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Il presente documento è di supporto ad una presentazione orale. I contenuti potrebbero quindi non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti orali di chi ne ha curato la stesura Progetto “Cultura Organizzativa” I Risultati del progetto Comune di Firenze POR FSE OB.3 2000-2006 MISURA D2 Provincia di Firenze Progetto “CULTURA ORGANIZZATIVA”

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Progetto “Cultura Organizzativa”

I Risultati del progetto

Comune di Firenze

POR FSE OB.3 2000-2006 MISURA D2Provincia di Firenze Progetto “CULTURA ORGANIZZATIVA”

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Il progetto “Cultura Organizzativa”

L’architettura del progetto

La metodologia formativa

Gli strumenti attivati

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Obiettivo e destinatari

ObiettivoTrasferire competenze e conoscenze ai dipendenti del settore cultura in merito alle metodologie e gli strumenti per una migliore gestione, attraverso il miglioramento delle performance e lo sviluppo organizzativo

Destinatari50 Dipendenti e funzionari individuati dalla Direzione Cultura del Comune di Firenze appartenenti alle categorie B, C e D.

Criteri di selezione:

il ruolo e la funzione degli addetti in relazione al tema dello sviluppo organizzativo e gestione dei servizi;

La partecipazione a precedenti percorsi formativi, a cui il progetto “Cultura Organizzativa” si connette.

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Punti di forza del progetto

Mira al miglioramento delle performance del

Comune di Firenze nella gestione dei

servizi:

Metodologie integrate: aula - FAD

misti;

gestione diretta,

appalto.

aula;

FAD.

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Indagini per la progettazione

Analisi dei fabbisogni formativi attraverso:

Percorsi formativi precedentemente attuati dal Comune di Firenze;

Analisi e rilevazioni operate dal servizio formazione del personale interno del Comune di Firenze;

Segnalazione, da parte dell’Assessorato alla Cultura, delle esigenze del personale da formare e i gap formativi da colmare.

Definizione del percorso formativo

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Caratteristiche innovative del progetto

Processi Percorso modulare e personalizzato;

Percorso supportato da un sistema FAD:

Obiettivi Aggiornare le competenze di figure

professionali che devono gestire processi di innovazione organizzativa.

Contesto Innovazione insita nelle procedure di gestione

di servizi misti.

Reti di relazioni

Comune di Firenze in partnership con una società di consulenza privata.

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Il progetto “Cultura Organizzativa”

L’architettura del progetto

La metodologia formativa

Gli strumenti attivati e i risultati di progetto

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Unità formative capitalizzabili: 1 e 2

Modelli di sviluppo organizzativo

Unità 1

Durata:

1 giornata

Contenuti:

Gli obiettivi dello sviluppo organizzativo negli Enti Locali;

L’analisi dello schema organizzativo esistente;

La riprogettazione organizzativa come risposta ai bisogni;

Cenni sui prodotti formativi e strumenti operativi.

Metodologie e strumenti: il lavoro di gruppo e la delega

Unità 2

Durata:

2 giornate

Contenuti:

Il lavoro di gruppo;

Motivare i gruppi;

Gestione dei conflitti;

Delega e metodologie;

Controllo dei risultati.

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Unità formative capitalizzabili: 3 e 4

Atti e procedimenti amministrativi

Unità 3

Durata:

2 giornate

Contenuti:

Il nuovo modello dell’azione amministrativa alla luce dell’introduzione del testo unico;

Semplificazione amministrativa;

Dal procedimento all’atto.

La pianificazione e la gestione di un progetto

Unità 4

Durata:

1 giornata

Contenuti:

Le tecniche di progettazione;

Tecniche di project management;

La gestione e il controllo di un progetto.

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Unità formative capitalizzabili: 5 e FAD

Gli strumenti di contabilità per il settore cultura

Unità 5

Durata:

1 giornata

Contenuti:

Il bilancio;

La gestione contabile;

I fondi economati.

L’organizzazione degli enti locali

FAD

Durata:

10 ore

Contenuti:

Lo statuto;

I compiti;

La partecipazione;

Le competenze degli organi;

L’organizzazione;

La gestione associata.

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Il progetto “Cultura Organizzativa”

L’architettura del progetto

La metodologia formativa

Gli strumenti attivati e i risultati di progetto

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Sviluppare i diversi livelli dell’ apprendimento

Sapere

Saper essere

Saper fare

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Metodologie didattiche

Metodologia didattica:

Lezione frontale

Esercitazione individuale

Esercitazione di gruppo g

Lavoro di gruppo

Finalità:

Trasmettere concetti.

Stabilizzare l’apprendimento. j

Stimolare i partecipanti a collaborare per raggiungere un risultato collettivo;

Osservare l’aula dai vari punti di vista.

Facilitare lo scambio di idee e di esperienze ;

Accelerare il processo di socializzazione tra i partecipanti ed aumentare l’interattività.

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Metodologie didattiche

Metodologia didattica:

Discussione in plenaria h

Braimstorming j

Simulazione g

Finalità:

Facilitare il confronto, la verifica del raggiungimento degli obiettivi didattici.

Raccogliere, rivedere ed integrare i vari punti di vista. j

Sperimentare situazioni vicine alle problematiche riscontrate nel lavoro di tutti i giorni.

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Valutazione delle competenze

QUESTIONARIO+

TEST IN ENTRATA

+

QUESTIONARIO+

TEST IN USCITA

=VALUTAZIONE

DELLE COMPETENZE

I TEST DI VALUTAZIONE IN ENTRATA

E IN USCITA

EQUIVALENTI

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Il progetto “Cultura Organizzativa”

L’architettura del progetto

La metodologia formativa

Gli strumenti attivati

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Strumenti attivati

Strumenti attivati

1. Analisi dei fabbisogni formativi;

2. Bilancio delle competenze in entrata;

3. Progettazione didattica di dettaglio;

4. Attivazione del tutoring;

5. Monitoraggio quali-quantitativo del progetto;

6. Erogazione dei moduli di formazione;

7. Supporto alla formazione d’aula con un sistema FAD in modalità LSS “Learning support system”;

8. Verifica delle competenze in uscita per singole unità UFC;

9. Valutazione complessiva del progetto;

10. Portfolio dei gap formativi colmati

11. Diffusione dei risultati e disseminazione del modello del progetto durante un Workshop e diffusione dei risultati su sito web.

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Strumenti attivati: 1. Analisi dei fabbisogni formativi

Strumento

Colloqui con Assessorato Cultura;

Colloqui con Direzione Cultura.

Bisogni rilevati

Far fronte alla complessità che deriva da un sistema di gestione del servizio misto, che comprende cioè attività a gestione diretta, attività affidate in appalto, attività a gestione mista.

Necessità di una più puntuale programmazione delle attività

Difficoltà a programmare e controllare l’attività dei vari consulenti incaricati per la gestione delle manifestazioni culturali

Scarsità di risorse umane e quindi necessità di utilizzare le risorse disponibili con la massima efficienza

Necessità di riprogettare le funzioni dei servizi al fine si salvaguardare come prioritarie le funzioni di coordinamento, gestione e programmazione da parte delle figure professionali interne all’Ente, affidando all’esterno le operazioni standardizzate e di routine.

Necessità di avere maggiore padronanza degli aspetti amministrativi legati alle attività del settore, nonché degli strumenti contabili interessati.

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Strumenti attivati: 2. Bilancio delle competenze in entrata

Strumento

Dati personali e formazione scolastica;

Dati professionali: posizione, anzianità lavorativa, esperienza;

Formazione pregressa;

Autovalutazione delle competenze in entrata sulle tematiche oggetto del corso;

Verifica in ingresso delle competenze delle tematiche oggetto del corso (Test a risposta multipla);

Motivazione / Aspettative.

Dati rilevati

Questionario + test in entrata.

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Articolazione

Modulo 1 - Modelli di sviluppo organizzativo

Durata : 1 giornata

Data: Gruppo A: 13 febbraio 2003 - Gruppo B: 12 febbraio 2003

Docente: Ezio Guerci

Contenuti

Gli obiettivi dello sviluppo organizzativo negli Enti Locali

Lo sviluppo delle capacità di lettura dei bisogni della Comunità

L’acquisizione di una nuova dimensione della pianificazione strategica

Programmazione, gestione e controllo: la risoluzione dei conflitti esistenti e delle problematiche di ruolo tra i diversi soggetti interni agli Enti Locali;

La valorizzazione delle risorse umane.

L’analisi dello schema organizzativo esistente

Le metodologie di riferimento;

Il quadro generale dei servizi erogati e delle modalità di gestione degli stessi;

I contenuti organizzativi: la struttura organizzativa, i sistemi di gestione, i procedimenti amministrativi e i processi di lavoro;

L’organizzazione del lavoro.

Modulo 1

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Risultati attesi

I risultati di un corso di sviluppo organizzativo sono nella capacità di trasformare i metodi e le tecniche

in percepibili incrementi della qualità dei prodotti o dei servizi

in concreti abbattimenti dei tempi produttivi o commerciali o logistici

in massicce riduzioni dei costi

in continuo affinamento della capacità di risposta alle esigenze dei Clienti.

Modulo 1

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Articolazione

Modulo 2 - Metodologie e strumenti: il lavoro di gruppo

Durata: 1 giornata

Data: Gruppo A: 15 gennaio 2003 - Gruppo B: 16 gennaio 2003

Docente: Elisa Benazzi

Contenuti Il gruppo come team di lavoro:

Il lavoro di gruppo

progettare il risultato;

fare squadra;

sviluppare relazioni collaborative;

realizzare il risultato.

Motivare i gruppi:

la motivazione;

le esigenze di base delle persone nelle organizzazioni;

la cultura di gruppo;

le fasi di vita di un gruppo;

le tipologie di leadership nel gruppo.

Modulo 2

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Modulo 2

Contenuti La gestione di conflitti:

le dinamiche di gruppo;

i rapporti interpersonali;

la valorizzazione delle differenze individuali.

La delega: cenni

Contenuti

Risultati attesi

Una migliore organizzazione del lavoro all’interno dei servizi coinvolti nell’attività di formazione può derivare soltanto da una migliore divisione dei compiti e delle attività attraverso l’acquisizione di tecniche di gestione manageriale, quali il lavoro di gruppo e le tecniche per una delega efficace.

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Articolazione

Modulo 3 - Atti e procedimenti amministrativi

Durata: 2 giornate

Data: Gruppo A: 26 febbraio e 6 marzo 2003 - Gruppo B: 27 febbraio e 5 marzo 2003

Docente: Matteo Billi - Chiara Pogliano

Contenuti

Il nuovo modello dell'azione amministrativa alla luce della recente introduzione del Testo Unico.

Semplificazione e snellimento dell’attività amministrativa.

Le fasi del procedimento amministrativo:

l’iniziativa;

l’istruttoria;

la determinazione del contenuto;

l’adozione dell’atto;

l’efficacia;

la comunicazione.

Dal procedimento all’atto

Gli elementi dell’atto:

l'intestazione;

Modulo 3

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Modulo 3

Contenuti

l'oggetto;

il protocollo;

il preambolo;

premessa o narrativa;

la motivazione;

il dispositivo;

la data;

la sottoscrizione.

Contratti e appalti

Competenze degli Organi

Il subprocedimento per le deliberazioni degli organi collegiali.

Gli elementi accessori delle delibere e determinazioni con particolare riferimento ad eventuali pareri o visti obbligatori.

L'analisi dei diversi tipi di atto, sia monocratici che collegiali.

Diritto di accesso e diritto alla privacy.

Contenuti

Risultati attesi

Il presente modulo formativo intende fornire indicazioni per il corretto utilizzo delle tecniche di redazione di provvedimenti e deliberazioni, al fine di un'elaborazione di atti immuni da vizi. Inoltre, attraverso l'analisi dei concetti di atto amministrativo, competenza e motivazione e di come essi vanno ad incidere nella redazione delle singole parti del provvedimento, verranno individuate modalità di traduzione pratica dei concetti di base.

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Articolazione

Modulo 4 - La pianificazione e la gestione dei servizi culturali attraverso nuove forme di gestione

Durata: 1 giornata

Data: Gruppo A: 19 marzo 2003 - Gruppo B: 20 marzo 2003

Docente: Matteo Billi - Ezio Guerci

Contenuti

La pianificazione strategica nei servizi culturali.

La riforma dei servizi pubblici locali prevista dalla legge finanziaria 2002.

I servizi pubblici locali privi di rilevanza industriale.

Le forme di gestione dei servizi culturali:

In economia;

Istituzione;

Azienda speciale;

Società di capitali;

Affidamento a terzi.

Le nuove forme di gestione dei servizi culturali e del tempo libero:

Associazioni e Fondazioni costituite o partecipate dagli enti locali.

La gestione associata dei servizi culturali.

Modulo 4

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Modulo 4

Risultati attesi

Il corso di propone di fornire agli operatori della Direzione Cultura le tecniche che consentano loro di gestire e controllare progetti, al fine di permettere loro di far fronte ad un ruolo che richiede sempre di più capacità di relazionarsi con operatori esterni, programmando e controllando la loro attività.

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Articolazione

Modulo 5 - Gli strumenti di contabilità utilizzati dal settore cultura

Durata: 2 giornate

Data: Gruppo A: 3 e 9 aprile 2003 - Gruppo B: 2 e 10 aprile 2003

Docente: Giulio Balocchi - Pier Carla Delpiano

Contenuti

Il Bilancio:

principi;

struttura;

modello;

indicatori di struttura finanziaria;

allegati al Bilancio.

Aspetto finanziario e aspetto economico: il Prospetto di Conciliazione (cenni)

La gestione contabile.

Ciclo passivo:

assegnazione,impegno,liquidazione,ordine e pagamento.

il visto di regolarità contabile e la copertura finanziaria.

Ciclo attivo:

accertamento,riscossione,versamento

Modulo 5

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Modulo 5 importanza dell’accertamento a fronte della crescente autonomia

finanziaria dell’Ente

I fondi economati:

il ruolo dell’agente contabile

utilizzo e limiti di spesa.

La pianificazione e il controllo di gestione

Il nuovo contesto di riferimento in cui opera la pubblica amministrazione

L’innovazione normativa

I controlli alla luce del D.Lgs. 286/99:

Gli strumenti di pianificazione

Il processo di pianificazione

I livelli di pianificazione: organi e competenze.

Gli strumenti di programmazione:

la Relazione Previsionale e Programmatica

il Piano esecutivo di gestione

il piano dettagliato degli obiettivi

La definizione degli obiettivi

La costruzione del Piano Esecutivo di Gestione:

Il piano dettagliato degli obiettivi

Contenuti

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

La definizione degli indicatori.

Gli strumenti di controllo

I livelli del controllo:

Il sistema di monitoraggio:

Il sistema di reporting:

Contenuti

Risultati attesi

Modulo 5

Tale modulo formativo è volto a garantire una migliore organizzazione del lavoro attraverso la fornitura di strumenti che rendano più chiara agli operatori del settore cultura la lettura degli aspetti contabili del loro lavoro.

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Strumenti attivati: 3. Progettazione didattica di dettaglio

Articolazione

Modulo FAD (Formazione a Distanza) - L’organizzazione degli Enti Locali

Durata: 10 ore

Contenuti

Il percorso formativo proposto prevede anche l’erogazione di n.° 10 ore di formazione a distanza su piattaforma Consiel. La tematica affrontata sarà quella relativa all’organizzazione degli enti locali e si articolerà nei seguenti moduli:

1. Lo Statuto;

2. I compiti;

3. La partecipazione;

4. Le competenze degli organi;

5. L’organizzazione;

6. La gestione associata.

Modulo FAD

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Strumenti attivati: 4.Attivazione del tutoring

Un tutor è stato presente in aula

durante ogni giornata di lezione.

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Strumenti attivati: 5.Monitoraggio quali-quantitativo del progetto

a 1) Dati quantitativi FORMAZIONE IN AULA

Strumento Registro d’aula

Risultati N° PARTECIPANTI 50

DI CUI DONNE 3774%

UOMINI 1326%

FREQUENZA MEDIA 1785 ore su 2100 85%

FREQUENTANTI > 80% DEL PERCORSO 44 88%

FREQUENTANTI > 75% DEL PERCORSO 47 94%

ISCRITTI NON FREQUENTANTI 1 2%

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Strumenti attivati: 5.Monitoraggio quali-quantitativo del progetto

a 2) Dati quantitativi FORMAZIONE FAD

Strumento Registro FAD

Risultati N° ISCRITTI 50

N° FREQUENTANTI FAD 36 72%

FREQUENZA MEDIA

per frequentante 9,5 ore su 10 95%

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Strumenti attivati: 5.Monitoraggio quali-quantitativo del progetto

b) Dati qualititativi

Strumento

Questionario di valutazione di ogni modulo formativo:

Valutazione metodologia didattica;

Valutazione docenza;

Valutazione interesse delle tematiche;

Suggerimenti per i prossimi moduli.

Ris

ulta

tiLEGENDA1 Non soddisfatto2 Poco soddisfatto3 Soddisfatto4 Molto soddisfatto

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Strumenti attivati: 5.Monitoraggio quali-quantitativo del progetto

ModuloValutazione docente Valutazione corso

Gruppo A

Gruppo B

Media Gruppo A

Gruppo B

Media

Modulo 1 - Modelli di sviluppo organizzativo

3 3 3 3,2 3 3,1

Modulo 2 - Metodologie e strumenti: il lavoro di gruppo

3 3,2 3,1 3,15 3,12 3,14

Modulo 3 (1° parte) - Atti e procedimenti amministrativi

3,3 3,3 3,2 3,5 3,21 3,36

Modulo 3 (2° parte) - Atti e procedimenti amministrativi

2,8 3,2 3 2,95 3,12 3,04

Modulo 4 - Gli strumenti di contabilità utilizzati dal settore cultura

3 3,2 3,1 3,15 2,84 3

Modulo 5 (1° parte) - Gli strumenti di contabilità utilizzati dal settore cultura

3 3,2 3,1 3,16 3,07 3,12

Modulo 5 (2° parte) - Gli strumenti di contabilità utilizzati dal settore cultura

3,4 3,4 3,4 3,5 3,65 3,58

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Strumenti attivati: 6. Erogazione dei moduli di formazione

Modulo Data Docente

Modulo 1 - Modelli di sviluppo organizzativo

Gruppo A: 13 febbraio 2003

Gruppo B: 12 febbraio 2003

Ezio Guerci

Ezio Guerci

Modulo 2 - Metodologie e strumenti: il lavoro di gruppo

Gruppo A: 15 gennaio 2003

Gruppo B: 16 gennaio 2003

Elisa Benazzi

Elisa Benazzi

Modulo 3 (1° parte) - Atti e procedimenti amministrativi

Gruppo A: 26 febbraio 2003

Gruppo B: 27 febbraio 2003

Matteo Billi

Chiara Pogliano

Modulo 3 (2° parte) - Atti e procedimenti amministrativi

Gruppo A: 6 marzo 2003

Gruppo B: 5 marzo 2003

Chiara Pogliano

Chiara Pogliano

Modulo 4 - Gli strumenti di contabilità utilizzati dal settore cultura

Gruppo A: 19 marzo 2003

Gruppo B: 20 marzo 2003

Ezio Guerci

Ezio Guerci

Modulo 5 (1° parte) - Gli strumenti di contabilità utilizzati dal settore cultura

Gruppo A: 3 aprile 2003

Gruppo B: 2 aprile 2003

Giulio Balocchi

Giulio Balocchi

Modulo 5 (2° parte) - Gli strumenti di contabilità utilizzati dal settore cultura

Gruppo A: 9 aprile 2003

Gruppo B: 10 aprile 2003

Giulio Balocchi

Giulio Balocchi

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Strumenti attivati: 7. FAD in modalità LSS “Learning support system”

Titolo Aggiornamento normativo

Periodo di fruizione Dal 1 febbraio al 30 giugno 2003

Modalità

Assegnazione di “username” e “password” individuale

Collegamento in qualsiasi momento della giornata

Tutor FAD disponibile in orario d’ufficio (9.30 – 13.30 / 15.00 – 18.30) per assistenza tecnologica e smistamento “domande” all’”esperto risponde”

Servizio “Esperto risponde”: invio quesiti specifici – risposta entro 48 ore

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Strumenti attivati: 8.Verifica delle competenze in uscita per singole unità UFC

Strumento Questionario di uscita (1° parte):

Dati rilevati

Verifica delle competenze acquisite

(Test a risposta multipla).

Autovalutazione competenze acquisite;

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40

Strumenti attivati: 9.Valutazione complessiva del progetto

Strumento in uscita

Questionario di uscita (2° parte):

Dati rilevati Valutazione adeguatezza offerta formativa;

Valutazione interesse/utilità offerta formativa;

Valutazione didattica complessiva.

Risultati Vedi sezione “Monitoraggio quali-quantitativo”

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Strumenti attivati: 10. Portfolio dei gap formativi colmati

Strumento

Confronto fra test d’ingresso e test d’uscita (in auto ed etero valutazione)

Metodologia

La metodologia applicata per la correzione dei test è di seguito riportata.

I test sono stati suddivisi in 2 sezioni:

VERIFICA MODULI

AUTO VALUTAZIONE

A ciascuna di queste sezioni è stata attribuita un criterio di valutazione diverso. Nella fattispecie:

Verifica dei moduli = 70%

Auto-Valutazione = 30%

Ogni domanda della Verifica Moduli presenta punteggi diversi.

Nei test d’entrata, per tale sezione, la suddivisione è la seguente:

risposta giusta = 2 punti

risposta sbagliata = 0 punti

Nei test d’uscita invece, i punteggi da assegnare cambiano a seconda della difficoltà che, su indicazione dei docenti, la domanda presenta (0,5; 1 ; 1,5).

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Strumenti attivati: 10.Portfolio dei gap formativi colmati

Risultati

Utenti Test in ingresso

Test in uscita Incremento %

Bianchi Antonio

58,00% 78,25% 20,25%

…… ..,..% ..,..% ..,..%

Incremento finale medio 26,23%

% Incremento

53,09%

79,32%

0,00%10,00%20,00%30,00%40,00%50,00%60,00%70,00%80,00%90,00%

1

Test Ingresso

Test Uscita

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Strumenti attivati: 10. Portfolio dei gap formativi colmati

UtentiTest in ingresso Test in uscita Incremento %

Aut. Mod. Tot. Aut. Mod. Tot. Aut. Mod. Tot.

Bianchi Antonio 16,00%

42,00%

58,00%

24,00%

54,25%

78,25%

8,00%

12,25%

20,25%

..,..% ..,..% ..,..%

Incremento finale medio 6,32%

19,91%

26,23%

GAP FORMATIVI

6,32%

19,91%

26,23%

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

30,00%

AUTOVALUTAZIONE 6,32%

VERIFICA SU MODULI 19,91%

TOTALE GAP 26,23%

Autovalutazione

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Strumenti attivati: 11.Diffusione dei risultati

Workshop “Cultura Organizzativa”

I risultati del progetto FSE – Mis. D2 e i riflessi all’interno del settore cultura.

Firenze – Via Ghibellina, 30

Salone degli specchi

Distribuzione durante il

Workshop di un CD con i

materiali del corso e i

risultati del progetto.

Inserimento dei risultati di

progetto nel sito del Comune di

Firenze.

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Il presente documento è di supporto ad una presentazione orale. I contenuti potrebbero quindi non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti orali di chi ne ha curato la stesura

Progetto “Cultura Organizzativa”

Firenze, 21 ottobre 2003

Allaxia spa Laura Zazzo [email protected]

Comune di Firenze

POR FSE OB.3 2000-2006 MISURA D2Provincia di Firenze Progetto “CULTURA ORGANIZZATIVA”