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Sapere di più, vivere meglioRivista mensile multitematica a cura di Fondazione Milc sul benessere psicofisico,

per tutte le età, sui temi della salute, alimentazione, stili di vita, stare bene.

Questo Mese

06 - Falsi miti alimentari: qualche esempio

08 - Il punto di forza della dieta Mediterranea: la varietà

10 - Il Budokon per scolpire corpo e mente

12 - Benessere per i piedi e non solo: le scarpe “da tennis” non sono tutte uguali

14 - I benefici del ballo per gli anziani 16 - Le vaccinazioni consigliate per la terza età

18 - Tensioni muscolari o tensioni psicologiche?

20 - Viaggio nella rabbia: origine, percezione, controllo.

24 - Neurocosmesi: le nuove frontiere di bellezza e benessere

26 - Crema da barba fatta in casa, naturale e personalizzata

28 - Tutti i benefici della bava di lumaca 30 - Denti sani, benessere per la bocca: lo spazzolino elettrico

32 - Posture e consigli per i dolori da lavoro d’ufficio

34 - Sempre più benessere in azienda: a Milano nasce lo sportello “Nutrizione e Salute”

36 - Agopuntura

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Cari lettori, care lettrici,l’autunno è iniziato. Mentre leggerete questo numero di Milc News sarete probabilmente nel pieno dell’attività lavorativa, i ricordi estivi vi faranno ancora di tanto in tanto abbandonare a qualche sospiro nostalgico, ma nella vostra mente questi caldi ricordi saranno sempre più sbiaditi e lontani. Arriva il freddo. Arrivano giornate piovose, grigie. È il momento di reagire e di sfruttare le tante situazioni che ci offre l’autunno a nostro vantaggio. Come “quali”? Una castagnata con gli amici (la castagna è per esempio ricca di vitamina A, B, C, D, potassio, fosforo, sodio, magnesio, cloro, calcio, fibre, riduce il colesterolo e tanto altro ancora), una cioccolata calda (la concentrazione di antiossidanti in una tazza di cioccolato bollente è quasi doppia di quella nel vino rosso, ed è circa due o tre volte più alta di quella del tè verde, quattro o cinque volte più forte di quella del tè nero, mentre i flavonoidi aiutano il corpo a trattare l’ossido nitrico, ecco perché il cacao caldo può migliorare il flusso sanguigno, aiutare a ridurre la pressione sanguigna e migliorare la salute del cuore), una sagra di paese alla riscoperta delle tradizioni della terra e dei costumi locali. Il resto lo fa l’autunno, con i suoi colori, i suoi profumi e le sue atmosfere cariche di charme e romanticismo. Recarsi in una fattoria biologica una domenica mattina per acquistare alcune zucche, camminare in un parco cittadino ammirando la varietà del foliage, il piacere di una piscina termale quando la temperatura esterna inizia a scendere verso lo zero. Tuttavia il benessere, prima ancora che da quello che facciamo, nasce da quello che pensiamo. “Stare bene” è innanzitutto una questione di attitudine, e come tale va coltivata. Serve essere predisposti a curarsi di sé e degli altri, prendendo le distanze dai troppi impegni, dalle pressioni, dagli schemi di comportamento spesso prestabiliti e che non ci appartengono. Bisogna saper rallentare e riappropriarsi dei propri spazi, brevi (una pausa per un tè caldo) o lunghi (un weekend in una beauty farm) che siano. L’uomo non può produrre più tempo di quanto già non ne abbia, ma può gestirlo e soprattutto può fare una cosa: dedicarselo, o dedicarlo a chi davvero si vuole bene. Il vero benessere nasce da qui. Buona salute e buon benessere a tutti!

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la Redazione

Riappropriarsi dei propri spazi

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Falsi miti alimentari:

qualche esempio 3

milc news

Farina al supermercato? Io prendo solo quella integrale!Si è molto diffusa la convinzione che la farina integrale sia migliore di quella bianca, forse perchè la scritta “integrale” sull’etichetta fa scattare il campanello nella nostra mente che lo collega a “salutare”. Ma è veramente così? Purtroppo no, molte farine che riportano la dicitura “integrale” non lo sono veramente. Il trucco per riconoscere le farine veramente integrali è molto semplice, basta leggere con attenzione l’etichetta: se infatti sulla confezione c’è scritto “farina bianca/00 con crusca/cruschello” allora ci conviene lasciarla sullo scaffale, dal momento che si tratta di una farina bianca

con aggiunta di scarti della lavorazione che non sono molto salutari. La vera farina integrale invece riporta negli ingredienti proprio la scritta di “farina integrale”, ed è quella di cui dobbiamo fidarci. Inoltre, sebbene siano comunque riconosciuti i benefici della farina integrale per la sua ricchezza in fibre, questo costituisce anche un suo limite; infatti l’eccessiva assunzione di fibre può creare danni alla mucosa intestinale e impedire l’assorbimento di alcuni minerali importanti (ferro e calcio).

alimentazione

Dai poteri miracolosi delle bacche di Goji all’alimento ormai celeberrimo sui campi da tennis, la banana, passando per un must del carrello della spesa come la farina integrale. Anche questo mese abbiamo posto la lente d’ingrandimento di Milc News su 3 prodotti alimentari e sulle loro reali proprietà.

di Arianna Dalla Pietà

Le bacche di Goji come elisir di lunga vitaDa qualche tempo si sente parlare del potere miracoloso delle bacche di Goji, considerate un elisir di lunga vita, dal momento che costituirebbero uno dei principali alimenti di una popolazione cinese ultracentenaria. Ma ci possiamo fidare di queste voci? In realtà non è stata rilevata alcuna evidenza scientifica che dimostri che queste bacche abbiano un potere superiore rispetto alla frutta e verdura comuni; non bisogna infatti considerarle come un superalimento con poteri magici, poichè contengono un quantitativo di vitamine e antiossidanti simile a quello contenuto in una porzione di frutta fresca o in una merenda salutare. Non sono quindi da considerarsi come una necessità per il lungo vivere, ma come una possibile variante alla frutta fresca.

Le banane sono l’alimento con più potassio?Dopo una bella corsa o un’intensa attività fisica, si sente dire che si dovrebbero integrare i sali minerali come magnesio e potassio per ristabilire l’equilibrio dell’organismo, e uno degli alimenti più consigliati è la banana. Questo frutto esotico è infatti ritenuto l’alimento non solo con più potassio, ma anche con capacità di evitare i dolori muscolari, emicrania e cali di concentrazione. In realtà nella classifica degli alimenti che contengono più potassio la banana si colloca solo al nono posto! Prima della banana infatti si posizionano ad esempio legumi, spinaci, kiwi, frutta secca. Le banane sono però un alimento molto comodo da trasportare, ma ogni tanto potremmo alternarle con dei fichi secchi!

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Alimento Potassio [mg/100g] Salsa ketchup 5901Tè in foglie 2160Caffè tostato 2020Soia secca 1740Farina di soia 1660Latte di vacca in polvere, scremato 1650Fagioli borlotti secchi, crudi 1478Fagioli secchi, crudi 1445Fagioli cannellini secchi, crudi 1411Latte di vacca in polvere, intero 1270

[Fonte: my-personaltrainer.it/potassio-alimenti.htm]

Le bacche di Goji contengono un quantitativo di vitamine e

antiossidanti simile a quello contenuto in una porzione di frutta fresca

L’eccessiva assunzione di fibre può creare danni alla mucosa intestinale

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Il punto di forza delladieta Mediterranea: la varietà

milc news alimentazione

Tutti noi abbiamo sentito parlare della dieta mediterranea come di una dieta perfetta o come il rimedio da tutti i mali: ma perché? Quali sono questi effetti benefici che la distinguono nettamente dalle altre diete?

di Sara Mecca

IL DATO: meno diabete, meno rischi metabolici e di tumoreUno studio di coorte ha evidenziato una riduzione del 23% di rischio nel contrarre diabete tipo 2; da uno studio EPIC (European Prospective Investigation Into Cancer And Nutrition) emerge una possibilità di diminuzione del 53% dell’incidenza di rischi metabolici e una diminuzione del 25% di rischio di tumore.

La dieta Mediterranea non è la dieta migliore di tutte, ma è sicuramente la più completa per tutti

Più di una dieta, un modelloIl modello mediterraneo, perché questa è la dicitura corretta, innanzitutto rispetto agli altri pone attenzione anche sugli aspetti che circondano la tavola: suggerisce lo svolgimento di attività fisica, sottolinea l’importanza e la bellezza della condivisione dei pasti in famiglia e non, valorizza la stagionalità e la territorialità dei prodotti in correlazione con la sostenibilità ambientale.

Una medicina naturaleMa veniamo all’aspetto preventivo. Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal, condotto nel 2005 sulla popolazione anziana (over 60) di nove paesi europei, una maggior aderenza al modello mediterraneo permette di ridurre statisticamente il rischio di mortalità complessiva dell’8%. Non solo: il “Lyon Diet Heart Study” ha evidenziato che questo tipo di dieta ha un ruolo primario anche nella prevenzione secondaria di malattie coronariche, riducendone il tasso di ricorrenza dal 30% al 70%.

Il vero segreto della dieta mediterraneaDov’è la magia? Non c’è nessun trucco: la carta vincente risiede nel variare spesso le nostre scelte a tavola dando maggiore attenzione ad ogni pasto ai cereali integrali, alla frutta e alla verdura, alla frutta secca e all’olio extravergine di oliva, dai quali ricaviamo una buona quantità di fibre e acidi grassi polinsaturi che favoriscono la prevenzione.

Il modello più completo possibileA differenza degli altri però, per esempio del modello vegetariano e vegano, è suggerito anche un consumo quotidiano di latticini, bi o trisettimanale di pesce e un utilizzo medio-basso di carne, soprattutto quella rossa non deve superare le due volte a settimana. Questo ci permette di assumere le proteine e il ferro in una forma più facilmente digeribile rispetto a quella presente nei vegetali e in maniera più completa le vitamine del gruppo B, compresa la B12 che nella dieta vegana invece deve essere supplita tramite integratori.

Ogni modello ha comunque i propri pregi e i propri difetti, ma se vogliamo seguire un’alimentazione completa sicuramente il modello mediterraneo è ciò che ci permette di variare maggiormente e nella modalità migliore i nostri alimenti sulla tavola e ci aiuta a non dimenticare anche tutti quegli aspetti secondari che contribuiscono a coronare il nostro pasto. Mangiare meglio è possibile!

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L'ultima tendenza nel mondo del fitness si chiama Budokon, termine giapponese che significa "il cammino spirituale del guerriero". Questa disciplina, che incorpora arti marziali, yoga e meditazione, è stata ideata nel 2000 da Cameron Shayne, maestro di arti marziali di fama internazionale m o l t o i n v o g a t r a l e c e l e b r i t à d'oltreoceano. Il Budokon non è soltanto uno sport ma anche una filosofia di vita che fonde la ricchezza della spiritualità con la scienza della biomeccanica. Andiamo a scoprire tutti i segreti del Budokon.

Il Budokonper scolpire corpo e mente

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Cameron Shayne, ideatore del Budokon

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Budokon: corpo e mente in equilibrioDefinirla pratica sportiva è riduttivo. Infatti, oltre ad allenare il fisico, il Budokon stimola la mente e migliora l'autostima. Chi pratica Budokon brucia i grassi e insieme al sudore spazza via in un lampo le tensioni accumulate durante la giornata. Inoltre può essere uno strumento da utilizzare per correggere la postura, tonificare i muscoli e rendere i movimenti del corpo più fluidi e veloci. Una lezione dura solitamente 75 minuti e si pratica a piedi nudi con un abbigliamento adatto a compiere movimenti ampi e dinamici.

Prima parte: YogaSi inizia con movimenti molto dolci ed esercizi di respirazione (il controllo della respirazione è fondamentale per tutto l'arco della lezione) per poi passare allo yoga. Le tecniche yoga utilizzate sono l'Iyangar, che lavora sull'allineamento per raggiungere la stabilità fisica (e anche quella emotiva), e l'Ashtanga, più dinamico e coreografico, che consiste in una serie di posizioni eseguite in modo fluido, come se fosse una danza. Questa fase serve a sciogliere le articolazioni e i muscoli, che spesso sono contratti e limitano la mobilità degli arti.

Il Budokon non è soltanto uno sport ma anche una filosofia di vita

ZOOM: chi è Shayne Cameron Nato il 17 ottobre 1977, è un pugile professionista neozelandese. È un ex campione del Commonwealth Cruiserweight , avendo anche vinto diversi titoli regionali di pesi massimi. Come dilettante ha vinto una medaglia di bronzo nella divisione dei pesi massimi ai Giochi del Commonwealth del 2002 . Una curiosità: si è classificato quinto nella serie 2015 di Dancing With the Stars in Nuova Zelanda.

Seconda parte: Arti marzialiSuccessivamente si passa al Budo, che è una combinazione di tecniche di combattimento derivate dal Tae Kwon Do, dal Jui-jutsu e dal karate. Il combattimento è simulato: calci e pugni vengono scaricati nel vuoto, contro un avversario immaginario, oppure contro delle sagome imbottite. Questa parte aiuta a tonificare la muscolatura di gambe, glutei e addome, senza però appesantirla, ma rendendola più forte, con effetti positivi anche sul punto vita.

Terza parte: MeditazioneLa parte finale della lezione è finalizzata a rilassare il corpo attraverso la meditazione Zen. I praticanti si siedono a terra, con le gambe incrociate, e focalizzano l'attenzione sulla corretta postura e sul respiro, in modo da sviluppare consapevolezza di sè stessi e dello spazio che li circonda.Se eravate alla ricerca di un’attività per bruciare grassi, modellare il corpo e rilassare la mente, allora avete trovato lo sport che fa per voi!

Una lezione dura solitamente 75 minuti e si pratica a piedi nudi

Chi pratica Budokon brucia i grassi e insieme al sudore spazza via in un

lampo le tensioni accumulate durante la giornata

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Una volta c’erano le “scarpe normali” e le “scarpe da tennis”. Oggi in pratica ogni sport ha la sua scarpa. Qualunque sia la disciplina sportiva praticata, è bene scegliere l'attrezzatura adeguata, partendo proprio dalle scarpe da ginnastica, le quali favoriscono le performance e aiutano a mantenere il corpo in equilibrio. In questo articolo trovate qualche utili consiglio per un primo orientamento. Ma ricordate: nello sport impegno, talento, allenamento sono tutto, ma anche partire “col piede giusto”, anzi, “con la scarpa giusta” può fare la differenza!

Benessere per i piedi e non solo: le scarpe

“da tennis” non sono tutte uguali

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Le caratteristiche principali delle scarpe da tennisDurante la scelta delle scarpe sportive, bisogna prendere in considerazione i seguenti elementi:- tipologia di allenamento;- peso corporeo;- tipologia di terreno su cui ci si allena;- appoggio plantare individuale (si può ottenere con l'esame

baropodometrico);- disciplina sportiva che si vuole praticare;- postura.

Una calzatura per ogni disciplina sportivaPer ogni sport esiste una calzatura adatta, basti pensare a quelle da calcio dotate di tacchetti metallici, a quelle da basket alte per prevenire le slogature della caviglia o a quelle da corsa super leggere. Prima di procedere all'acquisto bisogna innanzitutto pensare alla disciplina e poi all'aspetto estetico.

Le scarpe da fitnessI frequentatori delle palestre devono puntare su modelli che consentano loro di muoversi agilmente e che facciano traspirare il sudore. Inoltre le calzature da fitness sono dotate di suola divisa da due parti e di ammortizzatori volti ad attutire i colpi causati da salti e movenze.

Le scarpe da tennis, volley e da calcioSe si intende praticare le discipline sportive sopra indicate, bisogna accertarsi che le scarpe abbiano i rispettivi requisiti:- scarpe da tennis: in questo caso bisogna considerare il tipo

di suolo su cui si giocherà, come la terra rossa, il cemento o erba. Ma anche il peso e la potenza muscolare: scarpe con alta “ammortizzazione” favoriscono esplosività e danno più spinta. Le scarpe per la terra rossa devono avere la suola a spina di pesce per scansare velocemente i residui di sabbia. Se si gioca sul cemento, sono fondamentali dei buoni ammortizzatori, mentre sull'erba può bastare una suola liscia, che eviti che l’erba si danneggi;

- scarpe da volley: devono essere leggere, attutire al massimo i colpi e garantire ottima aderenza al suolo;

- scarpe da calcio: poiché si gioca solitamente sull'erba, devono essere munite di tacchetti metallici sulla suola ed essere leggere per garantire tiri precisi.

Perchè scegliere le scarpe da allenamento adatteLa scelta di calzature da allenamento più adatte per la propria disciplina è molto importante, in quanto aiuta a prevenire gli infortuni. Per far sì che venga mantenuto questo scopo, si consiglia di sostituirle spesso e di dedicare loro la giusta manutenzione, magari chiedendo consiglio ad un esperto ed informandosi a dovere presso un negozio sportivo di fiducia.

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running

volley

fitness

tennis

calcio

Esempio di suola di una scarpa

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I benefici del balloper gli anziani

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Si sa che muoversi fa sempre bene, ma per gli anziani vale doppio. Il ballo per gli anziani è un'attività fisica capace di offrire numerosi benefici a tutti coloro che la praticano, ma quali sono? Scopriamolo insieme.

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Divertimento e socializzazioneGli anziani che praticano il ballo con costanza hanno la possibilità di divertirsi e di socializzare con le altre persone. Il ballo diventa infatti un pretesto di incontro e socializzazione, grazie ai quali si possono scacciare noia e solitudine.Non bisogna inoltre trascurare i benefici psicologici, in primis l'acquisizione di maggior fiducia in sé stessi, in quanto dimostra come si possono ottenere dei risultati tangibili sul fisico e sulla psiche.

Benefici sul fisicoLe persone anziane che praticano il ballo, possono godere di numerosi benefici sul fisico, tra cui:Ÿ miglior coordinazione motoria. L'esecuzione delle

coreografie incentiva ad allenare corpo e mente, aiutando altresì a prevenire tutte le malattie di tipo degenerativo come l’Alzheimer;

Ÿ eccellente controllo muscolare. L'esecuzione di passi e coreografie implica a controllare i muscoli, mantenendoli in questo modo ben allenati. Un buon tono muscolare consente di evitare cadute, perdite di equilibrio e incidenti domestici;

Ÿ articolazioni elastiche. Grazie alle articolazioni elastiche è possibile ottenere più autonomia e libertà di movimento, e lementi essenzial i per non perdere la propria autosufficienza durante la terza età;

Ÿ ossa rinforzate. Le articolazioni e i muscoli allenati a regola d'arte aiutano a proteggere la salute delle ossa, prevenendo così l'osteoporosi e catalizzando la loro guarigione in caso di rottura;

Ÿ sangue ossigenato.

All’inizio del 2019 gli over 65enni in Italia erano 13,8 milioni (il 23% circa della

popolazione italiana).

Incentivo a seguire una dieta sanaLa volontà di essere sempre performanti sulla pista da ballo incentiva a seguire una dieta sana e a sconfiggere le dipendenze da cibo, il quale verrà invece considerato come un mezzo per creare convivialità con i compagni di balera, basti pensare agli aperitivi o alle cene al ristorante.

I balli consigliati per agli anzianiLeggere i paragrafi precedenti ha fatto venire voglia di iniziare a ballare? Molto bene, ora non resta che scegliere il tipo di danza più adatto agli over 65. Innanzitutto bisogna affidarsi alla guida di maestri esperti, i quali sapranno indicare i migliori movimenti e passi da compiere. Per ottenere dei risultati tangibili, la frequenza ideale è di due volte alla settimana. Al fine di socializzare il più possibile, si consiglia di scegliere un ballo di coppia (valzer, liscio, tango).

Ballare migliora coordinazione, tono muscolare, elasticità, forza delle ossa,

ossigenazione sanguigna.

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Le vaccinazioniconsigliate per la terza età

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Con il passare degli anni il sistema immunitario si indebolisce, portando ad una risposta ritardata e inferiore agli attacchi esterni. Inoltre, la terza età è quella in cui insorge la maggior parte delle malattie croniche (ipertensione, diabete, cardiopatie, malattie respiratorie croniche) e alcune infezioni possono aggravare queste condizioni. Ciò spiega perché il target d'elezione delle campagne vaccinali è rappresentato dagli over 65, che sono quelli che rischiano di più. Ecco quali sono le vaccinazioni consigliate per la terza età.

Vaccino antinfluenzaleL'influenza può provocare maggiore severità e un più alto rischio di complicanze nei soggetti anziani con una patologia cronica preesistente. Per questo motivo gli esperti consigliano agli ultra-sessantacinquenni di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale ogni stagione, nel periodo ottobre-dicembre, per prevenire complicanze, ospedalizzazioni e decessi.

Vaccinazione pneumococcoUn'altra vaccinazione raccomandata a partire dai 65 anni di età è quella antipneumococcica, che difende l'organismo dallo Streptococcus pneumoniae, un batterio che può causare malattie gravi come polmoniti, meningiti e sepsi. Sono disponibili due tipi di vaccino: coniugato 13-valente (PVC13) e polisaccaridico 23-valente, che vengono somministrati a distanza di due mesi l'uno dall'altro una sola volta nella vita.

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Vaccinazione Herpes ZosterAlle persone con più di 65 anni di età i calendari stilati dal Ministero consigliano di sottoporsi alla vaccinazione anti herpes zoster, responsabile del Fuoco di Sant'Antonio che colpisce sempre più spesso gli anziani con conseguenze estremamente debilitanti. Si tratta di un'infezione provocata dalla riattivazione del virus della varicella che causa una dolorosa eruzione e talvolta dolore neuropatico cronico che può portare a perdita di autosufficienza. Il solo mezzo per prevenire l'herpes zoster è il vaccino, ma potrebbe non essere altrettanto efficace in soggetti immunodepressi.

Vaccino anti difto-tetano-pertosse (dTpa)Fortemente raccomandato agli ultra 65enni, il vaccino anti difto-tetano-pertosse assicura una protezione efficace nei confronti di tre diverse malattie: difterite, malattia respiratoria con formazione di membrane nella gola che possono portare ad asfissia; tetano, infezione causata da un batterio che entra nel corpo umano attraverso una ferita e provoca spasmi muscolari; pertosse, malattia infettiva respiratoria altamente contagiosa caratterizzata da tosse convulsa. Il vaccino non protegge a lungo termine, perciò sono necessari richiami regolari ogni 10 anni.

ZOOM: vaccino si, ma con riservaIl sondaggio commissionato dalla Direzione salute della Commissione europea e pubblicato lo scorso aprile ci dice che l’85% degli italiani considera i vaccini efficaci, solo il 9% li considera inefficaci e la maggioranza delle persone (il 61%) si è vaccinata su consiglio del medico. Se però il 71% degli italiani pensa che siano sufficientemente testati (solo il 18% pensa che siano testati poco), è anche vero che il 34% degli italiani interpellati crede che i vaccini possano causare la malattia che dovrebbero prevenire, mentre il 32% pensa che indeboliscano il sistema immunitario.(Fonte: Eurobarometro 2019)

18milc news psicologia

Tensioni muscolari o tensioni

psicologiche?

Le tensioni muscolari sono un problema molto sentito dalla maggior parte delle persone.

Problema faccialeTi senti costretto a nascondere le tue emozioni e a

mostrare espressioni diverse rispetto a ciò che provi? CONSIGLIO: dai voce alle emozioni; altrimenti, sono

utilissimi i massaggi dolci al viso. 

Problema cervicaleTroppe responsabilità sul lavoro, troppa attività mentale e psichica, marcata difficoltà a dire di no alle richieste? CONSIGLIO: delimita bene i tuoi ambiti e ruoli, sottraiti

ai sovraccarichi, più tempo libero. 

Problema agli arti superioriC’è conflitto sul fare e sul decidere?

CONSIGLIO: individua bene ciò che desideri e rifletti su eventuali paure di affermazione e di riuscita.

 Problemi ai muscoli respiratori

Vivi senza pause, a ritmi altissimi, con riduzione del respiro esistenziale e trascuratezza dei ritmi biologici? CONSIGLIO: rallenta i ritmi di vita e di lavoro, dedicati a

ciò che nutre anima e spirito, con costanza. 

Problemi addominaliVivi nella paura di essere ferito, esposto, giudicato?

CONSIGLIO: adotta uno stile di vita più protettivo, non sottoporti a situazioni che senti invasive.

 Problemi lombari

Intendi la vita come un “sollevamento pesi”, in un’ottica sacrificale? riconosci meglio i tuoi limiti, CONSIGLIO: elimina i sensi di colpa e rifiuta le richieste eccessive.

 Problemi agli arti inferiori

Vivi in situazioni ingabbianti, sei troppo sedentario? CONSIGLIO: metti a fuoco le tue mete e trova il modo e

il coraggio di affermarle.

19milc news psicologia

Tensioni muscolari e tensioni psicologiche: cosa sono?Le tensioni muscolari sono delle difficoltà nel movimento. Esse sono caratterizzate del muscolo rigido e poco elastico. Sono dovute allo stress e al nervoso e possono essere ricondotte a tensioni psicologiche: sono il riflesso del nostro io interiore.

Come riconoscerle?Non sempre è facile riconoscerle. Si tratta infatti di un processo graduale e percepito dagli individui che ne soffrono solo quando arriva allo stadio più acuto e insopportabile. Il dolore è talmente forte che di solito non si riesce nemmeno a muoversi. La più grande tensione muscolare che puoi avere è quella della cervicale e degli arti superiori. Questo non ti permetterà di sicuro di star seduto in modo corretto e ti provocherà dolori anche nel sonno. Per gli arti superiori e inferiori invece è possibile che le mani e le gambe si irrigidiscano in modo anomalo. Curioso è anche come la tensione della mascella porti invece a un digrignare dei denti pazzesco.

Perché insorgono?L'insorgere di tensioni muscolari è collegato a problemi sociali e relazionali che coinvolgono situazioni stressanti e poco tranquille. Il più delle volte esse appaiono dopo un periodo stressante di lavoro, dopo un incontro particolarmente stressante, usciti da situazioni di estremo disagio o imbarazzo. Esse sono infatti il modo che il nostro corpo utilizza per rispondere nettamente al nervoso e per scaricarlo tutto insieme. Sono inoltre connesse a una stanchezza mentale che il più delle volte è cronica. Diciamo pure che la nostra mente, a volte, è talmente stanca che si lascia decisamente andare.

Consiglio praticoI consigli pratici possono essere di vario genere a seconda delle esigenze personali. In linea generale si può scegliere di frequentare un'attività sportiva o di gruppo per scaricare lo stress e allentare queste tensioni. Sono quindi consigliati sport come la corsa o il pugilato per gli uomini. Un secondo consiglio è quello di frequentare le situazioni stressanti il meno possibile e di dedicarsi alla cura del proprio Io interiore appena ci è possibile, magari sfruttando il tempo libero per dedicarsi a ciò che più ci aggrada. Per ultimo abbiamo un consiglio più che prezioso: per affrontare al meglio una situazione stressante è ottimo parlarne con uno specialista del settore. Lo psicologo è un ottimo aiuto. In casi gravi è consigliata la fisioterapia e la riabilitazione per sciogliere i muscoli e permettere così al corpo di riprendere il suo funzionamento ottimale.

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Viaggio nella rabbia:origine, percezione,

controllo.di Giuseppe Iannone

Questo secondo appuntamento con il mondo della rabbia prosegue nel tentativo di indagare perché ci si arrabbi, nel tentativo di comprendere anche come si possa canalizzare. Abbiamo finora detto che la rabbia nasce generalmente da aspettative disattese, da uno standard da cui le situazioni, fatti inattesi, deviano, generando in noi rabbia. La prospettiva cristiana ci spiega che i buoni si arrabbiano quando pensano che al posto di una ricompensa sia spettato loro una punizione ingiusta.

21milc news psicologia

Presi in giro dal destino? Ci sono poi persone che si arrabbiano perché si sentono prese in giro dagli eventi e persino da oggetti inanimati. Per esempio, se il nostro treno è in ritardo, se la penna cade dalla nostra scrivania, se un cassettino del comodino non si apre, la frustrazione può trasformarsi in rabbia esplosiva se crediamo che la penna sia caduta o il tiretto non si sia aperto per fare un dispetto a noi. In questi casi assumere un atteggiamento maggiormente dialettico può aiutarci a gestire meglio la rabbia: un conto è raccontarci: “quel tizio mi ha tagliato la strada in auto per infastidirmi” e un altro è dire: “quel tizio mi ha tagliato la strada in auto e ora sono infastidito”. Racconto un aneddoto a tal proposito: nella primavera del 539 a.C., Ciro, il re di Persia, aveva dichiarato guerra agli Assiri. Ciro aveva dato ordine alle sue truppe di marciare fino a Babilionia (la capitale dell´Assiria). La marcia stava andando bene fino a quando le truppe, raggiunte le sponde del fiume Gyndes dovettero fermarsi a causa della pericolosità delle acque. I generali consigliarono a Ciro di temporeggiare finché la portata del fiume fosse diminuita visto che la corrente così forte avrebbe potuto decimare le truppe. Ma Ciro non volle dare ascolto ai suoi consiglieri e ordinò alle truppe di attraversare comunque il fiume. Il caso volle che, proprio il cavallo di Ciro scivolasse in acqua e venisse portato via dalla corrente. Il re montò su tutte le furie. Come aveva osato quel fiume ingoiare tra i propri flutti il suo cavallo? Decise allora di punire il fiume Gyndes per la sua insolenza. Mettendo da parte il suo piano di guerra, ordinò ai suoi uomini di cominciare a scavare decine e decine di canali per far defluire le acque del fiume e diminuirne la portata affinchè “Persino una donna in futuro avrebbe potuto attraversare il fiume senza che l´acqua le bagnasse le ginocchia”. L´impresa durò un´estate intera e alla fine il fiume era stato diviso in 360 canali. Esaurita la sua rabbia e portata a termine la vendetta, Ciro ordinò alle truppe, esauste, di riprendere la marcia per Babilonia.

Effetti positivi della rabbiaNon tutto il male vien per nuocere. Detto che calza nel caso della rabbia, poiché questa può anche essere anche un modo per migliorare l´umore, per esempio quando ci si sente tristi o in ansia.

Giuseppe Iannone [www.giuseppeiannone.it]

Psicologo e Neuropsicologo, lavora, tra gli altri, presso il Centro SaluteIN di Milano (www.saluteinmilano.it). È anche istruttore certificato di tecniche di respirazione, di rilassamento, di training autogeno, di massaggio russo e di autodifesa (www.systemamilano.it).

www.saluteinmilano.itCentro SaluteIN MilanoViale Regina Giovanna 6info@centroreginagiovanna.itTel: +39 02/29519615Cell: 3391901474

La rabbia può anche essere anche un modo per migliorare l´umore,

per esempio quando ci si sente tristi o in ansia

Quindi alla base della rabbia c’è sempre un errore di ragionamento? Seneca ha descritto quella che oggi chiameremmo concezione cognitiva delle emozioni, secondo la quale alla base delle emozioni vi siano credenze e che una volta corrette le credenze errate l´emozione (nel nostro caso la rabbia) non avrebbe più motivo di manifestarsi. Ma sappiamo bene che le cose invece non stanno così. Come ci spieghiamo infatti che alcune persone pur sapendo razionalmente che non vi sia ragione di arrabbiarsi se ci si trova, per esempio, imbottigliati nel traffico si arrabbiano ogni volta? Per venir fuori da questa apparente aporia dobbiamo guardare alla struttura delle emozioni e immaginarla come composta da più strati. Se esiste uno strato che potremmo chiamare “cognitivo” o “razionale” delle emozioni esiste un secondo strato che definirei “intenzionale”. Mi spiego meglio: a chi verrebbe in mente di dire che l ´ innamoramento si manifesta attraverso un puro ragionamento razionale? È chiaro che, quando veniamo colpiti da qualcuno di attraente siamo pura emotività: in questo senso le emozioni altro non sono altro che la via attraverso cui si rende evidente per noi una possibilità. La stessa cosa avviene per la rabbia. In quanto emozione, la rabbia è un modo di rapportarsi al mondo, anzi è un modo di sentirsi rispetto a sé, agli altri e al mondo (mondo inteso come proprie possibilità). Nel caso della rabbia mi sento indignato e gli altri (persone/oggetti/eventi) sono un ostacolo al mio mondo (alle mie possibilità). Esempio: imbottigliato nel traffico, mi scopro arrabbiato (sentirsi rispetto a sé) perché le altre auto (sentirsi rispetto agli altri) mi faranno arrivare in ritardo in stazione e perderò il treno (il mio mondo). In questo senso l´emozione rabbia altro non è che una relazione tra noi e il mondo e può essere vista come una modalità per regolare il nostro rapporto con il mondo (soprattutto i rapporti di competizione). Heidegger parla di tonalità emotive che non sorgono dalla nostra psiche ma dal nostro trovarci in un mondo e costituiscono in tal senso un modo di stare nel mondo.

Fin dall’antichità l’uomo ha fatto ricorso alle acque termali per curare i più svariati disturbi del corpo. Gli antichi romani avevano scoperto le proprietà benefiche dell’acqua sulfurea già nel V secolo a.C.: avevano capito che questo tipo di acqua poteva attenuare le tensioni muscolari e i dolori articolari (celebri le Terme di Caracalla, tanto per fare un esempio).

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Secondo i l primo filosofo della storia,  Talete, l 'acqua rappresentava l'elemento generatore del cosmo intero, il cosiddetto “Archè”. Le acque termali arrivano dal sottosuolo e sgorgano ad almeno 20 gradi: più è elevata la temperatura, più cresce il quantitativo di minerali.

I 10 principali benefici delle acque termali:1. Rafforzano il sistema immunitario2. Effetto vasodilatatorio3. Effetti disinfiammanti4. Curano i disturbi alle vie respiratorie5. Proprietà antisettiche e antibatteriche6. Benefici tiroidei, dell’apparato endocrinologo,

dell’apparato genitale7. Purificano il respiro8. Combattono le infezioni della pelle9. Benessere psicofisico, migliore qualità del sonno10. Regolarizzano l’intestino

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Le acque termali contengono zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e microelementi di altre sostanze. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la medicina termale nei propri obiettivi fino al 2025. 

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Neurocosmesi:le nuove frontiere di bellezza e benessere

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Essere belli sarebbe già una conquista di per sè. Essere belli e felici? Forse nei film. Tuttavia, recentemente, si sta espandendo a macchia d'olio la neurocosmesi, un ramo della biologia cutanea fondato sul legame tra sistema nervoso e pelle, grazie al quale è possibile trarne diversi benefici, in primis il miglioramento dell'umore.

Come agisce la neurocosmesiLa neurocosmesi prende in considerazione il fatto che la pelle è un organo vitale a tutti gli effetti, capace di trasmettere al cervello ogni stimolo e sensazione percepita. Bisogna infatti tenere a mente che la pelle è il primo organo che si forma durante la gestazione, seguita da tutti gli altri. Basandosi su tale realtà è possibile coadiuvare la produzione di dopamina e serotonina, ossia le sostanze amiche numero uno del buonumore. Questa nuova frontiera della bellezza può dunque essere utilizzata per scacciare emicranie, stanchezza e stress, le quali, a lungo andare, possono essere la causa di patologie psicosomatiche come psoriasi e dermatite.

I principi attivi più utilizzatiNella neurocosmesi vengono per lo più utilizzati i prodotti vegetali, basti pensare al papavero blu o all'olio essenziale di pepe rosa, i quali sono anche capaci di attenuare le rughe d'espressione e far dunque apparire il viso più giovane.Un'altra sostanza ampiamente utilizzata è l’acetilsapeptide 8, in quanto apprezzato per le sue grandi proprietà anti età; non è infatti raro trovarlo nella lista degli ingredienti di numerose creme per il contorno occhi e anti rughe.

Differenza tra neurocosmesi e aromaterapiaLa differenza tra aromaterapia e neurocosmesi è davvero minima, poiché entrambe sono strettamente collegate l'una all'altra: quando l'olfatto percepisce un odore, viene innescata una reazione capace di risvegliare dei determinati ricordi e a indurre una risposta. Quest'ultima è positiva qualora la persona che si sottopone al trattamento lo ritiene gradevole, portandola così ad uno stato emotivo positivo.

A chi è indicata la neurocosmesiLa neurocosmesi è indicata proprio a tutti, bambini compresi, poiché trattasi di un trattamento biologico e sicuro. Attualmente viene però maggiormente richiesta da tutte quelle persone che desiderano prevenire e contrastare l'invecchiamento: grazie alle sostanze impiegate possono infatti beneficiare fin da subito di azioni altamente idratanti e protettive, le quali fanno immediatamente apparire il viso rilassato. Ma la ricerca non si è certo fermata qui, perché sta analizzando altri principi attivi benefici capaci di agire insieme a luci e colori per rallentare la glicazione, ossia l'invecchiamento precoce.

la pelle è capace di trasmettere al cervello ogni stimolo e sensazione percepita

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IL DATO: il settore cosmetico italiano è in piena saluteLa produzione, con un aumento di oltre due punti percentuali, è in costante crescita e si approssima agli 11,4 miliardi di euro. L’export rappresenta oltre il 42% della produzione, con un valore vicino ai 4,8 miliardi di euro, in crescita di quasi quattro punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il mercato interno, anch’esso in crescita (+1,3%), supera i 10 miliardi(Fonte: Beauty Report 2019, Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche)

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Crema da barbafatta in casa, naturale e personalizzata

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La nostra pelle entra quotidianamente in contatto con centinaia di sostanze chimiche, alcune poco amiche della pelle (per usare un eufemismo). Anche molte creme da barba presenti sul mercato contengono diversi prodotti chimici dannosi per la salute: per questo motivo basterebbe dedicare qualche minuto alla preparazione di una schiuma da barba “home made”. Con pochi semplici passi è infatti possibile ottenere una lozione 100% naturale e ricca di sostanze amiche della pelle.

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Crema da barba fatta in casa: ricetta numero La ricetta numero due è altrettanto facile da realizzare, ma amica degli impianti idraulici.Ingredienti:Ÿ mezza tazza di olio d'oliva/mandorle/semi d'uva;Ÿ un quarto di tazza di miele;Ÿ un quarto di tazza di sapone neutro;Ÿ dieci gocce di olio essenziale a piacere.

Procedimento Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e distribuirlo all'interno di contenitori con chiusura ermetica.

Tutti i benefici della crema da barba fatta in casaLa crema da barba fatta in casa ha molti benefici, tra cui:Ÿ è economica;Ÿ possiede molte proprietà idratanti;Ÿ è facile da realizzare;Ÿ se collocata all'interno di bei contenitori, può diventare

un'utile ed originale idea regalo;Ÿ non contiene sostanze dannose per la salute come lo SLS

(laurilsolfato di sodio) e lo SLES (lauresolfato di sodio).

Nelle schiume da barba che troviamo al supermercato, troviamo sovente sostanze chimiche industriali, che, come l’SLES, può contenere il diossano, un agente cancerogeno.

CURIOSITÀ: origini della rasaturaI primi a radersi pare che siano stati gli antichi Egizi, già 3.400 anni prima della nascita di Cristo. Successivamente la tecnica della rasatura fu perfezionata durante il periodo greco: si narra che il primo barbiere giunse sino a Roma dalla Sicilia intorno al 300 a. C.. Il modello più diffuso di lama in quel periodo veniva chiamato Navicula ed era lungo fino ad 11 centimetri.

Le schiume da barba in commercio contengono spesso sostanze dannose per la salute

come l'SLS (laurilsolfato di sodio) e lo SLES (lauresolfato di sodio).

Crema da barba home made: ricetta Ingredienti:Ÿ due terzi di tazza di olio di cocco;Ÿ due terzi di tazza di burro di karitè;Ÿ un quarto di tazza di olio di oliva o di semi d'uva;Ÿ dieci o venti gocce di olio essenziale (aroma a piacere).

Procedimento1. Sciogliere l'olio di cocco e il burro di karitè a fiamma dolce

fino a liquefarli (per non far variare la consistenza è importante non portare tali sostanze al bollore).

2. A questo punto aggiungere l'olio di oliva o d'uva con le gocce di olio essenziale, mescolare e far rapprendere in frigorifero (servirà qualche minuto).

3. Togliere il composto dal frigo, farlo ammorbidire e lavorarlo per tre-quattro minuti con delle fruste elettriche.

Ecco qui, ora la crema da barba fatta in casa è pronta per l'uso. L'unica nota negativa del burro di karitè è che la consistenza decisamente grassa potrebbe creare qualche problemino ai tubi di scarico.

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Tutti i benefici della

bava di lumaca

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Avete sentito parlare di creme alla bava di lumaca e siete curiosi di sapere a cosa servono e se sono davvero efficaci come racconta chi le ha già usate? In questa breve guida cercheremo di capire quali sono i benefici che può apportare alla nostra pelle e se può essere adatta anche a voi!

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ZOOM: il dato sulla “produzione” di lumacheDalla tavola alla cosmetica è aumentato del 325% negli ultimi 20 anni il consumo di lumache degli italiani. Ogni anno ne vengono consumate circa 44mila tonnellate, tra vive e conservate.

L'effetto cicatrizzante della bava di lumacaLa bava di lumaca non è un rimedio moderno, anzi era usata largamente nel l 'antica Grecia come rimedio per le infiammazioni del derma. I ricercatori hanno analizzato la bava di lumaca e hanno evidenziato che contiene diversi principi attivi di vitale importanza per la pelle, difatti essa è ricca di collagene, elastina, vitamina E e A. Le vitamine e i principi attivi sopraindicati rendono la bava di lumaca perfetta per cicatrizzare le piccole ferite e soprattutto per ridurre i segni lasciati dall'acne o le piccole lesioni.

Azione protettiva contro gli agenti atmosfericiUn altro beneficio della bava di lumaca è da ascrivere alla presenza nella sua composizione dei mucopolisaccaridi, dei componenti che creano il classico aspetto viscoso e gelatinoso a contatto con l'acqua. L'azione dei mucopolisaccaridi è fondamentale per creare una barriera protettiva sul derma, in questo modo sono notevolmente ridotti gli effetti provocati dallo smog, dagli agenti atmosferici e dagli attacchi batterici. L'elevata viscosità favorisce anche un migliore assorbimento delle creme, per questo i cosmetici a base di bava di lumaca vengono applicati con facilità e perdurano il loro effetto per diverse ore.

IL CONSIGLIO: posso usare le lumache in giardino?È bene ricordare che le lumache utilizzate nei centri di bellezza o nei prodotti cosmetici sono stata allevate e purificate appositamente, quindi non è una buona idea testare un trattamento “fai da te” con le lumache del giardino!

Nella bava di lumaca è presente una percentuale d’acqua che oscilla

tra il 91% e il 98%

Il collagene presente nella bava di lumaca distende la pelle e riempie i tipici segni dell'età

Migliora l'elasticità della pelleUn altro vantaggio nell'utilizzare prodotti a base di bava di lumaca è il miglioramento dell'elasticità e del tono muscolare della pelle sia del viso che del corpo. Come abbiamo sottolineato, la bava di lumaca è ricca di elastina e collagene, due sostanze naturalmente prodotte dall'organismo che hanno la specifica funzione di migliorare l'elasticità e il tono della pelle. Applicando dei cosmetici alla bava di lumaca, di conseguenza si aumenta l'elasticità e si riducono le smagliature e altri inestetismi della pelle.

Azione anti-agingLe creme e i trattamenti a base di bava di lumaca sono anche in grado di rallentare i segni dell'invecchiamento, svolgendo una funzione riempitiva ed elasticizzante. Il collagene presente in questa sostanza completamente naturale, distende la pelle e riempie i tipici segni dell'età. In aggiunta ai sopracitati benefici della bava di lumaca, bisogna segnalare che svolge anche un'azione lenitiva e idratante. Non siete curiosi di usarla?

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Denti sani, benessere per la bocca:

lo spazzolino elettrico

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L'igiene orale è importantissima per prevenire alcune malattie dei denti e della bocca, per questo è importante utilizzare gli strumenti giusti per pulire i denti. Se siete dei paladini del classico spazzolino da denti, ma siete incuriositi dall'uso e dai benefici che può portare lo spazzolino elettrico, continuate a leggere l'articolo e ne saprete di più!

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Lo spazzolino elettrico: adatto a grandi e picciniLo spazzolino elettrico è ancora oggi un dispositivo poco utilizzato dalle famiglie italiane, anzi è considerato un prodotto di nicchia troppo costoso e non facile da usare. Innanzitutto, bisogna sfatare il mito che lo spazzolino elettrico costa troppo, visto che negli ultimi anni vi sono modelli molto convenienti che offrono anche testine intercambiabili per garantirvi diversi mesi di utilizzo. In secondo luogo, lo spazzolino elettrico è semplicissimo da usare, anche dai bambini, basterà premere il pulsante di accensione e passarlo sui denti esercitando una piccola pressione, al resto pensa il dispositivo. Per i più piccoli, sono in vendita spazzolini elettrici colorati e con testine adatte alle dimensioni dei loro denti, quindi diventano un ottimo alleato dell'igiene orale dei vostri figli.

Lo spazzolino elettrico, lo consigliano i dentisti!Vi sarà sicuramente capitato di sottoporvi ad una visita dentistica e di sentirvi dire: "Perché non usa lo spazzolino elettrico? Potrebbe migliorare la sua salute orale e prevenire l'insorgenza delle carie!". Se anche il vostro dentista vi ha apostrofato con questa frase, il motivo principale è perché gli spazzolini elettrici puliscono in profondità e in maniera uniforme i denti e la bocca, rispetto al classico spazzolino per i denti. Il sistema di pulizia dello spazzolino elettrico si

caratterizza per la presenza di una testina rotante che oscilla con una frequenza compresa tra i 5.000 ai 30.000 passaggi al minuto su ogni singolo dente, rimuovendo in questo modo qualsiasi residuo di cibo ed eliminando anche la placca tra dente e dente. Se si pensa invece al classico spazzolino per i denti, si può ben capire quale sia la differenza sostanziale e perché questo dispositivo elettronico sia la scelta consigliata da tutti i dentisti.

Testine rotanti per ogni esigenzaRispetto ai classici spazzolini da denti, di quelli elettrici ne esistono davvero centinaia di modelli, che differiscono per la testina, per la frequenza delle oscillazioni e per le funzionalità. Tra i principali modelli di spazzolini elettrici bisogna segnalare, quelli con testina antimacchia per rimuovere le antiestetiche macchie sulla superficie dei denti o quelli specifici per chi porta l'apparecchio, morbidi e poco invasivi. In conclusione, lo spazzolino elettrico è davvero la soluzione perfetta per chi vuole migliorare il benessere della bocca e anche se costa qualcosina in più, l'investimento iniziale vale sicuramente il risultato!

IL CONSIGLIO: vedere spesso il dentistaUna corretta igiene orale passa anche da un controllo periodico di placca e tartaro, che sono molto difficili da eradicare dalla nostra bocca, anche con lo spazzolino elettrico (che deve essere usato insieme a filo interdentale e collutorio). Si consiglia un trattamento tartaro (la c.d. “pulizia dei denti”) ogni 6 mesi, oppure ogni 12 mesi.!

La testina rotante compie tra 5.000 e 30.000 oscillazioni al minuto su ogni singolo dente

ZOOM: QUANTI DENTI ABBIAMO IN BOCCA?Un uomo adulto ha circa 32 denti in totale. I dentisti consigliano di passare lo spazzolino per 5 secondi per ogni “facciata” dentaria (davanti, sopra, all’interno): il che significa che dovremmo sempre trascorrere almeno 2 minuti e mezzo a lavarci i denti.

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Posture e consigli per i dolori da lavoro d’ufficioIntervista a Matthieu Bresciani

Si tratta di un argomento con il più alto numero di interconnessioni mediche. Un mal di schiena? Potrebbe dipendere da come usiamo il mouse al lavoro. Ovviamente anche da come dormiamo, magari però anche da come mastichiamo; e come non citare i casi di somatizzazione da stress lavorativo? Intanto, le economie avanzate diventano sempre più economie dei servizi e il numero di persone che lavorano al PC è sempre più alto. Ecco perché vogliamo chiedere al Dott. Bresciani cosa ne pensa dei dolori da lavoro d’ufficio.

Quali sono le mansioni o gli impieghi più esposti al 1rischio di patologie muscolari o articolari? Paradossalmente i lavori sedentari, vedo molti

impiegati e pochissimi muratori (ride..)

È più rischioso passare svariate ore davanti al PC 2(i c.d. videoterminalisti, Nda) oppure avere mansioni fisiche ed esecutive, anche usuranti, che

prevedono carico-scarico e movimento continuo? Il rischio per chi svolge lavori più fisici può essere anche di origine traumatica ma generalmente i problemi su base posturale si verificano maggiormente nei lavoratori sedentari

Quali sono le patologie maggiormente ricorrenti 3durante la sua attività medica quotidiana? Più che di patologia è giusto parlare di disequilibrio e di

disfunzioni somatica alla quale può essere associata la patologia come ad esempio l'artrosi, la tendinite, tendinosi ecc… Rispondendo alla sua domanda direi disfunzioni somatiche a carico del rachide.

Chi lavora tutto il tempo al PC, a cosa potrebbe 4andare incontro? Cosa raccomanderebbe a questi lavoratori? In ambulatorio quotidianamente vedo

soggetti anche giovani che lamentano dolori cervicali, dorsali, lombari ma anche a carico dell'arto superiore spesso per via dell'utilizzo del mouse, sicuramente il consiglio è di correggere se possibile la propria posizione durante l 'attività; frequentemente parlando con i l paziente si notano atteggiamenti e posture scorrette facilmente correggibili, una corretta igiene posturale infatti previene sovraccarichi funzionali. La raccomandazione poi una volta trattato e completamente riequilibrato il paziente è quella di svolgere esercizi specifici che vengono insegnati al paziente e talvolta una attività sportiva appropriata.

Ha notato un trend nel corso degli anni, una 5tendenza specifica, un andamento in positivo o in negativo? Esistono problematiche che seguono una

moda, un trend. L'esempio più concreto è legato al sovrautilizzo degli smartphone, che come è facile immaginare, complica parecchio la vita alla nostra cervicale e non solo.

Ci sono degli esercizi per la postura che possono 6essere raccomandati a tutti? Partiamo dal presupposto che il movimento è "l'ossessione"

dell'osteopata, ridare movimento o talvolta anche un micromovimento alle strutture in disfunzione quindi "intrappolate" è lo scopo del trattamento, per questo motivo è importantissimo individuare degli esercizi mirati specifici per il paziente una volta trattato. Esistono tuttavia dei programmi di esercizi aspecifici e globali che in un soggetto sano possono aiutare a prevenire problematiche posturali.

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Nota una correlazione tra stress emotivo e 8risentimenti muscolo-scheletrici? La situazione psico-emozionale è sempre da valutare nel paziente

proprio perché può svolgere un ruolo fondamentale o addirittura di vero e proprio starter del domino che genera il dolore muscolo scheletrico. Esistono a tal proposito diversi approcci anche manipolativi che bloccano sul nascere questo domino agendo ad esempio sul diaframma.

Ed esercizi specifici per chi lavora stando fisso al 7PC? Esistono esercizi specifici per una specifica situazione, ma esistono diversi esercizi aspecifici validi

per che utilizza molto il pc.

Masticazione e postura: quanto sono correlate? 9Esiste una correlazione soprattutto sulla postura del tratto cervico dorsale a parer mio, ma so che alcuni

colleghi attribuiscono alla masticazione ulteriori correlazioni.

La postura corretta al computer

1. Piano di lavoro. Da seduti mantenete il busto eretto e i gomiti a 90°: la scrivania deve essere all’altezza dei vostri gomiti.

2. Piedi in appoggio. Quando si lavora al computer i piedi devono essere appoggiati a terra.

3. Busto eretto. Le cosce devono trovarsi parallele al terreno in modo da non avere zone di eccessiva compressione sulla seduta. E l’angolo formato tra busto e cosce deve essere di 90°.

4. Curva lombare. La schiena deve essere completamente a contatto con lo schienale, anche le spalle. E nella parte lombare deve essere presente uno spessore morbido di qualche centimetro per ricreare la curva fisiologica.

 5. Sguardo orizzontale. Utilizzate libri o fogli di carta per sollevare il monitor, in modo da avere lo sguardo all’orizzonte.

Matthieu Bresciani

Il Dott. Matthieu Bresciani lavora presso il Centro Regina Giovanna di Milano. Massaggiatore e massofisioterapista, si specializza presto in Osteopatia cranio fasciale, metodo Ricciardi e Osteopatia viscerale.

Centro Regina GiovannaVia Regina Giovanna, 620129 MilanoPer contatti e info:email: matbresciani@gmail.com Cell: 3924137907

IL CONSIGLIO: un esercizio utile per la schienaSeduti con la schiena ben appoggiata allo schienale, flettere la gamba e portare il ginocchio destro al petto aiutandosi con le braccia. Mantenere la posizione 10 secondi durante la quale compiere un respiro profondo

IL CONSIGLIO: tre esercizi utili per defaticare il collo

Procedimento1. disegnare in aria col mento i numeri da 0 a 9;2. mantenendo il collo rilassato, lasciar cadere il mento

avanti (vicino al petto) e indietro sulla schiena per 10 volte;3. restando immobili, girare la testa prima a destra poi a

sinistra per 10 volte.

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Sempre più benessere in azienda: a Milano nasce lo sportello

“Nutrizione e Salute”

A partire dal mese di Novembre la Cooperativa Sana e la Cooperativa La Pianura introdurranno un nuovo servizio in favore dei propri dipendenti: lo “Sportello Nutrizione e Salute”. Il servizio, inizialmente offerto ai circa 200 dipendenti in collaborazione con Fondazione Milc, è svolto da dietisti specializzati, che incontreranno periodicamente i dipendenti delle due Cooperative per un check up delle abitudini alimentari dei lavoratori e un orientamento sulle buone prassi alimentari. Su richiesta del dipendente sarà possibile attivare i seguenti servizi:

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I dipendenti delle due Cooperative lavorano presso la Casa Di Riposo Milano RSA Heliopolis (Binasco, MI), e la Casa Di Riposo e Centro Alzheimer Saccardo (Lambrate, MI). Alcuni benefici di questa iniziativa congiunta? Risponde Luca Arnaboldi, Responsabile delle due Cooperative coinvolte: <<Abbiamo pensato a questo servizio per diffondere una maggiore educazione e consapevolezza alimentare, che migliorasse le condizioni fisiche generali dei nostri dipendenti e la loro efficienza lavorativa, ma soprattutto abbiamo pensato al loro benessere a livello psico-fisico, presente e futuro, avendo in mente la prevenzione delle patologie cardio-vascolari e la riduzione delle assenze per malattia. Speriamo il servizio venga apprezzato dai nostri dipendenti, si tratta in fondo di un servizio specializzato offerto gratuitamente e ampiamente sfruttabile>>.

Vuoi saperne di più? Vorresti che ci fosse questo servizio anche nella tua azienda? Scrivi a: direzione@milcfoundation.org

Le 12 aree del welfare aziendale

WELFARE INDEX PMI: in Italia il welfare aziendale non solo nelle grandi aziende

Il Rapporto 2019 “Welfare Index Pmi” (svolto con la c o l l a b o r a z i o n e d i C o n fi n d u s t r i a , C o n f a r t i g i a n a t o , Confagricoltura) ha coinvolto 4.500 piccole medie imprese, di tutti i settori produttivi e raccolto dati da oltre 15.000 interviste. Dal 2016 al 2019, le Pmi che hanno attivato piani di welfare aziendale sono passate dal 7,2% al 19,6%. Ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento. A distanza di 4 anni, la maggioranza delle pmi (54%) ha poca consapevolezza dei vantaggi del welfare aziendale. Ci sono però buone notizie: le imprese che hanno definito iniziative in almeno 4 aree, nel 2016 erano il 25,5%; in soli tre anni sono raddoppiate, raggiungendo il 45,9%. Ancor più significativa è la crescita delle imprese molto attive, cioè con iniziative in almeno sei aree: sono quasi triplicate, passando dal 7,2% nel 2016 al 19,6% nel 2019.

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Agopuntura

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Spesso sentiamo ripetere l’espressione “Medicina alternativa”, non riuscendo bene ad inquadrare di cosa si tratti. L'agopuntura è un tipo di cura che si inserisce in questo insieme di trattamenti alternativi. È un metodo di cura che consiste nell'inserimento di aghi in determinati punti della superficie del corpo umano per ripristinare lo stato di salute originario del paziente. Nonostante sembri funzionare per alleviare diverse forme di dolore, i principi dell'agopuntura si fondano su basi scientifiche ancora del tutto da provare.

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In cosa consiste l'agopunturaQuesta antichissima pratica terapeutica si basa sulla teoria dei meridiani, linee invisibili sulla superficie del corpo umano entro cui scorre l'energia vitale Qi. Lungo questi canali energetici vi sono molti punti che rivelano lo stato degli organi: se in certi punti la circolazione del Qi viene bloccata, compaiono dei disturbi , quali lombalgia, emicrania, cervicale, ecc. L'inserimento degli aghi in quei punti specifici consente di liberare i meridiani ostruiti, ripristinando il flusso Qi e l'equilibrio dell'organismo. Una seduta di solito dura mezz'ora, tranne se si tratta della prima visita che, comprendendo l'anamnesi, è più lunga.

Origini dell'agopunturaL'agopuntura è una branca della medicina tradizionale cinese. Le sue origini sono assai remote: basti pensare che la prima testimonianza scritta si trova nel Canone della medicina interna dell'imperatore Huang-Di, risalente al 300 a.C.. Si ritiene che i punti di agopuntura furono scoperti per caso a partire dalla constatazione che piccoli traumi in determinati punti erano in grado di risolvere alcuni disturbi non altrimenti trattabili. In Occidente la fama dell'agopuntura raggiunse il culmine nel 1971, quando il giornalista James Reston fu operato d'urgenza in Cina per un'appendicite. Per controllare il dolore post-operatorio fu eseguita questa pratica che egli non conosceva.

I punti dell’agopuntura sono tantissimi, forse anche 2.000.

EfficaciaLa tecnica dell'agopuntura, che si apprende in scuole riservate ai medici, viene di solito applicata per patologie lievi, molto diffuse. Sembra funzionare per alleviare diverse forme di dolore (mal di testa, cicli mestruali dolorosi, nevralgie, herpes zoster), nonché per lenire i disturbi della menopausa. Funziona bene anche per i disturbi psicosomatici, come ansia, depressione e insonnia. Pur riconoscendo alcuni benefici della pratica, la medicina occidentale non condivide la spiegazione del funzionamento dell'agopuntura fornita dalla medicina cinese. Secondo il National Council Against Health Fraud (NCAHF) gli effetti terapeutici dell'agopuntura sarebbero per lo più nella mente dei pazienti (il c.d. “effetto placebo”).In conclusione, il ricorso all'agopuntura può essere utile per curare una serie di patologie molto diffuse che limitano la qualità della vita, e anche se scientificamente ancora non provato, l’agopuntura potrebbe funzionare anche su di voi. Che dire, provare non costa nulla.

LA DOMANDA: reale efficacia?L’archivio del National Center for Biotechnology Information (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed) contiene più di 25.000 articoli nei quali compare il termine “acupuncture”. È la prova che l’agopuntura sia realmente efficace? Non proprio, visto che molti articoli compaiono su riviste di dubbia affidabilità o minori.

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