IL MONDO INDIANO -...

21
IL MONDO INDIANO Paolo Magnone Policlinico S. Marco – Zingonia/Osio Sotto – 14 marzo 2017

Transcript of IL MONDO INDIANO -...

Page 1: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

IL MONDO INDIANO

Paolo Magnone

Policlinico S. Marco – Zingonia/Osio Sotto – 14 marzo 2017

Page 2: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

MEDICINA DEL CORPO

Page 3: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

ĀYURVEDALA SAPIENZA DELLA VITA LONGEVA

Page 4: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

ĀYURVEDATESTI FONDAMENTALI

• Caraka Saṁhitā (“Compilazione di Caraka”) (IV - VI sec. ev [III-II sec. aev])• Sūtra sthāna (30 cap.) “Sezione degli Aforismi” [rimedi, diete e doveri del medico]• Nidāna sthāna (8 cap.) “Sezione delle Cause” [principali malattie]• Vimāna sthāna (8 cap.) “Sezione delle Proporzioni” [patologia e casistica]• Śārīra sthāna (8 cap.), “Sezione del Corpo” [embriologia e anatomia]• Indriya sthāna (12 cap.) “Sezione degli Organi” [diagnosi e prognosi]• Cikitsā sthāna (30 cap.) “Sezione delle Cure” [terapie speciali]• Kalpa sthāna (12 cap.) “Sezione dei Trattamenti” [terapie generali]• Siddhi sthāna (12 cap.) “Sezione del Successo” [altre terapie]

• Suśruta Saṁhitā (“Compilazione di Suśruta”) (IV - VI sec. ev [III sec. aev])

• Vāgbhaṭa, Aṣṭāṅgasaṃgraha (“Compendio della ottuplice” [medicina]) e Aṣṭāṅgahṛdaya (“Cuore della ottuplice” [medicina]) (ca. 600 ev)

Page 5: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

ĀYURVEDALE FINALITÀ DELLA VITA

Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo salute e vita integra per consentirgli il conseguimento dei quattro scopi della vita (caturvarga):

• kāma il PIACEVOLE / BELLO• artha l’UTILE• dharma il GIUSTO / BUONO• mokṣa la SALVEZZA

[Il VERO (satya) non è un valore particolare ma coincide con la realtà del brahman-ātman]

Page 6: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

ĀYURVEDA“RADICI” DEL CORPO

• 3 doṣa (“umori”): • vāta / vāyu (vento)• pitta (bile)• kapha / śleṣman (flemma)

• 7 dhātu (“costituenti”): • chilo, sangue, carne, grasso, midollo, sperma/mestruo

• mala (“[secrezioni/escrezioni] impure”):• feci, urina, sudore, muco, cerume, lacrime, peli, unghie…

La salute non consiste semplicemente nell’assenza di malattia, bensí nell’equilibrio e nella giusta proporzione delle “radici”. Per converso, il loro squilibrio produce la malattia (endogena).

Page 7: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

UMORI (DOṢA) E QUALITÀ (GUṆA)

DOṢA CĀRAKA SAṀHITĀ GUṆA SĀṂKHYAKĀRIKĀ

VĀTAVENTO

arido, freddo, leggero, sottile, mobile, chiaro, ruvido, abbondante, veloce

SATTVA piacere, coscienza, leggerezza, luminosità[bontà, conoscenza]

PITTABILE

oleoso, caldo, acuto, liquido, acido, fluido, piccante,maleodorante

RAJAS dolore, attività, eccitazione, mobilità [passione,desiderio]

KAPHAFLEMMA

pesante, freddo, molle, oleoso, dolce, solido,torbido, liscio, compatto, viscoso, lento, fermo, untuoso, trasparente

TAMAS insensibilità, restrizione, pesantezza, occlusione [malvagità, oscurità]

Page 8: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

UMORI ĀYURVEDICI / UMORI IPPOCRATICI

DOṢA GUṆA

VĀTAVENTO

SATTVA

PITTABILE

RAJAS

KAPHAFLEMMA

TAMAS

CHYMOI STOICHEIA

ΑΙΜΑSANGUE

ARIA

ΜΑURĒ CHOLĒATRABILE

TERRA

LEUKĒ CHOLĒCOLLERA

FUOCO

PHLEGMAFLEMMA

ACQUA

Page 9: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

MALATTIA E CURA

• Malattia (roga, vyādhi):• [endogena]: squilibrio dei doṣa• [esogena]: traumi, eventi naturali e soprannaturali, karman

• Diagnosi mediante l’interpretazione dei sintomi (liṅga) e la determinazione delle cause (hetu).

• Prognosi mediante l’indagine di numerosissimi fattori alla luce dell’esame empirico, dell’inferenza e della dottrina. I fattori includono i i “presagi sfavorevoli” (riṣṭa):• di natura inferenziale• di natura analogico-simbolica• di origine religiosa-tradizionale• di origine superstiziosa-popolare

• Terapia (auṣadha, cikitsā), che comporta tre possibilità:• religiosa (daivavyapāśraya)• medico-farmacologica (yuktivyapāśraya)• etico-psicologica (sattvāvajaya)

Page 10: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

MEDICINA DELLO SPIRITO

Page 11: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

CATURVYŪHALA TEORIA QUADRIPARTITA DELLA PRASSI MEDICA

HEYA “ciò che va eliminato” = la MALATTIA

HEYAHETU “la causa di ciò che va eliminato” = la CAUSA DELLA MALATTIA

HĀNA “l’eliminazione” = la GUARIGIONE

HĀNÔPĀYA “i mezzi per l’eliminazione” = la CURA

Page 12: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

BUDDHA-DHARMALA RELIGIONE BUDDHISTA

Quattro Nobili Verità SACCAVIBHAṄGASUTTA (traduzione)

MALATTIA I.

Dukkhaṃ ariyasaccaṃ

«Qual è dunque la nobile verità del DOLORE ? La nascita è dolore, la decadenza è dolore, la malattia è dolore, la morte è dolore. L’unione con ciò che dispiace è sofferenza, la separazione da ciò che piace è sofferenza, non ottenere ciò che si desidera è sofferenza. In breve, afferrare qualsivoglia dei 5 costituenti dell’aggregato umano è dolore».

CAUSA II.

Dukkhasamudayo ariyasaccaṃ

«Qual è dunque la nobile verità dell’ORIGINE DEL DOLORE? È quella sete che conduce alla rinascita, accompagnata da piacere e brama, che cerca godimento ora qua, ora là: sete di esperienza sensibile, sete di perpetuità, sete di estinzione».

Page 13: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

BUDDHA-DHARMALA RELIGIONE BUDDHISTA

Quattro Nobili Verità SACCAVIBHAṄGASUTTA (traduzione)

GUARIGIONE III.

Dukkhanirodho ariyasaccaṃ

«Qual è dunque la nobile verità della SOPPRESSIONE DEL DOLORE? È la completa soppressione di quella sete, il ritrarsi da essa, rinunciarvi, respingerla, liberarsene, distaccarsene».

CURA IV.

Dukkhanirodhagāminī paṭipadā ariyasaccaṃ

«Qual è dunque la nobile verità della VIA CHE CONDUCE ALLA SOPPRESSIONE DEL DOLORE? È questo ottuplice sentiero, che consiste di: retta visione, retta risoluzione, retta parola, retta azione, retta vita, retto sforzo, retta attenzione, retta concentrazione».

Page 14: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

YOGA-DARŚANALA FILOSOFIA YOGA

YOGASŪTRA (testo sanscrito) YOGASŪTRA (traduzione)

MALATTIA HEYAṂ duḥkham anāgatam (II, 16) «la malattia è il dolore futuro»

CAUSA draṣṭṛ-dṛśyayoḥ saṁyogo HEYA-HETUḤ (II, 17)

tasya HETUR avidyā (II, 24)

«la causa della malattia è il connubio del soggetto e dell’oggetto»«la sua causa è l’ignoranza»

GUARIGIONE tad-abhāve saṁyogâbhāvo HĀNAṂ tad dṛśeḥ kaivalyam (II, 25)

«quando l’ignoranza scompare, anche il connubio scompare: in ciò consiste la guarigione, che è l’isolamento del soggetto»

CURA viveka-khyātir aviplavā HĀNOPÂYAḤ «la cura è la conoscenza discriminativa imperturbata»

Page 15: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

DISPREZZO DEL CORPOIMPURITÀ

Questo corpo nato dal rapporto sessuale, sviluppatosi nell’inferno della matrice, uscito per il meato dell’urina, composto d’ossa, ricoperto di carne, rivestito di pelle, è pieno di escrementi, urina, bile, flemma, midollo, grasso cervella e altre impurità come una stanza di tesori è piena di ricchezze.

[Maitrāyanī Upaniṣad III, 4]

Page 16: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

DISPREZZO DEL CORPO MALATTIA E VECCHIAIA

Guarda quest’immagine dipinta, questo corpo che è un cumulo di ferite, malato, pieno di ubbie effimere e passeggere.Questa forma è consunta, un fragile nido di malattie; questo mucchio di putridume è sul punto di cadere in pezzi: invero la vita finisce nella morte.Che piacere ci può essere per colui che vede queste ossa biancastre simili a zucche buttate via in autunno?È una città fatta di ossa, intonacata di carne e sangue, dimora di vecchiaia e morte, con orgoglio e ipocrisia.

[Dhammapada, (“Il cammino della virtú”), Jarāvaggo 147-150]

Page 17: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

TRANSITORIETÀ

Cent’anni vive l’uomo, cosí è scrittodi questi un mezzo fugge nelle notticonsuma il bimbo e il vecchio un altro quartoil magro avanzo portan via le curecon pene, solitudine e malanniNella vita volubile come ondadov’è mai la letizia dei mortali?

[Bhartṛhari, Vairāgyaśataka (“Centuria della rinuncia”) 100]

Page 18: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

PERENNITÀ E IMMENSITÀ DEL DOLORE

“Il saṁsāra degli esseri ha inizio nell’eternità. Non si può scoprire alcuna apertura da cui provengono gli esseri che errano e vagano persi nel labirinto dell’ignoranza, avvinti dalle pastoie della sete. Che cosa pensate, o discepoli, sono piú abbondanti le acque dei quattro grandi oceani oppure le lacrime effuse da voi, che voi avete versato mentre andavate errando e vagando in questo lungo pellegrinaggio, e soffrivate e piangevate perché vi toccava quel che aborrivate, e quel che amavate non era per voi?”

[Saṁyutta Nikāya 3, 1, 3, (Assusutta)]

Page 19: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

BUDDHA-DHARMAINUTILITÀ DELLA CONOSCENZA

“Se un uomo fosse colpito da una freccia con la punta spalmata di veleno; ed i suoi amici e compagni, parenti e congiunti, gli procurassero un medico chirurgo; ed egli però dicesse: «Non voglio fare estrarre questa freccia prima che io sappia che genere di uomo mi ha colpito, con quale arco, munito di qual tipo di corda, con quale freccia, fatta di qual legno, munita di quale cuspide e di quali penne...»: non riuscirebbe quell’uomo a saperne abbastanza perché egli morrebbe prima. Lo stesso accadrebbe a colui che pretendesse di seguire la vita religiosa presso di me a patto che io chiarissi tutti i suoi dubbi: egli morrebbe prima. Che sia vera un'opinione o l’altra,che il mondo sia eterno o no, e che così tutte le altre questioni siano vere o no, la vita religiosa può ugualmente essere seguita: è certo che v’è nascita, vecchiezza, morte, pene, guai, dolore, strazio e disperazione di cui io già durante la vita insegno a conoscere la distruzione.”

[Majjhima Nikāya 63 (Cūlamālunky Sutta)]

Page 20: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

UPANIṢADLA CONOSCENZA DEL SÉ VINCE IL DOLORE E LA MORTE

Il Sé (ātman) è in basso e in alto, il Sé è a occidente e a oriente, a settentrione e a meridione: il Sé è tutto questo universo. In verità, colui che cosí vede, cosí pensa e cosí concepisce, trova gioia nel Sé, si diletta con il Sé, si sposa con il Sé, attinge la beatitudine nel Sé…A questo riguardo c’è una strofa:

Colui che ha occhi per vedere il Veronon vede morte, malattia o dolore,ma vede il Tutto, e ovunque lo conquista.

[Chāndogya Upaniṣad 7, 25-26]

Page 21: IL MONDO INDIANO - Chiesacattolica.itftp.bergamo.chiesacattolica.it/UfficioSalute/Presenta...ĀYURVEDA LE FINALITÀ DELLA VITA Lo scopo della medicina āyurvedica: assicurare all’uomo

BHAGAVAD GĪTĀLA CONOSCENZA DEL SÉ VINCE IL DOLORE E LA MORTE

Disse il Signore: “Tu compiangi coloro che non sono da compiangere, e non parli in modo assennato; i sapienti non compiangono né i morti né i morituri. Il Sé incarnato trascorre la fanciullezza, la gioventú e la vecchiaia in questo corpo, e poi ne prende un altro: il saggio non si turba per questo. Ciò che non è non può sorgere, né può perire ciò che è: di entrambi hanno fissato il limite i veggenti della realtà. Il Sé incarnato non nasce mai, né mai muore, né, essendo venuto ad essere, cesserà di essere, bensí è lo Spirito originario imprincipiato, immutabile ed eterno, che non è ferito quando il corpo viene ferito. Come un uomo smettendo i vestiti logori ne prende altri nuovi, cosí il Sé incarnato abbandonando i corpi logori ne assume altri nuovi. Non fendono il Sé le armi, non lo brucia il fuoco, non lo ammollano le acque, non lo dissecca il vento: adamantino, incombustibile, imputrescibile, inessicabile è Lui, permanente, onnipervasivo, immobile, incrollabile ed eterno, immanifesto, inconcepibile e immutabile: sapendolo tale, non devi affliggerti per Lui”.

[Bhagavad Gītā 2, 11.13.16.20.22-25]