IL PROGETTO ENERSAVED (Energy Saver District) Linee di … BERGAMO 24... · Malmö viene scelta...

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IL PROGETTO ENERSAVED IL PROGETTO ENERSAVED (Energy (Energy Saver Saver District District) Linee di azione e politiche urbanistiche Linee di azione e politiche urbanistiche per Quartieri urbani sostenibili per Quartieri urbani sostenibili Francesco Bergamo Parco Vega 24.07.2014 - Marghera - Venezia

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IL PROGETTO ENERSAVED IL PROGETTO ENERSAVED

(Energy (Energy SaverSaver DistrictDistrict))

Linee di azione e politiche urbanistiche Linee di azione e politiche urbanistiche per Quartieri urbani sostenibili per Quartieri urbani sostenibili

Francesco Bergamo

Parco Vega – 24.07.2014 - Marghera - Venezia

EE’’ unun progettoprogetto finanziatofinanziato nell’ambitonell’ambito deldel

ProgrammaProgramma perper lala CooperazioneCooperazione TransfrontalieraTransfrontaliera

ItaliaItalia -- SloveniaSlovenia 20072007 –– 20132013,, coordinatocoordinato

dall’Unioncameredall’Unioncamere deldel VenetoVeneto –– EurosportelloEurosportello..

L’iniziativaL’iniziativa haha coinvoltocoinvolto unun vastovasto partenariato,partenariato, cheche

includeinclude rappresentantirappresentanti deldel sistemasistema imprenditorialeimprenditoriale

ee artigianale,artigianale, entienti localilocali ee municipalità,municipalità, agenzieagenzie didi

svilupposviluppo locale,locale, importantiimportanti universitàuniversità eded entienti didi

formazioneformazione..

Obiettivi del progettoObiettivi del progetto

Energy Energy VillabVillab: :

Formare nel territorio dell’area trans-frontaliera dei laboratori virtuali (Energy Virtuos Living Lab), nei quali interagiscono soggetti diversi, pubblici e privati, interessati a sperimentare soluzioni innovative sull’uso di energie da fonti rinnovabili, sul risparmio energetico e su forme di mobilità sostenibile.

ENERSAVEDENERSAVED:: ((EnergyEnergy SaverSaver DistrictDistrict))

In questo contesto, il Comune di Musile di Piave ha inteso sviluppare un progetto incentrato sulla promozione di strategie e regole di pianificazione urbana (da recepire nella regolamentazione locale), orientata a promuovere la realizzazione di nuovi interventi edilizi con una più elevata sostenibilità ambientale, e con soluzioni replicabili e trasferibili anche in altri contesti territoriali.

I riferimenti inizialiI riferimenti iniziali

Il ruolo dei Comuni nello sviluppo locale Il ruolo dei Comuni nello sviluppo locale

La sostenibilità ambientale è una sfida che oggi ci vede coinvolti tutti e un ruolo importante di

guida e di regia per orientare lo sviluppo locale, verso un modello insediativo ad elevata

sostenibilità energetico – ambientale, può essere concretamente svolto dai comuni a partire dagli

strumenti di programmazione e pianificazione del territorio.

Il Il Piano di assetto del Territorio (PAT) di Musile di PiavePiano di assetto del Territorio (PAT) di Musile di Piave

Le Norme tecniche di attuazione Art. 19.4 - Linee preferenziali di sviluppo insediativo residenziale

DIRETTIVE

Il PI disciplina gli interventi volti a:

1. ……………..

2. promozione di iniziative pilota per la realizzazione di singoli edifici, piani attuativi o altri

interventi informati ai principi della sostenibilità, nei quali sperimentare tecniche di mitigazione

idraulica, tecniche costruttive ecocompatibili, modalità di raccolta dei rifiuti differenziata, tecniche

di risparmio energetico, sistemi di approvvigionamento di acqua ed energia alternativi ai

tradizionali e con minore potere inquinante;

Le Azioni sviluppate dal progettoLe Azioni sviluppate dal progetto

DeterminareDeterminare unauna grigliagriglia didi indicatoriindicatori

Individuare quindi una piattaforma di parametri quali- quantitativi in grado di

orientare il lavoro dei progettisti e degli operatori del settore, verso una nuova

cultura del costruire sostenibile.

Definire un sistema di graduazione degli incentivi Definire un sistema di graduazione degli incentivi

Dotare l’amministrazione comunale di un sistema di incentivi che favoriscano la

realizzazione di comportamenti virtuosi nel proprio territorio (quali ad es.

premialità di tipo volumetrico ed economico).

CoinvolgereCoinvolgere ii diversidiversi attoriattori

Per favorire la realizzazione di comportamenti virtuosi nell’ambito della

sostenibilità e dell’efficienza energetica, è necessario promuovere il

coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni, dei progettisti, degli operatori

del settore e dei cittadini.

Indicatori e criteriIndicatori e criteri

PerPer lala definizionedefinizione deglidegli indicatoriindicatori ee deidei critericriteri dada

svilupparesviluppare nell’ambitonell’ambito deldel progetto,progetto, sonosono statestate :

approfondite le principali esperienze in materia di protocolli di

certificazionecertificazione didi EcoEco--quartieriquartieri .

analizzate 1616 esperienzeesperienze didi EcoEco--quartieriquartieri in paesi europei

(Svezia, Austria, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda, Spagna, Francia),

individuando per ciascun quartiere sia la consistenza fisica (abitanti,

superfici destinate a servizi, tecnologie innovative, ecc), che il processo

decisionale che ha contribuito alla buona riuscita dell’intervento.

PROTOCOLLIPROTOCOLLI DIDI CERTIFICAZIONECERTIFICAZIONE DEGLIDEGLI ECOQUARTIERIECOQUARTIERI

ALCUNEALCUNE ESPERIENZEESPERIENZE ::

IL PROTOCOLLO LEED ECOQUARTIERI GBC_Italia (Green Building Council)

AUDIS (Associazione Aree Urbane Dismesse)

LEGAMBIENTE

IL PROTOCOLLO CLIMABITA

FONDAZIONE CLIMABITA

SOCIETA’ 2000 WATT

SVIZZERA ENERGIA

GBCGBC QuartieriQuartieri

E’ il protocollo di certificazione sviluppato da GREEN BUILDING

COUNCIL Italia con AUDIS e LEGAMBIENTE, derivato dal

sistema di rating LeedLeed (Leadership in Energy and Environmental

Design), adattato alla realtà ed al contesto culturale italiano.

ObiettivoObiettivo delladella certificazionecertificazione èè incoraggiareincoraggiare lala ricercaricerca delledelle

migliorimigliori pratichepratiche orientateorientate alal migliormiglior usouso delledelle risorse,risorse, agliagli

indiciindici didi salubritàsalubrità ee allaalla qualitàqualità delladella vitavita.. Sono stati messi a punto

una pluralità di parametri e, tra questi, in grande sintesi:

La localizzazione e collegamento del sito in modo da minimizzare gli effetti

negativi sull’ambiente

Privilegiare la riqualificare aree già urbanizzate e recuperare le aree degradate.

Combinare tra loro in modo equilibrato un mix di funzioni urbane

Sviluppare una forte relazione con i nodi del trasporto pubblico

Ridurre al minimo gli sprechi di energia, costruendo e gestendo edifici in

maniera sostenibile ed efficiente

Raccogliere e riciclare acque e rifiuti

ILIL PROTOCOLLOPROTOCOLLO CLIMABITACLIMABITA

FONDAZIONE CLIMABITA

La Fondazione ClimAbita ha elaborato un

regolamento di certificazione dell’efficienza

energetica e della qualità costruttiva

dell’involucro edilizio, inoltre un comitato

scientifico sta svolgendo una attività di

formazione e specializzazione rivolta a

tecnici e progettisti, al fine di promuovere

una maggior consapevolezza in materia di

tutela ambientale, climatica e di risparmio

energetico per i nuovi insediamenti.

LA SOCIETA’ 2000 WATTLA SOCIETA’ 2000 WATT

SVIZZERA ENERGIA

La Società 2000 watt come “formula del mondo”

(Ogni essere umano, oggi come in futuro, ha diritto a disporre della stessa quantità di energia)

Il progetto è del Politecnico di Zurigo (assunto dalla Città di Zurigo

ancora nel 2008), parte dall’assunto che a livello mondiale sono

disponibili in modo sostenibile circa 2000 Watt di energia primaria a

persona e la quantità correlata di emissioni di CO2 non dovrebbe

superare una tonnellata pro capite all’anno, altrimenti il clima subirà

cambiamenti drastici.

Obiettivo del progetto Società 2000 Watt, consiste in un utilizzo

sostenibile delle risorse e dei vettori energetici e una loro equa

distribuzione globale per far si che a tutti gli abitanti della terra spetti

un’uguale quantità di energia e quindi di emissioni di gas serra.

Gli obiettivi della Società a 2000 Watt Gli obiettivi della Società a 2000 Watt

(da raggiungere nell’anno 2100)

Energia primaria: 2000 Watt di potenza continua pro capite (di cui solo 500 di energia

non rinnovabile)

CO2: una tonnellata di CO2 equivalente per persona all’anno

Attualmente il fabbisogno energetico pro capite in Svizzera è di 6300 Watt

e le emissioni di gas serra sono pari a 8,6 tonnellate per persona all’anno.

Società Società a 2000 Watt a 2000 Watt

Questo percorso di efficienza energetica considera anche la possibilità che

le tecnologie per aumentare l’efficienza energetica e le quote di energie

rinnovabili, da sole, non sono sufficienti a raggiungere i valori mirati dalla

Società 2000 Watt, pertanto, in futuro, si dovranno modificare il

comportamento personale di consumo e stili di vita.

Ciò significa che in ambito residenziale si dovranno considerare standard di

costruzione di alta qualità dal profilo energetico e una superficie abitativa

adeguata, oltre alla mobilità che deve diventare sostenibile e per tragitti brevi o

media distanza dovranno essere disponibili mezzi di trasporto a bassa

emissione (come biciclette e trasporti pubblici)

NelNel settembresettembre 20122012 ilil compartocomparto SihlSihl--ManeggManegg ((GreencityGreencity ZürichZürich)) èè statostato ilil

primoprimo adad essereessere insignitoinsignito deldel riconoscimentoriconoscimento areaarea 20002000 WattWatt..

ECOQUARTIERIECOQUARTIERI -- ALCUNEALCUNE ESPERIENZEESPERIENZE

Sono state analizzate alcune esperienze e tra queste:

1.1 BO01 CITY OF TOMORROW – MALMO - SVEZIA

1.2 PASSIVHAUS LODENAREAL - INNSBRUK - AUSTRIA

1.3 SOLAR CITY – LIENZ - AUSTRIA

1.4 HAMMARBY SJOSTAD - STOCCOLMA - SVEZIA

1.5 QUARTIERE RIESELFELD - FRIBURGO - GERMANIA

1.6 VAUBAN - FRIBURGO - GERMANIA

1.7 QUARTIERE SOLARE AM SCHLIERBERG - FRIBURGO - GERMANIA

1.8 SOCIOPOLIS - VALENCIA - SPAGNA

1.9 BEDZED-LONDRA - UK

1.10 GREENWICH MILLENNIUM VILLAGE – LONDRA – UK

1.11 GREEN LEAF – DHAKA - BANGLADESH

1.12 QUARTIERE ZUIDAS – AMSTERDAM - OLANDA

1.13 QUARTIERE EDEN BIO – PARIGI - FRANCIA

1.14 ECOQUARTIERE QUATTRO PASSI – VILLORBA - ITALIA

1.15 QUARTIERE LE ALBERE TRENTO - ITALIA

1.16 BIOPEEP, QUARTIERE ECOSOSTENIBILE – NONANTOLA, MODENA - ITALIA

BO01 CITY OF TOMORROW BO01 CITY OF TOMORROW –– MALMMALMöö –– SVEZIASVEZIA

Malmö viene scelta come città dove ospitare l’European Housing Expo del 2001.

Obiettivo dell’Expo è stato quello di affrontare i temi dell’abitare della città del

domani sotto l’aspetto dello sviluppo sostenibile, del risparmio energetico e delle

politiche sociali.

Con il progetto “Bo01” si ha la trasformazione di un’ex area portuale in una

nuova area urbana, di cui due terzi sono residenziali e un terzo commerciale.

Anno di Progettazione 1996

Anno di Realizzazione Prima fase: ultimata (utilizzata per ospitare l’Expo),Seconda e Terza fase:

previste entro il 2020

Committenza/Soggetti promotori :Commissione europea, Stato Svedese, Amministrazione di Malmö.

Popolazione insediata 3.600 abitanti

Superficie territoriale (St) 250.000 mq

Superficie coperta residenziale (Scr) 48.700 mq

Superficie delle strade 74.000 mq (di cui 59.000 mq ciclo-pedonali compresa la banchina)

Superficie dei parcheggi pubblici 12.000 mq

Superficie dei servizi pubblici 16.000 mq

Superficie del verde pubblico attrezzato 55.000 mq

Numero alloggi 1.200

Il progetto da importanza agli spazi aperti e collettivi che si articolano in una serie di

parchi attrezzati per lo sport, con campi multiuso, giardini, banchine lungo il canale che

attraversa l’area e che rappresenta la principale direttrice lungo la quale si sviluppa il

progetto.

Le poche strade carrabili sono riservate ai residenti, mentre all’ingresso del quartiere si

ha un ampio parcheggio pubblico. Il sistema ciclo-pedonale è quindi quello

principalmente usato nell’area.

BO01 CITY OF TOMORROW BO01 CITY OF TOMORROW –– MALMMALMöö

PASSIVHAUS LODENAREAL PASSIVHAUS LODENAREAL -- INNSBRUK INNSBRUK –– AUSTRIAAUSTRIA

Il progetto è articolato in due blocchi tra loro intersecanti, ed è incardinato

in un complesso di aree verdi sulle rive dei fiumi Inn e Sill.

Obiettivi: raggiungere uno standard di edilizia passiva più alto possibile. Oggi,

questo complesso residenziale, rappresenta uno dei più grandi progetti

edilizi (forse il più grande) mai realizzati secondo gli standard dell'edilizia

passiva.

Anno di Progettazione 2005

Anno di Realizzazione 2010

Paese Innsbruk - Austria

Committenza/Soggetti promotori : Regione Tirolo (sponsor), Comune di Insbruk (sponsor)

Neue Heimat Tirol,

Superficie territoriale (St) 35.000 mq

Superficie coperta residenziale (Scr) 26.000 mq

Numero alloggi 354

La distribuzione degli appartamenti è stata

concepita in modo tale da ottimizzare al massimo le

dimensioni delle zone abitabili e tutte le unità

abitative si estendono sull’intera profondità

dell’edificio in modo tale che le stanze vengono

permeate dalla luce diurna in tutte le ore della

giornata.

Circa l'85% dell'energia è fornita da fonti rinnovabili

(caldaia a pellet + impianto solare termico).

Per il preriscaldamento, così come per il pre-

raffreddamento dell'aria vengono utilizzati due

pozzi di acque sotterranee.

PASSIVHAUS LODENAREAL PASSIVHAUS LODENAREAL -- INNSBRUKINNSBRUK

SOLAR CITY SOLAR CITY –– LIENZ LIENZ -- AUSTRIAAUSTRIA

Nel 1994, il Comune di Linz avviò la fase di progettazione edilizia di questo grande

quartiere e contemporaneamente promosse degli accordi con alcune società di sviluppo

edilizio non-profit (cooperative edilizie), per la costruzione di alloggi nel distretto di

Pichling.

Già dalle fasi iniziali di redazione del Masterplan, sono stati quindi inserite delle linee guida

e alcuni indirizzi ambientali e sociali, attraverso la costituzione di una “tavola di

concertazione” con le società di sviluppo edilizio non-profit .

•Anno di Progettazione 1995

Anno di Realizzazione 2004

Paese Lienz - Austria

Committenza/Soggetti promotori : Municipalità di Lienz

Superficie coperta residenziale (Scr) 62.400mq

Superficie delle strade 22.020

Superficie dei servizi pubblici 15.000 mq

Superficie dei servizi pubblici 16.000 mq

Superficie del verde pubblico attrezzato 31.000 mq

Numero alloggi 1.200

SOLAR CITY SOLAR CITY –– LIENZ LIENZ

SolarCity rappresenta il più vasto esperimento insediativo di architettura sostenibile

che sia stato realizzato.

La città presenta un mix di funzioni. Il centro è rappresentato da una piazza pensata

dai progettisti quale magnete sociale e simbolo di qualità dello spazio urbano.

Le abitazioni sono realizzate in una posizione più soleggiata e luminosa possibile, con

ampie superfici vetrate. I pannelli solari sui tetti degli edifici contribuiscono

attivamente alla fornitura di acqua calda e coprono circa il 50% della richiesta di

acqua calda complessiva.

VAUBAN VAUBAN –– FRIBURGO FRIBURGO -- GERMANIAGERMANIA

Nel 1993, nasce il progetto Vauban nella città di Freiburg (sud della Germania), a seguito

della dismissione di un’area militare e di una caserma usata dall’esercito. L'area dista dal

centro città circa 2 km e confina con una zona verde destinata allo sport e allo svago.

Anno di Progettazione 1994

Anno di Realizzazione 2006

Paese Friburgo - Germania

Committenza/Soggetti promotori : Municipalità di Friburgo

Superficie territoriale (St) 41 Ha

Superficie coperta residenziale (Scr) 190.000 mq

Superficie delle strade 89.000 mq (21,4%)

Superficie dei servizi pubblici 89.000 mq (21,4%)

Superficie del verde pubblico attrezzato 57.000 mq (13,6%)

Numero alloggi 2.000

commistione delle funzioni abitative e lavorative

creazione di alloggi per differenti categorie sociali lotti

piccoli e medi per consentire la creazione di differenti stili

abitativi

conservazione/sviluppo delle aree verdi esistenti e nuove

aree

smaltimento naturale e uso delle acque piovane

creazione di vie pedonali e ciclabili

tutti gli edifici a basso consumo energetico

creazione di un ambiente accogliente per famiglie e

bambini

attiva partecipazione della cittadinanza al progetto

VAUBAN VAUBAN –– FRIBURGO FRIBURGO

Già prima della progettazione urbanistica, il Comune di Friburgo,

aveva formulato alcuni obiettivi da raggiungere con il progetto:

Punto di forza del quartiere è un aggregato di edifici

denominato Schlieberg: 50 case a schiera immerse

nel verde, delle quali 40 sono case passive mentre le

restanti 10 sono definite “Plusenergiehauser” che

riescono a realizzare una quantità di energia

superiore a quella consumata dai loro occupanti, che

viene rivenduta poi alla società per l’energia tedesca

.

Per raggiungere questo traguardo le case disperdono

una quantità di energia davvero esigua grazie ad un

ottimo involucro termico, a un impianto di

ventilazione dotato di scambiatore di calore e

un’ottima disposizione con ampie vetrate che

permettono al sole invernale di entrare, e balconi

studiati per schermare l’irraggiamento estivo.

Le costruzioni sono totalmente in legno, dalla

struttura intelaiata portante ai tamponamenti e al

rivestimento esterno a doghe, tinteggiate con colori

vivaci che contribuiscono a rendere estremamente

vivibile e gradevole l’isolato.

VAUBAN VAUBAN –– FRIBURGO FRIBURGO

BEDZEDBEDZED--LONDRA LONDRA -- UKUK

BedZED (Beddington Zero Energy Development) è la prima eco-comunità a emissioni zero in

Inghilterra.

Il quartiere si trova a Sutton, una città residenziale 40 minuti Sud-Est di Londra, ed è stato realizzato allo

scopo di avere emissioni di CO2 pari a zero, garantendo una quota di produzione di energia in quantità

pari al consumo.

L’energia utilizzata proviene solo da fonti rinnovabili. Il quartiere è stato realizzato da un promotore di

edilizia sociale (il 50% delle abitazioni sono assegnati a famiglie a basso reddito).

Anno di Realizzazione 2002

Paese Londra - Inghilterra

Committenza/Soggetti promotori : Governo Britannico

Superficie territoriale (St) 3.000 mq

Superficie coperta residenziale (Scr)

Superficie delle strade

Superficie dei servizi pubblici 2.500

Superficie del verde pubblico attrezzato

Numero alloggi 82

E’ costituito da 82 case residenziali, e da alcuni spazi

di lavoro, negozi, bar, impianti sportivi, centro di salute

e di assistenza all'infanzia.

Il quartiere residenziale è progettato con alcune

strategie di controllo ambientale, quali:

strutture ad alta massa termica;

pannelli fotovoltaici;

camini solari a vento per coadiuvare la ventilazione

naturale e per il recupero del calore;

pareti vetrate;

riciclo delle acque meteoriche;

BEDZEDBEDZED--LONDRALONDRA

Dall’analisi delIe esperienze europee prese in considerazione emergono, fra le

varietà degli indicatoriindicatori, quelli ambientaliambientali,, economicieconomici ee socialisociali.

Un Un ecoquartiereecoquartiere

non è quindi solo un insieme di edifici a basso

consumo energetico.

EE’ in primo luogo una comunità ’ in primo luogo una comunità

che adotta volontariamente stili di vita “sostenibili” in

un ambiente urbano di alta qualità

dove,

in grande sintesi, si è in grado di farfar frontefronte allealle necessitànecessità deldel presente,presente, senzasenza

comprometterecompromettere lala capacitàcapacità delledelle generazionigenerazioni futurefuture didi farfar frontefronte allealle loroloro

necessitànecessità. (Rapporto Brundtland, 1987)

SonoSono statistati quindiquindi individuatiindividuati tretre macromacro gruppigruppi didi indicatoriindicatori:

Adattando questi concetti di sostenibilità al nostro territorio, è

stata elaborata una mixitèmixitè di cui 23 indicatoriindicatori di tipo

ambientaleambientale,, cinque di tipo socialesociale e tre di natura economicaeconomica)

che, a nostro avviso, possono garantire combinazioni

“sostenibili”.

LaLa sostenibilitàsostenibilità devedeve essereessere misuratamisurata:

non è possibile definire un livello di sostenibilità se non si è

elaborata una scala di punteggi associati al raggiungimento di

obiettivi quantitativi

LaLa sostenibilitàsostenibilità devedeve essereessere incentivataincentivata: per mettere in atto politiche di sostenibilità è necessario

“accompagnare” lo sforzo con meccanismi premiali (tipo: bonus

volumetrico o progressiva riduzione degli oneri di urbanizzazione)

Gli indicatori ambientali

Prospettive:

I risultati proposti dal progetto (rete di indicatori)

saranno verificati nel contesto di un progetto pilota

denominato “IL GRANAIO”, che interessa una piccola

area di espansione del territorio comunale.

Nell’immediato futuro le buone prassi sviluppate

nell’ambito del progetto Energy ViLLab, saranno

valutate nel processo di pianificazione urbanistica che

interesserà il territorio del Comune di Musile di Piave

(Piano degli interventi).

Lo scopo di questo lavoro non è stato quello di

creare un nuovo protocollo di certificazione ma

valutare quali sono i parametri più attinenti per il

nostro territorio, in grado di orientare in modo

virtuoso l’intero processo.

Grazie per l’attenzione !

Francesco Bergamo