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Il nuovo Regolamento amministrativo contabile delle Istituzioni scolastiche Attività negoziali Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie

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Il nuovo Regolamento amministrativo contabile delle Istituzioni scolastiche

Attività negoziali

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaDipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali

Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie

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II° modulo formativo: Attività negoziali

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I

Processi, regole emeccanismi di gestioneamministrativa, contabile epatrimoniale delle Istituzioniscolastiche

Bilancio, programmazione e scritture contabili

Attività negoziali

II

Modalità e regole per lagestione delle attivitànegoziali e principalielementi di innovazione incoerenza con il nuovoCodice dei contrattipubblici nonché con leesigenze operative e lespecificità del sistemascolastico

Revisori dei conti

IV

Criteri e modalità disvolgimento dei controlli diregolarità amministrativa econtabile presso le Scuole

Gestioni economiche separate

III

Modalità di gestione dellediverse fattispecie delleGestioni economicheseparate (attività per contoterzi, aziende agrarie especiali, convitti ededucandati) e dei meccanismidi armonizzazione con ilbilancio delle Scuole

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• Quadro normativo generale di riferimento

• Capacità ed autonomia negoziale

• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici

• Convenzioni – quadro

• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro

• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

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Indice

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Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciQuadro normativo di riferimento

DIRETTIVA 2014/23/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E

DEL CONSIGLIO

DIRETTIVA 2014/24/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E

DEL CONSIGLIO

DIRETTIVA 2014/25/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E

DEL CONSIGLIO

Sull'aggiudicazione dei contratti di concessione

Sugli appalti pubbliciSulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali

Le Direttive sono state recepite nell'Ordinamento Italiano con il Codice dei Contratti Pubblici (Decreto

legislativo 18 aprile 2016, n. 50), che prevede due differenti tipologie di atti attuativi, adottati con:

Il quadro normativo di riferimento in materia di contratti pubblici ha subito negli ultimi anni importanti cambiamenti.

Decreti Ministeriali o Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri

A

Linee guida A.N.AC.

B

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Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciQuadro normativo di riferimento

Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneriaLinee guida n. 1Linee guida n. 1

Offerta economicamente più vantaggiosaLinee guida n. 2Linee guida n. 2

Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti econcessioni

Linee guida n. 3Linee guida n. 3

Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanzacomunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici

Linee guida n. 4Linee guida n. 4

Criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio deicomponenti delle commissioni giudicatrici

Linee guida n. 5Linee guida n. 5

Indicazione dei mezzi di prova adeguati e delle carenze nell’esecuzione di un precedente contratto diappalto che possano considerarsi significative per la dimostrazione delle circostanze di esclusione dicui all’art. 80, comma 5, lett. c) del Codice

Linee guida n. 6Linee guida n. 6

Linee Guida per l’iscrizione nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori cheoperano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house

Linee guida n. 7Linee guida n. 7

Ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e serviziritenuti infungibili

Linee guida n. 8Linee guida n. 8

A seguire si riportano i provvedimenti attuativi al Codice dei Contratti Pubblici adottati dall'A.N.AC.:

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• Quadro normativo generale di riferimento

• Capacità ed autonomia negoziale

• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici

• Convenzioni – quadro

• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro

• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

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Indice

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Le Istituzioni scolastiche hanno piena capacità e autonomia negoziale, fatti salvi alcuni limiti previsti dal nuovo

Regolamento e dalla normativa vigente.

Stipulare convenzioni e contratti Stipulare contratti aleatori

Stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti

Accedere a sistemi di raccolta fondi anche mediante la formazione o l’adesione a piattaforme di finanziamento collettivo per sostenere azioni progettuali senza finalità di lucro

Costituire o partecipare ad associazioni, fondazioni o consorzi, anche nella forma di s.r.l.

Concludere o aderire ad accordi di rete

Concludere operazioni finanziarie speculative

Partecipare a società di persone

Partecipare a società di capitali

Acquistare servizi per lo svolgimento di attivitàche rientrano nelle ordinarie funzioni o mansioni proprie del personale in servizio nella scuola

Le Istituzioni scolastiche possono: Le Istituzioni scolastiche NON possono:

Capacità ed autonomia negoziale

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Le Istituzioni scolastiche, nello svolgimento dell'attività negoziale, devono rispettare le Linee guida e gli schemi di

atti di gara eventualmente elaborati dal MIUR, per le procedure di affidamento particolarmente complesse (ad esempio,

servizi assicurativi e convenzione di cassa).

Capacità ed autonomia negozialeLinee guida e schemi di atti di gara

elabora in collaborazione con

Linee guida&

Schemi di atti di gara

Con l'obiettivo di garantire l’uniformità nella

gestione delle procedure di gara.

Le Scuole sono tenute a rispettare tali

indicazioni; qualora si discostino dalle

medesime, devono motivare la scelta nella

determina a contrarre.

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Il nuovo Regolamento attribuisce al Consiglio d'Istituto, al DS e al DSGA specifiche funzioni relative allo

svolgimento dell'attività negoziale.

Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (1/4)

� Pone in essere le attività

necessarie per lo svolgimento

dell'attività negoziale nel

rispetto delle deliberazioni del

Consiglio d'Istituto.

DS

� Collabora con il DS per lo

svolgimento dell'attività

negoziale.

DSGA

� Delibera sullo svolgimento di

alcune attività negoziali.

� Determina criteri e limiti per lo

svolgimento dell'attività

negoziale da parte del DS.

Consiglio di Istituto

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Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (2/4)

Consiglio di Istituto

Accettazione e rinuncia di legati, eredità e donazioni

Costituzione o compartecipazione ad associazioni o fondazioni

Istituzione o compartecipazione a borse di studio

Accensione di mutui e contratti di durata pluriennale

Alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili della Scuola, nonché l'acquisto degli stessi

Adesione a reti di scuole e consorzi e utilizzazione economica delle opere dell'ingegno e dei diritti di proprietà industriale

Partecipazione della Scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati

Verifica di coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del Programma Annuale, delle determinazioni a contrarre adottate dal

DS per acquisizioni di importo superiore alla soglia comunitaria

Delibera sullo svolgimento delle seguenti attività negoziali:In tali casi, il DS non può

recedere, rinunciare o transigere se

non è previamente

autorizzato dal Consiglio di

Istituto

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Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (3/4)

Consiglio di Istituto

Affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo superiore a 10.000 euro

Utilizzazione da parte di soggetti terzi di locali, beni o siti informatici, appartenenti all' Istituzione scolastica o in uso alla

medesima

Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi

Alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi

Acquisto ed alienazione di titoli di Stato

Contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, contratti di sponsorizzazione e di locazione

immobili

Partecipazione a progetti internazionali

Determinazione della consistenza massima e dei limiti di importo del fondo economale

Determina i criteri e i limiti per lo svolgimento, da parte del DS, delle seguenti attività negoziali:

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Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (4/4)

Svolge l'attività negoziale necessaria all'attuazione del P.T.O.F. e del Programma Annuale

Può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al DSGA o a uno dei propri collaboratori

Può avvalersi dell'opera di esperti esterni nel caso in cui non siano reperibili tra il personale della Scuola specifiche competenze

professionali necessarie, nei limiti previsti dalla normativa

Svolge l'attività istruttoria di cui si avvale il DS nello svolgimento dell'attività negoziale

Svolge l'attività negoziale connessa alla gestione del fondo economale

Nel rispetto delle deliberazione del Consiglio d'Istituto, pone in essere le seguenti attività:DS

Collabora con il DS per lo svolgimento delle seguenti attività:DSGA

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• Quadro normativo generale di riferimento

• Capacità ed autonomia negoziale

• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici

• Convenzioni – quadro

• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro

• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

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Indice

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14= procedure introdotte dal D.Lgs. 50/16.

Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciSoglie e tipologie di procedure (1/2)

Di seguito si illustrano le soglie applicabili alle Istituzioni scolastiche e le tipologie di procedure espletabili per

l'affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari.Si precisa che il Consiglio

d’istituto stabilisce, con propria deliberazione,

criteri e limiti per l'affidamento di lavori, servizi e forniture di importo superiore a

10.000,00 euro (art. 45, comma 2, lett. a) del Nuovo Regolamento)

.

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15= procedure introdotte dal D.Lgs. 50/16.

Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciSoglie e tipologie di procedure (2/2)

Di seguito si illustrano le soglie applicabili alle Istituzioni scolastiche e le tipologie di procedure espletabili per

l'affidamento di lavori nei settori ordinari. Si precisa che il Consiglio d’istituto

stabilisce, con propria

deliberazione, criteri e limiti per

l'affidamento di lavori, servizi e

forniture di importo superiore a 10.000,00 euro

(art. 45, comma 2, lett. a) del Nuovo

Regolamento).

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La scelta degli strumenti di acquisizione deve partire dalla verifica della sussistenza e dell'idoneità di Convenzioni -

quadro messe a disposizione da Consip S.p.A.. Qualora, per la merceologia desiderata non esista o non sia idonea

una Convenzione – quadro, è possibile ricorrere ad altri strumenti d'acquisizione alternativi.

Verifica esistenza Convenzione – quadro attiva

*Per la categoria merceologia che si intende acquistare.

Esiste una Convenzione

attiva?

Verifica se la Convenzione –quadro è idonea rispetto alle

esigenze

La Convenzioneè idonea?

Redazione e invio provvedimento motivato alla

Corte dei Conti

Acquisto tramite strumenti alternativi

Acquisto tramite Convenzione - quadro

No

No

Acquisto tramite Convenzione - quadro

Acquisto tramite Convenzione - quadro

A

Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciScelta degli strumenti di acquisizione – Quadro di sintesi (1/2)

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Le Istituzioni scolastiche possono espletare altresì procedure di affidamento in forma associata, mediante la costituzione di reti di Scuole o l’adesione a reti già esistenti

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Nel caso in cui non sia presente una Convenzione – quadro attiva, ovvero la stessa, pur essendo attiva, non risulti

idonea, le Istituzioni scolastiche possono ricorrere ad altri strumenti di acquisizione alternativi.

Acquisto tramiteACCORDO QUADRO

Acquisto tramiteACCORDO QUADRO

Acquisto tramite SDA.PA.

Acquisto tramite SDA.PA.

Acquisto tramite PROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramite PROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramite Me.PA.

Acquisto tramite Me.PA.

S T R U M E N T I A L T E R N A T I V I

B C D

E

Acquisto tramite Convenzione - quadro

Acquisto tramite Convenzione - quadro

A

Qualora non esista

una Convenzione attiva o idonea

Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciScelta degli strumenti di acquisizione – Quadro di sintesi (2/2)

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• Quadro normativo generale di riferimento

• Capacità ed autonomia negoziale

• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici

• Convenzioni – quadro

• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro

• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

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Indice

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Acquisto tramite Convenzione - quadro

Acquisto tramite Convenzione - quadro

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Trattasi di Convenzioni stipulate da Consip S.p.A. con le quali l'impresa prescelta si impegna ad accettare,

sino a concorrenza della quantità massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e

condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura di beni e servizi deliberati dalle Pubbliche

Amministrazioni.

Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Convenzioni - quadroMeccanismo di funzionamento

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Acquisto tramite Convenzione - quadro

Acquisto tramite Convenzione - quadro

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Le Convenzioni pongono in essere un "sistema di impegni" caratterizzato principalmente da:

L'oggetto della Convenzione (ovvero i beni/servizi oggetto della fornitura)

I tempi di esecuzione e la durata della Convenzione

La durata dei singoli contratti stipulati tra le P.A. ed il fornitore

I quantitativi massimi e le caratteristiche degli ordinativi del bene/servizio

Le modalità di erogazione del servizio di fornitura (ad es. modalità di consegna del bene/servizio ecc.)

I responsabili del servizio di fornitura

Convenzioni - quadroContenuto

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Acquisto tramite Convenzione - quadro

Acquisto tramite Convenzione - quadro

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A seguire si delineano i principali vantaggi delle Convenzioni – quadro stipulate da Consip:

Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Convenzioni - quadroPrincipali vantaggi

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• Quadro normativo generale di riferimento

• Capacità ed autonomia negoziale

• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici

• Convenzioni – quadro

• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro

• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

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Indice

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La Convenzione - quadro è NON ATTIVA

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Qualora non sia attiva o idonea una Convenzione – quadro messa a disposizione da Consip, le Istituzioni

scolastiche possono ricorrere ad altri strumenti di acquisizione alternativi.

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroPossibilità di deroga all'obbligo di ricorrere alle Convenzioni - quadro (1/2)

Pre

su

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La Convenzione - quadro è attiva, ma il bene è INIDONEO

BB

L’inidoneità per mancanza di caratteristiche essenziali che legittima la deroga all’obbligo di acquisti

centralizzati

«[…] deve emergere da un confronto operato tra lo specifico fabbisogno dell'ente e il bene o il servizio oggetto di convenzione e sembra dover riguardare

esclusivamente le caratteristiche del bene o del servizio stesso, senza che la valutazione possa

estendersi a elementi ulteriori che incidono sul

fabbisogno»

(Delibera della Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, 20 aprile 2016, n. 38)

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Il ricorso a strumenti di acquisto alternativi alle Convenzioni – quadro, dovrà essere previamente autorizzato

dall’organo di vertice amministrativo, ovvero il DS. Di seguito si illustra l'iter da seguire in tali fattispecie.

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroPossibilità di deroga all'obbligo di ricorrere alle Convenzioni - quadro (2/2)

Richiesta di autorizzazione all'organo di vertice amministrativo, che nell'ambitodelle Istituzioni scolastiche è il DS

Apposita autorizzazione motivata del DS

Comunicazione dell'autorizzazione alla Corte dei Conti

Il controllo della Corte dei Conti è configurabile quale «controllo

sulla gestione» e «finanziario-contabile» (Corte dei Conti, Sezioni Riunite in sede di

controllo, 26 luglio 2016, n. 12).

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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroMercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.PA.) (1/3)

Per gli acquisti di importo inferiore alle soglie comunitarie e per le procedure negoziate senza bando ex

art. 63 del D.Lgs. 50/16, le Scuole possono ricorrere a vari strumenti alternativi tra loro, quali il Mercato

Elettronico della P.A. (Me.PA.).

Acquisto tramite Me.PA.

Acquisto tramite Me.PA.

B

Il Me.PA. è un mercato digitale dove le Amministrazioni registrate e le Imprese abilitate possono effettuare

negoziazioni dirette per acquisti sotto la soglia comunitaria, mediante ordini diretti a catalogo o tramiterichieste di offerta o trattativa diretta.

Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroMercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.PA.) (2/3)

Al fine di procedere all'acquisizione di beni e servizi mediante il Me.PA., le Amministrazioni hanno a

disposizione tre modalità alternative di acquisto:

Acquisto tramite Me.PA.

Acquisto tramite Me.PA.

B

Strumento mediante il quale le Istituzioni scolastiche acquistano il bene e/o il servizio pubblicato a

catalogo dal fornitore a seguito dell’abilitazione al Me.PA.

Per le procedure di importi inferiori ai 40.000,00 euro.

Strumento mediante il quale le Istituzioni scolastiche possono condurre un confronto competitivo tra più

operatori abilitati sul Me.PA. richiedendo agli stessi di formulare offerte personalizzate sulla base delleproprie specifiche esigenze e aggiudicando la gara al miglior offerente.

Per le procedure di importi pari o superiori a 40.000,00 euro e inferiori 144.000,00 euro (per servizi o

forniture) e a 150.000,00 euro (per lavori). Tale procedura è utilizzabile anche per lavori di manutenzione

per importi fino a 1 milione di euro.

Strumento mediante il quale le Istituzioni scolastiche hanno la possibilità, all’interno del Me.PA., di

negoziare direttamente con un unico operatore.

Per le procedure di importi inferiori ai 40.000,00 euro e per le procedure negoziate senza bando ex art.

63 del D.Lgs. 50/16.

Richiesta di offerta

Ordine diretto11

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Trattativa diretta33

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A seguire si delineano i principali vantaggi derivanti dall'utilizzo del Me.PA.:

Acquisto tramite Me.PA.

Acquisto tramite Me.PA.

B

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroMercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.PA.) (3/3)

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Una ulteriore alternativa alle Convenzioni - quadro è costituita dal ricorso agli Accordi quadro messi a

disposizione da Consip S.p.A..

Acquisto tramiteACCORDO QUADRO

Acquisto tramiteACCORDO QUADRO

C

L'Accordo quadro è un accordo concluso tra una o più Amministrazioni aggiudicatrici e uno o più

operatori economici, il cui scopo è quello di stabilire le clausole relative agli appalti da aggiudicare

durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e se del caso, le quantità previste.

Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Consip S.p.A. aggiudica l’Accordo Quadro, mentre le Pubbliche Amministrazioni aggiudicano

gli Appalti Specifici.

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAccordi quadro

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29Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroIl Sistema Dinamico di Acquisizione per la P.A. (SDA.PA.) (1/2)

Una ulteriore alternativa alle Convenzioni quadro è costituita dal ricorso al Sistema Dinamico di

Acquisizione per la Pubblica Amministrazione (SDA.PA). Di seguito si illustra l'iter di svolgimento della

procedura.

Acquisto tramiteSDA.PA.

Acquisto tramiteSDA.PA.

D

Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Fornisce supporto

FASE 1 FASE 2

Appalto Specifico

PubblicazioneBando istitutivoPubblicazione

Bando istitutivo

AMMINISTRAZIONE

IMRESA

CONSIP Istituisce ed attiva lo SDA.PA.

Valuta le domande di ammissione

Indice gli Appalti Specifici

Partecipa agli Appalti SpecificiConsegue

l'ammissioneallo SDA.PA.

Richiede l'ammissioneallo SDA.PA.

Aggiudica gli Appalti Specifici

Appalto Specifico

Appalto Specifico

1

2

3

4

5

6

7

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A seguire si riportano le principali caratteristiche dello SDA.PA.

Acquisto tramiteSDA.PA.

Acquisto tramiteSDA.PA.

D

Acquisti di uso corrente, le cui caratteristiche, così come generalmente disponibili sul mercato,

soddisfano le esigenze delle stazioni appaltanti. Lo SDA.PA. può essere diviso in categorieoggettivamente definite di prodotti, lavori o servizi sulla base delle caratteristiche dell’appalto da eseguire.

Oggetto dello SDA.PA

Norme della procedura ristretta di

cui all'art. 61 del D.Lgs. 50/16.

Norme della procedura ristretta di

cui all'art. 61 del D.Lgs. 50/16.

Periodo di validità indicato da

Consip S.p.A..

Periodo di validità indicato da

Consip S.p.A..

Disciplina applicabileDisciplina applicabile Durata massima dello SDA.PA.Durata massima dello SDA.PA.

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroIl Sistema Dinamico di Acquisizione per la P.A. (SDA.PA.) (2/2)

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Le Istituzioni scolastiche possono espletare procedure autonome. Si evidenzia che, al fine di ridurre il numero

delle stazioni appaltanti e di razionalizzare le procedure di spesa, l'art. 38 del D.Lgs. 50/16 ha previsto

l'istituzione di un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate.

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

D

* ….

È prevista l'istituzione presso l'A.N.AC. di un apposito

ELENCO DELLE STAZIONI APPALTANTI

QUALIFICATE

Le stazioni appaltanti saranno qualificate in base:

agli ambiti di attività

A

ai bacini territoriali

Balla

tipologia e complessità

del contratto

C

per fasce d'importo

D

La durata della qualificazione è 5 anni

Per effettuare procedure di affidamento di importo

superiore a € 40.000,00 (beni e servizi) o €150.000,00 (lavori), le stazioni appaltanti dovranno

essere in possesso della necessaria

qualificazione.

In mancanza della necessaria qualificazione le

stazioni appaltanti provvedono ai propri affidamenti mediante centrali di committenza o aggregandosi

con stazioni appaltanti aventi la necessaria

qualifica.

Modalità di funzionamento e requisiti delle stazioni appaltanti qualificate saranno determinati con apposito DPCM, allo stato

NON EMANATO

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: qualificazione delle stazioni appaltanti

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L'A.N.AC. ha adottato linee guida VINCOLANTI relative alle procedure di affidamento di contratti pubblici

di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

D

* ….

Linee Guida n. 4:

“Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria,

indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici.”

L'A.N.AC., a seguito dell'approvazione del Decreto Correttivo, ha revisionato le Linee Guida n. 4 (Consultazione on - line dell’8 settembre 2017 – invio

contributi entro il 25 settembre 2017).

Il Consiglio dell’A.N.AC. ha approvato le Linee guida con delibera n. 1097, del 26 ottobre 2016.

L'A.N.AC. ha deliberato una Proposta di Linee guida il 20 dicembre 2017 e successivamente l'ha inviata al Consiglio di Stato.

E' entrato in vigore il D.Lgs. 56/2017 (c.d. decreto Correttivo al codice dei contratti Pubblici).

Allo stato tali Linee

Guida non sono

ancora state approvate

in via definitiva

dall'A.N.AC.

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (1/8)

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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (2/8)

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

D

Procedura con cui la Scuola sceglie il contraente in via diretta, previa indagine

di mercato, anche informale

Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie comunitarie.

In alternativa, le Scuole possono ricorrere alle procedure ordinarie, anziché a quelle semplificate (affidamento diretto e

procedura negoziata), qualora le esigenze del mercato suggeriscano di assicurare il massimo confronto concorrenziale

AFFIDAMENTO DIRETTO

Procedura con cui la Scuola sceglie il contraente, previo invio di una lettera di invito ad un numero minimo di operatori

predeterminato ex lege, e selezionati sulla base di indagini di mercato o

tramite elenchi di operatori economici

PROCEDURA NEGOZIATA

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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

D

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (3/8)

Stipula del contrattoStipula del contratto

DETERMINA A CONTRARRE OVVERO ATTO EQUIVALENTE, CONTENENTE:

• oggetto dell’affidamento;• importo;• fornitore;• ragioni della scelta del fornitore;• possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale;• possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti.

Il contratto può comunque essere stipulato senza rispettare il termine di stand stilldi trentacinque giorni decorrenti dall'invio dell'ultima delle comunicazioni delprovvedimento di aggiudicazione.

Le Istituzioni scolastiche possono ricorre all'affidamento diretto per contratti di importo pari o inferiore a 40.000,00 euro,

anche senza previa consultazione di due o più operatori economici

AFFIDAMENTO DIRETTO

Avvio della procedura e scelta dell'affidatario

Avvio della procedura e scelta dell'affidatario

1

2

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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (4/8)

PROCEDURA NEGOZIATA

DETERMINA A CONTRARRE OVVERO ATTO EQUIVALENTE, CONTENENTE:

• elementi essenziali del contratto;• criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte.

NUMERO DI OPERATORI DA INVITARE:

• almeno 5 per i servizi (10/15 per i lavori – cfr. slide 15);• numero proporzionato all’importo e alla rilevanza del contratto.

CRITERI:

• requisiti posseduti;• in subordine, sorteggio se pubblicizzato nell’avviso di indagine;

esplorativa o nell’avviso di costituzione dell'elenco.

MODALITA' DI SELEZIONE:

A. indagini di mercato mediante avviso;B. elenchi di operatori economici.

Di seguito un focus su tali modalità di selezione

Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1

Selezione operatore affidatario Selezione operatore affidatario 2

InvitiInviti3

Sedute di garaSedute di gara4

Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5

Stipula del contrattoStipula del contratto6

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1. PREDISPOSIZIONE DELL'AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO, AVENTE IL SEGUENTE CONTENUTO:

• valore dell’affidamento;• elementi essenziali del contratto;• requisiti di partecipazione;• numero minimo e/o massimo di operatori da invitare;• criteri di selezione degli operatori economici;• modalità per comunicare con la stazione appaltante;• [eventuale] sorteggio per selezionare gli operatori.

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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

D

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (5/8)

PROCEDURA NEGOZIATA

MODALITA' DI SELEZIONE:

A. indagini di mercato mediante avviso;B. elenchi di operatori economici.

2. PUBBLICAZIONE DELL' AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO

Sul sito web della stazione appaltante o mediante altre forme di pubblicità per almeno 15 giorni (o 5 giorni in caso di urgenza).

3. ANALISI DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE RICEVUTE

4, FORMALIZZAZIONE DEI RISULTATI

Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1

Selezione operatore affidatario Selezione operatore affidatario 2

InvitiInviti3

Sedute di garaSedute di gara4

Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5

Stipula del contrattoStipula del contratto6

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1. CONSULTAZIONE DI UNO DEI SEGUENTI ELENCHI:

• elenco fornitori della stazione appaltante;• elenchi presenti nel Me.PA.;• altri strumenti similari gestiti dalle centrali di committenza di riferimento.

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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

D

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (6/8)

PROCEDURA NEGOZIATA

Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1

Selezione operatore affidatario Selezione operatore affidatario 2

MODALITA' DI SELEZIONE:

A. indagini di mercato mediante avviso;B. elenchi di operatori economici.

2. INDIVIDUAZIONE DEGLI OPERATORI IDONEI

3. FORMALIZZAZIONE DEI RISULTATI

InvitiInviti3

Sedute di garaSedute di gara4

Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5

Stipula del contrattoStipula del contratto6

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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (7/8)

PROCEDURA NEGOZIATA

Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1

Selezione operatore affidatarioSelezione operatore affidatario2

InvitiInviti3

Sedute di garaSedute di gara4

Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5

Stipula del contrattoStipula del contratto6

MODALITA' CON CUI INVIARE GLI INVITI:

La stazione appaltante invita contemporaneamente tutti gli operatori economici selezionati.

CONTENUTO DELL'INVITO:

• oggetto della prestazione e importo stimato;• requisiti di partecipazione;• termine di presentazione dell’offerta e periodo di validità della stessa;• termine per l’esecuzione della prestazione;• criterio di aggiudicazione prescelto;• misura delle penali;• indicazione dei termini e delle modalità di pagamento;• eventuale richiesta di garanzie;• nominativo del RUP;• volontà di avvalersi della facoltà di esclusione automatica delle offerte

anomale ex 97 comma 8 D.Lgs 50/16;• schema di contratto e capitolato tecnico, se predisposti;• criterio di aggiudicazione prescelto.

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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA

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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (8/8)

PROCEDURA NEGOZIATA

Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1

Selezione operatore affidatarioSelezione operatore affidatario2

InvitiInviti3

Sedute di garaSedute di gara4

Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5

Stipula del contrattoStipula del contratto6

MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLE SEDUTE DI GARA

Forma pubblica, ad eccezione della fase di valutazione delle offerte tecniche e della verbalizzazione delle attività.

Verifica obbligatoria nei confronti del solo aggiudicatario, salva la facoltà per la stazione appaltante di effettuare verifiche nei confronti di altri soggetti.

Il contratto può comunque essere stipulato senza rispettare il termine di stand stilldi trentacinque giorni decorrenti dall'invio dell'ultima delle comunicazioni delprovvedimento di aggiudicazione.

SOGGETTI SU CUI SI SVOLGONO LE PROCEDURE DI VERIFICA:

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L'ACCORDO DI RETE è finalizzato alla gestione comune

• di funzioni ed attività amministrativo-contabili;• delle procedure connesse agli affidamenti di lavori, beni e

servizi e agli acquisti

Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAccordi di rete per gli affidamenti e gli acquisti (1/2)

Ai sensi degli artt. 46 e 47 del nuovo Regolamento, le Scuole possono espletare, in forma aggregata, le procedure di

affidamento precedentemente descritte, mediante la costituzione di reti di Scuole o l’adesione a reti già esistenti.

Le Istituzioni scolastiche delegano le funzioni al DS dell'Istituzione "capofila", il quale assume, nei confronti dei

terzi estranei alla P.A., la rappresentanza di tutte le Istituzioni scolastiche che fanno parte della rete e le connesse

responsabilità.

La delega ha ad oggetto le sole attività indicate nel singolo accordo di rete.

Le scritture contabili delle Istituzioni scolastiche sono autonome e separate anche a seguito della conclusione o dell’adesione ad

un accordo di rete

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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAccordi di rete per gli affidamenti e gli acquisti (2/2)

Nello specifico, agli accordi di rete è applicabile la disciplina di cui all'art. 15 della L. 241/1990 che prevede la

possibilità per le P.A. di concludere tra loro accordi per regolamentare lo svolgimento in collaborazione di attività

di interesse comune.

Gli accordi devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvoche la legge disponga altrimenti.

Si applicano, ove non diversamente previsto, i principi del codice civile in materiadi obbligazioni e contratti in quanto compatibili.

Gli accordi devono essere motivati.

Gli accordi sostitutivi di provvedimenti sono soggetti ai medesimi controlliprevisti per questi ultimi.

Gli accordi sono sottoscritti con firma digitale, con firma elettronica avanzata,ovvero con altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli stessi.

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• Quadro normativo generale di riferimento

• Capacità ed autonomia negoziale

• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici

• Convenzioni – quadro

• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro

• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

42

Indice

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Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

In deroga alle disposizioni normative precedentemente esposte, sono previsti obblighi peculiari di acquisto per

particolari categorie merceologiche.

Acquisizione di beni e servizi ICT

Acquisizioni di determinate categorie merceologiche

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Procedure previste per specifiche categorie merceologicheProcedure e strumenti di acquisizione di beni e servizi ICT

La legge n. 208/2015 ha previsto all'art. 1, comma 512, peculiari obblighi di acquisto relativi alla categoria

merceologica relativa ai servizi e ai beni informatici, che a seguire si riportano.

Verifica in merito al rispetto degli obblighi di acquisizione

centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente

Verifica in merito al rispetto degli obblighi di acquisizione

centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente

1

Verifica in merito alla disponibilità e all’idoneità di strumenti di acquisto e di negoziazione disponibili presso Consip

Verifica in merito alla disponibilità e all’idoneità di strumenti di acquisto e di negoziazione disponibili presso Consip

2

Svolgimento di procedure autonome, solo in presenza di un

provvedimento motivato del DS

Svolgimento di procedure autonome, solo in presenza di un

provvedimento motivato del DS3

Tali approvvigionamenti devono essere COMUNICATI ALL'A.N.AC. e ALL'AGID

� Convenzioni – quadro messe a disposizione da Consip

� Me.PA.� Accordi quadro� SDA.PA.

La motivazione deve riguardare l'impossibilità di ricorrere agli strumenti messi a disposizione

da Consip e può riguardare in alternativa:

� l'indisponibilità del bene/servizio

� l'inidoneità del bene/servizio

� la necessità e l'urgenza comunque funzionali ad assicurare la continuità della gestione amministrativa

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Procedure previste per specifiche categorie merceologicheProcedure e strumenti di acquisizione di beni appartenenti a determinate categorie merceologiche (1/2)

Per l'acquisto di beni appartenenti alle seguenti categorie merceologiche è previsto un particolare regime (D.L. 6

luglio 2012, n.95, art. 1, comma 7).

ENERGIA ELETTRICA

GAS CARBURANTI RETE ED EXTRA RETE

COMBUSTIBILI PER RISCALDAMENTO

TELEFONIA FISSA E MOBILE

BUONI PASTO

Convenzioni – quadro stipulate da Consip S.p.A.

Procedure espletate mediante l'utilizzo dei sistemi telematici di negoziazione messi a disposizione da Consip S.p.A. (Me.PA, SDA.PA)

Accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A.

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I contratti dovranno comunque essere sottoposti a condizione risolutiva, con possibilità per il contraente di adeguamento,

in caso di intervenuta disponibilità di convenzioni stipulate da Consip.

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Procedure previste per specifiche categorie merceologicheProcedure e strumenti di acquisizione di beni appartenenti a determinate categorie merceologiche (2/2)

In via sperimentale, dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2019, non si applicano le disposizioni che consentono la

c.d. outside option, ovvero la possibilità di derogare all'obbligo di acquisto mediante strumenti Consip.

Outside optionOutside option

Possibilità di procedere ad affidamenti che

conseguono a procedure autonome ad evidenza

pubblica, qualora i corrispettivi previsti in tali

procedure siano inferiori rispetto ai migliori

corrispettivi indicati nelle Convenzioni e Accordi

quadro stipulati da Consip.

Possibilità di procedere ad affidamenti che

conseguono a procedure autonome ad evidenza

pubblica, qualora i corrispettivi previsti in tali

procedure siano inferiori rispetto ai migliori

corrispettivi indicati nelle Convenzioni e Accordi

quadro stipulati da Consip.

Possibilità utilizzo outside optionPossibilità utilizzo outside option

I corrispettivi indicati nelle procedure autonome

devono essere inferiori:

� almeno del 10% per le categorie merceologiche telefonia fissa e telefonia mobile;

� almeno del 3% per le categorie merceologiche

carburanti extra-rete, carburanti rete, energia elettrica, gas e combustibili per il riscaldamento.

I corrispettivi indicati nelle procedure autonome

devono essere inferiori:

� almeno del 10% per le categorie merceologiche telefonia fissa e telefonia mobile;

� almeno del 3% per le categorie merceologiche

carburanti extra-rete, carburanti rete, energia elettrica, gas e combustibili per il riscaldamento.

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• Quadro normativo generale di riferimento

• Capacità ed autonomia negoziale

• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici

• Convenzioni – quadro

• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro

• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche

• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

47

Indice

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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento

Di seguito si illustrano ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento in merito alle attività negoziali.

Affidamento del servizio di cassaAA

Pubblicità e trasparenzaBB

Uso temporaneo e precario dell'edificio scolastico

CC

Manutenzione degli edifici scolasticiDD

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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoAffidamento del servizio di cassa

Modalità di affidamento:

Ricorso agli strumenti di acquisto e di negoziazione eventualmente predisposti da Consip S.p.A., d’intesa con il MIUR

Ricorso agli strumenti di acquisto e di negoziazione eventualmente predisposti da Consip S.p.A., d’intesa con il MIUR

1

Espletamento di procedure ad evidenza pubblica con le modalità stabilite dalla normativa vigente, anche mediante costituzione di reti

di Scuole

Espletamento di procedure ad evidenza pubblica con le modalità stabilite dalla normativa vigente, anche mediante costituzione di reti

di Scuole

2

in subordine

Il DS stipula apposita convenzione alle migliori condizioni del mercato per quanto concerne i tassi d’interesse attivi e

passivi, il costo delle operazioni e le spese di tenuta conto, comparate, in caso di sostanziale parità, con altri benefìci

concessi dall'Istituto cassiere, sulla base di uno schema tipo predisposto dal MIUR d'intesa con il MEF

Oggetto del servizio di cassa

La riscossione delle entrate e ilpagamento delle spese facenti capoall’Istituzione scolastica e dalla stessaordinate.

La custodia e l’amministrazione di titoli evalori.

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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoPubblicità e trasparenza: principali adempimenti relativi all'attività contrattuale

Documenti da pubblicare: Piattaforme su cui pubblicare:

� atti relativi alla programmazione e alle procedure di

affidamento, ove non considerati riservati o secretati;

� provvedimento "ammessi – esclusi" che determina leesclusioni dalla procedura di affidamento e leammissioni all'esito della verifica delladocumentazione amministrativa;

� composizione della commissione giudicatrice e

curricula dei suoi componenti;

� resoconti della gestione finanziaria dei contratti altermine della loro esecuzione.

� contratti e convenzioni stipulate

Il DS provvede ad aggiornare semestralmente il Consiglio d’Istituto in merito ai contratti affidati dall’Istituzione scolastica nel

periodo di riferimento e agli altri profili di rilievo inerenti all’attività negoziale.

Sito web della Scuola, nella sezione “Amministrazione trasparente”

Sito web della Scuola, nella sezione “Amministrazione trasparente”

Portale unico dei dati della ScuolaPortale unico dei dati della Scuola

Principali fonti in merito agli obblighi di

trasparenza in materia di contratti pubblici:

- art. 48 del nuovo Regolamento;

- art. 29 del D.Lgs.50/2016;

- Delibera ANAC n. 1310 del 28

dicembre 2016.

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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoUso temporaneo e precario dell'edificio scolastico

Il nuovo Regolamento prevede la possibilità per le Istituzioni scolastiche di concedere a terzi l’utilizzazione

temporanea dei locali dell’edificio scolastico.

Caratteristiche della concessione in uso

Obblighi e responsabilità del concessionario

Periodi nei quali è possibile la concessione in uso

L'uso deve essere compatibile con

le finalità educative, formative,

ricreative, culturali, artistiche e

sportive e con i compiti delle

Istituzioni scolastiche.

� Custodia dei locali e dei beni

contenuti.

� Responsabilità per le attività

che svolge nei locali.

� Obbligo di sostenere le spese

connesse all’utilizzo dei locali.

La concessione in uso dei locali

dell’edificio scolastico può avvenire

anche nei periodi di sospensione

dell’attività didattica.

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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoManutenzione degli edifici scolastici

Di seguito si illustrano i casi e le condizioni in presenza delle quali le Istituzioni scolastiche possono

autonomamente affidare a terzi interventi per la manutenzione e riparazione degli edifici scolastici.

RegolaLe Istituzioni scolastiche possono effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, previa

delega dell’ente territoriale competente.

EccezioneIn presenza di interventi:• indifferibili ed urgenti;• di piccola manutenzione e riparazione;• necessari a garantire lo svolgimento delle

attività didattiche.

Le Scuole anticipano i fondi necessariall’esecuzione degli interventi, dandone immediatacomunicazione all’ente locale competente, ai fini

del rimborso.

• Il comma 504 dell’art. 1 della Legge 208/2015 (c.d. Stabilità 2016) ha esteso l'utilizzo degli strumenti di acquisto e negoziazione anche alle "attività di

manutenzione" (analoga previsione è rinvenibile all'art. 37, comma 2 del D.Lgs. 50/16).

• Consip ha dato seguito alla succitata disposizione, attivando, dal 1° luglio 2016, 7 bandi sul Me.PA. aventi ad oggetto lavori di manutenzione per importi

fino a 1 milione di euro.

• Con bando del 16 giugno 2016 è stato istituito lo SDA.PA. per la fornitura dei servizi di manutenzione degli impianti elevatori, avente natura mista(servizi e lavori).

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AZIENDE AGRARIE E SPECIALI

ANNESSE ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

ASPETTI CONTABILI

RELATORE

Antonio CAMPISI

Direttore Serv. Gen. Amm.vi

I.I.S. “Umberto I” Alba (CN)

Esperto formatore prog. IO CONTO del MIUR

Rete Regionale Istituti Agrari SardegnaAlghero (SS) 21 – 22 maggio 2019

CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI, DIRETTORE SERV. GEN. AMM.VI

E ASSISTENTI AMM.VI

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista normativo gli aspetti contabili,finanziari e amministrativi sono regolamentati dal D.I. n.129 del 28 agosto 2018, in particolare nell’articolo 25(Aziende agrarie e aziende speciali).

1. Alle Istituzioni scolastiche possono essere annesse aziende

agrarie o speciali prive di autonomia e personalità giuridica

propria, con finalità didattiche e formative perseguite

mediante attività pratiche e dimostrative.

Codice fiscale ed eventuale partita IVA devono essere a titolaritàdell’Istituzione scolastica.

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2. La direzione dell’azienda spetta di norma al dirigente scolastico.

Qualora ricorrano speciali circostanze, la direzione dell’azienda

può essere affidata dal dirigente a un docente particolarmente

competente, che sottopone all’approvazione del dirigente stesso

le proposte riguardanti l’indirizzo produttivo e la gestione

economica e finanziaria.

Docente interno retribuito con fondi MOF, con esonero dall’insegnamento(es. ufficio tecnico). Qualora non fosse disponibile all’interno dell’Istitutosi può far ricorso, previo avviso, alle collaborazioni plurime art. 35 CCNLScuola 2007. Per affidamento ad esperto esterno è necessario provvederea pubblicazione di avviso di selezione (non si configura quale direzione diazienda).

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3. La gestione dell’azienda deve essere condotta secondo criteri di

rendimento economico, di efficacia, efficienza e di economicità,

pur soddisfacendo le finalità di cui al comma 1. Al fine di non

compromettere il perseguimento dei predetti criteri di

gestione, l’attività didattica, che può riferirsi a tutte le attività

produttive dell’azienda, si svolge, di norma, su una superficie

limitata dell’azienda stessa, predeterminata dal dirigente

scolastico.

La suddivisione dell’azienda risulta spesso di difficile realizzazione èdiffusa la prassi di estendere l’attività didattica a tutta la superficieaziendale a condizione che il risultato economico sia positivo.

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4. La gestione dell’azienda annessa all’istituzione scolastica

costituisce una specifica attività del programma annuale, della

quale il programma stesso indica, in apposita scheda illustrativa

finanziaria, le entrate e le spese.

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5. La relazione illustrativa di cui all’articolo 5, comma 7, deve

indicare in particolare:

a) l’indirizzo economico produttivo;

b) gli obiettivi che si intendono perseguire;

c) le risorse umane e strumentali e le superfici dell’azienda coni relativi costi e le attività didattiche che possono svolgersicon l’utilizzazione delle medesime;

d) le entrate e le spese complessive che l’azienda prevederispettivamente di riscuotere e sostenere e, qualora non siapossibile prevedere il pareggio, le risorse finanziarie trattedagli appositi accantonamenti dell’azienda o dall’eventualeavanzo di amministrazione dell’istituzione scolastica,necessarie per conseguirlo secondo quanto previsto dalcomma 9.

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6. I risultati della gestione dell’azienda in termini di utili e perdite

sono riportati nel conto consuntivo dell’istituzione scolastica, cui

è allegata una specifica relazione illustrativa del direttore

dell’azienda.

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7. Le scritture contabili dell’azienda sono distinte da quelle

dell’istituzione scolastica e sono tenute con le regole e i

meccanismi contabili stabiliti dal codice civile e con i registri e

libri ausiliari che si rendono necessari.

8. I ricavi rinvenienti dalla predetta attività sono impiegati per la

copertura dei relativi costi. Gli eventuali utili sono accantonati

in un apposito fondo dello stato patrimoniale, destinato,

prioritariamente, alla copertura di eventuali perdite di gestione

e in subordine al miglioramento e incremento delle attrezzature

didattiche.

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9. Qualora il fondo di cui al comma 8 non sia sufficiente alla

copertura di eventuali perdite di gestione, le stesse possono

essere coperte, previa delibera del Consiglio d’istituto, mediante

prelevamento dall’avanzo di amministrazione dell’istituzione

scolastica.

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10. Nei casi in cui la perdita di gestione dell’azienda sia dovuta a

cause permanenti o non rimuovibili entro tre esercizi finanziari

e non sia possibile un ridimensionamento strutturale

dell’azienda medesima, il Consiglio d’istituto ne dispone la

chiusura e il direttore dell’azienda provvede alla liquidazione del

patrimonio, destinando le attività eventualmente residuate a

finalità didattiche e formative.

La conduzione del fondo continua esclusivamente a scopo didattico senzapossibilità di commercializzazione del prodotto e quindi rendimentoeconomico. Le spese sono imputate al bilancio dell’Istituzione scolasticaal pari degli altri laboratori didattici (es. chimica, informatica …). Pianodelle destinazioni A03 attività didattica.

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11. Le riscossioni e i pagamenti dell’azienda sono gestiti, unitamente

a quelli dell’istituzione scolastica, su un solo conto corrente per

il servizio di cassa e attraverso un’unica contabilità speciale di

tesoreria unica, mantenendo a livello di contabilità interna la

separazione contabile tra le due gestioni.

Principio di UNIVERSALITA’ e INTEGRETITA’ del bilancio art. 2 comma1 D.I. 129/2018

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12. In relazione alle dimensioni e alle capacità produttive

dell’azienda può essere aperto, presso l’istituto che gestisce il

servizio di cassa dell’istituzione scolastica a norma dell’articolo

20, un distinto conto corrente per il servizio di cassa

dell’azienda. In ogni caso, le entrate derivanti dalla gestione

dell’azienda sono riversate dall’istituto cassiere sul sottoconto

fruttifero della contabilità speciale di tesoreria statale intestata

all’istituzione scolastica ai sensi delle disposizioni vigenti in

materia di assoggettamento al sistema di tesoreria unica.

Può essere aperto un secondo c/c bancario purchè faccia riferimento allostesso conto di tesoreria in Banca d’Italia intestato all’Istituzionescolastica.

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13. I beni delle aziende agrarie o speciali sono iscritti nel relativo

inventario dell’istituzione scolastica.

14. Alle aziende agrarie si applica il regime fiscale previsto per i

produttori agricoli che svolgono le attività di cui all’articolo 2135

del Codice civile, salvo che non sia diversamente disposto. Alle altre

aziende speciali si applica il regime fiscale previsto dalla normativa

vigente secondo il tipo di attività svolta.

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a) Libro giornale

contiene le registrazioni (tenute con il sistema della partita doppia) ditutti i movimenti contabili dell’azienda

b) Libro mastro

riunisce tutti i conti (mastrini) del bilancio movimentati e riporta perognuno il totale in dare e in avere

c) Prima nota

contiene in ordine cronologico tutti i fatti di rilevanza contabiledell’azienda

d) Inventario

e) Registro dei beni ammortizzabili

contiene l’elenco dei beni il cui costo può essere ripartito su più anni ènecessario per il calcolo delle quote di ammortamento da riportarenelle scritture di assestamento di bilancio a fine esercizio

REGISTRI CONTABILI

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f) Registri IVA;

� registro fatture di vendita;

� registro fatture di acquisto;

� registro dei corrispettivi (scontrini e ricevute).

g) Registro di magazzino per il movimento delle materie primee dei prodotti agricoli, del bestiame …

h) Libri sociali obbligatori (non ricorrenti nella Scuola)

Le scritture contabili sono tenute senza spazi in bianco, senzainterlinee, senza trasporti in margine e senza abrasioni, se è necessarioeffettuare correzioni la cancellazione deve rimanere leggibile (art. 2219C.C.).

Devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultimaregistrazione (art. 2220 C.C.) e comunque fino a quando non sianodefiniti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo di imposta.

I Registri vanno numerati progressivamente in ogni pagina, inesenzione dall'imposta di bollo. Le registrazioni nelle scritturecronologiche e delle scritture ausiliarie di magazzino devono essereeseguite non oltre sessanta giorni.

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RAPPORTO TRA LA CONTABILITÀ DELL’ISTITUZIONE

SCOLASTICA E DELLE GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE

Pur utilizzando gli strumenti contabili del bilancio scuola: reversali,mandati, c/c bancario e servizio cassa le risultanze dei due bilanci(finanziario per la scuola ed economico per le gestioni separate) nonsono comparabili per i seguenti motivi:

SCUOLA GESTIONI ECON. SEPARATE

- PAGAMENTI E INCASSI AL LORDOIVA (parzialmente modificato conl’introduzione dello split payment)

- NEL CONTO CONSUNTIVO IRESIDUI ATTIVI/PASSIVI SIRIFERISCONO A DATI CERTI EDOCUMENTATI (accertamenti eimpegni di spesa …)

- PAGAMENTI E INCASSI AL NETTO IVA

- NEL CONTO ECONOMICO ALCUNIRICAVI/COSTI SONO RAPRESENTATIDA STIME (conferimenti allecooperative, imposte, magazzinoprodotti, …)

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SCUOLA GESTIONI ECON. SEPARATE

- RISULTATO DI GESTIONE SIRIFERISCE ALL’ESERCIZIOFINANZIARIO

- COSTI PER MACCHINE EDIMPIANTI SONO IMPUTATIINTERAMENTE ALL’ESERCIZIO DIACQUISTO/REALIZZAZIONE

-RISULTATO DI GESTIONE SI RIFERISCE

ALL’ANNATA AGRARIA

- COSTI PER MACCHINE ED IMPIANTI

SONO RIPARTITI SU DIVERSI ESERCIZI

GRAZIE AL CALCOLO DEGLI

AMMORTAMENTI

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CONTABILITA’ PER CENTRI DI COSTO

La contabilità analitica articolata in centri di costo permette ilpuntuale controllo della gestione economica aziendale.

Mediante l’imputazione del singolo fattore produttivo (ad esempiocosti contoterzista, manutenzione macchine, acquisto materie primeecc…) ad ogni attività del piano colturale, è possibile monitorarel’impiego dei suddetti fattori e la redditività delle singole attività.

Per le aziende agrarie annesse alle istituzioni scolastiche potrebbeessere sicuramente interessante la creazione di un centro di costoper ogni indirizzo colturale presente.

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Al fine di non sfalsare l’analisi economica è necessario comprenderetra i fattori produttivi anche i costi del personale scolasticoimpiegato nelle attività aziendali.

Alcuni costi risultano di difficile imputazione ai singoli indirizziproduttivi, è quindi necessario un centro di costo che raccolga lespese generali da ripartite tra le varie attività.

Un corretto criterio di ripartizione dei costi generali potrebbe essere50% in funzione della superficie colturale e 50% in funzione dellaPLV (Produzione lorda vendibile).

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SCADENZIARIO

• 30 gennaio versamento diritti sanitari dei laboratori (inbase alla tipologia di attività e alla fascia produttiva diappartenenza D.L. 194/08 art. 10 comma 4 e 5

• 16 febbraio autoliquidazione INAIL – denuncia delleretribuzioni (Saldo anno precedente e acconto anno incorso)

• 20 aprile spesometro (invio on-line del dettaglio clienti efornitori anno precedente) la Legge di bilancio 2018 (L. n.205/2018, art. 1, comma 916) ha previsto, dal 1° gennaio2019, l'abrogazione dello spesometro ex art. 21 D.L.78/2011, in concomitanza con l'entrata in vigore dellafatturazione elettronica obbligatoria nelle operazioni traprivati.

• 30 aprile effettuare contributo annuale SISTRI (reflui dilaboratorio e fitofarmaci) Compilazione MUD(dichiarazione dei reflui di lab. e fitofarmaci prodottinell’anno precedente)

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• 7 marzo Certificazione Unica (Ritenuta d’acconto espertiesterni e rappresentanti agenti di commercio)

• 30 giugno modello unico e IRAP con possibilità diprocrastinare al 31/07 con maggiorazione dello 0,40%

• giugno versamento diritto camerale

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REGIMI IVA SETTORE AGRICOLO

REGIME DI ESONERO

previsto per chi ha un volume di affari inferiori a 7.000,00 euro e il

fatturato deve essere costituito per almeno 2/3 da cessioni di

prodotti agricoli.

Esonero dal versamento dell’imposta e da tutti gli obblighi

documentali e contabili quali la fatturazione, la registrazione, la

liquidazione periodica, la dichiarazione annuale e la presentazione

della comunicazione annuale IVA di febbraio. Non obbligo di

iscrizione nel Registro delle Imprese presso la Camera di

Commercio.

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REGIME SPECIALE o DI DETRAZIONE FORFETTIZZATA

DELL'IMPOSTA

prevede che l'IVA in detrazione non venga calcolata sugli acquisti,

ma mediante l'applicazione di percentuali di compensazione

stabilite con decreto ministeriale, sull'ammontare delle vendite. Le

fatture di vendita vengono emesse applicando le aliquote IVA

ordinarie (4%, 10% e 22%); al fisco viene versata la differenza fra

l'aliquota ordinaria e quella di compensazione, che è più bassa o al

massimo uguale a quella ordinaria.

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PRODOTTI ALIQUOTA ORDINARIA

PERCENTUALE DI COMPENSAZIONE

DIFFERENZA DA VERSARE

Frutta commestibile, fresca o secca, o temporaneamente conservata

4 4 0

Suini 10 7,30 2,70

Polli 10 7,50 2,50burro, formaggi e latticini

4 4 0

Cereali 4 4 0Ortaggi 4 4 0Uva da Vino 10 4 6Vino 22 12,30 9,70Latte, Uova, Miele 10 10 0

Sughero naturale,frantumato, granulato o polverizzato

22 2 20

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REGIME ORDINARIO

Consiste nel detrarre dall'IVA sulle vendite l'IVA sostenuta per gli

acquisti. Nel caso in cui l'IVA sulle vendite sia superiore all'IVA

sugli acquisti si deve versare all'Erario la differenza; viceversa, se

l'IVA sugli acquisti è superiore, si realizza un credito IVA,

utilizzabile in compensazione per il pagamento di altri tributi o

chiesto a rimborso.

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SPLIT PAYMENT

ISTITUTO SCOLASTICO

• contemporaneamente al pagamento fatture

• entro il 16 del mese successivo al pagamento della fattura

Pagamento mediante F24EP:codici tributo 620E

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SPLIT PAYMENT

GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE

• regime ordinario entro il 16 del secondo mese successivo al trimestre 16/05 16/08 16/11 16/03

Pagamento mediante F24EP:

codici tributo 619E IVA ANNUALE scad. 16/03

614E IVA I TRIMESTRE scad. 16/05

615E IVA II TRIMESTRE scad. 20/08

616E IVA III TRIMESTRE scad. 16/11

618E IVA IV TRIMESTRE scad. 16/03 anno succ.

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Grazie

per

l’attenzione

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO

“Umberto I” - A L B A Alba e Verzuolo: Tecnico Agrario, Agroalimentare e Agroindustria

Fossano e Grinzane C.: Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale

I.I.S.S. ”Umberto I” - ALBA

CONTRATTO INTEGRATIVO RIGUARDANTE I CRITERI

GENERALI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEL RELATIVO

ORARIO DEL PERSONALE A.T.A. tra il Dirigente Scolastico pro tempore prof.ssa Antonella GERMINI in rappresentanza dell’Istituzione scolastica

e i componenti della RSU sig. � presente � assente sig. � presente � assente

sig. � presente � assente

e i rappresentanti delle O.O.S.S. firmatarie del CCNL CGIL � presente � assente

CISL � presente � assente UIL � presente � assente SNALS � presente � assente GILDA � presente � assente

l’anno 2019, il mese di aprile, il giorno 11 nell’ufficio del Dirigente Scolastico, presso l’Istituzione Superiore di Stato “Umberto I” di Alba

PREMESSA

L’Istituto Superiore “Umberto I” di Alba è un’istituzione scolastica che eroga un servizio di educazione, formazione ed istruzione mirati allo sviluppo dello studente come persona, cittadino, professionista, adeguato al contesto culturale, sociale ed economico della realtà territoriale locale e coerente con gli obiettivi del nostro indirizzo di studi (fabbisogni di figure professionali del settore agro-industriali, alimentare, forestale ed ambientale), e con la domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti.

Art. 1 FINALITA’ I criteri di organizzazione del lavoro e i relativi orari del personale A.T.A. devono essere

finalizzati a garantire l’efficienza, l’efficacia e l’economicità del servizio offerto in coerenza col P.T.O.F., con l’innovazione che ha caratterizzato il Sistema di Formazione ed Istruzione della Scuola e con la valorizzazione delle competenze professionali.

I servizi amm.vi sono organizzati per aree omogenee (amministrativa – contabilità –

didattica) suddivise in settori di lavoro e sono finalizzati a garantire: l’espletamento di tutte le pratiche nei termini stabiliti con procedure amm.vo-contabili corrette, rapide e trasparenti; e il raggiungimento di una buona professionalità ed autonomia di lavoro.

I servizi tecnici sono organizzati per area di riferimento: laboratori e/o reparti, azienda agraria, cantina, ecc. e sono finalizzati, attraverso attività specifiche con autonomia operativa e

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responsabilità diretta, alla conduzione tecnica dei laboratori, reparti, aziende agrarie, cantina, garantendone l’efficienza l’efficacia e la funzionalità. Garantiscono il supporto tecnico alle attività didattiche, guida autoveicoli, la manutenzione ordinaria, la custodia del materiale in dotazione.

I servizi ausiliari sono organizzati in reparti. Ogni reparto prevede orari, mansioni e

responsabilità individuali con l’unica finalità di offrire un servizio accurato agli allievi, alle loro

famiglie, al personale A.T.A e docente con la presenza e la vigilanza nei vari spazi che costituiscono il reparto stesso; pulizia accurata dei reparti assegnati, servizio di accoglienza e

sorveglianza, ausilio ad allievi portatori diversamente abili e supporto agli uffici di dirigenza ed amm.vi. Art. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE Le disposizioni contenute nel presente contratto si applicano a tutto il personale A.T.A. in servizio nell’Istituto compreso quello assunto a tempo determinato. Art. 3 ORGANICO E CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE ALLE SEZ. ASS.

Organico

La dotazione in organico di fatto del personale A.T.A. dell’Istituto per l’a.s. 2018/2019, come determinata con decreto dell’U.S.P. di Cuneo risulta la seguente: n° 1 Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi n° 9 Assistenti Amministrativi n° 19 Assistenti Tecnici n° 17 Collaboratori Scolastici n° 4 Collaboratore Scolastico Addetto alla Azienda Agraria La presente dotazione potrà subire, nel periodo di validità del presente contratto, modifiche determinate dall’aumento o diminuzione degli allievi iscritti e dalla normativa vigente. La pianta organica del personale ATA aggiornata sarà affissa all’Albo dell’Istituto. Criteri di assegnazione del personale alle sez. ass.

Tenuto conto delle funzioni, dei compiti e delle mansioni assegnate alle diverse aree e profili professionali del personale A.T.A., la ripartizione del numero di unità di personale A.T.A. tra le cinque sezioni associate dell’Istituto e l’assegnazione della sede di servizio ai dipendenti, tiene conto dei carichi di lavoro connessi al / alle: - esigenze connesse e tipiche dell’Ordine Tecnico e dell’Ordine Prof.le; - numero classi funzionanti e numero di alunni frequentanti; - numero ed uso dei laboratori; - azienda agraria; indirizzo produttivo, dimensioni, attività di trasformazione ecc, rapporti col

mondo del lavoro ed attività di ricerca applicata; - progetti e attività del P.O.F. ripartiti nei diversi ambiti (attività complementari ed integrative,

Educ. Alla salute, C.I.C., ecc); - attività e progetti in convenzione con enti locali e con terzi; ed inoltre della/delle: - preparazione e competenza professionale dimostrata; - specificità di ogni sede; - continuità e discontinuità del dipendente presso la sede; - compatibilità ambientale; - agevolazioni previste da Leggi vigenti (L. 104/92 – D. L.vo 151/01).

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In base ai criteri sopra esposti ed alle proposte del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi il Dirigente Scolastico ha disposto la seguente ripartizione del personale:

PROFILO S. A.

ALBA

S.A.

FOSSANO

S.A.

GRINZANE

S.A.

S.S. BELBO

S.A.

VERZUOLO TOTALE

D.S.G.A. 1 1

ASS. AMM.VI 9 - - - - 9

ASS. TECN. 8 2 4 - 5 19

COLLAB. SCOL.

8 3 3 -

3 17

COLLAB. TECN.

2 1 - -

1 4

27 6 7 0 9 50

In caso di particolari esigenze di servizio (es. vendemmia, raccolta frutta, eventi di carattere ufficiale, periodi estivo etc...) al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse umane, il personale potrà essere temporaneamente utilizzato presso una sezione associata diversa da quella assegnata. Lo spostamento del dipendente non dovrà prevedere costi per il dipendente stesso e sarà limitato al tempo strettamente necessario. Art. 5 COMPITI PER PROFILI PROFESSIONALI Tutto il personale viene utilizzato per compiti previsti dal profilo prof.le di appartenenza e facendo riferimento in particolare: all’art. 46 del CCNL 29.11.2007 “SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE PROFESSIONALE DEL PERSONALE ATA . 1. I profili professionali del personale ATA sono individuati dall’allegata tabella A. (…) 2. Il sistema di classificazione del personale, improntato a criteri di flessibilità correlati alle innovazioni organizzative, è articolato in cinque aree comprendenti ciascuno uno o più profili professionali; la corrispondenza tra aree e profili è individuata nella successiva tabella C.” all’art. 47 del CCNL 29.11.2007 “COMPITI DEL PERSONALE ATA I compiti del personale A.T.A. sono costituiti: a) dalle ATTIVITÀ E MANSIONI espressamente previste DALL’AREA DI APPARTENENZA; b) da INCARICHI SPECIFICI che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ ULTERIORI, e dallo svolgimento di compiti di PARTICOLARE RESPONSABILITÀ, RISCHIO O DISAGIO, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto nel piano delle attività. 2. La relativa attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico, secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione d’istituto nell’ambito del piano delle attività. Le risorse utilizzabili, per le predette attività, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell'anno scolastico 2002-03, sulla base dell'applicazione dell’art. 50 del CCNI del 31.08.99. Esse verranno particolarmente finalizzate per l’area A per l’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza all’handicap e al pronto soccorso.” all’art. 30 del CCNL 26.05.1999 “AREA e FUNZIONI C.1 PERSONALE A.T.A. … … … … ASSOLVE ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE,

CONTABILI, GESTIONALI, STRUMENTALI, OPERATIVE e di SORVEGLIANZA connesse all’ATTIVITA’ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA in rapporto di collaborazione con IL CAPO DI ISTITUTO e CON IL PERSONALE DOCENTE.

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C.2 Tali FUNZIONI sono ASSOLTE sulla base dei PRINCIPI DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA di cui all’art. 21 della Legge 59/1997, DEI REGOLAMENTI ATTUATIVI e delle CONSEGUENTI nuove COMPETENZE GESTIONALI RIORGANIZZATE, in ogni Istituzione scolastica sulla base del principio generale dell’UNITA’ dei SERVIZI AMMINISTRATIVI e generali e delle esigenze di GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI TECNICI.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Premessa (tab. A CCNL 2007)

Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta

� nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo.

Può svolgere: � Servizio di biblioteca � Attività di coordinamento di più addetti inseriti in settori o aree omogenee � Attività di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di iniziative

didattiche. Mansioni comuni L’assistente amm.vo nello svolgimento delle proprie funzioni è tenuto a svolgere le seguenti mansioni:

- garantire il servizio durante l’apertura pomeridiana dell’Istituto; - attivarsi affinché tutti i documenti elaborati, secondo procedure rapide e trasparenti, prima di

passare alla firma del Dirigente Scolastico siano sottoposti a controllo ortografico, verificati nei contenuti, siglati da chi li ha prodotti e portati al visto del Direttore SGA;

- garantire, in caso di assenza di un assistente amm.vo, l’espletamento delle pratiche del collega assente, che rivestono carattere d'urgenza;

- consegnare tutte le certificazioni all’utenza entro il termine massimo di cinque giorni; - attivarsi per la lettura quotidiana dei documenti in entrata sulla posta elettronica e/o

pubblicati sui siti internet istituzionali (MIUR, Direzione Regionale, USP …); - informare sempre il Direttore SGA ed il Dirigente Scolastico delle difficoltà operative che si

incontrano nel prosieguo del lavoro. ASSISTENTI TECNICI

Premessa (tab. A CCNL 1999) � esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale; � svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente per la realizzazione delle attività

didattiche che richiedono anche capacità di relazione con gli studenti; � ha autonomia operativa e responsabilità diretta nello svolgimento del lavoro nell’ambito

delle istruzioni ricevute. (tab. A CCNL 2007)

Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta � conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l’efficienza

e la funzionalità. Supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche . Guida degli autoveicoli e loro manutenzione ordinaria. Assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.

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Mansioni comuni L’assistente tecnico nello svolgimento delle proprie funzioni è tenuto a svolgere le seguenti

mansioni: - collaborare, secondo le direttive ricevute, per maggior efficienza dei laboratori e delle

aziende, per l’ottimizzazione dell’uso del materiale di consumo e degli accessi a internet; - verificare lo stato del parco macchine, delle attrezzature e degli impianti dei laboratori e

delle aziende in assegnazione all’inizio, in itinere e al termine delle attività giornaliere didattiche e non ed al riordino, conservazione, pulizia e manutenzione delle stesse;

- individuare tempestivamente carenze, mancanze necessità di manutenzione e di materiale di consumo;

- segnalare tempestivamente eventuali furti ed atti vandalici; - assistere se richiesto il personale docente durante le attività didattiche; - distribuire e raccogliere i dispositivi di protezione individuale assegnati agli allievi (occhiali,

guanti etc…) - verificare lo stato del materiale di consumo (carico scarico magazzino di laboratorio) e

collaborare con il pers. docente ad elaborare tempestivamente le richieste di acquisto in modo organizzato da sottoporre al settore magazzino dell’area contabilità;

- collaborare per la predisposizione della documentazione necessaria per proporre al C.d.I. nuovi acquisti di beni di investimento rispettando le procedure e la modulistica prevista dal S.G.Q. dell’Istituto;

- collaborare nell’aggiornamento dell’inventario (carico e scarico del materiale inventariato) in collaborazione con il settore bilancio dell’area contabilità,

- assistere e controllare durante la manutenzione effettuata da ditte esterne; - eseguire anche con i collaboratori scolastici ordinarie opere di manutenzione del materiale

didattico scientifico, delle attrezzature, degli impianti, degli arredi dei laboratori e delle aziende ecc..., segnala inoltre alla direzione e al Responsabile di reparto esigenze di manutenzione straordinaria;

- garantire, in caso di assenza di un assistente tecnico, l’espletamento delle funzioni del collega assente, che rivestono carattere d'urgenza;

- informare sempre il Direttore SGA e/o il Dirigente Scolastico e/o il Direttore dell’Azienda e/o il Responsabile di reparto delle difficoltà operative che si incontrano nel prosieguo del lavoro;

Mansioni specifiche: ASSISTENTI TECNICI AREA AR01 MECCANICA (Conduzione e manutenzione autoveicoli) Sotto il coordinamento del Direttore SGA e del Direttore della sez. ass., oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede a:

- garantire la conduzione e la manutenzione ordinaria degli autoveicoli in dotazione all’Istituto;

- trasportare, con gli automezzi dell’Istituto, gli allievi, il personale docente ed ATA in occasione di attività scolastiche ed extrascolastiche (sopralluoghi, viaggi di istruzione e di servizio, convegni, mostre, fiere etc…).

ASSISTENTI TECNICI AREA AR02 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA (Informatica) Sotto il coord.to del Direttore SGA, oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede a:

- garantire la funzionalità continua e la manutenzione ordinaria degli apparati informatici in rete e non in dotazione all’Istituto;

ASSISTENTI TECNICI AREA AR23 CHIMICA Sotto il coordinamento del Direttore SGA e del Responsabile di reparto e/ laboratorio oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede alla:

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- preparazione del materiale, reagenti e degli strumenti necessari per le attività didattiche e le esercitazioni previste dai piani di lavoro dei docenti e fornisce l’assistenza tecnica al docente nella fase d’uso dei laboratori;

- gestione e cura della biblioteca, delle riviste, della mediateca di reparto; con la compilazione del registro di carico e scarico per disciplinare cura l’uso di detto materiale da parte dei Docenti, allievi e/o terzi;

- realizzazione del S.P.P. di cui al D. L.vo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni; ASSISTENTI TECNICI AREA AR28 AZIENDA AGRARIA Sotto il coordinamento del Direttore SGA e del Direttore dell’Azienda, oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede alla:

- conduzione delle colture erbacee, arboree e forestali presenti mediante l'applicazione di corrette tecniche colturali compreso l’utilizzo di mezzi per lo spostamento del materiale di consumo e lo stoccaggio dei prodotti finiti;

- gestione delle aree verdi boscate di pertinenza della scuola; - a fornire l'apporto operativo per la realizzazione di attività dimostrative e di ricerca

applicata; - conduzione delle fasi della trasformazione, conservazione e confezionamento dei prodotti; - preparazione del materiale e degli strumenti (macchine attrezzi, ecc.) necessari per le attività

didattiche e le esercitazioni pratiche garantendo nel contempo l'assistenza tecnica al docente curricolare;

- segnalazione al Direttore dell’Azienda, le necessità di materiali di consumo, adeguamento, rinnovo del parco macchine ed attrezzi ecc…

- manutenzione viabilità delle aree di pertinenza della scuola; - a collaborare con gli assistenti tecnici della cantina sperimentale per garantire l’efficacia e

l’efficienza della filiera viticolo-enologica.

Viste le caratteristiche specifiche dell'attività di lavoro nell'azienda agraria che è connessa ai cicli biologici degli esseri viventi (piante) e alla variabilità delle condizioni ambientali (clima), ed al tipo di attrezzatura di lavoro impiegata si ritiene che per ragioni di efficienza e sicurezza debba essere garantita sempre la presenza di due unità di personale Assistente Tecnico con l’eccezione prevista all’art. 16 del presente accordo. ASSISTENTI TECNICI AREA AR38 AGROINDUSTRIALE (Industria enologica) Con il coordinamento del Direttore SGA e del Direttore della Cantina Sperimentale, oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede:

- alla conduzione delle diverse fasi della trasformazione, confezionamento e vendita dei prodotti compreso l’utilizzo di mezzi per lo spostamento del materiale di consumo e lo stoccaggio dei prodotti finiti;

- a garantire la fase della commercializzazione dei vini prodotti; - a garantire la tenuta dei registri previsti dalla vigente normativa del comparto enologico; - alla preparazione del materiale e degli strumenti (macchine, attrezzi, ecc.) necessari per le

attività didattiche e le esercitazioni pratiche garantendo nel contempo l'assistenza tecnica al docente curricolare;

- a segnalare al Direttore della Cantina sperimentale, le necessità di materiali di consumo, adeguamento, rinnovo del parco macchine ed attrezzi ecc…

- a collaborare con gli assistenti tecnici dell’azienda agraria per garantire l’efficacia e l’efficienza della filiera viticolo-enologica.

COLLABORATORE SCOLASTICO Premessa (tab. A CCNL 2007)

Area A s Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche Collaboratore scolastico dei servizi

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- coordinamento dell'attività del personale appartenente al profilo A, di cui comunque, in via ordinaria, svolge tutti i compiti. Svolge attività qualificata di assistenza all’handicap e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie della scuola, in particolare dell'infanzia. Addetto alle aziende agrarie

- attività di supporto alle professionalità specifiche delle aziende agrarie, compiendo nel settore agrario, forestale e zootecnico operazioni semplici caratterizzate da procedure ben definite. Area A Collaboratore scolastico

Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47. Mansioni comuni Il Collaboratore Scolastico nello svolgimento delle proprie funzioni è tenuto a svolgere le seguenti mansioni:

ACCOGLIENZA E VIGILANZA SUGLI ALLIEVI La accoglienza e vigilanza sugli allievi comporta la necessità di:

- il Collaboratore Scolastico deve essere sempre presente nel reparto di propria competenza a disposizione per eventuali collaborazioni con i colleghi, il personale docente, amministrativo, tecnico e con gli allievi.

- segnalare tempestivamente all’ufficio di dirigenza tutti i casi di indisciplina, pericolo, mancato rispetto degli orari e del regolamento, classi scoperte etc…

- non far sostare gli allievi nei corridoi durante l’orario delle lezioni e correggere immediatamente ogni comportamento che possa presupporre un infortunio (sedersi su un davanzale, salire su un banco etc…)

VIGILANZA SUL PATRIMONIO La vigilanza sul patrimonio comporta la necessità di:

- presenziare in modo continuo nel proprio reparto e sorvegliare i locali contigui e visibili dallo stesso reparto;

- controllare che, al termine del servizio, ci siano tutte le chiavi del reparto nell’apposita bacheca;

- segnalare tempestivamente, all’ufficio di dirigenza e/o direzione le anomalie e gli atti vandalici riscontrati allo scopo di eliminare i disagi e di individuare eventuali responsabili;

PULIZIA DEI LOCALI La pulizia giornaliera dei locali scolastici è intesa come: lavaggio pavimenti, zoccolino, arredi in genere, vetri, attrezzature didattico-scientifiche, arredi sanitari etc… Il collaboratore scolastico:

- dovrà attenersi alle istruzione impartite con il piano di igienizzazione di Istituto e con il piano delle attività della rispettiva sezione di servizio;

- segnalare tempestivamente eventuali allergie riscontrate nell’utilizzo dei prodotti; - adottare i presidi di sicurezza sia personali sia generali (guanti, mascherine, grembiule

etc…) con particolare attenzione a quanto previsto dalla L. 626.

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SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ AMM.VA Il supporto all’attività amm.va prevede la collaborazione con l’ufficio di Dirigenza, Direzione e con il pers. docente ed in particolare è necessario:

- segnalare tempestivamente all’ufficio di Dirigenza e/o Direzione il nominativo del docente assente;

- far circolare per le classi gli avvisi di Istituto; - svolgere attività di copiatura documenti e semplici mansioni amm.ve; - svolgere il servizio posta e banca.

AUSILIO AD ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP L’ausilio agli alunni portatori di handicap comporta la necessità di:

- fornire supporto agli allievi HC in caso di spostamenti all’interno ed all’esterno dei locali scolastici;

- collabora con i docenti in caso di particolari attività che richiedano la presenza di personale ausiliario.

INOLTRE

- in caso di assenza del personale direttamente responsabile di un reparto, i collaboratori in servizio cureranno la totalità del lavoro del collega assente. Al riguardo vedasi il prospetto SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI del pian attività che identifica, per ogni giorno della settimana, i reparti e quindi i collaboratori incaricati di sostituire il collega assente.

- il Direttore SGA ed il Dirigente Scolastico devono sempre essere informati delle difficoltà operative che si incontrano nel prosieguo del lavoro.

Mansioni del collaboratore scolastico dei servizi agrari (ADDETTO ALL’AZIENDA AGRARIA)

- prepara il terreno alla semina e trapianto delle colture ed alla raccolta dei prodotti; - garantisce la protezione, il ricovero, conservazione e magazzinaggio delle attrezzature,

materiali e prodotti, secondo modalità prescritte; - conduce i mezzi e macchinari agricoli e se necessaria deve essere provvisto di apposita

patente,; - provvede alla manutenzione e pulizia dei mezzi e dei macchinari agricoli; - al carico e scarico, trasporto dei materiali in dotazione e dei prodotti dell’azienda, anche con

l’uso di mezzi elettromeccanici, alla sistemazione e pulizia del posto di lavoro e dell’area di impiego, ovvero del laboratorio, serra, stalla o altra struttura tecnico scientifica;

- svolge ogni altra attività di carattere materiale inerente alla conduzione dell’azienda. FIGURA DEL CUSTODE

Presso la sez. ass. di Alba, in seguito ad autorizzazione dell’Amm.ne Prov.le di Cuneo, è attivata la figura di custode. Si precisa che i seguenti compiti specifici assegnati al custode non sono delegabili ad altri:

• provvedere alla pulizia e manutenzione ordinaria dei locali ed impianti dell’alloggio di custodia, a non apportare alcuna modifica all’alloggio stesso ed utilizzarlo secondo le norme vigenti per i locali in locazione;

• garantire ogni giorno un controllo pre-notturno per verificare la chiusura degli accessi esterni degli infissi esterni e dello spegnimento dell’impianto di illuminazione;

• vigilare sull’edificio scolastico durante i periodi di sospensione della attività scolastiche didattiche e non didattiche.

mentre i seguenti compiti: • garantire la chiusura e l’apertura dei locali scolastici ed aziendali in occasione di attività

scolastiche, para ed extrascolastiche attivate fuori dall’orario ordinario di apertura dell’ISS; • a garantire l’apertura e la chiusura dei locali del caseggiato “Ampelion” utilizzato per le

lezioni dell’Università agli Studi di Torino, come previsto dalla convenzione stipulata tra Istituto, Università, Amm.ne Prov.le di Cuneo e Comune di Alba;

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in assenza del custode, saranno svolti dai collaboratori scolastici in servizio in quanto compiti dell’area di appartenenza e rispondenti a bisogni specifici dell’Istituzione scolastica derivati da attività previste dal POF e dal Programma annuale. Art. 6 ORARIO DI SERVIZIO DELL’ISTITUTO L’orario di servizio dell’Istituto deve garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche curricolari previste dal piano di studi, delle riunioni programmate degli organi scolastici, nonché di tutte le attività alle quali l’Istituto prende parte in seguito a formale approvazione degli organi collegiali competenti. Le attività extracurricolari sopra individuate verranno programmate tenendo conto sia di garantire la massima efficienza ed efficacia del servizio, sia del numero di unità di personale ATA a disposizione. L’orario di sportello deve garantire la più ampia fruibilità del servizio da parte dell’utenza e del personale interno. A tal fine l’orario di apertura degli uffici al pubblico prevederà un periodo tutte le mattine compreso il sabato ed almeno un pomeriggio. Al pomeriggio verrà garantita la presenza di personale amm.vo dei diversi settori in modo da poter rispondere alle varie tipologie di utenza (genitori, studenti Enti esterni e personale della scuola) Art. 7 CHIUSURE PREFESTIVE

In assenza di attività didattica, il Consiglio di Istituto potrà prevedere con apposita delibera la chiusura dei locali scolastici in giornate prefestive. I giorni di chiusura non potranno essere differenti tra le sez. associate. Il personale potrà giustificare le assenze relative alle chiusure eventualmente previste, con le seguenti modalità:

• richiedendo giornate di ferie; • richiedendo recupero ore di straordinario effettuate; • recuperando successivamente le ore non lavorate, in occasione di esigenze straordinarie di

servizio. Per le sez. associate di Fossano, Grinzane C. e Verzuolo, qualora l’orario di servizio non sia già articolato su 5 giorni, con le stesse modalità previste al primo capoverso, nel periodo da metà luglio ai primi 20 giorni di agosto potrà essere prevista la chiusura della scuola durante la giornata di sabato. Il personale in servizio giustificherà l’assenza richiedendo giornate di ferie o articolando l’orario di servizio su 5 giorni (7 h. e 12 min.).

Per quanto riguarda le date di chiusura si rimanda al testo del Piano delle attività del

personale ATA redatto per ogni anno scolastico. Art. 8 ORARIO DI LAVORO

L’orario di lavoro, di norma, è di sei ore antimeridiane per sei giorni. Le ore di servizio pomeridiane prestate a completamento dell’orario d’obbligo, devono di norma, essere programmate per almeno tre ore consecutive rispettando le esigenze di funzionamento dell’Istituto.

Se la prestazione di lavoro supera le sei ore continuative il personale può usufruire, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto. Tale pausa è obbligatoria se l’orario continuativo di lavoro supera le 7 ore e 12 minuti.

Considerato che l’Istituto ha adottato l’articolazione dell’orario di servizio in 5 giorni dal lunedì al venerdì al fine di assicurare la copertura del servizio nelle quattro sezioni associate si applica prevalentemente l’orario ordinario:

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Personale Amministrativo dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani

Personale Tecnico Aziendale dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani

Personale Tecnico Laboratori dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani

Personale Collab. Scol. dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani

Sull’orario ordinario, per assicurare un’ampia fruibilità del servizio scolastico, sono attuati

moduli organizzatori che tengano conto prevalentemente della flessibilità d’orario, e, in successiva ipotesi, la turnazione e la programmazione plurisettimanale come regolate dall’art. 53 CCNL 2007 comparto scuola, rispettivamente lett. “a”, “c” e “b”.

L’orario di lavoro del personale è determinato dal DSGA tenuto conto dei criteri sotto esposti e verrà comunicato ai dipendenti all’inizio dell’anno scolastico.

Il dipendente, per motivate esigenze personali o familiari, potrà richiedere per iscritto, modifiche all’orario di lavoro assegnato.

Il DSGA valuterà l’accettazione della richiesta purchè non comprometta la funzionalità del servizio e non determini aggravi per gli altri lavoratori.

Il dipendente che ottiene una modifica anche parziale dell’orario di lavoro assegnato perde il diritto ad usufruire della riduzione dell’orario a 35 ore.

Qualora per la tipologia professionale e per esigenze di servizio sia necessario prestare l’attività lavorativa al di fuori della sede di servizio il tempo di andata e ritorno per recarsi dalla sede al luogo di prestazione dell’attività è da considerarsi a tutti gli effetti orario di lavoro. Il Direttore SGA, unitamente, ai Direttori delle sezioni associate, ai Direttori delle Aziende agrarie e Cantina sperimentale e Responsabili di reparto determina nel Piano delle Attività l’orario individuale di lavoro di ogni singola unità di personale A.T.A. nonché delle specifiche consegne di servizio. La determinazione dell’orario di lavoro terrà conto dei seguenti criteri: - l’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza; - ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane; - miglioramento della qualità delle prestazioni; - ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza; - miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici pubblici e privati ed altre amministrazioni; - programmazione su base plurisettimanale dell’orario per gli assistenti tecnici in servizio presso

le aziende agrarie e cantina sperimentale; - i settori e i reparti assegnati ai singoli dipendenti.

L’orario di servizio determinato all’inizio dell’anno scolastico, in quanto parte di

un’organizzazione complessa, verrà modificato esclusivamente per cause di servizio straordinarie e non previste e su esplicita richiesta motivata per iscritto del dipendente che potrà essere autorizzata dal Direttore SGA. Le assenze del personale e le festività previste dal calendario ricadenti, ad esempio nel proprio giorno libero, non determinano crediti o debiti di orario. GIORNO LIBERO

Essendo l’orario di servizio articolato su 5 giorni il giorno libero è unificato per tutto il personal al sabato. Qualora nel periodo di valenza del presente contratto l’orario di servizio dovesse essere articolato in sei giorni, per il personale, della stessa qualifica e in servizio nella medesima sez. ass., richiedente l’articolazione su 5 giorni con riposo concentrato nello stesso giorno della settimana, il Direttore SGA garantisce l’alternanza a livello di anno scolastico.

Non è consentito lo spostamento del giorno libero salvo sia richiesto da esigenze di servizio.

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DSGA Il Direttore SGA organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro in 36

ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto di tutte le scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali nei quali è componente di diritto.

PERIODO ESTIVO

I rientri pomeridiani saranno sospesi nel periodo estivo di sospensione delle attività didattiche e cioè dal termine esami di Stato ai primi 20 gg. di agosto. La sospensione dei rientri pomeridiani potrà essere anticipata per il personale tecnico fatte salve le esigenze di servizio. Durante il suddetto periodo il personale che articolava l’orario di lavoro su 6 giorni svolgerà 6 ore continuative; il personale che osservava un orario di lavoro articolato su 5 giorni, potrà continuare ad usufruire di un giorno libero, da concordare con il DSGA, svolgendo 7 h e 12’ continuative.

Al fine di garantire il funzionamento dell’intero servizio scolastico l’orario individuale di lavoro del personale viene determinato adottando i seguenti criteri: Personale Assistente Amministrativo

Orario individuale di 36 ore settimanali anche con articolazione su 5 giorni lavorativi. L’orario individuale di lavoro deve garantire l’apertura pomeridiana degli uffici di Segreteria:

� della sez. ass. di Alba con almeno tre unità di assistente amm.vo, almeno uno per settore, tutti i giorni escluso il venerdì durante il periodo: termine esami di Stato - ultima settimana di agosto

In occasione inoltre di: - Collegi Docenti; - consigli di classe per scrutini e non; - ricevimento generale parenti; - esami di Stato e di Qualifica; - Altre attività deliberate dagli organi scolastici.

per le sez. ass. di Fossano, Grinzane C. e Verzuolo verrà di volta in volta individuato dal Direttore della Sez. Ass., il personale necessario a garantire l’apertura dell’ufficio di segreteria. Personale Assistente Tecnico

Orario individuale di 36 ore settimanali anche con articolazione su 5 giorni lavorativi. Visto che le caratteristiche specifiche dell’attività di lavoro nelle aziende agrarie, cantina, laboratorio succhi etc… sono connesse ai cicli biologici degli esseri viventi (piante animali etc.) e alla variabilità delle condizioni ambientali, per il personale impegnato in queste aree si potrà prevedere una programmazione plurisettimanale degli orari con le modalità previste dall’art. 53 lett. b del CCNL 2007 comparto scuola. In ogni caso al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori dovrà essere prevista la presenza sempre di almeno due unità di personale.

Personale collaboratore scolastico

Orario individuale di 36 ore settimanali anche con articolazione su 5 giorni lavorativi. L’orario individuale di lavoro deve garantire il servizio dell’Istituto durante il periodo 5 settembre 15 luglio (compresi gli esami) negli “orari di servizio dell’Istituto” specificati all’art. 6 e la presenza di almeno:

SEZ. ASSOCIATA ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO

ALBA n° 7 unità n° 3 unità senza lezioni n° 5 unità con lezioni

FOSSANO n° 2 unità n° 1 unità GRINZANE n° 2 unità n° 1 unità VERZUOLO n° 2 unità n° 1 unità In caso di riduzione dell’organico i parametri della presente tabella sono da ritenersi proporzionalmente adeguati.

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Art. 9 RILEVAZIONE DELLE PRESENZE Le presenze del personale vengono rilevate elettronicamente. A tutti i dipendenti viene consegnato un badge nominativo da utilizzare per la rilevazione della presenza in servizio.

In caso di mancata rilevazione dovuta a negligenza (ad esempio dimenticanza del tesserino a casa) sarà cura del dipendente recarsi immediatamente in segreteria e in presenza del personale delegato dal D.S.G.A. per compilare il relativo modulo presenza.

In assenza del delegato alla verifica il dipendente sarà tenuto a telefonare immediatamente presso la sezione di Alba per comunicare l’ora di entrata in servizio. L’ora che verrà inserita manualmente nel software di rilevamento corrisponderà all’ora in cui è avvenuta la comunicazione alla segreteria e/o al delegato.

Nel caso in cui l’Ufficio riscontrasse una mancata “bollatura” provvederà a chiedere

giustificazione al dipendente. Il mal funzionamento del rilevatore non potrà essere considerata giustificazione valida se nella stessa giornata risulteranno rilevazioni riferite agli altri dipendenti.

Tenuto conto che il rispetto delle disposizioni fin qui dettate fanno parte dei doveri previsti dall’art. 11 c. 3 del CCNL comparto scuola 2018, saranno ammesse al massimo 5 mancate bollature. Oltre tale limite il dipendente inadempiente potrà essere oggetto di procedura disciplinare. Il personale, ai sensi dell’art. 11 lett. e del CCNL scuola 2018 comparto scuola, non può assentarsi dal posto di lavoro senza una preventiva autorizzazione.

Considerata l’articolazione dell’Istituto su più sezioni associate l’autorizzazione ad allontanarsi dall’edificio scolastico andrà autorizzata dal personale a tale scopo delegato dal D.S.G.A. Solo in caso di assenza dei delegati, si potrà far riferimento al Direttore di Sez. Ass. e al D.S.G.A.

Art. 10 LAVORO STRAORDINARIO E RECUPERI COMPENSATIVI Lo straordinario non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro ed è consentito solo per esigenze eccezionali, imprevedibili e non programmabili (contrattazione decentrata Prov.le del 14.10.88). Pertanto solo nei casi in cui si presenti l’effettiva e inderogabile necessità il personale mediante procedura informatizzata, verrà identificato e autorizzato dal Direttore SGA ad effettuare lavoro straordinario per frazioni minime di 30 minuti, le prestazioni di lavoro non preventivamente autorizzate non saranno conteggiate. Il personale ATA, salvo il caso di figura unica nell’organico di Istituto, non potrà accumulare un numero di ore di straordinario superiore alle 40.

Dette ore, concordate con il Direttore SGA ed ovi nulla osti allo svolgimento del normale lavoro di Istituto, potranno essere fruite mediante recuperi compensativi, di norma entro il mese successivo o nei periodi di sospensione dell’attività didattica con modalità che tengano conto dell’organizzazione del lavoro. Al fine di garantire la presenza in servizio e la possibilità, a tutto il personale, di usufruire di un eguale periodo di ferie durante l’estate, non sarà consentito sommare alla richiesta di ferie estive più di 4 giorni di recupero compensativo. Il ricorso al lavoro straordinario non deve essere in nessun caso finalizzato all’accumulo

di ore da fruire con recuperi compensativi.

Art. 11 RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO A 35 ORE SETTIMANALI L’art. 554 del CCNL 2007 comparto scuola ha previsto per il personale A.T.A. la riduzione

dell’orario obbligatorio di servizio da 36 a 35 ore settimanali quando ricorrano determinate condizioni previste dall’art. stesso Tale riduzione non è automatica ma è demandata alla contrattazione di istituto in quanto solo in quella sede si può definire il numero e la tipologia di personale che può usufruire della predetta riduzione in base a criteri individuati dallo stesso articolo 55 al comma 1.

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Le parti danno atto che esistono le condizioni per applicare la riduzione a 35 ore dell’orario settimanale di lavoro solo per il personale A.T.A. che è “adibito a regimi di orario articolati su più turni o coinvolto in sistemi d’orario comportanti significative oscillazioni degli orari individuali, rispetto all’orario ordinario”;

Si intende orario comportante significative oscillazioni, l’articolazione dell’orario individuale di lavoro che:

1- prevede almeno tre orari inizio e fine turno diversi nella settimana lavorativa (es. 7,30 13,30; 8,00 – 14,00; 11,30 – 17,30).

2- ha un turno molto sfasato rispetto al modello ordinario delle sei ore continuative antimeridiane (ad esempio 11:30 – 17:30).

3- prevede una tipologia di orario plurisettimanale di cui all’art. 52 lett. b del CCNL 2003 adottato per gli Assistenti Tecnici che operano nelle aziende agrarie e nella cantina sperimentale nei periodi di maggior concentrazione dei lavori (raccolta, semina, rifacimento impianti, trasformazione dei prodotti ecc…)

La riduzione di n° 1 ora settimanale concessa ai sensi dei punti 1 e 2 avviene

settimanalmente mediante riduzione dell’orario individuale di lavoro; Si dichiara fin d’ora la disponibilità a permettere a tutto il personale un’organizzazione del lavoro che consenta il recupero delle suddette ore in occasione delle chiusure dell’edificio scolastico per giornate prefestive previste all’art. 7 del presente contratto. Art. 12 PIANO DELLE ATTIVITA’ All’inizio dell’anno scolastico il Direttore SGA formula il Piano delle Attività che fa parte integrante del presente contratto. Il piano definisce le specifiche mansioni in capo ad ogni figura professionale presente nell’Istituto. Stabilisce la ripartizione dei compiti fra il personale in organico, l’organizzazione dell’orario di lavoro, dei turni e le eventuali necessità di ore eccedenti. Il Dirigente Scolastico, verificatane la congruenza rispetto al POF adotta il Piano delle Attività. La puntuale attuazione dello stesso è affidata al Direttore SGA. Il Direttore SGA, sulla base dei criteri indicati nel presente contratto, individua il personale a cui assegnare: • i settori del servizio amministrativo; • i reparti/laboratori del servizio tecnico e ausiliario; • i compiti ad ognuno affidati; • gli orari e i turni di lavoro.

Il Direttore SGA provvederà ad eventuali modifiche del piano delle attività in occasione di assenze prolungate del personale che possano dare origine ad assunzione di supplenti e in tutti quei casi si rendesse necessario per rendere il servizio più efficiente ed efficace. Il Piano delle Attività viene portato a conoscenza di tutto il personale dell’Istituto mediante avviso e copia del medesimo viene consegnato ai delegati sindacali che sottoscrivono il presente contratto.

Art. 13 CRITERI DI ASSEGNAZIONE SETTORI E REPARTI Per l’attribuzione degli assistenti amm.vi ai settori di competenza il Direttore SGA adotta i

seguenti criteri non elencati in ordine di importanza: - titolo di studio; - tipologia di contratto: par-time o full-time; - esperienza maturata nel settore all’interno dell’Istituto e/o presso altre Istituzioni pubbliche

o private; - eventuali prescrizioni del medico competente D. L.vo 81/2008; - partecipazione a specifici corsi di formazione; - conoscenza del pacchetto applicativo office (word, excel, access …); - conoscenza dei software gestionali in uso nell’Istituto;

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- disponibilità ad effettuare ore aggiuntive di servizio in periodi di maggior carico di lavoro dimostrata negli anni precedenti e/o dichiarata per l’a.s. in corso;

- capacità organizzativa, spirito di iniziativa ed autonomia operativa; - capacità di comunicazione, relazione e predisposizione alla collaborazione con i colleghi; - eventuali proposte del personale amm.vo e dei Direttori delle sez. associate.

Il personale tecnico viene assunto ed assegnato ai laboratori dell’Istituto in base ad aree di

competenza previste dal MIUR.

Per l’attribuzione dei collaboratori ai reparti di competenza il Direttore SGA adotta i seguenti criteri non elencati in ordine di importanza:

- titolo di studio; - tipologia di contratto: par-time o full-time; - esperienza maturata nel reparto all’interno dell’Istituto e/o presso altre Istituzioni pubbliche

o private; - eventuali prescrizioni del medico competente D. L. 81/2008; - partecipazione a specifici corsi di formazione (D. L. 81/2008, assistenza port. di handicap); - conoscenza del pacchetto applicativo office (word, excel, access …) e di elementari

procedure amministrative; - disponibilità ad effettuare ore aggiuntive di servizio in periodi di maggior carico di lavoro

dimostrata negli anni precedenti e/o dichiarata per l’a.s. in corso; - capacità organizzativa; - conoscenza tecnica delle attrezzature presenti nell’Istituto; - capacità ad interagire con l’utenza; - capacità di comunicazione, relazione e predisposizione alla collaborazione con i colleghi; - presenza di stati di gravidanza o di portatori di handicap ai sensi della L. 104/92; - eventuali proposte del personale collaboratore e dei Direttori delle sez. associate.

Art. 14 CRITERI E MODALITA’ DI INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DA

UTILIZZARE PER INCARICHI SPECIFICI ED ATTIVITA’ AGGIUNTIVE I criteri e le modalità di assegnazione degli incarichi specifici e delle attività aggiuntive al

personale ATA, saranno definiti in apposito accordo tra Dirigente Scolastico e RSU. Art. 15 PERMESSI BREVI, RITARDI E USCITE ANTICIPATE I permessi brevi, richiesti mediante procedura informatica, sono autorizzati dal Direttore SGA (art. 11 CCNL scuola 2018). Non occorre documentare la domanda. L’eventuale rifiuto o riduzione della concessione deve essere comunicato per iscritto, specificando i motivi in modo preciso e può avvenire solo per gravi e non rinviabili esigenze di servizio.

I permessi brevi sono richiesti per frazioni minime di 30 minuti eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso devono essere conteggiati nel monte ore complessivo (di norma 36 ore annuali).

Il recupero dei permessi brevi, da effettuare entro l’ultimo giorno del mese successivo, avverrà in occasione di esigenze di servizio e secondo le modalità concordate con il Direttore SGA.

Esaurito il monte ore per i permessi brevi e il numero dei permessi retribuiti previsti dal CCNL, in casi eccezionali e compatibilmente con le esigenze di servizio, su richiesta scritta potrà essere concesso al dipendente la possibilità di scambiare il turno di servizio con un collega.

I ritardi sull’orario di ingresso e le uscite anticipate devono essere comunicati telefonicamente e tempestivamente alle rispettive sezioni di servizio. Comportano, oltre alla giustificazione, l’obbligo del recupero con le stesse modalità dei permessi ma entro i due mesi successivi.

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In caso di mancato recupero, si opera la proporzionale decurtazione della retribuzione. La decurtazione, per il personale con contratto a tempo determinato, verrà comunque applicata entro la scadenza del contratto. Art. 16 FERIE E FESTIVITA’ SOPPRESSE

Al fine di garantire il servizio e rispondere alle esigenze del personale in ordine al godimento delle ferie e delle festività soppresse si procederà con le seguenti modalità: - ai fini organizzativi interni all’Istituto le domande di ferie devono pervenire, mediante

procedura informatizzata, alla sede principale almeno due giorni lavorativi prima. Saranno garantiti i casi di emergenza. Le domande pervenute tardivamente non saranno accolte.

- al fine di evitare disparità tra il personale che articola l’orario in 6 gg. o in 5 gg. e non essendo possibile una contabilizzazione in decimi, i giorni di ferie saranno trasformati per tutti in ore (es. 32 gg pari a 192 ore). Allo stesso modo le richieste di ferie saranno rapportate a ore tenendo conto dell’orario di servizio adottato (es. la richiesta di ferie in un giorno con orario di lavoro 08:00 - 14:00 14:30 – 17:30 corrisponderà a nove ore di ferie). Ovviamente nelle richieste di ferie non si dovrà comprendere il giorno libero. In caso di orario part-time le ore di ferie totali saranno rapportate ai giorni lavorativi settimanali. Non è consentito richiedere periodi di ferie inferiore ad una giornata lavorativa;

- per la qualifica di collaboratore scolastico, considerato l’organico ridotto, di norma non saranno concesse ferie durante le attività didattiche salvo la possibilità per il dipendente di trovare un sostituto senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione

- le ferie sono godute entro il 31 agosto dell’anno scolastico di maturazione, eccezionalmente il personale che deve ancora usufruire di ferie residue è tenuto ad esaurirle entro il 30 aprile dell’anno successivo pena perdita del diritto.

- il personale supplente, è tenuto ad esaurire tutti i giorni di ferie entro la data di scadenza del contratto salvo motivate esigenze di servizio. Si sottolinea inoltre che, al personale che si troverà ad aver accumulato molte ore di straordinario dovute a particolari esigenze di servizio, non sarà garantito il recupero delle stesse esclusivamente durante il periodo estivo, il suddetto personale è pertanto invitato a provvedere in merito nel corso di tutto l’anno scolastico.

- al personale a tempo indeterminato vista la continuità del rapporto di lavoro, è concesso riservarsi la fruizione di massimo 4 giorni di ferie all’anno scolastico successivo. Sono esclusi da questo limite gli Assistenti Tecnici legati alle attività colturali delle Aziende Agrarie che, durante il periodo estivo, ricoprono particolare importanza

- come già precisato all’art. 10 del presente contratto, al fine di garantire la presenza in servizio e la possibilità, a tutto il personale, di usufruire di un eguale periodo di ferie durante l’estate, non sarà consentito sommare alla richiesta di ferie estive più di 4 giorni di recupero compensativo.

Dal termine delle attività didattiche, compreso il termine della regolarizzazione delle iscrizioni e degli esami alla fine di agosto, il funzionamento dell’Istituto sarà garantito con la presenza minima:

SEZ. ASSOCIATA Ass. Amm.vi Ass. Tecn.(*) Coll. Scol.

ALBA n° 3 unità di settori diversi n° 2 unità n° 2 unità FOSSANO - n° 1 unità n° 1 unità GRINZANE C. - n° 1 unità n° 1 unità VERZUOLO - n° 2 unità n° 1 unità

(*) Nelle sezioni associate dove si prevede la presenza minima di una unità di assistente tecnico quest’ultimo (se solo) non dovrà essere adibito a compiti potenzialmente pericolosi. Nel caso in cui, in un determinato periodo, non sia garantita la presenza minima di una qualifica, sarà modificata la richiesta di ferie del personale disponibile; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio della rotazione annuale in stretto ordine alfabetico, tenendo in considerazione eventuali situazioni di vincolo oggettivo documentate (chiusura aziendale) al fine di

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consentire almeno 15 gg. di ferie coincidenti con il coniuge o convivente. In caso di impossibilità di evadere tutte le richieste si ricorrerà al sorteggio. Art. 17 PERMESSI RETRIBUITI I permessi retribuiti ex art. 32 CCNL Scuola 2018, sono richiesti almeno due giorni lavorativi prima mediante procedura informatica per frazioni minime di 1 ora e non possono essere cumulati con altre assenze fruibili ad ore. Le richieste devono essere documentate anche mediante autocertificazione che consenta all’Amministrazione la verifica di quanto dichiarato dal dipendente. I permessi richiesti per tutta la giornata lavorativa, secondo norma, hanno un’incidenza pari a 6 ore. I tre giorni di permesso di cui all' art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 possono essere fruiti anche ad ore con un limite massimo di 18 ore. I permessi richiesti per tutta la giornata lavorativa, secondo norma, hanno un’incidenza pari a 6 ore. La fruizione di tali permessi, al fine di garantire la funzionalità del servizio e la migliore organizzazione dell’attività amministrativa, tecnica ed ausiliaria, non può avvenire sempre negli stessi giorni della settimana e deve essere programmata dal dipendente e comunicata all’Istituto all’inizio del mese. Art. 18 SERVIZI MINIMI ESSENZIALI In caso di proclamazione scioperi durante lo svolgimento degli esami di Stato e di Qualifica e/o in concomitanza con il pagamento degli stipendi i servizi minimi essenziali dell’Istituto saranno garantiti con la presenza minima:

SEZ. ASSOCIATA D.S.G.A. Ass. Amm.vi Ass. Tecn. Coll. Scol.

ALBA n° 1 unità n° 2 unità in Cantina n° 1 unità FOSSANO n° 1 unità n° 1 unità n° 1 unità GRINZANE - n° 1 unità n° 1 unità VERZUOLO - n° 1 unità n° 1 unità

Art. 19 ALTRE ASSENZE Tutte le assenze non trattate nel presente contratto verranno gestite secondo quanto previsto dal CCNL 29.11.2007 comparto scuola e/o normativa specifica (congedi parentali, aspettativa studio, anno sabbatico etc…) Tutte le richieste e/o comunicazioni di assenza dovranno essere inviate mediante procedura informatizzata.

Art. 20 SOSTITUZIONE DEL PERSONALE ASSENTE In caso di assenza del personale si procederà all’assunzione di personale a tempo determinato nel rispetto della normativa vigente.

Per i periodi in cui non è prevista l’assunzione di personale a tempo determinato o l’assunzione è in via di definizione, il personale presente curerà la totalità del lavoro del collega assente anche con ricorso al lavoro straordinario preventivamente autorizzato.

Il Direttore SGA predisporrà all’inizio dell’a.s. un piano di sostituzione del personale assente. Art. 21 FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO L’Istituto promuove le iniziative di formazione ed aggiornamento del personale finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - costruire competenze specifiche all’interno di ogni profilo;

- coinvolgere il personale nel processo del cambiamento;

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- arricchire l’istituto di “nuove professionalità”; - valorizzare il personale come patrimonio utile al raggiungimento degli obiettivi; - fornire competenze informatiche di base ed avanzate; - formare il personale che svolge compiti di particolare responsabilità all’interno

dell’organizzazione (titolari di incarichi specifici, coordinatori di area, coordinatori di progetto, sostituto del Direttore SGA, …)

Ai sensi dell’art. 63 del CCNL 2007 comparto scuola, il personale che partecipa ai corsi di

formazione organizzati dall'amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni

scolastiche è considerato in servizio a tutti gli effetti. Il personale amministrativo, tecnico e

ausiliario, può partecipare, previa autorizzazione del dirigente scolastico, in relazione alle

esigenze di funzionamento del servizio, ad iniziative o di aggiornamento organizzate

dall'amministrazione o svolte dall'Università, IRRE o da enti accreditati. Le richieste di partecipare ad iniziative di formazione ed aggiornamento destinate al

personale ATA saranno autorizzate adottando i seguenti criteri: - iniziative previste da specifiche norme di Legge (corsi di qualificazione art. 7 CCNL scuola

2005, D.L. 81/2008 …); - esclusione di chi ha già seguito corsi con tematiche analoghe; - esclusione di chi ha presentato domanda di pensione o si trovi nel biennio precedente l’età

pensionabile; nel caso ci fossero più richieste di partecipazione ad un corso si procederà tenendo conto di:

- coerenza della tematica del corso con le mansioni svolte; - lo svolgere all’interno dell’istituto compiti di particolare responsabilità (sostituto del

Direttore SGA, titolari di incarichi specifici …); - garantire la presenza del personale e quindi funzionalità del servizio; - l’anzianità di servizio tenuto conto dell’esclusione prevista al precedente capoverso; - necessità di formare figure professionali specifiche presso determinate sezioni associate; - sorteggio.

Art. 22 INCARICO DI RAPPRESENTANTE MINISTERIALE Per individuare un dipendente quale rappresentante del Ministero dell’Istruzione nelle commissioni d’esame funzionanti presso Enti esterni (agenzie formative ecc…), verranno adottati i seguenti criteri: 1. per la natura dell’incarico da ricoprire sono esclusi i collaboratori scolastici; 2. considerato che l’incarico richiede l’impegno di più giorni consecutivi e per l’intera durata della

giornata, il DSGA identificherà il personale tenendo conto dei compiti assegnati ai singoli dipendenti in rapporto alle esigenze di servizio;

3. soddisfatto il criterio n. 2, il DSGA identifica il personale da nominare tra quello in servizio presso la sez. ass. più vicina all’Agenzia Formativa dove si svolgerà l’esame. In mancanza di personale disponibile si attingerà dal personale in servizio presso le altre sez. ass. ;

4. considerato che il componente della commissione ha il compito di rappresentare il Ministero della Pubblica Istruzione il DSGA identificherà prioritariamente il personale a tempo indeterminato;

5. soddisfatto il criterio n. 4 il DSGA garantirà la turnazione del restante personale ATA interessato a ricoprire l’incarico. Considerato che a priori non si conosce il numero di commissioni e quindi di rappresentanti da nominare, la turnazione avverrà anche con riferimento temporale di più anni;

6. per le commissioni d’esame di corsi di studi del settore agrario verranno identificati obbligatoriamente docenti di discipline attinenti il corso;

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Art. 23 CONTROVERSIE INTERPRETATIVE Per risolvere eventuali controversie sull’interpretazione delle norme contenute nel presente contratto le parti che l’hanno sottoscritto si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola contestata. L’accordo di interpretazione autentica ha effetto sin dall’inizio della vigenza del contratto.

Art. 24 VALIDITA’ DELL’ACCORDO Il presente contratto conserva validità fino a nuova negoziazione. Le parti, entro il mese di settembre di ogni anno scolastico, possono esprimere la volontà di voler modificare le norme contenute nel presente contratto, in caso contrario il contratto verrà considerato prorogato per l’anno in corso. Alba, 14 maggio 2019

Letto, firmato, sottoscritto Il Dirigente ________________________________ Le RSU ________________________________

________________________________ ________________________________

Le OO.SS. ________________________________

________________________________ ________________________________

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FATTURAZIONE ELETTRONICA

RELATOREAntonio CAMPISI

Direttore Serv. Gen. Amm.viI.I.S. “Umberto I” Alba (CN)

Esperto formatore prog. IO CONTO del MIUR

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∗ Legge 24/12/2007 n. 244 art.1 commi 209-214, ha introdotto l’obbligo diemissione della fattura elettronica nei rapporti con la P.A.;

∗ D.M. n. 55 del 03/05/2013, ha indicato le regole tecniche e la decorrenzadell’obbligo (6 giugno 2014);

∗ Legge n. 228 del 28/12/2012 (L. stabilità per il 2013), ha riformulato gliartt. 21 e 39 del DPR n. 633/1972 al fine di equiparare la fatturaelettronica a quella cartacea e in attuazione alla Direttiva ComunitariaUE n. 45/2010 per consentirne la più ampia diffusione;

∗ D.L. n. 66 del 24/04/2014 convertito nella Legge n. 89 del 24/06/2014(prescrizioni normative applicative);

∗ D.M. 17/06/2014 riguarda le modalità di assolvimento degli obblighifiscali relativi ai documenti informatici compresa la conservazioneelettronica dei documenti fiscali

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Si considera “Elettronica” la fattura emessa in formatocartaceo, trasformata in documento informatico,inviata e ricevuta tramite canali telematici acondizione che siano rispettati i requisiti di legge.

L’accettazione da parte del destinatario è necessariaper la qualificazione della Fattura come elettronica.

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REQUISITI:

Ai sensi dell’articolo 21, comma 3, DPR n. 633/72 nellaFattura Elettronica il soggetto passivo (Emittente)deve assicurare sin dal momento della sua emissionee fino al termine del suo periodo di conservazione :

1. AUTENTICITA’ DELL’ORIGINE: l’identità delFornitore/Prestatore di beni /servizi o dell’emittente,devono essere CERTI;

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2. INTEGRITA’ DEL DOCUMENTO: Il contenuto dellafattura non può essere alterato o modificato, anchequalora il relativo formato venga convertito in altri (daMS word a XML);

3. LEGGIBILITA’: la fattura e i propri dati devono essereresi prontamente disponibili, anche dopo il processo diconversione, in una forma leggibile per l’uomo suschermo o tramite stampa

4. Inoltre deve essere possibile verificare che leinformazioni del file elettronico originale non sianostate alterate rispetto a quelle del documento leggibilepresentato.

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ALLEGATO N. 6

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “Umberto I” - A L B A

con sez. assoc. ITA “Umberto I” – specializzata per la viticoltura e l’enologia

e sez. assoc. IPSAA “P. Barbero” di Fossano, Grinzane e Verzuolo

I.I.S.S.”Umberto I” - ALBA

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2009/2010

SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’

Sezione 1 – Descrittiva

G01 GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE

AZIENDA AGRARIA – E.F. 2010

Sulla base delle disposizioni contenute nel D.I. n° 44 del 01.02.2001 art. 2 comma 3 il

Dirigente scolastico, ha predisposto il seguente documento sulle aziende agrarie annesse alle sezioni

associate dell’Istituto nel rispetto delle indicazioni operative previste dall’art. 20 del suddetto

decreto e delle relazioni presentate dai Direttori delle aziende agrarie in merito al bilancio

preventivo per l’esercizio 2010.

Il documento, corredato da opportuna relazione predisposta dal Dirigente Scolastico è

proposto dalla Giunta Esecutiva al Consiglio di Istituto.

La gestione delle aziende agrarie si basa su criteri di rendimento economico, di efficacia e di

economicità.

1) CONSISTENZA E INDIRIZZO ECONOMICO PRODUTTIVO DELLE

AZIENDE AGRARIE ANNESSE ALL’ISTITUTO

Le Aziende Agrarie annesse all'Istituto sono così distinte:

AZIENDA AGRARIA E CANTINA SPERIMENTALE ANNESSA

ALLA SEZIONE ASSOCIATA I.T.A. “Umberto I” di ALBA

ad ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia

AZIENDA AGRARIA BARDELLI – Fraz. Vaccheria

L’Istituto con delibera n° 25 del 16/10/2002 aveva aderito alla proposta della Provincia di

Cuneo di stipula di una convenzione avente per oggetto l’azienda agraria “Bardelli” sita in Alba,

Fraz. Vaccheria n° 45 che aveva in origine una superficie totale pari ad ha 59.08.51 (g.te piemontesi

155,08) con relativi fabbricati di pertinenza.

Il 14/01/2003 il Dirigente Scolastico, in esecuzione della delibera del C.D.I. del 16/10/2002

n° 25, ha firmato la convenzione con la quale la Provincia di Cuneo trasferisce all’Istituto in

comodato gratuito l’Azienda Agraria “Bardelli” sita in Alba, Fraz. Vaccheria n° 45 della superficie

totale di ha 53.77.24 pari a giornate piemontesi 141,13 con relativi fabbricati di pertinenza.

L’istituto comodatario si impegna ad utilizzare i terreni e le strutture aziendali per il perseguimento

delle proprie finalità didattiche e per l’insediamento, in collaborazione con l’amministrazione

Provinciale, di un Centro Didattico sperimentale per l’istruzione e la formazione professionale in

agricoltura intestato all’ing. A. Bardelli nel quale svolgere l’attività didattica, tecnica e sperimentale

rivolta ai corsisti della formazione professionale, agli studenti di materie agrarie a livello secondario

e universitario, e per l’aggiornamento di tecnici, agricoltori e in generale agli operatori del settore

agricolo.

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La scuola nell’istituire e gestire con la Provincia di Cuneo il Centro suddetto si avvarrà della

collaborazione società Cooperativa s.r.l. VIVALB, (da sempre insediata nell’azienda “Bardelli” )

della Università degli studi di Torino, del Centro di Miglioramento della Vite del C.N.R. ed altre

istituzioni ed anti che già operano nel settore primario.

Per l’attuazione delle finalità sopraesposte, l’Istituto “Umberto I” di Alba potrà avvalersi :

a) dei redditi ricavati dall’esercizio dell’Azienda, ai sensi e con le modalità dettate dal Decreto

Interministeriale 01/02/2001 n° 44;

b) dell’intervento della Provincia di Cuneo per quanto attiene le spese di funzionamento della

struttura, di cui all’art. 4 della convenzione;

La superficie è stata oggetto di ridimensionamento in seguito alla parziale utilizzazione dei terreni

come tracciato sul quale scorre l’autostrada Cuneo-Asti.

Attualmente i terreni occupati dal tracciato autostradale sono pari a ha 20.59.42.

Pertanto alla data odierna la superficie rimanente è di ha 38.49.09 (pari a 101,02 giornate

piemontesi). Nel 2007 sono stati realizzati i seguenti interventi: un capannone da affiancare a quello

esistente per ampliare la capacità dei locali di conservazione del materiale vegetativo prodotto; la

bonifica di un’area di circa due giornate piemontesi destinata da destinare all’impianto di piante

madri o altro materiale vivaistico (delibera GE 17 del 11/10/07).

La G.E. del C.d.I. nella riunione del 19.10.04 al punto n° 5 dell’o.d.g. ha stabilito di predisporre un

contratto di affitto con la “VIVALB” nel rispetto di quanto stabilito dall’art. n° 3 della convenzione

del 14.01.03 fra Provincia di Cuneo ed Istituto.

La struttura del suddetto contratto è stata concordata con la Provincia di Cuneo, Vivalb, Università

di Torino – Facoltà di Agraria – e la Vignaioli Piemontesi e nella riunione del 19.01.05 si è arrivati

alla stesura definitiva: la firma è avvenuta il 03.03.2005.

AZIENDA AGRARIA di ALBA INDIRIZZO PRODUTTIVO: Viticolo-enologico

La superficie totale, desunta dai certificati catastali, è di mq. 108.338, di cui mq. 31.112 di

proprietà della scuola e mq. 77.226 di proprietà del comune di Alba, concessi in comodato d’uso

all’Istituto.

La S.A.U. è destinata quasi totalmente a vigneti per circa mq. 86.000.

La maggior parte degli impianti viticoli sono in fase di produzione anche se in alcuni la

produzione è bassa per le numerose fallanze e per la naturale senescenza. Circa Ha 1.90.00 sono

stati rinnovati nel corso degli anni. In particolare (ha 01.12.24) sono stati reimpiantati nell’anno

2003 (delibera G.E. n° 19 del 08.02.2003 e n° 11 del 13.05.2003) per cui ormai sono in piena

produzione. Ha 00.75.50 derivanti da ha 00.49.50 di dolcetto ed ha 00.26.00 forme di allevamento e

Chardonnay sono estirpati nel 2004 e sono stati reimpiantati con dolcetto nel corso del 2005

(delibera G.E. n. 26 del 19.10.2004) per cui non sono ancora in piena produzione.

Inoltre, nel 2004, è stato reinnestato con Nebbiolo il vitigno Freisa per un totale di mq 2385

(delibera G.E. 31.05.2004) e quindi la produzione del 2007 sarà piena.

Nel 2005 è stato realizzato in parte l’impianto di una collezione di portinnesti della vite (Riparia,

Rupestris, Berlandieri e i relativi incroci compreso quelli euro-americani e complessi); a tal

proposito è stata individuata , nell’azienda della scuola, un’area di circa mq. 3700 appartenente al

Foglio n° 42 Mappale n° 1082, 161 e parte del 160. Il completamento di tale impianto è previsto per

il 2007.

Attualmente la superficie in piena produzione è di ha 07.25.50 mentre quella coltivata, in totale, è di

ha 08.61.00 (tenendo conto dell’impianto di Dolcetto realizzato nel 2005) così ripartita:

Vigneti Ha

Dolcetto 3.46.00

Barbera 1.06.00

Freisa 0.41.00

Nebbiolo 0.48.00

Brachetto 0.40.00

Merlot 0.37.00

Pinot noir 0.45.00

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Uve bianche 1.16.00

Cataloghi-Collezioni varie-Forme di allevamento 0.82.00

Totale 8.61.00

Le uve Brachetto, Moscato, Pinot Nero e parte del Riesling vengono direttamente vendute a

privati per un incasso presunto di circa 9.500,00 €. La restante produzione di uva viene trasformata

in vino nella cantina sperimentale dell’Istituto e direttamente venduta a clienti diversi.

L’Azienda non è più sottoposta a Reg. CEE 2078 ( misura F1), per cui non riceve più l’aiuto

comunitario. Le previsioni della produzioni di uve relative all’anno 2010 possono essere quelle

rappresentate in tabella :

ql. Prezzo in € Totale €

Dolcetto 250 70 17.500,00

Barbera 120 65 7.800,00

Freisa 25 70 1.750,00

Nebbiolo 40 85 3.400,00

Merlot 25 50 1.250,00

Chardonnay 25 65 1.625,00

Arneis 10 75 750,00

Uve bianche ( Riesling parte, Favorita etc.) 20 40 800,00

Uvaggi rossi 85 40 3.400,00

Totale P.L.V. 590 38.275,00

Cronistoria dei reimpianti

L’Istituto l’11/02/2002 ha presentato all’assessorato agricoltura della Provincia di Cuneo la

richiesta di contributo per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti (estirpo e reimpianto) di una

superficie di ha 1.61.75.

a) I dati catastali di detta superficie sono:

- comune di Alba F.42 mapp.126 sup.0.47.36 (dolcetto 1956) di proprietà dell’Istituto

- comune di Alba F.42 mapp.127 sup.0.5909 (dolcetto 1956) p 3224 proprietà del Comune di

Alba

- comune di Alba F.42 mapp. 135 sup.01.65.42 (Riesling italico, pinot grigio, cortese,

favorita 1965, Barbera 1965) p.2150 di proprietà del comune di Alba

- comune di Alba F.42 mapp.142 sup.01.28.20 (dolcetto 1956) p.1450 di proprietà del

Comune di Alba

- comune di Alba F.42 mapp. 143 sup.0.61.98 (dolcetto 1962) p.3500 di proprietà del comune

di Alba

- comune di Alba F.42 mapp. 147 sup.01.69.17 (barbera 1966) p 1150 di proprietà del

Comune di Alba

In sede preventiva si era previsto che dopo l’estirpo e il reimpianto la suddetta superficie

dovesse avere questa configurazione:

F.42 mapp.135,147 per una superficie di mq 3300 a barbera

F.42 mapp.126,127,142,143 per una superficie di mq 12874 a dolcetto

Nella riunione del 19/11/2002 il C.C.A.E.I. ed altri docenti della sede di Alba hanno definito le

scelte tecnico economiche per progettare e realizzare il reimpianto dei vigneti per una superficie

complessiva di ha 1,61,74 tenendo conto del/degli:

- obiettivi della Scuola, del Sistema delle imprese delle istituzioni ed enti che operano nella

ricerca, consorzi, associazione dei produttori, ecc.

- andamento del mercato

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- potenzialità e vincoli della filiera vitivinicola dell’Istituto costituita da azienda agraria

(superficie e sua ripartizione colturale, caratteristiche pedoclimatiche, zona geografica rientrante

in prodotti DOC, DOCG, ecc. numero e qualità delle risorse umane = assistenti tecnici,

disponibilità di macchine ed attrezzi ecc.), cantina sperimentale (strutture, attrezzature, risorse

umane ecc.), modalità di distribuzione del prodotto e gradimento espresso dai consumatori

(quote di mercato)

- presumibile utilizzo dei nuovi impianti per obiettivi espressi da altri soggetti che operano nel

comparto vitivinicolo nell’ambito:

dell’Istruzione – formazione, aggiornamento, ricerca applicata;

della produzione in forma singola ed associata (associazione dei produttori,

consorzi) con i loro bisogni in termini di ricerca su temi mirati a consolidare

il successo del comparto enologico;

Enti territoriali a cui compete la pianificazione territoriale come tutela ed uso

del suolo.

Giovedì 21.11.2002 presso la sede di Alba il progetto di estirpo e reimpianto è stato

sottoposto all’attenzione dell’Università di Torino- Facoltà di Agraria, Stazione sperimentale per la

Viticoltura di Asti, consorzio Barolo e Barbaresco e vini di Alba, Associazione dei produttori

Vignaioli piemontesi.

L’intervento eseguito nella primavera del 2003 (vedesi delibera n° 19 della G.E. del 08.02.2003 e n°

11 del 13.05.04.ha interessato una superficie di ha 1.12.24 suddivisa in due lotti A e B su una

superficie di estirpo e reimpianto di ha 1.61.75.

Il lotto A è identificato a catasto terreni del comune di Alba al foglio 42 mappali 135e 147 che

hanno rispettivamente, una superficie di ha 0.2150 e 0.11.50 per un totale di ha 0.33.00-

(BARBERA). Il lotto B è identificato a catasto terreni del comune di Alba al foglio 42 mappali 126

di ha 0.47.00 e di ha 0.32.24 per un totale di ha 0.79.24 (DOLCETTO).

Con la primavera 2004 si completeranno le operazioni di reimpianto delle suddette superfici

(1.12.24) con la messa in opera dei materiali di sostegno (pali, fili e staffe ecc):

Proseguirà inoltre la ristrutturazione e riconversione dei vigneti di ha 1.61.75 il reimpianto della

rimanente superficie di ha 0.49.50 di cui al F. n° 42 mapp. 142 di ha 0.14.50 e mapp 143 di ha

0.35.00.

Con i proff. A. Grasso, E. Orlando e G. Dacomo si è inoltre deciso di estendere la riconversione dei

vigneti anche alle seguenti superfici F. 42 mappale 135 di ha 0.10.00 attualmente a

CHARDONNAY B. , mappale 142 di ha 0.06.00 attualmente a CHARDONNAY B. e mappale 537

di ha 0.10.00 attualmente ad uve a bacca rossa per un totale di ha 0.26.00. Su detta superficie si è

ottenuto il rilascio dell’autorizzazione all’estirpazione di viti della Provincia di Cuneo con nota prot.

n. 6561 del 09.01.04 nostro prot. n. 265 del 16.01.04.

Nel corso del 2004 ( vedere delibera G.E. n° 26 del 19.10.2004) si è provveduto alla sistemazione

idrogeologica della superficie da reimpiantare ( ha 0.49.50 + ha 0.26.00) sua regolarizzazione,

drenaggio e scasso, rilocalizzazione della scala, rete scolante acque bianche area Ampelion,

riposizionamento condutture gas, luce di servizio all’Ampelion.

Nell’anno 2005 (vedere delibera n. 1 della G.E. del 29.03.05) si è provveduto alla parziale

realizzazione di un “Impianto campo catalogo di piante madri di portainnesti della vite” su un’area

di mq. 4000 appartenenti al f. n. 42 mapp. n. 1082, 161 e parte del 160.

I lavori di preparazione dell’appezzamento per l’impianto campo catalogo di piante madri di

portainnesto hanno previsto:

1. Il livellamento con regolarizzazione delle pendenze per facilitare il governo dell’acqua e i lavori

per la sua conduzione;

2. formazione del drenaggio, ricollocazione scarichi fognari provenienti da “Casa Piccoli” e dal

drenaggio “casa Piccoli” sfociante nell’appezzamento oggetto dell’intervento;

3. scasso dell’appezzamento e preparazione del terreno;

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Con delibera della G.E. n. 1 del 19.04.2005 si è provveduto alla:

1. fornitura dei materiali e messa a dimora degli stessi compreso la messa a dimora delle

barbatelle per il reimpianto del vigneto di mq 7600 ca;

2. fornitura del materiale e messa a dimora dello stesso per la realizzazione dell’”Impianto

campo catalogo di piante madri di portainnesto” di mq. 4000;

3. n. 3500 barbatelle di cui dolcetto CVT AL 275 (n. 3000) e CVT 22 (n. 500) S04.

La scuola è inoltre proprietaria di fondi rustici ubicati in quattro località del circondario Albese e

precisamente a Scaparoni, Piana Bigini, Toppino, e Vaccheria di Guarente, concessi in affitto; essi

daranno luogo ai seguenti introiti annui:

I fondi rustici di cui sopra sono contraddistinti dai seguenti dati in ordine agli affittuari, alle

partite e alle superfici:

Canone locazione terreni Scaparoni € 5.096,00

Canone locazione terreni Piana Biglini € 1.822,00

Canone locazione terreni Toppino € 759,00

Canone locazione terreni Vaccheria € 946,00

Canone locazione Az. Bardelli “VIVALB” € 2.415,00

TOTALE € 11.038,00

Detti importi sono riferiti al 2008 e sono suscettibili di variazioni previste dalla norma.

- Fondo rustico in località Scaparoni Alba:

affittuario: Sig. Revello Comm. Fiorenzo;

partita catastale 11633;

superficie ha 24.68.36.

- Fondo rustico in località Scaparoni-Piana Biglini Alba:

affittuario: Sig. Lurgo Flavio Pietro;

partita catastale 11633;

superficie ha 08.76.30. di cui coltivabili ha 04.69.50.

- Fondo rustico in località Gorreto-Toppino Alba:

affittuario: Sig. Barbero Franco;

partita catastale 6809;

superficie ha 08.78.20 di cui coltivabili ha 04.69.50.

- Fondo rustico in località Vaccheria Guarene:

affittuario: Sig. Ferrero Luigi;

partita catastale 4456;

superficie ha 04.17.85.

L’azienda agraria si compone anche di un giardino, una piccola serra e di alcune parcelle per la

coltivazione di specie erbacee.

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CANTINA SPERIMENTALE STRUTTURE ed ATTREZZATURE

La cantina sperimentale occupa un ampio fabbricato che ospita numerosi locali destinati ed

attrezzati per vari tipi di processi di lavorazione dell’uva.

Necessita di interventi strutturali urgenti e improcrastinabili quali: bonifica delle cantine di

invecchiamento, risanamento delle pareti, diversa e più razionale utilizzazione degli spazi

disponibili per soddisfare le esigenze di natura DIDATTICA (realizzazione e controllo di processo)

ed ECONOMICA (gestione della trasformazione delle uve dell’azienda agraria, conservazione e

affinamento, confezionamento e vendita del vino) dell’ISTITUZIONE SCOLASTICA, e di

RICERCA APPLICATA da realizzarsi con l’Università, le imprese singole e/o associate (consorzi)

e Enti locali.

Si ricorda che in base al piano triennale 2003-2005 dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo e

conseguentemente per gli anni 2004-2006 è stata stanziata la somma di € 1.000.000 per il recupero

funzionale della cantina . Al riguardo la sezione Edilizia dell’Amm.ne Prov.le di Cuneo ha

predisposto un progetto nel corso del 2008 ha elaborato un progetto definitivo che è stato approvato

negli ultimi mesi del 2009, l’inizio dei lavori è previsto per il mese di marzo 2010.

PARCO MACCHINE ed ATTREZZATURE

Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di

lavoro necessari per:

- La gestione del suolo (lavorazioni, diserbo, ecc.);

- La difesa fitosanitaria dei vigneti;

- Le operazioni di potatura;

- La raccolta e trasporto alla cantina del prodotto uva;

- La manutenzione dei sostegni tipici delle forme di allevamento adottate;

- Piccoli interventi di manutenzione alle macchine ed attrezzi.

LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI

Nel corso del 2005 sono stati terminati i locali ricovero macchine ed attrezzi costruiti

dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo.

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AZIENDA AGRARIA ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA

I.P.S.A.A. “P. Barbero” DI FOSSANO-CUSSANIO

INDIRIZZO PRODUTTIVO: Cerealicolo (frumento e mais)

L'azienda agraria annessa alla Scuola di Fossano-Cussanio è di proprietà della Cassa di

Risparmio di Fossano che l'affitta all'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale, a sua volta, la

mette a disposizione dell'Istituto.

La superficie totale è di ha 05.22.36 pari a g.te piemontesi 13,71. La giacitura di tutti gli

appezzamenti è pianeggiante ed i terreni per la loro origine alluvionale risultano profondi, freschi,

cioè di buona fertilità.

L'azienda è costituita da un corpo fondiario più la superficie occupata dai fabbricati rurali

ridotti a tettoia per ricovero attrezzi, magazzini, alloggio custode non abitabile, serre.

La superficie totale si è ridotta rispetto alle annate precedenti in quanto la banca C.R.F. ha

concordato con l’Amministrazione provinciale di Cuneo la vendita di parte della superficie

aziendale che è stata dismessa dall’ istituto al termine dell’annata agraria 1999/2000.

La C.R.F. di Fossano, proprietaria dei fondi, ha venduto nel dicembre 2006 ha 08.75.00 di

superficie pari a g.te piemontesi 23 ca.

In considerazione delle caratteristiche pedoclimatiche della zona e delle scelte tecnico-

economiche di tipo imprenditoriale, la superficie agricola utilizzabile è destinata a cereali da

granella (ha 0.23.03 di pereto per conservazione vecchie varietà). I seminativi occupano una

superficie di ha 05.22.36 di cui ha 00.50.00 per le prove Sistemi biologici Regione Piemonte

Università Fac. Agraria Dip. di Agronomia di Torino.

L’azienda agraria dispone di una serra riscaldata e una fredda in cui si realizza, nell’ambito della

attività didattica ed aziendale la produzione di piante da fiore in vaso.

Nel corso del 2004 è stato realizzato un minicaseificio didattico nei locali della palazzina adiacente

ai fabbricati dell’azienda agraria.

PARCO MACCHINE ED ATTREZZI

Il parco macchine ed attrezzi dell’azienda agraria annessa alla sezione associata di Fossano è dotato

di cantieri di lavoro idonei alla:

- Preparazione del suolo

- Semina

- Diserbo e trattamenti fitosanitari

- Concimazione

- Irrigazione

dei cereali autunno-vernini, mais, ecc. per il loro intero ciclo colturale (tranne che per la raccolta a

cui si fa ricorso alla prestazione d’opera di aziende contoterzi).

Il parco macchine comprende anche attrezzature idonee alla conduzione di prove in campo e

sperimentazioni della Ricerca Applicata.

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AZIENDA AGRARIA ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA

I.P.A.A. “P. Barbero” DI GRINZANE CAVOUR

INDIRIZZO PRODUTTIVO: Viticolo

L' azienda Agraria annessa alla Sezione Associata di Grinzane Cavour, è denominata

"Azienda Castello" ed è formata dall' accorpamento di due poderi facenti parte di due distinte

proprietà fondiarie:

1° podere: proprietà "Fondazione Marchesa Adele Alfieri Sostegno". E' messo a disposizione

della Scuola dall'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale lo affitta dalla Fondazione

medesima. Ha una superficie di ha 10.98.17 di cui solo ha 08.50.00 in gestione all’Istituto.

2° podere: proprietà della Cassa di Risparmio di Cuneo la quale lo affitta con concessione

gratuita a favore della scuola. Ha una superficie di ha 3.59.04.

I due lotti, adiacenti, formano un unico corpo che si estende dalla pendice sud del colle, sul

quale si eleva lo storico castello, fino all'area pianeggiante del fondovalle.

L' indirizzo produttivo praticato, vista la pregiata vocazione colturale della zona agraria, è

viticolo nei terreni collinari mentre quelli pianeggianti sono utilizzati per la produzione di cereali e

foraggere o periodicamente lasciati a riposo.

Possiamo senz' altro dire che fra tutte le aziende viticole comprese nella zona del "Barolo",

questa sia una delle più favorite dai fattori naturali: esposizione, composizione fisico-chimico del

terreno, fertilità; ma un po' meno come giacitura a causa delle forti pendenze che si presentano

specie nella fascia vitata.

I vigneti di vecchio impianto (degli anni ’70) sono ormai in avanzata fase di senescenza per

cui la loro coltivazione sta diventando antieconomica e si dovrà pensare al reimpianto.

Invece i vigneti messi a dimora dal 1971 in poi ( si rammenta che l' Istituto dispone dell'

azienda in oggetto dall' annata agraria 1969/70) sono attualmente in piena fase produttiva.

La realizzazione di questi vigneti (dal 1971 in poi) è stata curata dall' Istituto Professionale

per l' Agricoltura che con propri fondi ha provveduto all' esecuzione degli impianti, rilevatisi

particolarmente onerosi per la giacitura dei terreni.

Nell' annata agraria 1991/92 in collaborazione con il CNR - centro di studio per il

miglioramento genetico della vite - e l' ASPROVIT ora “Vignaioli Piemontesi” si è provveduto all'

impianto di un vigneto-catalogo sperimentale finalizzato alla conservazione e controllo

ampelografico ed agronomico-produttivo del germoplasma di materiale viticolo autoctono dell'area

piemontese, ligure e Valle d’Aosta. L’appezzamento occupa circa un ettaro di superficie che ospita

più di 400 varietà di vite.

Nell’ annata agraria 2002 sono stati estirpati 5.750 mq. di barbera di vecchio impianto e

5.350 mq. di dolcetto di vecchio impianto.

Nel 2003 si è provveduto all’impianto di 7.750 mq. di nebbiolo da barolo e di 850 mq. di dolcetto.

Una superficie di 2.200 mq. è stata destinata all’ampliamento del vigneto-catalogo per sottoporre a

coltivazione quelle varietà di vite che hanno fornito i risultati migliori ai controlli agronomici e

produttivi.

Data la forte siccità dell’anno 2003 molte piantine dei nuovi vigneti sono morte e nel 2004 hanno

dovuto essere sostituite, ciò ha provocato, oltre ad una ulteriore spesa di impianto, un ritardo

nell’entrata in produzione con una perdita di PLV che si è registrata nel 2005 e nel 2006.

Nel corso del 2007 si ritiene che detti vigneti raggiungeranno la piena produzione.

Nell’inverno 2006/07 sono iniziati i lavori preparatori di estirpo e reimpianto di ha 01.10.00 di

vigneto (Foglio n° 4 Mappale 17 parte e Mappale 223 parte del Comune di Grinzane Cavour) e

come previsto (delibera G.E. n° 2 b del 11.01.2007) sono stati impiantati 5.150 mq di Nebbiolo da

Barolo e 5.850 mq di Barbera e contiamo che quest’anno inizino a dare una prima se pur limitata

produzione.

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Per l’anno 2010 la superficie coltivata sarà in totale di ha 11.11.96 così ripartiti:

- Vigneti di vecchio impianto Ha 00.36.00

- Vigneti impiantati nel 1971 Ha 01.51.00

- Vigneti impiantati nel 1978 Ha 01.58.50

- Vigneti impiantati nel 1983 Ha 01.77.40

- Vigneto catalogo (con nuovo impianto) Ha 01.22.00

- Vigneti di nuovo impianto 2003 Ha 01.36.00

- Vigneto spiantato nel 2007 Ha 01.10.00

TOTALE VIGNETI Ha 08.90.90

- Seminativo Ha 01.93.21

Totale superficie coltivata Ha 10.84.11

- Altro (Tare e incolti) Ha 00.27.85

TOTALE Ha 11.11.96

L’Amministrazione Provinciale di Cuneo ha rinnovato, tramite convenzione del 15.03.2002,

il contratto di affitto ormai scaduto, con il Comitato “Adele Alfieri di sostegno” proprietario

dell’azienda sita nel Comune di Grinzane Cavour in località Castello.

Per effetto di tale accordo le superficie a vigneto ha subito una riduzione di 7.000 mq. di

nebbiolo da Barolo (Premio Grinzane Cavour) rispetto alle annate precedenti..

PARCO MACCHINE ED ATTREZZI

Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di

lavoro necessari per:

- La gestione del suolo (lavorazioni, sfalcio, diserbo, ecc.);

- La difesa fitosanitaria dei vigneti;

- Le operazioni di potatura;

- La raccolta del prodotto uva;

- Piccoli interventi di manutenzione delle macchine ed attrezzi.

LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI

In seguito alla vendita della cantina da parte della Provincia di Cuneo il ricovero macchine

ed attrezzi è stato temporaneamente ricavato in un ampio locale dell’edificio della scuola.

L’Amministrazione Prov.le di Cuneo in collaborazione con il Comune di Grinzane Cavour si è

impegnata ad adeguare allo scopo un edificio adiacente i vigneti dando applicazione agli accordi

presi in apposita convenzione (delibera del C.d.I. n° 25 del 13.10.03). Negli ultimi mesi del 2009 è

stato predisposto un progetto definitivo - esecutivo e l’inizio lavori è previsto per l’autunno 2010.

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AZIENDA AGRARIA ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA

I.P.S.A.A. “P. Barbero” DI VERZUOLO

INDIRIZZO PRODUTTIVO: Frutticolo, verde ambientale, bosco ceduo L'Azienda di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Cuneo è così composta:

azienda "Voli" sita nel comune di Verzuolo con superficie totale di ha 15.73.82 di cui ha 4.95.30

coltivabili e la rimanente parte occupata da bosco ceduo e fabbricati aziendali;

L' ordinamento colturale delle superfici dopo le modifiche degli anni precedenti a quello in

corso risulta il seguente:

- nel 2006 si è realizzata la sostituzione del Meleto Red. Chieft di ha 00.23.00 con Golden B e la

sostituzione di ha 00.10.00 di noccioleto 1970/78 con un oliveto sperimentale (vedere delibera del

C.d.I. n. 11 del 22.12.2005)

- nell’inverno 2006/07 si è provveduto all’espianto di sette file della varietà Golden delicious ed il

reimpianto nel 2007 è stato realizzato con Golden B su portinnesto M26 (due file) e Renetta del

Canada grigia su M26 (una fila). Le rimanenti quattro file verranno destinate a nuove coltivazioni

secondo le indicazioni di mercato. (delibera G.E. n° 2° del 11.01.2007).

- nell’inverno 2008/09 si provvederà all’espianto di circa ha 00.08.00 di noccioleto che ha

raggiunto ormai il trentesimo anno di produzione. Al posto verrà realizzato un albicoccheto irriguo

(circa 240 piante) e un actinidieto (circa 80 piante) (delibera G.E. n° 25 del 06.12.2008).

SPECIE SUPERFICIE ANNO

IMPIANTO

VARIETA’ SESTO

D’IMPIANTO

PORTAINNESTO

NOCCIOLO Ha 00.80.00

Ha 01.00.00

1970/78

2003

Tonda

gentile delle

Langhe

5 x 5

5 x 5

4,3 x 1

VIVAIO

PESCO

ALBICOCCO

Ha 00.11.00

Ha 00.38.00

Ha 00.15.00

2004

2001

2000

Big Top

Ruby Rich

409 ,

Aurora,

Harcott,

Pinkott-

Robada

409,

Harcott,

Veecott

4,2 x 2

4,2 x 2

4 x 3

MRS 2/5

Cadamano

Mirabolano 29c

Missouri

MELO Ha 00.30.00

Ha 00.64.77

Ha 00.23.00

Ha 00.09.53

Ha 00.30.38

Ha 00.37.00

2004/05

1989

2006

1990

2002

2002

Smothee-

Jeromine

Smoothee

Golden B

Vecchie

Varietà

Smoothee

Pink lady

Super chieft

Brookfield

Braeburn

Fuji

Granny

smith

1,40 x 4,30

2,50 x 4,30

1,30 x 4,30

2 x 4,30

1 x 4,30

1 x 4,30

Impollinatori

PAJAN

M 111

EM 26

EM 9

EM 9

PERO

Ha 00.28.58 1990 Abate Fetel

Decana

William

Conference

Martin sec

2 x 4,30 BA 29 OHF

333 CTS 212

Franco

ACTINIDIA Ha 00.15.24 1988 Hayward 4 x 4,30 80 P. femminili

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10 P. maschi

BOSCO

Ha 00.64.40 1999 Verde ambientale

SUSINO Ha 00.06.00 Anni vari Ramassin,

Black

Diamond

Vari

OLIVETO SPERIMENTALE

Ha 00.10.00 2006 Vari 5 x 2,5

PARCO MACCHINE ED ATTREZZI

Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di

lavoro necessari per:

- la gestione del suolo (lavorazioni, sfalcio, diserbo, ecc.);

- la difesa fitosanitaria degli impianti fruttiferi;

- le operazioni di potatura, fertilizzazione, irrigazione, ecc.;

- le operazioni di raccolta, trasporto ed in parte di confezionamento e conservazione della frutta;

- piccoli interventi di manutenzione alle macchine ed attrezzi;

LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI

L’azienda agraria è dotata di tettoie per la suddetta funzione e dal laboratorio produzione

succhi limpidi di frutta.

2) GLI OBIETTIVI CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE

PREMESSA

Le aziende agrarie annesse alle diverse scuole che compongono l’Istituto sono strutture

formativo-didattiche indispensabili per la realizzazione dell’attività educativa.

Tali strutture consentono di realizzare processi produttivi e/o di trasformazione con mezzi e

costi “reali” per cui le realtà aziendali diventano il luogo elettivo per l’acquisizione di conoscenze e

competenze che consentono agli allievi di impossessarsi di reali capacità professionali di base e

specifiche legati ai diversi comparti produttivi.

Anche da un punto di vista metodologico didattico, la disponibilità delle Aziende Agrarie

consente un approccio ed il seguente approfondimento delle discipline professionali agrarie di tipo

sperimentale che partendo dall’osservazione, constatazioni, esami pratici, comparazioni continue

dei fatti tecnico-economici aziendali, arriva gradualmente a deduzioni di carattere concettuale di più

generale ed ampia validità, agevolando così il processo di insegnamento-apprendimento degli

studenti.

Inoltre un queste unità produttive operano gli assistenti tecnici dell’Istituto che, dotati di

specifica preparazione professionale, rendono possibile la realizzazione di attività dimostrative e di

ricerca applicata a favore dell’intero settore produttivo primario.

In particolare perseguono i seguenti obiettivi (D.I. n° 44 dell’01.02.2001 art. 20):

- economico in assonanza col mercato;

- didattico-educativo con cui gli allievi acquisiscono reali competenze professionali di base e

specifiche legate ai diversi comparti produttivi ed alla tutela e valorizzazione dell’ambiente;

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- ambientale in quanto migliorano le condizioni di vita degli allievi e docenti aumentando

l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento (star bene con se stessi con gli altri e

con l’ambiente);

- consentono un raccordo sistematico fra realtà scolastica e mondo del lavoro, della ricerca, ecc.

(integrazioni fra sistemi che erogano formazione, sistema delle imprese in forma singole ed

associata-associazioni dei produttori, consorzi, enti locali per promuovere e sostenere gli

obiettivi di sviluppo del territorio di riferimento dell’Istituto) ATTIVITA’ DI RICERCA

APPLICATA.

RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO ED ATTIVITA’ DI RICERCA APPLICATA

L'Istituto, fin dal 1986, in accordo e con il sostegno finanziario dell' Amministrazione

Provinciale e della consulenza degli Istituti ed Enti preposti alla ricerca , Università, Associazione

Produttori, SpA ecc., realizza annualmente, nelle aziende agrarie in dotazione alle Scuole, un

programma di ricerca applicata che consente di valorizzare ed utilizzare con più efficacia e

razionalità le risorse materiali (strutture, attrezzature, ecc...) ed umane (insegnanti dotati di

specifiche capacità professionali) presenti nell' Istituto.

Le iniziative intraprese ed i progetti realizzati sono quindi il frutto di un felice sinergismo

sviluppatosi tra la Provincia, l' Istituto ed organismi ed Enti che operano in agricoltura.

Questa attività consente di raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

1) DIDATTICO

- DOCENTI – elevare il livello di professionalità sia sul versante didattico-metodologico che

su quello delle specifiche competenze legate ai comparti produttivi tipici del territorio di

pertinenza della scuola.

- ALLIEVI – in un’epoca di intensa evoluzione tecnico-scientifica i loro bisogni educativi

sono sempre meno stabili. Quindi occorre mirare alla loro formazione. Farli partecipare

all’attività di ricerca applicata significa fa uso del metodo della ricerca scientifica che

consente agli studenti di ragionare, esprimersi, documentarsi, osservare, ipotizzare passando

così più facilmente dalla fase della conoscenza a quella dell’applicazione. L’allievo

acquisisce un metodo operativo di lavoro che gli consente di affrontare e risolvere i

problemi attuali e quelli futuri.

2) TECNICO ECONOMICO

L’agricoltura attraversa un momento di grandi cambiamenti conseguenti al mutato scenario

a livello nazionale, europeo e mondiale della produzione dei consumi, dei mercati, delle strategie

agricole, commerciali ed industriali e della politica dei Governi.

Quindi non esistono più scelte ed orientamenti definitivi infatti certe concezioni e forme di assetto

colturale, numerose tecniche di produzione dovranno essere rivisitate ed adeguate alle esigenze

imposte dalle nuove realtà del mercato.

Dalla politica agricola Comunitaria, dal piano agricolo nazionale e dall’azione della politica

agricola della Regione Piemonte si evincono i seguenti obiettivi generali di sviluppo agricolo:

- Migliorare la qualità dei prodotti agricoli;

- Diminuire i costi di produzione;

- Produrre secondo le esigenze del mercato;

- Migliorare i redditi, le condizioni di vita, di lavoro degli imprenditori agricoli;

- Tutelare e migliorare l’ambiente.

Di conseguenza occorre, con l’attività di ricerca applicata, mobilitare ed organizzare con

prontezza ed elasticità le acquisizioni della ricerca di base finalizzandole alla soluzione dei

problemi che caratterizzano i diversi comparti produttivi sviluppando un sistema integrato fra

AZIENDE-SCUOLA-RICERCA.

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3) AMBIENTALE

La ricerca di capacità tra sviluppo sociale ed economico e salvaguardia dell’ambiente è una

questione che riguarda sempre più da vicino il settore primario.

Infatti la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali è uno degli obiettivi che la società

nel suo complesso assegna all’attività agricola. Di fatto quest’ultimo aspetto, quello ambientale

influenza e condizione quelli precedenti, didattico e tecnico economico, in quanto le linee di

sviluppo delle discipline professionali agrarie dovranno sempre più mettere in risalto le

correlazioni fra i settori della produzione e il rispetto e la valorizzazione delle risorse presenti sul

territorio.

D’altra parte il successo economico di un comparto produttivo dipenderà in un prossimo

futuro dalla capacità degli operatori di ottenere prodotti di qualità intesa sia come caratteristiche

estetiche, nutrizionali, organolettiche, tecnologiche che igienico sanitarie. Quindi la “qualità” sarà

in grado di orientare i consumi dei cittadini influenzando di conseguenza il mercato. (Promozione di

uno sviluppo sostenibile sia dal punto di vista economico, sociale ed ambientale).

4) AGGIORNAMENTO

Aggiornare i docenti di materie professionali agrarie al fine di offrire un insegnamento più

qualificato agli allievi del nostro Istituto.

ATTIVITA' DI RICERCA APPLICATA REALIZZATA

SEZIONE ASSOCIATA di ALBA 1) Variazione del clima ed evoluzione di alcune malattie fungine della vite Di.Va.PRA e SAGEA;

2) Peronospora della vite: indagini epidemiologiche e validazione di un modello in areali viticoli

piemontesi “vigneto moscato”;

3) Riduzione dell’apporto di rame metallo e all’uso di criteri di lotta guidata alla peronospora della

vite mediante l’utilizzo delle previsioni meteorologiche;

4) Selettività varietale su alcune viti facenti parte del campo varietale di Alba, al fine di valutare

nuove formulazioni di antibiotici con assenza di solventi e quindi di classe tossicologica

inferiore rispetto alle stesse formulazioni al momento presenti sul mercato;

5) Studio e ricerca sulla microvinificazione di uve vendemmiate in modo tradizionale e con

l’ausilio di macchine vendemmiatrici;

6) Ricerca applicata per lo studio del reimpiego aziendale dei sottoprodotti della vinificazione;

7) Prove sperimentali per valutare l’evoluzione del vino base in contatto con diversi sistemi di

tappatura.

SEZIONE ASSOCIATA I.P.A.A. “P. BARBERO” DI FOSSANO -CUSSANIO 1) Impianto per la conservazione del germoplasma di vecchia varietà di pero "CAMPO

VARIETALE";

2) Prova sistemi biologici “confronto fra sistemi colturali”;

3) Progetto Serra;

4) Minicaseificio didattico;

5) Progetto impianto di drenaggio sottosuperficiale;

6) Tecniche di telecontrollo sulla diffusione degli scarichi e sull’utilizzazione degli effluenti

zootecnici.

SEZIONE ASSOCIATA di GRINZANE CAVOUR 1) Adattabilità del cordone speronato al dolcetto;

2) Validazione dei modelli di lotta guidata contro la peronospora della vite, riduzione del rame nella

difesa del vigneto e monitoraggio della entomofauna utile a seguito dell’impiego dei presidi

fitosanitari;

3) Vigneto catalogo per la conservazione del germoplasma;

4) Inerbimento controllato nel vigneto.

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SEZIONE ASSOCIATA di VERZUOLO 1) Incidenza dei marciumi di magazzino con differenti modalità di frigoconservazione;

2) Prova varietale di melo con alcune cultivar (Braeburn, Granny Smith, Super Red Chief, Gala e

Gruppo Gala) e prove varietali di albicocco con due cultivar (Aurora e Pinkott) e prove di

potatura e tipi di rete antigrandine ;

3) Prove di potatura impianti olivicoli;

4) Campo varietale di olivi: prove sui sistemi di allevamento, tipi di cultivar e irrigazione con ala

gocciolante;

5) Prove di irrigazione con ala gocciolante su actinidia, pesco e melo;.

6) Prove sulla funzionalità delle reti antigrandine: impianto con placchette e impianto con elastici;

7) Controllo fitopatologico piante.

3) LE ATTIVITA’ DIDATTICHE CHE POSSONO SVOLGERSI CON

L’UTILIZZAZIONE DELLE SUPERFICI E DELLE RISORSE UMANE E

STRUMENTALI DELL’AZIENDA CON I RELATIVI COSTI. Visto il ruolo e le funzioni che svolgono le aziende agrarie come supporto indispensabile

all’attività formativa degli studenti, il Dirigente scolastico, stabilisce che l’attività didattica si possa

svolgere su tutta la superficie aziendale e in tutti i processi produttivi e trasformativi realizzati a

qualunque scopo.

Si afferma inoltre che i costi connessi all’espletamento della attività didattica sono pari, in

termini economici, ai ricavi della stessa attività.

L’attività didattica svolta nelle aziende agrarie non pregiudica il rispetto dei criteri di

rendimento economico posti alla base della gestione delle suddette unità produttive.

Per quanto riguarda la realizzazione dei progetti di RICERCA APPLICATA i maggiori

oneri di coltivazione-produzione e/o perdita di prodotti sono posti a carico degli stessi progetti per

cui non pregiudicano il risultato economico dell’impresa.

4) LE ENTRATE E LE USCITE COMPLESSIVE CHE LE AZIENDE

PREVEDONO RISPETTIVAMENTE DI RISCUOTERE E SOSTENERE Dalle relazioni al bilancio preventivo 2009 presentate dai direttori delle aziende agrarie e

cantina sperimentale delle quattro sezioni associate che compongono l’Istituto risulta quanto segue:

AZIENDA ENTRATE IN €

SPESE IN €

RISULTATO DI

GESTIONE IN €

Alba

Cantina sper. 77.759.000 + 142.716.000

21.538,00

119.416,15

43.757,73

36.706,72

- 22.219,73

82.709,43

Az. Bardelli Affitto 2.415,00 -

2.415,00

Fossano-Cuss. 7.548,00 6.300,00 1.248,00

Grinzane C. 67.740,00 44.898,00 22.842,00

Verzuolo 25.200,00 13.150,00 12.050,00

TOTALI 243.857,15 144.812,45 99.044,70

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5) LE MODALITA’ DI COPERTURA DELLE EVENTUALI PERDITE DI

GESTIONE E DESTINAZIONE DELL’UTILE PRODOTTO

La situazione economica delle quattro aziende agrarie annesse alle sezioni associate

dell’Istituto si presenta solida.

Infatti il capitale dell’azienda al 31/12/xxxx (ultimo conto consuntivo approvato) ammonta

complessivamente a € xxxxxxxxx

ed è così composto:

patrimonio netto € xxxxxxxxx

avanzo utili € xxxxxxxxx

riserva statutaria € xxxxxxxxx

riserva facoltativa € xxxxxxxxx

Le risorse finanziarie accumulate nel Fondo di riserva e nel Fondo Spese Future dello Stato

Patrimoniale (come accumulo di parte degli utili delle annate predenti) sono prontamente

disponibili per la copertura di eventuali perdite di gestione sia presenti che future.

L’utile prodotto dalle aziende agrarie verrà destinato quindi:

- al rinnovo del parco macchine ed attrezzi alle aziende e linee di lavorazione per la

trasformazione, confezionamento dei prodotti della cantina sperimentale per garantire

l’efficacia, efficienza ed economicità dell’unità produttiva e per seguire il progresso tecnologico

dei vari comparti produttivi;

- ai miglioramenti fondiari necessari per seguire l’innovazione tecnica che caratterizza i diversi

indirizzi produttivi;

- all’acquisto di nuovi impianti ed attrezzature per la realizzazione di processi di trasformazione

di prodotti agricoli, aziendali e non, di propagazione dei vegetali, di laboratori per il controllo

dei processi e dei prodotti ottenuti nell’ambito aziendale;

- alle attività di progetto del programma annuale dell’Istituto ed in particolare:

a) spese di investimento

b) funzionamento didattico generale (assistenza allievi)

Alba,

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

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Magazzino Azienda Agraria ALBA : CONSISTENZA AL 31/12/2010

Merce : Concimi sementi

CARICO SCARICO RIMANENZEData N. Boll. Tipo di merce U.M. Quantità' Prezzo Importo Totale Data U.M. Quant. Importo Tot. Q.tà Importo

0 -€

totali -€

Merce : Antiparassitari - Diserbanti etcc..

CARICO SCARICO RIMANENZEData N. Boll. Tipo di merce U.M. Quantità' Prezzo Importo Totale Data U.M. Quant. Importo Tot. Q.tà Importo

31-mar chikara gr. 200 pz 2,00 € 224,40 448,80€ 1 224,40€ 1 224,40€

31-mar chikara gr. 50 pz 1,00 € 57,20 57,20€ 1 57,20€ 0 -€

26-mag ridomil kg 7,00 € 16,00 112,00€ 7 112,00€ 0 -€

26-mag prosper lt 25,00 € 19,00 475,00€ 25 475,00€ 0 -€

26-mag karathane lt 3,00 € 29,00 87,00€ -€ 3 87,00€

26-mag forum kg 10 68,00 € 680,00€ 10 680,00€ -€

26-mag confidor n 3 29,00 € 87,00€ 2 58,00€ 1 29,00€

22-giu dithane 20 kg kg 30 7,50 € 225,00€ 30 225,00€ 0 -€

22-giu dithane 1 kg kg 5 8,00 € 40,00€ 5 40,00€ 0 -€

22-giu arius lt 3 55,00 € 165,00€ 3 165,00€ 0 -€

29-giu pyrinex lt 14 10,00 € 140,00€ 14 140,00€ 0 -€

30-giu ridomil Kg 36 10,00 € 360,00€ 36 360,00€ 0 -€

30-giu basta lt 5 19,50 € 97,50€ 5 97,50€ 0 -€

28-lug ridomil Kg 36 11,00 € 396,00€ 36 396,00€ 0 -€

28-lug arius lt 2 55,00 € 110,00€ 2 110,00€ 0 -€

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28-lug forum Kg 4 68,00 € 272,00€ -€ 4 272,00€

31-lug switch Kg 10 129,80 € 1.298,00€ 10 1.298,00€ 0 -€

31-lug reldan lt 13 14,50 € 188,50€ 11 159,50€ 2 29,00€

31-lug penco Kg 2 22,00 € 44,00€ 2 44,00€ 0 -€

31-lug forum Kg 1 74,80 € 74,80€ -€ 1 74,80€

31-lug basta lt 20 16,00 € 320,00€ 13 208,00€ 7 112,00€

31-lug antischiuma n 3 7,00 € 21,00€ -€ 3 21,00€

31-lug forum Kg 5 66,00 € 330,00€ 5 330,00€ -€

-€ -€ 0 -€

-€ -€

totali 6.028,80€ 5.179,60€ 849,20€

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23/05/2019

BILANCIO CONSUNTIVO 2010

GIACENZE RESIDUE VINI AL 31.12.2010

Codice BOTTIGLIE VALORE TOTALE

n. N.Euro/bottiglia Euro

VINO ROSSO 3 31,26 € 60,00 1.875,60€

SPUMANTE BRUT 2 11,65 1553 5,85€ 9.087,00€

VINO BIANCO 3 5,21 € 60,00 -€ 312,60€

DOLCETTO D'ALBA 2008 2 1,39 185 3,25€ 602,33€

DOLCETTO D'ALBA 2008 1 74,74 € 145,00 10.837,30€

BARBERA D'ALBA 2008 1 0,00 € - 0 -€ -€

BARBERA CONTI 2008 2 20,42 € - 2723 4,58€ 12.469,81€

LANGHE ROSSO 2008 3 0,00 € - -€

LANGHE FREISA 2008 3 17,01 € 80,00 1.360,80€

NEBBIOLO D'ALBA 2008 1 25,40 € 180,00 4.572,00€

TOTALI 187,08 1553 41.117,45€

VINI PRODUZIONE 2009

LANGHE ARNEIS 2009 3 0,00 € - € - -€

LANGHE BIANCO 2009 3 8,82 € 80,00 € - 705,60€

LANGHE CHARDONNAY2009 3 14,00 € 100,00 1.400,00€

DOLCETTO D’ALBA 2009 2 60,00 € - 8000 3,25€ 26.000,00€

DOLCETTO D’ALBA 2009 1 46,12 € 145,00 € - 6.687,40€

BARBERA D’ALBA 2009 2 12,09 € - 1612 3,25€ 5.239,00€

BARBERA D’ALBA 2009 1 18,49 € 130,00 € - 2.403,70€

BARBERA CONTI 2009 1 24,50 € 130,00 € - 3.185,00€

LANGHE FREISA 2009 3 12,93 € 80,00 € - 1.034,40€

NEBBIOLO D’ALBA 2009 1 28,70 € 180,00 € - 5.166,00€

LANGHE ROSSO 2009 3 12,66 € 80,00 € - 1.012,80€

TOTALI 238,31 9612 52.833,90€

VINI PRODUZIONE 2010

LANGHE ARNEIS 2010 3 0,00 € - € - -€

LANGHE BIANCO 2010 3 4,90 € 80,00 € - 392,00€

LANGHE CHARDONNAY2010 3 14,00 € 100,00 1.400,00€

DOLCETTO D’ALBA 2010 1 60,00 € 145,00 € - 8.700,00€

DOLCETTO D’ALBA 2010 1 104,50 € 145,00 € - 15.152,50€

BARBERA D’ALBA 2010 1 46,90 € 130,00 € - 6.097,00€

BARBERA CONTI 2010 1 28,04 € 130,00 € - 3.645,20€

LANGHE FREISA 2010 3 10,50 € 80,00 € - 840,00€

NEBBIOLO D’ALBA 2010 1 26,60 € 180,00 € - 4.788,00€

LANGHE ROSSO 2010 3 26,81 € 80,00 € - 2.144,80€

VINO ROSSO 2010 3 36,59 € 61,00 € - 2.231,99€

VINO BIANCO 3 5,52 € 60,00 € - 331,20€

TOTALI 364,36 0 45.722,69€

TOTALE GENERALE 789,75 11165 139.674,04€

Cod. 1= per il vino sfuso si sono adottati i prezzi medi dei mercuriali redatti dalla Camera di Commercio

Industria, Artigianato e agricoltura di Cuneo ( mese di dicembre 2010)

Cod. 2= Per il vino in bottiglia si sono adottati i prezzi del listino deliberato dal Consiglio d'Istituto, IVA esclusa

Cod. 3= Valori rilevati dalla valutazione dell'andamento di mercato

VINO

CARICO

LITRI

SFUSO BOTTIGLIA

SCARICO

LITRI

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI

STATO “Umberto I” - A L B A

con sez. assoc. ITA “Umberto I” – specializzata per la viticoltura e l’enologia

e sez. assoc. IPSAA “P. Barbero” di Fossano, Grinzane e Verzuolo

I.I.S.S.”Umberto I” - ALBA

RELAZIONE FINALE AL BILANCIO CONSUNTIVO DELL’AZIENDA AGRARIA

ANNESSA ALLA SCUOLA COORDINATA DI GRINZANE CAVOUR

ANNATA AGRARIA 2010

L’azienda agraria annessa alla Scuola Coordinata di Grinzane Cavour è denominata azienda

Castello ed è formata dall’accorpamento di due poderi facenti parte di due distinte proprietà

fondiarie:

1° PODERE : Proprietà “Fondazione Adele ALFIERI SOSTEGNO”. E’ messo a disposizione

della Scuola dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale lo affitta dalla fondazione

medesima. Ha una superficie di Ha. 10.98.17

2° PODERE : Proprietà “ Cassa di Risparmio di Cuneo” la quale lo affitta con concessione

gratuita a favore della Scuola . Ha una superficie di Ha 3.56.85

I due lotti, adiacenti , formano in unico corpo che si estende sulla pendice sud del colle sul

quale si eleva lo storico Castello, ed a ventaglio si allarga verso est fino ad incontrare il confine

della proprietà “REVELLO Renato” e con confine rettilineo si estende degradando verso valle

fino a lambire il rio “Carzello”, a sud la strada provinciale di Sinio e ad ovest coerenti vari.

Decresce con ripido pendio che avvolge a colletto il poggio in direzione est-ovest ed incontra il

piano ad una distanza media dal confine circa 150-200 metri per cui si può dividere in due zone

distinte: la prima collinare, a vocazione nettamente viticola, la seconda pianeggiante coltivata a

seminativi.

Possiamo senz’altro dire che fra tutte le aziende viticole comprese nella zona del “Barolo”

questa sia tra quelle meglio favorite dai fattori naturali: esposizione, composizione fisico -

chimica del terreno, fertilità; un po’ meno come giacitura a causa delle forti pendenze che si

presentano specie nella fascia vitata.

La superficie totale gestita dalla scuola è di Ha 11.69.40 ed é così ripartita :

- Vigneti di vecchio impianto (1947) Ha 0,3700

- Vigneti impiantati nel 1971 Ha 2,4230

- Vigneti impiantati nel 1978 Ha 2,1050

- Vigneti impiantati nel 1984 Ha 1,4090

- Vigneti impiantati nel 2003 Ha 1,3600

- Vigneti impiantati nel 2007 Ha 1,3400

TOTALE VIGNETI DOC e DOCG Ha 9,0070

- Vigneto catalogo (compreso nuovo impianto) Ha 1,2200

TOTALE VIGNETI Ha 10,2270

- Seminativo Ha 1,9300

Totale superficie coltivata Ha 12,1570

- Altro (Tare e incolti) Ha 0,5600

SUPERFICIE TOTALE Ha 12,7170

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PRODUZIONE LORDA VENDIBILE

Le produzioni aziendali derivano in massima parte dal vigneto che ha prodotto 417,10 quintali

di uva Nebbiolo da Barolo, 157,80 quintali di uva Dolcetto, 92,20 quintali di uva barbera e 5,00

quintali di uva Pelaverga per un totale di 675,00 quintali.

L’andamento climatico abbastanza favorevole ha determinato una produzione di ottima

qualità e di quantità adeguata infatti la produzione è risultata molto vicina ai livelli consentiti dai

disciplinari DOC e DOCG senza peraltro mai superarli.

Il seminativo è coltivato a erba medica: la produzione di fieno anche quest’anno non è stata

molto abbondante e di qualità mediocre.

Come sempre una quota interessante è rappresentata anche dalle piantine fiorite: sono state

prodotti e venduti circa 2.100 vasi. Le altre produzioni sono rappresentate dagli aiuti comunitari e

da contributi per la disponibilità alla collaborazione ad attività sperimentali (SAGEA Centro di

Saggio). Questi ultimi contributi coprono le perdite di produzione dovute alla attività stesse.

PRODUZIONI IMPORTO

PRODUZIONE UVE € 94.773,89

PRODUZIONE VIVAISTICA (serra) e Erba Medica € 1.899,25

AIUTI COMUNITARI € 4.810,11

ALTRE ENTRATE (contributi da privati: SAGEA

e VIGNAIOLI per campo catalogo) € 5.200,00

ALTRE ENTRATE (interessi attivi e diverse) € 2.828,27

TOTALE RENDITE € 109.511,52

L’uva prodotta è stata conferita alla Cantina Sociale “Terre del Barolo” ma i prezzi

quest’anno, risultano essere abbastanza stabili, specialmente per l’uva Nebbiolo da Barolo che

rappresenta la parte più cospicua della nostra produzione. Anche quest’anno una quota pari a circa

25q delle uve di Nebbiolo da Barolo viene conferita, sempre alla Terre del barolo, ma in conto

lavorazioni per la cantina della scuola di Alba.

Il seminativo, coltivato a prato di medica ha dato una produzione mediocre, come già detto

sopra: l’entrata del prodotto (pagamento del fieno: erba in piedi).

La produzione di piantine fiorite e da orto è un poco aumentata nel presente anno ed è stata

venduta prevalentemente a privati. Una certa quota è stata venduta al Comune di Grinzane Cavour

per alcuni piccoli spazi verdi realizzati poi dagli allievi stessi nelle esercitazioni.

La valenza economica di questa produzione è senz’altro modesta, rispetto alle uve, ma la sua

valenza didattica è veramente notevole: gli allievi possono seguire un ciclo produttivo completo,

contribuendo in modo praticamente totale alla sua realizzazione.

Insieme alla valenza didattica inoltre non è da trascurare la valenza promozionale

dell’immagine della scuola anche e soprattutto per la collaborazione con il Comune di Grinzane e

per le vendite ai privati che vengono a scuola per gli acquisti.

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SPESE DI GESTIONE

a) SPESE PER ACQUISTO MATERIALI

Sono state di € 10.515,44 servite per l’acquisto di materie prime per le colture, in particolare:

- materiali vari e vestiario: € 260,46

- materie prime per colture (piantine) € 546,59

- fertilizzanti ed antiparassitari: € 5.789,93

- materiale tecnico per serra (vasi, terriccio) € 1.392,83

- materiale tecnico per vigneto (legacci, fili, etc) € 1.173,60

- materiale vario (minuteria) € 1.352,03

TOTALE € 10.515,44

b) SPESE PER LA MECCANIZZAZIONE

Per le macchine aziendali si è avuto un costo di € 1.682,52 di cui:

- carburanti combustibili e lubrificanti: € 1.089,00

- manutenzioni: € 593,52

TOTALE € 1.682,52

c) CONSULENZE E ASSISTENZA

In totale ammontano a € 65,37 di cui:

- per assistenza pratiche (coldiretti) € 65,37

d) ASSICURAZIONI

sono state spesi € 2.912,56 di cui:

- assicurazione grandine dell’uva: € 2.256,56

- assicurazione locali € 375,00

- assicurazione macchine: € 281,00

TOTALE € 2.912,56

e) MANODOPERA e CONTO TERZI

In totale ammontano a € 27.777,00 di cui

- costo dei lavori manuali nei vigneti dell’azienda

“Gustava” affidati quest’anno alla ditta “Il

Grappolo di Bonelli Franco s.n.c.” € 25.614,60

- trasporto delle uve in vendemmia dall’azienda

alla cantina: € 2.040,00

- trasporto e trattamento reflui € 122,40

TOTALE € 27.777,00

f) ALTRE SPESE

Ammontano a € 3.075,00 di cui:

- spese amministrative € 40,00

- partecipazioni € 35,00

- contributi all’istituto € 3.000,00

TOTALE € 3.075,00

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g) MANUTENZIONI E REINTEGRAZIONI

Quest’anno è stato completato un intervento di reimpianto di un vigneto. Questa spesa

insieme a quelle degli anni passati va attribuita per quota al bilancio ed è stata stimata pari

a € 12.057,15

- vigneti VIGNETO ha anno di

impianto

valore totale di

impianto

durata

totale

anni

durata

trascorsa

anni

durata

futura

anni

QUOTA di

reintegrazione

Vigneti impiantati nel 1947 0,37 1947 € 12.950,00 35 64 0 € -

Vigneti impiantati nel 1971 2,423 1971 € 84.805,00 35 40 0 € -

Vigneti impiantati nel 1978 2,105 1978 € 73.675,00 35 33 2 € 2.105,00

Vigneti impiantati nel 1984 1,409 1984 € 49.315,00 35 27 8 € 1.409,00

Vigneti impiantati nel 2003 1,36 2003 € 47.600,00 35 8 27 € 1.360,00

Vigneti impiantati nel 2007 1,34 2007 € 46.900,00 35 4 31 € 1.340,00

TOTALE € 6.214,00

- macchine macchina anno carico

= acquisto

valore di acquisto durata

totale

anni

durata

trascorsa

anni

durata

futura

anni

QUOTA di

reintegrazione

fresatrice speciale 1981 € 1.027,49 15 29 0 € - Zappatrice automatica OLMI 1992 € 1.719,85 15 18 0 € - Irroratore 1993 € 2.519,79 10 17 0 € - Trattrice FIAT 72-85 1994 € 19.680,53 15 16 0 € - Mototrivella 1995 € 414,84 15 15 0 € - Trinciasarmenti 1997 € 2.581,75 15 13 2 € 172,12 Motosega 1997 € 367,34 15 13 2 € 24,49 Decespugliatore 1997 € 359,45 10 13 0 € - Rasaerba 1997 € 452,42 10 13 0 € - Impolveratore 1997 € 3.467,40 10 13 0 € - Elevatore con vasche 1999 € 1.908,82 15 11 4 € 127,25 Serie forche 1999 € 309,87 15 11 4 € 20,66 barra per diserbo 2000 € 185,92 15 10 5 € 12,39 disco ripper 2000 € 1.903,19 15 10 5 € 126,88 trattrice cingolata 2002 € 27.688,67 15 8 7 € 1.845,91 cimatrice RODANO a coltelli 2002 € 4.608,08 10 8 2 € 460,81 atomizzatore ATHOS lt 400 2003 € 3.470,40 10 7 3 € 347,04 spandiconcime rotativo 2005 € 396,00 10 5 5 € 39,60 pala ribaltabile 2005 € 600,00 15 5 10 € 40,00 serbatoio diesel lt 2000 2008 € 1.900,00 10 2 8 € 190,00 Trattrice gommata CARRARO 2008 € 40.140,00 15 2 13 € 2.676,00

TOTALE € 6.083,15

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RIEPILOGO SPESE IMPORTI

Spese per acquisto materiali € 10.515,44

Manodopera e conto terzi € 27.777,00

Spese per la meccanizzazione € 1.682,52

Consulenze e assistenza € 65,37

assicurazioni € 2.912,56

Altre spese € 3.075,00

Reintegrazioni € 12.297,15

TOTALE € 58.325,04

RIEPILOGO

- RENDITE COMPLESSIVE € 109.511,52

- SPESE COMPLESSIVE € 58.325,04

- UTILE DI ESERCIZIO € 51.186,48

Grinzane Cavour lì 23 maggio 2019

IL DIRETTORE DELL’AZIENDA AGRARIA

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1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “Umberto I” - A L B A

con sez. assoc. ITA “Umberto I” – specializzata per la viticoltura e l’enologia

e sez. assoc. IPSAA “P. Barbero” di Fossano, Grinzane e Verzuolo

I.I.S.S.”Umberto I” - ALBA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL BILANCIO CONSUNTIVO

PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010

GESTIONE ECONOMICHE SEPARATE

G01 – AZIENDA AGRARIA -

G02 – AZIENDA SPECIALE: LABORATORIO CHIMICO -

Sulla base delle disposizioni contenute nel D.I. n. 44 del 01.02.2001 art. 2 comma 3 il Dirigente

Scolastico ha predisposto il documento sulle aziende agrarie annesse alle sezioni Associate dell’Istituto e

dell’Azienda speciale Laboratorio Chimico della sez. ass. di Alba nel rispetto delle indicazioni operative

previste dall’art.20 del suddetto decreto e delle relazioni presentate dal Direttori delle Aziende Agrarie in merito

al Bilancio consuntivo per l’esercizio 2010 e dal D.S.G.A. per la parte contabile del laboratorio chimico.

Il documento, corredato da opportuna relazione predisposta dal Dirigente Scolastico, è stato deliberato

dalla G.E. nella seduta del 12/07/2011 al punto n.2 dell’o.d.g. e del C.d.I. nella seduta del 12/07/2011 al punto

n.2 dell’o.d.g.

La gestione delle aziende agrarie e dell’Azienda speciale Laboratorio Chimico della Sez. ass. di Alba si

basa su criteri di rendimento economico, di efficacia e di economicità.

La struttura della relazione è la seguente:

1. consistenza ed indirizzo economico produttivo delle aziende agrarie annesse all’Istituto

2. gli obiettivi che si intendono perseguire; rapporti con il mondo del lavoro ed attività di ricerca applicata;

3. le attività didattiche che possono svolgersi;

4. le entrate e le spese complessive che l’Azienda agraria e speciale prevede di riscuotere ed ottenere.

5. le modalità di copertura delle eventuali perdite di gestione e destinazione dell’utile prodotto. (Vedasi

allegato n. 6 e n.7 alla relazione al programma annuale E.F. 2010)

Le Aziende Agrarie annesse all'Istituto sono così distinte:

AZIENDA AGRARIA E CANTINA

ANNESSA ALLA SEZ. ASSOCIATA I.T.A. “Umberto I” DI ALBA

ad ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia

INDIRIZZO PRODUTTIVO: VITICOLO ENOLOGICO

AZIENDA AGRARIA

La superficie totale, desunta dai certificati catastali, è di mq. 108.338, di cui mq. 31.112 di proprietà

della scuola e mq. 77.226 di proprietà del comune di Alba, concessi in comodato d’uso all’Istituto.

La S.A.U. è destinata quasi totalmente a vigneti per circa mq. 86.000.

La maggior parte degli impianti viticoli sono in fase di produzione anche se in alcuni la produzione è

bassa per le numerose fallanze e per la naturale senescenza. Circa Ha 1.90.00 sono stati rinnovati nel corso

degli anni. In particolare (ha 1.12.24) sono stati reimpiantati nell’anno 2003 (delibera G.E. n° 19 del

08.02.2003 e n° 11 del 13.05.2003) per cui ormai sono in piena produzione. Ha 00.75.50 (derivanti da ha

00.49.50 di dolcetto ed ha 00.26.00 forme di allevamento e Chardonnay ) sono stati estirpati nel 2004 e

reimpiantati con dolcetto nel corso del 2005 (delibera G.E. n° 26 del 19.10.2004), per cui non sono ancora in

piena produzione.

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2

Inoltre, nel 2004, è stato reinnestato con Nebbiolo il vitigno Freisa per un totale di mq 2385 (delibera G.E.

31.05.2004) e quindi la produzione del 2006 non è ancora piena.

Nel 2005 è stato realizzato in parte un progetto per la rilocalizzazione delle forme di allevamento e per

l’impianto di una collezione di portinnesti della vite (Riparia, Rupestris, Berlandieri e i relativi incroci

compreso quelli euro-americani e complessi); a tal proposito è stata individuata , nell’azienda della scuola,

un’area di circa mq. 3700 appartenente al Foglio n° 42 Mappale n° 1082, 161 e parte del 160.

Attualmente la superficie in piena produzione è di ha 07.85.50 mentre quella coltivata, in totale, è di ha

08.61.00 (tenendo conto dell’impianto di Dolcetto realizzato nel 2005 ) così ripartita:

Vigneti Ha

Dolcetto

Barbera

Freisa

Nebbiolo

Brachetto

Merlot

Pinot noir

Uve bianche

Cataloghi-Collezioni varie e forme di allevamento

3.46.00

1.06.00

0.41.00

0.48.00

0.40.00

0.37.00

0.45.00

1.16.00

0.82.00

Totale 8.61.00

Per maggiori dettagli sulla cronistoria dei reimpianti si veda l’allegato n° 6 del Programma annuale E.F.

2009 G01 Gestioni Economiche Separate – Azienda Agraria.

RENDITE

La Scuola è inoltre proprietaria di fondi rustici ubicati in quattro località del circondario albese e

precisamente a Scaparoni, Piana Biglini, Toppino e Vaccheria di Guarene, concessi in affitto; essi hanno dato

luogo ai seguenti introiti annui:

Canone locazione terreni Scaparoni € xxxxxxxxx

“ “ “ Piana Biglini € xxxxxxxxx

“ “ “ Toppino € xxxxxxxxx

“ “ “ Vaccheria € xxxxxxxxx

“ “ Az. Bardelli (Vivalb) € xxxxxxxxx

VENDITA UVE

Le uve Brachetto e Moscato parte di Riesling e Pinot sono state direttamente vendute a privati per un

incasso di € xxxxxxxxxx la restante produzione di uva è stata trasformata in vino nella cantina sperimentale

dell’Istituto e direttamente venduta a clienti diversi.

AIUTI COMUNITARI

L’azienda è sottoposta a Reg. CEE 1257/92 MISURA F1 (ex 2078) ma non ha ricevuto l’aiuto

comunitario in quanto l’Azienda non assumendo salariati agricoli non ha attivato negli ultimi anni la relativa

posizione INPS.

Le produzioni di uve relative all’anno 2010 sono state:

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3

Uve Produzioni 2010 (ql-€)

ql. Prezzo in € (media)

(camera di commercio) Totale €

Dolcetto xxx xxx xxxxxxxxxx

Barbera xxx xxx xxxxxxxxxx

Freisa (langhe rosso) xxx xxx xxxxxxxxxx

Nebbiolo xxx xxx xxxxxxxxxx

Merlot (langhe rosso) xxx xxx xxxxxxxxxx

Chardonnay xxx xxx xxxxxxxxxx

Arneis xxx xxx xxxxxxxxxx

Riesling LBianco xxx xxx xxxxxxxxxx

Uvaggi per bianco tavola xxx xxx xxxxxxxxxx

Uvaggi per rosso tavola (rossi+

barbera) xxx xxx

xxxxxxxxxx

Totale P.L.V. xxx xxxxxxxxxxx

Tra i costi da tenere in considerazione bisogna ricordare le quote di ammortamento dei miglioramenti

fondiari riferiti a:

1) Quota di reintegrazione per impianto vigneti es. 2003 (€ 48.452,52 delibera n° 19 della G.E. del

08/02/03 e n°11 della delibera de G.E. del 13/05/03) Inizio amm.to es. 2004 rata n° 7 di 20 per €.

2.422,63

2) Quota di reintegrazione per, sistemazione idrogeologiche vigneti e regolamentazione superficiale delle

acque es. 2004 (€ 31.319,24 delibera G.E n° 26 del 19/10/2004) Inizio amm.to es. 2005 rata n° 6 di 20

per €. 1.566,00

3) Quota di reintegrazione per completamento reimpianto Vigneto Dolcetto (barbatelle, pali etc…) e parte

impianto vigneto P.M.P. es. 2005 (€ 32.382,00) G.E n°8 del 14.03.05; G.E n° 9 del 29.03.05 e G.E ° 10

del 19.04.05 Inizio amm.to es. 2005 rata n° 6 di 20 per €. 1.619,10

LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI

Nel corso del 2005 sono stati terminati i locali ricovero macchine ed attrezzi costruiti

dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo.

PARCO MACCHINE ed ATTREZZATURE

Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di lavoro

necessari per:

- La gestione del suolo (lavorazioni, diserbo, ecc.);

- La difesa fitosanitaria dei vigneti;

- Le operazioni di potatura;

- La raccolta e trasporto alla cantina del prodotto uva;

- La manutenzione dei sostegni tipici delle forme di allevamento adottate;

- Piccoli interventi di manutenzione alle macchine ed attrezzi.

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CANTINA SPERIMENTALE

STRUTTURE ed ATTREZZATURE

La cantina sperimentale occupa un ampio fabbricato che ospita numerosi locali destinati ed attrezzati per

vari tipi di processi di lavorazione dell’uva.

Necessita di interventi strutturali urgenti e improcrastinabili quali: bonifica delle cantine di

invecchiamento, risanamento delle pareti, diversa e più razionale utilizzazione degli spazi disponibili per

soddisfare le esigenze di natura DIDATTICA (realizzazione e controllo di processo) ed ECONOMICA

(gestione della trasformazione delle uve dell’azienda agraria, conservazione e affinamento, confezionamento e

vendita del vino) dell’ISTITUZIONE SCOLASTICA, e di RICERCA APPLICATA da realizzarsi con

l’Università, le imprese singole e/o associate (consorzi) e Enti locali.

Si ricorda che in base al piano triennale 2003-2005 dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo e

conseguentemente per gli anni 2004-2006 è stata stanziata la somma di € xxxxx per il recupero funzionale

della cantina . Nell’autunno 2010 sono iniziati i lavori di ristrutturazione del piano interrato che prevedono il

recupero funzionale di tutti i locali. L’ultimazione lavori è prevista per luglio 2011 e si provvederà alla

conseguente rilocalizzazione della linea produttiva al piano interrato.

Vasche di vinificazione:

n° 1 da 70 Hl in cemento

n° 4 da 65 Hl in cemento

n° 5 da 50 Hl in P.R.F.V.

n° 3 da 50 Hl in acciaio inox

n° 1 da 25 Hl in acciaio inox

n° 1 da 15 Hl in acciaio inox

n° 2 da 10 Hl in acciaio inox

Pressa:

n. 1 orizzontale a membrana modello TECNOVA XZ12 da 12 hl. (acquistata nel 2007)

Aspersori:

n. 3 aspersori mobili, che garantiscono la corretta esecuzione delle operazioni di macerazione.

Pigiatrice:

n. 1 diraspapigiatrice modello Cingano da 45 q.li/ora.

Pompe:

n. 1 pompa a minestrina, n. 3 pompe a pistoni, n. 1 pompa centrifuga.

Filtri:

n. 1 filtro a cartoni, n.1 filtro a farina .

Imbottigliatrice:

n. 1 riempitrice a 8 beccucci da 700 bottiglie/ora.

ANNATA AGRARIA

L’Annata agraria 2010 è stata contraddistinta da condizioni ambientali instabili, che non hanno

permesso di ottenere una quantità di produzione pienamente conforme ai rispettivi disciplinari. In particolar

modo le uve Dolcetto hanno manifestato scarsa uniformità di maturazione e una significativa percentuale di

attacchi botrytici. Pertanto, si è dovuto procedere ad una severa selezione per mantenere il livello qualitativo del

vino sugli standard abituali. Gli altri vini prodotti sono stati, nell'insieme, di livello qualitativo medio alto.

La cernita delle uve in vigna e un’ulteriore selezione in cantina hanno abbassato la resa quantitativa. La

maturazione dell’uva è stata complessivamente uniforme per le varietà Barbera e Nebbiolo, mentre parte delle

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uve Dolcetto hanno subito un decadimento qualitativo nell’ultimo periodo di maturazione. Le varietà di uve

bianche hanno mantenuto discreti standard qualitativi.

Le tecniche di vinificazione sono state improntate dall’esigenza di salvaguardare la qualità attraverso la

corretta gestione di tutte le fasi operative. Si è dovuto ricorrere alla correzione della gradazione zuccherina

solo peralcune partite di mosto.

Il flusso di conferimento, ancorché coordinato con metodo, è stato gestito con difficoltà in quanto sono

state asportate n. 10 vasche in cemento per consentire la ristrutturazione della parte interrata dell’edificio. Tale

carenza è stata, in parte, sopperita con il recupero (rifacimento del rivestimento interno con resine epossidiche)

di n. 6 vasche in cemento poste nel piano interrato Le vasche di fermentazione e di stoccaggio, nonché le

attrezzature necessarie, sono risultate appena sufficienti per gestire l’intero processo, secondo i dettami delle

buone pratiche enologiche. La pressa a polmone della DM ha permesso di velocizzare le operazioni, operare

delle pressature più soffici ed ha migliorato la gestione del frazionamento del mosto.

VINI PRODOTTI QUANTITA’

ESPRESSA IN HL.

ANNO 2006 xxxx

ANNO 2007 xxxx

ANNO 2008 xxxx

ANNO 2009 xxxx

ANNO 2010 xxxx

VINI VENDUTI NELL’ANNO 2010 QUANTITA’

ESPRESSA IN HL.

ALLO STATO SFUSO xxxx

IN BOTTIGLIA (n. 18.316) xxxx

TOTALE xxxx

A causa della selezione delle uve in vigna e della successiva cernita in cantina, in modo particolare per

le uve Dolcetto La produzione ha avuto un leggero decremento, quantitativo e qualitativo, rispetto all’anno

precedente, che si ripercuoterà negativamente sul bilancio dell’annata prossima. Non si è comunque dovuto

ricorrere ad alcun approvvigionamento esterno.

La vendita del vino è stata fatta in parte attraverso il rappresentante ed in parte direttamente in cantina.

Il rappresentante ha commerciato esclusivamente vino imbottigliato; la frazione sfusa è stata venduta

direttamente in cantina.

La vendita attraverso il rappresentante, peraltro qualificato, ci ha consentito di confermarci nella

ristorazione di gamma medio alta con indubbio vantaggio a livello di immagine. I consensi e gli apprezzamenti

ottenuti dai consumatori ci confermano che gli orientamento qualitativo intrapreso è proficuo e ci induce a

perseverare sulla ricerca della qualità legata al territorio.

Le bottiglie vendute sono state 26.579 con un incremento pari al 3,5 % rispetto all’anno precedente e

sono state smerciate all’ottanta per cento nelle provincie di Cuneo e di Torino .

AZIENDA AGRARIA BARDELLI – Fraz. Vaccheria

L’Istituto con delibera n° 25 del 16/10/2002 aveva aderito alla proposta della Provincia di Cuneo di

stipula di una convenzione avente per oggetto l’azienda agraria “Bardelli” sita in Alba, Fraz. Vaccheria n° 45

che aveva in origine una superficie totale pari ad ha 59.08.51 (g.te piemontesi 155,08) con relativi fabbricati di

pertinenza.

Il 14/01/2003 il Dirigente Scolastico, in esecuzione della delibera del C.D.I. del 16/10/2002 n° 25, ha

firmato la convenzione con la quale la Provincia di Cuneo trasferisce all’Istituto in comodato gratuito l’Azienda

Agraria “Bardelli” sita in Alba, Fraz. Vaccheria n° 45 della superficie totale di ha 53.77.24 pari a giornate

piemontesi 141,13 con relativi fabbricati di pertinenza.

L’istituto comodatario si impegna ad utilizzare i terreni e le strutture aziendali per il perseguimento delle

proprie finalità didattiche e per l’insediamento, in collaborazione con l’amministrazione Provinciale, di un

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Centro Didattico sperimentale per l’istruzione e la formazione professionale in agricoltura intestato all’ing. A.

Bardelli nel quale svolgere l’attività didattica, tecnica e sperimentale rivolta ai corsisti della formazione

professionale, agli studenti di materie agrarie a livello secondario e universitario, e per l’aggiornamento di

tecnici, agricoltori e in generale agli operatori del settore agricolo.

La scuola nell’istituire e gestire con la Provincia di Cuneo il Centro suddetto si avvarrà della collaborazione

società Cooperativa s.r.l. VIVALB, (da sempre insediata nell’azienda “Bardelli” ) della Università degli studi di

Torino, del Centro di Miglioramento della Vite del C.N.R. ed altre istituzioni ed anti che già operano nel settore

primario.

Per l’attuazione delle finalità sopraesposte, l’Istituto “Umberto I” di Alba potrà avvalersi :

a) dei redditi ricavati dall’esercizio dell’Azienda, ai sensi e con le modalità dettate dal Decreto

Interministeriale 01/02/2001 n° 44

b) dell’ intervento della Provincia di Cuneo per quanto attiene le spese di funzionamento della struttura, di

cui all’art. 4 della convenzione;

La superficie è stata oggetto di ridimensionamento in seguito alla parziale utilizzazione dei terreni come

tracciato sul quale scorre l’autostrada Cuneo-Asti.

Attualmente i terreni occupati dal tracciato autostradale sono pari a ha 20.59.42.

Pertanto alla data odierna la superficie rimanente è di ha 38.49.09 (pari a 101,02 giornate piemontesi).

La G.E. del C.d.I. nella riunione del 19.10.04 al punto n° 5 dell’o.d.g. ha stabilito di predisporre un contratto di

affitto con la “VIVALB” nel rispetto di quanto stabilito dall’art. n° 3 della convenzione del 14.01.03 fra

Provincia di Cuneo ed Istituto.

La strattura del suddetto contratto è stata concordata con la Provincia di Cuneo, Vivalb, Università di Torino –

Facoltà di Agraria – e la Vignaioli Piemontesi e nella riunione del 19.01.05 si è arrivati alla stesura definitiva: la

firma è avvenuta il 03.03.2005.

In data 11.10.07 con delibera n° 17 della GE sono stati autorizzati i seguenti interventi realizzati dalla

Cooperativa s.r.l. VIVALB:

costruzione di un capannone da affiancare a quello esistente per ampliare la capacità dei locali di

conservazione del materiale vegetativo prodotto;

bonifica di un’area di circa due giornate piemontesi destinata, fino ad oggi a coltivazioni erbacee, in

quanto la struttura scheletrica del suolo non è adatta all’attività vivaistica. La bonifica di tale superficie,

mediante l’asporto di materiale ghiaioso di varia natura ed il riporto di terra fine consentirebbe al

VIVALB di disporre di un nuovo appezzamento idoneo all’impianto di piante madri o altro materiale

vivaistico.

AZIENDA AGRARIA

ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA I.P.S.A.A. “P. BARBERO”

DI FOSSANO-CUSSANIO

INDIRIZZO PRODUTTIVO: CEREALICOLO (FRUMENTO E MAIS)

L'azienda agraria annessa alla Scuola di Fossano-Cussanio è di proprietà della Cassa di Risparmio di

Fossano che l'affitta all'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale, a sua volta, la mette a disposizione

dell'Istituto.

La superficie totale nel 2006 è stata di ha 13.98.21 pari a g.te piemontesi 36.70. La giacitura di tutti

gli appezzamenti è pianeggiante ed i terreni per la loro origine alluvionale risultano profondi, freschi, cioè di

buona fertilità.

L'azienda è costituita da tre corpi fondiari più la superficie occupata dai fabbricati rurali ridotti a tettoia

per ricovero attrezzi, magazzini, alloggio custode non abitabile, serre.

La superficie totale si è ridotta rispetto alle annate precedenti in quanto la banca C.R.F. ha concordato

con l’Amministrazione provinciale di Cuneo la vendita di parte della superficie aziendale che è stata dismessa

dall’ istituto al termine dell’annata agraria 1999/2000.

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La C.R. di Fossano, proprietaria dei fondi, ha venduto nel dicembre 2006 ha 08.75.00 di superficie pari a

g.te piemontesi 23 ca. per cui la superficie rimasta in gestione all’Istituto per il 2007 è di ha 05.22.36 pari a g.te

piemontesi 13,71.

In considerazione delle caratteristiche pedoclimatiche della zona e delle scelte tecnico-economiche di

tipo imprenditoriale, la superficie agricola utilizzabile è destinata quasi totalmente a cereali da granella e per ha

0.23.03 a pereto per la conservazione di vecchie varietà.

Attualmente la superficie è occupata dalle seguenti colture:

- mais da polenta e riproduzione del seme in purezza delle varietà: Pignulet, Turineisa e Otto file;

- altri cereali (frumento) di cui 1 ha per le prove Sistemi biologici Regione Piemonte Università Fac. Agraria

Dip. di Agronomia di Torino.

L’azienda agraria dispone di una serra riscaldata e una fredda in cui si realizza, nell’ambito dell’attività

didattica ed aziendale la produzione di piante da fiore in vaso. Le piantine vengono vedute a privati ed Enti

come ad es. Comune di Fossano, altre scuole, Ufficio Scol. Prov.le di Cuneo.

Nel corso del 2004 è stato realizzato un minicaseificio didattico nei locali della palazzina adiacente ai

fabbricati dell’azienda agraria.

Nell’a.s 2006/2007 con delibere del CdI n° 7 del 15/06/06 e n° 9 del 26/02/07 è stato autorizzata la

realizzazione di un incubatoio ittico di valle per la tutela della autoctocità degli esemplari ittici (trota

mormorata) L’incubatoio, inoltre, potrà svolgere un’importante funzione didattica/dimostrativa per la sezione

associata di Fossano su temi che riguardano la tutela e valorizzazione dell’ambiente.

ANNATA AGRARIA

L'andamento climatico dell'anno 2010 è stato molto caldo e particolarmente favorevole nella primavera,

soprattutto per la disponibilità di acqua dei primi mesi dell’anno; le piogge hanno avuto una discreta

distribuzione, a favore soprattutto delle colture che non hanno avuto molte necessità idriche per i mesi estivi.

Complessivamente le precipitazioni fino al 31 dicembre 2010 rappresentano una discreta disponibilità di acqua

per le riserve del suolo. Le produzioni di soia sono state complessivamente scarse seppur con buone cure

colturali per partenza disomogenea della coltura dovuta alla situazione del suolo con scarsità d’acqua. In

particolare il mais riempitivo in prove e da polenta (rimesso in purezza nelle varietà pugnulet, turineisa e

ottofile nel 2007; siamo al 4 anno di riproduzione) ha fatto registrare delle buone produzioni pur essendo

coltivato biologicamente con solo sarchiature, concimazioni ed irrigazioni. Non ha avuto delle difficoltà e

disomogeneità come nell’anno precedente (buon investimento finale), ma l’andamento climatico dell’autunno

2010, hanno fatto si che l’umidità finale fosse ancora molto elevata. I risultati si sono ottenuti comunque

anche grazie all'esecuzione tempestiva delle operazioni agronomiche richieste dal momento da parte degli

addetti Assistenti Tecnici.

Vengono quindi di seguito illustrate le singole colture praticate avendo cura di mettere in rilievo

per ognuna le caratteristiche produttive e la loro funzione nell'ambito della rotazione agraria.

COLTURA DEL FRUMENTO:

La produzione della granella è stata scarsa per l’annata agraria ma di alta qualità.

COLTURA DEL MAIS:

La coltura del mais riempitivo e di quello coltivato nelle parcelle delle prove bio è stata più che soddisfacente

con rese buone; anche nella media quest’anno la produzione di mais da polenta per riproduzione del seme in

purezza delle varietà: PIGNULET, TURINEISA E OTTO FILE.

COLTURE IN SERRA:

La produzione di piante fiorite in vasetti ha dato dei buoni risultati sia per l’attività didattica che per la fornitura

delle piantine a privati ed enti (Comune di Fossano in accordo con le forniture stagionali per il verde pubblico

cittadino) Scuole, Progetto Ufficio Scolastico Provinciale aree verdi, Privati, ITIS di Fossano ecc. Si evidenzia

una scarsa vendita delle piantine fiorite soprattutto del primo ciclo primaverile in quanto la stagione calda ha

anticipato notevolmente la fioritura delle viole e delle primule nonché per la concorrenza della grande

distribuzione (supermercati).

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AZIENDA AGRARIA

ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA I.P.S.A.A. “P. BARBERO”

DI GRINZANE CAVOUR

INDIRIZZO PRODUTTIVO: VITICOLO

L'azienda Agraria annessa alla Scuola di Viticoltura di Grinzane Cavour, è denominata "Azienda

Castello" ed è formata dall' accorpamento di due poderi facenti parte di due distinte proprietà fondiarie:

1° podere: proprietà "Fondazione Marchesa Adele Alfieri Sostegno". E' messo a disposizione della Scuola

dall'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale lo affitta dalla Fondazione medesima. Ha una superficie di

ha 10.98.17 di cui solo ha 08.50,00 in gestione all’Istituto.

2° podere: proprietà della Cassa di Risparmio di Cuneo la quale lo affitta con concessione gratuita a favore

della scuola. Ha una superficie di ha 3.56.85.

I due lotti, adiacenti, formano un unico corpo che si estende dalla pendice sud del colle, sul quale si

eleva lo storico Castello, ed a ventaglio si allarga verso est fino ad incontrare il confine della proprietà

“REVELLO Renato” e con confine rettilineo si estende degradando verso valle fino a lambire il rio

“CARZELLO”, a sud la strada provinciale di Sinio e ad ovest coerenti vari. Decresce con rapido pendio che

avvolge a colletto il poggio in direzione est - ovest ed incontra il piano a una distanza media dal confine di circa

150-200 metri per cui si può dividere in due zone distinte; la prima collinare, a vocazione nettamente viticola, la

seconda pianeggiante coltivata a seminativi.

Possiamo senz’altro dire che fra tutte le aziende viticole comprese nella zona del “Barolo” questa sia tra

quelle più favorite dai fattori naturali: esposizione, composizione fisico-chimica del terreno, fertilità; un po’

meno come giacitura a causa delle forti pendenze che si presentano specie nella fascia vitata.

I vigneti di vecchio impianto sono ormai in avanzata fase di senescenza per cui la loro coltivazione sta

diventando antieconomica e si dovrà pensare al reimpianto.

Invece i vigneti messi a dimora dal 1971 in poi ( si rammenta che l' Istituto dispone dell' azienda in

oggetto dall' annata agraria 1969/70) sono attualmente in piena fase produttiva.

La realizzazione di questi vigneti (dal 1971 in poi) è stata curata dall' Istituto Professionale per l'

Agricoltura che con propri fondi ha provveduto all' esecuzione degli impianti, rilevatisi particolarmente onerosi

per la giacitura dei terreni.

Nell' annata agraria 1991/92 in collaborazione con il CNR - centro di studio per il miglioramento

genetico della vite - e l' ASPROVIT ora “Vignaioli Piemontesi” si è provveduto all' impianto di un vigneto-

catalogo sperimentale finalizzato alla conservazione e controllo ampelografico ed agronomico-produttivo del

germoplasma di materiale viticolo autoctono dell'area piemontese, ligure e Valle d’Aosta. L’appezzamento

occupa circa un ettaro di superficie che ospita più di 400 varietà di vite.

Nell’ annata agraria 2002 sono stati estirpati 5.750 mq. di barbera di vecchio impianto e 5.350 mq. di

dolcetto di vecchio impianto.

Nel 2003 si è provveduto all’impianto di 7.750 mq. di nebbiolo da barolo e di 850 mq. di dolcetto. Una

superficie di 2.000 mq. è stata destinata all’ampliamento del vigneto-catalogo per sottoporre a coltivazione

quelle varietà di vite che hanno fornito i risultati migliori ai controlli agronomici e produttivi.

Nel 2004, a causa della forte siccità verificatasi nel corso del 2003, si sono sostituite le barbatelle dei

nuovi impianti (circa il 40%) e ciò ha comportato un ritardo nell’entrata in produzione che si è fatta sentire nel

2005 e che si è protratta anche nel 2006, nel 2007 detti vigneti hanno raggiunto la piena produzione.

La superficie totale gestita dalla scuola è di Ha 11.69.40 ed é così ripartita :

- Vigneti di vecchio impianto Ha 00.37.00

- Vigneti impiantati nel 1971 Ha 02.42.30

- Vigneti impiantati nel 1978 Ha 02.10.50

- Vigneti impiantati nel 1984 Ha 01.40.90

- Vigneti impiantati nel 2003 Ha 01.36.00

- Vigneti impiantati nel 2007 Ha 01.34.00

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TOTALE VIGNETI DOC e DOCG Ha 09.00.70

- Vigneto catalogo (compreso nuovo impianto) Ha 01.22.00

TOTALE VIGNETI Ha 10.22.70

- Seminativo Ha 01.93.00

Totale superficie coltivata Ha 12.15.70

- Altro (Tare e incolti) Ha 00.56.00

SUPERFICIE TOTALE Ha 12.71.70

L’Amministrazione Provinciale di Cuneo ha rinnovato, tramite convenzione del 15.03.2002 il contratto

di affitto ormai scaduto, con il Comitato “Adele Alfieri di sostegno” proprietario dell’azienda sita nel Comune

di Grinzane Cavour in località Castello.

Per effetto di tale accordo le superficie a vigneto ha subito una riduzione di 7.000 mq. di nebbiolo da

Barolo (Premio Grinzane Cavour) rispetto alle annate precedenti..

ANNATA AGRARIA

Le produzioni aziendali derivano in massima parte dal vigneto che ha prodotto 417,10 quintali di uva

Nebbiolo da Barolo, 157,80 quintali di uva Dolcetto, 92,20 quintali di uva barbera e 5,00 quintali di uva

Pelaverga per un totale di 675,00 quintali.

L’andamento climatico abbastanza favorevole ha determinato una produzione di ottima qualità e di quantità

adeguata infatti la produzione è risultata molto vicina ai livelli consentiti dai disciplinari DOC e DOCG senza

peraltro mai superarli.

Il seminativo è coltivato a erba medica: la produzione di fieno anche quest’anno non è stata molto abbondante e

di qualità mediocre.

Come sempre una quota interessante è rappresentata anche dalle piantine fiorite: sono state prodotti e venduti

circa 2.100 vasi. Le altre produzioni sono rappresentate dagli aiuti comunitari e da contributi per la disponibilità

alla collaborazione ad attività sperimentali (SAGEA Centro di Saggio). Questi ultimi contributi coprono le

perdite di produzione dovute alla attività stesse.

L’uva prodotta è stata conferita alla Cantina Sociale “Terre del Barolo” ma i prezzi quest’anno,

risultano essere abbastanza stabili, specialmente per l’uva Nebbiolo da Barolo che rappresenta la parte più

cospicua della nostra produzione. Anche quest’anno una quota pari a circa 25q delle uve di Nebbiolo da Barolo

viene conferita, sempre alla Terre del barolo, ma in conto lavorazioni per la cantina della scuola di Alba.

Il seminativo, coltivato a prato di medica ha dato una produzione mediocre, come già detto sopra:

l’entrata del prodotto (pagamento del fieno: erba in piedi).

La produzione di piantine fiorite e da orto è un poco aumentata nel presente anno ed è stata venduta

prevalentemente a privati. Una certa quota è stata venduta al Comune di Grinzane Cavour per alcuni piccoli

spazi verdi realizzati poi dagli allievi stessi nelle esercitazioni.

La valenza economica di questa produzione è senz’altro modesta, rispetto alle uve, ma la sua valenza didattica

è veramente notevole: gli allievi possono seguire un ciclo produttivo completo, contribuendo in modo

praticamente totale alla sua realizzazione.

Insieme alla valenza didattica inoltre non è da trascurare la valenza promozionale dell’immagine della scuola

anche e soprattutto per la collaborazione con il Comune di Grinzane e per le vendite ai privati che vengono a

scuola per gli acquisti.

AZIENDA AGRARIA

ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA

I.P.A.A. “P. Barbero” DI VERZUOLO

INDIRIZZO PRODUTTIVO: Frutticolo, verde ambientale, bosco ceduo

L'Azienda di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Cuneo è così composta:

azienda "Voli" sita nel comune di Verzuolo con superficie totale di ha 15.73.82 di cui ha 4.95.30 coltivabili e

la rimanente parte occupata da bosco ceduo e fabbricati aziendali;

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L' ordinamento colturale delle superfici dopo le modifiche degli anni precedenti a quello in corso risulta

il seguente: (nel 2006 si è realizzata la sostituzione del Meleto Red Chieft di ha 00.23.00 con Golden B e la

sostituzione di ha 00.10.00 di noccioleto 1970/78 con oliveto sperimentale – vedere delibera C.I. n°11 del

22/12/2005)

SPECIE SUPERFICIE ANNO

IMPIANTO

VARIETA’ SESTO

D’IMPIANTO

PORTAINNESTO

NOCCIOLO Ha 00.80.00

Ha 01.00.00

Ha 00.20.00

1970/78

2003

1999

Tonda

gentile delle

Langhe

5 x 5

5 x 5

4,3 x 1

VIVAIO

PESCO

ALBICOCCO

Ha 00.11.00

Ha 00.38.00

Ha 00.15.00

2004

2001

2000

Big Top,

RubY Rich

409 ,

Aurora,

Harcott,

Pinkott

Robada

409,

Harcott,

Veecott

4,2 x 2

4,2 x 2

4 x 3

4 x 3

MRS 2/5

Cadamano

Mirabolano 29c

Missouri

MELO Ha 00.30.00

Ha 00.64.77

Ha 00.09.53

Ha 00.30.38

Ha 00.37.00

Ha 00.23.00

2004/05

1989

1990

2002

2002

2006

Smoothee,

Jeronime

Smoothee

Red Chieft

Vecchie

Varietà

Smoothee

Pink lady

Super chieft

Brookfield

Braeburn

Fuji

Granny

Smith

Golden B

1,50 x 4,30

2,50 x 4,30

2 x 4,30

1 x 4,30

1 x 4,30

Impollinatori

1,30x4,30

Pajan

M 111

M 111

EM 9

EM 9

EM 26

PERO

Ha 00.28.58 1990 Abate Fetel

Decana

William

Conference

Martin sec

2 x 4,30 BA 29 OHF

333 CTS 212

Franco

ACTINIDIA Ha 00.15.24 1988 Hayward 4 x 4,30 80 P. femminili

10 P. maschi

BOSCO

CEDUO

Ha 00.64.40 1999 Verde ambientale

SUSINO HA 00.06.00 Anni vari Ramassin,

Blak,

Diamond

Vari

OLIVETO

SPERIM.LE

Ha 00.01.00 2006 Vari 5 x 2,50

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ANNATA AGRARIA

Nell’Azienda Agraria di Verzuolo l’annata agraria 2010 ha presentato questo andamento:

1. MELETO: La produzione di mele nel 2010 è stata buona. La produzione è stata di buona qualità, ed è

stata commercializzata parzialmente (var. Golden d.) direttamente in azienda, e parte con il conferimento

alla Lagnasco Frutta e parte (vecchie varietà) trasformata in succo di mela.

2. ALBICOCCHETO: La produzione causa moria delle piante, è stata inferiore Il prezzo medio di vendita

tramite la cooperativa è stato inferiore all’anno precedente.

3. PERETO: La produzione è stata buona, secondo le previsioni. e ha raggiunto prezzi abbastanza

remunerativi La produzione è stata buona, secondo le previsioni.

4. NOCCIOLETO: La produzione di frutti è stata buona mentre il vivaio ha riscontrato una contrazione

delle richieste.

5. ACTINIDIETO: La produzione è stata buona sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. La

produzione è stata conferita in cooperativa.

6. ALLEVAMENTI: La produzione di miele è stata buona.

7. PESCHETO: La produzione di pesche è stata buona, sono state conferite alla Lagnasco Frutta con prezzi

inferiori agli anni precedenti.

8. SUSINO: Quest’anno abbiamo anche avuto una piccola produzione di susine di varietà diverse, che

abbiamo conferito in cooperativa

9. CONTRIBUTI AL REDDITO: Si sono avuti contributi da regolamenti regionali e statali, da privati

(convenzione ASSPO per impianto olivi) ed inoltre si è avuto anche un rimborso per assicurazione

grandine

RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO ED

ATTIVITA’ DI RICERCA APPLICATA 2010

L' Istituto, fin dal 1986, in accordo e con il sostegno finanziario dell' Amministrazione Provinciale e

della consulenza degli Istituti ed Enti preposti alla ricerca , Università, Associazione Produttori, SpA ecc.,

realizza annualmente, nelle aziende agrarie in dotazione alle Scuole, un programma di ricerca applicata che

consente di valorizzare ed utilizzare con più efficacia e razionalità le risorse materiali (strutture, attrezzature,

ecc...) ed umane (insegnanti dotati di specifiche capacità professionali) presenti nell' Istituto.

Le iniziative intraprese ed i progetti realizzati sono quindi il frutto di un felice sinergismo sviluppatosi

tra la Provincia, l' Istituto ed organismi ed Enti che operano in agricoltura.

Questa attività consente di raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

1) DIDATTICO

- DOCENTI – elevare il livello di professionalità sia sul versante didattico-metodologico che su quello

delle specifiche competenze legate ai comparti produttivi tipici del territorio di pertinenza della scuola.

- ALLIEVI – in un’epoca di intensa evoluzione tecnico-scientifica i loro bisogni educativi sono sempre

meno stabili. Quindi occorre mirare alla loro formazione. Farli partecipare all’attività di ricerca

applicata significa fa uso del metodo della ricerca scientifica che consente agli studenti di ragionare,

esprimersi, documentarsi, osservare, ipotizzare passando così più facilmente dalla fase della

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conoscenza a quella dell’applicazione. L’allievo acquisisce un metodo operativo di lavoro che gli

consente di affrontare e risolvere i problemi attuali e quelli futuri.

2) TECNICO ECONOMICO

L’agricoltura attraversa un momento di grandi cambiamenti conseguenti al mutato scenario a livello

nazionale, europeo e mondiale della produzione dei consumi, dei mercati, delle strategie agricole,

commerciali ed industriali e della politica dei Governi.

Quindi non esistono più scelte ed orientamenti definitivi infatti certe concezioni e forme di assetto colturale,

numerose tecniche di produzione dovranno essere rivisitate ed adeguate alle esigenze imposte dalle nuove

realtà del mercato.

Dalla politica agricola Comunitaria, dal piano agricolo nazionale e dall’azione della politica agricola della

Regione Piemonte si evincono i seguenti obiettivi generali di sviluppo agricolo:

- Migliorare la qualità dei prodotti agricoli;

- Diminuire i costi di produzione;

- Produrre secondo le esigenze del mercato;

- Migliorare i redditi, le condizioni di vita, di lavoro degli imprenditori agricoli;

- Tutelare e migliorare l’ambiente.

Di conseguenza occorre, con l’attività di ricerca applicata, mobilitare ed organizzare con prontezza ed

elasticità le acquisizioni della ricerca di base finalizzandole alla soluzione dei problemi che caratterizzano i

diversi comparti produttivi sviluppando un sistema integrato fra AZIENDE-SCUOLA-RICERCA.

3) AMBIENTALE

La ricerca di capacità tra sviluppo sociale ed economico e salvaguardia dell’ambiente è una questione che

riguarda sempre più da vicino il settore primario.

Infatti la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali è uno degli obiettivi che la società nel suo

complesso assegna all’attività agricola. Di fatto quest’ultimo aspetto, quello ambientale influenza e

condizione quelli precedenti, didattico e tecnico economico, in quanto le linee di sviluppo delle discipline

professionali agrarie dovranno sempre più mettere in risalto le correlazioni fra i settori della produzione e il

rispetto e la valorizzazione delle risorse presenti sul territorio.

D’altra parte il successo economico di un comparto produttivo dipenderà in un prossimo futuro dalla

capacità degli operatori di ottenere prodotti di qualità intesa sia come caratteristiche estetiche, nutrizionali,

organolettiche, tecnologiche che igienico sanitarie. Quindi la “qualità” sarà in grado di orientare i consumi

dei cittadini influenzando di conseguenza il mercato. (Promozione di uno sviluppo sostenibile sia dal punto

di vista economico, sociale ed ambientale).

4) AGGIORNAMENTO

Aggiornare i docenti di materie professionali agrarie al fine di offrire un insegnamento più qualificato agli

allievi del nostro Istituto.

ATTIVITA' DI RICERCA APPLICATA REALIZZATA NEL 2010

SEZIONE ASSOCIATA I.P.A.A. “P. BARBERO” DI FOSSANO -CUSSANIO

1) Impianto per la conservazione del germoplasma di vecchia varietà di pero "CAMPO VARIETALE";

2) Prova sistemi biologici “confronto fra sistemi colturali”;

3) Progetto Serra;

4) Minicaseificio didattico;

5) Progetto impianto di drenaggio sottosuperficiale;

6) Tecniche di telecontrollo sulla diffusione degli scarichi e sull’utilizzazione degli effluenti zootecnici.

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SEZIONE ASSOCIATA di GRINZANE CAVOUR

1) Adattabilità del cordone speronato al dolcetto;

2) Validazione dei modelli di lotta guidata contro la peronospora della vite, riduzione del rame nella difesa del

vigneto e monitoraggio della entomofauna utile a seguito dell’impiego dei presidi fitosanitari;

3) Vigneto catalogo per la conservazione del germoplasma;

4) Inerbimento controllato nel vigneto.

SEZIONE ASSOCIATA di VERZUOLO

1) Incidenza dei marciumi di magazzino con differenti modalità di frigoconservazione;

2) Prova varietale di melo con alcune cultivar (Braeburn, Granny Smith, Super Red Chief, Gala e Gruppo Gala)

e prove varietali di albicocco con due cultivar (Aurora e Pinkott) e prove di potatura e tipi di rete

antigrandine ;

3) Prove di potatura impianti olivicoli;

4) Campo varietale di olivi: prove sui sistemi di allevamento, tipi di cultivar e irrigazione con ala gocciolante;

5) Prove di irrigazione con ala gocciolante su actinidia, pesco e melo;.

6) Prove sulla funzionalità delle reti antigrandine: impianto con placchette e impianto con elastici;

7) Controllo fitopatologico piante.

SEZIONE ASSOCIATA di ALBA

1) Variazione del clima ed evoluzione di alcune malattie fungine della vite Di.Va.PRA e SAGEA

2) Peronospora della vite: indagini epidemiologiche e validazione di un modello in areali viticoli piemontesi

“vigneto moscato”

3) Riduzione dell’apporto di rame metallo e all’uso di criteri di lotta guidata alla peronospora della vite

mediante l’utilizzo delle previsioni meteorologiche

4) Selettività varietale su alcune viti facenti parte del campo varietale di Alba, al fine di valutare nuove

formulazioni di antibiotici con assenza di solventi e quindi di classe tossicologica inferiore rispetto alle

stesse formulazioni al momento presenti sul mercato;

5) Prove di tappatura bottiglie di vino con sughero, silicone e vetro;

6) Microvinificazione di uve vendemmiate in modo tradizionale e con l’ausilio di macchine vendemmiatrici

7) Prove di reimpiego aziendale dei sottoprodotti della vinificazione.

Da quanto sopra esposto si deduce come l'Istituto si collochi ed operi nella realtà produttiva provinciale

con pienezza di contenuti creando continuamente occasioni di interazione fra realtà scolastica che si muove

nell'ottica del cambiamento e realtà territoriale che quel cambiamento vive quotidianamente.

Pertanto il complesso dell'attività aziendale si può considerare più che positivo anche se rimangono

alcuni problemi di ordine strutturale e/o di mercato che limitano le possibilità operative di alcune di queste.

Su invito della Dirigenza i direttori delle Aziende Agrarie, annesse alle Scuole, hanno provveduto alla

redazione della relazione sul bilancio consuntivo dell'esercizio finanziario del 2008.

Per cui si ritiene opportuno offrire un quadro di insieme dei risultati di gestione conseguiti dalle varie

aziende agrarie desunti dalle scritture contabili:

L'utile di gestione complessivo relativo all'esercizio 2010 risulta quindi di € 22.431,52.

AZIENDA RICAVI COSTI

RISULTATO DI

GESTIONE

€ € €

Vigneto Alba xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

Cantina sper. 77.759.000 + 142.716.000 xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

Fossano-Cuss. xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

Grinzane C. xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

Verzuolo xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

TOTALI xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

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14

Il capitale dell’azienda al 31/12/2010 ammonta complessivamente a € xxxxxx ed è così composto:

capitale sociale € xxxxxxx

riserva statutaria € xxxxxxx

altre riserve € xxxxxxx

avanzo utili € xxxxxxx

Il parco macchine, attrezzi e mezzi tecnici è così ripartito:

AZIENDA

IMPIANTI

GENERICI e

SPECIFICI

IMPIANTI e

MACCHIN. 13.03

ATTREZZ.

VARIE e

MINUTERIA 13.05.51

TERRENI 13.01.03

MIGLIORAM

ENTI

FONDIARI 13.01.08 1

COSTRUZIO

NI LEGGERE 13.01.11

MACCHINE

D’UFFICIO

ED ARREDI 13.07.01

13.07.07

€ € € € €

ALBA 77.759.000 + 142.716.000 172.791,80 51.040,39 26.014,28 115.612,05 0,00 8.742,39

FOSSANO 77.781,75 1.033,24 1,03 4.937,03 22.910,03 589,20

GRINZANE 114.704,30 2.240,00 1,03 116.211,65 0,00 11.478,02

VERZUOLO 81.838,18 6.113,68 1,03 50.126,03 4.532,28 685,00

TOTALI 447.116,03 60.427,31 26.017,37 286.886,76 27.442,31 21.494,61

Come si può notare i problemi e le prospettive sono tipici della dinamica imprenditoriale che caratterizza

l’azienda agricola per cui alle corrette scelte tecniche deve associarsi un’adeguata capacità previsionale ed

organizzativa per gestire correttamente l’unità produttiva.

Si ribadisce il fatto che le aziende devono perseguire finalità non solo di ordine economico, anche se

questo va sempre messo in evidenza, ma soprattutto di ordine didattico, dimostrativo e sperimentali.

Solo così queste strutture diventano per gli allievi luogo per la formazione di conoscenze ed esperienze e

si traducono poi in capacità professionali specifiche immediatamente spendibili.

Alba lì

IL DIRETTORE AMM.VO IL DIRIGENTE SCOLASTICO

( xxxxxxxxxxxxxx) (xxxxxxxxxxxxx)

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Versione 3.0

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Pag. 1

INDICE 1. Introduzione ........................................................................................................................................ 3

2. Definizioni e Acronimi ......................................................................................................................... 5

3. Accesso alle Funzioni ........................................................................................................................... 5

4. Stati della FatturaPA...........................................................................................................................13

5. Gestione Fattura .................................................................................................................................18

5.1. Crea.............................................................................................................................................18

5.1.1. Scheda DOCUMENTO ...........................................................................................................19

5.1.2. Scheda FORNITORE ..............................................................................................................20

5.1.3. Scheda COMMITTENTE ........................................................................................................21

5.1.4. Scheda RICHIESTE ................................................................................................................26

5.1.5. Scheda FATTURE ASSOCIATE ................................................................................................27

5.1.6. Scheda DETTAGLIO ..............................................................................................................29

5.1.7. Scheda PAGAMENTO ...........................................................................................................33

5.1.8. Scheda CONSEGNA ..............................................................................................................35

5.1.9. Scheda TRASPORTO .............................................................................................................38

5.1.10. Scheda ALLEGATI .................................................................................................................41

5.1.11. Scheda RIEPILOGO ...............................................................................................................42

5.2. Modifica ......................................................................................................................................43

5.3. Importa Fattura ...........................................................................................................................46

5.4. Stampa ........................................................................................................................................49

5.5. Visualizza .....................................................................................................................................53

5.6. Firma (solo Utente Scuola DS) .....................................................................................................56

5.7. Copia Fattura ...............................................................................................................................60

5.8. Attribuisci Protocollo ...................................................................................................................63

5.9. Monitoraggio Archivio Corrente ..................................................................................................66

5.10. Gestione Logo Stampa Fattura .....................................................................................................67

5.11. Gestione Progressivo Fatture .......................................................................................................68

6. Gestione Storico .................................................................................................................................69

6.1. Visualizza Storico .........................................................................................................................69

6.2. Attribuisci Protocollo Storico .......................................................................................................69

6.3. Stampa ........................................................................................................................................70

6.4. Copia Fattura Storico ...................................................................................................................70

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Pag. 2

6.5. Monitoraggio Stato Fatture .........................................................................................................70

7. Archivio ..............................................................................................................................................73

7.1. Archivio Debitori .........................................................................................................................73

7.1.1. Crea .....................................................................................................................................73

7.1.2. Modifica ..............................................................................................................................75

7.1.3. Cancella ...............................................................................................................................76

7.1.4. Visualizza .............................................................................................................................77

7.2. Archivio Richieste ........................................................................................................................78

7.2.1. Crea .....................................................................................................................................78

7.2.2. Modifica ..............................................................................................................................80

7.2.3. Cancella ...............................................................................................................................82

7.2.4. Visualizza .............................................................................................................................83

7.3. Archivio Classificazione Fattura....................................................................................................85

7.4. Archivio Prodotti .........................................................................................................................87

7.4.1. Prodotti ...............................................................................................................................87

7.4.2. Unità di Misura ....................................................................................................................89

8. Formati di Firma Elettronica ................................................................................................................92

9. Notifiche e Ricevute SIDI .....................................................................................................................93

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Pag. 3

1. Introduzione

La fattura è il documento amministrativo per eccellenza, il più importante documento aziendale in

grado di rappresentare nel tempo un’operazione commerciale e da cui scaturiscono risvolti fiscali,

civili e finanziari. La fatturazione è intesa come quel processo che parte dalla composizione ed

emissione della fattura da parte del fornitore di beni/servizi e si conclude al termine del periodo di

conservazione della fattura sia da parte del fornitore che da parte del cliente secondo quanto

prescritto per legge. Può prevedere, se richiesto dalle autorità competenti, la messa a disposizione

delle fatture conservate per accertamenti fiscali. Con l’approvazione della Legge n. 244 del 24

dicembre 2007 (Legge finanziaria 2008) è stato introdotto l’obbligo di emettere fatture

esclusivamente in formato elettronico nei confronti della Pubblica Amministrazione e pertanto si fa

divieto di procedere al pagamento in assenza di fattura elettronica. Il Decreto attuativo del

Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 marzo 2008 istituisce il Sistema di Interscambio (SDI)

come punto di transito obbligatorio delle fatture elettroniche. Il Decreto Ministeriale 3 aprile 2013

n. 55, stabilisce le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura

elettronica e ne definisce il formato. In base alle ultime disposizioni di legge la sola tipologia di

fattura accettata dalle Amministrazioni è la FatturaPA che è una fattura elettronica ai sensi

dell'articolo 21, comma 1, del DPR 633/72 e ha le seguenti caratteristiche:

• il contenuto è rappresentato in un file XML (eXtensible Markup Language) secondo il formato

accettato dal Sistema di Interscambio;

• l'autenticità dell'origine e l'integrità del contenuto sono garantite tramite l'apposizione della

firma elettronica qualificata di chi emette la fattura;

• la trasmissione è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco dell'ufficio

destinatario della fattura riportato nell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA).

Con il termine FatturaPA si indica un generico documento fiscale presente nelle tipologie di

documenti ammessi dall’attuale normativa, ossia fattura o parcella, acconto/anticipo su fattura o

su parcella, nota di credito o di debito. Nel presente documento si utilizzerà il termine “fattura” per

indicare indipendentemente una delle tipologie previste come documento fiscale mentre, con il

termine “richiesta”, si indicherà il documento che determina l’erogazione del servizio o la fornitura

del bene, ovvero l’ordine, il contratto o la convenzione ricevuta dall’istituzione scolastica.

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Pag. 4

In questa guida si dettaglieranno le funzionalità applicative utilizzate dalle istituzioni scolastiche

quando queste, nel ruolo di operatori economici, hanno necessità di emettere una fattura

indirizzata ad altro ufficio appartenente alla Pubblica Amministrazione – Legge n. 244 del 24

dicembre 2007 (Legge finanziaria 2008) – o verso soggetti privati – DM 55/2013.

L’attuale implementazione dell’applicazione tiene conto dei seguenti prerequisiti:

• la FatturaPA prodotta conterrà un solo documento fiscale indirizzato verso un singolo

committente;

• la FatturaPA prodotta sarà associata a una sola tipologia di “richiesta” ricevuta dal

committente: o solo di tipo “ordine” o solo di tipo “convenzione” o solo di tipo “contratto”;

• alla FatturaPA potranno essere allegati sino a cinque file di dimensione massima pari a 1 MB

ciascuno;

• la dimensione complessiva della FatturaPA (dati della fattura e allegati) non potrà superare

i 2 MB complessivamente;

• nella FatturaPA si utilizzerà lo standard CPV (Common Procurement Vocabulary) per

classificare univocamente il codice articolo del bene/servizio reso, analogamente a quanto

fatto nel sistema di classificazione dei progetti CUP;

• nella FatturaPA sarà possibile identificare una sola modalità di pagamento.

Le tipologie di documenti previsti in questa implementazione sono i seguenti:

• fattura;

• acconto/anticipo su fattura;

• nota di credito;

• nota di debito.

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Pag. 5

2. Definizioni e Acronimi

Termine Descrizione

CIG Codice Identificativo della Gara.

Committente Ufficio della PA che invia una Richiesta per l’erogazione di un bene e/o servizio. Sinonimo di Cliente, Debitore, Destinatario.

CPV (Common Procurement Vocabulary) sistema di classificazione dove sono presenti i codici standard utilizzati per identificare i prodotti e i servizi per gli appalti della PA.

CUP Codice Unico del Progetto.

CUU Codice Univoco dell’Ufficio, emesso dall’IPA che identifica all’interno dello SDI l’ufficio committente al quale inviare la fattura.

DS Dirigente Scolastico.

Fattura Con questo termine generico si indica la FatturaPA nelle varie tipologie di documenti ammessi dall’attuale normativa, ovvero: fattura o parcella, acconto/anticipo su fattura o parcella, nota di credito o di debito.

IPA Indice delle Pubbliche Amministrazioni.

Numero Fattura Identificativo univoco della fattura. Composto da: Anno+PA+Progressivo (7 caratteri di progressivo numerico con azzeramento a inizio anno finanziario).

Prestatore Istituto scolastico che riceve una richiesta di erogazione di beni e/o di servizi, a fronte dei quali emette una fattura. Sinonimo di Fornitore, Mittente.

Richiesta Evento che chiarisce il contenuto del servizio/bene di cui il committente ha bisogno e determina l’erogazione del servizio o la consegna del bene da parte del fornitore.

SIDI Sistema Informativo Dell’Istruzione del MIUR.

TAG Marcatore.

SDI Sistema di Interscambio ufficiale utilizzato per distribuire le fatture elettroniche tra fornitore e committente come da Decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 marzo 2008.

XML eXtensible Markup Language.

3. Accesso alle Funzioni

Dalla Home Page del SIDI è possibile consultare l’elenco delle applicazioni fruibili con il proprio

profilo utente.

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Pag. 6

Per accedere alla funzionalità, cliccare su Gestione Finanziario-Contabile e successivamente su

Fatturazione Elettronica CA.

È possibile selezionare il proprio profilo, nel caso di utenza associata a più profili, potendo scegliere

tra Utente Scuola oppure Utente Scuola DS (Dirigente Scolastico).

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Pag. 7

Una volta scelta la tipologia di Utente e cliccato sulla freccia verde, verrà mostrata una pagina nella

quale sarà possibile selezionare l’Anno Accademico di interesse e l’Istituto Scolastico. I dati presenti

nelle due liste rappresentano i soli contesti per i quali l’utente risulterà abilitato.

Cliccando sulla freccia a sinistra si ritornerà alla pagina di selezione del profilo dell’utente, qualora

l’utente abbia associati più profili, altrimenti tale freccia non sarà presente.

Cliccando sulla freccia di destra, a fronte delle scelte precedenti il sistema verificherà che il codice

fiscale associato alla scuola selezionata:

• sia valorizzato;

Questa pagina è visualizzata solo dagli utenti che dispongono di più profili associati.

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Pag. 8

• sia univocamente associato per l’anno scolastico a un istituto principale sede di direttivo.

Se queste condizioni non saranno verificate l’utente visualizzerà una segnalazione di errore con la

quale si espliciterà l’anomalia e saranno inibite le funzionalità dell’applicazione altrimenti accederà

alla funzionalità di “Fatturazione elettronica PA – Ciclo Attivo” per l’anno scolastico e l’istituto

scolastico selezionati che presenta la seguente home page all’utente:

L’home page è composta dai seguenti elementi:

1. una barra superiore (Header) dove, nel lato destro, saranno presenti:

• l’istituto scolastico precedentemente selezionato e per il quale l’utente

effettuerà le operazioni all’interno dell’applicazione;

• nome e cognome dell’utente;

• il tipo di profilo assegnato all’utente (Utente Scuola / Utente Scuola DS);

• il pulsante “ESCI” per uscire dall’applicazione.

2. una sezione per selezionare il tipo di riepilogo da richiedere, posta subito sotto l’Header:

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Pag. 9

• corrente;

• storico.

3. delle barre di stato orizzontali, poste accanto alla selezione del tipo di riepilogo, che si

differenziano in base al tipo di sintesi richiesta:

• “Riepilogo corrente” - permette di riassumere visivamente le percentuali di

documenti presenti nei principali stati di lavorazione assunti dalle fatture:

➢ Alla firma;

➢ Trasmesse;

➢ Gestione manuale;

➢ Annullate;

➢ Rifiutate;

➢ Accettate.

• “Riepilogo storico” – permette di indicare l’anno finanziario d’interesse, tramite

selezione da un menu a tendina, e di visualizzare per lo stesso un riepilogo delle

fatture negli stati:

➢ Annullate;

➢ Rifiutate;

➢ Accettate.

In entrambi i casi, posizionando il focus del mouse su una delle barre di stato, verrà visualizzato:

• il numero di fatture presenti nello stato specifico [ad esempio 6/xx];

• il numero totale di fatture presenti nell’archivio [ad esempio xx/15];

• la relativa percentuale di fatture presenti nello stato specifico rispetto al totale delle

fatture presenti nell’archivio [ad esempio 6/15 (40%)].

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Pag. 10

Per una descrizione dettagliata degli stati assunti dalle fatture, si faccia riferimento al Capitolo 4 -

Stati della FatturaPA.

4. Area dei Menu, contenente le tre seguenti sezioni:

con le specifiche funzioni alle quali l’utente risulta abilitato in funzione del proprio profilo,

come di seguito indicato:

Utente Scuola Utente Scuola DS

La selezione Corrente/Storico del riepilogo ha influenza solo sulla barra degli stati e non sulle

funzionalità messe a disposizione dell’utente.

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Pag. 11

5. una serie di tasti di scelta rapida (Shortcut), posizionati verticalmente, sulla sinistra della pagina,

che consentono di accedere più facilmente alle principali funzionalità che l’utente può utilizzare;

Crea nuova fattura

Visualizza fatture

Visualizza guida operativa

Vai alle FAQ

Ritorna alla scelta della scuola

6. un monitoraggio complessivo a torta, posto nella parte centrale della home-page, che

rappresenta gli stati assunti dai documenti presenti sia nell’archivio storico che in quello

corrente:

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Pag. 12

Il diagramma a torta si compone di due livelli:

• nel livello interno è indicata la percentuale dei documenti presenti, con due settori circolari

distinti uno per l’archivio corrente e uno per quello storico. Con un click sull’archivio

d’interesse, sarà possibile passare rispettivamente alla visualizzazione del monitoraggio

dell’archivio corrente (vedi 5.9 - Monitoraggio Archivio Corrente) o a quello dell’archivio

storico (vedi 6.5 - Monitoraggio Stato Fatture);

• nel livello esterno, per i corrispondenti settori dell’archivio corrente e di quello storico, è

indicato il dettaglio della percentuale degli stati logici dei documenti appartenenti allo stesso

archivio.

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Pag. 13

4. Stati della FatturaPA

Dal momento della sua creazione e sino a quando la fattura non viene inviata alla firma del DS,

questa assume lo stato di “Bozza”. In questo stato, l’operatore è libero di modificarla o eliminarla

definitivamente, assumendo in questo caso lo stato “Cancellata”.

Una volta esaurita la fase della compilazione, l’utente potrà rendere la fattura definitiva con la sua

conferma, determinandone il passaggio nello stato logico “Alla Firma”.

L’apposizione della firma elettronica, funzione abilitata unicamente per i profili di tipo Utente Scuola

DS e per i soli documenti presenti nello stato logico “Alla Firma”, determinerà il passaggio della

FatturaPA nello stato:

• “Firmata”, nel caso di firma on-line ovvero la modalità di firma integrata con il sistema HSM

del SIDI, integrata nella presente versione dell’applicazione;

• “Attesa Firma off-line”, ovvero uno stato intermedio assunto dal documento nella modalità

di firma, alternativa a quella on-line, che prevede:

➢ l’export del file della FatturaPA nel formato XML;

➢ la sua successiva firma off-line con un certificato di proprietà del DS;

➢ l’import del file della FatturaPA firmata fuori linea, nel formato digitale certificato

“p7m”.

A valle delle precedenti azioni svolte in funzione della modalità di firma adottate, la FatturaPA

passerà nello stato “Firmata”.

Il file firmato nel formato digitale certificato “p7m”, prodotto nelle due diverse modalità, verrà

quindi trasferito automaticamente in un’apposita area di scambio, interna al SIDI, da dove i servizi

di Trasmissione/Ricezione SDI periodicamente:

• prelevano per il successivo invio verso il committente attraverso il SDI, i documenti in uscita

(fatture, note, ecc.);

• depositano gli esiti della trasmissione comunicati dal committente attraverso lo SDI

(notifiche o messaggi).

Quando i servizi predisposti per la Trasmissione/Ricezione SDI trasferiranno il file XML firmato

nell’area d’interscambio con il SDI, la fattura assumerà lo stato “Trasmessa”.

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Pag. 14

Solo dopo aver ricevuto la “Notifica di mancata consegna” oppure la “ricevuta di consegna” dallo

SDI, la fattura potrà considerarsi effettivamente “Emessa” e solo a questo punto sarà possibile

effettuare o ricevere il pagamento della stessa. Si ricorda infatti che l’art. 6, comma 6, del D.M. 3

aprile 2013, n. 55 prevede che, trascorsi tre mesi dalla data di decorrenza dell’obbligo di

fatturazione elettronica (dal 31/03/2015 per tutte le amministrazioni restanti), le PA non possono

procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino all’invio delle fatture in formato

elettronico.

L’attuale implementazione, a fronte di una “notifica di scarto”, comporterà la possibilità di

recuperare e modificare la fattura entro 5 giorni solari al fine di poterla riemettere senza doverla

creare da principio. Sarà possibile gestire la fattura oggetto di scarto selezionandola dalla funzione

“Gestione Manuale” che consentirà all’utente di spostare la fattura nello stato di “Bozza”. Se non

verranno effettuate operazioni entro tale lasso di tempo, avverrà invece il passaggio automatico

della fattura nello stato “Annullata”, che rappresenta uno stato finale dal quale essa non potrà più

a quel punto essere recuperata.

Gli ulteriori eventi che coinvolgono la FatturaPA, determinati dalla ricezione di apposite

risposte/esiti provenienti dal SDI, producono i successivi cambiamenti di stato che possono essere

considerati come dei sottostati dello stato “Emessa”:

• “Non Consegnata”, a fronte di una “Notifica di file non recapitabile” con cui il SDI mostra

l’impossibilità a effettuare la consegna della fattura al committente (per esempio poiché

quest’ultimo ha casella PEC piena). Le FatturePA che si trovano in questo stato transitano

automaticamente nello stato di “Gestione manuale”. Questa soluzione consente al fornitore

Una copia del documento trasmesso e degli esiti ricevuti viene comunque salvata nell’archivio

della fattura corrente.

La prova della ricezione della fattura da parte del SDI e, conseguentemente, dell’avvenuta

trasmissione della fattura da parte del soggetto emittente verso il SDI, è dimostrata sia con la

ricevuta di consegna (inoltro fattura con esito positivo) che con la notifica di mancata consegna

(inoltro fattura con esito negativo). In entrambi i casi, la fattura si considera a tutti gli effetti

emessa (Circolare Ministero delle Finanze n. 1/2014).

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di gestire, in modo alternativo ed esterno al flusso/canale del SDI, le fatture che il sistema

non è riuscito a consegnare al committente. Per queste fatture si potranno acquisire

manualmente gli stati assunti, la loro tempistica e l’iter che queste hanno seguito;

• “Consegnata”, a fronte di una “Ricevuta di consegna”, con cui il SDI esplicita l’avvenuta

consegna della fattura al committente. A valle di questa notifica, il SDI fornirà due diverse

tipologie di messaggi:

➢ “Notifica di esito committente” quando, entro un periodo di 15 giorni dopo

l’avvenuta consegna, il committente risponderà con l’accettazione o il rifiuto della

fattura consegnata, determinando il passaggio della stessa nello stato “Accettata” o

“Rifiutata”;

➢ “Notifica di decorrenza dei termini” dopo un periodo di 15 giorni dall’avvenuta

consegna senza una corrispondente notifica di esito da parte del committente. A

fronte di tale notifica, lo stato della fattura passerà automaticamente nello stato

“Gestione manuale”.

N.B. Questo messaggio viene restituito solo per fatture emesse verso la Pubblica

Amministrazione.

Gli stati logici finali previsti per la fattura saranno quindi quattro:

• Cancellata;

• Annullata;

• Rifiutata;

• Accettata.

Dopo 30 giorni dal raggiungimento di uno stato definitivo (Annullata, Rifiutata, Accettata), il sistema

procederà all’archiviazione della fattura nell’Archivio Storico della FatturaPA.

Di seguito vengono mostrati, tramite l’ausilio di due diagrammi di flusso, gli stati gestiti

dall’applicazione per una fattura verso la Pubblica Amministrazione (PA) e i Privati (PR):

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5. Gestione Fattura In questo menù sono raggruppate tutte le funzionalità relative alla gestione delle fatture.

5.1. Crea

La creazione della fattura potrà avvenire attivando la funzione:

• crea (dal menu “Gestione Fattura” oppure dallo specifico short-cut ) per produrre un

nuovo documento inserendo tutti i dati necessari;

• copia Fattura (dal menu “Gestione Fattura”) per produrre un nuovo documento come copia

di uno precedentemente emesso per lo stesso committente, descritto al paragrafo 5.7 -

Copia Fattura.

Non è possibile creare una fattura se l’anno selezionato è diverso da quello corrente. In tal caso

l’applicazione mostrerà il seguente messaggio:

Sia per la creazione che per la copia fattura, saranno proposte all’utente le varie sezioni/schede da

compilare in successione, in modo da agevolare e rendere coerente la composizione della fattura

stessa, minimizzando la possibilità di omettere eventuali dati obbligatori.

Durante la creazione della fattura, lo stato assunto sarà sempre quello in “Bozza”.

Di seguito una breve spiegazione delle convenzioni applicative adottate per indicare l’obbligatorietà

e lo stato di compilazione di una sezione:

Sezione non obbligatoria

Sezione obbligatoria

Sezione non compilata

Sezione compilata correttamente

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5.1.1. Scheda DOCUMENTO

Dopo aver cliccato su Crea si aprirà la seguente schermata Documento (*):

In questa scheda, che l’utente dovrà compilare obbligatoriamente, saranno identificate:

• il Tipo documento da emettere, scegliendo tra quelle previste nella lista messa a

disposizione:

➢ fattura;

➢ acconto/anticipo su fattura;

➢ nota di credito, nei casi di fattura eccedente il valore del bene fornito o del servizio

erogato;

➢ nota di debito, nei casi in cui si vuole evidenziare un debito da parte del committente.

• il Tipo richiesta ricevuto dal fornitore che ha generato l’erogazione del servizio o la fornitura

dei beni per i quali si sta creando la fattura fiscale, scegliendo tra quelle previste nella lista

messa a disposizione:

➢ contratto;

➢ convenzione;

➢ ordine.

Quale ulteriore ausilio alla compilazione della fattura, si può far riferimento al

documento “Suggerimenti_Compilazione_FatturaPA_V1.1”, o successive versioni,

presenti sul sito fattura PA al seguente link.

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• l’eventuale Classificazione Fattura, grazie alla quale l’utente potrà selezionare dai menu a

tendina dei parametri di classificazione di vario livello precedentemente immessi nella

sezione “Archivio Classificazione Fattura” nel menù “Archivio” (ad esempio “Livello I:

Enologia”, “Livello II: Vini”, “Livello III: Bianchi”).

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, sarà necessaria la conferma per procedere al salvataggio dei dati.

5.1.2. Scheda FORNITORE

Dopo aver compilato la scheda Documento e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto la

scheda Fornitore (*):

In questa scheda, che l’utente dovrà compilare obbligatoriamente, saranno confermati i dati

necessari alla corretta identificazione fiscale e aggiunte eventualmente informazioni utili per le

comunicazioni da parte del committente. Il sistema propone direttamente i dati fiscali conosciuti e

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presenti nel SIDI. Di questi, nella sezione “Dati Fiscali” saranno modificabili e obbligatori i campi

P.IVA (partita IVA) e Regime Fiscale, mentre nella sezione “Dati Ufficio Emittente” l’utente potrà

inserire le informazioni relative ai contatti del fornitore (Telefono, Fax ed e-mail) utili per fornire le

corrette coordinate al committente qualora questi avesse necessità di contattarlo. Inoltre, l’utente

avrà un ulteriore campo personalizzabile denominato “Denominazione Alternativa” nel quale potrà

inserire un nome qualunque a proprio piacimento, differente da quello preimpostato presente in

“Denominazione”.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta.

In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate definitivamente insieme a tutti gli

altri dati precedentemente immessi a sistema.

5.1.3. Scheda COMMITTENTE

Dopo aver compilato la scheda Fornitore e cliccato su “Conferma”, comparirà nella barra in alto la

scheda Committente (*):

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In questa scheda, che dovrà compilare obbligatoriamente, l’utente dovrà impostare i dati necessari

per la corretta identificazione fiscale del committente al quale il sistema recapiterà la fattura.

Inizialmente dovrà essere selezionato il Tipo Utente scegliendo tra due opzioni (Privato oppure

Pubblico) e successivamente il Tipo Inserimento (Manuale oppure Archivio per utente Privato;

Manuale oppure IPA per committente Pubblico).

Ovvero si avrà per utente Privato:

• accesso all’Archivio Debitori grazie alla funzione Ricerca che comparirà una volta selezionato

“Archivio”;

• inserimento manuale dei dati associati al committente. In questo caso si dovranno

obbligatoriamente effettuare ulteriori scelte riguardo la Tipologia di Privato:

➢ Persona Fisica;

➢ Persona Giuridica.

Nel caso di una Persona Giuridica, comparirà un ulteriore campo “Tipologia di Società”:

▪ Società di Persone;

▪ Società di Capitali.

Mentre per l’utente Pubblico:

• accesso al registro IPA, sulla base del Codice Fiscale associato a quest’ultimo;

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• inserimento manuale dei dati associati al committente.

Nel caso dell’utilizzo del registro IPA, l’utente dovrà cliccare su Ricerca e successivamente inserire

nel campo Codice Fiscale il CF dell’ente committente. Cliccando nuovamente su Ricerca, vengono

presentati i risultati relativi al parametro immesso. A seconda dei casi, possono comparire nell’area

“ENTE COMMITTENTE SU IPA”:

• uno o più record, in quanto a parità di codice fiscale dell’ente inserito, possono essere

presenti nel registro IPA uno o più uffici che ne fanno parte.

In tal caso, sulla base delle informazioni presenti nell’elenco, l’utente può selezionare un solo

ufficio e, a fronte di quest’azione, il sistema presenterà nel “DETTAGLIO ENTE

COMMITTENTE” il dettaglio dell’ufficio selezionato, per consentire la verifica dell’effettiva

corrispondenza con l’ufficio committente ricercato.

Verificata la corrispondenza dei dati, l’utente potrà:

➢ confermare la selezione, con il tasto “Conferma”;

➢ ripetere nuovamente la ricerca, con il tasto “Annulla”;

➢ analizzare il dettaglio di un altro ufficio dell’ente committente selezionando dalla lista

presente nell’area “ENTE COMMITTENTE SU IPA” un altro record tra quelli presenti.

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In tutti i casi in cui venga presentata una lista, nel caso in cui i record ritornati superino il

numero massimo di record rappresentabili in una singola pagina, il sistema effettuerà una

paginazione e presenterà:

• nell'header della lista:

dove saranno presenti:

➢ sulla sinistra, il numero massimo di righe/record presentati per pagina;

➢ sulla destra, un filtro con il quale effettuare una selezione sui record presenti

nella pagina sulla base del contenuto del campo “Filtro”.

• nel footer della lista:

dove verranno indicati:

➢ Sulla sinistra, il numero di righe/record presentati sul numero totale di record;

➢ Sulla destra, dei pulsanti utili per la navigazione tra le varie pagine:

o Primo, che porta alla prima pagina tra quelle presenti;

o Precendente, che ritorna alla pagina precedente a quella attualmente

visualizzata;

o Numero Pagina, che indica la pagina attuale e quelle che possono

essere visualizzate direttamente selezionando il numero della pagina di

interesse;

o Successivo, che porta alla pagina successiva a quella attualmente

visualizzata;

o Ultimo, che porta all’ultima pagina tra quelle presenti.

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• nessun record, in quanto l’ente non risulta censito su IPA o il codice fiscale inserito non

risulta valido. In tal caso, l’utente sarà costretto ad acquisire manualmente i dati associati al

committente, seguendo le indicazioni descritte di seguito.

Nel secondo caso, cioè quando l’utente sceglie “Tipo Inserimento: Manuale”, si dovranno

inserire i dati necessari per la corretta identificazione del committente. In questo caso,

automaticamente, si abiliterà l’inserimento dei dati nelle aree “Identificativo” e “Dati Fiscali”

per l’acquisizione dei dati necessari.

I dati che l’utente potrà inserire saranno:

➢ Cod. Univoco Ufficio, che rappresenta il codice assegnato ad ogni ufficio all’atto della

registrazione su IPA e che consente al SDI di recapitare correttamente la FatturaPA.

➢ P.IVA, CF e Denominazione dove l’utente inserisce la PIVA, il Codice Fiscale

dell’Ufficio committente e la sua descrizione;

➢ Provincia, Comune, Indirizzo, Civico e Cap;

➢ Note e Informazioni utili, dove il fornitore può inserire informazioni utili al

committente per il suo successivo trattamento della fattura.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta.

Senza questo dato non è possibile inoltrare la Fattura PA utilizzando il SDI.

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5.1.4. Scheda RICHIESTE

Dopo aver compilato la scheda Committente e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto

la scheda Richieste (*):

In questa scheda, che l’utente dovrà compilare obbligatoriamente, saranno associate una o più

richieste di tipo Ordine, Contratto o Convenzione che hanno portato all’erogazione del servizio o

alla fornitura del bene a fronte delle quali viene emessa la fattura fiscale in oggetto.

In questo modo si riesce a correlare la richiesta fatta dal committente con la fattura fiscale emessa

e, nei casi previsti come obbligatorio, anche i codici CIG e/o CUP.

All’utente verrà presentata la lista delle richieste attualmente associate al committente al quale il

fornitore ha fornito beni o erogato servizi.

Premendo il pulsante Aggiungi, l’utente potrà aggiungere uno o più record in modo da poterli in

seguito referenziare nelle schede successive e/o nei successivi documenti da inviare allo stesso

committente.

In questo caso, il sistema aprirà un pop-up relativo alla tipologia indicata nel campo Tipo richiesta

della scheda “Documento”.

L’utente compilerà:

➢ Descrizione, Identificativo e Data che identificano la specifica richiesta;

➢ CIG e CUP dovranno essere inseriti solo nei casi in cui questi dati siano obbligatori

(vedi Legge 23 giugno 2014 n. 89);

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➢ Codice commessa.

A valle dell’inserimento delle varie richieste, l’utente dovrà selezionarne almeno una tra quelle

presenti nella lista delle richieste attualmente associate al committente per il quale sta compilando

la fattura.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente

e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati

collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.

5.1.5. Scheda FATTURE ASSOCIATE

Dopo aver compilato la scheda Richieste e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto

sia la scheda Fatture Associate che quella Dettaglio (*) (paragrafo 5.1.6):

L’inserimento di nuove richieste in questa fase comporterà l’aggiornamento automatico

dell’Archivio Richieste (vedi paragrafo 7.2 Archivio Richieste).

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In questa scheda opzionale, l’utente potrà indicare gli eventuali documenti fiscali:

• collegati a quello attualmente in compilazione;

• condivisi con la stessa richiesta (ordine, convenzione o contratto);

• già trasmessi verso lo stesso committente.

In questo caso sarà valorizzata la lista contenente le informazioni utili per l’individuazione delle

fatture associabili, contenente:

• Numero e Data della fattura;

• Stato assunto dallo stesso;

• Importo Totale;

• Tipologia del documento, tra quelle previste:

➢ fattura;

➢ acconto/anticipo su fattura;

➢ nota di credito, nei casi di fattura eccedente il valore del bene fornito o del servizio

erogato;

➢ nota di debito, nei casi in cui si vuole evidenziare un debito da parte del committente.

• Codice richiesta (ordine, convenzione o contratto);

• CUP e CIG.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

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• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente

e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati

collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.

5.1.6. Scheda DETTAGLIO

Dopo aver compilato la scheda Richieste e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto la

scheda Dettaglio (*):

In questa scheda obbligatoria, l’utente dovrà indicare i dati di dettaglio delle righe che definiscono

il bene fornito e il suo costo. Si divide in due aree distinte:

• “Dettaglio”, che contiene la lista delle voci/linee di dettaglio:

➢ del bene fornito o servizio reso;

➢ del suo costo;

• “Riepilogo”, che contiene la lista dei riepiloghi delle precedenti voci/linee di dettaglio,

raggruppate per aliquota IVA e per natura dell’esenzione, nei casi esonero IVA.

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L’utente potrà:

• aggiungere una o più voci di dettaglio, premendo il pulsante Aggiungi dell’area DETTAGLIO.

In questo caso, il sistema aprirà un pop-up, dove l’utente inserirà i dati di dettaglio necessari,

su due aree distinte:

➢ area “Linea”, contenente:

▪ Numero linea, proposto automaticamente dal sistema, che indica il numero

della linea all’interno della fattura che si sta compilando;

▪ Tipo Cessazione Presentazione, da valorizzare, selezionando

obbligatoriamente dall’apposita lista solo se la riga che si sta valorizzando è

relativa ad uno sconto, un premio, un abbuono o ad una spesa accessoria;

▪ CPV, rappresenta il campo dove verrà inserita la descrizione del codice articolo

secondo lo standard CPV. Per impostare correttamente il campo, l’utente dovrà

effettuare una ricerca premendo il pulsante Aggiungi.

All’apertura del successivo pop-up, dopo aver inserito (in parte o

completamente) o meno la descrizione del bene o del servizio nel campo

“Descrizione Prodotto”, per attivare la ricerca all’interno del catalogo

precaricato, dovrà premere il pulsante Ricerca, in modo che il sistema presenti

una lista dei prodotti presenti nel catalogo Archivio Prodotti che rispondono alla

descrizione, dai quali l’utente potrà selezionare quello di interesse, premendo

sul pulsante Aggiungi (si veda paragrafo 7.4.1 Prodotti per il dettaglio su come

popolare tale lista prodotti);

▪ Descrizione, dove verrà inserito il nome del prodotto selezionato;

▪ Unità di Misura, dove verrà inserita l’unità di misura del prodotto selezionato;

▪ Prezzo Unitario, dove verrà inserito il prezzo unitario associato al prodotto;

▪ Sconto/Maggiorazione, dove indicare l’eventuale sconto o maggiorazione da

applicare sul prezzo unitario;

Se è stato valorizzato il campo Sconto/Maggiorazione, diventa obbligatorio l’inserimento della

relativa Percentuale.

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▪ Percentuale, dove indicare la percentuale dello sconto o maggiorazione da

applicare;

▪ Quantità, dove indicare la quantità del bene/servizio misurato secondo l’unità

di misura indicata precedentemente;

▪ Importo Sconto/Maggiorazione, dove è calcolato automaticamente l’importo

come prodotto tra la Quantità per il Prezzo Unitario per la %

Sconto/Maggiorazione; questo verrà successivamente aggiunto o detratto

all’importo totale calcolato;

▪ Aliquota IVA, dove selezionare il valore da una lista (0, 4, 10, 22 %);

▪ Natura, quando presente, consente di esplicitare la motivazione dell’esenzione.

Il campo è presente solo nel caso di Aliquota IVA = 0%;

▪ Riferimenti Committente, dove l’utente potrà aggiungere un riferimento utile

al committente per il successivo trattamento del documento fiscale;

▪ Prezzo Totale, che rappresenta l’importo totale del bene/servizio della linea,

che viene calcolato automaticamente come prodotto tra la Quantità ed il Prezzo

Unitario al quale verrà sottratto/aggiunto l’Importo Sconto/Maggiorazione;

▪ Data Inizio e Data Fine, che rappresenta il periodo durante il quale è stato

erogato il servizio o effettuata la fornitura del bene che è oggetto dell’attuale

documento.

➢ area “Richieste” in cui l’utente deve selezionare obbligatoriamente una sola richiesta

dalla lista di quelle indicate nella scheda “Richieste”. Se esiste una sola richiesta

associata al documento fiscale, l’associazione sarà automatica.

Se è stato valorizzato il campo Aliquota IVA = 0%, ovvero se esite per quel bene/servizio

l’esenzione, viene presentato e diventa obbligatoria la compilazione del campo Natura con la

motivazione esplicita dell’esenzione, selezionanta dall’apposita lista.

I campi importo sono rappresentati con una precisione di 4 cifre decimali, all’interno del

dettaglio, ed arrotondati con una precisione di 2 cifre decimali, quando si tratta degli importi

definitivi richiesti in pagamento/riscossione perché questo è lo standard richiesto dal SDI.

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Terminata la compilazione della linea di dettaglio, l’utente dovrà dare conferma con

l’apposito pulsante di Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per

non confermarle.

• modificare una voce di dettaglio, premendo il pulsante Modifica dell’area “Dettaglio”, dopo

aver selezionato la linea interessata alla modifica. Si aprirà un pop-up contenente i dati già

inseriti, dove l’utente potrà effettuare le modifiche necessarie sui dati di dettaglio;

• eliminare una voce di dettaglio, premendo il pulsante Cancella dell’area “Dettaglio”, dopo

aver selezionato la linea da cancellare. Il sistema aprirà un pop-up di conferma della

cancellazione, prima dell’effettiva eliminazione. Se l’utente confermerà la scelta, la voce di

dettaglio sarà definitivamente eliminata.

Dopo aver inserito almeno una linea di dettaglio “Dettaglio”, compariranno nell’area di “Riepilogo”,

una o più linee contenenti i riepiloghi delle voci/linee di dettaglio, raggruppate per aliquota IVA o

per natura dell’esenzione, nei casi di esonero IVA.

Selezionando una voce di riepilogo aliquota IVA o natura dell’esenzione e premendo

successivamente il pulsante Modifica dell’area “Riepilogo”, si aprirà un pop-up contenente i dati

elaborati per l’aliquota IVA o per natura dell’esenzione selezionata, dove all’utente verranno

prospettati i sui seguenti campi:

• Aliquota IVA e Natura, inizializzate con l’aliquota selezionata e la natura dell’esenzione

(valorizzata nel solo caso di esenzione ovvero Aliquota IVA pari 0%);

• Spese accessorie, dove l’utente può inserire delle spese riconducibile ad operazioni

accessorie, comuni alle linee per la specifica aliquota IVA o natura dell’esenzione selezionata,

che saranno esenti da IVA (art. 12 DPR 633/1972):

➢ Arrotondamento, inizializzato con i dati di arrotondamento calcolati sulle voci che

condividono la stessa aliquota IVA o natura dell’esenzione selezionata;

➢ Imponibile Importo, pari al totale dell’imponibile, al netto dell’IVA, per la specifica

aliquota IVA o natura dell’esenzione selezionata;

➢ Esigibilità IVA, dove l’utente dovrà selezionare tra le possibili soluzioni: Immediata,

Differita o Scissione dei Pagamenti.

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Terminata la compilazione della linea di riepilogo, l’utente dovrà dare conferma con l’apposito

pulsante di Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non confermarle.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente

e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati

collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.

5.1.7. Scheda PAGAMENTO Dopo aver compilato la scheda Dettaglio e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto la

scheda Pagamento:

Il campo verrà comunque inizializzato automaticamente a “Scissione dei Pagamenti” vista

l’obbligatorietà di tale scelta nel caso di emissione di documenti fiscali verso la PA.

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In questa scheda obbligatoria, l’utente dovrà indicare al committente le informazioni necessarie per

espletare correttamente le formalità di pagamento dei beni/servizi ricevuti.

Sono presenti i seguenti campi:

• Condizioni, dove l’utente seleziona le condizioni di pagamento concordate con il

committente per quella data fattura ovvero pagamento completo, a rate o semplice anticipo;

• Modalità, dove l’utente seleziona le modalità di pagamento concordate con il committente

per quella data fattura tra quelle previste;

• Data Riferimento Termini di pagamento, dove è indicata la data da cui decorre il termine

del pagamento;

• Giorni termini di Pagamento, dove l’utente seleziona il periodo, in giorni, entro il quale il

committente è tenuto ad effettuare il pagamento;

• Data Scadenza Pagamento, precaricata con la data entro la quale il committente deve

provvedere al pagamento, che si basa sulla “Data Riferimento Termini di pagamento” alla

quale si sommano i “Giorni dei termini di Pagamento”;

• Importo, precaricato con l’importo complessivo che il committente deve provvedere al

pagamento, comprendente anche la quota IVA e le spese accessorie, se presenti;

• Codice Riferimento Fornitore, dove il fornitore indica le informazioni che il committente

deve aggiungere nella causale del pagamento, in modo da agevolare la successiva

riconciliazione dell’importo;

• Sconto Pagamento Anticipato, indica l’importo relativo allo sconto di cui il committente può

godere, nel caso di pagamento anticipato;

• Data Limite Pagamento Anticipato, indica la data limite per la quale verrà applicato lo sconto

per pagamento anticipato;

• Penalità Pagamenti Ritardati, indica l’importo relativo alla penale che verrà applicata al

committente, nel caso di pagamento ritardato;

• Data Decorrenza Penale, indica la data oltre la quale il fornitore applicherà la penale a causa

del pagamento ritardato;

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Pag. 35

• Coordinate bancarie del fornitore che il committente dovrà utilizzare per corrispondere

l’importo associato alla fattura che si sta compilando:

➢ Beneficiario, descrizione del beneficiario (generalmente del fornitore) proprietario

del conto corrente;

➢ Istituto Finanziario, descrizione dell’istituto bancario nel quale è presente il conto

corrente sul quale effettuare il pagamento;

➢ IBAN;

➢ ABI;

➢ CAB.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso.

In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare a termine la richiesta.

In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente e, per mantenere

l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati collegati

logicamente, ed indicati nel precedente avviso.

5.1.8. Scheda CONSEGNA

Dopo aver compilato la scheda Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto

le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:

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In questa scheda opzionale, l’utente raccoglie le informazioni che servono al committente per

individuare le consegne effettuate dal fornitore per la fornitura di beni o lo Stato Avanzamento

Lavori (SAL), a fronte dei quali viene compilata la presente fattura.

Si divide in due aree distinte:

• “Stato Avanzamento Lavori”, che contiene la lista dei codici delle varie fasi dell’attività

erogate;

• “Documenti di Trasporto”, che contiene la lista dei documenti di trasporto che certificano

l’avvenuta consegna dei beni richiesti.

Per l’area Stato Avanzamento Lavori (SAL), l’utente potrà:

➢ aggiungere una o più linee di dettaglio, premendo il pulsante Aggiungi.

In questo caso si aprirà un pop-up, dove l’utente dovrà inserire, nel campo Riferimento

Fase, il codice numerico che identifica la specifica fase. Terminata la compilazione della

specifica linea, l’utente dovrà dare conferma con l’apposito pulsante Conferma per

salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non confermarle;

➢ modificare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Modifica dopo aver selezionato

la linea interessata alla modifica. Si aprirà un pop-up contenente i dati già inseriti, dove

l’utente potrà effettuare le modifiche necessarie sui dati di dettaglio;

➢ eliminare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Cancella dopo aver selezionato

la linea da cancellare. Il sistema richiederà la conferma l’azione, prima della effettiva

eliminazione.

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Per l’area Documenti di Trasporto (DDT), l’utente potrà:

• aggiungere una o più linee di dettaglio, premendo il pulsante Aggiungi:

Si aprirà un pop-up con i seguenti campi:

➢ Numero, dove inserire con il numero/codice identificativo del documento di

trasporto;

➢ Data, dove inserire con la data del documento di trasporto;

➢ Linea, dove associare il documento di trasporto identificato con le/la linea/e della

fattura.

Terminata la compilazione della specifica linea, l’utente dovrà dare conferma con

l’apposito pulsante Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non

confermarle;

• modificare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Modifica dopo aver selezionato la

linea dello specifico DDT interessata alla modifica.

Si aprirà un pop-up contenente i dati già inseriti, dove l’utente potrà effettuare le

modifiche necessarie sui dati di dettaglio;

• eliminare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Cancella dopo aver selezionato la

linea da cancellare.

Si aprirà un pop-up nella quale il sistema richiederà, prima dell’effettiva eliminazione, la

conferma dell’azione.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

L’utente potrà non selezionare/associare nessuna Linea del documento, anche se questa

associazione risulta obbligatoria, ma in questo caso il documento sarà automaticamente

associato a tutte le linee del documento.

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Pag. 38

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta.

In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente e, per mantenere

l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati collegati

logicamente, ed indicati nel precedente avviso.

5.1.9. Scheda TRASPORTO

Dopo aver compilato la scheda Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto

le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:

In questa scheda opzionale, l’utente potrà indicare al committente le informazioni di dettaglio sul

soggetto che ha effettuato/effettuerà (nel caso fatturazione differita o di fattura accompagnatoria)

il trasporto, sulle relative tempistiche e le indicazioni per la consegna dei resi.

Dopo aver confermato obbligatoriamente la volontà di inserire i dati di trasporto, impostando il

campo Presenza dati di trasporto a “Si”, verranno presentati all’utente i seguenti campi:

• Anagrafica del Vettore, dove l’utente potrà acquisire i dati seguenti che identificano il

vettore:

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➢ PIVA;

➢ Codice Fiscale;

➢ Persona giuridica, da selezionare per definire se il vettore è o no una persona

giuridica. Nel primo caso:

▪ Denominazione Ditta, si dovrà indicare la denominazione della persona

giuridica.

In caso contrario:

▪ Nome e Cognome del conducente, si dovrà indicare il nome e cognome

della persona fisica.

• CodEORI, dove indicare codice eventualmente attribuito al vettore in base al Regolamento

CE n.312 del 16 aprile 2009;

• Numero licenza guida, dove inserire il numero della patente di guida del conducente;

• Mezzo Utilizzato, la descrizione del mezzo di trasporto utilizzato;

• il Dettaglio dei beni trasportati, dove si potranno indicare i dati con i quali s’identifica

l’aspetto fisico dei beni trasportati:

➢ Causale, dove indicare a quale titolo viene effettuato il trasporto (esempio

compravendita, comodato d’uso, riparazione, ecc.);

➢ Numero Colli, che indica il numero degli imballi utilizzati per il trasporto dei beni;

➢ Descrizione Colli, dove descrivere la natura dei beni trasportati;

➢ Unità Misura, con la quale specificare l’unità di misura dei pesi successivamente

indicati;

➢ Peso Lordo;

➢ Peso Netto.

• il Dettaglio del ritiro dei beni, dove si potranno indicare i dati di ritiro e consegna dei beni:

➢ Data e Ora del Ritiro dal Fornitore;

➢ Data di Inizio del Trasporto;

➢ Data e Ora Consegna al Destinatario, ovvero al Committente;

➢ il Dettaglio dei beni resi, dove dopo aver confermato obbligatoriamente la

volontà di inserire i dati di reso, impostando il campo Presenza beni resi a “Si”,

verranno presentati all’utente i seguenti campi:

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Pag. 40

▪ Codice tipo resa, selezionandolo dalla lista composta secondo lo

standard ICC;

▪ l’indicazione dell’indirizzo dove avviene il ritiro per il reso:

o Indirizzo;

o Numero Civico;

o CAP;

o Comune;

o Provincia;

o Nazione.

• il dettaglio delle Fatture emesse per prestazioni accessorie degli autotrasportatori cui si

riferiscono le prestazioni accessorie specifiche che si stanno fatturando. Dopo aver

confermato obbligatoriamente la volontà di inserire i dati delle fatture specifiche,

impostando il campo Presenza fatture a “Si”, verranno presentati all’utente i seguenti

campi:

➢ numero della fattura;

➢ data di emissione della fattura.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente

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Pag. 41

e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati

collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.

5.1.10. Scheda ALLEGATI

Dopo aver compilato la scheda Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto

le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:

In questa scheda opzionale, l’utente potrà aggiungere eventuali allegati che il fornitore, in accordo

con il committente, vuole/deve presentare a integrazione della presente fattura.

L’utente potrà:

• aggiungere una o più allegati, premendo il pulsante Aggiungi. In questo caso si aprirà un

pop-up, contenente i seguenti campi:

➢ descrizione, dove inserire la descrizione del file allegato;

➢ selezionare il file da allegare, premendo il pulsante Sfoglia, che consentirà

l’individuazione del presente sulla propria macchina, in formato *.zip, di cui fare

Sono ammessi come file allegati solo documenti del tipo: TXT, XML, XLS, DOC, PDF sempre

compressi in file di tipo *.zip. I documenti possono essere opportunamente raccolti, per singola

tipologia, sempre compressi in file di tipo *.zip.Il numero massimo di allegati accettati è pari a 5.

La dimensione di un singolo allegato (ovvero file *.zip) non potrà superare 1 Mb e la dimensione

massima complessiva di tutto il documento (considerando gli allegati e tutti gli altri dati della

fattura) dovrà essere inferiore a 2 Mb.

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l’upload. Con l’upload del file saranno valorizzati sia il campo Nome, con il nome del

file fisico selezionato, che la dimensione.

Terminata l’acquisizione del singolo allegato, l’utente dovrà dare la sua approvazione con l’apposito

pulsante Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non confermarle.

• modificare l’allegato inserito, premendo il pulsante Modofoca dopo aver selezionato

l’allegato specifico. Si aprirà un pop-up contenente i dati già inseriti, dove l’utente potrà

effettuare le modifiche necessarie sui dati di dettaglio;

• eliminare l’allegato inserito, premendo il pulsante Cancella dopo aver selezionato l’allegato

specifico.

Si aprirà un pop-up nella quale il sistema richiederà, prima dell’effettiva eliminazione, la

conferma dell’azione.

Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,

pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:

• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;

• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;

• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.

In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche

effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al

salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il

tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare

a termine la richiesta.

In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente e, per mantenere

l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati collegati

logicamente, ed indicati nel precedente avviso.

5.1.11. Scheda RIEPILOGO

Dopo aver compilato la scheda obbligatoria Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella

barra in alto le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:

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Questa scheda obbligatoria, consentirà all’utente di effettuare la visualizzazione del documento

fiscale precedentemente compilato per la verifica dei dati inseriti nelle schede precedenti. La

visualizzazione avverrà utilizzando una presentazione della fattura con un formato standard, che

utilizza uno formato presente sul sito FatturaPA. Visualizzati e verificati i dati inseriti, l’utente potrà

confermarli, premendo l’apposito pulsante di Conferma. In questo caso, la fattura passerà dallo

stato “In Bozza” allo stato “Alla Firma”, completando in questo modo la fase di compilazione del

documento.

In caso contrario, l’utente potrà selezionare la/e scheda/e sulle quali apportare le dovute modifiche

per poi dare la necessaria conferma.

5.2. Modifica

La modifica della fattura, che riguarda solo i documenti presenti nell’archivio corrente che si trovano

nello stato “Bozza”, si può richiedere richiamando la funzione “Modifica” dal menu “Gestione

Fattura”.

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All’utente sarà presentata una pagina di ricerca contenente:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Dati Committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Descrizione ente;

▪ Descrizione ufficio.

➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);

➢ Tipologia e identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).

• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati per i soli documenti nello stato di “Bozza”, valorizzata solo a

valle dell’avvio della ricerca, attivata con il pulsante Ricerca;

• dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni fattura

verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:

➢ Stato logico fattura, impostato automaticamente con lo stato di “Bozza”;

L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due

campi debba necessariamente essere inizializzato.

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Pag. 45

➢ Numero fattura, se presente;

➢ Data emissione fattura, se presente;

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Numero e data protocollo, se presenti;

➢ Dati Committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Descrizione ente.

➢ Tipo Documento;

➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.

A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.

Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:

• modificare i dati presenti nella fattura;

• effettuare una stampa con formato XML;

• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;

• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI;

Quando l’utente sceglie di modificare la fattura, saranno presentate tutte le schede di compilazione

della fattura precedentemente compilate, sulle quali potrà effettuare le modifiche, o quelle non

ancora compilate, sulle quali potrà inserire i dati mancanti.

Nel caso di modifiche che hanno impatto su schede obbligatorie, il sistema procederà con

l’eliminazione di tutti i dati contenuti nelle schede successive a quella modificata. Per quanto

riguarda la descrizione del contenuto di ogni scheda, si rimanda al paragrafo 5.1 – Crea Fattura.

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Se l’utente sceglie la modalità di Stampa con formato XML o quella Standard, il sistema si

comporterà come descritto nel paragrafo 5.4 Stampa.

5.3. Importa Fattura

A tale scopo l’utente abilitato potrà utilizzare la funzione “Importa Fattura” dal menu “Gestione

Fattura” che presenterà una pagina di ricerca per le sole fatture nello stato “Attesa Firma Off-Line”

per le quali si aspetta il caricamento del corrispondente file firmato.

Il sistema presenterà una sezione contenente i dati di filtro da utilizzare per la ricerca delle fatture:

• Numero di fattura;

• Data emissione (da … a…);

• Anno finanziario;

• Anno scolastico;

• Stato logico della fattura, bloccato sullo stato “Attesa Firma Off-Line”;

• Dati Committente:

➢ Codice Univoco Ufficio;

➢ Descrizione ente;

➢ Descrizione ufficio.

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• Numero e Data Protocollo;

• Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);

• Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).

La lista dei documenti rispondenti ai criteri di ricerca sarà valorizzata solo a valle dell’avvio della

ricerca, attivata con il pulsante Ricerca e conterrà, per ogni fattura, i dati essenziali per la sua

identificazione:

• Stato logico fattura;

• Numero fattura;

• Data emissione fattura;

• Anno finanziario;

• Anno scolastico;

• Numero e data protocollo, se presenti;

• Dati Committente:

➢ Codice Univoco Ufficio;

➢ Descrizione ente.

• Tipo Documento;

• Tipologia e Descrizione della Richiesta che ha generato la fattura.

A fianco di ogni fattura presente nella lista, sarà presentato un apposito check per la selezione del

documento per il quale s’intende effettuare il caricamento del file firmato.

Selezionando una fattura specifica, compariranno all’utente abilitato i pulsanti che consentiranno

di:

• importare il file della fattura firmato;

• effettuare una stampa con formato XML;

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Pag. 48

• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;

• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.

L’utente abilitato potrà scegliere di:

• visualizzare o stampare con formato XML, con quello Standard o con lo stile Copia di

Cortesia, il documento della fattura non firmata, selezionando i pulsanti “Stampa XML”,

“Stampa Standard” oppure “Stampa Fattura”, così come descritto nel paragrafo 5.4 Stampa;

• importare il file firmato, in formato “p7m”, corrispondente alla fattura selezionata.

In questo caso il sistema prospetta un pop-up all’utente DS contenente:

➢ numero della fattura della quale si sta caricando il file elettronico firmato;

➢ l’esempio del nome del file da caricare, avente il seguente formato:

IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML .p7m

➢ il nome del file caricato e la sua dimensione, a valle della ricerca effettuata con il

pulsante Sfoglia.

In caso di errore, saranno evidenziati in rosso i campi errati.

In caso positivo, il sistema salverà il file firmato e lo stato logico della fattura passerà nello stato

“Firmato”.

Da questo stato la fattura passerà automaticamente nel successivo stato “Trasmesso” quando il

batch di trasferimento verso lo SDI procederà materialmente al suo invio verso il committente.

Il sistema verificherà che la dimensione totale del file p7m della fattura elettronica firmata che si

sta caricando, non superi il valore massimo previsto, ovvero 2MB complessivi, e che il contenuto,

al netto della sezione aggiuntiva contenente i dati di firma, corrisponda al file XML

precedentemente scaricato per la fattura in oggetto.

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Le successive variazioni di stato della fattura saranno associate alle notifiche/esiti comunicati dallo

SDI, che l’utente potrà visualizzare come descritto al paragrafo 5.4 Stampa.

5.4. Stampa

Cliccando su Stampa sarà presentata all’utente una pagina contenente:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:

➢ Numero di fattura;

➢ Data emissione (da … a…);

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Stato logico della fattura;

➢ Dati Committente:

▪ Tipo Utente;

▪ Codice Univoco Ufficio (CUU);

▪ Codice Fiscale.

➢ Numero e Data Protocollo;

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➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);

➢ Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione);

➢ Classificazione Fatture (Livello I, Liv. II, Liv. III).

• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il pulsante

Ricerca.

Il risultato della ricerca presenterà, per ogni fattura, i dati essenziali per la sua identificazione:

➢ Classificazione;

➢ Tipo utente;

➢ Numero;

➢ Stato logico;

➢ Data emissione fattura (se presente);

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Notifica e Data Notifica;

➢ Codice Univoco Ufficio Committente (CUU);

L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due

campi debba necessariamente essere inizializzato.

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➢ Codice Fiscale committente;

➢ P.IVA committente;

➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.

A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.

Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:

• generare una stampa con formato XML;

• generare una stampa in formato PDF della fattura;

• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.

Di seguito un esempio dei dati presentati:

• se l’utente sceglie la modalità di Stampa con formato XML, sarà attivato per la

visualizzazione l’editor di default per il formato XML, che produrrà un output come

indicato nell’esempio di seguito:

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• se l’utente sceglie Stampa standard, verrà presentato un pop-up che permetterà di aprire

o scaricare la fattura in formato PDF come nell’esempio di seguito:

• se l’utente sceglie la modalità di Stampa Fattura, verrà presentato un pop-up che

permetterà di aprire o scaricare la fattura generata secondo uno specifico layout conforme

allo standard SIDI, come indicato nell’esempio inserito di seguito:

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Pag. 53

5.5. Visualizza

Cliccando su Visualizza sarà presentata all’utente la seguente pagina:

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Pag. 54

In tale schermata sono contenute:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:

➢ Numero di fattura;

➢ Data emissione. (da … a…);

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Stato logico della fattura;

➢ Dati Committente:

▪ Codice Univoco Ufficio (CUU);

▪ Descrizione ente;

▪ Descrizione ufficio.

➢ Numero e Data Protocollo;

➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);

➢ Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).

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• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il pulsante

Ricerca.

Il risultato della ricerca presenterà, per ogni fattura, i dati essenziali per la sua

identificazione:

➢ Stato logico fattura;

➢ Numero fattura (se presente);

➢ Data emissione fattura (se presente);

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Numero e data protocollo (se presente);

➢ Dati Committente:

▪ Codice Univoco Ufficio (CUU);

▪ Descrizione ente.

➢ Tipo Documento;

➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.

A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.

Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:

• verificare il report degli stati assunti dalla fattura nel tempo, con l’indicazione di

Stato – Data – Utente/Sistema;

• effettuare una stampa con formato XML;

• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;

L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due

campi debba necessariamente essere inizializzato.

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Pag. 56

• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.

5.6. Firma (solo Utente Scuola DS)

La firma della fattura, che riguarda solo i documenti presenti nell’archivio corrente che si trovano

nello stato “Alla Firma”, può avvenire attivando la funzione “Firma” dal menu “Gestione Fattura”,

abilitata solo agli utenti DS.

All’utente DS sarà presentata una pagina contenente la lista dei documenti che si trovano nello stato

“Alla Firma”.

Per ogni fattura l’elenco conterrà i dati essenziali alla sua identificazione:

• Anno finanziario;

• Anno scolastico;

• dati Committente:

➢ Denominazione Ente;

➢ Codice Univoco Ufficio;

➢ Codice Fiscale;

➢ Regione, Provincia, Comune dell'ufficio;

➢ Indirizzo e CAP dell'ufficio;

➢ Condizioni di pagamento;

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➢ Importo fattura.

A fianco di ogni fattura verrà presentato un apposito check per la selezione del documento da

firmare. Selezionando una specifica fattura, compariranno i pulsanti che consentiranno all’utente

di:

• riportare lo stato della fattura in “Bozza”;

• firmare la fattura in modalità Off-Line;

• firmare la fattura in modalità On-Line;

• visualizzare le richieste che hanno generato la fattura;

• cancellare la fattura;

• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI.

L’utente DS, potrà scegliere di:

• riportare nello stato in “Bozza” la fattura per consentirne le modifiche prima della firma

definitiva, selezionando il pulsante “In Bozza”;

• visualizzare o stampare con formato XML, con quello Standard o con lo stile Copia di

Cortesia, selezionando i tre pulsanti “Stampa XML”, “Stampa Standard” o “Stampa Fattura”,

così come descritto nel paragrafo 5.4 Stampa;

• verificare la corretta corrispondenza delle richieste che hanno portato all’ erogazione del

servizio o alla fornitura del bene, selezionando il pulsante “Richieste”.

In tal caso verrà presentato un pop-up contenente la lista delle richieste associate alla

fattura, con il seguente dettaglio:

➢ tipologia della Richiesta, se Ordine, Contratto o Convenzione;

➢ ammontare totale della richiesta;

➢ descrizione richiesta.

• firmare la fattura nella modalità off-line, selezionando il pulsante “Firma off-line”. In tal caso

il sistema procederà alla:

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➢ generazione del numero progressivo di fattura che, da questo momento in poi, insieme

alla data identificherà univocamente la fattura creata;

➢ creazione del file XML contenente la fattura;

➢ assegnazione dello stato “Attesa Firma Off-Line” alla fattura;

➢ download del precedente file XML con una naming così composta:

IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML

dove:

▪ l’identificativo fiscale della scuola è il codice fiscale associato all’istituzione

scolastica che emette fattura;

▪ il progressivo univoco di invio è una stringa alfanumerica di lunghezza

massima di 5 caratteri, con valori ammessi da “A” a “Z” e da “0” a “9”.

Questo verrà generato in automatico dal sistema come un progressivo

univoco per l’istituzione scolastica.

Effettuato in locale lo scarico del file XML, l’utente DS dovrà procedere, con

sistemi alternativi, alla firma del file XML, utilizzando un certificato di firma

valido di sua proprietà (per i dettagli sui formati di firma accettati si faccia

riferimento al capitolo 8 – Formati di Firma Elettronica).

Completata questa fase, sarà necessario effettuare il caricamento del file

firmato con la naming così composta:

IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML .p7m

come descritto al paragrafo 5.3 – Importa Fattura;

Il sistema verificherà che la dimensione totale del file XML della fattura elettronica prodotto non

superi il valore massimo previsto, ovvero 2MB complessivi.

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• firmare la fattura nella modalità on-line, selezionando il pulsante “Firma on-line”.

In tal caso presenterà il seguente pop-up:

L’utente DS, dovrà inserire nei campi di seguito indicati le credenziali della Firma Digitale

MIUR:

➢ Pin di firma inviato tramite e-mail all’utente;

➢ Utenza di firma ovvero il CF dell’utente;

➢ Password di firma scelta dall’utente;

➢ Note, informazioni aggiuntive opzionali.

Inoltre, l’utente DS potrà selezionare l’”Opzione salvataggio del documento nel SIDI” nel

caso intenda optare per un salvataggio del documento firmato nell’archivio SIDI della Firma

Digitale MIUR.

Impostati i precedenti campi, per attivare la firma sul documento selezionato, l’utente DS

selezionerà il tasto .

In questo caso il sistema procederà alla:

➢ generazione del numero progressivo di fattura che, da questo momento in poi,

insieme alla data, identificherà univocamente la fattura creata;

Questa modalità di firma sfrutta il sistema centralizzato di firma del SIDI (Firma Digitale MIUR)

al quale l’utente dovrà necessariamente essere già abilitato.

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➢ creazione del file XML contenente la fattura;

➢ inoltro del file XML al sistema della Firma Digitale MIUR unitamente alle

credenziali inserite dall’utente DS.

In assenza di errori nella fase di firma, il sistema:

➢ riceverà dal sistema della Firma Digitale MIUR il file firmato, in formato “p7m”,

corrispondente alla fattura selezionata, con la naming così composta:

IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML .p7m

➢ imposterà lo stato logico della fattura nello stato “Firmato”.

Da questo stato la fattura passerà automaticamente nel successivo stato

“Trasmesso” quando il batch di trasferimento verso il SDI procederà

materialmente al suo invio verso il committente.

Le successive variazioni di stato della fattura saranno associate alle notifiche/esiti

comunicati dal SDI, che l’utente potrà visualizzare come descritto al paragrafo 5.5

Visualizza.

Nel caso di errori, il sistema segnalerà i campi e le motivazioni nella modalità

standard.

5.7. Copia Fattura

Questa funzionalità permette all’utente di creare un nuovo documento copiando i dati relativi ad

un documento già emesso, presente nell’archivio corrente o in quello storico, indirizzato allo stesso

committente.

Il sistema verificherà che la dimensione totale del file XML della fattura elettronica prodotto non

superi il valore massimo previsto, ovvero 2MB complessivi.

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All’utente sarà presentata una pagina di ricerca contenente:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:

➢ Numero fattura;

➢ Stato logico della fattura;

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Dalla/Alla Data di Emissione, per determinare il periodo temporale;

➢ dati Committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Descrizione ente;

▪ Descrizione ufficio.

➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);

➢ Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione);

➢ Numero e data di protocollo.

• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati, valorizzata solo a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il

pulsante Ricerca.

L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due

campi debba necessariamente essere inizializzato.

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Pag. 62

Dopo l’attivazione della ricerca con i parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni

fattura verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:

➢ Numero fattura, se presente;

➢ Stato logico fattura;

➢ Data emissione fattura, se presente;

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Numero e data protocollo, se presenti;

➢ dati Committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Descrizione.

➢ Tipo Documento;

➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.

A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.

Selezionando una specifica fattura, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:

• copiare i dati presenti nella fattura;

• effettuare una stampa con formato XML;

• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;

• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.

Quando l’utente sceglie di copiare la fattura, verranno presentate tutte le schede contenenti i dati

presenti nella fattura precedente, che l’utente potrà visualizzare per verificare la loro correttezza,

scheda per scheda.

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Solo a valle dell’ulteriore conferma della volontà di effettuare una copia del documento con il

pulsante Copia, il sistema procederà alla generazione della nuova fattura che verrà posta nello stato

“Bozza”.

All’utente verrà presentata la nuova fattura in modalità “Modifica”, ovvero nella stessa situazione

descritta al paragrafo 5.2 – Modifica Fattura, per la compilazione delle varie sezioni della nuova

FatturaPA.

Se l’utente sceglie la modalità “Stampa”, il sistema si comporterà così come descritto nel paragrafo

5.4 Stampa.

5.8. Attribuisci Protocollo

L’attribuzione del numero di protocollo da associare ad una fattura, generalmente, non avviene

durante la fase di creazione della stessa.

È stata quindi aggiunta un’apposita funzione che consente di assegnare il numero e la data di

protocollo durante qualsiasi stato assunto dalla fattura.

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L’utente potrà agire attivando la funzione:

• “Attribuisci Protocollo” dal menu “Gestione Fattura” per i documenti presenti nell’archivio

corrente;

• “Attribuisci Protocollo Storico” dal menu “Gestione Storico”, per i documenti presenti

nell’archivio storico.

Questa funzione agirà sulle sole fatture che, dopo 30 giorni dal raggiungimento di uno stato

definitivo (Annullata, Rifiutata, Accettata), siano state automaticamente spostate

dall’Archivio Corrente nell’ Archivio Storico.

In entrambi i casi, sarà presentata all’utente una pagina contenente:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:

➢ Numero di fattura;

➢ Data emissione. (da … a…);

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Stato logico della fattura;

➢ dati Committente:

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▪ Codice Univoco Ufficio.;

▪ Descrizione ente;

▪ Descrizione ufficio.

➢ Numero e Data Protocollo;

➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);

➢ Tipologia e identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).

• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati, valorizzata solo a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il

pulsante Ricerca.

Dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni fattura che

risponde ai criteri di ricerca, verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:

➢ Stato logico fattura;

➢ Numero fattura, se presente;

➢ Data emissione fattura, se presente;

➢ Anno finanziario;

➢ Anno scolastico;

➢ Numero e data protocollo, se presenti;

➢ dati Committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Descrizione ente;

▪ Descrizione ufficio.

➢ Tipo Documento;

L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due

campi dovrà essere inizializzato.

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➢ Tipologia e descrizione della Richiesta che ha generato la fattura.

A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.

Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:

• modificare i dati del protocollo;

• effettuare una stampa con formato XML;

• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;

• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.

Quando l’utente sceglie di modificare i dati del protocollo associati alla fattura, verrà presentato un

pop-up contenente i campi:

• Numero protocollo;

• Data protocollo.

Dove l’utente potrà inserire i dati mancanti o effettuare le modifiche.

Terminata la modifica/inserimento l’utente potrà confermare o annullare l’attività.

Se l’utente seleziona invece la modalità di Stampa con formato XML o quella Standard, il sistema si

comporterà così come descritto nei paragrafi 5.4 Stampa e 5.5 Visualizza.

5.9. Monitoraggio Archivio Corrente

Con questa funzione sarà possibile controllare la distribuzione dei documenti presenti nell’archivio

corrente per l’anno finanziario in corso, in base ai principali stati assunti dagli stessi.

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È possibile anche suddividere i dati rispetto a Debitori Privati o Debitori Pubblici, cliccando sui

relativi bottoni.

Gli istogrammi interattivi presentati dal sistema, in funzione della selezione di una barra associata a

uno specifico stato, consentiranno la visualizzazione dell’andamento dei documenti, presenti

nell’archivio corrente, in funzione della data nella quale hanno assunto quello stato durante l’anno

finanziario in corso, come di seguito indicato.

5.10. Gestione Logo Stampa Fattura

Tale funzionalità permette di caricare un file immagine di tipo .GIF / .JPEG / .JPG / .PNG di massimo

50 MB che verrà utilizzato come logo durante la fase di creazione della copia di cortesia. La

schermata che si presenta all’utente è la seguente:

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5.11. Gestione Progressivo Fatture

Al fine di rendere possibile il passaggio da applicativi di terze parti all’applicazione messa a

disposizione dall’Amministrazione di Fatturazione Elettronica Ciclo Attivo, anche dopo aver già

emesso fatture nell’anno in corso, è stata predisposta una funzionalità che consente, SOLO PER LA

PRIMA FATTURA CREATA ALL’INTERNO DEL SISTEMA, di aggiornare il numero relativo alla fattura,

al fine di non creare un disallineamento sullo SDI rispetto all’ultima fattura precedentemente

trasmessa.

Cliccando su Aggiungi verrà aperta una schermata in cui sarà possibile impostare il numero

progressivo esatto e confermarlo cliccando su Conferma, oppure annullare l’operazione cliccando

su Annulla.

Si ricorda che tale operazione può essere compiuta solo un’unica volta e solo se non sono state già

emesse fatture con l’applicativo Fattura CA durante l’anno in corso. In caso contrario, il sistema

mostrerà il seguente messaggio di errore:

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6. Gestione Storico

Tale menù contiene alcune funzionalità base che permettono di gestire le fatture relative ad anni

precedenti quello in corso.

6.1. Visualizza Storico

Cliccando su Gestione Storico e successivamente su Visualizza storico verrà presentata all’utente la

seguente schermata.

Una volta selezionato obbligatoriamente l’anno finanziario di interesse e l’anno scolastico, cliccando

su Ricerca verrà caricata la lista delle fatture corrispondenti ai parametri di ricerca immessi.

La scheda riporta le stesse funzionalità descritte all’interno del paragrafo 5.5 Visualizza Fattura.

6.2. Attribuisci Protocollo Storico

Con tale funzionalità sarà possibile assegnare il numero e la data di protocollo alle sole fatture che,

dopo 30 giorni dal raggiungimento di uno stato definitivo (Annullata, Rifiutata, Accettata), siano

state automaticamente spostate dall’Archivio Corrente nell’Archivio Storico.

Si rimanda al paragrafo 5.8 Attribuisci Protocollo per una più approfondita spiegazione.

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6.3. Stampa

Tramite questa funzionalità sarà possibile stampare in formato XML o PDF una fattura emessa ed

attualmente contenuta nell’archivio.

Si rimanda al paragrafo 5.4 Stampa per una più approfondita spiegazione

6.4. Copia Fattura Storico

Grazie a questa funzionalità è possibile copiare i dati relativi ad una fattura contenuta nell’archivio.

Si rimanda al paragrafo 5.7 Copia Fattura per una più approfondita spiegazione.

6.5. Monitoraggio Stato Fatture

Grazie a questa funzionalità sarà possibile avere una visione d’insieme della suddivisione delle

fatture presenti nell’archivio storico indicizzate in base allo stato logico.

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Inoltre, sarà possibile diversificare la suddivisone dei dati tra “Debitori Privati”, “Debitori Pubblici”

oppure “Tutti”. Si riporta un esempio per i primi due casi:

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7. Archivio

In questo menù sono presenti funzionalità relative alla gestione degli archivi dei debitori, delle

richieste, dei prodotti ed infine dei vari parametri di classificazione fatture.

7.1. Archivio Debitori

Con questa funzionalità sarà possibile gestire i profili associati ai propri clienti al fine di poter

velocizzare l’immissione dei dati necessari a compilare in modo corretto una futura fattura

elettronica.

7.1.1. Crea

Il primo passo è quello di inserire un nuovo debitore all’interno dell’archivio tramite la funzione

“Crea”. Il sistema valorizzerà in automatico il valore relativo al tipo utente con “Privato”, dal

momento che per i clienti pubblici esiste già la possibilità di accedere all’archivio IPA.

Successivamente si sceglie la tipologia di privato tra:

• Persona fisica;

• Persona giuridica.

Nel primo caso, saranno resi obbligatori i seguenti campi:

• Nome;

• Cognome;

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• P.IVA;

• Indirizzo;

• Civico;

• Comune;

• CAP;

• Provincia;

• Indirizzo PEC.

Mentre scegliendo la tipologia di privato pari a persona giuridica, si dovrà poi selezionare se si tratta

di Società di Persone o Società di Capitali.

Nel primo caso, andranno obbligatoriamente valorizzati i seguenti campi:

• Ragione Sociale;

• P.IVA;

• Indirizzo;

• Civico;

• Comune;

• CAP;

• Provincia;

• Indirizzo PEC.

Invece, nel secondo caso i seguenti:

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• Denominazione;

• P.IVA;

• Indirizzo;

• Civico;

• Comune;

• CAP;

• Provincia;

• Indirizzo PEC.

Una volta aver inserito tutti i dati richiesti ed eventualmente anche quelli opzionali, sarà possibile

censire il Cliente all’interno del sistema cliccando su Conferma.

7.1.2. Modifica

Grazie a tale funzionalità è possibile aggiornare e/o valorizzare nuovi campi relativi alla scheda di un

qualunque debitore privato inserito nell’archivio. Si presenta all’utente la seguente schermata:

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Dopo aver valorizzato obbligatoriamente almeno uno dei campi, sarà visualizzata la lista debitori

corrispondente ai parametri di ricerca immessi.

Una volta selezionato uno qualunque dei debitori visualizzati, compariranno i tre seguenti tasti:

Cliccando su Modifica si aprirà la finestra relativa al cliente selezionato e sarà possibile apportare le

modifiche desiderate.

Cliccando su Stampa standard è possibile avviare il download di un file PDF contenente le info

riassuntive dell’utente selezionato.

Cliccando su STAMPA LISTA XLS è possibile scaricare un foglio Excel contenente i dati di tutti i

debitori ricercati.

7.1.3. Cancella

Tale funzione permette di eliminare il profilo di un debitore presente in archivio. La schermata che

si presenta all’utente è la seguente:

Una volta effettuata la Ricerca del debitore, come mostrato già nei precedenti paragrafi, sarà

possibile selezionarlo.

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A fronte del click sul pulsante Elimina, verrà richiesta una conferma da parte dell’utente a procedere

alla cancellazione del debitore.

Cliccando su Conferma, il debitore verrà definitivamente cancellato dal database.

7.1.4. Visualizza

Tramite tale funzionalità sarà possibile ricercare i debitori presenti in archivio e visualizzarne le

schede nel dettaglio. La schermata che si presenta all’utente è la seguente:

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Valorizzando le varie celle, sarà possibile effettuare una ricerca più mirata ottenendo una lista di

nominativi corrispondente ai parametri immessi. Selezionando un debitore, compariranno i

seguenti tasti:

Cliccando su Dettaglio sarà possibile visualizzare una scheda riepilogativa con i dati del Debitore

come presentato nella seguente schermata:

Grazie invece ai tasti Stampa Standard e Stampa lista XLS si potrà effettuare il download,

rispettivamente, di una pagina PDF contenente le informazioni del singolo debitore selezionato

oppure un file Excel con i dati di tutti i debitori visualizzati.

7.2. Archivio Richieste

In questo menù sono presenti le funzionalità relative alla gestione delle richieste dei

prodotti/servizi.

7.2.1. Crea

Cliccando su Crea verrà mostrata all’utente la seguente pagina:

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Una volta ricevuto l’ordine, l’utente potrà creare nell’apposito archivio delle Richieste un nuovo

elemento, inserendo:

• i dati riepilogativi della richiesta ricevuta dal committente che determina l’erogazione del

servizio o la fornitura dei beni:

➢ Identificativo della richiesta del committente;

➢ Data Richiesta;

➢ Descrizione Richiesta;

➢ Tipologia di richiesta, tra quelle previste nella lista messa a disposizione:

▪ Ordine;

▪ Contratto;

▪ Convenzione;

➢ Ammontare totale della richiesta;

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➢ CUP e CIG.

• i riferimenti del committente, inseriti manualmente oppure prelevando le informazioni on-

line dall’Indice della Pubblica Amministrazione (IPA), così come definito nel paragrafo 5.1.3

Scheda COMMITTENTE. L’utente effettua tale scelta impostando il campo obbligatorio Tipo

Inserimento;

• note utili per la gestione della richiesta;

• un allegato, che rispetti i vincoli indicati al paragrafo 5.1.10 – SCHEDA ALLEGATI contenente,

ad esempio, il file scansionato della richiesta ricevuta.

Confermato l’inserimento della nuova richiesta con il tasto , in assenza di errori,

verrà registrata una nuova richiesta, identificata da un Numero univoco, alla quale verrà assegnato

lo stato “APERTA”.

7.2.2. Modifica

Con questa funzione l’utente potrà aggiornare la situazione della Richiesta durante il suo ciclo di

gestione.

All’utente sarà presentata una pagina contenente:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della richiesta:

➢ riferimenti della richiesta:

▪ Identificativo della richiesta del committente;

▪ Data della richiesta del committente;

▪ Stato della richiesta, al momento solo “Aperta”;

▪ Numero della richiesta emesso dal sistema.

➢ riferimenti del committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Denominazione ente;

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▪ CF.

• una sezione che conterrà la lista delle richieste che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati, attivata con il pulsante Ricerca.

Dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni richiesta verranno

presentati i dati essenziali per la sua identificazione:

➢ Numero Richiesta;

➢ Stato assunto;

➢ Identificativo della richiesta del committente;

➢ Data della richiesta del committente;

➢ Descrizione della richiesta del committente;

➢ Descrizione ente del committente;

➢ Codice Fiscale del committente;

➢ Codice Univoco Ufficio del committente;

➢ Ammontare totale della richiesta;

➢ Identificazione dell’ultima fattura emessa;

Selezionata la richiesta d’interesse, all’utente verranno abilitati i tasti:

➢ per consentire l’aggiornamento della stessa;

➢ per consentire la stampa dei contenuti principali della richiesta.

Una volta richiesta la modifica, all’utente verranno mostrati tutti i campi presenti nella fase di

creazione della richiesta ai quali si aggiungerà il campo Data Completamento, con il quale l’utente

Almeno uno dei due campi dovrà essere inizializzato.

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potrà indicare la chiusura definitiva della richiesta: l’inserimento della data comporterà il passaggio

dello stato della richiesta da “Aperta” a “Chiusa”.

7.2.3. Cancella

Con questa funzione l’utente potrà cancellare una Richiesta precedentemente inserita.

All’utente verrà presentata una pagina contenente:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della richiesta:

➢ riferimenti della richiesta:

▪ Identificativo della richiesta del committente;

▪ Data della richiesta del committente;

▪ Stato della richiesta;

▪ Numero della richiesta emesso dal sistema.

➢ riferimenti del committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Denominazione ente;

▪ CF.

• una sezione che conterrà la lista delle richieste che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati, attivata con il pulsante Ricerca.

Dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni richiesta

verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:

➢ Numero Richiesta;

Nel caso in cui la richiesta non abbia già associata una fattura, sarà consentita la modifica di tutti

i campi presenti nella richiesta. In caso contrario, sarranno abilitati solo quelli che non hanno

impatti diretti sulle fatture già emesse.

Almeno uno dei due campi dovrà essere inizializzato.

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➢ Stato assunto;

➢ Identificativo della richiesta del committente;

➢ Data della richiesta del committente;

➢ Descrizione della richiesta del committente;

➢ Descrizione ente del committente;

➢ Codice Fiscale del committente;

➢ Codice Univoco Ufficio del committente;

➢ Ammontare totale della richiesta;

➢ Identificazione dell’ultima fattura emessa.

Selezionata la richiesta d’interesse, all’utente verranno abilitati i tasti:

• per consentire la cancellazione della stessa;

• per consentire la stampa dei contenuti principali della richiesta.

Una volta richiesta la cancellazione, all’utente saranno presentati i dati di dettaglio della richiesta.

Nel caso di conferma della cancellazione, la richiesta sarà cancellata.

7.2.4. Visualizza

L’utente ha la possibilità di richiedere la visualizzazione/stampa di una richiesta presente

nell’archivio.

In questo caso, all’utente sarà presentata una pagina contenente:

• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della richiesta:

➢ riferimenti della richiesta:

▪ Identificativo della richiesta del committente;

▪ Data della richiesta del committente;

▪ Stato della richiesta;

▪ Numero della richiesta emesso dal sistema.

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➢ riferimenti del committente:

▪ Codice Univoco Ufficio;

▪ Denominazione ente;

▪ CF.

• una sezione che conterrà la lista delle richieste che rispondono ai criteri di ricerca

precedentemente impostati, attivata con il pulsante Ricerca. Dopo l’impostazione dei

parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni richiesta verranno presentati i dati

essenziali per la sua identificazione:

➢ Numero Richiesta;

➢ Stato assunto;

➢ Identificativo della richiesta del committente;

➢ Data della richiesta del committente;

➢ Descrizione della richiesta del committente;

➢ Descrizione ente del committente;

➢ Codice Fiscale del committente;

➢ Codice Univoco Ufficio del committente;

➢ Ammontare totale della richiesta;

➢ Identificazione dell’ultima fattura emessa.

Selezionata la richiesta d’interesse, all’utente verranno abilitati i tasti:

➢ per consentire la visualizzazione di dettaglio della stessa;

➢ per consentire la stampa dei contenuti principali della richiesta.

Una volta richiesta la visualizzazione del dettaglio, all’utente saranno presentati i seguenti dati:

Almeno uno dei due campi dovrà essere inizializzato.

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• Identificativo della richiesta del committente;

• Descrizione della richiesta del committente;

• Tipologia della richiesta, se Ordine, Contratto o Convenzione;

• Stato richiesta;

• Ammontare totale della richiesta;

• Data completamento;

• CIG e CUP;

• Note informazioni aggiuntive;

• dati del committente:

➢ CF;

➢ Denominazione Ente;

➢ Codice univoco ufficio.

• elenco delle singole fatture emesse a fronte della richiesta:

➢ numero fattura;

➢ la data;

➢ stato specifico.

con la possibilità di visualizzare e poi stampare, in PDF, il contenuto con il tasto Stampa Fattura.

7.3. Archivio Classificazione Fattura

È stata implementata la possibilità di creare fino a tre livelli di classificazione da poter utilizzare

(come visto nel paragrafo 5.1.1 Scheda DOCUMENTO) durante la fase di creazione della fattura.

La schermata che si presenta all’utente una volta cliccato su Archivio Classificazione Fattura è la

seguente:

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Cliccando su Nuovo sarà possibile inserire una nuova classificazione di primo livello, come mostrato

nella seguente schermata:

Una volta cliccato su Conferma, sarà visualizzata la lista di tutti i classificatori di primo livello con

indicato il numero di livelli sottostanti presenti per ognuno.

Selezionandone uno qualunque, compariranno quattro tasti visibili nella schermata sopra riportata.

Per poter inserire un sottolivello si dovrà cliccare su Dettaglio rendendo possibile l’inserimento di

uno o più classificatori di secondo livello.

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A questo punto, sarà possibile inserire un terzo ed ultimo sottolivello nello stesso modo del

precedente.

7.4. Archivio Prodotti

Questa funzionalità, accessibile dal menu Archivio cliccando su Archivio Prodotti, permette alle

scuole di censire i propri prodotti.

Una volta cliccato su Archivio Prodotti, verrà visualizzata direttamente la pagina Prodotti, descritta

nel sotto paragrafo successivo:

7.4.1. Prodotti

Cliccando su Nuovo verrà mostrata all’utente la seguente scheda:

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L’utente avrà possibilità di inserire le seguenti informazioni:

• Dati generali:

➢ Descrizione Prodotto (*);

➢ Prezzo Unitario (*).

• Unità di misura (*);

• Tipologia articolo:

➢ Codice CPV;

➢ Descrizione.

Per quanto riguarda il campo Unità di Misura, esso dovrà essere prima caricato ed inserito nella

sezione Unità di Misura, come spiegato nel successivo paragrafo 7.4.2.

Si riporta nella seguente schermata un esempio di inserimento Nuovo Prodotto:

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Una volta inseriti tutti i campi obbligatori e, eventualmente quelli opzionali, cliccando su Conferma

verrà censito il prodotto. Si riporta come esempio la schermata ottenuta dopo aver inserito due

prodotti, di cui vengono visualizzate le seguenti informazioni:

• Descrizione;

• Tipo Articolo;

• Prezzo Unitario;

• Unità di Misura.

Alla selezione di un prodotto, il sistema consentirà di:

• cliccare sul pulsante Modifica per apportare dei cambiamenti al prodotto selezionato;

• cliccare sul pulsante Cancella per eliminare definitivamente il prodotto dal sistema.

7.4.2. Unità di Misura

Cliccando su Prodotti e successivamente su Unità di Misura nel menu Archivio, l’utente potrà

accedere a tale funzionalità nella quale potrà inserire e/o gestire le unità di misura relativamente

alla tipologia di prodotti commercializzati dall’istituto scolastico.

Nel caso nessuna unità di misura sia stata ancora inserita, verrà presentata la seguente lista vuota.

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Cliccando su Nuovo, verrà aperta la scheda “Inserimento nuova unità di misura” con i seguenti

campi già compilati:

• Codice fiscale scuola;

• Data inizio validità.

L’utente dovrà inserire il campo obbligatorio “Descrizione (*)”. Si riporta nel seguente screen un

esempio di Unità di Misura.

Una volta cliccato su Conferma, si verrà riportati alla schermata precedente dove sarà presente la

nuova unità di misura appena inserita. Nella seguente schermata viene mostrato un esempio

relativo alla lista:

Per eliminare un’unità di misura, l’utente dovrà selezionarne una fra quelle presenti nella lista. A

questo punto verranno visualizzati i pulsanti Modifica e Cancella

Cliccando su Cancella verrà visualizzata una pagina di riepilogo dell’unità di misura. Nel caso in cui

questa sia stata già associata ad almeno un prodotto, il sistema mostrerà un messaggio di errore

per informare l’utente che non sarà possibile cancellare tale unità di misura fintanto che essa

rimarrà legata ad un qualunque prodotto.

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In caso contrario, sarà possibile invece cliccare su Conferma per eliminare definitivamente l’unità di

misura.

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8. Formati di Firma Elettronica

In merito al formato della firma accettato dallo SDI, si riporta in calce lo stralcio contenuto nel

documento “SPECIFICHE TECNICHE OPERATIVE DELLE REGOLE TECNICHE DI CUI ALL’ALLEGATO B DEL

DM 55 DEL 3 APRILE 2013” Versione 1.1: <<Il SDI accetta come fattura elettronica un documento

informatico che abbia le seguenti caratteristiche:

• presenza del riferimento temporale;

• che sia firmato elettronicamente tramite un certificato di firma elettronica qualificata,

non contenente macroistruzioni o codici eseguibili tali da attivare funzionalità che

possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati.

Il certificato di firma elettronica qualificata deve essere rilasciato da un certificatore accreditato,

presente nell’elenco pubblico dei certificatori gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale così come

disciplinato dall’art. 29, comma 1, del DLGS 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche.

I formati ammessi per firmare elettronicamente la fattura sono i seguenti:

• CAdES-BES (CMS Advanced Electronic Signatures) con struttura aderente alla specifica

pubblica ETSI TS 101 733 V1.7.4, così come previsto dalla normativa vigente in materia

a partire dal 1° settembre 2010;

• XAdES-BES (XML Advanced Electronic Signatures), con struttura aderente alla

specifica pubblica ETSI TS 101 903 versione 1.4.1, così come previsto dalla normativa

vigente in materia a partire dal 1° settembre 2010;

Nell’ambito del formato di firma XML l’unica modalità accettata è quella “enveloped”. Inoltre la

firma XAdES deve presentare i Reference con URI = ” ” oppure con URI = ”#iddoc” dove iddoc indica

l’identificativo del documento da firmare: non è possibile quindi omettere l’attributo URI all’interno

degli elementi Reference.>>

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9. Notifiche e Ricevute SIDI

Di seguito sono elencate le tipologie di Notifiche e Ricevute ed i codici associati:

• notifica di scarto (NS), che evidenza che il file trasmesso non ha superato i controlli

previsti dallo SDI che vertono su:

➢ nomenclatura, unicità ed integrità del documento della fattura trasmesso.

➢ autenticità e validità del certificato di firma.

➢ conformità del formato e validità del contenuto della fattura rispetto alle

specifiche tecniche definite nel DM 3 aprile 2013 n. 55.

• ricevuta di consegna (RC), che certifica l’avvenuta consegna e ricezione del file

FatturaPA da parte dell’ufficio destinatario;

• notifica di mancata consegna (MC), che esplicita l’impossibilità a consegnare il file

della FatturaPA al destinatario per cause tecniche non imputabili al SDI. Questa

situazione è generalmente temporanea e, quindi, a valle della risoluzione degli

impedimenti, sarà seguita da una ricevuta di consegna o in alternativa sarà generata

automaticamente, allo scadere del termine previsto, una notifica di file non

recapitabile;

• notifica di esito committente (NE), che segnala l’accettazione o il rifiuto della fattura

ricevuta da parte del destinatario della FatturaPA. Questa segnalazione dovrà

pervenire al SDI entro il termine di decorrenza (previsto in 15 giorni), per evitare che

venga generato automaticamente dallo SDI una notifica specifica;

• notifica di decorrenza termini (DT), che viene generata automaticamente dallo SDI

allo scadere dei 15 giorni dalla data della prima comunicazione (ricevuta di consegna

o notifica di mancata consegna) senza alcuna accettazione o rifiuto della fattura da

parte del destinatario della FatturaPA;

• notifica di trasmissione con impossibilità di recapito (AT), che viene generato

automaticamente dopo 10 giorni dalla data della notifica di mancata consegna, senza

la possibilità di recapitare in alcun modo il file FatturaPA al destinatario;