Il Pensiero Di Freud Sulla Guerra

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FREUD E LA GUERRA Mora, C asagrande, Saresera 1 IL PENSIERO DI FREUD SULLA GUERRA

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lavoro di gruppo Mora, Saresera, Casagrande

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FREUD E LA GUERRA Mora, Casagrande, Saresera

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IL PENSIERO DI FREUD SULLA GUERRA

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FREUD E IL DISAGIO DELLA CIVILTA’

Freud analizza il problema dell’uomo moderno il quale, nonostante viva in una società civilizzata, non è del tutto contento e per questo vive un disagio. Questo problema, sollevato da Freud, nasce dalla constatazione secondo cui la civiltà è costruita dagli uomini per proteggersi dai mali. Per Freud i tre mali principali che minacciano l’esistenza umana sono: i mali che provengono dalla natura esterna (terremoti, inondazioni), i mali che provengono dal nostro corpo (malattie) e i mali che provengono dagli altri uomini (possibili assassini).

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Appunto per questo, Freud vede che la società organizzata nasce in primo luogo per proteggere gli individui che vi appartengono, i quali si coalizzano per proteggersi a vicenda. Freud interpreta così il disagio dell’uomo come derivante dalla società stessa, la quale, in cambio di protezione, chiede ai suoi cittadini un sacrificio pulsionale (ovvero la rinuncia a una serie di pulsioni) e allo stesso tempo impone una serie di comandi e diritti, che per Freud rappresentano una sorta di ‘super-io collettivo ’.

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Questa affermazione di Freud è basata su una concezione pessimistica poiché l’uomo è fondamentalmente egoista e questo atteggiamento produce in lui sofferenza e aggressività. Per Freud la società può sopravvivere solo se ogni individuo che vi appartiene sacrifica in parte le sue pulsioni.

Riguardo alle pulsioni, Freud distingue tre fasi:

1 la prima fase riguarda la distinzione tra le ‘ pulsioni sessuali ’ (finalizzate all’atto sessuale e all’unione con un altro essere) e ‘ pulsioni dell’io ‘ (finalizzate a se stesso e all’autoconservazione).

2 nella seconda fase, Freud analizza la tematica del narcisismo, ovvero la proiezione della pulsione sessuale non più rivolta verso l’altro ma verso se stessi.

3 Nella terza fase, Freud distingue due tipi di pulsioni: la ‘ pulsione di vita ’ e la ‘pulsione di morte ’. La prima tende a conservare, la seconda tende ad annientare il prossimo e la vita in generale.