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SOMMARIO 0. IL NOSTRO ISTITUTO INDIRIZZO MUSICALE 1. DON LORENZO MILANI 2. CONSIGLIO DI ISTITUTO 3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEDE CENTRALE “I TERZI” 3.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 3.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 4. SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA “VALCANNETO” 4.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 4.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 4.3 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA 4.4 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 5. SCUOLA PRIMARIA “CASETTA MATTEI” 5.1 CONSIGLI DI CLASSE 5.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 6. SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA “SAN MARTINO” 6.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA 6.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 6.3 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA 7. SCUOLA DELL’INFANZIA “CERI” 7.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE 8. SCUOLA DELL’INFANZIA “QUARTACCIO” 8.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE 9. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA 9.1 SEZIONE PRIMAVERA 9.2 SCUOLA DELL’INFANZIA 9.3 SCUOLA PRIMARIA 9.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 10.RISORSE PROFESSIONALI 10.1 ORGANICO DOCENTI 10.2 ORGANICO ATA 1

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SOMMARIO

0. IL NOSTRO ISTITUTO

INDIRIZZO MUSICALE

1. DON LORENZO MILANI

2. CONSIGLIO DI ISTITUTO

3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEDE CENTRALE “I TERZI”

3.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

3.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

4. SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA “VALCANNETO”

4.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

4.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

4.3 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA

4.4 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

5. SCUOLA PRIMARIA “CASETTA MATTEI”

5.1 CONSIGLI DI CLASSE

5.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

6. SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA “SAN MARTINO”

6.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA

6.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

6.3 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

7. SCUOLA DELL’INFANZIA “CERI”

7.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

8. SCUOLA DELL’INFANZIA “QUARTACCIO”

8.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

9. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

9.1 SEZIONE PRIMAVERA

9.2 SCUOLA DELL’INFANZIA

9.3 SCUOLA PRIMARIA

9.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10.RISORSE PROFESSIONALI

10.1 ORGANICO DOCENTI

10.2 ORGANICO ATA

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11. STAFF DELLA DIREZIONE

11.1 FUNZIONI STRUMENTALI /COMMISSIONI

11.2 SERVIZI AMMINISTRATIVI

12 RUOLO PROFESSIONALE DEI DOCENTI

12.1 LA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO

12.2 RUOLO PROFESSIONALE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI

12.3 RUOLO DELLA FAMIGLIA

12.4 METODOLOGIA

13 FINALITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE

SCUOLA MATERNA

SCUOLA ELEMENTARE

SCUOLA MEDIA

14 CONTINUITA’EDUCATIVA E ORIENTAMENTO

15. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

15.1 LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE

15.2 PROGETTI D’ISTITUTO

15.3 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA

15.4 USCITE DIDATTICHE

16. INTEGRAZIONE E INCLUSIONE ALUNNI

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IL NOSTRO ISTITUTO

L' Istituto Don Lorenzo Milani nasce come Istituto Comprensivo nell'anno scolastico 2000-2001 e, quindi, ha una storia recente, ma i singoli ordini di scuola che oggi lo compongono hanno cominciato ad essere presenti sul territorio già negli anni '50. Attualmente l’ Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” è costituito da tre ordini di scuola: scuola dell' infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado ed opera su un territorio molto vasto (la zona sud est) del Comune di Cerveteri, comprendente realtà socio ambientali affatto diverse fra loro che vanno da nuclei abitativi sparsi per la campagna (I Terzi, Casetta Mattei, San Martino, Quartaccio e Ceri) al centro residenziale (Poggio Valcanneto) che, sorto negli anni 70 come comprensorio turistico ambientale, si è progressivamente ampliato senza alcuna pianificazione, divenendo residenza stabile di oltre 5000 abitanti. La popolazione scolastica proviene da tre realtà socio-ambientali ben definite: 1 Borgo San Martino, Ceri e Quartaccio (a sfondo prevalentemente agricolo e terziario); 2 I Terzi e Casetta Mattei (a sfondo prevalentemente agricolo); 3 Valcanneto (a sfondo prevalentemente terziario avanzato). L’Istituto accoglie inoltre ragazzi anche dai Comuni limitrofi (Fiumicino, Roma, Bracciano ed Anguillara Sabazia). Caratteristica comune a tutte le zone è la carenza di luoghi di aggregazione organizzati e di strutture sociali decentrate (oltre la piazza, la chiesa ed il bar) e lontananza dagli Enti (Sede comunale, ASL, altre scuole …). Da sottolineare la scarsa integrazione fra le zone suddette a causa della mancanza di un' identità storica territoriale. Indirizzo musicale (scuola secondaria di primo grado) Dall’anno scolastico 2006/2007, il nostro Istituto ha attivato i corsi di strumento musicale nella scuola secondaria di primo grado (prima scuola nel 30° distretto) ed è divenuta ad indirizzo musicale per cui “...L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona” e, rilevato il rapporto tra questa disciplina e gli altri campi del sapere, attraverso l’interdisciplinarietà “...la musica viene liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso penalizzata e viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale” (dal D.M. 6 Agosto 1999). Attraverso l'insegnamento strumentale e la sua pratica nelle varie forme (dalla lezione individuale alla musica di insieme) vengono sviluppati obiettivi non solo cognitivi, ma anche affettivi e psicomotori: nella pratica strumentale infatti il soggetto mette in gioco facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive e relazionali. L'alunno dunque può esprimere la sua personalità e svilupparla in tutte le sue dimensioni nelle varie fasi dello studio dello strumento, dalla percezione del sé fisico (la postura, il rapporto con lo spazio, i movimenti sullo strumento), alla comprensione di un

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nuovo linguaggio codificato specifico (la notazione), alla crescita emotiva (il rapporto con la “performance” pubblica) e sociale (la collaborazione nella realizzazione di brani di insieme), per citare solo gli aspetti più evidenti. L'apprendimento di uno strumento musicale diventa quindi un mezzo, prima che un fine, per lo sviluppo dell'individuo e delle sue potenzialità, intelligenza e socialità. Il corso si articola nello studio di 4 diversi strumenti (chitarra classica, flauto traverso, pianoforte e violino) nelle sezioni di scuola secondaria di primo grado. Gli studenti sono selezionati attraverso prove attitudinali tramite le quali si cerca di comprendere le loro potenzialità.

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1. LA FIGURA DI DON LORENZO MILANI VITA DI UN PRETE RIBELLE, MA OBBEDIENTE

Lorenzo Milani nasce a Firenze il 27 maggio 1923 in una famiglia dell'alta borghesia colta. A venti anni il giovane Lorenzo incontra Cristo, ed è colpo di fulmine. Diventa cattolico ed entra in seminario, dove ha compagni illustri, da mons. Bartoletti a don Rossi, a don Nesi. Ordinato sacerdote nel 1947, è cappellano a San Donato di Calenzano, dove fonda una scuola serale che gli provocherà l'ostilità dei benpensanti. Nel 1954 sarà trasferito alla minuscola Barbiana, dove la scuola diventa a tempo pieno con al centro l'educazione linguistica: egli stesso conosce 5 lingue e sa affascinare i suoi pochi, poveri alunni. Una volta a Barbiana, fra i primi atti, egli si comprerà la tomba. La Firenze di quegli anni, dal punto di vista politico e ecclesiastico, è stimolante, rispetto alla media nazionale; ma per don Milani, è giunto il momento di rompere i legami con potere costituito e Chiesa, per fare scelte a favore dei poveri: la scuola è lo strumento. "Esperienze pastorali" (1958) raccoglie dati, riflessioni, proposte scaturite dai suoi 7 anni a San Donato, ed esce con l'imprimatur ("irrituale") della Curia e con una lunga prefazione di mons. D'Avack. Il libro ottiene contrastanti giudizi. Apprezzato negli ambienti progressisti anche cattolici, la destra lo bolla come opera classista e il Sant' Uffizio - sotto il papato di Giovanni XXIII - ne dispone il ritiro, vietandone ristampe e traduzioni (divieto tuttora in vigore). Milani proclama la sua obbedienza alla Chiesa, per è ormai convinto che la scelta dei poveri sia laò scelta di Cristo e vorrebbe che la Chiesa lo approvasse e ne desse un segno concreto, con l'affidamento ad una grande parrocchia o al seminario, ma le autorità giudicano il carattere di Milani difficile ed aspro e, come possono, lo isolano. Mentre la Firenze cattolica si prepara al Concilio con riunioni e referendum, Milani con il suo amico Borghi solleva la questione (1964) di come il vescovo possa disporre a suo piacimento del seminario e dei suoi rettori. L'arcivescovo Florit non gradisce e l'isolamento di Milani aumenta. Intanto la salute del prete ha crisi sempre più frequenti. Con i suoi ragazzi, freneticamente, lavora alla più famosa "Lettera a una professoressa", pubblicata sei settimane prima della sua morte, testamento spirituale di un "profeta disarmato". L'episodio dei cappellani militari, che giudicano l'obiezione di coscienza una viltà, fa intervenire Milani, che manda ai giornali (1965) una vibrata risposta, che verrà pubblicata solo da "Rinascita" e che gli costerà un processo per apologia di reato, costringendolo a scrivere - impossibilitato a partecipare all'udienza - una sentita "Lettera ai giudici" nella quale ripercorre la storia d'Italia alla ricerca del vero senso dell'obbedienza e della coscienza. Il tema dell'obiezione di coscienza, oggi risolto, allora divideva sia ambienti politici sia ecclesiali: ci vuol poco perché don Milani venga chiamato "il prete rosso". Assolto con formula piena, il 26 giugno 1967 muore in casa della madre. In appello sarà poi condannato. Temperamento non facile, orgoglioso, comunque consapevole delle sue capacità, dichiarava obbedienza ad ogni costo alla Chiesa: "Noi la Chiesa non la lasceremo perché non possiamo vivere senza i suoi Sacramenti e senza il suo Insegnamento". Ma d'altra parte riteneva anche che spesso bisognasse mettere l'autorità ecclesiastica di fronte al fatto compiuto: "L'esperienza insegna, quando la cosa l'è bella e fatta, il vescovo è molto più largo che quando gli si chiede prima…". Ciò non è solo furbizia, ma soprattutto responsabilità: ciascuno ha la grazia del suo stato: il sindaco per fare il sindaco, il papa per fare il papa, e il parroco per fare il parroco.

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CONSIGLIO DI ISTITUTOL’attuale composizione del Consiglio di Istituto è la seguente:

Barcaccia Alessandra

Baseggio Simona

Biagioli Samira

Carrozza Domenica

Ceci Finalba

Ciancaglioni Fabio

De Crescentiis Carmela

Di Marco Vilma

D’Onofrio Sabrina

Ingrosso Maurizio

Izzo Maria

Ligi Giovanni

Lo Presti Carmela

Napolitano Vincenza

Paolangeli Claudia

Ravasi Eleonora

Salvucci Stefania

Scognamiglio Patrizia

D. S. Giovanni Rosso membro di diritto.

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3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEDE CENTRALE “I TERZI”

Responsabile di plesso : ins. De Crescentiis Carmela

Gli Uffici amministrativi sono ubicati nella sede de’ I Terzi che ospita sei classi di scuola secondaria di primo grado ( I – II – III U ; I V – II V – III V a tempo normale) e dove è posto l’Albo dell’Istituto. L’edificio è distribuito su un piano interrato ed un piano terra. Al piano inferiore vi sono gli uffici della segreteria e l’ufficio del Dirigente Scolastico.Al piano superiore sono ubicate sei aule, una sala professori, una biblioteca e i servizi. Annesso alla sede è un edificio il cui piano inferiore, composto da due vani, è adibito il laboratorio di Scienze e di Informatica. In questa sede è presente un’ampia area esterna adibita a campetto di pallavolo ed un giardino che circonda la scuola. La scuola, inoltre, ha accesso al campo sportivo comunale limitrofo ed alla palestra comunale (25x15 m2) ristrutturata ed inaugurata nel 2006.

3.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOBaldoni Gianluca (italiano, storia, ed.civica, geografia)

Marucci Silvia ( Spagnolo)

Carabetta Antonella (educazione artistica) Mosca Grazia (scienze, matematicaColonna Filippo ( educazione artistica) Pace Barbara ( ed.musicale)De Crescentiis Carmela ( italiano, storia, ed.civica, geografia)

Pazzini Paola (ed.fisica)

Di Carmine Giuseppe ( educazione Pinazza Flavia (inglese)

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artistica)Dicuonzo Daniela ( italiano, storia, ed.civica, geografia)

Tramontana Paolo (strumento)

Baldoni Gianluca (italiano, storia, ed.civica, geografia)

Vaccaio Angela ( scienze, matematica)

Fidani Cristiana ( educazione artistica) Tito Flavio (strumento)Giovanetti Alessandra (ed.tecnica) Torchio Maria ( sostegno)Giugliano Maria Ida ( religione) Volpe Laura (sostegno)Lorenzetti Anna Rita ( religione)

3.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORII U Forlino Stefania

Severini SilvanaII U Santarell i A.Maria

Fanicchia SimonettaIII U Forlino Catia

Natil i EmanuelaIanni PatriziaChioccia Daniela

I V Prato BarbaraLionti Angela

II V Tosi AntonellaDi Marco Gianna

III V Tornesi A.RitaFaraotti Si lvanaAgnillo AntonellaVarani Giovanna

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4. SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA “VALCANNETO”Responsabile di plesso: ins. Fantini Maria Pia

Il plesso di Valcanneto è formato da un unico edificio (ampliato a più riprese) che ospita cinque classi di scuola primaria (classi I – II – III – IV N a tempo pieno e classe V N a tempo ridotto); cinque di Scuola Secondaria di primo grado (sezione S completa e I T a tempo normale e III R a tempo pieno – 38 h.) L’edificio è distribuito su un piano seminterrato, un piano terra, un piano rialzato e un piano superiore, attualmente non utilizzato. Il piano interrato accoglie, oltre ai servizi, la sala di refezione scolastica (compreso lo spazio per la preparazione delle porzioni), il palco teatrale smontabile con impianto luci, videoproiezione, amplificazione e accesso ad Internet wireless e un’aula per attività di progetto e laboratorio.Al piano terra sono ubicate le classi I – II – III S e III R , l'aula informatica, e i servizi. Nel piano rialzato sono ubicate le classi della scuola primaria, le aule di strumento musicale, l’aula di sostegno e la biblioteca.La sede è dotata di televisore, lettori DVD e VHS, videoproiettore, proiettore per diapositive, materiale audiovisivo, materiale scientifico didattico, fotocopiatrice. Nel plesso in due aule sono posizionate due lavagne interattive multimediali. La sede non è attualmente dotata di spazi adeguati alle attività di educazione motoria e fisica.

4.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOArtuso (Italiano, Storia, ed.civica, geografia) . .

Limongelli M.Rosaria (sostegno)

Baldoni Gianluca ( Lettere /approf.) Magi Marilena (religione)Bergamini Manuela (strumento) Marucci Silvia ( spagnolo)Capone Giovanna (sostegno) Napolitano Vincenza (sostegno)Carabetta Antonella ( ed.artistica) Pace Barbara (ed.musicale)Cianfoni Michele (strumento) Pazzini Paola ( ed. fisica)

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Colonna Filippo ( sostegno) Procopio Francesca (francese)D’Onofrio Sabrina ( i taliano, storia ed.civica, geografia)

Pugnali Margherita ( matematica, scienze)

Fidani Cristiana (artistica) Rinelli Andrea ( matematica, scienze)Galice Marco (italiano, storia, ed.civica, geografia)

Siotto Rita Serenella ( Storia, geografia)

Galli Luca Loreto ( Matematica, scienze )

Tito Flavio (strumento)

Giovanetti Alessandra ( ed. tecnica) Tramontana Paolo (strumento)Giugliano Maria Ida ( religione) Varvaro Ennio ( Sostegno + ed.fisica)Graziani Andrea (inglese)

4.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORII S Debora De Fulviis

Barbara MazzettaII S Holestelle Maria Josepin

Stefania Del BelloIII S Chiara FraschettiI T Monica Castorina

Laura D’AvanzoSergio Grill i

III R Elisabetta Vitullo

4.3 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA “Valcanneto”AREA

LINGUISTICA

AREA LOGICO-

MATEMATICA

INGLESE RELIGIONE SOSTEGNO

I N NERI D’ALESSANDRO

L’ABBATE BARTOLINI

II N RICCOBENE OLIMPIERI L’ABBATE BARTOLINIIII N CARROZZA CARROZZA +

D’ABBATEL’ABBATE BARTOLINI FERLISI

IV N CECCACCI PUGLIESI L’ABBATE BARTOLINI FERLISIV N FANTINI FANTINI L’ABBATE BARTOLINI FERLISI

4.4 RAPPRESENTANTI DEI GENITORIClasse I N Roberta Di Martino / Giovanna Sivo

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Classe II N Donatella Centanni Classe III N Fabio CiancaglioniClasse IV N Paolo Di DonatoClasse V N Simona Alfieri

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5. SCUOLA PRIMARIA “CASETTA MATTEI”Responsabile di plesso: ins. Cerrini Maria Teresa

Il plesso di Casetta Mattei è formato da un edificio, su un unico piano, che ospita 5 classi di scuola primaria (sezione O tempo normale) e servizi. La sede è dotata di fotocopiatrice e di un grande spazio all’aperto per attività ludiche, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori. 5.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA “CASETTA MATTEI”

AREA LINGUISTICA

AREA LOGICO-

MATEMATICA

INGLESE RELIGIONE SOSTEGNO

I O AMORE AMORE DI BLASIO FANIGLIUOLO

II O CERRINI CERRINI DI BLASIO FANIGLIUOLO

III O CEROCCHI CEROCCHI DI BLASIO FANIGLIUOLO

BENTIVOGLIO

IV O ROSSI ROSSI DI BLASIO FANIGLIUOLO

V O DI MARCELLO DI MARCELLO DI BLASIO FANIGLIUOLO

5.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORIClasse I O COMPAGNUCCI MARAClasse II O LA VALLE CARMELAClasse III O CARLONI ELENAClasse IV O SERAFINI PAOLAClasse V O POLIDORI ANNA MARIA

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6. SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA “SAN MARTINO”Responsansabile di plesso : ins. Albina Pollifrone

Il plesso di San Martino è formato da un edificio nuovo su un unico piano che ospita 5 classi di scuola primaria ( sezione M tempo pieno) . La sede è dotata di una palestra al suo interno, della sala mensa, e di un'aula - laboratorio. L'edificio è collegato al suo interno con la scuola dell'infanzia, posta su un unico piano (sezioni A e B tempo pieno), un locale adibito a refettorio, servizi.La sede è dotata di fotocopiatrice e di un piccolo giardino all’aperto per attività ludiche, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori. 6.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA

AREA LINGUISTIC

A

AREA LOGICO-

MATEMATICA

INGLESE RELIGIONE SOSTEGNO

I M SANFILIPPO TIMPANO FERRARO BARTOLINI LEONIII M MUSIO ANNUNZIA

TACOSTA BARTOLINI D’ELIA

III M COSTA CAMELE COSTA BARTOLINIIV M RAVASI ALFANI RAVASI BARTOLINI APREAV M POLLIFRON

EFERRARO FERRARO BARTOLINI BENTIVOGL

IO

6.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORIClasse I M Lisa Joanne Marson /Claudia TomarelliClasse II M Patricia ScognamiglioClasse III M Nadia Sasso / Patrizia IovineClasse IV M Germana RiccaClasse V M Ana Janette Baltonato

6.3 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA TEMPO PIENOSEZ. INSEGNANTI RELIGIONE RAPPRESENTANTI GENITORIA Stivali /

LeonelloSara Benfatti Griselda Ricusati

B Izzo/ Cagliostro Sara Benfatti Emanuela Corbari

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7. SCUOLA DELL’INFANZIA “CERI”responsabile di plesso: ins. Paolangeli Claudia

Il plesso di Ceri è formato da un edificio, su un unico piano che ospita 2 sezioni di scuola dell’infanzia (sezioni C e D a tempo pieno), due locali di supporto e servizi. La sede è dotata di fotocopiatrice e di un grande giardino all’aperto per attività ludiche, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori.7.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA – CERITEMPO PIENOSEZ. INSEGNANTI RELIGIONE RAPPRESENTANTI GENITORID PAOLANGELI/CARU

LLOLUPI Alessandra Barcaccia

C MONDINI/LOPRESTI LUPI Francesca De Angelis

8. SCUOLA DELL’INFANZIA “QUARTACCIO”responsabile di plesso: ins. Cuccu Nadia

Il plesso di Quartaccio è formato da un edificio, su un unico piano che ospita 2 sezioni di scuola dell’infanzia (sezioni F e G a tempo ridotto) ed una sezione primavera con servizi annessi. La sede è dotata di fotocopiatrice, di un piccolo giardino all’aperto per attività ludiche e di un campetto

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cementato, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori. 8.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA – QUARTACCIO

TEMPO NORMALESEZ. INSEGNANTI SOSTEGN

ORELIGIONE

RAPPRESENTANTI GENITORI

F BIANCO IANNETTI BENFATTI LUCIA GHIRALDIG CUCCU BENFATTI FIAMMETTA MACERA

9. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLAL’anno scolastico è ripartito in due quadrimestri con inizio del secondo alla data del 1 febbraio. Sono previste due valutazioni intermedie con la consegna di schede di valutazione, a Dicembre e a Marzo.Il tempo scuola nei diversi ordini scolastici è così strutturato:

− sezione primavera, sono ammessi a frequentare i bambini tra i 24 ed i 36 mesi;− scuola dell’infanzia 40 ore settimanali (tempo ridotto 25 ore settimanali), sono ammessi a

frequentare la scuola i bambini a partire dal loro compimento del terzo anno di età;− scuola primaria 30 ore settimanali (tempo pieno 40 ore settimanali)− scuola secondaria di primo grado 30 ore settimanali (tempo pieno 38 ore settimanali).

9.1 Sezione primavera La sezione primavera è un servizio sociale culturale ed educativo di istruzione e formazione offerto ai bambini dai 2 ai 3 anni di età nel plesso Quartaccio, allo scopo di rispondere alla sfida in corso lanciata dalle economie mondiali basate sulla conoscenza; è un servizio integrativo con obiettivo di generalizzare il servizio dello Stato alle famiglie sulla falsariga delle esperienze delle sezioni primavera dell’Emilia –Romagna.9.2 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia è ospitata in tre plessi scolastici: BORGO SAN MARTINO 2 sezioni a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) CERI 2 sezioni a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) QUARTACCIO 2 sezioni a tempo ridotto (dalle ore 8,30 alle ore 13,30) , Nelle sezioni a tempo pieno le insegnanti turnano con due ore di compresenza giornaliere. L’articolazione programmata dell’organizzazione degli orari, anche nei momenti di contemporaneità, ha lo scopo di migliorare l’offerta formativa della scuola. Le attività della programmazione educativa-didattica e dei progetti verranno svolte nella propria sezione o a classi aperte, formando gruppi di lavoro per fasce di età; le stesse sezioni, entro le possibilità logistiche, saranno formate con bambini di pari età. 9.3 SCUOLA PRIMARIA

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La scuola primaria è ospitata in tre plessi scolastici: SAN MARTINO: una sezione completa a tempo pieno (dalle ore 8:30 alle 16:30)VALCANNETO: una classe a tempo normale e quattro a tempo pieno (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) CASETTA MATTEI una sezione completa a tempo normale.L’orario settimanale delle lezioni è distribuito in cinque giorni (dal lunedì al venerdì).9.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di primo grado è ospitata in due plessi scolastici: VALCANNETO sezione S completa a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 14,00) e classe I T. n° 1 classe a tempo pieno (38 h.)I TERZI 5 classi a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 14,00) Caratteristica peculiare dell’Istituto è l’attivazione, a partire dall’anno scolastico 2006/2007, dei corsi di strumento musicale per AB77 - chitarra classica, AG77 - flauto traverso, AJ77 – pianoforte e AM77 - violino per cui la secondaria è ora ad indirizzo musicale.

10. RISORSE PROFESSIONALI10.1 ORGANICO DOCENTISCUOLA DELL’INFANZIA insegnanti su posto comune 11

insegnanti di sostegno 1insegnante di religione 2

SCUOLA PRIMARIA insegnanti su posto comune 26insegnante di religione 2insegnanti di sostegno 5

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO insegnanti su posto comune 32insegnante di religione 3insegnanti di sostegno 7

10.2 ORGANICO ATA1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)3 Assistenti Amministrativi10 Collaboratori scolastici

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11. STAFF DELLA DIREZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giovanni Rosso

STAFF DEL DIRIGENTE

Primo collaboratore ins. Carrozza Domenica Secondo collaboratore ins. Fantini Maria Pia

Funzioni strumentali :Area 1 – Gestione POF e progetti formativi ins. Ceccacci DanielaArea 2 – Orientamento e continuità ins. Napolitano VincenzaArea 3 – Integrazione alunni e handicapScuola Secondaria ins. Torchio MariaScuola Primaria ins. Ravasi Eleonorae dell’Infanzia

Area 4 – Sito web ins. Leoni DanieleArea 5 - Visite didattiche ins. Pollifrone Albina (primaria) ins. Laura Volpe ( secondaria )

COMMISSIONI Comitato di valutazione Ravasi, Stivali, Cuccu , Pinazza Supplenti: Ceccacci , Carrozza .

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11.2 SERVIZI AMMINISTRATIVI

Direttore dei servizi amministrativi Ioannilli Anna

Assistenti amministrativiBallicu Simonetta

Ceci Finalba

Riccio Emilia Eleonora

Collaboratori scolastici

Infanzia San MartinoNicolais Angela

Infanzia CeriCianelli Mario

Santamaria Elena

Infanzia QuartaccioBartolucci Mara

Primaria - Secondaria ValcannetoBiagioli Samira

Marcoccia RobertoLozzi Anna

Primaria San MartinoMirta Fraschetti

Primaria Casetta MatteiDi Giorgio Alfredo

Secondaria I TerziDi Marco Vilma

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12. RUOLO PROFESSIONALE DEI DOCENTI12.1 LA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTOL'esercizio della funzione docente, alla quale la legge di delega N. 477 del 1973 attribuisce la qualità di professione Docente, ha come propria specifica destinazione di scopo la garanzia e la tutela dei diritti e dei doveri dell'alunno. Ogni attività d'insegnamento, come attività didattica organizzata, va sempre progettata e programmata in rapporto al fine da conseguire. La normativa vigente individua nel progetto d'istituto lo strumento più adeguato per rispondere "alle differenziate“ esigenze degli alunni tenendo conto del contesto socio - economico e culturale di riferimento. Il Dirigente Scolastico, in base alla norma istitutiva (art. 25 del DLGS 165 / 01), assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio che sono valutati tenuto conto della specificità delle funzioni.12.2 RUOLO PROFESSIONALE DEI COLLABORATORI SCOLASTICILe mansioni che assolvono i collaboratori scolastici non riguardano solo i temi della sorveglianza degli alunni e la cura dell’igiene dei locali di ciascun plesso, ma rientrano a pieno titolo nel progetto didattico e nella condivisione dell’atteggiamento educativo nei confronti degli stessi.12.3 RUOLO DELLA FAMIGLIALa prima formazione sociale del bambino è menzionata nell’art. 2 della Costituzione, dove chiaramente si sostiene che “ è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli”. Il secondo ente formatore sociale è la scuola, direttamente collegata con la famiglia. La scuola, infatti, ha la finalità intenzionale di istruire, formare ed educare l'alunno come persona e come cittadino.Da qui il preciso dovere e diritto della famiglia di partecipare alla vita della scuola, al fine di rendere il migliore servizio possibile ai loro figli, nel pieno rispetto delle competenze delle altre componenti. Nel merito va attuato un rapporto scuola – famiglia fondato sui principi di partecipazione, di responsabilità, di condivisione, di trasparenza, nell'intento comune di realizzare uno sviluppo pieno ed armonico della personalità di ciascun alunno, tale essendo la finalità primaria di una scuola autenticamente democratica.La scuola garantisce alle famiglie:- un’attività orientativa precedente l'eventuale iscrizione dei loro figli;- la condivisione, secondo modalità e tempi definiti, delle attività di accoglienza;- una tempestiva e puntuale informazione sul raggiungimento e non degli obiettivi degli alunni sugli eventuali problemi.

12.4 METODOLOGIANella scuola Primaria il metodo praticato è prevalentemente induttivo-deduttivo. Gli alunni vengono abituati a porsi in modo problematico di fronte alla realtà, a raggiungere

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l’apprendimento come scoperta, a sistemare gradualmente le conoscenze, a compiere qualche processo di generalizzazione e di astrazione.Dall’osservazione e dall’analisi di una situazione problematica gli allievi ricavano riflessioni e ipotesi personali, che verificano attraverso la raccolta di dati ed esperienze, proponendo possibili soluzioni.Inoltre, la metodologia esperienziale privilegia il racconto degli alunni, la loro partecipazione alle esperienze degli altri e il confronto con discussioni tra loro e con i docenti.Vengono proposti, anche a casa, esercizi di consolidamento su quanto appreso a scuola. Il lavoro in classe è articolato secondo modalità diverse:- lezione frontale;- lavoro individuale o per piccoli gruppi, per promuovere il recupero di chi incontra difficoltà e per stimolare arricchimenti culturali negli alunni più capaci;- lavoro di gruppo, per favorire il confronto e la collaborazione fra gli alunni;- lavoro di ricerca, per promuovere una maggiore consapevolezza nella conoscenza della realtà;- attività extra e para-scolastiche, quali uscite didattiche, uso di audiovisivi, ecc, con aderenza alle occasioni concrete.Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, ricordando che ogni azione educativa deve adeguarsi alle caratteristiche dell’alunno, ogni docente si impegna, attraverso lo svolgimento del proprio piano di lavoro, a far conseguire agli studenti i seguenti obiettivi:- acquisire la capacità di auto organizzazione e autocoscienza nella gestione del lavoro personale;- comprendere l’importanza del lavoro a casa come momento di riflessione e di esercitazione personale, come rafforzamento e consolidamento del lavoro fatto in classe;- individuare i propri errori e i propri limiti per compensarli e superarli attraverso l’aiuto dell’insegnante e l’impegno sempre più responsabile;- imparare a domandare, per non rimanere nell’eventuale situazione di disagio;- partecipare attentamente e attivamente al lavoro di in classe.Gli strumenti metodologici fondamentali utilizzati sono:- lavoro individuale e di gruppo;- approccio al testo in modo sistematico e ragionato, con particolare cura del linguaggio specifico;- attività individualizzate (recupero, consolidamento e sviluppo);- lezioni frontali e “collettive” che vedano comunque gli alunni come protagonisti attivi del processo di apprendimento;- visite guidate e uscite didattiche.13. FINALITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHELa continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola, l’attenzione all’alunno come persona, l’integrazione degli alunni stranieri e di quelli diversamente abili, l’orientamento e la comunicazione tra alunni, docenti e famiglie, caratterizzano la “comprensività” dell’Istituto.Le finalità espresse nel POF riguardano quattro aspetti: - creazione di un clima sereno e positivo per gli alunni, insegnanti, personale ATA;

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- educazione all’uguaglianza, alla libertà, alla solidarietà e all’accettazione dell’altro e al confronto con le altre culture; - innalzamento del successo formativo mettendo ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare le sue potenzialità; - maturazione di un metodo di studio e acquisizione di competenze culturali di base in relazione alle diverse fasce di età. Quotidianamente, poi, il POF si esplicita nelle attività e nelle esperienze tipiche di ogni ordine di scuola mediante scelte organizzative e metodologiche flessibili che assicurano un percorso formativo rispettoso dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascun alunno e favoriscono il passaggio da un ordine di scuola all’altro. SCUOLA MATERNANel “processo formativo”della scuola materna si fa riferimento agli Orientamenti del 91, che sottolineano le seguenti finalità educative:-scoperta della propria identità- raggiungimento dell’autonomia-primo incontro con il sistema simbolico culturale della società in cui il fanciullo vive e acquisizione di competenze, attraverso attività educativo-didattiche, inserite nei “Campi di esperienza”SCUOLA ELEMENTAREIl percorso formativo della scuola elementare fa riferimento ai “Programmi” dell’85 perseguendo le seguenti finalità:-sviluppo integrale della personalità-educazione alla convivenza democratica- maturazione dell’identità personale- conquista dell’autonomia e della capacità decisionale- alfabetizzazione culturale e sviluppo competenzeSCUOLA MEDIACon riferimento ai programmi ministeriali ha come finalità:-formare l’uomo e il cittadino, secondo i principi della Costituzione- elevare il livello di educazione e di istruzione di ciascun alunno, migliorando la qualità delle prestazioni scolastiche- far acquisire standard cognitivi elevati-promuovere una progressiva maturazione della coscienza di sé e dell’autonomia personale- puntare allo sviluppo di coscienze critiche e di un adeguato metodo di studio- sviluppare nel ragazzo, la funzione autovalutativa, come presa di coscienza delle proprie capacità- promuovere la socializzazione, come educazione al vivere insieme, alla tolleranza, al rispetto reciproco, a operare in uno spirito di solidarietà con gli altri

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14. CONTINUITÀ EDUCATIVA E ORIENTAMENTO

La continuità educativa è la condizione che garantisce all' alunno il diritto ad un percorso formativo il più possibile organico e completo, nel contesto formale (la scuola), non formale (la famiglia), informale (l'ambiente sociale).

Continuità orizzontale

• rapporti con le famiglie• rapporti con le varie agenzie educative del territorio: Amministrazioni Comunali, A.S.L, , ...

Ha il compito di promuovere l'integrazione con la famiglia e il territorio e di pervenire ad un confronto e alla condivisione delle strategie educative, sulla base dei bisogni formativi dell'alunno, per favorire una sua crescita armonica.

Continuità verticale

Consiste nel rapporto fra i vari ordini di scuola e ha come obiettivo quello di prevenire le difficoltà di passaggio tra Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado e i conseguenti fenomeni di disagio, quali l'abbandono scolastico.In questi anni sono state condotte esperienze di incontro e formazione comune che hanno portato alla sperimentazione e al consolidamento di alcune strategie che favoriscono la realizzazione della continuità verticale:

• colloqui tra docenti dei diversi ordini di scuola per una migliore conoscenza degli alunni e per uno scambio di informazioni sulla situazione di inserimento nella nuova realtà scolastica

• utilizzo del documento di valutazione (per il passaggio dalla Scuola Primaria alla Secondaria di I grado)

• visite degli alunni delle quinte classi alla Scuola Secondaria di I grado per familiarizzare con l'ambiente e le persone che incontreranno nel successivo anno scolastico

La continuità viene attuata anche attraverso:

• la condivisione di progetti comuni• l'individuazione delle priorità per quanto riguarda la formazione dei docenti• la condivisione di strategie metodologiche e didattiche

ORIENTAMENTOOgni anno vengono organizzate visite agli Istituti superiori del territorio verso i quali gli alunni sono orientati al fine di guidarli ad una scelta consapevole della scuola superiore.

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15. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA15.1 LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONEIl Consiglio d’Istituto, nell’esercizio della sua funzioni, ha delineato le seguenti linee d’indirizzo per la programmazione delle attività didattiche del corrente anno scolastico:

1. conoscenza della città di Roma ed integrazione con la medesima a qualunque livello (storico, geografico, artistico-culturale etc);

2. potenziamento dell’apprendimento informatico e utilizzo, sviluppo e approfondimento dei sistemi di comunicazione;

3. attività volta ad avviare un processo di autovalutazione relativo al funzionamento complessivo del nostro Istituto.

15.2 PROGETTI D’ISTITUTO

AREA / Titolo referentealtri

docenti coinvolti

sede

classi /

allievi

calendario esterni

SCUOLA PER L’INFANZIA

L’acqua e le fontane di Roma

Egidia Bianco

Nadia Cuccu Quartaccio51

alunniInfanzi

a51

alunni Infanzi

a23

alunni Infanzi

a

Novembre-Maggio

Dalla storia di Roma al mondo delle emozioni

Nadia Cuccu

Egidia Bianco

Alessandra Iannetti

Quartaccio Novembre-Maggio

Mani in gioco

Alessandra Iannetti

Egidia Bianco Quartaccio

Novembre-Maggio

Roma antica tra storia e leggenda

Claudia Paolangeli

Carmela Lopresti

Ceri scuola infanzia

52 alunni

Dicembre maggio

Ulisse un avventuriero d’altri tempi

Claudia Paolangeli

Carmela Lopresti

Ceri scuola infanzia

52 alunni

Dicembre maggio

La mia storia Carmela Lopresti

Claudia Paolangeli

Ceri scuola infanzia

52 alunni

Novembre maggio

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Se avessi una bacchetta magica

Claudia Paolangeli

Ceri scuola infanzia

27 alunni

Gennaio maggio

Miti e leggende dei tempi dei popoli antichi

Carmela Lopresti

Claudia Paolangeli

Ceri scuola infanzia

52 alunni

Gennaio maggio

I numeri in gioco

Margherita

CagliostroMaria Izzo

B. S. Martino infanzia

21 alunni

Ottobre maggio

Roma arte Rosa Leonello

M. IzzoM.

CagliostroN. StivaliS. Benfatti

B. S. Martino infanzia

50 alunni

Novembre maggio

La girandola delle stagioni con i suoi colori

N. Stivali

M. IzzoM.

CagliostroR. Leonello

B. S. Martino infanzia

50 alunni

Novembre maggio

Il mondo delle lettere

M. IzzoM.

CagliostroB. S.

Martino infanzia

21 alunni

Ottobre maggio

SCUOLA PRIMARIA

Brevi cenni di storia della musica

Cerocchi RossiPrimaria C.

Mattei

III-IV O32

alunni

Gennaio maggio

Diritto allo studio Cerocchi

Primaria C. Mattei

Copertura

assenze

Ottobre Maggio

Gioco con il corpo e con la voce

M. Bentivoglio

A. Amore Primaria C. Mattei

I O17

alunniDa stabilire

Il treno dei diritti dei

F. Di Marcello

Primaria C. Mattei

V O19

Gennaio maggio

25

bambini alunni

Il puffo golosone

A. Amore M. Cerrini Primaria C. Mattei

I-II O 17+18 alunni

Da concordare

Un computer per raccontare

Daniela Ceccacci

Primaria Valcanneto

20 alunni

Dicembre aprile

Philosophy For Children

Carrozza L’AbbateIII N

Primaria Valcanneto

20 alunni

Dicembre maggio

La sana alimentazione

Musio II MS. Martino

16 alunni

Novembre maggio

Il corpo umano Ferraro

V MS. Martino

Novembre febbraio

Dalla natura a noi

Annunziata

II M S. Martino

16 alunni

Novembre marzo

Scrittura creativa R. Aprea Ravasi

IV M S. Martino

19 alunni

Gennaio maggio

Alla scoperta dei diritti dei bambini

Antonella Costa

PrimariaB. S.

Martino

III M21

alunni

Dicembre Marzo

Mangiar bene (appr. Scienze)

Giuliana Camele

PrimariaB. S.

Martino

III M21

alunni

Dicembre Marzo

Musicantando

Teresa Annunziat

a

PrimariaB. S.

Martino

II M 16

alunni

Novembre aprile

Viaggiando nel nostro corpo

Fausta Ferraro

PrimariaB. S.

Martino

V M22

alunni

Gennaio marzo

Storica-mente

Albina Pollifrone

PrimariaB. S.

Martino

V M22

alunni

Gennaio maggio

Giardinaggio Andrea Rinelli

Vincenza Napolitano

Valcanneto

Classe tempo pieno S.S.1°

Dicembre Maggio

26

G.-alunni

H

Latino vivoP.S.

D’OnofrioMedia

Valcanneto

II-III S; III R

n. a. da det.re

Febbraio aprile

Orienteering nella scuola

Luca Loreto

Francesca Artuso

Media Valcanneto

20-25 alunni max

Ottobre maggio

Scrittori in erba II edizione

Marco Galice

R. SiottoS. D’Onofrio

F. Artuso

I-II-III S;I T; III R

Valcanneto

Gennaio aprile

Via il sipario!Teatrando con Plauto

SiottoGalice

LimongelliIII S

ValcannetoGennaio giugno

Progetto finestre Giugliano Lorenzetti III R-U-V

Dicembre Maggio

Progetto incontri

Giugliano LorenzettiIII R-U-V

II U-VI U V

Dicembre Maggio

Progetti pagati dai genitori

Approfondimento di Italiano e Matematica

Fantini

Napolitano Cerocchi

Ferlisi Limongelli

V M Valcanneto

Primaria

Settembre giugno

Progetto teatro

Pollifrone

Tutti gli alunni

primaria B.S. Martino e I N Valcanneto

Dicembre giugno

Esperto esterno

English Musical Land

Scuola dell’infanzia Ceri e San Martino

Esperti esterni

Progetti pagati dal comune per i l tempo pieno della V N ValcannetoGiardinaggio Fantini Napolitano V M Settembre

27

Cerocchi Ferlisi

Limongelli

Valcanneto Primaria

giugno

Da Lampedusa in giù

Fantini

Napolitano Cerocchi

Ferlisi Limongelli

V M Valcanneto

Primaria

Settembre giugno

INTEGRAZIONE E RECUPERO

Recupero per gli esami Artuso

Terze SMS Valcanneto

20 - 25

Aprile Maggio

Abilità di base (DSA) Napolitano

D’Onofrio Galli

SMS Valcanneto 8

Novembre Marzo

Recupero Italiano Costa Primaria

5 della III M

Gennaio Maggio

Recupero Matematica Ferraro Primaria V M

Gennaio Maggio

Recupero Italiano Pollifrone Primaria V M

Gennaio Maggio

Recupero Italiano Ravasi Aprea Primaria IV M

Gennaio Maggio

Recupero Matematica Alfani Ravasi Primaria IV M

Gennaio Maggio

Recupero Italiano

Musio Primaria 10

della II M

Gennaio Maggio

Recupero Matematica Annunziata Primaria II M

Gennaio Maggio

Recupero Matematica Camele Primaria

5 della III M

Gennaio Maggio

Recupero ital-matem. Ceccacci Puglisi

IV N Valcanneto

7+ 8 alunni

Dicembre marzo

Recupero Matematica Mosca

SMS I Terzi

10 della

3U e 2 U

Febbraio Maggio

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Recupero Matematica Vaccaro

SMS I Terzi

10 della

3V e 2 V

Febbraio Marzo

Recupero Italiano

De Crescentiis

SMS I Terzi 10

della II V

Febbraio Maggio

Recupero di Italiano Carrozza

Primaria Valcanneto

1 della III N

Novembre Maggio

Recupero di Italiano D’Onofrio

Primaria Valcanneto I e II S

Novembre Gennaio

EDUCAZIONE STRADALE

Codice strada Codice vita

Napolitano Primaria

Sec 1° grado

16 classi

Gennaio Maggio

15.3 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIALa scuola primaria dei plessi di Valcanneto e San Martino proseguirà il progetto nazionale M.I.U.R. – C.O.N.I. – P.C.M. Alfabetizzazione Educazione motoria nella scuola primaria per la terza annualità.

15.4 USCITE DIDATTICHESCUOLA DELL’INFANZIA

CERI SAN MARTINO QUARTACCIO

Gita in battello sul Tevere Museo Explora o Mostra d’Arte- Roma

Zoomarine

Giornata di pittura a villa Pamphili

Cinema Moderno Cerveteri Vigili del fuoco

Cinema e teatro Teatro Verde Roma Fattoria SalvucciCentro cinofilo di Bracciano Museo storico delle auto della

Polizia di Stato (solo bambini di 5 anni). Gratuito.

Fori Imperiali

Bioparco. CinemaCastello di Santa Severa

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PREMESSA:Per le uscite didattiche della scuola primaria e secondaria è necessaria l’adesione di almeno 2/3 della classe.

SCUOLA PRIMARIA

PLESSO I II III IV V

CASETTA MATTEI

- Teatro S. Raffaele- Fattoria “Dal grano al pane”

- Teatro S. Raffaele- Fattoria “Dal grano al pane”

- Museo Pigorini- Castello di Santa Severa

--Teatro S. Raffaele- Museo Pigorini

- Teatro S. Raffaele- Necropoli etrusca

VALCANNETO

-Castello di Lunghezza- Museo Explora

-Castello di Lunghezza- Museo Explora-Bioparco-Museo del giocattolo

- Castello di Santa SeveraLe altre uscite saranno concordate con la classe III N.

-Museo Explora- Teatro Sistina- Castello di Santa Severa

-Colosseo e Roma in 3D-Gita a Napoli

SAN MARTINO

-Fattoria “Cave”-Teatro Sistina- Villa Borghese – Cinema-Museo del giocattolo- Bioparco- Biscottificio

-Fattoria “Cave”-Teatro Sistina- Villa Borghese – Cinema-Museo del giocattolo- Bioparco- Biscottificio

- Bomarzo o Tivoli- Museo Pigorini- Teatro Sistina- Castello di Santa Severa- Biscottificio

-Gita a Napoli- Bomarzo o Tivoli- Teatro Sistina Hard Rock Cafe- Ghetto ebraico- Tarquinia o Ostia- Castello di Santa Severa

-Gita a Napoli- Bomarzo o Tivoli- Teatro Sistina Hard Rock Cafe- Ghetto ebraico- Tarquinia o Ostia- Castello di Santa Severa

SCUOLA SECONDARIACLASSI I e II : CampaniaCLASSI II: Gubbio e Assisi

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CLASSI III: Barcellona o Torino, centrale elettrica di Civitavecchia, Tivoli.Roma per tutte le classi con il treno.

16 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE ALUNNILa scuola si pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni che si trovano in situazione di disagio (relazionale, comunicativo, cognitivo). Tutti i docenti sono tenuti a creare, all’interno di ciascuna classe/gruppo, un ambiente favorevole al raggiungimento di una effettiva integrazione e non di un semplice inserimento dell’alunno diversamente abile.Il docente di sostegno ha il compito di mediare e facilitare i processi di apprendimento dell’alunno in difficoltà, predisponendo percorsi individualizzati e interventi mirati all’interno della classe, in situazione di piccolo gruppo o singolarmente.Per garantire ad ogni alunno in difficoltà un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, il consiglio di classe / interclasse /intersezione, predispone un “Piano Educativo Individualizzato” (PEI).

Nel PEI vengono affrontati i seguenti punti:

- conoscenza degli alunni sotto il profilo socio-affettivo- relazionale, percettivo-motorio, cognitivo, dell’autonomia e dell’apprendimento attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni;

- individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici;

- individuazione degli obiettivi a medio termine;- verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante un’attenta registrazione dei progressi

degli alunni.

Nei suoi interventi a favore degli alunni diversamente abili la scuola si avvale di:

1. personale in organico con titolo di specializzazione;2. personale in organico senza titolo di specializzazione;3. educatori forniti dagli EE.LL. o dalla provincia ( assistenti alla comunicazione);4. specialisti di neuropsichiatria del servizio sanitario nazionale o enti accreditati al servizio sanitario;5. Gruppo di Lavoro per l’HandicapIl gruppo di lavoro per l’handicap è composto da:

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- Docente F/S,- insegnanti di sostegno- Insegnanti curricolari- Genitori- Specialisti e Operatori dei servizi sanitari e dei servizi sociali

Per gli alunni con diagnosi di disturbo specifico d’apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia) l’istituto mette in atto le indicazioni operative della L.170, del D.M. 5669 e linee guida 12 luglio 2011 che il Ministero della Pubblica Istruzione ha fornito alle istituzioni scolastiche. Nell’ottica della promozione del successo formativo di ciascun alunno, la scuola predispone interventi di recupero a favore di alunni che manifestano generiche difficoltà d’apprendimento.

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