Il Mondo del Ciclismo Gennaio 2009

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Citazioni su Lars Boom e Denis Menchov, atleti del Rabobank Pro Tour Team.

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2001, 2006 e 2007. “Sono ar-rivato alla forma migliore al momento giusto. Non so se per questo successo dovrò es-sere considerato tra i favoriti per il mondiale di Hoogerhei-de. Mi viene spontaneo ri-spondere, perché no?”. Felice e un po’ velleitario, ma un suo “poker” in maglia iridata, pur se improbabile, non si può escludere.

La settima Coppaper il “cannibale”Con la terza posizione, stre-mato ma tutto sommato sod-disfatto, il campione belga Sven Nys incrementava la sua posizione di leader della clas-sifica, tanto che l’aritmetica gli attribuisce, a prescinde-re dall’esito dell’ultima prova di Milano, la settima vittoria della Coppa del Mondo ciclo-cross. Da rilevare che, a quin-dici giorni dal mondiale, Nys si è confermato campione na-zionale ed è saldamente in te-sta nel ranking stagionale Uci e nelle classifiche provvisorie

del Trofeo Superprestige e del Trofeo Gazzetta di Anversa. Il solito “cannibale”, non c’è dubbio, anche se la sua è di-ventata una supremazia, non egemonia, in ogni caso quasi mai fuori dal podio delle gare, le più importanti, alle quali partecipa prendendo un get-tone di circa ottomila euro.L’iridato Lars Boom, porta-colori sfortunato della Ra-bobank, si era lanciato con la sua solita grinta nella mischia, specie nella fase centrale della corsa, ma era costretto a fer-marsi per circa 40” per siste-mare una scarpino che, causa i detriti fangosi, non si aggan-ciava più al pedale. Per questa ragione Boom veniva saltato anche da Bart Wellens e Niels Albert e si classificava sesto a 1’26” da Vervecken. In ogni caso Boom è apparso quan-to mai forte e potente, al pari di Stybar. Con Albert sono gli elementi di punta della nuova generazione che sta scalan-do le gerarchie mondiali della specialità.

Le ambizioni degli azzurriIl campione italiano Enri-co Franzoi ha corso una gara di giudiziosa, senza prendere troppi rischi, ben sapendo che l’altro suo obiettivo stagiona-le, dopo la riconquista della maglia tricolore, è quello di un gradino del podio al mondiale. “La riconquista del titolo na-zionale - ha dichiarato il ven-tiseienne portacolori della Li-quigas - è stato un risultato di grande prestigio e mi ha dato una spinta molto forte. Ora mi aspetta la prova di Coppa di Milano e il lavoro di rifini-tura della forma per arrivare al top al mondiale di Hooge-rheide. La concorrenza sarà spietata, ma sono convinto di potermela giocare. Riuscire a salire sul podio, sarebbe un risultato apprezzabile”. Con il mondiale Franzoi terminerà il suo impegno nel ciclocross e si concentrerà solo sulle cor-se su strada. La sua abilità in condizioni al limite del proi-bitivo lo rendono una pedina preziosa per il team Liquigas, soprattutto in vista della pros-sima campagna del nord Eu-ropa. “Farò il mio esordio a Mallorca, dopo un ritiro con i compagni - aggiunge Franzoi. Poi, a fine febbraio, mi sposte-rò in Belgio per l’Het Volk, il primo dei miei appuntamen-ti. Quello che attendo di più è però la Parigi-Roubaix: servirà un surplus di forze per affron-tarla al meglio, ma se la forma mi asseconderà spero di esse-re, ancora una volta, tra i pro-tagonisti”.

di Alfredo Vittorini

A ROUBAIX, importante cit-tà del nord-est francese, che evoca il pavè e il suo velodro-mo, sede d’arrivo della mitica Parigi-Roubaix, si è disputata domenica scorsa l’ottava e pe-nultima prova della Coppa del Mondo ciclocross. Il circuito, di circa 2500 metri, interessa-va la pista del velodromo e il suo ampio spazio esterno. Un percorso ben assortito reso difficile dal fango (causa di-sgelo) che ha costretto gli atle-ti, in particolare quelli della categoria Elite uomini, ultima gara dell’intenso programma, a scendere dalla bici, talvolta anche in qualche tratto in di-scesa.

Le ambizionidi VerveckenIn quel contesto, così compli-cato e insidioso, è tornato alla ribalta il trentaseienne Erwin Vervecken il quale, in condi-zioni simili, si era già impo-sto nella prova di Koksijde, la corsa della sabbia, lo scor-so 29 novembre. Quando il gioco si fa duro l’ex campio-ne della Fidea, passato dal 1° gennaio al più modesto Revor Cycling Team, mette a frutto le sue eccezionali dote di re-sistenza e di determinazio-ne. Nell’occasione ha avuto ragione, per qualche metro, del suo ex compagno di squa-dra, il potente Zdenek Stybar, campione della Repubblica Ceca, esuberante e poco tat-tico nel corso della gara.Da segnalare che Vervecken, vinse due anni fa la prova di Coppa del Mondo a Treviso, quella sul circuito mondia-le delle Bandie, e si era già imposto a Roubaix nel 2006 e l’anno scorso. “Il fango, le caratteristiche del percor-so e le condizioni climatiche era quanto di meglio potes-si desiderare”, dichiarava al-l’arrivo l’ex iridato negli anni

Coppa Del Mondo - Penultima prova a Roubaix

Vervecken torna alla ribaltaFranzoi primo degli italiani. Tra gli juniores ottima prova di Luca Braidot, quarto, che chiude al quinto posto nella classifica finale al pari di Cominelli tra gli U23 (ottavo in Francia)

ERWIN VERVECKEN

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to un ottimo lavoro. Compli-menti al presidente Olia e ai suoi collaboratori”. Zanutel e Molena, dal canto loro, hanno messo in evidenza l’impegno nella realizzazione della pista di ciclismo realizzata intorno al campo da calcio di Martella-go con l’obiettivo di dare mag-giore sicurezza ai corridori. “Siamo giunti ad un primo ri-sultato che è costato un po’ di fatica - hanno detto - ma fon-damentale è stato il ruolo delle società che hanno stimolato le amministrazioni”. “Sono mol-to soddisfatta - ha concluso Zanutel - per quello che è stato realizzato in questi miei cin-que anni di mandato”. Parole di elogio sono state rivolte dal presidente del Coni De Anto-nia alle società. “La loro vita è basata sul volontariato - ha detto - e lo sport ha bisogno di forze nuove. Lo sport italiano è in gravi difficoltà ed il volon-tariato lo sta sostenendo”. A fare gli onori di casa il sinda-co Carpinetti, che ha eviden-ziato la capacità del ciclismo di saper valorizzare i propri atleti e “pur nelle ristrettezze riesce a mantenere l’attività e a superare le difficoltà”. Du-rante la lettura della relazione di fine anno, Olia ha ricordato che pur mantenendo inaltera-to il numero delle società (70) a Venezia si è registrato un au-mento di tesserati nelle cate-gorie giovanissimi e nei setto-ri agonistici ed amatoriali e nel numero delle gare organizza-te. Ad inaugurare la lunga se-rie delle premiazioni sono stati i dirigenti dell’Uc Martellago, Domenico Marangon, del Gs Al Majo-Iof, Edoardo Pancino, della Libertas Scorzè, Andrea Cecili, l’ex prof Alfredo Sabba-din, lo sponsor Gino Visentin dell’Eco Store di Spinea. Su-bito dopo si sono alternati sul palco i campioni italiani Fran-cesco Lamon, Paolo Simion, Mara Camillo e quelli dell’Uc Favaro Veneto e quindi quel-li regionali e provinciali delle varie specialità.

E’ STATA inaugurata ufficial-mente la stagione di eventi che a maggio del 2009 vedrà molte strade del Veneto protagoni-ste dello storico Giro Ciclisti-co d’Italia del Centenario.Valdobbiadene, in provin-cia di Treviso, sarà la corni-ce che accompagnerà l’arrivo della terza frazione del Giro 2009 ed il Comitato di Tappa si è già attivato per celebrare l’evento con un albero che s’il-lumina di rosa in omaggio alla manifestazione organizzata dalla Rcs Sport. Ad accenderlo sono stati alcuni dei maggiori campioni dello sport del pe-dale che saranno anche prota-gonisti della “Corsa Rosa”.

Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, Davi-de Rebellin, medaglia d’argen-to alle Olimpiadi di Pechino nella gara su strada, Marzio Bruseghin, azzurro ai Cam-pionati Mondiali di Varese, ed il nuovo campione euro-peo di nuoto dei 1500 metri stile libero, Federico Colber-taldo. Durante la cerimonia, inaugurata dalla benedizione dell’albero, sono seguiti i salu-ti del sindaco di Valdobbiade-ne, Piergiorgio Davì, del presi-dente del Comitato di Tappa, Gian Antonio Tramet e del presidente della Pro Loco, Lu-ciano Fregonese.Sul sito internet del Co-

mune di Venezia “Speciale Giro 2009”, è andata in onda un’edizione straordinaria del settimanale audio “Lente d’ingrandimento”, curato dal-l’Ufficio stampa. Una trasmis-sione dedicata al Giro d’Italia del Centenario, che partirà il 9 maggio 2009 da Venezia, realizzata da Umberto Zane e Lorenzo Ghidoli in occasione della presentazione ufficiale della “corsa rosa”, tenutasi sa-bato 13 dicembre al teatro La Fenice, ha proposto intervi-ste realizzate con i giornalisti Candidò Cannavò e Massimo De Luca ed i ciclisti veneti Da-vide Rebellin, Franco Pellizot-ti e Silvio Martinello.

GIRO D’ITALIA DEL CENTENARIO

E’ già festa in VenetoAlbero rosa a Valdobbiadene. “Speciale” sul sito del Comune di Venezia

CI SARÀ anche il russo De-nis Menchov, vincitore di due edizione della Vuelta a España, al Giro d’Italia del Centenario che prenderà il via dal Lido di Venezia il 9 maggio e si conclu-derà a Roma il 31 dello stesso mese. Ad annunciarlo, con una nota, è stato l’ufficio stampa della Rcs Sport che ha preci-sato che al via della prestigiosa corsa rosa ci saranno 8 vinci-tori di 16 grandi gare a tappe. “Il Giro del Centenario - è det-to nel comunicato - si arricchi-sce di un altro grande protago-nista il russo Denis Menchov, uomo di punta della Rabobank per le gare a tappe, si schiere-rà al via da Venezia ben deciso a far meglio del quinto posto con cui ha chiuso (a 3’37” dal vincitore Alberto Contador) l’edizione 2008 del Giro. Men-chov nell’occasione è stato ber-

sagliato dalla sfortuna, con una caduta nei primi giorni di gara che ne ha limitato le prestazio-ne”. Il vincitore di due Vuelta a España (2005 e 2007), secondo quanto si è appreso, ha inten-zioni serie: “L’anno passato sta-vo bene ma non al top, temevo di accusare un calo in vista del Tour. Desidero presentarmi alla partenza del Giro 2009 in condizioni di forma migliori rispetto al 2008 per inseguire decisamente il podio; il percor-

so di questa edizione è molto più adatto alle mie caratteristi-che”. Denis Menchov è nato ad Orel il 25 gennaio del 1978 ed è professionista dal 1999. Con l’inserimento del russo si stan-no facendo sempre più nume-rosi i vincitori di grandi Giri presenti alla “corsa rosa” del Centenario organizzata dal-la Rcs Sport-La Gazzetta dello Sport. Saranno, infatti, al via 8 atleti che hanno vinto 16 edi-zioni di Giro, Tour e Vuelta: si tratta di Lance Armstrong (7 Tour de France); di Denis Men-chov (2 Vuelta a España); di Gilberto Simoni (2 Giri d’Ita-lia); di Carlos Sastre (1 Tour de France); di Ivan Basso (1 Giro d’Italia); di Damiano Cunego (1 Giro d’Italia); di Danilo Di Luca (1 Giro d’Italia) e di Ste-fano Garzelli (1 Giro d’Italia). F.C.

Ci sarà anche MenchovTra gli iscritti figurano otto vincitori di 16 grandi gare a tappe

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