Il prezzo dellenergia elettrica in Italia Una riduzione possibile? Riccardo Bani Convegno Cara...
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Il prezzo dell’energia elettrica in Italia
Una riduzione possibile?Riccardo Bani
Convegno Cara Energia
Assopiastrelle
Sassuolo, 14 settembre 2005
2
Il prezzo dell’energia elettrica
Il prezzo dell’energia elettrica in Italia è costituita da diverse componenti di costo
Il costo di generazione è sicuramente la componente principale (oltre il 50%) e la sue evoluzione sarà determinata dall’andamento dei prezzi del petrolio e dal processo di liberalizzazione in corso
La definizione delle altre componenti di costo è invece soggetta al regime regolatorio e pertanto non influenzata dal processo di liberalizzazione
E’ interessante analizzare le diverse componenti il costo complessivo dell’energia elettrica, oltre alla generazione, andando ad esaminare la loro evoluzione nel tempo e l’impatto per le PMI
3
Il prezzo dell’energia elettrica
Incidenza delle diverse componenti il costo dell’energia elettrica
56%Costi di generazione
20%Trasporto
10%Imposte
9%Componenti
A e UC
5%Bilanciamento
4
Disponibilità elettrica per il mercato libero
2001 2002 2003 2004
Importazione 24 26 28 32
Municipalizzate
3 3 8 (in prod. priv)
Produzione privata
5 6 20 63
CIP 6 32 39 39 33
TOTALE (TWh) 64 74 95 128
Appro
vvig
ionam
en
to(i
n T
Wh)
85 105 115 128Domanda (in TWh)
La disponibilità di energia elettrica(import e CIP 6)
CIP 6: nel 2004 il 78% della capacità disponibile (4.600 MW) è stato assegnato al mercato libero, mentre nel 2005 la quota per il
mercato libero è stata del 60% del disponibile (5.800 MW!) con una riduzione di 240 MW
5
La disponibilità di energia elettricaProduzione termoelettrica
AnnoPotenza
disponibile a fine anno
Nuovi impianti in esercizio a fine anno
Potenza dopo
repowering
Uscita per dismissioni
Entrate nette
2003 68.456
2004 69.520 1.390 2.556 2.882 1.064
2005 73.722 4.921 2.680 3.399 4.202
2006 79.566 2.430 3.700 286 5.844
2007 83.195 1.135 2.724 230 3.629
’04 – ‘07 9.876 11.660 6.797 14.739
Evoluzione della potenza efficiente netta operativa degli impianti termoelettrici in Italia nel periodo 2004 – 2007
Fonte: relazione annuale AEEG del marzo 2005
6
Tra il 2005 e il 2007
Avvio operatività prime centrali CCGT
Riduzionedel 20%
Costo variabiledi produzione
Le nuove centrali CCGT
56%Costi di generazione
20%Trasporto
10%Imposte
8%Componenti
A e UC
6%Bilanciamento
7
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
termolettrico industriale civile altro
Evoluzione della domanda di gas in Italia
Nuove infrastrutture gas
8
Utenza in media tensione (mt; pot < 500 kW)
BassoUtilizzo
MedioUtilizzo
AltoUtilizzo
+ 10,9%€/MWh
11,9
1,3
13,2
1° Sem '04 Variaz 2° Sem '04
+ 19,6%€/MWh
10,2
2,0
12,2
1° Sem '04 Variaz 2° Sem '04
+ 5,7%€/MWh
14,1
0,8
14,9
1° Sem '04 Variaz 2° Sem '04
L’attività di trasmissione e distribuzione
9
Le perdite di rete sono cresciute tra il primo ed il secondo periodo regolatorio
In particolare le perdite di rete per i clienti allacciati in bassa tensione
sono passati da 10,0% a 10,8% con un incremento del incremento del 8%8%
Le perdite di rete per i clienti allacciati in media tensione sono invece passate da 4,7% a 5,1% con un incremento del 8,5% incremento del 8,5%
L’attività di trasmissione e distribuzione
10
Valori in euro/MWh BT MT
OD 3,4 3,4
CD 0,5 0,4
INT 1,8 1,2
DP 0,1 0,1
TOTALE (*) 5,8 5,1
Si riassumono di seguito i valori delle differenti componenti costituenti il costo del servizio di dispacciamento
(*) I valori sono riferiti al terzo trimestre 2005 e sono stati determinati assumendo i profili di prelievo per cliente tipo in BT e MT
La remunerazione complessiva per il servizio di interrompibilità è pari a circa 400 milioni di euro/anno per tre anni (dal 2004 al 2006)
Il dispacciamento dell’energia
11
Il prezzo dell’energia include una serie di oneri generali obbligatori afferenti il sistema elettrico nazionale
In particolare gli oneri sono tipicamente definiti componenti A ed UC
Le componenti A sono a copertura di - smantellamento centrali nucleari dismesse (A2)- oneri del GRTN per acquisto energia CIP6 (A3)- perequazione contributi per regimi tariffari speciali (A4)- costi per attività di ricerca e sviluppo (A5)- stranded cost (A6)- integrazioni tariffarie del provvedimento CIP 34/74 (A8)
Le componenti UC sono a copertura di:- squilibri perequazione dei costi di acquisto energia elettrica per vincolato (UC1)- squilibri perequazione dei costi di trasporto (UC3)- integrazioni tariffarie del provvedimento CIP 34/74 (UC5)- costi riconosciuti per recupero qualità del servizio (UC6)
Gli oneri di sistema
12
Clienti MT Variazioni A, UC, dispacciamento e Ct
(valori in euro/MWh)
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
16,0
18,0
20,0
A, U
C, B
il
0
10
20
30
40
50
60
Ct
A+UC Bilanc MT Ct
Variazione oneri generali e dispacciamento dell’energia
13
Imposte
Il sistema prevede l’applicazione di imposte erariali ed addizionali locali (provinciali, comunali o regionali)
Anche sul fronte delle imposte si è assistito ad un incremento a livello di addizionali locali. Le diverse realtà locali hanno infatti la facoltà di incrementare il valore originario di 18 lire/kWh fino ad un massimo di 22 lire/kWh che equivale ad un incremento del 22%
Si sta assistendo ad un graduale e progressivo allineamento da parte di tutte le realtà locali verso la soglia più elevata
Inoltre la modalità di applicazione delle addizionali locali crea una grossa disparità di costi unitari a carico delle imprese con elevata incidenza per imprese con consumi minori
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Imposte
Andamento delle imposte sulle diverse tipologie di consumatori
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Riesame delle tariffe di trasporto e distribuzione e delle responsabilità in capo ai distributori: rimodulazione costi commerciali per il servizio di trasporto e di
acquisto e vendita Corretto e puntuale svolgimento del servizio di misura per i
clienti sul mercato libero correlato algi oneri sostenuti
I possibili interventi sul prezzo dell’energia
Costi commerciali (€/cliente/anno)
Cliente BT Cliente MT
Acquisto e vendita 2,82 61,62
Servizio di trasporto 17,5 382,4
Servizio dimisura 24,8 542,3
Aggiornamento dei livelli minimi di qualità di servizio introducendo microinterruzioni e/o buchi di tensione con oneri correlati all’entità dei danni subiti dalle imprese
Maggiore trasparenza su gettito derivante dalle componenti A ed UC e valutazione di possibili riduzioni
Limitare allocazioni di import e CIP6 a soggetti che godono del servizio di interrompibilità, considerata l’elevata onerosità di tale servizio per le imprese.
Definire una differente digressione nell’applicazione delle imposte le diverse categorie di consumatori riducendo l’onerosità perle PMI
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Per le imprese, oltre alla riduzione dei prezzi di energia elettrica (costo di generazione + altre componenti) sono possibili interventi di risparmio energetico negli usi finali
I decreti pubblicati dal MAP il 20 luglio 2004 stabiliscono gli obiettivi quantitativi nazionali di incremento dell’efficienza energetica negli usi finali ai sensi dei d. lgs. n. 79/99 per l’energia elettrica e n. 164/00 per il gas naturale
Il risparmio energetico
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Obiettivi quantitativi nazionali di incremento dell’efficienza energetica negli usi finali
Obbligo in capo ai distributori di energia elettrica e gas naturale
Misure ed interventi che comportano la riduzione dei consumi di energia primaria nel settore dei consumi di energia elettrica:- 0,10 Mtep/a 2004 454 GWh- 0,20 Mtep/a 2005 909 GWh- 0,40 Mtep/a 2006 1.818 GWh- 0,80 Mtep/a 2007 3.636 GWh- 1,60 Mtep/a 2008 7.272 GWh
Almeno il 50% degli obiettivi deve essere ottenuto attraverso riduzione dei consumi di energia elettrica
Obiettivi nazionali
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Misure e interventi per la riduzione dei consumi di energia elettrica- rifasamento elettrico- motori elettrici ed applicazioni- sistemi per illuminazione- uso di fonti e vettori ad alta efficienza- apparecchi a basso consumo- riduzione di consumi energia per usi termici- apparecchiature ad alta efficienza
AEEG pubblica le linee guida per la preparazione, esecuzione e valutazione dei progetti
AEEG definisce criteri e modalità di rilascio dei TEE e le modalità di presentazione attestato di adempimento all’obbligo dei distributori
Misure ed interventi
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1.Risultati acquisiti con quattro anni di
mercato
2.Organizzazione efficiente
3.Dimensioni e profili di prelievo
Le forme di aggregazione rappresentano una reale opportunità per le imprese.
Un nuovo ruolo delle aggregazioni
I due decreti, unitamente alle delibere dell’AEEG, rappresentano un momento importante per lo sviluppo di
interventi di risparmio energetico nelle imprese ed il conseguente indiretto contenimento dei costi energetici
I consorzi possono rappresentare uno reale strumento di vitale importanza per la promozione e l’implementazione di queste iniziative nelle imprese, conseguendo così nel contempo una rinnovata conferma del proprio ruolo
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www.energiaweb.it
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