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SOMMARIO
0. IL NOSTRO ISTITUTO
INDIRIZZO MUSICALE
1. DON LORENZO MILANI
2. CONSIGLIO DI ISTITUTO
3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEDE CENTRALE “I TERZI”
3.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
3.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
4. SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA “VALCANNETO”
4.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
4.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
4.3 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
4.4 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
5. SCUOLA PRIMARIA “CASETTA MATTEI”
5.1 CONSIGLI DI CLASSE
5.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
6. SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA “SAN MARTINO”
6.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
6.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
6.3 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA
7. SCUOLA DELL’INFANZIA “CERI”
7.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
8. SCUOLA DELL’INFANZIA “QUARTACCIO”
8.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
9. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA
9.1 SEZIONE PRIMAVERA
9.2 SCUOLA DELL’INFANZIA
9.3 SCUOLA PRIMARIA
9.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
10.RISORSE PROFESSIONALI
10.1 ORGANICO DOCENTI
10.2 ORGANICO ATA
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11. STAFF DELLA DIREZIONE
11.1 FUNZIONI STRUMENTALI /COMMISSIONI
11.2 SERVIZI AMMINISTRATIVI
12 RUOLO PROFESSIONALE DEI DOCENTI
12.1 LA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO
12.2 RUOLO PROFESSIONALE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
12.3 RUOLO DELLA FAMIGLIA
12.4 METODOLOGIA
13 FINALITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE
SCUOLA MATERNA
SCUOLA ELEMENTARE
SCUOLA MEDIA
14 CONTINUITA’EDUCATIVA E ORIENTAMENTO
15. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
15.1 LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE
15.2 PROGETTI D’ISTITUTO
15.3 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA
15.4 USCITE DIDATTICHE
16. INTEGRAZIONE E INCLUSIONE ALUNNI
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IL NOSTRO ISTITUTO
L' Istituto Don Lorenzo Milani nasce come Istituto Comprensivo nell'anno scolastico 2000-2001 e, quindi, ha una storia recente, ma i singoli ordini di scuola che oggi lo compongono hanno cominciato ad essere presenti sul territorio già negli anni '50. Attualmente l’ Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” è costituito da tre ordini di scuola: scuola dell' infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado ed opera su un territorio molto vasto (la zona sud est) del Comune di Cerveteri, comprendente realtà socio ambientali affatto diverse fra loro che vanno da nuclei abitativi sparsi per la campagna (I Terzi, Casetta Mattei, San Martino, Quartaccio e Ceri) al centro residenziale (Poggio Valcanneto) che, sorto negli anni 70 come comprensorio turistico ambientale, si è progressivamente ampliato senza alcuna pianificazione, divenendo residenza stabile di oltre 5000 abitanti. La popolazione scolastica proviene da tre realtà socio-ambientali ben definite: 1 Borgo San Martino, Ceri e Quartaccio (a sfondo prevalentemente agricolo e terziario); 2 I Terzi e Casetta Mattei (a sfondo prevalentemente agricolo); 3 Valcanneto (a sfondo prevalentemente terziario avanzato). L’Istituto accoglie inoltre ragazzi anche dai Comuni limitrofi (Fiumicino, Roma, Bracciano ed Anguillara Sabazia). Caratteristica comune a tutte le zone è la carenza di luoghi di aggregazione organizzati e di strutture sociali decentrate (oltre la piazza, la chiesa ed il bar) e lontananza dagli Enti (Sede comunale, ASL, altre scuole …). Da sottolineare la scarsa integrazione fra le zone suddette a causa della mancanza di un' identità storica territoriale. Indirizzo musicale (scuola secondaria di primo grado) Dall’anno scolastico 2006/2007, il nostro Istituto ha attivato i corsi di strumento musicale nella scuola secondaria di primo grado (prima scuola nel 30° distretto) ed è divenuta ad indirizzo musicale per cui “...L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona” e, rilevato il rapporto tra questa disciplina e gli altri campi del sapere, attraverso l’interdisciplinarietà “...la musica viene liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso penalizzata e viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale” (dal D.M. 6 Agosto 1999). Attraverso l'insegnamento strumentale e la sua pratica nelle varie forme (dalla lezione individuale alla musica di insieme) vengono sviluppati obiettivi non solo cognitivi, ma anche affettivi e psicomotori: nella pratica strumentale infatti il soggetto mette in gioco facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive e relazionali. L'alunno dunque può esprimere la sua personalità e svilupparla in tutte le sue dimensioni nelle varie fasi dello studio dello strumento, dalla percezione del sé fisico (la postura, il rapporto con lo spazio, i movimenti sullo strumento), alla comprensione di un
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nuovo linguaggio codificato specifico (la notazione), alla crescita emotiva (il rapporto con la “performance” pubblica) e sociale (la collaborazione nella realizzazione di brani di insieme), per citare solo gli aspetti più evidenti. L'apprendimento di uno strumento musicale diventa quindi un mezzo, prima che un fine, per lo sviluppo dell'individuo e delle sue potenzialità, intelligenza e socialità. Il corso si articola nello studio di 4 diversi strumenti (chitarra classica, flauto traverso, pianoforte e violino) nelle sezioni di scuola secondaria di primo grado. Gli studenti sono selezionati attraverso prove attitudinali tramite le quali si cerca di comprendere le loro potenzialità.
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1. LA FIGURA DI DON LORENZO MILANI VITA DI UN PRETE RIBELLE, MA OBBEDIENTE
Lorenzo Milani nasce a Firenze il 27 maggio 1923 in una famiglia dell'alta borghesia colta. A venti anni il giovane Lorenzo incontra Cristo, ed è colpo di fulmine. Diventa cattolico ed entra in seminario, dove ha compagni illustri, da mons. Bartoletti a don Rossi, a don Nesi. Ordinato sacerdote nel 1947, è cappellano a San Donato di Calenzano, dove fonda una scuola serale che gli provocherà l'ostilità dei benpensanti. Nel 1954 sarà trasferito alla minuscola Barbiana, dove la scuola diventa a tempo pieno con al centro l'educazione linguistica: egli stesso conosce 5 lingue e sa affascinare i suoi pochi, poveri alunni. Una volta a Barbiana, fra i primi atti, egli si comprerà la tomba. La Firenze di quegli anni, dal punto di vista politico e ecclesiastico, è stimolante, rispetto alla media nazionale; ma per don Milani, è giunto il momento di rompere i legami con potere costituito e Chiesa, per fare scelte a favore dei poveri: la scuola è lo strumento. "Esperienze pastorali" (1958) raccoglie dati, riflessioni, proposte scaturite dai suoi 7 anni a San Donato, ed esce con l'imprimatur ("irrituale") della Curia e con una lunga prefazione di mons. D'Avack. Il libro ottiene contrastanti giudizi. Apprezzato negli ambienti progressisti anche cattolici, la destra lo bolla come opera classista e il Sant' Uffizio - sotto il papato di Giovanni XXIII - ne dispone il ritiro, vietandone ristampe e traduzioni (divieto tuttora in vigore). Milani proclama la sua obbedienza alla Chiesa, per è ormai convinto che la scelta dei poveri sia laò scelta di Cristo e vorrebbe che la Chiesa lo approvasse e ne desse un segno concreto, con l'affidamento ad una grande parrocchia o al seminario, ma le autorità giudicano il carattere di Milani difficile ed aspro e, come possono, lo isolano. Mentre la Firenze cattolica si prepara al Concilio con riunioni e referendum, Milani con il suo amico Borghi solleva la questione (1964) di come il vescovo possa disporre a suo piacimento del seminario e dei suoi rettori. L'arcivescovo Florit non gradisce e l'isolamento di Milani aumenta. Intanto la salute del prete ha crisi sempre più frequenti. Con i suoi ragazzi, freneticamente, lavora alla più famosa "Lettera a una professoressa", pubblicata sei settimane prima della sua morte, testamento spirituale di un "profeta disarmato". L'episodio dei cappellani militari, che giudicano l'obiezione di coscienza una viltà, fa intervenire Milani, che manda ai giornali (1965) una vibrata risposta, che verrà pubblicata solo da "Rinascita" e che gli costerà un processo per apologia di reato, costringendolo a scrivere - impossibilitato a partecipare all'udienza - una sentita "Lettera ai giudici" nella quale ripercorre la storia d'Italia alla ricerca del vero senso dell'obbedienza e della coscienza. Il tema dell'obiezione di coscienza, oggi risolto, allora divideva sia ambienti politici sia ecclesiali: ci vuol poco perché don Milani venga chiamato "il prete rosso". Assolto con formula piena, il 26 giugno 1967 muore in casa della madre. In appello sarà poi condannato. Temperamento non facile, orgoglioso, comunque consapevole delle sue capacità, dichiarava obbedienza ad ogni costo alla Chiesa: "Noi la Chiesa non la lasceremo perché non possiamo vivere senza i suoi Sacramenti e senza il suo Insegnamento". Ma d'altra parte riteneva anche che spesso bisognasse mettere l'autorità ecclesiastica di fronte al fatto compiuto: "L'esperienza insegna, quando la cosa l'è bella e fatta, il vescovo è molto più largo che quando gli si chiede prima…". Ciò non è solo furbizia, ma soprattutto responsabilità: ciascuno ha la grazia del suo stato: il sindaco per fare il sindaco, il papa per fare il papa, e il parroco per fare il parroco.
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CONSIGLIO DI ISTITUTOL’attuale composizione del Consiglio di Istituto è la seguente:
Barcaccia Alessandra
Baseggio Simona
Biagioli Samira
Carrozza Domenica
Ceci Finalba
Ciancaglioni Fabio
De Crescentiis Carmela
Di Marco Vilma
D’Onofrio Sabrina
Ingrosso Maurizio
Izzo Maria
Ligi Giovanni
Lo Presti Carmela
Napolitano Vincenza
Paolangeli Claudia
Ravasi Eleonora
Salvucci Stefania
Scognamiglio Patrizia
D. S. Giovanni Rosso membro di diritto.
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3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEDE CENTRALE “I TERZI”
Responsabile di plesso : ins. De Crescentiis Carmela
Gli Uffici amministrativi sono ubicati nella sede de’ I Terzi che ospita sei classi di scuola secondaria di primo grado ( I – II – III U ; I V – II V – III V a tempo normale) e dove è posto l’Albo dell’Istituto. L’edificio è distribuito su un piano interrato ed un piano terra. Al piano inferiore vi sono gli uffici della segreteria e l’ufficio del Dirigente Scolastico.Al piano superiore sono ubicate sei aule, una sala professori, una biblioteca e i servizi. Annesso alla sede è un edificio il cui piano inferiore, composto da due vani, è adibito il laboratorio di Scienze e di Informatica. In questa sede è presente un’ampia area esterna adibita a campetto di pallavolo ed un giardino che circonda la scuola. La scuola, inoltre, ha accesso al campo sportivo comunale limitrofo ed alla palestra comunale (25x15 m2) ristrutturata ed inaugurata nel 2006.
3.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOBaldoni Gianluca (italiano, storia, ed.civica, geografia)
Marucci Silvia ( Spagnolo)
Carabetta Antonella (educazione artistica) Mosca Grazia (scienze, matematicaColonna Filippo ( educazione artistica) Pace Barbara ( ed.musicale)De Crescentiis Carmela ( italiano, storia, ed.civica, geografia)
Pazzini Paola (ed.fisica)
Di Carmine Giuseppe ( educazione Pinazza Flavia (inglese)
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artistica)Dicuonzo Daniela ( italiano, storia, ed.civica, geografia)
Tramontana Paolo (strumento)
Baldoni Gianluca (italiano, storia, ed.civica, geografia)
Vaccaio Angela ( scienze, matematica)
Fidani Cristiana ( educazione artistica) Tito Flavio (strumento)Giovanetti Alessandra (ed.tecnica) Torchio Maria ( sostegno)Giugliano Maria Ida ( religione) Volpe Laura (sostegno)Lorenzetti Anna Rita ( religione)
3.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORII U Forlino Stefania
Severini SilvanaII U Santarell i A.Maria
Fanicchia SimonettaIII U Forlino Catia
Natil i EmanuelaIanni PatriziaChioccia Daniela
I V Prato BarbaraLionti Angela
II V Tosi AntonellaDi Marco Gianna
III V Tornesi A.RitaFaraotti Si lvanaAgnillo AntonellaVarani Giovanna
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4. SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA “VALCANNETO”Responsabile di plesso: ins. Fantini Maria Pia
Il plesso di Valcanneto è formato da un unico edificio (ampliato a più riprese) che ospita cinque classi di scuola primaria (classi I – II – III – IV N a tempo pieno e classe V N a tempo ridotto); cinque di Scuola Secondaria di primo grado (sezione S completa e I T a tempo normale e III R a tempo pieno – 38 h.) L’edificio è distribuito su un piano seminterrato, un piano terra, un piano rialzato e un piano superiore, attualmente non utilizzato. Il piano interrato accoglie, oltre ai servizi, la sala di refezione scolastica (compreso lo spazio per la preparazione delle porzioni), il palco teatrale smontabile con impianto luci, videoproiezione, amplificazione e accesso ad Internet wireless e un’aula per attività di progetto e laboratorio.Al piano terra sono ubicate le classi I – II – III S e III R , l'aula informatica, e i servizi. Nel piano rialzato sono ubicate le classi della scuola primaria, le aule di strumento musicale, l’aula di sostegno e la biblioteca.La sede è dotata di televisore, lettori DVD e VHS, videoproiettore, proiettore per diapositive, materiale audiovisivo, materiale scientifico didattico, fotocopiatrice. Nel plesso in due aule sono posizionate due lavagne interattive multimediali. La sede non è attualmente dotata di spazi adeguati alle attività di educazione motoria e fisica.
4.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOArtuso (Italiano, Storia, ed.civica, geografia) . .
Limongelli M.Rosaria (sostegno)
Baldoni Gianluca ( Lettere /approf.) Magi Marilena (religione)Bergamini Manuela (strumento) Marucci Silvia ( spagnolo)Capone Giovanna (sostegno) Napolitano Vincenza (sostegno)Carabetta Antonella ( ed.artistica) Pace Barbara (ed.musicale)Cianfoni Michele (strumento) Pazzini Paola ( ed. fisica)
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Colonna Filippo ( sostegno) Procopio Francesca (francese)D’Onofrio Sabrina ( i taliano, storia ed.civica, geografia)
Pugnali Margherita ( matematica, scienze)
Fidani Cristiana (artistica) Rinelli Andrea ( matematica, scienze)Galice Marco (italiano, storia, ed.civica, geografia)
Siotto Rita Serenella ( Storia, geografia)
Galli Luca Loreto ( Matematica, scienze )
Tito Flavio (strumento)
Giovanetti Alessandra ( ed. tecnica) Tramontana Paolo (strumento)Giugliano Maria Ida ( religione) Varvaro Ennio ( Sostegno + ed.fisica)Graziani Andrea (inglese)
4.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORII S Debora De Fulviis
Barbara MazzettaII S Holestelle Maria Josepin
Stefania Del BelloIII S Chiara FraschettiI T Monica Castorina
Laura D’AvanzoSergio Grill i
III R Elisabetta Vitullo
4.3 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA “Valcanneto”AREA
LINGUISTICA
AREA LOGICO-
MATEMATICA
INGLESE RELIGIONE SOSTEGNO
I N NERI D’ALESSANDRO
L’ABBATE BARTOLINI
II N RICCOBENE OLIMPIERI L’ABBATE BARTOLINIIII N CARROZZA CARROZZA +
D’ABBATEL’ABBATE BARTOLINI FERLISI
IV N CECCACCI PUGLIESI L’ABBATE BARTOLINI FERLISIV N FANTINI FANTINI L’ABBATE BARTOLINI FERLISI
4.4 RAPPRESENTANTI DEI GENITORIClasse I N Roberta Di Martino / Giovanna Sivo
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Classe II N Donatella Centanni Classe III N Fabio CiancaglioniClasse IV N Paolo Di DonatoClasse V N Simona Alfieri
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5. SCUOLA PRIMARIA “CASETTA MATTEI”Responsabile di plesso: ins. Cerrini Maria Teresa
Il plesso di Casetta Mattei è formato da un edificio, su un unico piano, che ospita 5 classi di scuola primaria (sezione O tempo normale) e servizi. La sede è dotata di fotocopiatrice e di un grande spazio all’aperto per attività ludiche, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori. 5.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA “CASETTA MATTEI”
AREA LINGUISTICA
AREA LOGICO-
MATEMATICA
INGLESE RELIGIONE SOSTEGNO
I O AMORE AMORE DI BLASIO FANIGLIUOLO
II O CERRINI CERRINI DI BLASIO FANIGLIUOLO
III O CEROCCHI CEROCCHI DI BLASIO FANIGLIUOLO
BENTIVOGLIO
IV O ROSSI ROSSI DI BLASIO FANIGLIUOLO
V O DI MARCELLO DI MARCELLO DI BLASIO FANIGLIUOLO
5.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORIClasse I O COMPAGNUCCI MARAClasse II O LA VALLE CARMELAClasse III O CARLONI ELENAClasse IV O SERAFINI PAOLAClasse V O POLIDORI ANNA MARIA
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6. SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA “SAN MARTINO”Responsansabile di plesso : ins. Albina Pollifrone
Il plesso di San Martino è formato da un edificio nuovo su un unico piano che ospita 5 classi di scuola primaria ( sezione M tempo pieno) . La sede è dotata di una palestra al suo interno, della sala mensa, e di un'aula - laboratorio. L'edificio è collegato al suo interno con la scuola dell'infanzia, posta su un unico piano (sezioni A e B tempo pieno), un locale adibito a refettorio, servizi.La sede è dotata di fotocopiatrice e di un piccolo giardino all’aperto per attività ludiche, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori. 6.1 CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
AREA LINGUISTIC
A
AREA LOGICO-
MATEMATICA
INGLESE RELIGIONE SOSTEGNO
I M SANFILIPPO TIMPANO FERRARO BARTOLINI LEONIII M MUSIO ANNUNZIA
TACOSTA BARTOLINI D’ELIA
III M COSTA CAMELE COSTA BARTOLINIIV M RAVASI ALFANI RAVASI BARTOLINI APREAV M POLLIFRON
EFERRARO FERRARO BARTOLINI BENTIVOGL
IO
6.2 RAPPRESENTANTI DEI GENITORIClasse I M Lisa Joanne Marson /Claudia TomarelliClasse II M Patricia ScognamiglioClasse III M Nadia Sasso / Patrizia IovineClasse IV M Germana RiccaClasse V M Ana Janette Baltonato
6.3 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA TEMPO PIENOSEZ. INSEGNANTI RELIGIONE RAPPRESENTANTI GENITORIA Stivali /
LeonelloSara Benfatti Griselda Ricusati
B Izzo/ Cagliostro Sara Benfatti Emanuela Corbari
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7. SCUOLA DELL’INFANZIA “CERI”responsabile di plesso: ins. Paolangeli Claudia
Il plesso di Ceri è formato da un edificio, su un unico piano che ospita 2 sezioni di scuola dell’infanzia (sezioni C e D a tempo pieno), due locali di supporto e servizi. La sede è dotata di fotocopiatrice e di un grande giardino all’aperto per attività ludiche, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori.7.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA – CERITEMPO PIENOSEZ. INSEGNANTI RELIGIONE RAPPRESENTANTI GENITORID PAOLANGELI/CARU
LLOLUPI Alessandra Barcaccia
C MONDINI/LOPRESTI LUPI Francesca De Angelis
8. SCUOLA DELL’INFANZIA “QUARTACCIO”responsabile di plesso: ins. Cuccu Nadia
Il plesso di Quartaccio è formato da un edificio, su un unico piano che ospita 2 sezioni di scuola dell’infanzia (sezioni F e G a tempo ridotto) ed una sezione primavera con servizi annessi. La sede è dotata di fotocopiatrice, di un piccolo giardino all’aperto per attività ludiche e di un campetto
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cementato, nonché di televisore e videoregistratore e lettori DVD e VHS donati dai genitori. 8.1 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA – QUARTACCIO
TEMPO NORMALESEZ. INSEGNANTI SOSTEGN
ORELIGIONE
RAPPRESENTANTI GENITORI
F BIANCO IANNETTI BENFATTI LUCIA GHIRALDIG CUCCU BENFATTI FIAMMETTA MACERA
9. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLAL’anno scolastico è ripartito in due quadrimestri con inizio del secondo alla data del 1 febbraio. Sono previste due valutazioni intermedie con la consegna di schede di valutazione, a Dicembre e a Marzo.Il tempo scuola nei diversi ordini scolastici è così strutturato:
− sezione primavera, sono ammessi a frequentare i bambini tra i 24 ed i 36 mesi;− scuola dell’infanzia 40 ore settimanali (tempo ridotto 25 ore settimanali), sono ammessi a
frequentare la scuola i bambini a partire dal loro compimento del terzo anno di età;− scuola primaria 30 ore settimanali (tempo pieno 40 ore settimanali)− scuola secondaria di primo grado 30 ore settimanali (tempo pieno 38 ore settimanali).
9.1 Sezione primavera La sezione primavera è un servizio sociale culturale ed educativo di istruzione e formazione offerto ai bambini dai 2 ai 3 anni di età nel plesso Quartaccio, allo scopo di rispondere alla sfida in corso lanciata dalle economie mondiali basate sulla conoscenza; è un servizio integrativo con obiettivo di generalizzare il servizio dello Stato alle famiglie sulla falsariga delle esperienze delle sezioni primavera dell’Emilia –Romagna.9.2 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia è ospitata in tre plessi scolastici: BORGO SAN MARTINO 2 sezioni a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) CERI 2 sezioni a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) QUARTACCIO 2 sezioni a tempo ridotto (dalle ore 8,30 alle ore 13,30) , Nelle sezioni a tempo pieno le insegnanti turnano con due ore di compresenza giornaliere. L’articolazione programmata dell’organizzazione degli orari, anche nei momenti di contemporaneità, ha lo scopo di migliorare l’offerta formativa della scuola. Le attività della programmazione educativa-didattica e dei progetti verranno svolte nella propria sezione o a classi aperte, formando gruppi di lavoro per fasce di età; le stesse sezioni, entro le possibilità logistiche, saranno formate con bambini di pari età. 9.3 SCUOLA PRIMARIA
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La scuola primaria è ospitata in tre plessi scolastici: SAN MARTINO: una sezione completa a tempo pieno (dalle ore 8:30 alle 16:30)VALCANNETO: una classe a tempo normale e quattro a tempo pieno (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) CASETTA MATTEI una sezione completa a tempo normale.L’orario settimanale delle lezioni è distribuito in cinque giorni (dal lunedì al venerdì).9.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di primo grado è ospitata in due plessi scolastici: VALCANNETO sezione S completa a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 14,00) e classe I T. n° 1 classe a tempo pieno (38 h.)I TERZI 5 classi a tempo normale (dalle ore 8,00 alle ore 14,00) Caratteristica peculiare dell’Istituto è l’attivazione, a partire dall’anno scolastico 2006/2007, dei corsi di strumento musicale per AB77 - chitarra classica, AG77 - flauto traverso, AJ77 – pianoforte e AM77 - violino per cui la secondaria è ora ad indirizzo musicale.
10. RISORSE PROFESSIONALI10.1 ORGANICO DOCENTISCUOLA DELL’INFANZIA insegnanti su posto comune 11
insegnanti di sostegno 1insegnante di religione 2
SCUOLA PRIMARIA insegnanti su posto comune 26insegnante di religione 2insegnanti di sostegno 5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO insegnanti su posto comune 32insegnante di religione 3insegnanti di sostegno 7
10.2 ORGANICO ATA1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)3 Assistenti Amministrativi10 Collaboratori scolastici
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11. STAFF DELLA DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giovanni Rosso
STAFF DEL DIRIGENTE
Primo collaboratore ins. Carrozza Domenica Secondo collaboratore ins. Fantini Maria Pia
Funzioni strumentali :Area 1 – Gestione POF e progetti formativi ins. Ceccacci DanielaArea 2 – Orientamento e continuità ins. Napolitano VincenzaArea 3 – Integrazione alunni e handicapScuola Secondaria ins. Torchio MariaScuola Primaria ins. Ravasi Eleonorae dell’Infanzia
Area 4 – Sito web ins. Leoni DanieleArea 5 - Visite didattiche ins. Pollifrone Albina (primaria) ins. Laura Volpe ( secondaria )
COMMISSIONI Comitato di valutazione Ravasi, Stivali, Cuccu , Pinazza Supplenti: Ceccacci , Carrozza .
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11.2 SERVIZI AMMINISTRATIVI
Direttore dei servizi amministrativi Ioannilli Anna
Assistenti amministrativiBallicu Simonetta
Ceci Finalba
Riccio Emilia Eleonora
Collaboratori scolastici
Infanzia San MartinoNicolais Angela
Infanzia CeriCianelli Mario
Santamaria Elena
Infanzia QuartaccioBartolucci Mara
Primaria - Secondaria ValcannetoBiagioli Samira
Marcoccia RobertoLozzi Anna
Primaria San MartinoMirta Fraschetti
Primaria Casetta MatteiDi Giorgio Alfredo
Secondaria I TerziDi Marco Vilma
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12. RUOLO PROFESSIONALE DEI DOCENTI12.1 LA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTOL'esercizio della funzione docente, alla quale la legge di delega N. 477 del 1973 attribuisce la qualità di professione Docente, ha come propria specifica destinazione di scopo la garanzia e la tutela dei diritti e dei doveri dell'alunno. Ogni attività d'insegnamento, come attività didattica organizzata, va sempre progettata e programmata in rapporto al fine da conseguire. La normativa vigente individua nel progetto d'istituto lo strumento più adeguato per rispondere "alle differenziate“ esigenze degli alunni tenendo conto del contesto socio - economico e culturale di riferimento. Il Dirigente Scolastico, in base alla norma istitutiva (art. 25 del DLGS 165 / 01), assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio che sono valutati tenuto conto della specificità delle funzioni.12.2 RUOLO PROFESSIONALE DEI COLLABORATORI SCOLASTICILe mansioni che assolvono i collaboratori scolastici non riguardano solo i temi della sorveglianza degli alunni e la cura dell’igiene dei locali di ciascun plesso, ma rientrano a pieno titolo nel progetto didattico e nella condivisione dell’atteggiamento educativo nei confronti degli stessi.12.3 RUOLO DELLA FAMIGLIALa prima formazione sociale del bambino è menzionata nell’art. 2 della Costituzione, dove chiaramente si sostiene che “ è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli”. Il secondo ente formatore sociale è la scuola, direttamente collegata con la famiglia. La scuola, infatti, ha la finalità intenzionale di istruire, formare ed educare l'alunno come persona e come cittadino.Da qui il preciso dovere e diritto della famiglia di partecipare alla vita della scuola, al fine di rendere il migliore servizio possibile ai loro figli, nel pieno rispetto delle competenze delle altre componenti. Nel merito va attuato un rapporto scuola – famiglia fondato sui principi di partecipazione, di responsabilità, di condivisione, di trasparenza, nell'intento comune di realizzare uno sviluppo pieno ed armonico della personalità di ciascun alunno, tale essendo la finalità primaria di una scuola autenticamente democratica.La scuola garantisce alle famiglie:- un’attività orientativa precedente l'eventuale iscrizione dei loro figli;- la condivisione, secondo modalità e tempi definiti, delle attività di accoglienza;- una tempestiva e puntuale informazione sul raggiungimento e non degli obiettivi degli alunni sugli eventuali problemi.
12.4 METODOLOGIANella scuola Primaria il metodo praticato è prevalentemente induttivo-deduttivo. Gli alunni vengono abituati a porsi in modo problematico di fronte alla realtà, a raggiungere
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l’apprendimento come scoperta, a sistemare gradualmente le conoscenze, a compiere qualche processo di generalizzazione e di astrazione.Dall’osservazione e dall’analisi di una situazione problematica gli allievi ricavano riflessioni e ipotesi personali, che verificano attraverso la raccolta di dati ed esperienze, proponendo possibili soluzioni.Inoltre, la metodologia esperienziale privilegia il racconto degli alunni, la loro partecipazione alle esperienze degli altri e il confronto con discussioni tra loro e con i docenti.Vengono proposti, anche a casa, esercizi di consolidamento su quanto appreso a scuola. Il lavoro in classe è articolato secondo modalità diverse:- lezione frontale;- lavoro individuale o per piccoli gruppi, per promuovere il recupero di chi incontra difficoltà e per stimolare arricchimenti culturali negli alunni più capaci;- lavoro di gruppo, per favorire il confronto e la collaborazione fra gli alunni;- lavoro di ricerca, per promuovere una maggiore consapevolezza nella conoscenza della realtà;- attività extra e para-scolastiche, quali uscite didattiche, uso di audiovisivi, ecc, con aderenza alle occasioni concrete.Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, ricordando che ogni azione educativa deve adeguarsi alle caratteristiche dell’alunno, ogni docente si impegna, attraverso lo svolgimento del proprio piano di lavoro, a far conseguire agli studenti i seguenti obiettivi:- acquisire la capacità di auto organizzazione e autocoscienza nella gestione del lavoro personale;- comprendere l’importanza del lavoro a casa come momento di riflessione e di esercitazione personale, come rafforzamento e consolidamento del lavoro fatto in classe;- individuare i propri errori e i propri limiti per compensarli e superarli attraverso l’aiuto dell’insegnante e l’impegno sempre più responsabile;- imparare a domandare, per non rimanere nell’eventuale situazione di disagio;- partecipare attentamente e attivamente al lavoro di in classe.Gli strumenti metodologici fondamentali utilizzati sono:- lavoro individuale e di gruppo;- approccio al testo in modo sistematico e ragionato, con particolare cura del linguaggio specifico;- attività individualizzate (recupero, consolidamento e sviluppo);- lezioni frontali e “collettive” che vedano comunque gli alunni come protagonisti attivi del processo di apprendimento;- visite guidate e uscite didattiche.13. FINALITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHELa continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola, l’attenzione all’alunno come persona, l’integrazione degli alunni stranieri e di quelli diversamente abili, l’orientamento e la comunicazione tra alunni, docenti e famiglie, caratterizzano la “comprensività” dell’Istituto.Le finalità espresse nel POF riguardano quattro aspetti: - creazione di un clima sereno e positivo per gli alunni, insegnanti, personale ATA;
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- educazione all’uguaglianza, alla libertà, alla solidarietà e all’accettazione dell’altro e al confronto con le altre culture; - innalzamento del successo formativo mettendo ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare le sue potenzialità; - maturazione di un metodo di studio e acquisizione di competenze culturali di base in relazione alle diverse fasce di età. Quotidianamente, poi, il POF si esplicita nelle attività e nelle esperienze tipiche di ogni ordine di scuola mediante scelte organizzative e metodologiche flessibili che assicurano un percorso formativo rispettoso dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascun alunno e favoriscono il passaggio da un ordine di scuola all’altro. SCUOLA MATERNANel “processo formativo”della scuola materna si fa riferimento agli Orientamenti del 91, che sottolineano le seguenti finalità educative:-scoperta della propria identità- raggiungimento dell’autonomia-primo incontro con il sistema simbolico culturale della società in cui il fanciullo vive e acquisizione di competenze, attraverso attività educativo-didattiche, inserite nei “Campi di esperienza”SCUOLA ELEMENTAREIl percorso formativo della scuola elementare fa riferimento ai “Programmi” dell’85 perseguendo le seguenti finalità:-sviluppo integrale della personalità-educazione alla convivenza democratica- maturazione dell’identità personale- conquista dell’autonomia e della capacità decisionale- alfabetizzazione culturale e sviluppo competenzeSCUOLA MEDIACon riferimento ai programmi ministeriali ha come finalità:-formare l’uomo e il cittadino, secondo i principi della Costituzione- elevare il livello di educazione e di istruzione di ciascun alunno, migliorando la qualità delle prestazioni scolastiche- far acquisire standard cognitivi elevati-promuovere una progressiva maturazione della coscienza di sé e dell’autonomia personale- puntare allo sviluppo di coscienze critiche e di un adeguato metodo di studio- sviluppare nel ragazzo, la funzione autovalutativa, come presa di coscienza delle proprie capacità- promuovere la socializzazione, come educazione al vivere insieme, alla tolleranza, al rispetto reciproco, a operare in uno spirito di solidarietà con gli altri
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14. CONTINUITÀ EDUCATIVA E ORIENTAMENTO
La continuità educativa è la condizione che garantisce all' alunno il diritto ad un percorso formativo il più possibile organico e completo, nel contesto formale (la scuola), non formale (la famiglia), informale (l'ambiente sociale).
Continuità orizzontale
• rapporti con le famiglie• rapporti con le varie agenzie educative del territorio: Amministrazioni Comunali, A.S.L, , ...
Ha il compito di promuovere l'integrazione con la famiglia e il territorio e di pervenire ad un confronto e alla condivisione delle strategie educative, sulla base dei bisogni formativi dell'alunno, per favorire una sua crescita armonica.
Continuità verticale
Consiste nel rapporto fra i vari ordini di scuola e ha come obiettivo quello di prevenire le difficoltà di passaggio tra Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado e i conseguenti fenomeni di disagio, quali l'abbandono scolastico.In questi anni sono state condotte esperienze di incontro e formazione comune che hanno portato alla sperimentazione e al consolidamento di alcune strategie che favoriscono la realizzazione della continuità verticale:
• colloqui tra docenti dei diversi ordini di scuola per una migliore conoscenza degli alunni e per uno scambio di informazioni sulla situazione di inserimento nella nuova realtà scolastica
• utilizzo del documento di valutazione (per il passaggio dalla Scuola Primaria alla Secondaria di I grado)
• visite degli alunni delle quinte classi alla Scuola Secondaria di I grado per familiarizzare con l'ambiente e le persone che incontreranno nel successivo anno scolastico
La continuità viene attuata anche attraverso:
• la condivisione di progetti comuni• l'individuazione delle priorità per quanto riguarda la formazione dei docenti• la condivisione di strategie metodologiche e didattiche
ORIENTAMENTOOgni anno vengono organizzate visite agli Istituti superiori del territorio verso i quali gli alunni sono orientati al fine di guidarli ad una scelta consapevole della scuola superiore.
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15. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA15.1 LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONEIl Consiglio d’Istituto, nell’esercizio della sua funzioni, ha delineato le seguenti linee d’indirizzo per la programmazione delle attività didattiche del corrente anno scolastico:
1. conoscenza della città di Roma ed integrazione con la medesima a qualunque livello (storico, geografico, artistico-culturale etc);
2. potenziamento dell’apprendimento informatico e utilizzo, sviluppo e approfondimento dei sistemi di comunicazione;
3. attività volta ad avviare un processo di autovalutazione relativo al funzionamento complessivo del nostro Istituto.
15.2 PROGETTI D’ISTITUTO
AREA / Titolo referentealtri
docenti coinvolti
sede
classi /
allievi
calendario esterni
SCUOLA PER L’INFANZIA
L’acqua e le fontane di Roma
Egidia Bianco
Nadia Cuccu Quartaccio51
alunniInfanzi
a51
alunni Infanzi
a23
alunni Infanzi
a
Novembre-Maggio
Dalla storia di Roma al mondo delle emozioni
Nadia Cuccu
Egidia Bianco
Alessandra Iannetti
Quartaccio Novembre-Maggio
Mani in gioco
Alessandra Iannetti
Egidia Bianco Quartaccio
Novembre-Maggio
Roma antica tra storia e leggenda
Claudia Paolangeli
Carmela Lopresti
Ceri scuola infanzia
52 alunni
Dicembre maggio
Ulisse un avventuriero d’altri tempi
Claudia Paolangeli
Carmela Lopresti
Ceri scuola infanzia
52 alunni
Dicembre maggio
La mia storia Carmela Lopresti
Claudia Paolangeli
Ceri scuola infanzia
52 alunni
Novembre maggio
24
Se avessi una bacchetta magica
Claudia Paolangeli
Ceri scuola infanzia
27 alunni
Gennaio maggio
Miti e leggende dei tempi dei popoli antichi
Carmela Lopresti
Claudia Paolangeli
Ceri scuola infanzia
52 alunni
Gennaio maggio
I numeri in gioco
Margherita
CagliostroMaria Izzo
B. S. Martino infanzia
21 alunni
Ottobre maggio
Roma arte Rosa Leonello
M. IzzoM.
CagliostroN. StivaliS. Benfatti
B. S. Martino infanzia
50 alunni
Novembre maggio
La girandola delle stagioni con i suoi colori
N. Stivali
M. IzzoM.
CagliostroR. Leonello
B. S. Martino infanzia
50 alunni
Novembre maggio
Il mondo delle lettere
M. IzzoM.
CagliostroB. S.
Martino infanzia
21 alunni
Ottobre maggio
SCUOLA PRIMARIA
Brevi cenni di storia della musica
Cerocchi RossiPrimaria C.
Mattei
III-IV O32
alunni
Gennaio maggio
Diritto allo studio Cerocchi
Primaria C. Mattei
Copertura
assenze
Ottobre Maggio
Gioco con il corpo e con la voce
M. Bentivoglio
A. Amore Primaria C. Mattei
I O17
alunniDa stabilire
Il treno dei diritti dei
F. Di Marcello
Primaria C. Mattei
V O19
Gennaio maggio
25
bambini alunni
Il puffo golosone
A. Amore M. Cerrini Primaria C. Mattei
I-II O 17+18 alunni
Da concordare
Un computer per raccontare
Daniela Ceccacci
Primaria Valcanneto
20 alunni
Dicembre aprile
Philosophy For Children
Carrozza L’AbbateIII N
Primaria Valcanneto
20 alunni
Dicembre maggio
La sana alimentazione
Musio II MS. Martino
16 alunni
Novembre maggio
Il corpo umano Ferraro
V MS. Martino
Novembre febbraio
Dalla natura a noi
Annunziata
II M S. Martino
16 alunni
Novembre marzo
Scrittura creativa R. Aprea Ravasi
IV M S. Martino
19 alunni
Gennaio maggio
Alla scoperta dei diritti dei bambini
Antonella Costa
PrimariaB. S.
Martino
III M21
alunni
Dicembre Marzo
Mangiar bene (appr. Scienze)
Giuliana Camele
PrimariaB. S.
Martino
III M21
alunni
Dicembre Marzo
Musicantando
Teresa Annunziat
a
PrimariaB. S.
Martino
II M 16
alunni
Novembre aprile
Viaggiando nel nostro corpo
Fausta Ferraro
PrimariaB. S.
Martino
V M22
alunni
Gennaio marzo
Storica-mente
Albina Pollifrone
PrimariaB. S.
Martino
V M22
alunni
Gennaio maggio
Giardinaggio Andrea Rinelli
Vincenza Napolitano
Valcanneto
Classe tempo pieno S.S.1°
Dicembre Maggio
26
G.-alunni
H
Latino vivoP.S.
D’OnofrioMedia
Valcanneto
II-III S; III R
n. a. da det.re
Febbraio aprile
Orienteering nella scuola
Luca Loreto
Francesca Artuso
Media Valcanneto
20-25 alunni max
Ottobre maggio
Scrittori in erba II edizione
Marco Galice
R. SiottoS. D’Onofrio
F. Artuso
I-II-III S;I T; III R
Valcanneto
Gennaio aprile
Via il sipario!Teatrando con Plauto
SiottoGalice
LimongelliIII S
ValcannetoGennaio giugno
Progetto finestre Giugliano Lorenzetti III R-U-V
Dicembre Maggio
Progetto incontri
Giugliano LorenzettiIII R-U-V
II U-VI U V
Dicembre Maggio
Progetti pagati dai genitori
Approfondimento di Italiano e Matematica
Fantini
Napolitano Cerocchi
Ferlisi Limongelli
V M Valcanneto
Primaria
Settembre giugno
Progetto teatro
Pollifrone
Tutti gli alunni
primaria B.S. Martino e I N Valcanneto
Dicembre giugno
Esperto esterno
English Musical Land
Scuola dell’infanzia Ceri e San Martino
Esperti esterni
Progetti pagati dal comune per i l tempo pieno della V N ValcannetoGiardinaggio Fantini Napolitano V M Settembre
27
Cerocchi Ferlisi
Limongelli
Valcanneto Primaria
giugno
Da Lampedusa in giù
Fantini
Napolitano Cerocchi
Ferlisi Limongelli
V M Valcanneto
Primaria
Settembre giugno
INTEGRAZIONE E RECUPERO
Recupero per gli esami Artuso
Terze SMS Valcanneto
20 - 25
Aprile Maggio
Abilità di base (DSA) Napolitano
D’Onofrio Galli
SMS Valcanneto 8
Novembre Marzo
Recupero Italiano Costa Primaria
5 della III M
Gennaio Maggio
Recupero Matematica Ferraro Primaria V M
Gennaio Maggio
Recupero Italiano Pollifrone Primaria V M
Gennaio Maggio
Recupero Italiano Ravasi Aprea Primaria IV M
Gennaio Maggio
Recupero Matematica Alfani Ravasi Primaria IV M
Gennaio Maggio
Recupero Italiano
Musio Primaria 10
della II M
Gennaio Maggio
Recupero Matematica Annunziata Primaria II M
Gennaio Maggio
Recupero Matematica Camele Primaria
5 della III M
Gennaio Maggio
Recupero ital-matem. Ceccacci Puglisi
IV N Valcanneto
7+ 8 alunni
Dicembre marzo
Recupero Matematica Mosca
SMS I Terzi
10 della
3U e 2 U
Febbraio Maggio
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Recupero Matematica Vaccaro
SMS I Terzi
10 della
3V e 2 V
Febbraio Marzo
Recupero Italiano
De Crescentiis
SMS I Terzi 10
della II V
Febbraio Maggio
Recupero di Italiano Carrozza
Primaria Valcanneto
1 della III N
Novembre Maggio
Recupero di Italiano D’Onofrio
Primaria Valcanneto I e II S
Novembre Gennaio
EDUCAZIONE STRADALE
Codice strada Codice vita
Napolitano Primaria
Sec 1° grado
16 classi
Gennaio Maggio
15.3 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIALa scuola primaria dei plessi di Valcanneto e San Martino proseguirà il progetto nazionale M.I.U.R. – C.O.N.I. – P.C.M. Alfabetizzazione Educazione motoria nella scuola primaria per la terza annualità.
15.4 USCITE DIDATTICHESCUOLA DELL’INFANZIA
CERI SAN MARTINO QUARTACCIO
Gita in battello sul Tevere Museo Explora o Mostra d’Arte- Roma
Zoomarine
Giornata di pittura a villa Pamphili
Cinema Moderno Cerveteri Vigili del fuoco
Cinema e teatro Teatro Verde Roma Fattoria SalvucciCentro cinofilo di Bracciano Museo storico delle auto della
Polizia di Stato (solo bambini di 5 anni). Gratuito.
Fori Imperiali
Bioparco. CinemaCastello di Santa Severa
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PREMESSA:Per le uscite didattiche della scuola primaria e secondaria è necessaria l’adesione di almeno 2/3 della classe.
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO I II III IV V
CASETTA MATTEI
- Teatro S. Raffaele- Fattoria “Dal grano al pane”
- Teatro S. Raffaele- Fattoria “Dal grano al pane”
- Museo Pigorini- Castello di Santa Severa
--Teatro S. Raffaele- Museo Pigorini
- Teatro S. Raffaele- Necropoli etrusca
VALCANNETO
-Castello di Lunghezza- Museo Explora
-Castello di Lunghezza- Museo Explora-Bioparco-Museo del giocattolo
- Castello di Santa SeveraLe altre uscite saranno concordate con la classe III N.
-Museo Explora- Teatro Sistina- Castello di Santa Severa
-Colosseo e Roma in 3D-Gita a Napoli
SAN MARTINO
-Fattoria “Cave”-Teatro Sistina- Villa Borghese – Cinema-Museo del giocattolo- Bioparco- Biscottificio
-Fattoria “Cave”-Teatro Sistina- Villa Borghese – Cinema-Museo del giocattolo- Bioparco- Biscottificio
- Bomarzo o Tivoli- Museo Pigorini- Teatro Sistina- Castello di Santa Severa- Biscottificio
-Gita a Napoli- Bomarzo o Tivoli- Teatro Sistina Hard Rock Cafe- Ghetto ebraico- Tarquinia o Ostia- Castello di Santa Severa
-Gita a Napoli- Bomarzo o Tivoli- Teatro Sistina Hard Rock Cafe- Ghetto ebraico- Tarquinia o Ostia- Castello di Santa Severa
SCUOLA SECONDARIACLASSI I e II : CampaniaCLASSI II: Gubbio e Assisi
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CLASSI III: Barcellona o Torino, centrale elettrica di Civitavecchia, Tivoli.Roma per tutte le classi con il treno.
16 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE ALUNNILa scuola si pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni che si trovano in situazione di disagio (relazionale, comunicativo, cognitivo). Tutti i docenti sono tenuti a creare, all’interno di ciascuna classe/gruppo, un ambiente favorevole al raggiungimento di una effettiva integrazione e non di un semplice inserimento dell’alunno diversamente abile.Il docente di sostegno ha il compito di mediare e facilitare i processi di apprendimento dell’alunno in difficoltà, predisponendo percorsi individualizzati e interventi mirati all’interno della classe, in situazione di piccolo gruppo o singolarmente.Per garantire ad ogni alunno in difficoltà un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, il consiglio di classe / interclasse /intersezione, predispone un “Piano Educativo Individualizzato” (PEI).
Nel PEI vengono affrontati i seguenti punti:
- conoscenza degli alunni sotto il profilo socio-affettivo- relazionale, percettivo-motorio, cognitivo, dell’autonomia e dell’apprendimento attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni;
- individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici;
- individuazione degli obiettivi a medio termine;- verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante un’attenta registrazione dei progressi
degli alunni.
Nei suoi interventi a favore degli alunni diversamente abili la scuola si avvale di:
1. personale in organico con titolo di specializzazione;2. personale in organico senza titolo di specializzazione;3. educatori forniti dagli EE.LL. o dalla provincia ( assistenti alla comunicazione);4. specialisti di neuropsichiatria del servizio sanitario nazionale o enti accreditati al servizio sanitario;5. Gruppo di Lavoro per l’HandicapIl gruppo di lavoro per l’handicap è composto da:
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- Docente F/S,- insegnanti di sostegno- Insegnanti curricolari- Genitori- Specialisti e Operatori dei servizi sanitari e dei servizi sociali
Per gli alunni con diagnosi di disturbo specifico d’apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia) l’istituto mette in atto le indicazioni operative della L.170, del D.M. 5669 e linee guida 12 luglio 2011 che il Ministero della Pubblica Istruzione ha fornito alle istituzioni scolastiche. Nell’ottica della promozione del successo formativo di ciascun alunno, la scuola predispone interventi di recupero a favore di alunni che manifestano generiche difficoltà d’apprendimento.
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