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IL PAZIENTE ONCOLOGICO: L’IMMAGINE DI SÉ
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DOCENTE: CRISTINA MAZZEGA FABBRO
CROAviano
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“C OLPA DELLE STELLE”“Nel tardo inverno dei miei sedici anni mia
madre ha deciso che ero depressa, presumibilmente perché non uscivo molto di casa, passavo un sacco di tempo a letto,
rileggevo infinite volte lo stesso libro, mangiavo molto poco e dedicavo molto del
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mangiavo molto poco e dedicavo molto del mio tempo libero a pensare alla morte. Tra gli opuscoli che parlano di tumori o nei siti dedicati, tra gli effetti collaterali del cancro
c’è sempre la depressione. In realtà la depressione non è un effetto collaterale del
cancro. La depressione è un effetto collaterale del morire”.
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La malattia oncologica rappresenta per il paziente una
prova esistenziale che interessa tutti gli aspetti di vita,
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interessa tutti gli aspetti di vita, invade ogni spazio corporeo,
mentale, emozionale, sociale e culturale
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L’ESPERIENZA DELLA MALATTIA
Ogni soggetto di fronte ad un evento di malattia, risponde a
modo proprio.Questa nuova realtà rappresenta
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Questa nuova realtà rappresenta un “inciampo”, una rottura, un
disagio nella vita di tutti i giorni e come affermano molti pazienti, “niente sarà più come prima
della malattia ”. 5
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REAZIONE PSICOLOGICA :PROCESSO A STADI
1. Fase di shock : corrisponde al momentodella diagnosi; dominano i sentimenti dipaura e angoscia, paralisi emotiva enegazione(Freud- Meccanismo di difesa dell’io)
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(Freud- Meccanismo di difesa dell’io)
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REAZIONE PSICOLOGICA :PROCESSO A STADI
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2. Fase di reazione : espressione delleemozioni; rabbia, disperazione, colpa,angoscia, tristezza. Meccanismi difensivi,comportamenti infantili, regressione,atteggiamenti aggressivi, ricerca di unaconoscenza scientifica della malattia 8
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REAZIONE PSICOLOGICA : PROCESSO A STADI
3.Fase di elaborazione/accettazione : tentativo di accogliere l’esperienza della malattia. Prevalgono i sentimenti di demoralizzazione e depressione
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demoralizzazione e depressione
4.Fase di riorganizzazione : tentativo di ristabilire un equilibrio della propria esistenza in seguito alla malattia
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DALLA LETTERATURA SCIENTIFICA…
Gli studi evidenziano che il trauma della malattia oncologica rappresenta almeno nel 50% dei casi un forte
disagio.
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disagio. Prevalentemente disturbi di adattamento
di carattere ansioso-depressivo.In secondo luogo alterazioni del tono
dell’umore, disturbi mentali e della personalità. 10
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I SIGNIFICATI DELLA MALATTIA
�Punizione : prevale la colpa e larassegnazione
�Ospite sgradito o nemico da
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�Ospite sgradito o nemico dacombattere : accettazione della sfida,lotta, desiderio di non mollare
�Allontanamento di persone care :atteggiamenti di bisogno e dipendenza 11
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RISPOSTE EMOTIVE ALLA
MALATTIA ONCOLOGICA
�Cambiamento dell’immagine disé e dell’immagine corporea
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sé e dell’immagine corporea
�Difficoltà nel programmare lapropria vita
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CAMBIAMENTO DELL’IMMAGINE
CORPOREA
� Perdita dell’integrità fisica e alterazionedell’immagine corporea a causa di interventichirurgici che richiedono la demolizione ol’asportazione di organi o parti del corpo; comeconseguenza risonanze psicologiche a carico
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conseguenza risonanze psicologiche a caricodell’Io corporeo, che generano nella persona lasensazione di essere diversa o deforme
� Valenza rilevante se prendiamo comeriferimento i modelli estetici di bellezza eperfezione che la nostra cultura ci propone
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… Gli interventi chirurgici mutilanti …
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mutilanti …
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QUALCHE ESEMPIO (1)
Il vissuto delle pazienti affette da neoplasia mammaria
(asportazione della mammella
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(asportazione della mammella = mutilazione espressa con il
rifiuto del proprio corpo)
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QUALCHE ESEMPIO (2)Il vissuto dei pazienti sottoposti achirurgia addominale (presenza di unacolonstomia porta ad ossessione perla pulizia, ad emarginazione per pauradi perdere feci, di produrre rumori od
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di perdere feci, di produrre rumori ododori sgradevoli)
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QUALCHE ESEMPIO (3)
Il vissuto di pazienti sottoposti a chirurgia dell’apparato genitale (la
sterilità provoca sentimenti di riduzione della stima di sè,
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riduzione della stima di sè, preoccupazioni estetiche e
reazioni di “lutto”, alterazione delle dinamiche di coppia)
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QUALCHE ESEMPIO (4)Il vissuto di pazienti che si sottopongono a chirurgia degli arti (l’amputazione di un arto porta all’acquisizione di nuove abilità
funzionali, al persistere di dolore, a problemi nell’attività lavorativa e/o
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problemi nell’attività lavorativa e/o sportiva)
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QUALCHE ESEMPIO (1)I pazienti che si sottopongono a
chemioterapia, si guardano allo specchio e non riconoscono il proprio volto per la perdita dei capelli, delle sopracciglia,
delle ciglia
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QUALCHE ESEMPIO (2)
I pazienti che in seguito a chemioterapia si ritrovano con un immagine corporea
alterata: gonfiore al volto, agli arti, all’addome o perdita del tono
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all’addome o perdita del tono muscolare; e inoltre problematiche relative alla cute: follicolite, rossore,
macchie sulla pelle …
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Qual’ è il ruolo dell’infermiere? C
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Come possiamo supportare il paziente oncologico?
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INFORMAZIONE E
RELAZIONE TERAPEUTICA
�L’informazione del paziente è unacomunicazione e non unasemplice trasmissione diinformazioni
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informazioni
�L’informazione e la comunicazionesono alla base di una relazioneefficace tra operatore e paziente 25
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D.M. 739/94 (PROFILO PROFESSIONALE)
L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa
e riabilitativa è di natura
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e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale ed
educativa…
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CODICE DEONTOLOGICO
4.5 L’infermiere nell’aiutare e sostenere la persona nelle scelte
terapeutiche, garantisce le informazioni relative al piano di
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assistenza e adegua il livello di comunicazione alla capacità del
paziente di comprendere. Si adopera affinchè la persona disponga
di informazioni globali e non solo cliniche
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DIFFERENZE TRA INFORMAZIONE E
COMUNICAZIONE(HAGERTY ET AL ., 2010)
Informazione Comunicazione
� Messaggio unidirezionale�Emittente-Ricevente
�Messaggio bidirezionale�Verbale-non verbale
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�Emittente-Ricevente�Completa-Parziale�Vera- Falsa�Comprensibile- Incomprensibile
�Verbale-non verbale�Empatica-Distaccata�Rassicurante-Preoccupante�Emotiva-Anafettiva
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LA COMUNICAZIONE EFFICACE
�Setting e tempo dedicato�Comportamento dell’operatore,
contenuto della comunicazione e relazione tra operatore e paziente
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relazione tra operatore e paziente�Tipologia di paziente (età, sesso,
esperienze)�Reazioni emotive del paziente�Bisogni di “verità” del paziente
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L’educazione terepautica dovrebbe permettere ai pazienti di acquisire
e conservare le capacità e le competenze che li aiutano a
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L’EDUCAZIONE TERAPEUTICA (1)
competenze che li aiutano a vivere in maniera ottimale la loro
vita con la malattia(D’Ivernois, 1999)
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L’EDUCAZIONE TERAPEUTICA (2)
L’educazione terapeutica consiste nell’aiutare il paziente e la sua
famiglia a comprendere la malattia e il trattamento, a collaborare alle
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e il trattamento, a collaborare alle cure, a farsi carico del proprio
stato di salute e a conservare e migliorare la propria qualità di vita
(OMS, 1998)32
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PAZIENTE E FAMILIARI
�Il paziente oncologico soffre di unapatologia “multisistemica”: si ammalanelle cellule e nell’anima, nei pensieri,negli affetti e nei rapporti, perdendo lasua vera dimensione, quella
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sua vera dimensione, quellarelazionale (Ruggero, 2002)
�Le reazioni della famiglia giocano unruolo fondamentale nell’ostacolare ofacilitare il processo di adattamentopsicosociale del paziente 33
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…DALLA LETTERATURA
�Già nel 1950 si era percepital’importanza di un supportorelazionale-psicologico per i pazientioncologici (Sutherland, 1950)
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�Negli anni 1970 si diffonde negli StatiUniti la psico-oncologia per aiutare ilpaziente a mantenere e/o ripristinarela migliore qualità di vita possibile
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…NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
Gli infermieri si pongono l’obiettivo di supportare
attraverso
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attraverso la relazione terapeutica
il paziente e i suoi familiari
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… NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
Gli infermieri forniscono al paziente oncologico consigli utili per la
gestione delle terapie a domicilio
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gestione delle terapie a domicilio e dei possibili effetti collaterali dei farmaci, per migliorare la qualità di vita e incentivare il ripristino delle
abitudini della persona36
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UNA FRASE DEGNA DI MEMORIA
...siete il continuo dei miei sogni reali… C
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Dopo 15 anni dal trapianto di midollo un paziente mi ha scritto
questa frase in un suo sms
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