Il passaggio dalle Signorie ai Principati

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Page 1: Il passaggio dalle Signorie ai Principati

Dalle signorie ai principati

1.Dal XII al XV sec l’Italia centro-settentrionale passa dai liberi comuni che poi diventano signorie e poi principati. Questo perché nell’Italia dei comuni c’è una tendenza verso forme di governo assolutistico che porta appunto a questa trasformazione che è portata prima da una mancanza di tranquillità interna che porta a delle competizioni sociali per la conquista del potere. Questo porta a un periodo di perdita perché nei comuni c’erano le lotte interne che sconvolgevano il comune. Il popolo sente la mancanza di un governo forte che sappia dare alla città una pace che duri nel rispetto delle leggi.

2.Così nascono le signorie che sono poteri che si aggiungevano alle istituzioni comunali senza cambiarle fortemente rimanendo nascoste al popolo, che non ne conosceva gli aspetti, e misero fine alle lotte fra partiti e frazioni. Esse trasferirono il potere alle famiglie di antica nobiltà feudale che appunto avevano preso quei poteri. Nel XIII secolo furono date delle cariche popolari ai capi delle famiglie più ricche che avevano grandi poteri e che spesso erano a vita. Questo per avere un governo stabile e forte per mettere fine alle lotte fra partiti e frazioni. I signori riuscirono a far diventare ereditarie queste cariche dando inizio a delle dinastie. Tutto ciò accadde anche perché gli imperatori tedeschi, che pretendevano la sovranità feudale, non riuscivano a controllare il territorio. Comunque esistevano ancora le istituzioni comunali che spesso si limitavano soltanto a confermare le decisioni prese dalle signorie. tra le più importanti signorie ricordiamo quelle dei: De Medici a Firenze , Gonzaga a Mantova e Sforza a Pesaro.

Fondatore della signoria dei Medici. Tra il 1415 ed il 1417 partecipò alla vita politica della città come uno dei priori. Durante la guerra tra Firenze e Venezia fece parte della magistratura della balìa. Fallita nel 1430 la spedizione di Lucca voluta dagli oligarchi, Cosimo crebbe nella stima del popolo, sicchè divenne inevitabilmente la lotta fra i fautori del Medici e gli oligarchi, capeggiati da Rinaldo degli Albizzi. Bandito da Firenze, vi fece ritorno nel 1434, assumendo il governo della repubblica, che amministrò con saggezza accrescendone le ricchezze e la cultura. Promosse l’istituzione dell’Accademia Platonica.1

1 Biografia presa da : http://www.imss.fi.it/milleanni/cronologia/biografie/cosimov.html

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3. Dopo abbiamo il passaggio ai principati. I signori delle signorie riconoscono l’imperatore e gli pagano una quantità di denaro e lui gli rende legittimi e gli riconosce come autorità di principi (prima erano sudditi) con i titoli di duca o marchese,che sono sempre ereditari. Questo perché i sovrani tedeschi non riuscivano a mantenere l’ordine nell’Italia del nord e grazie alla facilità con cui i signori riuscivano a farsi riconoscere come autorità legittime.

Cartina politica dell’Italia che illustra i principati che si erano formati.

Laura Lobina 3^F a.s. 2010/2011