IL RENDICONTO ARMONIZZATO Alessandro Nieri (Comune di ... corso... · di credito/debito indicati...

IL RENDICONTO ARMONIZZATO

Alessandro Nieri(Comune di Camaiore-LU)

I miti del rendiconto

1) Il bilancio di previsione è l’operazione guida

2) Il rendiconto viene da solo

3) Ogni esercizio fa storia a sé

4) Il rendiconto è un problema della Ragioneria

5) Le partecipate non ci riguardano

6) Se non c’è movimento di denaro…non conta

Il bilancio di previsione è l’operazione guida

SOSTANZIALMENTE RIMANE VERO MA…

Ma con l’armonizzazione non si deve considerare il bilancio di previsione come uno schema immutabile. Il bilancio si «evolve» durante l’esercizio e assume una sua fisionomia.

Come per il bilancio d’impresa, l’armonizzazione ha introdotto poste di accantonamento, svalutazione, ecc. che trovano il proprio completamento in sede di rendiconto!

Il rendiconto viene da solo

FALSO

Sono necessarie varie (e impegnative) fasi preparatorie che presuppongono anche scelte gestionali (es. fare una valutazione dei vari rischi, cespiti, ecc.)

Ogni esercizio fa storia a sé

FALSO

Si deve sempre ragionare in un’ottica triennale e, comunque, le operazioni che sono a cavallo d’anno sono molte (es. FPV). Rendiconto e preventivo si intrecciano

Il rendiconto è un problema della Ragioneria

FALSO

Gli uffici devono, a fine anno, analizzare tutti i residui per verificarne i presupposti che ne giustificano il mantenimento, il rinvio o la cancellazione

Specialmente l’Ufficio Tecnico è chiamato a determinare lo stato di avanzamento tecnico/economico di ciascun progetto e omogeneizzare i residui

Le partecipate non ci riguardano

FALSISSIMO

In primo luogo è richiesta un’analisi preliminari sui dati di credito/debito indicati sul bilancio societario e rendiconto ente� in caso di squadratura, occorre prendere provvedimenti

Inoltre, occorre accantonare un fondo rischi in caso di società in perdita

Se non bastasse, oltre al rendiconto, dal 2016 si deve fare il consolidato.

Se non c’è movimento di denaro…non conta

FALSO

L’armonizzazione (ma è la tendenza anche dei PC internazionali) richiede la valorizzazione in sede di rendiconto anche delle operazioni che non hanno riflessi monetari diretti, per esempio:- Contratti di disponibilità- Leasing finanziario (con riscatto a fine periodo � va

iscritto come indebitamento- Opere fatte da privati a scomputo di oneri di

urbanizzazione � vanno iscritte sia E che S. No a compensazioni

Premessa - Il ciclo contabile

Consuntivazione

Previsione

Analisi

Il calendario contabile degli EL

SCHEMA DUP

Aggiornamento DUP e presentazione del bilancio di previsione in Giunta

Approvazione DUP e bilancio di previsione

31/7/n-1

15/11/n-1

31/12/n-1

PROGRAMMAZIONE

Variazione riaccertamento

31/3/n

Variazioni ord.

In corso d’anno

Assestamento e salvaguardia

31/7/n

Ultima variazione

30/11/n

GESTIONE

Variazioni di aggiustamento anno n

31/1/n+1

Riaccertamento

31/3/n+1

Rendiconto COFI

30/4/n+1

Rendiconto COEP

31/7/n+1

Bilancio consolidato

30/9/n+1

CONSUNTIVAZIONE

Il calendario contabile degli EL

Aggiornamento DUP e presentazione del bilancio di previsione in Giunta

Approvazione DUP e bilancio di previsione

31/7/n-1

15/11/n-1

31/12/n-1

PROGRAMMAZIONE

Variazione riaccertamento

30/4/n

Variazioni ord.

In corso d’anno

Assestamento e salvaguardia

31/7/n

Ultima variazione

30/11/n

GESTIONE


31/1/n+1

Riaccertamento

31/3/n+1

Rendiconto COFI

30/4/n+1

Rendiconto COEP

31/7/n+1


30/9/n+1

CONSUNTIVAZIONE

SCHEMA DUP

PARERE DEI REVISORI

Le operazioni di consuntivazione degli enti locali


31/1/n+1

Riaccertamento

31/3/n+1

Rendiconto COFI

30/4/n+1

Rendiconto COEP

31/7/n+1


30/9/n+1

L’avvio della consuntivazione – la fase di aggiustamento

Quale situazione si ha all’1-1?

• Accertamenti delle entrate correnti provvisori

• Accertamenti delle entrate in conto capitale provvisori

• Impegni di parte corrente semidefinitivi

• FPV di parte corrente da stabilire

• Impegni di parte capitale semidefinitivi

• FPV di parte capitale da confermare e definire

Verifica delle entrate correnti

Gli accertamenti devono essere presi in base ai principi fissati dall’allegato4-2 d. lgs. 118/2011 (facilmente reperibili sul sito Arconet alla pagina«Principi Contabili»)

Sono gli stessi principi che hanno guidato la redazione del bilancio diprevisione� da applicare sui dati finali

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Criteri di contabilizzazione delle entrate correnti - 1

Entrate in autoliquidazione (pagamenti con modello F24) – in pratica IMU-TASI per la parte volontaria

sono accertate sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e, comunque, entro la scadenza prevista per l’approvazione del

rendiconto

CRITERIO DI CASSA PURA – NO RESIDUI VERI NO FCDE NB: i residui riferiti a IMU e TASI sono evidenziati nella tabella del

Rendiconto

NB: in sede di previsione si è lavorato sulla base di una STIMA. Da vedere se questa stima è stata rivista in corso d’anno o meno (tenendo conto che i

dati definitivi si hanno verso il 28-29 dicembre)

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Addizionale comunale

Importo pari a quello accertato nell’esercizio finanziario del secondo anno precedente quello di riferimento e comunque non superiore alla somma degli

incassi dell’anno precedente in c/residui e del secondo anno precedente in c/competenza, riferiti all’anno di imposta

CRITERIO DI CASSA CON CORRETTIVO – Sì RESIDUI NO FCD E

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TARI (se gestita dal bilancio comunale)

Le entrate tributarie gestite attraverso liste di carico sono accertate e imputate contabilmente all’esercizio in cui sono emesse le liste di carico, a condizione che

la scadenza per la riscossione del tributo sia prevista entro i termini dell’approvazione del rendiconto (nei casi in cui la legge consente espressamente

l’emissione di ruoli con scadenza nell’esercizio successivo).

CRITERIO DI COMPETENZA CON ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI

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Introiti da servizi pubblici (mensa, trasporti scolastici, asili nido, ecc.)

Le entrate derivanti dalla gestione dei servizi pubblici sono accertate sulla base dell’idonea documentazione che predispone l’ente creditore ed imputate

all’esercizio in cui servizio è reso all’utenza. Tale principio si applica anche nel caso in cui la gestione del servizio sia affidata a terzi.

CRITERIO DI COMPETENZA SUL BOLLETTATO CON ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI

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Introiti da sanzioni codice della strada

Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le

sanzioni amministrative al codice della strada….

CRITERIO DI COMPETENZA SULL’EMESSO CON ACCANTONAMEN TO FCDE – Sì RESIDUI

NB: IN QUESTO CASO STARE ATTENTI ALLA QUESTIONE DEI 5 GIORNI

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Entrate da recupero evasione

Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale

CRITERIO DI COMPETENZA SULL’EMESSO (RUOLO, AVVISO D I ACCERTAMENTO) CON ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI

Verifica delle entrate correnti

Al termine di questa fase, si ha un quadro delle entrate in linea con i principicontabili. Generalmente il lavoro è fatto dalla Ragioneriain collaborazionecon i vari uffici.

Il Collegio è coinvolto solo in fase di controllo e redazionedella relazione alRendiconto.

Verifica delle entrate in conto capitale

- Oneri di urbanizzazione� seguire le indicazioni del PC (punto 3.11)L’obbligazione per i permessi di costruire è articolata in due quote. La prima (oneri diurbanizzazione) è immediatamente esigibile, ed è collegata al rilascio del permesso alsoggetto richiedente, salva la possibilità di rateizzazione (eventualmente garantita dafidejussione), la seconda (costo di costruzione) è esigibile nel corso dell’opera ed, in ognicaso, entro 60 giorni dalla conclusione dell’opera. Pertanto, la prima quota è accertata eimputata nell’esercizio in cui avviene il rilascio del permesso, la seconda è accertata aseguito della comunicazione di avvio lavori.

- Alienazioni � vanno in parallelo alle vendite effettivamente rogitate(se immobili) o registrate (mobili). Pertanto a fine anno siha il datodefinitivo senza troppi problemi

- Contributi regionali � vanno verificati caso per caso. Attenzione aicontributi pluriannuali che vanno per stato di avanzamentolavori

- Mutui � a fine anno il dato definitivo è facilmente reperibile dallescritture contabili/contratti stipulati

Verifica degli impegni di spesa

In teoria a fine anno gli impegni dovrebbero essere quelli definitivi, ancheperché non si ha più la possibilità di fare atti retroattivi (naturalmente adesclusione della procedura di riaccertamento!).

Sono impegni ex-officio quelli relativi a (art. 183 TUEL comma 2):- Trattamento stipendiale tabellare- Rate di ammortamento mutui- Contratti di somministrazione continuativi con importo definito

Variazioni di aggiustamento

In questa fase può essere necessario di fare variazioni di bilancio ex-post(ossia oltre il 31-12)

Il riferimento è all’art. 175 comma 5bis lettera e del TUEL

«variazioni riguardanti il FPV […] effettuata entro i termini di approvazionedel rendiconto»

Rappresenta una novità assoluta!


Esempio

Nel piano delle opere dell’anno N ho inserito l’opera ALFA finanziata conmutuo. È già stabilito che i lavori partiranno effettivamente nell’anno N+1.In altre parole, nell’anno N ho in programma di stipulare il mutuo e diavviare la gara, ma di non avviare il cantiere.

Quale rappresentazione si deve dare nel bilancio di previsione triennale?

Anno NEntrate

Anno NSpese

Anno N+1Entrate

Anno N+1Spese

Titolo VI Stz Mutui 1.000

Titolo IIStz su capitolo di spesa 0FPV c/cap. 1.000

FPV E c/cap1.000

Titolo IIStz su capitolodi spesa 1.000FPV c/cap. 0


Cosa succede a fine anno?

Se l’opera è realizzata secondo il cronoprogramma ipotizzato per laredazione del bilancio di previsione, le scritture sono giàpronte.

Anno NEntrate

Anno NSpese

Titolo VI Stz Mutui 1.000


Diventa un ACCERTAMENTO Il FPV di spesa concorre a determinare l’avanzo

di amministrazione (come qualunque altra spesa)


Un caso reale è che vi siano dei ritardi nell’opera e non si proceda con lastipula del mutuo nell’anno N.

Il nostro impianto contabile non va più bene…

Anno NEntrate

Anno NSpese

Titolo VI Mutui 1.000


In alcuni software contabili il FPV previsto deve essere rettificato,altrimenti rimane conteggiato come spesa, a fronte però di una entrata noneffettivamente realizzata!

La soluzione che abbiamo individuato è una variazione di bilancio ex-postche «sposti» i fondi da FPV a capitolo di spesa.


Situazione prima della variazione

Anno NEntrate

Anno NSpese



Situazione dopo la variazione

Anno NEntrate

Anno NSpese


Titolo IIStz su capitolo di spesa 1.000FPV c/cap. 0

NON diventa un ACCERTAMENTO

NON si hanno impegni effettivi e si ha una situazione NEUTRA

L’altra operazione preliminare – LE PRENOTAZIONI

La maggior parte dei software contabili prevede un livello di scrittureintermedio

STANZIAMENTO IMPEGNO o ACCERTAMENTO

PRENOTAZIONE

L’utilizzo delle prenotazioni è molto utile:- Per tracciare contabilmente i processi di spesa avviati con delibera di

Giunta e Consiglio- Per mettere da parte fondi che mi serviranno in corso d’anno, prima della

determina di impegno- Dare una tracciatura contabile dei processi di spesa soprattutto

nell’ambito dei LLPP (mi «costringe» a pensare al cronoprogramma,ecc.)


A fine anno TUTTE LE PRENOTAZIONI DEVONO ESSERE CHIUSE,

con tre possibilità:1 L’iter di entrata/spesa non ha dato esito� la prenotazione va annullata,ripristinando lo stanziamento2 Trasformazione in impegno/accertamento3 (solo per spese in conto capitale) Trasformazione in FPV (anno N) estanziamento nell’anno successivo (N+1)

Il caso 3 è la dimostrazione che RENDICONTO e BILANCIO si «parlano»e si sovrappongono….

RENDICONTO ANNO N

BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNALE N, N+1, N+2

BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNALE N+1, N+2 N+3


In merito alle prenotazioni, si deve distinguere tra le varie casistiche:- Se è riferita ad una ENTRATA, occorre vedere se ci sono i presupposti

per la trasformazione in accertamento

- Se è riferita ad una SPESA CORRENTE, potrebbe essere un problemaperché occorre una determina di spesa (CONSIGLIABILE unaricognizione verso dicembre)

- Se riferita ad una SPESA IN CONTO CAPITALE occorre verificare. Siha un sottocaso del precedente:- Resta il fatto che in teoria non si può impegnare oltre l’anno- Forse però si può verificare se è possibile la formazione diFPV.

Quali sono i presupposti per il FPV in conto capitale?


Quali sono i presupposti per il FPV in conto capitale?

Occorre vedere il Principio Contabile 4-2 par. 5.4

- Già con voci impegnate (es. espropri) diverse dalla progettazione- Gara avviata (anche se non conclusa) purchè nell’anno successivo si

abbia l’aggiudicazione

Queste norme sono in fase di alleggerimento� infatti se non si ha ilFPV l’entrata corrispondente va in avanzo vincolato e non sipuò usarefino all’approvazione del rendiconto.



31/1/n+1

Riaccertamento

31/3/n+1

Rendiconto COFI

30/4/n+1

Rendiconto COEP

31/7/n+1


30/9/n+1

Il riaccertamento ordinario

Il riaccertamento ordinario è l’operazione propedeutica allapredisposizione del rendiconto.

Consiste nella verifica dei residui attivi e passivi finalizzata a:- mantenimento in bilancio (con motivazione);- reimputazione in altri esercizi;- cancellazione di impegni ed accertamenti non assistiti da

un’obbligazione giuridica perfezionata.

Non è ammesso mantenere in bilancio residui attivi e passiviprivi delperfezionamento dell’obbligazione� c.d Residui Tecnici

Il riaccertamento ordinario

Il principio base è che occorre avvicinare il concetto di residuo a quellodi credito/debito

Il nuovo concetto di residuo passivo è quello di una somma dovuta oggi perbeni o servizi goduti.

Tutto il resto, pur avendo rilevanza contabile, è cosa diversa!

RESIDUO PASSIVO

DEBITO

Esempio dei tabulati del riaccertamento

Il riaccertamento ordinario – la procedura

1) Esportare tutti i residui A e P

2) Inviare agli uffici i tabulati per l’analisi

3) Gli uffici dovranno rimandare all’Ufficio Ragioneria (olavorandodirettamente sul software) il tabulato correttamente compilatosecondo il Principio Contabile

Verifica dei residui attiviVerificare i residui attivi insussistenti e prescritti, con conseguenteeliminazione dal bilancio.� Se già coperti dal FCDE, possibile il suo utilizzo

Nota bene la differenza tra insussistenti/prescritti/inesigibili

Se insussistenti: è venuta meno la ragione del credito� vanno eliminati

Se prescritti: il credito nasceva «buono» ma il diritto è prescritto �

vanno eliminati

Per i residui attivi inesigibili si procede all’eliminazione poiché, puressendo assistiti da un’obbligazione giuridica, l’esecuzione del titolo dicredito vantato non porta, in ogni caso, al soddisfacimentodell’obbligazione.

In teoria, i residui attivi esigibili in esercizi futuri possono esserereimputati. IN REALTA’ la reimputazione dei residui attiviè fortementesconsigliabile: meglio cancellare e rimettere nel bilancio successivo.

Verifica dei residui passiviAnche in questo caso, se si tratta di residui passivi insussistenti e prescrittivengono cancellati poiché non assistiti da obbligazione giuridica.

Quindi non è possibile la pratica del c.d. IMPEGNO TECNICO (es. opere).

Sono considerate esigibili, e quindi liquidabili, le speseimpegnatenell’esercizio precedente, relative a prestazioni o forniture rese nel corsodell’esercizio precedente, le cui fatture pervengono nei due mesi successivialla chiusura dell’esercizio o per le quali il responsabiledella spesa dichiara,sotto la propria responsabilità valutabile ad ogni fine di legge, che la spesa èliquidabile in quanto la prestazione è stata resa o la fornitura è stata effettuatanell’anno di riferimento

I residui passivi, sorretti da obbligazione giuridica, ma esigibili in esercizisuccessivi vanno re-imputati nell’esercizio in cui giungono a scadenza(esempio: servizi in corso, opere, ecc.)Contabilmente, si determina un Fondo Pluriennale Vincolato

IL FPV

Nell’esercizio N� è una spesa che troverà conclusione negli esercizisuccessivi

Nell’esercizio N+1� costituisce una entrata a copertura delle speseche verranno a conclusione

La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando, di pariimporto, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell'entratadegli esercizi successivi, l'iscrizione del fondo pluriennale vincolato acopertura delle spese reimputate.

Nel riaccertamento ordinario il fondo pluriennale vincolato non è datodalla differenza tra residui attivi e passivi reimputati madai residuipassivi reimputati al netto dei residui attivi correlati reimputati.

Questa difficoltà applicativa SCONSIGLIA di reimputare i residuiattivi!

IL FPV DI PARTE CORRENTE

La reimputazione dei residui di parte corrente riguarda quattro casi:- Il salario accessorio per la spesa di personale, nel caso incui sia stata

sottoscritta l’intesa annua;- Le spese per i legali in casi di contenzioso in essere;- Le spese finanziate con trasferimenti correnti vincolati, esigibili in

esercizi precedenti a quelli in cui è esigibile la corrispondente spesa(es. trasferimenti per istruzione, sociali, ecc.);

- Gli impegni di spesa che, a seguito di eventi verificatisisuccessivamente alla registrazione, risulta non più esigibilenell’esercizio cui il rendiconto si riferisce – Fatto sopravvenuto

FOCUS – IL FONDO PER IL TRATTAMENTO ACCESSORIOPC 5.2

- Le spese relative al trattamento accessorio e premiante, liquidatenell’esercizio successivo a quello cui si riferiscono, sono stanziate eimpegnate in tale esercizio. […]� La regola generale in caso diapprovazione della CI è che si forma il FPV.Alla fine dell’esercizio, nelle more della sottoscrizionedellacontrattazione integrativa, sulla base della formale delibera dicostituzione del fondo, vista la certificazione dei revisori, le risorsedestinate al finanziamento del fondo risultano definitivamentevincolate. Non potendo assumere l’impegno, le correlate economie dispesa confluiscono nella quota vincolata del risultato diamministrazione, immediatamente utilizzabili secondo ladisciplinagenerale, anche nel corso dell’esercizio provvisorio. […]� Fondo CIcostituito ma non sottoscritto: tutto il fondo CI va in avanzo vincolato

FOCUS – IL FONDO PER IL TRATTAMENTO ACCESSORIOPC 5.2

- In caso di mancata costituzione del fondo nell’anno di riferimento, leeconomie di bilancio confluiscono nel risultato di amministrazione,vincolato per la sola quota del fondo obbligatoriamente previstadalla contrattazione collettiva nazionale� se l’iter della CI non ènemmeno avviato, va in avanzo vincolato solo una parte minima. Ilresto si «perde» nell’avanzo e va «ripristinato» l’anno successivocon risorse fresche.

Identiche regole si applicano ai fondi per il personale dirigente.

CASI PRATICI

1) Impegno nato nell’anno� è il caso fisiologico e deve esseretrattato secondo le regole del principio contabile, conreimputazione, cancellazione o mantenimento

2) Impegno sorto nell’anno precedente� è una situazionedubbia: seera residuo (ovvero: debito) l’anno precedente, perché è ancora inessere? Recenti pronunce della Corte dei Conti vedono questacasistica come negativa ma ammissibile se alla base vi sono dellegiustificazioni

3) Impegni sorti in anni precedenti� è una situazionepatologica,anche se in questi primi anni di armonizzazione vi è la tendenza amantenere i residui anziani come «tesoretto»

La delibera di riaccertamento

La deliberazione di riaccertamento ordinario è adottata dalla Giunta,necessita del parere dei revisori e deve allegare il prospetto dellevariazioni.

Alla fine, il riaccertamento dà luogo ad una variazione di bilancio diprevisione (� per chi ancora pensa che gli atti sono separati…) pereffetto della reimputazione degli impegni e degli accertamentiall'esercizio in cui le obbligazioni sono esigibili.

OPERAZIONI LEGATE AL

RENDICONTO

BILANCIO DI PREVISIONE

VIGENTE ALLA DATA DEL

RIACCERTAMENTO

Con le nuove tempistiche degli ultimi 2 anni� al momento delriaccertamento dovrebbe essere già stato approvato il bilancio diprevisione. Il riaccertamento «semplicemente» aggiorna il bilanciotriennale (anni n+1 / n+2 / n+3) e non si creano problemi particolari

MA LA REGOLA VALE SEMPRE!

Nel caso (da evitare assolutamente!) di non approvazione del bilancio siha una situazione paradossale� il riaccertamento va a modificare ilbilancio triennale n / n+1 / n+2 (nello specifico: l’anno n+1) e LESTESSE OPERAZIONI VANNO RIPROPOSTE NEL NUOVOBILANCIO.

OPERAZIONI LEGATE AL

RENDICONTO (anno N)

BILANCIO DI PREVISIONE

VIGENTE ALLA DATA DEL

RIACCERTAMENTO

RIACCERTAMENTO AL 31-12-N

BILANCIO TRIENNALE

N N+1 N+2

BILANCIO TRIENNALE

N+1 N+2 N+3

I CONTROLLI DEL COLLEGIO IN SEDE DI RIACCERTAMENTO

1) Verifica che sia stato fatto! A maggior ragione se l’Ente fa operepubbliche

2) Verifica della procedura (invio e risposta degli uffici,ecc.)

3) Importo “basso” del FPV di parte corrente

4) Verifica a campione di alcuni residui

5) Verifica del FCDE

NB: solitamente con la stessa Giunta si procede all’approvazione delriaccertamento e dello schema di rendiconto (anche perché ilrisultato di amministrazione non cambia). Il Collegio deveintervenire siaprima chedopo.

Il Fondo crediti di dubbia esigibilità

La filosofia «prudenziale» rimane, ma in sede di rendicontosi deveanalizzare il FCDE ma con una metodologia diversa.

Elementi al 31-12:- Nel bilancio definitivo vi è uno stanziamento fatto in basealle

previsioni di entrata- Lo stanziamento è stato calcolato in base alla % di incasso degli anni

precedenti rispetto allo stanziato- Gli accertamenti a fine anno possono essere superiori o inferiori agli

stanziamenti- Nel corso dell’anno c’è stata una dinamica di incasso dei residui

sorti in anni precedenti

Il Fondo crediti di dubbia esigibilità a consuntivo

Fino al rendiconto 2018 si ha la facoltà di scelta tra:- Metodo analitico- Metodo semplificato

Metodo semplificato�+ FONDO CREDITI A INIZIO ANNO (31/12/n-1)+ IMPORTO ACCANTONATO (TENENDO CONTO DEGLIACCERTAMENTI EFFETTIVI)- UTILIZZI DEL FONDO CREDITI (A COPERTURA DIELIMINAZIONE DI RESIDUI ATTIVI)


Metodo analitico

1) Si individuano le voci da analizzare (tenendo conto di quelle dascartare secondo il PC)

2) Individuare la media degli incassi in conto residuo/residui a inizioanno (per singola voce)� correttivi fino al 2019

3) Il complemento a 100% della media-incassi costituiscel’accantonamento minimo

4) Il totale è il fondo a fine anno

Quale preferire?

Come detto, fino al 2018 la facoltà spetta agli enti. Tenere conto chefino a quella data c’è lo «sconto» sul FCDE a previsione.


Esempio metodo sintetico

TariAccertamento 1.000Incasso medio 80%Stz FCDE 1.000*(1-80%) = 200 *0,70% (sconto) = 140

STIMA FONDO CREDITI CON METODO SINTETICO al 31-12-2017= FCDE RIACC STRAORD + 200*36% + 200 * 55% + 200*70%


Esempio metodo analitico

TariAccertamento 1.000Di cui:400 incassati nell’anno300 anno n+1200 per gli anni n+2, n+3, n+4, n+5 (50 / anno)100 incagli

Ad inizio anno si hanno residui attivi per 1.500e incassi in conto residui 400� 26,67%

Il fondo da accantonare è dato (minimo) = 1.100


La scelta dipende dall’andamento delle entrate.

� Se tende ad essere lineare (tributi): meglio prepararsi quanto primaal metodo analitico

� Se vi sono dei miglioramenti tendenziali consistenti: si può ricorrereal metodo sintetico che evita accantonamenti eccessivi

Comunque il Collegio non entra nel merito delle scelte, l’importanteche ci sia un ragionamento logico alle spalle.



31/1/n+1

Riaccertamento

31/3/n+1

Rendiconto COFI

30/4/n+1

Rendiconto COEP

31/7/n+1


30/9/n+1

Il pacchetto del rendiconto – La relazione sulla gestione

La relazione sulla gestione allegata al rendiconto è un documentoillustrativo della gestione dell’ente, nonché dei fatti dirilievoverificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e di ogni eventualeinformazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili.In particolare la relazione illustra:

a) i criteri di valutazione utilizzati;b) le principali voci del conto del bilancio;c) le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in

corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gliutilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultatodiamministrazione al 1° gennaio dell’esercizio precedente,distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principicontabili,dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoliformalmente attribuiti dall’ente;


d) l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato diamministrazione al 31 dicembre dell’esercizio precedente, distinguendoi vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti,da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente;e) le ragioni della persistenza dei residui con anzianità superiore aicinque anni e di maggiore consistenza, nonché sulla fondatezza deglistessi, compresi i crediti di cui al comma 4, lettera n);f) l’elenco delle movimentazioni effettuate nel corso dell’esercizio suicapitoli di entrata e di spesa riguardanti l’anticipazione, evidenziandol’utilizzo medio e l’utilizzo massimo dell’anticipazionenel corsodell’anno, nel caso in cui il conto del bilancio, in deroga alprincipiogenerale dell’integrità, espone il saldo al 31 dicembre dell’anticipazioneattivata al netto dei relativi rimborsi;g) l'elencazione dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione;h) l’elenco dei propri enti e organismi strumentali, con la precisazioneche i relativi rendiconti o bilanci di esercizio sono consultabili nelproprio sito internet;


i) l’elenco delle partecipazioni dirette possedute con l’indicazione dellarelativa quota percentuale;j) gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri entistrumentali e le società controllate e partecipate. La predettainformativa, asseverata dai rispettivi organi di revisione, evidenziaanaliticamente eventuali discordanze e ne fornisce la motivazione; in talcaso l’ente assume senza indugio, e comunque non oltre il terminedell'esercizio finanziario in corso, i provvedimenti necessari ai fini dellariconciliazione delle partite debitorie e creditorie;k) gli oneri e gli impegni sostenuti, derivanti da contrattirelativi astrumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento cheincludono una componente derivata;l) l’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente afavore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti, conl’indicazione delle eventuali richieste di escussione neiconfrontidell’ente e del rischio di applicazione dell’articolo 3, comma 17 dellalegge 24 dicembre 2003, n. 350;


m) l’elenco descrittivo dei beni appartenenti al patrimonio immobiliaredell’ente alla data di chiusura dell'esercizio cui il contosi riferisce, conl'indicazione delle rispettive destinazioni e degli eventuali proventi daessi prodotti;n) gli elementi richiesti dall'articolo 2427 e dagli altri articoli del codicecivile, nonché da altre norme di legge e dai documenti sui principicontabili applicabili;o) altre informazioni riguardanti i risultati della gestione, richieste dallalegge o necessarie per l’interpretazione del rendiconto

Il pacchetto del rendiconto – Tabelle

a) il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione;b) il prospetto concernente la composizione, per missioni eprogrammi,del fondo pluriennale vincolato;c) il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbiaesigibilita';d) il prospetto degli accertamenti per titoli, tipologie e categorie;e) il prospetto degli impegni per missioni, programmi e macroaggregati;f) la tabella dimostrativa degli accertamenti assunti nell'esercizio incorso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;g) la tabella dimostrativa degli impegni assunti nell'esercizio in corso enegli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;h) il prospetto rappresentativo dei costi sostenuti per missione;i) per le sole regioni, il prospetto dimostrativo della ripartizione permissioni e programmi della politica regionale unitaria e cooperazioneterritoriale, a partire dal periodo di programmazione 2014- 2020;

Il pacchetto del rendiconto – Tabelle

j) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenuteper l'utilizzo dicontributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari einternazionali;k) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenuteper losvolgimento delle funzioni delegate dalle regioni;l) il prospetto dei dati SIOPE;m) l'elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anterioria quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e percapitolo;n) l'elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio, sino alcompimento dei termini di prescrizione;

Il pacchetto del rendiconto – Altri

j) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenuteper l'utilizzo dicontributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari einternazionali;k) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenuteper losvolgimento delle funzioni delegate dalle regioni;l) il prospetto dei dati SIOPE;m) l'elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anterioria quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e percapitolo;n) l'elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio, sino alcompimento dei termini di prescrizione.

Tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietàstrutturale

Il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio

+ Relazione del Collegio dei Revisori

Il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione

Equilibri di bilancio

- Equilibrio corrente- Equilibrio in contocapitale- Equilibrio di cassa (saldofinale non

negativo)- Pareggiodi bilancio

� Vedere prospettoesemplificativo

La composizione del risultato di amministrazione

Avanzo disponibile

Occorre fare una distinzione:

- Se è positivo� applicabile con limitazioni

- Se è negativo per effetto del disavanzo da riaccertamentostraordinario ed è stata recuperata la quota annuale prevista dalpiano di rientro� bilancio positivo ma ovviamente non si hauna quota libera da applicare

- Se è negativo per effetto del disavanzo da riaccertamentostraordinario maNON è stata recuperata la quota annualeprevista dal piano di rientro� la differenza che resta darecuperare va come voce di spesa in bilancio di previsione

- Se non vi è stato disavanzo di amministrazione ed è comunquenegativo� disavanzo sostanziale da applicare in max 3 anni(purchè nella stessa consiliatura)

La relazione dei revisori

Nuovo modello dell’ANCREL 2016

Prima fase – Raccolta dei documenti

- Conto del bilancio di cui all’art. 228, del Tuel;- Conto economico di cui all’art. 229, del Tuel;- Stato Patrimoniale di cui all’art. 230, del Tuel;- Rendiconto consolidato, comprensivo dei risultati deglieventuali

organismi strumentali secondo le modalità previste dall'art. 11,commi 8 e 9, del Dlgs. n. 118/11 e s.m.i di cui all’art. 227 del Tuel;

Nota bene

RENDICONTO CONSOLIDATOVS

BILANCIO CONSOLIDATO

La relazione dei revisoriRENDICONTO CONSOLIDATO

� Rendiconto del comune (principio di contabilità finanziariaarmonizzata) + organismi strumentali

� Si eliminano i trasferimenti interni

ORGANISMI STRUMENTALI (DPCM28-12-2011)Articolazioni degli enti dotate di autonomia gestionale e contabile maprive di personalità giuridica + istituzioni (Art. 114 TUEL)Esempi: teatro, ente fiera, ente di promozione, ecc.

La relazione dei revisoriBILANCIO CONSOLIDATO� Simile a quello di un gruppo di società� Comune (in veste di holding) + società

partecipate/collegate/controllate + enti/consorzi(da considerare o meno in base a certi criteri)

� Criteri di contabilità economico-patrimoniale� Si consolida il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale� Eliminazione partecipazioni vs PN, eliminazioni IC, ecc� Rilevazione di un PN di terzi

La relazione dei revisoriFase 2 – controlli vari

- Agenti contabili- Economie e riduzioni di spesa obbligatorie sui costi degliapparati

amministrativi- Normativa su incarichi a dipendenti (in uscita)- Incarichi a consulenti esterni (in entrata)- Gestione del patrimonio- Tempestività dei pagamenti e misure conseguenti

La relazione dei revisoriFase 3 – controlli tributari

- Obblighi in qualità di sostituto di imposta (ritenute, versamentiF24EP, ritenuta 4%, 770, CU, ecc.)

- IVA- Fatturazione attiva e passiva (formato elettronico)- Corretta applicazionesplit payment e reverse charge(a

proposito: dall’1-7 anche i professionisti sono soggetti asplit!)- Dichiarazione annuale ed eventuale credito IVA- Dal 2017: resoconto trimestrale, spesometro

- IRAP (dichiarazione, gestione disabili)

La relazione dei revisoriFase 4 – pareggio di bilancio

- Sostituisce dal 2016 il patto di stabilità- Le tempistiche e gli adempimenti rimangono gli stessi:

- Monitoraggio giugno- Monitoraggio settembre- Fine anno provvisorio (entro 31-3)- Fine anno definitivo (entro 30-6)

Vedere prospetto

NB: quasi tutte le voci sono prese direttamente dai dati consuntivi,tranne il FPV che deve essere scorporato della quota proveniente daindebitamento!

La relazione dei revisoriFase 5 – società partecipate

- Fondo accantonamento perdite società partecipate- Obblighi informativi- (solo per il 2016) Atti preliminari per l’avvio del consolidato- (nel 2017) Ricognizione straordinaria decreto Madia- Verifica crediti/debiti reciproci Comune-Partecipate

La relazione dei revisoriFase 5 – società partecipateVerifica crediti/debiti reciproci Comune-Partecipate

È stato introdotto nel 2012 poi inserito nel d.lgs. 118/2011art. 11comma 6 lettera j

Tra gli allegati al rendiconto occorre inserire…

j) gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri entistrumentali e le società controllate e partecipate. La predettainformativa, asseverata dai rispettivi organi di revisione, evidenziaanaliticamente eventuali discordanze e ne fornisce la motivazione; intal caso l'ente assume senza indugio, e comunque non oltre ilterminedell'esercizio finanziario in corso, i provvedimenti necessari ai fini dellariconciliazione delle partite debitorie e creditorie

La relazione dei revisoriFase 5 – società partecipateVerifica crediti/debiti reciproci Comune-Partecipate

- Quali sono le società interessate? Le stesse del consolidato- Ci deve essere l’asseverazione della società di revisione!- Verificare che le società con partecipazione significativa abbiano

risposto- Le eventuali discordanze devono essere giustificate (es.fatture da

emettere, transazioni, veri e propri contenziosi)� in caso disituazioni patologiche, l’Ente ha un anno di tempo per riconciliare isaldi

La relazione dei revisoriFase 6 – spese per il personale

- Verifiche sulla trasmissione delle rilevazioni (Conto Annuale)- Costituzione (o meno) del Fondo per il Trattamento

Accessorio e collegamento con la formazione o meno del FPV- Contenimento delle spese entro il valore medio 2011-13 (in

pratica: va in automatico con il blocco del turn over)

La relazione dei revisoriFase 7 – limiti di spesa (art. 6, comma 8, del Dl. n. 78/10, art.5, comma2, del Dl. n. 95/12)

- Spese di rappresentanza- Relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e

rappresentanza- Divieto di sponsorizzazioni- Missioni e formazione- Acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio autovetture

� Con possibilità di compensare le economie di una voce con isurplus di un’altra

- Inoltre: obbligo di predisporre e inviare alla Corte dei Conti l’elencodelle spese di rappresentanza

Focus – Le spese di rappresentanzaSono ammissibili se sussistono le seguenti condizioni:- scopo promozionale nei confronti di terzi� non sono ammesse spesedove i beneficiari sono personale interno o amministratori. I destinatariammessi devono essere soggetti istituzionalmente qualificati in quantorappresentativi di un ente (o, in casi ben precisi, la cittadinanza intera);- finalità istituzionali;- congruità e sobrietà� evitare sprechi e celebrazioni;- ufficialità � nell’ambito di manifestazioni ufficiali a rilevanzapubblica (non è ammesso il semplice “pranzo di lavoro” traamministratori);- eccezionalità;- registrazione in appositi inventari (in caso di acquisto di beni oomaggi) e successivo discarico al momento della donazione,conopportuna motivazione e indicazione nominativa del beneficiario;- riconducibilità agli organi di vertice� la funzione di rappresentanzanon è ammessa per i dipendenti dell’ente;- analiticità� le spese di rappresentanza devono essere rendicontate emotivate analiticamente e non per totali.

La relazione dei revisoriFase 8 – altro

- Indebitamento� in questo caso lo stanziamento di bilanciorappresentava già un limite ammissibile

- Debiti fuori bilancio� verificare che il totale dei DFB deliberati inCC sia totalmente impegnato nell’esercizio

- Parametri di deficitarietà� non sono stati ancora aggiornatiall’armonizzazione

- Cassa vincolata� vi devono essere dei meccanismi contabili ingrado (almeno teoricamente) di tracciarla

- Variazioni di bilancio� a fine anno occorre fare una ricognizionesulle variazioni che NON transitano dal CC (e quindi non sonooggetto di parere del collegio) e controllare, per esempio,che sianocorrette dal punto di vista dell’organo competente

- Piano degli indicatori



31/1/n+1

Riaccertamento

31/3/n+1

Rendiconto COFI

30/4/n+1

Rendiconto COEP

31/7/n+1


30/9/n+1

Il consuntivo in contabilità economicaGli enti locali, non sperimentatori, con popolazione superiore a 5.000abitanti, che hanno esercitato la facoltà di rinvio nel 2015, applicano dal2016 i principi applicati della competenza economico-patrimoniale edel bilancio consolidato.

Entro il 31/7/2017 si approva, con il rendiconto di gestione, il contoeconomico e lo stato patrimoniale secondo la disciplina delprincipiocontabile.

Gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti possonorinviare di un altro anno (al 2017) la contabilità economico-patrimoniale (e il bilancio consolidato)� necessaria delibera CC

Il consuntivo in contabilità economicaQual è la reale necessità della contabilità economico-patrimoniale?

[dalle slide IFEL]• rappresentare le “utilità economiche” acquisite ed impiegate nel corsodell’esercizio, anche se non direttamente misurate dai relativimovimenti finanziari;• rilevare le variazioni del patrimonio dell’ente che costituiscono unindicatore dei risultati della gestione;• permettere l’elaborazione del bilancio consolidato con ipropri enti eorganismi strumentali, aziende e società.

[dall’autore]…

Il consuntivo in contabilità economicaCome funziona?

È un sistema di rilevazione concomitante CO.FI – CO.ECO sfruttandole potenzialità del piano dei conti integrato.La rilevazione in CO.FI resta in partita semplice con l’introduzionedella gestione del FPV, la rilevazione in CO.ECO avviene mediante lapartita doppia.

In pratica: ad ogni conto COFI sono associati i conti COEP dicredito/debito – costo/ricavo – cassa (MATRICE DICORRELAZIONE)

Esempio di PdC integrato/matrice

Il piano dei conti integrato consente di implementare degliautomatismitali per cui la maggior parte delle scritture continuative sono rilevate inautomatico senza alcun aggravio per l’operatore.

Il consuntivo in contabilità economicaA fine esercizio si ha la situazione seguente:- Le operazioni COFI di parte corrente e di casa sono state trascritte in

partita doppia attraverso il meccanismo del PdC integrato- Rimangono da sistemare le spese di investimento, gli ammortamenti- Necessari aggiustamenti vari (debiti, crediti, mutui)- Devono essere fatte tutte le scritture che non passano dalla COFI

- le quote di ammortamento relative alle immobilizzazionimateriali ed immateriali utilizzate;

- le quote di accantonamento ai fondi rischi ed oneri futuri;- le perdite di competenza economica dell’esercizio;- le perdite su crediti e gli accantonamenti al fondo svalutazione

crediti;- le rimanenze iniziali e finali;- ratei e risconti attivi e passivi di competenza economica

dell’esercizio;- le variazioni patrimoniali relative agli esercizi pregressi:

sopravvenienze e insussistenze

Il consuntivo in contabilità economicaValori di riferimento

CO EP CO FI

Ricavi caratteristici Entrate correnti + OOUU

Costi caratteristici Spese correnti + ammortamenti (extra

contabile)

Immobilizzazioni Inventario

Cassa Cassa

Indebitamento Indebitamento (extracontabile)

PN Per differenza?

Cassa Cassa

Il consuntivo in contabilità economicaAttività necessarie per il primo avvio (tenendo conto dellaproroga al 31luglio 2017)

1) riclassificazione delle voci dello stato patrimoniale chiuso il 31dicembre dell’anno precedente nel rispetto del DPR 194/1996, secondol’articolazione prevista dallo stato patrimoniale allegato al decretolegislativo n.118 del 2011. E’ necessaria anche la riclassificazionedell’inventario alla luce del piano dei conti patrimoniale. Eventualicomponenti del patrimonio non rilevate nel primo stato patrimoniale diapertura, in quanto in corso di ricognizione o in attesa di perizia,possono essere registrate nel corso della gestione

2) Revisione dei valori (se diversi dal PC)3) I prospetti riguardanti l’inventario e lo stato patrimoniale al 1°gennaio

dell’esercizio di avvio della nuova contabilità, riclassificati e rivalutati,nel rispetto del decreto legislativo n. 118 del 2011, con l’indicazionedelle differenze di rivalutazione, sono oggetto di approvazione dellaGiunta o del Consiglio, unitariamente ad un prospetto che evidenzia ilraccordo tra la vecchia e la nuova classificazione. Considerato cheridetermina il patrimonio netto dell’ente, è opportuna l’approvazioneda parte del Consiglio

Il consuntivo in contabilità economicaAttività necessarie per il primo avvio (tenendo conto dellaproroga al 31luglio 2017)

Per la revisione dei valori si ha tempo sino al secondo esercizio dall’entratain vigore della COEP� sino a tutto il 2017

Le rettifiche di valore vanno in una riserva di PN

Il consuntivo in contabilità economicaCheck finali

• immobilizzazioni finanziarie riferite alle partecipazioni sono statevalutate col criterio del costo/patrimonio netto risultante dall’ultimobilancio della partecipata (punto 6.1.3, lett. a)

• Crediti� residui attivi• correttamente rilevata la posizione di credito/debito verso l’Erario per

Iva;• totale dei fondi patrimoniali e gli accantonamenti risultanti in contabilità

finanziaria (accantonamenti per spese legali, arretrati da corrisponderesu stipendi del personale, accantonamenti per perdite di società ecc.)

• le entrate per permessi di costruire destinate a investimenti sonostate/non sono state imputate direttamente a riserve di capitale ;

• che nella voce contributi agli investimenti all’interno dei risconti passivisono ricompresi i conferimenti e che questi sono riscontaticon lamedesima percentuale del bene inventariato di riferimento;

• che il totale dei residui passivi deve essere uguale al valore dei debitinon di finanziamento.

Mancato rispetto dei termini per l’approvazione del rendicontoProblema!

Il termine per l’approvazione del rendiconto è fissato per legge (art. 227TUEL) al 30 aprile. Non può essere spostato per decreto comeavviene per il bilancio di previsione.

In caso di mancata approvazione� sollecito di 20 giorni +eventualmente il commissariamento

Ma soprattutto� divieto di assunzioni fino all’adempimento (vale peril rendiconto, per il bilancio, per il bilancio consolidatoe per l’invio deidati alla BDAP entro 30 giorni) – Dl 113/2016

La trasmissione alla BDAP non è richiesta per le variazioni di bilancio.



31/1/n+1

Riaccertamento

31/3/n+1

Rendiconto COFI

30/4/n+1

Rendiconto COEP

31/7/n+1


30/9/n+1

Il bilancio consolidato

Perché?

Il bilancio consolidato

Allo scopo di:• sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci degli enti che

perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali edetengono rilevanti partecipazioni in società, dando una rappresentazione,anche di natura contabile, delle proprie scelte di indirizzo, pianificazione econtrollo;

• attribuire alla amministrazione capogruppo un nuovo strumento perprogrammare, gestire e controllare con maggiore efficaciail proprio gruppocomprensivo di enti e società;

• ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie diun gruppo di enti e società che fa capo ad un’amministrazionepubblica,incluso il risultato economico.

Il bilancio consolidatoD.Lgs118/2011-art.11, comma1

1. Le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 2, commi 1 e 2,adottano comuni schemi di bilancio finanziari, economici epatrimoniali e comuni schemi di bilancio consolidato con i proprienti ed organismi strumentali, aziende, società controllate epartecipate e altri organismi controllati.

Art.11bis–118/2011

1. Gli enti di cui all’articolo 1, comma 1, redigono il bilancioconsolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende,società controllate e partecipate[…]

2. Il bilancio consolidato è costituito dal conto economicoconsolidato, dallo stato patrimoniale consolidato e dai seguentiallegati: a) la relazione sulla gestione consolidata che comprende lanota integrativa; b)la relazione del collegio dei revisoridei conti.

Il bilancio consolidatoI fase – individuare il GAP (dovrebbe essere già stato fatto)!

Il termine “gruppo amministrazione pubblica”(GAP) comprende gli enti e gliorganismi strumentali, le società controllate e partecipate daun’amministrazione pubblica come definito dal presente decreto.

• La definizione del gruppo amministrazione pubblica fa riferimento ad unanozione di controllo di “diritto”, di “fatto” e “contrattuale”, anche nei casi incui non è presente un legame di partecipazione, diretta o indiretta, al capitaledelle controllate ed a una nozione di partecipazione.

• Ai fini dell’inclusione nel gruppo dell’amministrazionepubblica non rileva laforma giuridica né la differente natura dell’attività svolta dall’ente strumentaleo dalla società.

• Il gruppo “amministrazione pubblica” può comprendere anche gruppiintermedi di amministrazioni pubbliche o di imprese. In talcaso il bilancioconsolidato è predisposto aggregando anche i bilanci consolidati dei gruppiintermedi.

Il bilancio consolidatoI fase – individuare il GAP (dovrebbe essere già stato fatto)!

Costituiscono componenti del “gruppo amministrazione pubblica”:1) gli organismi strumentali dell’amministrazione pubblica capogruppo come

definiti dall’articolo 1 comma 2, lettera b) del presente decreto, in quantotrattasi delle articolazioni organizzative della capogruppo stessa e, diconseguenza, già compresi nel rendiconto consolidato della capogruppo (sonorimaste le ISTITUZIONI art. 113bis, 114 TUEL);

2) gli enti strumentali controllati dell’amministrazionepubblica capogruppo,come definiti dall’art. 11-ter, comma 1 (es. CONSORZI)

3) gli enti strumentali partecipati di un’amministrazionepubbliche, come definitidall’articolo 11-ter, comma 2, costituiti dagli enti pubblici e private e dalleaziende nei cui confronti la capogruppo ha una partecipazione in assenza dellecondizioni di cui al punto 2 (es. CONSORZI)

4) le società controllate dall’amministrazione pubblica capogruppo;5) le società partecipate dell’amministrazione pubblica capogruppo, costituite

dalle società a totale partecipazione pubblica affidatarie dirette di servizipubblici locali della regione o dell’ente locale indipendentemente dalla quotadi partecipazione

NB � SONO ESCLUSE DAL GAP LE SOCIETA’ QUOTATE

Il bilancio consolidatoLa nozione di controlloCome per la disciplina privatistica, vale sia sotto il profilo formale che sostanziale.

Condizioni di controllo• a) l’entità esercita direttamente o indirettamente per mezzo di un’altra azienda, la

maggioranza (50% + 1) dei voti nell’assembra generale dell’altra entità economica; b)l’entità ha il potere di nominare o rimuovere la maggioranza dei membri che formanoilconsiglio di amministrazione dell’entità economica; c) l’entità ha il potere di influenzareo indirizzare la maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea generale dell’altra entitàeconomica; d) l’entità ha il potere di influenzare o indirizzare la maggioranza deimembri

Casi particolari nel mondo «pubblico»- Società a controllo congiunto (definite come società a totale partecipazione pubblica

affidatarie di pubblici servizi)- Società in house

�Per definizione sono comprese nel GAP

Non sono – per ora – comprese le partecipazioni in società con socio privato (dal2018 sì se> 20%)NB: questa agevolazione non vale per gli enti (quindi anche se ho una partecipazionedel 5% in una fondazione questa è inclusa).

Il bilancio consolidatoCon delibera di GMdevono essere individuati 2 elenchi separati:1) le entità che fanno parte del GAP2) le entità di cui al primo elenco che fanno parte effettivamente del

consolidato

II fase – individuare all’interno del GAP le società effettivamente daconsolidarePer definire l’elenco di cui al punto 2 occorre tenere presenti i criteri seguenti:- Irrilevanza� quando il bilancio di un componente del gruppo è irrilevante

ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazionepatrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo. Sonoconsiderati irrilevanti i bilanci che presentano, per ciascuno dei seguentiparametri, una incidenza inferiore al 10 per cento per gli enti locali e al 5per cento per le Regioni e le Province autonome rispetto allaposizionepatrimoniale, economico e finanziaria della capogruppo: -totale dell’attivo,-patrimonio netto, -totale dei ricavi caratteristici

Sono escluse anche le partecipazioni inferiori all’1% e quelle per cui èimpossibile reperire i dati

Il bilancio consolidatoIII fase – identificare ciascuna entità ai fini del consolidato

• Tipologia (ente strumentale, società controllata, partecipata, ecc.)• Percentuale di partecipazione• Definizione del criterio di consolidamento:

• Controllate� metodo INTEGRALE• Partecipate� metodo PROPORZIONALE

Il bilancio consolidatoIV fase – Comunicazione con le entità consolidate e raccolta dati

integrativi

• Gli enti/società oggetto di consolidamento devono essere avvisate inanticipo. Il comune deve fare una apposita comunicazione indicandoTUTTE gli enti/società (ricordando che il consolidamento non riguarda soloi rapporti tra «mamma» e «figlia» ma anche tra «sorelle»!)

• Dati necessari� Bilancio comprensivo di Nota Integrativa;� Valore delle singole partecipazioni� Costi e ricavi infragruppo� Debiti e crediti infragruppo� Dettaglio ratei e risconti� Eventuale presenza di contributi in conto capitale (es. acquisto mezzi,

attrezzature, ecc.)� Eventuale presenza di operazioni immobiliari tra enti con plusv/minus� Eventuali passaggi di magazzino, svalutazioni, ecc.� Dividendi

Il bilancio consolidatoIV fase – Comunicazione con le entità consolidate e raccolta dati

integrativi

Prestare attenzione a:- Uniformità dei criteri di valutazione (es. fondi ammortamento o fondi

svalutazione)- Uniformità dell’esercizio temporale- Schema 118/2011 è diverso dallo schema civilistico- Ritardi nell’approvazione dei bilanci (ai fini del consolidato è – caso limite

– sufficiente lo schema approvato in CDA)

Il bilancio consolidatoV fase – Consolidamento vero e proprio

• Eliminazione delle partite infragruppo (sempre a saldo zero)• Eliminazione delle partecipazioni vs PN• Proporzionalizzazione degli enti partecipati (in base alla % posseduta)• Totalizzazione e rilevazione della eventuale quota di PN diterzi (NB: si

determina solo per società controllate non totalitarie; non c’è PN terzi con ilproporzionale)

• Predisposizione della pratica da approvare in Consiglio Comunale� Conto Economico� Stato Patrimoniale� Relazione sulla gestione (più discorsiva, non è una NI consolidata

con i prospetti!)� Parere dei Revisori

Il bilancio consolidatoVI fase – Nota integrativa/ Relazione

Contenuto minimo obbligatorio previsto dal PC 4/4

- i criteri di valutazione applicati;- le ragioni delle più significative variazioni intervenute nella consistenza dellevoci dell’attivo e del passivo rispetto all’esercizio precedente (escluso il primoanno di elaborazione del bilancio consolidato);- distintamente per ciascuna voce, l’ammontare dei creditie dei debiti di durataresidua superiore a cinque anni, e dei debiti assistiti da garanzie reali su beni diimprese incluse nel consolidamento, con specifica indicazione della naturadelle garanzie;- la composizione delle voci “ratei e risconti” e della voce “altriaccantonamenti” dello stato patrimoniale, quando il loro ammontare èsignificativo;- la suddivisione degli interessi e degli altri oneri finanziari tra le diversetipologie di finanziamento;- la composizione delle voci “proventi straordinari” e “oneri straordinari”,quando il loro ammontare è significativo;



- cumulativamente per ciascuna categoria, l’ammontare deicompensi spettantiagli amministratori e ai sindaci dell’impresa capogruppo per lo svolgimento ditali funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento;- per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati il loro fair value edinformazioni sulla loro entità e sulla loro natura.- l’elenco degli enti e delle società che compongono il gruppo conl’indicazione per ciascun componente del gruppo amministrazione pubblica:

- della denominazione, della sede e del capitale e se trattasi di unacapogruppo intermedia;

- delle quote possedute, direttamente o indirettamente, dalla capogruppo eda ciascuno dei componenti del gruppo;

- se diversa, la percentuale dei voti complessivamente spettantinell’assemblea ordinaria.



- l’elenco degli enti e delle società che compongono il gruppo con l’indicazione per ciascuncomponente del gruppo amministrazione pubblica:

[segue]- della ragione dell’inclusione nel consolidato degli entio delle società se già non risulta dalle

indicazioni richieste dalle lettere b) e c) del comma 1;- della ragione dell’eventuale esclusione dal consolidatodi enti strumentali o società controllate e

partecipante dalla capogruppo;- qualora si sia verificata una variazione notevole nella composizione del complesso delle imprese

incluse nel consolidamento, devono essere fornite le informazioni che rendano significativo il confrontofra lo stato patrimoniale e il conto economico dell’esercizio e quelli dell’esercizio precedente (adesclusione del primo esercizio di redazione del bilancio consolidato);- l’elenco degli enti, le aziende e le società componenti delgruppo comprese nel bilancioconsolidato con l’indicazione per ciascun componente:

a) della percentuale utilizzata per consolidare il bilancio e, al fine di valutare l’effetto delleesternalizzazioni, dell’incidenza dei ricavi imputabilialla controllante rispetto al totale deiricavi propri, compresivi delle entrate esternalizzate;

b) delle spese di personale utilizzato a qualsiasi titolo, econ qualsivoglia tipologia contrattuale;c) delle perdite ripianate dall’ente, attraverso conferimenti o altre operazioni finanziarie, negli

ultimi tre anni

Il bilancio consolidatoIl Parere dei Revisori

Tenere presente che:• I bilanci sono già stati «revisionati»• Crediti/debiti infragruppo dovrebbero già essere stati quadrati in sede di

rendiconto del comune • Altre operazioni risultano dalla corrispondenza con gli enti o dalla

documentazione inviata (bilanci e soprattutto nota integrativa)• Molte operazioni non cambiano né il risultato aggregato né il PN

Il Collegio lavora soprattutto sulla verifica del processo istruttorio-contabile che porta al bilancio consolidato, più sul merito delle singole poste

GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE!

Alessandro Nieri(Comune di Camaiore-LU)

IL RENDICONTO ARMONIZZATO Alessandro Nieri (Comune di ... corso... · di credito/debito indicati...

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