 462h/annue 1155
35h/ sett. Arti figurativeArti figurativeArchitettura Design AmbienteArchitettura Design AmbienteAudiovisivo Multimedia ScenografiaAudiovisivo Multimedia Scenografia
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In tutti i Liceitutti i Licei viene studiata obbligatoriamenteobbligatoriamente almeno una lingua straniera fino al quinto anno
Nel Liceo linguistico, che diventa scuola di ordinamento, si studiano
tre lingue straniere Nel liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale, si
studiano due lingue straniere
Lingue straniereLingue straniere
Nel Liceo classico prima del riordino lo studio della lingua straniera era previsto solo nel biennio ora si studia fino al quinto anno
Nel Liceo artistico quadriennale non era previsto lo studio della lingua straniera.
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In tutti i percorsi è previsto che, nel quinto anno di
corso, una disciplina non linguistica sia studiata in
lingua straniera secondo la modalità CLIL.
Un decreto ministeriale fisserà i percorsi e i titoli per
ottenere la specializzazione CLIL .
CLILCLIL
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Per i percorsi liceali la quota oraria riservata alle singole istituzioni scolastiche, determinata nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie, non può non può essere superiore al 20% del monte ore complessivoessere superiore al 20% del monte ore complessivo
nel nel
primo biennio, al 30% nel secondo biennio e al 20% nel primo biennio, al 30% nel secondo biennio e al 20% nel quinto annoquinto anno, fermo restando che l’orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nellmisura superiore a un terzo nell’’arco dei cinque anni. arco dei cinque anni. NellNell’’ultimo anno non possono essere soppresse discipline ultimo anno non possono essere soppresse discipline previste nei piani di studio.previste nei piani di studio.
Quote di autonomia
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LiceiOrarioannuale
Orariosettimanale
Quota di autonomia oraria
Valutazione
Primo biennio
891 27 20% Certificazione delle competenzeDM. 9 gennaio 2010
Secondo biennio
990 30 30%
Quinto anno
990 30 20% Esame di statoDiploma di istruzione secondaria superiore
Quota di autonomia oraria per: •Potenziare insegnamenti obbligatori o•Introdurre ulteriori insegnamenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal POF
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Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze
e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree:
◦
metodologica;◦
logico argomentativa; ◦
linguistica e comunicativa;◦
storico-umanistica; ◦
scientifica, matematica e tecnologica. (Allegato A)
Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
Certificazione delle Competenze
Con il biennio si assolve
All’ obbligo scolastico
DM 27 gennaio 2010, n.9
DM 22 agosto 2007, n. 139.
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Diploma liceale
I percorsi dei licei si concludono con un esame di Stato.
Al superamento dell’esame di Stato conclusivo dei percorsi liceali è
rilasciato il titolo di diploma liceale, indicante la
tipologia di liceo e l’eventuale indirizzo, l’opzione o sezione seguita dallo studente.
Il diploma consente l’accesso all’università
ed agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Esame di Stato Università
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DIPARTIMENTIArticolazioni del Collegio Docenti
Finalizzati a supportare la progettazione didattica
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Composto da docenti, esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il CTS costituisce un elemento che può favorire l’innovazione dell’organizzazione degli istituti tecnici e professionali; è un organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze formative.
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Confronto con l’EuropaIl liceo italiano si caratterizza per la sua maggiore
durata (5 anni, contro i 3-4 del resto d’Europa). L’anticipo dell’età
d’iscrizione alla scuola primaria
permette di compensare, per molti studenti, la differenza esistente con i ragazzi degli altri Paesi europei. Un ulteriore avvicinamento alle tendenze in atto in Europa, soprattutto nel centro-nord del continente, che puntano su una maggiore flessibilità
e personalizzazione dei percorsi formativi, deriva dall’utilizzazione degli spazi di autonomia assegnati ai licei (20% nel biennio iniziale e nell’ultimo anno, 30% nel secondo biennio).
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Situazione precedente alla riforma:1.800
Istituti Tecnici, suddivisi in 10 settori e 39
indirizzi, con un orario settimanale di 36 ore.
Con il riordino: 2 Settori
◦Economico◦Tecnologico11 indirizzi
e un orario settimanale corrispondente a 32 ore.
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Indirizzi di studiosettore economico2 indirizzi:
1.
Amministrativo, finanza e marketing
(suddivisi in articolazioni); ◦
Articolazioni:◦
• Relazioni internazionali per il marketing◦
• Sistemi informativi aziendali
2. Turismosettore tecnologico9 indirizzi:
1.
Meccanica, meccatronica ed energia; 2.
Trasporti e logistica; 3.
Elettronica ed elettrotecnica; 4.
Informatica e telecomunicazioni; 5.
Grafica e comunicazione; 6.
Chimica, materiali e biotecnologie; 7.
Sistema moda; 8.
Agraria e agroindustria; 9.
Costruzioni, ambiente e territorio.
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1) Indirizzo Meccanica, Meccatronica ed EnergiaArticolazioni:• Meccanica e meccatronica• Energia
2) Indirizzo Trasporti e LogisticaArticolazioni:• Costruzione del mezzo• Conduzione del mezzo• Logistica
3) Indirizzo Elettronica ed ElettrotecnicaArticolazioni:• Elettronica• Elettrotecnica• Automazione
4) Indirizzo
Informatica e TelecomunicazioniArticolazioni:• Informatica• Telecomunicazioni
5.Indirizzo Grafica e Comunicazione6.Indirizzo Chimica, Materiali e BiotecnologieArticolazioni:• Chimica e materiali• Biotecnologie ambientali• Biotecnologie sanitarie7. Indirizzo Sistema ModaArticolazioni:• Tessile, abbigliamento e moda• Calzature e moda8. Indirizzo Agraria, Agroalimentare e AgroindustriaArticolazioni:• Produzioni e trasformazioni• Gestione dell’ambiente e del territorio• Viticoltura ed enologia9. Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (indirizzo generale)Articolazione:• Geotecnico
Settore tecnologico
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Con il riordino si è
voluto
-Restituire all’istruzione tecnica un’autonoma identità
e una specifica missione formativa, diversa da quella dei licei e distinta da quella degli istituti professionali;
–
Superare la frammentazione dei percorsi, ramificata in un grande numero di indirizzi e in un eccessivo numero di sperimentazioni;
–
Invertire con decisione la tendenza al calo delle iscrizioni, anche per venire incontro alle esigenze delle imprese, la cui domanda di diplomati tecnici è
largamente insoddisfatta.
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Istituti Tecnici art. 2 DPR n.88/2010
L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.
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Articolazione
Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due biennie in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato econseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studiin qualunque facoltà universitaria.
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Quadro orarioI nuovi istituti tecnici sono caratterizzati da un'area di
istruzione generale
comune a tutti e due i percorsi e in
distinte aree di indirizzo
che possono essere articolate, sulla
base di un elenco nazionale
continuamente aggiornato nel confronto con le Regioni e le Parti sociali, in un numero definito di opzioni legate al mondo del lavoro, delle professioni e del territorio.
AREA ISTRUZIONE GENERALE
AREA INDIRIZZO
Primo biennio 660 ore (20) 396 ore (12)
Secondo biennio e quinto anno
495 ore (15) 561 ore (17)
32 ore settimanali di 60’
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L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e losviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire conoscenze teoriche e applicative spendibili nei diversi contesti di vita, di studio e di lavoro, abilità cognitive idonee per:
1. risolvere problemi2. sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da
innovazioni continue3. assumere progressivamente la responsabilità4. valutare il miglioramento dei risultati ottenuti
Profilo educativo, professionale e culturale dei Tecnici (Allegato A al regolamento)
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A conclusione del percorso
..
Dopo il completamento degli studi secondari, i diplomati degli istituti tecnici avranno l’opportunità, oltre all’inserimento nel mondo del lavoro e all’iscrizione all’università, di:
iscriversi a percorsi biennali per conseguire un diploma di tecnico superiore nelle aree tecnologiche più avanzate presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
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Le articolazioni delle aree di indirizzo in opzioni
Si prevedono delle opzioni, che si configurano come ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo, per rispondere a specifici bisogni produttivi del territorio. Le opzioni vengono individuate sulla base delle indicazioni fornite dalle Parti Sociali, dai Collegi e dai Consigli degli Ordini Professionali e del confronto con le Regioni e gli Enti Locali in sede di Conferenza Unificata. Gli indirizzi e le opzioni possono essere aggiornati periodicamente, con cadenza di regola triennale (Regolamento). Nel diploma rilasciato a conclusione dell'Esame di Stato sono certificate le
competenze acquisite dallo studente anche con riferimento alle opzioni scelte.
Indirizzi Articolazioni Opzioni
Scuola Istanze provenienti dai sistemi produttivi del territorio
Settore economico
Settore tecnologico
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Quota di flessibilità
Gli istituti tecnici avranno a disposizione ampi spazi di flessibilità (30% nel secondo biennio e 35% nel quinto anno) all'interno dell'orario annuale delle lezioni dell'area di indirizzo. Questi spazi di flessibilità si aggiungono alla quota del 20% di autonomia rispetto al monte ore complessivo delle lezioni di cui già godono le scuole. In questo modo possono essere recuperati e valorizzati settori produttivi strategici per l'economia del Paese (come, ad esempio, la plasturgia, la metallurgia, il cartario, le costruzioni aereonautiche ecc.)
Autonomia Flessibilità
1 biennio 20% /
2 biennio 20% 30%
5° anno 20% 35%
Autonomia in relazione all’orario complessivo
Flessibilità è solo in relazione alle aree di indirizzo per rispondere alle richieste del territorio, del mondo del lavoro e delle professioni
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Idee fortiPiù ingleseSono state incrementate le ore dello studio della lingua inglese ed è stata prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere.Insegnamento di scienze integrateE’ previsto l'insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro
autonomia, le discipline di "Scienze della terra e biologia", di "Fisica" e di "Chimica", con l'obiettivo di potenziare la cultura scientifica secondo una visione sistemica.
Rafforzato rapporto con il mondo del lavoro e delle professioniLe norme introdotte hanno come obiettivo la creazione di un raccordo più stretto con
il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.
Più ore di laboratorioSviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica laboratoriale, ovvero su
una metodologia che considera il laboratorio un modo efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura generale (per esempio. Italiano e storia)
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Situazione precedente alla riforma :1.425 Istituti Professionali, suddivisi in 5 settori e 27 indirizzi, con un orario settimanale di 36 ore (di 50’)
Con la Riforma entra in vigore nell’anno scolastico 2010-2011 :
2 macro settori ◦istituti professionali per il settore dei servizi◦istituti professionali per il settore industria e artigianato
e 6 indirizzie un orario settimanale corrispondente a 32 ore (60 minuti) .
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Normativa di riferimento2001 Modifica Titolo V CostituzioneLa legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 cambia il contesto
normativo di riferimento:Lo Stato ha legislazione esclusiva sulle norme generali sull’istruzione e
sulla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali da garantire su tutto il territorio nazionale.
L’istruzione (salva l’autonomia delle scuole) è materia di legislazione concorrente tra Stato e Regioni.
L’istruzione e la formazione professionale è di competenza esclusiva delle Regioni. (I e FP)
Accordo quadro -Conferenza Stato-Regione del 29 aprile 2010
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La riforma degli Istituti Professionali
La strutturaLa struttura
2 Settori e 6 Indirizzi
Settore dei ServiziServizi per l’agricoltura e lo sviluppo ruraleServizi Socio-sanitari
oArticolazione OtticooArticolazione Odontotecnico
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghieraoArticolazione EnogastronomicaoArticolazione Servizi sala e venditaoArticolazione Accoglienza turistica
Servizi commercialiSettore industria e artigianato
Produzioni Industriali e artigianaliManutenzione e assistenza tecnica
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Identità art.2 DPR n.87/2010
Identità degli istituti professionali1. L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.
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La struttura del percorso quinquennale
Il percorso è
articolato in:
1O BIENNIO
2O BIENNIO
QUINTO ANNO
Gli apprendimenti sono suddivisi in:•un’area di insegnamento generale
comune
•aree di indirizzo
specifiche
1
+
11
+
1
1
+
11
+
1
11
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La struttura del percorso quinquennale
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1O
Biennio
Per assolvere l’obbligo scolastico, per affinare la scelta e favorirne la reversibilità
(sia per passare ad altri corsi che ad altri
Istituti)
2O
Biennio
Per orientare la prosecuzione degli studi e per ottenere la qualifica al 3°
anno o il diploma professionale al 4°
anno
Quinto annoPer affrontare l’Esame di Stato e la scelta se proseguire con gli studi o immettersi nel mondo del lavoro
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La struttura del percorso quinquennale
1°
BIENNIO2°
BIENNIOe
5°
ANNO
area generale 660 (20) 495 (15)
area indirizzo 396 (12) 561 (17)
totale ore 1056 (32) 1056 (32)
Quadro orario complessivo
Susanna Testa
Quota di flessibilità
Gli istituti professionali avranno maggiore flessibilità
rispetto agli istituti tecnici. In particolare gli spazi di flessibilità
nell'area di indirizzo riservati agli istituti professionali, aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già
prevista,
ammontano al 25% in prima e seconda, al 35% in terza e quarta, per arrivare al 40% in quinta.
Nelle quote di flessibilità, è
possibile:articolare le aree di indirizzo in opzioni; introdurre insegnamenti alternativi inclusi in un apposito elenco nazionale, definito con decreto ministeriale, per rispondere a particolari esigenze del mondo del lavoro e delle professioni, senza incorrere in una dispendiosa proliferazione e frammentazione di indirizzi.
Susanna Testa
Quote flessibilità Per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, delle professioni, si usano spazi di flessibilità che permettono di: 1) articolare in opzioni le aree di indirizzo, 2) introdurre insegnamenti alternativi inclusi nell’elenco nazionale
Autonomia Flessibilità
1 biennio 20% calcolato in base all’orario complessivo delle lezioni
25% calcolato in base al monte ore dell’area di indirizzo
2 biennio 20% 35%5° anno 20% 40%
Quota di Autonomia delle IstituzioniIl 20% è usata per potenziare gli insegnamenti obbligatori finalizzati al raggiungimento obiettivi previsti POF
Susanna Testa
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire conoscenze teoriche e applicative spendibili nei diversi contesti di vita, di studio e di lavoro, abilità cognitive idonee per:
1.
risolvere problemi2.
per sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue
3.
per assumere progressivamente la responsabilità4.
per valutare il miglioramento dei risultati ottenuti
PECUP
Susanna Testa
Titoli finali
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Gli Istituti Professionali, in sussidiarietà
con le Regioni, possono rilasciare:
qualifiche triennali;diplomi professionali quadriennali
I percorsi degli istituti professionali hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi.
Susanna Testa
Al terzo anno: diploma di qualifica
Al quarto anno: diploma professionale
operatore
tecnico
“ Gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto dellecompetenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementarerispetto al sistema di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III deldecreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, ai fini del conseguimento, anche nell’esercizio dell’apprendistato, di qualifiche e diplomi professionali..”Articolo 2 comma 3 Regolamento
Susanna Testa
56
Figure dei percorsi triennali
di istruzione e formazione professionale
1.
OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO
2.
OPERATORE DELLE CALZATURE
3.
OPERATORE DELLE PRODUZIONI CHIMICHE
4.
OPERATORE EDILE
5.
OPERATORE ELETTRICO
6.
OPERATORE ELETTRONICO
7.
OPERATORE GRAFICO
8.
OPERATORE DEGLI IMPIANTI TERMOIDRAULICI
9.
OPERATORE DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE
10.
OPERATORE DEL LEGNO
11.
OPERATORE DEL MONTAGGIO E DELLA MANUTENZIONE DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO
Accordo quadro -Conferenza Stato-Regione del 29 aprile 2010
Susanna Testa
57
Figure dei percorsi triennali
di istruzione e formazione professionale
12.
OPERATORE DELLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
13.
OPERATORE MECCANICO
14.
OPERATORE DEL BENESSERE
15.
OPERATORE DELLA RISTORAZIONE
16.
OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA
17.
OPERATORE AMMINISTRATIVO –
SEGRETARIALE
18.
OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA
19.
OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI
20.
OPERATORE DELLA TRSFORMAZIONE AGROALIMENTARE
21.
OPERATORE AGRICOLO
Susanna Testa
58
Figure dei percorsi quadriennali
di istruzione e formazione professionale
1.
TECNICO EDILE
2.
TECNICO ELETTRICO
3.
TECNICO ELETTRONICO
4.
TECNICO GRAFICO
5.
TECNICO DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE
6.
TECNICO DEL LEGNO
7.
TECNICO RIPARATORE DEI VEICOLI A MOTORE
8.
TECNICO PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI AUTOMATIZZATI
9.
TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
10.
TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI
11.
TECNICO DEI SERVIZI DI SALA E BAR
Susanna Testa
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Figure dei percorsi quadriennali
di istruzione e formazione professionale
12.
TECNICO DEI SERVIZI D’IMPRESA
13.
TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE
14.
TECNICO AGRICOLO
15.
TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA E DEL TEMPO
LIBERO
16.
TECNICO DELL’ABBIGLIAMENTO
17.
TECNICO DELL’ACCONCIATURA
18.
TECNICO DI CUCINA
19.
TECNICO IMPIANTI TERMICI
20.
TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA
21.
TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE
Susanna Testa
Titoli finali
60
Il quinto anno si conclude con l’esame di stato, per il rilascio del diploma di istruzione professionale, nel quale viene specificato l’indirizzo seguito dallo studente.
Tale diploma consente l’accesso:ai percorsi IFTS ( di Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore)all’ Università
Susanna Testa
Le articolazioni delle aree di indirizzo in opzioni
Per quanto riguarda gli Istituti Professionali si prevede un ordinamento più
flessibile rispetto ai tecnici per consentire la
realizzazione di un'offerta formativa coordinata a livello regionale. Nel diploma rilasciato a conclusione dell‘esame di Stato sono certificate le competenze acquisite dallo studente anche con riferimento alle opzioni scelte. Le quote di flessibilità
consentite dall'autonomia possono essere utilizzate con le stesse modalità
degli Istituti Tecnici.
Susanna Testa
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Caratteristiche innovativeForte integrazione tra i saperi anche nella dimensioneoperativa;Risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità e conoscenze anche in relazione al Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF), per favorire la mobilità delle persone in Unione europea (da definire con apposito decreto);Centralità dei laboratori;Stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti operativi soprattutto nel secondo biennio e nel quintoanno;Possibile collaborazione con esperti esterni per arricchirel’offerta formativa e sviluppare competenze specialistiche .
Susanna Testa
Idee fortiRafforzato rapporto con il mondo del lavoro e delle professioniLe norme introdotte hanno come obiettivo la creazione di un raccordo più stretto
con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.
Più ore di laboratorioSviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica laboratoriale, ovvero su una metodologia che considera il laboratorio un modo efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura generale (per esempio. Italiano e storia)
Susanna Testa 64
DIPARTIMENTIArticolazioni del Collegio Docenti
Finalizzati a supportare la progettazione didattica
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
UFFICIO TECNICO
Finalizzato a rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo. Composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Ha funzioni consultive e di proposta per l’ utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
Ha il compito di sostenere la migliore organizzare e funzionalità dei laboratori ai fini didattici e il loro adeguamento alle innovazioni tecnologiche, e alle misure necessarie per la sicurezza delle persone.
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