Fratelli Car.·. mi,ho voluto approfondire i miei studi sul meraviglioso mondo delle api, simbolo apparentemente comune, che in realtà affonda le sue radici nella Massoneria sin dal XVII Secolo ed attinge dall’immenso bagaglio del simbolismo esoterico, sviluppatosi lungo i millenni nel bacino del Mediterraneo.Cercherò frCercherò fraternamente di descrivervi come nacque questa curiosità intellettuale.L’inizio della mia ricerca scaturì quando anni fa, dovendo creare il bozzetto per la Bolla di Fondazione delle Logge ed osservando originali ed anastatiche di antiche documentazioni, notai che nei simboli della Tradizione ricorreva, fra i vari emblemi latomistici, l'alveare.

La particolarità iconica mi affascinò e volli comprendere quale fosse la valenza simbolica ed approfondire nel tempo i miei studi.

Individuai sempre in Massoneria, riferimenti all'ape in antichi paramenti di Loggia del XVIII Secolo e mi piacque r iscontrare cheanche se solo in Francia e molto raramente, vi erano utilizzi odierni di questo antichissimo simbolo.

Cominciò così uno studio, per cercare di penetrare l’affascinante universo delle api e spiegarmi il motivo dell’uso ininterrotto in Massoneria ed in altri contesti esoterici, di questo meraviglioso simbolo.Partendo dal mio bagaglio di conoscenze, e non trovando molto di scritto e documentato di specifico sul tema, cominciai con il creare un parallelo fra:un parallelo fra:

Loggia ed Alveare

poi fra

Fratelli ed Api

e trovarne le affinità.

In primis il parallelismo nasceva analizzando una struttura operosa ed efficiente, ove in una perfetta gerarchia meritocratica, ogni elemento aveva un ruolo preciso e determinato ed agiva per il bene comune e nonper singolo ritorno, che la struttura si reggeva in perfetta armonia ed ognuno operava in base alle proprie specifiche qualità.Le gerarchie nascevano dalla natura stessa dei singoli e non per imposizione leonina ed iniqua.imposizione leonina ed iniqua.

Altro aspetto importante era l'analisi dei ruoli e delle figure.

L'ape guardiana è paragonabile al Fratello Copritore.L'ape operaia è paragonabile ai Fratelli operosi nell’Officina.Le api nutrici al pari dei Fratelli Sorveglianti intendono alla crescita dei Fratelli Apprendisti.Le api a guardia della Regina, simbolicamente potrebbero operare come il Fratello Porta Spada che scorta il Maestro Venerabile.L'L'ape spazzina attiene al Fratello serventeL'ape ceraiola detta non a caso anche muratrice, poiché si occupa della costruzione e riparazione dell’alveare producendo cera dalle ghiandole, al pari dei Ff.·. che in armonia edificano il Tempio.L'ape bottinatrice andando di fiore in fiore e come il Fratello che si occupa del proselitismo.L’ape per accedere all’arnia deve essere riconosciuta e questo accade toccandole con le antenne il cotoccandole con le antenne il corpo, al pari del Fratello Tegolatore, che chiede i Segni e la Parola di Passo.

L'Ape Regina come il Maestro Venerabile, è all'apice della piramide gerarchica ed è unica per funzioni e prerogative al pari del Venerabile che Governa la Loggia.

La sciamatura equivale alla Gemmazione di una nuova Officina e cosa divertente durante la danza del Sole, ove l'ape indica la distanza e la direzione dei fiori rispetto al sole, esegue questa danza formando un otto rovesciato, l'equivalente del simbolo dell'infinito, che in Massoneria è uguale al nodo d'amore, elemento presente nel Tempio.

Le api si attaccano alla volta dell’Arnia allacciandosi le une alle altre in Catena, come i Ff.·. in Loggia in Catena d’Unione.Come nella Libera Muratoria vi è un’Età Massonica, così nell’universo delle api, si svolgono mansioni differenti in base all’età che ne determina la categoria. Le api giovanissime si dedicano alla pulizia della cella (Appr.·.) dal terzo giorno alimentano con miele e polline le larve, dal quindicesimo giodal quindicesimo giorno diventano aspiranti bottinatrici (Comp.·.), dal 20° bottinatrici (Maestro)Il lavoro che le api svolgono nel trasformare il polline in miele, assomiglia al lungo lavoro iniziatico del Fr.·. che svolge sulla pietra per pulimentarla.L’alveare al pari del Tempio è realizzato con logica e proporzione aurea, seguendo criteri numerici perfetti.

Avendo riscontrato una credibile serie di elementi, ho voluto ricercarea ritroso altri fattori che univano l'ape all'esoterismo e che riportavano alla Rosa Croce ed ai Templari.

Ho riscontrato e confrontato più fonti bibliografiche che avvallano la mia teoria ed ho potuto appurare che l’ape come simbolo regale era già utilizzato nell’antico Egitto, associata alla sovranità dei Faraoni, poiché npoiché nata secondo la leggenda dalle lacrime di Ra.

Qualcuno ha voluto intravedere l’ape quale elemento simbolo della resurrezione e legato alla figura del Cristo, poiché indica l’assenza nei mesi iemali ed il ritorno primaverile.

La stirpe Merovingia la utilizzò come emblema del proprio Blasone, Ed alcune tracce relative alle api, si trovano fra le guglie nella Cappella di Rosslyn,

mentre il Fratello Napoleone, volle far ricamare l’ape d’oro sul suo purpureo manto Imperiale.

Tutti questi elementi uniti ad altri che seppur affascinanti sono difficilmente riscontrabili con criteri di seria ricerca esegetica, mi hanno portato a riflettere sul aspetto che:

" l'ape come simbolo esoterico, esiste nel Mediterraneo sin dall'antico Egitto, attraversando tutti i secoli fino ad oggi".

Con il Ser.·. mo T.·. F.·. A.·., il Fr.·. Domenico Vittorio Ripa Montesano.·.