IL PDF Di Natale 2007 Di La Cucina Italiana

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La Cucina Italiana - Speciale Natale 2007

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IL NATALE DI CUCINA ITALIANA

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CONSIGLI | IDEE | REGALI | RICETTE

© b y E d i t r i c e Q u a d r a t u m

Candele, luci, colori sfavillanti e calde atmosfere domestiche: il Natale è tutto questo e molto di più. Per festeggiarlo insieme, ecco un percorso tematico tutto dedicato alla festa più coinvolgente e ricca dell’anno, con spunti, idee e appuntamenti. Per condividere, anche in questo periodo così speciale, la nostra più grande passione: la cucina.

IL MENU DI NATALEQualche idea per realizzare con le proprie mani tutto, ma proprio tutto quello che servirà per il pranzo del giorno più familiare dell’anno.In tavola? Tutto fai da te .......................................... 4Il cocktail ............................................................ 4Il pane ................................................................ 4Il burro ............................................................... 4Le friandises ......................................................... 5Il caffè e le bevande ............................................... 5L’idea ................................................................. 5Il regalo ............................................................... 6La ricetta ............................................................. 6

LA TAVOLABon ton moderno, apparecchiatura, centrotavola: non manca nulla per una tavola delle feste da 10 e lode.Tanti ma non troppi ................................................ 7Scegliere uno stile: glamour, country, chic, kitsch ................. 7L’apparecchiatura .................................................. 7Il centrotavola ...................................................... 8I segnaposti .......................................................... 8Tavoli d’appoggio ................................................... 8L’idea ................................................................. 9Il regalo ............................................................... 9 La ricetta “Treccia lievitata Corona del re” .................. 9

IL NATALE DEI BIMBISpunti divertenti e pratici per coinvolgere i più piccoli nella preparazione dei festeggiamenti natalizi, rendendo l’atmosfera a misura di bambino.Natale con i tuoi! .................................................. 11Piccoli esploratori per il presepe .............................. 11Apparecchiare la tavola formato baby ........................ 11Decorare la cameretta ........................................... 11Un albero tutto da gustare ...................................... 12L’idea ................................................................ 12Il regalo .............................................................. 12La ricetta “Biscotti natalizi” .................................... 13

IL NATALE DI CUCINA ITALIANA

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IL MENU DI NATALE | LA TAVOLA | IL NATALE DEI BIMBI | NATALE NEL MONDO

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IL MENU DI NATALE | LA TAVOLA | IL NATALE DEI BIMBI | NATALE NEL MONDO

NATALE NEL MONDOUno sguardo curioso sulle tradizioni degli altri Paesi, per scoprire come gli “altri” vivono questa tradizione a tavola e in società.Natale al mare o sottozero? ..................................... 14La tradizione nordica ............................................. 14Sud America: Natale al sole ..................................... 14Il Natale made in USA ............................................. 14L’Oriente: così lontano, così vicino ........................... 15Libri golosi dal mondo ............................................ 15L’idea ................................................................ 15Il regalo .............................................................. 16La ricetta ............................................................ 16

IL MENU DI NATALE

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In tavola? Tutto fai da teOrganizzazione: è questa la parola magica per non trasformare il giorno di festa in un incubo da dimenticare per chi si trova suo malgrado a spignattare in cucina. Preparandosi per tempo e con i giusti suggerimenti tutto quello che servirete potrà venire direttamente dalla vostra cucina, realizzato a mano al cento per cento. Per le ricette potete affidarvi al nostro sito, ma per tutti i trucchi e i dettagli che fanno di un pranzo un evento da ricordare, serve qualche aiuto in più.

Il cocktailAl bando bevande gassate e succhi confezionati: almeno a Natale dedicate un po’ di tempo a spremere gli agrumi che in questo periodo dell’anno esprimono il meglio del loro sapore. Per chi non ama l’alcol un mix vivace di arancia, pompelmo e lime potrà essere arricchito con una punta di rosmarino tritato. Un tocco insolito che non passerà inosservato. Per chi invece ama l’alcol, il succo di agrumi potrà essere il protagonista di un cocktail semplice e delizioso, da preparare miscelando una parte di succo, due di spumante o prosecco e una spruzzata di angostura. Per chi volesse del ghiaccio, non dimenticate di prepararne in abbondanza, arricchendo ogni cubetto con una foglia di menta da inserire insieme all’acqua nell’apposita vaschetta prima di surgelare.

Il paneLa magia della lievitazione non potrà non arricchire la tavola delle feste. Preparate per tempo il vostro pane speciale, e surgelatelo ben avvolto con pellicola trasparente, segnando la data di produzione e il contenuto. Poche ore prima di andare a tavola fate rinvenire i panini in forno ben caldo per pochi minuti. Per accontentare i gusti di tutti, alla pasta base potrete aggiungere un trito di erbe fresche, pepe rosa o altre spezie, ma anche cubetti di pancetta soffritta pochi minuti in padella antiaderente o cubetti di formaggio tipo Emmentaller. Preparate tanti piccoli panini, da servire su piattini bianchi, avvolti da un candido tovagliolo per mantenerli tiepidi. Gli ospiti saranno in estasi davanti a tante attenzioni.

Il burroPer accompagnare i ricchi antipasti che ci aspettano il burro deve essere un protagonista immancabile. Sceglietene uno di ottima qualità, preparato con latte di montagna e poi lavoratelo con poco impegno e grande anticipo, per arrivare al momento della tavola con tutte le “armi” pronte. Lasciatelo fuori dal frigorifero per un quarto d’ora circa. Nel frattempo tritate un mazzetto di erbe aromatiche. A parte sminuzzate una ventina di bacche di pepe di diverse colorazioni. Dividete il burro in due e ponete ogni parte in una ciotola. Versate in una le erbe e nell’altra i pepi colorati. Maneggiate con una forchetta il burro, finché non avrete ottenuto una crema omogenea. Foderate con pellicola trasparente formine per muffins o per piccoli dolci monoporzione e riempitele con il burro. Riponete in frigorifero per farli rassodare. Al momento dell’antipasto eliminate la pellicola e avrete delle minisculture di burro aromatizzato da servire su piccoli piatti con l’apposito coltello. E la prossima volta che passate in Alto Adige ricordatevi di acquistare le forme per burro in legno intagliato: il risultato sarà un vero capolavoro!

IL MENU DI NATALE | In tavola? Tutto fai date | Il cocktail | Il pane | Il burro |

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Le friandisesPiccoli bocconcini dolcissimi per chiudere in bellezza il pranzo luculliano: le friandises non possono davvero mancare su ogni tavola che si rispetti. Si servono su un piattino, o ancora meglio su un’alzatina e devono essere vari e coloratissimi, per stimolare la voglia di dolce.Una volta appresa la preparazione degli impasti di base il gioco è fatto: serve solo la fantasia e tutti gli ingredienti che vi vengono in mente e vi piacciono di più possono diventare i protagonisti di queste delizie da caffè. Non solo frutta, dunque, ma anche gelatine, cioccolatini e creme di tutti i tipi: non c’è limite alla creatività. Naturalmente sono da preferire tutti quei dolcetti che, una volta preparati, possono essere conservati a lungo e proposti agli ospiti in un istante: conservate tutti i prodotti da forno ben chiusi in contenitori ermetici, i cioccolatini in scatole coperte e al riparo dalla luce e le gelatine in luoghi freschi e aerati. Disponete tutto ad arte, alternando forme e colori: l’applauso è assicurato!

Il caffè e le bevandeÈ l’ultimo sforzo del pranzo di Natale, ma anche a questo punto potete stupire e offrire una delizia di grande appeal che resti l’ultimo gradevolissimo ricordo di una festa da segnare nell’album dei ricordi. Invece della consueta tazzina di espresso, perché non proporre un caffé messicano, aggiungendo un cucchiaino di miele e due di rum ad ogni tazza? Per gli amanti delle spezie, invece, il caffé può essere preparato aggiungendo alla polvere anche qualche bacca di cardamomo pestata, all’uso berbero. E se siete della fazione che predilige il tè, lasciatevi trasportare dalla fantasia e liberate la vostra voglia di esotico: ad un semplice tè verde potete aggiungere menta e maggiorana fresche, per un infuso dolcissimo e rinfrescante; se invece volete scegliere sapori forti optate per un tè nero arricchito con stecche di cannella e chiodi di garofano. Servite le bevande in tazze trasparenti, che permettano di vedere il contenuto, e decorate ognuna con gli ingredienti usati nella preparazione. Il colpo d’occhio e il profumo inebrieranno gli ospiti.

L’idea!

Sorbetto al limonePer 4 persone:Tempo occorrente: 50’ Conto calorie: kcal 196 (KJ 820) a porzione

Bollite per 2 minuti g 300 d’acqua, con lo zucchero semolato e la scorza di un limone (solo la parte gialla, accuratamente lavata). Lasciate raffreddare lo sciroppo, quindi filtratelo; pesatene g 400, unitevi il succo di limone e passatelo, a questo punto, nella gelatiera. Servitelo accompagnato da piccole fette di ananas, spruzzate appena di rum e spolverizzate con zucchero a velo.

Consigli: Il sorbetto al limoneTra il secondo di pesce e quello di carne o quando il vostro fisico lo richiede, il sorbetto al limone è digestivo e ritemprante dopo le libagioni natalizie.

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Il regalo!Il regalo? Fatto a manoChe cosa c’è di più dolce di un pensiero realizzato a mano, artigianalmente, dal donatore? Per chi è abile ai fornelli, il classico dono natalizio si può risolvere facilmente realizzando con le proprie mani pacchetti golosissimi.E se la vostra è una vera passione, supportata dai fatti e universalmente riconosciuta, perché non completare l’opera con le ricette scritte a mano per donare, oltre al vostro manufatto, anche la vostra esperienza e la tradizione di famiglia?Potete realizzare un miniricettario usando il computer e assemblando con un colpo di pinzatrice, oppure vergare tutto in bella grafia su fogli pergamenati avvolti da rafia rossa. Se scegliete di regalare le delizie home made, confezionatele in un cestino che avvolgerete in un largo tovagliolo o in un torcione, magari a tema natalizio. Chiudete il tutto con un bel fiocco e aggiungete un angioletto, un piccolo albero di Natale o una pallina colorata.I vostri amici ne saranno estasiati e, se il contenuto è di loro gradimento, lo potranno replicare facilmente seguendo i consigli … dello chef.

La ricetta!

Pane nero ai quattro cerealiPer 8 persone:Pane: farina speciale g 300 - farina integrale g 150 - yogurt g 100 - fiocchi d’orzo g 80 - farina di farro g 50 - farina di segale g 50 - farina di mais g 50 - fiocchi d’avena g 50 - miele g 30 - sale g 15 - bicarbonato g 10 - zucchero g 10 - una punta di cremor tartaro - burro - latte g 400

Tempo occorrente: 60’ Conto calorie: kcal 376 (KJ 1573) a porzione

Raccogliete nella ciotola dell’impastatrice tutti gli ingredienti tranne i fiocchi misti (orzo e avena) e il latte da aggiungere, poco per volta, durante la lavorazione con la frusta a gancio. Imburrate uno stampo da plum-cake, cospargetelo con parte dei fiocchi misti, poi accomodatevi l’impasto e cospargetelo con il resto dei fiocchi. Infornate a 200° per circa 50’, eventualmente coprendo il pane con carta da forno.

Consigli: Pane nero Ottimo accompagnamento per i sostanziosi antipasti natalizi, questo pane si conserva a lungo avvolto nella pellicola trasparente e chiuso in un sacchetto di plastica. Al momento di servirlo, se non più ben fresco, affettatelo e ponetelo in forno per pochi minuti a calore vivace.Si porta in tavola racchiuso in un tovagliolo bianco: il contrasto cromatico allieterà la vista, il resto lo farà il palato.

IL MENU DI NATALE | Il regalo! | La ricetta! |

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Tanti ma non troppiFamiglia numerosa e monolocali non vanno molto d’accordo.Prima di lanciarvi in inviti fantasmagorici fino ai parenti di quarta generazione guardatevi intorno e cercate di essere realisti. Le compagnie numerose sono piacevolissime e divertenti, ma se il numero di sedie che possedete è inferiore al numero degli invitati qualcosa rovinerà inevitabilmente l’atmosfera.Perché l’organizzazione di un invito abbia successo bisogna

quindi considerare la propria casa, gli spazi disponibili, la dimensione dei tavoli e la disponibilità di posti a sedere, la condizione del servizio di piatti, bicchieri e posate, nonché quella di pentole e attrezzi in cucina: una volta fatte le opportune verifiche, occorre la massima organizzazione, per evitare di trovarsi nel bel mezzo del pranzo più bello dell’anno con le lacrime agli occhi e la voglia di spedire tutti gli ospiti al ristorante.Oltre ad una pulizia approfondita, è il caso di verificare alcune scorte che normalmente si danno per scontate ma che, per grandi numeri, possono non essere all’altezza: il bar, per esempio, andrà rifornito di alcolici di base come Cognac, Rum, Grappa e Whisky.

Scegliere uno stile: glamour, country, chic, kitschSiete del partito “anche il ghiaccio a forma di alberello e tutto rigorosamente rosso e oro” oppure appartenete alla fazione “tutto bianco e poco decorato molto minimal anche se è Natale”?Di qualsiasi tendenza siate, la prima regola per una tavola memorabile è: omogeneità. Decidete il vostro stile a priori e seguitelo fin nei dettagli: coordinare il tovagliolo con l’apparecchiatura e con le decorazioni, non è una fissa da organizzatore di eventi ma un sistema pratico, rapido e semplice per evitare di creare confusione in casa. Dando una linea precisa, seguendola e declinandola per tutto quello che è “decorazione” otterrete un risultato davvero gradito agli occhi e tutta la vostra casa avrà un’atmosfera rilassante e piacevolissima.

L’apparecchiaturaUna sola parola: armonia. Il Natale è “ricco” di suo e anche la tavola, per una volta, può essere apparecchiata con ridondanza, ma sempre e comunque senza esagerare e con un tocco armonico e in sintonia con l’ambiente, con il menu e con il tono generale che si vuol dare all’evento.Ogni commensale deve disporre di circa quaranta centimetri di spazio (tra un piatto e l’altro 60-70 cm). Ciascun coperto consiste di:un sottopiatto che non viene mai tolto dalla tavola (facoltativo ma molto decorativo)il piatto pianoil piatto fondo o il piatto piccolo per l’antipastole forchette, dalla parte dalla quale si impugnano e cioè a sinistra quelle per le pietanze, a destra quella per la minestra asciutta, nell’ordine d’uso (dall’esterno verso l’interno) con i rebbi verso l’altoi coltelli alla destra del piatto, nell’ordine d’uso, con la lama rivolta verso il piattoil cucchiaio da minestra a destra “all’esterno” dopo i coltelli

LA TAVOLA

LA TAVOLA| Tanti ma non troppi | Scegliere uno stile: glamour, country, chic, kitsch | L’apparecchiatura |

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il tovagliolo alla sinistra del piattole posate da frutta e da dessert in alto rispetto al piatto, nell’ordine: coltello con la lama verso il piatto e impugnatura a destra (è il più vicino al piatto), la forchetta subito con i rebbi verso l’alto e l’impugnatura a sinistra, più esterno il cucchiaio con l’impugnatura a destraeventuali posate per cibi particolari (forchetta da ostriche per esempio) a destra dopo i coltelli e l’eventuale cucchiaioi bicchieri (non più di quattro) a destra del piatto in alto: il più grande per l’acqua a sinistra, quindi quello per il vino rosso, a destra quello per il vino bianco e oltre il bicchiere per il vino da dessert (se siete della scuola moderna il bicchiere dell’acqua può essere un tumbler - senza stelo - da posizionare davanti ai bicchieri da vino alti)il piattino per il pane a sinistra del piatto in altoil piatto per l’insalata viene posizionato in tavola con il secondo giro della pietanza, alla sinistra del piatto

Il centrotavolaIl centrotavola, piacevolissima e indispensabile decorazione, soprattutto nelle giornate di festa, non è comunque il protagonista. Deve quindi essere proporzionato e discreto. Classico quello di fiori, purché non troppo profumati, originali le composizioni di frutta, di foglie, di bacche e di… verdura, comunque in armonia per forma e colore con il tipo di serata, intonati a tovaglie e stoviglie, adeguati alla misura del tavolo. Le candele, che secondo il bon ton classico sarebbero da limitare ai soli pasti serali, per la giornata di Natale sono invece consigliate. In generale, qualunque sia il centrotavola scelto, deve seguire poche regole per essere piacevole e non fastidioso: innanzitutto non dev’essere troppo ingombrante né troppo piccolo (meglio in questo caso sostituirlo con dei segnaposti individuali), deve seguire la forma del tavolo e non deve essere troppo alto per evitare che infastidisca gli ospiti nella conversazione.Regola aurea, non deve essere realizzato con fiori troppo profumati, che andrebbero ad interagire negativamente con i profumi dei cibi.E infine, deve essere in armonia con la tavola per colore e per importanza: un centrotavola troppo impegnativo su una tavola rustica rischia non solo di non abbellirla ma di dare un tono confuso e poco piacevole al tutto.

I segnapostiIndispensabili nelle cene formali, possono essere un’idea simpatica durante i pranzi delle feste, quando la famiglia si allarga e si è in tanti seduti a tavola per evitare disordine e… gaffe. Consistono in un cartoncino scritto in bella grafia a mano, sostenuto da un oggetto in argento o porcellana e posizionato di fronte a ciascun piatto. Nelle riunioni fra amici è sufficiente il nome e in caso di omonimi l’iniziale del cognome. Per non riempire troppo la tavola perché non metterli sulle sedie? Comprate un nastro di tulle e infiocchettate come tanti regali le spalliere delle sedie: su ogni fiocco applicate un cartoncino con il nome dell’invitato. Se anche questa soluzione vi sembra troppo invadente ma la tavola è stretta, scrivete il nome dell’invitato in verticale su cartoncini stretti e lunghi, inserendoli poi dentro i bicchieri. Al momento del brindisi, via il cartoncino, e il gioco è fatto.

Tavoli d’appoggioIndispensabili alleati quando la compagnia è nutrita e il pranzo impegnativo, i tavoli d’appoggio sono una salvezza per evitare continue “fughe” dalla tavola alla cucina per reperire tutto il necessario che via via servirà ai vostri ospiti.Un trucco utilizzato dai maître più attenti è questo: sedetevi a tavola e immaginate di avere

IL MENU DI NATALE | Il centrotavola | I segnaposti | Tavoli d’appoggio |

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davanti a voi gli ospiti e di essere al momento del servizio. Che cosa servirà esattamente? Fate l’elenco dettagliato e posizionate tutto, ma proprio tutto, sui tavoli d’appoggio, possibilmente nell’ordine in cui le varie cose vi serviranno.Il lavoro di preparazione sarà senz’altro più lungo, ma al momento di “andare in scena” saprete esattamente dove mettere le mani e il pranzo avrà una perfetta riuscita.Se nel vostro soggiorno non c’è un altro tavolo oltre a quello che userete per gli ospiti, usate pure quello della cucina ma non dimenticate di proteggere anche questo con un mollettone di panno e una tovaglia, possibilmente intonata con quella usata per la tavola da pranzo.

L’idea!Anche le vecchie tazzine della nonna che giacciono impolverate nel retro della dispensa ritrovano nuova vita se riempite con cera in grani. In alternativa, scegliete delle candeline galleggianti e riempite le tazze con acqua. Il giorno di Natale illumineranno le finestre ricordando a tutta la famiglia i giorni di festa più antichi.

Il regalo!Il pacchetto …parla!Impacchettate i vostri regali con carta bianca su cui scriverete pensieri in libertà da dedicare a chi riceverà il dono. Anche il pacchetto sarà così un regalo da ricordare. Usate carta velina bianca (almeno 3 veli) e vergate il messaggio con pennarelli a punta fine dorati, d’argento o rossi. Potete completare con un fiocchetto.

La ricetta!

Treccia lievitata “corona del re” Per 12 persone:farina g 500 - mandorle pelate g 200 - latte g 120 - burro g 120 - gelatina di albicocche g 120 - nocciole g 100 - zucchero g 80 più 2 cucchiai - pinoli g 60 - marmellata di albicocche g 50 - uvetta secca g 30 - lievito di birra g 20 - sale g 10 - 6 uova - limone - frutta candita mista - burro e farina per la placca - vanillina - rum

Tempo occorrente: 90’ + Lievitazione Conto calorie: kcal 525 (KJ 2197) a porzione

Impastate g 300 di farina con il lievito e g 125 di acqua; fate lievitare il panetto per circa un’ora e 30’ quindi trasferitelo nella ciotola dell’impastatrice, aggiungete il resto della farina (g 200), 5 tuorli, g 80 di zucchero, il burro morbido, il sale, una bustina di vanillina, il latte, la scorza grattugiata di un limone, quindi avviate l’apparecchio provvisto di frusta a gancio, fino a quando la pasta risulterà omogenea, morbida ed elastica. Mettetela allora in una ciotola infarinata e

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lasciatela lievitare coperta, in luogo tiepido, ancora per circa un’ora. Mettete l’uvetta a bagno nel rum; macinate le mandorle e le nocciole insieme con 2 cucchiai di zucchero, poi mescolate il tutto con un albume, i pinoli, la marmellata d’albicocche e l’uvetta sgocciolata, ottenendo il ripieno. Stendete la pasta lievitata sulla spianatoia infarinata, formando un rettangolo di cm 60x40; distribuitevi sopra il ripieno, poi piegate la pasta in tre (come una lettera): il nuovo rettangolo sarà di cm 40x20. Tagliatelo in tre strisce e, in una, inserite una biglia o, meglio, una fava secca: chi la troverà sarà incoronato “re della festa”. Intrecciate insieme le tre strisce di pasta e accomodate la treccia sulla placca imburrata, chiudendola ad anello intorno ad uno stampo rotondo di cm 12. Pennellatela d’uovo e infornatela a 180° per 50’. Quando sarà cotta e fredda, lucidatela con la gelatina e completatela con pezzi di frutta candita e, al centro, con la corona di cartoncino dorato.

Consigli: Un centrotavola dolcissimo tutto da sbocconcellareUna semplice treccia dolce di pasta lievitata diventa “con qualche tocco e poco impegno” un centrotavola d’eccezione, da smontare …a morsi alla fine del pranzo. Preparate la treccia per tempo, tenendola ben avvolta con pellicola trasparente in freezer: scongelatela la mattina di natale e decoratela con fiocchi rossi, aggiungendo nel foro centrale qualche pallina colorata e una candela. Appena terminato il pranzo eliminate le decorazioni e sbocconcellate la treccia, tutti insieme sarà ancora più divertente!

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Natale con i tuoi!Tutti quanti aspettiamo con l’acquolina in bocca il pranzo di Natale, gran gioia anche per i palati più esigenti, caratterizzato dalla particolare varietà di portate. E perché non chiedere a mamma e a nonna di farvi partecipare alla scelta del menù e alla realizzazione del piatto forte della giornata? Fatevi regalare un bel grembiule e buttatevi nella mischia, immergete le mani nella farina, sbattete le uova, aiutate a preparare succulenti e salse: non abbiate paura di proporre varianti anche per le ricette più tradizionali, ricordatevi che

la cucina è soprattutto fantasia. Vedrete che al momento della degustazione tutti i commensali sapranno riconoscere il vostro tocco!

Piccoli esploratori per il presepeArmati di guanti e scarponcini, organizzate una gita in mezzo alla natura, per personalizzare il vostro presepe e renderlo unico. Fatevi accompagnare dai vostri genitori e coinvolgete pure i vostri amici in questa ricerca: foglie, piccoli ramoscelli, muschio e un po’ di fieno daranno un tocco naturale alla vostra rappresentazione della Natività e vi permetteranno di dare sfogo a tutta la vostra creatività. Divertitevi giocando con la vostra fantasia, date vita a nuovi scenari e fate delle fotografie durante tutto l’allestimento del presepe: sarà poi bello rivivere attraverso le immagini tutto il vostro lavoro!

Apparecchiare la tavola formato babyPer il grande e tanto atteso pranzo di Natale create il vostro spazio, cercate di renderlo simile a voi, in modo che la tavola dei più piccoli si differenzi da quella dei “grandi” per i suoi colori e per la sua originalità. Addobbate le sedie utilizzando festoni o carta colorata, e create dei segnaposto simpatici e spiritosi, magari personalizzandoli con dei trasferelli ispirati ai vostri cartoni animati preferiti: disponete i tovaglioli sopra i piatti cercando di dar vita a delle forme curiose e divertenti. E mi raccomando, cercate di mantenere il segreto, altrimenti anche gli adulti vi copieranno!!!

Decorare la camerettaSi avvicinano le feste di Natale, e soprattutto i più piccoli respirano l’aria di serenità e di gioia tipica di questo periodo, effetto di addobbi e illuminazioni nelle strade, nei negozi e nelle nostre case. E allora perché non creare anche all’interno della vostra cameretta il clima festoso di Dicembre? Dedicate una domenica alle decorazioni, fatevi aiutare dai vostri genitori, e agghindate le pareti del vostro piccolo regno come meglio volete: palline, stelle, un piccolo presepe, il calendario dell’avvento… tutto questo avrà poi un sapore diverso se a crearli sarete proprio voi con le vostre mani!

Un albero tutto da gustareUna semplice forma di polistirolo da ricoprire con carta argentata per alimenti, tutte le caramelle che riuscite a recuperare e la vostra fantasia: ecco pronto un albero di Natale talmente bello da volerlo mangiare!

IL NATALE DEI BIMBI

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Con semplici stuzzicadenti applicate le caramelle come fossero palline dell’albero più goloso mai creato.Chissà se riuscirete a resistere fino a Natale prima di …smontarlo!

L’idea!Cercate l’idea per un calendario dell’avvento davvero da ricordare?24 piccoli doni incartati in sacchetti di tante stoffe diverse. Ecco pronte altrettante palline di Natale da applicare all’albero e fissare con mollettone di legno su cui scrivere il numero del giorno in cui aprirle.

Il regalo!Un’idea per i più piccoli che potranno divertirsi e sperimentare la loro creatività anche ai fornelli? Un laboratorio di cucina è davvero un regalo insolito, originale e molto apprezzato.A Milano c’è la Gastroteca dell’IPCA, in piazza Aspromonte, dove i più piccoli possono mettere le mani in pasta dai 4 ai 12 anni con i corsi del giovedì pomeriggio. Prima si cucina e poi si mangia la merenda tutti insieme nella grande aula con i cappelli e i grembiuli, proprio come i grandi.Per i bambini di Napoli i laboratori sono attivi invece presso Cucinamica, in via Solimena 80: anche qui si passa direttamente dall’impasto alla merenda, con grande gioia del palato

La ricetta!

Biscotti nataliziPer 12 persone:farina bianca g 700 - zucchero semolato g 175 - burro g 175 - latte, circa g 150 - miele g 60 - 3 tuorli - zenzero in polvere - cacao - limone - zucchero a velo - un albume - lievito per dolci - decorazioni di zucchero colorato

Tempo occorrente: 90’ Conto calorie: kcal 302 (KJ 1264) a porzione

Mettete nella ciotola dell’impastatrice la farina, il miele, lo zucchero semolato, il burro morbido, i tuorli, un cucchiaino di lievito, 3 cucchiaini di zenzero in polvere e 3 di cacao. Avviate l’apparecchio con la frusta a gancio aggiungendo il latte, poco per volta, per controllare la consistenza dell’impasto che dovrà risultare elastico e non troppo sodo. Lasciate riposare la pasta per 30’ poi stendetela a mezzo centimetro di spessore e tagliatela con gli appositi tagliapasta a forma di albero, angelo, cuore ecc.: otterrete circa 60 biscotti. Con uno spiedino di legno praticate in ogni biscottino

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un piccolo foro per passarvi il nastrino, quindi sistemateli su placche coperte da carta da forno e infornateli a 175° per 15’ circa. Sfornateli, lasciateli raffreddare e, intanto, preparate la glassa: lavorate 2 cucchiaiate di albume con tanto zucchero a velo quanto sarà necessario per ottenere un composto molto denso al quale vanno aggiunte poche gocce di succo di limone. Decorate i biscotti con un filo di glassa, usando un cornetto per decorare, e con codine di zucchero colorato, confettini argentati e altre guarnizioni; al momento di appenderli, passate il nastrino nel buchino.

Consigli: Biscotti decorati Per l’albero di Natale goloso, tutto da sgranocchiare, ecco la ricetta per una frolla appena arricchita da spezie. Che divertimento ritagliare alberi, angioletti e stelline, da decorare con glassa colorata!

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Natale al mare o sottozero?Che si passi al caldo o al freddo, che sia sottozero o sotto il sole, il Natale si festeggia ovunque con le stesse modalità, ma con differenze significative per quanto riguarda il cibo.La tradizione più viva è sicuramente quella dell’albero di Natale, presente ovunque si festeggi il Natale, in svariate forme. Se in Australia e in Africa si addobbano le palme, nel resto del mondo è il pino a farla da padrone: finto o vero, è a lui che va la medaglia d’oro per le celebrazioni natalizie.

La tradizione nordicaNelle terre di Babbo Natale, le celebrazioni sono lunghe e molto sentite: si comincia a prepararsi per l’evento già dal mese di novembre, con candele e corone sulle porte. La “capra di Natale” è il simbolo delle feste e viene esposta fuori dalle case sia in Norvegia che in Svezia nei primi giorni di dicembre come segno di gioia e di benessere della famiglia.I bambini sono impegnati per diversi giorni nell’allestimento della casa e giocano con lo gnomo “Nisse”, al quale devono preparare deliziosi porridge per avere i regali e i dolci il giorno di Natale.Anche in Svezia si comincia a festeggiare presto, intorno a Santa Lucia il 13 dicembre, e si chiudono le celebrazioni il 13 gennaio, il giorno di San Canuto.Santa Lucia cade il giorno del solstizio d’ inverno: è il giorno dei biscotti speziati e delle giovani ragazze che si vestono con una tunica bianca e una corona di candele beneaugurante.Gli alberi di Natale vengono addobbati nelle case due giorni prima del Natale e decorati con candele, mele, bandierine svedesi, piccoli gnomi con rossi cappelli.

Sud America: Natale al soleIn Messico la tradizione della “posada” (ospitalità) è la rappresentazione della natività più caratteristica: due bambini, vestiti come mendicanti, vanno di casa in casa alla ricerca disperata di un alloggio. La lunga ricerca, seguita da un corteo, è la rappresentazione dell’arrivo a Betlemme di Maria e Giuseppe e risale probabilmente alla metà del XVI secolo.Nel corteo, musicanti e cantanti seguono la ricerca dell’alloggio con preghiere e litanie. Solo dopo aver trovato ospitalità il corteo ha termine e si svolge una festa con frutta, dolci e giocattoli per i più piccoli.In Argentina a Dicembre è piena estate: le scarpe di Babbo Natale fanno bella mostra su tutte le porte e visto il clima mite e il bel sole di solito si approfitta della vigilia per una bella grigliata di carne detta asado.

Il Natale made in USANatale e New York: quale altra città al mondo può rappresentare meglio l’animo consumistico e luminoso di questa magica ricorrenza?Luci colorate, addobbi di ogni tipo, canti e cori, freddo e neve, Babbo Natale ovunque: nella grande metropoli la festa è totalizzante, enorme, mastodontica.

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Ma nel resto degli Stati Uniti le tradizioni sono diversificate a seconda della popolazione: in Pennsylvania, per esempio, i moravi costruiscono un paesaggio, chiamato “Putz”, sotto l’albero di Natale: una sorta di presepe con cui celebrano la festa.A Boston il gelo impera e per scaldarsi si canta tutti insieme accompagnandosi con le campanelle suonate a mano.Anche in Alaska il Natale è sotto zero: si sta in casa e si gustano le prelibatezze tipiche, le dolci ciambelle d’acero fritto e i biscotti con i canditi.In Arizona, proprio come in Messico, è la ricerca di una casa da parte di Maria e Giuseppe ad essere al centro delle celebrazioni.Alle Hawaii, dove invece il termometro segna temperature più alte, il Natale comincia con l’arrivo di una “barca di Natale” carica di tanti abeti dalla quale sbarca anche Babbo Natale.

L’Oriente: così lontano, così vicinoImportata la festa di recente, anche il Giappone non si sottrae alle celebrazioni natalizie: pur avendo introdotto solo dall’inizio del XX° secolo questa tradizione, gli abitanti delle metropoli sono ormai abilissimi nelle decorazioni degli alberi e delle città, e hanno scelto questa ricorrenza per scambiarsi affettuosi biglietti e regali per i più piccoli, proprio come succede da noi. “Hoteiosha”, il Babbo Natale dagli occhi a mandorla, porta regali in tutte le case per i bambini buoni, che durante questo periodo fanno visita agli ospedali.

Libri golosi dal mondoPer approfondire l’argomento e cimentarsi con ricette provenienti da altri paesi ecco una selezione di titoli di libri a tema, belli da sfogliare e da regalare. . Natale nel mondo. Usanze e ricette del periodo natalizio, di Raffaella Sforza, Todaro editore . Natale nel mondo. Viaggio nell’universo dei cibi e delle tradizioni natalizie, Pacini Fazzi . Tutto sul Natale. Tradizioni, canti e ricette dal mondo di Aldo Falango, Edizioni Città Nuova . Dolci di Natale da tutto il mondo, di Negri e Arau, Fabbri EditoreE se alle ricette degli altri preferite mescolare anche quelle di casa nostra, ecco un bel volumetto edito da Tommasi a cura di Stanislao Porzio: Natali d’Italia. Le regioni a tavola nei racconti di chi ci è nato.

L’idea!Per un Natale insolito e multiculturale, perché non realizzare un intero menu a tema, prendendo spunto dalle diverse tradizioni degli altri Paesi?Si può cominciare con gli antipasti: blinis di grano saraceno con caviale e panna acida dalla tradizione russa e l’Ensalada de Navidad di tradizione messicana. I piatti forti saranno lo stufato di pollo Boliviano, le polpettine di prosciutto delle feste che si assaporano in Svezia, accompagnate dal pane natalizio tipico della Grecia oppure un complesso ma delizioso Ceia de Natal dal Brasile, con tanto di ostriche. E per concludere non potranno mancare i biscotti norvegesi allo zenzero, il budino caraibico natalizio e un superclassico Christmas Pudding, come fossimo a tavola con la Regina d’Inghilterra.

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Il regalo!Per tutti gli amici amanti dei viaggi e aperti alle tradizioni e alle culture diverse il regalo di Natale è facilissimo da confezionare: un cesto con prodotti per realizzare ricette etniche, da arricchire con un libro di cucina con le ricette di altri paesi. Per sperimentare direttamente tutte le prelibatezze di chi cucina diversamente da noi.

La ricetta!

Piccoli pudding allo zenzeroPer 8 persone:panbrioche g 250 - panna liquida g 200 - zenzero fresco - 2 uova e 4 tuorli - maizena - latte - burro e zucchero per gli stampini

Tempo occorrente: 40’ Conto calorie: kcal 273 (KJ 1142) a porzione

Mettete in ammollo il panbrioche in una ciotola con mezzo bicchiere di latte, poi aggiungete la panna, un cucchiaio di maizena, le uova, i tuorli e una cucchiaiata abbondante di zenzero appena grattugiato. Mescolate il composto con una frusta per renderlo omogeneo. Imburrate abbondantemente 8 stampini da budino, spolverizzateli di zucchero, poi riempiteli con il composto distribuendolo equamente. Passateli in forno a 190°C per circa 20’. Sformate i piccoli pudding su un vassoietto e serviteli ancora tiepidi, accompagnati da una salsa a piacere: inglese oppure al cioccolato.

Consigli: Cucina nordica Un superclassico della cucina nordica trova spazio anche nella nostra tradizione, arricchito con zenzero è piacevolissimo da gustare la mattina di Natale, per prepararsi con energia alla giornata più bella dell’anno.

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