Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

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S embra strano, di questi tempi. Stranissimo. L’azienda che cer- ca qualcuno da assumere senza però riuscire a trovare nessuno che faccia al caso suo, o addirittura nessuno che lo voglia fare, quel lavoro che viene proposto. Roba da prima della crisi, quando qualcuno poteva ancora per- mettersi il lusso di dire no a un’offerta di impiego. Poi è venuta la grande re- cessione, e riuscire a trovare un lavoro è diventata un’impresa. Ma, nonostan- te questo, ci sono dei settori dove re- perire personale continua a non essere facile. A partire dagli infermieri, per proseguire con gli insegnanti di scuola materna e gli addetti al turismo. E poi c’è l’ormai cronica carenza di artigia- ni, per cui manca il passaggio gene- razionale. Per non parlare dei gelatai. Ma qui il motivo è diverso: i giovani non vogliono rinunciare all’estate, e non resta che affidarsi agli stranieri. Diverso è il discorso nel campo del- le energie rinnovabili, dove di posti di lavoro ne sono stati creati 5mila in quattro anni, e che per molti potrebbe essere lo sbocco per i cassaintegrati delle aziende della meccanica. Ma an- che qui i controsensi non mancano: se il futuro appare sempre più verde, la realtà ancora non sembra esserlo. Per- ché, tra regolamenti urbanistici rigi- di, burocrazia e l’improvvisazione di qualche azienda, anche questo settore stenta a decollare. APRILE 2010 Quei mestieri in cerca di personale LAVORO. Dagli infermieri ai gelatai: trovare dipendenti non sempre è facile L’avanzata dei single Ma la famiglia regge I numeri parlano chiaro, e lasciano poco spazio alle interpretazio- ni: a Firenze i single stanno “ac- cerchiando” quelle che solo fino a poco tempo fa erano il pilastro della società, le famiglie. Che nella città del Giglio sono circa 100mila. Ma, alle loro spalle, si fanno sempre più pressanti quei particolari tipi di nu- clei composti da un solo individuo, arrivati a contare 80mila unità. Ma non solo. Perché, a ben guardare, anche le famiglie che “resistono” stanno cambiando, diventando sem- pre meno numerose. E sempre più anziane: aumentano, infatti, i nuclei “dai capelli bianchi”, composti da anziani che vivono soli o, al massi- mo, con la badante. Tutti preoccu- pati? Macché. C’è chi guarda con grande interesse all’avanzata degli “scapoli”: il mondo del commer- cio. Perché, assicura la Coldiretti, soltanto di cibo i single spendono il 60% in più delle famiglie. E questo è solo l’inizio. PAGG.30-31 PAGG.10-11 di Cecionesi - Puliti N onostante la crisi, la vendita delle macchine è aumenta- ta del 12%. Al primo posto c’è la Cina. Leggevo sul giornale che i cinesi sono stati capaci di rifare anche una Ferrari. Era uguale all’ori- ginale. Si sono accorti che non era una Ferrari vera perché quando hanno alza- to il cofano invece del motore c’erano due cinesi al telaio. Le macchine di oggi sono diventate uffici mobili. L’Inps ha aperto un nuovo sportello dentro una Fiat Multipla! L’altro giorno ho provato a chiamare il direttore, la segretaria mi ha detto: “Un attimo le passo il baga- gliaio!”. Eppure il costo della benzina continua a salire. Se continuiamo di questo passo presto dovremo prendere una decisione drastica: o la macchina o la benzina. Sono convinto che tra 5 anni vedremo gente che andrà a piedi spin- gendo la macchina mentre altri cammi- neranno con una tanica di benzina sulle spalle. Cosa fare? Non lo so! Le famose energie alternative non è che mi convin- cano tanto. L’energia solare è pericolo- sa. Pensa se uno guida una macchina ad energia solare in pieno agosto quando il sole picchia forte. Se passa davanti a un autovelox come minimo gli ritirano la patente! Poi ci sono anche i biocarbu- ranti. Tempo fa ho guidato una macchi- na che andava con un diesel ottenuto dal mais. Sono vivo per miracolo: siccome la macchina s’è ingolfata, ho dato diver- si colpi di acceleratore e dalle bocchette è cominciata a uscire la polenta. Mi ha salvato un pompiere con un mestolo! Insomma, godiamoci le macchine ora perché del doman non v’è certezza! *Comico Andrea Muzzi* L’auto ai tempi del solare L’ex assessore al diritto alla Salute della Toscana eletto presidente con quasi il 60 per cento dei voti POLITICA IL GOVERNATOR ROSSI PAGG.20-21 La stagione è al rush finale, ma in casa viola si lavora già per il prossimo anno SPORT LA NUOVA FIORENTINA PAG.37 Arno e smog, si corre ai ripari a mbiente PAGG.28-29 PAG.3 A Borgo aprirà una farmacia comunale PRIMO PIANO Togliere i ragazzi dalla strada: questo l’obiettivo con cui è nata la Boxe Mugello “SALVATI” DAL PUGILATO PAG.38 Tra i banchi delle scuole del Mugello il 15,7 per cento degli alunni proviene da altri Paesi BOOM DI STRANIERI PAGG.4-5 EDIZIONE DI BORGO SAN LORENZO • 7.453 COPIE DISTRIBUITE DA Periodico d’informazione locale. Anno IV n.29 del 1 aprile 2010. N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10 Il Giornale nel tuo Comune PROMOZIONE PRIMAVERA Via Verdi 7 - Vicchio PER PRENOTAZIONE: Veronica 055 8497686 PIZZA A NON FINIRE 10 1097508 + + = PRIMA BEVUTA PRIMO A SCELTA CAFFE’ CUCINA TOSCANA ALLA CARTA E PIZZERIA CUCINA TOSCANA ALLA CARTA E PIZZERIA

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Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

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Sembra strano, di questi tempi. Stranissimo. L’azienda che cer-

ca qualcuno da assumere senza però riuscire a trovare nessuno che faccia al caso suo, o addirittura nessuno che lo voglia fare, quel lavoro che viene proposto. Roba da prima della crisi, quando qualcuno poteva ancora per-mettersi il lusso di dire no a un’offerta di impiego. Poi è venuta la grande re-cessione, e riuscire a trovare un lavoro è diventata un’impresa. Ma, nonostan-

te questo, ci sono dei settori dove re-perire personale continua a non essere facile. A partire dagli infermieri, per proseguire con gli insegnanti di scuola materna e gli addetti al turismo. E poi c’è l’ormai cronica carenza di artigia-ni, per cui manca il passaggio gene-razionale. Per non parlare dei gelatai. Ma qui il motivo è diverso: i giovani non vogliono rinunciare all’estate, e non resta che affidarsi agli stranieri. Diverso è il discorso nel campo del-

le energie rinnovabili, dove di posti di lavoro ne sono stati creati 5mila in quattro anni, e che per molti potrebbe essere lo sbocco per i cassaintegrati delle aziende della meccanica. Ma an-che qui i controsensi non mancano: se il futuro appare sempre più verde, la realtà ancora non sembra esserlo. Per-ché, tra regolamenti urbanistici rigi-di, burocrazia e l’improvvisazione di qualche azienda, anche questo settore stenta a decollare.

APRILE 2010

Quei mestieri in cerca di personaleLAVORO. Dagli infermieri ai gelatai: trovare dipendenti non sempre è facile

L’avanzata dei singleMa la famiglia regge

I numeri parlano chiaro, e lasciano poco spazio alle interpretazio-

ni: a Firenze i single stanno “ac-cerchiando” quelle che solo fino a poco tempo fa erano il pilastro della società, le famiglie. Che nella città del Giglio sono circa 100mila. Ma, alle loro spalle, si fanno sempre più pressanti quei particolari tipi di nu-clei composti da un solo individuo, arrivati a contare 80mila unità. Ma non solo. Perché, a ben guardare, anche le famiglie che “resistono”

stanno cambiando, diventando sem-pre meno numerose. E sempre più anziane: aumentano, infatti, i nuclei “dai capelli bianchi”, composti da anziani che vivono soli o, al massi-mo, con la badante. Tutti preoccu-pati? Macché. C’è chi guarda con grande interesse all’avanzata degli “scapoli”: il mondo del commer-cio. Perché, assicura la Coldiretti, soltanto di cibo i single spendono il 60% in più delle famiglie. E questo è solo l’inizio. PAGG.30-31

PAGG.10-11

di Cecionesi - Puliti

Nonostante la crisi, la vendita delle

macchine è aumenta-ta del 12%. Al primo posto c’è la Cina. Leggevo sul giornale che i cinesi sono stati capaci di rifare anche una Ferrari. Era uguale all’ori-ginale. Si sono accorti che non era una Ferrari vera perché quando hanno alza-to il cofano invece del motore c’erano due cinesi al telaio. Le macchine di oggi sono diventate uffici mobili. L’Inps ha aperto un nuovo sportello dentro una Fiat Multipla! L’altro giorno ho provato a chiamare il direttore, la segretaria mi ha detto: “Un attimo le passo il baga-gliaio!”. Eppure il costo della benzina continua a salire. Se continuiamo di questo passo presto dovremo prendere una decisione drastica: o la macchina o la benzina. Sono convinto che tra 5 anni vedremo gente che andrà a piedi spin-gendo la macchina mentre altri cammi-neranno con una tanica di benzina sulle spalle. Cosa fare? Non lo so! Le famose energie alternative non è che mi convin-cano tanto. L’energia solare è pericolo-sa. Pensa se uno guida una macchina ad energia solare in pieno agosto quando il sole picchia forte. Se passa davanti a un autovelox come minimo gli ritirano la patente! Poi ci sono anche i biocarbu-ranti. Tempo fa ho guidato una macchi-na che andava con un diesel ottenuto dal mais. Sono vivo per miracolo: siccome la macchina s’è ingolfata, ho dato diver-si colpi di acceleratore e dalle bocchette è cominciata a uscire la polenta. Mi ha salvato un pompiere con un mestolo! Insomma, godiamoci le macchine ora perché del doman non v’è certezza!

*Comico

Andrea Muzzi*

L’auto ai tempidel solare

L’ex assessore al diritto alla Salute

della Toscana eletto presidente con quasi

il 60 per cento dei voti

POLITICA

IL GOVERNATOR ROSSI

PAGG.20-21

La stagione è al rush fi nale,

ma in casa viola si lavora già

per il prossimo anno

SPORT

LA NUOVA FIORENTINA

PAG.37

Arno e smog, si corre ai ripari

ambiente

PAGG.28-29

PAG.3

A Borgo aprirà una farmacia comunale

PRIMO PIANO

Togliere i ragazzi dalla strada:

questo l’obiettivo con cui è nata

la Boxe Mugello

“SALVATI” DAL PUGILATO

PAG.38

Tra i banchi delle scuole del Mugello

il 15,7 per cento degli alunni

proviene da altri Paesi

BOOM DI STRANIERI

PAGG.4-5

EdizionE di Borgo San LorEnzo • 7.453 copiE diStriBuitE da

Periodico d’informazione locale. Anno IV n.29 del 1 aprile 2010.N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10

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Il Reporterè un periodico di 10 edizioniche mensilmenteviene distribuito da in 216.486 copie

Confermato l’impegno

sull’ex ospedale

di Luco e quello per

costruire una nuova

scuola nel capoluogo,

per oltre 2 milioni

di euro. Continueranno

anche gli interventi

sulla viabilità, mentre

a crescere è solo

la tariffa sui rifiuti

IL PUNTO. Il bilancio 2010 dovrà fare i conti con una diminuzione delle risorse a disposizione

Esordisce con una metafora calcistica, il sindaco Giovanni Bettarini: “Non biso-gna chiudersi in una difesa a oltranza, bensì rilanciare e agire in contropiede.

Due le linee fondamentali: da una parte il lavoro sul sociale con gli aiuti a chi ha bisogno, gli asili nido, le mense, i trasporti, confermando i servizi ai citta-dini senza alcun aumento delle tariffe; dall’altra il rilancio su progetti d’investimento sia con strumen-ti di programmazione e pianificazione come il Re-golamento urbanistico, sia con investimenti diretti come la realizzazione della nuova scuola elementa-re nel capoluogo”. Così risponde il primo cittadino interpellato sul bilancio comunale per il 2010, che non è soltanto un insieme di numeri o uno strumen-to riservato agli esperti, ma influisce sul vivere quo-tidiano dei cittadini, dà l’impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi. “Un bi-lancio di assoluto rigore che è costretto a fare i conti con minori risorse e con la crisi economica, ma che non vuole rinunciare al sostegno alle famiglie e agli investimenti” spiega l’assessore al bilancio Paolo Francini, che prosegue: “Le risorse correnti per il 2010 ammontano a 11 milioni e 723 mila euro, in calo rispetto al 2009 di quasi 382 mila euro. Il nostro grado di autonomia finanziaria è del 66 per cento, ma – precisa Francini – non sarà incremen-tata la pressione tributaria locale: i nostri servizi a domanda individuale non subiscono aumenti. Non è previsto nessun aumento di imposte o tasse co-munali. In questo quadro cresce solo la tariffa dei rifiuti, che comunque resta di gran lunga la più bassa della nostra zona”. A calare sono le entrate sia tributarie che extratributarie e i trasferimenti statali, illustra ancora Francini, che parla di una “scelta consapevole da parte del Governo di taglia-re risorse, trasferimenti, stanziamenti ed accentuare meccanismi di centralizzazione”. Sull’argomento continua il sindaco: “Certo, abbiamo dovuto opera-re, con notevoli sacrifici, tagli soprattutto nel settore della cultura ma anche in parte degli interventi, con

riduzioni delle manutenzioni ordinarie. Ma di una cosa sono sicuro: gli enti locali sono un presidio fondamentale della nostra democrazia. Il governo nazionale parla di federalismo e poi ci mette in ginocchio tagliandoci l’Ici e ogni altra possibilità di entrata. Quello che chiediamo è semplicemente di governare in autonomia e facendoci carico delle nostre scelte. Devono essere i cittadini a valutare quali sono gli sprechi e le spese utili, e non leg-gi finanziarie distanti e delle quali non si capisce il senso”. Sul piano degli investimenti, la volontà

espressa è quella di mantenerli: “Oltre cinque mi-lioni di euro nel 2010, mentre nel triennio prevedia-mo investimenti complessivi per quasi 11 milioni di euro” dice Francini, che conferma “l’impegno sull’ex ospedale di Luco per un milione di euro, e la realizzazione di una nuova scuola nel capoluogo per oltre due milioni euro. Senza dimenticare gli in-terventi in tema di viabilità sul capoluogo.” Infine, il capitolo debiti: lo scorso anno l’amministrazione aveva auspicato una riduzione dei debiti per mutui (passati da 16 a 12,5 milioni d’euro) e l’ ottimizza-

zione delle risorse, anche attraverso l’alienazione di proprietà comunali non più necessarie che possono essere vendute sul mercato. Per il 2010 si conferma la strada intrapresa: “Le alienazioni saranno un fat-tore importante nel prossimo futuro, tenuto conto dell’impossibilità di trovare altre forme di autofi-nanziamento degli investimenti – conclude Franci-ni – La riduzione del debito effettuato nella scorsa legislatura ci consentirà già da questo anno di poter contrarre nuovi mutui, sostituendo i precedenti sca-duti, senza appesantire troppo il nostro bilancio” .

Le tasse comunali non aumenteranno

Letizia Martino

La novità

La Comunità Montana Mugello investe sull’energia verde con un impianto fotovoltai-

co da realizzare nell’area dell’ex discarica di Pian-vallico. Lo prevede un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto dall’ente montano mugellano e dai Co-muni di San Piero a Sieve e Scarperia (proprietari dell’area). L’impianto verrà realizzato con fondi della Variante di Valico (e altri specifici di bandi re-gionali) nel sito dell’ex discarica, esaurita e in fase di post gestione, vicino all’insediamento produttivo di Pianvallico. Se i Comuni, oltre a mettere a dispo-sizione l’area, s’impegnano ad attivare le procedure per autorizzazioni, pareri e nullaosta da parte della Provincia, a continuare la fase di post gestione e a

terminare i lavori di completamento della sistema-zione superficiale con la relativa manutenzione, la Comunità Montana Mugello progetterà e curerà la realizzazione dell’impianto, si occuperà della ma-nutenzione e, al termine della “vita funzionale”, della rimozione e del ripristino ambientale. Sempre la Comunità Montana corrisponderà ai due Comuni una somma annuale come contributo per l’utilizzo dell’area, individuando anche precise misure a ga-ranzia dell’investimento. Spiega il presidente della Comunità Montana Mugello che l’obiettivo dell’in-vestimento è quello di produrre e poi vendere ener-gia, in modo da assicurare un’autonomia finanziaria all’ente, a prescindere da riorganizzazioni e riordini

istituzionali e risorse nazionali che non sono più a disposizione. Il presidente prosegue, spiegando che “è giunto il momento di attrezzarsi per far fruttare la ricchezza potenziale delle energie rinnovabili per garantire finanziamenti essenziali per l’autogoverno dei territori montani, garantendo così un sostegno, diretto e indiretto, ai Comuni del Mugello”. Per il presidente questo è il momento giusto, perché per impianti di questo tipo si può contare su tecnologie in fase di forte crescita ed efficienza, a costi inferiori. Nei piani della Comunità Montana Mugello è previ-sta anche la realizzazione di una serie di centrali ter-miche a biomasse, a partire dalla sede istituzionale di Borgo San Lorenzo.

La Comunità Montana del Mugello investe sull’energia verde

Un nuovo impianto fotovoltaico nell’ex discarica di Pianvallico

/S.C.

Ci vorranno tre anni di restauro per lo storico or-gano di Faltona. Ma questo lavoro, da condurre con pazienza certosina, lo porterà di nuovo a splendere nel santuario del Santissimo Crocifis-so, a Borgo San Lorenzo. Prosegue così la storia dell’organo che, in principio, non fu costruito per questa Chiesa e che, durante le persecuzio-ni napoleoniche, ha rischiato di essere portato a Parigi. Sembra, infatti, che fosse già stato smon-tato e caricato sui carri e che solo una serie di coincidenze lo avesse poi riportato a Faltona, alla comunità borghigiana. E proprio a questa comunità verrà restituito nel suo splendore estetico e sonoro dopo la fine dei lavori, diretti dall’architetto Santoni. Buona fortuna, quindi, e arrivederci tra tre anni.

OPerAziOne restyLing Per L’OrgAnO di FALtOnA

IL RESTAURO

L’assessore al bilancio Paolo Francini

Anno IV n.29 del 1 aprile 2010

Il Reporter di Borgo San Lorenzo raggiunge 7453 famiglie nel Comune di Borgo San Lorenzo

2 Aprile 2010 il giornale del tuo Comune

Page 3: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Una farmacia comunale a Borgo San Lorenzo? La risposta è affermativa e a darla è il sindaco Giovanni Bettarini che dichiara di star lavoran-do all’idea già da qualche tempo. Nel capoluo-

go del Mugello una farmacia comunale non è mai esistita ma, adesso che la popolazione ha superato i 18 mila abi-tanti (per la precisione 18.049), se ne profila la possibili-tà. Secondo le norme vigenti, infatti, con questa quota di abitanti residenti è consentita l’apertura di una quinta far-macia che andrebbe ad affiancarsi alle quattro private già esistenti: una a Ronta, una a Luco e le altre due a Borgo. Per quanto riguarda la futura collocazione della farmacia comunale, il sindaco Bettarini pensa “ad un’ubicazione nei pressi della zona commerciale, dal momento che la farmacia è concepita come luogo di erogazione di servi-zi”. Le farmacie del nostro distretto sanitario funzionano ormai da Cup (centro unico di prenotazione) per le presta-zioni mediche e da moltissimi anni forniscono numerosi servizi alla salute: dall’analisi del capello alla misurazio-ne della pressione e al controllo del peso. La figura del farmacista si rivela tradizionalmente centrale nel rapporto tra farmaco e cittadino, e diventa ancor più importante in fasi di profondo cambiamento dettate sopratutto dalla maggiore liberalizzazione dell’attività legata alla vendita dei farmaci. Farmacie, dunque, come luoghi per dispen-sare farmaci, in maniera attenta e professionale, ma anche centri per i servizi alla salute: “Credo che una farmacia comunale potrebbe essere utile per dispensare i servizi sanitari e funzionale anche a livello di promozione della salute presso i cittadini” spiega il sindaco. Infine, sono da considerare anche gli aspetti economici, con una nuova possibilità di introiti per il Comune. Resta comunque da chiarire quale potrà essere la forma di gestione dell’an-nunciata farmacia comunale di Borgo San Lorenzo. La legge in materia prevede che l’esercizio farmaceutico

pubblico possa avere diverse modalità di gestione: gestito dal Comune direttamente (servizio in economia); tramite delega all’Azienda municipalizzata; a mezzo consorzi tra comuni di cui questi ultimi siano i soli titolari; a mezzo di società di capitali (prevalenza di partecipazione pubblica) fra il Comune e i farmacisti che prestano servizio pres-so farmacie di cui sono titolari i Comuni stessi, oppure a mezzo di società di capitali. A voler cercare un esempio in zona, con cui fare un paragone per bacino di utenza simile a quello di Borgo San Lorenzo, è possibile citare l’espe-rienza di Pontassieve: qui una farmacia comunale è stata aperta alla fine degli anni ‘60 e poi trasferita da ottobre del 2008 nei nuovi locali del centro commerciale Valdisieve. Gestita direttamente dal Comune, è divenuta un presidio

sanitario per tutta la cittadinanza, con attivo il servizio di prenotazioni del Cup che ha contato, nel 2009, circa 1400 accessi. Il Comune pontassievese ha deciso di punta-re anche sulla vendita a prezzi scontati di alcuni prodotti, sempre nell’ottica di incentivare la funzione sociale della farmacia. Tra le ultime iniziative c’è la distribuzione degli eco-pannolini, rientrante nel progetto comunale “Cicogna verde”: ai genitori di ogni bambino nato viene inviato a domicilio, da parte del Comune, un plico con un buono da utilizzare presso la farmacia comunale, che dà diritto alla consegna di una confezione con tre kit ecologici completi per la cura del neonato.

SALUTE/1. L’incremento della popolazione rende possibile la realizzazione del progetto

Borgo avrà la sua farmacia comunale

il sindaco Bettarini spiega di essere al lavoro su quest’idea

già da qualche tempo: adesso, per legge, si può concretizzare,

perché il comune ha toccato quota 18.049 abitanti.

Dove nascerà? “Pensiamo a un’ubicazione nei pressi

della zona commerciale, sarà un luogo di erogazione di servizi”

Sara CasiniMense scolastiche bio o a

“chilometri zero” iniziano a diffondersi un po’ in tutta Italia. O almeno nei luoghi in cui un’edu-cazione sana e rispettosa della stagionalità dei prodotti è consi-derata parte fondamentale del be-nessere psicofisico della persona e un valore da insegnare fin da pic-coli. Succede anche a Borgo San Lorenzo, dove ai piccoli utenti di nido, elementari e medie, vengono serviti piatti a base di prodotti che arrivano direttamente dai produt-tori della zona e che, in parte, pro-vengono da agricoltura biologica e che vanno a comporre un menù settimanale “equilibrato e sano”. Sono parole di Stefano Squilloni, assessore all’ambiente e all’agri-coltura con delega allo sviluppo sostenibile e alla mensa, che rac-conta di come la promozione della qualità alimentare a mensa sia in corso da diversi anni e di come stia proseguendo. “Crediamo fer-mamente nel ruolo educativo eser-citato dalla ristorazione scolastica, per questo ci siamo impegnati nel-la ricerca di piatti nutrizionalmen-te equilibrati e legati alla tradizio-ne gastronomica e al territorio”, dichiara Squilloni. E aggiunge: “Si tratta di fornire alimenti sta-gionali e di acquistare materie pri-me possibilmente locali per la cui qualità il nostro sistema agricolo è in grado di garantire”. I prodot-ti serviti sono infatti reperiti nel mercato di zona, quando possibile,

e in parte arrivano dall’agricoltura biologica: “Un modo per tutelare la qualità e la sicurezza alimen-tare e per incoraggiare la traspa-renza, oltre che per dare impulso al nostro sistema produttivo ed economico - spiega ancora Squil-loni - Per quanto riguarda il lato della preparazione, della cottura e della somministrazione dei piatti, abbiamo un piano di autocontrol-lo previsto per legge e osservato dai responsabili della cucina”. Ed è in questa logica di educare ad un’alimentazione sana e rispettosa dell’ambiente che restano bandi-te le monoporzioni, ossia il cibo servito in piatti di plastica usa e getta: “Anche nella fase di sommi-nistrazione del cibo non possiamo dimenticare i principi della cul-tura del consumo sostenibile. Per questo abbiamo scelto di servire i pasti in stoviglie lavabili. Nien-te plastica insomma, nemmeno quella delle tradizionali bottiglie d’acqua. A tavola abbiamo scelto di usare l’acqua del rubinetto che presenta caratteristiche organolet-tiche ottimali. Nostra intenzione è infatti, adesso, proprio quella di rafforzare lo smaltimento corretto dei rifiuti e la raccolta differenzia-ta”. E i costi? “Una scelta a ‘buon mercato’ sarebbe stata sicura-mente meno onerosa per tutti ma siamo fermamente convinti che il profilo qualitativo di ciò che man-giano i bambini sia decisamente importante”.

il cibo biologico?s’impara da piccoli

SALUTE/2. Mense a “km 0” negli asili e nelle scuole

/L.M.

Un’esperienza simileper bacino d’utenzaè quella di Pontassieve,avviata già negli anni ‘60

3Borgo San Lorenzo

Page 4: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

MANUELA42 anni, operaia e mediatrice

“Credo molto nella capacità della scuola di creare occasioni di confron-to e scambio tra culture. Durante i miei laboratori interculturali incontro sempre molto interesse per il paese di cui racconto, la Romania. La scuo-la è un passaggio fondamentale per il superamento degli stereotipi e per il processo d’integrazione. Sono convinta dell’importanza dell’istruzione dei nostri figli per la crescita complessiva e per il loro futuro in Italia”.

“L’istruzione è un passaggio fondamentale”

HAYAT42 anni, mediatrice culturale

“Faccio laboratori interculturali nelle scuole, dove porto la conoscenza del mio paese che è il Marocco e, dalla mia esperienza, posso dire che i ragazzi hanno molta facilità ad aprirsi e conoscere le diversità culturali. La scuola è fulcro della capacità di inserimento, e le famiglie di origine straniera, in larga parte, sono consapevoli del suo ruolo fondamentale. Pertanto credo che sia necessario continuare a lavorare con costanza su quelle situazioni di provenienza, familiare e culturale, più problematiche e che si dimostrano più chiuse”.

“Occorre lavorare sulle realtà più chiuse”

MUSLI43 anni, artigiano

“I miei figli? Per il momento studiano con impegno e voglio che conti-nuino a farlo. La scuola è una parte fondamentale per il loro presente e per il loro futuro. Non solo, e più semplicemente, è anche un’importante occasione di confronto con i coetanei, un contatto necessario per tutta la loro formazione. Ci sentiamo di appartenere a questa comunità che sempre ci ha trattato con grande rispetto”.

“La comunità ci ha sempre rispettati”

L’INCHIESTA. Secondo i dati del Cred rappresentano il 15,7 per cento della popolazione scolastica

Boom di stranieri nelle scuole, ora il Mugello è di mille colori

Mille e 359 studenti di poco meno di cento nazionalità diverse: sono questi i numeri della multietnicità delle scuole mugellane. Secondo

i dati raccolti dal Cred (Centro Risorse Edu-cative della Comunità Montana Mugello) nel 2009/2010 gli stranieri rappresentano il 15,7 per cento dell’intera popolazione scolastica (dalla scuola per l’infanzia alla secondaria di secondo grado) a fronte del 9,8 per cento della Toscana e del 6,4 per cento nazionale. Si tratta di figli di stranieri che provengono in prevalenza da Al-bania, Romania e Marocco, seguite da Polonia, Germania e Tunisia. A Borgo San Lorenzo, dove si concentrano gli istituti scolastici di ogni gra-do e la popolazione residente ha superato quota 18 mila abitanti, gli stranieri, extracomunitari e non, sono poco più del 9 per cento. Uomini e donne regolarmente inseriti nel tessuto sociale, in maggioranza occupati in settori quali la cura degli anziani, l’edilizia e la zootecnia, ma anche professionisti, artigiani e impiegati. Compongo-no prevalentemente nuclei familiari in cui i figli e la loro istruzione sono di centrale importanza,

Sara Casini come confermano Manuela e Haiat, due media-trici culturali che nella scuole della zona tengono laboratori interculturali dal “bilancio positivo, dove i ragazzi italiani mostrano curiosità e inte-resse per la cultura dei coetanei nati da genitori stranieri”. Sono giovani dall’identità intercultu-rale, una “generazione ponte”, che sta costruen-do il passaggio tra i primo-migranti e le genera-

zioni successive, per i quali il peso del retroterra familiare è variabile e l’insuccesso formativo in diminuzione. “In generale, la formazione dei fi-gli è al centro del progetto migratorio e la scuola resta un indicatore di integrazione e un passag-gio strategico per la cittadinanza. Di tutti. Credo che le politiche pubbliche siano ormai in grado di essere trasversali avendo cura di tutti i sog-getti che di cura hanno bisogno, nell’ottica di conseguire parità di accesso e di opportunità” spiega Maria Frati, la responsabile del Cred che

La situazione è più complessaper chi proviene da nazioni piagate da violenze e persecuzioni

Foto Giancarlo Barzagli Foto Giancarlo Barzagli Foto Giancarlo Barzagli

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4 Aprile 2010 il giornale del tuo Comune

Page 5: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

La multietnicità tocca in questa

area picchi più alti rispetto alla

media toscana (ferma a poco

meno del 10 per cento) e a quella

nazionale, assestata al 6,4%. alle

superiori, però, i ragazzi arrivati

da altri Paesi hanno difficoltà

ad intraprendere percorsi liceali

dal 2007 segue il Progetto Pia, un programma di sostegno agli alunni per la prevenzione della dispersio-ne scolastica rivolto agli immigrati, ma non solo. Su questo fronte, però, l’inserimento e il proseguimento de-gli studi alle superiori per i ragazzi nati da genitori stranieri resta un percorso più difficile, e restano in gran parte esclusi dall’accesso al liceo: quello di Borgo San Lorenzo conta appena l’8,7 per cento di stu-denti stranieri iscritti, contro il 16,2 per cento di iscritti al professionale. Complessa, infine, è la condizione

dei tanti bambini e ragazzi, e delle loro famiglie, che provengono da si-tuazioni di violenza e persecuzione nei paesi di origine. Proprio a Bor-go esistono alcune strutture di ac-coglienza a loro rivolte, il villaggio “La Brocchi” e la casa d’accoglienza “Madre dei Semplici”, che nel corso degli anni hanno ospitato comples-sivamente 300 persone, tra cui 140 bambini, provenienti da diverse parti del mondo, a seconda della geopoli-tica e dei conflitti in atto. E proprio in Mugello fa tappa un’iniziativa di rilievo nazionale. La proposta di leg-

ge - bipartisan poiché firmata da Fa-bio Granata del Pdl e da Andrea Sa-rubbi del Pd - per la riduzione da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza e il passaggio dallo “ius sanguinis” allo “ius soli” ossia il diritto alla cittadinanza per essere nati sul ter-ritorio dello stato italiano, per i figli di genitori legalmente soggiornanti e residenti in Italia da 5 anni. Pro-posta che sarà illustrata e discussa a Borgo San Lorenzo, il 16 aprile, con la collaborazione dell’Associazione Progetto Accoglienza e su iniziativa del Comune borghigiano.

Ancora un mesetto e sarà pronta la pista ciclopedonale tra l’ospedale e il polo scolastico, mentre si lavora per definire il progetto per sistemare l’area esterna delle elementari di via Leonardo da VinciPISTA CICLOPEDONALE, IL VIA A MAGGIOProseguono i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale di collegamento tra l’ospedale ed il polo scolastico che termineranno entro il mese di maggio.GARA PER I LAVORI ALL’EX PRETURAE’ in corso la gara per l’affidamento dei lavori di ampliamento e miglioramento sismico dell’edificio ex pretura di Via A. Moro, sede della scuola materna “Collodi” e del corso di laurea in Infermieristica.INIZIATI I LAVORI PERIL CAMPETTO DI SAGGINALEE’ in corso di definizione il progetto per la sistemazione dell’area esterna della scuola elementare di via Leonardo da Vinci e sono iniziati i lavori di completamento del campo sportivo di Sagginale, consistenti nella realizzazione dell’impianto di illuminazione.RESTYLING PER L’EX SCUOLA RAZZUOLOSono in corso i lavori di ristrutturazione dell’ex scuola di Razzuolo per la realizzazione di due alloggi di edilizia residenziale pubblica e dell’ambulatorio medico e quelli di ristrutturazione dei locali al piano sottostante la ex biblioteca di Ronta, per la realizzazione di altri due alloggi di edilizia residenziale pubblica.

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Page 6: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Bollette indecifrabili addio. A partire dai prossimi gior-

ni, nelle case dei circa 300mila cittadini serviti da Publiacqua arriverà la nuova “Bolletta ami-ca”, fresca di un restyling rea-lizzato nel nome della massima trasparenza. I dati essenziali dell’utente raggruppati in due colonne, con indicazione precisa sugli importi dovuti, riepilogo di tariffe e metodi di determinazio-ne della spesa, date delle letture del contatore e dell’invio della bolletta successiva. Sul retro, il dettaglio del fatturato, la situa-zione dei pagamenti precedenti e le specifiche relative al servi-zio e al regolamento. L’utente sarà inoltre messo in allarme in caso di consumi anomali dovuti a perdite o guasti dell’impianto o di mancato pagamento di fat-ture precedenti. Colori e caratte-ri tipografici diversi metteranno in evidenza tutte le informazio-ni essenziali. Novità anche sul fronte dei pagamenti: da questo mese sarà infatti possibile ef-fettuarli in tutte le tabaccherie e ricevitorie del circuito Lotto-matica, e presto anche online o alle casse per il pagamento au-

tomatico installate agli sportelli dell’azienda. Trasparente, chia-ra, ricca di informazioni. Ma ciò che più interessa le famiglie è certamente il suo costo. “La no-stra – spiega il presidente di Pu-bliacqua Erasmo D’Angelis – è una bolletta leggera. Nel 2009 le famiglie dell’area di Publiacqua hanno consumato mediamente 117 metri cubi d’acqua ciascu-na, pari a 250 litri al giorno per persona. Il costo medio delle bollette è stato di 217 euro an-nui, circa 4 euro a settimana, più o meno la stessa cifra spesa per l’acquisto di acqua minerale in bottiglia”.

Sarà più chiara. Novità anche per i pagamenti

Publiacqua, cambia la bolletta

/A.T.

L’annUnCio

Venticinque anni, borghigiano, ex stu-dente del Liceo Giotto Ulivi, oggi iscritto a Storia contemporanea a Fi-renze, Edoardo Braschi e già autore

di un libro pubblicato e promosso grazie all’Uni-versità dell’Età Libera e al Comune. Il titolo è “Lavoravo alla Todt. La costruzione della Linea Gotica nel Mugello” (Protagon Editori) e il libro raccoglie 15 storie di altrettanti protagonisti che, dopo l’8 settembre del 1943, scelsero di evitare l’arruolamento forzato nell’esercito di Salò la-vorando alla Todt, l’organizzazione tedesca che reclutava manodopera per la costruzione delle postazioni difensive sulla Linea Gotica. Una storia particolare e poco conosciuta che raccon-ta di chi fece una scelta in qualche modo “colla-borazionista”. Cosa ti ha spinto a narrare di questa vicen-da?“Volevo svolgere una ricerca in un ambito anco-ra ‘vergine’ che, quasi mai, aveva ricevuto l’at-tenzione che si meritava. Ho cercato di comple-tare, nel possibile e nel mio piccolo, la memoria di una generazione per un’esperienza così cen-trale per la nostra storia. Ho fatto ricerca storica senza preconcetti ma con la mente sgombra da qualsiasi impostazione, creandomi pian piano le considerazioni che ho riportato nel libro”.Come hai svolto l’intera ricerca e coinvolto i protagonisti? “Ho usato il metodo dell’intervista che direi essere particolarmente difficile, perché prima di tutto ho dovuto preparare un questionario articolato, preciso e allo stesso tempo semplice. Ho cercato di imparare velocemente come sot-toporre le domande all’intervistato. Per ogni te-

Quelli che a salò preferirono la todtL’INTERVISTA. Edoardo Braschi, autore del libro “Lavoravo alla Todt. La costruzione della Linea Gotica nel Mugello”

Sara Casini stimonianza ho fatto un’intervista iniziale e una seconda in cui ho precisato alcuni aspetti e ne ho approfonditi altri. La ‘sbobinatura’ (come si sarebbe detto una volta) è stata particolarmente laboriosa e la fase successiva di ricostruzione narrativa e logica del testo altrettanto lunga e impegnativa”.Cosa ti ha più colpito dei loro racconti? “Gli aneddoti (quelli che oggi noi chiameremmo ‘sketch’) e le situazioni che si venivano a creare fra i lavoratori sono sicuramente gli aspetti che mi hanno colpito di più, ma anche il loro modo di raccontare è stato particolarmente interessan-te. Il motivo principale per cui si arruolarono nella Todt fu di evitare l’arruolamento nell’Rsi. Altri motivi erano il compenso e la possibilità di rimanere vicino a casa e alla propria famiglia. Si sentivano in qualche modo più protetti”.Il tuo libro si è collocato all’interno delle iniziative per la Giornata della Memoria. In questo contesto, la tua giovane età sembra smentire il luogo comune che i giovani non siano più interessati ad uno dei momenti più importanti della nostra storia. Ti risulta ci sia lo stesso interesse presso i tuoi coetanei? “Indubbiamente, nella mia generazione e soprat-tutto in quelle più giovani, ma anche in quelle di qualche anno meno giovani, c’è un generale di-sinteresse per la storia del nostro paese perché è vista come puro accademismo. Ma forse, ancora più pericolosa è la leggerezza e la superficialità con cui si affrontano, si conoscono e si giudi-cano determinati eventi e periodi storici: e una società poco attenta, per usare un eufemismo, non aiuta assolutamente. Devo dire però che, al-meno per la mia esperienza, ho incontrato anche molti giovani che si sono dimostrati interessati alla mia ricerca e molto contenti di aver potuto conoscere questa realtà storica”.

Edoardo Braschi (Foto di Paolo Marini)

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6 Aprile 2010 il giornale del tuo Comune

Page 7: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

i CAFFÈ sCienzA di ViLLA PeCOri Proseguono le iniziative culturali a Villa Pecori Giraldi con “Cosa c’è tra la vita e la morte?”, il caffè scienza dedicato al tema della sviluppo delle biotecnologie e dei principi etici, in programma per il 18 aprile dalle ore 17.30 alle 20. Il 25 aprile, stesso orario, l’appuntamento è con la canzone d’autore di Luca De Nuzzo, vincitore del Premio De Andrè nel 2004 e finalista del Premio Tenco nel 2009.

ViAggiO in sArAHAWi Per i rAgAzzideL giOttO ULiVi“Un PerCorso... con il popolo Saharawi” è il nome del progetto di formazione e solidarietà nato con il patrocinio della Provincia di Firenze e la collaborazione di alcune scuole superiori, tra cui anche il liceo “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo. Un percorso che ha portato i giovani studenti a conoscere la difficile situazio-ne della Repubblica Araba Saharawi Democratica, attraverso un percorso di formazione in classe e un viaggio, nei Campi Rifu-giati del Popolo Saharawi, dal 3 al 10 aprile 2010. Ad affianca-re i ragazzi sono stati i “motori” del progetto, Sandra Gualtieri, Nadia Berti ed il ciclo-nauta Marco Banchelli che hanno anche fatto da “guida” a un gruppo di “ciclisti di pace” a sostegno dello stesso “PerCorso” dei ragazzi.

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Vent’Anni di ArtistiCA MUgeLLOBuon compleanno Artistica Mugello! La storica società sportiva mugellana festeggia quest’anno i suoi primi 20 anni di vita: il 6 maggio a partire dalle ore 19.30 presso l’area feste del Foro Boa-rio. Nata nel 1990 grazie alla passione e all’intraprendenza di un gruppo di genitori e alla capacità dell’insegnante Paola Morara, ad oggi rappresenta una realtà sportiva importante per il Mugel-lo con circa 650 bambine iscritte e una vasta gamma di attività amatoriali, pre-agonistiche e agonistiche (per i primi passi e fino a adolescenti e adulti) seguite da istruttrici qualificate. Molti i risultati e le soddisfazioni in questi 20 anni di attività.

pillole

Piazza Dante, undici band e un’iniziativa di solidarietà. Sono questi gli ingredienti fondamentali del concerto

in programma il 9 maggio a Borgo San Lorenzo. La giornata prenderà il via alle 15 con l’esibizione dei primi gruppi musicali che si avvicenderan-no sul palco fino alle 23. Il concerto è voluto e organizzato dall’Asso-ciazione Amici delle Biblioteche e dallo Shamerock Pub, il tutto in collaborazione con il Comune bor-ghigiano. “Abbiamo voluto replicare l’esperienza dello scorso anno che è stata davvero molto positiva – fan-no presente i ragazzi degli Amici delle Biblioteche – sia in termini di partecipazione del pubblico sia per la finalità, che era la raccolta fondi per i terremotati dell’Abruzzo”. Una volontà di aiuto emersa in seguito ai drammatici racconti di cronaca di quei giorni: “L’idea, insieme agli al-tri partner organizzatori, ci venne in maniera molto spontanea così come è successo quest’anno. La raccolta fondi questa volta è in favore del programma Unicef ‘Una scuola per tutti’ (www.unicef.it). Noi passiamo gran parte della giornata in bibliote-ca, a studiare per gli esami universi-tari, e abbiamo voluto ricordare che in altri paesi del mondo il diritto allo studio non è affatto acquisito e che spesso mancano strutture e compe-tenze adeguate per la scolarizzazio-ne, a partire da quella primaria”.

L’importanza della raccolta fondi in favore dei milioni di bambini che non hanno aule e materiale didatti-co si affianca anche all’opportunità di offrire, così come è accaduto per il concerto per l’Abruzzo, “un’oc-casione per riflettere e trascorrere insieme una giornata in musica – proseguono i ragazzi – Sono mo-menti graditi e importanti per tutta la nostra comunità che, lo scorso anno, si è dimostrata attenta e che molto ha apprezzato l’iniziativa, vi-sta l’ampia e allegra partecipazione di tanta gente, i giovani ma anche i meno giovani, comprese le famiglie con i bambini”. Un momento di in-contro, dunque, in uno dei posti più

frequentati di Borgo, i “giardini”, che da sempre sono luogo di so-cializzazione e che sempre più vo-gliono stare al centro della vitalità cittadina. Grazie alla collaborazione di tutti, aggiungono gli Amici delle Biblioteche: “Dobbiamo ringrazia-re i commercianti che hanno reso possibile l’evento dello scorso anno, e tutti gli altri partner organizzati-vi”. A partire dal gestore del pub che, anche quest’anno, si occuperà dell’organizzazione per la sommi-nistrazione delle bevande, mentre alla parte gastronomica – novità di questa edizione – penseranno gli studenti dell’indirizzo alberghiero del Chino Chini.

L’EVENTO. Il 9 maggio in piazza Dante musica dalle 15 alle 23 a sostegno dell’Unicef

Un maxi concerto ai “giardini”Letizia Martino

SUL LAVORO CORSI DI FORMAZIONESicurgest a partire dal 1997 ha effet-tuato specifici corsi di formazione inmateria di sicurezza neiluoghi di lavoro acirca 4100 addet-ti di vari produttivi(metalmeccanico,edilizio, agricolo,industria della pla-stica, artigianato) ein materia di igienealimentare a circa4700 addetti di aziende alimentari.Come Agenzia Formativa Accreditatadalla Regione Toscana, Sicurgest S.r.l.ha programmato nel proprio catalogocorsi i seguenti eventi formativi:

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- Aggiornamento addetti attività ali-mentari (4 ore) - Aggiornamento responsabili attività

alimentari (8 ore)• Corso per addetti al Pronto

Soccorso:• Corso per addetti al Servizio

Antincendio:• Corso per Datori di Lavoro RSPP• Corso per preposti• Corso per carrellisti• Corso per esposti a rischi specifici

dell’attività:- Agricolo-forestale- Meccanica- Alimentare- Edilizia• Corso per esposti a rischio chimico• Corso per esposti a rumore• Corso per esposti a vibrazioni

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Page 8: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Dalla lettura delle bollette, a chiarimenti su poliz-ze assicurative di vario tipo. Da contestazioni per servizi pagati ma non resi, a casi di mala sanità. Sono queste le richieste o i reclami che arrivano

ogni settimana allo sportello Federconsumatori di Borgo San Lorenzo, aperto dal 2008. Una delle tante associazioni nate in Italia per fornire informazioni e assistenza ai cittadini che hanno voglia di vederci chiaro nel vasto panorama dei consumi di ogni giorno. Allo sportello borghigiano, nel pe-riodo tra maggio 2008 e febbraio 2010, sono state circa 320 le persone che hanno chiesto aiuto, portando all’apertura di 191 pratiche che hanno prevalentemente riguardato il settore della telefonia. Ben cento gli utenti (il 52 per cento del totale) che hanno lamentato malfunzionamenti, ritardi o errori nel conteggio del consumo da parte dei gestori dei servizi telefo-nici, che ormai comprendono quasi sempre il servizio per la navigazione in Internet: “Ragione per cui ci sono sempre più giovani che si rivolgono a noi” spiega l’avvocato Enrico Bet-tini, che presso lo sportello si occupa della consulenza legale. “L’utenza è variegata come varie sono le problematiche che ci vengono poste” prosegue il presidente dell’associazione borghigiana Giuseppe Notaro che ha raccolto i dati dei primi due anni di attività. Emerge che, dopo la telefonia, a far la parte del leone sono i servizi elettrici e per la fornitura di gas che rappresentano più del 10 per cento delle pratiche attivate, a pari merito con i consumi di vario genere che includono, ad esempio, problemi con le garanzie di acquisto. Quasi il 9 per cento delle pratiche, invece, ha riguardato il settore delle banche, assicurazioni e finanziarie che, con lo sviluppo del credito al consumo, sempre più sono parte integrante della

nostra quotidianità. Seguono poi le pratiche avviate nei con-fronti del gestore del servizio idrico (6,28 per cento) e quel-le indirizzate ad enti pubblici e alla sanità (5,24 per cento). Complessivamente il numero delle persone che hanno chiesto supporto allo sportello è superiore rispetto al numero delle pratiche avviate: “Le persone che arrivano qui hanno biso-gno di assistenza e di indicazioni sul percorso da intrapren-dere, magari per ottenere un indennizzo o semplicemente per capire se e come poter far rivalere i propri diritti di consu-matore” spiega Notaro. Dall’ultimo aggiornamento dei dati, nel 2009, emerge che 45 sono state le pratiche risolte diret-tamente dallo sportello, 23 quelle risolte da Federcosumatori tramite conciliazione e 61 quelle ancora aperte. “In base alla materia e al valore dell’eventuale risarcimento, si può passare attraverso la conciliazione che, ad esempio, per la telefonia è obbligatoria, oppure, in altri casi, arrivare fino in tribunale” chiarisce l’avvocato Bettini. Come molte altre associazioni per la tutela dei diritti del consumatore, anche Federconsu-matori di volta in volta si rende promotrice di iniziative. Tra le ultime in programma quella per l’abolizione dell’Iva dalla Tia: “Per richiedere una piena applicazione alla sentenza del-la Corte Costituzionale n° 238 del 24/07/09 che ha ritenuto illegittima l’applicazione dell’Iva sulla Tia (Tariffa di Igiene Ambientale) da quando è stata istituita” si legge nell’informa-tiva di Federconsumatori che chiede “l’immediata cessazione dell’applicazione dell’Iva sulle fatture, e la restituzione agli utenti delle somme indebitamente versate finora per l’applica-zione dell’Iva”. Prosegue, infine, anche la raccolta di firme a sostegno della delibera regionale 638 del 2009 per la gestione unica degli interventi chirurgici e dei tempi massimi di attesa.

L’ASSOCIAZIONE. A Borgo la Federconsumatori raccoglie richieste e reclami su bollette, servizi, polizze

Uno sportello per chi vuole vederci chiaro

Letizia Martino

tra maggio 2008 e febbraio 2010 sono state circa 320

le persone che hanno chiesto aiuto: in totale sono state

aperte 191 pratiche, riguardanti soprattutto la telefonia

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Page 9: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010
Page 10: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Infermieri, educatori, ingegneri specializ-zati, ma anche elettricisti, amministrativi e lavoratori del turismo. Il 2010 si annuncia come un anno di grave crisi occupazionale

per la Toscana, ma ci sono ancora delle profes-sioni dove gli sbocchi lavorativi non mancano, anche se bisogna cercarli un po’. I dati Union-camere, infatti, dicono che le aziende della provincia di Firenze nel 2009 hanno registrato circa la metà delle assunzioni a tempo indeter-minato del 2008: da 17.090 a 9.340. Nonostante questo, per alcune categorie reperire personale non è stato facile. Su tutti gli infermieri, perché, come spiega il presidente del collegio fioren-tino, Gianfranco Cecinati, “il numero chiuso dell’università non risponde alle esigenze delle aziende, pubbliche e private”. Seguono a ruota gli insegnanti di scuola materna e gli educatori professionali, figure sempre più legate al mon-do delle cooperative. “C’è grande richiesta di servizi sociosanitari e educativi - spiega Stefa-no Meli, presidente di Confcooperative - non mancano lavoratori preparati, quanto quelli motivati”. Tra gli universitari, solo gli ingegne-

ri (soprattutto meccanici) sono richiesti, ma, come tutte le associazioni di categoria specifi-cano, spesso le aziende richiedono profili molto precisi, esperti iperspecializzati. Insomma, una laurea non vuol dire lavoro immediato. Anzi, dall’ultimo Rapporto sul lavoro dell’Irpet sem-bra che Firenze, nonostate stia meglio del re-sto della Toscana, abbia un tessuto produttivo poco avanzato. L’alta tecnologia non è di casa sulle rive dell’Arno, e i laureati, specialmente quelli giovani, appena usciti dall’università, o fuggono in altre zone d’Italia e all’estero, op-pure, come conferma la ricercatrice Lara An-toni, “si adattano a qualifiche e a stipendi più bassi di quelli che la laurea dovrebbe portare”. Va molto meglio, invece, per i diplomati, le

cui assunzioni sono state tre volte superiori a quelle degli universitari. In cima alla classifica ci sono quelli usciti dagli istituti commerciali, seguiti dal turistico. Anche dalla Confesercenti ammettono che, per quanto i turisti siano cala-ti, mancano profili professionalmente formati nella ristorazione, come cuochi o sommelier, e nell’accoglienza turistica. Specialmente serve gente che parli molto bene le lingue. Nel com-mercio e nell’artigianato, come già raccontato da Il Reporter nel mese scorso, manca il pas-saggio generazionale: non si trovano più panet-tieri, macellai, ambulanti di generi alimentari. Secondo la Confartigianato i più introvabili sono i falegnami, seguiti da pellettieri, vetrai, meccanici ed autoriparatori, carpentieri, parruc-chieri ed estetisti, sarti e modellisti, panettieri e pastai, idraulici e orafi. E Firenze sta peggio della media italiana. Un vero esercito di appren-disti mancati, perché i giovani preferiscono un lavoro subito più redditizio, come il call-center, ma che poi non dà grandi sbocchi futuri, non valutando le possibilità di crescita (anche eco-nomica) che le professioni artigiani permettono.

L’INCHIESTA/1. Il 2010 si annuncia come un anno di grave crisi occupazionale. Ma non per tutti

Quando a mancare sono i lavoratori

Riccardo Bianchi

Esistono professioni dove gli sbocchi ci sono, e dove per le aziende reperire

personale non è facile: dagli infermieri agli elettricisti, passando per gli addetti

al turismo. Per i diplomati assunzioni tre volte superiori rispetto ai laureati

Annunci di lavoro

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Le gelaterie rimangono aperte da metà marzo (i più corag-giosi da febbraio) a ottobre, al massimo novembre. È la

stagione, che richiede lavoratori stagionali. Ma trovarli già preparati e volenterosi è così difficile che ormai c’è chi si è adattato a prenderli fissi. “Sono vent’anni che faccio il gelatie-re e ogni anno ho avuto gli stessi problemi - racconta Sandro Lazzeri, presidente di Confartigianato gelatieri e tra i fondatori di Gelatando - ogni volta dovevamo ritrovare gente nuova e perdere uno o due mesi a formarli. Poi qualcuno a luglio si stanca e va via, perché vuole andare al mare ad agosto o per-

ché, come ci è successo due anni fa, non vuole lavorare la sera. Perciò ci siamo decisi a prendere a tempo indeterminato due ragazze. Paghiamo di più, ma ci togliamo il pensiero. Ormai lo fanno in tanti”. Il problema è comune. I giovani non vogliono perdersi l’estate, qualcuno inizia, ma lascia a metà e gli uni-ci disponibili sono gli stranieri. Gli annunci di “cercasi com-messa” si sprecano, vanno da Santa Croce all’Affrico, e tutti chiedono una ragazza già esperta. “Con i lavori della tramvia abbiamo visto dimezzare il lavoro e di dipendenti ora non ne cerchiamo - racconta Stefano Trentanovi, di Righi in piazza

Batoni - ma per anni ci siamo scontrati con queste difficoltà e quasi tutti i colleghi le hanno anche adesso” A Firenze sono 67 le gelaterie artigianali, 124 in provincia. Fatti due conti, un bel po’ di posti. “C’è il problema che è un lavoro solo stagionale, ma anche che molti pensano sia facile - spiega Simone Bonini di Carapina, in piazza Oberdan, che ora ha aperto anche una ‘succursale’ in via Lambertesca - bisogna saper trattare con i clienti, consigliarli. Molti dopo poco se ne vanno. Certo, loro devono accettare di andare in ferie a gennaio, ma il datore di lavoro deve saperli gratificare”.

È tra le attività di cui c’è più richiesta, ma i giovani non vogliono perdersi l’estate. Così restano gli stranieri

C’era una volta il gelataio, quel mestiere che nessuno vuol più fare

primo piano

Nell’artigianato non c’èricambio generazionale:non si trovano più sarti,falegnami e panettieri

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Page 11: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Un investimento di oltre 679 milioni di euro e 5mila nuovi posti di lavoro creati tra il 2007 e il 2010 solo nel campo delle energie verdi. Sono i dati snocciolati dalla Regione

Toscana nel corso degli ultimi Green Days, le giornate per l’ambiente del novembre scorso. Un annuncio che sembra dire che anche in Toscana il futuro è verde, nel senso energetico del termine. La realtà, però, non lo è altrettanto. I regolamenti urbanistici troppo rigidi, la bu-rocrazia assillante, ma anche una certa improvvisazione di qualche azienda, stanno frenando proprio quel settore che è considerato il volano dell’economia, tra i pochi a poter far ripartire l’Italia dopo la crisi. “Molti dei co-muni fiorentini, e toscani, non permettono l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti perché rovinano il pa-esaggio”, spiega Sauro Ballini, presidente dell’Unione impiantisti della Cna provinciale. “Firenze è inflessibile. Si può anche capire per il centro storico, ma per la peri-feria no. In altri è difficile installarli addirittura sui tetti delle fabbriche; servono mille fogli, che chiedono tempo e soldi”. Un disincentivo che fa male, “perché negli ul-timi anni le imprese di impiantistica che hanno puntato sulle rinnovabili sono cresciute anche del 20, mentre chi è rimasto sul classico è crollato del 15%”. E, insieme

ai bilanci, anche gli organici sono aumentati. Servono ingegneri e periti elettrotecnici, ma anche gli edili, per le strutture di sostegno degli impianti. Secondo molti, le rinnovabili potrebbero essere lo sbocco per molti cas-saintegrati delle aziende della meccanica. Così è succes-so all’Electrolux di Scandicci, dove dalla produzione di frigoriferi si è passati a quella di pannelli fotovoltaici. E a insegnare il mestiere ai lavoratori ci penserà l’azienda di Carlo Chellini, che sempre a Scandicci sta preparando un grande impianto su un terreno da 120mila metri qua-drati: “La crisi si sente - racconta - ma soprattutto man-ca, a tutti i livelli, la volontà politica”. “Parlare di nuova occupazione è difficile - spiega Alfredo degl’Innocenti, presidente di Energycoop - sicuramente se gli impianti aumentano, dovranno essere mantenuti e ci sarà bisogno anche di altri elettricisti, ma esperti nel campo. Certo che se le banche non danno finanziamenti, le aziende non compreranno i pannelli”. Nel frattempo, però, si è creato anche indotto, fatto di piccole società e studi pro-fessionali, come quello di progettazione dell’ingegnere Roberto Giberti: “Le commesse ci sono e aumentano - ci racconta - il problema è che anche per un impianto fa-miliare ci vogliono sei mesi a causa delle pratiche. Alla fine molti rinunciano”.

in toscana creati 5mila posti nel campo delle energie rinnovabili

in 4 anni, ma burocrazia e regolamenti urbanistici non aiutano.

E per molti questo potrebbe essere lo sbocco per i cassaintegrati

L’INCHIESTA/2. Tante le difficoltà che frenano un settore considerato il volano dell’economia

il futuro è verde (ma il presente no)

Riccardo Bianchi

Annunci di lavoro

iL CaSo

La Pm Service, azienda di Pontassieve, si occupa soltanto di acquistare e rivendere pannelli e materiale fotovoltai-

co. Niente impianti, niente progetti. Quando è nata, nel ‘99, vendeva pochissimo. A dieci anni da quella data, il fatturato ha toccato i 20 milioni di euro, ha dieci dipendenti e ha inizia-to a vendere anche in Germania, Olanda, Belgio e Spagna. “I mercati esteri sono più reattivi - spiega uno degli amministra-tori, Andrea Parrini - i nostri regolamenti comunali sono trop-po restrittivi”. La Pm è divisa in tre settori: uno commerciale, uno amministrativo e uno tecnico, per assistere i clienti: “In

tutti e tre abbiamo preso giovani diplomati, li abbiamo formati sulle rinnovabili e ancora oggi continuano a seguire corsi di formazione per specializzarsi sempre di più”. Oltre alla bu-rocrazia, Parrini critica quelle società che non hanno investito nella professionalità: “Con l’arrivo delle tariffe agevolate per rivendere l’energia prodotta, in tanti si sono buttati nel settore, anche improvvisando. A volte a montare o rivendere i pan-nelli sono idraulici o tecnici dei condizionatori, e il servizio ne risente”. Secondo Parrini, però, questo è un settore che può trainare l’economia. “Nel 2010 puntiamo a raddoppiare

il fatturato, anche perché le richieste dall’estero aumentano e forse non riusciremo a rispondere a tutte. Basti pensare che ci riforniamo dalla Power One di Terranova Bracciolini, che l’an-no scorso ha prodotto pannelli per 450 Mw e quest’anno ha domande per 2.000 Mw”. Anche l’occupazione, ovviamente, ne risentirà positivamente: “Noi sicuramente prenderemo altre persone, una nel reparto tecnico e una in quello commerciale. Ma il discorso dovrebbe valere anche per gli altri, perché il momento è buono. L’energia verde potrebbe essere un volano per il paese e per Firenze”.

Nata nel ‘99, vanta ora dieci dipendenti e un fatturato di 20 milioni. “E assumeremo ancora”

L’azienda che da Pontassieve vende pannelli in mezza europa

primo piano

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Page 12: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Bei tempi quelli in cui ti potevi rivolgere all’uomo di casa e quello ti sapeva aggiustare tutto, dal pic-

colo guasto alla lavatrice, alle ante del pensile che non stanno più in squadra, al cambio delle gomme dell’auto. Vuoi per l’aumento di famiglie con un solo genitore, vuoi per il tempo sempre più sfilacciato tra i mille impegni della giornata, chi te le cambia più le guarnizioni del lavello? A volte poi capita che un uomo di casa non ci sia neanche. Ma lo si può prendere a noleggio. E’ l’idea di “Marito in affitto”, un marchio nato nel 2007 nel nord Ita-lia e dall’anno successivo esportato in tutto il paese, oltre che in Francia Germania. A Firenze è sbarcato il mese scorso, quando Giovanni Mo-nello, antellino di 53 anni, ha deciso di affiancare al lavoro di geometra (e di edicolante) la passione per il bricolage. E mettere sul mercato le sue competenze in campo do-mestico. Il servizio è pensato per togliere dai pasticci giovani e non più giovani signore alle prese con una serie di piccoli lavoretti che in genere verrebbero delegati al sesso forte. Ma a chiamare Giovanni non sono solo donne. “Principalmente single – spiega Monello – tra i 30 e i 40 anni. Si tratta di persone che vivono da sole, lavorano e hanno poco tempo per dedicarsi a queste incombenze, ma vantano un reddito medio-alto”. Anche se, assicura il “marito in affitto”, il servizio è uno di quelli che fa risparmiare. La ta-riffa dipende naturalmente dal tem-po speso e dal tipo di richiesta del cliente, ma il vantaggio sta nel fatto di non dover chiamare tre o quattro professionisti diversi (con relativi costi anche della sola uscita) per risolvere questioni di poco conto. Dal giardino alla cucina, dalle tuba-ture allo stuccaggio delle pareti, ce n’è per tutti gli imprevisti quotidia-ni, con qualche tocco in più che fa

imbranati, impegnati o semplicemente

incapaci di impugnare chiavi inglesi

e brugola (o ago e fi lo)? il “pronto

soccorso” per i piccoli grandi guai

quotidiani trova sempre più clienti.

Principalmente single, tra i 30

e i 40 anni, con poco tempo a

disposizione da dedicare alla casa

NUOVI MESTIERI. Dalle guarnizioni al giardinaggio, c’è chi fa dei lavoretti domestici un vero impiego

Professione marito. In affi tto

Paola Ferri

sempre curriculum. “Essendo prin-cipalmente un geometra – continua Giovanni – posso anche progettare impianti di irrigazione o prendere le misure delle stanze, con tanto di ela-borazione della mappa della casa”. Oppure offrire consulenza su pre-ventivi che ai profani possono appa-rire oscuri. Come quelli per i lavori condominiali, o - ancor peggio per il gentil sesso - quello del meccanico, pressoché scritto in un’altra lingua. Ma non solo una spalla per le don-ne, dicevamo. La ditta offre anche lavoretti tipicamente femminili. E qui entra in gioco il pool di esper-te del settore, tra sarte, stiratrici e via dicendo. Insomma un quadro completo di tutte quelle piccole in-

C’è chi prende a noleggio un marito e chi cerca il

sostegno di una nonna o di una mamma. Dove? Ma in rete, è ovvio. Nel senso che la ricerca parte da lì, ma l’aiuto si con-cretizza nella vita reale, al di là di schermi e tastiere. Dopo il bike sharing e il car sharing, arriva anche il “Mamma sha-ring”, letteralmente “madre in condivisione”, servizio pensato per chi necessita di consigli, suggerimenti, ricette o compagnia. Tutto rigorosa-mente gratuito. “L’intenzione è quella di offrire una rete di solidarietà al femminile – spiega Irene Peretti, respon-sabile delle relazioni esterne – in un momento di profonda crisi economica come que-sto”. L’idea nasce a Torino, a novembre dell’anno scorso, e da lì si espande in tutta Italia a macchia d’olio, fino a rag-giungere qualche centinaia di iscritti e oltre 200mila visite al portale online. E a formare una rete tutt’altro che virtuale. “Il contatto su internet è solo il punto di partenza – continua la Peretti – per poi incontrarsi e sostenersi a vicenda”. Tra le iniziative in ponte il riciclo dei giocattoli, che ha toccato l’apice sotto Natale. Ma non solo, la rete di genitrici si avvale anche di un gruppo di professionisti (volontari, natu-ralmente), in grado di rispon-dere a esigenze specifiche. La maggiore richiesta al mo-mento riguarda la consulenza legale, offerta gratuitamente dall’avvocato matrimonialista Laura Gaetini. Il gruppo può inoltre contare sull’esperienza di un cardiochirurgo, il dottor Danilo Santo. “Ma c’è anche chi cerca consigli più banali - conclude Irene Peretti – ad esempio quanto tempo dopo il parto può ricominciare ad andare in palestra, oppure se-gnala iniziative sul territorio che possono essere d’interes-se per altre madri”. Per fare squadra online e nella vita vera.

Solidarietà in “rosa”

e la mamma si condivide online

in REtE

E per le incombenze tipicamente femminili entra in gioco un pooldi esperte del settore

tendenze

combenze di manutenzione che ab-biamo sempre meno voglia di fare. Finché non si sconfina negli inter-venti più consistenti. In tal caso me-glio chiamare un professionista del settore, lo stesso “coniuge in presti-to” ha pronta una lista di consigli. O trovarsi un marito vero che lo faccia per noi.

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12 Aprile 2010

Page 13: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

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Page 14: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Momento delicato per la residenza popo-lare fiorentina. Le oltre 7.000 case Erp

(edilizia residenziale pubblica) non bastano a soddisfare una ri-chiesta sempre maggiore, men-tre gli sfratti per morosità (circa l’80% del totale nel 2009, dati Su-nia) contribuiscono ad alimentare

La grande emergenza delle case popolariEDILIZIA/1. Le oltre 7mila abitazioni Erp non bastano a soddisfare una richiesta sempre maggiore

Luca Serranò

il caso

Molte famiglie fi no a poco tempo fa autosuffi cienti si ritrovano

a barcamenarsi tra liste e graduatorie, e nel frattempo c’è chi

decide di farsi “giustizia” da solo occupando gli stabili sfi tti. Entro

l’estate saranno messi a disposizione 140 alloggi ristrutturati

il corto circuito sociale innescato dalla crisi economica. Migliaia e migliaia di famiglie, fino a pochi anni fa completamente autosuf-ficienti, si ritrovano oggi a bar-camenarsi tra liste e graduatorie, quasi in competizione l’un con l’altra per un tetto sopra la testa. “Serve un intervento dello Stato - spiega l’assessore alla casa del Comune di Firenze, Claudio Fan-toni - non scordiamoci che i fondi stanziati in tal senso nel 2007 sono stati anticipati dalla Regione e mai restituiti. Quei soldi sarebbe-ro stati essenziali per fronteggiare al meglio la questione abitativa”. Un chiaro riferimento al piano casa voluto dal centrodestra nel 2008, concentrato più sull’amplia-mento delle costruzioni esistenti che su un vero e proprio rilancio dell’edilizia popolare. “Sono state bloccate le risorse messe in campo l’anno prima - si lamenta Simone Porzio del Sunia, il sindacato degli inquilini e degli assegnatari - 550 milioni di euro destinati alla co-struzione e al recupero di alloggi. Solo in Toscana sarebbero sorte 1.500 case in più”. Nel frattem-po, in molti hanno deciso di farsi “giustizia” da soli, occupando gli stabili sfitti del Comune con “spe-dizioni” più o meno organizzate. Fenomeno che ultimamente sta prendendo una piega allarmante, con molte effrazioni in locali vuoti o disabitati, e che ben inquadra la commistione di illegalità e miseria cui fa da cornice questa vistosa emergenza sociale. Casa s.p.a., il consorzio di comuni fiorentini che gestisce il patrimonio abitativo, nel tentativo di mettere ordine al problema, invia da tempo i cosid-detti “bollettini d’indennità”, sorta di canone a carico degli occupanti. “L’abusivismo non può essere la risposta - dice Claudio Fantoni - le amministrazioni locali devono farsi carico del problema e agire in fretta. Noi – continua - stiamo andando a velocità doppia rispet-to al passato. Entro l’estate met-teremo a disposizione circa 140 alloggi ristrutturati ed entro un anno contiamo di arrivare a 450”. Altro intervento previsto è il re-cepimento della norma regionale sulla morosità incolpevole (quan-do il canone di affitto è superiore al 30% del reddito), figura giuri-dica che consente l’accesso alle graduatorie Erp. Gli stessi bandi, nelle intenzioni dell’assessore alla casa Claudio Fantoni, avran-no tempi dimezzati. “Il prossimo – conferma - sarà a fine 2010”.

I bandi avranno tempi dimezzati. Il prossimo saràalla fi ne dell’anno

“Non c’è nessuna novità. Si tratta di una pro-

cedura esistente già da molti anni, proprio non capisco il perché di questo polverone”. L’assessore alla casa Claudio Fantoni risponde con fermez-za alle domande sui bollettini di indennità (dai 130 euro in su) che Casa s.p.a. sta recapi-tando agli occupanti di alloggi popolari. “Non c’è nessuna regolarizzazione – spiega l’as-sessore - è un modo per tute-larli da eventuali danni erariali e non certo una sanatoria ma-scherata”. Il Movimento lotta per la casa, ad ogni modo, fa leva anche su questi pagamen-ti (oltre che sul generalizzato disagio economico) per chie-dere una sorta di moratoria per gli “occupanti senza titolo”, per coloro cioè che in virtù dell’uso indebito di abitazio-ni popolari sono depennati dalle relative graduatorie. “Le norme devono essere sempre rispettate - ribadisce Fantoni - gli esempi di altre città dimo-strano che abbassando la guar-dia si rischia di alimentare un vero e proprio racket del set-tore”. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Simone Porzio del Sunia, che denunciando la lentezza nell’assegnazio-ne degli alloggi e la troppa burocrazia si oppone comun-que alle soluzioni “abusive”. “I problemi sono tanti, ma non per questo possiamo ab-dicare al principio di legali-tà – dice - è una garanzia per tutti, ricordiamoci sempre che le famiglie che occupano un alloggio Erp impediscono ad altre l’esercizio di un diritto”. Una sorta di “guerra tra pove-ri” che, purtroppo, va in scena tutti i giorni negli anfratti della residenza popolare fiorentina. “I bollettini di indennità di Casa s.p.a. sono il male mino-re - conclude Porzio - anche se ci auguriamo la medesima so-lerzia nella prevenzione e nel-la lotta all’illegalità”.

L’assessore Fantoni

“Le norme devonoessere rispettate”

FoCUS

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14 Aprile 2010

Page 15: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

il caso

San Salvi, l’ex Panificio Militare, Sant’Orsola, ma anche le numerose caserme dismesse. In città gli stabili

vuoti non sono pochi e sono sparsi un po’ ovunque, dal centro storico alla periferia. Proprio nel cuore cit-tadino ci sono due delle strutture più note: l’ex cinema Apollo, in via Na-zionale, e l’ex convento di Sant’Or-sola, in via Guelfa. Per il primo, chiuso dall’86, nel 2004 il consiglio comunale approvò il piano per farvi nascere un residence, un ristorante, dei negozi e un garage, ma i lavo-ri sono partiti solo l’anno scorso. Sant’Orsola, dopo anni passati impacchettata dalle impalcature, in marzo è andata definitivamente in mano alla Provincia: l’idea è di rendere la struttura al quartiere, con spazi commerciali, un auditorium polivalente, una parte del liceo arti-stico Alberti e un presidio di polizia. Di proprietà del Comune di Firenze è l’ex Meccanotessile, l’allora Gali di Rifredi. Trentamila metri quadri

che da trent’anni cadono a pez-zi. I lavori di recupero, iniziati nel 2003, sono fermi dopo la denuncia dell’azienda arrivata seconda nella gara di appalto. Il sindaco Matteo Renzi ha affermato di volerlo ven-dere, dicendo di no al centro per l’arte contemporanea. Ancora, però, non c’è niente di sicuro, così come su San Salvi. Nel parco dell’ex ma-nicomio, dove hanno sede molti uf-fici della Asl, ci sono anche palazzi di proprietà comunale, vuoti. A novembre uscì la notizia che l’am-ministrazione vorrebbe acquistare tutto il parco per costruirvi un quar-tiere residenziale. Per ora sono solo parole. Tra le strutture vuote più im-portanti ci sono anche il rudere delle poste di via del Pratellino, la Mani-fattura Tabacchi alle Cascine e l’ex Panificio Militare. Queste ultime due hanno, tra i proprietari, la Bal-dassini Tognozzi Pontello, società al centro delle indagini sullo scandalo della Protezione Civile. Difficile, perciò, ipotizzare una soluzione ve-

loce per questi edifici. Vi sono poi molti altri palazzi un tempo in mano alla Difesa, poi venduti ai privati e adesso abbandonati: la scuola di sanità militare e la caserma Vittorio Veneto di costa San Giorgio, i de-positi di carburanti di Coverciano, la caserma De Laugher sul lungarno della Zecca. Non vanno dimentica-

ti neppure gli stabili teoricamente vuoti ma praticamente no: quelli occupati. Su tutti l’ex Meyer alle Cure, dove si sono insediati alcuni rifugiati politici, il condominio di viale Matteotti, il centro sociale di Firenze Sud, e anche la struttura del Fosso Macinante e l’ex ospedale di Poggio Secco, sopra il Cto: nel pri-

mo, di proprietà del Comune, sono finiti i somali evacuati dalla scuola Caterina da Siena, sul viale Guidoni, dopo l’incendio di dicembre scorso, mentre nel secondo dal 2008, dopo un accordo con la Croce Rossa, ri-siedono “regolarmente” numerose famiglie straniere che cinque anni prima l’avevano occupato.

L’ex cinema Apollo

Riccardo Bianchi

La crisi economica c’è e per le famiglie fiorentine

ha ripercussioni in tutti i cam-pi, compreso quello dell’abi-tazione. È quanto è emerso dall’ultimo congresso cittadi-no del Sunia, il sindacato uni-tario degli inquilini. Se ac-quistare una casa costa meno, perché sempre meno persone se la possono permettere, ne-gli ultimi due anni sono saliti i prezzi degli affitti. Simone Porzio, il segretario provin-ciale, la chiama “rendita di speculazione”. Tanti turisti e tanti universitari sempre alla ricerca, il che porta i pro-prietari ad alzare le somme. E oggi Firenze è la terza cit-tà più costosa d’Italia, dopo Roma e Milano. “Un tempo una giovane coppia prendeva un mutuo, aiutata dai genitori, e si comprava un appartamen-to - racconta Porzio – oggi, con uno dei due disoccupato, si ritrova nella categoria dei ‘forzati dell’affitto’. Ma quel-li che prima erano i ‘forzati dell’affitto’ ora si ritrovano

con rate arretrate da pagare e lo sfratto sulla testa, e cercano case pubbliche che però non ci sono”. A essere cascati in quest’ultima fascia di disagio, dove un tempo c’erano “sban-dati” e famiglie sfortunate, oggi sono soprattutto laurea-ti, con stipendi medio-bassi o addirittura senza un’entrata. Oggi le case popolari a Firen-ze sono poche. Secondo il Su-nia servirebbero almeno altri 1.500 alloggi, divisi tra cano-ne sociale e canone propor-zionale al reddito. “E bisogna cambiare la legge regionale del ‘96 per l’edilizia pubblica. Per entrare in una di queste abitazioni ottiene più punteg-gi chi è sotto sfratto, anche perché è finito il contratto, di chi ha un canone alto propor-zionato al nucleo familiare e al reddito”. Ma soprattutto, per Porzio, serve un cambio di rotta della politica: “Deve favorire l’affitto, non più l’ac-quisto della casa: per anziani e giovani al primo impiego non c’è alternativa”.

“Favorire l’affi tto,non più l’acquisto”

L’OPINIONE. Parla Simone Porzio (Sunia)

EDILIZIA/2. Dal centro storico alla periferia, le strutture non utilizzate sono sparse un po’ ovunque

intanto la città è piena di spazi vuoti

Da San Salvi al Panifi cio Militare, dall’ex

apollo alle caserme dismesse: tanti

gli immobili in attesa di un futuro

e sul cui destino restano molte incertezze

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Page 16: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

ON THE ROAD/1. Percorsi modificati, sensi invertiti. Ecco quanto ci vuole per viaggiare in città

Valzer della frizione, atto secondoa 12 mesi di distanza

Il Reporter è tornato

sulle strade di Firenze

per capire quanto

ci vuole ad attraversarla

e per scoprire un blog

che suggerisce quando

cambiare percorso

Il valzer della frizione, così si intitolava l’articolo scritto esattamente un anno fa a proposito del traffico fiorentino. Un ar-ticolo che parlava dello stress al volante,

dei fiorentini che passano sempre più tempo in coda (esattamente 5 giorni l’anno) e sulla via-bilità cittadina che spesso sembra brancolare nel buio. Un anno, e molti cambiamenti dopo, siamo di nuovo a parlare di traffico, cercando di mettere a confronto le strade di ieri e le strade di oggi, tentando di fare una valutazione, sep-pure approssimativa, della qualità della vita degli automobilisti della bella Florentia. Come tutti sanno, negli ultimi trecensosessantacin-que giorni la viabilità fiorentina ha subito dei forti sconvolgimenti, dovuti innanzitutto a due cambiamenti: la pedonalizzazione del Duomo e delle strade limitrofe in primis, inversione di tendenza che ha permesso di respirare ad alcuni dei luoghi più belli della città ma ha catalizza-to il flusso di auto su alcune arterie, e l’avvio della linea 1 della tramvia, che ha sconvolto il già precario equilibrio della zona Isolotto/via-le Talenti. Cambiamenti calibrati e studiati dai tecnici, che hanno fatto di tutto per non rendere troppo traumatico il risultato all’atto pratico, con risultati talvolta convincenti, tal altra meno. Per capire se davvero gli sconvolgimento del traffico sono stati ben assorbiti dalla città, fa-cendo la tara delle immancabili lamentele degli automobilisti che continuano a rimanere imbot-tigliati in code infinite. Il risultato non è tanto diverso da quello dell’anno passato. Abbiamo

ripercorso le stesse strade, eccezione fatta per un nuovo percorso “critico”, ovvero quello che separa la stazione di Santa Maria Novella dal capolinea opposto della linea 1 della tramvia a villa Costanza, nel comune di Scandicci. Ci è sembrato quantomeno doveroso inserire nella nostra indagine il percorso parallelo a quello del tram, calcolando tempi, annessi e connessi negli orari di punta e in momenti di normale afflus-so. Sembrerà strano ma i tempi si sono dilatati solo di pochi minuti. Tramvia a parte, ci vuole un po’ tempo in più per raggiungere l’aeroporto dalla stazione, essendo cambiata la via di uscita dall’area di Santa Maria Novella (prima si usci-va da via Valfonda, adesso da via della Scala),

stesso discorso per il tragitto piazza Ferrucci-Osmannoro, che risente dei rallentamenti nei dintorni della Fortezza. Sostanzialmente i tempi si sono allungati, ma non in modo sconvolgente come verrebbe da pensare. I cambiamenti sono, ancora adesso, all’ordine del giorno, sia per i lavori sia per adeguamenti, e spostamenti di fer-mate e tragitti dei mezzi pubblici. Una soffiata per chi vuole essere tenuto costantemente ag-giornato su chiusure, interruzioni, strade, lavori e altri argomenti riguardanti da vicino il traffico cittadino. E’ nato da pochi mese il curioso blog di Andrea Margheri, 21enne studente di infor-matica che si chiama Florencetraffic (http://florencetraffic.altervista.org/blog/), una specie

di bollettino puntuale, condito da qualche com-mento sulle news riguardanti le strade fiorenti-ne. Il motivo che spinge un giovane a scrivere un blog sulla strada (e non sui fatti suoi come fa la maggior parte dei ragazzi della sua età) è dettato da un motivo quanto mai semplice. “Vivo vicino alla tramvia e ho visto il cantie-re crescere, da qui nasce il mio interessamento all’argomento - spiega il blogger - e ho deciso di farlo perché mi fa piacere pensare che magari grazie al blog qualche persona in più sia infor-mata su quello che succede a Firenze”. D’ora in avanti gli automobilisti fiorentini non avranno più scuse: per essere informati in tempo reale basterà un clic.

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16 Aprile 2010

Page 17: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

I DATI SONO STATI RILEVATI ALLE 18.OO DI UN GIORNO FERIALE AD UNA VELOCITÀ MEDIA DI 45KM/H.I TEMPI PREVISTI SONO QUELLI FORNITI DAL SITO www.viamichelin.it

focusON THE ROAD/2. Le prove de Il Reporter, per capire quanto è cambiata la viabilità cittadina

Un anno dopo: stesse code stesso stress2009

PORTA ROMANA - CASELLO A1 FIRENZE CERTOSA 5KMTEMPO PREVISTO 8MINEFFETTIVO 18MIN

STAZIONE SMN - AEREOPORTO 8KMTEMPO PREVISTO 17MINEFFETTIVO 38MIN

VIALE EUROPA - PIAZZA LIBERTÀ 5KMTEMPO PREVISTO 14MINEFFETTIVO 28MIN

STADIO FRANCHI - SASCHALL 3KMTEMPO PREVISTO 8MINEFFETTIVO 25MIN

2010

PORTA ROMANA - CASELLO A1 FIRENZE CERTOSA 5KMTEMPO PREVISTO 8MINEFFETTIVO 18MIN

STAZIONE SMN - AEREOPORTO 8KMTEMPO PREVISTO 17MINEFFETTIVO 44MIN

VIALE EUROPA - PIAZZA LIBERTÀ 5KMTEMPO PREVISTO 14MINEFFETTIVO 28MIN

STADIO FRANCHI - SASCHALL 3KMTEMPO PREVISTO 8MINEFFETTIVO 28MIN

STAZIONE SMN - SCANDICCI(VILLA COSTANZA) 8KMTEMPO PREVISTO 18MINEFFETTIVO 40MIN

GINOCCHIA EFFICIENTIIN TUTTE LE STAGIONI

È finalmente primavera, lo sportivo che è in noi escedal letargo. Biciclette vengono spolverate e messe sustrada, ci cimentiamo in passeggiate più lunghe e piùfrequenti, chi corre comincia con i buoni propositi perl’estate. È il momento in cui le ginocchia possonodarci qualche problema in più dovuto al sovraccaricorelativo della ripresa dell’attività fisica, dopo un inver-no un po’ ozioso. Diamo un’occhiata a due problemicomuni cui può incorrere il ginocchio.Meniscopatie: i menischi hanno la funzione diammortizzatori e di contenere la rotondità del femoresulla forma relativamente piatta della tibia per miglio-rare la congruenza di queste ossa e migliorare il movi-mento del ginocchio. Essendo noi umani bipedi inve-ce che quadrupedi i nostri menischi fanno un bel lavo-rone durante tutta la nostra vita. Non c’è da stupirsi sequindi siano facili all’usura sia in seguito a traumisportivi, sia per il semplice effetto della gravità. Unmenisco sciupato si crepa e può perdere dei fram-menti o dei lembi che tendono a collocarsi al postosbagliato nel ginocchio ed impedire il movimento

come un“bastone tra le

ruote”. Se la lesione è piccola la sintomatologia saràsoprattutto il dolore, a stare in piedi, a fare le scale ead accovacciarsi, spesso posteriore, sul dietro delginocchio. Una lesione più importante potrà portareanche a versamento (liquido nella cavità articolare delginocchio) e dolore a riposo. Se la degenerazione delmenisco poi ha certe caratteristiche si possono averedei blocchi in flessione, cioè ad un certo punto ilginocchio si piega e non si riesce più a stenderlo, ingenere per delle ore; o dei cedimenti, ovvero il ginoc-chio si piega all’improvviso mentre si cammina ed ilsoggetto si sente cadere e deve riprendersi al volo. Sindrome rotulea: per stare in piedi e non cadere giùper terra il muscolo quadricipite deve contrarsi e fre-nare il movimento di flessione del ginocchio che lagravità produrrebbe. La natura ha messo l’osso dellarotula nel tendine del muscolo quadricipite come unapelota che spinge all’indietro contro i condili femorali(la parte di femore che costituisce il ginocchio) permigliorare l’efficienza di questo meccanismo antigra-vitario. È comprensibile che camminando, correndo esaltando le forze in gioco a questo livello siano anco-ra più importanti che solo stando in piedi. Il punto cri-tico che riceve il massimo dello stress meccanico è lazona di contatto tra la rotula ed i condili femorali. Laforma delle strutture in questione è molto importante:

la rotula è una specie di palla che scorre tra i condilifemorali che sono una specie di canale. I vari fasci delmuscolo quadricipite hanno il compito di guidarearmoniosamente la palla al centro del canale, senzafarla sbattere troppo ne contro un lato ne contro l’al-tro. Purtroppo a volte questa capacità di guida armo-niosa si perde e la rotula è troppo sollecitata su un latoe comincia ad infiammarsi e a dolere. Ovviamente ilcarico di lavoro richiesto è critico nell’innescare que-sta sintomatologia e l’inizio della stagione più attivapuò scatenare il problema. In entrambe queste condizioni ci può essere una fasepiù acuta, con dolore più importante, che è bene con-trastare con la terapia fisica, il riposo e gli antiinfiam-matori. Poi deve cominciare il lavoro più importante,quello della rieducazione motoria, con l’ottimizzazioneed il riequilibrio delle forze muscolari in gioco, inmodo che lo stress meccanico sia il più omogeneo eben distribuito possibile, e che il movimento sia il piùfisiologico possibile. Così facendo si aumenta la tol-leranza allo sforzo, l’efficienza e la longevità dellenostre ginocchia, in tutte le stagioni.Dott. Lorenzo ChitiMedico Chirurgo, specialista in FisiatriaDirettore Sanitario del Centro di Fisioterapia eRiabilitazione del Mugello

Viale F.lli Kennedy, 8-10-12 Borgo San Lorenzo (FI)tel. 055 8455114 - 055 8494685

Il fisiatra risponde

1089423

17

Page 18: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

deranno per lavorare in coordina-mento con i chirurghi dell’ospe-dale pediatrico Saint Damien. Ma non solo. Perché, nel medio termi-ne, sarà costruita anche una fab-brica di protesi, e verrà realizzato un nuovo centro per i programmi di riabilitazione per bambini disa-bili che andrà a sostituire quello che esisteva a Petionville, crollato nel sisma. È così che, ad Haiti, si cerca di rispondere al terremoto. Affrontando tutte le emergen-ze senza però dimenticarsi della quotidianità, di quelle migliaia di persone che ancora oggi, a Port au Prince, vivono in tendopoli senza cibo, acqua e assistenza medica. Così come senza dimenticarsi de-gli orfani del terremoto, di tutti quei bambini e quelle bambine ri-masti senza famiglia: per far fonte anche a questa, di emergenza, sarà ampliato l’orfanotrofio Kay Saint Helene di Kenscoff, e ne verrà costruito uno nuovo. Intanto, sono già giunti in Italia alcuni piccoli haitiani dall’ospedale pediatrico N.P.H Saint Damien, per ricevere cure urgenti. E questi sono solo al-cuni dei problemi dell’isola, delle attività che la Fondazione Fran-cesca Rava sta portando avanti per affrontare le emergenze e per avviare la ricostruzione. Per rag-giungere la quale c’è ancora biso-gno dell’aiuto di tutti.

Ad Haiti sono trascorsi tre mesi dal terremoto. E se nel resto del mon-do ormai se ne parla

sempre meno, nell’isola caraibica – già prima del sisma dello scorso 12 gennaio uno dei Paesi più po-veri della Terra, con oltre la metà della popolazione costretta a do-ver fare i conti con la malnutrizio-ne – l’emergenza continua. Anzi, sarebbe il caso di dire le emer-genze continuano. Perché ce ne sono tanti, di drammi: tra questi, uno dei più tremendi è quello dei bambini mutilati e disabili. Sono migliaia i piccoli rimasti senza mani, braccia o gambe a causa del terremoto: piccoli che, in un Paese dove vivere è difficile anche per i bambini “normali”, dovranno affrontare enormi problemi per mangiare, studiare e giocare. In una parola, per sopravvivere. E sono talmente tanti che c’è già chi parla di “una generazione di muti-lati”. Ma, anche in una simile tra-gedia, una buona notizia c’è. Ed è che alla Casa dei Piccoli Angeli, ovvero al centro di riabilitazione realizzato dalla Fondazione Fran-cesca Rava – N.P.H Italia Onlus, operativa ad Haiti da 22 anni, 60 bambini hanno ricominciato a camminare, grazie al programma di applicazione di protesi tempo-ranee avviato il 23 febbraio scor-so. Da allora, l’obiettivo è quello di applicare protesi a 10-15 bam-bini alla settimana, grazie anche ad attrezzature arrivate dall’Italia e a team di fisiatri e ortopedici provenienti da diverse ortopedie del nostro Paese, che si avvicen-

tra i tanti drammi con cui la popolazione si trova a dover fare i conti c’è quello dei

bambini mutilati, che a causa del sisma hanno perso mani, braccia o gambe. Ma alla

Casa dei Piccoli angeli 60 di loro hanno ricominciato a camminare grazie alle protesi

L’INIZIATIVA Va avanti l’impegno de Il Reporter a fianco della Fondazione Francesca Rava Onlus

Haiti tre mesi dopo, c’è ancora molto da fare

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Un piccolo haitiano ospite dell’ospedale pediatrico N.P.H. Saint Damien della Fondazione Rava

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18 Aprile 2010

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FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUS V.LE E. CALDARA, 43 - 20122 MILANO - TEL. 02/54122917 FAX 02/55194958

[email protected] www.nphitalia.org

FONDAZIONE FRANCESCA RAVA - N.P.H. ITALIA ONLUSBONIFICO: IBAN IT 39 G 03062 34210 000000760000C/C POSTALE 17775230Intestati a Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia OnlusCARTA DI CREDITO su www.nphitalia.org oppure chiamando il numero 02/54122917

CAUSALE: TERREMOTO HAITI

LA TUA DONAZIONE SERVIRÀ PER L’INVIO DI TEAM MEDICI ALL’OSPEDALEPEDIATRICO N.P.H. SAINT DAMIEN DELLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA, LARIABILITAZIONE, LA CURA E L'APPLICAZIONE DI PROTESI AI BAMBINI CHEHANNO SUBITO FRATTURE E AMPUTAZIONI, L’ACCOGLIENZA DI BAMBINIORFANI, LA RICOSTRUZIONE DI CASE PER GLI SFOLLATI DELLE TENDOPOLI.

La Fondazione Francesca Rava rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria N.P.H. Nuestros PequeñosHermanos, presente da 20 anni nell’isola quarto mondo di Haiti con numerosi progetti per l’infanzia, sottola guida di Padre Richard Frechette sacerdote e medico in prima linea.

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politica

I giochi sono fatti. O quasi. Già, perché per qualche giorno ancora terranno ban-co le nomine degli assessori e i possibili avanzamenti in lista. I 55 scranni in Con-

siglio regionale però (dieci in meno rispetto all’ultima legislatura) sono già stati spartiti tra le coalizioni. Trentatré alla maggioranza, ventidue all’opposizione. Sono 24 le poltrone riservate al Pd (più quella del presidente), il che assicura il posto innanzitutto ai cinque del listino bloccato (Daniela Lastri, Alberto Mo-naci, Caterina Bini, Pieraldo Ciucchi e Andrea Manciulli). A seguire entreranno sicuramen-te i primi cinque in lista nella circoscrizione fiorentina (Vittorio Bugli, Gianluca Parrini, Alessia Ballini, Paolo Bambagioni e Nicola Danti), mentre rimarrà per certo fuori il co-ordinatore metropolitano Simone Naldoni. Ben cinque seggi invece se li conquista l’Idv, che porterà in Consiglio l’attuale assessore comunale all’ambiente Cristina Scaletti. No-tizia, questa, che fa intravedere all’orizzonte qualche trasformazione anche in Palazzo Vec-chio. Tre posti riservati nel salone anche per la Federazione di Sinistra e Verdi: sono quelli di Monica Sgherri, Paolo Marini e Mauro Ro-manelli. Non ci saranno molte novità, invece, tra i banchi dell’opposizione. Tra i diciassette seggi del Pdl, oltre a quello destinato alla can-didata alla carica di governatore, rieletti Ales-sandro Antichi, Stefania Fuscagni, Nicola Na-scosti e Paolo Marcheschi. Ce l’ha fatta anche Giovanni Donzelli, “vecchia” conoscenza di Palazzo Vecchio, che era candidato a Pisa. La vera novità è l’ascesa “verde”: debutto con il botto per la Lega Nord, che passa dal risicato 1,27% delle scorse elezioni al 6,5%, conqui-stando il posto a tre dei suoi. Il grande escluso rimane Mario Razzanelli a cui, nonostante la performance del Carroccio, non resterà che tenersi il suo posto nel Salone dei Duecento. L’ha spuntata anche l’Udc, con il 4,8%. A rappresentarla, oltre al candidato presidente Francesco Bosi, dovrebbe tornare a sedere in Consiglio Marco Carraresi. Nessuna poltrona per i radicali, sostenuti da Alfonso De Virgi-liis, né per Forza Nuova, capitanata da Ilario Palmisani, che non sono riusciti a oltrepassare l’1%. Tracciata la mappa, il nuovo corso è an-cora tutto da disegnare.

Paola Ferri

politica

Ha fatto meglio di Martini nel 2005 (che però contava su una co-alizione diversa, in cui mancava all’appello Rifondazione), con-quistando oltre due punti percentuali in più. Enrico Rossi fa il suo ingresso a Palazzo Sacrati Strozzi forte di un risultato che non

lascia adito a dubbi. La sua coalizione Toscana democratica sfiora il 60% delle preferenze dei sei toscani su 10 che si sono recati alle urne, mentre Pdl e Lega Nord insieme si fermano al 34,4%. “Sarò il presidente di tutti” chiarisce immediatamente il neogovernatore. E mentre avviene il passaggio di conse-gne tra Rossi e Martini (o meglio il passaggio di cravatta), già si pensa agli equilibri interni della maggioranza prossima ventura. Perché se è vero che qui in terra toscana la sinistra ha ottenuto uno dei migliori risultati (secondo solo a quello della Basilicata) e il Pd di casa nostra si è affermato come il “primo Pd d’Italia” (parola del segretario regionale Andrea Manciulli), incas-sando il 42%, la sorpresa arriva dall’Idv. Un sonoro 9,4% che porta in dote ai dipietristi ben cinque scranni in Consiglio regionale. Seggi che saranno fondamentali alla tenuta della maggioranza. Un bel balzo in avanti rispetto alle scorse regionali, che valsero all’Idv uno 0,88%, ma anche rispetto alle politiche di due anni fa, quando il partito raggiunse circa il 3,5%. Altro risul-tato al di sopra delle aspettative quello della Federazione di Sinistra e Verdi, riusciti ad andare oltre il 5%. Rimane fuori per un pelo, invece, Sinistra Eco-logia e Libertà, assestatasi al 3,8%, poco sotto lo sbarramento del 4 previsto dalla legge elettorale regionale sperimentata per la prima volta a questo giro. A fare il botto dall’altra parte della barricata è la Lega Nord, che moltiplica il risultato del 2005 incassando il 6,5%. Voti in gran parte erosi all’interno dello stesso centrodestra. Il Pdl di Monica Faenzi si attesta al 27%, ottenendo nella circoscrizione fiorentina una delle peggiori performance, con poco più del 23%. Scavalca la soglia di sbarramento anche Francesco Bosi con l’Udc e annuncia che “la partita non è finita, continuerà dai banchi dell’opposizione, a fianco del Pdl”. Se ci sarà la Faenzi a dar battaglia in Consiglio regionale

Francesca Puliti

I festeggiamenti con il comitato elettorale

REGIONALI/1. Il candidato del centrosinistra elettro presidente con il 59.7% dei voti

È Enrico Rossi il nuovo governatore

Le persone aL centro deLLe sceLteConsolidare i risultati fin qui ottenuti e, dove possibile, migliorarli. Questo l’obiettivo di Enrico Rossi per quanto riguarda la sanità. Tra i propositi per la nuova legislatura, ci sono quelli di realizzare le priorità del piano sanitario re-gionale in vigore, confermare i piani di investimento – sbloccando le risorse soprattutto per nuovi ospedali e per l’adeguamento delle strutture sanitari esistenti – e mantenere l’impegno sul fronte del sostegno alla non autosuf-ficienza, delle politiche sociali e per i disabili, “mettendo sempre le persone al centro delle scelte”. “Il sistema socio-sanitario toscano non deve più essere orientato a un mero assistenzialismo passivo, ma deve cercare di favorire la vita attiva delle persone, il dinamismo sociale, il contrasto delle disugua-glianze, la lotta contro malattie ed insufficienze ancora non debellabili”, ha spiegato Rossi, secondo cui “la sanità pubblica è un vero motore di sviluppo per l’intera regione”.

SANItàUna cItta’ da 3 MILIonI e 700MILa aBItantIUna città da 3 milioni e 700mila abitanti. Guardando la Toscana in questa prospettiva diventa ancor più inconcepibile un sistema di trasporti regionali frammentato come il nostro. Strade al primo posto, ma non solo. “Basta con la rivalità tra l’aeroporto di Pisa e quello di Firenze, occorre ragionare in una logica integrata” ha recentemente annunciato il neogovernatore. Collega-menti più veloci e diretti, dunque, tra le due città. E poi, in secondo luogo lo sviluppo di Peretola. Che resterà comunque un city airport. Tra le priorità anche quella di sciogliere il nodo dell’Alta velocità, che, insieme all’autostra-da costiera dovrebbe finalmente dotare la regione di due dorsali di sposta-mento. Dando una mano, allo stesso tempo, alla mobilità dei pendolari. “Se solleviamo dal tappo di Firenze i treni veloci potranno viaggiare più treni regionali” afferma Rossi. E c’è da prestare una fiducia a uno che ha percorso gran parte dei chilometri di campagna elettorale sui binari.

INFRAStRUttUREattrarre InvestIMentI In toscanaLui, in campagna elettorale, l’aveva spiegata così: “Lavoro, lavoro e an-cora lavoro”. Questa, in sintesi, la ricetta indicata da Rossi per uscire dalla crisi, il cui obiettivo, su questo fronte, è quello di creare tutte le con-dizioni necessarie per favorire l’occupazione, “per tornare a far correre la Toscana”. Per far questo, il primo impegno è quello di velocizzare gli insediamenti industriali di chi vuol investire nella regione, velocizzando le decisioni politiche per il rilascio delle autorizzazioni e individuando aree vincolate all’industrializzazione, favorendo le imprese che inve-stono in Toscana. L’obiettivo, infatti, è quello di attrarre investimenti di industrie ad alto valore aggiunto, per combattere così disoccupazione e cassaintegrazione e arrestare il processo di precarizzazione. Nuovi posti di lavoro, secondo Rossi, dovranno venire anche dal settore delle energie rinnovabili.

LAVORO

ancora non è dato sapere. La candidata alla carica di go-vernatore si è per ora lasciata ogni strada aperta, dichia-randosi a disposizione del partito, ma anche a tornare a Castiglione della Pescaia per indossare di nuovo la fascia tricolore. Quel che è certo è che, a campagna chiusa, i primi impegni annunciati dai due principali concorrenti sono tutt’altro che astratti e ideologici. Il primo impegno

di Rossi governatore sarà quello di portare ai detenuti i nuovi materassi, così come promesso. Mentre con la Faenzi l’intesa è già stata trovata su un punto: la realizza-zione di un centro di riabilitazione per i disturbi dell’ali-mentazione proprio in quel di Castiglione. Le premesse per il mandato appena aperto appaiono, se non concilian-ti, quantomeno concrete.

CANDIDATO PRESIDENTE VOTI % LISTA VOTI %

ENRICO ROSSI 1.055.751 59,7 FED. DELLA SINISTRA - VERDI 80.017 5,3

ITALIA DEI VALORI 143.194 9,4

SINISTRA ECO. E LIBERTA' 57.815 3,8

PD - RIFORMISTI TOSCANI 641.214 42,2

TOSCANA DEMOCRATICA 922.240 60,7

MONICA FAENZI 608.680 34,4 IL POPOLO DELLA LIBERTA' 412.118 27,1

LEGA NORD 98.523 6,5

PER LA TOSCANA 510.641 33,6

FRANCESCO BOSI 81.106 4,6 UNIONE DI CENTRO 72.548 4,8

UNIONE DI CENTRO 72.548 4,8

ALFONSO DE VIRGILIIS 13.892 0,8 LISTA BONINO PANNELLA 8.414 0,6

LISTA BONINO PANNELLA 8.414 0,6

ILARIO PALMISANI 7.980 0,5 FORZA NUOVA 5.588 0,4

FORZA NUOVA 5.588 0,4

VOTI VALIDI 1.767.409 100,0 VOTI VALIDI 1.519.431 100,0

BIANCHE 20.109 1,1

NULLE 39.591 2,2

VOTI AI SOLI CANDIDATI 247.937 14

REGIONALI/2. Giochi fatti per l’assemblea della Toscana: ecco come saranno divisi i 55 scranni

Consiglio, la maggioranza dice trentatré

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Page 21: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

politica

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siglio regionale però (dieci in meno rispetto all’ultima legislatura) sono già stati spartiti tra le coalizioni. Trentatré alla maggioranza, ventidue all’opposizione. Sono 24 le poltrone riservate al Pd (più quella del presidente), il che assicura il posto innanzitutto ai cinque del listino bloccato (Daniela Lastri, Alberto Mo-naci, Caterina Bini, Pieraldo Ciucchi e Andrea Manciulli). A seguire entreranno sicuramen-te i primi cinque in lista nella circoscrizione fiorentina (Vittorio Bugli, Gianluca Parrini, Alessia Ballini, Paolo Bambagioni e Nicola Danti), mentre rimarrà per certo fuori il co-ordinatore metropolitano Simone Naldoni. Ben cinque seggi invece se li conquista l’Idv, che porterà in Consiglio l’attuale assessore comunale all’ambiente Cristina Scaletti. No-tizia, questa, che fa intravedere all’orizzonte qualche trasformazione anche in Palazzo Vec-chio. Tre posti riservati nel salone anche per la Federazione di Sinistra e Verdi: sono quelli di Monica Sgherri, Paolo Marini e Mauro Ro-manelli. Non ci saranno molte novità, invece, tra i banchi dell’opposizione. Tra i diciassette seggi del Pdl, oltre a quello destinato alla can-didata alla carica di governatore, rieletti Ales-sandro Antichi, Stefania Fuscagni, Nicola Na-scosti e Paolo Marcheschi. Ce l’ha fatta anche Giovanni Donzelli, “vecchia” conoscenza di Palazzo Vecchio, che era candidato a Pisa. La vera novità è l’ascesa “verde”: debutto con il botto per la Lega Nord, che passa dal risicato 1,27% delle scorse elezioni al 6,5%, conqui-stando il posto a tre dei suoi. Il grande escluso rimane Mario Razzanelli a cui, nonostante la performance del Carroccio, non resterà che tenersi il suo posto nel Salone dei Duecento. L’ha spuntata anche l’Udc, con il 4,8%. A rappresentarla, oltre al candidato presidente Francesco Bosi, dovrebbe tornare a sedere in Consiglio Marco Carraresi. Nessuna poltrona per i radicali, sostenuti da Alfonso De Virgi-liis, né per Forza Nuova, capitanata da Ilario Palmisani, che non sono riusciti a oltrepassare l’1%. Tracciata la mappa, il nuovo corso è an-cora tutto da disegnare.

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Ha fatto meglio di Martini nel 2005 (che però contava su una co-alizione diversa, in cui mancava all’appello Rifondazione), con-quistando oltre due punti percentuali in più. Enrico Rossi fa il suo ingresso a Palazzo Sacrati Strozzi forte di un risultato che non

lascia adito a dubbi. La sua coalizione Toscana democratica sfiora il 60% delle preferenze dei sei toscani su 10 che si sono recati alle urne, mentre Pdl e Lega Nord insieme si fermano al 34,4%. “Sarò il presidente di tutti” chiarisce immediatamente il neogovernatore. E mentre avviene il passaggio di conse-gne tra Rossi e Martini (o meglio il passaggio di cravatta), già si pensa agli equilibri interni della maggioranza prossima ventura. Perché se è vero che qui in terra toscana la sinistra ha ottenuto uno dei migliori risultati (secondo solo a quello della Basilicata) e il Pd di casa nostra si è affermato come il “primo Pd d’Italia” (parola del segretario regionale Andrea Manciulli), incas-sando il 42%, la sorpresa arriva dall’Idv. Un sonoro 9,4% che porta in dote ai dipietristi ben cinque scranni in Consiglio regionale. Seggi che saranno fondamentali alla tenuta della maggioranza. Un bel balzo in avanti rispetto alle scorse regionali, che valsero all’Idv uno 0,88%, ma anche rispetto alle politiche di due anni fa, quando il partito raggiunse circa il 3,5%. Altro risul-tato al di sopra delle aspettative quello della Federazione di Sinistra e Verdi, riusciti ad andare oltre il 5%. Rimane fuori per un pelo, invece, Sinistra Eco-logia e Libertà, assestatasi al 3,8%, poco sotto lo sbarramento del 4 previsto dalla legge elettorale regionale sperimentata per la prima volta a questo giro. A fare il botto dall’altra parte della barricata è la Lega Nord, che moltiplica il risultato del 2005 incassando il 6,5%. Voti in gran parte erosi all’interno dello stesso centrodestra. Il Pdl di Monica Faenzi si attesta al 27%, ottenendo nella circoscrizione fiorentina una delle peggiori performance, con poco più del 23%. Scavalca la soglia di sbarramento anche Francesco Bosi con l’Udc e annuncia che “la partita non è finita, continuerà dai banchi dell’opposizione, a fianco del Pdl”. Se ci sarà la Faenzi a dar battaglia in Consiglio regionale

Francesca Puliti

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È Enrico Rossi il nuovo governatore

Le persone aL centro deLLe sceLteConsolidare i risultati fin qui ottenuti e, dove possibile, migliorarli. Questo l’obiettivo di Enrico Rossi per quanto riguarda la sanità. Tra i propositi per la nuova legislatura, ci sono quelli di realizzare le priorità del piano sanitario re-gionale in vigore, confermare i piani di investimento – sbloccando le risorse soprattutto per nuovi ospedali e per l’adeguamento delle strutture sanitari esistenti – e mantenere l’impegno sul fronte del sostegno alla non autosuf-ficienza, delle politiche sociali e per i disabili, “mettendo sempre le persone al centro delle scelte”. “Il sistema socio-sanitario toscano non deve più essere orientato a un mero assistenzialismo passivo, ma deve cercare di favorire la vita attiva delle persone, il dinamismo sociale, il contrasto delle disugua-glianze, la lotta contro malattie ed insufficienze ancora non debellabili”, ha spiegato Rossi, secondo cui “la sanità pubblica è un vero motore di sviluppo per l’intera regione”.

SANItàUna cItta’ da 3 MILIonI e 700MILa aBItantIUna città da 3 milioni e 700mila abitanti. Guardando la Toscana in questa prospettiva diventa ancor più inconcepibile un sistema di trasporti regionali frammentato come il nostro. Strade al primo posto, ma non solo. “Basta con la rivalità tra l’aeroporto di Pisa e quello di Firenze, occorre ragionare in una logica integrata” ha recentemente annunciato il neogovernatore. Collega-menti più veloci e diretti, dunque, tra le due città. E poi, in secondo luogo lo sviluppo di Peretola. Che resterà comunque un city airport. Tra le priorità anche quella di sciogliere il nodo dell’Alta velocità, che, insieme all’autostra-da costiera dovrebbe finalmente dotare la regione di due dorsali di sposta-mento. Dando una mano, allo stesso tempo, alla mobilità dei pendolari. “Se solleviamo dal tappo di Firenze i treni veloci potranno viaggiare più treni regionali” afferma Rossi. E c’è da prestare una fiducia a uno che ha percorso gran parte dei chilometri di campagna elettorale sui binari.

INFRAStRUttUREattrarre InvestIMentI In toscanaLui, in campagna elettorale, l’aveva spiegata così: “Lavoro, lavoro e an-cora lavoro”. Questa, in sintesi, la ricetta indicata da Rossi per uscire dalla crisi, il cui obiettivo, su questo fronte, è quello di creare tutte le con-dizioni necessarie per favorire l’occupazione, “per tornare a far correre la Toscana”. Per far questo, il primo impegno è quello di velocizzare gli insediamenti industriali di chi vuol investire nella regione, velocizzando le decisioni politiche per il rilascio delle autorizzazioni e individuando aree vincolate all’industrializzazione, favorendo le imprese che inve-stono in Toscana. L’obiettivo, infatti, è quello di attrarre investimenti di industrie ad alto valore aggiunto, per combattere così disoccupazione e cassaintegrazione e arrestare il processo di precarizzazione. Nuovi posti di lavoro, secondo Rossi, dovranno venire anche dal settore delle energie rinnovabili.

LAVORO

ancora non è dato sapere. La candidata alla carica di go-vernatore si è per ora lasciata ogni strada aperta, dichia-randosi a disposizione del partito, ma anche a tornare a Castiglione della Pescaia per indossare di nuovo la fascia tricolore. Quel che è certo è che, a campagna chiusa, i primi impegni annunciati dai due principali concorrenti sono tutt’altro che astratti e ideologici. Il primo impegno

di Rossi governatore sarà quello di portare ai detenuti i nuovi materassi, così come promesso. Mentre con la Faenzi l’intesa è già stata trovata su un punto: la realizza-zione di un centro di riabilitazione per i disturbi dell’ali-mentazione proprio in quel di Castiglione. Le premesse per il mandato appena aperto appaiono, se non concilian-ti, quantomeno concrete.

CANDIDATO PRESIDENTE VOTI % LISTA VOTI %

ENRICO ROSSI 1.055.751 59,7 FED. DELLA SINISTRA - VERDI 80.017 5,3

ITALIA DEI VALORI 143.194 9,4

SINISTRA ECO. E LIBERTA' 57.815 3,8

PD - RIFORMISTI TOSCANI 641.214 42,2

TOSCANA DEMOCRATICA 922.240 60,7

MONICA FAENZI 608.680 34,4 IL POPOLO DELLA LIBERTA' 412.118 27,1

LEGA NORD 98.523 6,5

PER LA TOSCANA 510.641 33,6

FRANCESCO BOSI 81.106 4,6 UNIONE DI CENTRO 72.548 4,8

UNIONE DI CENTRO 72.548 4,8

ALFONSO DE VIRGILIIS 13.892 0,8 LISTA BONINO PANNELLA 8.414 0,6

LISTA BONINO PANNELLA 8.414 0,6

ILARIO PALMISANI 7.980 0,5 FORZA NUOVA 5.588 0,4

FORZA NUOVA 5.588 0,4

VOTI VALIDI 1.767.409 100,0 VOTI VALIDI 1.519.431 100,0

BIANCHE 20.109 1,1

NULLE 39.591 2,2

VOTI AI SOLI CANDIDATI 247.937 14

REGIONALI/2. Giochi fatti per l’assemblea della Toscana: ecco come saranno divisi i 55 scranni

Consiglio, la maggioranza dice trentatré

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Page 22: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Costanza e Caterina hanno oggi 9 e 3 anni, e ancora non sanno quanto può arrivare a essere cattiva la gente. Eppure i loro genitori (e quel fratello maggiore che non hanno mai conosciuto) l’hanno provata sulla propria pelle, la crudeltà umana al suo stato più bas-

so e orribile, e un giorno, quando le due sorelline saranno più grandi, potran-no raccontare loro tutta la storia. Che più o meno sarà così: c’era una volta un bambino malato di un male terribile, un tumore cerebrale, scoperto quando aveva appena 9 mesi di vita. Dopo averle provate tutte (due operazioni, cicli di chemioterapia, un percorso infinito e difficile, deboli speranze e tanta di-sperazione) con la medicina tradizionale, e dopo che questa non aveva più niente da offrire loro, quei genitori hanno deciso di provare di più, spinti dallo sconforto e da un dolore troppo forte per potersi fermare: così, si sono avventurati per quelle strade alternative troppo spesso battute da personaggi senza scrupoli, alla ricerca di qualcuno (un mago, un santone) che riuscisse a togliere dalla testa del loro bambino quel male che se lo stava portando via. E a uno di questi sedicenti santoni, un filippino chiamato Alex Orbito, quei genitori hanno affidato le proprie speranze, le proprie illusioni, oltre che tanti soldi perché facesse quello che non avrebbe mai potuto fare: guarire loro figlio. Questa è la storia (vera) che Barbara e Paolo Bacciotti dovranno raccontare alle loro due bambine: la storia del loro primo figlio, Tommasino, scomparso il 19 dicembre del 1999, due giorni dopo aver compiuto due anni. Da quel dolore, da quei tremendi giorni, il 22 febbraio del 2000 è nata – ad appena due mesi dalla scomparsa del piccolo Tommaso - una fondazione che porta il suo nome, e che è ora arrivata a celebrare i suoi dieci anni di attività.

ricorrenze

LA STORIA. Nata in memoria del bimbo scomparso per un tumore cerebrale, la Fondazione raggiunge i 10 anni

“tommasino, il falso santone e l’aiuto agli altri”Matteo Francini

Sono numerose le iniziative realizzate dalla Fondazione Tommasino Bacciotti

nei suoi 10 anni di vita, iniziate con il fi-nanziamento di una borsa di studio a favore di una dottoressa oncologa. Da allora non sono mancati progetti e attività, come, nel 2006, “Un taxi per amico”, per trasportare gratuitamente da e per il Meyer le famiglie dei bambini ricoverati, o l’acquisto di mac-chinari per l’ospedale pediatrico e il finan-ziamento, ogni anno, di numerose borse di studio. Nel 2007, grazie al contributo di 100mila euro donato dalla fondazione, al Meyer è stato inaugurato un nuovo reparto di 5 camere sterili; nel 2008 è stata acqui-stata un’ambulanza a misura di bambino, mentre nel 2009 sono iniziati i lavori per la realizzazione della prima “Casa accoglien-za Tommasino” in lungarno Ferrucci, che dal prossimo maggio ospiterà le famiglie dei bambini malati che vengono da lonta-no a Firenze per curarsi. E tanta è stata la richiesta che, grazie a un nuovo progetto portato avanti in collaborazione con il Me-yer, presto saranno disponibili per le fami-glie dei piccoli malati altri 5 appartamenti a Careggi. Tante iniziative, dunque, finan-ziate grazie agli eventi che la fondazione organizza durante l’anno: il prossimo ap-puntamento è in programma domenica 11 aprile quando, in occasione della corsa podistica Vivicittà, si terrà la “Tommasino run”, rivolta ai bambini. E per il decennale della fondazione non mancano i riconosci-menti: dalla Medaglia d’argento che il con-siglio regionale della Toscana conferirà il 9 aprile alle Chiavi della città che saranno consegnate a settembre dal sindaco Renzi. Per tutte le informazioni è possibile visita-re il sito www.tommasino.org. Per donare il 5 per mille dalla dichiarazione dei red-diti alla Fondazione Tommasino Bacciotti onlus (la cui sede è in via Ontignano 46 a Fiesole - telefono 055.697959) deve essere inserito il numero 94078280487.

Tanti i progetti realizzati e in corso

A maggio arriva la casa accoglienza per famiglie

/M.F.

LE iniZiativE

La famiglia Bacciotti a una cena di beneficenza

Una fondazione nata con un obiettivo preciso: aiutare, in memoria di Tom-masino, altri bambini colpiti dalla sua stessa malattia e le loro famiglie, ma anche far sì che il difficile percorso compiuto durante quel lungo cal-vario non sia stato inutile e, soprattutto, non debba essere ripetuto da altre persone. “Non immaginavamo che al mondo ci fosse tanta gente pronta a sfruttare il dolore degli altri per far soldi – racconta oggi Paolo Bacciot-ti, dopo che nell’ottobre scorso la Cassazione ha condannato Orbito a un anno di reclusione e al risarcimento di 100mila euro, soldi mai pagati dal sedicente guaritore perché scappato all’estero – per questo, quello che vo-gliamo dire alle persone che si trovano nella nostra stessa condizione, alle persone che non hanno più speranze, è di avere comunque la forza di stare attente”. E oggi, tanti anni dopo quella brutta storia, resta la strada fatta dalla fondazione, che “ha raggiunto importanti obiettivi, andando ben oltre le aspettative iniziali – conclude Paolo Bacciotti – sono tante le famiglie che vengono a cercarci: noi proviamo ad aiutarle tutte”.

nello sconforto, Barbara e Paolo

Bacciotti si erano affi dati anche

a un sedicente guaritore. oggi ne

ripercorrono le vicende e avvertono:

“attenzione a chi sfrutta il dolore”

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LAVORI IN... PISTAQUELLA CICLOPEDONALENEL CAPOLUOGOSono in corso i lavori di abbattimento delle bar-riere architettoniche collegati alla realizzazione della pista ciclopedonale tra l’ospedale ed il polo scolastico (che dovrebbe essere pronta entro maggio). E sono ripresi, dopo una so-spensione causata dal maltempo e da proble-mi della ditta, i lavori di sistemazione di via San Martino con la posa in opera del sottofondo per la pavimentazione. Iniziati i lavori di com-pletamento del campo sportivo di Sagginale con l’installazione dell’impianto d’illuminazio-ne, ed in corso sono quelli di ristrutturazione dell’ex scuola di Razzuolo, dove saranno ricava-ti due alloggi pubblici e l’ambulatorio medico, e dei locali sotto l’ex biblioteca di Ronta per altri due alloggi pubblici. Aggiudicati i lavori di ri-strutturazione, ampliamento e miglioramento sismico dell’edi-fi cio ex pretura di via Aldo Moro che ospita la scuola materna “Collodi” e il cor-so di laurea in Infermieristica, mentre è in fase di defi nizione il progetto per la sistemazione dell’area ester-na della scuola elementare di via Leonardo da Vinci.

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Anno XXVIII n.4 - Aprile 2010

BONUS ENERGIA: si tratta di uno “sconto” sulla bolletta della energia elettrica ri-conosciuto alle famiglie con ISEE inferiore a 7.500 euro, o a coloro che utilizzano in casa apparecchiature elettromedicali, necessarie per la loro esistenza in vita. Per le famiglie con almeno quattro fi gli a carico il limite ISEE è innalzato a € 20.000. Lo sconto sulla bolletta è pari a 60 euro annui per le famiglie di 1-2 persone, 78 per 3-4 persone, 135 per famiglie oltre i 4 componenti. Per ottenere l’agevolazione occor-re presentare domanda all’URP del Comune portando l’attestazione ISEE (inferiore a € 7.500), la fattura ENEL e un documento di riconoscimento. Per coloro che chie-dono l’agevolazione per motivi di salute occorre l’apposito certifi cato della ASL.

BONUS GAS: si tratta di uno “sconto” sulla bolletta del gas per i clienti diretti, e di un bonifi co per i clienti che usufruiscono di impianti centralizzati, riconosciuto a tutte le famiglie con indicatore ISEE inferiore a 7.500 euro, nonché a quelle con 4 o più fi gli a carico con ISEE inferiore a 20.000 euro. L’ammontare del benefi cio varia in base alla zona climatica (zona E per il nostro Comune), la tipologia di utilizzo (solo cottura cibi e acqua calda, o solo riscaldamento, oppure cottura cibi + acqua e riscaldamento) ed il numero delle persone residenti, dovrebbe tuttavia aggirarsi intorno al 15% circa. Se la domanda è presentata entro il 30 aprile l’agevolazione sarà applicata dal 2009, per le domande presentate successivamente il bonus sarà riconosciuto dal 2010.

SOCIAL CARD: spetta ai cittadini italiani ultra 65enni, con ISEE fi no a € 6.235,35 euro (se ultra 70enni ISEE fi no a € 8.313,80) o ai genitori di bambini di età inferiore ai 3 anni, con ISEE fi no a 6.235,35euro, che siano tuttavia anche titolari di altri requisiti. Si richiede negli Uffi ci Postali.

AGEVOLAZIONE TELECOM: consiste nella riduzione del 50% del canone Tele-com. Spetta ai nuclei familiari in cui vi sia una persona di oltre 75 anni, oppure una persona titolare di pensione sociale o di pensione di invalidità civile, oppure al capofamiglia disoccupato in cerca di prima occupazione. Per tutte le categorie è previsto un limite ISEE di € 6.713,94. Si richiede direttamente alla Telecom, con raccomandata con ricevuta di ritorno.

AGEVOLAZIONE PUBLIACQUA: si tratta di una agevolazione tariff aria sui con-sumi idrici per gli utenti Publiacqua che abbiano un ISEE inferiore a 9.589,95 euro; oppure, in caso di nucleo familiare di almeno 5 componenti o che comprende almeno un soggetto che a causa di particolari condizioni mediche necessiti di un maggior utilizzo d’acqua, inferiore a 11.962,40 euro. La scadenza per richiedere l’agevolazione per l’anno 2010 è fi ssata al 30 aprile. Per maggiori informazioni consultare il sito www.ato3acqua.toscana.it oppure rivolgersi all’URP.

ASSEGNO DI MATERNITA’: è un assegno per le madri (italiane, comunitarie o extracomunitarie con carta di soggiorno) casalinghe o lavoratrici che non bene-fi ciano di trattamento previdenziale di maternità. Deve essere richiesto entro 6 mesi dalla nascita del bambino. Ammonta a circa € 1.556,35 suddivise in cinque mensilità; il limite ISE per richiedere l’assegno varia in base al numero dei compo-nenti della famiglia, per un nucleo familiare di tre persone l’ISE non deve superare € 32.448,22.

ASSEGNO PER NUCLEI FAMILIARI : è un assegno previsto per nuclei familiari con almeno tre fi gli minori; il genitore richiedente deve essere cittadino italiano o comunitario. Il limite ISE di reddito varia a seconda del numero dei componenti della famiglia: per un nucleo familiare di cinque persone l’ISE non deve superare € 23.362,70. L’assegno mensile è pari a circa 129,79 euro, per tredici mensilità.

RIDUZIONE SULLA TASSA RIFIUTI: è uno sconto sulla fattura T.I.A. (Tariff a Igie-ne Ambientale). Anche in questo caso l’agevolazione è collegata al reddito ISEE. La domanda deve essere presentata dall’intestatario della fattura TIA, allegando la certifi cazione ISEE in corso di validità. Per la presentazione delle domande rivolger-si all’URP nel mese di giugno.

CONTRIBUTI SUGLI AFFITTI: chi paga un affi tto che incide sul reddito ISEE per più del 14% e non ha immobili di proprietà può richiedere un contributo per il pagamento dell’affi tto. Occorre presentare l’attestazione ISEE (riferita ai redditi del 2009), copia del contratto di affi tto e del pagamento della tassa di registrazione annuale. Il bando per «l’assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione» è aperto: il termine per presentare domanda scade il 30 aprile.

MICROCREDITO AGEVOLATO: le famiglie in situazione di diffi coltà economica possono accedere a prestiti fi no a un massimo di 4.000 euro, da restituire in piccole rate, a tasso di interesse agevolato; la Regione Toscana off rirà garanzia alle banche aderenti al progetto. Per informazioni rivolgersi ai seguenti Centri di ascolto: Caritas – Via G. Della Casa 27 , Misericordia BSL – Via Giotto 34 , Centro Radio Soccorso - Via Sturzo 57.

Molte agevolazioni sono collegate al reddito e in particolare alla certi� cazione ISEE: questa certi� cazione può essere richiesta gratuitamente presso i CAF e presso l’INPS. Ha validità di un anno dal giorno del rilascio.Per eventuali informazioni e chiarimenti rivolgersi all’URP (U� cio Relazioni con il Pubblico).

<Comune utile> Bonus e agevolazioni

Un anno nero. Anche per i Comuni, con bilanci ridot-ti all’osso. Anche per il Comune di Borgo San Lorenzo. Ma “proprio in momenti di diffi coltà come questi, di fronte alla crisi economica che sta investendo tutti, Comuni compresi, non si può stare fermi - esorta il sindaco Giovanni Bettarini -. E per ribadire il concetto in modo più chiaro prendo a prestito una metafora calcistica: non bisogna chiudersi in una difesa a ol-tranza, bensì rilanciare e agire in contropiede”.Un quadro a tinte fosche, fatto di maggiori spese e minori entrate, ma nella defi nizione del bilancio di previsione 2010 il Comune ha mantenuto saldi due pilastri dell’azione amministrativa borghighiana: “Da una parte l’impegno sul sociale con gli aiuti e i soste-gni a chi ha bisogno, gli asili nido, le mense, i trasporti, confermando i servizi ai cittadini senza alcun aumen-to delle tariff e - continua il sindaco Bettarini -; dall’al-tra il rilancio su progetti d’investimento sia con stru-menti di programmazione e pianifi cazione come il Regolamento urbanistico, sia con investimenti diretti come la realizzazione della nuova scuola elementare nel capoluogo”.Sono state assunte decisioni non facili: “Certo, ab-biamo dovuto operare, con notevoli sacrifi ci, tagli soprattutto nel settore della Cultura ma anche in parte degli interventi con riduzioni delle manuten-

zioni ordinarie - aggiunge -. La priorità era quella di mantenere in particolare i servizi, e mi riferisco alla scuola, al sociale, all’attività di assistenza, assicurando lo stesso livello fi nora erogato. E per farlo, abbiamo dovuto eff ettuare pesanti tagli, sacrifi care risorse per investimenti e interventi, e per la prima volta si è stati costretti a utilizzare gli oneri di urbanizzazione nel-la spesa corrente piuttosto che in quella per opere come abbiamo sempre fatto. A essere ridimensiona-to è soprattutto il Piano degli Investimenti, con mino-ri interventi e in particolare quelli di manutenzione ordinaria per strade e marciapiedi. E anche quei fondi che precedentemente venivano destinati o messi a disposizione di associazioni, attività, chiese e centri civici sono stati necessariamente dirottati al mante-nimento dei servizi”. Parole inequivoche quelle che il sindaco Giovanni Bettarini usa per illustrare e commentare il bilancio.“Sono sempre più convinto che gli enti locali sono un presidio fondamentale della nostra democrazia. Il governo nazionale parla di federalismo e poi ci mette in ginocchio tagliandoci l’Ici e ogni altra possibilità di entrata. Questa è la realtà: minori entrate da parziali e inadeguati rimborsi statali a copertura del taglio dell’Ici e blocco dell’addizionale Irpef fi ssato a livello nazionale. Anche quest’anno abbiamo mantenuto

invariate, senza alcun ritocco, le tariff e comunali per asili, trasporti e mensa - ribadisce il sindaco Bettarini -, però tagliando pesantemente in altri settori. Non so se potremo garantire la stessa cosa il prossimo anno - avverte -. Quello che chiediamo è semplicemente governare in autonomia e facendoci carico delle no-stre scelte. Devono essere i cittadini a valutare quali sono gli sprechi e le spese utili, e non leggi Finanzia-rie distanti e delle quali non si capisce il senso”. Posizione ribadita dall’assessore al Bilancio Paolo Francini: “Le risorse correnti ammontano a 11 milio-

ni e 732mila euro, in calo rispetto al 2009 di quasi 372mila euro, con un grado di autonomia fi nanziaria del Comune pari al 66%. Siamo di fronte ad un pre-occupante calo delle risorse a disposizione: calano le entrate sia tributarie che extratributarie, calano i trasferimenti statali, calano le risorse complessive dell’ente che alimentano il suo funzionamento - avvisa l’assessore al Bilancio Paolo Francini -. Ciono-nostante, abbiamo costruito un bilancio di assoluto rigore, per rispondere alle reali esigenze delle fami-glie e delle persone. E non diminuiranno le somme a disposizione soprattutto per le fasce deboli”.Due su tutti gli impegni di mandato che il sindaco Bettarini riconferma: la nuova scuola elementare nel capoluogo e il Regolamento urbanistico. “Confermo ambedue gli impegni, due punti fondamentali per l’Amministrazione, anche se per la nuova scuola le previsioni si sono modifi cate con un aumento del-le dimensioni per il numero di classi, 25, e del costo complessivo che adesso supera i 6 milioni di euro. Ma è un’esigenza assoluta e l’impegno va mante-nuto. E sul Regolamento urbanistico, devo precisare che l’Uffi cio Tecnico sta già lavorando per predispor-lo e l’obiettivo è l’approvazione entro la fi ne del man-dato”.

UN ANNO DURO, UN BILANCIO DI RIGOREIL SINDACO: “NESSUN AUMENTO. COSTRETTI A TAGLIAL SETTORE MANUTENZIONE PER MANTENERE I SERVIZI”

Il Sindaco Giovanni Bettarini

22 Aprile 2010

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SOCIAL CARD: spetta ai cittadini italiani ultra 65enni, con ISEE fi no a € 6.235,35 euro (se ultra 70enni ISEE fi no a € 8.313,80) o ai genitori di bambini di età inferiore ai 3 anni, con ISEE fi no a 6.235,35euro, che siano tuttavia anche titolari di altri requisiti. Si richiede negli Uffi ci Postali.

AGEVOLAZIONE TELECOM: consiste nella riduzione del 50% del canone Tele-com. Spetta ai nuclei familiari in cui vi sia una persona di oltre 75 anni, oppure una persona titolare di pensione sociale o di pensione di invalidità civile, oppure al capofamiglia disoccupato in cerca di prima occupazione. Per tutte le categorie è previsto un limite ISEE di € 6.713,94. Si richiede direttamente alla Telecom, con raccomandata con ricevuta di ritorno.

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RIDUZIONE SULLA TASSA RIFIUTI: è uno sconto sulla fattura T.I.A. (Tariff a Igie-ne Ambientale). Anche in questo caso l’agevolazione è collegata al reddito ISEE. La domanda deve essere presentata dall’intestatario della fattura TIA, allegando la certifi cazione ISEE in corso di validità. Per la presentazione delle domande rivolger-si all’URP nel mese di giugno.

CONTRIBUTI SUGLI AFFITTI: chi paga un affi tto che incide sul reddito ISEE per più del 14% e non ha immobili di proprietà può richiedere un contributo per il pagamento dell’affi tto. Occorre presentare l’attestazione ISEE (riferita ai redditi del 2009), copia del contratto di affi tto e del pagamento della tassa di registrazione annuale. Il bando per «l’assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione» è aperto: il termine per presentare domanda scade il 30 aprile.

MICROCREDITO AGEVOLATO: le famiglie in situazione di diffi coltà economica possono accedere a prestiti fi no a un massimo di 4.000 euro, da restituire in piccole rate, a tasso di interesse agevolato; la Regione Toscana off rirà garanzia alle banche aderenti al progetto. Per informazioni rivolgersi ai seguenti Centri di ascolto: Caritas – Via G. Della Casa 27 , Misericordia BSL – Via Giotto 34 , Centro Radio Soccorso - Via Sturzo 57.

Molte agevolazioni sono collegate al reddito e in particolare alla certi� cazione ISEE: questa certi� cazione può essere richiesta gratuitamente presso i CAF e presso l’INPS. Ha validità di un anno dal giorno del rilascio.Per eventuali informazioni e chiarimenti rivolgersi all’URP (U� cio Relazioni con il Pubblico).

<Comune utile> Bonus e agevolazioni

Un anno nero. Anche per i Comuni, con bilanci ridot-ti all’osso. Anche per il Comune di Borgo San Lorenzo. Ma “proprio in momenti di diffi coltà come questi, di fronte alla crisi economica che sta investendo tutti, Comuni compresi, non si può stare fermi - esorta il sindaco Giovanni Bettarini -. E per ribadire il concetto in modo più chiaro prendo a prestito una metafora calcistica: non bisogna chiudersi in una difesa a ol-tranza, bensì rilanciare e agire in contropiede”.Un quadro a tinte fosche, fatto di maggiori spese e minori entrate, ma nella defi nizione del bilancio di previsione 2010 il Comune ha mantenuto saldi due pilastri dell’azione amministrativa borghighiana: “Da una parte l’impegno sul sociale con gli aiuti e i soste-gni a chi ha bisogno, gli asili nido, le mense, i trasporti, confermando i servizi ai cittadini senza alcun aumen-to delle tariff e - continua il sindaco Bettarini -; dall’al-tra il rilancio su progetti d’investimento sia con stru-menti di programmazione e pianifi cazione come il Regolamento urbanistico, sia con investimenti diretti come la realizzazione della nuova scuola elementare nel capoluogo”.Sono state assunte decisioni non facili: “Certo, ab-biamo dovuto operare, con notevoli sacrifi ci, tagli soprattutto nel settore della Cultura ma anche in parte degli interventi con riduzioni delle manuten-

zioni ordinarie - aggiunge -. La priorità era quella di mantenere in particolare i servizi, e mi riferisco alla scuola, al sociale, all’attività di assistenza, assicurando lo stesso livello fi nora erogato. E per farlo, abbiamo dovuto eff ettuare pesanti tagli, sacrifi care risorse per investimenti e interventi, e per la prima volta si è stati costretti a utilizzare gli oneri di urbanizzazione nel-la spesa corrente piuttosto che in quella per opere come abbiamo sempre fatto. A essere ridimensiona-to è soprattutto il Piano degli Investimenti, con mino-ri interventi e in particolare quelli di manutenzione ordinaria per strade e marciapiedi. E anche quei fondi che precedentemente venivano destinati o messi a disposizione di associazioni, attività, chiese e centri civici sono stati necessariamente dirottati al mante-nimento dei servizi”. Parole inequivoche quelle che il sindaco Giovanni Bettarini usa per illustrare e commentare il bilancio.“Sono sempre più convinto che gli enti locali sono un presidio fondamentale della nostra democrazia. Il governo nazionale parla di federalismo e poi ci mette in ginocchio tagliandoci l’Ici e ogni altra possibilità di entrata. Questa è la realtà: minori entrate da parziali e inadeguati rimborsi statali a copertura del taglio dell’Ici e blocco dell’addizionale Irpef fi ssato a livello nazionale. Anche quest’anno abbiamo mantenuto

invariate, senza alcun ritocco, le tariff e comunali per asili, trasporti e mensa - ribadisce il sindaco Bettarini -, però tagliando pesantemente in altri settori. Non so se potremo garantire la stessa cosa il prossimo anno - avverte -. Quello che chiediamo è semplicemente governare in autonomia e facendoci carico delle no-stre scelte. Devono essere i cittadini a valutare quali sono gli sprechi e le spese utili, e non leggi Finanzia-rie distanti e delle quali non si capisce il senso”. Posizione ribadita dall’assessore al Bilancio Paolo Francini: “Le risorse correnti ammontano a 11 milio-

ni e 732mila euro, in calo rispetto al 2009 di quasi 372mila euro, con un grado di autonomia fi nanziaria del Comune pari al 66%. Siamo di fronte ad un pre-occupante calo delle risorse a disposizione: calano le entrate sia tributarie che extratributarie, calano i trasferimenti statali, calano le risorse complessive dell’ente che alimentano il suo funzionamento - avvisa l’assessore al Bilancio Paolo Francini -. Ciono-nostante, abbiamo costruito un bilancio di assoluto rigore, per rispondere alle reali esigenze delle fami-glie e delle persone. E non diminuiranno le somme a disposizione soprattutto per le fasce deboli”.Due su tutti gli impegni di mandato che il sindaco Bettarini riconferma: la nuova scuola elementare nel capoluogo e il Regolamento urbanistico. “Confermo ambedue gli impegni, due punti fondamentali per l’Amministrazione, anche se per la nuova scuola le previsioni si sono modifi cate con un aumento del-le dimensioni per il numero di classi, 25, e del costo complessivo che adesso supera i 6 milioni di euro. Ma è un’esigenza assoluta e l’impegno va mante-nuto. E sul Regolamento urbanistico, devo precisare che l’Uffi cio Tecnico sta già lavorando per predispor-lo e l’obiettivo è l’approvazione entro la fi ne del man-dato”.

UN ANNO DURO, UN BILANCIO DI RIGOREIL SINDACO: “NESSUN AUMENTO. COSTRETTI A TAGLIAL SETTORE MANUTENZIONE PER MANTENERE I SERVIZI”

Il Sindaco Giovanni Bettarini

Page 24: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

IL PROGRAMMA:Alle ore 9.45 presso la Pieve di San Loren-zo Santa Messa in memoria dei caduti;

Alle ore 10.30 partenza del corteo dal Palazzo Municipale e deposizione di corone di alloro al Monumento ai Caduti di Piazza Dante, al Monumento alle Vittime civili di tutte le guerre in Piazza del Poggio, al Monumento alla Resistenza in Piazza Martiri della Libertà e alla Cappella ossario partigiani all’interno del Cimitero della Misericordia.

Alle ore 11.30 celebrazione uffi ciale davanti al Palazzo Municipale con la par-tecipazione di studenti della Scuola Media “Giovanni Della Casa” che hanno visitato i luoghi della strage di Marzabotto.Alle ore 17,30 presso il Centro d’Incontro Iniziativa pubblica sul tema della Resistenza.

La giornata si concluderà con un aperitivo.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

25 aprile, 65°Anniversario della Liberazione

Prevenzione, educazione, controlli. Sono le tre parole chiave del progetto di sicurezza stradale curato dalla Società della Salute Mugello con la collaborazione di Comuni, Asl e ospedale, scuole, forze dell’ordine, as-sociazioni di volontariato e di categoria, Autodromo e scuole guida.In una riunione tenutasi all’Autodormo internazio-nale del Mugello si è fatto il punto della situazione e si sono defi nite e concertate le priorità. Oltre a pro-seguire e incrementare i controlli con l’etilometro (un secondo apparecchio, acquistato da poco, è già in dotazione) da parte delle polizie municipali del territorio, anche in iniziative congiunte con le forze dell’ordine e a mettere in rete i dati di monitoraggio degli incidenti stradali, si intende proseguire con le attività di prevenzione ed educazione con le scuole

ma anche con iniziative mirate ai motociclisti, per-ché sono proprio i centauri che per la forte velocità, corrono - è proprio il caso di dire - il rischio maggio-re sulle strade mugellane, specie su quelle dei passi. Ancora, tra le proposte emerse nell’incontro si ritiene di coinvolgere gli uffi ci tecnici comunali e provinciali per analizzare i tratti stradali più critici (dove poter an-che sperimentare barriere di protezione in gomma ai guard rail), di porre particolare attenzione negli spazi urbani ad arredi e illuminazione per favorire il per-manere dei giovani, e rendere possibile un controllo mirato della velocità in prossimità dei centri abitati. E tutti i partecipanti hanno espresso totale disponibilità a continuare a promuovere azioni di sensibilizzazione e prevenzione rivolti ad automobilisti e motociclisti, e in particolare nei confronti dei ragazzi.

SULLA STRADA DELLA SICUREZZAVA AVANTI IL PROGETTO DELLA SOCIETÀ DELLA SALUTE

ACQUA: COME SI FA L’ASSICURAZIONE PER PERDITE OCCULTE CON PUBLIACQUAE’ possibile stipulare con il gestore del servizio idrico Publiacqua un’assicurazione per le perdite occulte. Per farlo occorre compilare l’apposito modulo disponibile e scaricabile dal sito www. publiacqua.it (dall’area ‘Modulistica’).Per maggiori informazioni e chiarimenti si può contattare il numero verde informazioni e pratiche 800 238 238.

Direttore: Giovanni Bettarini • Direttore responsabile: Johnny TagliaferriRedazione: Ufficio Stampa - Piazza Dante, 2 - 50032 Borgo San Lorenzou� [email protected][email protected] al Tribunale di Firenze n. 3093 del 7/1/1983

Da Regione e Prefettura archivio on line per cercare prestito più giusto. La Regione, con la Prefettura di Firenze, ha realizzato un censimento di tutte le iniziative a sostegno del credito messe a punto in Toscana: non solo da Regione e Prefetture, ma anche da Comuni, Province, Camere di com-mercio, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali che hanno compilato un questionario elencando tutte le iniziative attivate per far fronte alla crisi economica e fi nan-ziaria. Ne è venuto fuori un archivio on line in continuo aggiorna-mento, utilissimo per le imprese e le famiglie alla ricerca del miglior provvedimento in grado di rispondere ai problemi fi nanziari acuiti dalla crisi, ma utile anche ad istituzioni e as-sociazioni per non duplicare iniziative ed utilizzare al meglio le risorse a disposizione. L’archivio è consultabile sul sito www.prefettura.it/fi renze, nelle pagine “Osservatorio sul Credito – Iniziative a sostegno del credito” (www.prefettura.fi .it/osservacre/osservacre_ri-cerca.php).

Appalti pubblici, c’è il prezzario regionale. Un prezzario regionale dei lavori pubblici. È stato realizzato in collabora-zione con il sistema camerale e con il collegio degli inge-gneri di Firenze dalla Regione. Il prezzario evidenzia i prezzi di un cospicuo numero di opere compiute di edilizia civile (che con il tempo verran-no ulteriormente implementate, nel numero e nella tipo-logia) e delle loro componenti elementari. In questa prima fase ha come riferimento il solo territorio della provincia di Firenze, mentre nelle successive annualità ogni ambito ter-ritoriale omogeneo sarà dotato di uno specifi co strumento. In pratica, le stazioni appaltanti della provincia di Firenze sono tenute alla sua applicazione (e qualora intendano di-scostarsene dovranno fornire adeguata motivazione); per le altre stazioni appaltanti, invece, il prezzario costituisce un valido punto di riferimento ma non vi è, al momento, alcun obbligo relativo al suo utilizzo. In ogni caso se si deciderà di utilizzarlo, ad esso dovrà essere fatto riferimento sino al termine dell’appalto. Il prezzario entrerà in vigore dal 27 aprile, per le opere per le quali non è ancora stato approvato il documento preli-minare di progettazione. I prezzi avranno validità fi no al 31 dicembre e potranno comunque essere utilizzati fi no al 30 giugno 2011.

Certi� cazione energetica, nuove regole. Dal 18 marzo anche in Toscana è scattato l’obbligo di produrre un atte-stato di certifi cazione energetica per tutti gli edifi ci di nuova costruzione, per quelli sottoposti a ricostruzione in seguito a demolizione e per quelli che devono essere venduti o af-fi ttati.Lo prevede un apposito regolamento, emanato con un de-creto del presidente della Giunta regionale. Ma come si fa a certifi care un immobile? In caso di lavori edilizi, occorre individuare un certifi catore energetico, il cui nominativo va indicato nella comunicazione di inizio lavori.La certifi cazione energetica è infatti indispensabile per po-ter ottenere i certifi cati di abitabilità o di conformità. Invece in caso di vendita o di affi tto dell’immobile, se l’edifi cio non è dotato della certifi cazione energetica, automaticamente sarà collocato nella classe G, quella più bassa, che segnala la pessima qualità energetica della struttura, con possibili ripercussioni sul canone di locazione o sul prezzo di vendita. Il regolamento prevede che siano i Comuni a vigilare sull’at-tività di certifi cazione energetica e sulla presenza dei relativi attestati. Informazioni più precise sullo “Sportello energia” della Regione su www.regione.toscana.it/energia e cliccan-do prima sulla voce “cittadini” e poi su quella “certifi cazione energetica”.

Borsa di studio per � gli di lavoratori in mobilità. Una borsa di studio di 1000 euro per gli studenti universitari la cui famiglia è stata colpita dalla crisi. La Regione ha destina-to un fondo di 500 mila euro all’Azienda regionale per il di-ritto allo studio per l’assegnazione di un fi nanziamento, una tantum, agli studenti i cui genitori abbiano perduto il lavoro. Il bando non avrà scadenza ma si potrà fare domanda fi no ad esaurimento dei fondi.Possono presentare domanda gli studenti che abbiano almeno un genitore che, nel periodo fra il primo gennaio 2009 alla data di presentazione della domanda, abbia usu-fruito per un periodo di almeno 6 mesi di cassa integrazione straordinaria (anche straordinaria in deroga) o dell’indennità di mobilità. Gli studenti devono essere residenti con il pro-prio nucleo familiare di appartenenza, in Toscana o comun-que con un genitore in cassa integrazione o mobillità pro-veniente da impresa o unità produttiva ubicata in Toscana.Sono richiesti anche requisiti di merito: il possesso della metà dei crediti più 1, rispetto a quelli occorrenti per la ri-chiesta delle normali borse per il diritto allo studio.

in poche parole

ENERGIE “VERDI”,C’È LO SPORTELLOE’ ripreso “Sportello Energia Mugel-lo”, il servizio informativo sul rispar-mio energetico e le fonti rinnovabili promosso dalla Comunità Montana Mugello e rivolto ai cittadini ed agli operatori economici del territorio. A Borgo San Lorenzo: sede Comuni-tà Montana Mugello (in via Togliat-ti), 3° martedì del mese dalle 15 alle 18.Per fi ssare un incontro basta ri-volgersi all’Agenzia Fiorentina per l’Energia, telefonando allo 055 350152 il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 14 alle 16, oppu-re inviando una mail a rienergia@fi renzenergia.it.

SABATO NIGHT A “LIVELLO ZERO”AL CENTRO D’INCONTROSabato night a “Livello Zero” al Cen-tro d’Incontro. Ha suscitato curio-sità la nuova formula di apertura notturna dei locali di piazza Dante 33 per 4 sabati nei mesi di mar-zo e aprile. Un’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale, la Cooperativa Alveare, Offi cine di Strada e gli Amici delle Biblioteche con l’obiettivo di creare un’alterna-tiva alle consuete modalità di svago del sabato sera che consenta ai ra-gazzi di sperimentare e magari sce-gliere modalità diverse di ritrovarsi e stare insieme… a “Livello Zero”, ossia dimostrando che ci si può di-vertire anche a “zero alcol”.Una buona occasione per passare in compagnia un sabato diverso, ritrovarsi con gli amici e stare in-sieme, ascoltare musica, fare due chiacchiere oppure sfi darsi in una partita a calcio balilla.“I locali del Centro d’Incontro sono a disposizione di tutti i giovani - sot-tolinea il vicesindaco e assessore alle Politiche giovanili Giunia Adi-ni -. Ci pare che la formula piaccia, l’intenzione è di proseguire con iniziative analoghe organizzate con il coinvolgimento dei giovani inte-ressati”.

Una buona e sana alimentazione con-tribuisce a star bene e in salute. C’erano tantissime persone a seguire il dr. Gianni Zocchi, biologo nutrizionista specializzato in scienza dell’alimentazione, all’iniziativa dal titolo “Il potere degli alimenti sulla sa-lute” organizzata al Centro d’Incontro dalla Banca del Tempo.Era presente anche l’assessore all’Ambien-te ed Agricoltura Stefano Squilloni che è intervenuto ricordando che la salute, in-tesa come stato di completo benessere fi sico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia, si conquista e si conserva sopratutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano: “Per questo è necessario che ognuno diventi un consumatore consapevole per poter seguire una cor-retta e sana alimentazione. E come Amministrazione siamo ben disponibili a collaborare per continuare a promuovere iniziative di informazione, conoscenza e sensibilizzazione di questo tipo”. Un buon consiglio da seguire: mettere in tavola frutta e verdura di stagione, meglio ancora se proveniente da fi liera corta.

UNA SANA ALIMENTAZIONE PER STAR BENE

POLIZIA MUNICIPALE: CENTRALE OPERATIVA UNICA PER BORGO, PALAZZUOLO E MARRADITutto il territorio compreso tra Borgo San Lorenzo, Palazzuolo sul Senio e Marradi è sotto coper-tura radio.Dopo l’installazione di un ripetitore a Marradi, gli apparati radio delle polizie municipali della ge-stione associata dei 3 Comuni sono collegati alla Centrale operativa, con sede presso il comando della Polizia municipale borghigiana. La copertura radio dei tre territori comunali assicura una mi-gliore gestione dei servizi e delle comunicazione, soprattutto per quelle di emergenza, nel pieno rispetto della nuova normativa sulla polizia locale che fi ssa l’obbligo della dotazione della centrale operativa per i corpi di Polizia municipale.

SOCIETÀ DELLA SALUTEDEL MUGELLOLa presidente è Ida Ciucchi (sindaco di Di-comano), mentre l’esecutivo è composto dall’assessore alle Politiche di Salute del Comune di Borgo Silvia Giovannini e dagli assessori alla Sanità dei Co-muni di Barbe-rino, Scarperia e Marradi, rispet-tivamente, Giu-liano Biancala-ni, Fiammetta Capirossi e Ga-briele Miniati. L’ass. Silvia Giovannini

4 CORSE IN PIÙPER LE SUPERIORIPotenziati i collegamenti con le scuole superiori. In via spe-rimentale, dall’8 marzo, sono state istituite quattro corse scolastiche: alle ore 7.10 Barberino-Cafaggiolo-Scarperia (Topo)-Scarperia-Senni-Borgo (scuole), con arrivo alle ore 7.55 (senza fermate tra Barberino e località Topo); alle ore 13.45 Borgo (scuole)-S. Piero a Sieve-Scarperia-Firenzuola; alle ore 15 Firenzuola-Scarperia-S. Piero-Borgo con arrivo alle ore 16.05; alle ore 16.10 Borgo-S. Piero a Sieve-Cafag-giolo-Barberino. Sempre dall’8 marzo, comunica Scarl Au-tolinee Mugello Valdisieve, sono stati soppressi i seguenti servizi urbani con cadenza feriale escluso il sabato, con partenza alle 6.10, 8.10, 12.10, 19.10.Modifi che di itinerario per le seguenti corse:Le corse feriali escluso il sabato in partenza alle ore 16.10 e 19.15 FIRENZE - POLCANTO - BORGO S.L. V. NENNI - V. KENNEDY - P.ZA VITTORIO VENETO giunte in viale Europa Unita seguono l’itinerario: Viale La Malfa – S.P. 551 – Viale IV Novembre – Via Primo Maggio – Via Giovanni della Casa – Via Roma – P.za Vittorio Vene-to. La corsa feriale in partenza alle ore 17.30 FIRENZE - VA-GLIA - S. PIERO A SIEVE FS - BORGO S.L. V. CAIANI - KENNEDY - CALAMANDREI - VITTORIO VENETO in viale della Resistenza segue l’itinerario: Viale della Re-pubblica – Via Garibaldi Franceschi – P.za Vittorio Veneto.E’ in corso a Firenze la riorganizzazione della mobilità citta-dina che prevede anche una nuova localizzazione dei ca-polinea per gli autobus extraurbani, per quelli del Mugello sono all’esame ipotesi alternative alla stazione Leopolda.

LIBRI DA ASCOLTAREARRIVATI GLI AUDIOLIBRI“Testimone inconsapevole” letto dallo stesso autore, Gian-rico Carofi glio, e “La luna di carta” di Andrea Camilleri letto dall’attore Luigi Lo Cascio; “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” e “Storia di una gabbianella e del gatto che le in-segnò a volare”di Luis Sepulveda; “Tutto per una ragazza” di Nick Hornby. Sono alcuni degli audiolibri che possono essere richiesti in prestito in biblioteca, dove è acquistabile il catalogo della fonotoca con l’elenco completo dei cd e dvd disponibili al prestito.

Incontro tra la giunta borghigiana e la “Giunta dei ra-gazzi” delle scuole medie. Sindaco e assessori hanno in-contrato il baby sindaco Linda Graziani insieme ai suoi assessori, Alessandro Massai, vicesindaco; Lorenzo Gio-vannetti con “delega” a Sport e Tempo libero; Francesco Colaianni, Mensa e Salute; Chiara Albisani, Ambiente e Urbanistica; Sofia Colombi, Scuola. I ragazzi hanno avan-zato una serie di richieste e proposte per migliorare la vi-vibilità e la fruibilità dei locali e dell’ambiente scolastico, come sistemare e valorizzare gli spazi esterni per attività all’aperto e momenti ricreativi, nuovi arredi e attrezzatu-re, arricchire il menù della mensa anche con piatti etnici. Sindaco e assessori hanno preso nota, spiegando il ruolo e i compiti dell’Amministrazione e come si assumono,

in base alle priorità e alle risorse a disposizione, le decisioni. Ai rap-presentanti degli alunni il sindaco ha chiesto un elenco preciso delle richieste-proposte, con l’impegno a valutare insieme, in base ai fondi di-sponibili, quelle da poter realizzare. Nella prima seduta del “Consiglio comunale dei ragazzi” è stato eletto il presidente: Leonardo Pacini. Ma c’è anche il “Consiglio dei bambini”: insieme alla dirigente scolastica Laura Quadalti il sinda-co Bettarini e l’assessore ai Lavori Pubblici Casati hanno visitato la scuola elementare di Ronta incontrando due

dei sei componenti, Teresa Naldoni e Matteo Benedetti, insieme a tutti gli altri alunni della 3° classe.

LA “GIUNTA DEI RAGAZZI” INCONTRA SINDACO E ASSESSORIDAGLI ALUNNI DELLE MEDIE UNA SERIE DI PROPOSTE

Se prima era la vetrina degli sport e degli sportivi di Borgo, da quest’anno lo sarà di tutto il Mugello. Ac-quista infatti una veste zonale la manifestazione “Vivi lo Sport”, che si terrà dal 21 al 23 maggio nell’area del Foro Boario. Quasi sessanta le federazioni, le società e associazioni sportive presenti. Spazi anche per le pa-lestre della zona e per gli espositori, e tanti piccoli e grandi eventi disseminati lungo i tre giorni, su oltre un chilometro di spazio espositivo, con la possibilità per il visitatore di essere non solo spettatore ma vero e proprio protagonista. Conferme importanti, per una formula che negli ultimi due anni ha riportato al Foro Boario tantissime perone e nuovo entusiasmo, e nuove opportunità. Una presenza più marcata del CONI, che festeggerà, in Mugello, una vera e propria settimana dello sport, che si aprirà lunedì 17 con i ragazzi delle scuole protagonisti. E poi l’Autodromo, con nuove importanti proposte. E tante società che, hanno comin-ciato a lavorare insieme per proporre qualcosa di importante nel loro singolo sport. E poi spazio ai giovani, sempre sotto l’occhio at-

tento della Polizia municipale, che proporrà iniziative per la sicurezza stradale, con punti musica e d’incon-tro che terranno viva la festa per tre giorni dalle 9 alle 24. Spazio al coperto, al chiuso, grandi classici e prime volte, come alcune discipline orientali, il modellismo il kajak. Vetrina importante anche per alcune manifesta-zioni che caratterizzeranno il Mugello, come il Ciclo-tour, il Circuito Storico del Mugello, il Motomondiale ed il Palio Velico. E poi c’è attesa per quella che sarà la grande attrazione dell’anno. Per saperne di più: www.vivilosport.net.“Abbiamo lavorato per arricchire e ampliare la rassegna, e sono orgoglioso di presentarla già da quest’anno -

sottolinea con soddisfazione l’assessore allo Sport Stefano Marucelli - con una valenza zonale e non solo specchio della realtà sportiva borghigiana. E la prossima edizione si chiamerà ‘Vivi lo Sport Mugel-lo’. Questa, a mio avviso, è una dimostrazione dell’impostazione che istituzioni e associazionismo, collegialmente, assumono per attivare politiche sportive di zona condivise”.

“VIVI LO SPORT”: UN’EDIZIONE A TUTTO MUGELLO!L’ASSESSORE ALLO SPORT STEFANO MARUCELLI ANNUNCIA QUALI SONO LE NOVITÀ

“CI VEDIAMO IN BIBLIOTECA...” “Ci vediamo in biblioteca…” è il bando di concor-so promosso dal Comune di Borgo San Lorenzo per “la raccolta di scritti, video e disegni” basati “sugli incontri e le esperienze vissute in bibliote-ca da piccoli e grandi”. Ed è articolato in tre sezio-ni: narrativa (racconto in lingua italiana per un massimo di 6000 battute), � lmati (cortometrag-gi di massimo 3 minuti in vari formati digitali) e disegni (riservata a bambini � no a 6 anni). La partecipazione è gratuita e gli elaborati van-no inviati o consegnati personalmente in busta chiusa in biblioteca, entro e non oltre il 31 mag-gio. Bando e moduli sono scaricabili dal sito del Comune www.comune.borgo-san-lorenzo.� .it; per maggiori informazioni ci si può rivolgere di-rettamente alla biblioteca (tel. 055 857197, mail: [email protected].� .it).

INTERNET, NON È MAI TROPPO TARDI PER IMPARARE… IN BIBLIOTECANon è mai troppo tardi per imparare a usare Internet. E’ il consiglio che l’associazione di volontariato culturale “Amici delle biblioteche” rivolge a tutti gli over 50 che non conoscono la Rete e vogliono imparare a navigare. Anche presso la biblioteca comunale il martedì sera si tiene un corso di Internet base.Per maggiori informazioni ci si può rivolgere direttamente alla biblioteca comunale (tel. 055 8457197).

C’è Post@Sindaco GIOVANNI BETTARINI [email protected] .it Vicesindaco, ass. Cultura, Politiche giovanili, Pubblica Istruzione GIUNIA ADINI [email protected] .itAss. Politiche di Salute SILVIA GIOVANNINI [email protected] .it Ass. Lavori pubblici, Mobilità e Personale CASATI CARLO [email protected] .it Ass. Bilancio e Sviluppo economico PAOLO FRANCINI [email protected] .itAss. Sport e Comunicazione STEFANO MARUCELLI [email protected] .itAss. Ambiente e Agricoltura STEFANO SQUILLONI [email protected] .it Per appuntamenti rivolgersi alla Segreteria del Sindaco, tel. 055-84966202 Orario: martedì e giovedì ore 8.30-12.3,0 giovedì pomeriggio ore 14.00-18.30

Presidente Consiglio comunale GRAZIA INNOCENTI [email protected] .itIl Presidente del Consiglio comunale Grazia Innocenti riceve il giovedì pomeriggio su appuntamento.Per prenotare l’appuntamento rivolgersi alla U.O. Aff ari Generali (tel. 055-84966206)Gruppo Progressisti Democratici e Sinistra per BorgoDe Paola Alberto (capogruppo) [email protected] .itOmoboni Paolo [email protected] .itNotaro Silvia [email protected] .itBiagioni Roberta [email protected] .itPieri Giacomo [email protected] .itVignolini Sandro [email protected] .itConti Lisa [email protected] .itQuartani Lorenzo [email protected] .itOmar Osman Adan [email protected] .itTagliaferri Stefano [email protected] .itTimpanelli Gabriele [email protected] .itGruppo Popolo della LibertàBoni Fulvio (capogruppo) [email protected] .itPieri Simona [email protected] .itMarchisio Gianni [email protected] .itGruppo Libero MugelloBallabio Piera (capogruppo) [email protected] .itBeatini Paolo [email protected] .itGruppo Per BorgoBagni Giacomo (capogruppo) [email protected] .itGruppo Rifondazione ComunistaPinzauti Mauro (capogruppo) [email protected] .itBoni Andrea [email protected] .it

MOTOMONDIALE, BIGLIETTI AGEVOLATIINIZIATIVA AUTODROMO, PRENOTAZIONI AL CENTRO PISCINEMotomondiale, un “Biglietto speciale per il Mugello”. Anche il Comune di Borgo San Lorenzo aderisce all’iniziativa promossa dall’Autodromo del Mugello in collabora-zione con la Comunità Montana e i Comuni della zona, che permette di acquistare un biglietto a un prezzo speciale per assistere alle prove e alle gare del Campionato Mon-diale di Motociclismo in programma dal 4 al 6 giugno. Anche i cittadini borghigiani avranno così la possibilità di acquistare un abbonamento valido per i tre giorni della manifestazione al prezzo preferenziale di 70 € (contro i 160 € necessari per il normale ac-quisto dello stesso tagliando e contro i 90 € necessari per l’acquisto del biglietto valido per la sola domenica). Il biglietto riporterà nome e cognome del titolare e potrà esse-re utilizzato esclusivamente dal richiedente che all’ingresso del circuito dovrà esibire un documento d’identità. Gli interessati potranno prenotare il proprio biglietto pre-sentandosi personalmente presso il Centro piscine Mugello nel periodo dal 6 aprile all’8 maggio. Gli abbonamenti nominativi così prodotti potranno essere ritirati dal 20 al 31 maggio presso il Centro piscine Mugello. Per informazioni: tel. 055 8458290, mail: [email protected]

L’ass. Stefano Marucelli

La Giunta dei ragazzi con gli assessori e il sindaco La classe terza delle elementari di Ronta

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IL PROGRAMMA:Alle ore 9.45 presso la Pieve di San Loren-zo Santa Messa in memoria dei caduti;

Alle ore 10.30 partenza del corteo dal Palazzo Municipale e deposizione di corone di alloro al Monumento ai Caduti di Piazza Dante, al Monumento alle Vittime civili di tutte le guerre in Piazza del Poggio, al Monumento alla Resistenza in Piazza Martiri della Libertà e alla Cappella ossario partigiani all’interno del Cimitero della Misericordia.

Alle ore 11.30 celebrazione uffi ciale davanti al Palazzo Municipale con la par-tecipazione di studenti della Scuola Media “Giovanni Della Casa” che hanno visitato i luoghi della strage di Marzabotto.Alle ore 17,30 presso il Centro d’Incontro Iniziativa pubblica sul tema della Resistenza.

La giornata si concluderà con un aperitivo.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

25 aprile, 65°Anniversario della Liberazione

Prevenzione, educazione, controlli. Sono le tre parole chiave del progetto di sicurezza stradale curato dalla Società della Salute Mugello con la collaborazione di Comuni, Asl e ospedale, scuole, forze dell’ordine, as-sociazioni di volontariato e di categoria, Autodromo e scuole guida.In una riunione tenutasi all’Autodormo internazio-nale del Mugello si è fatto il punto della situazione e si sono defi nite e concertate le priorità. Oltre a pro-seguire e incrementare i controlli con l’etilometro (un secondo apparecchio, acquistato da poco, è già in dotazione) da parte delle polizie municipali del territorio, anche in iniziative congiunte con le forze dell’ordine e a mettere in rete i dati di monitoraggio degli incidenti stradali, si intende proseguire con le attività di prevenzione ed educazione con le scuole

ma anche con iniziative mirate ai motociclisti, per-ché sono proprio i centauri che per la forte velocità, corrono - è proprio il caso di dire - il rischio maggio-re sulle strade mugellane, specie su quelle dei passi. Ancora, tra le proposte emerse nell’incontro si ritiene di coinvolgere gli uffi ci tecnici comunali e provinciali per analizzare i tratti stradali più critici (dove poter an-che sperimentare barriere di protezione in gomma ai guard rail), di porre particolare attenzione negli spazi urbani ad arredi e illuminazione per favorire il per-manere dei giovani, e rendere possibile un controllo mirato della velocità in prossimità dei centri abitati. E tutti i partecipanti hanno espresso totale disponibilità a continuare a promuovere azioni di sensibilizzazione e prevenzione rivolti ad automobilisti e motociclisti, e in particolare nei confronti dei ragazzi.

SULLA STRADA DELLA SICUREZZAVA AVANTI IL PROGETTO DELLA SOCIETÀ DELLA SALUTE

ACQUA: COME SI FA L’ASSICURAZIONE PER PERDITE OCCULTE CON PUBLIACQUAE’ possibile stipulare con il gestore del servizio idrico Publiacqua un’assicurazione per le perdite occulte. Per farlo occorre compilare l’apposito modulo disponibile e scaricabile dal sito www. publiacqua.it (dall’area ‘Modulistica’).Per maggiori informazioni e chiarimenti si può contattare il numero verde informazioni e pratiche 800 238 238.

Direttore: Giovanni Bettarini • Direttore responsabile: Johnny TagliaferriRedazione: Ufficio Stampa - Piazza Dante, 2 - 50032 Borgo San Lorenzou� [email protected][email protected] al Tribunale di Firenze n. 3093 del 7/1/1983

Da Regione e Prefettura archivio on line per cercare prestito più giusto. La Regione, con la Prefettura di Firenze, ha realizzato un censimento di tutte le iniziative a sostegno del credito messe a punto in Toscana: non solo da Regione e Prefetture, ma anche da Comuni, Province, Camere di com-mercio, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali che hanno compilato un questionario elencando tutte le iniziative attivate per far fronte alla crisi economica e fi nan-ziaria. Ne è venuto fuori un archivio on line in continuo aggiorna-mento, utilissimo per le imprese e le famiglie alla ricerca del miglior provvedimento in grado di rispondere ai problemi fi nanziari acuiti dalla crisi, ma utile anche ad istituzioni e as-sociazioni per non duplicare iniziative ed utilizzare al meglio le risorse a disposizione. L’archivio è consultabile sul sito www.prefettura.it/fi renze, nelle pagine “Osservatorio sul Credito – Iniziative a sostegno del credito” (www.prefettura.fi .it/osservacre/osservacre_ri-cerca.php).

Appalti pubblici, c’è il prezzario regionale. Un prezzario regionale dei lavori pubblici. È stato realizzato in collabora-zione con il sistema camerale e con il collegio degli inge-gneri di Firenze dalla Regione. Il prezzario evidenzia i prezzi di un cospicuo numero di opere compiute di edilizia civile (che con il tempo verran-no ulteriormente implementate, nel numero e nella tipo-logia) e delle loro componenti elementari. In questa prima fase ha come riferimento il solo territorio della provincia di Firenze, mentre nelle successive annualità ogni ambito ter-ritoriale omogeneo sarà dotato di uno specifi co strumento. In pratica, le stazioni appaltanti della provincia di Firenze sono tenute alla sua applicazione (e qualora intendano di-scostarsene dovranno fornire adeguata motivazione); per le altre stazioni appaltanti, invece, il prezzario costituisce un valido punto di riferimento ma non vi è, al momento, alcun obbligo relativo al suo utilizzo. In ogni caso se si deciderà di utilizzarlo, ad esso dovrà essere fatto riferimento sino al termine dell’appalto. Il prezzario entrerà in vigore dal 27 aprile, per le opere per le quali non è ancora stato approvato il documento preli-minare di progettazione. I prezzi avranno validità fi no al 31 dicembre e potranno comunque essere utilizzati fi no al 30 giugno 2011.

Certi� cazione energetica, nuove regole. Dal 18 marzo anche in Toscana è scattato l’obbligo di produrre un atte-stato di certifi cazione energetica per tutti gli edifi ci di nuova costruzione, per quelli sottoposti a ricostruzione in seguito a demolizione e per quelli che devono essere venduti o af-fi ttati.Lo prevede un apposito regolamento, emanato con un de-creto del presidente della Giunta regionale. Ma come si fa a certifi care un immobile? In caso di lavori edilizi, occorre individuare un certifi catore energetico, il cui nominativo va indicato nella comunicazione di inizio lavori.La certifi cazione energetica è infatti indispensabile per po-ter ottenere i certifi cati di abitabilità o di conformità. Invece in caso di vendita o di affi tto dell’immobile, se l’edifi cio non è dotato della certifi cazione energetica, automaticamente sarà collocato nella classe G, quella più bassa, che segnala la pessima qualità energetica della struttura, con possibili ripercussioni sul canone di locazione o sul prezzo di vendita. Il regolamento prevede che siano i Comuni a vigilare sull’at-tività di certifi cazione energetica e sulla presenza dei relativi attestati. Informazioni più precise sullo “Sportello energia” della Regione su www.regione.toscana.it/energia e cliccan-do prima sulla voce “cittadini” e poi su quella “certifi cazione energetica”.

Borsa di studio per � gli di lavoratori in mobilità. Una borsa di studio di 1000 euro per gli studenti universitari la cui famiglia è stata colpita dalla crisi. La Regione ha destina-to un fondo di 500 mila euro all’Azienda regionale per il di-ritto allo studio per l’assegnazione di un fi nanziamento, una tantum, agli studenti i cui genitori abbiano perduto il lavoro. Il bando non avrà scadenza ma si potrà fare domanda fi no ad esaurimento dei fondi.Possono presentare domanda gli studenti che abbiano almeno un genitore che, nel periodo fra il primo gennaio 2009 alla data di presentazione della domanda, abbia usu-fruito per un periodo di almeno 6 mesi di cassa integrazione straordinaria (anche straordinaria in deroga) o dell’indennità di mobilità. Gli studenti devono essere residenti con il pro-prio nucleo familiare di appartenenza, in Toscana o comun-que con un genitore in cassa integrazione o mobillità pro-veniente da impresa o unità produttiva ubicata in Toscana.Sono richiesti anche requisiti di merito: il possesso della metà dei crediti più 1, rispetto a quelli occorrenti per la ri-chiesta delle normali borse per il diritto allo studio.

in poche parole

ENERGIE “VERDI”,C’È LO SPORTELLOE’ ripreso “Sportello Energia Mugel-lo”, il servizio informativo sul rispar-mio energetico e le fonti rinnovabili promosso dalla Comunità Montana Mugello e rivolto ai cittadini ed agli operatori economici del territorio. A Borgo San Lorenzo: sede Comuni-tà Montana Mugello (in via Togliat-ti), 3° martedì del mese dalle 15 alle 18.Per fi ssare un incontro basta ri-volgersi all’Agenzia Fiorentina per l’Energia, telefonando allo 055 350152 il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 14 alle 16, oppu-re inviando una mail a rienergia@fi renzenergia.it.

SABATO NIGHT A “LIVELLO ZERO”AL CENTRO D’INCONTROSabato night a “Livello Zero” al Cen-tro d’Incontro. Ha suscitato curio-sità la nuova formula di apertura notturna dei locali di piazza Dante 33 per 4 sabati nei mesi di mar-zo e aprile. Un’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale, la Cooperativa Alveare, Offi cine di Strada e gli Amici delle Biblioteche con l’obiettivo di creare un’alterna-tiva alle consuete modalità di svago del sabato sera che consenta ai ra-gazzi di sperimentare e magari sce-gliere modalità diverse di ritrovarsi e stare insieme… a “Livello Zero”, ossia dimostrando che ci si può di-vertire anche a “zero alcol”.Una buona occasione per passare in compagnia un sabato diverso, ritrovarsi con gli amici e stare in-sieme, ascoltare musica, fare due chiacchiere oppure sfi darsi in una partita a calcio balilla.“I locali del Centro d’Incontro sono a disposizione di tutti i giovani - sot-tolinea il vicesindaco e assessore alle Politiche giovanili Giunia Adi-ni -. Ci pare che la formula piaccia, l’intenzione è di proseguire con iniziative analoghe organizzate con il coinvolgimento dei giovani inte-ressati”.

Una buona e sana alimentazione con-tribuisce a star bene e in salute. C’erano tantissime persone a seguire il dr. Gianni Zocchi, biologo nutrizionista specializzato in scienza dell’alimentazione, all’iniziativa dal titolo “Il potere degli alimenti sulla sa-lute” organizzata al Centro d’Incontro dalla Banca del Tempo.Era presente anche l’assessore all’Ambien-te ed Agricoltura Stefano Squilloni che è intervenuto ricordando che la salute, in-tesa come stato di completo benessere fi sico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia, si conquista e si conserva sopratutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano: “Per questo è necessario che ognuno diventi un consumatore consapevole per poter seguire una cor-retta e sana alimentazione. E come Amministrazione siamo ben disponibili a collaborare per continuare a promuovere iniziative di informazione, conoscenza e sensibilizzazione di questo tipo”. Un buon consiglio da seguire: mettere in tavola frutta e verdura di stagione, meglio ancora se proveniente da fi liera corta.

UNA SANA ALIMENTAZIONE PER STAR BENE

POLIZIA MUNICIPALE: CENTRALE OPERATIVA UNICA PER BORGO, PALAZZUOLO E MARRADITutto il territorio compreso tra Borgo San Lorenzo, Palazzuolo sul Senio e Marradi è sotto coper-tura radio.Dopo l’installazione di un ripetitore a Marradi, gli apparati radio delle polizie municipali della ge-stione associata dei 3 Comuni sono collegati alla Centrale operativa, con sede presso il comando della Polizia municipale borghigiana. La copertura radio dei tre territori comunali assicura una mi-gliore gestione dei servizi e delle comunicazione, soprattutto per quelle di emergenza, nel pieno rispetto della nuova normativa sulla polizia locale che fi ssa l’obbligo della dotazione della centrale operativa per i corpi di Polizia municipale.

SOCIETÀ DELLA SALUTEDEL MUGELLOLa presidente è Ida Ciucchi (sindaco di Di-comano), mentre l’esecutivo è composto dall’assessore alle Politiche di Salute del Comune di Borgo Silvia Giovannini e dagli assessori alla Sanità dei Co-muni di Barbe-rino, Scarperia e Marradi, rispet-tivamente, Giu-liano Biancala-ni, Fiammetta Capirossi e Ga-briele Miniati. L’ass. Silvia Giovannini

4 CORSE IN PIÙPER LE SUPERIORIPotenziati i collegamenti con le scuole superiori. In via spe-rimentale, dall’8 marzo, sono state istituite quattro corse scolastiche: alle ore 7.10 Barberino-Cafaggiolo-Scarperia (Topo)-Scarperia-Senni-Borgo (scuole), con arrivo alle ore 7.55 (senza fermate tra Barberino e località Topo); alle ore 13.45 Borgo (scuole)-S. Piero a Sieve-Scarperia-Firenzuola; alle ore 15 Firenzuola-Scarperia-S. Piero-Borgo con arrivo alle ore 16.05; alle ore 16.10 Borgo-S. Piero a Sieve-Cafag-giolo-Barberino. Sempre dall’8 marzo, comunica Scarl Au-tolinee Mugello Valdisieve, sono stati soppressi i seguenti servizi urbani con cadenza feriale escluso il sabato, con partenza alle 6.10, 8.10, 12.10, 19.10.Modifi che di itinerario per le seguenti corse:Le corse feriali escluso il sabato in partenza alle ore 16.10 e 19.15 FIRENZE - POLCANTO - BORGO S.L. V. NENNI - V. KENNEDY - P.ZA VITTORIO VENETO giunte in viale Europa Unita seguono l’itinerario: Viale La Malfa – S.P. 551 – Viale IV Novembre – Via Primo Maggio – Via Giovanni della Casa – Via Roma – P.za Vittorio Vene-to. La corsa feriale in partenza alle ore 17.30 FIRENZE - VA-GLIA - S. PIERO A SIEVE FS - BORGO S.L. V. CAIANI - KENNEDY - CALAMANDREI - VITTORIO VENETO in viale della Resistenza segue l’itinerario: Viale della Re-pubblica – Via Garibaldi Franceschi – P.za Vittorio Veneto.E’ in corso a Firenze la riorganizzazione della mobilità citta-dina che prevede anche una nuova localizzazione dei ca-polinea per gli autobus extraurbani, per quelli del Mugello sono all’esame ipotesi alternative alla stazione Leopolda.

LIBRI DA ASCOLTAREARRIVATI GLI AUDIOLIBRI“Testimone inconsapevole” letto dallo stesso autore, Gian-rico Carofi glio, e “La luna di carta” di Andrea Camilleri letto dall’attore Luigi Lo Cascio; “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” e “Storia di una gabbianella e del gatto che le in-segnò a volare”di Luis Sepulveda; “Tutto per una ragazza” di Nick Hornby. Sono alcuni degli audiolibri che possono essere richiesti in prestito in biblioteca, dove è acquistabile il catalogo della fonotoca con l’elenco completo dei cd e dvd disponibili al prestito.

Incontro tra la giunta borghigiana e la “Giunta dei ra-gazzi” delle scuole medie. Sindaco e assessori hanno in-contrato il baby sindaco Linda Graziani insieme ai suoi assessori, Alessandro Massai, vicesindaco; Lorenzo Gio-vannetti con “delega” a Sport e Tempo libero; Francesco Colaianni, Mensa e Salute; Chiara Albisani, Ambiente e Urbanistica; Sofia Colombi, Scuola. I ragazzi hanno avan-zato una serie di richieste e proposte per migliorare la vi-vibilità e la fruibilità dei locali e dell’ambiente scolastico, come sistemare e valorizzare gli spazi esterni per attività all’aperto e momenti ricreativi, nuovi arredi e attrezzatu-re, arricchire il menù della mensa anche con piatti etnici. Sindaco e assessori hanno preso nota, spiegando il ruolo e i compiti dell’Amministrazione e come si assumono,

in base alle priorità e alle risorse a disposizione, le decisioni. Ai rap-presentanti degli alunni il sindaco ha chiesto un elenco preciso delle richieste-proposte, con l’impegno a valutare insieme, in base ai fondi di-sponibili, quelle da poter realizzare. Nella prima seduta del “Consiglio comunale dei ragazzi” è stato eletto il presidente: Leonardo Pacini. Ma c’è anche il “Consiglio dei bambini”: insieme alla dirigente scolastica Laura Quadalti il sinda-co Bettarini e l’assessore ai Lavori Pubblici Casati hanno visitato la scuola elementare di Ronta incontrando due

dei sei componenti, Teresa Naldoni e Matteo Benedetti, insieme a tutti gli altri alunni della 3° classe.

LA “GIUNTA DEI RAGAZZI” INCONTRA SINDACO E ASSESSORIDAGLI ALUNNI DELLE MEDIE UNA SERIE DI PROPOSTE

Se prima era la vetrina degli sport e degli sportivi di Borgo, da quest’anno lo sarà di tutto il Mugello. Ac-quista infatti una veste zonale la manifestazione “Vivi lo Sport”, che si terrà dal 21 al 23 maggio nell’area del Foro Boario. Quasi sessanta le federazioni, le società e associazioni sportive presenti. Spazi anche per le pa-lestre della zona e per gli espositori, e tanti piccoli e grandi eventi disseminati lungo i tre giorni, su oltre un chilometro di spazio espositivo, con la possibilità per il visitatore di essere non solo spettatore ma vero e proprio protagonista. Conferme importanti, per una formula che negli ultimi due anni ha riportato al Foro Boario tantissime perone e nuovo entusiasmo, e nuove opportunità. Una presenza più marcata del CONI, che festeggerà, in Mugello, una vera e propria settimana dello sport, che si aprirà lunedì 17 con i ragazzi delle scuole protagonisti. E poi l’Autodromo, con nuove importanti proposte. E tante società che, hanno comin-ciato a lavorare insieme per proporre qualcosa di importante nel loro singolo sport. E poi spazio ai giovani, sempre sotto l’occhio at-

tento della Polizia municipale, che proporrà iniziative per la sicurezza stradale, con punti musica e d’incon-tro che terranno viva la festa per tre giorni dalle 9 alle 24. Spazio al coperto, al chiuso, grandi classici e prime volte, come alcune discipline orientali, il modellismo il kajak. Vetrina importante anche per alcune manifesta-zioni che caratterizzeranno il Mugello, come il Ciclo-tour, il Circuito Storico del Mugello, il Motomondiale ed il Palio Velico. E poi c’è attesa per quella che sarà la grande attrazione dell’anno. Per saperne di più: www.vivilosport.net.“Abbiamo lavorato per arricchire e ampliare la rassegna, e sono orgoglioso di presentarla già da quest’anno -

sottolinea con soddisfazione l’assessore allo Sport Stefano Marucelli - con una valenza zonale e non solo specchio della realtà sportiva borghigiana. E la prossima edizione si chiamerà ‘Vivi lo Sport Mugel-lo’. Questa, a mio avviso, è una dimostrazione dell’impostazione che istituzioni e associazionismo, collegialmente, assumono per attivare politiche sportive di zona condivise”.

“VIVI LO SPORT”: UN’EDIZIONE A TUTTO MUGELLO!L’ASSESSORE ALLO SPORT STEFANO MARUCELLI ANNUNCIA QUALI SONO LE NOVITÀ

“CI VEDIAMO IN BIBLIOTECA...” “Ci vediamo in biblioteca…” è il bando di concor-so promosso dal Comune di Borgo San Lorenzo per “la raccolta di scritti, video e disegni” basati “sugli incontri e le esperienze vissute in bibliote-ca da piccoli e grandi”. Ed è articolato in tre sezio-ni: narrativa (racconto in lingua italiana per un massimo di 6000 battute), � lmati (cortometrag-gi di massimo 3 minuti in vari formati digitali) e disegni (riservata a bambini � no a 6 anni). La partecipazione è gratuita e gli elaborati van-no inviati o consegnati personalmente in busta chiusa in biblioteca, entro e non oltre il 31 mag-gio. Bando e moduli sono scaricabili dal sito del Comune www.comune.borgo-san-lorenzo.� .it; per maggiori informazioni ci si può rivolgere di-rettamente alla biblioteca (tel. 055 857197, mail: [email protected].� .it).

INTERNET, NON È MAI TROPPO TARDI PER IMPARARE… IN BIBLIOTECANon è mai troppo tardi per imparare a usare Internet. E’ il consiglio che l’associazione di volontariato culturale “Amici delle biblioteche” rivolge a tutti gli over 50 che non conoscono la Rete e vogliono imparare a navigare. Anche presso la biblioteca comunale il martedì sera si tiene un corso di Internet base.Per maggiori informazioni ci si può rivolgere direttamente alla biblioteca comunale (tel. 055 8457197).

C’è Post@Sindaco GIOVANNI BETTARINI [email protected] .it Vicesindaco, ass. Cultura, Politiche giovanili, Pubblica Istruzione GIUNIA ADINI [email protected] .itAss. Politiche di Salute SILVIA GIOVANNINI [email protected] .it Ass. Lavori pubblici, Mobilità e Personale CASATI CARLO [email protected] .it Ass. Bilancio e Sviluppo economico PAOLO FRANCINI [email protected] .itAss. Sport e Comunicazione STEFANO MARUCELLI [email protected] .itAss. Ambiente e Agricoltura STEFANO SQUILLONI [email protected] .it Per appuntamenti rivolgersi alla Segreteria del Sindaco, tel. 055-84966202 Orario: martedì e giovedì ore 8.30-12.3,0 giovedì pomeriggio ore 14.00-18.30

Presidente Consiglio comunale GRAZIA INNOCENTI [email protected] .itIl Presidente del Consiglio comunale Grazia Innocenti riceve il giovedì pomeriggio su appuntamento.Per prenotare l’appuntamento rivolgersi alla U.O. Aff ari Generali (tel. 055-84966206)Gruppo Progressisti Democratici e Sinistra per BorgoDe Paola Alberto (capogruppo) [email protected] .itOmoboni Paolo [email protected] .itNotaro Silvia [email protected] .itBiagioni Roberta [email protected] .itPieri Giacomo [email protected] .itVignolini Sandro [email protected] .itConti Lisa [email protected] .itQuartani Lorenzo [email protected] .itOmar Osman Adan [email protected] .itTagliaferri Stefano [email protected] .itTimpanelli Gabriele [email protected] .itGruppo Popolo della LibertàBoni Fulvio (capogruppo) [email protected] .itPieri Simona [email protected] .itMarchisio Gianni [email protected] .itGruppo Libero MugelloBallabio Piera (capogruppo) [email protected] .itBeatini Paolo [email protected] .itGruppo Per BorgoBagni Giacomo (capogruppo) [email protected] .itGruppo Rifondazione ComunistaPinzauti Mauro (capogruppo) [email protected] .itBoni Andrea [email protected] .it

MOTOMONDIALE, BIGLIETTI AGEVOLATIINIZIATIVA AUTODROMO, PRENOTAZIONI AL CENTRO PISCINEMotomondiale, un “Biglietto speciale per il Mugello”. Anche il Comune di Borgo San Lorenzo aderisce all’iniziativa promossa dall’Autodromo del Mugello in collabora-zione con la Comunità Montana e i Comuni della zona, che permette di acquistare un biglietto a un prezzo speciale per assistere alle prove e alle gare del Campionato Mon-diale di Motociclismo in programma dal 4 al 6 giugno. Anche i cittadini borghigiani avranno così la possibilità di acquistare un abbonamento valido per i tre giorni della manifestazione al prezzo preferenziale di 70 € (contro i 160 € necessari per il normale ac-quisto dello stesso tagliando e contro i 90 € necessari per l’acquisto del biglietto valido per la sola domenica). Il biglietto riporterà nome e cognome del titolare e potrà esse-re utilizzato esclusivamente dal richiedente che all’ingresso del circuito dovrà esibire un documento d’identità. Gli interessati potranno prenotare il proprio biglietto pre-sentandosi personalmente presso il Centro piscine Mugello nel periodo dal 6 aprile all’8 maggio. Gli abbonamenti nominativi così prodotti potranno essere ritirati dal 20 al 31 maggio presso il Centro piscine Mugello. Per informazioni: tel. 055 8458290, mail: [email protected]

L’ass. Stefano Marucelli

La Giunta dei ragazzi con gli assessori e il sindaco La classe terza delle elementari di Ronta

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LIBERO MUGELLO

LIBERO MUGELLOPER IL REFERENDUM PER L’ACQUA PUBBLICATRE SÌ PER RIBADIRE: FUORI L’ACQUA DAL MERCATO! FUORI I PROFITTI DALL’ACQUAA partire dal prossimo mese di aprile Li-bero Mugello lancerà insieme con il Fo-rum Italiano dei Movimenti per l’Acqua una grande campagna di raccolta firme per la promozione di tre referendum abrogativi delle norme che di fatto pri-vatizzano l’acqua. Il 19 novembre 2009, alla Camera dei Deputati si approvava il decreto Ronchi, che all’art. 15 avviava un processo di pri-vatizzazione dei servizi pubblici locali, di dismissione della proprietà pubblica e delle relative infrastrutture, ovvero un percorso di smantellamento del ruolo del soggetto pubblico che non sembra avere eguali in Europa. Il decreto collo-ca tutti i servizi pubblici essenziali locali (non solo l’acqua ma ad esempio anche i rifiuti) sul mercato, sottoponendoli alle regole della concorrenza e del profitto, espropriando il soggetto pubblico e quindi i cittadini dei propri beni. Un testo che non sembra considerare come negli ultimi anni la gestione pri-vatistica dell’acqua abbia determinato significativi aumenti delle bollette e una riduzione drastica degli investimenti per la modernizzazione degli acquedotti, della rete fognaria, degli impianti di de-purazione. I cittadini di Borgo San Lo-renzo conoscono in prima persona ciò che è accaduto con la gestione affidata a Publiacqua, gestita dall’amministrat-re delegato espresso dal socio privato ACEA: le tariffe sono cresciute dal 1995 (gestione comunale) ad oggi del 580 % e lo sperpero di denaro pubblico e dei singoli utenti ha di fatto peggiorato il servizio. Libero Mugello intende con il Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua, a cui aderiscono tantissime sigle e un sempre più grande numero di comuni, bloccare le politiche di privatizzazione della ge-stione dell’acqua. La nostra lista civica ha fatto e fa della difesa dei beni comuni il cardine della propria politica. La gestio-ne privatistica di acqua, rifiuti, trasporti, sanità ecc. si è rivelata un modello inso-stenibile che elimina la possibilità per tutti noi di partecipare alle scelte. I cittadini di Borgo ci troveranno nelle strade e nelle piazze per la raccolta delle firme per la promozione del referendum e per proporre al comune di riconosce-re anche nel proprio Statuto il servizio idrico integrato quale servizio pubblico essenziale privo di rilevanza economica, quindi non assoggettabile a meccani-smi di mercato per il conseguimento di profitti.Per contrastare il crescente uso delle acque minerali e per promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto la proposta di delibera d’iniziativa popolare chiede anche al comune di attivare già nel 2010 un fontanello nel capoluogo e altri suc-cessivamente nelle frazioni per l’eroga-zione di “acqua di qualità” – naturale e gassata.

Piera BallabioCapogruppo di Libero Mugello

PROGRESSISTI DEMOCRATICI E SINISTRA PER BORGO

IL FUTURO PASSADALLA SCUOLAIl trattamento riservato alla scuola da parte del Governo ci spinge ad affrontare questo tema, posto sot-to la costante “spada di Damocle” dei tagli al corpo docente e dei fondi a favore della costruzione delle nuove scuole.Ci sembra grave che per questioni di risparmio sull’organico dei do-centi, non sia possibile garantire alle famiglie il tempo scuola origi-nariamente richiesto.Questo continuo ridimensiona-mento della scuola pubblica è reso ancora più grave dal fatto che la nostra società sta vivendo una fase di evoluzione nella quale sono valori fondamentali la forma-zione e l’integrazione sociale dei cittadini del futuro.Nei mesi scorsi, proprio nel nostro Comune, abbiamo potuto consta-tare gli effetti negativi di questa situazione che stanno rendendo difficoltosa l’attivazione delle pri-me classi nelle scuole di Ronta e Luco.Nelle Frazioni devono essere man-tenuti ed incrementati i servizi per assicurare uno sviluppo armonico e sostenibile del nostro territorio: è questo il principio di fondo in cui noi ci riconosciamo.All’interno di questo contesto è fondamentale l’esistenza delle scuole nelle Frazioni, anche per rafforzare lo spirito di appartenen-za della comunità e per scongiura-re la trasformazione della Frazione stessa in mero dormitorio.In questi mesi c’è stata una forte mobilitazione da parte dei geni-tori delle Frazioni, dell’amministra-zione Comunale e del Consiglio Comunale a difesa delle scuole elementari di Ronta e Luco.In particolare nella Frazione di Ronta i genitori hanno dato vita ad un comitato denominato “Giù le mani dalla scuola di Ronta” con l’obiettivo di sensibilizzare la po-polazione.L’Amministrazione si è impegnata ad assicurare il pre-scuola alle 7:45 anche nelle scuole di Frazione ed a garantire il trasporto gratuito dei bambini di Borgo che scelgono una scuola diversa da quella del Capoluogo.Il Consiglio Comunale ha appro-vato all’unanimità un ordine del giorno a difesa dei due plessi sco-lastici.L’impegno di questi soggetti coin-volti nella vicenda esprime un messaggio univoco, forte e chiaro: la nostra comunità non può fare a meno del ruolo fondamentale della scuola nel Capoluogo e nelle Frazioni.Chi dovrà decidere non potrà non tenerne conto.

Sandro Vignolini - Giacomo PieriProgressisti Democratici

Sinistra Per Borgo

RIFONDAZIONE COMUNISTA

VITA SEMPRE PIU DURAPER I PENDOLARIPremesso che sui temi legati alla viabilità e al trasporto pubblico locale e più in generale sulla mo-bilità da anni pervengono dai pendolari,cittadini,lavoratori,studenti,sollecitazioni e proposte su come qualificare,rafforzare e rendere real-mente efficiente,sicuro e accessibile sul versante delle tariffe,l’intero siste-ma di collocamento e trasporti;Considerato che l’efficienza e la qua-lità del sistema di trasporto pubblico sono condizioni essenziali per ride-finire un sistema di mobilità ancora troppo caratterizzato dall’uso dei mezzi privati ;la decisione del Comu-ne di Firenze di spostare il capolinea degli autobus da Santa Maria Novel-la alla ex stazione Leopolda (per ca-pirsi vicino alle cascine) tutto questo, fatto in un’ottica solo di ridefinizione della viabilità del Comune di Firen-ze, comporterebbe ripercussioni sul sistema di mobilità e traspor-ti dell’intero territorio provinciale, compreso quello del nostro Comu-ne e sarebbero penalizzati ,oltre ai pendolari della rotaia,i pendolari degli autobus. Tale annuncio ha por-tato forti critiche e perplessità sia da parte dei pendolari che di numerose Amministrazioni come la Comunità Montana del Mugello, la Comunità Montana della Montagna Fiorentina, i Sindaci del Chianti, del Valdarno e della Valdisieve; tale trasferimento comporterebbe disagi notevoli, pri-mo fra tutti l’aumento dei tempi di percorrenza, per tutti quei lavorato-ri, studenti e fruitori del servizio che quotidianamente si spostano con gli autobus dal nostro territorio verso e da Firenze con il rischio di compro-mettere e disincentivare l’uso dei mezzi pubblici in più determine-rebbe un ostacolo evidente alla interconnessione tra il trasporto su gomma e quello su ferro con conse-guenze tangibili sull’intero sistema di trasporto pubblico Locale anche nella prospettiva della sua prossima ridefinizione;esprime forte peples-sità sul metodo con il quale il Co-mune di Firenze ha deciso in modo arbitrario,senza un dovuto con-fronto con gli altri Enti interessati,lo spostamento della stazione degli autobus;esprime la propria contra-rietà alla ricollocazione della stessa nell’area della ex Stazione Leopolda perché estremamente sfavorevole e penalizzante per tutti gli utenti del servizio.Si chiede al Sindaco e alla Giunta a richiedere alla Provincia di Firenze, soggetto delegato alla gestione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, la convocazione urgente di un Tavolo sulla mobilità e sul trasporto con tutti i comuni del territorio provinciale per trovare le soluzioni più idonee a salvaguardare la qualità del servizio e i diritti dei cit-tadini fruitori dello stesso.

Pinzauti MauroGruppo Rifondazione Comunista

Borgo S Lorenzo

POPOLO DELLA LIBERTÀ

VISITA A BORGO DELL’ONOREVOLE MONICA FAENZIMonica Faenzi, candidata alla Presidenza della Regione Toscana, ha trascorso la mattinata dell’8 marzo in Mugello a Borgo san Lorenzo, Luco e Barberino . Ha visitato dapprima dall’Ospedale di Borgo San Lorenzo, che da tempo attende il via ad alcuni lavori di ristrutturazione (in fattispecie nel reparto oncologico) e un potenziamento, e che, nel protrarsi dell’attesa, rischia sempre di perdere qualcosa per strada, per la tentazione ricorrente di accorpare servizi a Careggi. Con Monica Faenzi ed il DS dell’Ospedale abbiamo parlato di questo e anche del grande contributo che viene dal volontariato a Borgo. Abbiamo poi visitato l’ex ospedale di Luco. Concordo a pieno con quanto detto dalla nostra candidata che ha colto a pieno il nocciolo del problema. Serve intervenire prima che sia troppo tardi. A Luco rischiamo di trovarci un cumulo di macerie. La regione ha speso oltre 2 milioni di euro per l’acquisto e non possono andare persi. Con il Pdl locale che da tempo lo dice, la Faenzi concorda ad indicarne una destinazione come Residenza Sanitaria Assistita, da fare in collaborazione con i privati, che darebbe notevoli ricadute occu-pazionali. Alla fine della giornata trascorsa nel Mugello , l’on ha dichiarato che “il Mugello ha bisogno non di promesse, ma di interventi concreti, in grado di migliorare la qualità della vita di chi ci abita. A partire dal potenziamento delle strutture sanitarie periferiche - simbolico il caso del mancato rilancio dell’ospedale di Borgo e lo stato d’abbandono della struttura di Luco una struttura bellissima, rappresentativa sia della inefficienza e degli sprechi della amministrazio-ne regionale toscana sia della grande disatten-zione per il Mugello.- e dal rilancio delle vie di comunicazione, anche alla luce del fallimento della linea ferroviaria Faentina. Il Mugello è una zona che merita maggiore attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche, a partire dalla Regione.” Infine una nota interessante a riguardo delle vie di comunicazione. Per la Faenzi arrivare a Borgo alla sua prima visita non è stato facile. Se il Mugello deve essere terra di turismo, come sempre sentiamo dire dai nostri amministratori, serve che arrivarci sia semplice. Lei stessa ha no-tato il valore paesaggistico del nostro territorio e la difficoltà ad arrivare. In realtà, forte della certez-za di avere nel Mugello un elettorato “sicuro”, la regione Toscana ha sempre trattato il Mugello come la matrigna trattava Cenerentola. Le infra-strutture stesse dimostrano la scarsa considera-zione che da sempre il Mugello gode da parte di Firenze. Faentina e Bolognese hanno tracciati ottocenteschi e non si parla di miglioramenti; la Faentina ferroviaria, monumento alle promesse non mantenute, fa acqua (letteralmente nei va-goni!) da tutte le parti.

CARTELLE PAZZE DAL COMUNEI cittadini di Borgo che hanno usufruito dei ser-vizi offerti dal Comune, si sono visti di recente recapitare cartelle per pagamenti dovuti che vanno fino a 5-6 anni addietro. La questione ha suscitato un notevole clamore tra i cittadini mes-si di fronte alla difficoltà di provare gli avvenuti pagamenti. Dato che tuttavia più di un utente ha potuto provare la regolarità dei pagamenti, è chiaro che la questione è probabilmente dovuta a un disservizio del Comune che ha probabil-mente perso traccia dei pagamenti stessi o non li ha registrati correttamente. Alla luce di tali fatti dunque, poichè tale metodo di rivolgersi ai cit-tadini-utenti pare assai “Borbonico”, consigliamo vivamente al Sindaco di sospendere l’invio delle cartelle pazze (sempre che non sia il Consiglio Comunale a essere investito della questione) e procedere a controlli più approfonditi.

Il capogruppo PdlFulvio Boni

PER BORGO

IL PASTICCIODELLA MENSA COMUNALEIl pasticcio della mensa comuna-le di Borgo San Lorenzo non è un nuovo piatto consigliato da esper-ti dietisti per i nostri bambini, ma è riferito al diluvio di richieste di mancati pagamenti del servizio. Le richieste coinvolgono molte fa-miglie e vanno da pochi euro fino anche ad alcune centinaia. Il co-mune pare abbia rilevato mancati pagamenti anche riferibili a 5-6-7 anni fa. Ora, ci chiediamo, al di là del fatto che crediti di questo tipo non possono essere richiesti e non sono più esigibili oltre i 5 anni di distanza perché cadono in pre-scrizione, che tipo di organizzazio-ne e di controlli il comune è stato capace di effettuare e di mettere in atto in questi anni, per ritrovarsi in una situazione di questo tipo e che credibilità ha un’azione come questa, viste le premesse. A noi pare la classica situazione all’ita-liana, dove tutto è approssimativo e si tenta in qualche di racimolare delle risorse alla belle e meglio, senza nessuna certezza per il cit-tadino. La penalizzazione per gli utenti-cittadini è evidente, perché tocca a loro l’onere di dimostra-re di aver pagato e a distanza di molti anni l’impresa si presenta per molti aspetti, assolutamente improbabile. Non può certo il cit-tadino ricorrere a “decreti interpre-tativi” che gli consentano di modi-ficare in corsa le regole in modo da ovviare alla disorganizzazione della pubblica amministrazione che non è in grado di controllare e verificare a monte ciò che a lei compete, riversando a valle le pro-prie difficoltà. Certamente chi non ha pagato un servizio ottenuto è chiamato a farlo e a comportarsi correttamente, ma quando la di-sorganizzazione è così palese, è difficile pretendere con l’imposi-zione ciò che si è perso in autore-volezza ed efficienza, altrimenti il rapporto diviene del tutto squili-brato e a netto sfavore del cittadi-no. A parer nostro saggia sarebbe stata una valutazione politica, an-corché puramente amministrati-va, capace di discernere meglio la situazione e rendere più credibile una richiesta di questo tipo, valu-tando le situazioni e rivolgendosi ai crediti più consistenti, fatta un’ accurata verifica dei casi. Oltretut-to ci troviamo oggi in una situa-zione di grave crisi economica e molte famiglie risultano in difficol-tà, quindi, magari, sarebbe meglio per il comune, al fine di reperire ri-sorse che, non lo neghiamo, sono sempre meno, richiedere i crediti che vanta nei confronti di alcune società partecipate, piuttosto che attivare un’azione come questa della mensa, che ci pare alquanto sconclusionata.

Lista Civica – Per BorgoGiacomo Bagni

<Cosa dicono i gruppi> interventi a cura dei gruppi consiliari

Page 27: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno Firenze, città tradizionalmente ancorata al suo passato e diffidente nei confronti del “nuovo”, avrebbe avuto il più giova-

ne presidente tra i Gruppi di giovani imprenditori di tutta Italia? E invece è proprio così. Dallo scorso febbraio, il nuovo presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Firenze è Gabriele Poli, arrivato a rivestire questa carica ad appena 26 anni. “E questo è un segnale importante di rinno-vamento”, assicura, lui che del rinnovamento vuol fare il tratto distintivo del suo “mandato”. A parti-re dal marchio stesso di Firenze.Come si arriva a questa carica a soli 26 anni?Iniziando a lavorare prestissimo come ho fatto io, che ho cominciato quando ancora non avevo 18 anni. A 19 mi sono messo in proprio, ho iniziato a fare l’imprenditore, e così alla mia età ho già 7 anni di esperienza.Per molti, imprenditoria e giovani non sono due parole che vanno a braccetto...È un problema legato alla mobilità sociale, che in Italia è scarsa. I figli di imprenditori entrano pre-sto in azienda, ma prima che prendano il posto di comando passano anni. E di nuovi imprenditori difficilmente ne nascono.Come si possono avvicinare a questo mondo i giovani che non provengono da una famiglia di imprenditori?Incentivando la mobilità sociale e la voglia di fare impresa. Grazie a un nostro progetto, ogni impren-ditore “adotterà” uno studente agli ultimi anni del-le superiori per fargli capire che, anche per chi non proviene da una famiglia di industriali, questa stra-da è più percorribile di quanto si pensi. E poi biso-gna rendere questa scelta più affascinante, facendo passare un’immagine diversa dell’imprenditore,

non quella del “furbetto del quartierino”.Serve un buon capitale per iniziare?Bisogna vedere in quale settore si vuole iniziare: ci sono settori in cui non è necessario, dove chi ha idee può partire anche grazie agli strumenti di ac-cesso al credito esistenti. È un luogo comune quel-lo secondo cui cominciare è impossibile.Quali sono i suoi primi obiettivi?Per prima cosa rinnovare il marchio di Firenze, che è straordinario ma allo stesso tempo troppo legato al passato. Firenze non deve essere solo meta di turismo low cost, ma un luogo dove imprenditori e multinazionali vengano a investire. Il primo atto che faremo, nei prossimi mesi, è lanciare un con-corso di idee per giovani creativi, per rivisitare in chiave moderna il brand di Firenze.Poi?Prestare più attenzione all’imprenditoria femmini-le: le donne spesso sono troppo poco presenti nelle imprese, soprattutto ai posti di comando. E poi una maggiore attenzione all’internazionalità: bisogna uscire da una logica che vede Firenze ripiegata su se stessa. Dobbiamo guardare oltre: per questo, ogni anno, una nostra delegazione farà missioni all’estero. Quest’anno andremo in Cina, poi toc-cherà a Russia e India.Come giudica, oggi, la situazione di Firenze?È abbastanza difficile per tutti, ma bisogna affron-tare il mercato andandolo a cercare. Firenze ha grandi potenzialità, e ora si sono riaccesi i rifletto-ri, sia nazionali che internazionali, sulla città: que-sto fa ben sperare. Insomma, penso che abbiamo diversi assi nella manica da giocarci.

economiaL’INTERVISTA. Gabriele Poli, nuovo presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria

“rinnoviamo il marchio di Firenze”Matteo Francini

a soli 26 anni è il più giovane in italia a rivestire questo ruolo: “Si tratta di un segnale

importante di rinnovamento” assicura, lui che sul rinnovamento ha deciso di puntare

tutto. a partire da quello del brand della città: in arrivo un concorso di idee

1094459

LIBERO MUGELLO

LIBERO MUGELLOPER IL REFERENDUM PER L’ACQUA PUBBLICATRE SÌ PER RIBADIRE: FUORI L’ACQUA DAL MERCATO! FUORI I PROFITTI DALL’ACQUAA partire dal prossimo mese di aprile Li-bero Mugello lancerà insieme con il Fo-rum Italiano dei Movimenti per l’Acqua una grande campagna di raccolta firme per la promozione di tre referendum abrogativi delle norme che di fatto pri-vatizzano l’acqua. Il 19 novembre 2009, alla Camera dei Deputati si approvava il decreto Ronchi, che all’art. 15 avviava un processo di pri-vatizzazione dei servizi pubblici locali, di dismissione della proprietà pubblica e delle relative infrastrutture, ovvero un percorso di smantellamento del ruolo del soggetto pubblico che non sembra avere eguali in Europa. Il decreto collo-ca tutti i servizi pubblici essenziali locali (non solo l’acqua ma ad esempio anche i rifiuti) sul mercato, sottoponendoli alle regole della concorrenza e del profitto, espropriando il soggetto pubblico e quindi i cittadini dei propri beni. Un testo che non sembra considerare come negli ultimi anni la gestione pri-vatistica dell’acqua abbia determinato significativi aumenti delle bollette e una riduzione drastica degli investimenti per la modernizzazione degli acquedotti, della rete fognaria, degli impianti di de-purazione. I cittadini di Borgo San Lo-renzo conoscono in prima persona ciò che è accaduto con la gestione affidata a Publiacqua, gestita dall’amministrat-re delegato espresso dal socio privato ACEA: le tariffe sono cresciute dal 1995 (gestione comunale) ad oggi del 580 % e lo sperpero di denaro pubblico e dei singoli utenti ha di fatto peggiorato il servizio. Libero Mugello intende con il Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua, a cui aderiscono tantissime sigle e un sempre più grande numero di comuni, bloccare le politiche di privatizzazione della ge-stione dell’acqua. La nostra lista civica ha fatto e fa della difesa dei beni comuni il cardine della propria politica. La gestio-ne privatistica di acqua, rifiuti, trasporti, sanità ecc. si è rivelata un modello inso-stenibile che elimina la possibilità per tutti noi di partecipare alle scelte. I cittadini di Borgo ci troveranno nelle strade e nelle piazze per la raccolta delle firme per la promozione del referendum e per proporre al comune di riconosce-re anche nel proprio Statuto il servizio idrico integrato quale servizio pubblico essenziale privo di rilevanza economica, quindi non assoggettabile a meccani-smi di mercato per il conseguimento di profitti.Per contrastare il crescente uso delle acque minerali e per promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto la proposta di delibera d’iniziativa popolare chiede anche al comune di attivare già nel 2010 un fontanello nel capoluogo e altri suc-cessivamente nelle frazioni per l’eroga-zione di “acqua di qualità” – naturale e gassata.

Piera BallabioCapogruppo di Libero Mugello

PROGRESSISTI DEMOCRATICI E SINISTRA PER BORGO

IL FUTURO PASSADALLA SCUOLAIl trattamento riservato alla scuola da parte del Governo ci spinge ad affrontare questo tema, posto sot-to la costante “spada di Damocle” dei tagli al corpo docente e dei fondi a favore della costruzione delle nuove scuole.Ci sembra grave che per questioni di risparmio sull’organico dei do-centi, non sia possibile garantire alle famiglie il tempo scuola origi-nariamente richiesto.Questo continuo ridimensiona-mento della scuola pubblica è reso ancora più grave dal fatto che la nostra società sta vivendo una fase di evoluzione nella quale sono valori fondamentali la forma-zione e l’integrazione sociale dei cittadini del futuro.Nei mesi scorsi, proprio nel nostro Comune, abbiamo potuto consta-tare gli effetti negativi di questa situazione che stanno rendendo difficoltosa l’attivazione delle pri-me classi nelle scuole di Ronta e Luco.Nelle Frazioni devono essere man-tenuti ed incrementati i servizi per assicurare uno sviluppo armonico e sostenibile del nostro territorio: è questo il principio di fondo in cui noi ci riconosciamo.All’interno di questo contesto è fondamentale l’esistenza delle scuole nelle Frazioni, anche per rafforzare lo spirito di appartenen-za della comunità e per scongiura-re la trasformazione della Frazione stessa in mero dormitorio.In questi mesi c’è stata una forte mobilitazione da parte dei geni-tori delle Frazioni, dell’amministra-zione Comunale e del Consiglio Comunale a difesa delle scuole elementari di Ronta e Luco.In particolare nella Frazione di Ronta i genitori hanno dato vita ad un comitato denominato “Giù le mani dalla scuola di Ronta” con l’obiettivo di sensibilizzare la po-polazione.L’Amministrazione si è impegnata ad assicurare il pre-scuola alle 7:45 anche nelle scuole di Frazione ed a garantire il trasporto gratuito dei bambini di Borgo che scelgono una scuola diversa da quella del Capoluogo.Il Consiglio Comunale ha appro-vato all’unanimità un ordine del giorno a difesa dei due plessi sco-lastici.L’impegno di questi soggetti coin-volti nella vicenda esprime un messaggio univoco, forte e chiaro: la nostra comunità non può fare a meno del ruolo fondamentale della scuola nel Capoluogo e nelle Frazioni.Chi dovrà decidere non potrà non tenerne conto.

Sandro Vignolini - Giacomo PieriProgressisti Democratici

Sinistra Per Borgo

RIFONDAZIONE COMUNISTA

VITA SEMPRE PIU DURAPER I PENDOLARIPremesso che sui temi legati alla viabilità e al trasporto pubblico locale e più in generale sulla mo-bilità da anni pervengono dai pendolari,cittadini,lavoratori,studenti,sollecitazioni e proposte su come qualificare,rafforzare e rendere real-mente efficiente,sicuro e accessibile sul versante delle tariffe,l’intero siste-ma di collocamento e trasporti;Considerato che l’efficienza e la qua-lità del sistema di trasporto pubblico sono condizioni essenziali per ride-finire un sistema di mobilità ancora troppo caratterizzato dall’uso dei mezzi privati ;la decisione del Comu-ne di Firenze di spostare il capolinea degli autobus da Santa Maria Novel-la alla ex stazione Leopolda (per ca-pirsi vicino alle cascine) tutto questo, fatto in un’ottica solo di ridefinizione della viabilità del Comune di Firen-ze, comporterebbe ripercussioni sul sistema di mobilità e traspor-ti dell’intero territorio provinciale, compreso quello del nostro Comu-ne e sarebbero penalizzati ,oltre ai pendolari della rotaia,i pendolari degli autobus. Tale annuncio ha por-tato forti critiche e perplessità sia da parte dei pendolari che di numerose Amministrazioni come la Comunità Montana del Mugello, la Comunità Montana della Montagna Fiorentina, i Sindaci del Chianti, del Valdarno e della Valdisieve; tale trasferimento comporterebbe disagi notevoli, pri-mo fra tutti l’aumento dei tempi di percorrenza, per tutti quei lavorato-ri, studenti e fruitori del servizio che quotidianamente si spostano con gli autobus dal nostro territorio verso e da Firenze con il rischio di compro-mettere e disincentivare l’uso dei mezzi pubblici in più determine-rebbe un ostacolo evidente alla interconnessione tra il trasporto su gomma e quello su ferro con conse-guenze tangibili sull’intero sistema di trasporto pubblico Locale anche nella prospettiva della sua prossima ridefinizione;esprime forte peples-sità sul metodo con il quale il Co-mune di Firenze ha deciso in modo arbitrario,senza un dovuto con-fronto con gli altri Enti interessati,lo spostamento della stazione degli autobus;esprime la propria contra-rietà alla ricollocazione della stessa nell’area della ex Stazione Leopolda perché estremamente sfavorevole e penalizzante per tutti gli utenti del servizio.Si chiede al Sindaco e alla Giunta a richiedere alla Provincia di Firenze, soggetto delegato alla gestione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, la convocazione urgente di un Tavolo sulla mobilità e sul trasporto con tutti i comuni del territorio provinciale per trovare le soluzioni più idonee a salvaguardare la qualità del servizio e i diritti dei cit-tadini fruitori dello stesso.

Pinzauti MauroGruppo Rifondazione Comunista

Borgo S Lorenzo

POPOLO DELLA LIBERTÀ

VISITA A BORGO DELL’ONOREVOLE MONICA FAENZIMonica Faenzi, candidata alla Presidenza della Regione Toscana, ha trascorso la mattinata dell’8 marzo in Mugello a Borgo san Lorenzo, Luco e Barberino . Ha visitato dapprima dall’Ospedale di Borgo San Lorenzo, che da tempo attende il via ad alcuni lavori di ristrutturazione (in fattispecie nel reparto oncologico) e un potenziamento, e che, nel protrarsi dell’attesa, rischia sempre di perdere qualcosa per strada, per la tentazione ricorrente di accorpare servizi a Careggi. Con Monica Faenzi ed il DS dell’Ospedale abbiamo parlato di questo e anche del grande contributo che viene dal volontariato a Borgo. Abbiamo poi visitato l’ex ospedale di Luco. Concordo a pieno con quanto detto dalla nostra candidata che ha colto a pieno il nocciolo del problema. Serve intervenire prima che sia troppo tardi. A Luco rischiamo di trovarci un cumulo di macerie. La regione ha speso oltre 2 milioni di euro per l’acquisto e non possono andare persi. Con il Pdl locale che da tempo lo dice, la Faenzi concorda ad indicarne una destinazione come Residenza Sanitaria Assistita, da fare in collaborazione con i privati, che darebbe notevoli ricadute occu-pazionali. Alla fine della giornata trascorsa nel Mugello , l’on ha dichiarato che “il Mugello ha bisogno non di promesse, ma di interventi concreti, in grado di migliorare la qualità della vita di chi ci abita. A partire dal potenziamento delle strutture sanitarie periferiche - simbolico il caso del mancato rilancio dell’ospedale di Borgo e lo stato d’abbandono della struttura di Luco una struttura bellissima, rappresentativa sia della inefficienza e degli sprechi della amministrazio-ne regionale toscana sia della grande disatten-zione per il Mugello.- e dal rilancio delle vie di comunicazione, anche alla luce del fallimento della linea ferroviaria Faentina. Il Mugello è una zona che merita maggiore attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche, a partire dalla Regione.” Infine una nota interessante a riguardo delle vie di comunicazione. Per la Faenzi arrivare a Borgo alla sua prima visita non è stato facile. Se il Mugello deve essere terra di turismo, come sempre sentiamo dire dai nostri amministratori, serve che arrivarci sia semplice. Lei stessa ha no-tato il valore paesaggistico del nostro territorio e la difficoltà ad arrivare. In realtà, forte della certez-za di avere nel Mugello un elettorato “sicuro”, la regione Toscana ha sempre trattato il Mugello come la matrigna trattava Cenerentola. Le infra-strutture stesse dimostrano la scarsa considera-zione che da sempre il Mugello gode da parte di Firenze. Faentina e Bolognese hanno tracciati ottocenteschi e non si parla di miglioramenti; la Faentina ferroviaria, monumento alle promesse non mantenute, fa acqua (letteralmente nei va-goni!) da tutte le parti.

CARTELLE PAZZE DAL COMUNEI cittadini di Borgo che hanno usufruito dei ser-vizi offerti dal Comune, si sono visti di recente recapitare cartelle per pagamenti dovuti che vanno fino a 5-6 anni addietro. La questione ha suscitato un notevole clamore tra i cittadini mes-si di fronte alla difficoltà di provare gli avvenuti pagamenti. Dato che tuttavia più di un utente ha potuto provare la regolarità dei pagamenti, è chiaro che la questione è probabilmente dovuta a un disservizio del Comune che ha probabil-mente perso traccia dei pagamenti stessi o non li ha registrati correttamente. Alla luce di tali fatti dunque, poichè tale metodo di rivolgersi ai cit-tadini-utenti pare assai “Borbonico”, consigliamo vivamente al Sindaco di sospendere l’invio delle cartelle pazze (sempre che non sia il Consiglio Comunale a essere investito della questione) e procedere a controlli più approfonditi.

Il capogruppo PdlFulvio Boni

PER BORGO

IL PASTICCIODELLA MENSA COMUNALEIl pasticcio della mensa comuna-le di Borgo San Lorenzo non è un nuovo piatto consigliato da esper-ti dietisti per i nostri bambini, ma è riferito al diluvio di richieste di mancati pagamenti del servizio. Le richieste coinvolgono molte fa-miglie e vanno da pochi euro fino anche ad alcune centinaia. Il co-mune pare abbia rilevato mancati pagamenti anche riferibili a 5-6-7 anni fa. Ora, ci chiediamo, al di là del fatto che crediti di questo tipo non possono essere richiesti e non sono più esigibili oltre i 5 anni di distanza perché cadono in pre-scrizione, che tipo di organizzazio-ne e di controlli il comune è stato capace di effettuare e di mettere in atto in questi anni, per ritrovarsi in una situazione di questo tipo e che credibilità ha un’azione come questa, viste le premesse. A noi pare la classica situazione all’ita-liana, dove tutto è approssimativo e si tenta in qualche di racimolare delle risorse alla belle e meglio, senza nessuna certezza per il cit-tadino. La penalizzazione per gli utenti-cittadini è evidente, perché tocca a loro l’onere di dimostra-re di aver pagato e a distanza di molti anni l’impresa si presenta per molti aspetti, assolutamente improbabile. Non può certo il cit-tadino ricorrere a “decreti interpre-tativi” che gli consentano di modi-ficare in corsa le regole in modo da ovviare alla disorganizzazione della pubblica amministrazione che non è in grado di controllare e verificare a monte ciò che a lei compete, riversando a valle le pro-prie difficoltà. Certamente chi non ha pagato un servizio ottenuto è chiamato a farlo e a comportarsi correttamente, ma quando la di-sorganizzazione è così palese, è difficile pretendere con l’imposi-zione ciò che si è perso in autore-volezza ed efficienza, altrimenti il rapporto diviene del tutto squili-brato e a netto sfavore del cittadi-no. A parer nostro saggia sarebbe stata una valutazione politica, an-corché puramente amministrati-va, capace di discernere meglio la situazione e rendere più credibile una richiesta di questo tipo, valu-tando le situazioni e rivolgendosi ai crediti più consistenti, fatta un’ accurata verifica dei casi. Oltretut-to ci troviamo oggi in una situa-zione di grave crisi economica e molte famiglie risultano in difficol-tà, quindi, magari, sarebbe meglio per il comune, al fine di reperire ri-sorse che, non lo neghiamo, sono sempre meno, richiedere i crediti che vanta nei confronti di alcune società partecipate, piuttosto che attivare un’azione come questa della mensa, che ci pare alquanto sconclusionata.

Lista Civica – Per BorgoGiacomo Bagni

<Cosa dicono i gruppi> interventi a cura dei gruppi consiliari27

Page 28: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Tigli, frassini, olmi e aceri ci salveranno dallo smog. O almeno aiuteranno a rendere l’aria fiorentina meno inquinata. Saranno oltre 950 gli alberi che Palazzo Vecchio pianterà

per arginare le emissioni di smog e bilanciare il fiu-me di inquinamento che ogni giorno viene prodotto in città. Le piante sono definite “a pronto effetto”, cioè “sono in grado di esercitare un importante ruo-lo sull’abbattimento degli inquinanti atmosferici, sia gassosi, come l’anidride carbonica e gli ossidi di azo-to, che in forma particolata come il pm10 e il pm2,5”, spiegano dall’assessorato all’ambiente di Palazzo Vecchio. I nuovi alberi saranno piantati entro la fine del 2010 (l’operazione costerà mezzo milione di euro) e troveranno posto nelle zone della più tartassate dal traffico: via Sestese, via Allende/via Fabiani, via Bar-santi, piazza Caduti dei Lager, via Palazzeschi, via del Gignoro, via della Chimera, via Venosta, via di Villa-magna, viale Nenni (zona San Lorenzo a Greve), via degli Arcipressi, via Baccio da Montelupo e via Fab-broni. Ma questo è solo uno degli interventi messi in atto per contrastare la diffusione delle polveri sottili. Per fermare lo smog si ricorre anche a provvedimenti di emergenza, necessari per abbassare la concentra-zione di polveri sottili che ripetutamente superano il limite di 50mg a metro cubo. Ogni volta che le centra-line segnalano uno sforamento dei termini consentiti dalla legge, il sindaco predispone un’ordinanza che dà il via a una serie di provvedimenti di emergenza, suddivisi in tre fasi. La prima misura, che scatta il

giorno successivo a quello dello sforamento segnala-to dai tecnici dell’Arpat, consiste in una limitazione dell’orario e della temperatura di funzionamento del riscaldamento domestico (non più di 18 gradi e non oltre le otto ore al giorno). In questo primo caso parte anche un invito esplicito ai cittadini affinché lascino a casa le auto e si spostino usando i mezzi pubblici. Se dopo due giorni gli sforamenti di Pm10 continuano, le misure di contrasto diventano via via più severe. Il secondo livello di allarme – che entra in vigore a 48 ore di distanza dal primo – prevede una limitazione del traffico per alcuni dei veicoli più inquinanti (mo-torini e moto a due tempi, auto a benzina e furgoni merci diesel euro 1 e anche le auto diesel euro 2 e 3), limitatamente alla zona centrale della città, negli ora-ri 8,30-12.30 e 14,30-18,30. Se i livelli di Pm10 non rientrano nella norma, scatta la terza fase del provve-dimento, con l’estensione dei divieti di circolazione a tutto il centro abitato (con le stesse deroghe delle cosiddette “domeniche ecologiche”) con l’esclusione di alcune strade di accesso e uscita dalla città come il viadotto dell’Indiano, viale Europa, via Aretina, via Sestese e via Pratese.

ambiente

a rendere meno inquinata l’aria fi orentina ci penseranno (almeno in parte) i quasi

mille tigli, frassini, olmi e aceri che saranno sistemati entro la fi ne dell’anno nelle zone

più tartassate dal traffi co. Ma a volte servono provvedimenti di emergenza

LA SALUTE DELLA CITTÀ/1. Palazzo Vecchio corre ai ripari per arginare le emissioni di polveri sottili

troppo smog. si piantano gli alberiGiuditta Boeti

ANTONIOPensionato, 60 anni

“Il problema principale che affligge l’Arno sono gli sca-richi fognari della città riversati sulla sua riva sinistra. In certi punti l’aria è irrespirabile. Sono anni che si parla del completamento del sistema di depurazione del fiume ma per ora continuiamo a vedere le acque reflue galleggiare sull’Arno”

“Gli scarichiil problemadell’Arno”

GIACOMORappresentante, 40 anni

“E’ difficile trovare soluzioni per ridurre l’inquinamento atmosferico. Il blocco domenicale delle auto non serve a niente, se non a creare disagi. Abitare in città ha i suoi pro e i suoi contro: lo smog è un prezzo da pagare. L’unica soluzione per non respirare aria inquinata è emigrare in collina”

“Difficiletrovaresoluzioni”

MARTAPensionata, 60 anni

“A occhio nudo il fiume non pare messo così male e ri-spetto agli anni passati i volatili che frequentano le sue sponde sembrano aumentati. Chi ci dice però che nell’ac-qua non ci siano sostanze pericolose? Bisognerebbe ave-re sott’occhio le analisi degli esperti per essere sicuri che l’Arno sia sano”

“I volatilisembranoaumentati”

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BORGO SAN LORENZO � 055.8494499

1037

632

� 055 686592

Viale Europa 43 - 50126 [email protected]

28 Aprile 2010

Page 29: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

ambiente

Se si potesse chiedere all’Arno qual è il suo sta-to di salute, lui risponderebbe “potrebbe andare meglio”. L’ultimo rapporto del Dipartimento provinciale Arpat di Firenze, relativo agli anni

2005-2006, definisce la qualità dell’Arno a valle della città di Firenze “non ancora accettabile”. Se da Rosano al tratto urbano l’Arno riesce a strappare un sufficiente, dall’Isolotto a Camaioni la sua qualità è “scadente” (la valutazione si basa sull’indice di stato ecologico – Seca - che considera fattori chimici e biologici). Determinante, a monte della confluenza del fiume Greve, è l’immissio-ne dei reflui urbani di riva sinistra d’Arno, non depurati. Le altre cause? “L’assenza o la riduzione delle fasce ri-parie di vegetazione, la diminuzione della capacità au-todepurativa dovuta a arginature, cementificazione delle sponde, riduzione degli ambiti fluviali, l’impermeabiliz-zazione dei suoli e la mancata regolamentazione e qua-lificazione dei consumi idrici per assicurare un deflusso minino vitale del fiume”, si legge nel rapporto dell’Ar-pat. Problemi a tutt’oggi pressoché irrisolti, affiancati però da qualche segnale di miglioramento. Uno di questi potrebbe arrivare dalla realizzazione del collettore dei re-flui urbani in riva sinistra collegato al depuratore di San Colombano, i cui lavori, secondo quanto annunciato da Publiacqua, dovrebbero partire questo mese per conclu-

dersi entro il 2014, chiudendo la brutta pagina dei river-samenti in Arno degli scarichi fognari. Intanto, le piante acquatiche che spuntano copiose d’estate nel tratto citta-dino sembrano dare segnali rassicuranti. Non sarebbero collegate al peggioramento della qualità delle acque. “La presenza di tali piante in un ecosistema fluviale – secon-do quanto monitorato da Arpat nell’estate 2009 - rappre-senta in ultima analisi un segnale positivo, poiché indica che le condizioni generali di salute dell’ecosistema sono in miglioramento”. Un rischio per l’equilibrio dell’eco-sistema, semmai, sono le specie vegetali e ittiche non autoctone, come la sudamericana “erba alligatore”, che cresce da alcuni anni anche lungo le sponde dell’Arno. Chi altro popola il corso d’acqua? Gli uccelli non sono molti. La condizione necessaria perché ci sia fauna lun-go il fiume è la presenza di un habitat idoneo. Le nostre sponde non lo offrono, limitando così la possibilità di ve-dere un fenicottero sotto casa. “Per prima cosa – spiega Carlo Scoccianti, biologo del Wwf Toscana - l’Arno è un grande canale, non un fiume, e le sue sponde non hanno più niente di naturale. Il secondo problema riguarda la gestione troppo rigida di alcuni tratti, specialmente per quel che riguarda il consorzio di bonifica che si occupa della sponda destra, dove la vegetazione è stata comple-tamente tagliata”. Ma un’isola felice c’è. E’ l’isolotto nei pressi della pescaia di San Niccolò, sulla sponda sinistra, da qualche anno abitato da esemplari di fauna selvatica, attirati da salici e canneti.

Annalisa Cecionesi

Un tratto delle sponde dell’Arno

ANNAPensionata, 60 anni

“Le domeniche ecologiche e la pedonalizzazione del Duomo sono palliativi inutili, misure adottate dalle am-ministrazioni solo per una questione di immagine. Le macchine intasano tutti i giorni le strade e sopra le nostre teste gli aeroplani scaricano tonnellate di benzina, inqui-nando l’aria che respiriamo”

“Domenicheecologicheinutili”

LUCIACasalinga, 45 anni

“Il fiume è in condizioni pietose, anche per l’inciviltà delle persone, come quei pescatori che abbandonano sca-tolette, filo e lenze sulle sponde, nei quali restano intrap-polati gli uccelli. A volte sembra che il fiume contenga sostanze oleose, a giudicare dalle macchie nere sul pelo dei cani, difficili da togliere”

“Il fiume èin condizionipietose”

GIUSEPPEPensionato, 65 anni

“L’aria del centro storico è migliorata a scapito delle pe-riferie. Lo smog si concentra nelle strade più trafficate ma alla fine è un problema comune a tutta la città. Basta spostarsi un po’ in collina per notare la differenza. L’uso di veicoli elettrici potrebbe aiutare ma il problema è di difficile soluzione”

“I veicolielettriciaiuterebbero”

LA SALUTE DELLA CITTÀ/2. Secondo l’ultimo rapporto Arpat la sua qualità è “non ancora accettabile”

Un fi ume in cattive acquee la fauna “snobba” l’Arno

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Page 30: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

La dura vita del single? Ma chi l’ha vista. Il commercio ha già fiutato l’affare da quel dì e supermercati, locali, villaggi vacanze fanno a gara per disegnare un mondo a uso e consumo

dei battitori liberi. Nella lista dei pro e dei contro ogni lato negativo trova una risposta appositamente studiata. Dal cuscino a forma di spalla di fidanzato su cui dormire sonni tranquilli, ai piatti pronti per risolvere una cena solitaria. Se le miniporzioni non hanno più segreti per i single di casa nostra, c’è chi studia anche l’orario per andare a fare la spesa. Gli “esperti del settore” consi-gliano le 6 del pomeriggio, evitando accuratamente il finesettimana, che fa molto coppia felice. Anche se a Firenze e dintorni ancora latitano i supermercati in stile romano, dove sono spuntati carrelli differenziati per in-dividuare al primo colpo d’occhio i cuori solitari, l’ab-bordaggio tra pacchi di riso e fette biscottate funziona anche in terra toscana. Nel tentativo di trovare qualcuno con cui condividere i costi della spesa. Secondo alcuni dati diffusi recentemente dalla Coldiretti, infatti, i single spendono in cibo circa il 60% in più delle famiglie. Poco meno di 300 euro dilapidati ogni mese a suon di primi surgelati, verdura in busta e baby angurie. E, statistiche alla mano, sembrano essere meno propensi al risparmio rispetto agli ammogliati. La spesa media mensile supera in media i 1.000 euro e almeno un terzo viene assorbito dalla casa. Insomma, se manca l’altra metà della mela si è meno disposti a privarsi di altro. Tanto meno dello svago. Perché l’importante è viversela bene la condizio-ne di maschile o femminile singolare. E allora ecco che

spuntano anche i life coach specifici, per superare ansie e indugi e incrementare la propria vita sociale e affettiva. Lezioni individuali e di gruppo per lavorare su se stessi, un formato planato sulle colline toscane, guarda caso, direttamente dagli Stati Uniti. Sempre da oltreoceano è sbarcata, già da qualche anno, la moda dello speed date. In città se ne può scovare all’incirca uno al mese, orga-nizzato in locali diversi, ma sempre con le stesse moda-lità. Il concetto è semplice, una sorta di appuntamento al buio ridotto ai minimi termini, anzi diversi incontri del genere riprodotti in serie in una sola serata. Si parte dalle basi: uomini e donne libere si iscrivono all’iniziati-

va (il costo si aggira attorno ai 20-30 euro, comprensivi di cocktail) e si presentano, in egual numero (da sei a una quindicina) nel luogo di ritrovo. La gentil donzella si accomoda a un tavolino, il cavaliere si siede di fronte a lei per pochi minuti e poi passa alla candidata succes-siva, cosicché i partecipanti si passano tutti in rassegna a vicenda. Il tempo per conoscersi è poco, ma spesso e volentieri abbastanza per scambiarsi numero di cellulare e mail. E se Cupido non dovesse scoccare la freccia, ci si può sempre riprovare il mese dopo.

spesa, vacanze e casa a misura di singleSOCIETÀ/1. Dalle baby-angurie agli accessori domestici, ecco come se la cavano i battitori liberi

Francesca Puliti

tra villaggi, serate e locali dedicati, spuntano i life coach per superare

gli indugi e gli speed date. nel tentativo di trovare qualcuno

con cui condividere i costi (sempre più alti) della vita al singolare

tempi moderni

Poco meno di 300 euro dilapidatiogni mese a suon di piatti pronti,insalate in busta e surgelati

CUORI SOLITARI A LEZIONE DI CUCINABuongustai solitari, amanti della buona tavola che si vorrebbero cimentare tra mestoli e fornelli ma non sanno da dove comincia-re o si trovano a fare i conti con montagne di avanzi, la soluzio-ne è servita. I corsi di cucina per single stanno spuntando come funghi a Firenze e dintorni. Alcuni sono organizzati direttamente dai quartieri (come accade a Campo di Marte), altri da ristoran-ti, associazioni e fantasiosi chef. Com’è il caso dell’associazione Magici Sapori, in zona piazza Puccini. La clientela? “Gruppi di sei persone tra i 30 e i 40 anni”, spiega Giuseppe Castri, presidente dell’associazione. COSA NON PUÒ MANCARE IN DISPENSAIl frigo di un single riserva in genere poche sorprese, al massi-mo una discreta eco. Ecco allora cosa non far mai mancare nella dispensa per riparare al vuoto siderale della ghiacciaia nel caso (fortunato) di dover mettere a tavola un’altra persona. Una buo-na bottiglia di vino, tanto per cominciare, un barattolo di alici sottolio, del salmone in scatola o in busta, un pacco di tagliatel-le e uno di riso, tavoletta di cioccolato d’ordinanza. E nel freezer una confezione di porcini surgelati e una di frutti di bosco. Dopo di che via libera alla fantasia, ma con moderazione. Il dessert più veloce? Ciliegie conservate sotto alcol immerse in cioccolato fuso. Se poi si dispone anche di panna da montare (e soprattutto la si sa montare) il gioco è fatto.

UNA MAMMA PER AMICA (O FIDANZATA)Se la coppia scoppia che si fa? Ci si rimette in gioco, o almeno si cerca qualcuno con cui condividere gioie e dolori della condi-zione di genitore single. Ci pensa internet a mettere in contatto mamme e papà tornati (o sempre stati) liberi. Un modo per con-frontarsi e magari conoscersi di persona. Oltre alle chiacchiere online, infatti, l’operazione funziona in alcuni casi come una spe-cie di banca del tempo. Per chi ha qualche ora libera da dedicare alla causa, che suona più o meno: io tengo i fi gli a te e tu a me.

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30 Aprile 2010

Page 31: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

tEnDEnZE

La famiglia italiana? Si piega ma non si spezza. Malgrado l’avanzata dei single, resta il pilastro della nostra società. Se fino a ieri imperava l’im-

magine del quadretto familiare in stile “Muli-no Bianco”, oggi è difficilmente etichettabile. Al di là della definizione giuridica, infatti, la famiglia ha mille facce: quella dei conviventi, delle coppie di omosessuali, dei singoli geni-tori con figli o delle coppie di divorziati con prole. Un mosaico familiare che si ripropone anche a Firenze. Le famiglie fiorentine, se-condo i dati del Comune aggiornati al 28 feb-braio 2010, sono circa 100mila (“accerchiate” dall’esercito dei circa 80mila nuclei formati da un solo individuo). In media sono composte da due persone. La prole dei fiorentini – quando c’è – è sempre meno numerosa. In prevalenza si hanno uno o due figli, in linea con la tenden-za italiana. Più aumentano i componenti, più diminuisce il numero delle famiglie. Se quelle formate da due persone sono 47mila, quelle con tre componenti sono 29mila e quelle con quattro 18mila. E dai cinque componenti in su

si scende uno scalino ripido: le famiglie con tre figli sono 4mila, mentre quelle con 7 o più componenti sono meno di 600. Una bassa fe-condità che porta la città a un invecchiamento rapido. Basti pensare che oggi si contano più di due anziani per ogni bambino. Così, com-plice la maggiore longevità, sono sempre di più le famiglie “coi capelli bianchi”, composte da anziani che vivono soli o accompagnati da badanti. Ma i giovani fiorentini preferiscono il matrimonio o la convivenza? Il primo batte la seconda, almeno sulla carta. I dati contano cir-ca 3.500 conviventi a Firenze, ma è ipotizzabi-le che siano molti di più. Poche, invece, le cop-pie iscritte nel registro delle Unioni civili della città, un albo simbolico aperto alle “coppie di fatto”, comprese quelle dello stesso sesso. Nel 2009 si sono aggiunte tre nuove coppie, mentre dall’inizio del 2010 due. Il picco, dall’entrata in vigore del registro (nel 2001), è stato con le 12 coppie del 2007. Ma anche l’intramontabile matrimonio, zoccolo duro delle forme familia-ri, cambia pelle. Perde campo quello religioso, quasi dimezzatosi negli ultimi dieci anni. Lo

dicono i dati dell’Ufficio comunale di statisti-ca. Se nel 1999 i matrimoni religiosi celebrati a Firenze erano stati 661, nel 2009 hanno detto sì con rito religioso 371 coppie. Tiene invece il matrimonio civile che, nell’ultimo decennio,

oscilla tra le 900 e le 1.000 unioni l’anno, sta-bilendo un primato che dal 1994 lo vede vin-citore su quello religioso. A voler metter su fa-miglia, insomma, c’è da sbizzarrirsi. Casa che vai, famiglia che trovi.

in media sono formate da due persone: aumentano

quelle costituite da anziani che vivono soli, diminuisce

il numero dei fi gli. Sempre meno matrimoni religiosi

L’adagio “moglie e buoi dei paesi tuoi” agli italiani comin-cia a star stretto. Se ieri il coniuge si cercava sotto casa,

oggi è facile trovarlo in un’altra nazione. E se lo si trova nei paraggi, non è detto che sia italiano. Può essere un immigra-to, uno straniero in vacanza, un forestiero giunto in Italia per studio o per lavoro. Secondo l’Istat, negli ultimi dieci anni le unioni miste in Italia sono aumentate del 300%, coerentemen-te con l’aumento della popolazione straniera. Le famiglie in-ternazionali sono una realtà consolidata anche nella città del giglio. A Firenze, nel 2008, secondo il bilancio demografico

Istat, le famiglie con almeno uno straniero erano oltre 22mila. E ogni anno, nel capoluogo toscano, vengono celebrati nuovi matrimoni “cosmopoliti”. Dal 2006 a oggi ne sono stati uffi-ciati dai 400 ai 600 l’anno (a eccezione del 2008, quando si è verificata una contrazione). Nel 2009, ad esempio, i matrimoni con almeno uno straniero tra i contraenti sono stati 508, sui 1.248 totali. Chi sposano i fiorentini? Tra le nazionalità più “amate”, al primo posto svetta la Romania, seguita da Brasile e Marocco. Generalmente sono famiglie più numerose rispetto a quelle dei fiorentini. Gli stranieri, infatti, compensano (alme-

no in parte) il basso tasso di natalità. Nel 2007, secondo i dati Istat, i nati da almeno un genitore straniero si aggiravano intor-no al 20% della nascite registrate in provincia di Firenze. Ma dietro ai numeri ci sono molte storie. Come quella di Angela, di origini peruviane, da tempo sposata con il suo insegnante di italiano, dal quale ha avuto una bimba. O quella di Juljan, che ha lasciato l’Albania durante l’infanzia e da un anno con-vive con Sara, fiorentina, in attesa del primo figlio. Sono storie come tante, segno che è ora di aggiornare il proverbio. Moglie e buoi dei paesi che vuoi.

Crescono le unioni miste. Romania, Brasile e Marocco le nazionalità più amate dai fiorentini

Moglie e buoi dei paesi... che vuoi: ora il coniuge si cerca lontano

La famiglia resiste. Ma si restringe

Annalisa Cecionesi

SOCIETÀ/2. I nuclei in città sono circa 100mila, “accerchiati” da 80mila composti da un solo individuo

/A.C.

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Page 32: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Tutto cominciò dieci anni fa con una bici riscattata dal deposito comunale e rimessa a nuovo. Da quell’espe-rienza nasce l’associazione Veni Vidi

Bici e poi il network di artisti “ricicloni” Città Riciclante. Il concetto è quello di tramutare in arte i sempre più numerosi scarti della vita moderna, un’idea semplice, dietro la quale c’è tutta una filosofia di vita. “Quella di sen-sibilizzare le persone al riuso e a una mobilità sostenibile”, spiega Andrea Buzzegoli, il “pa-dre” di Veni Vidi Bici. Da anni l’associazione opera sul territorio fiorentino attivando labo-ratori con le scuole elementari, medie e supe-riori. Cinque incontri durante i quali bambini e ragazzi si cimentano con velocipedi ripescati dalle discariche e li rimettono in sesto. Un ci-clo di lezioni pratiche che si conclude con una pedalata collettiva per la città o una gita sulle vicine colline. Ma il network è anche molto altro, una decina di artisti da tutto il mondo che hanno scelto di fare base a Firenze per promuovere le proprie opere e far entrare in sintonia la città stessa con il proprio modo di vivere. “Ci piacerebbe prendere in consegna alcuni spazi inutilizzati – afferma David Sty-ler, scultore nonché altro ‘nodo’ della rete – e farli rivivere in chiave creativa ed ecososteni-bile”. La materia prima c’è tutta: panchine, elementi di arredo, lampade e sculture ricavate da pezzi di auto, macchinari, elettrodomestici, mobili in legno. Ogni scarto può avere una se-conda chance nelle mani di Andrea e del suo team. Così ad esempio una vecchia Vespa si trasforma in una poltrona, dotata perfino di autoradio con frontalino estraibile e gran belle casse incluse. “Il mio lavoro nasce da quando – racconta l’artefice Matteo Menduni - stupito nel vedere lo scarto di questa società, cercavo di capirne la composizione. Poi col tempo e con la conoscenza di quello che ti permette di farlo, a questo raccattare e smontare si è ag-giunta la variabile riadattare-trasformare”. I resti, tanti materiali, diventano inventiva allo stato puro e riprendono vita e forma. Tra i

Chiamatelo pure mercato delle occasio-ni, è un modo per risparmiare sui ri-

fiuti, tagliare gli sprechi e al tempo stesso fare anche un’opera buona. Il nome già la dice lunga, Last Minute Market nasce alla fine degli anni ‘90 a Bologna da un’idea del professor Andrea Segré, preside della facoltà di Agraria. E da semplice idea si fa spin-off dell’Università, come sono dette le aziende che prendono forma all’interno dell’ambiente accademico e poi spiccano il volo sulle proprie ali. Una specie di uovo di Colombo, un concetto tanto semplice quan-to efficace: molta della merce che riempie scaffali e banchi frigo dei supermercati ri-mane invenduta, andando ad accrescere la quantità di scarti prodotta. Allora perché non dare in beneficenza i prodotti che stan-no per scadere? Il passo dal magazzino del super alla mensa di senzatetto e indigenti è breve. E il banchetto si fa più ricco. E’ nel 2006 che il progetto scavalca l’Appen-

nino, per fermarsi a Empoli. Ma nell’arco di quest’anno l’iniziativa è destinata ad allargarsi, a partire da Livorno. “La crisi economica ha dimostrato che è ora di cam-biare prospettiva – afferma Segré – Se non c’è mercato la produzione crolla. Allora è il caso di porci dei limiti, recuperare gli spre-chi e contenere così anche le inutili spese per lo smaltimento dei rifiuti”. Non solo cibo, la raccolta spazia dai farmaci ai libri, fino agli indumenti, come nel caso di Em-poli, dove l’iniziativa ha preso corpo gra-zie al progetto Re.So. Perché della merce invenduta non si butta via niente, alla faccia di una confezione un po’ sbreccata o di una copertina sciupacchiata. Dopo la partecipa-zione al Green Social Festival di Bologna lo scorso febbraio, Last Minute Market sarà presentato in terra toscana, più precisamen-te a Terrafutura. L’appuntamento con la so-lidarietà è alla Fortezza Da Basso il mese prossimo.

Lo spreco diventa ricco banchetto (per poveri)LAST MINUTE MARKET. Seconda vita per la merce invenduta, in nome della solidarietà

Alcune opere del gruppo Città Riciclante

Francesca Puliti

e da una Vespa nacque una poltronaECODESIGN. Si chiama Città Riciclante il network di artisti dediti al riuso di materiali di scarto

/F.P.

componenti del network c’è anche Natalia Bavar, socia fondatrice della ben nota in città Libreria La Cité, caffè, bar e centro di aggre-gazione in Santo Spirito attorno al quale ruotano gli “artisti rici-cloni”. E non a caso nei loro programmi c’è l’apertura di un locale simile, a metà strada tra caffè letterario e spazio espositivo. Con una particolarità. “Tutto ciò che vi troverà spazio sarà in vendita – anticipa Andrea Buzzegoli – dalle tazzine, ai tappeti, alle lampa-de”. Insomma si entra per prendere un cappuccino e si esce con tut-to il tavolino. I costi? Se il materiale pare low cost, la mutazione in pezzi d’arredamento/d’arte non lo è altrettanto. E i prezzi scritti sul cartellino variano, dalle più abbordabili lampade ricavate da tubi di scappamento e fari, ai più costosi “transitdivano” e “vespoltrona”. “Le vendite avvengono principalmente online – continua Andrea – ma credo che potremo incrementarle allestendo uno spazio ad hoc. A Firenze la sensibilità verso questo tipo di attività sta aumentan-do”. Ed è qui, nella patria degli artisti/artigiani, che il network ha deciso di mettere radici. Sperando di contagiare l’intera città.

curiosità

nei programmi del gruppo di artigiani c’è anche l’apertura

di un caffè letterario, in cui perfi no tazzine e tavoli siano in vendita

32 Aprile 2010

Page 33: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

BIBLIOTECA DELLE OBLATE

www.renatopalma.eu www.human-relations.eu www.edizioniets.com

MERCOLEDI’ 21 APRILE ORE 17.30

PROGRAMMA

Introduce e coordina: Rosa Maria Di Giorgi,Assessore all’ Educazione Comune di Firenze

PRESENTI:Andrea Spini, professore associato di Sociologia generale

facoltà di Scienze della formazione(Università di Firenze).

Renato Palma, medico, psicoterapeuta

BIBLIOTECA DELLE OBLATESezione Contemporanea 1° Piano

Via dell’Oriuolo, 26 - Firenze

I sì che aiutano a crescere

La collaborazione tra adulti e bambini,e tra medico e paziente,rappresenta il primo passo percostruire una società più attenta ai bisogni relazionali

Istituto per il BenessereRelazionale nelleOrganizzazioni

PRESENTANO IL LIBRO

Page 34: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Quest’anno il Maggio musicale fiorenti-no si dirige a Est. “Verso Oriente”, così si intitola il Festival nel 73esimo anno dalla nascita, dedicando grande atten-

zione ai sound multietnici ed esotici, partendo da Mozart e arrivando fino alla musica contemporanea. All’inaugurazione, prevista per il 29 aprile con Die Frahu Ohne Schatten (La donna senz’ombra) di Ri-chard Strauss, il cui libretto fiabesco Hoffmansthal trasse da leggende indiane, arabe, cinesi. A dirigerla Zubin Metha, che la affrontanterà per la prima vol-ta nella sua lunga carriera. L’opera verrà messa in scena con un nuovo allestimento del grande Yannis Kokkos, alla sua prima regia per il festival fiorentino. Intorno a Mehta, che quest’anno festeggia 25 anni

come direttore principale del Maggio, e all’amico Daniel Baremboim, ruota buona parte del cartello-ne: il maestro indiano è infatti sul podio anche del “Ratto dal serraglio” mozartiano, ripresa di un fortu-nato spettacolo con la regia di Eike Gramms e di due concerti sinfonici. Grande attesa per l’opera contem-poranea che, come di consueto debutta a Firenze in occasione del festival. Quest’anno sarà la volta di “Natura Viva”, che porta la firma di Marco Betta e verrà messa in scena in anteprima assoluta il 15 e il 17 giugno al Teatro Goldoni, sul libretto di Ruggero Capuccio a cui presterà la voce Chiara Muti. Opera astratta e di simboli, l’opera di Betta, è una riflessio-ne su tre stati della morte, per amore, giustizia e arte – ci sono riferimenti profondi a Paolo Borsellino e Caravaggio -, e da relitti musicali di avanguardie ma anche di antiche culture e ninnananne tradizionali,

fa di Palermo e della Sicilia luoghi evocativi dove convergono segni d’Oriente e di Occidente. Nuovi personaggi, nuovi interpreti provenienti da nazioni che prima d’ora non avevano mai avuto modo di esi-birsi al Maggio e nuove anche le età degli interpreti che saliranno sul palcoscenico. Nel parterre de roi ci sarà infatti un pianista palestinese, Saleem Abboud Ashkar . Spazio anche alla danza, con la creazione di Guillame Cotè e con la coreografia “La vérité 25x par seconde” studiata per essere messa in scena in occasione di Fabbrica Europa alla Stazione Leopol-da. Per la prima volta nella storia del Maggio verrà riservata grande attenzione ai grandi jazzisti come Enrico Rava e Poalo Fresu Spazio e al Maggio Off con le sue sonorità rock. E per chiudere in bellezza, gli amatori potranno ascoltare la Nona di Beethoven. www.maggiofiorentino.com

Bozzetto di Yannis Kokkos per “Die Frau ohne Schatten”

Ludovica V. Zarrilli

LA KERMESSE. Torna il festival che quest’anno mette in primo piano musica classica e contemporanea

il Maggio si dirige “Verso Oriente”Ha il sapore delle spezie che vengono dai Paesi orientali il cartellone proposto dal

Maggio Musicale Fiorentino nella sua 73esima edizione. a salire sul palcoscenico

protagonisti provenienti da tutto il mondo, con una grande attenzione al nuovo

La danza più sensuale della terra tor-na a emozionare Firenze per quattro

giorni consecutivi. Dal 22 al 25 aprile torna al Saschall l’ottava edizione del Fi-renze Tango Festival, rassegna popolata da professionisti e dilettanti, durante la quale i provetti ballerini si cimenteran-no nelle evoluzioni e nelle movenze nate nelle strade popolari di Buenos Aires. Il Festival fiorentino è uno degli eventi più attesi dai tangheri e dagli amanti dell’au-tentica cultura del tango argentino in Italia e all’estero. Ballerini ed insegnanti inter-nazionali, musicisti di primissimo livello, uno spettacolo con l’orchestra Hyperion e 5 coppie ospiti del Festival, milongas con musica dal vivo, esibizione dei maestri, stages di tango salon, nuevo e milongue-ro, milonga, vals, tecnica, seminari di tea-tro sono gli ingredienti di questa edizione.L’ottava edizione della manifestazione si svolgerà a Firenze dal 22 al 25 aprile in vari luoghi della città. Oltre che nel rin-novato spazio del teatro del Circolo Af-fratellamento di Ricorboli, le due giornate principali del Festival si svolgeranno nei 2.500 mq del Teatro Saschall (www.sa-schall.it), – teatro che ospita i più grandi concerti della città - e che si trova subito all’uscita dell’autostrada di Firenze Sud con grande parcheggio gratuito annesso. Inoltre ampi e funzionali spazi per studia-re e per ballare, bar aperto fino alla chiusu-ra della milonga, possibilità di cenare nel ristorante del teatro. Il fFirenze Tango festival si prepara, oltre che a ripetere il successo delle passate edizioni, a dare un forte segnale di qualità proponendo un nu-trito cartellone di eventi che permetta al grande pubblico e al pubblico degli appas-sionati, di assaporare tutte le sfumature di cui è ricco il tango argentino: musica, danza, poesia, cinema. Spettacoli, con-certi, presentazioni, mostre ed incontri di approfondimento culturale richiameran-no appassionati, addetti ai lavori e gran-de pubblico da tutte le parti del mondo.La scorsa edizione ha visto oltre 30 arti-sti di fama internazionale esibirsi ed in-segnare a più di 5.000 spettatori. Nessun problema se non si sono mai indossate le scarpette o non si è mai fatta pratica, la kermesse potrebbe essere l’occasione per guardare volteggiare i campioni e av-vicinarsi ad una disciplina che ogni anno coinvolge sempre più persone. www.fi-renzetangofestival.com/festival/

L’APPUNTAMENTO

Quattro giornatea ritmo di tango

Un momento del Festival

La Fnac sbarca in Toscana, per la precisione a Campi Bisenzio. Dal prossimo 16 aprile, il co-

losso specializzato nella distribuzione di beni cultu-rali e tecnologici aprirà un punto vendita all’interno del centro commerciale I Gigli. Circa 2.400 metri quadri che segneranno l’avvento del gruppo nato a Parigi nel 1954 nella nostra regione, e che andrà ad aggiungersi ai negozi già presenti, in Italia, a Geno-va, Milano, Napoli, Roma, Torino e Verona. Libri, dischi, informatica, audio, video e fotografia: questi i prodotti che si potranno trovare alla Fnac, la cui aper-tura segnerà un evento non solo per la regione, ma anche per i I Gigli, dove sorgerà il punto vendita. “E’ un evento molto atteso da tutti noi – spiega il diret-tore del centro commerciale Alessandro Tani – sarà un’apertura molto significativa”. E anche l’occupa-

zione ne risentirà in positivo: grazie anche all’arrivo di Fnac, i posti di lavoro offerti dai 134 punti ven-dita dei Gigli passeranno dai circa 1.500 del 2008 a 1.680, con un incremento di ben il 12%. Ma non è questa l’unica novità in arrivo al centro commer-ciale: entro l’estate sarà organizzata, insieme al Co-mune di Campi Bisenzio, una “notte verde” - con i negozi aperti fino a tardi – tutta dedicata alla sosteni-bilità ambientale. Ancora da stabilire la data precisa, ma – assicurano gli organizzatori – si tratterà di un evento unico nel suo genere. E per una novità sicu-ra, eccone altre due “work in progress”: a breve, ai Gigli, potrebbe arrivare la “personal shopper”, ovve-ro una figura incaricata di aiutare i clienti nelle loro spese, oltre a un’area per la custodia degli animali mentre il padrone si dedica allo shopping.

Libri, dischi e fotografi a: arriva la FnacLA NOVITÀ. Il 16 aprile il colosso dei beni culturali e tecnologici apre un punto vendita a I Gigli

/M.F.

/L.Z.

Page 35: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Alice fever. E’ la febbre che impazza nell’ultima stagione e che coinvolge vecchi e nuovi amanti del racconto di Lewis Carroll. Dopo la versione

cinematografica di Tim Bruton, che ha sbanca-to i botteghini ed è stata applaudita da grandi e piccini di mezzo mondo, il 7 maggio arriva sul palcoscenico del Saschall “Alice nel paese delle meraviglie. Il musical” opera inedita per la prima volta sui palcoscenici italiani. La sceneggiatura creata da Enrico Botta e Annalisa Benedetti è frutto di una accurata riealaborazione dei famo-si scritti di Lewis Carrol “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo spec-chio”. Le musiche composte appositamente per questo musical da Daniele Biagini con i testi di Lorenzo Biagini e Enrico Botta mettono lo spet-tatore a tu per tu con gli spettatori della fiaba. Ogni brano dei 14 composti ha una propria iden-tità e stile musicale che li differenzia dagli altri. Componente fondamentale di questo musical è la grande creatività espressa in tutte le componenti dello spettacolo, dalle scenografie, ai costumi, agli effetti speciali, fino al ripudio di colori e di simbologia. Lo spettacolo è composto da 2 atti, per un totale di 12 scene che si susseguono con un cambiamento continuo a vista di scenografia, grazie a un palco ruotante ed elementi su ruote

che permettono ai cambi scena di essere parte integrante dello spettacolo, come se lo spettatore sfogliasse le pagine di un libro. Le scene giocano sulle diverse proporzioni, forme e colori per ri-creare l’ambientazione e la magia del paese delle meraviglie. Lo spettacolo è arricchito da vari ef-fetti speciali grazie alla particolarità di disegno, luci e a giochi di magia e trasformismo inseriti nella trama. La storia inizia nel mondo reale, nel

giardino di casa della piccola Alice, dove i geni-tori hanno organizzato un invito all’ora del the. La superba madre di Alice per ben apparire con i suoi ospiti la invita a cantare di fronte a tutti ed inconsapevolmente la piccola presa dalla paura scapperà e darà inizio alla sua fantastica avven-tura all’interno del paese delle meraviglie dove incontrerà gli strampalati personaggi già famo-si ed amati dal pubblico. Dal Coniglio Bianco al Cappellaio Matto, dalla Regina di Cuori allo

Stregatto e tutti gli altri pazzi e colorati personag-gi si alterneranno con i loro “non sensi”, accom-pagneranno Alice in questo viaggio strampalato a volte aiutandola, a volte confondendole le idee. giocheranno o si prenderanno gioco di lei, can-

teranno e balleranno insieme, si divertiranno e dovranno affrontare delle difficoltà. E’ così che Alice vivrà le sue avventure e riuscirà a trovare “la propria strada” all’interno di questo paese delle meraviglie, cioè all’interno di sé.

Al saschall il paese delle meraviglieBarabara Biondi

IL MUSICAL. Rivisitazione teatrale del capolavoro di Lewis Carroll, con personaggi famosi e colpi di scena

I colori sono quelli che Filippo Lippi vide coi suoi occhi mentre li stendeva, il brio e l’atr-

monia delle forme è quella che il frate carmeli-tano regalò ai suoi dipinti. Torna a risplendere nella sua originale completezza la Pala del No-viziato, capolavoro di Filippo Lippi (Firenze, 1406 ca. – 1469) dipinto per l’omonima cap-pella in Santa Croce, su commissione di Co-simo de’ Medici nel 1445. Dal 26 aprile al 30 maggio sarà possibile ammirarla interamente rinnovata dopo l’ultimo importante lavoro di restauro realizzato dalla Galleria degli Uffizi e finalmente riunita alla predella dipinta dal giovane aiutante di Lippi, Francesco di Stefa-

no detto Il Pesellino. Per la prima volta dopo due secoli, la predella sarà esposta nella sua composizione originaria grazie a un eccezio-nale prestito dal museo del Louvre di Parigi.Tre in totale i capolavori restaurati, dopo un lungo e attento lavoro reso possibile dagli Ami-ci degli Uffizi, che dal 1993 opera in sostegno alla Galleria: oltre alla pala e alla predella, gli interventi hanno riguardato la cosiddetta pala di Annalena e altre due tavole dell’artista: La Madonna annunciata e Sant’Antonio abate e L’angelo dell’Annunciazione e San Giovanni Battista. Lo straordinario recupero della pala del Noviziato – commenta la soprintenden-

te al polo museale Cristina Acidini – esalta il dipinto, dove si uniscono la magnificenza dei Medici e la splendida maturità artistica di un protagonista assoluto del Rinascimento quale fu Filippo Lippi”. In mostra cinque capolavori chiave dell’opera del pittore fiorentino, di chia-ra ispirazione masaccesca. “Filippo Lippi face-va parte della cerchia intellettuale di Cosimo il Vecchio - spiega il direttore degli Uffizi Anto-nio Natali - e lì imparò il principio aristotelico secondo cui l’arte deve commuovere. Ammira-re queste opere nella loro bellezza originaria si-gnifica cogliere la grande emozione che ispirò l’artista fiorentino”.

La sala dei Lippi è fi nalmente completaLA MOSTRA. Tornano agli Uffizi alcuni capolavori del genio del Rinascimento

/B.B.La pala del noviziato di Filippo Lippi

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Page 36: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

A centrocampo è tornato il “cervello”FIORENTINA. Cristiano Zanetti è rientrato, dopo un brutto infortunio, per il finale di stagione

Cristiano Zanetti

Era arrivato a Firenze tra il malcontento generale dopo la cessione alla Juventus di Felipe Melo. Ma il ma-lumore dei tifosi è scivolato via dopo le prime uscite di Cristiano Zanetti con la maglia viola. Quella per-

fetta contro il Liverpool in casa prima, e quella contro la sua ex squadra (quella Juventus scelta dal brasiliano, sempre meno rimpianto a Firenze) poi, hanno convinto la città. Poi, un brutto infortunio, uno dei tanti della sua carriera, lo ha tenuto fuori dai giochi per molte settimane. Adesso il cervello del centrocampo viola è tornato per un finale di campionato da cardiopalma. In ballo c’è un posto in Europa, dove la Fiorentina vuol continuare ad essere protagonista anche la prossima stagione. “Raggiun-gere il quarto posto sarà un’impresa – dice il centrocampista - però fino a quando ci saranno punti a disposizione continuere-

mo a sperare e a provarci fino alla fine. Consapevoli, lo ripeto, che servirà un’impresa”. Vada come vada, per Cristiano sta per concludersi la prima stagione con la maglia viola, e per lui è già tempo di bilanci. “La Fiorentina è andata oltre ogni aspet-tativa, nessuno si sarebbe aspettato che facesse risultati così importanti con squadre molto superiori sia a livello di organico che di tradizione. Sinceramente non mi aspettavo di passare il girone di Champions – ammette Zanetti - invece abbiamo battuto il Liverpool, il Lione e il Bayern Monaco. Credo che la Fiorentina abbia fatto più di quello che ci si poteva aspettare. Avrei messo la firma per una stagione così”. Come sottolineato in precedenza, la carriera di Zanetti è stata costellata da molti ko fisici. “Si fanno male quelli che giocano, e io sono sempre stato in squadre impegnate ogni tre giorni. È il rischio di stare nei grandi club – spiega - guardate la Fiorentina: quando mai era accaduto che con questo staff ci fossero così tanti infortu-ni? Recuperare giocando ogni tre giorni non è facile. Per me è

comunque un vanto sapere che la mia assenza pesa anche per il ruolo particolare che occupo in campo. E poi chi sta in pan-china non si fa mai male”. Il suo rapporto con la città è solido, forte anche dei suoi trascorsi nelle giovanili della Fiorentina. “I tifosi viola sono fantastici. Chi non lo vive non può immagina-re quanto sia fondamentale il loro apporto”. Prima dello stop che l’ha tenuto fermo per diverso tempo aveva costituito una coppia di ferro con il compagno di reparto Riccardo Montoli-vo, forse arrivato quest’anno alla sua definitiva consacrazione. “Un giocatore non ‘esplode’ - dice Zanetti - Riccardo è sta-to aiutato dalla squadra, così come lui ha aiutato i compagni. Quest’anno abbiamo fatto grandi partite, anche quando abbia-mo perso. E Montolivo ha potuto dimostrare tutto il suo valore. Bolatti? Ha grandi qualità. È un nazionale argentino, è molto ordinato e intelligente tatticamente. Ancora non ha fatto vedere quello che sa fare – conclude il centrocampista - ma ha grandi margini di miglioramento”.

Cristina Guerri

Era arrivato a Firenze tra il malcontento per la cessione di Melo, in poco tempo ha convinto tutti, poi uno dei

tanti ko della carriera. ora è di nuovo a disposizione per tentare l’assalto all’Europa: “Ci proveremo fi no alla fi ne”

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Page 37: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Mancano ancora diver-se settimane all’ini-zio del calciomercato estivo. Ma, in attesa

di capire quali saranno gli scenari della prossima stagione, il diesse

viola Pantaleo Corvino è già al la-voro per costruire la Fiorentina che verrà. Il primo intento del direttore sportivo gigliato è quello di riuscire a trattenere a Firenze i pezzi pregiati della rosa attuale. A partire da Frey. Il portiere francese, giunto al quinto anno in maglia viola, è richiesto dal-le big d’Europa. Bayern Monaco e

Manchester United sono le squadre che più di tutte hanno manifestato l’interesse per l’estremo difensore, che ha una clausola rescissoria di 18 milioni di euro. Due i nomi del possibile sostituto, nel caso in cui il francese lasciasse Firenze: Vivia-no e Amelia. Il primo è per metà di proprietà dell’Inter e da sempre è tifosissimo della Fiorentina. Il se-condo, in rotta da tempo con il suo attuale allenatore (Gasperini), sa-rebbe felice di accasarsi alla Fioren-tina. Piace, e tanto, anche Vargas. A chi? A Real Madrid, Inter, Juventus e Manchester City. Il costo del car-tellino dell’esterno offensivo ruota intorno ai 20-25 milioni. E poi c’è il capitolo Mutu. Caso doping a parte, esiste una reale ipotesi che l’attac-cante rumeno lasci in ogni caso la Fiorentina. A quel punto le due gio-vani leve di casa viola, Jovetic e Lja-jic, dovranno farsi trovare pronte a sobbarcarsi il peso della sostituzio-ne del Fenomeno. Sul piatto ci sono poi i rinnovi di Kroldrup e Gobbi. Con Munoz in arrivo, per il dane-se potrebbero prospettarsi scenari diversi da Firenze: il difensore, tra l’altro, piace molto in Grecia. Stesso destino anche per Gobbi, destinato a raggiungere molti ex viola (vedi Storari, Zauri, Semioli, Pazzini) alla Sampdoria. Per quanto riguarda le entrate, come già accennato, a giu-gno arriverà dall’argentina il giova-nissimo Munoz. Il secondo rinfor-zo potrebbe arrivare direttamente dall’Olanda. Stando alle voci prove-

Cristina Guerri

il primo obiettivo è trattenere i big: Frey,

vargas e anche Mutu interessano a molti.

il sogno è Kolarov, davanti piace Pinilla

La squadra che verrà inizia a prender formaCALCIOMERCATO/1. Mancano molte settimane alla sessione estiva, ma in casa viola si è già al lavorosport

nienti dai Paesi Bassi, il ventiduen-ne esterno dell’Heerenveen, Roy Beerens, si è detto pronto a vestire la maglia viola. La sua valutazione è di circa 3,5 milioni. Serve poi tro-vare il possibile sostituto d Gobbi. Il sogno è Kolarov (Lazio), ma la

concorrenza (vedi Inter) per il serbo è tanta e agguerrita. Per l’attacco il primo elemento da tenere d’occhio è Pinilla, la rivelazione del cam-pionato di serie B. In tal senso, la Fiorentina si sarebbe concretamente mossa con il Grosseto.

Gli ultimi in ordine cronolo-gico sono stati Keirrison,

Ljajic, Bolatti e Felipe. Troppo poco il tempo per poterli giudi-care. Nei cinque anni di gestione corviniana, ne sono arrivati tanti di giocatori. Alcuni, anzi molti, hanno contribuito a portare la Fiorentina a un discreto livello europeo. Tanti i giovani di buona prospettiva esplosi sotto la ge-stione Prandelli. Come Jovetic: arrivato a Firenze da semiscono-sciuto, il montenegrino si è inse-rito nella scorsa stagione per poi esplodere quest’anno, soprattutto in Europa. Per non parlare di Gi-lardino, rinato con l’aria di Firen-ze dopo i malumori milanesi con la maglia del Milan. Prima di lui era toccato a Mutu. Caso doping a parte, il rumeno si è riscoperto Fenomeno dopo il licenziamento dal Chelsea e la breve parentesi con la Juventus. E Vargas? C’è

chi, dopo i primi mesi, lo aveva già etichettato come “bidone”. Poi il suo adattamento, tecnico e tattico sul campo e mentale nel-lo spogliatoio lo hanno reso uno degli esterni offensivi più forti in circolazione. Ai tanti acquisti top, in questi cinque anni si è visto anche qualche flop. Il più rino-mato è quello di Da Costa. Ac-quistato per 4,5 milioni di euro, il difensore portoghese, quando impegnato, non ha mai convinto. Per non parlare di Anthony Van-den Borre. Arrivato pieno zeppo di buoni intenti, il belga ha col-lezionato solamente otto presen-ze in campionato. È durata poco anche l’avventura di Castillo. Ac-quistato l’estate scorsa e per poi andarsene via a gennaio, ha fatto in tempo a segnare la sua unica rete contro il Bari, squadra in cui milita in questa seconda parte di stagione.

Cinque anni di acquisti: il bilancio

top e fl op dell’epoca Corvino

/C.G.

CaLCioMERCato/2

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Page 38: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

Il pugilato ha radici piantate nell’antichità che risalgono al XI secolo: nato come arte nobile che richiedeva all’uomo caratteri-stiche quali il coraggio, la forza e l’intelli-

genza, con il passare del tempo è diventato uno stile di autodifesa e uno sport regolato da norme precise. Tra le colline mugellane questo sport prende piede grazie a un gruppo di appassionati: tra i fondatori della Boxe Mugello incontriamo il vicepresidente del Comitato regionale Toscana F.P.I. e tecnico ufficiale Gabriele Sarti.Quando e come nasce l’idea di metter su una società sportiva di pugilato?L’idea nasce nel 1982 da quattro amici: Luigi Magherini, attualmente vicepresidente, Luciano Giovannini, Renzo Giovannini e il sottoscritto Gabriele Sarti, quattro appassionati di questo sport.Qual è il vostro obiettivo?Il nostro obiettivo nasce da motivi prettamente sociali, ed era quello di togliere i ragazzi dalla strada avvicinandoli a questo sport, in cui rico-noscevamo valori fondamentali della vita. Non siamo una società alla scoperta di campioni: se saltano fuori ne siamo felici, ma a tutti noi inte-ressa il recupero di questi ragazzi.Dove vi allenate?Nella palestra di Borgo San Lorenzo, ma abbia-mo anche una succursale in via Assisi a Firenze e stiamo aprendo una nuova struttura a Ponte a Egola.Quanti sono gli atleti?In totale la nostra società conta una scuderia di 25 pugili agonistici. Poi abbiamo un settore giovani-le di dodici bambini dagli otto ai quattordici anni. Va specificato che nel settore giovanile non è pre-

Via dalla strada grazie al pugilatoL’INTERVISTA. Gabriele Sarti, uno dei quattro fondatori, racconta la storia della Boxe Mugello

Carlo Marrone

visto il contatto fisico. Nel 2008 Lorenzo Sarti, mio figlio, ha conseguito la seconda posizione nel Campionato Italiano.I pugili che praticano attività agonistica come sono suddivisi?Due atleti professionisti, dieci dilettanti prima serie, dieci dilettanti seconda serie e i restanti si dividono in terza serie e juniores.Quali i successi?A livello individuale abbiamo avuto vari campio-ni regionali e dei vice-campioni italiani, a livello societario abbiamo conseguito per tre anni conse-cutivi il terzo posto in classifica nella graduatoria di merito grazie alla struttura organizzativa e agli incontri disputati. Un particolare ringraziamento per l’impegno e la disponibilità va a Dario Male-volti e Mauro Rossi, strutture portanti della Boxe Mugello.Chi ha conseguito i risultati più importanti?Nel 2003 Antonio Aiello ha ottenuto la seconda posizione nel campionato italiano Seconda Serie e la terza nel campionato italiano Prima Serie, nel 2005 la storia si ripete con Emanuele Gaetano Ardito. Poi, in successione, Giuseppe Amanuel, Patrizio Vallo e Lenny Bottai.Come vi finanziate?Tramite gli incontri: siamo una società attiva, che ogni anno organizza 10/12 manifestazioni. Siamo un punto di riferimento per la Regione.Un progetto in cantiere?Tutta la società ha come obiettivo quello di poter organizzare i Campionati Italiani Assoluti.

nata per insegnare ai giovani i valori fondamentali della vita attraverso questo

sport, la società conta ora 25 atleti agonisti e un settore giovanile. “non

cerchiamo campioni, quello che ci interessa è il recupero dei ragazzi”

Un allenamento in palestra (foto studio Buccoliero)

sport nel comune

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38 Aprile 2010

Page 39: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010
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sport

La crisi della Fiorentina Wa-terpolo tiene ancora banco. L’allarme lanciato dal coach De Magistris non è un sem-

plice campanello d’allarme, ma un vero e proprio grido a tutta la città. Purtrop-po, nonostante sia l’ultima squadra del capoluogo ad aver conquistato campio-nato italiano e titolo europeo, la società di Giotti, conosciuta in tutto il mondo, sembra destinata a sparire. La crisi eco-nomica che ha colpito tutta Italia non sembra dare uno spiraglio alle società grandi “sportivamente” ma che non hanno mai avuto l’attenzione dei media e quindi non sono state considerate ap-petibili dagli sponsor. La conquista del-la Coppa Campioni e i continui duelli in acqua con l’Orizzonte Catania non sembrano essere serviti a nulla: la Fio-rentina rischia di non scendere più in acqua a partire dalla prossima stagione. Nella sua breve vita la società gigliata ha conquistato nel 2003 lo scudetto ca-detto. Nel 2005, acquistando il titolo del Certaldo, vola ai vertici della pallanuo-to: quella squadra, allenata da Mancini,

aveva già le fondamenta per diventare uno dei setterosa più forti del mondo, infatti nel 2006 sfiora lo scudetto. Poi arriva la stagione magica: tra il 20 e il 22 aprile 2007 ha disputato e vinto la Final Four della Coppa Campioni di pallanuoto e lo scudetto: chapeau a tutta la rosa già allenata da Gianni De Magi-stris. La scorsa stagione si è classificata 3° in Coppa Campioni, competizione vinta dall’eterna rivale Orizzonte Ca-tania, ed è stata vicecampione d’Italia. Nel 2009/10 queste magnifiche ragazze sono state chiamate in Europa a difen-dere il 10-9 conquistato a Firenze, ma hanno ceduto il passo al Vouliagmeni, squadra greca, con il risultato di 6-3, venendo così eliminate dalla Coppa Campioni, mentre in campionato sono prime davanti al solito Orizzonte Ca-tania. Proviamo a capire, attraverso le parole di Elena Gigli (classe 1985), por-tiere della Fiorentina e della Nazionale, questo difficile momento.Elena, è difficile scendere in acqua con questi problemi economici?Assolutamente no. Cerchiamo di non

pensarci, ma come per tutte le persone anche per noi uno stipendio è impor-tante, è comunque il nostro lavoro: ci alleniamo da professioniste.Cosa potrebbe accadere alla Fioren-tina?Di vincere lo scudetto e non scendere più in acqua dalla prossima stagione.Difficile da comprendere…

Ci siamo abituate. Firenze sembra quasi indifferente alla pallanuoto fem-minile, quando guardo gli spalti non nascondo una sorta di dispiacere, vin-cere senza pubblico per un atleta è una vittoria a metà.È cambiato qualcosa da quando ave-te iniziato ad oggi?Purtroppo no. Ho cambiato compagne

ma sempre ottenendo ottimi risultati, paradossalmente credo che ci fosse quasi più interesse all’ inizio: ribadisco, ci sentiamo abbandonate dai media come dal pubblico.C’è un difetto che toglierebbe alla pallanuoto femminile?Sì. Aver tolto le straniere: lasciarne solo una ha solo contribuito a livellare il campionato verso il basso. Non na-scondo che il campionato di Serie A1 è di un livello medio-basso, anni fa certe squadre avrebbero militato in categorie inferiori. Le istituzioni vi stanno vicine?Sì e no. Ora sono arrivati finalmente degli aiuti, ma insufficienti per stare tranquilli: so che non siamo le sole a nuotare in cattive acque, quindi non chiedo la luna…C’è una soluzione?Vincere con la Nazionale e con il club per gridare a tutti che ci siamo. Voglia-mo e dobbiamo avere più attenzione: non ci si può ricordare di noi solo ai Giochi Olimpici o il giorno dopo a una finale scudetto…Progetti per il futuro?Bella domanda: o giocare all’estero, dove siamo considerati sportivi come gli altri, o sperare in un rilancio della Fiorentina Giotti.Gli studi?Ero iscritta a Biologia, ma ho dovuta abbandonarla per concentrarmi sulla pallanuoto: ribadisco, questa è una di-sciplina che comporta sacrificio.Un appello?A Firenze: la Fiorentina ha bisogno di tutti, altrimenti affondiamo.

Elena Gigli in azione

Lorenzo Mossani

PALLANUOTO. Elena Gigli, portiere della Fiorentina e della Nazionale, lancia l’allarme

e la Waterpolo ora rischia di affondare

i problemi economici continuano: la

squadra potrebbe non scendere più

in acqua dal prossimo anno, magari dopo

aver vinto lo scudetto. “Firenze aiutaci”

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40 Aprile 2010

Page 41: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

sport

Dopo il successo del 2009 (quattro milioni di spettatori per le strade, una gara tesa fino all’ultimo, ser-vizi sui media di tutto il mondo)

torna quest’anno l’82esima edizione della Mille Miglia. La mitica “Freccia Rossa” che appassiona grandi e piccini lungo le vie del-le città italiane da Brescia a Roma e ritorno, passando dalla Toscana e da Firenze. Un’edi-zione ricca di novità che, anche quest’anno, ha visto un boom di richieste, 1.400 domande d’iscrizione da tutti i continenti, per poter par-tecipare alla “corsa più bella del mondo”. La Mille Miglia 2010 si svolgerà dal 6 al 9 mag-gio, e presenterà una novità entusiasmante: il tributo Ferrari alla Mille Miglia. Centotrenta splendide Ferrari, dal 1958 ad oggi, costitu-iranno un omaggio che precederà in tutto il percorso le vetture in gara. La Mille Miglia 2010 diventa così ancora più spettacolare, creando un momento straordinario, sia in ter-mini di appeal per il pubblico che di interesse per i media, con 505 auto d’eccezione (le 375 in gara e le 130 Ferrari) di collezionisti pro-venienti da tutto il mondo. Anche il percorso presenta diverse novità, come il passaggio a Sirmione, Casal Maggiore e Manerbio, e un ritorno al passato con le soste-pranzo a Ur-bino e Buonconvento, in provincia di Siena, ma anche il passaggio da Spoleto. Come ogni anno, la “Freccia Rossa” attraverserà Firen-ze e tutta la sua provincia sabato 8 maggio. Il percorso rimane inalterato rispetto alla scorsa edizione. I 375 equipaggi, provenien-ti da Siena, attraverseranno Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano,

La Mille Miglia si veste di rosso FerrariSimone Spadaro

AUTO STORICHE. La mitica corsa attraverserà Firenze sabato 8 maggio. Con un’importante novità

Vecchie glorie del calcio ed ex allievi delle scuole militari, tutti insieme in

campo per il Meyer. Il Club Italia master A.c., rappresentativa di ex calciatori con alle spalle una lunga militanza in Serie A, sarà al campo sportivo del Galluzzo, in via Bia-gini 3, il prossimo venerdì 16 aprile alle 18. Se la vedrà con una selezione dei diplomati alle quattro scuole militari italiane. Tutto il ricavato dell’incontro sarà devoluto alla Fon-dazione dell’ospedale pediatrico fiorentino. Ecco i nomi dei campioni che saranno sul prato del Galluzzo: Marco Ballotta e Andrea Pazzagli a difendere la porta; in difesa Luca

Pellegrini, la bandiera della Fiorentina anni ‘80 Celeste Pin, Roberto Mussi e Marco Lanna. Due ex viola a centrocampo: Loren-zo Amoruso e l’indimenticato idolo dei tifosi gigliati Giancarlo Antognoni, per l’occasio-ne compagni di reparto di Alessandro Bian-chi, Pasquale Domenico Rocco, Riccardo Maspero e Pietro Fanna. In attacco, ex bom-ber del calibro di Ruggero Rizzitelli, Massi-mo Agostini e il campione del mondo Fran-cesco Graziani cercheranno di gonfiare la rete come ai bei tempi. Ospiti d’onore Anto-nio Cabrini, terzino della Juventus dal 1976 al 1989, e Giovanni Galli, portiere gigliato

oggi a capo dell’opposizione in consiglio comunale. La rappresentativa degli ex allievi delle scuole militari avrà invece a disposizio-ne 25 giocatori scelti tra i diplomati presso la Nunziatella di Napoli, la Scuola milita-re “Teulié” di Milano, la veneziana Scuola navale militare “Francesco Morosini” e la Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze. Ingresso libero per i bambini fino a 11 anni, per tutti gli altri biglietto a 8 euro, ai quali si potrà aggiungere un’offerta libera. L’iniziativa è organizzata dall’associazione toscana degli ex allievi della Nunziatella in-sieme all’Audace Galluzzo.

Vecchie glorie in campo per il MeyerCALCIO. Il 16 aprile al Galluzzo partita di solidarietà contro ex allievi delle scuole militari

/Andrea Tani

Si chiama Banca Etruria ed è la nuova realtà nel panorama

del baseball toscano. Era, infatti, nell’aria da molto tempo, e già nel corso dei Mondiali svoltisi lo scorso settembre a Firenze se n’era parlato: la fusione tra Fiorentina Baseball e BSC Arezzo. Il campionato 2010 parte nel fine settimana del 10-11 aprile, e la Banca Etruria è stata inserita nel girone B della serie A nazionale insieme a Palfinger Reg-gio Emilia, Lanfranchi Collecchio, ComCor Modena, Rams Viterbo, Heila Rovigo, Sala Baganza, Aco-tel Urbe Roma, Anzio e Cus Mes-sina. La federazione ha attuato una rivoluzione con la creazione delle cosiddette “franchigie” sul modello statunitense. Gli Yankees, ad esem-pio, giocano nella lega maggiore, ma nelle leghe minori hanno una se-rie di squadre affiliate dove possono pescare i migliori talenti da poter proporre in prima squadra. Al ver-tice del baseball italiano c’è l’IBL, ovvero l’Italian Baseball League, dove ci sono le società che lottano per lo scudetto: Grosseto, Bologna, San Marino, Rimini, Nettuno, Par-ma, Godo e Paternò. Scomparsa l’A2 ecco la serie A nazionale, dove giocherà anche la Banca Etruria. Il manager è Adolfo Borrel, ex Arez-

zo. Il manager della Fiorentina, Marco Duimovich, avrà il ruolo di coordinatore. La squadra è compo-sta dal lanciatore Perez, l’interbase Bindi, il prima base e lanciatore Cappuccini, il promettente Tiberi, il ricevitore Ciuppani e l’esterno Diaz (tutti ex Arezzo) e dall’esterno Andreini, il terza base Pinto, il rice-vitore Sonnacchi, il seconda base Ristori, l’esterno Gozzini e l’esterno Cavallini (tutti ex Fiorentina). Non solo. Da sottolineare l’arrivo del lanciatore Bianchini, dell’esterno Di Mattia e del cubano Orexis Mar-tinez nel ruolo di lanciatore. Si gio-cherà nel rinnovato stadio Cerreti a Campo di Marte.

BASEBALL. Via al campionato con la fusione Fiorentina-Arezzo

Banca etruria “batti e corri”

/Sim.Spa.

Pinto in una fase di gioco

Tavarnuzze-Bottai e il Galluzzo, e a quel punto la carovana storica punterà verso il centro di Firenze passando da via del Gelsomino, piazzale Galileo, via Nicolò Machiavelli, via Romana, ponte Santa Trinita, piazza della Si-gnoria, piazza Duomo, piazza della Libertà, Ponte Rosso, via Bolognese, Vaglia-Cafaggiolo, passo della Futa e passo della Raticosa, entrambi pas-saggi storici per gli appassionati del volante, con le loro curve emozionanti. Poi l’innesto sulla Strada Regionale 65, ormai in Emilia-Romagna. Altra novità che spicca riguarda le prove cronometrate sui prestigiosi circuiti di Imola e Fiorano. Praticamente un omaggio della Formula Uno a questa cor-sa leggendaria, alla quale partecipano vetture strettamente legate al mondo delle corse su pista. “La qualità delle auto che parteciperanno all’edizione 2010 è davvero straordinaria – annuncia Sandro Binelli, segretario generale del Comitato organizzatore - l’appello fatto ai collezionisti perché fossero candidati modelli diversi di auto è stato accolto in pieno. Siamo riusciti a riunire un’ampia varietà di modelli che hanno corso la Mille Miglia storica e – conclude Binelli – abbiamo registrato un aumento nelle iscrizioni di auto che hanno realmente corso la Mille Miglia”.

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da tutti forse perché non hanno fatto parte dell’RSU.

Operai Seves appartenential Sindacato di Base

TABERNACOLI/1,LA RISPOSTA DEL COMITATOSpett. Redazione del giornale “il Repor-ter di Firenze”Questo grande patrimonio di arte e spiritualità che arricchisce Firenze, con-notandola in un modo che non ha paragoni altrove per la sua ricchezza e rilevanza è, sì, esposto, assai più dei beni custoditi all’interno di edifici, alle ingiurie del tempo e della inciviltà pub-blica, ma non assolutamente abbando-nato all’incuria, come il vostro articolo pubblicato sul n. 17 dell’8 marzo u.s. con troppa leggerezza afferma. Esiste infatti da quasi vent’anni, presso l’As-sociazione Amici dei Musei Fiorentini, un Comitato il cui obbiettivo è appun-to la tutela e la salvaguardia di questi monumenti. Di esso fanno parte, oltre a vari volontari dell’Associazione Amici dei Musei, rappresentanti delle Soprin-tendenze, del Comune, della Curia dio-cesana e dell‘Opificio delle Pietre dure, impegnati con dedizione e adeguata competenza professionale a individua-re opportunità di intervento, reperire fondi, vagliare progetti, seguire le pra-tiche occorrenti per ogni singolo caso.Risultati: oltre 120 restauri condotti a termine dal 1991 ad oggi;- due importanti pubblicazioni ad essi relative: la prima, edita nel 2001, a cura di Bruno Santi; la seconda, a cura di Do-retta Ermini e Chiara Sestini, presentata nello scorso febbraio presso l’Associa-zione Amici dei Musei;- numerosissimi articoli di stampa che plaudono al nostro operato;- un concorso che ha portato alla collo-cazione di opere di artisti contempora-nei in tre edicole da tempo vuote.Ci permettiamo pertanto di rilevare una palese disinformazione alla base del vostro articolo (ad esempio, due dei tre tabernacoli riprodotti sono stati restaurati di recente, come testimonia-no le targhe in ottone apposte accanto ad essi) e invitiamo un inviato di cotesta redazione a contattarci e magari visitar-ci per prendere atto della cospicua do-cumentazione conservata nella nostra sede.Cordiali saluti

La Presidente del Comitato(prof. Oretta Sabbatini)

TABERNACOLI/2, LE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE AMICIDEI MUSEI FIORENTINIGentile Redazione,in merito all’articolo da Voi pubblicato “Diamo voce ai tabernacoli fiorenti-ni” di L.V. Zarrilli e G. Donnici desidero

evidenziare che le informazioni in esso contenute non tengono conto di una delle attività principali dell’Associazio-ne Amici dei Musei Fiorentini. Esiste, infatti, un Comitato per il restauro e il decoro dei Tabernacoli che opera sul territorio da molti anni con ottimi ri-sultati riconosciuti ed apprezzati dai cittadini e dagli Enti preposti alla tutela. Sono uscite anche alcune interessanti e documentate pubblicazioni sui restauri eseguiti che saremo lieti di donare alle biblioteche di Quartiere. In attesa di cortese riscontro nello spirito della mi-gliore collaborazione,cordiali saluti,

Carla Guiducci Bonanni

TABERNACOLI/3, TRA “SACROE PROFANO” IN VIA FILIPPINA

Salve,ho visto il Vostro articolo sui tabernaco-li fiorentini, allego una mia foto (titolo: Sacro e Profano) su un tabernacolo in Via Filippina, zona Santa Croce.Distinti Saluti

Alessio Novori

BOBOLI, GLI SPETTACOLI ESTIVIE LO SPAZIO PER I BAMBINIGentile Redazione, mandiamo questa lettera con preghie-ra di pubblicazione: esiste un grande prato, bordato da platani, dove i bam-bini della zona possono correre e gio-care in pace e al sicuro, respirando aria buona. Questo incanto si trova nel Giar-dino di Boboli vicino all’ingresso di Por-ta Romana. Ma purtroppo per quattro mesi l’estate smette di esistere, perché ai bambini si sostituiscono le impalca-ture; all’allegro cinguettio dei piccoli e degli uccelli si sostituiscono i martelli e i rumori del cantiere - e tutto questo per poche serate di spettacoli che im-pediscono la pace degli abitanti vicini, creando un caos di macchine in cerca di parcheggiare. E dopo, a festa finita, il prato è devastato e quando avrà ripre-so un p’ del suo aspetto normale sarà

tempo di ricominciare a distruggerlo e sacrificare di nuovo i bambini. Non sarebbe possibile trovare un luogo più idoneo per gli spettacoli? Per esempio le Cascine? Perché i cittadini più indifesi devono essere i meno protetti?

Genitori e nonni di Porta Romana

A PROPOSITO DEL SEMAFORO DI LUNGARNO COLOMBOUn semaforo sbagliato e pericoloso. Il semaforo situato alla fine del lungar-no Colombo e all’inizio del lungarno Aldo Moro, incrocio a T con via Marco Minghetti, è sbagliato e pericoloso. Il suddetto semaforo dovrebbe essere istallato prima dell’incrocio e di tipo doppio, con la segnaletica per chi va dritto e quella per chi va a destra. È cer-to che gli incidenti sono di responsabi-lità di chi non volesse sistemare la situa-zione. In questa medesima, e lo faremo fino alla nausea, segnaliamo ancora la situazione grave di via Faenza, tratto via Nazionale-piazza del Crocifisso: lì, causa traffico, la sosta selvaggia e le condizioni paurose del fondo stradale e la mancanza di marciapiedi piccoli e sconnessi porteranno a fatti incresciosi, di cui qualcheduno dovrà rispondere.

Lettera firmata

“PIAN DI MELOSA,ASFALTO DA SISTEMARE”Gentile Redazione,ho conosciuto Il Reporter solo ora per-ché mi sono domiciliato a Pian di Melo-sa lo scorso settembre, altrimenti avrei scritto prima. Orbene, alcuni anni fa qui a Tosi e Pian di Melosa hanno rifatto fo-gnature e acquedotto buttando all’aria le strade. Strade che non tutte sono state ripristinate in modo decente, spe-cialmente al tornante (che viene chia-mato piazza) dove c’è il distributore di benzina e la banca la strada è in uno stato pietoso e quando ci si passa, an-che andando a passo d’uomo, è uno sconquasso tale che ad avere una bot-tiglia di latte si farebbe il burro. Ebbene sarebbe il caso di invitare il Comune affinché provveda a sistemare l’asfalto o, se non è compito suo, faccia i dovu-ti passi presso chi di dovere affinché provveda al più presto.Cordiali saluti

Andrea Caredio

PONTE A GREVE, I GIARDINI E LE STRISCE PEDONALIGentile redazione,sono indeciso se scrivere o meno per-ché non so se pubblicate tutto, però io ci provo e vi ringrazierei se lo face-ste, anche per far sentire le nostre voci agli amministratori pubblici. Abito nella zona del Ponte a Greve dal 1974, quan-do ancora c’erano solo campi ed orti, per gli anziani e per i ragazzi non c’era-

Inviaci le tue lettere [email protected] e segnalazioni:tutto su www.ilreporter.itLettere, segnalazioni, proposte, ma anche veri e propri articoli scritti dai lettori. Tutto questo ed altro ancora sul portale www.ilreporter.it. Tutte le lettere che non trovano spazio in queste pagine saranno pubblicate sul sito. E poi spazio ai commenti e alle vostre opinioni

lettere

SEVES, PARLANO GLI OPERAIDEL SINDACATO DI BASECaro Reporter,siamo qui a scriverti, noi operai della Seves Spa di Firenze aderenti al Sinda-cato di Base, perché dopo la cassa inte-grazione straordinaria siamo diventati fantasmi, dove nessuno si vuole occu-pare di noi, se non in momenti quan-do si fanno gesti eclatanti, e poi stop. Siamo uomini e donne che abbiamo smesso di pagare mutui, bollette, affit-ti, pur di mandare i figli a scuola, pur di dare a loro una cultura fino a che sarà possibile. La cassa integrazione straor-dinaria per evento improvviso e impre-vedibile è solo una toppa, e noi siamo ad aspettare un lavoro dignitoso per andare avanti con le nostre famiglie. E pur vero che il tema lavoro è uscito dall’agenda di tutti i politici, perché non si pensa più in grande, non più alla gente ma si pensa a cose più futili che né a noi né alle altre aziende servano. Il nostro impegno nella vita quotidiana è quello di far emergere con forza il pe-sante masso che sta sulle nostre spalle, è ora di ricominciare a parlare di lavoro, di giustizia e di libertà! La nostra azien-da ha avuto sì una battuta d’arresto ma non crediamo che tutto si possa ricon-durre ad una semplice lotta fra capitali. Il nostro dovere oggi e il nostro diritto, sono quelli di essere al centro del tema lavoro e di non essere più considerati come persone del girone C1 in quan-to appartenenti a un sindacato di Base. Ogni volta che la stampa parla di noi, ne parla solamente quando vi è un sin-daco di mezzo o il centro della politica di Palazzo Vecchio. Noi invece vorrem-mo essere i primi attori su questa scena drammatica, là dove si sta consuman-do la tragedia Seves. E’ in quest’ottica che noi scriviamo affinché si possa par-lare di noi, di quegli operai dimenticati

42 Aprile 2010

Page 43: Il reporter-Borgo-San-Lorenzo-aprile 2010

no giardini. Quando fu costruito l’asilo fu chiesto all’allora presidente di quar-tiere Cruccolini di avere un pezzettino di giardino, ma il solerte presidente ri-spose: “Non possiamo fare un giardino anche con solo panchine vicino all’asilo poiché i bambini dell’asilo vedendo al-tri bambini con le nonne starebbero male”. Negli anni sono arrivati i giardi-ni grazie ai privati. Ma poi è arrivata la Coop ed allora hanno pensato bene di fare un bel vialetto con delle pan-chine, prendendo un pezzo di giardino dell’asilo, per collegare la Coop a via Bugiardini, perché ora i bambini anche vedendo altri bimbi con le nonne o le mamme a giocare nel vialetto o sulle panchine non ci stanno male. Altro ap-punto che gradirei fare sono le strisce pedonali di via Bugiardini davanti alle scuole e all’asilo: le strisce pedonali pra-ticamente non esistono quasi più, ma è stato pensato bene di fare un dosso con le strisce pedonali di fronte al pas-saggio per andare alla Coop, forse i no-stri amministratori sono più attenti alla Coop che alla sicurezza dei bambini. Grazie per la vostra gentilezza.

GLI ABUSIVI E I COMMERCIANTI DEL CENTROCome mai la nuova giunta comunale aveva promesso che i vari tappetini in centro sarebbero scomparsi e invece sono aumentati, più di prima? Possibile che non si riesca a fare una bella pulizia come da molto tempo sono riusciti a fare le vigilesse (in particolar modo) e i vigili di Siena? Via gli abusivi e i clande-stini, il povero commerciante onesto è costretto a chiudere i battenti per colpa loro, occorre fare rispettare le leggi che già ci sono altrimenti qua diventa una burla e basta!!!!!!!

Angelo

LE BUCHE DI VIA AGOSTINODI DUCCIOLeggo sempre con un certo interesse il vostro giornale Reporter. Sono a do-mandarmi se voi riuscirete a far rifare la strada ed i marciapiedi di via Agostino di Duccio, ove vi sono delle buche in-credibili. Non basta mettere i cartelli - marciapiede dissestato - come hanno fatto in via Maso di Banco e nessuno è venuto a sistemarlo. Ma dobbiamo pro-

invia la tua segnalazionealla nostra redazione

[email protected]

Caro lettore,purtroppo il problema della sosta selvaggia non riguarda solo via Baracca, strada dove forse le conseguenze di questo malcostume nostrano si fanno sentire più che al-trove per l’alto numero di auto che ogni giorno vi transitano. Ma se si tratta di un pro-blema di cui non è difficile accorgersi – è sufficiente un breve spostamento in città per imbattersi in almeno qualche caso del genere – altrettanto facile non è, o almeno non sembra essere, la sua soluzione. Perché, vista (purtroppo) l’entità del problema e l’alto numero di strade che contemporaneamente, ogni giorno, interessa, è assolutamente impossibile pensare che i vigili urbani possano essere simultaneamente ovunque la sosta selvaggia si “manifesti” per risolvere la situazione. E, come emerge dagli articoli sulla questione pubblicati sia in passato che su questo numero (quartieri 3 e 4) de Il Reporter, le stesse istituzioni riconoscono (e d’altronde come non farlo) l’esistenza del problema, non nascondendo le difficoltà esistenti nel risolverlo. Perché se i controlli delle forze dell’ordine per le strade devono esserci – e forse dovrebbero anche essere intensificati, per quanto possibile – di modo che i cittadini si sentano tutelati anche contro la maleducazione e i comportamenti scorretti delle altre persone, altrettanto importante è un cambiamento nella mentalità e negli atteggiamenti degli automo-bilisti. Che spesso, lasciando l’auto in sosta dove non si può solo per pochi minuti, per comprare il giornale o per “fare colazione”, come dice lei, non pensano di far niente di male e di non danneggiare nessuno. E se in qualche caso questo potrebbe anche essere vero, il risultato è che poi ogni singolo automobilista, nel momento del “biso-gno”, si sente legittimato a lasciare il proprio mezzo in sosta vietata perché “lo fanno tutti”. E questa è un’abitudine a cui deve essere messa la parola fine. Semplicemente perché, in una città (come Firenze) dove le auto sulle strade aumentano di giorno in giorno, anche una sola vettura in sosta vietata può causare code e nuovi problemi per un traffico che, di problemi, ne deve affrontare già molti. E questo non è giusto.

Matteo Francini

VIA BARACCA E LA SOSTA SELVAGGIAVia Baracca è un cantiere che è fermo e stagnante da 2 settimane per lavori, ma niente ferma la sosta selvaggia delle auto, perfino in seconda fila, all’incrocio di via del Barco. È mai possibile che ogni mattina per andare al lavoro si formino code infinite a causa di coloro che si fermano a far colazione???? Non è civile e non c’è volontà di trovare una adeguata soluzione. È vergognoso!!!!Lettera firmata

Lettera firmata

lettere

prio sbattere la faccia in terra noi anzia-ni? Grazie per quello che potrete fare e cordialmente vi saluto,

Velleda Valobra

CASA DI DANTE, “CHE FINE HA FATTO LA CANCELLATA?”

Recentemente sono andato a La Socie-tà delle Belle Arti –Circolo degli Artisti “Casa di Dante” per partecipare all’inau-gurazione della Mostra “Macchiaioli-Post Macchiaioli, Novecentisti”. Era qualche tempo che non andavo in Via Santa Margherita, e da vecchio fiorenti-no (anche se ora abito in provincia) con mio grande stupore non ho visto più quella bellissima cancellata che attra-versava e ornava tutta la piazzetta an-tistante la Casa di Dante, ne delimitava in un certo modo l’accesso, ora è total-mente in balia delle esigenze fisiologi-che della gente che vi passa. Ma che fine ha fatto la cancellata? In terra fra le pietre e agli angoli delle due facciate, si vedono ancora benissimo i segni dove era collocata, mi hanno detto che è sta-ta tagliata e tolta per facilitare i lavori di ristrutturazione della “Casa” stessa, ma i lavori sono finiti da diversi anni, ma non è stata rimessa più al suo posto. Avrà fatto la fine delle “pietre” di Piazza della Signoria? Perché su quelle “pietre” una cancellata così bella ci starebbe proprio bene. Peccato, un altro pezzo di Firenze è scomparso! Piano piano non rimane nulla, solo il ricordo.Grazie,

Mauro Barbieri

“GUASTI ALLA CARROZZINA, QUANTI DISAGI PER UN DISABILE”Spett.le Redazione,vorrei segnalare i disagi che un disabile incontra quando si guasta la carrozzina elettrica, avuta in dotazione dalla ASL. La carrozzina elettrica aveva bisogno di nuove batterie. Dalla ASL di mia appar-tenenza mi è stato spiegato che dove-vo andare dal mio medico di famiglia e richiedere un’impegnativa per una visita fisiatrica. Per me? Chiedo. No, per la carrozzina, affinché il fisiatra potesse giudicare come intervenire. Dopo aver avuto dal mio medico il certificato ri-chiesto, tramite CUP cerco un fisiatra da far venire al mio domicilio per “visi-tare la carrozzina”, ma dato che occor-reva molto tempo, decido di fare una visita normale presso un ambulatorio,

facendo portare la carrozzina da un’al-tra persona. Dopo aver fissato la visita all’ambulatorio il fisiatra, fortunatamen-te senza guardare la carrozzina, che è rimasta in macchina, prescrive i codi-ci per le nuove batterie. Con questa prescrizione si ritorna all’ASL, si lascia all’ufficio di competenza e si attende l’autorizzazione per farla riparare pres-so un’officina convenzionata. Quest’au-torizzazione arriva dopo tre settimane. Ritorno all’ufficio ASL che mi rilascia anche un elenco delle officine conven-zionate, dove far fare l’intervento. Scel-ta l’officina, portato la carrozzina, passa un’altra settimana. Finalmente la ritiro, ed è funzionante. Ma non è finita qui. Devo portare un numero imprecisato di fogli al precedente fisiatra per il col-laudo, altrimenti dopo 60 gg. le spese sono a mio carico, e riportare gli stessi una volta timbrati e firmati all’officina che ha fatto la riparazione. Quindi di nuovo medico di famiglia per prescri-vere una visita fisiatrica, nuovo appun-tamento col solito fisiatra, nuova perdi-ta di tempo per un timbro e una firma, per poi riportare tutta la documenta-zione timbrata, firmata ed approvata all’officina che ha fatto la riparazione. Tempo occorso per sostituire le batte-rie per la carrozzina elettrica, due mesi, persi tra uffici, ambulatori, collaudi, firme, timbri, oltre al tempo, una setti-mana, per la sostituzione delle stesse. Tutta questa burocrazia è veramente una cosa abominevole, specialmente se attuata nei confronti di disabili e di chi li accompagna. Le cose semplici a quanto pare l’ASL non le sa fare e inve-ce di facilitarle le complica, non tenen-do conto delle condizioni e delle diffi-coltà dei soggetti interessati.Grazie per l’attenzione

Un disabile disgustato

VILLA VOGEL, “SERVONOPOSTI AUTO RISERVATI”Spett.le redazione,con l’inizio della prossima stagione estiva il parco di Villa Vogel sarà sempre più frequentato non solo da giovane mamme con i loro pargoli, ma anche da persone anziane spesso in difficoltà nell’ambulazione. Sarebbe opportuno, secondo il mio parere, di segnalare nel-la piazzetta di fronte al parco, in via Vit-torio Corcos, uno o due posti macchina riservati ai disabili, poiché la piazzetta in pratica è sempre occupata da altre macchine, specialmente da quando in via Corcos si sono insediati vari uffici nel nuovo blocco, alcuni anni or sono contestato dai residente in via Vittorio Corcos.Cordialmente

Luciano Bonaccorsi

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SPETTACOLI

Fiorello Show23 e 24 aprileMandela ForumA grande richiesta lo spettacolo dello showman siciliano raddoppia anche ad aprile e alla data di venerdì 23, si aggiunge quella di sabato 24. La carica dell’artista, la musica, i mo-nologhi e l’improvvisazione, assieme ad un allestimento dal forte impatto visivo, hanno entusiasmato gli oltre 12.000 spettatori che hanno assistito alle precedenti serate a Firenze, facendo pervenire numerose le richieste di replica. Anche ad aprile il sipario del Fiorello Show Tour si aprirà al Mandela Forum, ed il ritorno dello showman sarà un’opportunità in più per tutti coloro che non sono riusciti ad acquistare i biglietti nelle prime date. Con la regia di Giampiero Solari, Fiorello sarà accompagnato ancora una volta sul palco dal mae-stro Enrico Cremonesi e la sua band, per fondere spettacolo e divertimen-to in oltre due ore di puro show. Gli autori del Fiorello Show Tour, oltre allo stesso Rosario Fiorello, sono: Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio e Federico Taddia, con la collaborazione ai testi di Pierluigi Montebelli.

A TEATRO

Le Conversazioni di Anna KDal 13 al 18 aprileTeatro della PergolaLe Conversazioni di Anna K. attingo-no dalle Metamorfosi di Kafka senza voler essere l’adattamento teatrale di uno dei più perfetti ed emblematici racconti del Novecento. Anna è l’an-ziana vedova che la famiglia Samsa assume come donna tutto fare dopo quanto accaduto a Gregorio. Una fi gura appena accennata ma pun-tuale in vari snodi del racconto. Ed è proprio questa “presenza sottintesa” che rende affascinante l’ipotesi di assumerla come punto di osserva-zione per l’intera vicenda. Così la vedova Anna, senza un cognome

precisato, diviene obbligatoriamente Anna K. e, da fi gura marginale, assu-me un ruolo di protagonista.

Favole29 e 30 aprileTeatro PucciniLe favole di Perrault, Beaumont e De Brunhoff interpretate e riadattate dal grande interprete toscano sul palco-scenico del Puccini. Queste favole, che formano il tesoro della tradizione popolare, mostrano intrecci analoghi ai racconti di Straparola e Basile. Esse hanno avuto fortuna in ogni tempo, passando dalla tradizione orale alla letteratura scritta e da questa sfociando nella letteratura teatrale, fornendo così fonte di ispirazione a musicisti illustri come Ravel e Prokof’ev. Anche la vicenda di Giulietta e Romeo, una delle perle shakespeariane, è desunta dalla novellistica nostrana, da Bandello appunto, in cui le note tragiche di stemperano nell’incanto fi abesco dell’immortale destino amoroso.

CONCERTI

Mario Biondi27 aprileTeatro VerdiE’ partito dal Teatro degli Arcimboldi di Milano lo “Spazio tempo tour” di Mario Biondi che toccherà i principali teatri italiani. I concerti seguono l’uscita del suo ultimo album di inediti “If” (uscito il 6 novembre) e già doppio disco di platino con oltre 150.000 copie vendute. A tre mesi dall’uscita, il disco della voce black della musica italiana conquista nuovamente il podio della classifi ca dei dischi più venduti della setti-mana posizionandosi al 2° posto della Music Charts - GfK Retail and Technology.

Litfi ba16 e 17 aprileMandela Forum“La voglia di salire sul palco insieme e fare dei concerti è inarrestabile!” Così dichiarano Piero Pelù e Ghigo

Renzulli, protagonisti di una delle più belle storie della musica italiana che nella prossima primavera suoneran-no di nuovo insieme. Il 2009 è l’anno della reunion della più importante rock band italiana, i Litfi ba di Piero Pelù e Ghigo Renzulli. Una reunion che nasce da una forte esigenza arti-stica, che guarda al futuro e che ri-mane fortemente ancorata al proprio passato. Dopo una separazione a cui hanno fatto seguito anni di lento riavvicinamento,umano e artistico Piero Pelù e Ghigo Renzulli torne-ranno insieme con quattro potenti concerti. Un live, frutto di esperienza raccolta in anni di concerti in tutto il mondo con canzoni che sono la storia del rock. LE MOSTRE

De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell’invisibileFino al 18 luglioPalazzo StrozziIl centro gravitazionale dell’espo-sizione è costituito da un nucleo di capolavori del periodo metafi sico di Giorgio de Chirico (1909-1919). Traduzione pittorica della sensibilità e della particolare concezione della vita maturata dall’artista attraverso la lettura di Nietzsche, la poetica metafi sica viene riconosciuta come l’espressione dello stato d’animo di un intero secolo. Alienazione e solitu-dine. Senso di abbandono, isolamen-to, inquietudine e disperazione: De Chirico approda alla raffi gurazione avant lettre del “grande silenzio” generato dal primo confl itto bellico.

Pregio e bellezza. Intagli e cammei dei MediciFino al 27 giugno Palazzo PittiInserita nel calendario delle mostre del 2010, Un anno ad arte, la mostra dedicata ai cammei è uno sguardo affascinante sul processo di risco-perta dell’antico che caratterizzò il Rinascimento. A partire dalla prima metà del XV secolo cammei e intagli

furono ricercati con fervore da papi, principi e cardinali, scatenando in alcuni casi aspri confl itti tra estima-tori, pronti a spendere cifre molto elevate pur di aggiudicarsi il pezzo desiderato..

Gerhard Richter e la dissolvenza dell’immagine nell’arteFino al 24 aprileCentro per l’arte contemporanea StrozzinaOrganizzata in collaborazione con la Kunsthalle di Amburgo, l’espo-sizione mette a confronto il lavoro di Gerhard Richter, uno dei più importanti artisti della seconda metà del Novecento, con quello di sette artisti contemporanei, legati da una profonda sfi ducia nei confronti dell’immagine come veicolo di verità. Il tema dell’esposizione è la dissoluzione dell’immagine, e si pone come ideale continuazione di Realtà Manipolate, che ha esplorato la relazione esistente tra la realtà e la sua rappresentazione mediante la fotografi a e il video. Gerhard Richter, uno dei pionieri nel portare all’estre-mo la dissoluzione sia della fi gura che della tecnica pittorica stessa, dipinge sopra fotografi e originali o usa una particolare tecnica di pittura sfocata

SAGRE

Sagra del tortello10 e 11 aprileScarperia (Fi)Due giorni di festa con i piatti tipici del Mugello. Sulla tavola antipasti, sughi di carne e gli immancabili tortelli di patate.

Sagra del ciambellino11 aprileRigomagno (Ar)Grande festa per il tipico ciambellino (dolce tipico di Siena e Arezzo) che viene distribuito gratuitamente nelle strade della città con un sottofondo di canti e balli che vanno avanti dalla mattina fi no a sera inoltrata.

segnalazioni a [email protected]

Reduce dalla Biennale di Venezia, il ru-meno Ciprian Muresan arriva a Lucca

con una personale studiata su misura per il luogo in cui prende vita. E’ la ex-chiesa di San Matteo, sede lucchese di Prometeogal-lery di Ida PIsani, a fare da proscenio ideale a “The unbelonging”, mostra, che affronta il passaggio del tempo nella storia della cultu-ra, la proprietà e la classificazione dei sim-boli e l’erosione dei rituali. Muresan invita attraverso le sue opere a riflettere sul nostro destino collettivo, a immaginare e creare un futuro, macro temi che l’artista mette volu-tamente sotto la lente di ingrandimento. In occasione della sua terza mostra nelle galle-rie di Ida Pisani (le altre due si sono svolte nella sede milanese) l’artista presenta un video e due installazioni. Il primo è una ri-

proposizione della cerimonia del battesimo come viene celebrato nella chiesa ortodos-sa (vedi foto a fianco, ndr) ma arricchito di alcui dettagli che ipnotizzano e destabiliz-zano lo spettatore, come , ad esempio, il personaggio che impartisce il sacramento al bambino, un omone vestito da Babbo Na-tale. Un racconto sui geniris della mercifi-cazione, che l’artista ripropone anche in un altro lavoro, dove compare un carrello da supermercato pieno di copie de Il Castello di Kafka. L’ultima installazione ripropone il tema del libro, questa volta impoverito della rilegatura, come a simboleggiare una vandalizzazione controbilanciata dall’arric-chimento di alcuni disegni inseriti tra una pagina e l’altra. Fino al 30 aprile. www.pro-meteogallery.com

A LUCCA

Muresan, un rumeno contro mercifi cazione e falsi miti

Dopo i grandi successi a li-vello internazionale, Spex

mc (voce principale degli Asian Dub Foundation) e il grande dj Vader, sono pronti per un nuo-vo entusiasmante live show. L’appuntamento è fissato per venerdì 16 aprile da mezzanot-te in poi al Viper Theatre (via Lombardia - Firenze) Da quan-do la collaborazione con ADF è finita, Spex mc ha fondato il progetto drum’n’bass “Invasian Krew Killah” e pochi mesi ha mandato in delirio le folle di tutta Europa insieme a dj Va-der. La loro tournee ha toccato Francia, Spagna, Croatia, Ro-mania, Italia, Slovenia e Au-stralia. Nessuno può rimanere indifferente all’impatto scenico di Spex mc e delle sue incredi-bili performance caratterizzate da un flow veloce, ritmico e preciso. Assieme a dj vader, uno dei dj piu bravi al momen-to, danno forma a una delle piu richieste collaborazioni sulla scena. Il loro set varia dalla jungle/d’n’b, grime, dubstep, al raggae hip hop tenuto a rit-mi serrati per due ore di show. L’evento è organizzato da Pla-net Bass, gruppo composto da Numa Crew, Nuclear Child e Marco Pintucci.

L’EVENTO

L’undergroundsbarca in città

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