Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API...

20
) Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino Servizio Tecnico API Torino Ing. Gabriele MUZIO

description

Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino Servizio Tecnico API Torino Ing. Gabriele MUZIO. La base normativa dei modelli organizzativi Gli strumenti a supporto delle imprese Le linee guida e l’approccio alle PMI Il Gruppo di lavoro - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API...

Page 1: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese

L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

Servizio Tecnico API TorinoIng. Gabriele MUZIO

Page 2: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Sommario La base normativa dei modelli

organizzativi

Gli strumenti a supporto delle imprese

Le linee guida e l’approccio alle PMI

Il Gruppo di lavoro

Il Modello API Torino

Page 3: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Le origini della norma 1995 (UE): Convenzione sulla tutela

finanziaria della Comunità Europea

1997 (UE): Convenzione contro la corruzione dei funzionari comunitari

1997 (OCSE): Convenzione sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali

2000 (Legge n° 300 del 29/09/2000): art. 11 per la “Ratifica ed esecuzione degli Atti Internazionali, cui si aggiunge una delega al governo per la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

Page 4: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

La ratio della norma nel diritto nazionale

Necessità di rendere omogeneo il sistema sanzionatorio in capo agli enti/società a livello europeo

Diversi casi in cui l’effettivo beneficiario e/o autore del fatto non è solo la persona fisica

Page 5: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Il D.Lgs. 231/2001

Responsabilità amministrativa della società in relazione a:

reati penali (alcuni) commessi dai soggetti “apicali” (es. amministratori, dirigenti, dipendenti) o persone sottoposte alla loro vigilanza o direzione

Interesse o vantaggio della società (esclusione solo nel caso di interesse in proprio)

Page 6: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Il D.Lgs. 231/2001

Responsabilità quindi in capo alla risorsa interna od esterna (responsabilità del singolo)

+

Responsabilità amministrativa per l’intera società per cui il singolo lavora

N.B. Introduzione di una natura ibrida della responsabilità

Page 7: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Meccanismo esimentePossibilità di esclusione se:

1) Prova di aver adottato ed implementato un MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GRESTIONE E CONTROLLO idoneo a prevenire i reati previsti

2) Prova di aver affidato ad un PROPRIO ORGANISMO il compito di vigilare sul funzionamento, l’osservanza e l’aggiornamento costante del modello (Organismo di Vigilanza)

3) Dimostra che i responsabili hanno commesso il reato ELUDENDO FRAUDOLENTEMENTE il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo

4) Non vi sia stata OMESSA o INSUFFICIENTE VIGILANZA da parte dell’ODV

Page 8: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Gli strumenti a disposizione

Strumento finalizzato alla conoscenza, approfondimento, orientamento ed adeguamento alle prescrizioni normative e sanzionatorie previste dal D.Lgs. n. 231

Linee Guida

Page 9: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Gli strumenti a disposizione

Insieme di regole e procedure finalizzate a prevenire la commissione dei reati

Modello

Page 10: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Le Linee Guida CONFAPI

Approvate da Ministero in data 15/06/2010

Sintesi della normativa per l’implementazione dei modelli

Descrizione generale degli adempimenti necessari

Suggerimenti operativi per l’adozione dei modelli

Riferimento alla possibilità di “asseverare” i modelli

Page 11: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Le necessità delle PMI

Semplificazione nello sviluppo del modello

Supporto nella mappatura delle aree sensibili

Aiuto nell’individuazione dell’organismo di vigilanza

Esigenza di individuare esternamente professionalità preparate sul tema

Page 12: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

La struttura del ModelloParte Generale

L’inquadramento Normativo I Principi Generali La Normativa Sanzioni Amministrative - Art. 9

D.Lgs. 231/01 Riparazione Delle Conseguenze Del

Reato Glossario La Costruzione Del Modello L’adozione Del Modello Di

Organizzazione, Gestione Codice Etico

Page 13: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Parte Speciale

Riguardante specifiche tipologie di reato rilevanti per l’ente ed include le procedure di prevenzione di tali reati ed i controlli del ODV in particolare su alcuni processi sensibili indicati nella Parte Generale

Reati nei confronti della P.A.

Reati Societari

Reati in materia di sicurezza sul lavoro.

La struttura del Modello

Page 14: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Organismo di vigilanzaOrganismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo che ha il compito di vigilare sul funzionamento, sull’osservanza e sull’aggiornamento del modello (piccole realtà può coincidere con dirigente)

Principali attività:

Verifiche e controlli

Sanzioni

Formazione

Aggiornamenti

Reporting

Page 15: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Sistema disciplinareDisciplina generaleI ° livello: DipendentiII ° livello: DirigentiIII° livello: Collaboratori e Co.Co.ProIV Livello: ProfessionistiV° Livello: Amministratori e Sindaci Fonti della responsabilitàCondotte sanzionabiliSanzioni

Page 16: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Gruppo di lavoro

Costituitosi nel 2° semestre 2009

Coordinamento in capo a API Torino

Professionalità diversificate

Concreto e pratico alle esigenze delle PMI

Test lavoro svolto sul campo (3 aziende pilota

Page 17: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Strumenti di lavoro sviluppati

Format di modello da “personalizzare”

Griglia di mappatura delle aree sensibili

Check list documentale di conformità (visure, sistemi di gestione, nomine e deleghe)

Page 18: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Riscontri della sperimentazione

Risposta positiva nel caso di imprese dotate di un “solido” sistema di gestione

Attività e processi “intrinsecamente a rischio (es. edile)

Necessità di codificare e formalizzare prassi e consuetudini radicate e valide anche in termini di controllo

Page 19: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Conclusioni Complessità del modello per realtà di PMI ma con reato in

materia antinfortunistica allargamento dei potenziali soggetti a rischio

Necessità di supporto per la definizione di un modello calzato sulla realtà aziendale con supporto di una pluralità di soggetti con posizione gerarchica elevata (avvocati, internal auditors, consulenze tecniche esterne)

Vantaggio e aiuto derivante dall’adozione di Sistemi di Gestione Aziendale (qualità, ambiente, sicurezza) ma necessità di valutazione di tutti i rischi (reati) in cui potrebbe incorrere l’azienda

Page 20: Il modello “ad hoc” per le piccole e medie imprese L’esperienza del gruppo di lavoro API Torino

)

Conclusioni Necessità di elaborazione modello rispondente

alle caratteristiche proprie dell’impresa e della sua dimensione

Valutazioni attente di tipo economico: costo di realizzazione del modello, costi dell’ODV, costo del personale interno per verifica rischi presenti, costo di formazione