Il network in orbita: Molorola Iridium

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1:IWkJ Il network in orbita: Molorola Iridium Il conto alla rovescia per il lancio dei satelliti Iridium continua, mentre Motorola sta completando gli accordi con gli investitori di questo sistema da 3-4 miliardi di dollari L'etere si riempie di trasmissiont e di concessioni governative Avanza il disegno di legge nel Congresso USA finalizza- to all'assegnazione di un so- stanzioso gruppo di frequen- ze radio per l'utilizzo esclusi- vo di apparecchi commerciali quali telefoni-radio e compu- ter palmari. Agli inizi di gen- naio la Commissione Federa- le per le Comunicazioni (FC- C) ha assegnato un gruppo di radiofrequenze per nuovi servizi con sistemi portatili a network satellitare, compre- si servizi di «paging», o cer- capersone, che permetterà alle persone in qualsiasi loca- lità sulla Terra di inviare e ricevere brevi messaggi. Le frequenze riservate sono da 1610 a 1626,5 MHz e da 2483,5 a 2500 MHz. Indiret- tamente il sistema permet- terà anche applicazioni diver- se quali la ricerca di esplora- tori in località impervie o ad- dirittura di automobili rubate. Utilizzando circa 25 satelli- ti di piccole dimensioni e di costo ragionevole in orbita a poche centinaia di chilometri dalla superficie terrestre, un nuovo servizio del genere permetterà alle persone di comunicare tra loro con dispositivi tascabili dal costo di poche centinaia di dolla- ri. In alternativa questo sistema può essere utilizzato come posizionatore per localizzare con una precisione di poco più di un chilome- tro quadrato una persona o un oggetto muni- to di un tale dispositivo. Si prevede che per la fine del 1993 le licenze operative dovreb- bero essere già assegnate a privati dalla FCC statunitense; se così fosse i primi satelliti saranno lanciati entro la fine del prossimo anno. Il costo previsto per l'utilizzo di questo sistema sarà di poche centinaia di lire per messaggio inviato ed i messaggi potranno essere lunghi fino a 100 caratteri, una lun- ghezza simile a quella disponibilie con alcuni dei cercapersone più evoluti esistenti oggi. Con il sistema satellitare però si aprirebbero nuove applicazioni per la possibilità di rag- giungere tutte le aree. Società di trasporti o 124 /I sistema satel/itare Iridium. spedizioni potranno localizzare con precisio- ne un determinato camion o addirittura un carico specifico in viaggio per il mondo. Esploratori, alpinisti o sciatori potranno co- municare da una qualsiasi area, anche la più inaccessibile; un'automobile dotata di un di- spositivo del genere potrà essere localizzata in caso di furto o messa «fuori servizio» in qualsiasi momento o da qualsiasi luogo. La parte burocratica di questa operazione si prevede possa essere conclusa piuttosto velocemente perché gli operatori del settore si sono già accordati su un protocollo tecnico che copre tutte le diverse tipologie di servizi possibili. Ciò che rende particolarmente attra- ente questo sistema sono i costi contenuti che permettono concretamente di dotare di trasmettitori le automobili più diffuse, non solo quelle di lusso. Oggi esistono già alcuni sistemi del gene- re, anche se più costosi. Oualcomm di San Diego, California, offre un sistema che per- mette di gestire messaggi da 2.000 caratteri attraverso satelliti geostazionari a circa 30.000 chilometri di altezza e serve prevalentemente so- cietà di trasporti su ruote. Si tratta sicuramente di un si- stema più sofisticato e più costoso, se consideriamo che il sistema da trasportare costa intorno ai 6 milioni di lire, circa dieci volte più di quello previsto con i satelliti ad orbita bassa. Le società che oggi gesti- scono sistemi di cerca perso- ne tradizionali e sistemi ce 1- lulari proporranno anch'esse sistemi alternativi. La Star- sys, di proprietà della società francese per sistemi satelli- tari C.L.S., intende lanciare una flotta di 24 satelliti dal costo di 35 miliardi di lire entro il 1995 e la statuniten- se Orbcomm intende lancia- re entro la fine del 1994 26 satelliti per un costo di 20 miliardi di lire. I satelliti ad orbita bassa volano ad una altezza dalla superficie terrestre di gran lunga inferiore a quella dei satelliti geostazionari tradi- zionali, che hanno invece una rivoluzione pari alla rota- zione terrestre a partire dalla altezza di circa 35.000 chilometri e rimango- no apparentemente nella stessa posizione rispetto alla area coperta. Il vantaggio che ne deriva è che il lancio di questi satelliti è particolarmente economico e che i sistemi di trasmissione e ricezione a terra possono essere meno potenti, quindi più economici, piccoli e con maggiore autonomia. Lo svan- taggio dei satelliti ad orbita bassa è che non rimangono nella stessa posizione rispetto alla Terra; di conseguenza per garantire un colle- gamento ininterrotto devono essere numero- si nello spazio e seguirsi continuamente nella loro rivoluzione accelerata rispetto alla rota- zione terrestre. L.E.O. è la sigla usata per identificare i satelliti a bassa orbita terrestre (Low Earth Orbit) e per alcuni dei sistemi indicati viene utilizzata nel termine iittle LE O., che suona anche come «piccolo leone». Oggi esistono però progetti per comunicazioni satellitari con prestazioni e costi completamente diver- MCmicrocomputer n. 128 - aprile 1993

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Il conto alla rovescia per il lancio dei satelliti Iridium continua, mentre Motorola sta completandogli accordi con gli investitori di questo sistema da 3-4 miliardi di dollari

L'etere si riempiedi trasmissionte di concessionigovernative

Avanza il disegno di leggenel Congresso USA finalizza-to all'assegnazione di un so-stanzioso gruppo di frequen-ze radio per l'utilizzo esclusi-vo di apparecchi commercialiquali telefoni-radio e compu-ter palmari. Agli inizi di gen-naio la Commissione Federa-le per le Comunicazioni (FC-C) ha assegnato un gruppodi radiofrequenze per nuoviservizi con sistemi portatili anetwork satellitare, compre-si servizi di «paging», o cer-capersone, che permetteràalle persone in qualsiasi loca-lità sulla Terra di inviare ericevere brevi messaggi. Lefrequenze riservate sono da1610 a 1626,5 MHz e da2483,5 a 2500 MHz. Indiret-tamente il sistema permet-terà anche applicazioni diver-se quali la ricerca di esplora-tori in località impervie o ad-dirittura di automobili rubate.

Utilizzando circa 25 satelli-ti di piccole dimensioni e dicosto ragionevole in orbita apoche centinaia di chilometridalla superficie terrestre, unnuovo servizio del genere permetterà allepersone di comunicare tra loro con dispositivitascabili dal costo di poche centinaia di dolla-ri. In alternativa questo sistema può essereutilizzato come posizionatore per localizzarecon una precisione di poco più di un chilome-tro quadrato una persona o un oggetto muni-to di un tale dispositivo. Si prevede che perla fine del 1993 le licenze operative dovreb-bero essere già assegnate a privati dalla FCCstatunitense; se così fosse i primi satellitisaranno lanciati entro la fine del prossimoanno.

Il costo previsto per l'utilizzo di questosistema sarà di poche centinaia di lire permessaggio inviato ed i messaggi potrannoessere lunghi fino a 100 caratteri, una lun-ghezza simile a quella disponibilie con alcunidei cercapersone più evoluti esistenti oggi.Con il sistema satellitare però si aprirebberonuove applicazioni per la possibilità di rag-giungere tutte le aree. Società di trasporti o

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/I sistema satel/itare Iridium.

spedizioni potranno localizzare con precisio-ne un determinato camion o addirittura uncarico specifico in viaggio per il mondo.Esploratori, alpinisti o sciatori potranno co-municare da una qualsiasi area, anche la piùinaccessibile; un'automobile dotata di un di-spositivo del genere potrà essere localizzatain caso di furto o messa «fuori servizio» inqualsiasi momento o da qualsiasi luogo.

La parte burocratica di questa operazionesi prevede possa essere conclusa piuttostovelocemente perché gli operatori del settoresi sono già accordati su un protocollo tecnicoche copre tutte le diverse tipologie di servizipossibili. Ciò che rende particolarmente attra-ente questo sistema sono i costi contenutiche permettono concretamente di dotare ditrasmettitori le automobili più diffuse, nonsolo quelle di lusso.

Oggi esistono già alcuni sistemi del gene-re, anche se più costosi. Oualcomm di SanDiego, California, offre un sistema che per-

mette di gestire messaggida 2.000 caratteri attraversosatelliti geostazionari a circa30.000 chilometri di altezzae serve prevalentemente so-cietà di trasporti su ruote. Sitratta sicuramente di un si-stema più sofisticato e piùcostoso, se consideriamoche il sistema da trasportarecosta intorno ai 6 milioni dilire, circa dieci volte più diquello previsto con i satellitiad orbita bassa.

Le società che oggi gesti-scono sistemi di cerca perso-ne tradizionali e sistemi ce 1-lulari proporranno anch'essesistemi alternativi. La Star-sys, di proprietà della societàfrancese per sistemi satelli-tari C.L.S., intende lanciareuna flotta di 24 satelliti dalcosto di 35 miliardi di lireentro il 1995 e la statuniten-se Orbcomm intende lancia-re entro la fine del 1994 26satelliti per un costo di 20miliardi di lire.

I satelliti ad orbita bassavolano ad una altezza dallasuperficie terrestre di granlunga inferiore a quella deisatelliti geostazionari tradi-zionali, che hanno inveceuna rivoluzione pari alla rota-zione terrestre a partire dalla

altezza di circa 35.000 chilometri e rimango-no apparentemente nella stessa posizionerispetto alla area coperta. Il vantaggio che nederiva è che il lancio di questi satelliti èparticolarmente economico e che i sistemi ditrasmissione e ricezione a terra possonoessere meno potenti, quindi più economici,piccoli e con maggiore autonomia. Lo svan-taggio dei satelliti ad orbita bassa è che nonrimangono nella stessa posizione rispetto allaTerra; di conseguenza per garantire un colle-gamento ininterrotto devono essere numero-si nello spazio e seguirsi continuamente nellaloro rivoluzione accelerata rispetto alla rota-zione terrestre.

L.E.O. è la sigla usata per identificare isatelliti a bassa orbita terrestre (Low EarthOrbit) e per alcuni dei sistemi indicati vieneutilizzata nel termine iittle LE O., che suonaanche come «piccolo leone». Oggi esistonoperò progetti per comunicazioni satellitaricon prestazioni e costi completamente diver-

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subito delle modifiche; il numero di sa-telliti è stato ridotto a 66, in orbita su

sei piani diversi con 11 satelliti cia-scuno. Il numero di fasci radio ge-

stiti da ciascun satellite aumenta-to a 48, occupanti uno spettro

di 10,5 MHz. Il sistema per-mette adesso anche la allo-

cazione dinamica dei ca-nali nelle zone terrestri

In alcune zone a bassa densità di popolazione, inmancanza di copertura da parte di reti cellulari,Iridium costituirà una valida alternativa alle lineetelefoniche ordinarie.T

Il telefono satellitare/cellulare per Iridium di Moto-rola.

satellitare, a seconda delle necessità. Se inuna determinata località non dovesse esseredisponibile il sistema terrestre, ecco chesarà possibile attivare il collegamento satelli-tare.

Quando il sistema Iridium sarà funzionan-te, in Europa sarà disponibile anche il siste-ma GSM per telefonia cellula re digitale, conuna buona possibilità che questo vengaadottato anche altrove. Sarà allora il generedi spostamenti che vengono fatti a determi-nare la utilità del sistema Iridium, dal mo-mento che anche su alcuni aerei di lineasono già disponibili telefoni da utilizzare concarta di credito.

Ad agosto dello scorso anno il governostatunitense ha riconosciuto a Motorola lalicenza sperimentale per la costruzione ed illancio di cinque satelliti nel 1996 per dimo-strare la fattibilità del progetto Iridium. Nellostesso periodo lo stesso progetto iniziale ha

Il Personal Digital Assistant Apple Newton si awantaggerà sicuramente delsistema Iittle L.E.O.

Iridium

si. Accanto ai littleLEO. esistono diver-si big LEO., sistemidi enormi dimensioniquali quello propostoda Motorola. Con leprestazioni cresconoanche i costi ed i pro-blemi tecnologiciconnessi. Per questomotivo per ora la FCCha deciso di avanzarespeditamente perquanto riguarda i littleL. E. O., riservando aquesti una parte dellabanda radio vicina aquella utilizzata per letrasmissioni FM eTV.

Nel giugno 1990Motorola svelava unprogetto faraonico,una flotta di satelliti in orbita bassa capace dioffrire collegamenti in tutto il mondo. Il nu-mero dei satelliti proposti inizialmente era77, da cui in nome Iridium per il numero dielettroni nell'atomo dell'iridio. Dopo questoannuncio la Conferenza Radio AmministrativaMondiale ha assegnato una fetta di frequen-ze radio per questo servizio di trasmissionisatellitari per dispositivi mobili, destinandolaalle società che, come Motorola, opererannoin questo campo.

Iridium è un sistema per la comunicazioneinterpersonale globale con l'utilizzo di satelliticapace di fornire servizi voce, dati, cercaper-sone e radiodeterminazione attraverso radio-telefoni funzionanti in qualsiasi parte dellasuperficie terrestre. In questo modo gli abbo-nati potranno comunicare con un qualsiasialtro telefono attraverso un telefono tascabi-le e leggero, simile ad un apparecchio pertelefonia cellulare. Iridium segue costante-mente la posizione del ricevitore e permettein ultima analisi l'assegnazione costante diun numero ad una persona.

La soluzione tecnologica adottata per per-mettere questo tipo di comunicazione com-prende una costellazione di satelliti a bassaorbita, una altitudine di circa 420 miglianautiche. I satelliti sono di piccole dimensio-ni, leggeri e collegati tra loro per fornire unacopertura continua; ciascun satellite control-la un fascio di raggi verso la superficie terre-stre e tutti insieme coprono tutta la superfi-cie del pianeta.

I telefoni Iridium, pur comunicando diret-tamente con le parabole montate sui satelli-ti, possono comunque accedere alla retetelefonica ordinaria attraverso nodi a terrache hanno la funzione fondamentale di ge-stire gli acconti dei clienti, localizzare conti-nuamente gli apparecchi portatili e quindicollegare la rete satellitare a quella ordinariaterrestre.

Gli apparecchi portatili sono simili a quellicellulari oggi diffusi ma, anziché essereun'alternativa ai sistemi esistenti, sono uncomplemento a questi perché dotati di unaduplice modalità, con la possibilità di colle-garsi tanto al sistema cellulare che a quello

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di maggiore utilizzo. Di recente è stato resopubblico anche un accordo con una societàaerospaziale russa, la Khrunichev Enterprise,che ha accettato di entrare nel progettoIridium e di lanciare 21 dei 66 satelliti.

Esiste una preoccupazione da parte deivari governi nei confronti di quella che puòanche sembrare una intrusione da parte deisistemi telefonici satellitari. Il motivo princi-pale è la paura di vedere portare via entratealle società telefoniche, spesso statali, chein un'economia globale guadagnano grossecifre semplicemente ricevendo le chiamateprovenienti dall'estero. Per non parlare delpotere che deriva dalle situazioni di esclusi-va nella installazioni delle linee e delle appa-recchiature telefoniche. Per questo motivoMotorola ha pensato bene di riservare parte

del ricavo proveniente dalla gestione di Iri-dium proprio alle società telefoniche localiper ciascuna chiamata che parte dal loroterritorio, oltre alla commercializzazione deitelefoni veri e propri e alla gestione dellebollette.

In fondo, eliminando la necessità di instal-lare linee o ripetitori a microonde in zone abassa densità di popolazione, i nuovi telefonisatellitari potranno migliorare le comunica-zioni in zone povere o remote della Terra,Oggi la metà della popolazione terrestre vivea più di due ore di distanza da un telefono:le comunicazioni possono quindi costituireun punto di partenza per un'emancipazionedalla povertà. Un'informazione al momentoadatto può salvare un raccolto o tante viteumane.

Ulteriore riduzionedi prezzi per Borland

Continua negli Stati Uniti la guerra deiprezzi tra Microsoft e Borland, una guerrache ha già fatto vittime tra i dipendenti diBorland International Inc. Superpack è ilpacchetto promozionale introdotto negliStati Uniti al prezzo di 199 dollari; combinail foglio elettronico Quattro Pro per Win-dows e il sistema per database Paradoxper Windows. Paradox è stato venduto agennaio ad un prezzo introduttivo di139,95 dollari, ma dal 30 aprile si prevedeche il prezzo suggerito al pubblico raggiun-ga la cifra di 795 dollari. Quattro Pro hainvece un prezzo suggerito al pubblico di495 dollari ma viene offerto attualmente a99 dollari. Microsoft aveva introdotto Ac-cess, il proprio primo database per Win-dows, a novembre a 99 dollari.

Il primo Personal Communicator di AT&T:AT&T/EO 440

Un dispositivo che fa della comunicazione interpersonale in tutte le sue forme la caratteristicaprincipale: posta elettronica, fax e gestione dei messaggi vocali sono solo alcuni dei formati

gestibili dal Personal Communicator

Nell'ultimo decennio il modo in cui le per-sone affrontano la propria vita professionalee personale è radicalmente cambiato. Leesigenze professionali ci portano sempre piùa contatto con il mondo esterno e gli sposta-menti diventano una parte fondamentale dellavoro. Il mercato globale è un mercato nelquale, nel momento stesso in cui i confininazionali vengono a cadere per motivi politici,le caratteristiche del nuovo ordine vengonoimmediatamente ridefinite dalla rivoluzionedigitale che avanza imperturbabile.

Presto dovremo occuparci di quel profon-do mutamento sociale che questi nuovi stru-menti stanno inducendo in silenzio, senzalasciarci prendere eccessivamente la manodalla febbre delle caratteristiche tecniche.

Oggi la generazione digitale è la più forte,quella meglio equipaggiata ad affrontare lenuove sfide che sono poste alle generazionia cavallo di millennio.

Solo negli Stati Uniti esistono 48 milioni dipendolari ogni giorno che si spostano edutilizzano tutti i possibili mezzi di comunica-zione disponibili. Esiste quindi una duplicetendenza: da un lato ridurre la necessità disposta menti per motivi di lavoro, l'ufficiotelematico, il lavoro in casa con gruppi virtualidi collaboratori. Dall'altro lato la possibilità dirimanere collegati al resto del mondo inqualsiasi momento, quindi particolarmentedurante gli sposta menti e tutte le volte che citroviamo lontani dal nostra scrivania, tantoper motivi di lavoro che personali. In entram-bi i casi gli strumenti di lavoro ideali sonoquelli che fanno della comunicazione avanza-ta la loro caratteristica principale.

Il concetto di Personal Communicator diAT&T (di cui abbiamo già parlato nel numero124 di MC) è quello di uno strumento checambierà completamente il modo in cui co-

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munichiamo e utilizziamo le informazioni checi derivano dalla comunicazione. Quindiagenda da lavoro e privata, con tanto diappuntamenti, indirizzi, numeri di telefono,note, ecc .. Ma anche strumento per la comu-nicazione moderna con fax, posta elettronica,messaggistica vocale e telefono tradizionale.Oltre che completo, uno strumento del gene-re deve essere semplice nell'utilizzo. Quindicontinuare quella tradizione di metafora digi-tale della postazione di lavoro iniziata daXerox e portata agli allori da Apple e Micro-soft con Macintosh e Windows.

La possibilità di realizzare un sistema delgenere è dipesa di recente da alcuni sviluppitecnologici strategici. Innanzitutto il passoche ha permesso un deciso salto di qualità èstata la decisione che questi dispositivi nondovessero essere compatibili con alcun si-stema esistente, compresa la famiglia MS-DOS/IBM compatibili. Ciò ha permesso diselezionare le più moderne tecnologie e si-stemi specializzati, uscendo dalla spirale del-l'architettura arcaica dell'lntel 8088, Ecco diseguito alcune delle tecnologie innovativeutilizzate in questa famiglia di prodotti:

I microprocessori. Oggi questi compo-nenti hanno raggiunto prestazioni elevate,adatte quindi a compiti computazionalmenteimpegnativi quali interfacce evolute e ricono-scimento della scrittura, e sono disponibilianche funzioni per la gestione intelligente delconsumo di energia, per permetterne l'utiliz-zo in dispositivi portatili a batteria. Hobbit è lafamiglia di microprocessori sviluppata daAT&T, a quanto pare destinata inizialmenteanche al Newton di Apple che ha poi optatoper il britannico ARM/Olivetti, con un'archi-tettura Janto aperta da permettere un'inte-grazione completa delle funzioni per la comu-nicazione e, per finire, a basso costo.

I DSP. I dispositivi per Digital Signal Pro-cessing costituiscono l'intelligenza dedicata acompiti specifici quali l'implementazione distandard di comunicazione, il riconoscimentodella scrittura, il riconoscimento vocale, ecc ..AT&T fornisce attualmente una serie di com-ponenti del genere all'industria elettronica epuò quindi offrire soluzioni altamente specia-lizzate.

Gli schermi. Per riprodurre con naturalez-za lo scrivere sullo schermo dei sistemi apenna e senza tastiera sono necessari di-splay a risoluzione e contrasto più elevati,con una superficie capace di rendere la sen-sazione dello scrivere sulla carta; con il tem-po gli schermi piatti a colori saranno sempremeno costosi ed eventualmente adatti anchea queste applicazioni.

Le memorie di massa. La tecnologia perla produzione dei dischi rigidi si è evoluta alpunto da permettere a prezzi ragionevoli ca-pacità da 120 Mb in sistemi grandi quasicome una mazzo di carte da gioco e nellospazio di una scatola di svedesi oggi è possi-bile contenere un disco rigido da 20 Mb.Anche memorie alternative come le flashmemory sono oggi una realtà di mercato.

I sistemi operativi. Oggi i sistemi operati-vi permettono interfacce intuitive sempre piùevolute. Lo squilibrio tra la complessità dellarealizzazione e la complessità dell'utilizzo deisistemi operativi si è ormai completamenteinvertito con gli attuali sistemi WIPM rispettoall'era dei sistemi a comandi testuali. Oggil'utilizzo della tastiera diventa sempre piùrelegato all'inserimento di dati testuali digrosse dimensioni ed anche qui l'utilizzo diun word processor evoluto stravolge l'utilitàdella velocità di battuta, praticamente unvirtuosismo in un lavoro che viene spessorelegato a manovalanza di paesi meno evolu-

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/I Personal Communicator A T& TIGO 440, con modulo opzionale per telefonia cellulare.

ti. I nuovi sistemi operativi, quale PenPoint diGO Corporation, devono riuscire ad integrareapplicazioni diverse con omogeneità e per-mettere allo stesso tempo il loro sviluppocon la massima semplicità.

Le comunicazioni via etere. Per comuni-care ovunque questi sistemi devono esserein grado di funzionare sia dentro che fuoridall'ufficio, magari anche per strada. Le pos-sibilità di garantire un tale collegamento sonodiverse: via radio, cellulare e ad infrarossi.Questi collegamenti devono anche prevede-re trasferimenti di dati a banda larga, qualiquelli della ricezione del segnale video.

I Personal Communicator440 e 880

Il 440 è una tavoletta da 15 x 23 cm e dalpeso di un chilo, quindi decisamente portatileanche se non tascabile, con interfaccia apenna e sistemi per le comunicazioni. Ilsistema base permette di prendere note,tenere un'agenda per gli appuntamenti, gliindirizzi ed i numeri di telefono, collegareappunti vocali a documenti. Con un modemopzionale permette di inviare e ricevere po-sta elettronica e fax; con un telefono cellula-re opzionale permette lo stesso collegamen-to anche senza una linea telefonica a disposi-zione.

Il microprocessore è l'Hobbit 92010, abasso consumo, che AT&T Microelectronicsha disegnato specificamente per i sistemiPersonal Communicator. La velocità di clockè di 20 MHz, con prestazioni da due a tresuperiori ad un lntel 80386SL da 20 MHz. Leprestazioni di questo processore sono fonda-mentali per dare una velocità di rispostaaccettabile ai comandi collegati con funzioniquali trasmettere o riconoscere la scrittura.

Il sistema operativo PenPoint e le applica-zioni sono memorizzate in ROM, riducendo iltempo di accesso e permettendo al sistemadi funzionare non appena viene acceso. NegliStati Uniti il sistema di posta elettronicaAT&T Mail, il più esteso in questo paese, èdisponibile da qualsiasi località con numeroverde e a bassi costi, con possibilità di acce-dere ad altri sistemi in altre località dellaterra. Accanto allo schermo standard VGA da640 x 480 pixel con 110 punti per pollice, unmicrofono incorporato ed un altoparlante per-mettono di aggiungere annotazioni parlate adocumenti o eventi quali appuntamenti. Lebatterie standard del sistema permettono 4ore di utilizzo e si ricaricano in 90 minuti;alternative per un'autonomia di 7 ore sonoanch'esse disponibili. La RAM base del siste-ma è di 4 Mb, espandibile a 12 Mb.

Gli accessori più interessanti sono inevita-bilmente i moduli modem e cellulare. Il mo-dulo per telefonia cellulare si collega diretta-mente al sistema e permette agli utenti dispedire e ricevere fax e posta elettronica daqualsiasi località coperta dalla rete cellula re.Un mode m da 14'400 bps, predisposto an-che per il collegamento al telefono cellula re,permette uno scambio di dati e posta elettro-nica veloce e di gestire fax a 9600 bps. teanche prevista l'opzione per il microscopicodisco rigido da 1,3 pollici Kittyhawk da 20Mb, prodotto da Hewlett-Packard.

AT&T partecipa al consorzio Generai Magie(vedi MC 127) e quindi adotterà presumibil-

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mente lo standard che sarà finalizzato dalgruppo per questo ed altri Personal Commu-nicator, con una esclusiva della durata di dueanni per la implementazione di tale formatosulle reti di posta elettronica. Il collegamentocon sistemi IBM compatibili è comunquepossibile direttamente via cavo o attraversoun modem.

Il software che viene distribuito in unaROM da 8 Mb già montata nel sistemacomprende PenPoint, il sistema opertivo edinterfaccia utente, GO Mail, basato su AT&TMail, GO Fax, Daytimer Pen Scheduler, lnk-ware NoteTaker, software per collegamentoa PC e LAN ed infine un software per laannotazione vocale. ROM e collegamenti ul-teriori sono possibili attraverso una porta perschedine PCMCIA 2, utilizzate già su moltisistemi portatili.

Il Personal Communicator 440 in versionebase costerà intorno ai 2000 dollari e saràaffiancato presto da un fratello maggiore, ilPersonal Communicator 880, che, oltre allecaratteristiche base del 440, ha modem, por-te SCSI-2 e VGA incorporate, con uno scher-mo retroilluminato da 12 x 16 cm ed unprezzo base di 3000 dollari.

Sun si inserisce nelmercato dei computertascabili conFirst Person

Sun Microsystems ha annunciato senzaclamori di aver costituito First Person, lnc.,una divisione dedicata alla realizzazione diapparecchi tascabili per il mercato consumer.L'iniziativa di Sun sarà in diretta concorrenza

con quella del consorzio Generai Magie di cuiabbiamo parlato lo scorso mese e per supe-rare l'ostacolo costituito da AT&T, Motorola,Sony, Matsushita e Philips la società di SanFrancisco pare stia già vendendo la licenzaper i suoi prodotti a due società giapponesi,una società francese ed una tedesca, nessu-na di queste indicate con precisione.

Oltre che fare pressione sul gruppo Gene-rai Magie, sicuramente l'iniziativa di Sun cre-erà lo scompiglio in iniziative analoghe, com-prese quelle di Microsoft, Intel e IBM.Wayne Rosing, il presidente della nuova so-cietà, è stato in passato dirigente con AppleComputer e a metà anni '80 ha fondatoSunlabs, il centro di ricerca e sviluppo dellaSuno Le uniche informazioni sulle caratteristi-che distintive di quello che bolle in pentola inFirst Person riguardano il compimento diparticolari progressi nel campo della riserva-tezza e semplicità d'uso. Anche questo pro-getto è figlio della convergenza di diversetecnologie nel mondo digitale, in particolarel'informatica e le telecomunicazioni.

Il signor Rosing ha annunciato che Sunnon farà su questo progetto alcun «eventmarketing», evitando quindi di annunciare lasua tecnologia prima che il prodotto sia vera-mente disponibile. te suo parere che Appleabbia danneggiato l'industria con l'annunciocosì prematuro del Newton, con tante picco-le società impegate in questa area in conse-guenza immediatamente abbandonate dagliinvestitori. te anche vero, del resto, che Sunera rimasta fino ad oggi una delle pochesocietà informatiche di un certo valore estra-nea al clamore dei Personal Communicator oPersonal Digital Assistant. ~

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Accorcio OliveHi/EO:Radicale rivolulione nella comunicalione personale

Il primo "personal communicato[» - conbuona pace di Newton della Apple -, rea-lizzato dalla californiana EO Inc., ha avuto ilsuo "battesimo» europeo a Londra, nel corsodi una conferenza stampa in cui Olivetti e lastessa EO hanno sancito il ruolo che l'azien-da italiana rivestirà nel contesto europeo perla diffusione del nuovo prodotto. Ruolo chenell'ambito americano e asiatico sarà ricoper-to da AT&T e dall'accoppiata giapponese Ma-rubeni e Matsushita.

Ouindi, scacco matto a sorpresa di Olivettie EO, che con una mossa inaspettata antici-pano i vari annunci di Apple con Newton,rimasto oggetto del desiderio, ma mai vistoin conferenze stampa. Non solo, ma Olivettimanda in soffitta Graham Beli e AntonioMeucci e dà nuova vita al telefono facendolosposare, naturalmente, con l'informatica.

La sfida è lanciata con partner di primolivello che, con pari quote di minoranza, en-trano a far parte del capitale EO Inc., unasocietà californiana destinata a dare nuoveprospettive al mercato della comunicazionepersonale. Elserino Piol, Vicepresidente Oli-vetti, presente alla conferenza - insieme aCorrado Passera, Amm. Del. HermannHauser, Presidente EO Europa e Alain Ros-smann, Chairman EO Inc., - entra nel Consi-glio di amministrazione di EO. La Olivetticommercializzerà per l'Europa il personalcommunicator in OEM, ma non è detto chenon possa vendere in aree destinate, sullacarta, ad altrui competenza o produrre essa

. stessa, se le cose andranno bene, il modelloin Italia.

L'oggetto di questa robusta alleanza è, insintesi, uno strumento ideato nella prospetti-va della "wireless communication», della co-municazione via etere basata sulle stessetecnologie della telefonia cellulare. EO esten-de infatti alla comunicazione scritta quellefunzionalità che il telefono svolge da temponella comunicazione orale: messaggi perso-nali, appunti di affari, testi più o meno com-piessi, disegni, dati possono essere inviati achiunque da qualunque localizzazione, graziealla tecnologia di trasmissione via radio-fre-quenze. Inoltre, EO, che ha eliminato la ta-stiera e ha introdotto un'agevole sistema diriconoscimento elettronico della scrittura,funziona come un avanzato "organizer» sulquale è possibile scrivere e memorizzare ap-punti manoscritti con uno speciale stile usu-fruendo di un servizio automatico di archivia-zione e classificazione dei messaggi.

In prospettiva, le applicazioni EO non ri-guarderanno solo l'utenza professionale, mapotranno interessare un numero di personeconsiderevole. Infatti, è previsto uno sviluppoesponenziale di questo mercato a livellomondiale, con una crescita dal milione diutenti nel 1994 ai 100 milioni nell'anno 2000.

Abbiamo provato la "tavoletta» di EO e nedescriviamo ora le funzionalità e le caratteri-stiche tecniche. Con questi strumenti, i servi-zi del fax e della posta elettronica, le informa-zioni contenute negli archivi dei personaldesk top e la comodità del telefono cellulare

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sono sempre e ovunque a portata di mano.J due modelli di personal communicator pre-

sentati a Londra, offrono la scelta fra differentilivelli di prestazioni operative in spazi moltocontenuti: all'agevole portabilità e maneggevo-lezza dell'unità base (dimensioni di un normalefoglio di carta da lettera per uno spessore di2) cm; peso di 1 o 1,8 kg a seconda delmodello), corrisponde una capacità di funziona-mento ininterrotto di 4 ore, assicurata dallebatterie ricaricabili a lunga durata.

Lo strumento che mette in contatto l'utentecon il display è la penna senza filo: dotata diuna speciale punta di plastica bianca, retrattilequando si esercita una leggera pressione sulloschermo, essa permette di inviare segnali aduna batteria di bobine posta sotto la superficiedello schermo. La sensazione che si ricava èquella di scrivere su un normale foglio di carta.Si inviano così le istruzioni operative, che sonocomandate dal tocco sugli elementi di un me-nu. Per risparmiare memoria e accelerare illavoro, è possibile utilizzare un certo numero disegni predefiniti, detti "gesti» che il softwaredel communicator è in grado di riconoscere. Sitratta di "gesti» di facile assimilazione e me-morizzazione perché costruiti su correlazioni lo-giche: per esempio, il segno della lettera "S»comanda lo spelling del documento e quello diomissione ( ') apre la scrittura di un blocco diappunti. Con la penna si può scrivere e dise-gnare sullo schermo: il lavoro sarà visualizzatoe memorizzato come un'immagine. Per usarecaratteri non manoscritti è invece sufficientefar apparire sullo schermo una tastiera softwa-re, sulla quale si digita con la penna.

Un'altra particolarità di questo personal è lacapacità di registrare e riprodurre messaggi vo-cali, che possono fungere da "memo» sonori. Imessaggi possono essere compressi fino al 50per cento della loro estensione originale peroccupare meno memoria.

Lo schermo offre un menu completo di tuttele funzionalità disponibili ed un servizio di"help» per guidare le procedure operative. Lefunzioni sono residenti nel software di sistemae comprendono:- GO Mail, per scambiare messaggi personalie collegarsi a servizi di posta elettronica; offreil grande vantaggio di gestire automaticamente,senza complicazioni per l'utente, l'accesso asistemi di messaggistica di vario tipo.- GO Fax, per interagire in tutto il mondo conogni apparecchiatura fax del Gruppo 3, sia intrasmissione che in ricezione.- EO Phone, per collegare il telefono cellulareo per la connessione con un sistema telefonicoesterno, sfruttando una serie di prestazioni dichiamata automatica, facilmente personalizzabi-li con l'introduzione di nuovi identificativi direte, anche quando si è in viaggio.- EO Sound, per registrare e riprodurre mes-saggi vocali da introdurre come memo o noteall'interno del proprio lavoro.- EO Calc, per disporre di una calcolatrice incui si impiega la penna per digitare.- EO Lock, un completo sistema di protezionedalle intrusioni estranee, con la capacità di atti-varsi automaticamente.

- GO MiniNote, il blocco appunti che me-morizza come immagine digitale tutto ciò chesi scrive o disegna con la penna sullo scher-mo; si può impiegare in abbinamento a fax eposta elettronica; il sistema di "help» dei

. personal communicator è costruito su Mini-Note: quando si richiama uno schermo di"help», è possibile scrivere sopra per eviden-ziare o completare le informazioni. .- Sitka PenTops/PenCentral, per collegarsicon i computer e accedere ai loro file, adalcune loro applicazioni e alle loro periferichecome, ad esempio, le stampanti e le unitàCD-ROM; il collegamento può essere stabili-to attraverso la porta seriale, oppure, a di-stanza, via modem.- PenSoft Personal Perspective, che forni-sce servizi di calendario, agenda, rubrica tele-fonica ed indirizzario; tutte queste funzionali-tà sono collega bili e integrabili, con grandevantaggio di tempo e praticità, negli altri ser-vizi di comunicazione disponibili.

Il cuore dei personal communicator EO440 e 880 è costituito dal microprocessoreHobbit della AT&T Microelectronics, basatosu tecnologia RISC. Hobbit abbina ad un bas-so assorbimento di potenza elettronica unostraordinario livello di performance, renden-dolo ideale per uno strumento portatile cherichiede la massima agilità operativa. Graziealla sua potenza, il riconoscimento della scrit-tura e l'interpretazione dei gesti di comandodella penna sono praticamente istantanei. Icalcoli e la stesura dei grafici sono eseguiti auna velocità di molte volte superiore a quellatipica dei computer desk-top basati su chiP386.

Il processore del modello 440 va a 13MIPS, mentre il modello 880 dispone delchip a 20 MIPS. Il sistema operativo utilizzatoè PenPoint della Go Corporation. Il modello880 è equipaggiato con un hard disk da 64MB (20 MB sul 440), connettore VGA pervideo esterno, porta per hard disk esterno,disponibilità di due porte PCMCIA, una dellequali può essere utilizzata per il collegamentodell'880 in rete locale.

Entrambi i modelli sono forniti completi disistema operativo e di tutte le applicazioniresidenti precedentemente indicate. Possonoessere arricchiti con espansioni di memoria eporte seriali o parallele, a seconda delle ne-cessità. Non hanno inoltre bisogno di unafase d'installazione: basta attendere i 90 mi-nuti necessari a ricaricare le batterie e stac-care la spina per poter comunicare con chiun-que al mondo sia dotato almeno di un nume-ro telefonico, seppur affiancato da accessoripiù o meno complessi.

AT&T, leader mondiale nelle comunicazio-ni, fornisce gli indispensabili componenti mi-croelettronici. Matsushita, primo produttoremondiale nel settore dell'elettronica di consu-mo, dove opera con marchi quali Panasonic,Ouasar e Technics, fornisce tecnologie avan-zate di produzione e componentistica, oltre al"know-how» per la produzione di alti volumidi elettronica di consumo. Marubeni, uno deimaggiori distributori a livello mondiale, forni-sce, assieme alla propria consociata Marube-ni America, supporto globale di sourcing edistribuzione. I partner industriali Kleiner, Per-kins, Caufield e Byers, e una società di capi-tale di rischio con sede a Palo Alto in Califor-nia, detengono investimenti in EO, societànon quotata in Borsa.

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Page 6: Il network in orbita: Molorola Iridium

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