IL NUOVO CARICO DI INCENDIO - Lavoripubblici

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IL NUOVO CARICO DI INCENDIO GUIDA PRATICA AL CALCOLO DEL CARICO DI INCENDIO Fogli di calcolo e relazione tecnica personalizzabile da allegare al progetto di prevenzione incendi ENRICO CINALLI

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IL NUOVO CARICO DI INCENDIO

GUIDA PRATICA AL CALCOLO DEL CARICO DI INCENDIOFogli di calcolo e relazione tecnica personalizzabile

da allegare al progetto di prevenzione incendi

ENRICO CINALLI

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Enrico CinalliIL NUOVO CARICO DI INCENDIOEd. I (04-2021)

ISBN 13 978-88-277-0227-7EAN 9 788827 7 02277

Collana COME FARE PER (49)

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SOMMARIO

PREFAZIONE ....................................................................................................... p. 7

1. IL CARICO DI INCENDIO SPECIFICO DI PROGETTO ...................... ˝ 91.1. Calcolodelcaricodiincendiospecificodiprogetto .............................. ˝ 101.2. Determinazionedelcaricodiincendiospecificoqf ............................................. ˝ 13

1.2.1. Determinazionediqfmediantevalutazioneanalitica .............. ˝ 141.2.2. Determinazionediqfmediantevalutazionestatistica .............. ˝ 15

1.3. Laclassediresistenzaalfuocodelcompartimento............................... ˝ 161.4. Contributoalcaricodiincendiodellestruttureportantilignee ............. ˝ 201.5. Schemadiflussoriassuntivodelprocedimentodicalcolodiqf,d .......... ˝ 21

2. ESEMPIO PRATICO .................................................................................... ˝ 222.1. Determinazionediqf,d

mediantevalutazionestatisticasecondo«Codice» ................................ ˝ 252.2. Determinazionediqf,d

mediantevalutazioneanaliticasecondo«Codice» ................................ ˝ 31

3. DAL CARICO DI INCENDIO ALLA STIMA DELLA CURVA RHR ........................................................... ˝ 373.1. DeterminazionedellacurvaRHR (t)...................................................... ˝ 403.2. Stimadellatemperaturadeigascaldiduranteunincendio ................... ˝ 46

4. DETERMINAZIONE DELL’ALTEZZA LIBERA DAI FUMI E GAS DI COMBUSTIONE ..................................... ˝ 484.1. Determinazionedellaportatamassicadifumo

duranteunincendio ............................................................................... ˝ 484.2. Variazionedell’altezzaliberadaifumi

edaigasdicombustioneduranteunincendio ....................................... ˝ 494.3. Massad’arianecessariaallacombustioneedeccessod’aria ................. ˝ 504.4. Esempioapplicativo–CurvaRHR ....................................................... ˝ 524.5. Esempioapplicativo–Altezzaliberadafumi

egasdicombustione .............................................................................. ˝ 52

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IL NUOVO CARICO DI INCENDIO6

APPENDICE 1 RIFERIMENTI NORMATIVI ............................................................................ p. 63

Decreto del Ministero dell’interno 9 marzo 2007 ................................................... ˝ 63

Lettera-circolare prot. n. P414/4122 sott. 55 del 28 marzo 2008 ........................... ˝ 74

Sezione S.2 del D.M. 3 agosto 2015 comemodificatodalD.M.18novembre2019 ....................................................... ˝ 79

Paragrafo M.2.6 – Sezione M.2 del D.M. 3 agosto 2015 comemodificatodalD.M.18novembre2019 ....................................................... ˝ 114

APPENDICE 2 DATI CALORIMETRICI PER ATTIVITÀ, MATERIALI E ARREDI ....................................................... ˝ 119

CONTENUTI E ATTIVAZIONE DELLA WEBAPP ........................................ ˝ 1681. ContenutidellaWebApp .................................................................................. ˝ 1682. Requisiti hardware e software .......................................................................... ˝ 1693. AttivazionedellaWebApp ................................................................................ ˝ 1694. AssistenzatecnicasuiprodottiGrafill .............................................................. ˝ 169

BIBLIOGRAFIA................................................................................................... ˝ 170

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PREFAZIONE

Scopodellibroèquellodifornireairesponsabilidelserviziodiprevenzioneeprote-zione,agliaddettiantincendioeaiprogettistiunostrumentoutileedisempliceutilizzoperdeterminareinmodoappropriatoeconsapevoleilcarico di incendio1secondolanormativaitalianavigenteequindisiasecondoilmetodoindicatodalD.M.9marzo2007siasecondoilmetodopropostodalD.M.3agosto2019comemodificatodalD.M.18ottobre2019oggispessoidentificatoconiltermine«Codice di Prevenzione Incendi»enelpresentetestoindi-catoanchesemplicementeconiltermine«Codice».

Leduemodalitàdicalcolofornitedaisuddettidecretisonoidentichenellametodologiamadifferiscono,seppurminimamente,neiparametrieneivaloridelletabelleutilizzateperladeterminazionedelcarico di incendio specifico di progetto2.

Le duemodalità di calcolo non sono però alternative tra loro: quella contenuta nelCodice deveessereutilizzatanelcasodiprogettazioneeffettuatasecondoicontenutidellostessodecretomentreneglialtricasideveessereutilizzatoilmetodoindicatodalD.M.9marzo2007.

Ilrisultatofinaledelcalcolo,rappresentatodallaclasse di resistenza al fuoco3,ottenutoconleduemodalitàèspessouguale.

Iltestoillustra,attraversounesempio,l’utilizzodeiduefoglidicalcolocheconsentonodideterminareilcaricodiincendiosecondoiduedecreti.Ifoglidicalcolosonoscaricabiliattivando laWebAppcomedaprocedura riportatanelCapitolo«Contenuti e attivazione della WebApp».

Ifoglidicalcolocontengonounriccoarchivio di oltre 1.500 tipologie di materialitrattidalprogrammaClarafsviluppatodall’AreaProtezionePassivadellaDirezioneCentraledelDipartimentodeiVigilidelFuoco,dalleNormeUNIedallaletteraturatecnicaconsolidata.

1 Il carico di incendioèdefinitoinentrambiedecreticome:potenzialetermiconettodellatotalitàdeimaterialicom-bustibilicontenutiinunospazio,correttoinbaseaiparametriindicatividellapartecipazioneallacombustionedeisingolimateriali.IlcaricodiincendioèespressoinMJ;convenzionalmente1MJèassuntopariall’energiasvilup-patada0,057kgdilegnaequivalente(1kgdilegnaequivalenteèassuntoparia17,5MJ).

2 Definitoilcarico d’incendio specificocomeilcaricodiincendioriferitoall’unitàdisuperficielordadipiano,espres-soinMJ/m2,ilcarico d’incendio specifico di progettoèdefinitoinentrambiedecreticomeil carico d’incendio specifico corretto in base ai parametri indicatori del rischio di incendio del compartimento antincendioedeifattorirelativiallemisureantincendiopresenti.Essocostituiscelagrandezzadiriferimentoperlevalutazionidellaresisten-zaalfuocodelleoperedacostruzione.

3 La classe di resistenza al fuocoèintervalloditempoespressoinminuti,definitoinbasealcaricodiincendiospeci-ficodiprogetto,duranteilqualeilcompartimentoantincendiogarantiscelaresistenzaalfuoco.

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ILNUOVOCARICODIINCENDIO8

Èpossibilepersonalizzareildatabaseinserendoulteriori200tipologiedimateriali.Oltreaiduefoglidicalcoloèdisponibileancheunmodellodirelazionetecnicainforma-

tomodificabilechepermettedirealizzareundocumentocompletodapoteressereutilizzato,peresempio,qualeparteintegrantediunprogettodiprevenzioneincendiodiunadocumen-todivalutazionedeirischidiincendio.

Èanchedisponibileunfogliodicalcolocompletodellarelativarelazionetecnicaperlastima della curva RHRsecondoquantoindicatonellaSezioneMdell’allegatoIalD.M.3agosto2019comemodificatodalD.M.18ottobre2019.Infineèdisponibileunfogliodicalcolocheconsenteentrodeterminatilimitedivalutarel’andamentodell’altezzaliberadafumopercompartimentidisemplicegeometria.

TuttiifoglidicalcoloelerelativerelazionitecnichesonostatisviluppaticonsoftwareMicrosoftOfficeHomeandBusiness2013esonodisponibilirispettivamentenelleversioni.xlsx e .docx.

IlCapitolo5contieneitestinormatividiriferimentomentreilCapitolo6contieneletabelleconidaticalorimetriciinclusineifoglidicalcolo.

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CAPITOLO 1

IL CARICO DI INCENDIO SPECIFICO DI PROGETTO

L’individuazionedeimaterialicombustibilioinfiammabiliedellerelativequantitàcon-sentedicalcolareilcaricodiincendioecostituisceunpuntofondamentalenellaindividua-zionedeipericolidiincendiomaèassolutamentenonesaustivonéperl’individuazionedeipericolinéperlavalutazionedeirischidiincendiosenonvengonoeffettuatevalutazionipiùapprofondite.

Per talivalutazionioccorrerà infattivalutaresia la tipologiadeimaterialipresentisialecondizionidelcontestoedell’ambienteneiqualiglistessisonoinseritiqualiadesem-pio: lavelocitàdicombustione, lamodalitàdi stoccaggioemanipolazione, l’interazioneinneschi-combustibili,lapossibileformazionediatmosfereesplosive,lecaratteristichepla-no-volumetrichedell’ambiente,ladisponibilitàdiaerazioneedisuperficiutiliallosmalti-mentodifumiecalore,ecc..

Ilcaricodiincendioperunadeterminataquantitàdilegname,peresempio,èinfattiin-dipendentedallasuaformaepezzaturatuttaviainterminidipericolodiincendiounoggettosolidomassiccio(unarmadio)determineràunincendiopiùlentorispettoasolidiabassadensitàepiccolapezzatura(truciolato)poichévarialavelocitàdipropagazione.

Analogamente,aparitàditipologiaequantitàdimaterialecombustibile,lamodalitàdistoccaggiopuòdeterminarevelocitàdipropagazionidifferenti:peresempiobobinedicartastoccateverticalmentepresenterannounavelocitàdipropagazionemaggiorerispettoabo-binestoccateorizzontalmente.

Comepiùavantidettagliatamenteanalizzato,notiimaterialipresentielerelativequan-tità,unitamenteamoltiaspettisopraevidenziatiedelencatisinteticamentenellatabelladiseguitoriportata(tabella1.1),sipuòdeterminareilcaricodiincendiospecificodiprogettoequindilaclassediresistenzaalfuococheuncompartimentoantincendio1devepossederemanonneesauriscelavalutazionedelrischiodiincendio.ComespecificatonelCodice,lavalutazionedelrischiod’incendiorappresentaun’analisidellaspecificaattività,finalizzataall’individuazionedelle più severema credibili ipotesi d’incendio edelle corrispondenticonseguenzeperglioccupanti,ibeniel’ambiente;aspettifondamentalinonevidenziatinelcalcolodelcaricodiincendioenontrattatinelpresentetesto.

1 Compartimento antincendio (o compartimento):partedell’operadacostruzioneorganizzataperrisponderealleesi-genzedellasicurezza incasodi incendioedelimitatadaprodottioelementicostruttivi idoneiagarantire, sottol’azionedelfuocoeperundatointervalloditempo,laresistenzaalfuoco.Qualoranonsiaprevistaalcunacompar-timentazione,siintendecheilcompartimentocoincidaconl’interaoperadacostruzione.

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ILNUOVOCARICODIINCENDIO10

Tabella 1.1. Fattori che influenzano il carico di incendio specifico di progetto.

1. Superficielordadelcompartimento.2. Probabilitàdiinnesco,velocitàdipropagazioneepossibilitàdicontrollodell’incendiodaparte

dellesquadredisoccorso.3. Presenzadiimpiantiidriciantincendio.4. Presenzadisistemiautomaticidiestinzione.5. Presenzadisistemiautomaticidirivelazione,segnalazioneeallarmeincendio.6. Presenzadisistemidievacuazioneautomaticadifumoecalore.7. Presenzadisquadreaziendalidedicateallalottaantincendioconspecificoattestato(sinteticamen-

tedefinitacomeGestionedellaSicurezzaAntincendio).8. Accessibilitàaimezzidisoccorso,percorsidiaccessoprotetti,possibilitàdicontrollooarresto

degliimpiantiepossibilitàdicomunicazioniaffidabiliperisoccorritori(sinteticamentedefinitacomeOperativitàAntincendio).

Ilcalcolodelcaricodiincendiospecificodiprogettopuòessereeffettuatomediantedueprocedure:

1. Valutazioneanalitica.2. Valutazionestatistica.Ledueproceduredifferiscononellametodologiautilizzataperdeterminareilvaloreno-

minaledelcaricodiincendiospecifico(qf).Lavalutazioneanaliticapuòessereutilizzatasoloquandosihaunaconoscenzaesatta

della tipologia deimateriali combustibili e dei relativi quantitativi presenti e soprattuttoquando si ha certezza che talimateriali e quantitativi non varieranno nella gestione delcompartimento.Lavalutazionestatisticainvecevienegeneralmenteutilizzataquandononsiconosconoconesattezzatipologiaequantitàdeimaterialicombustibilipresentinelcom-partimentooppurequandolatipologiadeimaterialièestremamentediversificataedifficil-mentequantificabile.

Adesempio,dovendocalcolareilcaricodiincendiodiundepositodiunaattivitàcom-mercialeditipoalimentareincuivengonostoccatidifferentitipologiedigenerialimentariècertamenteopportunoutilizzarelavalutazionestatisticamentreperundepositospecifico,qualepotrebbeessereunodifarine,èpreferibileutilizzarelavalutazioneanalitica.

Laproceduraanalitica,rispettoaquellastatistica,consentedicalcolareconmaggioreprecisioneilvalorenominaledelcaricodiincendiospecificotuttaviaponelimitiallamodi-ficaosostituzionedeimaterialievincoleràmaggiormentelagestionedelcompartimento.

1.1. Calcolo del carico di incendio specifico di progettoIlcalcolodelcaricodiincendiospecificodiprogetto,indicatoneidecretidiriferimento

con qf,dedespressoin[MJ/m2],ècalcolatomediantelaseguenteformula:

doveivarifattorisonodefiniticomediseguitoindicato:

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CAPITOLO 2

ESEMPIO PRATICO

Nell’esempiocheseguedetermineremoilcaricodiincendiospecificodiprogettoperuncompartimentodiunaattivitàcommercialemedianteiduepossibiliapprocci:

1. Approcciostatistico;2. Approccioanalitico.L’attivitàcommercialeinesameèinseritainunedificiocostituitodaunpianoseminter-

rato,destinatoadautofficinaaccessibiledaunarampaesterna,comunicanteconilsovra-stantepianoterra,adibitoaesposizioneevenditadiautovetture,medianteunascalainternaprotetta.

Ilpianoterraèsuddivisoneiseguentiambienti:esposizionediautovetturecondueufficidivenditaeserviziigienici(areaaccessibilealpubblico).

Ilvanoscalacollegal’areadiesposizioneevenditaconlasottostanteautofficinael’ap-partamentoprivatopostoalpianoprimo.

L’appartamentoposto al pianoprimooccupa solo unaporzionedel sottostante pianoterra.

Lapartedelcompartimento,chenonpresentailpianosovrastante,hasuperficieinpiantadi435m2ehaunacopertura con struttura portante in legno lamellare con superficie totale esposta al fuoco pari a 850 m2.

Determineremoilcaricodiincendiospecificodiprogettodell’interocompartimentoalpianoterra.

Laseguentefigura2.1rappresentailcompartimentooggettodistudiocaratterizzatodaiseguentidati:

– Superficietotaledelcompartimento:A = 535,00 m2,cosìcostituita: ▫ areaespositivaautovetture: S1=496m2; ▫ ufficiodivenditan.1: S2=20m2; ▫ ufficiodivenditan.2: S3=8,2m2; ▫ spogliatoioeserviziigienici: S4=10,8m2.

Ilcompartimentoèdotatosolodiestintoriediimpiantodirivelazionemanualediincen-dio.Nonèpresentealcunimpiantoautomaticodiestinzioneorilevazioneincendinésistemiautomaticidievacuazionedifumoecalore.Nonèpresentealcunareteidricaantincendio.

Ilcompartimentopresentapercorsiprotettidiaccessoeunabuonaaccessibilitàaimezzidisoccorsodeivigilidelfuocoavendounampiopiazzaleesternoaccessibiledallastradastatalechevienemantenutocostantementelibero.

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2. ESEMPIOPRATICO 23

Figura 2.1.

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CAPITOLO 3

DAL CARICO DI INCENDIO ALLA STIMA DELLA CURVA RHR

Ilcalcolodelcaricodi incendiononèfunzionaleesclusivamentealladeterminazionedellaresistenzaalfuocodelcompartimentomaèspessovaloreindispensabilepereffettuarescelteappropriatedellediversestrategieantincendiocomecodificatedettagliatamentenel«Codice di Prevenzione Incendi».

NelCodicediprevenzioneincendi,infatti,molticriteridiattribuzionedeilivellidipre-stazionedellediversestrategieantincendiodipendonodalcaricodiincendiospecifico.

Nelletabelleseguentisonoriportatialcuniesempisignificativi,perdifferentistrategieantincendio,dacuisievincecheilcaricodiincendiospecificopuòdeterminaredifferentilivellidiprestazionesiaperlestrategieantincendioditipogestionale e operativo(tabelleS.5-2eS.9-2delCodice)siaperlestrategieantincendioditipoimpiantisticoqualiquel-leafferentiallaestinzione degli incendi,allarivelazione ed allarme incendi,al controllo dell’incendio,alcontrollo dell’evacuazione e lo smaltimento dei prodotti della combustione in caso di incendio(tabelleS.6-2,S.7-2eS.8-2).

Tabella 3.1. Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione per la strategia «Gestione della sicurezza antincendio» (Tabella S.5-2 del Codice).

Livello di prestazione Criteri di attribuzione

I

Attivitàovesianoverificatetutteleseguenticondizioni: – profilidirischio:

▫ RvitacompresiinA1,A2; ▫ Rbeniparia1; ▫ Rambientenonsignificativo;

– nonprevalentementedestinataadoccupanticondisabilità; – tuttiipianidell’attivitàsituatiaquotacompresatra-10me54m; – carico di incendio specifico qf non superiore a 1200 MJ/m2; – nonsidetengonootrattanosostanzeomiscelepericoloseinquantitàsignificative; – nonsieffettuanolavorazionipericoloseaifinidell’incendioodell’esplosione.

II Attivitànonricompreseneglialtricriteridiattribuzione.

III

Attivitàovesiaverificatoalmeno unadelleseguenticondizioni: – profilodirischioRbenicompresoin3,4; – elevatoaffollamentocomplessivo:

▫ seapertaalpubblico:affollamentocomplessivo>300occupanti; ▫ senonapertaalpubblico:affollamentocomplessivo>1000occupanti;

– numerocomplessivodipostilettosuperiorea100eprofilidirischioRvitacompre-siinD1,D2,Ciii1,Ciii2,Ciii3;

[segue]

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ILNUOVOCARICODIINCENDIO38

Livello di prestazione Criteri di attribuzione

III

– sidetengonootrattanosostanzeomiscelepericoloseinquantitàsignificativeeaffollamentocomplessivosuperiorea25occupanti;

– sieffettuanolavorazionipericoloseaifinidell’incendioodell’esplosioneeaffol-lamentocomplessivosuperiorea25occupanti.

Tabella 3.2. Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione per la strategia «Gestione della sicurezza antincendio» (Tabella S.9-2 del Codice).

Livello di prestazione Criteri di attribuzione

I Nonammessonelleattivitàsoggette

II

Operedacostruzionedovesonoverificatetutte leseguenticondizioni: – profilidirischio:

▫ RvitacompresiinA1,A2,B1,B2; ▫ Rbeniparia1; ▫ Rambientenonsignificativo;

– densitàdiaffollamentononsuperiorea0,2persone/m2; – tuttiipianidell’attivitàsituatiaquotacompresatra-5me12m; – carico di incendio specifico qf non superiore a 600 MJ/m2; – per compartimenti con qf > 200 MJ/m2: superficie lorda ≤ 4000 m2; – per compartimenti con qf ≤ 200 MJ/m2: superficie lorda qualsiasi; – nonsidetengonootrattanosostanzeomiscelepericoloseinquantitàsignificative; – nonsieffettuanolavorazionipericoloseaifinidell’incendio.

III Operedacostruzionenonricompreseneglialtricriteridiattribuzione.

IV

Operedacostruzionedovesiaverificataalmeno unaleseguenticondizioni: – profilodirischioRbenicompresoin3,4; – seapertaalpubblico:affollamentocomplessivo>300occupanti; – senonapertaalpubblico:affollamentocomplessivo>1000occupanti; – numerototalediposti letto>100eprofilidirischioRvitacompresi inD1,D2,Ciii1,Ciii2,Ciii3;

– sidetengonootrattanosostanzeomiscelepericoloseinquantitàsignificativeedaffollamentocomplessivo>25occupanti;

– sieffettuanolavorazionipericoloseaifinidell’incendioedaffollamentocomples-sivo>25occupanti.

Tabella 3.3. Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione per la strategia «Controllo dell’incendio» (Tabella S.6-2 del Codice).

Livello di prestazione Criteri di attribuzione

I Nonammessonelleattivitàsoggette.Attivitàovesianoverificatetutteleseguenticondizioni:

– profilidirischio: ▫ RvitacompresiinA1,A2,B1,B2,Cii1,Cii2,Ciii1,Ciii2; ▫ Rbeniparia1,2; ▫ Rambientenonsignificativo;

– tuttiipianidell’attivitàsituatiaquotacompresatra-5me32m;[segue]

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CAPITOLO 4

DETERMINAZIONE DELL’ALTEZZA LIBERA DAI FUMI E GAS DI COMBUSTIONE

4.1. Determinazione della portata massica di fumo durante un incendioIlcalcolodelcaricodiincendioèundatofondamentaleancheperlavalutazionedell’al-

tezzaliberadafumodurantelosviluppodiunincendio.Laportatadifumoegasdicombustione espressa in chesigeneraduranteun

incendioall’istanteditempotechestratificaneltempoasoffittopuòesseredeterminatautilizzandoleseguentiespressionisperimentaliindicatedalNIST:

a) validaseY(t)≥0,2RHR(t)0,4;

b) validase0,08RHR(t)0,4≤Y(t)≤0,2RHR(t)0,4;

c) validaseY(t)<0,08RHR(t)0,4.

Integrandoinmodoiterativoperintervalliditempomoltopiccoli(t2–t1)(1o2se-condi) leequazionisopra riportate, supponendochenelperiodo(t2– t1) l’altezzaY dal pavimentoliberadafumoegasdicombustionerimangacostanteeparialvalorecheavevaaltempot1diiniziodell’intervallo,sipuòstimarel’altezzaliberadafumoalvariaredeltempo .

Perfarciòoccorreprimaricavarelamassatotaledifumoegasdicombustionesviluppataaltempot,chevale:

dove èl’altezzainmetridelcompartimento.

Per siha:

Pertantoperilprimointervalloditempoda ,essendo ,siha:

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4. DETERMINAZIONEDELL’ALTEZZALIBERADAIFUMIEGASDICOMBUSTIONE 49

mentreper siha:

checonanaloghipassaggisiottiene:

Ovviamentequando si ha .

4.2. Variazione dell’altezza libera dai fumi e dai gas di combustione durante un incendioIlvolumedifumoegasdicombustioneprodottofinoall’istante èdatodallaseguente

espressione:

rappresenta ladensitàdel fumoedeigasdicombustionecheanch’essavariaalvariaredeltempoinquantodurantel’incendiovarialatemperaturaall’internodelcompar-timento;unaespressioneutilizzabileèdatadallaseguenteequazione:

dove,allatemperaturaambientedi20°Csiha:

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IL NUOVO CARICO DI INCENDIO56

Figura 4.2a

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4. DETERMINAZIONE DELL’ALTEZZA LIBERA DAI FUMI E GAS DI COMBUSTIONE 57

Figura 4.2b

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IL NUOVO CARICO DI INCENDIO58

Figura 4.2c

Page 18: IL NUOVO CARICO DI INCENDIO - Lavoripubblici

4. DETERMINAZIONE DELL’ALTEZZA LIBERA DAI FUMI E GAS DI COMBUSTIONE 59

Figura 4.2d

Page 19: IL NUOVO CARICO DI INCENDIO - Lavoripubblici

IL NUOVO CARICO DI INCENDIO60

Figura 4.2e

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4. DETERMINAZIONE DELL’ALTEZZA LIBERA DAI FUMI E GAS DI COMBUSTIONE 61

Figura 4.2f

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IL NUOVO CARICO DI INCENDIO62

L’analisi effettuata consente per esempio di valutare quale dovrebbe essere il tempo di esodo e quali possano essere gli accorgimenti da mettere in atto per aumentare il tempo ne-cessario ai fumi e gas di combustione per raggiungere una determinata altezza.

Un possibile accorgimento potrebbe essere quello di distanziare, per quanto possibile, il materiale combustibile presente nel compartimento (nel caso in esame le autovetture) che determinerebbe un aumento di tα.

Effettuando infatti una ulteriore simulazione semplicemente con tα = 300 [s] al posto del valore assunto nella simulazione di 200 [s] (plausibile nel caso in esame) si otterrebbe una altezza libera di 2,5 metri fino al tempo tα = 3 [min].

L’incremento apparentemente non significativo di 0,4 minuti (24 secondi) può, ai fini della valutazione dei tempi di esodo, essere apprezzabile poiché si tradurrebbe, nell’esem-pio analizzato, nella possibilità di percorrere un tratto di percorso di esodo maggiore con un incremento di circa 28 metri2 o meglio di aumentare di 24 secondi il tempo in cui perman-gono le condizioni ambientali non incapacitanti per gli occupanti cioè il tempo definito dal Codice con l’acronimo ASET (Avaiable Safe Escape Time).

In altri casi la simulazione potrebbe essere utile per valutare la portata in m3/h di un estrattore di fumo e calore al fine di mantenere l’altezza libera dai fumi e gas di combustione al di sopra di un prefissato valore.

2 Per densità di affollamento inferiori a 0,55 [persone/m2] può essere utilizzata la seguente formula:

νesodo = 0,85 · K [m/s]

con K = 14 (fattore di velocità per percorsi piani).

Pertanto nel caso in esame e lo spazio percorribile in 24 secondi è pari a 28,56 metri.

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APPENDICE 1

RIFERIMENTI NORMATIVI

DECRETO DEL MINISTERO DELL’INTERNO 9 MARZO 2007Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. (G.U.n.74del29marzo2007–Suppl.Ord.n.87).

ILMINISTRODELL’INTERNO

VistoilD.Lgs.08/03/2006,n.139,recanteriassettodelledisposizionirelativeallefunzio-niedaicompitidelCorponazionaledeivigilidelfuoco,anormadell’art.11dellaLegge29/07/2003,n.229;VistaladirettivadelConsiglio89/106/CEEdel21/12/1988,relativaalravvicinamentodelledisposizioni legislative, regolamentari e amministrativedegliStatimembri concernenti iprodottidacostruzione;Visto il D.P.R. 21/04/1993, n. 246, recante il regolamento di attuazione della direttiva89/106/CEErelativaaiprodottidacostruzione;VistoilD.P.R.12/01/1998,n.37,recantedisciplinadeiprocedimentirelativiallaprevenzio-neincendi,anormadell’art.20,comma8,dellaLegge15/03/1997,n.59;VistoildecretodelMinistrodell’interno04/05/1998,pubblicatonellaGazzetta Ufficiale della Repubblicaitalianan.104del07/05/1998,recantedisposizionirelativeallemodalitàdipre-sentazioneedalcontenutodelledomandeperl’avviodeiprocedimentidiprevenzioneincendi,nonchéall’uniformitàdeiconnessiserviziresidaiComandiprovincialideivigilidelfuoco;Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 14/09/2005, pubblica-tonel supplementoordinarioallaGazzetta Ufficiale dellaRepubblica italianan.222del23/09/2005,recantenormetecnicheperlecostruzioni;VistoildecretodelMinistrodell’interno16/02/2007,recanteclassificazionediresistenzaalfuocodiprodottiedelementicostruttividioperedacostruzione;Rilevata lanecessitàdiaggiornare icriteriperdeterminare leprestazionidiresistenzaalfuoco che devono possedere le costruzioni nelle attività soggette al controllo delCorponazionaledeivigilidelfuoco;AcquisitoilparerefavorevoledelComitatocentraletecnicoscientificoperlaprevenzioneincendi di cui all’art. 10 delD.P.R. 29/07/1982, n. 577, comemodificato dall’art. 3 delD.P.R.10/06/2004,n.200;

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APPENDICE 2

DATI CALORIMETRICI PER ATTIVITÀ, MATERIALI E ARREDI

Alcuni valori riportati nelle seguenti tabelle presentano una descrizione simile ben-chénumeratidiversamentepoichésonostatiricavatidadiversefontidiletteraturatecnicaconsolidataoltrechedalsoftwareClarafoppuredallenormeUNI.

NeifileinexcelriportatinellaWebAppinclusaèpresenteunaulteriorecolonnacheneidentificalafonte.

Valori orientativi per tipologie di attività

Cod. Descrizione Potere calorifico

Unità di misura

1 Abiti,manifatturaper 510,00 MJ/m²2 Abiti,magazzinidivendita 590,00 MJ/m²3 Acetilene,depositodibombole 670,00 MJ/m²4 Accumulatori,fabbricadi 500,00 MJ/m²5 Accumulatori,spedizione 760,00 MJ/m²6 Aeroplani,fabbricadi 170,00 MJ/m²7 Aeroplani,officineriparazionemanutenzione 170,00 MJ/m²8 Agenziadiviaggi 50,00 MJ/m²9 Alberghi 340,00 MJ/m²10 Alberghidellagioventù 340,00 MJ/m²11 Alimentari,commerciodi 670,00 MJ/m²12 Alimentari,spedizionediprodotti 1000,00 MJ/m²13 Alloggio 780,00 MJ/m²14 Alluminio,fabbricadi 50,00 MJ/m²15 Animali,commerciodi 170,00 MJ/m²16 Antichità,commerciodi 670,00 MJ/m²17 Apparecchifotografici,fabbricadi 340,00 MJ/m²18 Appartamenti 340,00 MJ/m²19 Armi,fabbricadi 260,00 MJ/m²20 Articolisportivi,vendita 760,00 MJ/m²21 Asilod’infanzia,conpernottamento 420,00 MJ/m²22 Asiloperanziani 340,00 MJ/m²23 Attrezzi,fabbricadi 170,00 MJ/m²24 Automobili,boxper 300,00 MJ/m²

[segue]

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CONTENUTI E ATTIVAZIONE DELLA WEBAPP

1. Contenuti della WebApp

▪ Calcolo del carico di incendio specifico di progetto – Relazionetecnicadelcalcolodelcaricodi incendiocalcolatosecondoquantorichiestodalCodice.

– Foglidicalcolodelcaricodi incendiocalcolatosecondoquanto richiestodalCodicesiaconmetodostatisticosiaconmetodoanalitico.

– Relazionetecnicadelcalcolodelcaricodi incendiocalcolatosecondoquantorichiestodalD.M.9marzo2007.

– Foglidicalcolodelcaricodi incendiocalcolatosecondoquanto richiestodalD.M.9marzo2007siaconmetodostatisticosiaconmetodoanalitico.

– RelazionetecnicarelativaallastimadellacurvaRHRsecondoquantorichiestodal Codice.

– FoglidicalcoloperlastimadellacurvaRHRconunaoduetipologiedimate-rialielarelativasommagrafica.

– Fogliodicalcoloperlacostruzionedellacurvarelativaall’andamentodell’altez-zaliberadaifumiegasdicombustioneduranteunincendio.

Ifoglidicalcolocontengonounarchiviodioltre1.500tipologiedimaterialiedèpossibilepersonalizzareildatabaseinserendoulteriori200tipologiedimaterialioprodottifiniti.Larelazione tecnica in formatomodificabileconsentedi realizzareundocumentodapoteressereparteintegrantedelprogettodiprevenzioneincendi.

I contenuti delle WebApp sono di due tipologie: – File in formato .docx contenenti le relazioni tecniche, integralmente modificabili; – File in formato .xlsx che contengono i fogli di calcolo collegati alle relazioni tecniche,

parzialmente protetti per evitarne la compromissione ma personalizzabili sia nell’inte-stazione sia nel piè di pagina. È comunque possibile rimuovere la protezione del foglio di calcolo utilizzando la password «GRAFILL».

Il foglio contenente i poteri calorifici non è protetto da password in modo da poter essere personalizzato sia per la visualizzazione sia per l’inserimento di ulteriori dati. In questa tipo-logia di file (.xlsx) le celle modificabili sono solo quelle in cui inserire i dati richiesti e sono di colore giallo chiaro oppure rosa chiaro. È consigliabile inserire i dati partendo dall’alto (cioè dalle righe di valore numerico inferiore) verso il basso (righe di valore numerico maggiore). Alcune celle contengono controlli sui dati inseriti: qualora gli stessi non siano congruenti tra loro può comparire una scritta rossa riportante l’attenzione e/o l’errore commesso.

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A titolo puramente esemplificativo: se nella cella C7 del file «C.0 – Parte B – Foglio_di_cal-colo_Carico_di_incendio_CODICE – GRAFILL» viene inserito 500,00 (mq) e la somma dei valori contenuti nelle celle da C10 a C14 è diverso da 500,00 nella cella L2 compare la scritta «<- Attenzione ! Somma superfici parziali superiore alla superficie in pianta del compar-timento» poiché la somma delle varie parti non dovrebbe essere superiore alla superficie in pianta del compartimento a meno della presenza di soppalchi. Tale scritta è visualizzata esternamente all’area di stampa in quanto potrebbe non essere un errore. Nei casi in cui l’errato inserimento dei dati costituisca errore essenziale e non una nota di attenzione la scritta comparirà invece internamente all’area di stampa.

▪ Banca dati normativa e giurisprudenzaconsultabileattraversounmotorediricer-ca,conaggiornamentiautomaticiper365giornidall’attivazionedellaWebApp.

2. Requisiti hardware e software – DispositiviconMSWindows,MacOSX,Linux,iOSoAndroid; – AccessoadinternetebrowserwebconJavascriptattivo; – SoftwareperlagestionedidocumentiOfficeePDF(consigliatiAdobeReader11.0+ eMSOffice2010+).

3. Attivazione della WebApp

1. Collegarsialseguenteindirizzointernet:

https://www.grafill.it/pass/0227_7.php

2. Inserireicodici«A»e«B»(vediultimapaginadelvolume)ecliccaresu[Continua].

3. AccederealProfilo utente Grafilloppurecrearneunosuwww.grafill.it.

4. Cliccaresulpulsante [G-CLOUD].

5. Cliccaresulpulsante [Vai alla WebApp]incorrispondenzadelprodottoacquistato.

6. FareilloginusandolestessecredenzialidiaccessoalProfilo utente Grafill.

7. LoscaffaleLe mie ApppresenteràtutteleWebAppattive:perentrarenellaWebAppabbinataallapresentepubblicazionecliccaresullarelativaimmaginedicopertina.

4. Assistenza tecnica sui prodotti Grafill

Per assistenza tecnica sui prodotti Grafill aprire un ticket su https://www.supporto.grafill.it.L’assistenza è gratuita per 365 giorni dall’acquisto ed è limitata all’installazione e all’avvio del prodotto, a condizione che la configurazione hardware dell’utente rispetti i requisiti richiesti.

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Manuale teorico-pratico il cui scopo è quello di fornire al tecnico professionista uno strumento utile e di semplice utilizzo per determinare in modo appropriato e con-sapevole il carico di incendio secondo il metodo indicato dal D.M. 9 marzo 2007 e secondo il metodo proposto dal D.M. 3 agosto 2019 come modificato dal D.M. 18 ottobre 2019 (cd. Codice di Prevenzione Incendi).Nel manuale viene illustrato il calcolo del carico di incendio specifico di progetto attraverso l’utilizzo di fogli di calcolo (disponibili nella WebApp inclusa) che consen-tono di determinare il carico di incendio secondo i due decreti.Completano il manuale una valutazione analitica dell’andamento dell’altezza libera dai fumi e gas di combustione durante l’incendio (anch’essa supportata da un foglio di calcolo disponibile nella WebApp inclusa) e due appendici che riportano rispettiva-mente i testi normativi di riferimento e le tabelle con i dati calorimetrici.

La WebApp inclusa gestisce le seguenti utilità:� Calcolo del carico di incendio specifico di progetto

‒ Relazione tecnica del calcolo secondo il Codice. ‒ Fogli di calcolo del carico di incendio secondo il Codice, sia con metodo statistico

sia con metodo analitico. ‒ Relazione tecnica del calcolo secondo il D.M. 9 marzo 2007. ‒ Fogli di calcolo del carico di incendio secondo il D.M. 9 marzo 2007, sia con me-

todo statistico sia con metodo analitico. ‒ Relazione tecnica relativa alla stima della curva RHR secondo il Codice. ‒ Fogli di calcolo per la stima della curva RHR con una o due tipologie di materiali

e la relativa somma grafica. ‒ Foglio di calcolo per la costruzione della curva relativa all’andamento dell’altezza

libera dai fumi e gas di combustione durante un incendio.I fogli di calcolo contengono un archivio di oltre 1.500 tipologie di materiali ed è possibile personalizzare il database inserendo ulteriori 200 tipologie di materiali o prodotti finiti. La relazione tecnica in formato modificabile consente di realizzare un documento da poter essere parte integrante del progetto di prevenzione incendi.� Banca dati normativa e giurisprudenza consultabile attraverso un motore di ricerca,

con aggiornamenti automatici per 365 giorni dall’attivazione della WebApp.

REQUISITI HARDWARE E SOFTWAREQualsiasi dispositivo con MS Windows, Mac OS X, Linux, iOS o Android; accesso ad internet e browser web con Javascript attivo; software per la gestione di documenti Office e PDF (consigliati Adobe Reader 11.0+ e MS Office 2010+).

Enrico Cinalli, Ingegnere, laureato in ingegneria elettronica esercita la libera professione dal 1995 nel cam-po della Progettazione Impiantistica Elettrica e della Sicurezza Antincendio. È membro della Commissione “Sicurezza Antincendio” della Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia e docente di Elettrotecnica e Tecniche di Installazioni e Manutenzione Impiantistiche presso l’Istituto di Istruzione Superiore “B. Pinchetti” di Tirano (SO).

Euro 30,00

9 788827 702277 >

ISBN 13 978-88-277-0227-7