IL PROGETTO ARCHITETTONICO - Comune di Venezia · 1.2 IL PROGETTO ARCHITETTONICO L’area del...
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C+S – MOLON e ROETTA TECNOBREVETTI - TREVISAN Progetto Definitivo 1/16
1 RELAZIONE DESCRITTIVA ............................... 2 1.1 PREMESSA.................................................................2 1.2 IL PROGETTO ARCHITETTONICO ...............................2
2 RELAZIONE TECNICA....................................... 6 2.1 IL PROGETTO FUNZIONALE .......................................6 2.2 I MATERIALI DEL PROGETTO...................................12 2.3 INTEGRAZIONE ARCHITETTURA/STRUTTURA/IMPIANTI .........................13 2.4 I DATI DEL PROGETTO ............................................14
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1 RELAZIONE DESCRITTIVA
1.1 PREMESSA
Il presente progetto definitivo rappresenta lo sviluppo del
progetto di fattibilità presentato per la realizzazione di un nuovo
immobile da adibire a Deposito Archivistico, nel Comune di
Venezia Terraferma in Via Pertini – in un’area indipendente e
censita presso l’Agenzia del Territorio di Venezia, Sezione di
Mestre, al Foglio 20 ai Mappali 617 - 618 - 619 - 622 – 623 di
superficie catastale pari a circa 3.592mq.
Le scelte di carattere distributivo, dimensionale e funzionale di
tale progetto sono state poste alla base base per il successivo
sviluppo del presente progetto e vengono rispettate nella loro
concezione generale.
1.2 IL PROGETTO ARCHITETTONICO
L’area del quartiere Pertini a Mestre assume una caratteristica
di particolare interesse da un punto di vista della configurazione
urbana: l’intervento di pianificazione all’origine di questo
quartiere ha prodotto un forte nucleo centrale costituito da
residenze in forma di ediliza compatta unite a servizi generali
quali scuole e centri commerciali a servizio della residenza.
Un recinto verde, un terrapieno, quasi un fossato, separano la
densità edilizia di questo nucleo centrale dal territorio
circostante.
La strada carrabile ritaglia ulteriormente il territorio esterno
rispetto al nucleo “urbano” centrale.
Il tessuto della divisione catastale dei lotti esterni alla “rocca
centrale” si imposta con una inclinazione accentuata rispetto al
nuovo disegno urbano: alcuni capannoni, un centro
commerciale, strutture pubbliche di vario genere, case isolate si
bianco e nero – codice grafico del progetto
la linea dei colori lungo il perimetro dell’edificio
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presentano inclinate rispetto alla strada riferendosi, nella loro
giacitura, all’originario tracciato agricolo.
Il nuovo edificio da destinare a Deposito Archivistico si inserisce
in questo contesto di area “extra moenia” cercando di allacciare
con la centralità del quartiere una relazione.
Il progetto assume quindi alcuni principi insediativi che possano
chiarire il rapporto del nuovo edificio con il contesto urbano
circostante:
concetto di inserimento urbano
studio dei fronti plastici di studio
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a) – l’inclinazione del lotto viene forzata ed una parte del nuovo
edificio ruota per riferirsi alla nuova struttura stradale.
Mantenendo parte dell’edificio nella giacitura catastale originaria
e parte riferendola all’insediamento del nuovo quartiere questo
atteggiamento viene amplificato;
b) – l’edificazione viene spinta verso il lato opposto alla strada
per massimizzare, riunificare ed in questo modo ottimizzare la
presenza e la dimensione delle aree verdi sul fronte principale.
Questo permette di allontanare l’edificio dalla carreggiata e
mantenere la continuità della cortina verde che oggi
accompagna la strada di scorrimento principale.
c) – il sistema dei parcheggi viene collocato in zona laterale e
decentrata in modo tale da non apparire direttamente sul fronte
strada, mantenedo quindi inalterato il rapporto ambientale che
rappresenta una sequenza case-terrapieno-strada-fossato-area
verde.
d) – Il progetto è impostato sulla semplicità volumetrica
associata ad una evidente eccezioanalità e riconoscibilità del
manufatto. I volumi vengono trattati con l’uso di colori primari
(bianco e nero) e caratteri grafici per distinguerli da comuni
contenitori commerciali o produttivi.
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il fronte verso la strada
la corte di ingresso plastici di studio
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2 RELAZIONE TECNICA
2.1 IL PROGETTO FUNZIONALE
Il Nuovo Deposito Archivistico si compone di due corpi: la zona ad uso
archivio, di forma rettangolare e la zona ad uso uffici, caratterizzata da
un corpo allungato che si stacca dalla sagoma del deposito rivolgendo
il suo fronte verso la strada ed il giardino.
Lo spazio che si viene a creare tra questi due corpi di fabbrica è una
misurata corte di accesso, aperta su di un lato, che viene attraversata
per giungere all’ingresso del fabbricato.
L’edificio è pensato come un grande oggetto grafico, in cui l’aspetto
più evidente sarà fornito dal disegno e dalla colorazione dei fronti,
ovvero dalla combinazione bianco/nero riprodotta sulla facciata
principale e su tratti dei corpi retrostanti: il colore scuro del corpo uffici
in forte contrasto con il colore bianco della zona deposito suggerisce
il ricordo di un testo stampato.
L’immobile è stato studiato per avere una struttura antisismica
secondo quanto prescritto dalle Norme Tecniche di Costruzione –
D.M. 14 gennaio 2008.
La Zona Uffici si colloca ai Piani Terra (dedicato principalmente alla
Zona Visitatori), Primo e Secondo del blocco frontale e vi si accede
dall’ingresso principale pedonale attraversando il giardino provenendo
dal parcheggio pubblico e privato.
I piani sono accessibili utilizzando il vano scala o l’elevatore.
L’elevatore è abilitato al trasporto di persone diversamente abili,
predisposto per i non vedenti ed ha dimensioni e portata adeguate
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all’utilizzo di carrelli per la movimentazione al piano del materiale
archivistico.
L’area dedicata a Deposito Archivistico si individua nella parte
rettangolare del fabbricato disposta ad est.
L’accesso a tale zona è possibile a tutti i livelli attraverso l’elevatore o
le porte dedicate, controllate dal personale, e adiacenti alle Zone
Uffici.
Al Piano Terra, lo spazio riservato alle attività di carico/scarico
permette ai furgoni l’accosto diretto alla zona archivistica facilitando le
operazioni di consegna salvaguardando così il materiale cartaceo
(soprattutto dagli agenti atmosferici).
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Una zona dedicata al deposito temporaneo dei materiali scaricati è
ricavata all’interno del deposito archivistico. La separazione tra la
zona carico e scarico, il deposito archivistico e la zona uffici avviene
tramite un filtro a prova di fumo.
Al Piano Terra sono collocati gli ambienti che hanno più intensi
rapporti con il pubblico (Zona Visitatori):
- la Reception front desk per accogliere il pubblico con
un’area armadietti per il deposito temporaneo degli effetti
personali;
- Zona d’attesa;
- Una area open space destinata a Consultazioni/Ricerche
atta ad ospitare n.18 persone complessivamente. Tale
area potrà essere, qualora si rendesse necessario un
frazionamento, suddivisa in 3 stanze da 6 posti o una
stanza da 6 posti + una da 12 posti.
- una Sala Proiezioni pensata per la visione di documentari
e microfilm;
- la Zona Carico/scarico e l’area per il recapito temporaneo
della documentazione;
- i servizi per i dipendenti e per il pubblico.
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L’accesso agli utenti esterni è limitato alla Zona Visitatori posta al
piano terreno senza la possibilità di coabitazione con gli archivi e le
aree “sensibili”.
Le attività operative e direzionali sono svolte negli uffici situati ai Piani
Primo e Secondo.
Al Piano Primo sono stati collocati :
- tre Uffici operativi per n.2 dipendenti;
- il Laboratorio di copisteria (predisposta per fotocopiatrici,
scanner, fax, ecc.);
- l’Area per sistemi informatici di controllo;
- il Laboratorio di fotografie e riproduzione dei materiali;
- i servizi per i dipendenti.
- il locale tecnico per la produzione caldo/freddo posto sul
volume aperto nella zona carico/scarico
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Al Piano Secondo sono collocati:
- tre Uffici operativi per due dipendenti;
- l’Ufficio direzionale dedicato al Responsabile di Struttura;
- la Sala riunioni;
- i servizi per i dipendenti.
A tutti I livelli la zona dei servizi igienici ospitere, nella zona
controsoffitti, gli impianti di trattamento aria che verrà canalizzata nei
differenti locali dell’edificio.
L’immobile sarà privo di barriere architettoniche, in linea con quanto
previsto dalla normativa vigente, consentendo l’accesso e la fruizione
degli spazi ai diversamente abili.
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2.2 I MATERIALI DEL PROGETTO
Il progetto è caratterizzato dalla più assoluta semplicità costruttiva e
ergonomica, cercando la massimizzazione delle prerstazioni nel
mantenimento dei costi di costruzione.
Il sistema strutturale sarà prefabbricato nella zona archivio e
realizzato in opera con soletta piena e pilastri nella zona uffici.
I tamponamenti esterni saranno realizzati con pannelli isolati
prefabbricati , con finitura superficiale esterna in resina,
alternativamente di colre bianco e nero.
I serramenti esterni saranno realizzati in alluminio ad alto isolamento
termico ed acustico, apertura a battente, anta e ribalta e nel caso della
zona deposito a vasistas, doppio vetro con camera, sezione prevista
al piano terra 3+3+12+3+3 (antisfondamento) e 3+3+12+3 ai piani
superiori idonee al raggiungimento della classe energetica B.
La loro colorazione sarà nero assoluto e saranno coordiati con alcuni
ulteriori elementi posti in facciata come la zona di ingresso e le griglie
di ventilazione per lo spegnimento a gas inerte poste sul lato est del
fabbricato ad uso archivio.
I pavimenti saranno in gomma con finitura idonea per uffici pubblici:
antipolvere, impermeabile, resistente all'abrasione.
Le zone bagni saranno rivestiti in piastrelle di ceramica.
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Nella zona uffici alcune zone saranno realizzati controsoffitti in
cartongesso: al piano terreno sarà realizzato controsoffitto in
cartongesso acustico nei locali sala studio e proiezioni; nei piani
superiori sarà realizzato con questa finitura la sala riunioni.
I soffitti dei corridoi saranno realizzati in cartongesso monolitico e le
ispezioni agli impianti posti nel corridoio avverrà da apposite placche
di ispezione poste negli ambienti limitrofi.
Nelle zone bagni la zona di antibagno sarà controsoffittata con
elementi sbotolabili per la manutenzioni degli impianti di trattamento
aria.
2.3 INTEGRAZIONE ARCHITETTURA/STRUTTURA/IMPIANTI
Il complesso sistema di ventilazione forzata necessario al
funzionamento della zona di deposito archivistico è stato progettato
con il fine di ottimizzare l’occupazione dello spazio a disposizione per
gli scaffali compattati, l’altezza dei locali e la semplicità di
realizzazione e manutenzione.
La parete sul lato est dell’edificio è stata quindi attrezzata a contenere
I cavedi impiantistici compartimentati di distribuzione verticale di tutti I
canali di trattamento aria e delle linee montanti dell’impianto elettrico,
luce eforza motrice.
sezione schematica dei cavedi impiantistici
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Essendo gli impianti posti sul tetto dell’edificio le linee sono più
numerose al piano secondo e vanno diminuendo sino al piano terreno.
Sulla stessa parete sono poste le griglie di ventilazione a pressione,
collegate al sistema di spegnimento automatico a gas inerte.
Le sistemazioni delle aree esterne saranno improntate sulla più
estrema semplicità: aree a parcheggio realizzate in asfalto, aree libere
a prato.
I viali pedonali di collegamento sono previsti in Levocell Chromofibra
con pigmento colorato.
2.4 I DATI DEL PROGETTO
Si riportano di seguito le tabelle di calcolo dei volumi, delle superfici e
del calcolo degli standard urbanistici.
pianta schematica dei canali impiantistici
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