Il principio come sostanza complessa

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Il principio come sostanza

complessa 1

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Struttura della realtà

Empedocle: le 4 radici

Parmenide: l’essere

Pitagora: i numeri

Forze che muovono il

cosmo

Alternanza di Amore e Odio

Il movimento è apparenza

Armonia dei contrari come proporzione

numerica

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Il pensiero filosofico si trova di fronte ad una aporia (senza via d’uscita):

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Principio del logos Principio d’esperienza

Esclude e nega l’esperienza diveniente e molteplice che risulta irreale e opera illusoria dell’opinione comune

Esclude e nega il principio razionale del logos con l’asserzione che nessun essere può

nascere e morire

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Occorrerebbe per assurdo che:

L’essere fosse molteplice pur permanendo eterno e immutabile.

Tanti, ma ciascuno con le caratteristiche dell’essere vero!

I fisici pluralisti teorizzano un fondamento della realtà plurimo, molteplice, ma in ogni suo componente con le caratteristiche dell’eternità e della incorruttibilità.

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Politico, medico, scienziato.

Sulla natura: cosmologico. Purificazioni: teologico.

L’uomo ha poteri conoscitivi limitati e la vita sfugge subito: occorre sfruttare i sensi e l’intelletto per vedere ogni cosa con chiarezza.

L’essere non può nascere o perire, ma le cose “sembrano” nascere o perire poiché “gli elementi” primi si combinano (nascita) o si separano (morte).

“Le radici di tutte le cose” sono 4: fuoco, acqua, terra, aria, e sono animate da due forze cosmiche di natura divina: Amore/Amicizia che unisce, Odio/Contesa che separa che avvicendandosi determinano le fasi del ciclo cosmico.

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Il Ciclo cosmico

Contesa tra amore e

odio: vita

Solo odio: non vita

Contesa tra odio e

amore: vita

Solo amore non vita

Sfero!

Tutto è uno e

legato in

armonia;

divinità in

solitudine

Si forma il

molteplice del

nostro mondo,

ricco e

variegato

È il puro

dominio del

caos che tutto

dissolve

Ricomincia

l’azione di

amore per la

riunificazione

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La sua gnoseologia si basa ancora sugli elementi primordiali: il simile conosce il simile.

È l’incontro dei nostri sensi o dell’intelletto con l’elemento simile che genera la conoscenza, altrimenti non si avverte nulla.

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Visse nell’Atene di Pericle, ove per primo vi introdusse la filosofia.

Sulla natura: pochi frammenti.

Da Parmenide: nulla nasce e nulla perisce. Ma nascere significa riunirsi e morire separarsi. Gli elementi primordiali sono semi, particelle piccolissime e invisibili di materia.

Da esse si generano tutte le cose: Aristotele le chiamò omeomerie (parti simili): sono tutte in tutto e hanno gli stessi caratteri del tutto che entrano a costituire.

Sono infinitamente divisibili, e non hanno una grandezza massima (osservò biologicamente il modo in cui l’uomo si nutre: tutto deve essere contenuto nel cibo).

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Per primo introduce la distinzione tra i semi e la forza che li muove e ordina: è intelligenza divina (Noùs) che ordina i semi e determina l’ordinamento del mondo che non è mai perfetto.

Intelligenza caos primordiale come movimento turbinoso e rapido dei semi divisione delle sostanze secondo opposti

dall’aria sono nati l’uomo e gli animali.

L’intelligenza è separata dal mondo dei semi, eppure appare più vicina alla materia e non ha un’azione di tipo provvidenziale o finalistico.

Per primo teorizzò la Mente ordinatrice: teoria destinata ad avere grande fortuna nella storia della filosofia!

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Intelligenza:

Governa tutte le cose Separata da tutto

Natura Caos indistinto

Semi qualità immutabili di

tutte le cose

Tutto si separa e riunisce, nulla si

distrugge

Tutto è in tutto

Determina così l’ordine che ritroviamo nel

mondo che non è mai perfetto

Movimento turbinoso

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Presentato tradizionalmente come un pre-socratico, ma in realtà fu contemporaneo di Socrate e anche di Platone.

La sua filosofia infatti è aperta ai problemi della natura, ma anche della morale, della storia e del linguaggio.

Fondatore dell’atomismo fu Leucippo di Mileto di cui abbiamo scarsissime notizie.

Democrito è di Abdera, di famiglia agiata, suo discepolo, fece viaggi Egitto, Etiopia … Fu anche ad Atene ma nessuno lo riconobbe.

È stato un sapiente completamente assorto nella speculazione e nella ricerca.

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Il filosofo deve superare la variopinta e mutevole scena del mondo per raggiungere la realtà autentica delle cose e la verità che dimora nel profondo (vedi la distinzione di Parmenide tra verità e apparenza).

Dunque:

Conoscenza sensibile = oscura, superficiale, illusoria

Conoscenza razionale = genuina, veritiera, reale

Le due stanno però in reciproca implicanza poiché la filosofia deve spiegare ciò che i sensi si limitano a mostrare.

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In lui v’è la fisicizzazione della distinzione eleatica:

Essere = pieno = la materia: composta da atomi, particelle indecomponibili, “non divisibili”

Non essere = vuoto = lo spazio in cui la materia si muove.

La scoperta dell’atomo è frutto di una deduzione razionale: la realtà materiale attestata dai sensi non può essere assolutamente divisa all’infinito, altrimenti, a furia di dividerla, si dissolverebbe (la materia, essere, diverrebbe nulla!). Se il nulla fosse il fondamento della natura non si spiegherebbe il venire della realtà dal niente (la somma di tanti zero dà sempre zero).

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La realtà che appare si spiega razionalmente ammettendo l’esistenza di costituenti ultimi, particelle minime indecomponibili.

Gli atomi sono pieni, immutabili, ingenerati, eterni (alcuni attributi dell’essere parmenideo)

Non sono diversificati qualitativamente.

Sono diversi solo per grandezza e forma geometrica

(differenze quantitative).

Nascita = aggregazione di atomi

Morte = disgregazione di atomi

Mutamento = diversificazione dei rapporti d’ordine e posizione

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Le qualità dei corpi (apparenze) dipendono da strutture e rapporti quantitativi (atomi).

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Essi sono immersi nello spazio vuoto che non può che essere tale per permettere il loro movimento.

Volteggiare caotico in tutte le direzioni che origina incessanti contatti e continue aggregazioni (vortici atomici).

Infiniti sono gli atomi

Infinite sono le loro combinazioni = infiniti sono i mondi

che continuamente

nascono e muoiono

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Eterno è il movimento

Eterna è la materia complessiva nell’universo (= Parmenide) che a sua volta è spazialmente infinito

Prima e radicale forma di materialismo

La materia è l’unica sostanza e unica causa delle cose.

Alla base della realtà non vi è nessuna intelligenza ordinatrice

Ateismo

È una visione meccanicista: le cose vengono spiegate in virtù delle cause efficienti che le producono e non in vista di una scopo che governerebbe la loro esistenza (finalismo).

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Materia, movimento e loro leggi sono le uniche spiegazioni naturali per dare ragione della Natura: tutto ciò che avviene in natura presuppone un sistema ben preciso di cause interne che lo abbia prodotto:

L’universo atomista è nelle mani del caso, inteso però come assenza di un disegno consapevole di origine divina e non come assenza di una precisa legge di consequenzialità causale (causalismo)

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Materia, movimento e loro leggi sono le uniche spiegazioni naturali per dare ragione della Natura: tutto ciò che avviene in natura presuppone un sistema ben preciso di cause interne che lo abbia prodotto:

L’universo atomista è nelle mani del caso, inteso però come assenza di un disegno consapevole di origine divina e non come assenza di una precisa legge di consequenzialità causale (causalismo)

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La fortuna dell’autore per la storia della scienza:

•Costituzione atomica della materia

•Modalità causalistica di pensare e ricercare

•Struttura quantitativa del reale (oggettività)

•La natura è oggettività meccanica

•Pluralità dei mondi alternativa al modello aristortelico - tolemaico

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L’anima stessa è corporea, composta di atomi psichici, ignei, mobili e sottili.

La sensazione è prodotta da effluvi degli oggetti che colpiscono i nostri organi sensoriali, sono dunque emanazioni che le cose generano (apparenze sensibili). Dunque non tutte le proprietà degli oggetti sono oggettive, alcune nascono dall’incontro con la nostra struttura soggettiva che è soggetto conoscente sensibile.

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La morale democritea non è materialista ed edonista, ma è frutto del razionalismo morale: il bene più alto è la felicità che risiede nell’interiorità dell’anima (giustizia e ragione). La gioia spirituale nasca dalla misura e dalla proporzione. Bisogna avere rispetto per se stessi.

Democrito è cosmopolita e democratico.

Sicuramente la sua è una posizione anticonformista e fondata sui valori della conoscenza razionale che rompe con i valori tradizionali greci: corpo, potere, ricchezza, violenza, matrimonio, figli. La ragione è l’unica guida del proprio comportamento.

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La civiltà è nata dal bisogno dell’uomo spinto dall’utilità e dalla pressione del timore per la propria vita.

Nella società è nato il linguaggio che è sicuramente una convenzione umana. Da linguaggio venne il resto.

La religione nasce dallo stupore, dalla paura di fronte alle forze della natura che sono state deificate.

(posizioni molto vicine ai sofisti) 24

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Realtà

Movimento a tomi nel vuoto

Vuoto Infiniti mondi

In spazio infinito

Atomi Infiniti

Qualitativamente uguali

Aggregazione disgregazione

Natura

Determinismo meccanicistico

Uomo

Felicità è moderare le

passioni

L’intelletto coglie la verità

Anima: atomi psichici

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Il principio è

Unico

Molteplice

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Acqua – Talete

Apeiron – Anassimandro

Aria – Anassimene

Numero – Pitagora

Fuoco - Eraclito

Radici - Empedocle

Semi – Anassagora

Atomi - Democrito