IL PIROGASSIFICATORE DI PAESE (TV)

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IUP HEIDELBERG Se i contadini vogliono continuare a bruciare i tralci, come facevano i loro nonni, meglio eliminare i vigneti e cominciare a bere, tutti, solo acqua. E’ la quantità che fa il veleno. EMISSIONI NOCIVE PER KWH PRODOTTO Adesso bruciamo molto soprattutto per produrre energia. Dobbiamo sviluppare velocemente le fonti alternative, ma non aumentando le emissioni per kwh prodotto: è esattamente quanto accade per il biogas, su impulso di Legambiente, p.e. Quanti riscaldano a legna, soprattutto nelle campagne, anche spinti dalle varie forme di incentivo, promosse proprio dagli ambientalisti? E’ follia pura, “fuoco amico”. Sono convinto che, a parità di biomassa, la migliore stufa a pelletts non potrà mai ottenere l’abbattimento degli inquinanti che è potenzialmente in grado di garantire un buon processo industriale, con il suo sistema di depurazione. Vi ricordate la grappa fatta in casa? E’ TUTTA, SOLO, UNA QUESTIONE DI SOLDI Non c’è il minimo dubbio che un impianto a pirogas, che utilizzi tutti i progressi tecnologici, possa emulare le prestazioni del metano delle “trivelle”, insomma quello della rete, il combustibile meno inquinante che usiamo attualmente. Ma migliorare la depurazione, oltre un certo livello, può costare molto. IL PIROGASSIFICATORE DI PAESE (TV) Questo argomento è inserito in un documento sulla combustione delle biomasse, clicca a pag. 4

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IUP HEIDELBERG

BRUCIARE PER SMALTIRE E’ FOLLIA PURASe i contadini vogliono continuare a bruciare i tralci, come facevano i loro nonni, meglio eliminare i vigneti e cominciare a bere, tutti, solo acqua.E’ la quantità che fa il veleno.

EMISSIONI NOCIVE PER KWH PRODOTTOAdesso bruciamo molto soprattutto per produrre energia.Dobbiamo sviluppare velocemente le fonti alternative, ma non aumentando le emissioni per kwh prodotto: è esattamente quanto accade per il biogas, su impulso di Legambiente, p.e.Quanti riscaldano a legna, soprattutto nelle campagne, anche spinti dalle varie forme di incentivo, promosse proprio dagli ambientalisti? E’ follia pura, “fuoco amico”.Sono convinto che, a parità di biomassa, la migliore stufa a pelletts non potrà mai ottenere l’abbattimento degli inquinanti che è potenzialmente in grado di garantire un buon processo industriale, con il suo sistema di depurazione. Vi ricordate la grappa fatta in casa?

E’ TUTTA, SOLO, UNA QUESTIONE DI SOLDINon c’è il minimo dubbio che un impianto a pirogas, che utilizzi tutti i progressi tecnologici, possa emulare le prestazioni del metano delle “trivelle”, insomma quello della rete, il combustibile meno inquinante che usiamo attualmente.Ma migliorare la depurazione, oltre un certo livello, può costare molto.Bisogna vedere se i nostri politici saranno in grado di imporsi alle varie lobbies.

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LA MIGLIORE ALTERNATIVA PER I TRALCIAmmendante

Si possono macinare e rimescolare al terreno con molti vantaggi.Sono stato a Valdobbiadene ed ho consultato un autorevole e noto esperto, operante nell’ambito del prosecco, egli stesso coltivatore.Non esistono controindicazioni, escluse eccezioni molto limitate ( p.e. la malattia trasmissibile di una pianta). La verità è che è molto più comodo ed economico bruciarli dove stanno ed allora sì che il guaio ambientale è ingigantito; insomma è soprattutto un difficile problema di rispetto della legge.Un’abitudine inveterata e più tollerabile in passato, quando le quantità in gioco erano minori.

Qualcuno dimostra che conviene invece produrre energia?

Allora abbattiamo le emissioniIl metano ha sostituito gli altri combustibili fossili nella produzione di energia elettrica, con risultati brillantissimi, nella riduzione dell’inquinamento, a livello nazionale.Il biogas può raggiungere le stesse performances, se si depura allo stesso modo e si brucia con una tecnologia adeguata, è così difficile far capire il passaggio logico alla gente?Non ho il minimo dubbio, che anche il pirogas di Cortus possa uguagliare, ma anche superare, il grado di purezza del metano che bruciamo nelle nostre cucine.Certo bisogna stare alle calcagna di queste “malvagie” multinazionali.Il livello di abbattimento delle emissioni è essenzialmente un problema di soldi.

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METANO DELLE “TRIVELLE”E’ un biogas naturale, cioè non prodotto/controllato dall’uomo.Demonizzato dagli ambientalisti, è senz’altro il combustibile meno inquinante in assoluto, perché viene depurato…..

BIOGASA prima vista, dovrebbe essere la stessa cosa, ma ha due enormi difetti:- può contenere in più qualsiasi tipo di porcheria, aggiunta dall’uomo per profitto o stupidità-non viene controllato/depurato sistematicamente come quello fossile, né prima né dopo la combustione

PIROGAS A differenza del biogas, prevede un sofisticato sistema di depurazione; ho pochi dubbi che non possa teoricamente uguagliare o superare il grado di purezza del concorrente metano della rete.Certo migliorare la qualità oltre un certo livello può costare moltissimo; servono politici minimamente competenti, con le idee chiare e naturalmente non corruttibili.

INCENERITOREPer qualche decennio gli stolti hanno dominato la scena nazionale, sognando di bruciare di tutto, non comprendendo quanto sia folle, in linea di principio, trasformare in aeriforme qualsiasi porcheria.In questo modo, questa tecnologia si è procurata, meritatamente, una pessima fama.A parità di biomassa, è molto meno inquinante del biogas, per ragioni ovvie per un esperto. In negativo, il processo avviene in un solo stadio, se qualcosa non va, le azioni correttive sono limitate.Invece il biogas ed il pirogas possono essere prodotti in una prima fase e poi controllati/depurati prima di essere omologati ed immessi in una rete, anche pubblica; un bel sogno teoricamente possibile.

COMBUSTIONE DI BIOMASSE A CONFRONTO

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LA PIROLISILA COMBUSTIONE DEL LEGNO E’ UN PROCESSO PROBLEMATICO

Non basta disporre di un prodotto di ottima qualità e perfettamente asciutto, per garantire un’erogazione di energia costante ed affidabile.Bisogna assicurare una superficie di scambio ottimale tra aria e combustibile, diminuendo la pezzatura.L’ideale, da questo punto di vista, sarebbe utilizzare la segatura, ma quando la granulometria è troppo ridotta, le particelle, troppo leggere, vengono trascinate dai gas combusti, fuori dal camino.

Questa struttura deve essere completamente “demolita” nella combustione e tutto il C ed H deve combinarsi con l’ossigeno dell’aria fino a formare esclusivamente CO2 ed H2O.C’è un’analogia con la riduzione della pezzatura; scindere preliminarmente questa struttura in composti a basso peso molecolare, preferibilmente gas, migliora molto l’efficienza della combustione.Sia il biogas che la pirolisi puntano a questo risultato.

LA SCISSIONE MOLECOLAREI composti del legno sono estremamente numerosi, la famiglia delle cellulose la più nominata; però gli elementi chimici sono sempre: C, H, O, in quantità molto inferiore N.In figura è rappresentato il monomero, cioè il gruppo che si ripete “n” volte, come i grani del rosario, per formare il polimero, cioè la macromolecola completa.

CELLULOSA

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BIOGAS = FERMENTAZIONER ANAEROBICAI batteri anaerobici svolgono il “lavoro” di scissione della struttura molecolare.Hanno bisogno di bruciare carboidrati e quindi si nutrono dei quelli presenti nel materiale da trattare.Anaerobici perché non respirano aria, ma utilizzano l’ossigeno presente nella biomassa.L’energia spesa e l’effettivo rendimento, per quanto riguarda l’effetto serra, è misurato dalla quantità di CO2 che rimane nel biogas, che può oscillare dal 30% al 50%.La fermentazione produce metano, diluito in CO2 , acqua ecc., inerti che diminuiscono molto il potere calorico e rendono queste miscele poco competitive per il trasporto a distanza.Questa limite ha contribuito all’incentivazione dei microimpianti locali, inevitabilmente rudimentali nel controllo e la gestione degli inquinanti.

PIROLISI, PIROGASSIFICAZIONE, SYNGASPirolisi ( scissione mediante il fuoco)Alcune biomasse, come il legno, non si prestano alla fermentazione anaerobica e da molti anni è collaudata la scissione mediante degradazione termica.Se la biomassa viene riscaldata dall’esterno, le macromolecole si trasformano in composti elementari, ma la composizione percentuale degli elementi C, H, O rimane invariata.Altre volte il calore viene generato bruciando direttamente una parte della biomassa stessa, in questo caso il gas ottenuto avrà perduto, in proporzione, una parte del suo potere calorico.Inoltre l’aria introdotta diluisce fortemente la miscela, soprattutto per quanto riguarda l’azoto.La relativa concentrazione è un buon indice sia dell’effetto serra che dello spreco di energia connessi.Pirogassificazione: pirolisi per la produzione di gas, ma si produce anche una rilevante parte solida e liquidaSyngas: letteralmente gas di sintesi. Termine generico, usato impropriamente nella pirogassificazione.

BIOGAS E PIROLISI

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LA DEPURAZIONE STANDARDStiamo parlando di una tecnologia matura, tutti i progetti si fanno carico di separare le impurezze “che si vedono” , solide (CHAR) e liquide (TAR), i più avanzati vantano molto l’abbattimento delle polveri sottili.

I NOX, SOX E LE PM ≤2.5 (1)I report di EEA (organismo ufficiale UE) non lasciano dubbi: la fonte più importante e pericolosa delle PM ≤2.5 è l’emissione di questi gas, sempre presenti nei gas combusti di una biomassa, a meno che non vengano separati.“E’ la quantità che fa il veleno”: questo problema è sempre esistito, ma era irrilevante per i nostri nonni.La società ha il diritto di conoscere quanto peggiora l’aria che respiriamo una qualsiasi nuova installazione.(1) Gli IPA, le diossine ecc. sono un problema generale della biomassa legno, che tratto in un capitolo a parte.

L’AGGRAVANTE DELL’OSSIDAZIONE DELL’AZOTO (N2) ATMOSFERICOOltre all’azoto già presente nel legno, la pirogassificazione può ossidare anche quello atmosferico: probabilmente il problema più grave ed indagato nella letteratura del settore.E’ un fenomeno piuttosto raro, che si verifica in condizioni particolari di temperatura e pressione.E’ al centro dello scandalo Volkswagen, si presenta soprattutto nei motori diesel estremamente spinti.

SYNGASCOMPOSTO %

CO2 9,5N2 49O2 3CO 21H2 14

CH4 3,5

LA COMPOSIZIONELa parte combustibile è evidenziata in celeste, il giallo è inerte, soprattutto azoto.Se si utilizza l’aria per la pirolisi, ne ritroviamo una quantità enorme nel syngas, dato che è presente in rapporto 4:1 con l’ossigeno.Quindi anche il syngas, come il biogas, è un combustibile molto diluito e con un basso potere calorico, quindi il trasporto a distanza diventa proibitivo.Per eliminare l’azoto, si può usare l’ossigeno puro, oppure l’acqua, con un aggravio di costi che è spesso compensato dai benefici.

LA DEPURAZIONE DEL SYNGAS

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Per farsi una prima idea consiglio di visitare il sito di Cortus ed in particolare di vedere il filmato didattico al link: http://www.cortus.se/flash/WoodRoll_process.swfPer gli esperti, questo riassunto è solo uno stimolo a leggersi direttamente i brevetti.

LA PIROLISI MEDIANTE RISCALDAMENTO ESTERNOHo già accennato alla possibilità di gestire la pirolisi in un ambiente separato, fornendo il calore necessario mediante una fonte esterna: si ottengono due vantaggi molto importanti:a)La miscela non è diluita dalla grande quantità di azoto atmosferico dell’aria per la combustioneb)Il potere calorico specifico è ottimizzato, non avendo sottratto la quantità di energia necessaria alla pirolisiNulla si crea e nulla si distrugge, si consuma comunque una parte del pirogas che viene poi emesso separatamente all’ambiente, ma la qualità dell’altro rimane migliore, probabilmente il gioco vale la candela.

I NOX ED I SOX SONO PRESI IN SERIA CONSIDERAZIONEa) Con il riscaldamento indiretto la pirolisi si svolge in assenza di azoto atmosferico, una delle due fonti che generano i Nox è eliminata alla radice.b)Il pirogas combusto, utilizzato per il riscaldamento dei due stadi del processo, passa attraverso un sistema di depurazione dei Nox, Sox (reazione con ammoniaca).Le centrali elettriche che usano il metano della rete garantiscono risultati brillanti in termine di emissioni, sono convinto che questa tecnologia è in grado di emularli, è solo un problema di costi.

DAL COKE L’IDROGENONello stadio finale, la parte solida, prevalentemente carbonio, viene fatta reagire, ad altissime temperature, con acqua, ottenendo alla fine solo H2 e CO2 , quest’ultima poi viene separata.In altri termini si ottiene un combustibile eccellente e molto puro.

COSA PROMETTE IL PROGETTO DI PAESE?

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IUP HEIDELBERG LA VERITA’ NEGATA SULL’ENERGIA DA BIOMASSE

Ton >20000 >10000 >5000 >1000 http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni

Questi dati sono una sintesi di una tabella di ISPRA, ente governativo, la voce “residenziale” è responsabile del 64% delle emissioni di PM2.5.Mentre tutte le altre voci sono drasticamente diminuite (rapporto 2013/1990), questa è aumentata fino al 370%.Il termine, ambiguo scientificamente, sicuramente comprende il riscaldamento a legna e, presumibilmente, anche il biogas.Gli ambientalisti continuano, a fare baccano contro tutto ciò che puzza di “multinazionale” e “progresso scientifico”.L’energia “fatta in casa”, a km=0, fai da te, con la biomassa, con il biogas, sono esentate dalla depurazione e dal controllo, incoraggiate con gli incentivi,.Questo disastro è colpa del loro cieco fanatismo, della mancata vigilanza.Vedi anche http://bit.ly/biogaspollina

FONTI PM2.5 (Ton) IN ITALIA 1990 2000 2005 2010 2011 2012 2013 13/90 Incendi foreste e altra vegetazione 3560019655 7418 4388 8159 22642 4676 0,1Residenziale 304993952141030532435387461279112520 3,7Incendi Grassland (praterie) 2600715221 6575 8992 1284621840 2337 0,1Centrali elettriche cogeneraz. pubbliche 25077 9852 2044 997 605 564 568 0,02Automobili 1866311295 9604 8863 7686 6033 5871 0,3Off-road Agricoltura 159651508210668 5203 4669 4068 3701 0,2Veicoli pesanti P > 3.5 t e autobus 1381510530 8196 5339 5236 4763 4170 0,3Processi di combustione con contatto 1289910105 7998 5267 5361 4620 4807 0,4Veicoli leggeri P < 3.5 t 100281347110357 6703 6543 4941 3742 0,4Attività marittime 7983 8147 7978 7284 6859 6153 5745 0,7Comb. , caldaie turbine gas, motori fissi 6478 2003 1649 769 671 387 453 0,1Pneumatici, freni e manto stradale 4240 5109 5370 5234 5253 4749 4634 1,1Raffinerie 3904 2998 1042 613 247 542 300 0,1Allevamento di bestiame (deiezioni) 3859 3619 3503 3585 3624 3680 3696 1Motocicli cc < 50 cm3 2879 3592 2483 1293 1221 1115 1012 0,4Combustione di residui agricoli 2131 2104 2268 2195 2167 2289 2154 1Incenerimento rifiuti agricoli (escl. 103) 1913 2069 2263 2165 2153 2151 2056 1,1Totale ( tonx1000) 248 198 154 139 144 166 176 0,6