IL PROGETTO DEFINITIVO...IL PROGETTO DEFINITIVO la sua importanza tra pubblico e privato Studio...
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Progetto PRELIMINARE
Progetto DEFINITIVO
Progetto ESECUTIVO
D Lgs 163 / 2006 Codice dei contratti pubblici
(ex Merloni)DPR 207 / 2010 regolamento
attuazione(ex DPR 554/1999)
PU
BB
LIC
O
IL PROGETTO DEFINITIVO la sua importanza tra pubblico e privato
Studio di fattibilitàStudio stato di fattoProgetto di MassimaPreventivo sommario
Progettazione Complessiva del manufatto edilizioPreventivo particolareggiato e relazione
PR
IVAT
O
D Lgs 50/2016 Codice dei contratti pubblici
Progetto PRELIMINARE
Progetto DEFINITIVO
Progetto ESECUTIVO
D Lgs 163 / 2006 Codice dei contratti pubblici
(ex Merloni)DPR 207 / 2010 regolamento
attuazione(ex DPR 554/1999)
PU
BB
LIC
O
IL PROGETTO DEFINITIVO la sua importanza tra pubblico e privato
Studio di fattibilitàStudio stato di fattoProgetto di MassimaPreventivo sommario
Progettazione Complessiva del manufatto edilizioPreventivo particolareggiato e relazione
Progetto dei particolari costruttivi e decorativi;
Assistenza contratti di forniture e per le ordinazioni,
Accertamento regolare esecuzione dei lavori ed assistenza al collaudo
Direzione e sorveglianza dei lavori
PR
IVAT
O
Art. 24 Documenti componenti il progetto definitivoCAPO I - Progettazione
Redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminareapprovato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi,
contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi,
dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente;
inoltre sviluppa gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.
DPR 207/2010
IL PROGETTO DEFINITIVO
a) relazione generale; b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche;
c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;
d) elaborati grafici;
e) studio di impatto ambientale ovvero studio di fattibilità ambientale;
f) calcoli delle strutture e degli impianti
g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
h) censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;
i) piano particellare di esproprio;
l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; m) computo metrico estimativo;
n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni
per la stesura dei piani di sicurezza;
o) Quadro economico
Richieste committenza:
• EX NOVO • RISTRUTTURAZIONE
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia
Art. 3 (L) - Definizioni degli interventi edilizi
a) "interventi di manutenzione ordinaria",
b) "interventi di manutenzione straordinaria",
c) "interventi di restauro e di risanamento
conservativo"
d) "interventi di ristrutturazione edilizia"
e) "interventi di nuova costruzione"
f) gli "interventi di ristrutturazione
urbanistica", quelli rivolti a sostituire
l'esistente tessuto
urbanistico-edilizio con altro diverso,
Art. 4 (L) - Contenuto necessario dei regolamenti edilizi
comunali
Art. 5 (R) - Sportello unico per l’edilizia
IL PROGETTO DEFINITIVO e la COMMITTENZA PRIVATA
Art. 6 (L) - Attività edilizia liberaa) interventi di manutenzione ordinaria;
b) interventi volti all'eliminazione di barriere architettonichee) Serre mobili stagionali
Capo III - Denuncia di inizio attività
Capo II - Permesso di costruirea) gli interventi di nuova costruzione;
b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia
Tutto ciò che non è compreso negli altri
casi
LEGGE 2 MARZO 1949, N. 143
tariffe professionali
Segnalazione Certificata di Inizio Attività
Consente alle imprese di iniziare, modificare o
cessare un’attività senza dover più attendere i
tempi di verifiche e controlli da parte degli
enti competenti. La SCIA è introdotta dalla
legge n°122 del 2010
IL PROGETTO DEFINITIVO e la COMMITTENZA PRIVATA
IL PROGETTO DEFINITIVO la sua importanza tra pubblico e privato
Studio stato di fattoProgetto di MassimaPreventivo sommario
STESURA PROGETTO(concordato)
Pubblico = Progetto PRELIMINARE
CRITERI DI PROGETTO
Funzione Forma
In relazione a
PR
ELI
MIN
AR
E
STESURA PROGETTOIn base alla tipologia di edificio
struttura
Coerenza costruttiva e normativa
Tempi di realizzazione
COSTO
Gestione e manutenzione
IL PROGETTO DEFINITIVO la sua importanza tra pubblico e privato
PR
ELI
MIN
AR
E
STRATEGIE BIOCLIMATICHE identificate
IL PROGETTO DEFINITIVO la sua importanza tra pubblico e privato
PR
ELI
MIN
AR
E
Progettazione Complessiva del manufatto edilizioPreventivo particolareggiato e relazione
IL PROGETTO DEFINITIVO la sua importanza tra pubblico e privato
Pubblico = Progetto DEFINITIVO
Allegato “E” - DOCUMENTAZIONE MINIMA COSTITUENTE I PROGETTIDEI DIVERSI TIPI DI INTERVENTO
Capitolo II: Permesso di costruire e denuncia di inizio attività
IL PROGETTO DEFINITIVO e la COMMITTENZA PRIVATA
REGOLAMENTO EDILIZIO
individua le trasformazioni urbanistiche ed edilizie soggette a permesso
di costruire, e definisce i procedimenti per ottenere il permesso stesso;
(art. 76)
TITOLO VI Disciplina dell’attività edilizia
LEGGE REGIONALE 65/2014 NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
PS (vincoli sovraordinati) + RU (NTA e possibilità e potenzialità)
Definizione Iter amministrativo e tecnico: identificazione dei pareri necessari
per il rilascio del permesso a costruire, redazione degli elaborati specifici
ALLEGATO E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO
9.La documentazione minima costituente il progetto e le caratteristiche dei singoli
elaborati sono prescritte nel presente Allegato; i progetti devono comunque
contenere tutte le indicazioni necessarie per poterne valutare la conformità agli atti
di governo del territorio, al Regolamento Edilizio ed alla vigente normativa in materia
edilizia ed urbanistica di carattere nazionale e regionale.
Elaborati relativi allo stato attuale
La rappresentazione grafica dello stato attuale deve avvenire, di norma, mediante i seguenti elaborati e comunque
attraverso tutti gli elaborati necessari ad assicurare la piena leggibilità dell’intervento e del contesto interessato
dallo stesso:
1) estratto di mappa catastale con perimetrazione dell’area interessata dall’intervento
2) planimetria in scala 1/200 con indicazione delle quote planimetriche ed altimetriche
sia del lotto interessato che degli spazi pubblici prospicienti3) planimetria in scala 1/200 con indicazione dell’area di proprietà, delle strade, dei
parcheggi, delle linee ferroviarie, degli elettrodotti di alta tensione, dei corsi d’acqua
4) planimetria in scala 1/200 delle aree a verde, sia pubbliche che private, con indicazione
delle alberature di medio e alto fusto
5) profili dell’andamento altimetrico dell’edificio rispetto al terreno, alle strade
ed agli edifici circostanti
Nel caso di ristrutturazioni si deve (quindi di progetti sull’esistent)e si deve inoltre allegare piante, prospetti e sezioni in scala 1:100, cosi come descritto nei punti K, L, M, N,
ALLEGATO E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO
Elaborati relativi allo stato PROGETTO
La rappresentazione grafica dello stato di progetto deve avvenire, di norma, mediante i seguenti elaborati e comunque
attraverso tutti gli elaborati necessari ad assicurare la piena leggibilità dell’intervento e del contesto interessato dallo
stesso :6) rappresentazione schematica del terreno, dell’edificio, degli spazi per parcheggi nonché
di ogni altro elemento la cui estensione sia rilevante ai fini dell’ammissibilità intervento,
composti in figure geometriche elementari debitamente quotate;
7) planimetria in scala 1/200 delle aree a verde, sia pubbliche che private, con
indicazione delle alberature di medio e alto fusto così come previste a seguito
dell’intervento;
8) pianta dell’unità immobiliare interessata dal progetto nella scala minima 1:100,
completa di quote atte ad indicare le dimensioni di ciascun vano e delle aperture di
facciata, indicazione della destinazione di tutti i vani, compresi quelli accessori,
indicazione della superficie di ciascun vano abitabile con verifica del relativo rapporta
areo-illuminante;
9) sezioni nella scala minima 1:100, in numero e posizione sufficienti a fornire una
completa rappresentazione altimetrica dell’edificio e dell’unità immobiliare interessata
dal progetto; nel caso di nuove costruzioni o di interventi sul patrimonio edilizio
esistente che comportino modifiche della sagoma dell’edificio, le sezioni devono inoltre
contenere gli ulteriori elementi atti a rappresentare compiutamente i rapporti
altimetrici con le aree scoperte e gli edifici contigui;
ALLEGATO E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO
Elaborati relativi allo stato PROGETTO
10)prospetti dell’edificio nella scala minima 1:100, con indicazione dettagliata dei
materiali previsti dal progetto, in caso di nuova edificazione e ove siano previste
modifiche dei prospetti;11) progetti delle opere di urbanizzazione primaria, nei casi in cui le medesime siano
mancanti o quando si intenda avvalersi della facoltà di esecuzione diretta a scomputo
degli oneri di urbanizzazione;
12) elaborati atti a dimostrare l’assenza delle condizioni di rischio legati a fenomeni
di esondazione o ristagno
Elaborati relativi allo stato SOVRAPPOSTO
La rappresentazione grafica dello stato di sovrapposizione deve essere elaborata come confronto tra lo stato
originario, inteso come stato precedente all’esecuzione di qualsiasi opera, e lo stato di progetto, senza tener
conto di eventuali stati di progetto, anche se legittimati attraverso Permesso di costruire o DIA.
13) Gli elaborati progettuali devono essere gli stessi previsti per lo stato attuale,
sovrapponendo a questo le previsioni progettuali ed utilizzando i convenzionali
colori giallo e rosso, per indicare rispettivamente demolizioni e nuove costruzioni.
14) In caso di varianti ai sensi dell’art. 142 della L.R. 1/2005 deve essere prodotto,
in aggiunta all’elaborato di sovrapposizione tra lo stato originario e lo stato di
progetto, anche un elaborato di sovrapposizione tra lo stato legittimato e lo
stato di progetto, utilizzando i colori verde ed arancio
ALLEGATO E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO
RELAZIONI TECNICHE
a) Relazione tecnico illustrativa contenente:– l’identificazione dell’immobile;
– l’illustrazione del progetto;
– la dimostrazione di conformità del medesimo al presente Regolamento,
alle prescrizioni del PRG e delle altre norme in materia edilizio-urbanistica;
– gli ulteriori elementi idonei ad illustrare il progetto anche per quanto attiene
i suoi valori formali e di inserimento nel contesto;
– le caratteristiche dei materiali da costruzione utilizzati nell’intervento;
– la dimostrazione della conformità del progetto alla normativa vigente in
materia di superamento delle barriere architettoniche, inclusa la documentazione
illustrativa e la dichiarazione di conformità nei casi soggetti
a tale disciplina.
b) Relazione di analisi storico-critica atta a documentare gli elementi tipologici
c) Relazione di carattere geologico e/o geotecnico, nei casi previsti dalle specifiche normative di settore.
d) Documentazione fotografica generale e di dettaglio dell’immobile
ELABORATI MINIMI RICHIESTI Per LA CONSEGNA
Piante quotate dei vari piani con indicazione delle destinazioni d’uso scala :100
Sezioni trasversali e longitudinali quotate scala1:100
Prospetti quotati con indicazioni dei vari materiale scala1:100
Piante e sezioni quotate del sistema strutturale scala1:100Immagini volte a definire il progetto dal punto di vista volumetrico
Sezioni quotate delle varie tipologie di chiusura scala1:10
Tabelle riassuntive degli elementi geometrici del progetto SCALA ADEGUATA
Verifica legge 13/89
Planimetria Generale in scala 1/200 con indicazione delle quote planimetriche ed
altimetriche sia del lotto interessato che degli spazi pubblici prospicienti
Sezioni ambientali scala 1:500
a) Relazione tecnico illustrativa contenente:– l’illustrazione del progetto e analisi del sito
(compreso analisi climatica)
– le caratteristiche dei materiali da costruzione utilizzati
nell’intervento;
- verifica energetica degli elementi opachi e trasparenti
- Concept impiantistico
Stato sovrapposto (ristrutturazioni) scala 1:100
PIANTE QUOTATE DEI VARI PIANI CON INDICAZIONE DELLE DESTINAZIONI D’USO 1:100
pianta dell’unità immobiliare interessata dal progetto nella scala minima 1:100, completa di
quote atte ad indicare le dimensioni di ciascun vano e delle aperture di facciata, indicazione
della destinazione di tutti i vani, compresi quelli accessori, indicazione della superficie di
ciascun vano abitabile con verifica del relativo rapporta areo-illuminante;
PROSPETTI QUOTATI CON INDICAZIONI DEI VARI MATERIALE 1:100
prospetti dell’edificio nella scala minima 1:100, con indicazione dettagliata dei materiali previsti
dal progetto, in caso di nuova edificazione e ove siano previste modifiche dei prospetti
SEZIONI TRASVERSALI E LONGITUDINALI QUOTATE 1:100
sezioni nella scala minima 1:100, in numero e posizione sufficienti a fornire una completa
rappresentazione altimetrica dell’edificio e dell’unità immobiliare interessata dal progetto; nel
caso di nuove costruzioni o di interventi sul patrimonio edilizio esistente che comportino
modifiche della sagoma dell’edificio, le sezioni devono inoltre contenere gli ulteriori elementi
atti a rappresentare compiutamente i rapporti altimetrici con le aree scoperte e gli edifici
contigui;
TABELLE RIASSUNTIVE DEGLI ELEMENTI GEOMETRICI DEL PROGETTO SCALA ADEGUATA
DA INSERIRE
ALL’INTERNO DELLE
TAVOLE CON LE
PLANIMETRIE
Tabelle riassuntive
delle superfici aero-
illuminanti per ogni
locale
ADATTABILITÀ DEGLI APPARTAMENTI IN RELAZIONE DELLA LEGGE 13/89 STATO SOVRAPPOSTO 1:100
Gli elaborati progettuali devono essere gli stessi previsti per lo stato attuale, sovrapponendo a
questo le previsioni progettuali ed utilizzando i convenzionali colori giallo e rosso, per indicare
rispettivamente demolizioni e nuove costruzioni.
RELAZIONE TECNICA
a) Relazione tecnico illustrativa contenente:– l’illustrazione del progetto;
– le caratteristiche dei materiali da costruzione utilizzati
nell’intervento;
Grazie per l’attenzioneArch. Ph.D Leonardo Boganini
Università degli studi di FirenzeCentro ABITA [email protected]