Il pizzocchero miracoloso
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Progetto:Un tappo per amico,inventiamo la storia "Il pizzocchero miracoloso"
In concomitanza con il progetto Expo 2015,i bambini del gruppo di 4 anni,si sono avvicinati al
cibo,prima conoscendo alcuni prodotti del territorio come la pannocchia,e il suo svariato utilizzo in
campo alimentare ,poi conoscendo il grano e il grano saraceno.
Siamo partiti con il seriare e distinguere i vari semi a seconda,della grandezza,della consistenza,del
colore e dell'esperienza tattile che suscitava.
In seguito abbiamo scoperto che in natura,esistono differenze anche minime fra semi,dai quali
nascono diversi tipi di piante e dunque di prodotti alimentari.
.Abbiamo così sfiorato il tema della diversità come ricchezza anche in natura,parte integgrante del
nostro progetto multiculturale.
Osservano a livello visivo la diversità dei colori,abbiamo provato a creeare i colori derivati.
La nostra storia nasce proprio dalla conoscenda di due semi diversi e dal loro utilizzo nel campo
alimentare
Campo di esperienza prevalente:I discorsi e le parole
Obiettivo formativo:Tentativo di inventare con l'aiuto dell'insegnante una storia partendo da pochi
elementi.
Obiettivi di apprendimento
-Conoscenza di nuovi termini e del loro utilizzo
Linguaggi,creatività ed espressione
Obiettivi formativi:
-Fruizione dei linguaggi,grafico,mimico,gestuali.
Obiettivi di apprendimento
-Conoscenza dei colori derivati
-Utizzo di varie tecniche grafiico-pittoriche
-Drammatizzazione della storia creata
La Conoscenza del mondo
Obiettivi formativi
-Esplorare,conoscere e progettare
-Obiettivi di apprendimento
-Manipolare oggetti e materiali
-Cogliere uguaglianzee differenze
-Verificare le conoscenze apprese
-Raccogliere ed elaborare informazioni.
-Seriazione e confronto di elementi
-Suddividere il marteriale e saperlo riconoscere attraverso i sensi.
Il sè e l'altro
Obiettivi formativi
-Cogliere somiglianze e differenze su se stessi gli altri e sulla natura circostante.
-Riconoscere la diversità come elemento di ricchezza.
Obiettivi di apprendimento:
-Cogliere somiglianze e differenze
Tempi:Mese di gennaio
Spazi:il salone e le aule.
Verifiche:Tramite la verbalizzazione delle esperienze e la rappresentazione
grafica dell'attività fatta.
Copertina
Il pizzocchero miracoloso!
C'era una volta un campo di tante piante diverse,ognuna cresceva bella e rigogliosa,perchè nel
campo ognuno si rispettava anche se erano tutte diverse e insieme avevano un potere
magico,proprio perchè erano unite.
Da qui parte la nostra storia,una storia un pò strana in un paese strano,dove invece non si andava
molto d'accordo.
In questo paese tra le tante c'erano due famiglie che proprio non si sopportavano,si facevano i
dispetti,però i figli erano molto amici a dispetto dei loro genitori.
Un giorno i due bambini si ammalarono e avevano la febbre alta,ma nessun dottore riusciva a
guarirli.
I poveri genitori piangevano,senza farsi vedere,passò di lì una vecchina li guardò e disse"la
guarigione dei vostri figli,dipende solo da voi,dovete fare uno sforzo tutte e due,andare nel campo
delle tante piante e raccoglierele spighe,di grano e di grano saraceno,poi macinerete i semi al
mulino e con la farina che otterrete dovrete creare un piatto per il bambino del vostro vicino,solo
così i vostri figli potranno guarire.."
Il signor Teglio,così si chiamava uno dei due e la signora Chiavenna,partirono ,arrivati al
campo,raccolsero le spighe,poi andarono a macinare i semi e infine ognuno creò la sua ricetta.
Il signor Teglio si arrangiò con quello che aveva in casa:il formaggio,le patate e le verze e il burro è
fece la sua ricetta
Ricetta Originale del Pizzocchero di Teglio®
Codificata e registrata dall'Accademia del Pizzocchero di Teglio
Ingredienti (dosi per 4 persone)
400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Valtellina Casera dop (den.ne di origine protetta)
150 g di formaggio in grana da grattugia
200 g di verze
250 g di patate
uno spicchio di aglio, pepe
Preparazione:
Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti.
Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle
fasce di 7-8 centimetri. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle
tagliatelle larghe circa 5 millimetri.
Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri
dopo 5 minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a secondo
delle stagioni, con coste o fagiolini).
Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzoccheri con la schiumarola e versarne una parte in una
teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera dop a dadini,
proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.
Friggere il burro con l'aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sui pizzoccheri.
Senza mescolare servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.
La signora Chiavenna che non era da meno invece fece la sua con quello che aveva in casa,poca
roba,oltre lafarina bianca,dei panini secchi,burro salvia aglio,un cucchiaio .
Ingredienti (dosi per 4 persone)
350 g circa di farina bianca
3 panini secchi, solo la mollica se la crosta è scura
latte q.b.
100 g di formaggio Casera della Val Bregaglia
50 g di formaggio Magnoca giovane
40 g di parmigiano grattugiato
100 g di burro, aglio
alcune foglie di salvia
3 patate di Starleggia
sale e pepe
Preparazione: Ammollare il pane nel latte. Formare un impasto morbido con la farina, l'acqua, il sale, il pepe ed il pane leggermente strizzato e farlo riposare coperto per un’oretta. Volendo si può aggiungere un pizzico di bicarbonato nell’impasto, li rende più soffici.
Si porta ad ebollizione l'acqua, si sala, si gettano le patate tagliate a dadi e si fanno cuocere per 5/8
minuti Mettere l’impasto sopra un tagliere e, con l'aiuto di un coltello, una spatola o un cucchiaio si taglia lasciando cadere piccoli pezzi di pasta in abbondante acqua salata in ebollizione. Ora quasi tutti preferiscono usare la macchinetta per gli spaetzli, però i pizzoccheri risultano un po' più piccoli Quando vengono a galla, toglierli con una schiumarola e versarne una parte in un lavéc oppure in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato, il Casera e la Magnoca a dadini. La signora Chiavenna e il signor Teglio,fecero due piatti da leccarsi le dita li chiameremo "pizzoccheri
dissero"e i figli,finalmente poterono guarire e tutta la gente accorse per avere la magica ricetta dei
"pizzoccheri"Da ogni parte del mondo si era sparsa la voce del potere benefico di questi due piatti e
della loro prelibatezza.
La signora Chiavenna,comunque che era molto litigiosa,non ammetteva varianti al suo piatto e
soprattutto non sopportava che i suoi pizzoccheri al cucchiaio venissero chiamati gnocchetti e
continuava a bistacciare e ancora adesso in realtà si litiga per il nome da dare a questa prelibatezza
della signora Chiavenna,ma questa è un'altra storia..
Scuola dell’Infanzia Novi di Chiavenna.Gruppo di 4 anni.