Il nuovo Regolamento amministrativo contabile delle ... 2019/RENISA/atti del convegno Alghero.pdfIL...
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Il nuovo Regolamento amministrativo contabile delle Istituzioni scolastiche
Attività negoziali
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaDipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie
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II° modulo formativo: Attività negoziali
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Processi, regole emeccanismi di gestioneamministrativa, contabile epatrimoniale delle Istituzioniscolastiche
Bilancio, programmazione e scritture contabili
Attività negoziali
II
Modalità e regole per lagestione delle attivitànegoziali e principalielementi di innovazione incoerenza con il nuovoCodice dei contrattipubblici nonché con leesigenze operative e lespecificità del sistemascolastico
Revisori dei conti
IV
Criteri e modalità disvolgimento dei controlli diregolarità amministrativa econtabile presso le Scuole
Gestioni economiche separate
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Modalità di gestione dellediverse fattispecie delleGestioni economicheseparate (attività per contoterzi, aziende agrarie especiali, convitti ededucandati) e dei meccanismidi armonizzazione con ilbilancio delle Scuole
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• Quadro normativo generale di riferimento
• Capacità ed autonomia negoziale
• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici
• Convenzioni – quadro
• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro
• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
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Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciQuadro normativo di riferimento
DIRETTIVA 2014/23/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E
DEL CONSIGLIO
DIRETTIVA 2014/24/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E
DEL CONSIGLIO
DIRETTIVA 2014/25/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E
DEL CONSIGLIO
Sull'aggiudicazione dei contratti di concessione
Sugli appalti pubbliciSulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali
Le Direttive sono state recepite nell'Ordinamento Italiano con il Codice dei Contratti Pubblici (Decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50), che prevede due differenti tipologie di atti attuativi, adottati con:
Il quadro normativo di riferimento in materia di contratti pubblici ha subito negli ultimi anni importanti cambiamenti.
Decreti Ministeriali o Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri
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Linee guida A.N.AC.
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Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciQuadro normativo di riferimento
Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneriaLinee guida n. 1Linee guida n. 1
Offerta economicamente più vantaggiosaLinee guida n. 2Linee guida n. 2
Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti econcessioni
Linee guida n. 3Linee guida n. 3
Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanzacomunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici
Linee guida n. 4Linee guida n. 4
Criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio deicomponenti delle commissioni giudicatrici
Linee guida n. 5Linee guida n. 5
Indicazione dei mezzi di prova adeguati e delle carenze nell’esecuzione di un precedente contratto diappalto che possano considerarsi significative per la dimostrazione delle circostanze di esclusione dicui all’art. 80, comma 5, lett. c) del Codice
Linee guida n. 6Linee guida n. 6
Linee Guida per l’iscrizione nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori cheoperano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house
Linee guida n. 7Linee guida n. 7
Ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e serviziritenuti infungibili
Linee guida n. 8Linee guida n. 8
A seguire si riportano i provvedimenti attuativi al Codice dei Contratti Pubblici adottati dall'A.N.AC.:
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• Quadro normativo generale di riferimento
• Capacità ed autonomia negoziale
• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici
• Convenzioni – quadro
• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro
• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
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Le Istituzioni scolastiche hanno piena capacità e autonomia negoziale, fatti salvi alcuni limiti previsti dal nuovo
Regolamento e dalla normativa vigente.
Stipulare convenzioni e contratti Stipulare contratti aleatori
Stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti
Accedere a sistemi di raccolta fondi anche mediante la formazione o l’adesione a piattaforme di finanziamento collettivo per sostenere azioni progettuali senza finalità di lucro
Costituire o partecipare ad associazioni, fondazioni o consorzi, anche nella forma di s.r.l.
Concludere o aderire ad accordi di rete
Concludere operazioni finanziarie speculative
Partecipare a società di persone
Partecipare a società di capitali
Acquistare servizi per lo svolgimento di attivitàche rientrano nelle ordinarie funzioni o mansioni proprie del personale in servizio nella scuola
Le Istituzioni scolastiche possono: Le Istituzioni scolastiche NON possono:
Capacità ed autonomia negoziale
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Le Istituzioni scolastiche, nello svolgimento dell'attività negoziale, devono rispettare le Linee guida e gli schemi di
atti di gara eventualmente elaborati dal MIUR, per le procedure di affidamento particolarmente complesse (ad esempio,
servizi assicurativi e convenzione di cassa).
Capacità ed autonomia negozialeLinee guida e schemi di atti di gara
elabora in collaborazione con
Linee guida&
Schemi di atti di gara
Con l'obiettivo di garantire l’uniformità nella
gestione delle procedure di gara.
Le Scuole sono tenute a rispettare tali
indicazioni; qualora si discostino dalle
medesime, devono motivare la scelta nella
determina a contrarre.
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Il nuovo Regolamento attribuisce al Consiglio d'Istituto, al DS e al DSGA specifiche funzioni relative allo
svolgimento dell'attività negoziale.
Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (1/4)
� Pone in essere le attività
necessarie per lo svolgimento
dell'attività negoziale nel
rispetto delle deliberazioni del
Consiglio d'Istituto.
DS
� Collabora con il DS per lo
svolgimento dell'attività
negoziale.
DSGA
� Delibera sullo svolgimento di
alcune attività negoziali.
� Determina criteri e limiti per lo
svolgimento dell'attività
negoziale da parte del DS.
Consiglio di Istituto
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Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (2/4)
Consiglio di Istituto
Accettazione e rinuncia di legati, eredità e donazioni
Costituzione o compartecipazione ad associazioni o fondazioni
Istituzione o compartecipazione a borse di studio
Accensione di mutui e contratti di durata pluriennale
Alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili della Scuola, nonché l'acquisto degli stessi
Adesione a reti di scuole e consorzi e utilizzazione economica delle opere dell'ingegno e dei diritti di proprietà industriale
Partecipazione della Scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati
Verifica di coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del Programma Annuale, delle determinazioni a contrarre adottate dal
DS per acquisizioni di importo superiore alla soglia comunitaria
Delibera sullo svolgimento delle seguenti attività negoziali:In tali casi, il DS non può
recedere, rinunciare o transigere se
non è previamente
autorizzato dal Consiglio di
Istituto
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Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (3/4)
Consiglio di Istituto
Affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo superiore a 10.000 euro
Utilizzazione da parte di soggetti terzi di locali, beni o siti informatici, appartenenti all' Istituzione scolastica o in uso alla
medesima
Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi
Alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi
Acquisto ed alienazione di titoli di Stato
Contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, contratti di sponsorizzazione e di locazione
immobili
Partecipazione a progetti internazionali
Determinazione della consistenza massima e dei limiti di importo del fondo economale
Determina i criteri e i limiti per lo svolgimento, da parte del DS, delle seguenti attività negoziali:
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Capacità e autonomia negozialeCompetenze del DS, DSGA e Consiglio d'Istituto nell'attività negoziale (4/4)
Svolge l'attività negoziale necessaria all'attuazione del P.T.O.F. e del Programma Annuale
Può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al DSGA o a uno dei propri collaboratori
Può avvalersi dell'opera di esperti esterni nel caso in cui non siano reperibili tra il personale della Scuola specifiche competenze
professionali necessarie, nei limiti previsti dalla normativa
Svolge l'attività istruttoria di cui si avvale il DS nello svolgimento dell'attività negoziale
Svolge l'attività negoziale connessa alla gestione del fondo economale
Nel rispetto delle deliberazione del Consiglio d'Istituto, pone in essere le seguenti attività:DS
Collabora con il DS per lo svolgimento delle seguenti attività:DSGA
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• Quadro normativo generale di riferimento
• Capacità ed autonomia negoziale
• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici
• Convenzioni – quadro
• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro
• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
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14= procedure introdotte dal D.Lgs. 50/16.
Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciSoglie e tipologie di procedure (1/2)
Di seguito si illustrano le soglie applicabili alle Istituzioni scolastiche e le tipologie di procedure espletabili per
l'affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari.Si precisa che il Consiglio
d’istituto stabilisce, con propria deliberazione,
criteri e limiti per l'affidamento di lavori, servizi e forniture di importo superiore a
10.000,00 euro (art. 45, comma 2, lett. a) del Nuovo Regolamento)
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15= procedure introdotte dal D.Lgs. 50/16.
Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciSoglie e tipologie di procedure (2/2)
Di seguito si illustrano le soglie applicabili alle Istituzioni scolastiche e le tipologie di procedure espletabili per
l'affidamento di lavori nei settori ordinari. Si precisa che il Consiglio d’istituto
stabilisce, con propria
deliberazione, criteri e limiti per
l'affidamento di lavori, servizi e
forniture di importo superiore a 10.000,00 euro
(art. 45, comma 2, lett. a) del Nuovo
Regolamento).
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La scelta degli strumenti di acquisizione deve partire dalla verifica della sussistenza e dell'idoneità di Convenzioni -
quadro messe a disposizione da Consip S.p.A.. Qualora, per la merceologia desiderata non esista o non sia idonea
una Convenzione – quadro, è possibile ricorrere ad altri strumenti d'acquisizione alternativi.
Verifica esistenza Convenzione – quadro attiva
*Per la categoria merceologia che si intende acquistare.
Esiste una Convenzione
attiva?
Verifica se la Convenzione –quadro è idonea rispetto alle
esigenze
La Convenzioneè idonea?
Redazione e invio provvedimento motivato alla
Corte dei Conti
Acquisto tramite strumenti alternativi
Acquisto tramite Convenzione - quadro
Sì
No
Sì
No
Acquisto tramite Convenzione - quadro
Acquisto tramite Convenzione - quadro
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Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciScelta degli strumenti di acquisizione – Quadro di sintesi (1/2)
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Le Istituzioni scolastiche possono espletare altresì procedure di affidamento in forma associata, mediante la costituzione di reti di Scuole o l’adesione a reti già esistenti
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Nel caso in cui non sia presente una Convenzione – quadro attiva, ovvero la stessa, pur essendo attiva, non risulti
idonea, le Istituzioni scolastiche possono ricorrere ad altri strumenti di acquisizione alternativi.
Acquisto tramiteACCORDO QUADRO
Acquisto tramiteACCORDO QUADRO
Acquisto tramite SDA.PA.
Acquisto tramite SDA.PA.
Acquisto tramite PROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramite PROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramite Me.PA.
Acquisto tramite Me.PA.
S T R U M E N T I A L T E R N A T I V I
B C D
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Acquisto tramite Convenzione - quadro
Acquisto tramite Convenzione - quadro
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Qualora non esista
una Convenzione attiva o idonea
Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubbliciScelta degli strumenti di acquisizione – Quadro di sintesi (2/2)
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• Quadro normativo generale di riferimento
• Capacità ed autonomia negoziale
• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici
• Convenzioni – quadro
• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro
• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
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Acquisto tramite Convenzione - quadro
Acquisto tramite Convenzione - quadro
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Trattasi di Convenzioni stipulate da Consip S.p.A. con le quali l'impresa prescelta si impegna ad accettare,
sino a concorrenza della quantità massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e
condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura di beni e servizi deliberati dalle Pubbliche
Amministrazioni.
Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
Convenzioni - quadroMeccanismo di funzionamento
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Acquisto tramite Convenzione - quadro
Acquisto tramite Convenzione - quadro
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Le Convenzioni pongono in essere un "sistema di impegni" caratterizzato principalmente da:
L'oggetto della Convenzione (ovvero i beni/servizi oggetto della fornitura)
I tempi di esecuzione e la durata della Convenzione
La durata dei singoli contratti stipulati tra le P.A. ed il fornitore
I quantitativi massimi e le caratteristiche degli ordinativi del bene/servizio
Le modalità di erogazione del servizio di fornitura (ad es. modalità di consegna del bene/servizio ecc.)
I responsabili del servizio di fornitura
Convenzioni - quadroContenuto
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Acquisto tramite Convenzione - quadro
Acquisto tramite Convenzione - quadro
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A seguire si delineano i principali vantaggi delle Convenzioni – quadro stipulate da Consip:
Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
Convenzioni - quadroPrincipali vantaggi
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• Quadro normativo generale di riferimento
• Capacità ed autonomia negoziale
• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici
• Convenzioni – quadro
• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro
• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
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La Convenzione - quadro è NON ATTIVA
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Qualora non sia attiva o idonea una Convenzione – quadro messa a disposizione da Consip, le Istituzioni
scolastiche possono ricorrere ad altri strumenti di acquisizione alternativi.
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroPossibilità di deroga all'obbligo di ricorrere alle Convenzioni - quadro (1/2)
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La Convenzione - quadro è attiva, ma il bene è INIDONEO
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L’inidoneità per mancanza di caratteristiche essenziali che legittima la deroga all’obbligo di acquisti
centralizzati
«[…] deve emergere da un confronto operato tra lo specifico fabbisogno dell'ente e il bene o il servizio oggetto di convenzione e sembra dover riguardare
esclusivamente le caratteristiche del bene o del servizio stesso, senza che la valutazione possa
estendersi a elementi ulteriori che incidono sul
fabbisogno»
(Delibera della Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, 20 aprile 2016, n. 38)
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Il ricorso a strumenti di acquisto alternativi alle Convenzioni – quadro, dovrà essere previamente autorizzato
dall’organo di vertice amministrativo, ovvero il DS. Di seguito si illustra l'iter da seguire in tali fattispecie.
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroPossibilità di deroga all'obbligo di ricorrere alle Convenzioni - quadro (2/2)
Richiesta di autorizzazione all'organo di vertice amministrativo, che nell'ambitodelle Istituzioni scolastiche è il DS
Apposita autorizzazione motivata del DS
Comunicazione dell'autorizzazione alla Corte dei Conti
Il controllo della Corte dei Conti è configurabile quale «controllo
sulla gestione» e «finanziario-contabile» (Corte dei Conti, Sezioni Riunite in sede di
controllo, 26 luglio 2016, n. 12).
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroMercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.PA.) (1/3)
Per gli acquisti di importo inferiore alle soglie comunitarie e per le procedure negoziate senza bando ex
art. 63 del D.Lgs. 50/16, le Scuole possono ricorrere a vari strumenti alternativi tra loro, quali il Mercato
Elettronico della P.A. (Me.PA.).
Acquisto tramite Me.PA.
Acquisto tramite Me.PA.
B
Il Me.PA. è un mercato digitale dove le Amministrazioni registrate e le Imprese abilitate possono effettuare
negoziazioni dirette per acquisti sotto la soglia comunitaria, mediante ordini diretti a catalogo o tramiterichieste di offerta o trattativa diretta.
Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroMercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.PA.) (2/3)
Al fine di procedere all'acquisizione di beni e servizi mediante il Me.PA., le Amministrazioni hanno a
disposizione tre modalità alternative di acquisto:
Acquisto tramite Me.PA.
Acquisto tramite Me.PA.
B
Strumento mediante il quale le Istituzioni scolastiche acquistano il bene e/o il servizio pubblicato a
catalogo dal fornitore a seguito dell’abilitazione al Me.PA.
Per le procedure di importi inferiori ai 40.000,00 euro.
Strumento mediante il quale le Istituzioni scolastiche possono condurre un confronto competitivo tra più
operatori abilitati sul Me.PA. richiedendo agli stessi di formulare offerte personalizzate sulla base delleproprie specifiche esigenze e aggiudicando la gara al miglior offerente.
Per le procedure di importi pari o superiori a 40.000,00 euro e inferiori 144.000,00 euro (per servizi o
forniture) e a 150.000,00 euro (per lavori). Tale procedura è utilizzabile anche per lavori di manutenzione
per importi fino a 1 milione di euro.
Strumento mediante il quale le Istituzioni scolastiche hanno la possibilità, all’interno del Me.PA., di
negoziare direttamente con un unico operatore.
Per le procedure di importi inferiori ai 40.000,00 euro e per le procedure negoziate senza bando ex art.
63 del D.Lgs. 50/16.
Richiesta di offerta
Ordine diretto11
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Trattativa diretta33
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A seguire si delineano i principali vantaggi derivanti dall'utilizzo del Me.PA.:
Acquisto tramite Me.PA.
Acquisto tramite Me.PA.
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroMercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.PA.) (3/3)
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Una ulteriore alternativa alle Convenzioni - quadro è costituita dal ricorso agli Accordi quadro messi a
disposizione da Consip S.p.A..
Acquisto tramiteACCORDO QUADRO
Acquisto tramiteACCORDO QUADRO
C
L'Accordo quadro è un accordo concluso tra una o più Amministrazioni aggiudicatrici e uno o più
operatori economici, il cui scopo è quello di stabilire le clausole relative agli appalti da aggiudicare
durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e se del caso, le quantità previste.
Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
Consip S.p.A. aggiudica l’Accordo Quadro, mentre le Pubbliche Amministrazioni aggiudicano
gli Appalti Specifici.
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAccordi quadro
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29Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroIl Sistema Dinamico di Acquisizione per la P.A. (SDA.PA.) (1/2)
Una ulteriore alternativa alle Convenzioni quadro è costituita dal ricorso al Sistema Dinamico di
Acquisizione per la Pubblica Amministrazione (SDA.PA). Di seguito si illustra l'iter di svolgimento della
procedura.
Acquisto tramiteSDA.PA.
Acquisto tramiteSDA.PA.
D
Fonte: Consip, Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
Fornisce supporto
FASE 1 FASE 2
Appalto Specifico
PubblicazioneBando istitutivoPubblicazione
Bando istitutivo
AMMINISTRAZIONE
IMRESA
CONSIP Istituisce ed attiva lo SDA.PA.
Valuta le domande di ammissione
Indice gli Appalti Specifici
Partecipa agli Appalti SpecificiConsegue
l'ammissioneallo SDA.PA.
Richiede l'ammissioneallo SDA.PA.
Aggiudica gli Appalti Specifici
Appalto Specifico
Appalto Specifico
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3
4
5
6
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A seguire si riportano le principali caratteristiche dello SDA.PA.
Acquisto tramiteSDA.PA.
Acquisto tramiteSDA.PA.
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Acquisti di uso corrente, le cui caratteristiche, così come generalmente disponibili sul mercato,
soddisfano le esigenze delle stazioni appaltanti. Lo SDA.PA. può essere diviso in categorieoggettivamente definite di prodotti, lavori o servizi sulla base delle caratteristiche dell’appalto da eseguire.
Oggetto dello SDA.PA
Norme della procedura ristretta di
cui all'art. 61 del D.Lgs. 50/16.
Norme della procedura ristretta di
cui all'art. 61 del D.Lgs. 50/16.
Periodo di validità indicato da
Consip S.p.A..
Periodo di validità indicato da
Consip S.p.A..
Disciplina applicabileDisciplina applicabile Durata massima dello SDA.PA.Durata massima dello SDA.PA.
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroIl Sistema Dinamico di Acquisizione per la P.A. (SDA.PA.) (2/2)
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Le Istituzioni scolastiche possono espletare procedure autonome. Si evidenzia che, al fine di ridurre il numero
delle stazioni appaltanti e di razionalizzare le procedure di spesa, l'art. 38 del D.Lgs. 50/16 ha previsto
l'istituzione di un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate.
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
D
* ….
È prevista l'istituzione presso l'A.N.AC. di un apposito
ELENCO DELLE STAZIONI APPALTANTI
QUALIFICATE
Le stazioni appaltanti saranno qualificate in base:
agli ambiti di attività
A
ai bacini territoriali
Balla
tipologia e complessità
del contratto
C
per fasce d'importo
D
La durata della qualificazione è 5 anni
Per effettuare procedure di affidamento di importo
superiore a € 40.000,00 (beni e servizi) o €150.000,00 (lavori), le stazioni appaltanti dovranno
essere in possesso della necessaria
qualificazione.
In mancanza della necessaria qualificazione le
stazioni appaltanti provvedono ai propri affidamenti mediante centrali di committenza o aggregandosi
con stazioni appaltanti aventi la necessaria
qualifica.
Modalità di funzionamento e requisiti delle stazioni appaltanti qualificate saranno determinati con apposito DPCM, allo stato
NON EMANATO
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: qualificazione delle stazioni appaltanti
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L'A.N.AC. ha adottato linee guida VINCOLANTI relative alle procedure di affidamento di contratti pubblici
di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
D
* ….
Linee Guida n. 4:
“Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria,
indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici.”
L'A.N.AC., a seguito dell'approvazione del Decreto Correttivo, ha revisionato le Linee Guida n. 4 (Consultazione on - line dell’8 settembre 2017 – invio
contributi entro il 25 settembre 2017).
Il Consiglio dell’A.N.AC. ha approvato le Linee guida con delibera n. 1097, del 26 ottobre 2016.
L'A.N.AC. ha deliberato una Proposta di Linee guida il 20 dicembre 2017 e successivamente l'ha inviata al Consiglio di Stato.
E' entrato in vigore il D.Lgs. 56/2017 (c.d. decreto Correttivo al codice dei contratti Pubblici).
Allo stato tali Linee
Guida non sono
ancora state approvate
in via definitiva
dall'A.N.AC.
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (1/8)
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (2/8)
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
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Procedura con cui la Scuola sceglie il contraente in via diretta, previa indagine
di mercato, anche informale
Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie comunitarie.
In alternativa, le Scuole possono ricorrere alle procedure ordinarie, anziché a quelle semplificate (affidamento diretto e
procedura negoziata), qualora le esigenze del mercato suggeriscano di assicurare il massimo confronto concorrenziale
AFFIDAMENTO DIRETTO
Procedura con cui la Scuola sceglie il contraente, previo invio di una lettera di invito ad un numero minimo di operatori
predeterminato ex lege, e selezionati sulla base di indagini di mercato o
tramite elenchi di operatori economici
PROCEDURA NEGOZIATA
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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (3/8)
Stipula del contrattoStipula del contratto
DETERMINA A CONTRARRE OVVERO ATTO EQUIVALENTE, CONTENENTE:
• oggetto dell’affidamento;• importo;• fornitore;• ragioni della scelta del fornitore;• possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale;• possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti.
Il contratto può comunque essere stipulato senza rispettare il termine di stand stilldi trentacinque giorni decorrenti dall'invio dell'ultima delle comunicazioni delprovvedimento di aggiudicazione.
Le Istituzioni scolastiche possono ricorre all'affidamento diretto per contratti di importo pari o inferiore a 40.000,00 euro,
anche senza previa consultazione di due o più operatori economici
AFFIDAMENTO DIRETTO
Avvio della procedura e scelta dell'affidatario
Avvio della procedura e scelta dell'affidatario
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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (4/8)
PROCEDURA NEGOZIATA
DETERMINA A CONTRARRE OVVERO ATTO EQUIVALENTE, CONTENENTE:
• elementi essenziali del contratto;• criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte.
NUMERO DI OPERATORI DA INVITARE:
• almeno 5 per i servizi (10/15 per i lavori – cfr. slide 15);• numero proporzionato all’importo e alla rilevanza del contratto.
CRITERI:
• requisiti posseduti;• in subordine, sorteggio se pubblicizzato nell’avviso di indagine;
esplorativa o nell’avviso di costituzione dell'elenco.
MODALITA' DI SELEZIONE:
A. indagini di mercato mediante avviso;B. elenchi di operatori economici.
Di seguito un focus su tali modalità di selezione
Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1
Selezione operatore affidatario Selezione operatore affidatario 2
InvitiInviti3
Sedute di garaSedute di gara4
Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5
Stipula del contrattoStipula del contratto6
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1. PREDISPOSIZIONE DELL'AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO, AVENTE IL SEGUENTE CONTENUTO:
• valore dell’affidamento;• elementi essenziali del contratto;• requisiti di partecipazione;• numero minimo e/o massimo di operatori da invitare;• criteri di selezione degli operatori economici;• modalità per comunicare con la stazione appaltante;• [eventuale] sorteggio per selezionare gli operatori.
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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (5/8)
PROCEDURA NEGOZIATA
MODALITA' DI SELEZIONE:
A. indagini di mercato mediante avviso;B. elenchi di operatori economici.
2. PUBBLICAZIONE DELL' AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO
Sul sito web della stazione appaltante o mediante altre forme di pubblicità per almeno 15 giorni (o 5 giorni in caso di urgenza).
3. ANALISI DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE RICEVUTE
4, FORMALIZZAZIONE DEI RISULTATI
Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1
Selezione operatore affidatario Selezione operatore affidatario 2
InvitiInviti3
Sedute di garaSedute di gara4
Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5
Stipula del contrattoStipula del contratto6
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1. CONSULTAZIONE DI UNO DEI SEGUENTI ELENCHI:
• elenco fornitori della stazione appaltante;• elenchi presenti nel Me.PA.;• altri strumenti similari gestiti dalle centrali di committenza di riferimento.
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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (6/8)
PROCEDURA NEGOZIATA
Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1
Selezione operatore affidatario Selezione operatore affidatario 2
MODALITA' DI SELEZIONE:
A. indagini di mercato mediante avviso;B. elenchi di operatori economici.
2. INDIVIDUAZIONE DEGLI OPERATORI IDONEI
3. FORMALIZZAZIONE DEI RISULTATI
InvitiInviti3
Sedute di garaSedute di gara4
Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5
Stipula del contrattoStipula del contratto6
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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (7/8)
PROCEDURA NEGOZIATA
Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1
Selezione operatore affidatarioSelezione operatore affidatario2
InvitiInviti3
Sedute di garaSedute di gara4
Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5
Stipula del contrattoStipula del contratto6
MODALITA' CON CUI INVIARE GLI INVITI:
La stazione appaltante invita contemporaneamente tutti gli operatori economici selezionati.
CONTENUTO DELL'INVITO:
• oggetto della prestazione e importo stimato;• requisiti di partecipazione;• termine di presentazione dell’offerta e periodo di validità della stessa;• termine per l’esecuzione della prestazione;• criterio di aggiudicazione prescelto;• misura delle penali;• indicazione dei termini e delle modalità di pagamento;• eventuale richiesta di garanzie;• nominativo del RUP;• volontà di avvalersi della facoltà di esclusione automatica delle offerte
anomale ex 97 comma 8 D.Lgs 50/16;• schema di contratto e capitolato tecnico, se predisposti;• criterio di aggiudicazione prescelto.
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Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
Acquisto tramitePROCEDURA AUTONOMA
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAutonome procedure d'acquisto: Focus sotto – soglia (8/8)
PROCEDURA NEGOZIATA
Avvio della procedura e sceltaAvvio della procedura e scelta1
Selezione operatore affidatarioSelezione operatore affidatario2
InvitiInviti3
Sedute di garaSedute di gara4
Verifiche sul possesso dei requisitiVerifiche sul possesso dei requisiti5
Stipula del contrattoStipula del contratto6
MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLE SEDUTE DI GARA
Forma pubblica, ad eccezione della fase di valutazione delle offerte tecniche e della verbalizzazione delle attività.
Verifica obbligatoria nei confronti del solo aggiudicatario, salva la facoltà per la stazione appaltante di effettuare verifiche nei confronti di altri soggetti.
Il contratto può comunque essere stipulato senza rispettare il termine di stand stilldi trentacinque giorni decorrenti dall'invio dell'ultima delle comunicazioni delprovvedimento di aggiudicazione.
SOGGETTI SU CUI SI SVOLGONO LE PROCEDURE DI VERIFICA:
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L'ACCORDO DI RETE è finalizzato alla gestione comune
• di funzioni ed attività amministrativo-contabili;• delle procedure connesse agli affidamenti di lavori, beni e
servizi e agli acquisti
Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAccordi di rete per gli affidamenti e gli acquisti (1/2)
Ai sensi degli artt. 46 e 47 del nuovo Regolamento, le Scuole possono espletare, in forma aggregata, le procedure di
affidamento precedentemente descritte, mediante la costituzione di reti di Scuole o l’adesione a reti già esistenti.
Le Istituzioni scolastiche delegano le funzioni al DS dell'Istituzione "capofila", il quale assume, nei confronti dei
terzi estranei alla P.A., la rappresentanza di tutte le Istituzioni scolastiche che fanno parte della rete e le connesse
responsabilità.
La delega ha ad oggetto le sole attività indicate nel singolo accordo di rete.
Le scritture contabili delle Istituzioni scolastiche sono autonome e separate anche a seguito della conclusione o dell’adesione ad
un accordo di rete
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Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadroAccordi di rete per gli affidamenti e gli acquisti (2/2)
Nello specifico, agli accordi di rete è applicabile la disciplina di cui all'art. 15 della L. 241/1990 che prevede la
possibilità per le P.A. di concludere tra loro accordi per regolamentare lo svolgimento in collaborazione di attività
di interesse comune.
Gli accordi devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvoche la legge disponga altrimenti.
Si applicano, ove non diversamente previsto, i principi del codice civile in materiadi obbligazioni e contratti in quanto compatibili.
Gli accordi devono essere motivati.
Gli accordi sostitutivi di provvedimenti sono soggetti ai medesimi controlliprevisti per questi ultimi.
Gli accordi sono sottoscritti con firma digitale, con firma elettronica avanzata,ovvero con altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli stessi.
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• Quadro normativo generale di riferimento
• Capacità ed autonomia negoziale
• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici
• Convenzioni – quadro
• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro
• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
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Indice
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Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
In deroga alle disposizioni normative precedentemente esposte, sono previsti obblighi peculiari di acquisto per
particolari categorie merceologiche.
Acquisizione di beni e servizi ICT
Acquisizioni di determinate categorie merceologiche
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Procedure previste per specifiche categorie merceologicheProcedure e strumenti di acquisizione di beni e servizi ICT
La legge n. 208/2015 ha previsto all'art. 1, comma 512, peculiari obblighi di acquisto relativi alla categoria
merceologica relativa ai servizi e ai beni informatici, che a seguire si riportano.
Verifica in merito al rispetto degli obblighi di acquisizione
centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente
Verifica in merito al rispetto degli obblighi di acquisizione
centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente
1
Verifica in merito alla disponibilità e all’idoneità di strumenti di acquisto e di negoziazione disponibili presso Consip
Verifica in merito alla disponibilità e all’idoneità di strumenti di acquisto e di negoziazione disponibili presso Consip
2
Svolgimento di procedure autonome, solo in presenza di un
provvedimento motivato del DS
Svolgimento di procedure autonome, solo in presenza di un
provvedimento motivato del DS3
Tali approvvigionamenti devono essere COMUNICATI ALL'A.N.AC. e ALL'AGID
� Convenzioni – quadro messe a disposizione da Consip
� Me.PA.� Accordi quadro� SDA.PA.
La motivazione deve riguardare l'impossibilità di ricorrere agli strumenti messi a disposizione
da Consip e può riguardare in alternativa:
� l'indisponibilità del bene/servizio
� l'inidoneità del bene/servizio
� la necessità e l'urgenza comunque funzionali ad assicurare la continuità della gestione amministrativa
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Procedure previste per specifiche categorie merceologicheProcedure e strumenti di acquisizione di beni appartenenti a determinate categorie merceologiche (1/2)
Per l'acquisto di beni appartenenti alle seguenti categorie merceologiche è previsto un particolare regime (D.L. 6
luglio 2012, n.95, art. 1, comma 7).
ENERGIA ELETTRICA
GAS CARBURANTI RETE ED EXTRA RETE
COMBUSTIBILI PER RISCALDAMENTO
TELEFONIA FISSA E MOBILE
BUONI PASTO
Convenzioni – quadro stipulate da Consip S.p.A.
Procedure espletate mediante l'utilizzo dei sistemi telematici di negoziazione messi a disposizione da Consip S.p.A. (Me.PA, SDA.PA)
Accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A.
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I contratti dovranno comunque essere sottoposti a condizione risolutiva, con possibilità per il contraente di adeguamento,
in caso di intervenuta disponibilità di convenzioni stipulate da Consip.
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Procedure previste per specifiche categorie merceologicheProcedure e strumenti di acquisizione di beni appartenenti a determinate categorie merceologiche (2/2)
In via sperimentale, dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2019, non si applicano le disposizioni che consentono la
c.d. outside option, ovvero la possibilità di derogare all'obbligo di acquisto mediante strumenti Consip.
Outside optionOutside option
Possibilità di procedere ad affidamenti che
conseguono a procedure autonome ad evidenza
pubblica, qualora i corrispettivi previsti in tali
procedure siano inferiori rispetto ai migliori
corrispettivi indicati nelle Convenzioni e Accordi
quadro stipulati da Consip.
Possibilità di procedere ad affidamenti che
conseguono a procedure autonome ad evidenza
pubblica, qualora i corrispettivi previsti in tali
procedure siano inferiori rispetto ai migliori
corrispettivi indicati nelle Convenzioni e Accordi
quadro stipulati da Consip.
Possibilità utilizzo outside optionPossibilità utilizzo outside option
I corrispettivi indicati nelle procedure autonome
devono essere inferiori:
� almeno del 10% per le categorie merceologiche telefonia fissa e telefonia mobile;
� almeno del 3% per le categorie merceologiche
carburanti extra-rete, carburanti rete, energia elettrica, gas e combustibili per il riscaldamento.
I corrispettivi indicati nelle procedure autonome
devono essere inferiori:
� almeno del 10% per le categorie merceologiche telefonia fissa e telefonia mobile;
� almeno del 3% per le categorie merceologiche
carburanti extra-rete, carburanti rete, energia elettrica, gas e combustibili per il riscaldamento.
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• Quadro normativo generale di riferimento
• Capacità ed autonomia negoziale
• Disposizioni generali per l'affidamento e l'esecuzione di contratti pubblici
• Convenzioni – quadro
• Strumenti alternativi alle Convenzioni - quadro
• Procedure previste per specifiche categorie merceologiche
• Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento
Di seguito si illustrano ulteriori disposizioni contenute nel nuovo Regolamento in merito alle attività negoziali.
Affidamento del servizio di cassaAA
Pubblicità e trasparenzaBB
Uso temporaneo e precario dell'edificio scolastico
CC
Manutenzione degli edifici scolasticiDD
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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoAffidamento del servizio di cassa
Modalità di affidamento:
Ricorso agli strumenti di acquisto e di negoziazione eventualmente predisposti da Consip S.p.A., d’intesa con il MIUR
Ricorso agli strumenti di acquisto e di negoziazione eventualmente predisposti da Consip S.p.A., d’intesa con il MIUR
1
Espletamento di procedure ad evidenza pubblica con le modalità stabilite dalla normativa vigente, anche mediante costituzione di reti
di Scuole
Espletamento di procedure ad evidenza pubblica con le modalità stabilite dalla normativa vigente, anche mediante costituzione di reti
di Scuole
2
in subordine
Il DS stipula apposita convenzione alle migliori condizioni del mercato per quanto concerne i tassi d’interesse attivi e
passivi, il costo delle operazioni e le spese di tenuta conto, comparate, in caso di sostanziale parità, con altri benefìci
concessi dall'Istituto cassiere, sulla base di uno schema tipo predisposto dal MIUR d'intesa con il MEF
Oggetto del servizio di cassa
La riscossione delle entrate e ilpagamento delle spese facenti capoall’Istituzione scolastica e dalla stessaordinate.
La custodia e l’amministrazione di titoli evalori.
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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoPubblicità e trasparenza: principali adempimenti relativi all'attività contrattuale
Documenti da pubblicare: Piattaforme su cui pubblicare:
� atti relativi alla programmazione e alle procedure di
affidamento, ove non considerati riservati o secretati;
� provvedimento "ammessi – esclusi" che determina leesclusioni dalla procedura di affidamento e leammissioni all'esito della verifica delladocumentazione amministrativa;
� composizione della commissione giudicatrice e
curricula dei suoi componenti;
� resoconti della gestione finanziaria dei contratti altermine della loro esecuzione.
� contratti e convenzioni stipulate
Il DS provvede ad aggiornare semestralmente il Consiglio d’Istituto in merito ai contratti affidati dall’Istituzione scolastica nel
periodo di riferimento e agli altri profili di rilievo inerenti all’attività negoziale.
Sito web della Scuola, nella sezione “Amministrazione trasparente”
Sito web della Scuola, nella sezione “Amministrazione trasparente”
Portale unico dei dati della ScuolaPortale unico dei dati della Scuola
Principali fonti in merito agli obblighi di
trasparenza in materia di contratti pubblici:
- art. 48 del nuovo Regolamento;
- art. 29 del D.Lgs.50/2016;
- Delibera ANAC n. 1310 del 28
dicembre 2016.
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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoUso temporaneo e precario dell'edificio scolastico
Il nuovo Regolamento prevede la possibilità per le Istituzioni scolastiche di concedere a terzi l’utilizzazione
temporanea dei locali dell’edificio scolastico.
Caratteristiche della concessione in uso
Obblighi e responsabilità del concessionario
Periodi nei quali è possibile la concessione in uso
L'uso deve essere compatibile con
le finalità educative, formative,
ricreative, culturali, artistiche e
sportive e con i compiti delle
Istituzioni scolastiche.
� Custodia dei locali e dei beni
contenuti.
� Responsabilità per le attività
che svolge nei locali.
� Obbligo di sostenere le spese
connesse all’utilizzo dei locali.
La concessione in uso dei locali
dell’edificio scolastico può avvenire
anche nei periodi di sospensione
dell’attività didattica.
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Ulteriori disposizioni contenute nel nuovo RegolamentoManutenzione degli edifici scolastici
Di seguito si illustrano i casi e le condizioni in presenza delle quali le Istituzioni scolastiche possono
autonomamente affidare a terzi interventi per la manutenzione e riparazione degli edifici scolastici.
RegolaLe Istituzioni scolastiche possono effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, previa
delega dell’ente territoriale competente.
EccezioneIn presenza di interventi:• indifferibili ed urgenti;• di piccola manutenzione e riparazione;• necessari a garantire lo svolgimento delle
attività didattiche.
Le Scuole anticipano i fondi necessariall’esecuzione degli interventi, dandone immediatacomunicazione all’ente locale competente, ai fini
del rimborso.
• Il comma 504 dell’art. 1 della Legge 208/2015 (c.d. Stabilità 2016) ha esteso l'utilizzo degli strumenti di acquisto e negoziazione anche alle "attività di
manutenzione" (analoga previsione è rinvenibile all'art. 37, comma 2 del D.Lgs. 50/16).
• Consip ha dato seguito alla succitata disposizione, attivando, dal 1° luglio 2016, 7 bandi sul Me.PA. aventi ad oggetto lavori di manutenzione per importi
fino a 1 milione di euro.
• Con bando del 16 giugno 2016 è stato istituito lo SDA.PA. per la fornitura dei servizi di manutenzione degli impianti elevatori, avente natura mista(servizi e lavori).
AZIENDE AGRARIE E SPECIALI
ANNESSE ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
ASPETTI CONTABILI
RELATORE
Antonio CAMPISI
Direttore Serv. Gen. Amm.vi
I.I.S. “Umberto I” Alba (CN)
Esperto formatore prog. IO CONTO del MIUR
Rete Regionale Istituti Agrari SardegnaAlghero (SS) 21 – 22 maggio 2019
CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI, DIRETTORE SERV. GEN. AMM.VI
E ASSISTENTI AMM.VI
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Dal punto di vista normativo gli aspetti contabili,finanziari e amministrativi sono regolamentati dal D.I. n.129 del 28 agosto 2018, in particolare nell’articolo 25(Aziende agrarie e aziende speciali).
1. Alle Istituzioni scolastiche possono essere annesse aziende
agrarie o speciali prive di autonomia e personalità giuridica
propria, con finalità didattiche e formative perseguite
mediante attività pratiche e dimostrative.
Codice fiscale ed eventuale partita IVA devono essere a titolaritàdell’Istituzione scolastica.
2. La direzione dell’azienda spetta di norma al dirigente scolastico.
Qualora ricorrano speciali circostanze, la direzione dell’azienda
può essere affidata dal dirigente a un docente particolarmente
competente, che sottopone all’approvazione del dirigente stesso
le proposte riguardanti l’indirizzo produttivo e la gestione
economica e finanziaria.
Docente interno retribuito con fondi MOF, con esonero dall’insegnamento(es. ufficio tecnico). Qualora non fosse disponibile all’interno dell’Istitutosi può far ricorso, previo avviso, alle collaborazioni plurime art. 35 CCNLScuola 2007. Per affidamento ad esperto esterno è necessario provvederea pubblicazione di avviso di selezione (non si configura quale direzione diazienda).
3. La gestione dell’azienda deve essere condotta secondo criteri di
rendimento economico, di efficacia, efficienza e di economicità,
pur soddisfacendo le finalità di cui al comma 1. Al fine di non
compromettere il perseguimento dei predetti criteri di
gestione, l’attività didattica, che può riferirsi a tutte le attività
produttive dell’azienda, si svolge, di norma, su una superficie
limitata dell’azienda stessa, predeterminata dal dirigente
scolastico.
La suddivisione dell’azienda risulta spesso di difficile realizzazione èdiffusa la prassi di estendere l’attività didattica a tutta la superficieaziendale a condizione che il risultato economico sia positivo.
4. La gestione dell’azienda annessa all’istituzione scolastica
costituisce una specifica attività del programma annuale, della
quale il programma stesso indica, in apposita scheda illustrativa
finanziaria, le entrate e le spese.
5. La relazione illustrativa di cui all’articolo 5, comma 7, deve
indicare in particolare:
a) l’indirizzo economico produttivo;
b) gli obiettivi che si intendono perseguire;
c) le risorse umane e strumentali e le superfici dell’azienda coni relativi costi e le attività didattiche che possono svolgersicon l’utilizzazione delle medesime;
d) le entrate e le spese complessive che l’azienda prevederispettivamente di riscuotere e sostenere e, qualora non siapossibile prevedere il pareggio, le risorse finanziarie trattedagli appositi accantonamenti dell’azienda o dall’eventualeavanzo di amministrazione dell’istituzione scolastica,necessarie per conseguirlo secondo quanto previsto dalcomma 9.
6. I risultati della gestione dell’azienda in termini di utili e perdite
sono riportati nel conto consuntivo dell’istituzione scolastica, cui
è allegata una specifica relazione illustrativa del direttore
dell’azienda.
7. Le scritture contabili dell’azienda sono distinte da quelle
dell’istituzione scolastica e sono tenute con le regole e i
meccanismi contabili stabiliti dal codice civile e con i registri e
libri ausiliari che si rendono necessari.
8. I ricavi rinvenienti dalla predetta attività sono impiegati per la
copertura dei relativi costi. Gli eventuali utili sono accantonati
in un apposito fondo dello stato patrimoniale, destinato,
prioritariamente, alla copertura di eventuali perdite di gestione
e in subordine al miglioramento e incremento delle attrezzature
didattiche.
9. Qualora il fondo di cui al comma 8 non sia sufficiente alla
copertura di eventuali perdite di gestione, le stesse possono
essere coperte, previa delibera del Consiglio d’istituto, mediante
prelevamento dall’avanzo di amministrazione dell’istituzione
scolastica.
10. Nei casi in cui la perdita di gestione dell’azienda sia dovuta a
cause permanenti o non rimuovibili entro tre esercizi finanziari
e non sia possibile un ridimensionamento strutturale
dell’azienda medesima, il Consiglio d’istituto ne dispone la
chiusura e il direttore dell’azienda provvede alla liquidazione del
patrimonio, destinando le attività eventualmente residuate a
finalità didattiche e formative.
La conduzione del fondo continua esclusivamente a scopo didattico senzapossibilità di commercializzazione del prodotto e quindi rendimentoeconomico. Le spese sono imputate al bilancio dell’Istituzione scolasticaal pari degli altri laboratori didattici (es. chimica, informatica …). Pianodelle destinazioni A03 attività didattica.
11. Le riscossioni e i pagamenti dell’azienda sono gestiti, unitamente
a quelli dell’istituzione scolastica, su un solo conto corrente per
il servizio di cassa e attraverso un’unica contabilità speciale di
tesoreria unica, mantenendo a livello di contabilità interna la
separazione contabile tra le due gestioni.
Principio di UNIVERSALITA’ e INTEGRETITA’ del bilancio art. 2 comma1 D.I. 129/2018
12. In relazione alle dimensioni e alle capacità produttive
dell’azienda può essere aperto, presso l’istituto che gestisce il
servizio di cassa dell’istituzione scolastica a norma dell’articolo
20, un distinto conto corrente per il servizio di cassa
dell’azienda. In ogni caso, le entrate derivanti dalla gestione
dell’azienda sono riversate dall’istituto cassiere sul sottoconto
fruttifero della contabilità speciale di tesoreria statale intestata
all’istituzione scolastica ai sensi delle disposizioni vigenti in
materia di assoggettamento al sistema di tesoreria unica.
Può essere aperto un secondo c/c bancario purchè faccia riferimento allostesso conto di tesoreria in Banca d’Italia intestato all’Istituzionescolastica.
13. I beni delle aziende agrarie o speciali sono iscritti nel relativo
inventario dell’istituzione scolastica.
14. Alle aziende agrarie si applica il regime fiscale previsto per i
produttori agricoli che svolgono le attività di cui all’articolo 2135
del Codice civile, salvo che non sia diversamente disposto. Alle altre
aziende speciali si applica il regime fiscale previsto dalla normativa
vigente secondo il tipo di attività svolta.
a) Libro giornale
contiene le registrazioni (tenute con il sistema della partita doppia) ditutti i movimenti contabili dell’azienda
b) Libro mastro
riunisce tutti i conti (mastrini) del bilancio movimentati e riporta perognuno il totale in dare e in avere
c) Prima nota
contiene in ordine cronologico tutti i fatti di rilevanza contabiledell’azienda
d) Inventario
e) Registro dei beni ammortizzabili
contiene l’elenco dei beni il cui costo può essere ripartito su più anni ènecessario per il calcolo delle quote di ammortamento da riportarenelle scritture di assestamento di bilancio a fine esercizio
REGISTRI CONTABILI
f) Registri IVA;
� registro fatture di vendita;
� registro fatture di acquisto;
� registro dei corrispettivi (scontrini e ricevute).
g) Registro di magazzino per il movimento delle materie primee dei prodotti agricoli, del bestiame …
h) Libri sociali obbligatori (non ricorrenti nella Scuola)
Le scritture contabili sono tenute senza spazi in bianco, senzainterlinee, senza trasporti in margine e senza abrasioni, se è necessarioeffettuare correzioni la cancellazione deve rimanere leggibile (art. 2219C.C.).
Devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultimaregistrazione (art. 2220 C.C.) e comunque fino a quando non sianodefiniti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo di imposta.
I Registri vanno numerati progressivamente in ogni pagina, inesenzione dall'imposta di bollo. Le registrazioni nelle scritturecronologiche e delle scritture ausiliarie di magazzino devono essereeseguite non oltre sessanta giorni.
RAPPORTO TRA LA CONTABILITÀ DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA E DELLE GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE
Pur utilizzando gli strumenti contabili del bilancio scuola: reversali,mandati, c/c bancario e servizio cassa le risultanze dei due bilanci(finanziario per la scuola ed economico per le gestioni separate) nonsono comparabili per i seguenti motivi:
SCUOLA GESTIONI ECON. SEPARATE
- PAGAMENTI E INCASSI AL LORDOIVA (parzialmente modificato conl’introduzione dello split payment)
- NEL CONTO CONSUNTIVO IRESIDUI ATTIVI/PASSIVI SIRIFERISCONO A DATI CERTI EDOCUMENTATI (accertamenti eimpegni di spesa …)
- PAGAMENTI E INCASSI AL NETTO IVA
- NEL CONTO ECONOMICO ALCUNIRICAVI/COSTI SONO RAPRESENTATIDA STIME (conferimenti allecooperative, imposte, magazzinoprodotti, …)
SCUOLA GESTIONI ECON. SEPARATE
- RISULTATO DI GESTIONE SIRIFERISCE ALL’ESERCIZIOFINANZIARIO
- COSTI PER MACCHINE EDIMPIANTI SONO IMPUTATIINTERAMENTE ALL’ESERCIZIO DIACQUISTO/REALIZZAZIONE
-RISULTATO DI GESTIONE SI RIFERISCE
ALL’ANNATA AGRARIA
- COSTI PER MACCHINE ED IMPIANTI
SONO RIPARTITI SU DIVERSI ESERCIZI
GRAZIE AL CALCOLO DEGLI
AMMORTAMENTI
CONTABILITA’ PER CENTRI DI COSTO
La contabilità analitica articolata in centri di costo permette ilpuntuale controllo della gestione economica aziendale.
Mediante l’imputazione del singolo fattore produttivo (ad esempiocosti contoterzista, manutenzione macchine, acquisto materie primeecc…) ad ogni attività del piano colturale, è possibile monitorarel’impiego dei suddetti fattori e la redditività delle singole attività.
Per le aziende agrarie annesse alle istituzioni scolastiche potrebbeessere sicuramente interessante la creazione di un centro di costoper ogni indirizzo colturale presente.
Al fine di non sfalsare l’analisi economica è necessario comprenderetra i fattori produttivi anche i costi del personale scolasticoimpiegato nelle attività aziendali.
Alcuni costi risultano di difficile imputazione ai singoli indirizziproduttivi, è quindi necessario un centro di costo che raccolga lespese generali da ripartite tra le varie attività.
Un corretto criterio di ripartizione dei costi generali potrebbe essere50% in funzione della superficie colturale e 50% in funzione dellaPLV (Produzione lorda vendibile).
SCADENZIARIO
• 30 gennaio versamento diritti sanitari dei laboratori (inbase alla tipologia di attività e alla fascia produttiva diappartenenza D.L. 194/08 art. 10 comma 4 e 5
• 16 febbraio autoliquidazione INAIL – denuncia delleretribuzioni (Saldo anno precedente e acconto anno incorso)
• 20 aprile spesometro (invio on-line del dettaglio clienti efornitori anno precedente) la Legge di bilancio 2018 (L. n.205/2018, art. 1, comma 916) ha previsto, dal 1° gennaio2019, l'abrogazione dello spesometro ex art. 21 D.L.78/2011, in concomitanza con l'entrata in vigore dellafatturazione elettronica obbligatoria nelle operazioni traprivati.
• 30 aprile effettuare contributo annuale SISTRI (reflui dilaboratorio e fitofarmaci) Compilazione MUD(dichiarazione dei reflui di lab. e fitofarmaci prodottinell’anno precedente)
• 7 marzo Certificazione Unica (Ritenuta d’acconto espertiesterni e rappresentanti agenti di commercio)
• 30 giugno modello unico e IRAP con possibilità diprocrastinare al 31/07 con maggiorazione dello 0,40%
• giugno versamento diritto camerale
REGIMI IVA SETTORE AGRICOLO
REGIME DI ESONERO
previsto per chi ha un volume di affari inferiori a 7.000,00 euro e il
fatturato deve essere costituito per almeno 2/3 da cessioni di
prodotti agricoli.
Esonero dal versamento dell’imposta e da tutti gli obblighi
documentali e contabili quali la fatturazione, la registrazione, la
liquidazione periodica, la dichiarazione annuale e la presentazione
della comunicazione annuale IVA di febbraio. Non obbligo di
iscrizione nel Registro delle Imprese presso la Camera di
Commercio.
REGIME SPECIALE o DI DETRAZIONE FORFETTIZZATA
DELL'IMPOSTA
prevede che l'IVA in detrazione non venga calcolata sugli acquisti,
ma mediante l'applicazione di percentuali di compensazione
stabilite con decreto ministeriale, sull'ammontare delle vendite. Le
fatture di vendita vengono emesse applicando le aliquote IVA
ordinarie (4%, 10% e 22%); al fisco viene versata la differenza fra
l'aliquota ordinaria e quella di compensazione, che è più bassa o al
massimo uguale a quella ordinaria.
PRODOTTI ALIQUOTA ORDINARIA
PERCENTUALE DI COMPENSAZIONE
DIFFERENZA DA VERSARE
Frutta commestibile, fresca o secca, o temporaneamente conservata
4 4 0
Suini 10 7,30 2,70
Polli 10 7,50 2,50burro, formaggi e latticini
4 4 0
Cereali 4 4 0Ortaggi 4 4 0Uva da Vino 10 4 6Vino 22 12,30 9,70Latte, Uova, Miele 10 10 0
Sughero naturale,frantumato, granulato o polverizzato
22 2 20
REGIME ORDINARIO
Consiste nel detrarre dall'IVA sulle vendite l'IVA sostenuta per gli
acquisti. Nel caso in cui l'IVA sulle vendite sia superiore all'IVA
sugli acquisti si deve versare all'Erario la differenza; viceversa, se
l'IVA sugli acquisti è superiore, si realizza un credito IVA,
utilizzabile in compensazione per il pagamento di altri tributi o
chiesto a rimborso.
SPLIT PAYMENT
ISTITUTO SCOLASTICO
• contemporaneamente al pagamento fatture
• entro il 16 del mese successivo al pagamento della fattura
Pagamento mediante F24EP:codici tributo 620E
SPLIT PAYMENT
GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE
• regime ordinario entro il 16 del secondo mese successivo al trimestre 16/05 16/08 16/11 16/03
Pagamento mediante F24EP:
codici tributo 619E IVA ANNUALE scad. 16/03
614E IVA I TRIMESTRE scad. 16/05
615E IVA II TRIMESTRE scad. 20/08
616E IVA III TRIMESTRE scad. 16/11
618E IVA IV TRIMESTRE scad. 16/03 anno succ.
Grazie
per
l’attenzione
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
“Umberto I” - A L B A Alba e Verzuolo: Tecnico Agrario, Agroalimentare e Agroindustria
Fossano e Grinzane C.: Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale
I.I.S.S. ”Umberto I” - ALBA
CONTRATTO INTEGRATIVO RIGUARDANTE I CRITERI
GENERALI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEL RELATIVO
ORARIO DEL PERSONALE A.T.A. tra il Dirigente Scolastico pro tempore prof.ssa Antonella GERMINI in rappresentanza dell’Istituzione scolastica
e i componenti della RSU sig. � presente � assente sig. � presente � assente
sig. � presente � assente
e i rappresentanti delle O.O.S.S. firmatarie del CCNL CGIL � presente � assente
CISL � presente � assente UIL � presente � assente SNALS � presente � assente GILDA � presente � assente
l’anno 2019, il mese di aprile, il giorno 11 nell’ufficio del Dirigente Scolastico, presso l’Istituzione Superiore di Stato “Umberto I” di Alba
PREMESSA
L’Istituto Superiore “Umberto I” di Alba è un’istituzione scolastica che eroga un servizio di educazione, formazione ed istruzione mirati allo sviluppo dello studente come persona, cittadino, professionista, adeguato al contesto culturale, sociale ed economico della realtà territoriale locale e coerente con gli obiettivi del nostro indirizzo di studi (fabbisogni di figure professionali del settore agro-industriali, alimentare, forestale ed ambientale), e con la domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti.
Art. 1 FINALITA’ I criteri di organizzazione del lavoro e i relativi orari del personale A.T.A. devono essere
finalizzati a garantire l’efficienza, l’efficacia e l’economicità del servizio offerto in coerenza col P.T.O.F., con l’innovazione che ha caratterizzato il Sistema di Formazione ed Istruzione della Scuola e con la valorizzazione delle competenze professionali.
I servizi amm.vi sono organizzati per aree omogenee (amministrativa – contabilità –
didattica) suddivise in settori di lavoro e sono finalizzati a garantire: l’espletamento di tutte le pratiche nei termini stabiliti con procedure amm.vo-contabili corrette, rapide e trasparenti; e il raggiungimento di una buona professionalità ed autonomia di lavoro.
I servizi tecnici sono organizzati per area di riferimento: laboratori e/o reparti, azienda agraria, cantina, ecc. e sono finalizzati, attraverso attività specifiche con autonomia operativa e
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responsabilità diretta, alla conduzione tecnica dei laboratori, reparti, aziende agrarie, cantina, garantendone l’efficienza l’efficacia e la funzionalità. Garantiscono il supporto tecnico alle attività didattiche, guida autoveicoli, la manutenzione ordinaria, la custodia del materiale in dotazione.
I servizi ausiliari sono organizzati in reparti. Ogni reparto prevede orari, mansioni e
responsabilità individuali con l’unica finalità di offrire un servizio accurato agli allievi, alle loro
famiglie, al personale A.T.A e docente con la presenza e la vigilanza nei vari spazi che costituiscono il reparto stesso; pulizia accurata dei reparti assegnati, servizio di accoglienza e
sorveglianza, ausilio ad allievi portatori diversamente abili e supporto agli uffici di dirigenza ed amm.vi. Art. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE Le disposizioni contenute nel presente contratto si applicano a tutto il personale A.T.A. in servizio nell’Istituto compreso quello assunto a tempo determinato. Art. 3 ORGANICO E CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE ALLE SEZ. ASS.
Organico
La dotazione in organico di fatto del personale A.T.A. dell’Istituto per l’a.s. 2018/2019, come determinata con decreto dell’U.S.P. di Cuneo risulta la seguente: n° 1 Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi n° 9 Assistenti Amministrativi n° 19 Assistenti Tecnici n° 17 Collaboratori Scolastici n° 4 Collaboratore Scolastico Addetto alla Azienda Agraria La presente dotazione potrà subire, nel periodo di validità del presente contratto, modifiche determinate dall’aumento o diminuzione degli allievi iscritti e dalla normativa vigente. La pianta organica del personale ATA aggiornata sarà affissa all’Albo dell’Istituto. Criteri di assegnazione del personale alle sez. ass.
Tenuto conto delle funzioni, dei compiti e delle mansioni assegnate alle diverse aree e profili professionali del personale A.T.A., la ripartizione del numero di unità di personale A.T.A. tra le cinque sezioni associate dell’Istituto e l’assegnazione della sede di servizio ai dipendenti, tiene conto dei carichi di lavoro connessi al / alle: - esigenze connesse e tipiche dell’Ordine Tecnico e dell’Ordine Prof.le; - numero classi funzionanti e numero di alunni frequentanti; - numero ed uso dei laboratori; - azienda agraria; indirizzo produttivo, dimensioni, attività di trasformazione ecc, rapporti col
mondo del lavoro ed attività di ricerca applicata; - progetti e attività del P.O.F. ripartiti nei diversi ambiti (attività complementari ed integrative,
Educ. Alla salute, C.I.C., ecc); - attività e progetti in convenzione con enti locali e con terzi; ed inoltre della/delle: - preparazione e competenza professionale dimostrata; - specificità di ogni sede; - continuità e discontinuità del dipendente presso la sede; - compatibilità ambientale; - agevolazioni previste da Leggi vigenti (L. 104/92 – D. L.vo 151/01).
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In base ai criteri sopra esposti ed alle proposte del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi il Dirigente Scolastico ha disposto la seguente ripartizione del personale:
PROFILO S. A.
ALBA
S.A.
FOSSANO
S.A.
GRINZANE
S.A.
S.S. BELBO
S.A.
VERZUOLO TOTALE
D.S.G.A. 1 1
ASS. AMM.VI 9 - - - - 9
ASS. TECN. 8 2 4 - 5 19
COLLAB. SCOL.
8 3 3 -
3 17
COLLAB. TECN.
2 1 - -
1 4
27 6 7 0 9 50
In caso di particolari esigenze di servizio (es. vendemmia, raccolta frutta, eventi di carattere ufficiale, periodi estivo etc...) al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse umane, il personale potrà essere temporaneamente utilizzato presso una sezione associata diversa da quella assegnata. Lo spostamento del dipendente non dovrà prevedere costi per il dipendente stesso e sarà limitato al tempo strettamente necessario. Art. 5 COMPITI PER PROFILI PROFESSIONALI Tutto il personale viene utilizzato per compiti previsti dal profilo prof.le di appartenenza e facendo riferimento in particolare: all’art. 46 del CCNL 29.11.2007 “SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE PROFESSIONALE DEL PERSONALE ATA . 1. I profili professionali del personale ATA sono individuati dall’allegata tabella A. (…) 2. Il sistema di classificazione del personale, improntato a criteri di flessibilità correlati alle innovazioni organizzative, è articolato in cinque aree comprendenti ciascuno uno o più profili professionali; la corrispondenza tra aree e profili è individuata nella successiva tabella C.” all’art. 47 del CCNL 29.11.2007 “COMPITI DEL PERSONALE ATA I compiti del personale A.T.A. sono costituiti: a) dalle ATTIVITÀ E MANSIONI espressamente previste DALL’AREA DI APPARTENENZA; b) da INCARICHI SPECIFICI che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ ULTERIORI, e dallo svolgimento di compiti di PARTICOLARE RESPONSABILITÀ, RISCHIO O DISAGIO, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto nel piano delle attività. 2. La relativa attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico, secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione d’istituto nell’ambito del piano delle attività. Le risorse utilizzabili, per le predette attività, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell'anno scolastico 2002-03, sulla base dell'applicazione dell’art. 50 del CCNI del 31.08.99. Esse verranno particolarmente finalizzate per l’area A per l’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza all’handicap e al pronto soccorso.” all’art. 30 del CCNL 26.05.1999 “AREA e FUNZIONI C.1 PERSONALE A.T.A. … … … … ASSOLVE ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE,
CONTABILI, GESTIONALI, STRUMENTALI, OPERATIVE e di SORVEGLIANZA connesse all’ATTIVITA’ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA in rapporto di collaborazione con IL CAPO DI ISTITUTO e CON IL PERSONALE DOCENTE.
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C.2 Tali FUNZIONI sono ASSOLTE sulla base dei PRINCIPI DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA di cui all’art. 21 della Legge 59/1997, DEI REGOLAMENTI ATTUATIVI e delle CONSEGUENTI nuove COMPETENZE GESTIONALI RIORGANIZZATE, in ogni Istituzione scolastica sulla base del principio generale dell’UNITA’ dei SERVIZI AMMINISTRATIVI e generali e delle esigenze di GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI TECNICI.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Premessa (tab. A CCNL 2007)
Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta
� nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo.
Può svolgere: � Servizio di biblioteca � Attività di coordinamento di più addetti inseriti in settori o aree omogenee � Attività di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di iniziative
didattiche. Mansioni comuni L’assistente amm.vo nello svolgimento delle proprie funzioni è tenuto a svolgere le seguenti mansioni:
- garantire il servizio durante l’apertura pomeridiana dell’Istituto; - attivarsi affinché tutti i documenti elaborati, secondo procedure rapide e trasparenti, prima di
passare alla firma del Dirigente Scolastico siano sottoposti a controllo ortografico, verificati nei contenuti, siglati da chi li ha prodotti e portati al visto del Direttore SGA;
- garantire, in caso di assenza di un assistente amm.vo, l’espletamento delle pratiche del collega assente, che rivestono carattere d'urgenza;
- consegnare tutte le certificazioni all’utenza entro il termine massimo di cinque giorni; - attivarsi per la lettura quotidiana dei documenti in entrata sulla posta elettronica e/o
pubblicati sui siti internet istituzionali (MIUR, Direzione Regionale, USP …); - informare sempre il Direttore SGA ed il Dirigente Scolastico delle difficoltà operative che si
incontrano nel prosieguo del lavoro. ASSISTENTI TECNICI
Premessa (tab. A CCNL 1999) � esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale; � svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente per la realizzazione delle attività
didattiche che richiedono anche capacità di relazione con gli studenti; � ha autonomia operativa e responsabilità diretta nello svolgimento del lavoro nell’ambito
delle istruzioni ricevute. (tab. A CCNL 2007)
Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta � conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l’efficienza
e la funzionalità. Supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche . Guida degli autoveicoli e loro manutenzione ordinaria. Assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.
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Mansioni comuni L’assistente tecnico nello svolgimento delle proprie funzioni è tenuto a svolgere le seguenti
mansioni: - collaborare, secondo le direttive ricevute, per maggior efficienza dei laboratori e delle
aziende, per l’ottimizzazione dell’uso del materiale di consumo e degli accessi a internet; - verificare lo stato del parco macchine, delle attrezzature e degli impianti dei laboratori e
delle aziende in assegnazione all’inizio, in itinere e al termine delle attività giornaliere didattiche e non ed al riordino, conservazione, pulizia e manutenzione delle stesse;
- individuare tempestivamente carenze, mancanze necessità di manutenzione e di materiale di consumo;
- segnalare tempestivamente eventuali furti ed atti vandalici; - assistere se richiesto il personale docente durante le attività didattiche; - distribuire e raccogliere i dispositivi di protezione individuale assegnati agli allievi (occhiali,
guanti etc…) - verificare lo stato del materiale di consumo (carico scarico magazzino di laboratorio) e
collaborare con il pers. docente ad elaborare tempestivamente le richieste di acquisto in modo organizzato da sottoporre al settore magazzino dell’area contabilità;
- collaborare per la predisposizione della documentazione necessaria per proporre al C.d.I. nuovi acquisti di beni di investimento rispettando le procedure e la modulistica prevista dal S.G.Q. dell’Istituto;
- collaborare nell’aggiornamento dell’inventario (carico e scarico del materiale inventariato) in collaborazione con il settore bilancio dell’area contabilità,
- assistere e controllare durante la manutenzione effettuata da ditte esterne; - eseguire anche con i collaboratori scolastici ordinarie opere di manutenzione del materiale
didattico scientifico, delle attrezzature, degli impianti, degli arredi dei laboratori e delle aziende ecc..., segnala inoltre alla direzione e al Responsabile di reparto esigenze di manutenzione straordinaria;
- garantire, in caso di assenza di un assistente tecnico, l’espletamento delle funzioni del collega assente, che rivestono carattere d'urgenza;
- informare sempre il Direttore SGA e/o il Dirigente Scolastico e/o il Direttore dell’Azienda e/o il Responsabile di reparto delle difficoltà operative che si incontrano nel prosieguo del lavoro;
Mansioni specifiche: ASSISTENTI TECNICI AREA AR01 MECCANICA (Conduzione e manutenzione autoveicoli) Sotto il coordinamento del Direttore SGA e del Direttore della sez. ass., oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede a:
- garantire la conduzione e la manutenzione ordinaria degli autoveicoli in dotazione all’Istituto;
- trasportare, con gli automezzi dell’Istituto, gli allievi, il personale docente ed ATA in occasione di attività scolastiche ed extrascolastiche (sopralluoghi, viaggi di istruzione e di servizio, convegni, mostre, fiere etc…).
ASSISTENTI TECNICI AREA AR02 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA (Informatica) Sotto il coord.to del Direttore SGA, oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede a:
- garantire la funzionalità continua e la manutenzione ordinaria degli apparati informatici in rete e non in dotazione all’Istituto;
ASSISTENTI TECNICI AREA AR23 CHIMICA Sotto il coordinamento del Direttore SGA e del Responsabile di reparto e/ laboratorio oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede alla:
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- preparazione del materiale, reagenti e degli strumenti necessari per le attività didattiche e le esercitazioni previste dai piani di lavoro dei docenti e fornisce l’assistenza tecnica al docente nella fase d’uso dei laboratori;
- gestione e cura della biblioteca, delle riviste, della mediateca di reparto; con la compilazione del registro di carico e scarico per disciplinare cura l’uso di detto materiale da parte dei Docenti, allievi e/o terzi;
- realizzazione del S.P.P. di cui al D. L.vo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni; ASSISTENTI TECNICI AREA AR28 AZIENDA AGRARIA Sotto il coordinamento del Direttore SGA e del Direttore dell’Azienda, oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede alla:
- conduzione delle colture erbacee, arboree e forestali presenti mediante l'applicazione di corrette tecniche colturali compreso l’utilizzo di mezzi per lo spostamento del materiale di consumo e lo stoccaggio dei prodotti finiti;
- gestione delle aree verdi boscate di pertinenza della scuola; - a fornire l'apporto operativo per la realizzazione di attività dimostrative e di ricerca
applicata; - conduzione delle fasi della trasformazione, conservazione e confezionamento dei prodotti; - preparazione del materiale e degli strumenti (macchine attrezzi, ecc.) necessari per le attività
didattiche e le esercitazioni pratiche garantendo nel contempo l'assistenza tecnica al docente curricolare;
- segnalazione al Direttore dell’Azienda, le necessità di materiali di consumo, adeguamento, rinnovo del parco macchine ed attrezzi ecc…
- manutenzione viabilità delle aree di pertinenza della scuola; - a collaborare con gli assistenti tecnici della cantina sperimentale per garantire l’efficacia e
l’efficienza della filiera viticolo-enologica.
Viste le caratteristiche specifiche dell'attività di lavoro nell'azienda agraria che è connessa ai cicli biologici degli esseri viventi (piante) e alla variabilità delle condizioni ambientali (clima), ed al tipo di attrezzatura di lavoro impiegata si ritiene che per ragioni di efficienza e sicurezza debba essere garantita sempre la presenza di due unità di personale Assistente Tecnico con l’eccezione prevista all’art. 16 del presente accordo. ASSISTENTI TECNICI AREA AR38 AGROINDUSTRIALE (Industria enologica) Con il coordinamento del Direttore SGA e del Direttore della Cantina Sperimentale, oltre a svolgere le mansioni comuni del profilo provvede:
- alla conduzione delle diverse fasi della trasformazione, confezionamento e vendita dei prodotti compreso l’utilizzo di mezzi per lo spostamento del materiale di consumo e lo stoccaggio dei prodotti finiti;
- a garantire la fase della commercializzazione dei vini prodotti; - a garantire la tenuta dei registri previsti dalla vigente normativa del comparto enologico; - alla preparazione del materiale e degli strumenti (macchine, attrezzi, ecc.) necessari per le
attività didattiche e le esercitazioni pratiche garantendo nel contempo l'assistenza tecnica al docente curricolare;
- a segnalare al Direttore della Cantina sperimentale, le necessità di materiali di consumo, adeguamento, rinnovo del parco macchine ed attrezzi ecc…
- a collaborare con gli assistenti tecnici dell’azienda agraria per garantire l’efficacia e l’efficienza della filiera viticolo-enologica.
COLLABORATORE SCOLASTICO Premessa (tab. A CCNL 2007)
Area A s Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche Collaboratore scolastico dei servizi
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- coordinamento dell'attività del personale appartenente al profilo A, di cui comunque, in via ordinaria, svolge tutti i compiti. Svolge attività qualificata di assistenza all’handicap e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie della scuola, in particolare dell'infanzia. Addetto alle aziende agrarie
- attività di supporto alle professionalità specifiche delle aziende agrarie, compiendo nel settore agrario, forestale e zootecnico operazioni semplici caratterizzate da procedure ben definite. Area A Collaboratore scolastico
Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47. Mansioni comuni Il Collaboratore Scolastico nello svolgimento delle proprie funzioni è tenuto a svolgere le seguenti mansioni:
ACCOGLIENZA E VIGILANZA SUGLI ALLIEVI La accoglienza e vigilanza sugli allievi comporta la necessità di:
- il Collaboratore Scolastico deve essere sempre presente nel reparto di propria competenza a disposizione per eventuali collaborazioni con i colleghi, il personale docente, amministrativo, tecnico e con gli allievi.
- segnalare tempestivamente all’ufficio di dirigenza tutti i casi di indisciplina, pericolo, mancato rispetto degli orari e del regolamento, classi scoperte etc…
- non far sostare gli allievi nei corridoi durante l’orario delle lezioni e correggere immediatamente ogni comportamento che possa presupporre un infortunio (sedersi su un davanzale, salire su un banco etc…)
VIGILANZA SUL PATRIMONIO La vigilanza sul patrimonio comporta la necessità di:
- presenziare in modo continuo nel proprio reparto e sorvegliare i locali contigui e visibili dallo stesso reparto;
- controllare che, al termine del servizio, ci siano tutte le chiavi del reparto nell’apposita bacheca;
- segnalare tempestivamente, all’ufficio di dirigenza e/o direzione le anomalie e gli atti vandalici riscontrati allo scopo di eliminare i disagi e di individuare eventuali responsabili;
PULIZIA DEI LOCALI La pulizia giornaliera dei locali scolastici è intesa come: lavaggio pavimenti, zoccolino, arredi in genere, vetri, attrezzature didattico-scientifiche, arredi sanitari etc… Il collaboratore scolastico:
- dovrà attenersi alle istruzione impartite con il piano di igienizzazione di Istituto e con il piano delle attività della rispettiva sezione di servizio;
- segnalare tempestivamente eventuali allergie riscontrate nell’utilizzo dei prodotti; - adottare i presidi di sicurezza sia personali sia generali (guanti, mascherine, grembiule
etc…) con particolare attenzione a quanto previsto dalla L. 626.
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SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ AMM.VA Il supporto all’attività amm.va prevede la collaborazione con l’ufficio di Dirigenza, Direzione e con il pers. docente ed in particolare è necessario:
- segnalare tempestivamente all’ufficio di Dirigenza e/o Direzione il nominativo del docente assente;
- far circolare per le classi gli avvisi di Istituto; - svolgere attività di copiatura documenti e semplici mansioni amm.ve; - svolgere il servizio posta e banca.
AUSILIO AD ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP L’ausilio agli alunni portatori di handicap comporta la necessità di:
- fornire supporto agli allievi HC in caso di spostamenti all’interno ed all’esterno dei locali scolastici;
- collabora con i docenti in caso di particolari attività che richiedano la presenza di personale ausiliario.
INOLTRE
- in caso di assenza del personale direttamente responsabile di un reparto, i collaboratori in servizio cureranno la totalità del lavoro del collega assente. Al riguardo vedasi il prospetto SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI del pian attività che identifica, per ogni giorno della settimana, i reparti e quindi i collaboratori incaricati di sostituire il collega assente.
- il Direttore SGA ed il Dirigente Scolastico devono sempre essere informati delle difficoltà operative che si incontrano nel prosieguo del lavoro.
Mansioni del collaboratore scolastico dei servizi agrari (ADDETTO ALL’AZIENDA AGRARIA)
- prepara il terreno alla semina e trapianto delle colture ed alla raccolta dei prodotti; - garantisce la protezione, il ricovero, conservazione e magazzinaggio delle attrezzature,
materiali e prodotti, secondo modalità prescritte; - conduce i mezzi e macchinari agricoli e se necessaria deve essere provvisto di apposita
patente,; - provvede alla manutenzione e pulizia dei mezzi e dei macchinari agricoli; - al carico e scarico, trasporto dei materiali in dotazione e dei prodotti dell’azienda, anche con
l’uso di mezzi elettromeccanici, alla sistemazione e pulizia del posto di lavoro e dell’area di impiego, ovvero del laboratorio, serra, stalla o altra struttura tecnico scientifica;
- svolge ogni altra attività di carattere materiale inerente alla conduzione dell’azienda. FIGURA DEL CUSTODE
Presso la sez. ass. di Alba, in seguito ad autorizzazione dell’Amm.ne Prov.le di Cuneo, è attivata la figura di custode. Si precisa che i seguenti compiti specifici assegnati al custode non sono delegabili ad altri:
• provvedere alla pulizia e manutenzione ordinaria dei locali ed impianti dell’alloggio di custodia, a non apportare alcuna modifica all’alloggio stesso ed utilizzarlo secondo le norme vigenti per i locali in locazione;
• garantire ogni giorno un controllo pre-notturno per verificare la chiusura degli accessi esterni degli infissi esterni e dello spegnimento dell’impianto di illuminazione;
• vigilare sull’edificio scolastico durante i periodi di sospensione della attività scolastiche didattiche e non didattiche.
mentre i seguenti compiti: • garantire la chiusura e l’apertura dei locali scolastici ed aziendali in occasione di attività
scolastiche, para ed extrascolastiche attivate fuori dall’orario ordinario di apertura dell’ISS; • a garantire l’apertura e la chiusura dei locali del caseggiato “Ampelion” utilizzato per le
lezioni dell’Università agli Studi di Torino, come previsto dalla convenzione stipulata tra Istituto, Università, Amm.ne Prov.le di Cuneo e Comune di Alba;
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in assenza del custode, saranno svolti dai collaboratori scolastici in servizio in quanto compiti dell’area di appartenenza e rispondenti a bisogni specifici dell’Istituzione scolastica derivati da attività previste dal POF e dal Programma annuale. Art. 6 ORARIO DI SERVIZIO DELL’ISTITUTO L’orario di servizio dell’Istituto deve garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche curricolari previste dal piano di studi, delle riunioni programmate degli organi scolastici, nonché di tutte le attività alle quali l’Istituto prende parte in seguito a formale approvazione degli organi collegiali competenti. Le attività extracurricolari sopra individuate verranno programmate tenendo conto sia di garantire la massima efficienza ed efficacia del servizio, sia del numero di unità di personale ATA a disposizione. L’orario di sportello deve garantire la più ampia fruibilità del servizio da parte dell’utenza e del personale interno. A tal fine l’orario di apertura degli uffici al pubblico prevederà un periodo tutte le mattine compreso il sabato ed almeno un pomeriggio. Al pomeriggio verrà garantita la presenza di personale amm.vo dei diversi settori in modo da poter rispondere alle varie tipologie di utenza (genitori, studenti Enti esterni e personale della scuola) Art. 7 CHIUSURE PREFESTIVE
In assenza di attività didattica, il Consiglio di Istituto potrà prevedere con apposita delibera la chiusura dei locali scolastici in giornate prefestive. I giorni di chiusura non potranno essere differenti tra le sez. associate. Il personale potrà giustificare le assenze relative alle chiusure eventualmente previste, con le seguenti modalità:
• richiedendo giornate di ferie; • richiedendo recupero ore di straordinario effettuate; • recuperando successivamente le ore non lavorate, in occasione di esigenze straordinarie di
servizio. Per le sez. associate di Fossano, Grinzane C. e Verzuolo, qualora l’orario di servizio non sia già articolato su 5 giorni, con le stesse modalità previste al primo capoverso, nel periodo da metà luglio ai primi 20 giorni di agosto potrà essere prevista la chiusura della scuola durante la giornata di sabato. Il personale in servizio giustificherà l’assenza richiedendo giornate di ferie o articolando l’orario di servizio su 5 giorni (7 h. e 12 min.).
Per quanto riguarda le date di chiusura si rimanda al testo del Piano delle attività del
personale ATA redatto per ogni anno scolastico. Art. 8 ORARIO DI LAVORO
L’orario di lavoro, di norma, è di sei ore antimeridiane per sei giorni. Le ore di servizio pomeridiane prestate a completamento dell’orario d’obbligo, devono di norma, essere programmate per almeno tre ore consecutive rispettando le esigenze di funzionamento dell’Istituto.
Se la prestazione di lavoro supera le sei ore continuative il personale può usufruire, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto. Tale pausa è obbligatoria se l’orario continuativo di lavoro supera le 7 ore e 12 minuti.
Considerato che l’Istituto ha adottato l’articolazione dell’orario di servizio in 5 giorni dal lunedì al venerdì al fine di assicurare la copertura del servizio nelle quattro sezioni associate si applica prevalentemente l’orario ordinario:
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Personale Amministrativo dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani
Personale Tecnico Aziendale dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani
Personale Tecnico Laboratori dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani
Personale Collab. Scol. dalle ore 07:30 alle ore 13:30 con due rientri pomeridiani
Sull’orario ordinario, per assicurare un’ampia fruibilità del servizio scolastico, sono attuati
moduli organizzatori che tengano conto prevalentemente della flessibilità d’orario, e, in successiva ipotesi, la turnazione e la programmazione plurisettimanale come regolate dall’art. 53 CCNL 2007 comparto scuola, rispettivamente lett. “a”, “c” e “b”.
L’orario di lavoro del personale è determinato dal DSGA tenuto conto dei criteri sotto esposti e verrà comunicato ai dipendenti all’inizio dell’anno scolastico.
Il dipendente, per motivate esigenze personali o familiari, potrà richiedere per iscritto, modifiche all’orario di lavoro assegnato.
Il DSGA valuterà l’accettazione della richiesta purchè non comprometta la funzionalità del servizio e non determini aggravi per gli altri lavoratori.
Il dipendente che ottiene una modifica anche parziale dell’orario di lavoro assegnato perde il diritto ad usufruire della riduzione dell’orario a 35 ore.
Qualora per la tipologia professionale e per esigenze di servizio sia necessario prestare l’attività lavorativa al di fuori della sede di servizio il tempo di andata e ritorno per recarsi dalla sede al luogo di prestazione dell’attività è da considerarsi a tutti gli effetti orario di lavoro. Il Direttore SGA, unitamente, ai Direttori delle sezioni associate, ai Direttori delle Aziende agrarie e Cantina sperimentale e Responsabili di reparto determina nel Piano delle Attività l’orario individuale di lavoro di ogni singola unità di personale A.T.A. nonché delle specifiche consegne di servizio. La determinazione dell’orario di lavoro terrà conto dei seguenti criteri: - l’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza; - ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane; - miglioramento della qualità delle prestazioni; - ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza; - miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici pubblici e privati ed altre amministrazioni; - programmazione su base plurisettimanale dell’orario per gli assistenti tecnici in servizio presso
le aziende agrarie e cantina sperimentale; - i settori e i reparti assegnati ai singoli dipendenti.
L’orario di servizio determinato all’inizio dell’anno scolastico, in quanto parte di
un’organizzazione complessa, verrà modificato esclusivamente per cause di servizio straordinarie e non previste e su esplicita richiesta motivata per iscritto del dipendente che potrà essere autorizzata dal Direttore SGA. Le assenze del personale e le festività previste dal calendario ricadenti, ad esempio nel proprio giorno libero, non determinano crediti o debiti di orario. GIORNO LIBERO
Essendo l’orario di servizio articolato su 5 giorni il giorno libero è unificato per tutto il personal al sabato. Qualora nel periodo di valenza del presente contratto l’orario di servizio dovesse essere articolato in sei giorni, per il personale, della stessa qualifica e in servizio nella medesima sez. ass., richiedente l’articolazione su 5 giorni con riposo concentrato nello stesso giorno della settimana, il Direttore SGA garantisce l’alternanza a livello di anno scolastico.
Non è consentito lo spostamento del giorno libero salvo sia richiesto da esigenze di servizio.
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DSGA Il Direttore SGA organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro in 36
ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto di tutte le scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali nei quali è componente di diritto.
PERIODO ESTIVO
I rientri pomeridiani saranno sospesi nel periodo estivo di sospensione delle attività didattiche e cioè dal termine esami di Stato ai primi 20 gg. di agosto. La sospensione dei rientri pomeridiani potrà essere anticipata per il personale tecnico fatte salve le esigenze di servizio. Durante il suddetto periodo il personale che articolava l’orario di lavoro su 6 giorni svolgerà 6 ore continuative; il personale che osservava un orario di lavoro articolato su 5 giorni, potrà continuare ad usufruire di un giorno libero, da concordare con il DSGA, svolgendo 7 h e 12’ continuative.
Al fine di garantire il funzionamento dell’intero servizio scolastico l’orario individuale di lavoro del personale viene determinato adottando i seguenti criteri: Personale Assistente Amministrativo
Orario individuale di 36 ore settimanali anche con articolazione su 5 giorni lavorativi. L’orario individuale di lavoro deve garantire l’apertura pomeridiana degli uffici di Segreteria:
� della sez. ass. di Alba con almeno tre unità di assistente amm.vo, almeno uno per settore, tutti i giorni escluso il venerdì durante il periodo: termine esami di Stato - ultima settimana di agosto
In occasione inoltre di: - Collegi Docenti; - consigli di classe per scrutini e non; - ricevimento generale parenti; - esami di Stato e di Qualifica; - Altre attività deliberate dagli organi scolastici.
per le sez. ass. di Fossano, Grinzane C. e Verzuolo verrà di volta in volta individuato dal Direttore della Sez. Ass., il personale necessario a garantire l’apertura dell’ufficio di segreteria. Personale Assistente Tecnico
Orario individuale di 36 ore settimanali anche con articolazione su 5 giorni lavorativi. Visto che le caratteristiche specifiche dell’attività di lavoro nelle aziende agrarie, cantina, laboratorio succhi etc… sono connesse ai cicli biologici degli esseri viventi (piante animali etc.) e alla variabilità delle condizioni ambientali, per il personale impegnato in queste aree si potrà prevedere una programmazione plurisettimanale degli orari con le modalità previste dall’art. 53 lett. b del CCNL 2007 comparto scuola. In ogni caso al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori dovrà essere prevista la presenza sempre di almeno due unità di personale.
Personale collaboratore scolastico
Orario individuale di 36 ore settimanali anche con articolazione su 5 giorni lavorativi. L’orario individuale di lavoro deve garantire il servizio dell’Istituto durante il periodo 5 settembre 15 luglio (compresi gli esami) negli “orari di servizio dell’Istituto” specificati all’art. 6 e la presenza di almeno:
SEZ. ASSOCIATA ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
ALBA n° 7 unità n° 3 unità senza lezioni n° 5 unità con lezioni
FOSSANO n° 2 unità n° 1 unità GRINZANE n° 2 unità n° 1 unità VERZUOLO n° 2 unità n° 1 unità In caso di riduzione dell’organico i parametri della presente tabella sono da ritenersi proporzionalmente adeguati.
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Art. 9 RILEVAZIONE DELLE PRESENZE Le presenze del personale vengono rilevate elettronicamente. A tutti i dipendenti viene consegnato un badge nominativo da utilizzare per la rilevazione della presenza in servizio.
In caso di mancata rilevazione dovuta a negligenza (ad esempio dimenticanza del tesserino a casa) sarà cura del dipendente recarsi immediatamente in segreteria e in presenza del personale delegato dal D.S.G.A. per compilare il relativo modulo presenza.
In assenza del delegato alla verifica il dipendente sarà tenuto a telefonare immediatamente presso la sezione di Alba per comunicare l’ora di entrata in servizio. L’ora che verrà inserita manualmente nel software di rilevamento corrisponderà all’ora in cui è avvenuta la comunicazione alla segreteria e/o al delegato.
Nel caso in cui l’Ufficio riscontrasse una mancata “bollatura” provvederà a chiedere
giustificazione al dipendente. Il mal funzionamento del rilevatore non potrà essere considerata giustificazione valida se nella stessa giornata risulteranno rilevazioni riferite agli altri dipendenti.
Tenuto conto che il rispetto delle disposizioni fin qui dettate fanno parte dei doveri previsti dall’art. 11 c. 3 del CCNL comparto scuola 2018, saranno ammesse al massimo 5 mancate bollature. Oltre tale limite il dipendente inadempiente potrà essere oggetto di procedura disciplinare. Il personale, ai sensi dell’art. 11 lett. e del CCNL scuola 2018 comparto scuola, non può assentarsi dal posto di lavoro senza una preventiva autorizzazione.
Considerata l’articolazione dell’Istituto su più sezioni associate l’autorizzazione ad allontanarsi dall’edificio scolastico andrà autorizzata dal personale a tale scopo delegato dal D.S.G.A. Solo in caso di assenza dei delegati, si potrà far riferimento al Direttore di Sez. Ass. e al D.S.G.A.
Art. 10 LAVORO STRAORDINARIO E RECUPERI COMPENSATIVI Lo straordinario non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro ed è consentito solo per esigenze eccezionali, imprevedibili e non programmabili (contrattazione decentrata Prov.le del 14.10.88). Pertanto solo nei casi in cui si presenti l’effettiva e inderogabile necessità il personale mediante procedura informatizzata, verrà identificato e autorizzato dal Direttore SGA ad effettuare lavoro straordinario per frazioni minime di 30 minuti, le prestazioni di lavoro non preventivamente autorizzate non saranno conteggiate. Il personale ATA, salvo il caso di figura unica nell’organico di Istituto, non potrà accumulare un numero di ore di straordinario superiore alle 40.
Dette ore, concordate con il Direttore SGA ed ovi nulla osti allo svolgimento del normale lavoro di Istituto, potranno essere fruite mediante recuperi compensativi, di norma entro il mese successivo o nei periodi di sospensione dell’attività didattica con modalità che tengano conto dell’organizzazione del lavoro. Al fine di garantire la presenza in servizio e la possibilità, a tutto il personale, di usufruire di un eguale periodo di ferie durante l’estate, non sarà consentito sommare alla richiesta di ferie estive più di 4 giorni di recupero compensativo. Il ricorso al lavoro straordinario non deve essere in nessun caso finalizzato all’accumulo
di ore da fruire con recuperi compensativi.
Art. 11 RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO A 35 ORE SETTIMANALI L’art. 554 del CCNL 2007 comparto scuola ha previsto per il personale A.T.A. la riduzione
dell’orario obbligatorio di servizio da 36 a 35 ore settimanali quando ricorrano determinate condizioni previste dall’art. stesso Tale riduzione non è automatica ma è demandata alla contrattazione di istituto in quanto solo in quella sede si può definire il numero e la tipologia di personale che può usufruire della predetta riduzione in base a criteri individuati dallo stesso articolo 55 al comma 1.
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Le parti danno atto che esistono le condizioni per applicare la riduzione a 35 ore dell’orario settimanale di lavoro solo per il personale A.T.A. che è “adibito a regimi di orario articolati su più turni o coinvolto in sistemi d’orario comportanti significative oscillazioni degli orari individuali, rispetto all’orario ordinario”;
Si intende orario comportante significative oscillazioni, l’articolazione dell’orario individuale di lavoro che:
1- prevede almeno tre orari inizio e fine turno diversi nella settimana lavorativa (es. 7,30 13,30; 8,00 – 14,00; 11,30 – 17,30).
2- ha un turno molto sfasato rispetto al modello ordinario delle sei ore continuative antimeridiane (ad esempio 11:30 – 17:30).
3- prevede una tipologia di orario plurisettimanale di cui all’art. 52 lett. b del CCNL 2003 adottato per gli Assistenti Tecnici che operano nelle aziende agrarie e nella cantina sperimentale nei periodi di maggior concentrazione dei lavori (raccolta, semina, rifacimento impianti, trasformazione dei prodotti ecc…)
La riduzione di n° 1 ora settimanale concessa ai sensi dei punti 1 e 2 avviene
settimanalmente mediante riduzione dell’orario individuale di lavoro; Si dichiara fin d’ora la disponibilità a permettere a tutto il personale un’organizzazione del lavoro che consenta il recupero delle suddette ore in occasione delle chiusure dell’edificio scolastico per giornate prefestive previste all’art. 7 del presente contratto. Art. 12 PIANO DELLE ATTIVITA’ All’inizio dell’anno scolastico il Direttore SGA formula il Piano delle Attività che fa parte integrante del presente contratto. Il piano definisce le specifiche mansioni in capo ad ogni figura professionale presente nell’Istituto. Stabilisce la ripartizione dei compiti fra il personale in organico, l’organizzazione dell’orario di lavoro, dei turni e le eventuali necessità di ore eccedenti. Il Dirigente Scolastico, verificatane la congruenza rispetto al POF adotta il Piano delle Attività. La puntuale attuazione dello stesso è affidata al Direttore SGA. Il Direttore SGA, sulla base dei criteri indicati nel presente contratto, individua il personale a cui assegnare: • i settori del servizio amministrativo; • i reparti/laboratori del servizio tecnico e ausiliario; • i compiti ad ognuno affidati; • gli orari e i turni di lavoro.
Il Direttore SGA provvederà ad eventuali modifiche del piano delle attività in occasione di assenze prolungate del personale che possano dare origine ad assunzione di supplenti e in tutti quei casi si rendesse necessario per rendere il servizio più efficiente ed efficace. Il Piano delle Attività viene portato a conoscenza di tutto il personale dell’Istituto mediante avviso e copia del medesimo viene consegnato ai delegati sindacali che sottoscrivono il presente contratto.
Art. 13 CRITERI DI ASSEGNAZIONE SETTORI E REPARTI Per l’attribuzione degli assistenti amm.vi ai settori di competenza il Direttore SGA adotta i
seguenti criteri non elencati in ordine di importanza: - titolo di studio; - tipologia di contratto: par-time o full-time; - esperienza maturata nel settore all’interno dell’Istituto e/o presso altre Istituzioni pubbliche
o private; - eventuali prescrizioni del medico competente D. L.vo 81/2008; - partecipazione a specifici corsi di formazione; - conoscenza del pacchetto applicativo office (word, excel, access …); - conoscenza dei software gestionali in uso nell’Istituto;
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- disponibilità ad effettuare ore aggiuntive di servizio in periodi di maggior carico di lavoro dimostrata negli anni precedenti e/o dichiarata per l’a.s. in corso;
- capacità organizzativa, spirito di iniziativa ed autonomia operativa; - capacità di comunicazione, relazione e predisposizione alla collaborazione con i colleghi; - eventuali proposte del personale amm.vo e dei Direttori delle sez. associate.
Il personale tecnico viene assunto ed assegnato ai laboratori dell’Istituto in base ad aree di
competenza previste dal MIUR.
Per l’attribuzione dei collaboratori ai reparti di competenza il Direttore SGA adotta i seguenti criteri non elencati in ordine di importanza:
- titolo di studio; - tipologia di contratto: par-time o full-time; - esperienza maturata nel reparto all’interno dell’Istituto e/o presso altre Istituzioni pubbliche
o private; - eventuali prescrizioni del medico competente D. L. 81/2008; - partecipazione a specifici corsi di formazione (D. L. 81/2008, assistenza port. di handicap); - conoscenza del pacchetto applicativo office (word, excel, access …) e di elementari
procedure amministrative; - disponibilità ad effettuare ore aggiuntive di servizio in periodi di maggior carico di lavoro
dimostrata negli anni precedenti e/o dichiarata per l’a.s. in corso; - capacità organizzativa; - conoscenza tecnica delle attrezzature presenti nell’Istituto; - capacità ad interagire con l’utenza; - capacità di comunicazione, relazione e predisposizione alla collaborazione con i colleghi; - presenza di stati di gravidanza o di portatori di handicap ai sensi della L. 104/92; - eventuali proposte del personale collaboratore e dei Direttori delle sez. associate.
Art. 14 CRITERI E MODALITA’ DI INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DA
UTILIZZARE PER INCARICHI SPECIFICI ED ATTIVITA’ AGGIUNTIVE I criteri e le modalità di assegnazione degli incarichi specifici e delle attività aggiuntive al
personale ATA, saranno definiti in apposito accordo tra Dirigente Scolastico e RSU. Art. 15 PERMESSI BREVI, RITARDI E USCITE ANTICIPATE I permessi brevi, richiesti mediante procedura informatica, sono autorizzati dal Direttore SGA (art. 11 CCNL scuola 2018). Non occorre documentare la domanda. L’eventuale rifiuto o riduzione della concessione deve essere comunicato per iscritto, specificando i motivi in modo preciso e può avvenire solo per gravi e non rinviabili esigenze di servizio.
I permessi brevi sono richiesti per frazioni minime di 30 minuti eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso devono essere conteggiati nel monte ore complessivo (di norma 36 ore annuali).
Il recupero dei permessi brevi, da effettuare entro l’ultimo giorno del mese successivo, avverrà in occasione di esigenze di servizio e secondo le modalità concordate con il Direttore SGA.
Esaurito il monte ore per i permessi brevi e il numero dei permessi retribuiti previsti dal CCNL, in casi eccezionali e compatibilmente con le esigenze di servizio, su richiesta scritta potrà essere concesso al dipendente la possibilità di scambiare il turno di servizio con un collega.
I ritardi sull’orario di ingresso e le uscite anticipate devono essere comunicati telefonicamente e tempestivamente alle rispettive sezioni di servizio. Comportano, oltre alla giustificazione, l’obbligo del recupero con le stesse modalità dei permessi ma entro i due mesi successivi.
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In caso di mancato recupero, si opera la proporzionale decurtazione della retribuzione. La decurtazione, per il personale con contratto a tempo determinato, verrà comunque applicata entro la scadenza del contratto. Art. 16 FERIE E FESTIVITA’ SOPPRESSE
Al fine di garantire il servizio e rispondere alle esigenze del personale in ordine al godimento delle ferie e delle festività soppresse si procederà con le seguenti modalità: - ai fini organizzativi interni all’Istituto le domande di ferie devono pervenire, mediante
procedura informatizzata, alla sede principale almeno due giorni lavorativi prima. Saranno garantiti i casi di emergenza. Le domande pervenute tardivamente non saranno accolte.
- al fine di evitare disparità tra il personale che articola l’orario in 6 gg. o in 5 gg. e non essendo possibile una contabilizzazione in decimi, i giorni di ferie saranno trasformati per tutti in ore (es. 32 gg pari a 192 ore). Allo stesso modo le richieste di ferie saranno rapportate a ore tenendo conto dell’orario di servizio adottato (es. la richiesta di ferie in un giorno con orario di lavoro 08:00 - 14:00 14:30 – 17:30 corrisponderà a nove ore di ferie). Ovviamente nelle richieste di ferie non si dovrà comprendere il giorno libero. In caso di orario part-time le ore di ferie totali saranno rapportate ai giorni lavorativi settimanali. Non è consentito richiedere periodi di ferie inferiore ad una giornata lavorativa;
- per la qualifica di collaboratore scolastico, considerato l’organico ridotto, di norma non saranno concesse ferie durante le attività didattiche salvo la possibilità per il dipendente di trovare un sostituto senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione
- le ferie sono godute entro il 31 agosto dell’anno scolastico di maturazione, eccezionalmente il personale che deve ancora usufruire di ferie residue è tenuto ad esaurirle entro il 30 aprile dell’anno successivo pena perdita del diritto.
- il personale supplente, è tenuto ad esaurire tutti i giorni di ferie entro la data di scadenza del contratto salvo motivate esigenze di servizio. Si sottolinea inoltre che, al personale che si troverà ad aver accumulato molte ore di straordinario dovute a particolari esigenze di servizio, non sarà garantito il recupero delle stesse esclusivamente durante il periodo estivo, il suddetto personale è pertanto invitato a provvedere in merito nel corso di tutto l’anno scolastico.
- al personale a tempo indeterminato vista la continuità del rapporto di lavoro, è concesso riservarsi la fruizione di massimo 4 giorni di ferie all’anno scolastico successivo. Sono esclusi da questo limite gli Assistenti Tecnici legati alle attività colturali delle Aziende Agrarie che, durante il periodo estivo, ricoprono particolare importanza
- come già precisato all’art. 10 del presente contratto, al fine di garantire la presenza in servizio e la possibilità, a tutto il personale, di usufruire di un eguale periodo di ferie durante l’estate, non sarà consentito sommare alla richiesta di ferie estive più di 4 giorni di recupero compensativo.
Dal termine delle attività didattiche, compreso il termine della regolarizzazione delle iscrizioni e degli esami alla fine di agosto, il funzionamento dell’Istituto sarà garantito con la presenza minima:
SEZ. ASSOCIATA Ass. Amm.vi Ass. Tecn.(*) Coll. Scol.
ALBA n° 3 unità di settori diversi n° 2 unità n° 2 unità FOSSANO - n° 1 unità n° 1 unità GRINZANE C. - n° 1 unità n° 1 unità VERZUOLO - n° 2 unità n° 1 unità
(*) Nelle sezioni associate dove si prevede la presenza minima di una unità di assistente tecnico quest’ultimo (se solo) non dovrà essere adibito a compiti potenzialmente pericolosi. Nel caso in cui, in un determinato periodo, non sia garantita la presenza minima di una qualifica, sarà modificata la richiesta di ferie del personale disponibile; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio della rotazione annuale in stretto ordine alfabetico, tenendo in considerazione eventuali situazioni di vincolo oggettivo documentate (chiusura aziendale) al fine di
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consentire almeno 15 gg. di ferie coincidenti con il coniuge o convivente. In caso di impossibilità di evadere tutte le richieste si ricorrerà al sorteggio. Art. 17 PERMESSI RETRIBUITI I permessi retribuiti ex art. 32 CCNL Scuola 2018, sono richiesti almeno due giorni lavorativi prima mediante procedura informatica per frazioni minime di 1 ora e non possono essere cumulati con altre assenze fruibili ad ore. Le richieste devono essere documentate anche mediante autocertificazione che consenta all’Amministrazione la verifica di quanto dichiarato dal dipendente. I permessi richiesti per tutta la giornata lavorativa, secondo norma, hanno un’incidenza pari a 6 ore. I tre giorni di permesso di cui all' art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 possono essere fruiti anche ad ore con un limite massimo di 18 ore. I permessi richiesti per tutta la giornata lavorativa, secondo norma, hanno un’incidenza pari a 6 ore. La fruizione di tali permessi, al fine di garantire la funzionalità del servizio e la migliore organizzazione dell’attività amministrativa, tecnica ed ausiliaria, non può avvenire sempre negli stessi giorni della settimana e deve essere programmata dal dipendente e comunicata all’Istituto all’inizio del mese. Art. 18 SERVIZI MINIMI ESSENZIALI In caso di proclamazione scioperi durante lo svolgimento degli esami di Stato e di Qualifica e/o in concomitanza con il pagamento degli stipendi i servizi minimi essenziali dell’Istituto saranno garantiti con la presenza minima:
SEZ. ASSOCIATA D.S.G.A. Ass. Amm.vi Ass. Tecn. Coll. Scol.
ALBA n° 1 unità n° 2 unità in Cantina n° 1 unità FOSSANO n° 1 unità n° 1 unità n° 1 unità GRINZANE - n° 1 unità n° 1 unità VERZUOLO - n° 1 unità n° 1 unità
Art. 19 ALTRE ASSENZE Tutte le assenze non trattate nel presente contratto verranno gestite secondo quanto previsto dal CCNL 29.11.2007 comparto scuola e/o normativa specifica (congedi parentali, aspettativa studio, anno sabbatico etc…) Tutte le richieste e/o comunicazioni di assenza dovranno essere inviate mediante procedura informatizzata.
Art. 20 SOSTITUZIONE DEL PERSONALE ASSENTE In caso di assenza del personale si procederà all’assunzione di personale a tempo determinato nel rispetto della normativa vigente.
Per i periodi in cui non è prevista l’assunzione di personale a tempo determinato o l’assunzione è in via di definizione, il personale presente curerà la totalità del lavoro del collega assente anche con ricorso al lavoro straordinario preventivamente autorizzato.
Il Direttore SGA predisporrà all’inizio dell’a.s. un piano di sostituzione del personale assente. Art. 21 FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO L’Istituto promuove le iniziative di formazione ed aggiornamento del personale finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - costruire competenze specifiche all’interno di ogni profilo;
- coinvolgere il personale nel processo del cambiamento;
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- arricchire l’istituto di “nuove professionalità”; - valorizzare il personale come patrimonio utile al raggiungimento degli obiettivi; - fornire competenze informatiche di base ed avanzate; - formare il personale che svolge compiti di particolare responsabilità all’interno
dell’organizzazione (titolari di incarichi specifici, coordinatori di area, coordinatori di progetto, sostituto del Direttore SGA, …)
Ai sensi dell’art. 63 del CCNL 2007 comparto scuola, il personale che partecipa ai corsi di
formazione organizzati dall'amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni
scolastiche è considerato in servizio a tutti gli effetti. Il personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, può partecipare, previa autorizzazione del dirigente scolastico, in relazione alle
esigenze di funzionamento del servizio, ad iniziative o di aggiornamento organizzate
dall'amministrazione o svolte dall'Università, IRRE o da enti accreditati. Le richieste di partecipare ad iniziative di formazione ed aggiornamento destinate al
personale ATA saranno autorizzate adottando i seguenti criteri: - iniziative previste da specifiche norme di Legge (corsi di qualificazione art. 7 CCNL scuola
2005, D.L. 81/2008 …); - esclusione di chi ha già seguito corsi con tematiche analoghe; - esclusione di chi ha presentato domanda di pensione o si trovi nel biennio precedente l’età
pensionabile; nel caso ci fossero più richieste di partecipazione ad un corso si procederà tenendo conto di:
- coerenza della tematica del corso con le mansioni svolte; - lo svolgere all’interno dell’istituto compiti di particolare responsabilità (sostituto del
Direttore SGA, titolari di incarichi specifici …); - garantire la presenza del personale e quindi funzionalità del servizio; - l’anzianità di servizio tenuto conto dell’esclusione prevista al precedente capoverso; - necessità di formare figure professionali specifiche presso determinate sezioni associate; - sorteggio.
Art. 22 INCARICO DI RAPPRESENTANTE MINISTERIALE Per individuare un dipendente quale rappresentante del Ministero dell’Istruzione nelle commissioni d’esame funzionanti presso Enti esterni (agenzie formative ecc…), verranno adottati i seguenti criteri: 1. per la natura dell’incarico da ricoprire sono esclusi i collaboratori scolastici; 2. considerato che l’incarico richiede l’impegno di più giorni consecutivi e per l’intera durata della
giornata, il DSGA identificherà il personale tenendo conto dei compiti assegnati ai singoli dipendenti in rapporto alle esigenze di servizio;
3. soddisfatto il criterio n. 2, il DSGA identifica il personale da nominare tra quello in servizio presso la sez. ass. più vicina all’Agenzia Formativa dove si svolgerà l’esame. In mancanza di personale disponibile si attingerà dal personale in servizio presso le altre sez. ass. ;
4. considerato che il componente della commissione ha il compito di rappresentare il Ministero della Pubblica Istruzione il DSGA identificherà prioritariamente il personale a tempo indeterminato;
5. soddisfatto il criterio n. 4 il DSGA garantirà la turnazione del restante personale ATA interessato a ricoprire l’incarico. Considerato che a priori non si conosce il numero di commissioni e quindi di rappresentanti da nominare, la turnazione avverrà anche con riferimento temporale di più anni;
6. per le commissioni d’esame di corsi di studi del settore agrario verranno identificati obbligatoriamente docenti di discipline attinenti il corso;
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Art. 23 CONTROVERSIE INTERPRETATIVE Per risolvere eventuali controversie sull’interpretazione delle norme contenute nel presente contratto le parti che l’hanno sottoscritto si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola contestata. L’accordo di interpretazione autentica ha effetto sin dall’inizio della vigenza del contratto.
Art. 24 VALIDITA’ DELL’ACCORDO Il presente contratto conserva validità fino a nuova negoziazione. Le parti, entro il mese di settembre di ogni anno scolastico, possono esprimere la volontà di voler modificare le norme contenute nel presente contratto, in caso contrario il contratto verrà considerato prorogato per l’anno in corso. Alba, 14 maggio 2019
Letto, firmato, sottoscritto Il Dirigente ________________________________ Le RSU ________________________________
________________________________ ________________________________
Le OO.SS. ________________________________
________________________________ ________________________________
FATTURAZIONE ELETTRONICA
RELATOREAntonio CAMPISI
Direttore Serv. Gen. Amm.viI.I.S. “Umberto I” Alba (CN)
Esperto formatore prog. IO CONTO del MIUR
∗ Legge 24/12/2007 n. 244 art.1 commi 209-214, ha introdotto l’obbligo diemissione della fattura elettronica nei rapporti con la P.A.;
∗ D.M. n. 55 del 03/05/2013, ha indicato le regole tecniche e la decorrenzadell’obbligo (6 giugno 2014);
∗ Legge n. 228 del 28/12/2012 (L. stabilità per il 2013), ha riformulato gliartt. 21 e 39 del DPR n. 633/1972 al fine di equiparare la fatturaelettronica a quella cartacea e in attuazione alla Direttiva ComunitariaUE n. 45/2010 per consentirne la più ampia diffusione;
∗ D.L. n. 66 del 24/04/2014 convertito nella Legge n. 89 del 24/06/2014(prescrizioni normative applicative);
∗ D.M. 17/06/2014 riguarda le modalità di assolvimento degli obblighifiscali relativi ai documenti informatici compresa la conservazioneelettronica dei documenti fiscali
Si considera “Elettronica” la fattura emessa in formatocartaceo, trasformata in documento informatico,inviata e ricevuta tramite canali telematici acondizione che siano rispettati i requisiti di legge.
L’accettazione da parte del destinatario è necessariaper la qualificazione della Fattura come elettronica.
REQUISITI:
Ai sensi dell’articolo 21, comma 3, DPR n. 633/72 nellaFattura Elettronica il soggetto passivo (Emittente)deve assicurare sin dal momento della sua emissionee fino al termine del suo periodo di conservazione :
1. AUTENTICITA’ DELL’ORIGINE: l’identità delFornitore/Prestatore di beni /servizi o dell’emittente,devono essere CERTI;
2. INTEGRITA’ DEL DOCUMENTO: Il contenuto dellafattura non può essere alterato o modificato, anchequalora il relativo formato venga convertito in altri (daMS word a XML);
3. LEGGIBILITA’: la fattura e i propri dati devono essereresi prontamente disponibili, anche dopo il processo diconversione, in una forma leggibile per l’uomo suschermo o tramite stampa
4. Inoltre deve essere possibile verificare che leinformazioni del file elettronico originale non sianostate alterate rispetto a quelle del documento leggibilepresentato.
ALLEGATO N. 6
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “Umberto I” - A L B A
con sez. assoc. ITA “Umberto I” – specializzata per la viticoltura e l’enologia
e sez. assoc. IPSAA “P. Barbero” di Fossano, Grinzane e Verzuolo
I.I.S.S.”Umberto I” - ALBA
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2009/2010
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
Sezione 1 – Descrittiva
G01 GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE
AZIENDA AGRARIA – E.F. 2010
Sulla base delle disposizioni contenute nel D.I. n° 44 del 01.02.2001 art. 2 comma 3 il
Dirigente scolastico, ha predisposto il seguente documento sulle aziende agrarie annesse alle sezioni
associate dell’Istituto nel rispetto delle indicazioni operative previste dall’art. 20 del suddetto
decreto e delle relazioni presentate dai Direttori delle aziende agrarie in merito al bilancio
preventivo per l’esercizio 2010.
Il documento, corredato da opportuna relazione predisposta dal Dirigente Scolastico è
proposto dalla Giunta Esecutiva al Consiglio di Istituto.
La gestione delle aziende agrarie si basa su criteri di rendimento economico, di efficacia e di
economicità.
1) CONSISTENZA E INDIRIZZO ECONOMICO PRODUTTIVO DELLE
AZIENDE AGRARIE ANNESSE ALL’ISTITUTO
Le Aziende Agrarie annesse all'Istituto sono così distinte:
AZIENDA AGRARIA E CANTINA SPERIMENTALE ANNESSA
ALLA SEZIONE ASSOCIATA I.T.A. “Umberto I” di ALBA
ad ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia
AZIENDA AGRARIA BARDELLI – Fraz. Vaccheria
L’Istituto con delibera n° 25 del 16/10/2002 aveva aderito alla proposta della Provincia di
Cuneo di stipula di una convenzione avente per oggetto l’azienda agraria “Bardelli” sita in Alba,
Fraz. Vaccheria n° 45 che aveva in origine una superficie totale pari ad ha 59.08.51 (g.te piemontesi
155,08) con relativi fabbricati di pertinenza.
Il 14/01/2003 il Dirigente Scolastico, in esecuzione della delibera del C.D.I. del 16/10/2002
n° 25, ha firmato la convenzione con la quale la Provincia di Cuneo trasferisce all’Istituto in
comodato gratuito l’Azienda Agraria “Bardelli” sita in Alba, Fraz. Vaccheria n° 45 della superficie
totale di ha 53.77.24 pari a giornate piemontesi 141,13 con relativi fabbricati di pertinenza.
L’istituto comodatario si impegna ad utilizzare i terreni e le strutture aziendali per il perseguimento
delle proprie finalità didattiche e per l’insediamento, in collaborazione con l’amministrazione
Provinciale, di un Centro Didattico sperimentale per l’istruzione e la formazione professionale in
agricoltura intestato all’ing. A. Bardelli nel quale svolgere l’attività didattica, tecnica e sperimentale
rivolta ai corsisti della formazione professionale, agli studenti di materie agrarie a livello secondario
e universitario, e per l’aggiornamento di tecnici, agricoltori e in generale agli operatori del settore
agricolo.
La scuola nell’istituire e gestire con la Provincia di Cuneo il Centro suddetto si avvarrà della
collaborazione società Cooperativa s.r.l. VIVALB, (da sempre insediata nell’azienda “Bardelli” )
della Università degli studi di Torino, del Centro di Miglioramento della Vite del C.N.R. ed altre
istituzioni ed anti che già operano nel settore primario.
Per l’attuazione delle finalità sopraesposte, l’Istituto “Umberto I” di Alba potrà avvalersi :
a) dei redditi ricavati dall’esercizio dell’Azienda, ai sensi e con le modalità dettate dal Decreto
Interministeriale 01/02/2001 n° 44;
b) dell’intervento della Provincia di Cuneo per quanto attiene le spese di funzionamento della
struttura, di cui all’art. 4 della convenzione;
La superficie è stata oggetto di ridimensionamento in seguito alla parziale utilizzazione dei terreni
come tracciato sul quale scorre l’autostrada Cuneo-Asti.
Attualmente i terreni occupati dal tracciato autostradale sono pari a ha 20.59.42.
Pertanto alla data odierna la superficie rimanente è di ha 38.49.09 (pari a 101,02 giornate
piemontesi). Nel 2007 sono stati realizzati i seguenti interventi: un capannone da affiancare a quello
esistente per ampliare la capacità dei locali di conservazione del materiale vegetativo prodotto; la
bonifica di un’area di circa due giornate piemontesi destinata da destinare all’impianto di piante
madri o altro materiale vivaistico (delibera GE 17 del 11/10/07).
La G.E. del C.d.I. nella riunione del 19.10.04 al punto n° 5 dell’o.d.g. ha stabilito di predisporre un
contratto di affitto con la “VIVALB” nel rispetto di quanto stabilito dall’art. n° 3 della convenzione
del 14.01.03 fra Provincia di Cuneo ed Istituto.
La struttura del suddetto contratto è stata concordata con la Provincia di Cuneo, Vivalb, Università
di Torino – Facoltà di Agraria – e la Vignaioli Piemontesi e nella riunione del 19.01.05 si è arrivati
alla stesura definitiva: la firma è avvenuta il 03.03.2005.
AZIENDA AGRARIA di ALBA INDIRIZZO PRODUTTIVO: Viticolo-enologico
La superficie totale, desunta dai certificati catastali, è di mq. 108.338, di cui mq. 31.112 di
proprietà della scuola e mq. 77.226 di proprietà del comune di Alba, concessi in comodato d’uso
all’Istituto.
La S.A.U. è destinata quasi totalmente a vigneti per circa mq. 86.000.
La maggior parte degli impianti viticoli sono in fase di produzione anche se in alcuni la
produzione è bassa per le numerose fallanze e per la naturale senescenza. Circa Ha 1.90.00 sono
stati rinnovati nel corso degli anni. In particolare (ha 01.12.24) sono stati reimpiantati nell’anno
2003 (delibera G.E. n° 19 del 08.02.2003 e n° 11 del 13.05.2003) per cui ormai sono in piena
produzione. Ha 00.75.50 derivanti da ha 00.49.50 di dolcetto ed ha 00.26.00 forme di allevamento e
Chardonnay sono estirpati nel 2004 e sono stati reimpiantati con dolcetto nel corso del 2005
(delibera G.E. n. 26 del 19.10.2004) per cui non sono ancora in piena produzione.
Inoltre, nel 2004, è stato reinnestato con Nebbiolo il vitigno Freisa per un totale di mq 2385
(delibera G.E. 31.05.2004) e quindi la produzione del 2007 sarà piena.
Nel 2005 è stato realizzato in parte l’impianto di una collezione di portinnesti della vite (Riparia,
Rupestris, Berlandieri e i relativi incroci compreso quelli euro-americani e complessi); a tal
proposito è stata individuata , nell’azienda della scuola, un’area di circa mq. 3700 appartenente al
Foglio n° 42 Mappale n° 1082, 161 e parte del 160. Il completamento di tale impianto è previsto per
il 2007.
Attualmente la superficie in piena produzione è di ha 07.25.50 mentre quella coltivata, in totale, è di
ha 08.61.00 (tenendo conto dell’impianto di Dolcetto realizzato nel 2005) così ripartita:
Vigneti Ha
Dolcetto 3.46.00
Barbera 1.06.00
Freisa 0.41.00
Nebbiolo 0.48.00
Brachetto 0.40.00
Merlot 0.37.00
Pinot noir 0.45.00
Uve bianche 1.16.00
Cataloghi-Collezioni varie-Forme di allevamento 0.82.00
Totale 8.61.00
Le uve Brachetto, Moscato, Pinot Nero e parte del Riesling vengono direttamente vendute a
privati per un incasso presunto di circa 9.500,00 €. La restante produzione di uva viene trasformata
in vino nella cantina sperimentale dell’Istituto e direttamente venduta a clienti diversi.
L’Azienda non è più sottoposta a Reg. CEE 2078 ( misura F1), per cui non riceve più l’aiuto
comunitario. Le previsioni della produzioni di uve relative all’anno 2010 possono essere quelle
rappresentate in tabella :
ql. Prezzo in € Totale €
Dolcetto 250 70 17.500,00
Barbera 120 65 7.800,00
Freisa 25 70 1.750,00
Nebbiolo 40 85 3.400,00
Merlot 25 50 1.250,00
Chardonnay 25 65 1.625,00
Arneis 10 75 750,00
Uve bianche ( Riesling parte, Favorita etc.) 20 40 800,00
Uvaggi rossi 85 40 3.400,00
Totale P.L.V. 590 38.275,00
Cronistoria dei reimpianti
L’Istituto l’11/02/2002 ha presentato all’assessorato agricoltura della Provincia di Cuneo la
richiesta di contributo per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti (estirpo e reimpianto) di una
superficie di ha 1.61.75.
a) I dati catastali di detta superficie sono:
- comune di Alba F.42 mapp.126 sup.0.47.36 (dolcetto 1956) di proprietà dell’Istituto
- comune di Alba F.42 mapp.127 sup.0.5909 (dolcetto 1956) p 3224 proprietà del Comune di
Alba
- comune di Alba F.42 mapp. 135 sup.01.65.42 (Riesling italico, pinot grigio, cortese,
favorita 1965, Barbera 1965) p.2150 di proprietà del comune di Alba
- comune di Alba F.42 mapp.142 sup.01.28.20 (dolcetto 1956) p.1450 di proprietà del
Comune di Alba
- comune di Alba F.42 mapp. 143 sup.0.61.98 (dolcetto 1962) p.3500 di proprietà del comune
di Alba
- comune di Alba F.42 mapp. 147 sup.01.69.17 (barbera 1966) p 1150 di proprietà del
Comune di Alba
In sede preventiva si era previsto che dopo l’estirpo e il reimpianto la suddetta superficie
dovesse avere questa configurazione:
F.42 mapp.135,147 per una superficie di mq 3300 a barbera
F.42 mapp.126,127,142,143 per una superficie di mq 12874 a dolcetto
Nella riunione del 19/11/2002 il C.C.A.E.I. ed altri docenti della sede di Alba hanno definito le
scelte tecnico economiche per progettare e realizzare il reimpianto dei vigneti per una superficie
complessiva di ha 1,61,74 tenendo conto del/degli:
- obiettivi della Scuola, del Sistema delle imprese delle istituzioni ed enti che operano nella
ricerca, consorzi, associazione dei produttori, ecc.
- andamento del mercato
- potenzialità e vincoli della filiera vitivinicola dell’Istituto costituita da azienda agraria
(superficie e sua ripartizione colturale, caratteristiche pedoclimatiche, zona geografica rientrante
in prodotti DOC, DOCG, ecc. numero e qualità delle risorse umane = assistenti tecnici,
disponibilità di macchine ed attrezzi ecc.), cantina sperimentale (strutture, attrezzature, risorse
umane ecc.), modalità di distribuzione del prodotto e gradimento espresso dai consumatori
(quote di mercato)
- presumibile utilizzo dei nuovi impianti per obiettivi espressi da altri soggetti che operano nel
comparto vitivinicolo nell’ambito:
dell’Istruzione – formazione, aggiornamento, ricerca applicata;
della produzione in forma singola ed associata (associazione dei produttori,
consorzi) con i loro bisogni in termini di ricerca su temi mirati a consolidare
il successo del comparto enologico;
Enti territoriali a cui compete la pianificazione territoriale come tutela ed uso
del suolo.
Giovedì 21.11.2002 presso la sede di Alba il progetto di estirpo e reimpianto è stato
sottoposto all’attenzione dell’Università di Torino- Facoltà di Agraria, Stazione sperimentale per la
Viticoltura di Asti, consorzio Barolo e Barbaresco e vini di Alba, Associazione dei produttori
Vignaioli piemontesi.
L’intervento eseguito nella primavera del 2003 (vedesi delibera n° 19 della G.E. del 08.02.2003 e n°
11 del 13.05.04.ha interessato una superficie di ha 1.12.24 suddivisa in due lotti A e B su una
superficie di estirpo e reimpianto di ha 1.61.75.
Il lotto A è identificato a catasto terreni del comune di Alba al foglio 42 mappali 135e 147 che
hanno rispettivamente, una superficie di ha 0.2150 e 0.11.50 per un totale di ha 0.33.00-
(BARBERA). Il lotto B è identificato a catasto terreni del comune di Alba al foglio 42 mappali 126
di ha 0.47.00 e di ha 0.32.24 per un totale di ha 0.79.24 (DOLCETTO).
Con la primavera 2004 si completeranno le operazioni di reimpianto delle suddette superfici
(1.12.24) con la messa in opera dei materiali di sostegno (pali, fili e staffe ecc):
Proseguirà inoltre la ristrutturazione e riconversione dei vigneti di ha 1.61.75 il reimpianto della
rimanente superficie di ha 0.49.50 di cui al F. n° 42 mapp. 142 di ha 0.14.50 e mapp 143 di ha
0.35.00.
Con i proff. A. Grasso, E. Orlando e G. Dacomo si è inoltre deciso di estendere la riconversione dei
vigneti anche alle seguenti superfici F. 42 mappale 135 di ha 0.10.00 attualmente a
CHARDONNAY B. , mappale 142 di ha 0.06.00 attualmente a CHARDONNAY B. e mappale 537
di ha 0.10.00 attualmente ad uve a bacca rossa per un totale di ha 0.26.00. Su detta superficie si è
ottenuto il rilascio dell’autorizzazione all’estirpazione di viti della Provincia di Cuneo con nota prot.
n. 6561 del 09.01.04 nostro prot. n. 265 del 16.01.04.
Nel corso del 2004 ( vedere delibera G.E. n° 26 del 19.10.2004) si è provveduto alla sistemazione
idrogeologica della superficie da reimpiantare ( ha 0.49.50 + ha 0.26.00) sua regolarizzazione,
drenaggio e scasso, rilocalizzazione della scala, rete scolante acque bianche area Ampelion,
riposizionamento condutture gas, luce di servizio all’Ampelion.
Nell’anno 2005 (vedere delibera n. 1 della G.E. del 29.03.05) si è provveduto alla parziale
realizzazione di un “Impianto campo catalogo di piante madri di portainnesti della vite” su un’area
di mq. 4000 appartenenti al f. n. 42 mapp. n. 1082, 161 e parte del 160.
I lavori di preparazione dell’appezzamento per l’impianto campo catalogo di piante madri di
portainnesto hanno previsto:
1. Il livellamento con regolarizzazione delle pendenze per facilitare il governo dell’acqua e i lavori
per la sua conduzione;
2. formazione del drenaggio, ricollocazione scarichi fognari provenienti da “Casa Piccoli” e dal
drenaggio “casa Piccoli” sfociante nell’appezzamento oggetto dell’intervento;
3. scasso dell’appezzamento e preparazione del terreno;
Con delibera della G.E. n. 1 del 19.04.2005 si è provveduto alla:
1. fornitura dei materiali e messa a dimora degli stessi compreso la messa a dimora delle
barbatelle per il reimpianto del vigneto di mq 7600 ca;
2. fornitura del materiale e messa a dimora dello stesso per la realizzazione dell’”Impianto
campo catalogo di piante madri di portainnesto” di mq. 4000;
3. n. 3500 barbatelle di cui dolcetto CVT AL 275 (n. 3000) e CVT 22 (n. 500) S04.
La scuola è inoltre proprietaria di fondi rustici ubicati in quattro località del circondario Albese e
precisamente a Scaparoni, Piana Bigini, Toppino, e Vaccheria di Guarente, concessi in affitto; essi
daranno luogo ai seguenti introiti annui:
I fondi rustici di cui sopra sono contraddistinti dai seguenti dati in ordine agli affittuari, alle
partite e alle superfici:
Canone locazione terreni Scaparoni € 5.096,00
Canone locazione terreni Piana Biglini € 1.822,00
Canone locazione terreni Toppino € 759,00
Canone locazione terreni Vaccheria € 946,00
Canone locazione Az. Bardelli “VIVALB” € 2.415,00
TOTALE € 11.038,00
Detti importi sono riferiti al 2008 e sono suscettibili di variazioni previste dalla norma.
- Fondo rustico in località Scaparoni Alba:
affittuario: Sig. Revello Comm. Fiorenzo;
partita catastale 11633;
superficie ha 24.68.36.
- Fondo rustico in località Scaparoni-Piana Biglini Alba:
affittuario: Sig. Lurgo Flavio Pietro;
partita catastale 11633;
superficie ha 08.76.30. di cui coltivabili ha 04.69.50.
- Fondo rustico in località Gorreto-Toppino Alba:
affittuario: Sig. Barbero Franco;
partita catastale 6809;
superficie ha 08.78.20 di cui coltivabili ha 04.69.50.
- Fondo rustico in località Vaccheria Guarene:
affittuario: Sig. Ferrero Luigi;
partita catastale 4456;
superficie ha 04.17.85.
L’azienda agraria si compone anche di un giardino, una piccola serra e di alcune parcelle per la
coltivazione di specie erbacee.
CANTINA SPERIMENTALE STRUTTURE ed ATTREZZATURE
La cantina sperimentale occupa un ampio fabbricato che ospita numerosi locali destinati ed
attrezzati per vari tipi di processi di lavorazione dell’uva.
Necessita di interventi strutturali urgenti e improcrastinabili quali: bonifica delle cantine di
invecchiamento, risanamento delle pareti, diversa e più razionale utilizzazione degli spazi
disponibili per soddisfare le esigenze di natura DIDATTICA (realizzazione e controllo di processo)
ed ECONOMICA (gestione della trasformazione delle uve dell’azienda agraria, conservazione e
affinamento, confezionamento e vendita del vino) dell’ISTITUZIONE SCOLASTICA, e di
RICERCA APPLICATA da realizzarsi con l’Università, le imprese singole e/o associate (consorzi)
e Enti locali.
Si ricorda che in base al piano triennale 2003-2005 dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo e
conseguentemente per gli anni 2004-2006 è stata stanziata la somma di € 1.000.000 per il recupero
funzionale della cantina . Al riguardo la sezione Edilizia dell’Amm.ne Prov.le di Cuneo ha
predisposto un progetto nel corso del 2008 ha elaborato un progetto definitivo che è stato approvato
negli ultimi mesi del 2009, l’inizio dei lavori è previsto per il mese di marzo 2010.
PARCO MACCHINE ed ATTREZZATURE
Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di
lavoro necessari per:
- La gestione del suolo (lavorazioni, diserbo, ecc.);
- La difesa fitosanitaria dei vigneti;
- Le operazioni di potatura;
- La raccolta e trasporto alla cantina del prodotto uva;
- La manutenzione dei sostegni tipici delle forme di allevamento adottate;
- Piccoli interventi di manutenzione alle macchine ed attrezzi.
LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI
Nel corso del 2005 sono stati terminati i locali ricovero macchine ed attrezzi costruiti
dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo.
AZIENDA AGRARIA ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA
I.P.S.A.A. “P. Barbero” DI FOSSANO-CUSSANIO
INDIRIZZO PRODUTTIVO: Cerealicolo (frumento e mais)
L'azienda agraria annessa alla Scuola di Fossano-Cussanio è di proprietà della Cassa di
Risparmio di Fossano che l'affitta all'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale, a sua volta, la
mette a disposizione dell'Istituto.
La superficie totale è di ha 05.22.36 pari a g.te piemontesi 13,71. La giacitura di tutti gli
appezzamenti è pianeggiante ed i terreni per la loro origine alluvionale risultano profondi, freschi,
cioè di buona fertilità.
L'azienda è costituita da un corpo fondiario più la superficie occupata dai fabbricati rurali
ridotti a tettoia per ricovero attrezzi, magazzini, alloggio custode non abitabile, serre.
La superficie totale si è ridotta rispetto alle annate precedenti in quanto la banca C.R.F. ha
concordato con l’Amministrazione provinciale di Cuneo la vendita di parte della superficie
aziendale che è stata dismessa dall’ istituto al termine dell’annata agraria 1999/2000.
La C.R.F. di Fossano, proprietaria dei fondi, ha venduto nel dicembre 2006 ha 08.75.00 di
superficie pari a g.te piemontesi 23 ca.
In considerazione delle caratteristiche pedoclimatiche della zona e delle scelte tecnico-
economiche di tipo imprenditoriale, la superficie agricola utilizzabile è destinata a cereali da
granella (ha 0.23.03 di pereto per conservazione vecchie varietà). I seminativi occupano una
superficie di ha 05.22.36 di cui ha 00.50.00 per le prove Sistemi biologici Regione Piemonte
Università Fac. Agraria Dip. di Agronomia di Torino.
L’azienda agraria dispone di una serra riscaldata e una fredda in cui si realizza, nell’ambito della
attività didattica ed aziendale la produzione di piante da fiore in vaso.
Nel corso del 2004 è stato realizzato un minicaseificio didattico nei locali della palazzina adiacente
ai fabbricati dell’azienda agraria.
PARCO MACCHINE ED ATTREZZI
Il parco macchine ed attrezzi dell’azienda agraria annessa alla sezione associata di Fossano è dotato
di cantieri di lavoro idonei alla:
- Preparazione del suolo
- Semina
- Diserbo e trattamenti fitosanitari
- Concimazione
- Irrigazione
dei cereali autunno-vernini, mais, ecc. per il loro intero ciclo colturale (tranne che per la raccolta a
cui si fa ricorso alla prestazione d’opera di aziende contoterzi).
Il parco macchine comprende anche attrezzature idonee alla conduzione di prove in campo e
sperimentazioni della Ricerca Applicata.
AZIENDA AGRARIA ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA
I.P.A.A. “P. Barbero” DI GRINZANE CAVOUR
INDIRIZZO PRODUTTIVO: Viticolo
L' azienda Agraria annessa alla Sezione Associata di Grinzane Cavour, è denominata
"Azienda Castello" ed è formata dall' accorpamento di due poderi facenti parte di due distinte
proprietà fondiarie:
1° podere: proprietà "Fondazione Marchesa Adele Alfieri Sostegno". E' messo a disposizione
della Scuola dall'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale lo affitta dalla Fondazione
medesima. Ha una superficie di ha 10.98.17 di cui solo ha 08.50.00 in gestione all’Istituto.
2° podere: proprietà della Cassa di Risparmio di Cuneo la quale lo affitta con concessione
gratuita a favore della scuola. Ha una superficie di ha 3.59.04.
I due lotti, adiacenti, formano un unico corpo che si estende dalla pendice sud del colle, sul
quale si eleva lo storico castello, fino all'area pianeggiante del fondovalle.
L' indirizzo produttivo praticato, vista la pregiata vocazione colturale della zona agraria, è
viticolo nei terreni collinari mentre quelli pianeggianti sono utilizzati per la produzione di cereali e
foraggere o periodicamente lasciati a riposo.
Possiamo senz' altro dire che fra tutte le aziende viticole comprese nella zona del "Barolo",
questa sia una delle più favorite dai fattori naturali: esposizione, composizione fisico-chimico del
terreno, fertilità; ma un po' meno come giacitura a causa delle forti pendenze che si presentano
specie nella fascia vitata.
I vigneti di vecchio impianto (degli anni ’70) sono ormai in avanzata fase di senescenza per
cui la loro coltivazione sta diventando antieconomica e si dovrà pensare al reimpianto.
Invece i vigneti messi a dimora dal 1971 in poi ( si rammenta che l' Istituto dispone dell'
azienda in oggetto dall' annata agraria 1969/70) sono attualmente in piena fase produttiva.
La realizzazione di questi vigneti (dal 1971 in poi) è stata curata dall' Istituto Professionale
per l' Agricoltura che con propri fondi ha provveduto all' esecuzione degli impianti, rilevatisi
particolarmente onerosi per la giacitura dei terreni.
Nell' annata agraria 1991/92 in collaborazione con il CNR - centro di studio per il
miglioramento genetico della vite - e l' ASPROVIT ora “Vignaioli Piemontesi” si è provveduto all'
impianto di un vigneto-catalogo sperimentale finalizzato alla conservazione e controllo
ampelografico ed agronomico-produttivo del germoplasma di materiale viticolo autoctono dell'area
piemontese, ligure e Valle d’Aosta. L’appezzamento occupa circa un ettaro di superficie che ospita
più di 400 varietà di vite.
Nell’ annata agraria 2002 sono stati estirpati 5.750 mq. di barbera di vecchio impianto e
5.350 mq. di dolcetto di vecchio impianto.
Nel 2003 si è provveduto all’impianto di 7.750 mq. di nebbiolo da barolo e di 850 mq. di dolcetto.
Una superficie di 2.200 mq. è stata destinata all’ampliamento del vigneto-catalogo per sottoporre a
coltivazione quelle varietà di vite che hanno fornito i risultati migliori ai controlli agronomici e
produttivi.
Data la forte siccità dell’anno 2003 molte piantine dei nuovi vigneti sono morte e nel 2004 hanno
dovuto essere sostituite, ciò ha provocato, oltre ad una ulteriore spesa di impianto, un ritardo
nell’entrata in produzione con una perdita di PLV che si è registrata nel 2005 e nel 2006.
Nel corso del 2007 si ritiene che detti vigneti raggiungeranno la piena produzione.
Nell’inverno 2006/07 sono iniziati i lavori preparatori di estirpo e reimpianto di ha 01.10.00 di
vigneto (Foglio n° 4 Mappale 17 parte e Mappale 223 parte del Comune di Grinzane Cavour) e
come previsto (delibera G.E. n° 2 b del 11.01.2007) sono stati impiantati 5.150 mq di Nebbiolo da
Barolo e 5.850 mq di Barbera e contiamo che quest’anno inizino a dare una prima se pur limitata
produzione.
Per l’anno 2010 la superficie coltivata sarà in totale di ha 11.11.96 così ripartiti:
- Vigneti di vecchio impianto Ha 00.36.00
- Vigneti impiantati nel 1971 Ha 01.51.00
- Vigneti impiantati nel 1978 Ha 01.58.50
- Vigneti impiantati nel 1983 Ha 01.77.40
- Vigneto catalogo (con nuovo impianto) Ha 01.22.00
- Vigneti di nuovo impianto 2003 Ha 01.36.00
- Vigneto spiantato nel 2007 Ha 01.10.00
TOTALE VIGNETI Ha 08.90.90
- Seminativo Ha 01.93.21
Totale superficie coltivata Ha 10.84.11
- Altro (Tare e incolti) Ha 00.27.85
TOTALE Ha 11.11.96
L’Amministrazione Provinciale di Cuneo ha rinnovato, tramite convenzione del 15.03.2002,
il contratto di affitto ormai scaduto, con il Comitato “Adele Alfieri di sostegno” proprietario
dell’azienda sita nel Comune di Grinzane Cavour in località Castello.
Per effetto di tale accordo le superficie a vigneto ha subito una riduzione di 7.000 mq. di
nebbiolo da Barolo (Premio Grinzane Cavour) rispetto alle annate precedenti..
PARCO MACCHINE ED ATTREZZI
Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di
lavoro necessari per:
- La gestione del suolo (lavorazioni, sfalcio, diserbo, ecc.);
- La difesa fitosanitaria dei vigneti;
- Le operazioni di potatura;
- La raccolta del prodotto uva;
- Piccoli interventi di manutenzione delle macchine ed attrezzi.
LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI
In seguito alla vendita della cantina da parte della Provincia di Cuneo il ricovero macchine
ed attrezzi è stato temporaneamente ricavato in un ampio locale dell’edificio della scuola.
L’Amministrazione Prov.le di Cuneo in collaborazione con il Comune di Grinzane Cavour si è
impegnata ad adeguare allo scopo un edificio adiacente i vigneti dando applicazione agli accordi
presi in apposita convenzione (delibera del C.d.I. n° 25 del 13.10.03). Negli ultimi mesi del 2009 è
stato predisposto un progetto definitivo - esecutivo e l’inizio lavori è previsto per l’autunno 2010.
AZIENDA AGRARIA ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA
I.P.S.A.A. “P. Barbero” DI VERZUOLO
INDIRIZZO PRODUTTIVO: Frutticolo, verde ambientale, bosco ceduo L'Azienda di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Cuneo è così composta:
azienda "Voli" sita nel comune di Verzuolo con superficie totale di ha 15.73.82 di cui ha 4.95.30
coltivabili e la rimanente parte occupata da bosco ceduo e fabbricati aziendali;
L' ordinamento colturale delle superfici dopo le modifiche degli anni precedenti a quello in
corso risulta il seguente:
- nel 2006 si è realizzata la sostituzione del Meleto Red. Chieft di ha 00.23.00 con Golden B e la
sostituzione di ha 00.10.00 di noccioleto 1970/78 con un oliveto sperimentale (vedere delibera del
C.d.I. n. 11 del 22.12.2005)
- nell’inverno 2006/07 si è provveduto all’espianto di sette file della varietà Golden delicious ed il
reimpianto nel 2007 è stato realizzato con Golden B su portinnesto M26 (due file) e Renetta del
Canada grigia su M26 (una fila). Le rimanenti quattro file verranno destinate a nuove coltivazioni
secondo le indicazioni di mercato. (delibera G.E. n° 2° del 11.01.2007).
- nell’inverno 2008/09 si provvederà all’espianto di circa ha 00.08.00 di noccioleto che ha
raggiunto ormai il trentesimo anno di produzione. Al posto verrà realizzato un albicoccheto irriguo
(circa 240 piante) e un actinidieto (circa 80 piante) (delibera G.E. n° 25 del 06.12.2008).
SPECIE SUPERFICIE ANNO
IMPIANTO
VARIETA’ SESTO
D’IMPIANTO
PORTAINNESTO
NOCCIOLO Ha 00.80.00
Ha 01.00.00
1970/78
2003
Tonda
gentile delle
Langhe
5 x 5
5 x 5
4,3 x 1
VIVAIO
PESCO
ALBICOCCO
Ha 00.11.00
Ha 00.38.00
Ha 00.15.00
2004
2001
2000
Big Top
Ruby Rich
409 ,
Aurora,
Harcott,
Pinkott-
Robada
409,
Harcott,
Veecott
4,2 x 2
4,2 x 2
4 x 3
MRS 2/5
Cadamano
Mirabolano 29c
Missouri
MELO Ha 00.30.00
Ha 00.64.77
Ha 00.23.00
Ha 00.09.53
Ha 00.30.38
Ha 00.37.00
2004/05
1989
2006
1990
2002
2002
Smothee-
Jeromine
Smoothee
Golden B
Vecchie
Varietà
Smoothee
Pink lady
Super chieft
Brookfield
Braeburn
Fuji
Granny
smith
1,40 x 4,30
2,50 x 4,30
1,30 x 4,30
2 x 4,30
1 x 4,30
1 x 4,30
Impollinatori
“
“
PAJAN
M 111
EM 26
EM 9
EM 9
PERO
Ha 00.28.58 1990 Abate Fetel
Decana
William
Conference
Martin sec
2 x 4,30 BA 29 OHF
333 CTS 212
Franco
ACTINIDIA Ha 00.15.24 1988 Hayward 4 x 4,30 80 P. femminili
10 P. maschi
BOSCO
Ha 00.64.40 1999 Verde ambientale
SUSINO Ha 00.06.00 Anni vari Ramassin,
Black
Diamond
Vari
OLIVETO SPERIMENTALE
Ha 00.10.00 2006 Vari 5 x 2,5
PARCO MACCHINE ED ATTREZZI
Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di
lavoro necessari per:
- la gestione del suolo (lavorazioni, sfalcio, diserbo, ecc.);
- la difesa fitosanitaria degli impianti fruttiferi;
- le operazioni di potatura, fertilizzazione, irrigazione, ecc.;
- le operazioni di raccolta, trasporto ed in parte di confezionamento e conservazione della frutta;
- piccoli interventi di manutenzione alle macchine ed attrezzi;
LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI
L’azienda agraria è dotata di tettoie per la suddetta funzione e dal laboratorio produzione
succhi limpidi di frutta.
2) GLI OBIETTIVI CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE
PREMESSA
Le aziende agrarie annesse alle diverse scuole che compongono l’Istituto sono strutture
formativo-didattiche indispensabili per la realizzazione dell’attività educativa.
Tali strutture consentono di realizzare processi produttivi e/o di trasformazione con mezzi e
costi “reali” per cui le realtà aziendali diventano il luogo elettivo per l’acquisizione di conoscenze e
competenze che consentono agli allievi di impossessarsi di reali capacità professionali di base e
specifiche legati ai diversi comparti produttivi.
Anche da un punto di vista metodologico didattico, la disponibilità delle Aziende Agrarie
consente un approccio ed il seguente approfondimento delle discipline professionali agrarie di tipo
sperimentale che partendo dall’osservazione, constatazioni, esami pratici, comparazioni continue
dei fatti tecnico-economici aziendali, arriva gradualmente a deduzioni di carattere concettuale di più
generale ed ampia validità, agevolando così il processo di insegnamento-apprendimento degli
studenti.
Inoltre un queste unità produttive operano gli assistenti tecnici dell’Istituto che, dotati di
specifica preparazione professionale, rendono possibile la realizzazione di attività dimostrative e di
ricerca applicata a favore dell’intero settore produttivo primario.
In particolare perseguono i seguenti obiettivi (D.I. n° 44 dell’01.02.2001 art. 20):
- economico in assonanza col mercato;
- didattico-educativo con cui gli allievi acquisiscono reali competenze professionali di base e
specifiche legate ai diversi comparti produttivi ed alla tutela e valorizzazione dell’ambiente;
- ambientale in quanto migliorano le condizioni di vita degli allievi e docenti aumentando
l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento (star bene con se stessi con gli altri e
con l’ambiente);
- consentono un raccordo sistematico fra realtà scolastica e mondo del lavoro, della ricerca, ecc.
(integrazioni fra sistemi che erogano formazione, sistema delle imprese in forma singole ed
associata-associazioni dei produttori, consorzi, enti locali per promuovere e sostenere gli
obiettivi di sviluppo del territorio di riferimento dell’Istituto) ATTIVITA’ DI RICERCA
APPLICATA.
RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO ED ATTIVITA’ DI RICERCA APPLICATA
L'Istituto, fin dal 1986, in accordo e con il sostegno finanziario dell' Amministrazione
Provinciale e della consulenza degli Istituti ed Enti preposti alla ricerca , Università, Associazione
Produttori, SpA ecc., realizza annualmente, nelle aziende agrarie in dotazione alle Scuole, un
programma di ricerca applicata che consente di valorizzare ed utilizzare con più efficacia e
razionalità le risorse materiali (strutture, attrezzature, ecc...) ed umane (insegnanti dotati di
specifiche capacità professionali) presenti nell' Istituto.
Le iniziative intraprese ed i progetti realizzati sono quindi il frutto di un felice sinergismo
sviluppatosi tra la Provincia, l' Istituto ed organismi ed Enti che operano in agricoltura.
Questa attività consente di raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
1) DIDATTICO
- DOCENTI – elevare il livello di professionalità sia sul versante didattico-metodologico che
su quello delle specifiche competenze legate ai comparti produttivi tipici del territorio di
pertinenza della scuola.
- ALLIEVI – in un’epoca di intensa evoluzione tecnico-scientifica i loro bisogni educativi
sono sempre meno stabili. Quindi occorre mirare alla loro formazione. Farli partecipare
all’attività di ricerca applicata significa fa uso del metodo della ricerca scientifica che
consente agli studenti di ragionare, esprimersi, documentarsi, osservare, ipotizzare passando
così più facilmente dalla fase della conoscenza a quella dell’applicazione. L’allievo
acquisisce un metodo operativo di lavoro che gli consente di affrontare e risolvere i
problemi attuali e quelli futuri.
2) TECNICO ECONOMICO
L’agricoltura attraversa un momento di grandi cambiamenti conseguenti al mutato scenario
a livello nazionale, europeo e mondiale della produzione dei consumi, dei mercati, delle strategie
agricole, commerciali ed industriali e della politica dei Governi.
Quindi non esistono più scelte ed orientamenti definitivi infatti certe concezioni e forme di assetto
colturale, numerose tecniche di produzione dovranno essere rivisitate ed adeguate alle esigenze
imposte dalle nuove realtà del mercato.
Dalla politica agricola Comunitaria, dal piano agricolo nazionale e dall’azione della politica
agricola della Regione Piemonte si evincono i seguenti obiettivi generali di sviluppo agricolo:
- Migliorare la qualità dei prodotti agricoli;
- Diminuire i costi di produzione;
- Produrre secondo le esigenze del mercato;
- Migliorare i redditi, le condizioni di vita, di lavoro degli imprenditori agricoli;
- Tutelare e migliorare l’ambiente.
Di conseguenza occorre, con l’attività di ricerca applicata, mobilitare ed organizzare con
prontezza ed elasticità le acquisizioni della ricerca di base finalizzandole alla soluzione dei
problemi che caratterizzano i diversi comparti produttivi sviluppando un sistema integrato fra
AZIENDE-SCUOLA-RICERCA.
3) AMBIENTALE
La ricerca di capacità tra sviluppo sociale ed economico e salvaguardia dell’ambiente è una
questione che riguarda sempre più da vicino il settore primario.
Infatti la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali è uno degli obiettivi che la società
nel suo complesso assegna all’attività agricola. Di fatto quest’ultimo aspetto, quello ambientale
influenza e condizione quelli precedenti, didattico e tecnico economico, in quanto le linee di
sviluppo delle discipline professionali agrarie dovranno sempre più mettere in risalto le
correlazioni fra i settori della produzione e il rispetto e la valorizzazione delle risorse presenti sul
territorio.
D’altra parte il successo economico di un comparto produttivo dipenderà in un prossimo
futuro dalla capacità degli operatori di ottenere prodotti di qualità intesa sia come caratteristiche
estetiche, nutrizionali, organolettiche, tecnologiche che igienico sanitarie. Quindi la “qualità” sarà
in grado di orientare i consumi dei cittadini influenzando di conseguenza il mercato. (Promozione di
uno sviluppo sostenibile sia dal punto di vista economico, sociale ed ambientale).
4) AGGIORNAMENTO
Aggiornare i docenti di materie professionali agrarie al fine di offrire un insegnamento più
qualificato agli allievi del nostro Istituto.
ATTIVITA' DI RICERCA APPLICATA REALIZZATA
SEZIONE ASSOCIATA di ALBA 1) Variazione del clima ed evoluzione di alcune malattie fungine della vite Di.Va.PRA e SAGEA;
2) Peronospora della vite: indagini epidemiologiche e validazione di un modello in areali viticoli
piemontesi “vigneto moscato”;
3) Riduzione dell’apporto di rame metallo e all’uso di criteri di lotta guidata alla peronospora della
vite mediante l’utilizzo delle previsioni meteorologiche;
4) Selettività varietale su alcune viti facenti parte del campo varietale di Alba, al fine di valutare
nuove formulazioni di antibiotici con assenza di solventi e quindi di classe tossicologica
inferiore rispetto alle stesse formulazioni al momento presenti sul mercato;
5) Studio e ricerca sulla microvinificazione di uve vendemmiate in modo tradizionale e con
l’ausilio di macchine vendemmiatrici;
6) Ricerca applicata per lo studio del reimpiego aziendale dei sottoprodotti della vinificazione;
7) Prove sperimentali per valutare l’evoluzione del vino base in contatto con diversi sistemi di
tappatura.
SEZIONE ASSOCIATA I.P.A.A. “P. BARBERO” DI FOSSANO -CUSSANIO 1) Impianto per la conservazione del germoplasma di vecchia varietà di pero "CAMPO
VARIETALE";
2) Prova sistemi biologici “confronto fra sistemi colturali”;
3) Progetto Serra;
4) Minicaseificio didattico;
5) Progetto impianto di drenaggio sottosuperficiale;
6) Tecniche di telecontrollo sulla diffusione degli scarichi e sull’utilizzazione degli effluenti
zootecnici.
SEZIONE ASSOCIATA di GRINZANE CAVOUR 1) Adattabilità del cordone speronato al dolcetto;
2) Validazione dei modelli di lotta guidata contro la peronospora della vite, riduzione del rame nella
difesa del vigneto e monitoraggio della entomofauna utile a seguito dell’impiego dei presidi
fitosanitari;
3) Vigneto catalogo per la conservazione del germoplasma;
4) Inerbimento controllato nel vigneto.
SEZIONE ASSOCIATA di VERZUOLO 1) Incidenza dei marciumi di magazzino con differenti modalità di frigoconservazione;
2) Prova varietale di melo con alcune cultivar (Braeburn, Granny Smith, Super Red Chief, Gala e
Gruppo Gala) e prove varietali di albicocco con due cultivar (Aurora e Pinkott) e prove di
potatura e tipi di rete antigrandine ;
3) Prove di potatura impianti olivicoli;
4) Campo varietale di olivi: prove sui sistemi di allevamento, tipi di cultivar e irrigazione con ala
gocciolante;
5) Prove di irrigazione con ala gocciolante su actinidia, pesco e melo;.
6) Prove sulla funzionalità delle reti antigrandine: impianto con placchette e impianto con elastici;
7) Controllo fitopatologico piante.
3) LE ATTIVITA’ DIDATTICHE CHE POSSONO SVOLGERSI CON
L’UTILIZZAZIONE DELLE SUPERFICI E DELLE RISORSE UMANE E
STRUMENTALI DELL’AZIENDA CON I RELATIVI COSTI. Visto il ruolo e le funzioni che svolgono le aziende agrarie come supporto indispensabile
all’attività formativa degli studenti, il Dirigente scolastico, stabilisce che l’attività didattica si possa
svolgere su tutta la superficie aziendale e in tutti i processi produttivi e trasformativi realizzati a
qualunque scopo.
Si afferma inoltre che i costi connessi all’espletamento della attività didattica sono pari, in
termini economici, ai ricavi della stessa attività.
L’attività didattica svolta nelle aziende agrarie non pregiudica il rispetto dei criteri di
rendimento economico posti alla base della gestione delle suddette unità produttive.
Per quanto riguarda la realizzazione dei progetti di RICERCA APPLICATA i maggiori
oneri di coltivazione-produzione e/o perdita di prodotti sono posti a carico degli stessi progetti per
cui non pregiudicano il risultato economico dell’impresa.
4) LE ENTRATE E LE USCITE COMPLESSIVE CHE LE AZIENDE
PREVEDONO RISPETTIVAMENTE DI RISCUOTERE E SOSTENERE Dalle relazioni al bilancio preventivo 2009 presentate dai direttori delle aziende agrarie e
cantina sperimentale delle quattro sezioni associate che compongono l’Istituto risulta quanto segue:
AZIENDA ENTRATE IN €
SPESE IN €
RISULTATO DI
GESTIONE IN €
Alba
Cantina sper. 77.759.000 + 142.716.000
21.538,00
119.416,15
43.757,73
36.706,72
- 22.219,73
82.709,43
Az. Bardelli Affitto 2.415,00 -
2.415,00
Fossano-Cuss. 7.548,00 6.300,00 1.248,00
Grinzane C. 67.740,00 44.898,00 22.842,00
Verzuolo 25.200,00 13.150,00 12.050,00
TOTALI 243.857,15 144.812,45 99.044,70
5) LE MODALITA’ DI COPERTURA DELLE EVENTUALI PERDITE DI
GESTIONE E DESTINAZIONE DELL’UTILE PRODOTTO
La situazione economica delle quattro aziende agrarie annesse alle sezioni associate
dell’Istituto si presenta solida.
Infatti il capitale dell’azienda al 31/12/xxxx (ultimo conto consuntivo approvato) ammonta
complessivamente a € xxxxxxxxx
ed è così composto:
patrimonio netto € xxxxxxxxx
avanzo utili € xxxxxxxxx
riserva statutaria € xxxxxxxxx
riserva facoltativa € xxxxxxxxx
Le risorse finanziarie accumulate nel Fondo di riserva e nel Fondo Spese Future dello Stato
Patrimoniale (come accumulo di parte degli utili delle annate predenti) sono prontamente
disponibili per la copertura di eventuali perdite di gestione sia presenti che future.
L’utile prodotto dalle aziende agrarie verrà destinato quindi:
- al rinnovo del parco macchine ed attrezzi alle aziende e linee di lavorazione per la
trasformazione, confezionamento dei prodotti della cantina sperimentale per garantire
l’efficacia, efficienza ed economicità dell’unità produttiva e per seguire il progresso tecnologico
dei vari comparti produttivi;
- ai miglioramenti fondiari necessari per seguire l’innovazione tecnica che caratterizza i diversi
indirizzi produttivi;
- all’acquisto di nuovi impianti ed attrezzature per la realizzazione di processi di trasformazione
di prodotti agricoli, aziendali e non, di propagazione dei vegetali, di laboratori per il controllo
dei processi e dei prodotti ottenuti nell’ambito aziendale;
- alle attività di progetto del programma annuale dell’Istituto ed in particolare:
a) spese di investimento
b) funzionamento didattico generale (assistenza allievi)
Alba,
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Magazzino Azienda Agraria ALBA : CONSISTENZA AL 31/12/2010
Merce : Concimi sementi
CARICO SCARICO RIMANENZEData N. Boll. Tipo di merce U.M. Quantità' Prezzo Importo Totale Data U.M. Quant. Importo Tot. Q.tà Importo
0 -€
totali -€
Merce : Antiparassitari - Diserbanti etcc..
CARICO SCARICO RIMANENZEData N. Boll. Tipo di merce U.M. Quantità' Prezzo Importo Totale Data U.M. Quant. Importo Tot. Q.tà Importo
31-mar chikara gr. 200 pz 2,00 € 224,40 448,80€ 1 224,40€ 1 224,40€
31-mar chikara gr. 50 pz 1,00 € 57,20 57,20€ 1 57,20€ 0 -€
26-mag ridomil kg 7,00 € 16,00 112,00€ 7 112,00€ 0 -€
26-mag prosper lt 25,00 € 19,00 475,00€ 25 475,00€ 0 -€
26-mag karathane lt 3,00 € 29,00 87,00€ -€ 3 87,00€
26-mag forum kg 10 68,00 € 680,00€ 10 680,00€ -€
26-mag confidor n 3 29,00 € 87,00€ 2 58,00€ 1 29,00€
22-giu dithane 20 kg kg 30 7,50 € 225,00€ 30 225,00€ 0 -€
22-giu dithane 1 kg kg 5 8,00 € 40,00€ 5 40,00€ 0 -€
22-giu arius lt 3 55,00 € 165,00€ 3 165,00€ 0 -€
29-giu pyrinex lt 14 10,00 € 140,00€ 14 140,00€ 0 -€
30-giu ridomil Kg 36 10,00 € 360,00€ 36 360,00€ 0 -€
30-giu basta lt 5 19,50 € 97,50€ 5 97,50€ 0 -€
28-lug ridomil Kg 36 11,00 € 396,00€ 36 396,00€ 0 -€
28-lug arius lt 2 55,00 € 110,00€ 2 110,00€ 0 -€
28-lug forum Kg 4 68,00 € 272,00€ -€ 4 272,00€
31-lug switch Kg 10 129,80 € 1.298,00€ 10 1.298,00€ 0 -€
31-lug reldan lt 13 14,50 € 188,50€ 11 159,50€ 2 29,00€
31-lug penco Kg 2 22,00 € 44,00€ 2 44,00€ 0 -€
31-lug forum Kg 1 74,80 € 74,80€ -€ 1 74,80€
31-lug basta lt 20 16,00 € 320,00€ 13 208,00€ 7 112,00€
31-lug antischiuma n 3 7,00 € 21,00€ -€ 3 21,00€
31-lug forum Kg 5 66,00 € 330,00€ 5 330,00€ -€
-€ -€ 0 -€
-€ -€
totali 6.028,80€ 5.179,60€ 849,20€
23/05/2019
BILANCIO CONSUNTIVO 2010
GIACENZE RESIDUE VINI AL 31.12.2010
Codice BOTTIGLIE VALORE TOTALE
n. N.Euro/bottiglia Euro
VINO ROSSO 3 31,26 € 60,00 1.875,60€
SPUMANTE BRUT 2 11,65 1553 5,85€ 9.087,00€
VINO BIANCO 3 5,21 € 60,00 -€ 312,60€
DOLCETTO D'ALBA 2008 2 1,39 185 3,25€ 602,33€
DOLCETTO D'ALBA 2008 1 74,74 € 145,00 10.837,30€
BARBERA D'ALBA 2008 1 0,00 € - 0 -€ -€
BARBERA CONTI 2008 2 20,42 € - 2723 4,58€ 12.469,81€
LANGHE ROSSO 2008 3 0,00 € - -€
LANGHE FREISA 2008 3 17,01 € 80,00 1.360,80€
NEBBIOLO D'ALBA 2008 1 25,40 € 180,00 4.572,00€
TOTALI 187,08 1553 41.117,45€
VINI PRODUZIONE 2009
LANGHE ARNEIS 2009 3 0,00 € - € - -€
LANGHE BIANCO 2009 3 8,82 € 80,00 € - 705,60€
LANGHE CHARDONNAY2009 3 14,00 € 100,00 1.400,00€
DOLCETTO D’ALBA 2009 2 60,00 € - 8000 3,25€ 26.000,00€
DOLCETTO D’ALBA 2009 1 46,12 € 145,00 € - 6.687,40€
BARBERA D’ALBA 2009 2 12,09 € - 1612 3,25€ 5.239,00€
BARBERA D’ALBA 2009 1 18,49 € 130,00 € - 2.403,70€
BARBERA CONTI 2009 1 24,50 € 130,00 € - 3.185,00€
LANGHE FREISA 2009 3 12,93 € 80,00 € - 1.034,40€
NEBBIOLO D’ALBA 2009 1 28,70 € 180,00 € - 5.166,00€
LANGHE ROSSO 2009 3 12,66 € 80,00 € - 1.012,80€
TOTALI 238,31 9612 52.833,90€
VINI PRODUZIONE 2010
LANGHE ARNEIS 2010 3 0,00 € - € - -€
LANGHE BIANCO 2010 3 4,90 € 80,00 € - 392,00€
LANGHE CHARDONNAY2010 3 14,00 € 100,00 1.400,00€
DOLCETTO D’ALBA 2010 1 60,00 € 145,00 € - 8.700,00€
DOLCETTO D’ALBA 2010 1 104,50 € 145,00 € - 15.152,50€
BARBERA D’ALBA 2010 1 46,90 € 130,00 € - 6.097,00€
BARBERA CONTI 2010 1 28,04 € 130,00 € - 3.645,20€
LANGHE FREISA 2010 3 10,50 € 80,00 € - 840,00€
NEBBIOLO D’ALBA 2010 1 26,60 € 180,00 € - 4.788,00€
LANGHE ROSSO 2010 3 26,81 € 80,00 € - 2.144,80€
VINO ROSSO 2010 3 36,59 € 61,00 € - 2.231,99€
VINO BIANCO 3 5,52 € 60,00 € - 331,20€
TOTALI 364,36 0 45.722,69€
TOTALE GENERALE 789,75 11165 139.674,04€
Cod. 1= per il vino sfuso si sono adottati i prezzi medi dei mercuriali redatti dalla Camera di Commercio
Industria, Artigianato e agricoltura di Cuneo ( mese di dicembre 2010)
Cod. 2= Per il vino in bottiglia si sono adottati i prezzi del listino deliberato dal Consiglio d'Istituto, IVA esclusa
Cod. 3= Valori rilevati dalla valutazione dell'andamento di mercato
VINO
CARICO
LITRI
SFUSO BOTTIGLIA
SCARICO
LITRI
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI
STATO “Umberto I” - A L B A
con sez. assoc. ITA “Umberto I” – specializzata per la viticoltura e l’enologia
e sez. assoc. IPSAA “P. Barbero” di Fossano, Grinzane e Verzuolo
I.I.S.S.”Umberto I” - ALBA
RELAZIONE FINALE AL BILANCIO CONSUNTIVO DELL’AZIENDA AGRARIA
ANNESSA ALLA SCUOLA COORDINATA DI GRINZANE CAVOUR
ANNATA AGRARIA 2010
L’azienda agraria annessa alla Scuola Coordinata di Grinzane Cavour è denominata azienda
Castello ed è formata dall’accorpamento di due poderi facenti parte di due distinte proprietà
fondiarie:
1° PODERE : Proprietà “Fondazione Adele ALFIERI SOSTEGNO”. E’ messo a disposizione
della Scuola dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale lo affitta dalla fondazione
medesima. Ha una superficie di Ha. 10.98.17
2° PODERE : Proprietà “ Cassa di Risparmio di Cuneo” la quale lo affitta con concessione
gratuita a favore della Scuola . Ha una superficie di Ha 3.56.85
I due lotti, adiacenti , formano in unico corpo che si estende sulla pendice sud del colle sul
quale si eleva lo storico Castello, ed a ventaglio si allarga verso est fino ad incontrare il confine
della proprietà “REVELLO Renato” e con confine rettilineo si estende degradando verso valle
fino a lambire il rio “Carzello”, a sud la strada provinciale di Sinio e ad ovest coerenti vari.
Decresce con ripido pendio che avvolge a colletto il poggio in direzione est-ovest ed incontra il
piano ad una distanza media dal confine circa 150-200 metri per cui si può dividere in due zone
distinte: la prima collinare, a vocazione nettamente viticola, la seconda pianeggiante coltivata a
seminativi.
Possiamo senz’altro dire che fra tutte le aziende viticole comprese nella zona del “Barolo”
questa sia tra quelle meglio favorite dai fattori naturali: esposizione, composizione fisico -
chimica del terreno, fertilità; un po’ meno come giacitura a causa delle forti pendenze che si
presentano specie nella fascia vitata.
La superficie totale gestita dalla scuola è di Ha 11.69.40 ed é così ripartita :
- Vigneti di vecchio impianto (1947) Ha 0,3700
- Vigneti impiantati nel 1971 Ha 2,4230
- Vigneti impiantati nel 1978 Ha 2,1050
- Vigneti impiantati nel 1984 Ha 1,4090
- Vigneti impiantati nel 2003 Ha 1,3600
- Vigneti impiantati nel 2007 Ha 1,3400
TOTALE VIGNETI DOC e DOCG Ha 9,0070
- Vigneto catalogo (compreso nuovo impianto) Ha 1,2200
TOTALE VIGNETI Ha 10,2270
- Seminativo Ha 1,9300
Totale superficie coltivata Ha 12,1570
- Altro (Tare e incolti) Ha 0,5600
SUPERFICIE TOTALE Ha 12,7170
PRODUZIONE LORDA VENDIBILE
Le produzioni aziendali derivano in massima parte dal vigneto che ha prodotto 417,10 quintali
di uva Nebbiolo da Barolo, 157,80 quintali di uva Dolcetto, 92,20 quintali di uva barbera e 5,00
quintali di uva Pelaverga per un totale di 675,00 quintali.
L’andamento climatico abbastanza favorevole ha determinato una produzione di ottima
qualità e di quantità adeguata infatti la produzione è risultata molto vicina ai livelli consentiti dai
disciplinari DOC e DOCG senza peraltro mai superarli.
Il seminativo è coltivato a erba medica: la produzione di fieno anche quest’anno non è stata
molto abbondante e di qualità mediocre.
Come sempre una quota interessante è rappresentata anche dalle piantine fiorite: sono state
prodotti e venduti circa 2.100 vasi. Le altre produzioni sono rappresentate dagli aiuti comunitari e
da contributi per la disponibilità alla collaborazione ad attività sperimentali (SAGEA Centro di
Saggio). Questi ultimi contributi coprono le perdite di produzione dovute alla attività stesse.
PRODUZIONI IMPORTO
PRODUZIONE UVE € 94.773,89
PRODUZIONE VIVAISTICA (serra) e Erba Medica € 1.899,25
AIUTI COMUNITARI € 4.810,11
ALTRE ENTRATE (contributi da privati: SAGEA
e VIGNAIOLI per campo catalogo) € 5.200,00
ALTRE ENTRATE (interessi attivi e diverse) € 2.828,27
TOTALE RENDITE € 109.511,52
L’uva prodotta è stata conferita alla Cantina Sociale “Terre del Barolo” ma i prezzi
quest’anno, risultano essere abbastanza stabili, specialmente per l’uva Nebbiolo da Barolo che
rappresenta la parte più cospicua della nostra produzione. Anche quest’anno una quota pari a circa
25q delle uve di Nebbiolo da Barolo viene conferita, sempre alla Terre del barolo, ma in conto
lavorazioni per la cantina della scuola di Alba.
Il seminativo, coltivato a prato di medica ha dato una produzione mediocre, come già detto
sopra: l’entrata del prodotto (pagamento del fieno: erba in piedi).
La produzione di piantine fiorite e da orto è un poco aumentata nel presente anno ed è stata
venduta prevalentemente a privati. Una certa quota è stata venduta al Comune di Grinzane Cavour
per alcuni piccoli spazi verdi realizzati poi dagli allievi stessi nelle esercitazioni.
La valenza economica di questa produzione è senz’altro modesta, rispetto alle uve, ma la sua
valenza didattica è veramente notevole: gli allievi possono seguire un ciclo produttivo completo,
contribuendo in modo praticamente totale alla sua realizzazione.
Insieme alla valenza didattica inoltre non è da trascurare la valenza promozionale
dell’immagine della scuola anche e soprattutto per la collaborazione con il Comune di Grinzane e
per le vendite ai privati che vengono a scuola per gli acquisti.
SPESE DI GESTIONE
a) SPESE PER ACQUISTO MATERIALI
Sono state di € 10.515,44 servite per l’acquisto di materie prime per le colture, in particolare:
- materiali vari e vestiario: € 260,46
- materie prime per colture (piantine) € 546,59
- fertilizzanti ed antiparassitari: € 5.789,93
- materiale tecnico per serra (vasi, terriccio) € 1.392,83
- materiale tecnico per vigneto (legacci, fili, etc) € 1.173,60
- materiale vario (minuteria) € 1.352,03
TOTALE € 10.515,44
b) SPESE PER LA MECCANIZZAZIONE
Per le macchine aziendali si è avuto un costo di € 1.682,52 di cui:
- carburanti combustibili e lubrificanti: € 1.089,00
- manutenzioni: € 593,52
TOTALE € 1.682,52
c) CONSULENZE E ASSISTENZA
In totale ammontano a € 65,37 di cui:
- per assistenza pratiche (coldiretti) € 65,37
d) ASSICURAZIONI
sono state spesi € 2.912,56 di cui:
- assicurazione grandine dell’uva: € 2.256,56
- assicurazione locali € 375,00
- assicurazione macchine: € 281,00
TOTALE € 2.912,56
e) MANODOPERA e CONTO TERZI
In totale ammontano a € 27.777,00 di cui
- costo dei lavori manuali nei vigneti dell’azienda
“Gustava” affidati quest’anno alla ditta “Il
Grappolo di Bonelli Franco s.n.c.” € 25.614,60
- trasporto delle uve in vendemmia dall’azienda
alla cantina: € 2.040,00
- trasporto e trattamento reflui € 122,40
TOTALE € 27.777,00
f) ALTRE SPESE
Ammontano a € 3.075,00 di cui:
- spese amministrative € 40,00
- partecipazioni € 35,00
- contributi all’istituto € 3.000,00
TOTALE € 3.075,00
g) MANUTENZIONI E REINTEGRAZIONI
Quest’anno è stato completato un intervento di reimpianto di un vigneto. Questa spesa
insieme a quelle degli anni passati va attribuita per quota al bilancio ed è stata stimata pari
a € 12.057,15
- vigneti VIGNETO ha anno di
impianto
valore totale di
impianto
durata
totale
anni
durata
trascorsa
anni
durata
futura
anni
QUOTA di
reintegrazione
Vigneti impiantati nel 1947 0,37 1947 € 12.950,00 35 64 0 € -
Vigneti impiantati nel 1971 2,423 1971 € 84.805,00 35 40 0 € -
Vigneti impiantati nel 1978 2,105 1978 € 73.675,00 35 33 2 € 2.105,00
Vigneti impiantati nel 1984 1,409 1984 € 49.315,00 35 27 8 € 1.409,00
Vigneti impiantati nel 2003 1,36 2003 € 47.600,00 35 8 27 € 1.360,00
Vigneti impiantati nel 2007 1,34 2007 € 46.900,00 35 4 31 € 1.340,00
TOTALE € 6.214,00
- macchine macchina anno carico
= acquisto
valore di acquisto durata
totale
anni
durata
trascorsa
anni
durata
futura
anni
QUOTA di
reintegrazione
fresatrice speciale 1981 € 1.027,49 15 29 0 € - Zappatrice automatica OLMI 1992 € 1.719,85 15 18 0 € - Irroratore 1993 € 2.519,79 10 17 0 € - Trattrice FIAT 72-85 1994 € 19.680,53 15 16 0 € - Mototrivella 1995 € 414,84 15 15 0 € - Trinciasarmenti 1997 € 2.581,75 15 13 2 € 172,12 Motosega 1997 € 367,34 15 13 2 € 24,49 Decespugliatore 1997 € 359,45 10 13 0 € - Rasaerba 1997 € 452,42 10 13 0 € - Impolveratore 1997 € 3.467,40 10 13 0 € - Elevatore con vasche 1999 € 1.908,82 15 11 4 € 127,25 Serie forche 1999 € 309,87 15 11 4 € 20,66 barra per diserbo 2000 € 185,92 15 10 5 € 12,39 disco ripper 2000 € 1.903,19 15 10 5 € 126,88 trattrice cingolata 2002 € 27.688,67 15 8 7 € 1.845,91 cimatrice RODANO a coltelli 2002 € 4.608,08 10 8 2 € 460,81 atomizzatore ATHOS lt 400 2003 € 3.470,40 10 7 3 € 347,04 spandiconcime rotativo 2005 € 396,00 10 5 5 € 39,60 pala ribaltabile 2005 € 600,00 15 5 10 € 40,00 serbatoio diesel lt 2000 2008 € 1.900,00 10 2 8 € 190,00 Trattrice gommata CARRARO 2008 € 40.140,00 15 2 13 € 2.676,00
TOTALE € 6.083,15
RIEPILOGO SPESE IMPORTI
Spese per acquisto materiali € 10.515,44
Manodopera e conto terzi € 27.777,00
Spese per la meccanizzazione € 1.682,52
Consulenze e assistenza € 65,37
assicurazioni € 2.912,56
Altre spese € 3.075,00
Reintegrazioni € 12.297,15
TOTALE € 58.325,04
RIEPILOGO
- RENDITE COMPLESSIVE € 109.511,52
- SPESE COMPLESSIVE € 58.325,04
- UTILE DI ESERCIZIO € 51.186,48
Grinzane Cavour lì 23 maggio 2019
IL DIRETTORE DELL’AZIENDA AGRARIA
1
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “Umberto I” - A L B A
con sez. assoc. ITA “Umberto I” – specializzata per la viticoltura e l’enologia
e sez. assoc. IPSAA “P. Barbero” di Fossano, Grinzane e Verzuolo
I.I.S.S.”Umberto I” - ALBA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL BILANCIO CONSUNTIVO
PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010
GESTIONE ECONOMICHE SEPARATE
G01 – AZIENDA AGRARIA -
G02 – AZIENDA SPECIALE: LABORATORIO CHIMICO -
Sulla base delle disposizioni contenute nel D.I. n. 44 del 01.02.2001 art. 2 comma 3 il Dirigente
Scolastico ha predisposto il documento sulle aziende agrarie annesse alle sezioni Associate dell’Istituto e
dell’Azienda speciale Laboratorio Chimico della sez. ass. di Alba nel rispetto delle indicazioni operative
previste dall’art.20 del suddetto decreto e delle relazioni presentate dal Direttori delle Aziende Agrarie in merito
al Bilancio consuntivo per l’esercizio 2010 e dal D.S.G.A. per la parte contabile del laboratorio chimico.
Il documento, corredato da opportuna relazione predisposta dal Dirigente Scolastico, è stato deliberato
dalla G.E. nella seduta del 12/07/2011 al punto n.2 dell’o.d.g. e del C.d.I. nella seduta del 12/07/2011 al punto
n.2 dell’o.d.g.
La gestione delle aziende agrarie e dell’Azienda speciale Laboratorio Chimico della Sez. ass. di Alba si
basa su criteri di rendimento economico, di efficacia e di economicità.
La struttura della relazione è la seguente:
1. consistenza ed indirizzo economico produttivo delle aziende agrarie annesse all’Istituto
2. gli obiettivi che si intendono perseguire; rapporti con il mondo del lavoro ed attività di ricerca applicata;
3. le attività didattiche che possono svolgersi;
4. le entrate e le spese complessive che l’Azienda agraria e speciale prevede di riscuotere ed ottenere.
5. le modalità di copertura delle eventuali perdite di gestione e destinazione dell’utile prodotto. (Vedasi
allegato n. 6 e n.7 alla relazione al programma annuale E.F. 2010)
Le Aziende Agrarie annesse all'Istituto sono così distinte:
AZIENDA AGRARIA E CANTINA
ANNESSA ALLA SEZ. ASSOCIATA I.T.A. “Umberto I” DI ALBA
ad ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia
INDIRIZZO PRODUTTIVO: VITICOLO ENOLOGICO
AZIENDA AGRARIA
La superficie totale, desunta dai certificati catastali, è di mq. 108.338, di cui mq. 31.112 di proprietà
della scuola e mq. 77.226 di proprietà del comune di Alba, concessi in comodato d’uso all’Istituto.
La S.A.U. è destinata quasi totalmente a vigneti per circa mq. 86.000.
La maggior parte degli impianti viticoli sono in fase di produzione anche se in alcuni la produzione è
bassa per le numerose fallanze e per la naturale senescenza. Circa Ha 1.90.00 sono stati rinnovati nel corso
degli anni. In particolare (ha 1.12.24) sono stati reimpiantati nell’anno 2003 (delibera G.E. n° 19 del
08.02.2003 e n° 11 del 13.05.2003) per cui ormai sono in piena produzione. Ha 00.75.50 (derivanti da ha
00.49.50 di dolcetto ed ha 00.26.00 forme di allevamento e Chardonnay ) sono stati estirpati nel 2004 e
reimpiantati con dolcetto nel corso del 2005 (delibera G.E. n° 26 del 19.10.2004), per cui non sono ancora in
piena produzione.
2
Inoltre, nel 2004, è stato reinnestato con Nebbiolo il vitigno Freisa per un totale di mq 2385 (delibera G.E.
31.05.2004) e quindi la produzione del 2006 non è ancora piena.
Nel 2005 è stato realizzato in parte un progetto per la rilocalizzazione delle forme di allevamento e per
l’impianto di una collezione di portinnesti della vite (Riparia, Rupestris, Berlandieri e i relativi incroci
compreso quelli euro-americani e complessi); a tal proposito è stata individuata , nell’azienda della scuola,
un’area di circa mq. 3700 appartenente al Foglio n° 42 Mappale n° 1082, 161 e parte del 160.
Attualmente la superficie in piena produzione è di ha 07.85.50 mentre quella coltivata, in totale, è di ha
08.61.00 (tenendo conto dell’impianto di Dolcetto realizzato nel 2005 ) così ripartita:
Vigneti Ha
Dolcetto
Barbera
Freisa
Nebbiolo
Brachetto
Merlot
Pinot noir
Uve bianche
Cataloghi-Collezioni varie e forme di allevamento
3.46.00
1.06.00
0.41.00
0.48.00
0.40.00
0.37.00
0.45.00
1.16.00
0.82.00
Totale 8.61.00
Per maggiori dettagli sulla cronistoria dei reimpianti si veda l’allegato n° 6 del Programma annuale E.F.
2009 G01 Gestioni Economiche Separate – Azienda Agraria.
RENDITE
La Scuola è inoltre proprietaria di fondi rustici ubicati in quattro località del circondario albese e
precisamente a Scaparoni, Piana Biglini, Toppino e Vaccheria di Guarene, concessi in affitto; essi hanno dato
luogo ai seguenti introiti annui:
Canone locazione terreni Scaparoni € xxxxxxxxx
“ “ “ Piana Biglini € xxxxxxxxx
“ “ “ Toppino € xxxxxxxxx
“ “ “ Vaccheria € xxxxxxxxx
“ “ Az. Bardelli (Vivalb) € xxxxxxxxx
VENDITA UVE
Le uve Brachetto e Moscato parte di Riesling e Pinot sono state direttamente vendute a privati per un
incasso di € xxxxxxxxxx la restante produzione di uva è stata trasformata in vino nella cantina sperimentale
dell’Istituto e direttamente venduta a clienti diversi.
AIUTI COMUNITARI
L’azienda è sottoposta a Reg. CEE 1257/92 MISURA F1 (ex 2078) ma non ha ricevuto l’aiuto
comunitario in quanto l’Azienda non assumendo salariati agricoli non ha attivato negli ultimi anni la relativa
posizione INPS.
Le produzioni di uve relative all’anno 2010 sono state:
3
Uve Produzioni 2010 (ql-€)
ql. Prezzo in € (media)
(camera di commercio) Totale €
Dolcetto xxx xxx xxxxxxxxxx
Barbera xxx xxx xxxxxxxxxx
Freisa (langhe rosso) xxx xxx xxxxxxxxxx
Nebbiolo xxx xxx xxxxxxxxxx
Merlot (langhe rosso) xxx xxx xxxxxxxxxx
Chardonnay xxx xxx xxxxxxxxxx
Arneis xxx xxx xxxxxxxxxx
Riesling LBianco xxx xxx xxxxxxxxxx
Uvaggi per bianco tavola xxx xxx xxxxxxxxxx
Uvaggi per rosso tavola (rossi+
barbera) xxx xxx
xxxxxxxxxx
Totale P.L.V. xxx xxxxxxxxxxx
Tra i costi da tenere in considerazione bisogna ricordare le quote di ammortamento dei miglioramenti
fondiari riferiti a:
1) Quota di reintegrazione per impianto vigneti es. 2003 (€ 48.452,52 delibera n° 19 della G.E. del
08/02/03 e n°11 della delibera de G.E. del 13/05/03) Inizio amm.to es. 2004 rata n° 7 di 20 per €.
2.422,63
2) Quota di reintegrazione per, sistemazione idrogeologiche vigneti e regolamentazione superficiale delle
acque es. 2004 (€ 31.319,24 delibera G.E n° 26 del 19/10/2004) Inizio amm.to es. 2005 rata n° 6 di 20
per €. 1.566,00
3) Quota di reintegrazione per completamento reimpianto Vigneto Dolcetto (barbatelle, pali etc…) e parte
impianto vigneto P.M.P. es. 2005 (€ 32.382,00) G.E n°8 del 14.03.05; G.E n° 9 del 29.03.05 e G.E ° 10
del 19.04.05 Inizio amm.to es. 2005 rata n° 6 di 20 per €. 1.619,10
LOCALI DI RICOVERO MACCHINE ED ATTREZZI
Nel corso del 2005 sono stati terminati i locali ricovero macchine ed attrezzi costruiti
dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo.
PARCO MACCHINE ed ATTREZZATURE
Il parco macchine ed attrezzi in dotazione all’azienda agraria si compone di cantieri di lavoro
necessari per:
- La gestione del suolo (lavorazioni, diserbo, ecc.);
- La difesa fitosanitaria dei vigneti;
- Le operazioni di potatura;
- La raccolta e trasporto alla cantina del prodotto uva;
- La manutenzione dei sostegni tipici delle forme di allevamento adottate;
- Piccoli interventi di manutenzione alle macchine ed attrezzi.
4
CANTINA SPERIMENTALE
STRUTTURE ed ATTREZZATURE
La cantina sperimentale occupa un ampio fabbricato che ospita numerosi locali destinati ed attrezzati per
vari tipi di processi di lavorazione dell’uva.
Necessita di interventi strutturali urgenti e improcrastinabili quali: bonifica delle cantine di
invecchiamento, risanamento delle pareti, diversa e più razionale utilizzazione degli spazi disponibili per
soddisfare le esigenze di natura DIDATTICA (realizzazione e controllo di processo) ed ECONOMICA
(gestione della trasformazione delle uve dell’azienda agraria, conservazione e affinamento, confezionamento e
vendita del vino) dell’ISTITUZIONE SCOLASTICA, e di RICERCA APPLICATA da realizzarsi con
l’Università, le imprese singole e/o associate (consorzi) e Enti locali.
Si ricorda che in base al piano triennale 2003-2005 dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo e
conseguentemente per gli anni 2004-2006 è stata stanziata la somma di € xxxxx per il recupero funzionale
della cantina . Nell’autunno 2010 sono iniziati i lavori di ristrutturazione del piano interrato che prevedono il
recupero funzionale di tutti i locali. L’ultimazione lavori è prevista per luglio 2011 e si provvederà alla
conseguente rilocalizzazione della linea produttiva al piano interrato.
Vasche di vinificazione:
n° 1 da 70 Hl in cemento
n° 4 da 65 Hl in cemento
n° 5 da 50 Hl in P.R.F.V.
n° 3 da 50 Hl in acciaio inox
n° 1 da 25 Hl in acciaio inox
n° 1 da 15 Hl in acciaio inox
n° 2 da 10 Hl in acciaio inox
Pressa:
n. 1 orizzontale a membrana modello TECNOVA XZ12 da 12 hl. (acquistata nel 2007)
Aspersori:
n. 3 aspersori mobili, che garantiscono la corretta esecuzione delle operazioni di macerazione.
Pigiatrice:
n. 1 diraspapigiatrice modello Cingano da 45 q.li/ora.
Pompe:
n. 1 pompa a minestrina, n. 3 pompe a pistoni, n. 1 pompa centrifuga.
Filtri:
n. 1 filtro a cartoni, n.1 filtro a farina .
Imbottigliatrice:
n. 1 riempitrice a 8 beccucci da 700 bottiglie/ora.
ANNATA AGRARIA
L’Annata agraria 2010 è stata contraddistinta da condizioni ambientali instabili, che non hanno
permesso di ottenere una quantità di produzione pienamente conforme ai rispettivi disciplinari. In particolar
modo le uve Dolcetto hanno manifestato scarsa uniformità di maturazione e una significativa percentuale di
attacchi botrytici. Pertanto, si è dovuto procedere ad una severa selezione per mantenere il livello qualitativo del
vino sugli standard abituali. Gli altri vini prodotti sono stati, nell'insieme, di livello qualitativo medio alto.
La cernita delle uve in vigna e un’ulteriore selezione in cantina hanno abbassato la resa quantitativa. La
maturazione dell’uva è stata complessivamente uniforme per le varietà Barbera e Nebbiolo, mentre parte delle
5
uve Dolcetto hanno subito un decadimento qualitativo nell’ultimo periodo di maturazione. Le varietà di uve
bianche hanno mantenuto discreti standard qualitativi.
Le tecniche di vinificazione sono state improntate dall’esigenza di salvaguardare la qualità attraverso la
corretta gestione di tutte le fasi operative. Si è dovuto ricorrere alla correzione della gradazione zuccherina
solo peralcune partite di mosto.
Il flusso di conferimento, ancorché coordinato con metodo, è stato gestito con difficoltà in quanto sono
state asportate n. 10 vasche in cemento per consentire la ristrutturazione della parte interrata dell’edificio. Tale
carenza è stata, in parte, sopperita con il recupero (rifacimento del rivestimento interno con resine epossidiche)
di n. 6 vasche in cemento poste nel piano interrato Le vasche di fermentazione e di stoccaggio, nonché le
attrezzature necessarie, sono risultate appena sufficienti per gestire l’intero processo, secondo i dettami delle
buone pratiche enologiche. La pressa a polmone della DM ha permesso di velocizzare le operazioni, operare
delle pressature più soffici ed ha migliorato la gestione del frazionamento del mosto.
VINI PRODOTTI QUANTITA’
ESPRESSA IN HL.
ANNO 2006 xxxx
ANNO 2007 xxxx
ANNO 2008 xxxx
ANNO 2009 xxxx
ANNO 2010 xxxx
VINI VENDUTI NELL’ANNO 2010 QUANTITA’
ESPRESSA IN HL.
ALLO STATO SFUSO xxxx
IN BOTTIGLIA (n. 18.316) xxxx
TOTALE xxxx
A causa della selezione delle uve in vigna e della successiva cernita in cantina, in modo particolare per
le uve Dolcetto La produzione ha avuto un leggero decremento, quantitativo e qualitativo, rispetto all’anno
precedente, che si ripercuoterà negativamente sul bilancio dell’annata prossima. Non si è comunque dovuto
ricorrere ad alcun approvvigionamento esterno.
La vendita del vino è stata fatta in parte attraverso il rappresentante ed in parte direttamente in cantina.
Il rappresentante ha commerciato esclusivamente vino imbottigliato; la frazione sfusa è stata venduta
direttamente in cantina.
La vendita attraverso il rappresentante, peraltro qualificato, ci ha consentito di confermarci nella
ristorazione di gamma medio alta con indubbio vantaggio a livello di immagine. I consensi e gli apprezzamenti
ottenuti dai consumatori ci confermano che gli orientamento qualitativo intrapreso è proficuo e ci induce a
perseverare sulla ricerca della qualità legata al territorio.
Le bottiglie vendute sono state 26.579 con un incremento pari al 3,5 % rispetto all’anno precedente e
sono state smerciate all’ottanta per cento nelle provincie di Cuneo e di Torino .
AZIENDA AGRARIA BARDELLI – Fraz. Vaccheria
L’Istituto con delibera n° 25 del 16/10/2002 aveva aderito alla proposta della Provincia di Cuneo di
stipula di una convenzione avente per oggetto l’azienda agraria “Bardelli” sita in Alba, Fraz. Vaccheria n° 45
che aveva in origine una superficie totale pari ad ha 59.08.51 (g.te piemontesi 155,08) con relativi fabbricati di
pertinenza.
Il 14/01/2003 il Dirigente Scolastico, in esecuzione della delibera del C.D.I. del 16/10/2002 n° 25, ha
firmato la convenzione con la quale la Provincia di Cuneo trasferisce all’Istituto in comodato gratuito l’Azienda
Agraria “Bardelli” sita in Alba, Fraz. Vaccheria n° 45 della superficie totale di ha 53.77.24 pari a giornate
piemontesi 141,13 con relativi fabbricati di pertinenza.
L’istituto comodatario si impegna ad utilizzare i terreni e le strutture aziendali per il perseguimento delle
proprie finalità didattiche e per l’insediamento, in collaborazione con l’amministrazione Provinciale, di un
6
Centro Didattico sperimentale per l’istruzione e la formazione professionale in agricoltura intestato all’ing. A.
Bardelli nel quale svolgere l’attività didattica, tecnica e sperimentale rivolta ai corsisti della formazione
professionale, agli studenti di materie agrarie a livello secondario e universitario, e per l’aggiornamento di
tecnici, agricoltori e in generale agli operatori del settore agricolo.
La scuola nell’istituire e gestire con la Provincia di Cuneo il Centro suddetto si avvarrà della collaborazione
società Cooperativa s.r.l. VIVALB, (da sempre insediata nell’azienda “Bardelli” ) della Università degli studi di
Torino, del Centro di Miglioramento della Vite del C.N.R. ed altre istituzioni ed anti che già operano nel settore
primario.
Per l’attuazione delle finalità sopraesposte, l’Istituto “Umberto I” di Alba potrà avvalersi :
a) dei redditi ricavati dall’esercizio dell’Azienda, ai sensi e con le modalità dettate dal Decreto
Interministeriale 01/02/2001 n° 44
b) dell’ intervento della Provincia di Cuneo per quanto attiene le spese di funzionamento della struttura, di
cui all’art. 4 della convenzione;
La superficie è stata oggetto di ridimensionamento in seguito alla parziale utilizzazione dei terreni come
tracciato sul quale scorre l’autostrada Cuneo-Asti.
Attualmente i terreni occupati dal tracciato autostradale sono pari a ha 20.59.42.
Pertanto alla data odierna la superficie rimanente è di ha 38.49.09 (pari a 101,02 giornate piemontesi).
La G.E. del C.d.I. nella riunione del 19.10.04 al punto n° 5 dell’o.d.g. ha stabilito di predisporre un contratto di
affitto con la “VIVALB” nel rispetto di quanto stabilito dall’art. n° 3 della convenzione del 14.01.03 fra
Provincia di Cuneo ed Istituto.
La strattura del suddetto contratto è stata concordata con la Provincia di Cuneo, Vivalb, Università di Torino –
Facoltà di Agraria – e la Vignaioli Piemontesi e nella riunione del 19.01.05 si è arrivati alla stesura definitiva: la
firma è avvenuta il 03.03.2005.
In data 11.10.07 con delibera n° 17 della GE sono stati autorizzati i seguenti interventi realizzati dalla
Cooperativa s.r.l. VIVALB:
costruzione di un capannone da affiancare a quello esistente per ampliare la capacità dei locali di
conservazione del materiale vegetativo prodotto;
bonifica di un’area di circa due giornate piemontesi destinata, fino ad oggi a coltivazioni erbacee, in
quanto la struttura scheletrica del suolo non è adatta all’attività vivaistica. La bonifica di tale superficie,
mediante l’asporto di materiale ghiaioso di varia natura ed il riporto di terra fine consentirebbe al
VIVALB di disporre di un nuovo appezzamento idoneo all’impianto di piante madri o altro materiale
vivaistico.
AZIENDA AGRARIA
ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA I.P.S.A.A. “P. BARBERO”
DI FOSSANO-CUSSANIO
INDIRIZZO PRODUTTIVO: CEREALICOLO (FRUMENTO E MAIS)
L'azienda agraria annessa alla Scuola di Fossano-Cussanio è di proprietà della Cassa di Risparmio di
Fossano che l'affitta all'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale, a sua volta, la mette a disposizione
dell'Istituto.
La superficie totale nel 2006 è stata di ha 13.98.21 pari a g.te piemontesi 36.70. La giacitura di tutti
gli appezzamenti è pianeggiante ed i terreni per la loro origine alluvionale risultano profondi, freschi, cioè di
buona fertilità.
L'azienda è costituita da tre corpi fondiari più la superficie occupata dai fabbricati rurali ridotti a tettoia
per ricovero attrezzi, magazzini, alloggio custode non abitabile, serre.
La superficie totale si è ridotta rispetto alle annate precedenti in quanto la banca C.R.F. ha concordato
con l’Amministrazione provinciale di Cuneo la vendita di parte della superficie aziendale che è stata dismessa
dall’ istituto al termine dell’annata agraria 1999/2000.
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La C.R. di Fossano, proprietaria dei fondi, ha venduto nel dicembre 2006 ha 08.75.00 di superficie pari a
g.te piemontesi 23 ca. per cui la superficie rimasta in gestione all’Istituto per il 2007 è di ha 05.22.36 pari a g.te
piemontesi 13,71.
In considerazione delle caratteristiche pedoclimatiche della zona e delle scelte tecnico-economiche di
tipo imprenditoriale, la superficie agricola utilizzabile è destinata quasi totalmente a cereali da granella e per ha
0.23.03 a pereto per la conservazione di vecchie varietà.
Attualmente la superficie è occupata dalle seguenti colture:
- mais da polenta e riproduzione del seme in purezza delle varietà: Pignulet, Turineisa e Otto file;
- altri cereali (frumento) di cui 1 ha per le prove Sistemi biologici Regione Piemonte Università Fac. Agraria
Dip. di Agronomia di Torino.
L’azienda agraria dispone di una serra riscaldata e una fredda in cui si realizza, nell’ambito dell’attività
didattica ed aziendale la produzione di piante da fiore in vaso. Le piantine vengono vedute a privati ed Enti
come ad es. Comune di Fossano, altre scuole, Ufficio Scol. Prov.le di Cuneo.
Nel corso del 2004 è stato realizzato un minicaseificio didattico nei locali della palazzina adiacente ai
fabbricati dell’azienda agraria.
Nell’a.s 2006/2007 con delibere del CdI n° 7 del 15/06/06 e n° 9 del 26/02/07 è stato autorizzata la
realizzazione di un incubatoio ittico di valle per la tutela della autoctocità degli esemplari ittici (trota
mormorata) L’incubatoio, inoltre, potrà svolgere un’importante funzione didattica/dimostrativa per la sezione
associata di Fossano su temi che riguardano la tutela e valorizzazione dell’ambiente.
ANNATA AGRARIA
L'andamento climatico dell'anno 2010 è stato molto caldo e particolarmente favorevole nella primavera,
soprattutto per la disponibilità di acqua dei primi mesi dell’anno; le piogge hanno avuto una discreta
distribuzione, a favore soprattutto delle colture che non hanno avuto molte necessità idriche per i mesi estivi.
Complessivamente le precipitazioni fino al 31 dicembre 2010 rappresentano una discreta disponibilità di acqua
per le riserve del suolo. Le produzioni di soia sono state complessivamente scarse seppur con buone cure
colturali per partenza disomogenea della coltura dovuta alla situazione del suolo con scarsità d’acqua. In
particolare il mais riempitivo in prove e da polenta (rimesso in purezza nelle varietà pugnulet, turineisa e
ottofile nel 2007; siamo al 4 anno di riproduzione) ha fatto registrare delle buone produzioni pur essendo
coltivato biologicamente con solo sarchiature, concimazioni ed irrigazioni. Non ha avuto delle difficoltà e
disomogeneità come nell’anno precedente (buon investimento finale), ma l’andamento climatico dell’autunno
2010, hanno fatto si che l’umidità finale fosse ancora molto elevata. I risultati si sono ottenuti comunque
anche grazie all'esecuzione tempestiva delle operazioni agronomiche richieste dal momento da parte degli
addetti Assistenti Tecnici.
Vengono quindi di seguito illustrate le singole colture praticate avendo cura di mettere in rilievo
per ognuna le caratteristiche produttive e la loro funzione nell'ambito della rotazione agraria.
COLTURA DEL FRUMENTO:
La produzione della granella è stata scarsa per l’annata agraria ma di alta qualità.
COLTURA DEL MAIS:
La coltura del mais riempitivo e di quello coltivato nelle parcelle delle prove bio è stata più che soddisfacente
con rese buone; anche nella media quest’anno la produzione di mais da polenta per riproduzione del seme in
purezza delle varietà: PIGNULET, TURINEISA E OTTO FILE.
COLTURE IN SERRA:
La produzione di piante fiorite in vasetti ha dato dei buoni risultati sia per l’attività didattica che per la fornitura
delle piantine a privati ed enti (Comune di Fossano in accordo con le forniture stagionali per il verde pubblico
cittadino) Scuole, Progetto Ufficio Scolastico Provinciale aree verdi, Privati, ITIS di Fossano ecc. Si evidenzia
una scarsa vendita delle piantine fiorite soprattutto del primo ciclo primaverile in quanto la stagione calda ha
anticipato notevolmente la fioritura delle viole e delle primule nonché per la concorrenza della grande
distribuzione (supermercati).
8
AZIENDA AGRARIA
ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA I.P.S.A.A. “P. BARBERO”
DI GRINZANE CAVOUR
INDIRIZZO PRODUTTIVO: VITICOLO
L'azienda Agraria annessa alla Scuola di Viticoltura di Grinzane Cavour, è denominata "Azienda
Castello" ed è formata dall' accorpamento di due poderi facenti parte di due distinte proprietà fondiarie:
1° podere: proprietà "Fondazione Marchesa Adele Alfieri Sostegno". E' messo a disposizione della Scuola
dall'Amministrazione Provinciale di Cuneo, la quale lo affitta dalla Fondazione medesima. Ha una superficie di
ha 10.98.17 di cui solo ha 08.50,00 in gestione all’Istituto.
2° podere: proprietà della Cassa di Risparmio di Cuneo la quale lo affitta con concessione gratuita a favore
della scuola. Ha una superficie di ha 3.56.85.
I due lotti, adiacenti, formano un unico corpo che si estende dalla pendice sud del colle, sul quale si
eleva lo storico Castello, ed a ventaglio si allarga verso est fino ad incontrare il confine della proprietà
“REVELLO Renato” e con confine rettilineo si estende degradando verso valle fino a lambire il rio
“CARZELLO”, a sud la strada provinciale di Sinio e ad ovest coerenti vari. Decresce con rapido pendio che
avvolge a colletto il poggio in direzione est - ovest ed incontra il piano a una distanza media dal confine di circa
150-200 metri per cui si può dividere in due zone distinte; la prima collinare, a vocazione nettamente viticola, la
seconda pianeggiante coltivata a seminativi.
Possiamo senz’altro dire che fra tutte le aziende viticole comprese nella zona del “Barolo” questa sia tra
quelle più favorite dai fattori naturali: esposizione, composizione fisico-chimica del terreno, fertilità; un po’
meno come giacitura a causa delle forti pendenze che si presentano specie nella fascia vitata.
I vigneti di vecchio impianto sono ormai in avanzata fase di senescenza per cui la loro coltivazione sta
diventando antieconomica e si dovrà pensare al reimpianto.
Invece i vigneti messi a dimora dal 1971 in poi ( si rammenta che l' Istituto dispone dell' azienda in
oggetto dall' annata agraria 1969/70) sono attualmente in piena fase produttiva.
La realizzazione di questi vigneti (dal 1971 in poi) è stata curata dall' Istituto Professionale per l'
Agricoltura che con propri fondi ha provveduto all' esecuzione degli impianti, rilevatisi particolarmente onerosi
per la giacitura dei terreni.
Nell' annata agraria 1991/92 in collaborazione con il CNR - centro di studio per il miglioramento
genetico della vite - e l' ASPROVIT ora “Vignaioli Piemontesi” si è provveduto all' impianto di un vigneto-
catalogo sperimentale finalizzato alla conservazione e controllo ampelografico ed agronomico-produttivo del
germoplasma di materiale viticolo autoctono dell'area piemontese, ligure e Valle d’Aosta. L’appezzamento
occupa circa un ettaro di superficie che ospita più di 400 varietà di vite.
Nell’ annata agraria 2002 sono stati estirpati 5.750 mq. di barbera di vecchio impianto e 5.350 mq. di
dolcetto di vecchio impianto.
Nel 2003 si è provveduto all’impianto di 7.750 mq. di nebbiolo da barolo e di 850 mq. di dolcetto. Una
superficie di 2.000 mq. è stata destinata all’ampliamento del vigneto-catalogo per sottoporre a coltivazione
quelle varietà di vite che hanno fornito i risultati migliori ai controlli agronomici e produttivi.
Nel 2004, a causa della forte siccità verificatasi nel corso del 2003, si sono sostituite le barbatelle dei
nuovi impianti (circa il 40%) e ciò ha comportato un ritardo nell’entrata in produzione che si è fatta sentire nel
2005 e che si è protratta anche nel 2006, nel 2007 detti vigneti hanno raggiunto la piena produzione.
La superficie totale gestita dalla scuola è di Ha 11.69.40 ed é così ripartita :
- Vigneti di vecchio impianto Ha 00.37.00
- Vigneti impiantati nel 1971 Ha 02.42.30
- Vigneti impiantati nel 1978 Ha 02.10.50
- Vigneti impiantati nel 1984 Ha 01.40.90
- Vigneti impiantati nel 2003 Ha 01.36.00
- Vigneti impiantati nel 2007 Ha 01.34.00
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TOTALE VIGNETI DOC e DOCG Ha 09.00.70
- Vigneto catalogo (compreso nuovo impianto) Ha 01.22.00
TOTALE VIGNETI Ha 10.22.70
- Seminativo Ha 01.93.00
Totale superficie coltivata Ha 12.15.70
- Altro (Tare e incolti) Ha 00.56.00
SUPERFICIE TOTALE Ha 12.71.70
L’Amministrazione Provinciale di Cuneo ha rinnovato, tramite convenzione del 15.03.2002 il contratto
di affitto ormai scaduto, con il Comitato “Adele Alfieri di sostegno” proprietario dell’azienda sita nel Comune
di Grinzane Cavour in località Castello.
Per effetto di tale accordo le superficie a vigneto ha subito una riduzione di 7.000 mq. di nebbiolo da
Barolo (Premio Grinzane Cavour) rispetto alle annate precedenti..
ANNATA AGRARIA
Le produzioni aziendali derivano in massima parte dal vigneto che ha prodotto 417,10 quintali di uva
Nebbiolo da Barolo, 157,80 quintali di uva Dolcetto, 92,20 quintali di uva barbera e 5,00 quintali di uva
Pelaverga per un totale di 675,00 quintali.
L’andamento climatico abbastanza favorevole ha determinato una produzione di ottima qualità e di quantità
adeguata infatti la produzione è risultata molto vicina ai livelli consentiti dai disciplinari DOC e DOCG senza
peraltro mai superarli.
Il seminativo è coltivato a erba medica: la produzione di fieno anche quest’anno non è stata molto abbondante e
di qualità mediocre.
Come sempre una quota interessante è rappresentata anche dalle piantine fiorite: sono state prodotti e venduti
circa 2.100 vasi. Le altre produzioni sono rappresentate dagli aiuti comunitari e da contributi per la disponibilità
alla collaborazione ad attività sperimentali (SAGEA Centro di Saggio). Questi ultimi contributi coprono le
perdite di produzione dovute alla attività stesse.
L’uva prodotta è stata conferita alla Cantina Sociale “Terre del Barolo” ma i prezzi quest’anno,
risultano essere abbastanza stabili, specialmente per l’uva Nebbiolo da Barolo che rappresenta la parte più
cospicua della nostra produzione. Anche quest’anno una quota pari a circa 25q delle uve di Nebbiolo da Barolo
viene conferita, sempre alla Terre del barolo, ma in conto lavorazioni per la cantina della scuola di Alba.
Il seminativo, coltivato a prato di medica ha dato una produzione mediocre, come già detto sopra:
l’entrata del prodotto (pagamento del fieno: erba in piedi).
La produzione di piantine fiorite e da orto è un poco aumentata nel presente anno ed è stata venduta
prevalentemente a privati. Una certa quota è stata venduta al Comune di Grinzane Cavour per alcuni piccoli
spazi verdi realizzati poi dagli allievi stessi nelle esercitazioni.
La valenza economica di questa produzione è senz’altro modesta, rispetto alle uve, ma la sua valenza didattica
è veramente notevole: gli allievi possono seguire un ciclo produttivo completo, contribuendo in modo
praticamente totale alla sua realizzazione.
Insieme alla valenza didattica inoltre non è da trascurare la valenza promozionale dell’immagine della scuola
anche e soprattutto per la collaborazione con il Comune di Grinzane e per le vendite ai privati che vengono a
scuola per gli acquisti.
AZIENDA AGRARIA
ANNESSA ALLA SEZIONE ASSOCIATA
I.P.A.A. “P. Barbero” DI VERZUOLO
INDIRIZZO PRODUTTIVO: Frutticolo, verde ambientale, bosco ceduo
L'Azienda di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Cuneo è così composta:
azienda "Voli" sita nel comune di Verzuolo con superficie totale di ha 15.73.82 di cui ha 4.95.30 coltivabili e
la rimanente parte occupata da bosco ceduo e fabbricati aziendali;
10
L' ordinamento colturale delle superfici dopo le modifiche degli anni precedenti a quello in corso risulta
il seguente: (nel 2006 si è realizzata la sostituzione del Meleto Red Chieft di ha 00.23.00 con Golden B e la
sostituzione di ha 00.10.00 di noccioleto 1970/78 con oliveto sperimentale – vedere delibera C.I. n°11 del
22/12/2005)
SPECIE SUPERFICIE ANNO
IMPIANTO
VARIETA’ SESTO
D’IMPIANTO
PORTAINNESTO
NOCCIOLO Ha 00.80.00
Ha 01.00.00
Ha 00.20.00
1970/78
2003
1999
Tonda
gentile delle
Langhe
5 x 5
5 x 5
4,3 x 1
VIVAIO
PESCO
ALBICOCCO
Ha 00.11.00
Ha 00.38.00
Ha 00.15.00
2004
2001
2000
Big Top,
RubY Rich
409 ,
Aurora,
Harcott,
Pinkott
Robada
409,
Harcott,
Veecott
4,2 x 2
4,2 x 2
4 x 3
4 x 3
MRS 2/5
Cadamano
Mirabolano 29c
Missouri
MELO Ha 00.30.00
Ha 00.64.77
Ha 00.09.53
Ha 00.30.38
Ha 00.37.00
Ha 00.23.00
2004/05
1989
1990
2002
2002
2006
Smoothee,
Jeronime
Smoothee
Red Chieft
Vecchie
Varietà
Smoothee
Pink lady
Super chieft
Brookfield
Braeburn
Fuji
Granny
Smith
Golden B
1,50 x 4,30
2,50 x 4,30
2 x 4,30
1 x 4,30
1 x 4,30
Impollinatori
1,30x4,30
Pajan
M 111
M 111
EM 9
EM 9
EM 26
PERO
Ha 00.28.58 1990 Abate Fetel
Decana
William
Conference
Martin sec
2 x 4,30 BA 29 OHF
333 CTS 212
Franco
ACTINIDIA Ha 00.15.24 1988 Hayward 4 x 4,30 80 P. femminili
10 P. maschi
BOSCO
CEDUO
Ha 00.64.40 1999 Verde ambientale
SUSINO HA 00.06.00 Anni vari Ramassin,
Blak,
Diamond
Vari
OLIVETO
SPERIM.LE
Ha 00.01.00 2006 Vari 5 x 2,50
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ANNATA AGRARIA
Nell’Azienda Agraria di Verzuolo l’annata agraria 2010 ha presentato questo andamento:
1. MELETO: La produzione di mele nel 2010 è stata buona. La produzione è stata di buona qualità, ed è
stata commercializzata parzialmente (var. Golden d.) direttamente in azienda, e parte con il conferimento
alla Lagnasco Frutta e parte (vecchie varietà) trasformata in succo di mela.
2. ALBICOCCHETO: La produzione causa moria delle piante, è stata inferiore Il prezzo medio di vendita
tramite la cooperativa è stato inferiore all’anno precedente.
3. PERETO: La produzione è stata buona, secondo le previsioni. e ha raggiunto prezzi abbastanza
remunerativi La produzione è stata buona, secondo le previsioni.
4. NOCCIOLETO: La produzione di frutti è stata buona mentre il vivaio ha riscontrato una contrazione
delle richieste.
5. ACTINIDIETO: La produzione è stata buona sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. La
produzione è stata conferita in cooperativa.
6. ALLEVAMENTI: La produzione di miele è stata buona.
7. PESCHETO: La produzione di pesche è stata buona, sono state conferite alla Lagnasco Frutta con prezzi
inferiori agli anni precedenti.
8. SUSINO: Quest’anno abbiamo anche avuto una piccola produzione di susine di varietà diverse, che
abbiamo conferito in cooperativa
9. CONTRIBUTI AL REDDITO: Si sono avuti contributi da regolamenti regionali e statali, da privati
(convenzione ASSPO per impianto olivi) ed inoltre si è avuto anche un rimborso per assicurazione
grandine
RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO ED
ATTIVITA’ DI RICERCA APPLICATA 2010
L' Istituto, fin dal 1986, in accordo e con il sostegno finanziario dell' Amministrazione Provinciale e
della consulenza degli Istituti ed Enti preposti alla ricerca , Università, Associazione Produttori, SpA ecc.,
realizza annualmente, nelle aziende agrarie in dotazione alle Scuole, un programma di ricerca applicata che
consente di valorizzare ed utilizzare con più efficacia e razionalità le risorse materiali (strutture, attrezzature,
ecc...) ed umane (insegnanti dotati di specifiche capacità professionali) presenti nell' Istituto.
Le iniziative intraprese ed i progetti realizzati sono quindi il frutto di un felice sinergismo sviluppatosi
tra la Provincia, l' Istituto ed organismi ed Enti che operano in agricoltura.
Questa attività consente di raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
1) DIDATTICO
- DOCENTI – elevare il livello di professionalità sia sul versante didattico-metodologico che su quello
delle specifiche competenze legate ai comparti produttivi tipici del territorio di pertinenza della scuola.
- ALLIEVI – in un’epoca di intensa evoluzione tecnico-scientifica i loro bisogni educativi sono sempre
meno stabili. Quindi occorre mirare alla loro formazione. Farli partecipare all’attività di ricerca
applicata significa fa uso del metodo della ricerca scientifica che consente agli studenti di ragionare,
esprimersi, documentarsi, osservare, ipotizzare passando così più facilmente dalla fase della
12
conoscenza a quella dell’applicazione. L’allievo acquisisce un metodo operativo di lavoro che gli
consente di affrontare e risolvere i problemi attuali e quelli futuri.
2) TECNICO ECONOMICO
L’agricoltura attraversa un momento di grandi cambiamenti conseguenti al mutato scenario a livello
nazionale, europeo e mondiale della produzione dei consumi, dei mercati, delle strategie agricole,
commerciali ed industriali e della politica dei Governi.
Quindi non esistono più scelte ed orientamenti definitivi infatti certe concezioni e forme di assetto colturale,
numerose tecniche di produzione dovranno essere rivisitate ed adeguate alle esigenze imposte dalle nuove
realtà del mercato.
Dalla politica agricola Comunitaria, dal piano agricolo nazionale e dall’azione della politica agricola della
Regione Piemonte si evincono i seguenti obiettivi generali di sviluppo agricolo:
- Migliorare la qualità dei prodotti agricoli;
- Diminuire i costi di produzione;
- Produrre secondo le esigenze del mercato;
- Migliorare i redditi, le condizioni di vita, di lavoro degli imprenditori agricoli;
- Tutelare e migliorare l’ambiente.
Di conseguenza occorre, con l’attività di ricerca applicata, mobilitare ed organizzare con prontezza ed
elasticità le acquisizioni della ricerca di base finalizzandole alla soluzione dei problemi che caratterizzano i
diversi comparti produttivi sviluppando un sistema integrato fra AZIENDE-SCUOLA-RICERCA.
3) AMBIENTALE
La ricerca di capacità tra sviluppo sociale ed economico e salvaguardia dell’ambiente è una questione che
riguarda sempre più da vicino il settore primario.
Infatti la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali è uno degli obiettivi che la società nel suo
complesso assegna all’attività agricola. Di fatto quest’ultimo aspetto, quello ambientale influenza e
condizione quelli precedenti, didattico e tecnico economico, in quanto le linee di sviluppo delle discipline
professionali agrarie dovranno sempre più mettere in risalto le correlazioni fra i settori della produzione e il
rispetto e la valorizzazione delle risorse presenti sul territorio.
D’altra parte il successo economico di un comparto produttivo dipenderà in un prossimo futuro dalla
capacità degli operatori di ottenere prodotti di qualità intesa sia come caratteristiche estetiche, nutrizionali,
organolettiche, tecnologiche che igienico sanitarie. Quindi la “qualità” sarà in grado di orientare i consumi
dei cittadini influenzando di conseguenza il mercato. (Promozione di uno sviluppo sostenibile sia dal punto
di vista economico, sociale ed ambientale).
4) AGGIORNAMENTO
Aggiornare i docenti di materie professionali agrarie al fine di offrire un insegnamento più qualificato agli
allievi del nostro Istituto.
ATTIVITA' DI RICERCA APPLICATA REALIZZATA NEL 2010
SEZIONE ASSOCIATA I.P.A.A. “P. BARBERO” DI FOSSANO -CUSSANIO
1) Impianto per la conservazione del germoplasma di vecchia varietà di pero "CAMPO VARIETALE";
2) Prova sistemi biologici “confronto fra sistemi colturali”;
3) Progetto Serra;
4) Minicaseificio didattico;
5) Progetto impianto di drenaggio sottosuperficiale;
6) Tecniche di telecontrollo sulla diffusione degli scarichi e sull’utilizzazione degli effluenti zootecnici.
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SEZIONE ASSOCIATA di GRINZANE CAVOUR
1) Adattabilità del cordone speronato al dolcetto;
2) Validazione dei modelli di lotta guidata contro la peronospora della vite, riduzione del rame nella difesa del
vigneto e monitoraggio della entomofauna utile a seguito dell’impiego dei presidi fitosanitari;
3) Vigneto catalogo per la conservazione del germoplasma;
4) Inerbimento controllato nel vigneto.
SEZIONE ASSOCIATA di VERZUOLO
1) Incidenza dei marciumi di magazzino con differenti modalità di frigoconservazione;
2) Prova varietale di melo con alcune cultivar (Braeburn, Granny Smith, Super Red Chief, Gala e Gruppo Gala)
e prove varietali di albicocco con due cultivar (Aurora e Pinkott) e prove di potatura e tipi di rete
antigrandine ;
3) Prove di potatura impianti olivicoli;
4) Campo varietale di olivi: prove sui sistemi di allevamento, tipi di cultivar e irrigazione con ala gocciolante;
5) Prove di irrigazione con ala gocciolante su actinidia, pesco e melo;.
6) Prove sulla funzionalità delle reti antigrandine: impianto con placchette e impianto con elastici;
7) Controllo fitopatologico piante.
SEZIONE ASSOCIATA di ALBA
1) Variazione del clima ed evoluzione di alcune malattie fungine della vite Di.Va.PRA e SAGEA
2) Peronospora della vite: indagini epidemiologiche e validazione di un modello in areali viticoli piemontesi
“vigneto moscato”
3) Riduzione dell’apporto di rame metallo e all’uso di criteri di lotta guidata alla peronospora della vite
mediante l’utilizzo delle previsioni meteorologiche
4) Selettività varietale su alcune viti facenti parte del campo varietale di Alba, al fine di valutare nuove
formulazioni di antibiotici con assenza di solventi e quindi di classe tossicologica inferiore rispetto alle
stesse formulazioni al momento presenti sul mercato;
5) Prove di tappatura bottiglie di vino con sughero, silicone e vetro;
6) Microvinificazione di uve vendemmiate in modo tradizionale e con l’ausilio di macchine vendemmiatrici
7) Prove di reimpiego aziendale dei sottoprodotti della vinificazione.
Da quanto sopra esposto si deduce come l'Istituto si collochi ed operi nella realtà produttiva provinciale
con pienezza di contenuti creando continuamente occasioni di interazione fra realtà scolastica che si muove
nell'ottica del cambiamento e realtà territoriale che quel cambiamento vive quotidianamente.
Pertanto il complesso dell'attività aziendale si può considerare più che positivo anche se rimangono
alcuni problemi di ordine strutturale e/o di mercato che limitano le possibilità operative di alcune di queste.
Su invito della Dirigenza i direttori delle Aziende Agrarie, annesse alle Scuole, hanno provveduto alla
redazione della relazione sul bilancio consuntivo dell'esercizio finanziario del 2008.
Per cui si ritiene opportuno offrire un quadro di insieme dei risultati di gestione conseguiti dalle varie
aziende agrarie desunti dalle scritture contabili:
L'utile di gestione complessivo relativo all'esercizio 2010 risulta quindi di € 22.431,52.
AZIENDA RICAVI COSTI
RISULTATO DI
GESTIONE
€ € €
Vigneto Alba xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx
Cantina sper. 77.759.000 + 142.716.000 xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx
Fossano-Cuss. xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx
Grinzane C. xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx
Verzuolo xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx
TOTALI xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx
14
Il capitale dell’azienda al 31/12/2010 ammonta complessivamente a € xxxxxx ed è così composto:
capitale sociale € xxxxxxx
riserva statutaria € xxxxxxx
altre riserve € xxxxxxx
avanzo utili € xxxxxxx
Il parco macchine, attrezzi e mezzi tecnici è così ripartito:
AZIENDA
IMPIANTI
GENERICI e
SPECIFICI
IMPIANTI e
MACCHIN. 13.03
ATTREZZ.
VARIE e
MINUTERIA 13.05.51
TERRENI 13.01.03
MIGLIORAM
ENTI
FONDIARI 13.01.08 1
COSTRUZIO
NI LEGGERE 13.01.11
MACCHINE
D’UFFICIO
ED ARREDI 13.07.01
13.07.07
€ € € € €
ALBA 77.759.000 + 142.716.000 172.791,80 51.040,39 26.014,28 115.612,05 0,00 8.742,39
FOSSANO 77.781,75 1.033,24 1,03 4.937,03 22.910,03 589,20
GRINZANE 114.704,30 2.240,00 1,03 116.211,65 0,00 11.478,02
VERZUOLO 81.838,18 6.113,68 1,03 50.126,03 4.532,28 685,00
TOTALI 447.116,03 60.427,31 26.017,37 286.886,76 27.442,31 21.494,61
Come si può notare i problemi e le prospettive sono tipici della dinamica imprenditoriale che caratterizza
l’azienda agricola per cui alle corrette scelte tecniche deve associarsi un’adeguata capacità previsionale ed
organizzativa per gestire correttamente l’unità produttiva.
Si ribadisce il fatto che le aziende devono perseguire finalità non solo di ordine economico, anche se
questo va sempre messo in evidenza, ma soprattutto di ordine didattico, dimostrativo e sperimentali.
Solo così queste strutture diventano per gli allievi luogo per la formazione di conoscenze ed esperienze e
si traducono poi in capacità professionali specifiche immediatamente spendibili.
Alba lì
IL DIRETTORE AMM.VO IL DIRIGENTE SCOLASTICO
( xxxxxxxxxxxxxx) (xxxxxxxxxxxxx)
Versione 3.0
Pag. 1
INDICE 1. Introduzione ........................................................................................................................................ 3
2. Definizioni e Acronimi ......................................................................................................................... 5
3. Accesso alle Funzioni ........................................................................................................................... 5
4. Stati della FatturaPA...........................................................................................................................13
5. Gestione Fattura .................................................................................................................................18
5.1. Crea.............................................................................................................................................18
5.1.1. Scheda DOCUMENTO ...........................................................................................................19
5.1.2. Scheda FORNITORE ..............................................................................................................20
5.1.3. Scheda COMMITTENTE ........................................................................................................21
5.1.4. Scheda RICHIESTE ................................................................................................................26
5.1.5. Scheda FATTURE ASSOCIATE ................................................................................................27
5.1.6. Scheda DETTAGLIO ..............................................................................................................29
5.1.7. Scheda PAGAMENTO ...........................................................................................................33
5.1.8. Scheda CONSEGNA ..............................................................................................................35
5.1.9. Scheda TRASPORTO .............................................................................................................38
5.1.10. Scheda ALLEGATI .................................................................................................................41
5.1.11. Scheda RIEPILOGO ...............................................................................................................42
5.2. Modifica ......................................................................................................................................43
5.3. Importa Fattura ...........................................................................................................................46
5.4. Stampa ........................................................................................................................................49
5.5. Visualizza .....................................................................................................................................53
5.6. Firma (solo Utente Scuola DS) .....................................................................................................56
5.7. Copia Fattura ...............................................................................................................................60
5.8. Attribuisci Protocollo ...................................................................................................................63
5.9. Monitoraggio Archivio Corrente ..................................................................................................66
5.10. Gestione Logo Stampa Fattura .....................................................................................................67
5.11. Gestione Progressivo Fatture .......................................................................................................68
6. Gestione Storico .................................................................................................................................69
6.1. Visualizza Storico .........................................................................................................................69
6.2. Attribuisci Protocollo Storico .......................................................................................................69
6.3. Stampa ........................................................................................................................................70
6.4. Copia Fattura Storico ...................................................................................................................70
Pag. 2
6.5. Monitoraggio Stato Fatture .........................................................................................................70
7. Archivio ..............................................................................................................................................73
7.1. Archivio Debitori .........................................................................................................................73
7.1.1. Crea .....................................................................................................................................73
7.1.2. Modifica ..............................................................................................................................75
7.1.3. Cancella ...............................................................................................................................76
7.1.4. Visualizza .............................................................................................................................77
7.2. Archivio Richieste ........................................................................................................................78
7.2.1. Crea .....................................................................................................................................78
7.2.2. Modifica ..............................................................................................................................80
7.2.3. Cancella ...............................................................................................................................82
7.2.4. Visualizza .............................................................................................................................83
7.3. Archivio Classificazione Fattura....................................................................................................85
7.4. Archivio Prodotti .........................................................................................................................87
7.4.1. Prodotti ...............................................................................................................................87
7.4.2. Unità di Misura ....................................................................................................................89
8. Formati di Firma Elettronica ................................................................................................................92
9. Notifiche e Ricevute SIDI .....................................................................................................................93
Pag. 3
1. Introduzione
La fattura è il documento amministrativo per eccellenza, il più importante documento aziendale in
grado di rappresentare nel tempo un’operazione commerciale e da cui scaturiscono risvolti fiscali,
civili e finanziari. La fatturazione è intesa come quel processo che parte dalla composizione ed
emissione della fattura da parte del fornitore di beni/servizi e si conclude al termine del periodo di
conservazione della fattura sia da parte del fornitore che da parte del cliente secondo quanto
prescritto per legge. Può prevedere, se richiesto dalle autorità competenti, la messa a disposizione
delle fatture conservate per accertamenti fiscali. Con l’approvazione della Legge n. 244 del 24
dicembre 2007 (Legge finanziaria 2008) è stato introdotto l’obbligo di emettere fatture
esclusivamente in formato elettronico nei confronti della Pubblica Amministrazione e pertanto si fa
divieto di procedere al pagamento in assenza di fattura elettronica. Il Decreto attuativo del
Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 marzo 2008 istituisce il Sistema di Interscambio (SDI)
come punto di transito obbligatorio delle fatture elettroniche. Il Decreto Ministeriale 3 aprile 2013
n. 55, stabilisce le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura
elettronica e ne definisce il formato. In base alle ultime disposizioni di legge la sola tipologia di
fattura accettata dalle Amministrazioni è la FatturaPA che è una fattura elettronica ai sensi
dell'articolo 21, comma 1, del DPR 633/72 e ha le seguenti caratteristiche:
• il contenuto è rappresentato in un file XML (eXtensible Markup Language) secondo il formato
accettato dal Sistema di Interscambio;
• l'autenticità dell'origine e l'integrità del contenuto sono garantite tramite l'apposizione della
firma elettronica qualificata di chi emette la fattura;
• la trasmissione è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco dell'ufficio
destinatario della fattura riportato nell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA).
Con il termine FatturaPA si indica un generico documento fiscale presente nelle tipologie di
documenti ammessi dall’attuale normativa, ossia fattura o parcella, acconto/anticipo su fattura o
su parcella, nota di credito o di debito. Nel presente documento si utilizzerà il termine “fattura” per
indicare indipendentemente una delle tipologie previste come documento fiscale mentre, con il
termine “richiesta”, si indicherà il documento che determina l’erogazione del servizio o la fornitura
del bene, ovvero l’ordine, il contratto o la convenzione ricevuta dall’istituzione scolastica.
Pag. 4
In questa guida si dettaglieranno le funzionalità applicative utilizzate dalle istituzioni scolastiche
quando queste, nel ruolo di operatori economici, hanno necessità di emettere una fattura
indirizzata ad altro ufficio appartenente alla Pubblica Amministrazione – Legge n. 244 del 24
dicembre 2007 (Legge finanziaria 2008) – o verso soggetti privati – DM 55/2013.
L’attuale implementazione dell’applicazione tiene conto dei seguenti prerequisiti:
• la FatturaPA prodotta conterrà un solo documento fiscale indirizzato verso un singolo
committente;
• la FatturaPA prodotta sarà associata a una sola tipologia di “richiesta” ricevuta dal
committente: o solo di tipo “ordine” o solo di tipo “convenzione” o solo di tipo “contratto”;
• alla FatturaPA potranno essere allegati sino a cinque file di dimensione massima pari a 1 MB
ciascuno;
• la dimensione complessiva della FatturaPA (dati della fattura e allegati) non potrà superare
i 2 MB complessivamente;
• nella FatturaPA si utilizzerà lo standard CPV (Common Procurement Vocabulary) per
classificare univocamente il codice articolo del bene/servizio reso, analogamente a quanto
fatto nel sistema di classificazione dei progetti CUP;
• nella FatturaPA sarà possibile identificare una sola modalità di pagamento.
Le tipologie di documenti previsti in questa implementazione sono i seguenti:
• fattura;
• acconto/anticipo su fattura;
• nota di credito;
• nota di debito.
Pag. 5
2. Definizioni e Acronimi
Termine Descrizione
CIG Codice Identificativo della Gara.
Committente Ufficio della PA che invia una Richiesta per l’erogazione di un bene e/o servizio. Sinonimo di Cliente, Debitore, Destinatario.
CPV (Common Procurement Vocabulary) sistema di classificazione dove sono presenti i codici standard utilizzati per identificare i prodotti e i servizi per gli appalti della PA.
CUP Codice Unico del Progetto.
CUU Codice Univoco dell’Ufficio, emesso dall’IPA che identifica all’interno dello SDI l’ufficio committente al quale inviare la fattura.
DS Dirigente Scolastico.
Fattura Con questo termine generico si indica la FatturaPA nelle varie tipologie di documenti ammessi dall’attuale normativa, ovvero: fattura o parcella, acconto/anticipo su fattura o parcella, nota di credito o di debito.
IPA Indice delle Pubbliche Amministrazioni.
Numero Fattura Identificativo univoco della fattura. Composto da: Anno+PA+Progressivo (7 caratteri di progressivo numerico con azzeramento a inizio anno finanziario).
Prestatore Istituto scolastico che riceve una richiesta di erogazione di beni e/o di servizi, a fronte dei quali emette una fattura. Sinonimo di Fornitore, Mittente.
Richiesta Evento che chiarisce il contenuto del servizio/bene di cui il committente ha bisogno e determina l’erogazione del servizio o la consegna del bene da parte del fornitore.
SIDI Sistema Informativo Dell’Istruzione del MIUR.
TAG Marcatore.
SDI Sistema di Interscambio ufficiale utilizzato per distribuire le fatture elettroniche tra fornitore e committente come da Decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 marzo 2008.
XML eXtensible Markup Language.
3. Accesso alle Funzioni
Dalla Home Page del SIDI è possibile consultare l’elenco delle applicazioni fruibili con il proprio
profilo utente.
Pag. 6
Per accedere alla funzionalità, cliccare su Gestione Finanziario-Contabile e successivamente su
Fatturazione Elettronica CA.
È possibile selezionare il proprio profilo, nel caso di utenza associata a più profili, potendo scegliere
tra Utente Scuola oppure Utente Scuola DS (Dirigente Scolastico).
Pag. 7
Una volta scelta la tipologia di Utente e cliccato sulla freccia verde, verrà mostrata una pagina nella
quale sarà possibile selezionare l’Anno Accademico di interesse e l’Istituto Scolastico. I dati presenti
nelle due liste rappresentano i soli contesti per i quali l’utente risulterà abilitato.
Cliccando sulla freccia a sinistra si ritornerà alla pagina di selezione del profilo dell’utente, qualora
l’utente abbia associati più profili, altrimenti tale freccia non sarà presente.
Cliccando sulla freccia di destra, a fronte delle scelte precedenti il sistema verificherà che il codice
fiscale associato alla scuola selezionata:
• sia valorizzato;
Questa pagina è visualizzata solo dagli utenti che dispongono di più profili associati.
Pag. 8
• sia univocamente associato per l’anno scolastico a un istituto principale sede di direttivo.
Se queste condizioni non saranno verificate l’utente visualizzerà una segnalazione di errore con la
quale si espliciterà l’anomalia e saranno inibite le funzionalità dell’applicazione altrimenti accederà
alla funzionalità di “Fatturazione elettronica PA – Ciclo Attivo” per l’anno scolastico e l’istituto
scolastico selezionati che presenta la seguente home page all’utente:
L’home page è composta dai seguenti elementi:
1. una barra superiore (Header) dove, nel lato destro, saranno presenti:
• l’istituto scolastico precedentemente selezionato e per il quale l’utente
effettuerà le operazioni all’interno dell’applicazione;
• nome e cognome dell’utente;
• il tipo di profilo assegnato all’utente (Utente Scuola / Utente Scuola DS);
• il pulsante “ESCI” per uscire dall’applicazione.
2. una sezione per selezionare il tipo di riepilogo da richiedere, posta subito sotto l’Header:
Pag. 9
• corrente;
• storico.
3. delle barre di stato orizzontali, poste accanto alla selezione del tipo di riepilogo, che si
differenziano in base al tipo di sintesi richiesta:
• “Riepilogo corrente” - permette di riassumere visivamente le percentuali di
documenti presenti nei principali stati di lavorazione assunti dalle fatture:
➢ Alla firma;
➢ Trasmesse;
➢ Gestione manuale;
➢ Annullate;
➢ Rifiutate;
➢ Accettate.
• “Riepilogo storico” – permette di indicare l’anno finanziario d’interesse, tramite
selezione da un menu a tendina, e di visualizzare per lo stesso un riepilogo delle
fatture negli stati:
➢ Annullate;
➢ Rifiutate;
➢ Accettate.
In entrambi i casi, posizionando il focus del mouse su una delle barre di stato, verrà visualizzato:
• il numero di fatture presenti nello stato specifico [ad esempio 6/xx];
• il numero totale di fatture presenti nell’archivio [ad esempio xx/15];
• la relativa percentuale di fatture presenti nello stato specifico rispetto al totale delle
fatture presenti nell’archivio [ad esempio 6/15 (40%)].
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Per una descrizione dettagliata degli stati assunti dalle fatture, si faccia riferimento al Capitolo 4 -
Stati della FatturaPA.
4. Area dei Menu, contenente le tre seguenti sezioni:
con le specifiche funzioni alle quali l’utente risulta abilitato in funzione del proprio profilo,
come di seguito indicato:
Utente Scuola Utente Scuola DS
La selezione Corrente/Storico del riepilogo ha influenza solo sulla barra degli stati e non sulle
funzionalità messe a disposizione dell’utente.
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5. una serie di tasti di scelta rapida (Shortcut), posizionati verticalmente, sulla sinistra della pagina,
che consentono di accedere più facilmente alle principali funzionalità che l’utente può utilizzare;
Crea nuova fattura
Visualizza fatture
Visualizza guida operativa
Vai alle FAQ
Ritorna alla scelta della scuola
6. un monitoraggio complessivo a torta, posto nella parte centrale della home-page, che
rappresenta gli stati assunti dai documenti presenti sia nell’archivio storico che in quello
corrente:
Pag. 12
Il diagramma a torta si compone di due livelli:
• nel livello interno è indicata la percentuale dei documenti presenti, con due settori circolari
distinti uno per l’archivio corrente e uno per quello storico. Con un click sull’archivio
d’interesse, sarà possibile passare rispettivamente alla visualizzazione del monitoraggio
dell’archivio corrente (vedi 5.9 - Monitoraggio Archivio Corrente) o a quello dell’archivio
storico (vedi 6.5 - Monitoraggio Stato Fatture);
• nel livello esterno, per i corrispondenti settori dell’archivio corrente e di quello storico, è
indicato il dettaglio della percentuale degli stati logici dei documenti appartenenti allo stesso
archivio.
Pag. 13
4. Stati della FatturaPA
Dal momento della sua creazione e sino a quando la fattura non viene inviata alla firma del DS,
questa assume lo stato di “Bozza”. In questo stato, l’operatore è libero di modificarla o eliminarla
definitivamente, assumendo in questo caso lo stato “Cancellata”.
Una volta esaurita la fase della compilazione, l’utente potrà rendere la fattura definitiva con la sua
conferma, determinandone il passaggio nello stato logico “Alla Firma”.
L’apposizione della firma elettronica, funzione abilitata unicamente per i profili di tipo Utente Scuola
DS e per i soli documenti presenti nello stato logico “Alla Firma”, determinerà il passaggio della
FatturaPA nello stato:
• “Firmata”, nel caso di firma on-line ovvero la modalità di firma integrata con il sistema HSM
del SIDI, integrata nella presente versione dell’applicazione;
• “Attesa Firma off-line”, ovvero uno stato intermedio assunto dal documento nella modalità
di firma, alternativa a quella on-line, che prevede:
➢ l’export del file della FatturaPA nel formato XML;
➢ la sua successiva firma off-line con un certificato di proprietà del DS;
➢ l’import del file della FatturaPA firmata fuori linea, nel formato digitale certificato
“p7m”.
A valle delle precedenti azioni svolte in funzione della modalità di firma adottate, la FatturaPA
passerà nello stato “Firmata”.
Il file firmato nel formato digitale certificato “p7m”, prodotto nelle due diverse modalità, verrà
quindi trasferito automaticamente in un’apposita area di scambio, interna al SIDI, da dove i servizi
di Trasmissione/Ricezione SDI periodicamente:
• prelevano per il successivo invio verso il committente attraverso il SDI, i documenti in uscita
(fatture, note, ecc.);
• depositano gli esiti della trasmissione comunicati dal committente attraverso lo SDI
(notifiche o messaggi).
Quando i servizi predisposti per la Trasmissione/Ricezione SDI trasferiranno il file XML firmato
nell’area d’interscambio con il SDI, la fattura assumerà lo stato “Trasmessa”.
Pag. 14
Solo dopo aver ricevuto la “Notifica di mancata consegna” oppure la “ricevuta di consegna” dallo
SDI, la fattura potrà considerarsi effettivamente “Emessa” e solo a questo punto sarà possibile
effettuare o ricevere il pagamento della stessa. Si ricorda infatti che l’art. 6, comma 6, del D.M. 3
aprile 2013, n. 55 prevede che, trascorsi tre mesi dalla data di decorrenza dell’obbligo di
fatturazione elettronica (dal 31/03/2015 per tutte le amministrazioni restanti), le PA non possono
procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino all’invio delle fatture in formato
elettronico.
L’attuale implementazione, a fronte di una “notifica di scarto”, comporterà la possibilità di
recuperare e modificare la fattura entro 5 giorni solari al fine di poterla riemettere senza doverla
creare da principio. Sarà possibile gestire la fattura oggetto di scarto selezionandola dalla funzione
“Gestione Manuale” che consentirà all’utente di spostare la fattura nello stato di “Bozza”. Se non
verranno effettuate operazioni entro tale lasso di tempo, avverrà invece il passaggio automatico
della fattura nello stato “Annullata”, che rappresenta uno stato finale dal quale essa non potrà più
a quel punto essere recuperata.
Gli ulteriori eventi che coinvolgono la FatturaPA, determinati dalla ricezione di apposite
risposte/esiti provenienti dal SDI, producono i successivi cambiamenti di stato che possono essere
considerati come dei sottostati dello stato “Emessa”:
• “Non Consegnata”, a fronte di una “Notifica di file non recapitabile” con cui il SDI mostra
l’impossibilità a effettuare la consegna della fattura al committente (per esempio poiché
quest’ultimo ha casella PEC piena). Le FatturePA che si trovano in questo stato transitano
automaticamente nello stato di “Gestione manuale”. Questa soluzione consente al fornitore
Una copia del documento trasmesso e degli esiti ricevuti viene comunque salvata nell’archivio
della fattura corrente.
La prova della ricezione della fattura da parte del SDI e, conseguentemente, dell’avvenuta
trasmissione della fattura da parte del soggetto emittente verso il SDI, è dimostrata sia con la
ricevuta di consegna (inoltro fattura con esito positivo) che con la notifica di mancata consegna
(inoltro fattura con esito negativo). In entrambi i casi, la fattura si considera a tutti gli effetti
emessa (Circolare Ministero delle Finanze n. 1/2014).
Pag. 15
di gestire, in modo alternativo ed esterno al flusso/canale del SDI, le fatture che il sistema
non è riuscito a consegnare al committente. Per queste fatture si potranno acquisire
manualmente gli stati assunti, la loro tempistica e l’iter che queste hanno seguito;
• “Consegnata”, a fronte di una “Ricevuta di consegna”, con cui il SDI esplicita l’avvenuta
consegna della fattura al committente. A valle di questa notifica, il SDI fornirà due diverse
tipologie di messaggi:
➢ “Notifica di esito committente” quando, entro un periodo di 15 giorni dopo
l’avvenuta consegna, il committente risponderà con l’accettazione o il rifiuto della
fattura consegnata, determinando il passaggio della stessa nello stato “Accettata” o
“Rifiutata”;
➢ “Notifica di decorrenza dei termini” dopo un periodo di 15 giorni dall’avvenuta
consegna senza una corrispondente notifica di esito da parte del committente. A
fronte di tale notifica, lo stato della fattura passerà automaticamente nello stato
“Gestione manuale”.
N.B. Questo messaggio viene restituito solo per fatture emesse verso la Pubblica
Amministrazione.
Gli stati logici finali previsti per la fattura saranno quindi quattro:
• Cancellata;
• Annullata;
• Rifiutata;
• Accettata.
Dopo 30 giorni dal raggiungimento di uno stato definitivo (Annullata, Rifiutata, Accettata), il sistema
procederà all’archiviazione della fattura nell’Archivio Storico della FatturaPA.
Di seguito vengono mostrati, tramite l’ausilio di due diagrammi di flusso, gli stati gestiti
dall’applicazione per una fattura verso la Pubblica Amministrazione (PA) e i Privati (PR):
Pag. 16
Pag. 17
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5. Gestione Fattura In questo menù sono raggruppate tutte le funzionalità relative alla gestione delle fatture.
5.1. Crea
La creazione della fattura potrà avvenire attivando la funzione:
• crea (dal menu “Gestione Fattura” oppure dallo specifico short-cut ) per produrre un
nuovo documento inserendo tutti i dati necessari;
• copia Fattura (dal menu “Gestione Fattura”) per produrre un nuovo documento come copia
di uno precedentemente emesso per lo stesso committente, descritto al paragrafo 5.7 -
Copia Fattura.
Non è possibile creare una fattura se l’anno selezionato è diverso da quello corrente. In tal caso
l’applicazione mostrerà il seguente messaggio:
Sia per la creazione che per la copia fattura, saranno proposte all’utente le varie sezioni/schede da
compilare in successione, in modo da agevolare e rendere coerente la composizione della fattura
stessa, minimizzando la possibilità di omettere eventuali dati obbligatori.
Durante la creazione della fattura, lo stato assunto sarà sempre quello in “Bozza”.
Di seguito una breve spiegazione delle convenzioni applicative adottate per indicare l’obbligatorietà
e lo stato di compilazione di una sezione:
Sezione non obbligatoria
Sezione obbligatoria
Sezione non compilata
Sezione compilata correttamente
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5.1.1. Scheda DOCUMENTO
Dopo aver cliccato su Crea si aprirà la seguente schermata Documento (*):
In questa scheda, che l’utente dovrà compilare obbligatoriamente, saranno identificate:
• il Tipo documento da emettere, scegliendo tra quelle previste nella lista messa a
disposizione:
➢ fattura;
➢ acconto/anticipo su fattura;
➢ nota di credito, nei casi di fattura eccedente il valore del bene fornito o del servizio
erogato;
➢ nota di debito, nei casi in cui si vuole evidenziare un debito da parte del committente.
• il Tipo richiesta ricevuto dal fornitore che ha generato l’erogazione del servizio o la fornitura
dei beni per i quali si sta creando la fattura fiscale, scegliendo tra quelle previste nella lista
messa a disposizione:
➢ contratto;
➢ convenzione;
➢ ordine.
Quale ulteriore ausilio alla compilazione della fattura, si può far riferimento al
documento “Suggerimenti_Compilazione_FatturaPA_V1.1”, o successive versioni,
presenti sul sito fattura PA al seguente link.
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• l’eventuale Classificazione Fattura, grazie alla quale l’utente potrà selezionare dai menu a
tendina dei parametri di classificazione di vario livello precedentemente immessi nella
sezione “Archivio Classificazione Fattura” nel menù “Archivio” (ad esempio “Livello I:
Enologia”, “Livello II: Vini”, “Livello III: Bianchi”).
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, sarà necessaria la conferma per procedere al salvataggio dei dati.
5.1.2. Scheda FORNITORE
Dopo aver compilato la scheda Documento e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto la
scheda Fornitore (*):
In questa scheda, che l’utente dovrà compilare obbligatoriamente, saranno confermati i dati
necessari alla corretta identificazione fiscale e aggiunte eventualmente informazioni utili per le
comunicazioni da parte del committente. Il sistema propone direttamente i dati fiscali conosciuti e
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presenti nel SIDI. Di questi, nella sezione “Dati Fiscali” saranno modificabili e obbligatori i campi
P.IVA (partita IVA) e Regime Fiscale, mentre nella sezione “Dati Ufficio Emittente” l’utente potrà
inserire le informazioni relative ai contatti del fornitore (Telefono, Fax ed e-mail) utili per fornire le
corrette coordinate al committente qualora questi avesse necessità di contattarlo. Inoltre, l’utente
avrà un ulteriore campo personalizzabile denominato “Denominazione Alternativa” nel quale potrà
inserire un nome qualunque a proprio piacimento, differente da quello preimpostato presente in
“Denominazione”.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta.
In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate definitivamente insieme a tutti gli
altri dati precedentemente immessi a sistema.
5.1.3. Scheda COMMITTENTE
Dopo aver compilato la scheda Fornitore e cliccato su “Conferma”, comparirà nella barra in alto la
scheda Committente (*):
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In questa scheda, che dovrà compilare obbligatoriamente, l’utente dovrà impostare i dati necessari
per la corretta identificazione fiscale del committente al quale il sistema recapiterà la fattura.
Inizialmente dovrà essere selezionato il Tipo Utente scegliendo tra due opzioni (Privato oppure
Pubblico) e successivamente il Tipo Inserimento (Manuale oppure Archivio per utente Privato;
Manuale oppure IPA per committente Pubblico).
Ovvero si avrà per utente Privato:
• accesso all’Archivio Debitori grazie alla funzione Ricerca che comparirà una volta selezionato
“Archivio”;
• inserimento manuale dei dati associati al committente. In questo caso si dovranno
obbligatoriamente effettuare ulteriori scelte riguardo la Tipologia di Privato:
➢ Persona Fisica;
➢ Persona Giuridica.
Nel caso di una Persona Giuridica, comparirà un ulteriore campo “Tipologia di Società”:
▪ Società di Persone;
▪ Società di Capitali.
Mentre per l’utente Pubblico:
• accesso al registro IPA, sulla base del Codice Fiscale associato a quest’ultimo;
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• inserimento manuale dei dati associati al committente.
Nel caso dell’utilizzo del registro IPA, l’utente dovrà cliccare su Ricerca e successivamente inserire
nel campo Codice Fiscale il CF dell’ente committente. Cliccando nuovamente su Ricerca, vengono
presentati i risultati relativi al parametro immesso. A seconda dei casi, possono comparire nell’area
“ENTE COMMITTENTE SU IPA”:
• uno o più record, in quanto a parità di codice fiscale dell’ente inserito, possono essere
presenti nel registro IPA uno o più uffici che ne fanno parte.
In tal caso, sulla base delle informazioni presenti nell’elenco, l’utente può selezionare un solo
ufficio e, a fronte di quest’azione, il sistema presenterà nel “DETTAGLIO ENTE
COMMITTENTE” il dettaglio dell’ufficio selezionato, per consentire la verifica dell’effettiva
corrispondenza con l’ufficio committente ricercato.
Verificata la corrispondenza dei dati, l’utente potrà:
➢ confermare la selezione, con il tasto “Conferma”;
➢ ripetere nuovamente la ricerca, con il tasto “Annulla”;
➢ analizzare il dettaglio di un altro ufficio dell’ente committente selezionando dalla lista
presente nell’area “ENTE COMMITTENTE SU IPA” un altro record tra quelli presenti.
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In tutti i casi in cui venga presentata una lista, nel caso in cui i record ritornati superino il
numero massimo di record rappresentabili in una singola pagina, il sistema effettuerà una
paginazione e presenterà:
• nell'header della lista:
dove saranno presenti:
➢ sulla sinistra, il numero massimo di righe/record presentati per pagina;
➢ sulla destra, un filtro con il quale effettuare una selezione sui record presenti
nella pagina sulla base del contenuto del campo “Filtro”.
• nel footer della lista:
dove verranno indicati:
➢ Sulla sinistra, il numero di righe/record presentati sul numero totale di record;
➢ Sulla destra, dei pulsanti utili per la navigazione tra le varie pagine:
o Primo, che porta alla prima pagina tra quelle presenti;
o Precendente, che ritorna alla pagina precedente a quella attualmente
visualizzata;
o Numero Pagina, che indica la pagina attuale e quelle che possono
essere visualizzate direttamente selezionando il numero della pagina di
interesse;
o Successivo, che porta alla pagina successiva a quella attualmente
visualizzata;
o Ultimo, che porta all’ultima pagina tra quelle presenti.
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• nessun record, in quanto l’ente non risulta censito su IPA o il codice fiscale inserito non
risulta valido. In tal caso, l’utente sarà costretto ad acquisire manualmente i dati associati al
committente, seguendo le indicazioni descritte di seguito.
Nel secondo caso, cioè quando l’utente sceglie “Tipo Inserimento: Manuale”, si dovranno
inserire i dati necessari per la corretta identificazione del committente. In questo caso,
automaticamente, si abiliterà l’inserimento dei dati nelle aree “Identificativo” e “Dati Fiscali”
per l’acquisizione dei dati necessari.
I dati che l’utente potrà inserire saranno:
➢ Cod. Univoco Ufficio, che rappresenta il codice assegnato ad ogni ufficio all’atto della
registrazione su IPA e che consente al SDI di recapitare correttamente la FatturaPA.
➢ P.IVA, CF e Denominazione dove l’utente inserisce la PIVA, il Codice Fiscale
dell’Ufficio committente e la sua descrizione;
➢ Provincia, Comune, Indirizzo, Civico e Cap;
➢ Note e Informazioni utili, dove il fornitore può inserire informazioni utili al
committente per il suo successivo trattamento della fattura.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta.
Senza questo dato non è possibile inoltrare la Fattura PA utilizzando il SDI.
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5.1.4. Scheda RICHIESTE
Dopo aver compilato la scheda Committente e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto
la scheda Richieste (*):
In questa scheda, che l’utente dovrà compilare obbligatoriamente, saranno associate una o più
richieste di tipo Ordine, Contratto o Convenzione che hanno portato all’erogazione del servizio o
alla fornitura del bene a fronte delle quali viene emessa la fattura fiscale in oggetto.
In questo modo si riesce a correlare la richiesta fatta dal committente con la fattura fiscale emessa
e, nei casi previsti come obbligatorio, anche i codici CIG e/o CUP.
All’utente verrà presentata la lista delle richieste attualmente associate al committente al quale il
fornitore ha fornito beni o erogato servizi.
Premendo il pulsante Aggiungi, l’utente potrà aggiungere uno o più record in modo da poterli in
seguito referenziare nelle schede successive e/o nei successivi documenti da inviare allo stesso
committente.
In questo caso, il sistema aprirà un pop-up relativo alla tipologia indicata nel campo Tipo richiesta
della scheda “Documento”.
L’utente compilerà:
➢ Descrizione, Identificativo e Data che identificano la specifica richiesta;
➢ CIG e CUP dovranno essere inseriti solo nei casi in cui questi dati siano obbligatori
(vedi Legge 23 giugno 2014 n. 89);
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➢ Codice commessa.
A valle dell’inserimento delle varie richieste, l’utente dovrà selezionarne almeno una tra quelle
presenti nella lista delle richieste attualmente associate al committente per il quale sta compilando
la fattura.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente
e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati
collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.
5.1.5. Scheda FATTURE ASSOCIATE
Dopo aver compilato la scheda Richieste e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto
sia la scheda Fatture Associate che quella Dettaglio (*) (paragrafo 5.1.6):
L’inserimento di nuove richieste in questa fase comporterà l’aggiornamento automatico
dell’Archivio Richieste (vedi paragrafo 7.2 Archivio Richieste).
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In questa scheda opzionale, l’utente potrà indicare gli eventuali documenti fiscali:
• collegati a quello attualmente in compilazione;
• condivisi con la stessa richiesta (ordine, convenzione o contratto);
• già trasmessi verso lo stesso committente.
In questo caso sarà valorizzata la lista contenente le informazioni utili per l’individuazione delle
fatture associabili, contenente:
• Numero e Data della fattura;
• Stato assunto dallo stesso;
• Importo Totale;
• Tipologia del documento, tra quelle previste:
➢ fattura;
➢ acconto/anticipo su fattura;
➢ nota di credito, nei casi di fattura eccedente il valore del bene fornito o del servizio
erogato;
➢ nota di debito, nei casi in cui si vuole evidenziare un debito da parte del committente.
• Codice richiesta (ordine, convenzione o contratto);
• CUP e CIG.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
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• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente
e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati
collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.
5.1.6. Scheda DETTAGLIO
Dopo aver compilato la scheda Richieste e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto la
scheda Dettaglio (*):
In questa scheda obbligatoria, l’utente dovrà indicare i dati di dettaglio delle righe che definiscono
il bene fornito e il suo costo. Si divide in due aree distinte:
• “Dettaglio”, che contiene la lista delle voci/linee di dettaglio:
➢ del bene fornito o servizio reso;
➢ del suo costo;
• “Riepilogo”, che contiene la lista dei riepiloghi delle precedenti voci/linee di dettaglio,
raggruppate per aliquota IVA e per natura dell’esenzione, nei casi esonero IVA.
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L’utente potrà:
• aggiungere una o più voci di dettaglio, premendo il pulsante Aggiungi dell’area DETTAGLIO.
In questo caso, il sistema aprirà un pop-up, dove l’utente inserirà i dati di dettaglio necessari,
su due aree distinte:
➢ area “Linea”, contenente:
▪ Numero linea, proposto automaticamente dal sistema, che indica il numero
della linea all’interno della fattura che si sta compilando;
▪ Tipo Cessazione Presentazione, da valorizzare, selezionando
obbligatoriamente dall’apposita lista solo se la riga che si sta valorizzando è
relativa ad uno sconto, un premio, un abbuono o ad una spesa accessoria;
▪ CPV, rappresenta il campo dove verrà inserita la descrizione del codice articolo
secondo lo standard CPV. Per impostare correttamente il campo, l’utente dovrà
effettuare una ricerca premendo il pulsante Aggiungi.
All’apertura del successivo pop-up, dopo aver inserito (in parte o
completamente) o meno la descrizione del bene o del servizio nel campo
“Descrizione Prodotto”, per attivare la ricerca all’interno del catalogo
precaricato, dovrà premere il pulsante Ricerca, in modo che il sistema presenti
una lista dei prodotti presenti nel catalogo Archivio Prodotti che rispondono alla
descrizione, dai quali l’utente potrà selezionare quello di interesse, premendo
sul pulsante Aggiungi (si veda paragrafo 7.4.1 Prodotti per il dettaglio su come
popolare tale lista prodotti);
▪ Descrizione, dove verrà inserito il nome del prodotto selezionato;
▪ Unità di Misura, dove verrà inserita l’unità di misura del prodotto selezionato;
▪ Prezzo Unitario, dove verrà inserito il prezzo unitario associato al prodotto;
▪ Sconto/Maggiorazione, dove indicare l’eventuale sconto o maggiorazione da
applicare sul prezzo unitario;
Se è stato valorizzato il campo Sconto/Maggiorazione, diventa obbligatorio l’inserimento della
relativa Percentuale.
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▪ Percentuale, dove indicare la percentuale dello sconto o maggiorazione da
applicare;
▪ Quantità, dove indicare la quantità del bene/servizio misurato secondo l’unità
di misura indicata precedentemente;
▪ Importo Sconto/Maggiorazione, dove è calcolato automaticamente l’importo
come prodotto tra la Quantità per il Prezzo Unitario per la %
Sconto/Maggiorazione; questo verrà successivamente aggiunto o detratto
all’importo totale calcolato;
▪ Aliquota IVA, dove selezionare il valore da una lista (0, 4, 10, 22 %);
▪ Natura, quando presente, consente di esplicitare la motivazione dell’esenzione.
Il campo è presente solo nel caso di Aliquota IVA = 0%;
▪ Riferimenti Committente, dove l’utente potrà aggiungere un riferimento utile
al committente per il successivo trattamento del documento fiscale;
▪ Prezzo Totale, che rappresenta l’importo totale del bene/servizio della linea,
che viene calcolato automaticamente come prodotto tra la Quantità ed il Prezzo
Unitario al quale verrà sottratto/aggiunto l’Importo Sconto/Maggiorazione;
▪ Data Inizio e Data Fine, che rappresenta il periodo durante il quale è stato
erogato il servizio o effettuata la fornitura del bene che è oggetto dell’attuale
documento.
➢ area “Richieste” in cui l’utente deve selezionare obbligatoriamente una sola richiesta
dalla lista di quelle indicate nella scheda “Richieste”. Se esiste una sola richiesta
associata al documento fiscale, l’associazione sarà automatica.
Se è stato valorizzato il campo Aliquota IVA = 0%, ovvero se esite per quel bene/servizio
l’esenzione, viene presentato e diventa obbligatoria la compilazione del campo Natura con la
motivazione esplicita dell’esenzione, selezionanta dall’apposita lista.
I campi importo sono rappresentati con una precisione di 4 cifre decimali, all’interno del
dettaglio, ed arrotondati con una precisione di 2 cifre decimali, quando si tratta degli importi
definitivi richiesti in pagamento/riscossione perché questo è lo standard richiesto dal SDI.
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Terminata la compilazione della linea di dettaglio, l’utente dovrà dare conferma con
l’apposito pulsante di Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per
non confermarle.
• modificare una voce di dettaglio, premendo il pulsante Modifica dell’area “Dettaglio”, dopo
aver selezionato la linea interessata alla modifica. Si aprirà un pop-up contenente i dati già
inseriti, dove l’utente potrà effettuare le modifiche necessarie sui dati di dettaglio;
• eliminare una voce di dettaglio, premendo il pulsante Cancella dell’area “Dettaglio”, dopo
aver selezionato la linea da cancellare. Il sistema aprirà un pop-up di conferma della
cancellazione, prima dell’effettiva eliminazione. Se l’utente confermerà la scelta, la voce di
dettaglio sarà definitivamente eliminata.
Dopo aver inserito almeno una linea di dettaglio “Dettaglio”, compariranno nell’area di “Riepilogo”,
una o più linee contenenti i riepiloghi delle voci/linee di dettaglio, raggruppate per aliquota IVA o
per natura dell’esenzione, nei casi di esonero IVA.
Selezionando una voce di riepilogo aliquota IVA o natura dell’esenzione e premendo
successivamente il pulsante Modifica dell’area “Riepilogo”, si aprirà un pop-up contenente i dati
elaborati per l’aliquota IVA o per natura dell’esenzione selezionata, dove all’utente verranno
prospettati i sui seguenti campi:
• Aliquota IVA e Natura, inizializzate con l’aliquota selezionata e la natura dell’esenzione
(valorizzata nel solo caso di esenzione ovvero Aliquota IVA pari 0%);
• Spese accessorie, dove l’utente può inserire delle spese riconducibile ad operazioni
accessorie, comuni alle linee per la specifica aliquota IVA o natura dell’esenzione selezionata,
che saranno esenti da IVA (art. 12 DPR 633/1972):
➢ Arrotondamento, inizializzato con i dati di arrotondamento calcolati sulle voci che
condividono la stessa aliquota IVA o natura dell’esenzione selezionata;
➢ Imponibile Importo, pari al totale dell’imponibile, al netto dell’IVA, per la specifica
aliquota IVA o natura dell’esenzione selezionata;
➢ Esigibilità IVA, dove l’utente dovrà selezionare tra le possibili soluzioni: Immediata,
Differita o Scissione dei Pagamenti.
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Terminata la compilazione della linea di riepilogo, l’utente dovrà dare conferma con l’apposito
pulsante di Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non confermarle.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente
e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati
collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.
5.1.7. Scheda PAGAMENTO Dopo aver compilato la scheda Dettaglio e cliccato su Conferma, comparirà nella barra in alto la
scheda Pagamento:
Il campo verrà comunque inizializzato automaticamente a “Scissione dei Pagamenti” vista
l’obbligatorietà di tale scelta nel caso di emissione di documenti fiscali verso la PA.
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In questa scheda obbligatoria, l’utente dovrà indicare al committente le informazioni necessarie per
espletare correttamente le formalità di pagamento dei beni/servizi ricevuti.
Sono presenti i seguenti campi:
• Condizioni, dove l’utente seleziona le condizioni di pagamento concordate con il
committente per quella data fattura ovvero pagamento completo, a rate o semplice anticipo;
• Modalità, dove l’utente seleziona le modalità di pagamento concordate con il committente
per quella data fattura tra quelle previste;
• Data Riferimento Termini di pagamento, dove è indicata la data da cui decorre il termine
del pagamento;
• Giorni termini di Pagamento, dove l’utente seleziona il periodo, in giorni, entro il quale il
committente è tenuto ad effettuare il pagamento;
• Data Scadenza Pagamento, precaricata con la data entro la quale il committente deve
provvedere al pagamento, che si basa sulla “Data Riferimento Termini di pagamento” alla
quale si sommano i “Giorni dei termini di Pagamento”;
• Importo, precaricato con l’importo complessivo che il committente deve provvedere al
pagamento, comprendente anche la quota IVA e le spese accessorie, se presenti;
• Codice Riferimento Fornitore, dove il fornitore indica le informazioni che il committente
deve aggiungere nella causale del pagamento, in modo da agevolare la successiva
riconciliazione dell’importo;
• Sconto Pagamento Anticipato, indica l’importo relativo allo sconto di cui il committente può
godere, nel caso di pagamento anticipato;
• Data Limite Pagamento Anticipato, indica la data limite per la quale verrà applicato lo sconto
per pagamento anticipato;
• Penalità Pagamenti Ritardati, indica l’importo relativo alla penale che verrà applicata al
committente, nel caso di pagamento ritardato;
• Data Decorrenza Penale, indica la data oltre la quale il fornitore applicherà la penale a causa
del pagamento ritardato;
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• Coordinate bancarie del fornitore che il committente dovrà utilizzare per corrispondere
l’importo associato alla fattura che si sta compilando:
➢ Beneficiario, descrizione del beneficiario (generalmente del fornitore) proprietario
del conto corrente;
➢ Istituto Finanziario, descrizione dell’istituto bancario nel quale è presente il conto
corrente sul quale effettuare il pagamento;
➢ IBAN;
➢ ABI;
➢ CAB.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso.
In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare a termine la richiesta.
In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente e, per mantenere
l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati collegati
logicamente, ed indicati nel precedente avviso.
5.1.8. Scheda CONSEGNA
Dopo aver compilato la scheda Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto
le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:
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In questa scheda opzionale, l’utente raccoglie le informazioni che servono al committente per
individuare le consegne effettuate dal fornitore per la fornitura di beni o lo Stato Avanzamento
Lavori (SAL), a fronte dei quali viene compilata la presente fattura.
Si divide in due aree distinte:
• “Stato Avanzamento Lavori”, che contiene la lista dei codici delle varie fasi dell’attività
erogate;
• “Documenti di Trasporto”, che contiene la lista dei documenti di trasporto che certificano
l’avvenuta consegna dei beni richiesti.
Per l’area Stato Avanzamento Lavori (SAL), l’utente potrà:
➢ aggiungere una o più linee di dettaglio, premendo il pulsante Aggiungi.
In questo caso si aprirà un pop-up, dove l’utente dovrà inserire, nel campo Riferimento
Fase, il codice numerico che identifica la specifica fase. Terminata la compilazione della
specifica linea, l’utente dovrà dare conferma con l’apposito pulsante Conferma per
salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non confermarle;
➢ modificare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Modifica dopo aver selezionato
la linea interessata alla modifica. Si aprirà un pop-up contenente i dati già inseriti, dove
l’utente potrà effettuare le modifiche necessarie sui dati di dettaglio;
➢ eliminare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Cancella dopo aver selezionato
la linea da cancellare. Il sistema richiederà la conferma l’azione, prima della effettiva
eliminazione.
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Per l’area Documenti di Trasporto (DDT), l’utente potrà:
• aggiungere una o più linee di dettaglio, premendo il pulsante Aggiungi:
Si aprirà un pop-up con i seguenti campi:
➢ Numero, dove inserire con il numero/codice identificativo del documento di
trasporto;
➢ Data, dove inserire con la data del documento di trasporto;
➢ Linea, dove associare il documento di trasporto identificato con le/la linea/e della
fattura.
Terminata la compilazione della specifica linea, l’utente dovrà dare conferma con
l’apposito pulsante Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non
confermarle;
• modificare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Modifica dopo aver selezionato la
linea dello specifico DDT interessata alla modifica.
Si aprirà un pop-up contenente i dati già inseriti, dove l’utente potrà effettuare le
modifiche necessarie sui dati di dettaglio;
• eliminare una linea di dettaglio, premendo il pulsante Cancella dopo aver selezionato la
linea da cancellare.
Si aprirà un pop-up nella quale il sistema richiederà, prima dell’effettiva eliminazione, la
conferma dell’azione.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
L’utente potrà non selezionare/associare nessuna Linea del documento, anche se questa
associazione risulta obbligatoria, ma in questo caso il documento sarà automaticamente
associato a tutte le linee del documento.
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In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta.
In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente e, per mantenere
l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati collegati
logicamente, ed indicati nel precedente avviso.
5.1.9. Scheda TRASPORTO
Dopo aver compilato la scheda Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto
le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:
In questa scheda opzionale, l’utente potrà indicare al committente le informazioni di dettaglio sul
soggetto che ha effettuato/effettuerà (nel caso fatturazione differita o di fattura accompagnatoria)
il trasporto, sulle relative tempistiche e le indicazioni per la consegna dei resi.
Dopo aver confermato obbligatoriamente la volontà di inserire i dati di trasporto, impostando il
campo Presenza dati di trasporto a “Si”, verranno presentati all’utente i seguenti campi:
• Anagrafica del Vettore, dove l’utente potrà acquisire i dati seguenti che identificano il
vettore:
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➢ PIVA;
➢ Codice Fiscale;
➢ Persona giuridica, da selezionare per definire se il vettore è o no una persona
giuridica. Nel primo caso:
▪ Denominazione Ditta, si dovrà indicare la denominazione della persona
giuridica.
In caso contrario:
▪ Nome e Cognome del conducente, si dovrà indicare il nome e cognome
della persona fisica.
• CodEORI, dove indicare codice eventualmente attribuito al vettore in base al Regolamento
CE n.312 del 16 aprile 2009;
• Numero licenza guida, dove inserire il numero della patente di guida del conducente;
• Mezzo Utilizzato, la descrizione del mezzo di trasporto utilizzato;
• il Dettaglio dei beni trasportati, dove si potranno indicare i dati con i quali s’identifica
l’aspetto fisico dei beni trasportati:
➢ Causale, dove indicare a quale titolo viene effettuato il trasporto (esempio
compravendita, comodato d’uso, riparazione, ecc.);
➢ Numero Colli, che indica il numero degli imballi utilizzati per il trasporto dei beni;
➢ Descrizione Colli, dove descrivere la natura dei beni trasportati;
➢ Unità Misura, con la quale specificare l’unità di misura dei pesi successivamente
indicati;
➢ Peso Lordo;
➢ Peso Netto.
• il Dettaglio del ritiro dei beni, dove si potranno indicare i dati di ritiro e consegna dei beni:
➢ Data e Ora del Ritiro dal Fornitore;
➢ Data di Inizio del Trasporto;
➢ Data e Ora Consegna al Destinatario, ovvero al Committente;
➢ il Dettaglio dei beni resi, dove dopo aver confermato obbligatoriamente la
volontà di inserire i dati di reso, impostando il campo Presenza beni resi a “Si”,
verranno presentati all’utente i seguenti campi:
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▪ Codice tipo resa, selezionandolo dalla lista composta secondo lo
standard ICC;
▪ l’indicazione dell’indirizzo dove avviene il ritiro per il reso:
o Indirizzo;
o Numero Civico;
o CAP;
o Comune;
o Provincia;
o Nazione.
• il dettaglio delle Fatture emesse per prestazioni accessorie degli autotrasportatori cui si
riferiscono le prestazioni accessorie specifiche che si stanno fatturando. Dopo aver
confermato obbligatoriamente la volontà di inserire i dati delle fatture specifiche,
impostando il campo Presenza fatture a “Si”, verranno presentati all’utente i seguenti
campi:
➢ numero della fattura;
➢ data di emissione della fattura.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta. In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente
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e, per mantenere l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati
collegati logicamente, ed indicati nel precedente avviso.
5.1.10. Scheda ALLEGATI
Dopo aver compilato la scheda Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella barra in alto
le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:
In questa scheda opzionale, l’utente potrà aggiungere eventuali allegati che il fornitore, in accordo
con il committente, vuole/deve presentare a integrazione della presente fattura.
L’utente potrà:
• aggiungere una o più allegati, premendo il pulsante Aggiungi. In questo caso si aprirà un
pop-up, contenente i seguenti campi:
➢ descrizione, dove inserire la descrizione del file allegato;
➢ selezionare il file da allegare, premendo il pulsante Sfoglia, che consentirà
l’individuazione del presente sulla propria macchina, in formato *.zip, di cui fare
Sono ammessi come file allegati solo documenti del tipo: TXT, XML, XLS, DOC, PDF sempre
compressi in file di tipo *.zip. I documenti possono essere opportunamente raccolti, per singola
tipologia, sempre compressi in file di tipo *.zip.Il numero massimo di allegati accettati è pari a 5.
La dimensione di un singolo allegato (ovvero file *.zip) non potrà superare 1 Mb e la dimensione
massima complessiva di tutto il documento (considerando gli allegati e tutti gli altri dati della
fattura) dovrà essere inferiore a 2 Mb.
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l’upload. Con l’upload del file saranno valorizzati sia il campo Nome, con il nome del
file fisico selezionato, che la dimensione.
Terminata l’acquisizione del singolo allegato, l’utente dovrà dare la sua approvazione con l’apposito
pulsante Conferma per salvare le scelte effettuate oppure Annulla per non confermarle.
• modificare l’allegato inserito, premendo il pulsante Modofoca dopo aver selezionato
l’allegato specifico. Si aprirà un pop-up contenente i dati già inseriti, dove l’utente potrà
effettuare le modifiche necessarie sui dati di dettaglio;
• eliminare l’allegato inserito, premendo il pulsante Cancella dopo aver selezionato l’allegato
specifico.
Si aprirà un pop-up nella quale il sistema richiederà, prima dell’effettiva eliminazione, la
conferma dell’azione.
Terminata la compilazione della scheda, l’utente dovrà cliccare sull’apposito pulsante Conferma,
pena la perdita delle scelte effettuate. In assenza di errori, il sistema presenterà:
• una conferma con apposito messaggio: “Operazione avvenuta con successo”;
• il “tab” della sezione appena compilata assumerà la colorazione “verde”;
• verrà presentata all’utente la successiva sezione da compilare.
In presenza di errori, verranno evidenziati in “rosso” i campi errati da modificare. A valle di modifiche
effettuate nella scheda stessa, verrà sempre richiesta una conferma prima di procedere al
salvataggio dei dati. Se l’utente intende cancellare i dati presenti nella scheda, potrà utilizzare il
tasto Cancella in basso. In questo caso, verrà presentato un messaggio di conferma prima di portare
a termine la richiesta.
In caso di risposta affermativa, le informazioni saranno cancellate fisicamente e, per mantenere
l’integrità logica della FatturaPA, il sistema procederà con l’eliminazione dei dati collegati
logicamente, ed indicati nel precedente avviso.
5.1.11. Scheda RIEPILOGO
Dopo aver compilato la scheda obbligatoria Pagamento e cliccato su Conferma, compariranno nella
barra in alto le schede Consegna, Trasporto, Allegati e Riepilogo:
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Questa scheda obbligatoria, consentirà all’utente di effettuare la visualizzazione del documento
fiscale precedentemente compilato per la verifica dei dati inseriti nelle schede precedenti. La
visualizzazione avverrà utilizzando una presentazione della fattura con un formato standard, che
utilizza uno formato presente sul sito FatturaPA. Visualizzati e verificati i dati inseriti, l’utente potrà
confermarli, premendo l’apposito pulsante di Conferma. In questo caso, la fattura passerà dallo
stato “In Bozza” allo stato “Alla Firma”, completando in questo modo la fase di compilazione del
documento.
In caso contrario, l’utente potrà selezionare la/e scheda/e sulle quali apportare le dovute modifiche
per poi dare la necessaria conferma.
5.2. Modifica
La modifica della fattura, che riguarda solo i documenti presenti nell’archivio corrente che si trovano
nello stato “Bozza”, si può richiedere richiamando la funzione “Modifica” dal menu “Gestione
Fattura”.
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All’utente sarà presentata una pagina di ricerca contenente:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Dati Committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Descrizione ente;
▪ Descrizione ufficio.
➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);
➢ Tipologia e identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).
• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati per i soli documenti nello stato di “Bozza”, valorizzata solo a
valle dell’avvio della ricerca, attivata con il pulsante Ricerca;
• dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni fattura
verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:
➢ Stato logico fattura, impostato automaticamente con lo stato di “Bozza”;
L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due
campi debba necessariamente essere inizializzato.
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➢ Numero fattura, se presente;
➢ Data emissione fattura, se presente;
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Numero e data protocollo, se presenti;
➢ Dati Committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Descrizione ente.
➢ Tipo Documento;
➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.
A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.
Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:
• modificare i dati presenti nella fattura;
• effettuare una stampa con formato XML;
• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;
• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI;
Quando l’utente sceglie di modificare la fattura, saranno presentate tutte le schede di compilazione
della fattura precedentemente compilate, sulle quali potrà effettuare le modifiche, o quelle non
ancora compilate, sulle quali potrà inserire i dati mancanti.
Nel caso di modifiche che hanno impatto su schede obbligatorie, il sistema procederà con
l’eliminazione di tutti i dati contenuti nelle schede successive a quella modificata. Per quanto
riguarda la descrizione del contenuto di ogni scheda, si rimanda al paragrafo 5.1 – Crea Fattura.
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Se l’utente sceglie la modalità di Stampa con formato XML o quella Standard, il sistema si
comporterà come descritto nel paragrafo 5.4 Stampa.
5.3. Importa Fattura
A tale scopo l’utente abilitato potrà utilizzare la funzione “Importa Fattura” dal menu “Gestione
Fattura” che presenterà una pagina di ricerca per le sole fatture nello stato “Attesa Firma Off-Line”
per le quali si aspetta il caricamento del corrispondente file firmato.
Il sistema presenterà una sezione contenente i dati di filtro da utilizzare per la ricerca delle fatture:
• Numero di fattura;
• Data emissione (da … a…);
• Anno finanziario;
• Anno scolastico;
• Stato logico della fattura, bloccato sullo stato “Attesa Firma Off-Line”;
• Dati Committente:
➢ Codice Univoco Ufficio;
➢ Descrizione ente;
➢ Descrizione ufficio.
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• Numero e Data Protocollo;
• Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);
• Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).
La lista dei documenti rispondenti ai criteri di ricerca sarà valorizzata solo a valle dell’avvio della
ricerca, attivata con il pulsante Ricerca e conterrà, per ogni fattura, i dati essenziali per la sua
identificazione:
• Stato logico fattura;
• Numero fattura;
• Data emissione fattura;
• Anno finanziario;
• Anno scolastico;
• Numero e data protocollo, se presenti;
• Dati Committente:
➢ Codice Univoco Ufficio;
➢ Descrizione ente.
• Tipo Documento;
• Tipologia e Descrizione della Richiesta che ha generato la fattura.
A fianco di ogni fattura presente nella lista, sarà presentato un apposito check per la selezione del
documento per il quale s’intende effettuare il caricamento del file firmato.
Selezionando una fattura specifica, compariranno all’utente abilitato i pulsanti che consentiranno
di:
• importare il file della fattura firmato;
• effettuare una stampa con formato XML;
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• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;
• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.
L’utente abilitato potrà scegliere di:
• visualizzare o stampare con formato XML, con quello Standard o con lo stile Copia di
Cortesia, il documento della fattura non firmata, selezionando i pulsanti “Stampa XML”,
“Stampa Standard” oppure “Stampa Fattura”, così come descritto nel paragrafo 5.4 Stampa;
• importare il file firmato, in formato “p7m”, corrispondente alla fattura selezionata.
In questo caso il sistema prospetta un pop-up all’utente DS contenente:
➢ numero della fattura della quale si sta caricando il file elettronico firmato;
➢ l’esempio del nome del file da caricare, avente il seguente formato:
IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML .p7m
➢ il nome del file caricato e la sua dimensione, a valle della ricerca effettuata con il
pulsante Sfoglia.
In caso di errore, saranno evidenziati in rosso i campi errati.
In caso positivo, il sistema salverà il file firmato e lo stato logico della fattura passerà nello stato
“Firmato”.
Da questo stato la fattura passerà automaticamente nel successivo stato “Trasmesso” quando il
batch di trasferimento verso lo SDI procederà materialmente al suo invio verso il committente.
Il sistema verificherà che la dimensione totale del file p7m della fattura elettronica firmata che si
sta caricando, non superi il valore massimo previsto, ovvero 2MB complessivi, e che il contenuto,
al netto della sezione aggiuntiva contenente i dati di firma, corrisponda al file XML
precedentemente scaricato per la fattura in oggetto.
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Le successive variazioni di stato della fattura saranno associate alle notifiche/esiti comunicati dallo
SDI, che l’utente potrà visualizzare come descritto al paragrafo 5.4 Stampa.
5.4. Stampa
Cliccando su Stampa sarà presentata all’utente una pagina contenente:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:
➢ Numero di fattura;
➢ Data emissione (da … a…);
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Stato logico della fattura;
➢ Dati Committente:
▪ Tipo Utente;
▪ Codice Univoco Ufficio (CUU);
▪ Codice Fiscale.
➢ Numero e Data Protocollo;
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➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);
➢ Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione);
➢ Classificazione Fatture (Livello I, Liv. II, Liv. III).
• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il pulsante
Ricerca.
Il risultato della ricerca presenterà, per ogni fattura, i dati essenziali per la sua identificazione:
➢ Classificazione;
➢ Tipo utente;
➢ Numero;
➢ Stato logico;
➢ Data emissione fattura (se presente);
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Notifica e Data Notifica;
➢ Codice Univoco Ufficio Committente (CUU);
L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due
campi debba necessariamente essere inizializzato.
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➢ Codice Fiscale committente;
➢ P.IVA committente;
➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.
A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.
Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:
• generare una stampa con formato XML;
• generare una stampa in formato PDF della fattura;
• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.
Di seguito un esempio dei dati presentati:
• se l’utente sceglie la modalità di Stampa con formato XML, sarà attivato per la
visualizzazione l’editor di default per il formato XML, che produrrà un output come
indicato nell’esempio di seguito:
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• se l’utente sceglie Stampa standard, verrà presentato un pop-up che permetterà di aprire
o scaricare la fattura in formato PDF come nell’esempio di seguito:
• se l’utente sceglie la modalità di Stampa Fattura, verrà presentato un pop-up che
permetterà di aprire o scaricare la fattura generata secondo uno specifico layout conforme
allo standard SIDI, come indicato nell’esempio inserito di seguito:
Pag. 53
5.5. Visualizza
Cliccando su Visualizza sarà presentata all’utente la seguente pagina:
Pag. 54
In tale schermata sono contenute:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:
➢ Numero di fattura;
➢ Data emissione. (da … a…);
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Stato logico della fattura;
➢ Dati Committente:
▪ Codice Univoco Ufficio (CUU);
▪ Descrizione ente;
▪ Descrizione ufficio.
➢ Numero e Data Protocollo;
➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);
➢ Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).
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• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il pulsante
Ricerca.
Il risultato della ricerca presenterà, per ogni fattura, i dati essenziali per la sua
identificazione:
➢ Stato logico fattura;
➢ Numero fattura (se presente);
➢ Data emissione fattura (se presente);
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Numero e data protocollo (se presente);
➢ Dati Committente:
▪ Codice Univoco Ufficio (CUU);
▪ Descrizione ente.
➢ Tipo Documento;
➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.
A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.
Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:
• verificare il report degli stati assunti dalla fattura nel tempo, con l’indicazione di
Stato – Data – Utente/Sistema;
• effettuare una stampa con formato XML;
• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;
L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due
campi debba necessariamente essere inizializzato.
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• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.
5.6. Firma (solo Utente Scuola DS)
La firma della fattura, che riguarda solo i documenti presenti nell’archivio corrente che si trovano
nello stato “Alla Firma”, può avvenire attivando la funzione “Firma” dal menu “Gestione Fattura”,
abilitata solo agli utenti DS.
All’utente DS sarà presentata una pagina contenente la lista dei documenti che si trovano nello stato
“Alla Firma”.
Per ogni fattura l’elenco conterrà i dati essenziali alla sua identificazione:
• Anno finanziario;
• Anno scolastico;
• dati Committente:
➢ Denominazione Ente;
➢ Codice Univoco Ufficio;
➢ Codice Fiscale;
➢ Regione, Provincia, Comune dell'ufficio;
➢ Indirizzo e CAP dell'ufficio;
➢ Condizioni di pagamento;
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➢ Importo fattura.
A fianco di ogni fattura verrà presentato un apposito check per la selezione del documento da
firmare. Selezionando una specifica fattura, compariranno i pulsanti che consentiranno all’utente
di:
• riportare lo stato della fattura in “Bozza”;
• firmare la fattura in modalità Off-Line;
• firmare la fattura in modalità On-Line;
• visualizzare le richieste che hanno generato la fattura;
• cancellare la fattura;
• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI.
L’utente DS, potrà scegliere di:
• riportare nello stato in “Bozza” la fattura per consentirne le modifiche prima della firma
definitiva, selezionando il pulsante “In Bozza”;
• visualizzare o stampare con formato XML, con quello Standard o con lo stile Copia di
Cortesia, selezionando i tre pulsanti “Stampa XML”, “Stampa Standard” o “Stampa Fattura”,
così come descritto nel paragrafo 5.4 Stampa;
• verificare la corretta corrispondenza delle richieste che hanno portato all’ erogazione del
servizio o alla fornitura del bene, selezionando il pulsante “Richieste”.
In tal caso verrà presentato un pop-up contenente la lista delle richieste associate alla
fattura, con il seguente dettaglio:
➢ tipologia della Richiesta, se Ordine, Contratto o Convenzione;
➢ ammontare totale della richiesta;
➢ descrizione richiesta.
• firmare la fattura nella modalità off-line, selezionando il pulsante “Firma off-line”. In tal caso
il sistema procederà alla:
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➢ generazione del numero progressivo di fattura che, da questo momento in poi, insieme
alla data identificherà univocamente la fattura creata;
➢ creazione del file XML contenente la fattura;
➢ assegnazione dello stato “Attesa Firma Off-Line” alla fattura;
➢ download del precedente file XML con una naming così composta:
IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML
dove:
▪ l’identificativo fiscale della scuola è il codice fiscale associato all’istituzione
scolastica che emette fattura;
▪ il progressivo univoco di invio è una stringa alfanumerica di lunghezza
massima di 5 caratteri, con valori ammessi da “A” a “Z” e da “0” a “9”.
Questo verrà generato in automatico dal sistema come un progressivo
univoco per l’istituzione scolastica.
Effettuato in locale lo scarico del file XML, l’utente DS dovrà procedere, con
sistemi alternativi, alla firma del file XML, utilizzando un certificato di firma
valido di sua proprietà (per i dettagli sui formati di firma accettati si faccia
riferimento al capitolo 8 – Formati di Firma Elettronica).
Completata questa fase, sarà necessario effettuare il caricamento del file
firmato con la naming così composta:
IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML .p7m
come descritto al paragrafo 5.3 – Importa Fattura;
Il sistema verificherà che la dimensione totale del file XML della fattura elettronica prodotto non
superi il valore massimo previsto, ovvero 2MB complessivi.
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• firmare la fattura nella modalità on-line, selezionando il pulsante “Firma on-line”.
In tal caso presenterà il seguente pop-up:
L’utente DS, dovrà inserire nei campi di seguito indicati le credenziali della Firma Digitale
MIUR:
➢ Pin di firma inviato tramite e-mail all’utente;
➢ Utenza di firma ovvero il CF dell’utente;
➢ Password di firma scelta dall’utente;
➢ Note, informazioni aggiuntive opzionali.
Inoltre, l’utente DS potrà selezionare l’”Opzione salvataggio del documento nel SIDI” nel
caso intenda optare per un salvataggio del documento firmato nell’archivio SIDI della Firma
Digitale MIUR.
Impostati i precedenti campi, per attivare la firma sul documento selezionato, l’utente DS
selezionerà il tasto .
In questo caso il sistema procederà alla:
➢ generazione del numero progressivo di fattura che, da questo momento in poi,
insieme alla data, identificherà univocamente la fattura creata;
Questa modalità di firma sfrutta il sistema centralizzato di firma del SIDI (Firma Digitale MIUR)
al quale l’utente dovrà necessariamente essere già abilitato.
Pag. 60
➢ creazione del file XML contenente la fattura;
➢ inoltro del file XML al sistema della Firma Digitale MIUR unitamente alle
credenziali inserite dall’utente DS.
In assenza di errori nella fase di firma, il sistema:
➢ riceverà dal sistema della Firma Digitale MIUR il file firmato, in formato “p7m”,
corrispondente alla fattura selezionata, con la naming così composta:
IT Identificativo fiscale dell’Istituto Scolastico _ Progressivo univoco del file .XML .p7m
➢ imposterà lo stato logico della fattura nello stato “Firmato”.
Da questo stato la fattura passerà automaticamente nel successivo stato
“Trasmesso” quando il batch di trasferimento verso il SDI procederà
materialmente al suo invio verso il committente.
Le successive variazioni di stato della fattura saranno associate alle notifiche/esiti
comunicati dal SDI, che l’utente potrà visualizzare come descritto al paragrafo 5.5
Visualizza.
Nel caso di errori, il sistema segnalerà i campi e le motivazioni nella modalità
standard.
5.7. Copia Fattura
Questa funzionalità permette all’utente di creare un nuovo documento copiando i dati relativi ad
un documento già emesso, presente nell’archivio corrente o in quello storico, indirizzato allo stesso
committente.
Il sistema verificherà che la dimensione totale del file XML della fattura elettronica prodotto non
superi il valore massimo previsto, ovvero 2MB complessivi.
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All’utente sarà presentata una pagina di ricerca contenente:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:
➢ Numero fattura;
➢ Stato logico della fattura;
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Dalla/Alla Data di Emissione, per determinare il periodo temporale;
➢ dati Committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Descrizione ente;
▪ Descrizione ufficio.
➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);
➢ Tipologia ed identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione);
➢ Numero e data di protocollo.
• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati, valorizzata solo a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il
pulsante Ricerca.
L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due
campi debba necessariamente essere inizializzato.
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Dopo l’attivazione della ricerca con i parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni
fattura verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:
➢ Numero fattura, se presente;
➢ Stato logico fattura;
➢ Data emissione fattura, se presente;
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Numero e data protocollo, se presenti;
➢ dati Committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Descrizione.
➢ Tipo Documento;
➢ Tipologia e identificativo della Richiesta che ha generato la fattura.
A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.
Selezionando una specifica fattura, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:
• copiare i dati presenti nella fattura;
• effettuare una stampa con formato XML;
• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;
• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.
Quando l’utente sceglie di copiare la fattura, verranno presentate tutte le schede contenenti i dati
presenti nella fattura precedente, che l’utente potrà visualizzare per verificare la loro correttezza,
scheda per scheda.
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Solo a valle dell’ulteriore conferma della volontà di effettuare una copia del documento con il
pulsante Copia, il sistema procederà alla generazione della nuova fattura che verrà posta nello stato
“Bozza”.
All’utente verrà presentata la nuova fattura in modalità “Modifica”, ovvero nella stessa situazione
descritta al paragrafo 5.2 – Modifica Fattura, per la compilazione delle varie sezioni della nuova
FatturaPA.
Se l’utente sceglie la modalità “Stampa”, il sistema si comporterà così come descritto nel paragrafo
5.4 Stampa.
5.8. Attribuisci Protocollo
L’attribuzione del numero di protocollo da associare ad una fattura, generalmente, non avviene
durante la fase di creazione della stessa.
È stata quindi aggiunta un’apposita funzione che consente di assegnare il numero e la data di
protocollo durante qualsiasi stato assunto dalla fattura.
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L’utente potrà agire attivando la funzione:
• “Attribuisci Protocollo” dal menu “Gestione Fattura” per i documenti presenti nell’archivio
corrente;
• “Attribuisci Protocollo Storico” dal menu “Gestione Storico”, per i documenti presenti
nell’archivio storico.
Questa funzione agirà sulle sole fatture che, dopo 30 giorni dal raggiungimento di uno stato
definitivo (Annullata, Rifiutata, Accettata), siano state automaticamente spostate
dall’Archivio Corrente nell’ Archivio Storico.
In entrambi i casi, sarà presentata all’utente una pagina contenente:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della fattura:
➢ Numero di fattura;
➢ Data emissione. (da … a…);
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Stato logico della fattura;
➢ dati Committente:
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▪ Codice Univoco Ufficio.;
▪ Descrizione ente;
▪ Descrizione ufficio.
➢ Numero e Data Protocollo;
➢ Tipo Documento (fattura, acconto, nota credito o debito);
➢ Tipologia e identificativo Richiesta (Ordine, Contratto o Convenzione).
• una sezione che conterrà la lista dei documenti che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati, valorizzata solo a valle dell’avvio della ricerca, attivata con il
pulsante Ricerca.
Dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni fattura che
risponde ai criteri di ricerca, verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:
➢ Stato logico fattura;
➢ Numero fattura, se presente;
➢ Data emissione fattura, se presente;
➢ Anno finanziario;
➢ Anno scolastico;
➢ Numero e data protocollo, se presenti;
➢ dati Committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Descrizione ente;
▪ Descrizione ufficio.
➢ Tipo Documento;
L’obbligatorietà dei campi Anno Finanziario e Anno Scolastico impone che almeno uno dei due
campi dovrà essere inizializzato.
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➢ Tipologia e descrizione della Richiesta che ha generato la fattura.
A fianco di ogni fattura sarà presentato un apposito check per la selezione del documento.
Selezionando una fattura specifica, compariranno dei pulsanti che consentiranno all’utente di:
• modificare i dati del protocollo;
• effettuare una stampa con formato XML;
• effettuare una stampa con un template standard definito nel SDI;
• generare una copia di cortesia conforme allo standard definito nel SDI.
Quando l’utente sceglie di modificare i dati del protocollo associati alla fattura, verrà presentato un
pop-up contenente i campi:
• Numero protocollo;
• Data protocollo.
Dove l’utente potrà inserire i dati mancanti o effettuare le modifiche.
Terminata la modifica/inserimento l’utente potrà confermare o annullare l’attività.
Se l’utente seleziona invece la modalità di Stampa con formato XML o quella Standard, il sistema si
comporterà così come descritto nei paragrafi 5.4 Stampa e 5.5 Visualizza.
5.9. Monitoraggio Archivio Corrente
Con questa funzione sarà possibile controllare la distribuzione dei documenti presenti nell’archivio
corrente per l’anno finanziario in corso, in base ai principali stati assunti dagli stessi.
Pag. 67
È possibile anche suddividere i dati rispetto a Debitori Privati o Debitori Pubblici, cliccando sui
relativi bottoni.
Gli istogrammi interattivi presentati dal sistema, in funzione della selezione di una barra associata a
uno specifico stato, consentiranno la visualizzazione dell’andamento dei documenti, presenti
nell’archivio corrente, in funzione della data nella quale hanno assunto quello stato durante l’anno
finanziario in corso, come di seguito indicato.
5.10. Gestione Logo Stampa Fattura
Tale funzionalità permette di caricare un file immagine di tipo .GIF / .JPEG / .JPG / .PNG di massimo
50 MB che verrà utilizzato come logo durante la fase di creazione della copia di cortesia. La
schermata che si presenta all’utente è la seguente:
Pag. 68
5.11. Gestione Progressivo Fatture
Al fine di rendere possibile il passaggio da applicativi di terze parti all’applicazione messa a
disposizione dall’Amministrazione di Fatturazione Elettronica Ciclo Attivo, anche dopo aver già
emesso fatture nell’anno in corso, è stata predisposta una funzionalità che consente, SOLO PER LA
PRIMA FATTURA CREATA ALL’INTERNO DEL SISTEMA, di aggiornare il numero relativo alla fattura,
al fine di non creare un disallineamento sullo SDI rispetto all’ultima fattura precedentemente
trasmessa.
Cliccando su Aggiungi verrà aperta una schermata in cui sarà possibile impostare il numero
progressivo esatto e confermarlo cliccando su Conferma, oppure annullare l’operazione cliccando
su Annulla.
Si ricorda che tale operazione può essere compiuta solo un’unica volta e solo se non sono state già
emesse fatture con l’applicativo Fattura CA durante l’anno in corso. In caso contrario, il sistema
mostrerà il seguente messaggio di errore:
Pag. 69
6. Gestione Storico
Tale menù contiene alcune funzionalità base che permettono di gestire le fatture relative ad anni
precedenti quello in corso.
6.1. Visualizza Storico
Cliccando su Gestione Storico e successivamente su Visualizza storico verrà presentata all’utente la
seguente schermata.
Una volta selezionato obbligatoriamente l’anno finanziario di interesse e l’anno scolastico, cliccando
su Ricerca verrà caricata la lista delle fatture corrispondenti ai parametri di ricerca immessi.
La scheda riporta le stesse funzionalità descritte all’interno del paragrafo 5.5 Visualizza Fattura.
6.2. Attribuisci Protocollo Storico
Con tale funzionalità sarà possibile assegnare il numero e la data di protocollo alle sole fatture che,
dopo 30 giorni dal raggiungimento di uno stato definitivo (Annullata, Rifiutata, Accettata), siano
state automaticamente spostate dall’Archivio Corrente nell’Archivio Storico.
Si rimanda al paragrafo 5.8 Attribuisci Protocollo per una più approfondita spiegazione.
Pag. 70
6.3. Stampa
Tramite questa funzionalità sarà possibile stampare in formato XML o PDF una fattura emessa ed
attualmente contenuta nell’archivio.
Si rimanda al paragrafo 5.4 Stampa per una più approfondita spiegazione
6.4. Copia Fattura Storico
Grazie a questa funzionalità è possibile copiare i dati relativi ad una fattura contenuta nell’archivio.
Si rimanda al paragrafo 5.7 Copia Fattura per una più approfondita spiegazione.
6.5. Monitoraggio Stato Fatture
Grazie a questa funzionalità sarà possibile avere una visione d’insieme della suddivisione delle
fatture presenti nell’archivio storico indicizzate in base allo stato logico.
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Inoltre, sarà possibile diversificare la suddivisone dei dati tra “Debitori Privati”, “Debitori Pubblici”
oppure “Tutti”. Si riporta un esempio per i primi due casi:
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Pag. 73
7. Archivio
In questo menù sono presenti funzionalità relative alla gestione degli archivi dei debitori, delle
richieste, dei prodotti ed infine dei vari parametri di classificazione fatture.
7.1. Archivio Debitori
Con questa funzionalità sarà possibile gestire i profili associati ai propri clienti al fine di poter
velocizzare l’immissione dei dati necessari a compilare in modo corretto una futura fattura
elettronica.
7.1.1. Crea
Il primo passo è quello di inserire un nuovo debitore all’interno dell’archivio tramite la funzione
“Crea”. Il sistema valorizzerà in automatico il valore relativo al tipo utente con “Privato”, dal
momento che per i clienti pubblici esiste già la possibilità di accedere all’archivio IPA.
Successivamente si sceglie la tipologia di privato tra:
• Persona fisica;
• Persona giuridica.
Nel primo caso, saranno resi obbligatori i seguenti campi:
• Nome;
• Cognome;
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• P.IVA;
• Indirizzo;
• Civico;
• Comune;
• CAP;
• Provincia;
• Indirizzo PEC.
Mentre scegliendo la tipologia di privato pari a persona giuridica, si dovrà poi selezionare se si tratta
di Società di Persone o Società di Capitali.
Nel primo caso, andranno obbligatoriamente valorizzati i seguenti campi:
• Ragione Sociale;
• P.IVA;
• Indirizzo;
• Civico;
• Comune;
• CAP;
• Provincia;
• Indirizzo PEC.
Invece, nel secondo caso i seguenti:
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• Denominazione;
• P.IVA;
• Indirizzo;
• Civico;
• Comune;
• CAP;
• Provincia;
• Indirizzo PEC.
Una volta aver inserito tutti i dati richiesti ed eventualmente anche quelli opzionali, sarà possibile
censire il Cliente all’interno del sistema cliccando su Conferma.
7.1.2. Modifica
Grazie a tale funzionalità è possibile aggiornare e/o valorizzare nuovi campi relativi alla scheda di un
qualunque debitore privato inserito nell’archivio. Si presenta all’utente la seguente schermata:
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Dopo aver valorizzato obbligatoriamente almeno uno dei campi, sarà visualizzata la lista debitori
corrispondente ai parametri di ricerca immessi.
Una volta selezionato uno qualunque dei debitori visualizzati, compariranno i tre seguenti tasti:
Cliccando su Modifica si aprirà la finestra relativa al cliente selezionato e sarà possibile apportare le
modifiche desiderate.
Cliccando su Stampa standard è possibile avviare il download di un file PDF contenente le info
riassuntive dell’utente selezionato.
Cliccando su STAMPA LISTA XLS è possibile scaricare un foglio Excel contenente i dati di tutti i
debitori ricercati.
7.1.3. Cancella
Tale funzione permette di eliminare il profilo di un debitore presente in archivio. La schermata che
si presenta all’utente è la seguente:
Una volta effettuata la Ricerca del debitore, come mostrato già nei precedenti paragrafi, sarà
possibile selezionarlo.
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A fronte del click sul pulsante Elimina, verrà richiesta una conferma da parte dell’utente a procedere
alla cancellazione del debitore.
Cliccando su Conferma, il debitore verrà definitivamente cancellato dal database.
7.1.4. Visualizza
Tramite tale funzionalità sarà possibile ricercare i debitori presenti in archivio e visualizzarne le
schede nel dettaglio. La schermata che si presenta all’utente è la seguente:
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Valorizzando le varie celle, sarà possibile effettuare una ricerca più mirata ottenendo una lista di
nominativi corrispondente ai parametri immessi. Selezionando un debitore, compariranno i
seguenti tasti:
Cliccando su Dettaglio sarà possibile visualizzare una scheda riepilogativa con i dati del Debitore
come presentato nella seguente schermata:
Grazie invece ai tasti Stampa Standard e Stampa lista XLS si potrà effettuare il download,
rispettivamente, di una pagina PDF contenente le informazioni del singolo debitore selezionato
oppure un file Excel con i dati di tutti i debitori visualizzati.
7.2. Archivio Richieste
In questo menù sono presenti le funzionalità relative alla gestione delle richieste dei
prodotti/servizi.
7.2.1. Crea
Cliccando su Crea verrà mostrata all’utente la seguente pagina:
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Una volta ricevuto l’ordine, l’utente potrà creare nell’apposito archivio delle Richieste un nuovo
elemento, inserendo:
• i dati riepilogativi della richiesta ricevuta dal committente che determina l’erogazione del
servizio o la fornitura dei beni:
➢ Identificativo della richiesta del committente;
➢ Data Richiesta;
➢ Descrizione Richiesta;
➢ Tipologia di richiesta, tra quelle previste nella lista messa a disposizione:
▪ Ordine;
▪ Contratto;
▪ Convenzione;
➢ Ammontare totale della richiesta;
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➢ CUP e CIG.
• i riferimenti del committente, inseriti manualmente oppure prelevando le informazioni on-
line dall’Indice della Pubblica Amministrazione (IPA), così come definito nel paragrafo 5.1.3
Scheda COMMITTENTE. L’utente effettua tale scelta impostando il campo obbligatorio Tipo
Inserimento;
• note utili per la gestione della richiesta;
• un allegato, che rispetti i vincoli indicati al paragrafo 5.1.10 – SCHEDA ALLEGATI contenente,
ad esempio, il file scansionato della richiesta ricevuta.
Confermato l’inserimento della nuova richiesta con il tasto , in assenza di errori,
verrà registrata una nuova richiesta, identificata da un Numero univoco, alla quale verrà assegnato
lo stato “APERTA”.
7.2.2. Modifica
Con questa funzione l’utente potrà aggiornare la situazione della Richiesta durante il suo ciclo di
gestione.
All’utente sarà presentata una pagina contenente:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della richiesta:
➢ riferimenti della richiesta:
▪ Identificativo della richiesta del committente;
▪ Data della richiesta del committente;
▪ Stato della richiesta, al momento solo “Aperta”;
▪ Numero della richiesta emesso dal sistema.
➢ riferimenti del committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Denominazione ente;
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▪ CF.
• una sezione che conterrà la lista delle richieste che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati, attivata con il pulsante Ricerca.
Dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni richiesta verranno
presentati i dati essenziali per la sua identificazione:
➢ Numero Richiesta;
➢ Stato assunto;
➢ Identificativo della richiesta del committente;
➢ Data della richiesta del committente;
➢ Descrizione della richiesta del committente;
➢ Descrizione ente del committente;
➢ Codice Fiscale del committente;
➢ Codice Univoco Ufficio del committente;
➢ Ammontare totale della richiesta;
➢ Identificazione dell’ultima fattura emessa;
Selezionata la richiesta d’interesse, all’utente verranno abilitati i tasti:
➢ per consentire l’aggiornamento della stessa;
➢ per consentire la stampa dei contenuti principali della richiesta.
Una volta richiesta la modifica, all’utente verranno mostrati tutti i campi presenti nella fase di
creazione della richiesta ai quali si aggiungerà il campo Data Completamento, con il quale l’utente
Almeno uno dei due campi dovrà essere inizializzato.
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potrà indicare la chiusura definitiva della richiesta: l’inserimento della data comporterà il passaggio
dello stato della richiesta da “Aperta” a “Chiusa”.
7.2.3. Cancella
Con questa funzione l’utente potrà cancellare una Richiesta precedentemente inserita.
All’utente verrà presentata una pagina contenente:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della richiesta:
➢ riferimenti della richiesta:
▪ Identificativo della richiesta del committente;
▪ Data della richiesta del committente;
▪ Stato della richiesta;
▪ Numero della richiesta emesso dal sistema.
➢ riferimenti del committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Denominazione ente;
▪ CF.
• una sezione che conterrà la lista delle richieste che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati, attivata con il pulsante Ricerca.
Dopo l’impostazione dei parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni richiesta
verranno presentati i dati essenziali per la sua identificazione:
➢ Numero Richiesta;
Nel caso in cui la richiesta non abbia già associata una fattura, sarà consentita la modifica di tutti
i campi presenti nella richiesta. In caso contrario, sarranno abilitati solo quelli che non hanno
impatti diretti sulle fatture già emesse.
Almeno uno dei due campi dovrà essere inizializzato.
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➢ Stato assunto;
➢ Identificativo della richiesta del committente;
➢ Data della richiesta del committente;
➢ Descrizione della richiesta del committente;
➢ Descrizione ente del committente;
➢ Codice Fiscale del committente;
➢ Codice Univoco Ufficio del committente;
➢ Ammontare totale della richiesta;
➢ Identificazione dell’ultima fattura emessa.
Selezionata la richiesta d’interesse, all’utente verranno abilitati i tasti:
• per consentire la cancellazione della stessa;
• per consentire la stampa dei contenuti principali della richiesta.
Una volta richiesta la cancellazione, all’utente saranno presentati i dati di dettaglio della richiesta.
Nel caso di conferma della cancellazione, la richiesta sarà cancellata.
7.2.4. Visualizza
L’utente ha la possibilità di richiedere la visualizzazione/stampa di una richiesta presente
nell’archivio.
In questo caso, all’utente sarà presentata una pagina contenente:
• una sezione dove inserire i dati necessari all’individuazione della richiesta:
➢ riferimenti della richiesta:
▪ Identificativo della richiesta del committente;
▪ Data della richiesta del committente;
▪ Stato della richiesta;
▪ Numero della richiesta emesso dal sistema.
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➢ riferimenti del committente:
▪ Codice Univoco Ufficio;
▪ Denominazione ente;
▪ CF.
• una sezione che conterrà la lista delle richieste che rispondono ai criteri di ricerca
precedentemente impostati, attivata con il pulsante Ricerca. Dopo l’impostazione dei
parametri di filtro precedentemente indicati, per ogni richiesta verranno presentati i dati
essenziali per la sua identificazione:
➢ Numero Richiesta;
➢ Stato assunto;
➢ Identificativo della richiesta del committente;
➢ Data della richiesta del committente;
➢ Descrizione della richiesta del committente;
➢ Descrizione ente del committente;
➢ Codice Fiscale del committente;
➢ Codice Univoco Ufficio del committente;
➢ Ammontare totale della richiesta;
➢ Identificazione dell’ultima fattura emessa.
Selezionata la richiesta d’interesse, all’utente verranno abilitati i tasti:
➢ per consentire la visualizzazione di dettaglio della stessa;
➢ per consentire la stampa dei contenuti principali della richiesta.
Una volta richiesta la visualizzazione del dettaglio, all’utente saranno presentati i seguenti dati:
Almeno uno dei due campi dovrà essere inizializzato.
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• Identificativo della richiesta del committente;
• Descrizione della richiesta del committente;
• Tipologia della richiesta, se Ordine, Contratto o Convenzione;
• Stato richiesta;
• Ammontare totale della richiesta;
• Data completamento;
• CIG e CUP;
• Note informazioni aggiuntive;
• dati del committente:
➢ CF;
➢ Denominazione Ente;
➢ Codice univoco ufficio.
• elenco delle singole fatture emesse a fronte della richiesta:
➢ numero fattura;
➢ la data;
➢ stato specifico.
con la possibilità di visualizzare e poi stampare, in PDF, il contenuto con il tasto Stampa Fattura.
7.3. Archivio Classificazione Fattura
È stata implementata la possibilità di creare fino a tre livelli di classificazione da poter utilizzare
(come visto nel paragrafo 5.1.1 Scheda DOCUMENTO) durante la fase di creazione della fattura.
La schermata che si presenta all’utente una volta cliccato su Archivio Classificazione Fattura è la
seguente:
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Cliccando su Nuovo sarà possibile inserire una nuova classificazione di primo livello, come mostrato
nella seguente schermata:
Una volta cliccato su Conferma, sarà visualizzata la lista di tutti i classificatori di primo livello con
indicato il numero di livelli sottostanti presenti per ognuno.
Selezionandone uno qualunque, compariranno quattro tasti visibili nella schermata sopra riportata.
Per poter inserire un sottolivello si dovrà cliccare su Dettaglio rendendo possibile l’inserimento di
uno o più classificatori di secondo livello.
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A questo punto, sarà possibile inserire un terzo ed ultimo sottolivello nello stesso modo del
precedente.
7.4. Archivio Prodotti
Questa funzionalità, accessibile dal menu Archivio cliccando su Archivio Prodotti, permette alle
scuole di censire i propri prodotti.
Una volta cliccato su Archivio Prodotti, verrà visualizzata direttamente la pagina Prodotti, descritta
nel sotto paragrafo successivo:
7.4.1. Prodotti
Cliccando su Nuovo verrà mostrata all’utente la seguente scheda:
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L’utente avrà possibilità di inserire le seguenti informazioni:
• Dati generali:
➢ Descrizione Prodotto (*);
➢ Prezzo Unitario (*).
• Unità di misura (*);
• Tipologia articolo:
➢ Codice CPV;
➢ Descrizione.
Per quanto riguarda il campo Unità di Misura, esso dovrà essere prima caricato ed inserito nella
sezione Unità di Misura, come spiegato nel successivo paragrafo 7.4.2.
Si riporta nella seguente schermata un esempio di inserimento Nuovo Prodotto:
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Una volta inseriti tutti i campi obbligatori e, eventualmente quelli opzionali, cliccando su Conferma
verrà censito il prodotto. Si riporta come esempio la schermata ottenuta dopo aver inserito due
prodotti, di cui vengono visualizzate le seguenti informazioni:
• Descrizione;
• Tipo Articolo;
• Prezzo Unitario;
• Unità di Misura.
Alla selezione di un prodotto, il sistema consentirà di:
• cliccare sul pulsante Modifica per apportare dei cambiamenti al prodotto selezionato;
• cliccare sul pulsante Cancella per eliminare definitivamente il prodotto dal sistema.
7.4.2. Unità di Misura
Cliccando su Prodotti e successivamente su Unità di Misura nel menu Archivio, l’utente potrà
accedere a tale funzionalità nella quale potrà inserire e/o gestire le unità di misura relativamente
alla tipologia di prodotti commercializzati dall’istituto scolastico.
Nel caso nessuna unità di misura sia stata ancora inserita, verrà presentata la seguente lista vuota.
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Cliccando su Nuovo, verrà aperta la scheda “Inserimento nuova unità di misura” con i seguenti
campi già compilati:
• Codice fiscale scuola;
• Data inizio validità.
L’utente dovrà inserire il campo obbligatorio “Descrizione (*)”. Si riporta nel seguente screen un
esempio di Unità di Misura.
Una volta cliccato su Conferma, si verrà riportati alla schermata precedente dove sarà presente la
nuova unità di misura appena inserita. Nella seguente schermata viene mostrato un esempio
relativo alla lista:
Per eliminare un’unità di misura, l’utente dovrà selezionarne una fra quelle presenti nella lista. A
questo punto verranno visualizzati i pulsanti Modifica e Cancella
Cliccando su Cancella verrà visualizzata una pagina di riepilogo dell’unità di misura. Nel caso in cui
questa sia stata già associata ad almeno un prodotto, il sistema mostrerà un messaggio di errore
per informare l’utente che non sarà possibile cancellare tale unità di misura fintanto che essa
rimarrà legata ad un qualunque prodotto.
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In caso contrario, sarà possibile invece cliccare su Conferma per eliminare definitivamente l’unità di
misura.
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8. Formati di Firma Elettronica
In merito al formato della firma accettato dallo SDI, si riporta in calce lo stralcio contenuto nel
documento “SPECIFICHE TECNICHE OPERATIVE DELLE REGOLE TECNICHE DI CUI ALL’ALLEGATO B DEL
DM 55 DEL 3 APRILE 2013” Versione 1.1: <<Il SDI accetta come fattura elettronica un documento
informatico che abbia le seguenti caratteristiche:
• presenza del riferimento temporale;
• che sia firmato elettronicamente tramite un certificato di firma elettronica qualificata,
non contenente macroistruzioni o codici eseguibili tali da attivare funzionalità che
possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati.
Il certificato di firma elettronica qualificata deve essere rilasciato da un certificatore accreditato,
presente nell’elenco pubblico dei certificatori gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale così come
disciplinato dall’art. 29, comma 1, del DLGS 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche.
I formati ammessi per firmare elettronicamente la fattura sono i seguenti:
• CAdES-BES (CMS Advanced Electronic Signatures) con struttura aderente alla specifica
pubblica ETSI TS 101 733 V1.7.4, così come previsto dalla normativa vigente in materia
a partire dal 1° settembre 2010;
• XAdES-BES (XML Advanced Electronic Signatures), con struttura aderente alla
specifica pubblica ETSI TS 101 903 versione 1.4.1, così come previsto dalla normativa
vigente in materia a partire dal 1° settembre 2010;
Nell’ambito del formato di firma XML l’unica modalità accettata è quella “enveloped”. Inoltre la
firma XAdES deve presentare i Reference con URI = ” ” oppure con URI = ”#iddoc” dove iddoc indica
l’identificativo del documento da firmare: non è possibile quindi omettere l’attributo URI all’interno
degli elementi Reference.>>
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9. Notifiche e Ricevute SIDI
Di seguito sono elencate le tipologie di Notifiche e Ricevute ed i codici associati:
• notifica di scarto (NS), che evidenza che il file trasmesso non ha superato i controlli
previsti dallo SDI che vertono su:
➢ nomenclatura, unicità ed integrità del documento della fattura trasmesso.
➢ autenticità e validità del certificato di firma.
➢ conformità del formato e validità del contenuto della fattura rispetto alle
specifiche tecniche definite nel DM 3 aprile 2013 n. 55.
• ricevuta di consegna (RC), che certifica l’avvenuta consegna e ricezione del file
FatturaPA da parte dell’ufficio destinatario;
• notifica di mancata consegna (MC), che esplicita l’impossibilità a consegnare il file
della FatturaPA al destinatario per cause tecniche non imputabili al SDI. Questa
situazione è generalmente temporanea e, quindi, a valle della risoluzione degli
impedimenti, sarà seguita da una ricevuta di consegna o in alternativa sarà generata
automaticamente, allo scadere del termine previsto, una notifica di file non
recapitabile;
• notifica di esito committente (NE), che segnala l’accettazione o il rifiuto della fattura
ricevuta da parte del destinatario della FatturaPA. Questa segnalazione dovrà
pervenire al SDI entro il termine di decorrenza (previsto in 15 giorni), per evitare che
venga generato automaticamente dallo SDI una notifica specifica;
• notifica di decorrenza termini (DT), che viene generata automaticamente dallo SDI
allo scadere dei 15 giorni dalla data della prima comunicazione (ricevuta di consegna
o notifica di mancata consegna) senza alcuna accettazione o rifiuto della fattura da
parte del destinatario della FatturaPA;
• notifica di trasmissione con impossibilità di recapito (AT), che viene generato
automaticamente dopo 10 giorni dalla data della notifica di mancata consegna, senza
la possibilità di recapitare in alcun modo il file FatturaPA al destinatario;