IL PROGRAMMA - Chicco Zucchi Sindaco – il coraggio di fare · 2017. 5. 24. · IL CORAGGIO DI...

LA CITTÀ DI CREMAIL PROGRAMMA

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IL CORAGGIO DI FARE

I cittadini cremaschi meritano sicurezza e serenità. La nostra città deve tornare a crescere per dare opportunità a tutti in modo aperto e ugualita-rio, permettendo a ciascuno di raggiungere nella propria vita gli obiettivi desiderati.

Grazie ad un grande progetto civico che ha coinvolto migliaia di persone e con il solido apporto delle forze politiche siamo pronti a governare la città rispondendo alle legittime richieste dei cittadini.

Questo programma rappresenta le priorità che intendiamo affrontare con il “coraggio di fare” che contraddistingue noi cremaschi. Il documen-to è da interpretare in modo dinamico e realizzabile in base al principio della sostenibilità economica. Per governare ci siamo ben preparati e siamo pronti a raggiungere gli obiettivi con grande determinazione, credibilità e concretezza. Siamo persone pratiche e vogliamo soluzioni semplici ed efficaci mirate a ri-spondere alle esigenze del quotidiano e capaci di proiettare nuovi oriz-zonti.

Vogliamo un rapporto leale e franco con tutti i cittadini; quindi non fa-remo sorprese nascondendo le nostre idee dietro ideologie che dividono la città.

Vogliamo presentare il nostro programma casa per casa coinvolgendo tutti i cittadini affinché ciascuno si senta attore del nuovo percorso che stiamo iniziando. La partecipazione è alla base della vera democrazia e noi intendiamo percorrere i ponti che uniscono le persone con il deside-rio di crescere in ogni incontro.

L’11 giugno tracciamo un segno di fiducia sulla nuova storia di Crema. Camminando insieme e riscoprendo il valore della fratellanza che sta alla base di una comunità vera e matura potremo dimostrare che libertà e giustizia sono principi realizzabili.

Uniti vinceremo, e quindi vincerà Crema.

Dai che ga la fèm !

Chicco Zucchi

CHI SONO

Sono nato a Crema il 23 marzo 1971, sono sposato con Rossella e ho due figli, Vittorio ed Ettore, di 6 e 5 anni. Sono figlio di Giovanna, insegnante della scuola elementare, e di Gian Pietro, commerciante, e ho tre fratelli: Roberta, Riccardo ed Elisa.

Sono un commercialista e ho acquisito l’abilitazione alla professione dopo aver svolto il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri.

Ho lavorato a lungo presso la Libera Associazione Artigiani di Crema. Dal 1998 al 2002, in qualità di segretario del Consorzio Crema, ho vissuto da protagonista la reindustrializzazione dell’area ex Olivetti coordinando l’insediamento di oltre 100 aziende artigiane e 60 aziende dei servizi.

Sono stato segretario generale dell’Ascom prima di fondare, nel 2003, l’Asvicom-Associazione per lo sviluppo del commercio, turismo e servizi. Oggi sono segretario generale di Sistema Impresa, una confederazione nazionale che offre servizi a 120mila aziende per oltre un milione di ad-detti con più di 60 sedi in tutta Italia.

Amo lo sport e nel 2014 ho accettato la presidenza dell’AC Crema 1908, la società di calcio dove giocavo da giovane. Un progetto sportivo e so-ciale che coinvolge oltre 300 ragazzi, promuovendo due squadre di cal-cio femminile e l’unica formazione lombarda di calcio a 5 non vedenti.

Il Crema è l’ente capofila del progetto di inclusione sociale Sportabilità grazie al quale è stato riqualificato il Centro di aggregazione giovanile Opera Pia San Luigi, dove alcune delle principali realtà del terzo setto-re lavorano quotidianamente per avvicinare i disabili alla pratica dello sport.

Ora ho deciso di candidarmi a sindaco di Crema, per mettere la mia espe-rienza umana e lavorativa a servizio della mia città.

IL PROGRAMMA

PAG. 02 1. PIU’ SICUREZZA E UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA

PAG. 04 2. SVILUPPO ECONOMICO E POSTI DI LAVORO

PAG. 06 3. GIOVANI, INTRAPRENDENZA E TEMPO LIBERO

PAG. 08 4. ANZIANI, FAMIGLIA E WELFARE

PAG. 10 5. CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA, LAVORO E SOCIALIZZAZIONE

PAG. 12 6. PER RISANARE IL BILANCIO E TORNARE A INVESTIRE

PAG. 14 7. PER LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE

PAG. 16 8. PER UNA CITTADINANZA PARTECIPE E CONDIVISA

PAG. 17 9. PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE, DEL PAESAGGIO E DEGLI ANIMALI

PAG. 18 10. PER IL TURISMO E LA CULTURA

PAG. 20 11. PER LO SPORT E I VALORI

PAG. 22 12. PER LA CONOSCENZA: UNIVERSITÀ E SCUOLE

PAG. 24 13. CREMA SMART: CITTÀ DIGITALE E INTELLIGENTE

PAG. 26 14. CREMA CITTÀ LEADER DEL TERRITORIO

PIÙ SICUREZZA E UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA

I cittadini hanno bisogno di sentirsi al sicuro nella loro città. Questa è la prima esigenza che viene espressa dalla gente, ed è la prima richiesta che viene fatta a chi si appresta ad amministrare il Comune. Per questo motivo la sicurezza sarà la priorità di questo programma elettorale. Perché sicurezza vuol dire vivibilità, vuol dire bellezza, vuol dire sostegno e tutela dei più fragili e dei più deboli. Cre-ma ha bisogno di migliorare molto da questo punto di vista. Questo è il motivo per cui il sindaco assumerà in prima persona la delega della Sicurezza, così da vivere direttamente la responsabilità intorno a questo tema cruciale

» No all’immigrazione di massa e senza controllo in città e nel territorio. Siamo una città accogliente ma non disponibile ad accettare la clandestinità e l’invasione che sta sra-dicando la nostra identità.

» No all’insediamento della Moschea. Intervenire con una variante al P.G.T. così da cam-biare la destinazione urbanistica da servizi ad agricola riportandola allo stato pre va-riante.

» Azione di lobby politica e territoriale finalizzata al ripristino del Palazzo di Giustizia e Reintroduzione della Procura della Repubblica. La struttura del presidio cittadino deve rientrare in funzione prima della data fissata dal Ministero per evitare l’alienazione definitiva. Un obiettivo che va perseguito coinvolgendo la cittadinanza locale, tutte le istituzioni a partire dall’ente comunale e l’intero territorio cremasco.

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AZIONI

2 IL CORAGGIO DI FARE. IL PROGRAMMA

IL CORAGGIO DI FARE. IL PROGRAMMA 3

» Realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco e del commissariato della Polizia di Stato individuando soluzioni più idonee e funzionali rispetto a quelle attuali, creando le condizioni per aumentare l’efficacia del servizio e agevolare il conseguimento dei compiti operativi.

» Azioni di tolleranza zero contro l’accattonaggio molesto garantendo ordine e si-curezza nei luoghi pubblici: parcheggi, parchi, piazze, strade.

» Incentivare i pattugliamenti dentro e fuori le mura cittadine. I vigili devono esse-re presenti 24h su 24h sul territorio con presidi fissi e mobili.

» Garantire una frequentazione sicura da parte di cittadini e famiglie dei parchi che devono tornare ad essere dei luoghi dove la tranquillità e la serenità delle persone, a partire dai bambini e dagli anziani, è accolta in un contesto di spazi ordinati e puliti.

» I vigili urbani devono essere addestrati come forza di pronto intervento, avviando bandi per assunzioni secondo modalità di reclutamento più efficaci. La priorità va data agli agenti in strada che non devono essere impiegati per il lavoro negli uffici e per gli espletamenti degli atti amministrativi.

» Istituzione del Tavolo interforze per la sicurezza pubblica e privata presieduto dal sindaco ai fini di una condivisione delle logiche e delle azioni che si propongono di garantire la sicurezza in città e nel territorio.

» Varchi elettronici dotati di telecamere, da realizzare anche progressivamente per creare un rete di occhi aperti notte e giorno, sistemati nei principali punti di ac-cesso e di uscita del territorio cittadino. L’obiettivo è riconoscere i veicoli rubati, sprovvisti di assicurazione, irregolari o già segnalati alle forze dell’ordine.

» Implementare un Piano di illuminazione pubblica per fornire una maggiore visi-bilità e una copertura capillare delle zone considerate più a rischio.

» Allestire una Squadra di ispettori per controllare tutti gli immobili pubblici, veri-ficare il numero degli occupanti ospitati, controllare condizioni igieniche e stato delle manutenzioni.

» Tolleranza zero contro la prostituzione e contro lo spaccio di droga.

» Sviluppare la concezione della Giustizia Riparatrice. Istituzione dello Sportello della sicurezza del cittadino per combattere la vittimizzazione e sanare le ferite psicologiche dovute all’ansia, alla paura e al trauma per il reato subito.

» Nascita del Fondo per il sostegno alle associazioni che svolgono azione di tutela e assistenza contro la violenza sulle donne, sui bambini e sulle persone disagiate.

» Programmazione negli istituiti scolastici delle lezioni e delle testimonianze, da parte di vittime di reato e di professionisti della sicurezza con un focus speciale sul bullismo, da attuare nel quadro dell’educazione alla legalità.

» Iniziative di sostegno alla viabilità notturna nel week end per garantire sposta-menti nell’ambito cittadino e nel territorio circostante in totale sicurezza per i giovani e i clienti dei pubblici esercizi.

» Promozione di un organismo di mediazione penale in collaborazione con l’Ordine degli avvocati.

» Implementazione dei Fondi per la prevenzione dei fenomeni del racket e l’usura e dei Fondi di solidarietà per le vittime dell’usura.

» Interventi normativi ed educativi di lotta alla ludopatia con l’implementazione di percorsi di disintossicazione dal gioco d’azzardo.


SVILUPPO ECONOMICO E POSTI DI LAVORO

È necessario tornare a vedere lo sviluppo economico, imprenditoriale ed occupazionale della nostra città come un elemento fondamentale. La lunga e faticosa uscita dalla crisi economica mette gli amministratori pubblici di fronte alla fondamentale responsabilità di favorire lo sviluppo economico, elemento base per il miglioramento della qualità di vita dei concittadini. Senza benessere e prosperità non può manifestarsi la democrazia. Il tessuto economico di Crema e del Cremasco ha alcune caratteristiche che vanno sostenute e valorizzate, partendo soprattutto dalle eccellenze del-la cosmesi, dell’agroalimentare e della metalmeccanica. Per fare questo, è necessario che ci sia un’Amministrazione amica delle imprese e del mondo del lavoro, che agisca con grande concretezza per rispondere alle esigenze degli operatori del mondo economico

» Area mercatale: tutela del valore storico del mercato di via Verdi e permanenza degli stalli destinati agli ambulanti all’esterno degli ex Stalloni garantendo conti-nuità rispetto alla situazione attuale, attuando nei fatti e nei principi per l’intera durata del mandato una netta contrarietà rispetto ai progetti di trasferimento completo o parziale del mercato. Gli ambulanti sono e restano in via Verdi, in-carnando una presenza che si ripercuote positivamente anche sui negozi in sede fissa e offre un servizio prezioso alla cittadinanza.

» Un radicale intervento di Riduzione delle tasse comunali con il fine di riqualifica-re edifici e capannoni, premiando le attività innovative e le imprese del terziario

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AZIONI


avanzato che creano nuovi posti di lavoro.

» Rilancio di REI (Reindustria e Innovazione), l’Agenzia di sviluppo del territorio, che deve tornare ad essere l’interfaccia istituzionale di chi vuole investire nella realtà economica locale.

» Promozione del Pacchetto Attrattività istituendo percorsi che possano agevolare il Recupero delle aree dismesse (per esempio Cascina Pierina, Ex tribunale, Ex Stalloni, Ex Everest, Ex Ferriera, Ex Grimeca, Ex Charis etc) per trasformare in opportunità di sviluppo superfici finora inutilizzate. I privati devono essere messi nelle condizioni di investire e creare ricchezza che possa tradursi in un rilancio dell’occupazione.

» Mappare la filiera amministrativa in un’ottica di efficentamento per garantire tempi, costi e procedure certe per le aziende.

» Revisione integrale del Regolamento Edilizio per implementare una massiccia e diffusa opera di risanamento e adeguamento degli immobili, agevolando riqua-lificazione, recupero e restauro degli edifici sulla base dell’accordo Stato Regioni siglato nel novembre 2016.

» Un grande piano per la manutenzione urbana che favorisca il recupero degli im-mobili privati, promuovendo i micro-investimenti per azioni di risistemazione energetica, valorizzazione gli spazi interni ed esterni. La finalità è coniugare l’e-sigenza di un maggiore decoro urbano rilanciando il settore dell’edilizia e facili-tando le azioni di contenimento energetico.

» Assicurare il funzionamento efficiente e la massima operatività allo Sportello unico per le Attività produttive che deve sviluppare interazioni con altri istituti pubblici (INPS, INAIL, etc) per soddisfare in modo integrale le esigenze ammini-strative delle imprese.

» Un piano urbanistico per lo sviluppo universale della città, avviando il recupero dei quartieri che vanno valorizzati nelle rispettive peculiarità, secondo una con-cezione paritaria del tessuto urbano, superando le barriere ferroviarie e le lacune stradali.

» Iniziative di Sostegno al commercio che possano facilitare il lavoro degli opera-tori del settore incrementando l’offerta urbana sul piano qualitativo, ampliando il numero dei parcheggi e introducendo la franchigia di un’ora per facilitare le operazioni quotidiane dei clienti, rendendo più immediata la frequentazione del centro storico e dei quartieri. Le botteghe e i negozi storici meritano un riconosci-mento pubblico per la capacità di conciliare il legame fra le generazioni, il valore dell’impresa famigliare, il prolungato servizio di prossimità e l’importanza sociale della microeconomia.

» Valorizzazione del Distretto urbano del commercio con istituzione di un tavolo di confronto fra negozianti e operatori della grande distribuzione.

» Iniziative di Sostegno all’industria (valorizzazione del brand Polo della Cosme-si), all’artigianato (valorizzazione del brand Polo della meccanica), all’agricoltura (creazione di un distretto agro alimentare e promozione della logica della ven-dita a Km zero).

» Valorizzazione dell’arte organaria e campanaria come eccellenza del territorio;

» Collegamento alla Gronda Nord per agevolare l’accesso all’Area PIP e all’Area ex Olivetti per rendere più competitive le imprese ospitate nel tessuto urbano, sgra-vando il traffico cittadino dal passaggio dei mezzi pesanti.

» Superamento della barriera ferroviaria a Santa Maria.


GIOVANI, INTRAPRENDENZA E TEMPO LIBERO

I giovani sono il volto futuro di Crema. Senza di loro, nulla di ciò che voglia-mo attuare per questa città può avere un compimento e una continuità nel tempo. Ecco perché è fondamentale costruire una città a misura di giovani, tenendo conto delle loro esigenze sia dal punto di vista lavorativo, sia per quanto riguarda il tempo libero

» Attivare all’interno degli istituti scolastici superiori percorsi di valorizzazione e di crescita per le eccellenze del capitale umano, individuando attraverso una col-laborazione costante fra ambiente scolastico e mondo delle aziende i migliori talenti che dimostrano predisposizione ad agire e innovare.

» Promuovere la nascita di un’idea di cittadinanza attiva coinvolgendo le giovani generazioni in un processo di responsabilizzazione autentica sul piano istituzio-nale con la Consulta dei Giovani organizzata secondo gruppi di lavoro che siano in grado di elaborare proposte in materie che interessano l’amministrazione della comunità.

» Diffondere e aiutare l’imprenditoria giovanile agevolando la nascita delle nuove imprese, operando con cambi di destinazione d’uso e affitti calmierati per avviare gli insediamenti produttivi.

AZIONI

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» Riconcepire spazi e luoghi con la finalità di stimolare la creatività e l’intrapren-denza dei giovani. Attivazione di spazi mirati alla socializzazione e al divertimen-to senza ostacolare il sereno svolgimento della quotidianità dei residenti.

» Stimolare interventi di insonorizzazione da parte dei locali pubblici destinati al pubblico giovanile riducendo l’incidenza fiscale di competenza comunale e il prezzo del plateatico, favorendo chi dimostra di voler assumere nuova forza lavoro.

» Implementare il progetto “Uno studente per amico” destinato agli anziani, aiutan-do i giovani universitari che vengono da fuori provincia e da altre regioni a trova-re alloggi a prezzi convenienti offrendo compagnia e assistenza per i pensionati che vivono soli.

» Un programma di estensione del Wi-fi gratuito sulla superficie urbana.

» Ripopolamento del centro storico attirando le giovani famiglie attraverso una strategia che agevola l’insediamento delle aziende e la creazione di posti di la-voro.

» Incarichi professionali conferiti ad una terna costituita da un senior, un junior, un praticante. L’obiettivo è favorire, a costi invariati per l’ente pubblico, l’accesso al lavoro dei giovani professionisti.

» Potenziamento della logica scuola-lavoro attraverso l’impegno stabile di un Co-mitato tecnico costituito dagli enti bilaterali, organizzazioni datoriali e sindacali, Agenzie per il lavoro, imprese, rappresentanti delle istituzioni. Favorire in ogni modo l’attività di incontro e dialogo fra le realtà produttive e i giovani in cerca di lavoro.

» Valorizzazione del Polo universitario di via Bramante dal punto di vista della col-laborazione con il tessuto produttivo locale: corso della cosmesi a livello inter-nazionale e corso di business analytics per avviare progetti nell’ambito dell’indu-stria 4.0. Programmazione di eventi e iniziative incentrate sulla cultura scientifica e industriale. Un sistema di collegamento più agile tra la sede universitaria e il territorio urbano. Progetti di cooperazione tra la facoltà universitaria e le punte di eccellenza del mondo economico locale.

» Attivazione di politiche per il sostenimento della “movida cremasca”.


ANZIANI, FAMIGLIE E WELFARE

Crema deve essere una città dell’inclusione. Tutti devono sentirsi a loro agio nel tessuto cittadino, e nessun tipo di fragilità deve mai tradursi in esclusione e blocco. Gli anziani soprattutto devono tornare ad essere protagonisti e partecipi della vita di Crema, e nel caso in cui non siano in condizione di farlo, bisogna garantire loro il massimo della cura possibile. L’affermazione della dignità assoluta della persona umana in qualunque situazione deve essere una nostra prerogativa essenziale

» Introduzione del “Fattore Famiglia” ridefinendo in modo coerente l’importo delle addizionali comunali, il peso delle imposte e delle tariffe dei servizi se-condo una logica incentrata sui carichi familiari.

» Riduzione dell’addizionale comunale Irpef per gli anziani e le fasce più deboli;

» Contribuzione diretta attraverso voucher per aiutare le famiglie che potranno scegliere liberamente l’ente del terzo settore dal quale ricevere il servizio vo-luto.

» Puntare sui luoghi di socializzazione offrendo momenti di ascolto e di svago.

» Riqualificazione dell’immobile ex Misericordia per l’insediamento di anziani bisognosi permettendo loro di fruire di servizi di prossimità essenziali: negozi, farmacie, visite mediche etc.

» Tutela e miglioramento della qualità dei servizi in ambito sociosanitario.

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AZIONI


» Collegamenti più facili e ramificati con l’ospedale e i quartieri della città. Da valu-tare ripristino della “corrierina” ad orari fissi in sostituzione del MioBus.

» Più cura nella manutenzione della rete viaria urbana: strade, marciapiedi, piazze. Una migliore illuminazione degli spazi pubblici.

» Rafforzare il progetto degli “orti urbani” e un maggiore coinvolgimento dei pen-sionati reclutati in assistenza alle scuole cittadine con la funzione di “nonni vi-gile”.

» Favorire le associazioni di volontariato nella cura degli spazi verdi attraverso convenzioni specifiche destinate a migliorare il decoro urbano e la vivibilità cit-tadina.

» Favorire l’integrazione degli ambiti del sociale e del sanitario in una prospettiva di prevenzione del disagio collaborando attivamente con le Associazioni dei me-dici dei base.


CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA, LAVORO E SOCIALIZZAZIONE

Crema deve essere una città vivibile, un luogo ospitale in cui famiglie, bam-bini, ragazzi, anziani, disabili possano trovare il proprio giusto spazio e il tempo per condividere con le persone care momenti di lavoro e di socializ-zazione

» Adeguare gli uffici comunali alle esigenze di tutti i cittadini, pensando a forme di ‘accoglienza’ come il wifi gratuito, i servizi per le mamme, l’automatizzazione del rilascio dei certificati.

» Attuare un piano del commercio in cui si prevedano orari di apertura a misura di famiglia, cercando di favorire il più possibile il valore dei negozi di vicinato in misura maggiore rispetto ai centri commerciali.

» Creare una vera città a misura di disabile, migliorando su tutto il territorio l’acces-sibilità e abbattendo in modo sistematico le barriere architettoniche.

» Incentivare la realizzazione di eventi nei quartieri, cosicché anche le zone di Cre-ma al di fuori del centro cittadino mantengano la loro caratteristica di luoghi di socializzazione, senza snaturarsi.

» Recuperare gli spazi verdi e le aree attrezzate per la pratica dello sport e per i giochi dei bambini, il tutto all’aria aperta e al tempo stesso in un contesto sicuro e tutelato.

AZIONI

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» Puntare sul decoro urbano, attraverso la riorganizzazione dei servizi di pulizia e prevedendo la figura dell’agente ambientale di quartiere, responsabile del decoro in una determinata zona insieme a cittadini e ai gestori delle attività economiche.

» Prevedere agevolazioni economiche nell’utilizzo dei mezzi pubblici.

» Favorire il senso di appartenenza civica, in collaborazione con scuole e associa-zioni di volontariato, del mondo dello sport e della cultura.

» Avviare casi pilota di “nidi ad ore” per i genitori che lavorano o sono in cerca di occupazione.


PER RISANARE IL BILANCIO E TORNARE A INVESTIRE

Crema deve diventare un modello di razionalizzazione e di buon governo amministrativo per erogare servizi efficienti, all’avanguardia e all’altezza delle esigenze dei cittadini. In quest’ottica diventa strategico l’obiettivo di una adeguata formazione del personale pubblico per aggiornare servizi e competenze e per reggere il passo con un mondo imprenditoriale dinamico. È prioritario lo sviluppo di strategie di partnership con i privati per rendere protagonista la società civile nel rispetto del principio di sussidiarietà

» Risanamento del bilancio pubblico tutelando i redditi e i risparmi dei cittadini cremaschi. La priorità è ridurre la grave e inaccettabile vessazione fiscale che col-pisce residenti, famiglie, imprese per realizzare una migliore efficienza e ridurre i costi a carico della comunità.

» Riorganizzazione della macchina comunale e delle società partecipate. Un’azione che deve interessare Scrp e l’Azienda Farmaceutica Municipalizzata di Crema. At-tuare un piano di valorizzazione dei dipendenti per esprimere al meglio capacità e talenti secondo una logica di efficienza e tensione verso il risultato.

» Iniziative di fundraising per reperire nuove risorse in aggiunta a quelle già di-sponibili.

» Verifica dell’economicità dei servizi esternalizzati per ottenere più equità e servi-zi migliori per gli utenti.

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AZIONI


» Revisione e ottimizzazione dei costi di alcuni servizi in perdita, gravanti in modo negativo sul bilancio e incapaci di dare seguito alle politiche di efficienza nel pieno rispetto del buon uso del denaro dei contribuenti, avviando azioni che han-no lo scopo di migliorare senza pregiudicare la qualità delle prestazioni erogate.

» No ad una politica tributaria impositiva e asfissiante, evitando l’esperienza ne-gativa dovuta all’emissione delle “Cartelle pazze” che hanno colpito di recente i cittadini, le famiglie e le imprese cremasche.

» Massima trasparenza, con facilità di accesso e di consultazione, ai bilanci e a tutte le pratiche amministrative.

» Formulare parametri oggettivi in merito ai bonus e alle premialità dei dipendenti pubblici in un’ottica di responsabilizzazione personale, individuazione e diffusio-ne delle buone prassi.

» Mappatura e cessione degli immobili dismessi di proprietà dell’ente comunale. Stilare un Piano di alienazioni completo e aggiornato del patrimonio immobiliare pubblico.

» Ridurre i costi del plateatico a carico delle imprese rimodulando al ribasso le tariffe comunali.

» Lotta agli sprechi e ad ogni forma di gettito che inasprisce i rapporti con i citta-dini. Prioritaria l’eliminazione dell’autovelox in tangenziale.

» Rilancio dell’edilizia scolastica con interventi di miglioramento sul piano struttu-rale, energetico e delle barriere architettoniche.

» Riassetto della spesa sociale con lo scopo di premiare davvero i più bisognosi e le famiglie che vivono in condizioni di criticità senza produrre assistenzialismo


PER LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE

Crema ha il diritto e il dovere di rappresentare al meglio le eccellenze pro-duttive del territorio. Un obiettivo che può essere raggiunto unicamente in presenza di una rete infrastrutturale adeguata, tecnologicamente evoluta, capace di soddisfare le richieste di un’economia in continua evoluzione

» Connessione dell’area PIP e dell’area Ex Olivetti alla Gronda Nord prevedendo connessione per le aziende con le maggiori arterie del territorio cremasco e lom-bardo: Paullese, Brebemi, Tem. Urgente avviare percorsi istituzionali per Accordi di programma con Provincia di Cremona, Regione Lombardia, Stato centrale al fine di promuovere la connessione viaria di Crema e del Cremasco.

» Eliminazione della barriera ferroviaria di Santa Maria.

» Strategia di implementazione della fibra ottica per connettere tutte le zone della città garantendo un rapido accesso ad Internet per le aziende, i nuclei famigliari e i turisti in visita alla città.

» Promozione di attività di lobby territoriale per ottenere la riqualificazione della ferrovia lungo la direttrice Crema-Treviglio-Cremona.

» Partnership delle grandi aziende dell’ICT per individuare Crema come esperimen-to pilota delle smart-city.

» Aumento del numero dei parcheggi con particolare riferimento agli stalli destina-ti ai disabili e alle quote rosa.

AZIONI

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» Rivisitazione della viabilità per rendere più facili e sicuri i flussi di traffico: mi-glioramento della viabilità tra la tangenziale e i quartieri che nella nuova visione del traffico e della mobilità devono essere concepiti come poli di attrazione di-namica da valorizzare.

» Sostegno della realizzazione della Metropolitana leggera fino a Paullo.


PER UNA CITTADINANZA PARTECIPE E CONDIVISA

L’idea di una partecipazione attiva è alla base di una città democratica, aperta, coraggiosa nel sostenere le sfide che nascono dai mutamenti sociali e dalle criticità della contemporaneità. Le persone devono tornare ad essere protagoniste della vita comunitaria, consapevoli che il contributo persona-le è accolto positivamente, costruendo una prassi istituzionale all’insegna della trasparenza, della parità, della libera discussione e della condivisione in vista delle grandi decisioni che determinano la vita cittadina

» Istituzione di un Fondo per il finanziamento di progetti a favore dei disabili e malati. Il fondo sarà finanziato con l’indennità spettante al sindaco nel corso dell’intero mandato e potrà essere alimentato con ulteriori contributi provenienti dai cittadini che intendono aiutare le persone in difficoltà.

» Incentivare il volontariato e il terzo settore nella consapevolezza che i cittadini devono e possono contribuire con efficacia alla costruzione del bene comune, impegnando la società civile in un dialogo equo e paritario con le istituzioni.

» Conciliare i tempi di vita e di lavoro ampliando gli orari di apertura dei servizi per l’infanzia sviluppando una sinergia tra le scuole statali e paritarie.

» Avvio di un confronto aperto con la cittadinanza, istituendo dinamiche allargate e condivise di accesso alla definizione delle politiche pubbliche e delle risorse per il sociale, migliorando la qualità dei servizi sulla base delle indicazioni che provengono dagli utenti, dando la priorità alle persone più svantaggiate.

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AZIONI

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PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE, DEL PAESAGGIO E DEGLI ANIMALI

Un elemento essenziale nella vita cittadina deve essere sicuramente il giusto modo di vivere gli spazi verdi e gli ambienti aperti. Da questo punto di vista, anche l’attenzione per gli animali da compagnia deve essere parte dell’azione di una buona amministrazione, che tenga presente le esigenze di tutti

» Mettere a punto un piano per i parchi pubblici, che devono tornare ad essere luoghi per tutti, in cui ogni cittadino possa trovare uno spazio di benessere e di tranquil-lità. Il tutto attraverso l’organizzazione di eventi, l’illuminazione degli accessi, la sorveglianza.

» Azioni mirate alla riduzione dell’emissione di polveri sottili;

» Creazione di aree attrezzate per cani all’interno degli stessi parchi.

» Collaborazione con le organizzazioni no-profit che potranno occuparsi della ge-stione di tali aree, il tutto nell’assoluta trasparenza.

» Promozione di progetti di riqualificazione ambientale incentrati sulle energie e tecnologie rinnovabili.

» Dedicare risorse per la cura degli animali domestici, sempre valutando la possibili-tà di realizzare convenzioni con chi opera in questo ambito.

» Prevedere l’istituzione della figura di un Garante per la tutela degli animali di com-pagnia, prevedendo anche l’eventualità di un servizio di cremazione.

» Promuovere la mobilità-ciclopedonale estendendo la rete destinata alle due ruote in città e sul territorio garantendo la continuità in direzione di Madignano, provve-dendo al collegamento dei tracciati in completa sicurezza per i pedoni e i ciclisti.

» Attuare un piano di sviluppo rurale che permetta di tornare a valorizzare la tradi-zione agroalimentare del nostro territorio.

» Incentivare la salvaguardia del territorio, puntando anche sul risparmio energetico e sulle energie rinnovabili.

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AZIONI


PER IL TURISMO E LA CULTURA

Crema ha uno straordinario patrimonio storico, culturale ed artistico. Tutto questo deve essere valorizzato non solo in un’ottica – pur importantissima – di salvaguardia e tutela, ma anche e soprattutto guardando all’accoglien-za e all’apertura verso la dimensione turistica. La nostra città invece è oggi spesso inospitale per i turisti che non sono messi nelle condizioni di vivere a pieno la dimensione cittadina. La dimensione artistica e culturale va inte-ramente ripensata per rendere Crema sempre più attrattiva e ricettiva

» Ripensare alla presenza dei turisti in città, che devono essere trasformati in ‘’ami-ci di Crema’’. Per fare ciò è necessario legarli con sistemi che prevedano strumenti per i servizi innovativi.

» Creare offerte personalizzate per i turisti, in grado di far vivere a pieno la bellezza di Crema.

» Mantenere sempre alto il livello di bellezza e vivibilità della città, instaurando tolleranza zero verso chi concepisce la città come un luogo dove bivaccare.

» Concepire il turismo in tutta la sua potenzialità economica, come volano anche per l’occupazione, soprattutto giovanile, puntando a trasmettere l’idea della visita come esperienza complessiva, capace di gratificare le persone anche sul piano del gusto e dei sapori puntando alla valorizzazione della tradizione enogastro-nomica.

» Ideare e sostenere eventi che rendano attrattiva la città lungo tutto l’anno, e che possano anche promuovere le eccellenze artigianali e gastronomiche di Crema e del Cremasco.

AZIONI

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» Dare continuità alla bellissima esperienza del Concorso Internazionale Bottesini.

» Realizzare percorso culturale e ciclopedonale dedicato ai Santuari del territorio.

» Valorizzare patrimonio inestimabile dell’Arte organaria e campanaria collaboran-do con le imprese del settore.

» Valorizzare il Museo, la Biblioteca e il Teatro San Domenico come luoghi privile-giati di produzione culturale.

» Coinvolgere sempre più i soggetti promotori di cultura, dalle associazioni ai sin-goli cittadini appassionati, dando vita a una vera e propria ‘’sussidiarietà cultura-le”.

» Rilanciare l’operatività affermando la centralità della Biblioteca comunale all’in-terno della rete territoriale.


PER LO SPORT E I VALORI

Lo sport deve essere valorizzato come strumento educativo per le giovani generazioni e come via per garantire l’inclusione delle persone diversamen-te abili. E’ necessario stabilire una serie di azioni che hanno il compito di rilanciare la rete degli impianti sportivi interpretati come centri di aggre-gazione per i giovani e le famiglie, beneficiando dell’esperienza maturata dalle associazioni sportive, dalle federazioni e dalle parrocchie che devono essere considerate alla stregua dei terminali per il radicamento e la diffu-sione di tutte le discipline

» Diffusione della pratica sportiva di tutte le discipline e ad ogni livello: collabo-razione con le associazioni favorendo azioni e percorsi indirizzati ai giovani, alle persone diversamente abili, agli anziani.

» Riqualificazione e valorizzazione degli impianti sportivi agevolando l’utilizzo in concessione alle associazioni e alle realtà attive in città e nel territorio.

» Realizzare nuove strutture sulla base del principio di sussidiarietà e coinvolgen-do gli attori privati.

» Patti di alleanza con le Federazioni Sportive ed Enti di promozione per radicare la passione e l’interesse per lo sport negli istituti scolastici per ampliare al massimo lo spettro delle scelte e delle disponibilità in merito alle varie discipline.

» Condivisione delle esperienze dei grandi testimonial, campioni nazionali e inter-nazionali, valorizzando i casi di successo e promuovendo percorsi di studi speci-fici all’interno delle istituzioni scolastiche.

AZIONI

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» Avvicinare le persone diversamente abili alla pratica dello sport con strutture adeguate e agevolazioni economiche.

» Tutela e promozione dei Grest parrocchiali, dei centri estivi e dei luoghi di aggre-gazione giovanile.

» Valorizzare lo sport come strumento di educazione dei giovani e di recupero dei minori disagiati.


PER LA CONOSCENZA: UNIVERSITÀ E SCUOLE

La conoscenza è la via maestra del progresso e della giustizia sociale. Cre-ma ha tutte le caratteristiche per coniugare il binomio virtuoso costituito da un’istruzione di qualità e da un mondo produttivo competitivo. Un legame che deve coinvolgere le scuole professionali, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, l’Università. Il punto di partenza imprescindibile è l’alle-anza scuola-lavoro: la fabbrica e i luoghi della produzione devono essere riconosciuti come gli ambiti in cui le conoscenze di studio si traducono in elementi di forza per la vita personale e collettiva

» Promozione e sostegno di progetti mirati alla valorizzazione socio-economica dell’Università attivando percorsi di studio in grado di inserire gli studenti in modo fattivo all’interno dei settori produttivi di punta. Valorizzazione del Polo informatico di via Bramante e rafforzamento della proposta didattica del Corso di Laurea in Infermieristica con avvio di corsi incentrati sulle discipline geriatriche per far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione.

» Manutenzione ordinaria e messa in sicurezza degli immobili scolastici per assicu-rare ambienti sani, protetti e capaci di garantire condizioni paritarie e inclusive.

» Ridare impulso al progetto del Campus scolastico in via Libero Comune elaborato dalla Provincia di Cremona per offrire una proposta aggregata e razionalizzata delle struttura scolastiche cittadine, ridisegnando simultaneamente la rete die trasporti che consente la fruibilità delle strutture da parte degli studenti.

» Valorizzazione dell’Istituto Agrario nell’area cremasca.

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AZIONI


» Difesa dell’autonomia del Liceo Artistico Munari.

» Puntare sull’Alternanza scuola-lavoro potenziando la capacità dell’istruzione professionale di collegarsi al mondo delle aziende premiando le tendenze pro-duttive più attuali, performanti e in crescita.

» Riorganizzazione di alcune delle principali realtà dell’offerta educativa cittadina: asilo nido comunale, scuola per l’infanzia Iside Franceschini (Montessori), ACSU (Associazione cremasca studi universitari) abbinando percorsi di valorizzazione del corpo docente.

» Promozione di fattorie didattiche nella prospettiva di agevolare l’operato delle imprese attive nel comparto agro-alimentare.

» Valorizzare le scuole di musica.


CREMA SMART: CITTÀ DIGITALE E INTELLIGENTE

La città di Crema ha bisogno di uno sviluppo e di un processo innovativo che la collochi in linea con le best practice a livello internazionale in tema di smart city. Crema deve diventare una vera e propria «città intelligente», grazie ad una lungimirante vision e ad azioni strategiche pianificate. Crema sarà il luogo in cui tutti i processi vitali e nevralgici del vivere sociale ven-gono riletti grazie anche all’uso delle tecnologie allo scopo di migliorare in modo radicale la qualità della vita, le opportunità, il benessere, lo sviluppo sociale della comunità. Per fare tutto questo occorre prima pianificare una Crema digitale dotata di quelle infrastrutture che le permettano di immagi-nare servizi innovativi intelligenti per cittadini ed imprese

» Definire una vision di quali siano gli obiettivi di medio e lungo periodo che la cit-tà si pone pianificando gli obbiettivi e i mezzi che devono condurre al traguardo “Crema tra 20 anni”.

» Sviluppare le infrastrutture abilitanti: reti a banda larga, reti wifi, reti fisse, reti di sensori ambientali.

» Abilitare lo scambio intelligente e diffuso di informazioni e servizi grazie alla creazione di standard di cooperazione applicativa tra soggetti pubblici e privati.

» Definire una governance dei processi di sviluppo della Smart City che coinvolga sia attori pubblici che privati che operano sul territorio.

» Promuovere lo sviluppo di applicazioni e servizi sia nel pubblico che nel privato che siano coerenti e sinergici con la vision e la governance della Smart City.

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AZIONI


» Implementazione dei Servizi intelligenti. E-governement (amministrazione di-gitale): informatizzare i processi amministrativi comunali in maniera tale che sia sempre meno necessario l’accesso del cittadino o delle imprese agli uffici dell’amministrazione comunale (Suap, Anagrafe, Agenzia delle Entrate, sportelli vari). Implementare una rete di totem e visori digitali, collocati nei quartieri e nei punti della città soggetti ad un passaggio più intenso, per comunicare facilmente e continuativamente con il pubblico.

» App che permettano al cittadino e ai visitatori, insieme al portale del comune, di accedere a tutte le informazioni in modalità digitale e online (informazioni utili, eventi ed iniziative della città) erogando i servizi secondo una logica facile, completa e immediata.

» Sosta e mobilità riviste alla luce delle nuove tecnologie in grado rispettivamente di agevolare i visitatori e cittadini nell’accesso ai luoghi di servizio e al centro storico e di aiutare a fruire dei parcheggi sia nel momento della ricerca che nel momento del pagamento degli stessi.


CREMA CITTÀ LEADER DEL TERRITORIO

Negli ultimi anni, la città di Crema ha visto appannarsi in modo evidente il proprio ruolo di città leader e capo-comprensorio. Crema deve invece as-sumersi a pieno titolo la responsabilità di svolgere un ruolo prioritario e autorevole nel guidare lo sviluppo del territorio. L’Amministrazione uscente, invece anteponendo le logiche di partito agli interessi dei cittadini e dimo-strando grave imperizia dal punto di vista strategico, ha fatto sì che la no-stra città perdesse importanti partite. Basti pensare a quanto successo con il Tribunale o con il dimensionamento scolastico. Bisogna invertire la rotta, e riportare Crema al centro della vita del nostro territorio

» Riconquistare una Leadership virtuosa su scala territoriale azionando tutte le ini-ziative sul piano istituzionale e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per ospitare a Crema i presidi essenziali della sicurezza: Tribunale, Procura della Re-pubblica, nuove strutture per la Polizia di Stato e per i Vigili del Fuoco.

» Attuare una nuova strategia nel rapporto amministrativo con il capoluogo Cre-mona, abbandonando campanilismi e lotte sterili, e cercando invece una collabo-razione volta a valorizzare le prerogative di Crema per lo sviluppo del territorio provinciale facendo prevalere le punte di eccellenza imprenditoriale e la naturale capacità dei cremaschi di creare ricchezza e benessere.

» Ridefinire il ruolo dell’Area omogenea cremasca, puntando soprattutto sull’aspet-to dello stimolo allo sviluppo economico, valorizzando al massimo le nostre pre-rogative (cosmesi, agroalimentare, meccanica).

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AZIONI


» Dare un nuovo volto alla municipalizzata Scrp, puntando sul coinvolgimento di tutto il territorio cremasco e in particolare dei piccoli Comuni.

» Ridisegnare completamente il problema del dimensionamento scolastico dell’am-bito cremasco, accantonando le politiche disastrose e perdenti messe in campo dall’Amministrazione uscente.

» Ridisegnare l’assetto, il ruolo e l’organizzazione della Comunità Sociale Cremasca.

» Condividere con tutti i Comuni del Cremasco un piano per il contenimento dell’in-quinamento atmosferico, con misure coordinate e strategiche.

» Collocare il Polo universitario cremasco al centro di un piano strategico di svilup-po territoriale che colleghi sempre più Crema a Milano.

» Difesa dell’autonomia dell’ospedale rispetto a Cremona.

» Creazione di una Fondazione per il sostegno agli investimenti nei reparti dell’A-genzia Socio Sanitaria Territoriale di Crema.

» Promozione di una rete di operatori del terzo settore per la presa in carico dei malati cronici.

» Ripristino del tribunale per qualificare Crema come il nucleo centrale del sistema della sicurezza di tutto il territorio.

» Valorizzazione del ruolo della Biblioteca comunale all’interno della rete terri-toriale dei luoghi di studio e di promozione della lettura, favorendo lo sviluppo culturale e scolastico del territorio.

» Tutela e promozione delle arterie viarie cremasche nell’ambito del sistema infra-strutturale della provincia di Cremona e di Regione Lombardia.

IL PROGRAMMA È CONDIVISO DALLE SEGUENTI LISTE

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