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IL MISTERO RIVELATO
Chi ha orecchi ascolti
ciò che lo Spirito dice
alle Chiese
IN QUESTI ULTIMI GIORNI
I
Il Mistero Rivelato
II
Printed in India - 2011.
Mark Alexander
Titolo originale: THE MYSTERY UNLOCKED
Autore: Mark Alexander
Stampato in Australia nel 2011
Copyright © 2011 by Mark Alexander. Published by - Mark Alexander. Translated by – Magda Falcone for www.christiantranslation.com.
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(LND)" Copyright @ 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.
Le citazioni bibliche, salvo diversa indicazione, sono tratte da: La Sacra Bibbia
"La Nuova Diodati (LND)" Copyright @ 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.
III
Indice
PREFAZIONE I
INTRODUZIONE 1
PRIMA PARTE: IN QUALSIASI MOMENTO O IN UNA DATA BEN PRECISA? 4
Capitolo 1 4
Capitolo 2 8
SECONDA PARTE: IL MISTERO RIVELATO 14
Capitolo 1 14
Capitolo 2 22
Capitolo 3 26
Capitolo 4 31
TERZA PARTE: PREAMBOLO ALLA PROFEZIA 34
Capitolo 1 34
Capitolo 2 44
Capitolo 3 47
Capitolo 4 56
Capitolo 5 60
QUARTA PARTE: LA PROFEZIA 67
Capitolo 1 67
Capitolo 2 73
Capitolo 3 82
Capitolo 4 87
POSTFAZIONE: LA “PIETRA ANGOLARE” DEL LIBRO 100
CONCLUSIONE: “IL GIORNO SI AVVICINA VELOCEMENTE” 112
IV
Il Mistero Rivelato
Il Signore Gesù disse:
“Poiché non c'è nulla di nascosto che non sia manifestato, né nul la di s egret o che non s ia palesa to”.
“C h i ha o r e c c h i d a u d i r e , o d a !”. Marco 4:22-23
Il Profeta Daniele disse:
“Egli rivela le cose profonde e segrete,
conosce ciò che è nelle tenebre, e la luce dimora con lui”. Daniele 2:22
L'Apostolo Paolo scrisse:
“O profondità di ricchezze, di sapienza e di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie!”
“Chi infatti ha conosciuto la mente del Signore? O chi è stato suo consigliere?”
Romani 11:33-34 (Isaia 40:13; Geremia 23:1)
V
“Daniele prese a dire: Sia benedetto il nome di Dio per sempre, eternamente, perché a lui appartengono la sapienza e la forza.
Egli muta i tempi e le stagioni; depone i re e li innalza, dà la sapienza ai savi e la conoscenza a quelli che hanno intendimento”.
(Daniele 2:20-21)
Mentre il mondo intero pensa che l’uomo sia il responsabile di tutti i
cambiamenti climatici, le calamità naturali, i tumulti e le sommosse in corso, le
Profezie del Profeta Daniele, tratte dall'omonimo Libro della “Parola di Dio” al capitolo 2:20-21, rivelano che è Dio a mutare i “Tempi e le Stagioni”, a “deporre ed innalzare i re”, non l'uomo!
Queste Parole Profetiche, contenute nella Bibbia, non potrebbero essere più
attuali per noi, dato che stiamo assistendo simultaneamente sia a grandi
“cambiamenti climatici”, attraverso tsunami, inondazioni, incendi, uragani e
carestie, sia alla caduta di “Governi e Regni” e all’instaurarsi di nuovi regimi.
Similmente, le stesse “Parole in Codice” – “tempi e momenti adatti”
furono dette dal Signore Gesù ai suoi discepoli, in Atti 1:7, in riferimento ad un
“Mistero Celato”, quando essi chiesero informazioni sul tempo (del Suo
Ritorno) in cui avrebbe ristabilito il Suo Regno. Il Signore sta adesso, in questi
ultimi giorni, svelando il “Mistero” contenuto nella risposta alle parole
riportare in Atti 1:7, “tempi e momenti adatti”, – in modo tale che quando
vedremo accadere tutte queste cose “riconosceremo che Egli è alle porte”.
“Ma c'è un Dio nel cielo che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re
Nebukadnetsar ciò che avverrà negli ultimi giorni”. (Daniele 2: 28)
L‟unico Dio Sapiente ci sta dando comprensione dei “Tempi e delle Stagioni”, proprio in questi ultimi giorni, mentre vediamo la nostra “Redenzione” avvicinarsi.
VI
Questo libro è dedicato al “Dio Trino”, Padre, Figlio e Spirito Santo, “il quale”, attraverso il “Suo Santo Spirito”, ha rivelato “cose profonde e segrete” della Sua Parola. Lui solo è degno di ricevere tutto l‟onore e la gloria nei secoli dei secoli.
Infatti, fu il Signore solamente ad “aprire i sigilli” rendendo possibile la
rivelazione delle Sue Scritture mentre io sono solo un “tramite” per
presentarne a voi il messaggio. Egli disse: “prendi un rotolo e scrivi su di esso
tutte le parole che ti ho detto riguardanti il mio popolo e tutte le nazioni, dal
giorno in cui ti ho parlato, fino a questo giorno”. Questo è il motivo che mi
costringe ad aggiungere anche il mio nome alla redazione di questo libro
sapendo, tuttavia, che Egli, il Signore Iddio, è l’Autore della rivelazione di questo mistero, celato per molti secoli addietro ed ora manifestato e rivelato fra tutte le genti, mediante le Scritture profetiche, secondo il
comandamento dell'Eterno, per indurle all'ubbidienza della fede.
Sono qui, perciò, con l’intento di divulgare il contenuto di questo Libro, dopo
essere stato per 2 anni ed 8 mesi, seduto ai Suoi piedi, dal primo giorno in cui
Egli mi rivelò questo mistero. Questo Libro è documentato, compilato e pubblicato, in obbedienza al Suo comando, confermato attraverso le seguenti citazioni bibliche:
Libro di Isaia 30:8 e 61:1-2; Libro di Isaia Geremia 36:1-8; Abacuc 2:1-3.
Viviamo in tempi di incredulità ed è giusto che sia così. In mezzo a tante
false visioni, apostasie e profezie, la divulgazione di questa Rivelazione
Profetica non sarebbe potuta avvenire in tempi più difficili per una
“Sacra Rivelazione” come questa, proveniente dal Signore Iddio per il suo
popolo. Sia il lettore a discernere i contenuti di questo libro e a confrontarli con la Sacra Scrittura utilizzando quest‟ultima come unica guida e chiave di lettura!
VII
Ricordate che, i falsi e le contraffazioni non impediscono il sopraggiungere di
ciò che è “Autentico”. Infatti, un “Falso” è la prova che c’è un “Autentico” nei
paraggi o che ancora deve venire. Perciò, io credo che l‟onere cada ancor più su di noi affinché prendiamo del tempo per chiedere a “Dio di attestare”, nel nostro Spirito, l‟autenticità di questo MISTERO, adesso SVELATO, per poi prestare attenzione e mantenere fermamente ciò che lo
Spirito Santo ha confermato, tanto più che vediamo approssimarsi il “Giorno”.
1
INTRODUZIONE
All’inizio dell’introduzione di questo Libro, “Il Mistero Rivelato”, desidero
accennare quanto sia ridicolo il fatto che da un lato siamo soliti confessare
che il Signore Gesù può ritornare in qualsiasi momento, (di solito diciamo:
“Può tornare da un momento all’altro” “anche questa notte” se non “persino
adesso!”), ma dall’altro lato, quando si entra nello specifico, affermiamo che
“questa o quella cosa” deve accadere prima che il Ritorno del Signore possa
avvenire. Non è buffo tutto ciò?
In primo luogo, tale errore è spesso dovuto al fatto che non abbiamo una piena comprensione di questo MISTERO. Bisogna considerare, infatti, che la “Seconda Venuta" del Signore è caratterizzata da DUE PARTI. La prima parte è costituita dall’incontro del Signore con la Sua Sposa
nei Cieli, il cosiddetto “Rapimento dei Santi” (1 Corinzi 15:51-58; 1
Tessalonicesi 4:15-18). La seconda parte del Suo ritorno si realizzerà, invece,
nel momento in cui Gesù poserà i Suoi piedi sul Monte degli Ulivi, dando così
inizio al “Regno Milleniale” (Zaccaria 14:1-21; Apocalisse 20:1-6).
Secondariamente, le Sacre Scritture mantengono su questi aspetti un po‟ di Mistero per volontà del nostro Signore Iddio. Oltre ciò, bisogna anche dire che i due aspetti e parti del Ritorno del Signore Gesù, (cioè la prima e la seconda parte della Sua Seconda Venuta), si ritrovano costantemente sovrapposti l‟uno all‟altro nella Bibbia. Questo può
creare ulteriore confusione nel discernere a quale delle due parti della
Seconda Venuta di Gesù si stia facendo riferimento nel testo biblico. Ma lode
a Dio che Egli sta adesso, (essendo fedele alla Sua Parola), rivelando, in
questi ultimi giorni, tale Mistero, attraverso il Suo Spirito Santo, tanto più
che vediamo approssimarsi il giorno della Sua apparizione. Abbiamo bisogno di comprendere che ci sono delle “Cose Segrete” di Dio, che il Signore svela nel Suo Tempo Sovrano e Divino.
2
Ciò che sto per condividere in questo Libro, riguarda, (solamente nella
misura in cui mi è stato rivelato), “il Rapimento della Sposa di Cristo – Mistero questo descritto in 1 Corinzi 15:51-58”, ovvero la “Iª Parte” della
Sua “Seconda Venuta”. Comunque, non c’è da sbagliarsi, per entrambe, (sia
per la Iª che per la IIª parte della Seconda Venuta del Signore Gesù), Dio ha
“un tempo prestabilito”, anche prima della fondazione del mondo.
Diletti in Cristo, il mio appello a ciascuno di voi consiste nell’avere una
mente aperta e non chiusa a causa di preconcetti sull’argomento. Finché
esso ha basi scritturali, che sono una prova che non contraddice le Sacre
Scritture, (se non integra e conferma quanto scritto nella Bibbia), abbiamo
bisogno di essere aperti a quello che la rivelazione di Dio sta cercando di
comunicare a tutti noi, che siamo la Chiesa di Cristo, in questi ultimi giorni.
Il migliore esempio che potrei portare per illustrare questo concetto è la visione avuta dall‟Apostolo Pietro sul terrazzo della sua abitazione.
A prima vista quella visione sembrava contraddire la Parola stessa di Dio per
due motivi. Il primo in merito al mangiare qualsiasi alimento ed il secondo
nell’invitare dei Gentili incirconcisi ad aderire alla fede in Dio Jahvè. Dunque,
i Discepoli da un lato erano nel giusto nel loro pensare poiché, come ben
sappiamo, la Bibbia, nel Libro del Levitico, vieta di mangiare determinati cibi.
Similmente, sapevano che le Sacre Scritture, nel Vecchio Testamento,
prevedevano che tutti quelli che desideravano aderire alla fede di Israele
dovevano essere circoncisi. Sappiamo anche che Gesù diede disposizioni ai
Suoi discepoli di andare solamente alle pecore perdute della casa di Israele, e
persino il Signore stesso disse alla donna cananea che Egli era stato mandato
alle pecore perdute della casa di Israele.
Finì tutto lì? Fu la visione di Pietro dichiarata falsa? Gloria a Dio perché
essa fu ritenuta autentica, altrimenti né io sarei qui a documentarvi questa
rivelazione, né voi sareste qui a leggerla, perché essendo entrambi, io e voi,
dei Gentili saremmo stati esclusi dalla fede e dalla grazia di Dio. La visione di
Pietro era autentica, non solo perché l’Apostolo affermava che era stato Dio
a rivelargliela, ma anche perché era realmente scritturale.
3
Infatti, la Sacra Scrittura aveva anche registrato ciò che d’altra parte lo stesso
Signore aveva asserito in merito a tutti i cibi. Il nostro Signore Gesù disse che
non era importante ciò che entrava dalla bocca ma ciò che ne usciva e
sempre nella stessa occasione dichiarò anche che tutti gli alimenti erano
puri. In secondo luogo, il nostro Signore Gesù comandò ai Suoi Discepoli di
andare a tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo. Si noti che viene detto a “tutti i popoli” non solamente al
popolo ebreo.
Fratelli e sorelle in Cristo, questo libro contiene una Profezia di vitale
importanza per la Chiesa di oggi. A cominciare dalla prima parte di questo
libro, sino alla quarta parte conclusiva, c’è un crescendo di numerose
Rivelazioni e di Conferme che si completano a vicenda. Questo dimostra,
senza ombra di dubbio, che tutto ciò non solo è da parte del Signore ma è
anche biblico, scritturale ed in accordo con i vari versetti e Libri della Bibbia.
In aggiunta a tutto ciò, sarebbe davvero evidente a voi tutti, come avete
avuto modo di leggere, che una persona illetterata come me, che non ha
studiato in Seminario, (se non fosse stato per l’aiuto dello Spirito Santo, che
conosce la Scrittura e le cose segrete di Dio), non sarebbe stata capace di
presentarvi questo “Mistero Rivelato”.
“UN MISTERO per l‟uomo, non è stato e non sarà mai un MISTERO PER DIO!”
Il nostro Signore Gesù parlando dello Spirito Santo disse in:
Giovanni 16:15 “Tutte le cose che il Padre ha sono mie, per questo ho detto che
egli prenderà del mio e ve lo annunzierà”
L‟Apostolo Paolo in una delle sue epistole scrisse in: 1 Corinzi 2:11-12
“Chi tra gli uomini, infatti, conosce le cose dell'uomo, se non lo Spirito dell'uomo che è in lui? Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio”.
“Ora noi non abbiamo ricevuto lo Spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio”.
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PRIMA PARTE
CAPITOLO 1
Accadrà in un momento qualsiasi o in un tempo prefissato da Dio?
IL SIGNORE GESÙ TORNERÀ IN UN MOMENTO QUALUNQUE, come ci è stato insegnato, o IN UN MOMENTO BEN PRECISO?
“Cosa dice la Sacra Scrittura in merito?”
In che modo il nostro Signore Gesù concepiva il “tempo”?
Giovanni 2:4 -“Gesù le disse: «Che cosa c'è tra te e me o donna? L'ora mia non
è ancora venuta»”.
Giovanni 7:8 - “Salite voi a questa festa, io non vi salgo ancora, perché il mio
tempo non è ancora compiuto.”
Si noti che, in entrambe le occasioni sopra menzionate, nonostante che il Signore Gesù fosse stato spinto a fare qualcosa prima in maniera prematura, era perfettamente conscio di avere un Suo “tempo ed un‟ora prefissati”.
“Per ogni cosa c'è la sua stagione, c'è un tempo per ogni situazione sotto il cielo”.
(Ecclesiaste 3:1)
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Le due porzioni della Bibbia riportate qui in basso rivelano che la “Prima
Venuta del Signore” e la “Salvezza” avvennero in un “tempo stabilito”:
Galati 4:4-5 - “Ma, quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge, perché riscattasse quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione”.
1 Timoteo 2:6 - “Il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti”.
I seguenti versetti delle Sacre Scritture mostrano che il “Ritorno o Seconda
Venuta del Signore” e “l’adempimento della Salvezza” avverranno
ugualmente ad un “tempo stabilito”.
1 Timoteo 6:14-15 - “Di conservare questo comandamento senza macchia ed irreprensibile, fino all'apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, 15che a suo tempo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori”.
Daniele 8:17-19 – “ 17Egli si avvicinò al luogo dove mi trovavo e, quando giunse, io ebbi paura e caddi sulla mia faccia. Ma egli mi disse: «Intendi bene, o figlio d'uomo, perché questa visione riguarda il tempo della fine». 18Mentre egli parlava con me, caddi in un profondo sonno con la faccia a terra, ma egli mi toccò e mi fece alzare in piedi nel luogo dove mi trovavo. 19E disse: «Ecco, io ti faccio conoscere ciò che avverrà nell'ultimo tempo dell'indignazione, perché riguarda il tempo fissato della fine»”. Daniele 11:27 e 35 - “27Il cuore di questi due re sarà rivolto a fare del male, essi
proferiranno menzogne seduti alla stessa mensa, ma la cosa non riuscirà, perché la fine verrà malgrado tutto al tempo fissato . 35Alcuni di quelli che hanno sapienza cadranno, per essere affinati, purificati e imbiancati fino al tempo della fine, perché questo avverrà al tempo stabilito”.
Daniele 12:4 e 8-10 – “
4 Ma tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro fino al tempo della fine, molti andranno avanti e indietro e la conoscenza aumenterà.
8 Io udii, ma non compresi, perciò chiesi: «Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?»”.
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9 “Egli rispose: «Va Daniele, perché queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine.
10 Molti saranno purificati, imbiancati e affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi”.
Che cosa rispose il Signore Gesù ai Suoi Discepoli che volevano conoscere il
tempo del Suo Ritorno?
Vi prego di leggere attentamente ciò che il Signore disse in Atti 1:7 “Ma egli disse loro: «Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre
ha stabilito di sua propria autorità»”
Il Signore aprì i miei occhi facendomi comprendere che c’è una “DATA
STABILITA PER IL SUO RITORNO”.
Desidero, innanzi tutto, chiarire e sottolineare la prima parte di Atti 1:7 “Non sta a voi di sapere”. Questo è uno dei passi più fraintesi e male interpretati della Bibbia, che generalmente viene inteso come se “Dio non avesse intenzione di rivelare mai il MISTERO del Ritorno di Gesù Cristo”.
Questa interpretazione certamente “NON è VERA”, anche secondo le Sacre Scritture, come avrete modo di appurare presto.
Ciò che il Signore Gesù disse era vero, giusto e conveniente, per quel momento, in risposta alla domanda dei Discepoli in Atti 1:7.
Infatti, non spetta a nessuno, incluso i Discepoli, conoscere le Cose Segrete di Dio, poiché è una prerogativa del Signore scegliere a chi
rivelare i Suoi Segreti, nel Suo tempo fissato, quando Egli ritiene che esso sia maturo.
Inoltre, se quello fosse stato il caso, Dio lo avrebbe rivelato a Daniele, in quel
tempo, ma quando Daniele rivolse a Dio la stessa domanda gli fu risposto che
quel mistero sarebbe stato svelato alla fine dei tempi (Daniele 12:4, 8-10).
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Otteniamo “l‟indizio” chiarificatore dalla risposta data in Daniele 12:9 “Va Daniele, perché queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine”, poiché questo “Mistero” potrà essere e sarà rivelato al tempo
stabilito (alla fine), in accordo e fedelmente alla Parola di Dio.
Pensare e sostenere che questo Mistero rimarrà celato e sigillato per sempre non corrisponde a verità. Questa interpretazione, diletti in Cristo, infatti, contraddice la Parola di Dio.
Salmo 75:2-3
2“Quando giungerà il tempo stabilito, io
giudicherò con giustizia.” 3“La terra e tutti i suoi abitanti si dissolvono, ma
io ne rendo stabili le sue colonne.”
Il Signore ha messo in risalto, in modo molto chiaro ed evidente per noi, attraverso la Sua Parola scritta, che c‟è effettivamente un tempo stabilito (e non casuale) in cui Egli giudicherà il mondo, concetto questo ribadito anche in Atti 17:31.
Deuteronomio 29:29 è la chiave per interpretare tutte le Rivelazioni di Dio. Questo versetto, in sintesi, dice che esistono cose segrete, appartenenti a Dio, che saranno rivelate, nel “tempo che Lui ha stabilito”, per il raggiungimento dei Suoi scopi eterni, tra i quali, lo scopo principale è quello di portare il Suo popolo all'obbedienza della Sua legge.
Un Mistero continuerà ad essere un Mistero
solo fino a quando non verrà Rivelato!
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CAPITOLO 2
I profeti del Vecchio Testamento Isaia, Geremia, Ezechiele profetizzarono che:
negli ultimi giorni, molti uomini di Dio avrebbero iniziato a parlare di cose
insegnate dagli uomini invece che da Dio il quale, all’interno ed attraverso
questa Apostasia, avrebbe colpito la Chiesa, proprio in quel tempo. Il significato di Apostasia è “allontanamento dalla Verità”.
Nel Libro di Isaia, al capitolo 29:10-13, è scritto: “ 10 L'Eterno, infatti, ha sparso su di voi uno Spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi, i profeti, ha velato i vostri capi, i veggenti. 11 Ogni visione profetica è divenuta per voi come le parole di un libro sigillato, che si dà a uno che sappia leggere, «Ti prego, leggi questo!», ma egli risponde: «Non posso, perché è sigillato!». 12 Oppure come un libro che si dà a uno che non sa leggere, dicendo: «Ti prego, leggi questo!», ma egli risponde: «Non so leggere». 13Perciò il Signore dice: «Poiché questo popolo si avvicina a me solo con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me, e il loro timore di me è solo un comandamento insegnato da uomini».”
Dio, nella sua ira, molto presto, permetterà che molti cristiani cadano nei
loro sciocchi consigli e riverserà su di essi uno Spirito di cecità simile a quello
delle “vergini stolte”. Il passo tratto dal libro di Isaia, riportato in precedenza,
dice che, anche dopo che Dio avrà iniziato a rivelare, in questi ultimi tempi, i
Suoi consigli segreti, precedentemente sigillati, il Suo popolo continuerà a
confessare che si tratta di un Libro sigillato. “NESSUNO LO SA”, “Nessuno ne
ha conoscenza, è sigillato”. Sorprendentemente questo fu profetizzato in
Isaia 29:10-13.
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Le parole profetiche del Profeta Isaia predissero che molte cose confessate
dal Suo popolo non sono altro che:
“un comandamento insegnato da uomini”
“e il loro timore di me è solo un comandamento insegnato da uomini”.
Il Signore Gesù ha riaffermato e riconfermato che queste profezie, tratte dal Libro del Profeta Isaia al capitolo 29:13, sono per la nostra epoca:
Marco 7:6-9 - “Ma egli, rispondendo, disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi,
ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Ma invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. “Trascurando, infatti, il comandamento
di Dio, vi attenete alla tradizione degli uomini: lavatura di brocche e di coppe; e fate
molte altre cose simili».” Disse loro ancora: “Voi siete abili nell'annullare il
comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione”.
Le “parole profetiche” del Profeta Isaia e del nostro Signore Gesù, rispettivamente in Isaia 29:13 e in Marco 7:6, “questo popolo mi onora con le labbra”, si sono avverate di nuovo oggi, nella nostra generazione, sulla quale incombe la fine dei tempi. Come si può notare, la qualità e l‟eccellenza della nostra “lode ed adorazione” stanno raggiungendo altezze mai toccate prima, ma sembra come se tutto ciò sia diventato solo un culto domenicale “a fior di labbra”. L‟Obbedienza, a Dio ed alla Sua Parola, è tenuta in secondo piano. I credenti di oggi si aggrappano ad insegnamenti, dottrine e tradizioni essendo soliti confessare, citare e ritenere ciò che è stato insegnato dall‟uomo, quale autorità finale su se stessi, piuttosto di essere guidati dallo Spirito Santo ed essere sensibili a quelle rivelazioni che Dio sta palesando, attraverso la Sua Santa Parola, in questi ultimi giorni.
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Questo fa veramente soffrire il Signore. In aggiunta a tutto ciò, siamo soliti
citare frasi di uso comune e scimmiottare gli stili di presunti “predicatori
cristiani di successo”, cerchiamo anche di apparire in accordo gli uni con gli
altri, risultando, tuttavia, tristemente fuori sintonia con lo Spirito Santo.
Spendiamo intere ore per assistere a trasmissioni e film cristiani, per leggere
libri cristiani, per partecipare a conferenze cristiane, ma sfortunatamente
trascuriamo ciò che è veramente importante: il nostro tempo con la Parola di Dio e l’essere sensibili a quello che Dio ha da dirci e ci sta dicendo.
Le parole dell‟Apostolo Giovanni si sono rivelate profetiche per noi, dato
che ci ha ammonito in 1 Giovanni 2:24-28:
“24 Quanto a voi dunque, dimori in voi ciò che avete udito dal principio; se ciò che
avete udito dal principio dimora in voi, anche voi dimorerete nel Figlio e nel Padre. 25
E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. 26 Vi ho scritto queste cose
riguardo a coloro che cercano di sedurvi. 27 Ma quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto
da lui dimora in voi e non avete bisogno che alcuno v'insegni; ma, come la sua unzione
v'insegna ogni cosa ed è verace e non è menzogna, dimorate in lui come essa vi ha
insegnato. 28 Ora dunque, figlioletti, dimorate in lui affinché, quando egli apparirà, noi
possiamo avere fiducia e alla sua venuta non veniamo svergognati davanti a Lui”.
Oggi, in questi ultimi tempi, fedele alla promessa fatta al Profeta Daniele, nel Libro di Daniele al capitolo 12:8-9, Dio ha iniziato a svelare i Suoi Segreti, rendendo accessibile ciò che per lungo tempo è rimasto sigillato, ma il Suo popolo non è sensibile a tutto questo né ricettivo.
Geremia 8:7-9 - “7 Perfino la cicogna nel cielo conosce le sue stagioni, la
tortora, la rondine e la gru osservano il tempo del loro ritorno ma il mio popolo non conosce la legge dell'Eterno. 8 Come potete dire: Noi siamo saggi e la
legge dell'Eterno è con noi? Ma ecco, la penna bugiarda degli scribi, l'ha resa una
falsità. 9 I savi saranno svergognati, spaventati e catturati. Ecco, hanno rigettato la
parola dell'Eterno; quale sapienza possono avere?”
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Ezechiele 12:22-28 - “22«Figlio d'uomo: Che cos'è questo detto che avete
riguardo al paese d'Israele e che afferma: I giorni si prolungano, e ogni visione viene meno?
23 Perciò dì loro: Così dice il Signore, l'Eterno: “Io farò cessare questo detto, e non lo proferiranno più in Israele. Anzi dì loro: Si avvicinano i
giorni e l'attuazione della parola di ogni visione, 24 perché non ci sarà più nessuna visione falsa né divinazione ingannevole in mezzo alla casa d'Israele. 25 Poiché io, l'Eterno, parlerò, e la parola che pronuncerò si compirà
senza alcun indugio. Sì, nei vostri giorni, o casa ribelle, io pronuncerò una parola e
la manderò a compimento», dice il Signore, l'Eterno. 26 La parola dell'Eterno mi fu
ancora rivolta, dicendo: 27 «Figlio d'uomo, ecco, la casa d'Israele dice: “La visione che costui vede riguarda molti giorni nel futuro, ed egli profetizza per tempi lontani”. 28Perciò dì loro: Così dice il Signore l'Eterno: Nessuna delle mie parole sarà più rinviata, ma la parola che pronuncerò sarà mandata a compimento», dice il Signore, l'Eterno”.
Abacuc 2:1-4 - “ 1 Io starò al mio posto di guardia, mi porrò sulla torre e starò
attento per vedere ciò che egli mi dirà e ciò che dovrò rispondere circa la
rimostranza fatta. 2 Quindi l'Eterno mi rispose e disse: «Scrivi la visione e incidila su
tavole, perché si possa leggere speditamente. 3 Poiché la visione è per un tempo già fissato, ma alla fine parlerà e non mentirà; se tarda, aspettala, perché certamente verrà e non tarderà». 4 Ecco, la sua anima si è inorgoglita
in lui, non è retta, ma il giusto vivrà per la sua fede”.
Ebrei 10:37-38 - “Ancora un brevissimo tempo, e colui che deve venire verrà e non tarderà e il giusto vivrà per fede, ma se si tira indietro l'anima mia non lo
gradisce” (È interessante notare le parole che si collegano in Abacuc ed Ebrei. “Non tarderà” “Il giusto vivrà per fede” collegate con “un tempo già fissato di colui che deve venire”).
Dio promise ad Abramo, in Genesi 15:4, che un figlio sarebbe uscito dalle
sue viscere.
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In Genesi 15:6 leggiamo che Abramo credette a quella promessa e Dio
glielo mise in conto di giustizia. Ma in Genesi 16 vediamo che la fede di
Abramo e Sara terminò dopo 10 anni.
In Genesi 18, Dio apparve di nuovo ad Abramo e disse: “Vi è forse qualcosa che
sia troppo difficile per l'Eterno? Al tempo fissato, fra un anno, ritornerò da te, e Sara
avrà un figlio” (Genesi 18:14). Colui che la Bibbia definisce il “padre della
fede” dubitò quando vide passare il tempo della sua età fertile e quello della
moglie, ma Dio non aveva dimenticato la Sua promessa di dare un figlio
ad Abramo e Sara dal loro corpo.
Oggi, molti cristiani stanno mettendo in discussione l’imminente Ritorno del
Signore Gesù Cristo. Alcuni stanno anche dubitando della promessa di
Dio di inviare Suo Figlio per redimerci. Le parole profetiche dell’Apostolo
Pietro costituiscono un richiamo per noi ricordandoci che Dio invierà Suo
Figlio nel tempo DESIGNATO.
2 Pietro 3:3-4 - “Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni
verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie, e diranno:
«Dov'è la promessa della sua venuta? Da quando, infatti, i padri si sono
addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione»”.
Atti 17:30-31
“Ma ora, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, Dio comanda a tutti
gli uomini e dappertutto che si ravvedano.
Poiché Egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con
giustizia, per mezzo di quell'Uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a
tutti, risuscitandolo dai morti”.
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Diciamo di adorare un Dio Onnisciente.
Che cosa significa Onnisciente? Che Dio conosce tutto, l‟inizio e la fine,
poiché il tempo è nelle Sue mani.
Dio ha sempre un “SUO TEMPO FISSATO”.
Non c‟è mai stato e né mai ci sarà un “TEMPO CASUALE” CON DIO
e sarà così anche il giorno della Sua Apparizione.
LA NOSTRA PREGHIERA DOVREBBE ESSERE SEMPRE:
“SIGNORE, TI PREGO CONFERMAMI TRAMITE IL TUO SPIRITO SANTO
„CIÒ CHE È SCRITTO‟
E NON ATTRAVERSO DOTTRINE UMANE”
…per non essere colti di SORPRESA!
(Giovanni 6:45; Giovanni 8:31-32; 1 Giovanni 2:24-28 -
SONO MOLTO IMPORTANTI)
14
SECONDA PARTE
Il Mistero Svelato
CAPITOLO 1
Cosa si intende per “Mistero” nella Bibbia?
La parola Mistero descrive una Verità precedentemente nascosta, ma attualmente rivelata.
Ne sono un esempio: “il Mistero dell’Incarnazione di Cristo”, “il Mistero della
dimora dello Spirito Santo nel credente”, “il Mistero del Vangelo”, “il Mistero
dell’unità degli Ebrei e dei Gentili con Dio”, ed anche “il grande Mistero sul
Rapimento della Chiesa”.
I Misteri sono quelle cose segrete che sono state nascoste e celate a tutti,
nei secoli passati, ma rivelate ad intervalli differenti, alla pienezza del Suo
tempo sovrano.
Un Mistero Divino è una verità così profonda da non poter essere compresa
attraverso la ragione umana. Deve essere divinamente rivelata e solo allora il
mistero viene compreso.
I “Misteri Divini” spesso sono annunciati attraverso il linguaggio del
“paradosso”.
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Un paradosso è caratterizzato da due verità che, se affiancate, sembrano
contraddirsi. Tuttavia, dopo un’ulteriore riflessione, comprensione e
rivelazione, dimostrano di essere compatibili, non opponendosi a vicenda,
aprendo, così, una nuova dimensione della verità. Le verità non si
contraddicono vicendevolmente ma, piuttosto, si integrano l’una con l’altra,
creando una sana tensione che ci permette di abbracciare “l’intera verità”.
La fede cristiana è costituita da tutta una serie di questi sacri misteri che
sono meglio annunciati attraverso il linguaggio del paradosso.
Ad esempio:
1. accettiamo il Paradosso della Trinità - “Dio è Uno e anche Trino”;
2. il Paradosso dell‟Incarnazione - “Gesù fu pienamente Dio ed Uomo” (cioè quando camminò su questa terra);
3. il Paradosso della Croce - “Infatti il messaggio della croce è follia per
quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio”. “[La
sapienza di Dio], che nessuno dei dominatori di questa età ha conosciuta;
perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria”
(1 Corinzi 1:18 e 2:8);
4. …e non dimentichiamo, il Paradosso della Grazia - siamo “salvati per Grazia” ed anche chiamati ad “operare per la nostra
salvezza personale” con timore e tremore;
5. il Paradosso del perdere la propria vita per ritrovarla in quanto
Gesù disse: “chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi avrà
perduto la propria vita per amor mio, la ritroverà”;
6. il Paradosso della Riconciliazione con Dio - “siamo peccatori ed anche stati resi giusti davanti a Dio”;
7. il Paradosso del non temere e, allo stesso tempo, il timore di Dio è
il principio di ogni saggezza.
Come si può notare la fede cristiana è fondata su “PARADOSSI”.
16
La sfida della vita cristiana non consiste nel discernere e comprendere questi
“Misteri e Paradossi” con l’intelletto e la saggezza umana ma, piuttosto, nel
credere ed accettarli per fede, mediante la rivelazione dello Spirito Santo,
secondo le modalità e nei tempi in cui il Signore Iddio li rende accessibili per
noi, in differenti intervalli di tempo, affinché possiamo vivere e conformarci
alla rivelazione ed alla conoscenza di questi misteri svelati.
Matteo 24:36 e Marco 13:32 descrivono proprio “uno di quei misteri”, a mio parere, rivelati e compresi con il linguaggio dei paradossi. Quando
umilmente affianco le due verità ai due paradossi, si rivelano reciprocamente
compatibili palesando una completa dimensione della verità.
Il mistero celato dietro la comprensione delle due verità e delle parole del
nostro Signore Gesù Cristo si trova in due passi del Vangelo di Matteo:
“*quanto a quel giorno e a quell’ora,+ NESSUNO LI CONOSCE”
(Matteo 24:36);
“NON C’È NULLA DI NASCOSTO CHE NON DEBBA ESSERE
CONOSCIUTO” (Matteo 10:26).
Questo fa emergere la Verità di quel paradosso: che nel “SUO Tempo”
comprenderemo.
Cosa accade di solito quando una “Rivelazione” ed un
“Mistero” completamente nuovi vengono palesati dallo Spirito Santo?
In primo luogo: colui a cui viene svelato un mistero, riceve una rivelazione
che non ha appreso dall’uomo e, conseguentemente, non consulta altri
uomini per ottenere delle conferme (Galati 1:11-12 e 15-17; 2 Pietro 1:20-21; 1 Giovanni 2:27).
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Secondariamente: viene riversata un’ondata di coraggio, su colui che riceve
la rivelazione, per dichiarare il nuovo Mistero completamente celato ed ora
rivelato (Amos 3:8; Matteo 10:26-28).
In terzo luogo: la persona, che si muove in obbedienza per dichiarare la
rivelazione ricevuta, incontra una dura opposizione ed un forte dissenso, a
cominciare dalle persone più care (Matteo 5:10-12; Matteo 10:24-25; Luca 6:22-23 ed Ezechiele 33:1-11).
Di seguito sono citati alcuni esempi di uomini di Dio che hanno ricevuto una
nuova rivelazione da Dio ed il coraggio di dichiararla con franchezza, mossi
dallo Spirito Santo. Essi non si scoraggiarono neanche quando furono
perseguitati, iniziando dalle persone a loro più vicine:
il Profeta Isaia: Isaia 6:7-10;
il Profeta Geremia: Geremia 1:17-19;
l‟Apostolo Pietro: che inizialmente affrontò l’opposizione dei suoi
stessi compagni ebrei credenti, quando disse che la Grazia era
divenuta accessibile anche ai Gentili, gli Incirconcisi. L’Apostolo Paolo
menziona, in Efesini 3:2-7, questa rivelazione come un mistero che
non venne fatto conoscere nelle altre età ma che in quel tempo fu
rivelato per mezzo dello Spirito Santo;
William Tyndale: che fu giustiziato (bruciato su di un palo) per aver
tentato di tradurre la Bibbia in inglese;
Martin Lutero: che aprì gli occhi alla cristianità affermando che la
salvezza non era per opere della Legge ma per Grazia;
Isaac Watts: che fu scomunicato dalla Chiesa per aver scritto Inni
Spirituali, *uno dei quali inizia così: “When I survey the wondrous
Cross” (Quando guardo la mirabile Croce)+ perché si pensava che
solamente attraverso i Salmi si potessero cantare inni di lode al
Signore.
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Una volta che un mistero viene svelato:
ci vuole obbedienza e coraggio per dichiarare con franchezza
la rivelazione di quel mistero al popolo di Dio.
Grazie all‟obbedienza dell‟Apostolo Pietro alla rivelazione di Dio, la Salvezza è ora
accessibile a tutti (noi) i Gentili.
Grazie al coraggio e all‟obbedienza di Martin Lutero a Dio, i cristiani hanno
abbandonato l‟idolatria.
Grazie al coraggio e all‟obbedienza di Giovanni Wycliffe e William Tyndale a Dio,
possiamo leggere la Bibbia nelle nostre lingue native.
Efesini 3:2-5 - “2 Se pure avete sentito della dispensazione della grazia di Dio, che mi
è stata affidata per voi; 3 come per rivelazione egli mi ha fatto conoscere il mistero, di
cui prima ne scrissi in breve. 4 Nel leggere questo, voi potete capire quale sia la mia
intelligenza del mistero di Cristo, che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli
uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello
Spirito”.
I Misteri della Bibbia vengono a volte esposti con Parabole
Molti di noi pensano che le Parabole siano presenti nella Bibbia per spiegare i
concetti apertamente, con parole semplici, ma questo non corrisponde a
verità. Sbagliamo nel pensare in questo modo poiché la Bibbia non sostiene
tutto ciò. Infatti, le Parabole, come altri Misteri, nascondono le cose esposte
(codificate) e non sono comprese pienamente, finché non vengono rivelate
(decodificate).
Si veda ciò che Gesù disse, in Marco 4:11, riguardo le Parabole: “A voi è dato
di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a coloro che sono di fuori tutte queste cose si
propongono in parabole”.
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Questo concetto è espresso anche in Matteo 13:34-35.
Ci si può allora chiedere perché sono presenti questi misteri nella Bibbia? La
risposta è che questi versetti e queste parole sono simili a “profezie” che
devono essere decodificate, (solo dallo Spirito Santo), nella pienezza del
tempo di Dio, quando Egli deciderà di palesare questi segreti nascosti.
In Deuteronomio 29:29 è scritto: “Le cose occulte appartengono all'Eterno, il nostro DIO, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli
per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge”.
Amos 3:7 riporta che: “Il Signore, l'Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.”
In Matteo 10:26 leggiamo: “Non li temete dunque, poiché non c'è nulla di nascosto che non debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto.”
Ci sono molti altri misteri interessanti in tutta la Bibbia:
il Mistero di “chi ha conosciuto la mente e le cose di Dio” (Romani 11:33-34). D’altra parte, la Parola di Dio afferma anche che
“noi abbiamo la mente di Cristo” (1 Corinzi 2:16) che si collega
così bene con Deuteronomio 29:29 nel quale è scritto che i Suoi
segreti saranno palesati nel Suo tempo;
il Mistero della “Rivelazione di Cristo”: 1 Corinzi 2:7-8 afferma
che: “[La sapienza di Dio], nessuno dei dominatori di questa età ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria”;
il Mistero del tempo della 1ª e della 2ª venuta del Messia, che fu
celato agli angeli, profetizzato dai Profeti, ma rivelato a noi, nel Suo
tempo, attraverso la decodificazione delle profezie bibliche che i
profeti non potevano comprendere (1 Pietro 1:9-13);
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il Mistero dei Gentili (gli Incirconcisi) che ora sono anche Coeredi
e partecipi della promessa assieme agli Ebrei. Pietro incontrò una
forte opposizione dagli altri Discepoli quando rivelò per la prima
volta questo mistero (Efesini 2:11-13; 3:4-7);
il Mistero della maggioranza degli Ebrei (Rami Naturali) induriti
adesso nel riconoscere Gesù Cristo come Messia, per la sovrana
volontà di Dio, finché sarà entrata la pienezza dei Gentili (Rami Innestati) (Romani 11:17-34);
il Mistero del “Nessuno conosce il Padre o il Figlio”. In Luca 10:22
il Signore Gesù affermò che: “Nessuno conosce chi è il Figlio se non
il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare”.
Oggi le parole profetiche contenute in Apocalisse 22:7 si sono avverate:
“Ecco, io vengo presto; beato chi custodisce le parole della profezia di questo libro”.
Solo qualche secolo fa, persino “Eminenti Riformatori Protestanti”, come
Martin Lutero e Giovanni Calvino, per mancanza di comprensione del
Mistero e della Saggezza del “Libro dell‟Apocalisse”, hanno incredibilmente
espresso dei commenti, purtroppo, molto sprezzanti su tale Libro.
Si racconta che Martin Lutero disse che il “Libro dell’Apocalisse era una
fantasia senza fondamento”. Giovanni Calvino, infatti, lo omise totalmente
dai suoi Commentari al Nuovo Testamento.
In realtà, non li biasimo per non aver compreso pienamente il Libro
dell’Apocalisse in quell’epoca, o di averlo trovato confusionario, poiché la
maggior parte di quanto è riportato nei contenuti dell’Apocalisse è
caratterizzato da Misteri nascosti.
21
Ma oggi la storia è completamente diversa. Il “Libro dell’Apocalisse” è
considerato un capolavoro da molti santi di Dio. Le conoscenze, le rivelazioni
e le verità stanno aumentando come non mai in questi ultimi giorni. Oggi
molti uomini e donne di Dio, in tutto il mondo, studiano e comprendono quel
Libro, poiché lo Spirito Santo rivela quelle cose, in esso contenute, che una
volta erano misteri nascosti.
Quindi, lo scopo principale per cui un Mistero viene rivelato è connesso al
desiderio di Dio che tutti gli uomini giungano al ravvedimento, affinché
coloro che si sono sviati possano ritornare al loro “Primo Amore” mentre
quelli, che non hanno mai conosciuto il Signore, l’Iddio Vivente, possano
“pentirsi e sperimentare” la Salvezza.
1 Timoteo 2:3-4 dice: “Questo infatti è buono ed accettevole davanti a Dio, nostro
Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza
della verità”.
2 Pietro 3:9 - “Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni
credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non volendo che alcuno perisca, ma che
tutti vengano a ravvedimento”.
22
CAPITOLO 2
In Matteo 9:30 è scritto: “E i loro occhi si aprirono. Poi Gesù ordinò loro
severamente, dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!»”.
Perché il Signore Gesù disse: “che nessuno lo sappia”?
Fu forse perché non voleva che nessuno ne venisse mai a conoscenza? Se
così fosse stato, tuttavia, non avremmo mai saputo, neanche oggi, di quel
miracolo compiuto dal Signore Gesù. In realtà, fu perché il Signore Gesù ben
sapeva che se fosse stato rivelato allora chi Egli era, questo avrebbe interferito con i Suoi propositi eterni. Sì, tutto ciò avrebbe ostacolato gli
scopi eterni relativi al motivo della Sua venuta, come ad esempio l’offrire la
Sua vita, come prezzo del riscatto, per i peccati di molti. Quindi, diletti in
Cristo, tutti i Misteri sono nascosti secondo i propositi del Signore e rivelati
nel Suo tempo.
In Giovanni 7:27 vediamo che gli abitanti di Gerusalemme non solo non
sapevano da dove Gesù realmente provenisse, ma non avevano neanche la
più pallida idea del fatto che Egli era proprio il loro Messia: “Noi sappiamo di
dove sia costui; invece quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dove egli sia”.
Dobbiamo capire che ogni qualvolta che il Signore Gesù ha detto: “nessuno li
conosce” oppure “badate bene che nessuno lo sappia” fu per svariate
ragioni. Dobbiamo, inoltre, notare che quelle parole del Signore furono una
“replica valida solo per quel particolare momento storico” e “non una
risposta che avrebbe continuato ad essere valida anche nel futuro”.
23
Per la stessa identica ragione, il Signore Gesù disse: “Nessuno li conosce”,
come riportato in Matteo 24:36 e Marco 13:32, affinché il Suo popolo fosse
preparato, “in qualsiasi momento”, in vista della Sua seconda venuta
piuttosto di adagiarsi sapendo che ci sarebbero voluti almeno altri 2000 anni
di attesa prima del Suo ritorno.
Lo stesso motivo per cui questo “Mistero” segreto fu celato, per fare in
modo che i cuori dei credenti fossero sempre pronti per ricevere il Signore, si sta rivelando, in questi ultimi giorni, come un Paradosso derivante dallo stesso Mistero. Infatti, per realizzare la preparazione necessaria in vista della Sua Apparizione, Gesù raccontò anche la parabola delle dieci
Vergini, prevedendo quale sarebbe stata la condizione dei cuori di molti dei
Suoi figliuoli nel sapere che il loro maestro sarebbe stato lontano per molto,
molto tempo, ma il Suo popolo, al contrario, si è adagiato nell’attesa.
Le parole profetiche riportate in Luca 3:4-7, si sono avverate nella loro pienezza in questi ultimi giorni, essendo il Regno di Dio davvero vicino.
Luca 3:4-7 - “4 Come sta scritto nel libro delle parole del profeta Isaia, che dice:
«Ecco la voce di uno che grida nel deserto: „Preparate la via del Signore, raddrizzate i
suoi sentieri. 5 Ogni valle sia colmata e ogni monte e colle sia abbassato; i luoghi tortuosi
siano raddrizzati e le vie scabrose appianate; 6 e ogni carne vedrà la salvezza di Dio».
7 Egli dunque diceva alle folle che andavano per essere da lui battezzate: «Razza di
vipere, chi vi ha insegnato a fuggire dall'ira a venire?»”.
Sì, molto presto ogni carne (cioè tutte le vergini sagge), e chiunque si sta
preparando e sta raddrizzando i propri sentieri, “vedrà la salvezza di Dio”
(Luca 3:6). Gli altri (le vergini stolte) sono destinati ad affrontare e
sperimentare le parole profetiche di Giovanni il Battista, (menzionate nello
stesso capitolo), in Luca 3:7 “Razza di vipere, chi vi ha insegnato a
fuggire dall'ira a venire?”
24
Queste parole di Giovanni il Battista si sono rivelate profetiche per la nostra
generazione, “sulla quale incombe la fine delle epoche”, poiché nessuna
carne ha ancora visto la “Salvezza di Dio” né ha sperimentato “l‟ira di Dio a venire”. Entrambe queste profezie si realizzeranno solamente al tempo
della fine.
In 1Corinzi 2:11-12 è scritto: “11Chi tra gli uomini, infatti, conosce le cose dell'uomo,
se non lo Spirito dell'uomo che è in lui? Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se
non lo Spirito di Dio. 12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo Spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio”.
Un Mistero deve rimanere tale finché non è rivelato
raggiungendo i Suoi scopi eterni.
1 Pietro 1:10-12 riporta che: “10Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono
i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi, 11cercando di conoscere il tempo
e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava
anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite. 12
A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per
noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno
predicato l'Evangelo, mediante lo Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli
angeli desiderano riguardare addentro”.
L’Apostolo Pietro stava dicendo che, nel tempo prefissato, lo Spirito di Cristo,
avrebbe reso accessibili e rivelato i seguenti Misteri (che persino gli Angeli ed
i Profeti avrebbero voluto conoscere e, per questo, fecero accurate ricerche):
1. il tempo della Salvezza e della Grazia che doveva venire;
25
2. il tempo delle sofferenze del Cristo (indicante il tempo della prima
venuta di Gesù Cristo, “il Messia”);
3. il tempo della gloria a seguire (indicante il tempo della seconda
venuta di Gesù Cristo).
Pensateci, è ovvio che un Mistero non può essere considerato tale quando
“tutti ne hanno conoscenza”, giusto? Ma è una cosa diversa quando
diciamo “nessuno mai saprà”, negando e limitando la PAROLA di Dio
riportata in Deuteronomio 29:29; Matteo 10:26 ed Amos 3:7.
“Con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà
secondo il suo beneplacito che egli aveva determinato in se stesso, per raccogliere nella
dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra”
(Efesini 1:8-10)
26
CAPITOLO 3
Diletti in Cristo, c’è un filo conduttore che attraversa tutta la Bibbia:
“L‟amore di Dio per il Suo popolo”. È a motivo di questo AMORE che ci
sono cose celate e nascoste per un tempo, ed è sempre a motivo del Suo
AMORE, che quelle stesse cose, precedentemente celate e nascoste,
vengono rese accessibili e rivelate, nel suo tempo Sovrano, per adempiere ai
Suoi scopi eterni.
Pertanto, il motivo principale per cui un Mistero in precedenza celato
viene successivamente rivelato si basa su 3 punti fondamentali:
1. affinché per mezzo di esso le persone si avvicinino a Dio ed
osservino la Sua legge (Deuteronomio 29:29);
2. perché Dio desidera che, in tal modo, nessuno perisca, ma che tutti
vengano a ravvedimento (1 Timoteo 2:5; 2 Pietro 3:9);
3. per portare Gloria a Dio.
Quando Gesù descrisse gli eventi della fine del mondo ed il tempo del Suo
ritorno, come riportato in Marco 13:32 ed in Matteo 24:36, secondo la
traduzione inglese usò le parole: “[quanto a quel giorno e a quell’ora] nessuno li conosce”. Dopo aver messo in relazione, tuttavia, quei versetti
con quelli di Daniele 12:4 e 9, comprendiamo che le parole “nessuno li conosce” si riferivano al fatto che il giorno e l’ora del ritorno di Gesù
sarebbero stati nascosti e celati fino al tempo della fine. Analizzando
attentamente assieme tutti e quattro i versetti citati in precedenza,
comprendiamo l’essenza del pensiero del nostro Signore Gesù che, in realtà,
stava ratificando quanto registrato in Daniele 12:4, dicendo che, per il
momento, quella data era stata sigillata e celata e che, pertanto, “nessuno ancora aveva percezione” del giorno e dell’ora concernenti il tempo e gli
eventi “della fine” e “del Suo ritorno”.
27
La traduzione di Marco 13:32, ottenuta direttamente dal testo originale
greco, “archivia definitivamente questo caso”, come avremo modo di
verificare tra un po‟.
La cosa triste da notare è che molti cristiani credono che persino il Signore Gesù non conosca il tempo del Suo ritorno.
Dopo aver ricevuto dal Signore una “Rivelazione Profetica”, come descritto
nella parte finale di questo Libro, il Signore, un giorno, non molto tempo fa,
mi guidò ad avere un incontro divino con un Pastore di 87 anni, molto
stimato e tutt’ora vivente. Questi mi riferì ciò che aveva saputo da un altro
Pastore che, in visita dall’estero, si era recato nella sua Chiesa. Mi disse che
quel Pastore sosteneva che la traduzione inglese del testo originale greco di
Matteo 24:36 e Marco 13:32 non rendeva piena giustizia al significato reale
dei due passi evangelici a causa della limitazione della lingua inglese che, a
differenza di quella greca, non può veicolare due significati allo stesso
tempo, per dare un significato più completo ed una comprensione maggiore
di ciò che si sta dicendo a chi ascolta, tanto più che quelle parole erano
piene di Mistero.
In Marco 13:32 è scritto: “Ma quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li conosce,
né gli angeli nel cielo, né il Figlio, ma solo il Padre”.
In altre parole, mi riferì che il Pastore in visita disse che la “traduzione
inglese” non rifletteva pienamente la completa essenza della lingua originale
e del significato del passo in greco.
La congiunzione “ma” in Marco 13:32 deriva, infatti, dal vocabolo greco “ei
mē” che, in realtà, è composto da due parole e, quindi, potrebbe essere
tradotto sia con il significato di “ma” che di “se non”. Tuttavia, studiando
ulteriormente il significato greco di questi vocaboli vediamo che:
“Ei” è una particella primaria di condizione: se, che, (ben-)ché, sebbene, anche se, siccome, ecc..., spesso usata in connessione o composizione di altre particelle.
28
“Mē” è una particella primaria di negazione qualificata [mentre “Ou” esprime un rifiuto assoluto]: (avverbio) non, (congiunzione) affinché non; anche [come un interrogativo che implica una risposta negativa [mentre “Ou” ne aspetta una affermativa] se:--alcuno, ma (che), X si astenga dal + Dio ce ne scampi e liberi, + senza, per timore di, né … né, mai, nessun (X saggio in), alcuno, né, (non/in)-capace di, niente, che non, senza. Spesso è usato in composti sostanzialmente con le stesse relazioni. Come abbiamo visto sopra, nella lingua greca “Ei Mē” potrebbe essere
interpretato sia come “ma” che come “se non”. A mio parere, Marco 13:32
avrebbe dovuto essere tradotto tenendo conto di quello che la “Parola di
Dio” ci riferisce di Gesù Cristo, come ad esempio in Isaia 9:6 e in altre
scritture connesse di nostra comprensione, e di quello che il Signore stesso
disse in Giovanni 10:30 “Io e il Padre siamo Uno”. Se i traduttori inglesi,
con tutto il dovuto rispetto, avessero utilizzato l’altro significato delle parole
greche “Ei Mē”, la traduzione risultante sarebbe stata: “... neanche il Figlio,
se non il Padre”. In altre parole, interpretando “se il Figlio non fosse il
Padre”, neanche lo stesso Gesù avrebbe saputo il tempo del Suo Ritorno.
Sappiamo e crediamo che il Padre ed il Figlio sono Uno, facenti parte della
Santa Trinità, “Elohim”. Questo, infatti, è un grande problema dottrinale dei
Testimoni di Geova, i quali separano “Dio il Figlio” da “Dio il Padre”, sicché
dobbiamo fare molta attenzione a non rimanere confusi in merito alla Deità
di Gesù che, in Giovanni 10:30, dichiarò: “Io e il Padre siamo Uno”.
Quando, successivamente, ebbi la possibilità di verificare la versione greca
originale da solo e, con mia grande sorpresa ed emozione, il corrispondente
significato letterale inglese dell’intero versetto di Marco 13:32, sul quale il
Signore aprì i miei occhi ad ulteriori verità, mi resi subito conto che la
traduzione inglese tradizionalmente scelta non rendeva pienamente giustizia
a quello che il testo nella lingua greca originale dice.
Trattenete il respiro mentre vi mostro la “versione completa in lingua greca
originale” e “la corretta traduzione in inglese”, parola per parola, di Marco
13:32.
29
In essa, ogni parola greca ha il suo significato, unico o molteplice, indicato in successione:
Ora prendiamo in considerazione i due significati alternativi della stessa
parola greca OYAEIC ovvero: “Non ancora uno / Nessuno” come sopra. La
cosa giusta da fare sarebbe quella di prendere e scegliere le parole che
vanno bene e si collegano con i versetti della Bibbia. Comprendendo questo
e applicandolo alle altre scritture dinanzi a noi si vedrebbe che “non ancora uno”, (cioè “ancora nessuno”), sarebbe la scelta ovvia.
Allineando la parola greca OYAEIC con la Parola di Dio, “Non ancora uno”
risulta essere l’espressione adatta alla luce di quello che il Signore Gesù
aveva dichiarato un po’ prima in Matteo 10:26 “non c'è nulla di nascosto che non
debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto”.
Come accennato prima, il Signore Gesù non avrebbe mai contraddetto le Sue
stesse parole, pertanto, l’espressione “NON ANCORA HA PERCEPITO”,
(trattandosi quindi di una cosa segreta), si adatta bene al caso.
In virtù dell’adattamento di questa traduzione, basata sulla lingua originale
greca, e confrontando le scritture rilevanti dalla lingua originale greca di
Marco 13:32 questo versetto dovrebbe essere letto così:
“Riguardo ancora al giorno e all‟ora, non ancora uno ne ha percezione, non ancora gli
angeli del cielo, non ancora il Figlio, se il Figlio non fosse il Padre”.
30
Abbiamo bisogno di conoscere questo Mistero:
Il Figlio - il Signore Gesù - è il Padre Eterno
(Isaia 9:6; Giovanni 1:1-3; Giovanni 8:24;
Isaia 43:10-13; Giovanni 10:30; Apocalisse 1:7-8)
31
CAPITOLO 4
Diletti in Cristo, la conclusione è che il Signore Gesù, ovviamente, conosce il tempo del Suo Ritorno.
Anche noi concludiamo che le cose segrete del Padre sono rivelate a noi nel
Suo tempo e secondo la Sua saggezza. Nella Sua sovranità, Dio ha celato il
tempo del Suo Ritorno, per tutti questi anni, affinché non ci adagiassimo
nell’attesa, conoscendo Egli la nostra natura decaduta (si ricordi che bastarono solamente pochi giorni di ritardo prima che Mosè facesse ritorno che gli Israeliti iniziarono a forgiare un vitello d‟oro). Dio ha
sovranamente voluto che vivessimo ogni giorno in Santo timore, “con
un’attitudine tale che il Suo ritorno sarebbe potuto avvenire in qualsiasi momento”, e di questo ne fu molto compiaciuto.
Ma adesso, durante i “tempi della fine” o gli “ultimi giorni”, proprio questa
attitudine che Dio desidera in noi, di modo che il “Suo ritorno possa avvenire
in qualsiasi momento”, ha purtroppo portato ad uno stato di appagamento
nei cuori di molti. Come profetizzato dall’Apostolo Pietro in 2 Pietro 3:3-4 -
“Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori,
che cammineranno secondo le loro proprie voglie e diranno: «Dov'è la promessa della
sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano
come dal principio della creazione»”. Il Signore, inoltre, rivelò tramite Ezechiele
12:22-28, che in accordo a quanto era stato profetizzato, avrebbe rimosso il
detto ed il laccio, che lo Spirito Santo interpretò essere il motto/proverbio
del “Nessuno li conosce”, che circonda la data del ritorno di Gesù, dall’essere
per tempi lontani ed una cosa distante.
Il Signore quindi mi guidò in Matteo 2:1-6. Dopo aver studiato questi versetti
fui sorpreso dal notare che, anche dopo 2000 anni, persisteva la stessa
32
attitudine che gli ebrei ebbero nei confronti della “Prima Venuta” del loro Messia.
È possibile scorgerla persino quando i Re Magi informarono il Re Erode della
nascita del “Re dei Giudei”, “il Messia” (Prima Venuta). Dopo aver ascoltato
quelle informazioni, invece di gioire per la tanto attesa venuta del loro Messia, la Bibbia riporta che tutta Gerusalemme fu turbata dall’udire
quelle notizie. Stranamente, possiamo notare come la storia si stia ripetendo per molti di noi, alle soglie del “Secondo Avvento” di Gesù
Cristo. Le espressioni “[il giorno e l‟ora] nessuno li conosce” o “nessuno
mai li conoscerà” stanno circolando oggi attraverso un atteggiamento che
avvalora la convinzione che tale evento possa verificarsi “in un tempo
qualunque” ed “in un momento qualsiasi”. Questo favorisce l’instaurarsi nei
credenti di un’attitudine di appagamento della propria condizione spirituale
invece che di fervente attesa del Ritorno di Cristo. Sperando contro ogni
speranza che la Sua venuta possa ritardare ancora un po’, molti cristiani
stanno, infatti, facendo piani ed investimenti a lungo termine nella loro vita
personale e ministeriale.
Nella Sua Sovranità, Volontà e Misericordia, Dio sta rivelando che il tempo è
breve affinché tutti quelli che tra noi sono scivolati in una condizione di
tiepidezza ed appagamento spirituale o in qualsiasi altro peccato, su Sua
esortazione, possano “Ravvedersi e Convertirsi” poiché “il Regno di Dio è
vicino”. Per essere preparati, come le cinque vergini sagge, affinché una volta
in Sua presenza il Signore non ci dica: “Io non vi conosco”, anche io, vi esorto
a prendere del tempo e a leggere la sequenza di moniti contenuti in questi
riferimenti scritturali: 2 Timoteo 4:8; Matteo 24:48 e 50; Apocalisse 3:3; 1 Tessalonicesi 5:2 e 4-5; 1 Pietro 1:9-13; 2 Pietro 3:3-4, 9 e 16-17.
Siamo giunti, quindi, alla conclusione del Mistero della frase: “Nessuno li conosce”, riportata in Matteo 24:36 e Marco 13:32, che come abbiamo visto
in precedenza, avrebbe dovuto essere tradotta, dalla lingua di origine greca
all’inglese, secondo la traduzione letterale: “non c‟è ancora uno che ne
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abbia percezione”, che non significa affatto “nessuno lo saprà mai”.
Come potrebbe, infatti, il nostro Signore Gesù
contraddire le Sue stesse Parole:
“Non c'è nulla di nascosto che non debba essere conosciuto”.
Anche in seguito, in Matteo 24:33, Gesù affermò: “Così anche voi, quando
vedrete tutte queste cose, sappiate che [il suo ritorno] è vicino, anzi alle porte!” (LM). La Bibbia, versione Diodati, traduce lo stesso versetto nel
modo seguente: “Così, anche voi, quando vedrete tutte queste cose, riconoscete che egli è vicino, proprio alle porte”. In Apocalisse 3:3, infine, vediamo il
Signore Gesù dire di nuovo: “Poiché se tu non vegli…”.
In tutti e tre i versetti osserviamo emergere nuovamente il messaggio del
PARADOSSO. Da un lato, infatti, la volontà del Signore Iddio, in un preciso
momento storico, fu: “Nessuno li conosce” ma, man mano che vediamo
AVVICINARSI IL GIORNO, la stessa volontà del Signore, per oggi, è che:
“sappiamo”, “riconosciamo” e “vegliamo”.
Ciò che addolora DIO sono l’indifferenza e l’atteggiamento che molti cristiani
hanno oggi nei confronti del "Ritorno del loro Sposo", attitudini queste che
possono essere palesate osservando quelle che, al contrario, sono le nostre
priorità giornaliere.
Le parole del nostro Signore Gesù "VEGLIA"
non volevano essere né un‟opzione né un consiglio,
ma un “comando” che ci è stato dato per il nostro bene.
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TERZA PARTE
PREAMBOLO ALLA PROFEZIA
CAPITOLO 1 Carissimi in Cristo, ciò che a breve condividerò con voi, nella quarta ed ultima parte di
questo Libro, è davvero santo. Si tratta di quello che il Signore Iddio mi rivelò tempo
addietro, precisamente il 26 novembre del 2008, e che, da allora sino ad oggi, ha
continuato a rivelarmi, per più di 2 anni ed 8 mesi, confermando e riconfermando la
stessa cosa.
Non è un insegnamento da comprendere (poiché se lo fosse, potreste tanto capirlo che
fraintenderlo), né una predica da ricevere (poiché se lo fosse, potreste sia ritenerla che
rigettarla), è, invece, una Rivelazione per cui c‟è bisogno di una contro
Rivelazione/Conferma, solamente da parte dello Spirito Santo, affinché possiate
intenderla e riceverla.
Non è frutto della mia comprensione o saggezza personale delle Sacre Scritture, come
alcuni potrebbero pensare, poiché biblicamente nessuna Rivelazione o Profezia autentica
può procedere da una comprensione o interpretazione umana, come è attestato nella
Bibbia ed, in particolare, in 2 Pietro 1:20-21.
In basso sono riportati molti passi delle Sacre Scritture, verso i quali il Signore mi ha
condotto in modo molto specifico, riguardanti ad esempio Fatti e Verità, presenti nei
„Versetti della Bibbia‟, riguardanti l‟imminente ritorno del nostro Signore Gesù Cristo.
Diletti in Cristo, in tutta umiltà, (conoscendo la verità e l’importanza di
questa Rivelazione Profetica), credo che questo sia uno dei più importanti
Documenti per la Chiesa di oggi (possa il Suo Spirito Santo confermarvi la
stessa cosa).
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Affermando ciò, riconosco di essere solamente un servo indegno e un
“ambasciatore” che condivide questa Grande Rivelazione da parte di Dio
con voi.
Comprendo, anche, che ci sono state molte false profezie a riguardo che, non
avverandosi, hanno contribuito a fare in modo che si raccogliesse nel tempo,
un sacco di sospetto, rabbia e disprezzo intorno all’argomento. Desidero,
tuttavia, che ci poniamo la seguente domanda: Satana avrebbe mai sprecato
il suo tempo se non fosse stato a conoscenza che qualcosa di “Genuino”
stava per giungere o era già in circolazione? Satana, di certo, sarebbe stato
molto cauto nell’alimentare e nel far proliferare questo genere di cose, per
timore che i suoi stessi piani si potessero ritorcere contro di lui, facendo
rivolgere l’attenzione della gente a Cristo.
Lasciate che io vi faccia un’altra domanda. Se qualcuno si presentasse
dicendo: “Io sono il Cristo”, pensereste o credereste che il Vero Gesù Cristo
non ritornerebbe, come il nostro Signore ha promesso di fare, per la Sua
Sposa che è in trepidante attesa per Lui?
Allo stesso modo, anche in questo caso, proprio perché ci sono state False
Profezie sulla DATA del Ritorno/Rapimento di Gesù Cristo, questo non
significa che Dio non è in grado di rivelare il Suo Mistero Segreto. Satana è un
seduttore ed il Padre della menzogna, è solo un bugiardo, e non perderebbe
del tempo nell’irretire le persone con dei FALSI se non stesse per arrivare
qualcosa di VERO/GENUINO. Infatti, la presenza di una o più
CONTRAFFAZIONI è la prova che c’è un esemplare AUTENTICO nei paraggi.
Desidero che sappiate che non ho ottenuto questa Rivelazione Profetica
come il risultato di una o più ricerche su quest’argomento, né attraverso una
un’interpretazione o volontà personale, ma ho ricevuto questa “Parola
Profetica” come qualsiasi Profezia dovrebbe essere ricevuta, sia biblicamente
che secondo 2 Pietro 1:20-21.
Non appena il Signore mi rivelò questa Parola, non fui capace di trattenere la
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mia gioia e come un piccolo fanciullo iniziai a condividerla a tutti, prima ai
miei parenti più stretti e poi agli altri nel ministero. Tuttavia, con mia grande
sorpresa, dalla maggior parte di loro, mi fu chiesto di tacere, proprio come
accadde al cieco Bartimeo, ma come lui fece, anche io ho continuato a
gridare, ancora più forte, in mezzo a tante beffe.
Il Signore, infatti, mi comandò/incaricò di “gridare sui tetti e dichiarare alla Luce” la Parola ricevuta, dal momento in cui essa mi fu rivelata, come
scritto in Matteo 10:26-27. Sì, da allora, ho fedelmente e coraggiosamente
condiviso tale messaggio, (scoraggiato molte volte, ma Cristo mi ha sempre
fedelmente fortificato e rialzato da ogni abbattimento), con i fratelli cristiani
di tutto il mondo, nonostante le beffe.
Tutto iniziò alle prime luci del 26 novembre 2008, erano circa le 3 del
mattino, quando lo Spirito del Signore mi svegliò e mi portò a leggere l’intero
“Libro di Daniele” facendomi, infine, soffermare su Daniele 12:12. In
seguito, riposi la Bibbia accanto al mio letto ed iniziai a sonnecchiare.
Tuttavia, lo Spirito Santo mi mantenne sveglio e, insistendo nel mio cuore e
nella mia mente, attraverso una specie di gentile sospiro, mi disse: “Calcola! Calcola! 1335 giorni da oggi (il 26/11/2008)”. In quel momento, non avevo
la più pallida idea che fosse giunto il “Tempo stabilito da Dio” per
decodificare il “Mistero sigillato e celato” dei versetti profetici riportati in
Daniele 12:12, che quindi stavano avverandosi, né ero a conoscenza della richiesta fatta da Daniele sul tempo della fine, come scritto in Daniele 12:8-12. Non sapevo neanche dell’esistenza del versetto che dice: “Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni” (Daniele 12:12) e
che si trattasse della risposta in codice di Dio alla domanda di Daniele sul
tempo della fine.
Tutta la gloria sia a Dio solo, per la prima conferma che ebbi dal Signore
Iddio, poiché quando mi svegliai quel giorno chiedendogli “cosa fosse quel
calcolo, riguardante i 1335 giorni trovati in Daniele 12:12, che stava
sollecitando nel mio cuore ad eseguire”, il Signore mi guidò in maniera molto specifica alla porzione della Bibbia contenuta nuovamente nel
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Libro di Daniele 2:19-23, 27-29:
“19 Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna. Così Daniele
benedisse il Dio del cielo. 20 Daniele prese a dire: «Sia benedetto il nome di Dio per
sempre, eternamente, perché a lui appartengono la sapienza e la forza. 21 Egli muta i
tempi e le stagioni, depone i re e li innalza, dà la sapienza ai savi e la conoscenza a
quelli che hanno intendimento. 22Egli rivela le cose profonde e segrete, conosce ciò che è nelle tenebre, e la luce dimora con lui. 23 O Dio dei miei
padri, ti ringrazio e ti lodo, perché mi hai dato sapienza e forza e mi hai fatto conoscere
ciò che ti abbiamo chiesto, facendoci conoscere la cosa richiesta dal re»”. “ 27Daniele
rispose in presenza del re e disse: «Il segreto di cui il re ha chiesto l'interpretazione, non
può essere spiegato al re né da saggi, né da astrologi, né da maghi né da indovini. 28 Ma c'è un Dio nel cielo che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re
Nebukadnetsar ciò che avverrà negli ultimi giorni. Questo è stato il tuo sogno e
le visioni della tua mente sul tuo letto: 29 O re, i pensieri che ti sono venuti sul
tuo letto riguardano ciò che deve avvenire d'ora in poi; e colui che rivela i segreti ti ha fatto conoscere ciò che avverrà»”.
Pochi giorni dopo questa grande e potente Rivelazione, il Signore mi diede
una nuova conferma sempre nel Libro di Daniele 10:1 - “Nel terzo anno di
Ciro, re di Persia, una parola fu rivelata a Daniele, che si chiamava Beltshatsar. Il
messaggio è verace e il conflitto grande. Egli comprese la parola ed ebbe intendimento
della visione”.
Mentre stavo leggendo la mia Bibbia, quel giorno sentii Dio dirmi che:
“nonostante questa Profezia sia Autentica, è allo stesso tempo causa di un
grande conflitto” (un conflitto del tipo: Non c‟è niente da fare con quest‟argomento, la profezia o la rivelazione sono considerate un grande tabù nei circoli cristiani). Perché questo? Perché, nel corso degli
anni, Satana ha con successo trasformato qualsiasi argomento/rivelazione,
anche affine a questo/a, in un tabù.
Vi prego di prestare attenzione a ciò che leggete e di non commettere
l’errore di sottovalutare ciò che sto dicendo. Satana sa che, nel tempo di Dio,
ci sarà una Profezia autentica.
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Più di ogni altro, ha preso Gesù in parola quando, in Marco 4:22-23, il nostro
Signore dichiarò: “Poiché non c'è nulla di nascosto che non sia manifestato, né nulla
di segreto che non sia palesato. Chi ha orecchi da udire, oda!”.
Come accennato in precedenza, Satana, il Padre della menzogna ed il
Falsificatore della Verità, ha cercato, sin da allora, presentando altrettante
false profezie sul GIORNO e sulla DATA del Ritorno di Cristo, di portare sufficiente discredito e disprezzo in modo tale che, al sopraggiungere della profezia autentica, questa sarebbe stata del tutto disprezzata.
Così, chiesi al Signore come avrei potuto aiutare il SUO popolo a disimparare
quello che era stato loro insegnato e a comprendere tutto ciò nel bel mezzo
di questo conflitto. Potevo quasi sentire, in maniera udibile, il Signore che mi
diceva: “ti equipaggerò con la MIA PAROLA a riguardo e tu andrai e quindi parlerai al Mio popolo”. Essendo Dio il vero Autore della Sua
Parola, non ebbi dubbi in merito ed anche sul fatto che solo Lui è capace di
farci comprendere accuratamente la Sua Parola (in quest’area) e la sua
corretta interpretazione, nonostante che il Nemico abbia, con successo,
causato scompiglio e confusione nei cuori e nelle menti fino ad oggi (sempre
in quest’area).
Questo Libro esce, dopo due anni ed otto mesi, unicamente come risultato
del processo attraverso il quale il Signore, essendo fedele alla Sua promessa
mi ha equipaggiato della Sua Parola (in quest’area). Il Libro viene adesso
rilasciato, in obbedienza a quello che recentemente il Signore mi ha ordinato
di fare attraverso Geremia 36:1-8, poiché è giunto il momento di
“proclamare sui tetti”questa Rivelazione. Sono consapevole di non essere
qualificato in maniera adeguata sotto molti aspetti e, tuttavia, sono
incoraggiato sapendo che bisogna essere audaci solamente nel dichiarare.
Infatti, come ad esempio nel caso del Vangelo, non c’è bisogno di nessuna
delle qualifiche di cui sopra per essere considerati “idonei” a
condividerne/dichiararne l'autenticità, sapendo che il “Vangelo è potenza di
Dio”, così, anche nel caso della Rivelazione di un Mistero, la sapienza di un uomo o la sua formazione culturale non costituiscono un requisito
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fondamentale per Dio.
1 Corinzi 1:27-29 - “27 Ma Dio ha scelto le cose stolte del mondo per svergognare le
savie; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; 28 e Dio ha scelto
le cose ignobili del mondo e le cose spregevoli e le cose che non sono per ridurre al niente
quelle che sono, 29 affinché nessuna carne si glori alla sua presenza”.
Similmente, Dio non vuole che, in questo caso, la nostra attenzione si
focalizzi sulla personalità dell'uomo nel credere in questo Mistero Rivelato,
in modo totalmente opposto a quello del mondo.
Questa è la vera ragione per cui ho deliberatamente minimizzato i dettagli su
me stesso, sapendo che il vero “Autore di questo Libro” non sono io ma lo
“Spirito Santo”, affinché attraverso questo Mistero Celato nelle epoche
passate, ed ora Svelato, vada tutta la gloria a Lui, il Signore IDDIO, il solo a
cui appartiene tutta la gloria.
Gesù mi preparò, mi avvertì e m’incoraggiò, attraverso tre specifiche porzioni
delle Sacre Scritture, nel momento in cui mi rivelò questo Mistero:
Luca 6:26 - “Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perché allo
stesso modo facevano i padri loro verso i falsi profeti”.
Luca 6:22-23 - “Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, vi scomunicheranno e
vitupereranno, e bandiranno il vostro nome come malvagio, a causa del Figlio dell'uomo.
Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché ecco, il vostro premio è grande in
cielo, nello stesso modo infatti i loro padri trattavano i profeti”.
Matteo 10:25 - “Basta al discepolo di essere come il suo maestro e al servo come il
suo padrone. Se hanno chiamato il padrone di casa Beelzebub, quanto più chiameranno
così quelli di casa sua!”.
Tutta la gloria sia a Dio, che conosce la fine dal principio, poiché nel 2008,
quando il Signore mi rivelò questo mistero, c’era molto poco sentore o si
parlava davvero poco dell’imminente Ritorno di Cristo, né c’era
consapevolezza di essere alla vigilia degli ultimi giorni.
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Inutile dire che, mai come adesso, si è verificata una così rapida frequenza di
Calamità e Catastrofi in tutto il mondo, come pure di Sommosse e Tumulti
nei Governi, tutte/i progettate/i per l’adempimento di Isaia 9:6 “Sulle sue spalle riposerà l'impero”.
Vi esorto a considerare attentamente, mentre ripropongo alcuni versetti di
importanza rilevante delle Sacre Scritture, tratti da 2 Pietro 1:20-21, che
al sopraggiungere di una qualsiasi Parola profetica, per riconoscere se si
tratta o meno di una “Profezia autentica”, non dobbiamo mai fare
intervenire un’interpretazione personale o una comprensione soggettiva, ma
lo Spirito Santo. Giovanni 16:13-15 ribadisce ugualmente che lo Spirito Santo
annunzierà solamente quelle rivelazioni che il Signore Gesù a sua volta ha
ricevuto da Dio Padre.
2 Pietro 1:20-21 - “20 sapendo prima questo: che nessuna profezia della Scrittura è
soggetta a particolare interpretazione. 21Nessuna profezia infatti è mai proceduta da
volontà d'uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito
Santo”. Nonostante ciò, molte persone nel passato, pensando stoltamente di
potersi addentrare ed impossessare delle cose segrete di Dio, hanno
divulgato profezie di loro propria interpretazione, illudendosi che Dio fosse in
esse. La Parola di Dio, come ho precedentemente ricordato, è molto chiara
nel dire che: nessuna, lo ripeto, “nessuna Profezia scaturisce da un‟interpretazione personale”.
Allo stesso tempo, questo non implica o impedisce a Dio di rivelare i Suoi
segreti a chiunque Egli desideri. Se alcuni di noi pensano quindi che io abbia
paura, si tratta di arroganza ed orgoglio spirituale.
Daniele 2:22 dice che: Egli rivela le cose profonde e segrete, conosce ciò che
è nelle tenebre, e la luce dimora con lui. Questo versetto è una verità eterna
di Dio valida per il passato, il presente ed il futuro.
Desidero condividere, di seguito, uno dei miei articoli (sui cambiamenti
climatici) recentemente spedito, via e-mail, alla mia mailing list di amici
cristiani.
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Non è piuttosto ridicola la “Teoria dei cambiamenti climatici causata
dalle emissioni di anidride carbonica dell‟uomo”?
Noi cristiani abbiamo bisogno di stare attenti per non essere ingannati dalle
"Terminologie” di Satana, come quella dei “cambiamenti climatici”, nella
maniera in cui vuole che le comprendiamo, al fine di spostare l’attenzione del
mondo dai principi divini (proprio come il nostro nemico storico ha fatto in passato con la teoria dell‟evoluzione e come continuerà a fare con
qualsiasi cosa in cui Dio vuole la nostra attenzione).
Satana vorrebbe sempre interferire con la volontà ed i propositi del Signore,
per distrarre la nostra attenzione dal volere di Dio attraverso i suoi
travestimenti. Purtroppo, molti cristiani vengono distratti e non vedono più
le cose che avvengono intorno a noi come Dio vorrebbe che le vedessimo.
Per questo, il Signore Gesù disse in Luca 21:28 è: “Ora, quando queste cose
cominceranno ad accadere, guardate in alto e alzate le vostre teste, perché la vostra
redenzione è vicina”.
Voglio anche condividere con voi una rivelazione importante ricevuta dal
Signore, sui tempi IN CUI CI TROVIAMO ADESSO, per mostrare come il
Ritorno di Cristo sia davvero ALLE PORTE. Ponete molta attenzione e notate
come il nostro Signore Gesù rispose ai Discepoli (prima della Sua
Ascensione) quando gli chiesero informazioni sul tempo del Suo Ritorno per
stabilire il Suo Regno.
Atti 1:7 - “Ma egli disse loro: Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che
il Padre ha stabilito di sua propria autorità”.
Si noti che il Signore non rispose direttamente alla loro domanda.
Sembrerebbe strano ma non lo è poiché, in quella risposta, vi era una
PAROLA IN CODICE da parte del Signore (dobbiamo, infatti, sapere che Gesù
Cristo, essendo vero Dio, aveva posto un segreto, una chiave di lettura ed un
significato più profondo in quella risposta).
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Ciò che Gesù in realtà stava dicendo era che: quando le stagioni iniziano a
mutare quello è un indicatore del fatto che Io sono alle porte.
Notate bene: Ci sono solo altri due posti nei quali l’espressione “Tempi e Stagioni” viene menzionata nella Bibbia. Tutti e tre i riferimenti nella Sacra
Scrittura relativi a “Tempi e Stagioni” sono sinonimi del Ritorno del
Signore. Lasciate che io vi mostri le altre due ricorrenze della scrittura, una
alla volta.
1 Tessalonicesi 5:1
“Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, fratelli,
non avete bisogno che ve ne scriva”.
Abbiamo visto che, nei versetti 2-6 successivi a quello appena citato, Paolo
esordì dicendo: “Il Signore verrà come un Ladro”, per poi chiarire, ma
solamente per quelli del mondo che vivono nelle tenebre e per noi cristiani
che siamo sonnecchianti in quanto, per quei cristiani che sono vigilanti e
stanno camminando ogni giorno nella Luce, Gesù Cristo non tornerà come un
Ladro nella notte.
Nel Libro di Daniele, dove molti misteri sui tempi della fine e del Ritorno del
Signore sono celati…
il Profeta Daniele, al capitolo 2:21, affermò che:
“Egli muta i tempi e le stagioni, depone i re e li innalza,
dà la sapienza ai savi e la conoscenza a quelli che hanno intendimento”.
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L’espressione “Tempi e Stagioni” è caratterizzata da parole profetiche
codificate del Signore, che sono adesso divenute chiare:
1. in primo luogo: nella Bibbia viene detto, molto chiaramente, che è
Dio che cambia i tempi e le stagioni, non l’uomo;
2. in secondo luogo: è ancora Dio che depone e innalza i re. Non so
se ci avete fatto caso, ma c’è un altro evento/fenomeno emergente,
che si sta verificando contemporaneamente in tutto il mondo, (e che
sta facendo notizia assieme ai mutamenti climatici quasi giornalieri e
al continuo imperversare di calamità catastrofiche), che riguarda
numerosi “Governi che vengono rovesciati e nuovi regimi che ascendono al potere, re che vengono deposti e rimpiazzati da altri”.
Bene, nel Libro di Daniele, come abbiamo visto in precedenza, c’è un
versetto che fa riferimento ad entrambi i fenomeni.
Dio ha reso chiara la Sua Parola, attraverso i passi riportati in Daniele, negli
Atti degli Apostoli e in 1 Tessalonicesi, andando a collegare questi due
eventi, che stanno interessando il nostro mondo odierno, in modo che essi
fossero per noi come un indicatore del fatto che: “EGLI È ALLE PORTE”.
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Capitolo 2
Fermiamoci un attimo e riflettiamo sul fatto che, in mezzo a un così gran numero
di traduzioni della Bibbia oggi esistenti, quella “inglese” è solo una delle
tante versioni a nostra disposizione, giusto? Allo stesso tempo, sappiamo che
nei manoscritti originali (si pensi ad esempio all’Evangelo di Marco) le parole
neotestamentarie di Gesù Cristo non furono inizialmente redatte in lingua
inglese ma in greco, non è così? Inoltre, dobbiamo tener presente che quando Cristo parlava non si esprimeva in greco, ma in ebraico se non in aramaico, non è vero?
Quindi, come si può notare, se stiamo leggendo la versione inglese della
Bibbia, o addirittura quella nella lingua originale greca, leggiamo le Sacre Scritture con l‟aiuto dello Spirito Santo, con un RHEMA, ed un intendimento che solo lui può donarci affinché giungiamo alla vera e piena comprensione del “versetto”, in modo da far emergere il significato reale che ogni singola parola aveva quando fu pronunciata. Questo è particolarmente vero con i misteri, le profezie e le
parole del nostro Signore in quanto Gesù parlava in ebraico ed in aramaico.
Se così non fosse, sarebbe quasi impossibile comprendere, per voi e per me
o per chiunque altro, ad eccezione dello Spirito Santo di Dio, il quale è l‟unico che conosce tutta la Verità, il significato completo ed esaustivo, ed il
contesto di ciascun “Versetto” contenuto nella PAROLA DI DIO.
Inoltre, per via della mancanza di rivelazione personale su alcuni versetti, ed
in particolare su quelli riferiti ai Misteri, ci accontentiamo abbastanza facilmente dell‟interpretazione umana tramandataci. Questa è la
ragione per cui Paolo gioì del fatto che non aveva ricevuto o appreso il
Vangelo da nessun uomo, come si può leggere in Galati 1:12, ma attraverso
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una rivelazione di Gesù Cristo.
Come risaputo, non confessiamo quello che il Signore Gesù dichiarò quando
definì se stesso “Figlio dell’uomo”. Perché? Perché abbiamo considerato
quell’affermazione del Signore Gesù in accordo ai versetti dell’intera Bibbia e
questo ci ha condotto alla conclusione che in realtà sia vero il contrario e
cioè che EGLI è SIGNORE e DIO. Si tratta di un PARADOSSO simile a quelli che
ho menzionato in precedenza.
Desidero portare la vostra attenzione su due Eroi della Fede post
neotestamentari, Martin Lutero e John Wesley, poiché entrambi, cercando
di interpretare in quale giorno il loro Signore sarebbe ritornato, dichiararono
una data, che si dimostrò in seguito tristemente sbagliata, scaturita fuori, ne
sono certo, dal loro amore e desiderio per Cristo Gesù e per la Sua
Apparizione (poiché come abbiamo visto in precedenza in 2 Pietro1:20-21,
nessuna Profezia può procedere da un’interpretazione personale o da
un’ipotesi di lavoro, ma solo da uomini mossi dallo Spirito Santo). Ad ogni
modo, l‟UNICA COSA GIUSTA che essi compresero fu che “*il giorno e l’ora+
NESSUNO LI CONOSCE” non equivale a dire che “NESSUNO LI CONOSCERA‟ MAI” e sono sicuro che possiamo attribuire loro una conoscenza molto buona della Parola di Dio.
Inoltre, ricordandoci di essere solamente uomini, realizziamo anche, che
nessuna Chiesa, gruppo o persona è perfetta, ha una comprensione assoluta
della Bibbia o la conosce pienamente. Abbiamo bisogno di umiliarci davanti a
Dio dicendo se il Signore desidera palesarci una Nuova Rivelazione, come
fece per esempio con l’Apostolo Pietro (che noi esamineremo da qui in
avanti). Abbiamo bisogno di umiliarci in molte maniere ed una prova di tale
necessità si ha osservando le tante Denominazioni che stanno emergendo tra
noi a causa dei diversi punti di vista dottrinali esistenti scaturiti da differenti
interpretazioni delle Sacre Scritture. Nonostante ciò, credo realmente che
ogni denominazione sia lo stesso benedetta di per sé nella misericordia e
nella grazia del Signore Iddio.
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Diletti in Cristo, riflettete un po’, come tutti sappiamo, la Venuta/il Ritorno di
Gesù è di gran lunga uno dei “più importanti eventi tra l’uomo e Dio”. Come e perché Dio dovrebbe nascondere questo GRANDE EVENTO e tenercene all‟oscuro. Non è la SUA natura né tantomeno la SUA Parola
supporta un’interpretazione secondo la quale il Signore desidera che il Suo
popolo rimanga all’oscuro del Suo operato. Sappiamo, al contrario, che la Bibbia dice:
che il Signore non fa nulla senza rivelarlo;
che non c’è niente di nascosto che non sarà rivelato;
che lo Spirito Santo ci annunzierà le cose a venire;
che le cose segrete di Dio ci sono rivelate poiché non siamo delle tenebre ma siamo figli della Luce.
(Amos 3:7; Matteo 10:26; Giovanni 16:13-14; Deuteronomio 29:29; 1 Tessalonicesi 5:4-5)
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Capitolo 3
Quando l’Apostolo Paolo scrisse la sua epistola alla Chiesa di Tessalonica,
poteva sembrare, a prima vista, che stesse contraddicendo le parole veraci,
pronunciate dal Signore Gesù, in Matteo 24:43 e Luca 12:39 - “Or sappiate
questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa”.
Leggiamo quello che l’Apostolo Paolo affermò in 1 Tessalonicesi 5:4-6 - “4
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro. 5Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle
tenebre. 6 Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri”.
Allora, perché Paolo dichiarò una tale cosa? Se fossimo stati lì, avremmo
potuto chiedere spiegazioni sul perché Paolo stava contraddicendo le Sacre
Scritture e quanto detto dal Signore Gesù.
Bene, L’Apostolo Paolo sicuramente ebbe una rivelazione del contesto di
riferimento e delle persone a cui Gesù rivolse la frase: “Se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, veglierebbe”.
Paolo, dunque, scrisse ai cristiani di Tessalonica avendo compreso che il
Signor Gesù stava rivolgendo le parole del “Ladro nella notte” a coloro che
non sarebbero stati in guardia, svegli e vigilanti, contrariamente a quanto
scritto in Luca 12:36-38 e, quindi, a quei cristiani/vergini addormentati/e,
stolti/e ed indifferenti, che si stavano solo occupando dei loro interessi, come
riportato in Luca 12:45-47 - “45 Ma se quel servo dice in cuor suo: „Il mio padrone
tarda a venire‟ e comincia a battere i servi e le serve, e a mangiare, a bere e a ubriacarsi, 46il padrone di „quel servo‟ verrà nel giorno in cui non se l'aspetta e nell'ora che
egli non sa; lo punirà severamente e gli assegnerà la sorte con gli infedeli. 47 Ora quel
servo che ha conosciuto la volontà del suo Padrone e non si è preparato e non ha
fatto la sua volontà riceverà molte battiture”.
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Per questo si vede Paolo, mosso dallo Spirito Santo, scrivere e dichiarare
arditamente in 1 Tessalonicesi 5:4-6 - “4 Ma voi, fratelli, non siete nelle
tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro. 5 Voi tutti siete figli
della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. 6Non dormiamo come gli altri (le vergini stolte), ma vegliamo e siamo sobri”.
Paolo chiarì in quale e a quale contesto era stata rivolta l’espressione “Gesù verrà come un ladro”, poiché sembrava che alcune persone, persino ai suoi tempi, avessero frainteso e/o male interpretato la Parola di Dio.
Quando il Signore Gesù disse che sarebbe venuto “come un Ladro”, stava
indirizzando questo monito a tutti coloro che avrebbero iniziato ad
addormentarsi spiritualmente, con i loro cuori e le loro menti così tanto
ottenebrate dalla “Dissolutezza”, dalla “Concupiscenza del Mondo” e dalle
“Preoccupazioni della Vita”, da non poter sfuggire al giorno dell’ira che
giungerà, sull’intero mondo ed anche su di loro, improvvisamente come
“Doglie di Parto”, mentre gli altri “Credenti” saranno risparmiati da tutto ciò
per essere rapiti ed incontrare il Signore sulle nuvole.
Proverbi 11:4 dice: “Le ricchezze non giovano affatto nel giorno dell'ira (del Signore), ma la giustizia salva da morte”.
Dunque, il Signore Gesù proferì le parole profetiche e veraci, riportate in
Luca 21:34-36, riferendosi da un lato a quelli che saranno lasciati indietro e
dall’altro a quelli che verranno rapiti per stare alla presenza di Dio: “34«Or
fate attenzione che talora i vostri cuori non siano aggravati da gozzoviglie da ubriachezza e dalle preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno vi piombi addosso all'improvviso. 35
Perché verrà come un laccio su tutti
quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in
ogni tempo, affinché siate ritenuti degni di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di comparire davanti al Figlio dell'uomo»”.
Si notino le parole scritte nel versetto di Luca 21:34 “che talora [...] quel giorno vi piombi addosso all'improvviso”.
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Non è, dunque, volontà di Dio che tale giorno giunga inaspettatamente. Il
Signore Gesù, inoltre, in Matteo 24:50, parlando del servo malvagio, disse:
“Il padrone di quel servo verrà nel giorno in cui meno se l'aspetta e nell'ora che egli non sa”, esclusivamente per quel tipo di servo. Si veda
anche nella parabola delle Vergini Sagge/Stolte, nella quale solamente le
stolte non sapevano quando lo Sposo sarebbe arrivato. Le Vergini Sagge, al
contrario, erano pronte quando Egli giunse, conoscevano l’ora della Sua
venuta, solo le stolte non la conoscevano (Matteo 25:10).
l’Apostolo Paolo, conoscendo le scritture bene ed avendo studiato il “Libro di
Daniele”, sicuramente aveva avuto occasione di leggere il versetto di
Daniele 2:22 nel quale è scritto: “Egli rivela le cose profonde e segrete, conosce ciò
che è nelle tenebre, e la luce dimora con lui”.
Da quel versetto, Paolo seppe che le Tenebre e la Luce si trovano agli
antipodi. Dio è Luce e la Sua natura consiste nel “rivelare cose profonde
e segrete nel Suo tempo”.
Secondariamente, Paolo era stato di certo informato, ed aveva anche udito,
che il contesto scritturale nel quale il Signore Gesù aveva pronunciato quelle
parole, attestate in Matteo al Capitolo 24, alle quali fa seguito la
“Parabola delle dieci Vergini Sagge/Stolte” (riportata nel Capitolo 25 di Matteo), era impostato in forma di discorso e di dialogo dello stesso Gesù.
Badate bene che il Signore si stava rivolgendo, in entrambi i casi, a cristiani
nati di nuovo (la parola “Vergini” ci fornisce, infatti, quell’interpretazione).
L‟unica differenza con le Vergini/Cristiani stolte/i era che esse/i non erano né pronte/i né sveglie/i, oltre ad essere soddisfatte/i ed incuranti
della loro misera condizione spirituale. Solamente per loro, lo Sposo si presentò inaspettato come un “Ladro”.
L’avvertimento che il Signore stava dando, in maniera così categorica, credo che fosse profetico. In altre parole, il Signore stava dicendo: “Cristiani se non
rimarrete svegli, in guardia e vigilanti, sarete come le cinque Vergini
stolte ed io verrò come un Ladro nella notte per voi”.
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Di nuovo, l’esempio che il Signore fece del “Ladro”, a cui accostò le parole
“Notte” e “Veglierebbe”, in Luca 12:39, ci da un indizio del fatto che il Gesù
si stava rivolgendo a quei cristiani “che non sarebbero riusciti a rimanere vigilanti” e “che, pertanto, saranno colti dal Suo Ritorno alla
sprovvista”.
Pensateci, diletti in Cristo, Gesù non può apparire come uno Sposo e come
un Ladro, allo stesso tempo, alla medesima persona.
GESÙ CRISTO potrà ritornare in entrambi i modi ma per alcuni sarà come un Ladro e per altri come uno Sposo.
In Atti 26:18, una delle prime Parole che Paolo
udì dal Signore Gesù fu:
“Per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il
perdono dei peccati e un'eredità tra i santificati”.
Paolo con audacia dichiarò alla Chiesa in:
1 Tessalonicesi 5:4 - “Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che
„quel giorno‟ vi sorprenda come un ladro”.
Paolo conosceva bene le Sacre Scritture, come pure quanto scritto
in Daniele 2:23;
l‟Apostolo non aveva dimenticato ciò che lo stesso Signore Gesù
gli aveva detto in Atti 26:18;
sapeva, anche, che il Signore Gesù disse ai Suoi Discepoli in Matteo
10:26 - “Non li temete dunque, poiché non c'è nulla di nascosto che non debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto”;
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… sapendo che le Tenebre non sono in Dio, “ma appartengono a Satana”, poiché Dio è Luce.
La Sacra Scrittura afferma molto chiaramente, in Apocalisse 3:3, che per
coloro che stanno vivendo una vita vittoriosa, secondo i comandamenti del
Signore, Gesù non tornerà come un Ladro, tanto più che “conosceremo il
tempo/l‟ora della Sua Venuta”. Provate da soli a leggere e comprendere
quei versetti, chiedendo allo Spirito Santo di darvene una comprensione
esaustiva (proprio come lo Spirito di Dio fece con me, aprendo i miei
occhi e la mia mente, affinché comprendessi Apocalisse 3:3).
Paolo potrebbe essere venuto a conoscenza della Parabola di Gesù sulle dieci
Vergini (come leggiamo in Matteo 25:1-12) dai Discepoli. Lo Spirito Santo, io
credo, potrebbe avergli fornito la chiave di interpretazione e spiegato il
segreto di questa rivelazione. Ricordate, infatti, che ogni parabola è
codificata, come anche Gesù ci rivelò dicendo: “io parlo loro in parabole” ma a
voi parlerò apertamente. Quando Gesù parlò in parabole c‟erano Verità molto più grandi e Misteri nascosti in esse, di quello che era immediatamente evidente.
Si noti che la parabola delle Vergini sagge/stolte termina con il versetto di
Matteo 25:13 che dice: “Vegliate dunque”. Il Mistero della parabola delle cinque
vergini sagge e delle cinque vergini stolte giace nel versetto 13. “VEGLIATE
DUNQUE”, in modo conveniente, poiché il motivo per cui le cinque vergini
stolte furono lasciate fuori fu perché non vigilarono, non vegliarono, non
riconobbero, non compresero e non ebbero discernimento dei tempi. Ecco
perché le parole profetiche di Daniele 12:10 riaffermano la stessa cosa:
“Molti saranno purificati, imbiancati e affinati; ma gli empi agiranno empiamente e
nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi”.
Passiamo alla seconda parte di Matteo 25:13 - “perché non sapete né il giorno, né
l'ora in cui il Figlio dell'uomo verrà”. Ancora una volta qui, la traduzione greca
fornisce una migliore essenza di quelle parole che se fossero tradotte parola
per parola risulterebbero così: “perché non sapete ancora né il giorno, né l'ora in cui
il Figlio dell'uomo verrà”.
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Oggi purtroppo questo atteggiamento è nella mente di molti credenti per cui:
“Non importa quando Cristo ritornerà – poiché nessuno lo sa – quando accadrà, accadrà” “in qualunque momento - in un tempo qualsiasi”. È
proprio quello che il nemico vuole seminare nei cuori dei cristiani affinché si
creda che “NESSUNO MAI LO SAPRÀ” insinuando che non ha senso vigilare, discernere, prestare attenzione al Ritorno del Signore Gesù.
Tutto ciò crea uno stato di letargia, di rilassamento ed immotivata
soddisfazione della propria condizione spirituale attuale. Fratelli, questo è
proprio quello che Satana vuole da noi. L’antico nemico, si è sempre scagliato
in passato contro la/e Parola/e di Dio cercando sempre di distorcerla/e con
aggiunte. Si pensi, ad esempio, al modo in cui irretì Eva nel Giardino dell’Eden
aggiungendo, alle parole che Dio le rivolse, un “NON” e, quindi,
modificandole da “non ne mangiate […] altrimenti morirete” in “voi non morirete affatto”. Come si può notare, Satana ha agito in maniera molto
simile con l’affermazione di Gesù: “Nessuno li conosce”, aggiungendo nelle
nostre menti la parola “MAI” ed ottenendo, di conseguenza: “Nessuno MAI li conoscerà”. Saremmo sciocchi nel pensare, anche solo per un momento, che il Nemico si è arrestato dalle vie del male e non sta tessendo le sue trame, specialmente in questi ultimi tempi, alle soglie del Ritorno del Signore Gesù, nello stesso modo viscidamente astuto, al fine di irretirci e farci abbassare la guardia. Satana parla sempre in maniera contraria e si
oppone alla Parola di Dio, distorcendola lievemente in modo che noi non ce
ne accorgiamo, come pure ha fatto trasformando il “nessuno li conosce” in
“nessuno mai li conoscerà”.
È giunta l’ora di realizzare che tutti questi pensieri ci stanno solamente
causando uno stato di letargia spirituale, piuttosto che un’ardente
aspettativa ed attesa del Ritorno di Gesù, ed affermo, davvero categoricamente, che tutto ciò è contrario al volere e alla Parola di
Dio.
Aspettare il Ritorno di Cristo con fervore è l‟attitudine che ogni Vera Sposa di Gesù Cristo dovrebbe avere!
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Luca 12:36 - “E siate simili a coloro che aspettano il loro padrone
quando ritorna dalle nozze, per aprirgli appena egli arriva e bussa”.
2 Timoteo 4:8 - “Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il
Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione”.
Ebrei 9:28 - “Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere
su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo
aspettano per la salvezza”.
Apocalisse 22:17 - “E lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ode dica:
«Vieni». E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita”.
Dio, nella Sua immensa misericordia, sta rivelandoci questo Mistero e Segreto Celato, in modo tale che possiamo pentirci, tornare a Lui ed essere
pronti. Questo è, infatti, lo scopo di Dio, per ciascun Segreto che Egli decide
di condividere con noi, secondo la Parola di Dio.
Volete sapere perché le Vergini Stolte persero il Rapimento che le avrebbe
fatte comparire davanti al Signore, al Suo Ritorno, sulle nuvole? Allora, per
favore, leggete da soli Luca 21:34-36. Questo passo svela il Mistero del
perché le Vergini Stolte furono colte di sorpresa ed escluse, e quello che le
Vergini Sagge fecero (e che i Cristiani dovranno ugualmente fare) per essere
trovate degne di essere rapite e comparire davanti a Dio. In sintesi, saremo
considerati come Vergini Sagge, se alla Venuta di Gesù, non avremo lasciato
il nostro Primo Amore per il Signore. Al contrario, ci toccherà la sorte delle
Vergini Stolte, se il nostro Cuore sarà totalmente assorbito dalle cure e dalle preoccupazioni di questo mondo, dalle faccende quotidiane del
Lavoro, della Famiglia e, persino, dalle attività Ministeriali, se queste ci fanno perdere la relazione intima ed il primo amore per il nostro Signore Iddio. Come profetizzato dal nostro Signore Gesù, in Apocalisse
2:2-5, questa sarà la situazione alle soglie del Suo Ritorno.
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Sono tentato di fare qui una pausa e dire che molti cristiani sono zelanti
come gli ebrei, con la differenza che noi abbiamo anni di conoscenza del
vero Dio. Tuttavia, temo che il nostro zelo stia scivolando nell’orgoglio
spirituale, portandoci ad essere troppo affrettati nel disprezzare tutto ciò
che non può essere compreso o che non abbiamo prima capito,
scandalizzandoci ed indignandoci quando c’è una nuova Rivelazione. Così,
tendenzialmente, siamo come i nostri fratelli ebrei che ci hanno preceduto.
Sì, è importante e buono in un certo senso, poiché sono d’accordo che le
rivelazioni false e contraffatte superano il numero di quelle genuine.
Tuttavia, sarete d’accordo con me che noi cristiani del 21° secolo abbiamo
quest’ulteriore proverbio da citare, tratto da 2 Corinzi 11:14, quando non
comprendiamo qualcosa: “E non c‟è da meravigliarsi, perché Satana stesso si
trasforma in angelo di luce”. Ci sentiamo, nel caso in cui abbiamo usato quel
proverbio, come se avessimo camminato secondo la Sua guida, non
realizzando che abbiamo disprezzato le cose dello Spirito e del popolo di Dio
con commenti frettolosi.
Un altro proverbio, diventato molto comune al giorno d’oggi, è:
“Contesto/Pre-Testo e fuori Contesto”. Dunque, sebbene sia vero che ciò
che diciamo, crediamo e comprendiamo dovrebbe essere nel contesto,
tuttavia, pur affermando questo, quanto spesso avviene, invece, che le
profezie riportate nel Vecchio Testamento vengono in seguito adempiute
nella vita del Signore e citate da Gesù, e persino le Epistole vi fanno
riferimento più volte? Per favore, se andate e controllate nelle vostre Bibbie,
constaterete che quelle profezie si trovano in un contesto nel quale non
avremmo mai immaginato che le quelle parole o quei versetti potessero
essere usate/i dal Signore in modo tale da trovare compimento nel Nuovo
Testamento, benché sembrassero a prima vista totalmente fuori contesto.
Inoltre, quante volte confessiamo che “attraverso questo e quel versetto il
Signore mi ha parlato o dato conferma oggi”?
Quello che intendo dire, diletti in Cristo, è che non dobbiamo essere
precipitosi nel giudicare tutto ciò che ci capita davanti per paura di
55
rattristare lo Spirito Santo.
1 Corinzi 2:11-12 afferma: “Chi tra gli uomini, infatti, conosce le cose dell'uomo, se
non lo Spirito dell'uomo che è in lui? Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non
lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo Spirito del mondo, ma lo Spirito
che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio”.
Isaia 30:9-11 risulterebbe, quindi, verace per quelli che tra di noi stanno
indurendo il cuore a ciò che il Signore magari ci sta rivelando, nella Sua
misericordia. Sono costretto a citare questo versetto per timore di Dio il
quale, in maniera specifica, mi guidò ad esso nuovamente, dicendo che
c’erano parole profetiche, nel contesto di questa RIVELAZIONE e di questo
MISTERO, che Egli sta rivolgendo alla Chiesa in questi ultimi giorni. Pertanto,
con umiltà, vi presento quelle parole profetiche e scritturali tratte da Isaia
30:8-11 - “8 Ora vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro e scrivilo in un
libro, perché rimanga per i giorni a venire, per sempre, in perpetuo. 9 Poiché questo è un
popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge dell'Eterno, 10
che dicono ai veggenti: Non abbiate visioni e ai profeti: Non profetateci cose vere, diteci
cose piacevoli, profetateci cose ingannevoli. 11 Uscite fuor di strada, abbandonate il retto
sentiero, allontanate dai nostri occhi il Santo d'Israele!”.
Tuttavia, in Atti 17:30-31 è scritto: “30 Ma ora, passando sopra ai tempi
dell'ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano. 31
Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per
mezzo di quell'uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai
morti”.
Non commettiamo errori, il nostro Dio è un Dio organizzato e di ordine che
conoscendo la fine dal principio, ha preconosciuto quale sarebbe stato il
“Giorno del Signore” Gesù Cristo, il Ritorno del Messia, da prima della
fondazione del mondo.
Dobbiamo sapere che c‟è un giorno stabilito fisso per il più importante evento di REDENZIONE, ovvero, per il RITORNO DI CRISTO GESÙ. Tale giorno non può essere una data mobile.
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Capitolo 4
Diletti in Cristo, dobbiamo fare molta attenzione a non disprezzare
indiscriminatamente tutte le rivelazioni profetiche poiché, anche se molte di
loro possono rivelarsi false, sappiamo, tuttavia, che non tutte le profezie lo
sono, altrimenti il vocabolo “Rivelazione” non sarebbe compreso nella Parola
di Dio.
Ricordate, ad esempio, i versetti della Parola di Dio riportati in Atti 5:38-39 - “Perché se questo progetto o quest'opera è dagli uomini sarà distrutta, ma se è da Dio, voi non la potete distruggere, perché vi trovereste a combattere contro Dio stesso!”.
In Marco 3:28-29 è, inoltre, scritto: “In verità vi dico che ai figli degli uomini sarà perdonato ogni peccato e qualunque bestemmia essi diranno; ma chiunque bestemmierà contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno; ma è sottoposto a giudizio eterno”.
Vi esorto, quindi, a non prendere alla leggera il contenuto di questo
documento assumendo un’attitudine compiacente nell’esternare qualsiasi
affermazione superficiale quale ad esempio: “Dovremmo essere pronti in qualsiasi momento”, “potrei morire oggi” oppure “sono pronto anche adesso se il Signore ritorna”, il che amati nel Signore significherebbe
disprezzare Dio che ha ritenuto importante far giungere questa rivelazione
per noi credenti (in quanto desidera che nessuno perisca). Ricordate, la
Bibbia dice che la “profezia è per i credenti ”. Il Signore ha le Sue ragioni
sovrane ogni qualvolta Egli fa giungere a noi i Suoi segreti ma il motivo
principale di ciò consiste nel far sì che noi iniziamo a “conformarci” ad essi,
obbedendo a Dio e alla Sua Parola, senza rimandare o indugiare.
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D’altro canto, se state pensando in cuor vostro: “Questo sarà pure vero, ma
ho solamente il dubbio che Dio potrebbe cambiare idea per accordarmi un
po’ di tempo in più per condividere le numerose conferme che il Signore mi
ha dato”, sappiate, attraverso i versetti citati qui in basso a conferma di
questa “Rivelazione Divina”, che quel giorno non passerà senza che essa si
avveri.
Isaia 46:11-13 - “11 Chiamo dall'est un uccello da preda e da una terra lontana l'uomo
che eseguirà il mio disegno. Sì, ho parlato e lo farò avvenire; ne ho formato il
disegno e lo eseguirò. 12 Ascoltatemi ostinati di cuore, che siete lontani dalla giustizia. 13
Faccio avvicinare la mia giustizia, non è lontana, la mia salvezza, non tarderà. Porrò la salvezza in Sion e farò vedere la mia gloria a Israele.”
Isaia 44:26 - “Io confermo la parola del mio servo e do successo al consiglio dei
miei messaggeri”.
Geremia 4:28 - “A motivo di questo la terra farà cordoglio e i cieli in alto si
oscureranno perché io ho parlato, ho deciso e non me ne pento né tornerò indietro”.
Adesso mi piacerebbe che voi leggeste molto attentamente le seguenti due porzioni della Sacra Scrittura prima che io dica qualcosa in merito:
Ezechiele 12:22-28 - “22 «Figlio d'uomo: Che cos'è questo detto che avete
riguardo al paese d'Israele e che afferma: I giorni si prolungano e ogni visione viene
meno? 23 Perciò dì loro: Così dice il Signore, l'Eterno: Io farò cessare questo detto, e non lo proferiranno più in Israele. Anzi dì loro: Si avvicinano i giorni e l'attuazione della parola di ogni visione, 24 perché non ci sarà più nessuna
visione falsa né divinazione ingannevole in mezzo alla casa d'Israele. 25 Poiché io, l'Eterno, parlerò, e la parola che pronuncerò si compirà senza alcun indugio. Sì, nei vostri giorni, o casa ribelle, io pronuncerò una parola e la manderò a
compimento», dice il Signore, l'Eterno. 26 La parola dell'Eterno mi fu ancora rivolta,
dicendo: 27 «Figlio d'uomo, ecco, la casa d'Israele dice: “La visione che costui vede
riguarda molti giorni nel futuro, ed egli profetizza per tempi lontani”.
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28 Perciò dì loro: Così dice il Signore l'Eterno: Nessuna delle mie parole
sarà più rinviata, ma la parola che pronuncerò sarà mandata a compimento», dice il Signore, l'Eterno”.
e 2 Pietro 3:1-10 - “1 Carissimi, questa è già la seconda epistola che vi scrivo; in
entrambe cerco di tener desto il vostro genuino modo di pensare facendo appello alla
vostra memoria 2 affinché vi ricordiate delle parole già dette dai santi profeti e del
comandamento dello stesso Signore e Salvatore trasmessovi da noi apostoli, 3 prima di
tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che
cammineranno secondo le loro proprie voglie 4 e diranno: «Dov'è la promessa della sua
venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come
dal principio della creazione». 5 Ma essi dimenticano volontariamente che per mezzo
della parola di Dio i cieli vennero all'esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta
dall'acqua e fu formata mediante l'acqua, 6 a motivo di cui il mondo di allora,
sommerso dall'acqua, perì, 7 mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa
parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini
empi. 8 Ora, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: che per il Signore un giorno è
come mille anni, e mille anni come un giorno. 9 Il Signore non ritarda l'adempimento
della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non
volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. 10 Ora il giorno del
Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli
elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa
saranno arse”.
Lo Spirito Santo ha aperto i miei occhi in modo che intendessi le parole
profetiche del Profeta Ezechiele e dell’Apostolo Pietro.
Se leggete attentamente di nuovo questi due passi, tratti da Ezechiele 12:22-28 e da 2 Pietro 3:1-10, vi accorgerete che entrambi fanno riferimento ad un
Proverbio e alla Promessa di essere derisi e disprezzati. Sembra come se
entrambi i passaggi confermassero che schernitori e beffardi sarebbero
entrati in azione quando Dio avrebbe palesato la SUA rivelazione profetica
riguardante il “Giorno del Suo Ritorno”.
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Quando il Signore mi condivise la Verità contenuta in 2 Pietro 1:20-21,
mi guidò in maniera specifica a considerare anche il versetto in 2 Pietro 1:19
come conferma del fatto che:
il GRANDE MISTERO DI DANIELE 12:12 che era stato
nelle epoche passate SIGILLATO e PRE-REGISTRATO
nelle SACRE SCRITTURE ora È STATO RIVELATO
e “Noi abbiamo anche la parola profetica più certa a cui fate bene a
porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro,
finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori”
(2 Pietro 1:19)
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Capitolo 5
Recentemente, ho chiesto al Signore Gesù: “Signore, PERCHÉ la Chiesa
non ha capito, anche dopo che ho condiviso con molti unicamente quello che Tu, mio Dio, mi hai rivelato, illuminandomi, e chiesto di condividere?
Lode al Signore Gesù, che mi rassicurò dicendomi che ci furono alcune cose
che proprio i SUOI Discepoli non capirono, persino quando Lui disse loro,
più volte ed apertamente, che “il Figlio dell'uomo doveva esser dato nelle
mani degli uomini”. Il Signore mi diede conforto con quelle parole
facendomi capire che storicamente gli uomini di Dio, o addirittura un’intera
nazione di uomini di Dio, hanno commesso errori per mancanza di
comprensione (Matteo 22:29). Sono riportati vari esempi di tutto ciò,
attraverso la storia della Bibbia, sia nell’Antico Testamento che nel Nuovo
Testamento. Si pensi, in particolare, a Giovanni Battista il quale nutrì seri
dubbi sulla Messianicità di Gesù (proprio lui il cui ministero consisteva nel
proclamare la venuta del Messia e che testimoniò di ciò avendone avuto
una conferma dal cielo precedentemente).
Il Signore, quindi, mi guidò fino a Luca 9:44-45, dicendomi che anche
quando Lui, Gesù, parlò chiaramente ai discepoli, non fu da loro né
compreso, né creduto:
“44 Voi, riponete queste parole nei vostri orecchi, perché il Figlio dell'uomo sarà dato
nelle mani degli uomini. 45Ma essi non compresero questo parlare; ed era loro velato
per cui non lo potevano intendere, e temevano di interrogarlo in merito a ciò che aveva
detto”.
Ho poi chiesto al Signore Gesù: “Signore, QUANDO crederanno a quello
che hai voluto condividere con loro?”
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Mi rispose a SUO tempo, quando aprirà i loro occhi e le loro menti, come
fece, ad esempio, in Luca 9:44-45, per far capire ai Discepoli quello che era
loro velato, oppure in Luca 24:45 dove è scritto: “45 Allora aprì loro la mente,
perché comprendessero le Scritture” (e come ha fatto ugualmente rivelandole anche a me).
Vi incoraggio a prendere del tempo per leggere e discernere da soli le
seguenti porzioni aggiuntive delle Scritture che confermano questa Verità:
“Luca 24:7-8, 11, 16, 25, 36-45; Matteo 22:29; Matteo 16:21-23; Giovanni 20:6-9, 17, 26-27; Giovanni 14:28-29”.
Nel dire questo, spesso noi stessi siamo il nostro maggior ostacolo, perché i
nostri cuori non sono aperti e ricettivi. Questo è il motivo per cui Dio
rimproverò Giobbe affinché non fosse presuntuoso e comprendesse che il
Signore Iddio gli stava rivelando la Sua Onnipotenza, come si evince da
Giobbe 38:1-4.
“1 Allora l‟Eterno rispose a Giobbe di mezzo alla tempesta e disse: “ 2 «Chi è costui
che oscura il mio disegno con parole prive di conoscenza? 3 Orsù, cingiti i lombi, come
un prode; io ti interrogherò e tu mi risponderai. 4Dov‟eri tu quando io gettavo le
fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza»”
Similmente, Dio affermò in Isaia 55:8-9 - “8 «Poiché i miei pensieri non sono i
vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie», dice l'Eterno. 9 «Come i cieli sono più
alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei
vostri pensieri»”.
In Romani 11:33-34 è, inoltre, scritto: “33 O profondità di ricchezze, di sapienza e
di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue
vie! 34 CHI INFATTI HA CONOSCIUTO LA MENTE DEL SIGNORE? O
CHI È STATO SUO CONSIGLIERE?”
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Per come intendo i versetti citati in precedenza, ci viene detto di non porre limiti alle vie del Signore, alla Sua Saggezza o ai Suoi Scopi Sovrani, e
di essere umili nell’accettare questo, sia nei momenti di arroganza
spirituale, sia quando la nostra comprensione diventa fallace, per via della
nostra dottrina confusa alla quale ci aggrappiamo fino alla morte, limitando
Dio nella nostra mente e nei nostri pensieri e bloccando qualsiasi nuova
Rivelazione che Egli voglia palesarci.
Un esempio efficace, già menzionato in precedenza, potrebbe essere
fornito dal paragone con la rivelazione, che l’Apostolo Pietro ebbe dal
Signore Iddio, riguardante “Qualsiasi tipologia di alimento” e “l‟Aprire una nuova porta del piano di Salvezza di Dio a tutti, anche ai gentili incirconcisi”. Inizialmente, tutto ciò poteva sembrare qualcosa di blasfemo
e completamente opposto all’essenza stessa della Volontà e della Parola di
Dio.
Allo stesso modo, diletti in Cristo, Dio ci ha palesato questa nuova Rivelazione Profetica, in questi ultimi giorni, proprio per via del Suo grande amore per noi, rivelando il Mistero, rimasto segreto per secoli, “DEL GIORNO e DELL‟ORA DEL SUO RITORNO”.
Il Padre prova per noi lo stesso amore che aveva per Abramo prima della distruzione di Sodoma e Gomorra – “Celerò io ad Abramo quello che sto per fare?”
Siamo giunti nella stessa fase in cui tutto Israele si trovava quando, in
precedenza della prima venuta di Cristo, iniziò ad essere turbato alla notizia della Sua nascita, Matteo 2:1-3, e finì per crocifiggere la
PAROLA/il loro Messia, a causa della mancanza di comprensione della
PROFONDITÀ e dell’ALTEZZA della PAROLA DI DIO.
La contraffazione prova solamente l’esistenza di “un Originale”. Ci saranno
falsificazioni/imitazioni di Oro, Diamanti, Perle, ecc..., solo se esistono i
preziosi Originali, giusto? Allo stesso modo, Satana non sprecherebbe mai, e
ripeto Mai, il suo tempo nel creare contraffazioni di “qualcosa di
63
inesistente”, se sapesse che l’Autentico non esiste o che non è prossimo ad
arrivare.
Dunque fratelli, cosa dovremmo realmente fare? Credo che, piuttosto
che deridere/schernire e disprezzare questa Nuova Rivelazione, dobbiamo
prendere esempio dalla reazione dei Primi Discepoli (ritengo che ciò sia
stato documentato affinché imitassimo il loro esempio), che all’udire la
“Rivelazione di Pietro”, allorché dichiarò quanto gli era stato annunziato,
lo chiamarono ed indagarono/esaminarono quanto da lui sostenuto.
Come leggiamo in Atti 11:1-4 - “1 Or gli apostoli, e i fratelli che erano in Giudea,
vennero a sapere che anche i Gentili avevano ricevuto la parola di Dio. 2E quando
Pietro, salì a Gerusalemme, quelli che erano circoncisi contendevano con lui, dicendo: 3 «Tu sei entrato in casa d'uomini incirconcisi, ed hai mangiato
con loro!». 4 Ma Pietro, cominciato dall‟inizio, spiegò loro per ordine come si
erano svolti i fatti”.
Esaminiamo anche la risposta data al Re Agrippa da Paolo in Atti 26:1-7,
quando questi permise all’Apostolo (in mezzo ai giudei che lo accusavano)
di difendersi… Paolo iniziò dicendo: “Ed ora, mi trovo in giudizio per la
speranza della promessa fatta da Dio ai nostri padri” (versetto 6) e poi
ancora, in Atti 26:22-23, affermò che si trovava lì solo per testimoniare
quello che “i profeti e Mosè dissero che doveva avvenire” e “cioè: che il
Cristo avrebbe sofferto e che sarebbe stato il primo a resuscitare dai morti”.
Successivamente, quando vediamo Paolo fare la sua ultima difesa di fronte
al Re dei Giudei a Roma, in Atti 28:16-24, ma sopratutto nei versetti 21-22,
leggiamo che i capi dei Giudei dissero a Paolo: “ 21 Noi non abbiamo
ricevuto alcuna lettera a tuo riguardo dalla Giudea, né è venuto alcuno dei fratelli a
riferire o a dire alcun male di te. 22 Ma desideriamo sapere da te ciò che pensi perché,
quanto a questa setta, ci è noto che ne parlano male ovunque”.
64
Allo stesso modo, sebbene so di essere disprezzato ogni volta che
testimonio della Sua Rivelazione, il Signore mi sfida con le parole di Matteo
10:27 - “Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce, e ciò che udite dettovi
all‟orecchio, predicatelo sui tetti”.
Atti 26:3,19,20 - “3 Soprattutto perché tu conosci tutte le usanze e le questioni che ci
sono tra i Giudei; ti prego perciò di ascoltarmi con pazienza. 19 Perciò, o re Agrippa,
io non sono stato disubbidiente alla celeste visione. 20 Ma prima a quelli in Damasco,
poi a Gerusalemme. in tutta la regione della Giudea e ai gentili, ho annunziato di
ravvedersi e di convertirsi a Dio, facendo opere degne di ravvedimento”.
Credo che la realizzazione di queste Parole Profetiche avverrà molto presto:
Matteo 8:11-12 - “11 Or io vi dico, che molti verranno da levante e da ponente e
sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe, nel regno dei cieli. 12
Ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor
di denti”.
Matteo 21:31 - “31 «Chi dei due ha fatto la volontà del padre?». Essi gli dissero: «Il
primo». Gesù disse loro: «In verità vi dico che i pubblicani e le meretrici vi precedono
nel regno dei cieli.”.
Luca 3:6-9 - “ 6Ed ogni carne vedrà la salvezza di Dio. 7 Egli dunque diceva alle
folle che andavano per essere da lui battezzate: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a
fuggire dall‟ira a venire? 8 Fate dunque frutti degni del ravvedimento e non cominciate
a dire dentro di voi: „Noi abbiamo Abrahamo per padre‟, perché io vi dico che Dio
può suscitare dei figli ad Abrahamo anche da queste pietre. 9 E già la scure è posta
alla radice degli alberi; ogni albero quindi che non produce buon frutto sarà tagliato e
gettato nel fuoco»”.
Luca 13:23-29 – “23 Or un tale gli chiese: «Signore, sono pochi coloro che si
salvano?». Egli disse loro: 24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico
che molti cercheranno di entrare e non potranno. 25 Una volta che il padrone di casa si
è alzato ed ha chiuso la porta, voi allora, stando di fuori, comincerete a bussare
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alla porta dicendo: Signore, Signore, aprici ma egli, rispondendo, vi dirà: “Io non so
da dove venite”. 26 Allora comincerete a dire: “Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua
presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. 27 Ma egli dirà: “Io vi dico che non
so da dove venite, via da me voi tutti operatori d'iniquità. 28 Lì sarà pianto e stridor di
denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio,
mentre voi ne sarete cacciati fuori. 29 Ne verranno da oriente e da occidente, da
settentrione e da mezzogiorno, e sederanno a tavola nel regno di Dio”.
I “figli del Regno dei cieli” di cui sopra sono impreparati e compiaciuti
della loro condizione spirituale
Il Signore mi rivelò, a proposito dei “figli del Regno dei cieli”, che non
sono preparati e rispose, quindi, alla mia domanda: “PERCHÉ il tuo popolo
non dà ascolto a questa profezia?” attraverso i versetti di:
Isaia 6:9-10 - “Allora egli disse: «Va‟ e di‟ a questo popolo: Ascoltate pure, ma senza comprendere, guardate pure, ma senza discernere! Rendi insensibile il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi,
affinché non veda con i suoi occhi, né oda con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore,
e così si converta e sia guarito»”.
Alla domanda “QUANDO il tuo popolo darà ascolto alla Profezia?”, il
Signore mi rispose in tre parti:
Isaia 6:11-13 - “ 11 Io dissi: «Fino a quando, Signore?». Egli rispose: «Finché le
città siano devastate e senza abitanti, le case siano senza alcun uomo e il paese sia
devastato e desolato 12 e finché l‟Eterno abbia allontanato la gente e vi sia un grande
abbandono in mezzo al paese. 13 Rimarrà ancora un decimo della popolazione, ma a
sua volta sarà distrutto come però al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti
rimane il ceppo, così una progenie santa sarà il suo ceppo»”.
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1 Samuele 3:11 - “Allora l‟Eterno disse a Samuele: «Ecco io sto per fare in Israele
una cosa che farà rintronare gli orecchi di chiunque l‟udrà”.
Ed, infine, per mezzo di Isaia 42:14-15 - “14 «Per lungo tempo sono stato in
silenzio, ho taciuto, mi sono contenuto; ma ora griderò come una donna che ha le
doglie di parto, respirerò affannosamente e sbufferò insieme. 15 Devasterò monti e colli
e farò seccare tutte le piante verdi; ridurrò i fiumi in isole e asciugherò gli stagni»”.
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QUARTA E ULTIMA PARTE
IL GIORNO DEL RITORNO DEL SIGNORE
E LA RIUNIONE DEGLI ELETTI
Capitolo 1
Giunti all’ultima parte di questo libro, vorrei invitarvi a tenere in mente ciò
che è scritto in 1 Tessalonicesi 5:19-21 - “Non spegnete lo Spirito. Non
disprezzate le profezie. Provate ogni cosa, ritenete il bene”. Non è una coincidenza
che tale versetto sia inserito nel contesto dello stesso Capitolo 5, nel quale
l’Apostolo Paolo dichiarò arditamente, in 1 Tessalonicesi 5:4-5 - “Ma voi,
fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro. Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né
delle tenebre”.
Mentre stavo cercando in preghiera il Signore, in merito alla maniera di
rispondere alle domande e ai dubbi delle persone, Egli mi indicò, in modo
molto specifico, questa parte delle Scritture, chiedendomi di rispondere
così:
“Carissimi in Cristo, so di aver condiviso finora con voi solo le Sacre
Scritture, utilizzando come chiave di interpretazione le Scritture stesse, e
che tutto ciò è stato possibile grazie al Signore, che in virtù della Sua
saggezza, della conoscenza e dell’autorità che detiene sulla Sua Parola, le ha
rese chiare per noi, avendoci anche esortati a predicarne il messaggio, con
coraggio e in obbedienza a Lui, l’unico Dio saggio, al quale sia resa ogni
gloria, mentre questa Sua rivelazione giunge al Suo popolo, fino alle
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estremità della terra, in modo tale che, sapendo che il Suo Regno è vicino,
esso possa pentirsi e tornare a Lui in santo timore.
Tuttavia, prima di arrivare al cuore di questa rivelazione, per l’ultima volta
liberiamoci dal velo di confusione che circonda questo Mistero, che il
Signore sta rendendo più chiaro nel Suo tempo Sovrano”.
La questione si riduce al perché il Signore disse (le parole paradossali) *quanto a quel giorno e quell’ora+ “nessuno li conosce”, in Matteo 24:36 e
Marco 13:32. Esistono 4 motivi per cui il Signore Gesù disse tali parole in quel determinato momento:
1. Gesù Cristo affermò di non essere venuto per abrogare, ma per portare a compimento la legge. Matteo 5:17 - “Non pensate che io sia
venuto ad abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per
portare a compimento.” Tenendo in mente ciò, sappiamo tramite la Parola
di Dio, riportata nell’Antico Testamento ed in particolare in Daniele 12:4 e 8-9, che lo stesso Daniele desiderò sapere quando sarebbe
giunta la fine del mondo e che gli fu risposto di “andare per la sua
strada”, poiché tale mistero sarebbe rimasto sigillato fino ai tempi della
fine. Il Signore Gesù, conoscendo tutto ciò, non cercò neanche di porre
la stessa domanda al Padre Suo Celeste, poiché rivelando ai Suoi
Discepoli il tempo del Suo ritorno, si sarebbe contraddetto andando ad
abolire la Legge dell’Antico Testamento annunciata al Profeta Daniele.
In aggiunta a questo, la Bibbia afferma: “Il cielo e la terra passeranno, ma le
mie parole non passeranno” quindi, se a Daniele fu annunziato da parte del
Signore, come scritto nella Bibbia, che la risposta alla sua domanda
sarebbe stata rivelata solo negli ultimi tempi, allora Dio onorerà la Sua
Parola e svelerà questo mistero sigillato solo alla fine dei tempi.
2. In secondo luogo, il Signore Gesù non sarebbe stato ucciso, né
sarebbe resuscitato vincendo la morte, se non avesse avuto necessità di fare tutto ciò per ottenere il libro dei 7 sigilli da Dio Padre.
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In Apocalisse 5 è scritto che divenne degno di aprire il libro sigillato
con sette sigilli, che prese dalla mano destra del Padre Celeste, solo
dopo essere stato ucciso ed aver vinto.
3. In terzo luogo, lo Spirito Santo, il Consolatore, non fu inviato in
maniera permanente fino a quando il nostro Signore Gesù non andò
realmente al Padre Suo. Infatti, Giovanni 16:13-15 afferma che lo
Spirito Santo “prenderà del mio e ve lo annunzierà”, e che “tutte le cose che il
Padre ha sono mie” (sappiamo che questo include anche i segreti di Dio,
che Egli rivela nel Suo tempo e nella Sua Sovranità).
4. Infine, quando il Signore Gesù disse: “Nessuno li conosce” (a quel
tempo), si trattò di un’affermazione vera, poiché Gesù è la Verità (Giovanni 14:6) e quello che Egli dice è sempre veritiero. Gesù era
solito definirsi il “figlio dell’uomo”, ma noi riteniamo che ciò sia vero
oggi, dopo che Lui è resuscitato. Allo stesso modo, capite che quando
Gesù disse: “Nessuno li conosce”, stava parlando “al presente”, e non
“al futuro” o “al passato”, e non era sua intenzione affermare che
“nessuno li avrebbe mai conosciuti”. Si trattava, infatti, di un segreto
che è rimasto sigillato finora, sino ai tempi della fine. Può un segreto di
Dio rimanere tale se tutti ne sono a conoscenza o se anche una sola
persona ne è al corrente? NO di certo!!! Poiché quando un segreto
viene rivelato, secondo la Sua Volontà/i Suoi Tempi/la Sua Sovranità, a
qualcuno che Egli ha scelto, allora non è più un segreto, ma diventa una
rivelazione: “una Profezia”.
Vedete, i sigilli della fine dei tempi sono in procinto di essere aperti
solamente adesso, per essere rivelati con un unico scopo. Credo che
Giovanni ricevette una parola profetica destinata a realizzarsi in futuro
quando scrisse, in Apocalisse 22:10 - “Poi mi disse: Non sigillare le parole della
profezia di questo libro, perché il tempo è vicino” (in quanto sappiamo che il libro
dell’Apocalisse non è stato mai compreso in passato come ora, in questi
ultimi giorni, poiché molti di noi lo stanno consultando, leggendo e
capendo).
70
Come abbiamo analizzato in precedenza dai passi della Bibbia, tutti desideravano conoscere il tempo della fine e del ritorno di Gesù, entrambi facenti parte delle “cose segrete” di Dio, sia il Profeta Daniele,
che per due volte cercò di indagare chiedendo a Dio delucidazioni in merito
(Daniele 12: 4,9), che i Discepoli, i quali per altrettante volte posero la
stessa domanda al Signore, in Matteo 24:3 ed Atti 1:6, e persino Giovanni
in Apocalisse 5.
Fedele a quanto scritto in Daniele 12: “queste parole sono nascoste e sigillate fino
al tempo della fine”, il Signore sta rivelando solamente adesso tali cose segrete, perché solo ora gli avvenimenti profetizzati nella Bibbia riguardanti il mondo si stanno avverando secondo la profezia
contenuta in Daniele 12:4 e 10 (avvicinandoci alla fine dei tempi, vediamo
le persone correre freneticamente da una parte all’altra, la “Conoscenza”
aumentare sempre di più, i malvagi continuare ad agire empiamente.
Solamente coloro che avranno discernimento ed intendimento rivolgeranno
la loro mente alle cose di Dio. Lo stesso non accadrà a coloro che saranno
aggravati da gozzoviglie, da ubriachezza, dalle preoccupazioni e sollecitudini
di questa vita, Luca 21:34, dato che Dio svela le scritture e rileva le cose
nascoste, che sono state sigillate fino alla fine dei tempi, a quanti
camminano secondo il Suo cuore: vegliando, aspettando e pregando, Luca 21:36. Solo queste persone saranno rapite al ritorno del Signore e
compariranno dinanzi a LUI).
Mi piacerebbe ora che ci fermassimo a pensare un attimo agli Ebrei, “la
prima Razza Prescelta”, i “favoriti dal Signore”, che con tutta la loro
conoscenza non compresero la Sacra Scrittura nella sua pienezza per ciò che
riguarda la rivelazione della Parola/Gesù (nella Sua prima venuta), persero
tale evento ed, infatti, crocifissero il loro vero Messia, che si supponeva
stessero aspettando così tanto intensamente, (1 Corinzi 2:7-8 - “Ma
parliamo della sapienza di Dio nascosta nel mistero, che Dio ha preordinato prima
delle età per la nostra gloria, che nessuno dei dominatori di questa età ha
conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della
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gloria”), per via della loro errata interpretazione della Bibbia nella sua
completezza. Come si può notare, si basarono rigorosamente su una o due scritture e su insegnamenti impartiti da uomini, non riuscendo ad avere una completa rivelazione di altri versetti scritturali contenuti
nel loro Libro Sacro, il nostro Vecchio Testamento.
Non pensate che la storia si possa ripetere con persone che urlano:
“Nessuno conosce il tempo del Ritorno del Messia!!!” nel momento in cui
il Signore diffonde e rende comprensibile la “Rivelazione Profetica” del
giorno del Suo Ritorno??? Derideremo e disprezzeremo questa “Parola di
Rivelazione” da parte del Signore?
Cambiando argomento, è un peccato che molti di noi non vogliano sapere o
non si preoccupano di conoscere tutto ciò, dato che siamo profondamente
ancorati alle comodità del nostro presente ben consolidate ogni giorno
nelle nostre “vite apparentemente prospere”.
Come accennato in precedenza, attraverso un’attenta lettura di 1 Pietro 1:10-11 e Atti 2:17-20, si comprende che la prima e seconda venuta del
Signore saranno entrambe svelate per mezzo di una Rivelazione Profetica,
nel tempo scelto dal Signore.
Oggi, diletti in Cristo, poiché Dio ha posto tutto ciò dinanzi a noi,
credo che abbiamo la tremenda responsabilità di cercare
il Signore in preghiera “affinché Egli possa confermarci
se questa Rivelazione è VERA o FALSA
in modo da non essere trovati mancanti ed in difetto nel disprezzarla”…
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… e non avere un atteggiamento simile a quello riscontrato durante la “Prima Venuta” di Gesù Cristo, come riportato in Atti 7:51-52:
“Uomini di collo duro ed incirconcisi di cuore e di orecchi! Voi resistete sempre allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi. Quale dei profeti
non perseguitarono i padri vostri? Essi uccisero anche coloro che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale ora voi siete divenuti
traditori e uccisori”.
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Capitolo 2
“Tanto più che vediamo approssimarsi il Giorno”, dobbiamo assicurarci che
nessuno di noi possa essere trovato impreparato nel giorno della Sua
Apparizione. Abbiamo bisogno, ora più che mai, di compiere la nostra
salvezza con timore e tremore. Credo che questi siano i giorni di Elia, come
di Giovanni Battista “per appianare la nostra via, per camminare in un sentiero stretto, secondo il comandamento del Signore, pentendoci e ritornando a Lui, il nostro PRIMO AMORE, con tutto il nostro cuore, l‟anima, la forza e la mente”.
Sì, sapendo che il “Regno di Dio è vicino”, questi sono davvero gli ultimi
giorni “affinché la Sposa di Cristo inizi a prepararsi per le Nozze, si penta e ritorni al Signore, nel caso in cui non abbia mantenuto una condotta casta durante il tempo del fidanzamento dimenticando che lo Sposo Gesù Cristo è il suo PRIMO AMORE”.
Sono convinto che Dio abbia rivelato adesso questo Mistero, che era celato
ed inaccessibile nei secoli passati, affinché possa essere portato a conoscenza delle Chiese, in accordo al disegno eterno della Parola di Dio che, in Amos 3:7, afferma: “Perché, il Signore, l‟Eterno, non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti” … e Dio è
sempre fedele alla SUA PAROLA.
Certamente molti di noi possono testimoniare che il Signore ha già
sollecitato i nostri cuori attestandoci che: “La fine di tutte le cose è prossima”, che “è l‟ultima ora”, e che “la Salvezza ci è ora più vicina di quando credemmo”. In Apocalisse 2:29 è scritto: “Chi ha orecchi, ascolti ciò
che lo Spirito dice alle Chiese”.
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Fui certo che la volontà del Signore consistesse nel portare questa
rivelazione a conoscenza delle Chiese dal mattino in cui la ricevetti, ovvero
dal 26 novembre 2008. Sì, questa rivelazione potrebbe portare un
“cambiamento di paradigma” nelle nostre prospettive e priorità attuali,
affinché continuiamo a pianificare pur mantenendo lo sguardo fisso sul
Signore, dato che il tempo è ormai abbreviato e che sta quasi per finire.
Diletti in Cristo, sono molto schietto, e Dio mi è testimone, nel dire che
tutto ciò non coopera solamente alla salvezza dell‟anima, ma che è ugualmente importante affinché possiamo mantenerci come un Israele Spirituale, “Santo e Irreprensibile”, fino al giorno della Sua Apparizione. I passi di Matteo 7:21-23, Luca 13:23-29 ed Apocalisse
2:2-5 sono molto chiari nell‟affermare che se una persona, pur essendo coinvolta in un ministero, non cammina rettamente dinanzi a Dio, non solo non sarà accolta ma il Signore stesso negherà finanche di averla mai conosciuta.
Tanto più che vediamo il Giorno avvicinarsi, l’ammonizione odierna, o il
bisogno del momento, consiste nell’essere allo stesso modo impegnati
nell’edificazione del Suo Regno, attraverso la predicazione della Parola di
Dio o la sensibilizzazione cristiana, quanto attenti che alla fine non siamo
trovati mancanti in aree quali: “la concupiscenza della carne, la
concupiscenza degli occhi, l’orgoglio della vita, il raffreddamento del nostro
amore con la conseguente crescente indifferenza nei riguardi dei credenti e
dei non credenti (il Signore sarebbe molto rattristato nel vedere questo).
Sì, sappiate che la Scrittura, in 1 Pietro 4:17-18, afferma:
“17Poiché è giunto il tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio; e se comincia
prima da noi, quale sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di
Dio? 18 E «se il giusto è appena salvato, cosa avverrà dell'empio e del peccatore?»”.
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Nella prima epistola di Giovanni, in tutti e 5 i capitoli, è scritto chiaramente che non avremo nessuna parte nell‟eredità di Dio se rientreremo in una delle precedenti categorie, sia che siamo credenti, sia che non lo siamo.
A questo punto mi sento di dire che, per quelli che lottano da anni
pensando di ravvivare il loro “Tempo di meditazione biblica” quotidiano
personale, per loro dico che adesso non potrebbe esserci un momento più
opportuno di questo. “Sareste molto saggi nel fare questo, come pure, al
contrario, sareste davvero stolti se non lo faceste, non avendo timore che
QUEL GIORNO possa sorprendervi come un ladro”.
Leggendo con attenzione la Parola del Signore, sia in 1 Tessalonicesi 5:2, 4-5 che in Apocalisse 3:3, si evince chiaramente, e senza ombra di dubbio, che chi cammina nella luce in obbedienza, vivendo una vita cristiana vittoriosa, conoscerà il momento della Sua venuta.
Permettetemi di fare una piccola deviazione dal “MISTERO RIVELATO” per
parlare di una tematica di fondamentale importanza connessa al vivere una
vita VITTORIOSA, OBBEDIENTE e SANTA in CRISTO.
Le quattro grandi insidie con cui Satana ha colpito la Chiesa, portando
molti cristiani a riposare sugli allori e alcuni di essi a ricadere lentamente nel
peccato, sono:
1. Una delle più grandi insidie consiste nel considerare la nostra Salvezza scontata. Voglio fermarmi un attimo per dire qualche
cosa in merito. Sappiamo di non poter ottenere la salvezza con le
nostre opere, ma solo per l’immensa grazia di Dio, non ci sono
dubbi in merito. Pensare, tuttavia, che Dio non si aspetti che noi
abbandoniamo i tanti peccati, per i quali Lui è morto, continuando a
vivere e camminare in essi, ebbene, questo significherebbe beffarsi
della Grazia di Dio.
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Desidero affrontare questo argomento in maniera esaustiva, al fine
di fugare qualsiasi confusione in merito. Prego, pertanto, il Signore
affinché dopo aver terminato lo studio dei passi delle Sacre
Scritture, da me consigliati per la lettura o delucidati, conosciate la
Verità su questo soggetto e la Verità vi renda liberi. Verificate voi
stessi quello che dicono le Scritture. Sarebbe molto stupido riposare
sugli allori. Tale atteggiamento potrebbe avere per noi delle
conseguenze eterne. Per favore, prendete del tempo per
leggere i seguenti passi delle Scritture: Ebrei 6:4-6, Ebrei 10:26-37; Giovanni 15:5-6; Matteo 7:21; Giovanni 8:31-32; Galati 5:23-25; Giovanni 2:17, Giudei 1:4-5; Corinzi 11:1-4.
Spesso sentiamo citare Romani 8:1 come garanzia della salvezza del
credente ed è giusto che sia così. “Ora, dunque, non vi è nessuna
condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo
la carne ma secondo lo Spirito”. L’opera che il Signore Gesù ha
compiuto, di espiazione dei nostri peccati, è stata perfetta e
completa in modo da darci certezza di salvezza.
Tuttavia, se pensiamo di non dover avere alcun ruolo attivo da
svolgere per mantenere tale salvezza e di poter essere superficiali,
come Esaù nella Bibbia, ci sbagliamo di grosso e diventiamo figli
illegittimi. Quindi, se questo è il vostro caso, fratelli e sorelle in
Cristo, dovreste rileggere attentamente il versetto di Romani 8:1,
per vedere che ci sono due condizioni da soddisfare, per ottenere e
mantenere una così grande Salvezza. Per favore, esaminate
nuovamente questo versetto e realizzate che, in primo luogo,
abbiamo bisogno di essere “IN CRISTO” e, secondariamente, “NON
DOBBIAMO CAMMINARE più nella carne, ma nello Spirito”.
Permettetemi di citarvi un altro versetto. Che cosa è scritto in 1
Pietro 2:24?
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Secondo la traduzione letterale della Bibbia inglese, versione NASV,
è scritto: “ed Egli stesso portò i nostri peccati nel sul suo corpo sulla croce,
affinché noi potessimo morire al peccato e vivere per la giustizia; e per le sue
ferite siete stati guariti!” Tocca, quindi, a noi scegliere se continuare a
vivere nel peccato o abbandonarlo e vivere rettamente. Un’altra
traduzione dello stesso versetto, invece, afferma : “Egli stesso portò i
nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, essendo morti al
peccato, potessimo vivere per la giustizia; e mediante le sue lividure siete stati
guariti” (Traduzione letterale della NKJV). Di nuovo, si noti che, il
“vivere nella giustizia” è una nostra scelta.
Parlare dell’espressione “affinché POTESSIMO” sarà illuminante per
non farvi dare per scontato il prezioso dono della salvezza,
considerandolo alla stregua di una “grazia a buon mercato”; poiché
come potete notare, proprio l’uso di tali parole, conferma quanto
sia importante per il credente “operare per mantenere questo
prezioso dono con timore e tremore”. Le parti delle Sacra Scrittura
di seguito elencate sono tutte traduzioni letterali di versetti tratti
dalla Bibbia NKJV:
1 Pietro 3:18 - “perché anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, il
giusto per gl'ingiusti, affinché noi potessimo essere condotti a Dio da lui,
essendo stato messo a morte nella carne, ma vivificato dallo Spirito”.
2 Corinzi 5:21 - “Poiché egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha
conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in lui”
Non siamo ancora “giustizia di Dio”, contrariamente a quanto ci è
stato insegnato, ma possiamo diventarla, e ciò si realizzerà solo
quando Cristo verrà e ci rapirà. Abbiamo cominciato a vivere in
quella giustizia, senza ombra di dubbio, ma ciò avverrà in maniera
completa e perfetta solamente quando Cristo ritornerà.
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La stessa cosa vale per la salvezza come potrete appurare leggendo
2 Corinzi 2:15 - “Perché noi siamo per Dio il buon odore di Cristo fra
quelli che sono sulla via della salvezza, e fra quelli che vanno verso la
perdizione”.
Galati 1:4 - “Che ha dato se stesso per i nostri peccati, affinché potessimo
essere sottratti dalla presente malvagia età secondo la volontà di Dio, nostro
Padre”.
Ebrei 10:14 - “Con un'unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre
coloro che vengono santificati”.
Vedete, Dio fa passare il credente attraverso questo percorso di
santificazione, tra prove e sofferenze, affinché possiamo essere
affinati e purificati, come l’oro e l’argento, ma noi rifiutiamo
costantemente queste prove. Giacomo 1:2-5 ci parla di come ci
comportiamo di fronte alle difficoltà e di come reagiamo alle
tentazioni. Sopportiamo le difficoltà con pazienza? Superiamo le
tentazioni con fede? Poiché questo fa si che si compia pienamente
l’opera di Cristo in noi, affinché siamo perfetti, completi e di nulla
mancanti. Abbiamo ricevuto il dono gratuito della salvezza, ma ciò
che facciamo per mantenerla è una nostra scelta. 1 Giovanni 2:24-25 afferma che SE DIMORIAMO IN CRISTO, ALLORA ABBIAMO LA
PROMESSA DELLA VITA ETERNA.
2. La seconda insidia consiste nel non discernere i tempi, e non
aspettare, pregando con ardore, il Ritorno del Signore (Luca
21:34-36). La parola d’ordine per tutti è: “Rallentate – Mettete
un freno alle vostre vite”. La trappola del correre a destra e a sinistra è stata architettata affinché fossimo completamente irretiti
e soggiogati dalle preoccupazioni di questa vita. Nel Vangelo
“Parola è Vita”, in Luca 21:35 è scritto che i cuori degli abitanti della
terra saranno totalmente immersi in una vita di agi e leggerezze, a
mangiare e a bere, preoccupati soltanto dei problemi di questa vita.
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3. La terza insidia consiste nel considerare la Bibbia come un Libro di Storia. A cominciare dal Vecchio Testamento, diciamo:
“Questo riguarda quel tempo e non è rilevante per la nostra vita
odierna”. Dimentichiamo, tuttavia, che il Signore citò molte parti
delle Sacre Scritture, così come anche molti versetti tratti dal
Vecchio Testamento che si avverarono profeticamente negli anni
della sua vita terrena. Persino le Epistole continuano a far
riferimento ad essi. Anche oggi, esiste un tipo simile di insidia
caratterizzata dal pensare che il Nuovo Testamento si applichi solo
alla chiesa e alle persone di quel periodo specifico e in quel
determinato contesto, ai credenti non rigenerati e non a noi.
Ebbene, lasciate che io vi dica con chiarezza che o siamo credenti
nati di nuovo nel Signore o non lo siamo, non esistono mezze
misure. Se non abbiamo sperimentato la nuova nascita dovremmo
ascoltare la predicazione del Vangelo. Un cristiano non rigenerato
dallo Spirito Santo vale quanto un miscredente ed ha bisogno di
sapere “che Gesù ci ama, che è morto per i nostri peccati e che ha
portato salvezza a chiunque crede in Lui, si pente sinceramente dei
suoi peccati passati e torna indietro dalle sue vie malvagie”. Il
Signore e gli Apostoli non avrebbero mai sprecato il loro tempo per
indicare, a quanti non avevano ancora sperimentato la nuova
nascita e la salvezza, cosa fare e cosa non fare per intraprendere il
cammino nella STRETTA VIA e di ATTENERSI AGLI INSEGNAMENTI DI
GESÙ E DELLE EPISTOLE, se fossero stati ancora miscredenti. Tutto
ciò non ha senso in quanto i miscredenti hanno bisogno della
Salvezza e non di dedicarsi ad essa, poiché non l’hanno ancora
ricevuta. STATE RIFLETTENDO? Se non siete convinti di questo,
allora dovremmo prendere la nostra Bibbia e donarla alla Biblioteca
Nazionale, per la sezione “Libri di Storia”, o ancor meglio ad un
Museo.
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Notate quali furono le ultime parole del nostro Signore Gesù, nel
Grande Mandato, riportate in:
Matteo 28:20
“Insegnando loro di osservare tutte le cose
che io vi ho comandato”
4. La quarta insidia è caratterizzata dall‟attuale attitudine
delle chiese moderne che hanno “abolito” il TIMORE DI DIO.
Questa è la condizione davvero triste di molte chiese al giorno
d’oggi. Si sono liberate del Timore di Dio. Secondo la loro comprensione ed interpretazione della Parola di Dio “dopo la
Salvezza è possibile continuare a camminare nelle proprie vie,
perché Dio è buono e, siccome, ha dimenticato tutti i nostri peccati,
non dobbiamo più preoccupaci che il peccato regni nella nostra vita,
e nemmeno del timore di Dio, poiché tutto ciò non riguarda noi che
siamo stati “scelti” in epoca post neotestamentaria” (lasciando
intendere che Dio non ha principi morali, si mette tuttavia in
discussione la Sua Santità). Quindi, a dispetto della verità della
Parola di Dio, che fu profetizzata da Isaia 29:13 e Geremia 5:21-24
e ribadita dall’Apostolo Paolo in Galati 5:16-21 e 6:7-8, queste
persone confessano che “il Dio di oggi non è il Dio del Vecchio
Testamento”, rinnegando quanto scritto in Malachia 3:6 ed Ebrei 13:8. Si enfatizza sulla guarigione, sulla benedizione e sulle esperienze piuttosto che sulla Verità “dell‟obbedienza e della sofferenza per Cristo”, come più volte sottolineato nella Parola di Dio dal Signore e nelle Epistole Neotestamentarie (2 Timoteo 3:12; 1 Pietro 1:6-7; 2:21; Giuda 1:4-5). L‟Obbedienza alla Parola di Dio, alle Sue leggi, ai Sui comandamenti ed insegnamenti, é sempre stata un qualcosa di non negoziabile, ma purtroppo oggi è passata in secondo piano diventando facoltativa.
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Come figli viziati, per sentirsi apposto con le loro coscienze, si
recano in chiesa e adorano Dio, ma i loro cuori sono ben lontani da
Lui, secondo quanto il nostro Signore Gesù profetizzò in Marco 7:6-9, citando e confermando quanto già scritto anche in Isaia 29:13. Il Signore Gesù si espresse in modo molto chiaro e semplice a
tal riguardo quando parlò dell’osservare le Sue parole/insegnamenti
e comandamenti, come si evince dai passi di Giovanni 8:31-32; Giovanni 14:21 e 23-24. Se leggete attentamente Luca 3:3-9,
vedrete che “Giovanni Battista” stava davvero profetizzando alla
nostra generazione, sulla quale incombe la fine dei tempi, (poiché le
parole che disse allora, sembrano non essersi adempiute ai suoi
tempi), che:“L‟ira di Dio sta venendo su tutti i figli della disobbedienza:
E già la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero quindi che non
produce buon frutto sarà tagliato e gettato nel fuoco”.
Un Pastore ha recentemente dichiarato che: “La Chiesa di oggi è
paragonabile a Sansone che dorme sul grembo di Dalila”. Il Ritorno di
Gesù Cristo coglierà di sorpresa molti cristiani, come Lui stesso profetizzò.
Diletti in Cristo, mi rivolgo con l’amore del Signore a tutti quelli che non
hanno ancora avuto il Battesimo dei Credenti Adulti, questo è il momento di
dedicare di nuovo le vostre vite ed entrare nelle “Acque Battesimali” come
Cristo fece, in segno di obbedienza a Dio. Il messaggio profetico ci viene
nuovamente rivolto alle soglie della Seconda venuta di Gesù Cristo:
“Ravvedetevi e convertitevi poiché il Regno di Dio è vicino” a noi
questa volta realmente.
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CAPITOLO 3
Riprendiamo adesso, per l’ultima volta, il filo conduttore della nostra analisi
su “La Profezia ed il Mistero Rivelato”.
Il 26 novembre 2008, alle 3:00 del mattino, mi svegliai improvvisamente e
mi recai nello studio dove sono solito leggere la Parola di Dio. Come aprii la
Bibbia, mi trovai di fronte il primo capitolo del Libro profetico vetero-testamentario di Daniele. Iniziai quel capitolo continuando a leggere fino
alle 4 del mattino circa, senza effettivamente realizzare di essere giunto alla
fine del libro di Daniele, ovvero all’ultimo capitolo di Daniele, il capitolo 12.
Fu allora che iniziai a sentirmi davvero assonnato, così mi diressi verso il
letto, posto alle spalle della scrivania, e iniziai ad assopirmi con la Bibbia in
mano. Il Signore, tuttavia, mi mantenne sveglio insistendo affinché
completassi la lettura dell’ultimo capitolo. Ripresi quindi a leggere il
Capitolo 12 del Libro di Daniele e giunsi al versetto 12 dove è scritto:
“Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni!”
Poi tornai a dormire, ma di nuovo il Signore mi risvegliò, (mentre ero ancora
a letto), affinché calcolassi 1335 giorni a partire da quel giorno. Iniziai a
calcolare, nello stato di sonnolenza nel quale mi trovavo, riflettendo che
365 giorni corrispondevano ad un anno e che, quindi, aggiungendo ad essi
altri 365 giorni avrei ottenuto un totale di 730 giorni, equivalente a due
anni. Sommando altri 365 giorni giunsi a 1095 giorni, pari a 3 anni, ma non
avevo ancora raggiunto i 1335 giorni che di nuovo iniziai ad avere sonno.
Non appena mi addormentai, sentii lo Spirito Santo dirmi di portare a
termine il calcolo. Ebbene, quando alla fine riuscii a mettere assieme tutti i
miei pensieri stanchi e confusi, giunsi ad una qualche data in luglio 2012,
dopo di che mi addormentai e non fui più risvegliato dal Signore.
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Quando mi svegliai più tardi, alle 7 del mattino, iniziai a meditare su quello
che era successo precedentemente. Ero davvero impaziente di scoprire
cosa fossero tutti quei calcoli che il Signore mi aveva sollecitato a fare e
chiesi a Dio che mi desse delle conferme a riguardo. Mi alzai dal letto,
ritornai alla scrivania, dopo di che il Signore mi portò a leggere il versetto 19 del capitolo 2 del Libro di Daniele che dice: “Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna”. Successivamente i miei
occhi caddero sul versetto 22 nel quale è scritto: “Egli rivela le cose profonde e segrete, conosce ciò che è nelle tenebre e la luce dimora con lui ”. Così dissi: “Va bene Signore, ma qual è il Mistero che hai condiviso
con me?” Volendo ricevere ancora un’ulteriore conferma, i miei occhi
furono attirati dai versetti 27, 28 e 29. Vale la pena di leggere tutti e tre
questi versetti, ma permettetemi di citare almeno parte del versetto 28 che
dice: “… Questo è stato il tuo sogno e le visioni della tua mente sul tuo letto” assieme al versetto 29: “…I pensieri che ti sono venuti sul tuo letto riguardano ciò che deve avvenire d'ora in poi; e colui che rivela i segreti ti ha fatto conoscere ciò che avverrà”. Compresi dunque che il
Signore mi aveva condiviso/rivelato la data del luglio 2012 in relazione alla
“fine dei tempi”. Ero molto emozionato e, a mia volta, condivisi tutto ciò
con mia moglie, che immediatamente credette nello spirito, che il Signore
aveva parlato molto chiaramente della fine dei tempi.
Come molti di voi sapranno, in data 11 gennaio 2009, mi trasferii in
Australia, avendo il Signore insistito per un anno sia nel mio cuore che in
quello di mia moglie. Il trasferimento, dall’India all’Australia, ed il nuovo
inizio ad esso conseguente, avvennero esclusivamente per fede, andando
oltre ogni logica comprensione, poiché lasciammo quello che potrebbe
essere chiamato un “Ministero di successo”, le nostre relazioni (famiglia ed
amici) ed anche un’attività avviata da svariati anni. Molte persone non
riuscirono a capire questo improvviso trasferimento, sia che fossero
collaboratori del Ministero, sia che fossero colleghi di lavoro, parenti o
amici.
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Quasi tutti, tranne qualche sporadica eccezione, pensarono che fossi molto
stupido nel fare ciò, mentre la maggior parte dei credenti pensarono che
fossi caduto in un’enorme trappola.
Dopo essermi trasferito in Australia, assieme alla mia famiglia, una delle
prime domande che feci al Signore fu: “Quale è il Tuo Scopo nell‟avermi
portato qui?” Continuai a porre al Signore questa domanda per svariati
giorni ed una mattina Lui mi rivelò, attraverso le parole riportate nel Libro di Isaia al Capitolo 30:15, che: “Nel tornare a me [nel pentimento] e nel riposare in me sarete salvati; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza”.
Sì, questo versetto risultò verace per me dato che, dal momento in cui
arrivai in Australia, stetti per molto tempo lontano dai ritmi frenetici della
vita quotidiana che normalmente ci travolgono. A maggior ragione, qui ho
avuto tutto il tempo per rendermi conto delle molte attitudini in me
presenti che non erano gradite a Dio (che prima non riuscivo neanche a
percepire quando vivevo in India) e che il Signore mi mostrò. Ora ho tempo
per riflettere, imparare dal Signore e disimparare quello che a Lui dispiace,
riposare nella Sua Parola e pentirmi ogni giorno, quando mi avvicino alla
Sua Luce e vedo l’oscurità che ancora c’è in me. Compresi che questo era
uno degli scopi per cui il Signore mi aveva condotto qui: per ascoltare le Sue parole, riposando in Lui, nella calma e nel pentimento.
Essendo questa Profezia così sacra per Lui, richiedeva del tempo da dedicare al Signore e di calma per stare alla Sua presenza ad ascoltarLo, per conoscere la pienezza della rivelazione di molti versetti e
quindi per annunciarla al mondo, e soprattutto alla Sua Sposa: la Chiesa.
Dopo esser giunti in Australia, calcolammo nuovamente 1335 giorni a
partire dal 26 novembre 2008, tenendo conto della differente durata dei
mesi, degli anni bisestili, ecc… ottenendo alla fine la data del 24 luglio 2012.
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Dopo il nostro arrivo qui, chiesi al Signore: “Gesù, non ho dubbi che Tu mi
abbia parlato, ma c’è così tanta confusione in relazione all’interpretazione
di Matteo 24:36 e Marco 13:32 quando condivido questa rivelazione ai tuoi
figliuoli. In particolare, sono le Tue stesse parole riguardo al fatto che
nessuno conosce il momento del Tuo Ritorno, nemmeno Tu, ma solo il
Padre. Come potrei andare oltre di esse?” Ebbene, fu in quel periodo che il
Signore mi rilevò, attraverso le stesse Scritture, l’interpretazione delle Sue
Parole che, in realtà, furono certamente veraci per quel particolare
momento, ma che non sono più valide per i nostri giorni. Il Signore mi
spiegò tutto ciò, Scrittura dopo Scrittura, giorno dopo giorno e quindi alla
fine, mi disse di scrivere ogni cosa e di inviare il documento risultante per
prima cosa a quella parte del Suo popolo presente nella mia “mailing list”.
Alcune persone mi chiesero, in un paio di occasioni, il perché, pur essendo
consapevole che il Signore mi aveva comunicato una così grande
rivelazione, io non la stessi “predicando sui tetti?” Come d’abitudine, risposi
loro che era necessario che giungesse il tempo stabilito da Dio e che, quindi,
stavo aspettando il Suo tempo. Una mattina, non molto tempo fa, il Signore
mi parlò tramite i versetti di Geremia 36:1-8 e, successivamente, mi
riconfermò più volte che era giunto tale momento. Il Signore, in un modo
molto simile a quello descritto in Geremia, mi ha posto in una specie di
arresto domiciliare volontario, pertanto, (fedele alle parole profetiche di
Geremia), il mio appello a ognuno di voi è quello di collaborare con il nostro
Signore Iddio, per far giungere questa Profezia fino ai confini del mondo,
una volta che avrete avuto conferma dal Signore della sua genuinità. Tenete
a mente che essa è rivolta solo ai Cristiani, poiché ai non credenti non
interessa quando avrà luogo il Ritorno del Signore Gesù e ciò di cui hanno
bisogno è il Vangelo. Per questo la Parola di Dio ci testimonia correttamente
in 1 Corinzi 14:22 che: “La profezia non è per i non credenti, ma per i credenti”.
Il Signore aprì i miei occhi e la mia mente affinché intendessi anche le verità
annunziate nel Vangelo di Giovanni al capitolo 16:13-15.
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“Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non
parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:13)
Sappiamo che la Parola di Dio non è ambigua, né incompleta, ma che è da
interpretarsi nella sua completezza. Se il Signore Gesù disse: “Lo Spirito
Santo vi annuncerà le cose future”, significa che, lo Spirito Santo, non solo ci
rivelerà giorno dopo giorno cose a venire, mentre noi Lo cerchiamo e Lo
attendiamo, ma anche quelle riguardanti la Seconda Venuta del Cristo.
Altrimenti questo versetto sarà considerato mancante se Egli non ci rivelerà
anche “la Data della Sua Apparizione”, il punto culminale della “Cosa più
Grande ed Importante” che deve essere “Svelata” e che coincide appunto
con “l’Apocalisse/la Rivelazione del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo”.
“ed Egli vi annunzierà le COSE a Venire”
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Capitolo 4
Gesù affermò che: “come fu ai giorni di Noè e di Lot, così sarà anche alla venuta
del Figlio dell‟uomo”.
Il Signore Gesù disse anche: “E non si avvidero di nulla finché venne il diluvio e li
portò via tutti; così sarà pure alla venuta del Figlio dell‟uomo”.
Ora, teniamo in mente e ricordiamoci questo, che la “Distruzione” che
avverrà alla fine dei tempi è associata alla “Sua Apparizione”, come si evince
chiaramente in Matteo 24:29-31.
Domandiamoci, quindi, se Noè e Lot fossero o meno a conoscenza
dell’imminente distruzione che stava di lì a poco per abbattersi sulle
persone della loro generazione. Certo che lo sapevano! Pertanto, chiesi al
Signore se “Lot e Noè fossero a conoscenza dell’esatto giorno della
distruzione?” Sappiamo che Dio rivelò ad Abramo quali erano le Sue
intenzioni prima di distruggere “Sodoma e Gomorra”, due città impregnate
di peccato. In Genesi 18:17 leggiamo, infatti, che il Signore disse: “Celerò io ad Abrahamo quello che sto per fare?”. La stessa notte, Egli rivelò a Lot
tutto ciò ed il giorno successivo Dio distrusse le due città gemelle.
Mentre pensavo, tra me e me, che non ci fosse alcun riferimento biblico che
potesse rivelare che Noè era a conoscenza del giorno esatto in cui sarebbe
avvenuto il Diluvio Universale, il Signore mi mostrò un versetto che, con mia
grande sorpresa, indicava nelle Scritture che il giorno iniziale della
distruzione era stato annunciato con anticipo a Noè. In Genesi 7: 1 e 4,
infatti, vediamo che Dio comandò a Noè di entrare nella Barca proprio in
quel giorno: “Poiché fra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e
quaranta notti, e sterminerò dalla faccia della terra ogni essere vivente che ho fatto”.
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Ogni volta che Dio ha avuto intenzione di distruggere, come abbiamo
potuto constatare attraverso gli esempi citati, ha “sempre” avvisato il Suo
popolo, sia che si trattasse di Mosè, “prima in occasione della
distruzione/sterminio di tutti i primogeniti degli Egiziani” e poi quando riferì
al Patriarca “la Sua volontà di distruggere Israele e di dar vita ad una nuova
generazione attraverso la sua discendenza”, ma questi chiese a Dio di
trattenere la Sua ira, sia che si trattasse di Giona, come avvenne
nell’episodio della città di Ninive.
Una delle prime conferme scritturali che il Signore mi diede, dopo avermi
condiviso questa grande e potente rivelazione, fu il versetto di Amos 3:7
con il quale mi attestò in maniera specifica che: “Il Signore, l'Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti”. Se Dio dice
“Nulla”, io credo alla Sua Parola e al Suo “Nulla”. Nonostante ciò, qualcuno
potrebbe ancora nutrire dei dubbi in merito e sostenere che il Signore non
faccia proprio tutto senza rivelare precedentemente il Suo segreto, essendo
il “ritorno di Gesù un segreto”.
Ebbene, trattenete il respiro poiché prima di vedere in quale contesto il
citato versetto 7 è inserito, leggiamo assieme ad esso anche il versetto 6, al
quale il Signore mi guidò: “Se in città si suona la tromba, non si spaventerà forse il popolo? Se in una città accade una sciagura, non l'ha forse
causata l'Eterno?” Bene!! Non è “l’Apparizione di Gesù” associata al
“suono di tromba” ed anche alla “Distruzione” del mondo, quando Lui
scuoterà proprio in quel giorno il Cielo e la Terra? C‟è, dunque, un chiaro
parallelismo con i versetti citati dal Signore in Matteo 24:29-31.
Fu veramente impressionante quando il Signore mi mostrò prima Amos 3:7, facendo poi in modo che i miei occhi si dirigessero verso Amos 3:6. Fu
come se volesse dirmi, in un certo senso: “non commettere errori, poiché Io
ti sto parlando ed anche confermando gli eventi calamitosi che si
verificheranno negli ultimi giorni in concomitanza alla Mia Apparizione,
allorché la Tromba suonerà”.
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Sapete, sono convinto che la vera ragione per cui Dio dice di voler creare
“Nuovi Cieli e nuova Terra”, sia perché non rimarrà un granché di essi
quando Egli “SCUOTERÀ i Cieli e la Terra”. Nel libro dell’Apocalisse è scritto
che, quando i Nuovi Cieli e la nuova Terra saranno creati, non ci sarà più il
sole, perché la luce Gloriosa di Dio sarà per noi un Sole risplendente di
giorno e di notte.
Non so a che livello di fede e di convinzione siate giunti adesso in relazione
alla data che il Signore mi ha rivelato, dopo aver condiviso con voi tutti
questi versetti. State ancora leggendo questa rivelazione credendo solo in
parte ad essa o dubitate ancora totalmente della sua genuinità? Oppure
state pensando che tutto ciò sia potente e molto convincente, ma: “è sicuro
che la data da te calcolata sia quella giusta?” Ebbene, la prima volta che
effettuai il calcolo di “1335 giorni”, a partire dal 26 novembre 2008, ottenni
la data del “23 luglio 2012”. Come ho raccontato in precedenza, dopo esser
giunti in Australia, con l’aiuto di mia moglie, ho ricalcolato tutte le date
tenendo conto dei mesi di 28 giorni, 29 giorni, 30 giorni, 31 giorni e degli
anni bisestili arrivando, infine, al 24 luglio 2012. Allora, chiesi al Signore:
“Per favore Signore, confermami se la data del 24 è quella giusta, perché sono convinto di non aver fatto errori nel calcolare il mese di luglio e
l’anno 2012, essendo essi facilmente verificabili, ma per quanto riguarda il
giorno 24 potrei aver sbagliato il calcolo in eccesso o in difetto”.
Ma, EVVIVA!!!! (Purtroppo non posso usare altri punti esclamativi) …
ebbene sì, il Signore mi riconfermò che nelle Scritture era stato già stato
registrato che “il 24º giorno del mese” Dio avrebbe scosso i Cieli e la Terra
(Ovviamente questo evento non si verificò a quel tempo, altrimenti noi non
saremmo oggi qui). “Era una Profezia che doveva adempiersi in futuro”.
Mentre stavo chiedendo a Dio una conferma della data 24, sapendo che
dovevo essere assolutamente certo di essa prima di divulgare tale
informazione (dato che ci sono mesi di 28, 30, 31 giorni e ad anni bisestili da
tenere in conto, ecc ...), Egli mi indicò Aggeo 2:19-23.
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Aggeo 2:20-23 - “La parola dell‟Eterno fu rivolta per la seconda volta ad Aggeo
il ventiquattresimo giorno del mese, dicendo: «Parla a Zorobabel, governatore
di Giuda, e digli: „Io farò tremare i cieli e la terra, rovescerò il trono dei regni e
distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi
montano; cadranno i cavalli e i loro cavalieri, l‟uno per la spada del suo fratello. In
quel giorno‟, dice l‟Eterno degli eserciti, „io ti prenderò, o Zorobabel, figlio di
Scealtiel, mio servo‟, dice l‟Eterno, „e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho scelto‟»,
dice l‟Eterno degli eserciti”.
Il Signore portò, quindi, allo scoperto due eventi connessi alla fine dei tempi: la totale “distruzione” delle potenze, scuotendo i Cieli e la Terra, e
la “Redenzione degli eletti”, nella quale Dio invierà i Suoi Angeli per
prendere e radunare gli eletti provenienti dai quattro venti, parallelamente agli eventi predetti da Gesù nel Vangelo di Matteo 24:29-31
riguardanti la Sua Apparizione.
Allora dissi di nuovo al Signore che avevo bisogno di un'altra conferma,
solamente dalla Sua Parola, prima di annunciare questa grande rivelazione
al mondo. Dio mi guidò ai versetti di Daniele 10:1-9 nei quali è scritto che il
24º giorno del Mese, il Profeta Daniele ebbe una visione di Gesù.
Daniele 10:1-9 “1 Nel terzo anno di Ciro, re di Persia, una parola fu rivelata a
Daniele, che si chiamava Beltshatsar. La parola era verace, ma il tempo fissato era
lungo. Egli comprese la parola ed ebbe intendimento della visione. 2 In quel tempo, io
Daniele feci cordoglio per tre settimane intere. 3 Non mangiai cibo prelibato, non
entrarono nella mia bocca né carne né vino e non mi unsi affatto, finché non furono
passate tre intere settimane. 4 Il ventiquattresimo giorno del primo mese, mentre ero
sulla sponda del gran fiume, che è il Tigri, 5 alzai gli occhi e guardai, ed ecco un uomo
vestito di lino, con ai lombi, una cintura d'oro di Ufaz. 6 Il suo corpo era simile al
topazio, la sua faccia aveva l'aspetto della folgore, i suoi occhi erano come torce
fiammeggianti, le sue braccia e i suoi piedi parevano bronzo lucidato e il suono delle
sue parole era come il rumore di una moltitudine. 7 Soltanto io, Daniele, vidi la
visione, mentre gli uomini che erano con me non videro la visione, ma un gran
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terrore piombò su di loro e fuggirono a nascondersi. 8 Così rimasi solo a osservare
questa grande visione. In me non rimase più forza; il bel colorito cambiò in un pallore
e le forze mi vennero meno. 9 Tuttavia udii il suono delle sue parole; all'udire però il
suono delle sue parole, caddi in un profondo sonno con la faccia a terra” (traduzione
letterale della NKJV).
Pensai tra me e me che questa non fosse una semplice coincidenza ed
anche al come ed al perché Daniele annotò la data del 24º giorno del
primo mese, in riferimento alla quale scrisse di avere avuto una Visione del
Signore Gesù, sebbene in realtà non lo conoscesse, e quindi
un’anticipazione della Sua Resurrezione, di quando Egli verrà nella Sua
Gloria con tutti i Suoi angeli (Matteo 25:31). La descrizione dell’Apparizione
del SIGNORE, come Daniele la vide il 24º giorno del mese, può essere
collegata alla visione della gloriosa Resurrezione di Gesù Cristo che
l’Apostolo Giovanni espose, a sua volta, in Apocalisse 1:12-17.
Chiusi la Bibbia, pervaso da un santo timore, avendo capito quanto realmente fosse sacra questa Rivelazione, tanto che il Signore, nella Sua prescienza, sapendo che sarebbe giunto un tempo in cui l‟avrebbe rivelata a qualcuno di Sua scelta, affinché a sua volta la divulgasse, interpose nella Bibbia la conferma del giorno 24, manifestando la Sua Parola a due profeti in quella stessa data. In tal modo, il giorno 24 fu associato, grazie anche ai contenuti delle profezie che essi ricevettero, al Ritorno di Gesù Cristo. Promisi al Signore che, qualunque cosa fosse accaduta, avrei condiviso questo “Mistero celato”, ed adesso “Rivelato”, in questi ultimi giorni. Fu allora
che Gesù mi incoraggiò, ed anche mi mise in guardia da quello a cui sarei
andato incontro nel fare ciò, attraverso Matteo 10:24-28.
Finalmente il tempo stabilito sta per venire. Come il Profeta Daniele
profetizzò, nel passo appena letto di Daniele 10:1, “La parola era verace, ma il
tempo fissato era lungo”, prima che egli potesse dichiarare quanto visto nel 24º
giorno.
92
Sappiamo, ed anche io ne sono convinto, di non aver bisogno di nessuna
nuova rivelazione, differente da quelle presenti nella Bibbia ma, allo stesso
tempo, siamo anche consapevoli che la Sacra Scrittura renderà accessibile la
rivelazione dalla SUA REALE Parola che è stata, in passato, un MISTERO
SIGILLATO.
Al Suo comando ed in accordo alla promessa data al Profeta Daniele in
Daniele 12:12 (che sarà svelata alla Fine del Tempo), fedele alla SUA
PAROLA, EGLI ha decodificato ora i 1335 giorni, in questi ultimi tempi, a
colui che EGLI ha scelto, nel “Suo Tempo e secondo la Sua Volontà”
Sovrana, il 26 novembre 2008, dicendogli: “Calcola 1335 giorni da oggi”.
Per certo sapete ciò che il Signore Gesù disse in Marco 13:19 …
“Perché in quei giorni vi sarà una grande tribolazione, la più grande che sia mai
venuta dall'inizio della creazione fatta da Dio fino ad oggi, né mai più vi
sarà”.
… ma vi siete anche resi conto che nostro Signore non fu il Primo a
pronunciare queste parole, ma che stava citando la profezia scritta
nell’ultimo capitolo di Daniele 12?
“Ci sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato da quando esistono le
nazioni fino a quel tempo. In quel tempo il tuo popolo sarà salvato, tutti quelli che
saranno trovati scritti nel libro”.
Il Capitolo 12 di Daniele! Sì, quello stesso Capitolo 12 che è pieno zeppo
di MISTERI riguardanti la “fine dei tempi”.
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Misteri quali: la condizione del mondo negli ultimi giorni, le “ricompense”
eterne per quanti sono stati fedeli, il Rapimento dei santi di Dio, la
condanna di quelli che non saranno rapiti, il regno dell’Anticristo, la Grande
Tribolazione, sono tutti descritti in quell’unico capitolo. È compreso in esso
anche il Mistero riguardante il Giorno del Suo Ritorno che, come è scritto in
Daniele 12:12, fu sigillato e celato per essere svelato a Suo tempo.
Diletti in Cristo, il Mistero di Daniele 12:12 è stato adesso rivelato nel tempo
sovrano di Dio:
“Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni”
(Daniele 12:12)
IL MISTERO DECODIFICATO È RIPORTATO QUI SOTTO:
“Beato chi aspetta e giunge al 24 luglio 2012”, irreprensibile, senza macchia
ed in pace con il Signore, quando Gesù Cristo apparirà tra le Nuvole
Diletti in Cristo, non ho dubbi che il 24 luglio 2012 vedremo il Signore Gesù
faccia a faccia. La domanda che ci dovremmo porre è, tuttavia, se io e voi
saremo pronti a riceverlo o saremo trovati mancanti.
Il Signore è stato con me sempre molto paziente e disponibile (e
probabilmente anche voi adesso pensate questo), rispondendo a tutte le
mie domande e richieste di conferma, anche quando gli chiesi delucidazioni
in merito alla possibilità di rinvio del “Giorno” rivelatomi, proprio come era
successo nel caso di Giona per la città di Ninive. Molte persone, infatti,
hanno testimoniato di altri uomini che sostennero di aver ricevuto una
parola profetica ma la data da essi preannunciata non sopraggiunse mai
(queste situazioni, purtroppo, forniscono sempre buone occasioni per la
creazione di “Proverbi” usati per schernire e denigrare).
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Il Signore, nella Sua immensa grazia, ed usando grande pazienza nei miei
confronti, rispose dandomi delle conferme, attraverso molti versetti biblici,
tanto a questo quesito che alle ulteriori domande che Gli rivolsi. In
particolare, mi riconfermò che questa data non sarebbe passata e che
sicuramente sarebbe arrivata senza tardare. Oltre ai passi di Ezechiele 12:22-28 e di 2 Pietro 3:1-10, che ho in precedenza menzionato, il Signore
mi guidò, in maniera specifica, confermando che questo “GIORNO” non
passerà senza che si sia compiuto quanto da Lui rivelato, ai seguenti
versetti:
1. 1 Samuele 15:29 -“La Gloria d'Israele non mentirà e non si pentirà, perché
egli non è un uomo che si pente”.
2. Abacuc 2:1-4 -“ 1Io starò al mio posto di guardia, mi porrò sulla torre e starò
attento per vedere ciò che egli mi dirà e ciò che dovrò rispondere circa la
rimostranza fatta. 2 Quindi l'Eterno mi rispose e disse: «Scrivi la visione e
incidila su tavole, perché si possa leggere speditamente. 3 Poiché la visione è per un tempo già fissato, ma alla fine parlerà e non mentirà; se tarda,
aspettala, perché certamente verrà e non tarderà». 4 Ecco, la sua anima
si è inorgoglita in lui, non è retta, ma il giusto vivrà per la sua fede”.
3. Isaia 46:11-13 - “11Chiamo dall'est un uccello da preda e da una terra lontana
l'uomo che eseguirà il mio disegno. Sì, ho parlato e lo farò avvenire; ne ho formato
il disegno e lo eseguirò. 12 Ascoltatemi, ostinati di cuore, che siete lontani dalla
giustizia. 13 Faccio avvicinare la mia giustizia: non è lontana; la mia salvezza
non tarderà. Porrò la salvezza in Sion e farò vedere la mia gloria a Israele”.
4. Isaia 55:8-11 - “8 Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre
vie sono le mie vie», dice l'Eterno.9 «Come i cieli sono più alti della terra, così le
mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri
pensieri. 10 Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in
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modo da dare il seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così sarà la mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l'ho mandata”.
5. Ebrei 6:17-18 - “17 Così Dio, volendo dimostrare agli eredi della promessa più
chiaramente l‟immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento,
18 affinché per mezzo di due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio
abbia mentito, avessimo un grande incoraggiamento noi, che abbiamo cercato
rifugio nell'afferrare saldamente la speranza che ci è stata messa davanti”.
6. Geremia 4:28 - “A motivo di questo la terra farà cordoglio e i cieli in alto si
oscureranno, perché io ho parlato, ho deciso e non me ne pento né tornerò
indietro”.
7. Ebrei 10:35-39 - “35 Non gettate via dunque la vostra franchezza, alla quale è
riservata una grande ricompensa. 36 Avete infatti bisogno di perseveranza
affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso. 37 «Ancora
un brevissimo tempo, e colui che deve venire verrà e non tarderà. 38 E il giusto
vivrà per fede; ma se si tira indietro l'anima mia non lo gradisce». 39 Ma noi non
siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che credono
per la salvezza dell‟anima”.
8. Apocalisse 22:6-7 [Il tempo è vicino] - “
6 Poi mi disse: «Queste
parole sono fedeli e veraci; e il Signore, Dio dei santi profeti, ha mandato il suo
angelo, per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve. 7 Ecco, io
vengo presto; beato chi custodisce le parole della profezia di questo libro»”.
9. Apocalisse 10:7 - “Ma nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce,
quando egli suonerà la tromba, si compirà il mistero di Dio, secondo quanto
egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti”.
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In conclusione, ancora una volta mi rivolgo a tutti affinché preghiate e
chiediate al Signore di confermare questa data profetica. Se Lui lo farà, vi
esorto a scrivere immediatamente come e dove il Signore vi mostrò questa
conferma, di modo che, se ci fossero più tardi dei dubbi, e sicuramente ci
saranno, potrete rileggere quello che avete precedentemente annotato e
fortificare la vostra fede sapendo che Dio, il Signore, Colui il quale tramite lo
Spirito Santo vi ha rivelato tutto ciò, non mente.
Vi ringrazio sinceramente per aver dedicato del tempo alla lettura di questo
MISTERO RIVELATO dal Signore Iddio, ora supportato dalla Testimonianza
scritta della Rivelazione che ricevetti da LUI, affinché avendo conosciuto il
Suo Segreto possiamo tutti seguire la Legge e essere irreprensibili fino alla
Sua venuta, tanto più che vediamo l’approssimarsi del GIORNO. Dobbiamo
attendere come una Sposa, con Santo timore e gioia, ed essere preparati a
ricevere il nostro Sposo “GESÙ CRISTO” che ritornerà nelle nuvole, così
come gli angeli dichiarano nel Libro degli Atti degli Apostoli 1:9-11. Alla
luce di questo, ognuno di noi dovrebbe chiedere a Dio come vorrebbe che
noi fossimo, affinché possiamo riordinare le nostre attuali priorità e
prospettive, “perché la fine di tutte le cose è prossima”.
Se questo libro vi ha colpiti e non siete “Credenti in Cristo” (cristiani o non
cristiani è lo stesso per il Signore), se non avete ancora affidato la vostra
vita totalmente al Signore Gesù Cristo, invitandolo a diventare il vostro
Signore al di sopra di tutte le cose e Salvatore, allora lasciate che vi esorti a
farlo, attraverso il versetto 4:12 del Libro degli Atti degli Apostoli, nel
quale è scritto che: “In nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati”. Gesù, in Giovanni 14:6, disse: “Io sono la Via, la Verità e la Vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.
Se ricevete il Signore Gesù nel vostro cuore e, quindi, decidete di fare la Sua
volontà ed essere unicamente Suoi discepoli, da quel giorno in poi, questo
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può avvenire esclusivamente leggendo la Bibbia con diligenza (senza avere il dubbio che si tratti di un Libro Storico, ma sapendo che è una PAROLA vivente ed attiva), giorno e notte, al lavoro, a scuola, a casa e quindi nel fare ciò seguite quello che è chiamato il SENTIERO STRETTO. Allora, sono convinto che vedrete il Signore Gesù nella Gioia (come uno Sposo e non come un Ladro), allorché invierà i Suoi angeli per
raccogliere i Suoi eletti, il 24/7/12, in accordo al Mistero descritto in 1
Corinzi 15:50-58.
Se avete letto questo libro e siete ancora incerti di molte cose, vi esorto
affinché non pecchiate nel disprezzare frettolosamente i “Messaggi
Profetici” e nello spegnere lo Spirito Santo, come è scritto nella Bibbia in
1 Tessalonicesi 5:19-21. Va bene se ancora non comprendete. Ci sono
molte cose che non furono comprese da molte persone descritte nella
Bibbia (la Sacra Scrittura è piena di questi esempi per noi. L’esempio più
eclatante è fornito dagli ebrei, che non seppero riconoscere il loro Messia,
Gesù Cristo, con tutta la loro conoscenza scritturale). Infatti, gli stessi
Discepoli del Signore Gesù, non compresero molte cose, anche dopo che
esse furono loro ripetute molte volte (Luca 9:44-45; Atti degli Apostoli
10:7-16 e 28; Atti degli Apostoli 11:1-4).
Quello che in realtà dovreste fare è inginocchiarvi e chiedere la conferma di questa profezia al Signore, poiché se voi lo cercherete con un cuore sincero, sono certo, che Egli ve la rivelerà.
Non appena il Signore vi avrà dato conferma di questa profezia, come è
scritto in 1 Tessalonicesi 5:21, ritenete la verità in essa contenuta, in modo
che la vostra fede non vacilli quando il nemico vi susciterà dei dubbi.
Ricordate che nessuna profezia, o rivelazione, potrà mai essere compresa
dalle nostre menti umane, bisogna accettarla per fede, come fece Maria, la
madre di Gesù Cristo, quando disse: “mi sia fatto secondo la Tua parola”
(benché non riuscisse a comprendere come una vergine potesse partorire un
bambino).
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Il Signore sta utilizzando questa Rivelazione a mo’ di “prova del nove” con
noi credenti in Cristo Gesù che non siamo diventati insensibili nell’udire ciò
che lo Spirito Santo sta dicendo, (poiché se Dio ha fatto passare per
varie “prove del nove” gli Ebrei, il Suo popolo prediletto, essendo un Dio
imparziale, farà lo stesso anche con noi, prima di farci entrare nella “Canaan
Spirituale” per passare l’eternità assieme a Lui). Se useremo, tuttavia, il
nostro intendimento, non comprenderemo questa Rivelazione e la
disprezzeremo.
Adesso, desidero che voi leggiate molto attentamente quello che Isaia
profetizzò in relazione ad una “prova del nove”, utilizzata dal Signore, per
testare il cuore degli Ebrei.
Isaia 28:16 - “Perciò così dice il Signore, l'Eterno: Ecco, io pongo come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una testata d'angolo preziosa, un fondamento sicuro; chi crede in essa non avrà alcuna fretta”.
Sappiamo che il Signore Gesù ripropose le stesse parole profetiche
pronunciate da Isaia per profetizzare, a sua volta, di “una prova del nove”
che sarebbe stata usata per verificare lo stato dei cuori dei credenti negli
ultimi giorni, poco prima del Banchetto Nuziale con il Signore, venendo
rifiutata da molti. Infatti, se ci fate caso, subito dopo la frase: “LA PIETRA
CHE GLI EDIFICATORI HANNO RIGETTATO, È DIVENTATA TESTATA
D’ANGOLO”, il Signore raccontò la Parabola dell’invito al banchetto nuziale,
dicendo che molti di quelli che inizialmente furono invitati a prendervi parte
non ne erano degni, poiché non presero in considerazione l’invito ricevuto e
lo rifiutarono. Adesso, vi prego di leggere attentamente e di comprendere le
parole del Signore riportate in Matteo 21:42-43 e Matteo 22:1-14.
L’avvertimento profetico, che si concretizzerà su noi credenti gentili, venne nuovamente ripetuto, in Romani 11:21, dall’Apostolo Paolo: “Se Dio infatti non ha risparmiato i rami naturali, guarda che talora non risparmi neanche te”. Pensateci, questo è il motivo per cui il Signore Gesù suggerì nel Libro
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dell’Apocalisse, varie volte: “Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.
Il Signore mi ha rivelato molto chiaramente, mediante il Suo Spirito Santo, aprendo la mia mente su vari passi scritturali, che il 24 luglio 2012 è la data del Banchetto Nuziale, e che quando questo messaggio sarà condiviso al Suo popolo, proprio come Egli stesso profetizzò in Matteo 22:5-8 e Luca 14:16-24, molti lo rigetteranno. Il 24 luglio 2012, grandemente amati da Cristo Gesù, si compirà anche la promessa fatta dal Signore a seguito della domanda del Profeta Daniele, mentre quella riportata in Daniele 12:8-9 si è adesso adempiuta.
“8 Io udii, ma non compresi, perciò chiesi: Mio signore, quale sarà la fine di queste cose?. 9 Egli rispose: Va Daniele, perché queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine” (Daniele 12:8-9).
Diletti in Cristo, non indurite i vostri cuori di fronte a questa “PROVA DEL NOVE”, che il Signore ha prestabilito affinché giungesse per noi in questi ultimi giorni, poco prima che fossimo pronti per entrare nella nostra Canaan Spirituale, come anche fece con i nostri predecessori per provare i loro cuori, poiché anche noi ci stiamo avvicinando ad una fase nella quale il Signore stesso deliberatamente indurirà i nostri cuori, come d'altronde è stato anche profetizzato nella Bibbia (Abacuc 1:5; Giovanni 7:44-48; Giovanni 12:38-40; Atti degli Apostoli 7:51-52; Atti degli Apostoli; Isaia 6:9-13; Isaia 29:12-15; Salmo 78:1-4,8; Marco 4:11-12; Matteo 22:5-8; Luca 14:16-24 – VI PREGO DI CONSULTARE OGNUNO DEI VERSETTI QUI MENZIONATI – SI TRATTA DI UNA COSA ESTREMAMENTE IMPORTANTE).
Anche voi, dopo aver letto questo “Mistero grande e sacro”, che il Signore ha adesso rivelato, reagirete come Pietro inizialmente reagì, in “Atti degli Apostoli 10:10-20”, dicendo: (Impuro! Contaminato! – per tre volte) “Nessuno lo sa! Nessuno li conosce! Nessuno lo sa!” adempiendo, in tal modo, quanto profetizzato in “Isaia 29:10-14”?
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“LA PIETRA ANGOLARE” del Libro
(Quello che state per leggere non è frutto della mia saggezza ma di quella del Signore. Non ne avrei avuto conoscenza, se non mi fosse stato rivelato dal Suo Spirito Santo. Per questo motivo, vi esorto a leggere queste pagine, molto lentamente, nello Spirito)
Prima di condividere la “Pietra Angolare” di questo Libro, che lo Spirito di
Dio mi ha rivelato (infatti, questa parte mi è venuta in mente, solamente
dopo la stampa della prima edizione di questo Libro), desidero prima porvi
una domanda. Pensateci! Si è mai verificato che una qualsiasi Rivelazione o Profezia biblica sia stata compresa, in tutta la sua pienezza, la prima volta in cui venne rivelata?
Ebbene, la risposta è: “No”. Lo stesso popolo di Dio fu il primo a non comprenderle pienamente (molti, infatti, le fraintesero). Potete vedere questo per ogni Rivelazione presente nell‟intera Bibbia? Non
furono neanche accettate per fede (perché erano ben al di sopra di qualsiasi
ragionamento umano per poter essere comprese) da coloro che risposero
in fede non appena furono proferite, oppure furono rigettate nel momento
in cui il Suo popolo cercò di usare la propria conoscenza nel processo di
elaborazione di quelle rivelazioni celesti nelle loro menti.
Rigettare qualsiasi Rivelazione che Dio periodicamente palesa, equivale a rifiutare i Comandamenti e la Saggezza di Dio. Infatti, un
tal tipo di persona metterebbe realmente in dubbio la saggezza di Dio,
dicendo/pensando che non era necessario che il Signore svelasse quella
Rivelazione segreta, non realizzando che Dio, nella Sua Sovranità, rivela
cose segrete, come un’opportunità, affinché il Suo popolo si penta, torni (al
Suo primo amore) e inizi ad obbedire alla Legge di Dio. Questo è lo scopo reale per cui Dio palesa di tanto in tanto le Sue Cose Occulte/Rivelazioni - Deuteronomio 29:29.
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Riflettete, se i credenti ebrei avessero scelto di continuare a condividere il
Vangelo solamente agli ebrei, dopo la Grande Visione avuta dall’Apostolo
Pietro sul Suo terrazzo, (che inizialmente sembrava essere in contraddizione
con la Parola di Dio, agli occhi dei Discepoli, a partire dallo stesso Pietro che
ricevette la rivelazione), non sarebbero stati trovati mancanti dinanzi a Dio?
Ricordate che abbiamo visto, attraverso la storia della Bibbia, che Dio non
ha avuto riguardi per nessuno, per quanto osservante, giusto e religioso uno
sia. Perché? Perché è un’offesa personale rivolta a Dio, che si va ad
aggiungere a quella dello spegnere e disprezzare lo Spirito Santo, Colui che
conferma la “Profezia Celestiale”, quando il Suo popolo rigetta una cosa
Segreta che il Signore sta rivelando. Prendete l’esempio di Zaccaria, (giusto
agli occhi di Dio – Luca 1:6) la cui incredulità all’angelo che gli annunciava la
parola (pur essendo sposato) secondo la quale Elisabetta, la sua sterile
moglie, gli avrebbe partorito un figlio, al quale avrebbe posto il nome di
Giovanni, non rimase impunita. Differentemente Maria, fu salutata e
lasciata in pace, perché pur non essendo ancora sposata, ma solamente
impegnata, credette pienamente al messaggio che l’angelo le stava
annunziando, senza discutere (nonostante non riuscisse a comprendere,
come una Vergine avrebbe potuto dare alla luce un Figlio).
Il Signore Gesù, in Matteo 24:37, nel descrivere le cose che avrebbero
indicato il Suo Ritorno/Venuta, disse: “Ma come fu ai giorni di Noè, così
sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo”. Abbiamo bisogno di
soffermarci qui per realizzare che stiamo ascoltando le parole non
solamente di un Profeta, ma del vero Dio.
Per quanto strano possa sembrare, anche l’Apostolo Pietro mise in
relazione “la Venuta/il Ritorno del Signore” al tempo di Noè, in 2 Pietro 3:5-7. È molto importante che prendendo questi due riferimenti diretti nella
Bibbia che paragonano la venuta di Gesù “ai giorni di Noè”, studiamo
attentamente il tempo del Patriarca attraverso la descrizione riportata nel
Libro della Genesi.
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Genesi 6:11-13 “11 Ora la terra era corrotta davanti a DIO. e la terra era ripiena di
violenza. 12 Ora DIO guardò sulla terra ed ecco, era corrotta. perché ogni carne sulla
terra aveva corrotto la sua condotta. 13 DIO disse a Noè: «Ho deciso di por fine ad
ogni carne, perché la terra a motivo degli uomini è piena di violenza; ecco, io li
distruggerò insieme alla terra»”.
Come è possibile notare attraverso il mondo che ci circonda in alcune aree,
senza dover esagerare, il peccato, la malvagità, la corruzione, la violenza
hanno raggiunto livelli maggiori di quelli dei giorni di Sodoma e Gomorra e,
forse, anche di quelli dei giorni di Noè. “La santa ira di Dio” è evidente e la si
può constatare osservando come il Clima, la Natura, i Regni, Governi ed
Autorità vengano stravolti e lentamente cadano, uno dopo l’altro
tutt’attorno a noi, in varie nazioni, come tessere del domino.
Procedendo, riportiamo assieme altri 2 passi relativi ai “giorni di Noè”:
Genesi 6:14, 17 “14 Fatti un'arca di legno di gofer; Fa‟ l‟arca a stanze, e spalmala di
bitume di dentro e di fuori. 17 Ed ecco, io stesso sto per far venire il diluvio delle acque
sulla terra, per distruggere sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello che è
sulla terra morirà”.
A questo punto sorgono spontanee un paio di domande: “Saremo
disposti a fare qualcosa o a credere in qualcosa che il Signore ci sta dicendo,
per quanto pazzesca possa sembrare, come nel caso di “Noè che costruì
un’Arca” quando non era stato previsto nessun accenno di pioggia dallo
stesso Patriarca o da altre persone del suo tempo? Saranno la vostra o la
mia conoscenza delle Sacre Scritture, le opinioni di coloro che ammiriamo o
la saggezza del mondo saranno per noi di impedimento nel comprendere la
Rivelazione Segreta e la relativa volontà di Dio?”.
Grandemente amati dal Signore Gesù, desidero adesso condurvi in un breve
viaggio, attraverso la Bibbia, nel quale analizzeremo le occasioni in cui Dio
ha proposto/inviato delle “Pietre Angolari”.
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Iniziamo con un esempio centrale della Bibbia, prendendo in considerazione
la Prima Venuta di Cristo in questo mondo che, come ben sapete, fu definita
Pietra Angolare:
In 1 Corinzi 1:21-24 è scritto: “21Infatti, poiché nella sapienza di Dio il mondo non
ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli
che credono mediante la follia della predicazione 22 poiché i Giudei chiedono un segno e
i Greci cercano sapienza, 23ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che è scandalo per i
Giudei e follia per i Greci; 24 ma a quelli che sono chiamati, sia Giudei che Greci, noi
predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio”.
Leggendo 1 Corinzi 1:21-23, abbiamo la possibilità di comprendere 2 principi
fondamentali in esso contenuti:
che Dio propone/invia delle Pietre Angolari in differenti occasioni (per
quanto semplice questo sia, appare come una follia difficile da
credere – 1 Corinzi 1:21). Dio fa giungere queste Pietre Angolari nel
suo immenso amore periodicamente, per salvare il Suo vero residuo, concedendo così, in quel frangente, un‟occasione per aprire la porta ad altri fuori dall‟ovile affinché entrino in esso.
La singola Pietra Angolare diventa, tuttavia, una Pietra d‟Inciampo nel
momento in cui si rigettano i messaggi/rivelazioni e profezie
divinamente inviate attraverso di essa.
Dio ha proposto questa Pietra Angolare in un tempo ben fissato del Suo
Calendario Sovrano. Quando le Pietre Angolari giungono, sono gratuite per
tutti da ricevere e condividere nella benedizione (per tutti coloro che
credono, senza distinzione) – prima per il Popolo di Dio e quindi anche per
quelli che erano in precedenza fuori dalla Grazia di Dio. Queste Pietre Angolari
giungono non solo per riconciliare il popolo di Dio che si era allontanato,
affinché possa pentirsi e tornare, ma anche per il mondo pagano per entrare
nella Grazia di Dio.
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Questi tempi diventano momenti di riconciliazione, inviati da un Dio amorevole. L‟unico requisito che caratterizza queste occasioni è quello di riceverle con semplice fede, senza dubitare. Il nostro Dio è, infatti, un Dio di “Amore” che non “esclude nessuno”.
Comunque, non dobbiamo dimenticare che il nostro Dio è anche un Dio Santo
e Giusto. L‟avvertimento perciò è di stare attenti perché questi tempi di riconciliazione, come abbiamo visto nella Bibbia, sono stati anche momenti nei quali Dio ha ripulito e separato la paglia dal grano, nella casa del Signore. Coloro che hanno, quindi, avuto le loro occasioni, ma
continuano a persistere nel camminare nella loro arroganza e testardaggine
Spirituale (e badate che tutto ciò può essere davvero impercettibile ed
avvenire anche senza che ce ne rendiamo conto), decadranno dalla grazia di
Dio (Romani 11:3-36; 1 Corinzi 2:12-16; 1 Corinzi 3:18-20). Sfortunatamente i
nostri livelli di conoscenza spirituale diventano a volte vere e proprie Pietre
d‟Inciampo da rimuovere se si vuole essere sensibili alle Pietre Angolari che Dio
sta portando (Isaia 29:13-14; Isaia 30:8-15; Geremia 8:4-9).
Queste Pietre Angolari possono essere solamente accettate e comprese in
umiltà, avendo una fede semplice come quella di un fanciullo, in mancanza della quale, come lo stesso nostro Signore affermò, non possiamo entrare nel Regno dei Cieli. Qualsiasi applicazione della
“Conoscenza Razionale” è destinata a diventare una possibile Pietra di
Inciampo, (poiché la conoscenza gonfia). La mancata ricezione della Rivelazione
in fede, a causa di dubbi, (a volte) è costata la perdita della Redenzione.
Le altre Pietre Angolari descritte nella Bibbia che sono giunte per il popolo di Dio (per citarne alcune) sono:
ad Adamo ed Eva – l‟Albero della Conoscenza del bene e del male;
a Noè ed ai suoi familiari e contemporanei – l‟Arca;
ad Abrahamo – il sacrificio di Isacco (il suo unico figlio della promessa);
a Mose e agli Israeliti – l‟attraversamento del Mar Rosso;
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agli Israeliti dopo essere stati redenti dalla schiavitù in Egitto, prima di entrare nella (loro redenzione) Terra di Canaan – andare con coraggio ed affrontare i Giganti nella Terra di Canaan;
agli Israeliti e a Davide – affrontare Golia;
alla Vergine Maria – nell‟accettare il Messaggio dell‟Angelo;
allo stesso Gesù Cristo - la Croce;
all’Apostolo Pietro, attraverso una Visione per rendere accessibile la Salvezza a noi Gentili – assentire prima a mangiare del cibo che una volta era stato considerato impuro ma che adesso veniva dichiarato puro (la conoscenza spirituale di Pietro inizialmente cercò di “istruire” Dio, ricordandogli per ben 3 volte che quegli alimenti erano impuri – Atti degli Apostoli 10:10-23; Romani 11:33-34);
a Paolo, Barnaba e Pietro – resistere, per rimuovere il giogo di distinzione della Circoncisione, alla nuova luce della Salvezza per tutti, attraverso la Grazia (Atti degli Apostoli 15:1-12).
I punti descritti precedentemente rappresentano alcune delle principali Pietre
Angolari che Dio ha mandato, che hanno cambiato il corso della Storia e la sua
direzione nel Calendario di Dio. Comunque esistono anche molte altre Pietre
Angolari di minore importanza. A volte possiamo cavarcela nel rigettare le
minori con una punizione di lieve entità, ma rifiutando le Maggiori,
probabilmente, rischieremo di perdere la Salvezza.
Facciamo ora un passo avanti e proviamo a capire cosa sono le Parabole.
Sappiamo, come il nostro Signore Gesù disse, che tutte le Sue Parabole sono Misteri profondi (Marco 4:11-12). La Parabola del Banchetto Nuziale/Invito a Nozze, raccontata dal Signore, era un Grande Mistero.
Poco prima di aver menzionato il Mistero della “Parabola dell‟invito a nozze”,
scritta in Matteo 22:1-14, nella parte finale del capitolo ad essa precedente
(Matteo 21:42-44), il Signore Gesù profetizzò citando le parole riportate dal
Salmista e dal profeta Isaia (Salmo 118:22; Isaia 28:16), in relazione ad una
Pietra Angolare che diventa un Sasso/Pietra di inciampo. Diletti in Cristo,
non è una coincidenza che questo episodio sia menzionato immediatamente
prima della “Parabola del Banchetto Nuziale”.
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Il MISTERO dietro l‟invito a Nozze consiste nel fatto che molti “Figliuoli di
Dio” (ad es. Cristiani prima della Redenzione/Rapimento/prima di entrare
nella Canaan Spirituale), rigetteranno l‟invito recante la data del Banchetto Nuziale, proprio come profetizzato dal Signore.
Grandemente amati da Cristo Gesù, la storia si sta ripetendo oggi con il
popolo di Dio, come era già accaduto in passato con gli Ebrei (Suo popolo), i
quali rigettarono la Pietra Angolare, che era giunta per loro a mo’ di “prova
del nove” (1 Corinzi 1:21-24), andando ad inciampare in essa, per via della
loro incredulità.
Nella Parabola del Banchetto Nuziale, l’Invito a Nozze (Matteo 22:1-14) che fu
distribuito (ovviamente con una data su di esso), costituì una Pietra
Angolare che il Signore Gesù, essendo vero Dio, profetizzò che sarebbe giunta, come un tutt‟uno. Era stato, infatti, predestinato da Dio Padre, che Egli avrebbe portato questa Pietra Angolare, negli ultimi giorni, per verificare la condizione spirituale di coloro che lentamente avrebbero iniziato a diventare “stagnanti”, per testare i cuori di coloro che, invece, sarebbero rimasti umili, attenti e sensibili ad ogni novità che il Signore avrebbe portato ed, infine, per mettere alla prova il Suo popolo, come sempre ha fatto nel corso della storia della Bibbia, dal “primo Adamo all‟ultimo Adamo”, e come ancor oggi continua a fare (specialmente nei periodi di poco precedenti all‟entrata in una nuova importante dimensione del Suo calendario divino). Molti, che si
trovavano fuori dall’ovile entrarono, perché ascoltarono, risposero e
accettarono con fede semplice, l’invito a nozze. Ma d‟altra parte, purtroppo, molti invitati non ne furono degni.
Il Signore sta distribuendo questo Invito a Nozze al Suo popolo in un periodo
storico in cui il Suo Ritorno è divenuto motivo di beffe, come profetizzato in 2 Pietro 3:3-4. Attraverso le parole profetiche del profeta Ezechiele (così come
gli furono rivelate dallo Spirito Santo) potrete notare come questo fenomeno
della presa in giro sia destinato a diventare una Pietra di Inciampo, nel
momento in cui vi ritaglierete del tempo per leggere la relativa profezia scritta
107
in Ezechiele 12:21-28.
Dopo aver preso visione dei versetti contenuti in Ezechiele 12:21-28, la domanda che desidero porre a voi che state leggendo questo libro è la seguente: “presterete attenzione a questa Rivelazione/Profezia che è giunta
nel tempo sovrano di Dio per noi, il Suo popolo? Lo farete senza lasciarvi
distrarre, neanche per un momento, dalla mia dignità, che è simile a quella di
un semplice puledro d’asina, essendo io il portatore di questa grande
Rivelazione di Dio al Suo Popolo? O sarete di collo duro, ribelli e testardi,
come profetizzato in Isaia 30:8-15? In ogni caso, la mia preghiera è
presentata a Dio del continuo, per tutti voi lettori (Amati in Cristo), affinché vi
conformiate alla Parola di Dio, come è scritto in Ebrei 10:37-38.
La Vera Sposa di Cristo “riconoscerà e presterà ascolto”
a questo INVITO!
Lo Spirito del Signore ha rivelato 2 cose nella Parabola delle 10 Vergini:
In primo luogo - Matteo 25:6 dice: “E sulla mezzanotte si levò un grido: «Ecco, arriva lo sposo, uscitegli incontro!»”. La Mezzanotte
rappresenta l’undicesima ora, poco prima della Sua Venuta. Il grido
fu rivolto a tutte e 10 le Vergini. L‟INVITO A NOZZE “è quel grido” che stava annunziando il “Tempo” della Sua Venuta.
In secondo luogo – Le Vergini Sagge videro lo Sposo che giungeva. Lo salutarono (N.B.: Come uno Sposo non come un Ladro) con gioia entrarono/furono rapite con/da Lui. Fu solamente per le restanti “Vergini Stolte” che Egli non giunse come uno Sposo, ma come un Ladro, e prima che esse se ne avvedessero, la “Porta” fu chiusa (Matteo 25:10). Il Rapimento, cioè, ebbe luogo ed esse persero l’occasione di vedere Gesù poiché, lo ripeto, Egli sopraggiunse come un Ladro per loro ed esse rimasero fuori bussando alla Porta.
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Le Vergini Sagge avevano già preso posto attorno alla tavola del
Banchetto Nuziale. Matteo 25:10-12 - “10 Ora, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; le vergini che erano pronte entrarono con lui per le nozze; e la porta fu chiusa. 11 Più tardi giunsero anche le altre vergini, dicendo: “Signore, Signore, aprici”. 12 Ma egli, rispondendo, disse: “in verità vi dico che non vi conosco”.”
In conclusione, diletti in Cristo, ricordate che quanti rigetteranno l‟Invito a Nozze,
(indipendentemente dal fatto che siano saziati dalla vostra o dalla mia rettitudine – poiché molti erano i Giudei giusti e pii, come Saulo/Paolo, durante il tempo in cui il
Signore Gesù fu sulla terra),
non saranno scelti – proprio come nella parabola del Banchetto Nuziale, dove solo pochi furono scelti e molti rifiutarono
L’Invito a Nozze, nonostante fossero stati per “primi invitati e chiamati”
(Matteo 22:1-14).
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese, in questi ultimi giorni.
Possa il buon Dio benedirvi e custodirvi “santi ed irreprensibili” fino al
Giorno della Sua venuta.
MARANATHA
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DI SEGUITO SONO RIPORTATE ALCUNE CONFERME SCRITTURALI, ALLE QUALI IL SIGNORE MI HA CONDOTTO, SU VARIE DOMANDE CHE MI SONO VENUTE IN MENTE, “di volta in volta”, in relazione a
QUESTA DATA PROFETICA, e che potrebbero risultare chiarificatrici anche
per voi:
CONFERMA SCRITTURALE CHE IL MISTERO CELATO, descritto in Matteo 24:36 e Marco 13:32, SARÀ RIVELATO:
Deuteronomio 29:29; Daniele 12:4 e 8-9; Amos 3:7; Giovanni 16:12-15;
Matteo 10:26-27; Matteo 24:37-39; 2 Pietro 3:1; 1 Tessalonicesi 5:1-6;
Apocalisse 5:1-9; Genesi 7:1 e 4; Genesi 18:17; Salmi 119:30; 1 Corinzi 2:5-7
e 10-13.
CONFERME SCRITTURALI, RICEVUTE DOPO IL 26 novembre 2009, SUL FATTO CHE LE PAROLE SIGILLATE E CODIFICATE RIPORTATE IN
DANIELE 12:12 sarebbero state e sono state adesso Rivelate/Decodificate, nel tempo sovrano stabilito da Dio:
Daniele 2:22-23, 27-29 e 8:17-19; Apocalisse 5:1-9; Amos 3:6-7; Apocalisse
10:7 e 22:6-7; Luca 8:10; Deuteronomio 29:29; 1 Corinzi 2:1-16, Ezechiele
2:1-10 e 3:1-11, 17-27; Matteo 10:26-27 e 11:25-27; Matteo 13:11 e 14-17;
Giovanni 16:12-15; 1 Corinzi 2:10-13; 1 Corinzi 1:22 e 26-28; Efesini 3:2-5 e
8-11; Efesini 1:9-10 e 17; Matteo 10:26-27; 1 Corinzi 15:51-52.
110
CONFERME SCRITTURALI a supporto del GIORNO 24, ricevute quando
chiesi al Signore di AVVALORARE o CONFUTARE TALE DATA non essendo
sicuro, secondo i miei calcoli, che si trattasse del 23 o 24:
Aggeo 2:20-23, Daniele 10:4-9.
CONFERMA SCRITTURALE CHE QUESTA DATA NON VERRÀ RINVIATA:
Abacuc 2:1-3; 2 Pietro 3:3-4; Ezechiele 12:22-28; Ebrei 10:37-38; Geremia
4:28; Isaia 46:9-13; I Samuele 15:29; Isaia 55:8-11; Ebrei 6:17-18; Apocalisse
22:6-7; Geremia 4:27-28; Apocalisse 10:7.
CONFERME SCRITTURALI SU CHE TIPO DI GIORNO QUESTO SARÀ:
(Venuta del Signore sulle nuvole con tromba squillante ed inizio della
distruzione cosmica)
Matteo 24:29-31; Atti 1:9-11; Amos 3:6-8, Geremia 4:19-28; Ezechiele
34:12; Daniele 2:29 e 9:12; Daniele 12:1b e 2; Amos 3:12, Aggeo 2:20-23;
Ezechiele 7:1-27; Geremia 4:4-8; Apocalisse 10:7; Isaia 27:12-13; Isaia
26:19-20; Isaia 13:6-13; 1 Tessalonicesi 5:4-5; 1 Pietro 4:17-18; Sofonia 1 e
Sofonia 2:1-3; Geremia 4:19-28; Isaia 25:14.
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CONFERME SCRITTURALI IN MERITO ALLA VOLONTÀ DEL SIGNORE CHE IO DICHIARASSI QUESTO MISTERO CELATO ED ORA SVELATO:
Amos 3:8; Geremia 4:16; Matteo 10:27; 1 Corinzi 2:10-13; Efesini 3:2-5 e 8-
10; Apocalisse 10:10-11; Ezechiele 2:3-5; Ezechiele 3:1-11 e 17-27;
Ezechiele 14:6 e 12-23; Geremia 1:5-12, Isaia 61:1-2; Isaia 40:3-5; Isaia 30:8-
13; Apocalisse 1:19.
RIFERIMENTI SCRITTURALI SULL‟ATTEGGIAMENTO GENERALE DEGLI
ASCOLTATORI NEI CONFRONTI DI QUESTA PROFEZIA:
Daniele 12:10; Isaia 29:10; Isaia 30:8-12; Ezechiele da 2:1 a 3:9; Geremia
26:1-24; 1 Corinzi 2:8 e 14-16; Daniele 2:27; Geremia 5:18-24; Geremia
6:16-21; Geremia 7:25-28; Geremia 8:4-9; Ezechiele 3:4-7 e 27; Daniele 9:5-
6 e 13.
RIFERIMENTI SCRITTURALI SU QUALE DOVREBBE ESSERE LA NOSTRA REAZIONE ALLA LUCE DI QUESTA PROFEZIA RIVELATA:
2 Pietro 1:19; 1 Pietro 4:2, 7-8 e 17-18; 2 Pietro 3:11-14 e 18; Efesini 4:1-7;
Sofonia 1:12 e 2:2-3; Apocalisse 2:5-7, 10-11, 16-17 e 25-26; Apocalisse 3:2-
3 e 5-6; Geremia 3:12-14; Geremia 4:1-16.
CONFERME SCRITTURALI SULLE REAZIONI NEI MIEI RIGUARDI:
Matteo 10:22 e 24-25; Matteo 11:18-19; Matteo 5:10-13; Luca 6:22-28;
Giovanni 15:18-20; Luca 6:22 e 26.
112
CONCLUSIONE
Diletti in Cristo, desidero concludere lasciandovi con questo pensiero:
Al tempo della “Prima Venuta” di Cristo, il Signore Iddio rivelò al Suo
popolo, “GLI EBREI”, un “Mistero celato ed incomprensibile” (Romani
16:25-27) [completamente nuovo], che poteva essere riconosciuto,
compreso ed interpretato unicamente con l’aiuto dello Spirito di Dio *non
con la mera conoscenza umana delle Sacre Scritture udite o imparate]. In un
certo senso, fu la “prova del nove”, usata dal Signore iddio, per separare
quelli che erano diventati vecchi religiosi Farisei da quelli che erano
semplici, umili, contriti e sinceri.
Allo stesso modo, il Signore, che è giusto ed imparziale nel non mostrare
alcun favoritismo (Atti degli Apostoli 10:36; Romani 2:8-11), alle soglie
dell’imminente Ritorno di Gesù Cristo, lancia di nuovo una sfida al Suo
popolo, (nella fattispecie) “I CREDENTI CRISTIANI”, con questo “Mistero ora
rivelato” (2 Pietro 1:19), che può essere solo compreso, percepito ed
interpretato con l’aiuto dello Spirito Santo e non con il mero intelletto
dell’uomo e la sua conoscenza delle Scritture. Il Signore iddio sta usando di
nuovo una “prova del nove” per separare quelli che sono diventati dei
Credenti/Farisei religiosi tiepidi e stagnanti da quelli che sono semplici,
contriti, modesti, pronti ad udire, aperti, sensibili ed attenti a come lo
Spirito Santo si muove nelle loro vite.
Questo è il motivo per cui il Signore Gesù diede un chiaro indizio, quando
affermò che: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà anche alla venuta del Figlio
dell'uomo” (Matteo 24:37). Noè sapeva quando il Diluvio Universale sarebbe
incominciato? Noè non solo era consapevole che l’inizio delle piogge
torrenziali era imminente (e per questo invitava le persone a pentirsi e a
tornare al Signore) ma, successivamente, venne avvisato e quindi conobbe
la data esatta del Diluvio Universale (Genesi 4:7).
113
Questa verità non venne citata unicamente dal Signore Gesù, ma era già
presente nell’Antico Testamento, in riferimento alla conoscenza del
“Mistero del Rapimento” (Daniele 12:1-3). A tal proposito venne anche
profetizzato che: “Molti saranno purificati, imbiancati e affinati; ma gli empi
agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi” (Daniele
12:10). Sì, solamente coloro che sono attenti ed anche molto sensibili allo
Spirito Santo (le 5 Vergini Sagge ovvero il 50% dei credenti nati di nuovo)
comprenderanno veramente.
Proprio come gli Ebrei rifiutarono l’invito del Regno di Dio, la storia si ripete
nuovamente con il popolo di Dio, per il quale il Signore Gesù aveva già
profetizzato (conoscendo tanto il principio che la fine) diverse volte che i
“Credenti Cristiani”, che avevano ricevuto “l’invito”, non ne furono “degni”,
e che i “Chiamati” non furono “scelti”. Sì, molti “figli del Regno” non
prenderanno parte al “Banchetto Nuziale” e ne saranno quindi esclusi
(Matteo 22:1-3, 8-10 e 14; Matteo 8:11-12; Matteo 21:31; Matteo 25:11-12).
Il Signore Gesù profetizzò (confermando quanto il Profeta Isaia aveva a sua volta profetizzato in Isaia 6:8-11 e Isaia 30:8-18 sul Popolo di Dio), in Matteo 13:13-17, riferendosi, questa volta, ai tanti “Credenti” che, pur udendo, sarebbero risultati sordi ed insensibili al movimento dello Spirito Santo, anche quando Dio avrebbe rivelato dei Misteri Segreti. Il Signore Gesù usò la stessa “Frase”, nel “Vangelo secondo Marco”, rivolgendo loro un invito ad “aprire le orecchie” e a prestare, cioè, attenzione a quelle cose che erano una volta tenute nascoste e segrete al Suo popolo, ma che sarebbero state rivelate, quando ebbe a dire:
POICHÉ NON C'È NULLA DI NASCOSTO CHE NON SIA MANIFESTATO,
NÉ NULLA DI SEGRETO CHE NON SIA PALESATO.
CHI HA ORECCHI DA UDIRE, ODA!
(MARCO 4:22-23)
114
Alle soglie del ritorno del Signore un “invito” simile è stato rivolto da Gesù alle Chiese, utilizzando proprio la stessa “frase” contenuta nel “Libro dell‟Apocalisse”, a mo‟ di campanello d‟allarme, affinché siano vigilanti, attente, in guardia, e giudiziose rispondendo in fede a ciò che lo Spirito del Signore desidera rivelare ad esse negli ultimi giorni, allorché disse:
CHI HA ORECCHI, ASCOLTI CIÒ CHE LO SPIRITO DICE ALLE CHIESE
(APOCALISSE 2:7 e 17; APOCALISSE 3:6, 13 e 22)
1 Pietro 1:7-13
“Affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell'oro che
perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di
Gesù Cristo, che, pur non avendolo visto, voi amate e, credendo in lui anche se ora non lo vedete, voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il compimento della vostra fede, la salvezza delle anime. Intorno a questa
salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della
grazia destinata a voi, cercando di conoscere il tempo e le circostanze che
erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente
delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo (I VENUTA) e delle glorie che le avrebbero seguite (II VENUTA). A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato l'evangelo, mediante lo
Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro. Perciò, avendo cinti i lombi della vostra mente, siate vigilanti, e riponete piena speranza nella grazia che vi sarà conferita nella rivelazione di Gesù Cristo”.
115
Di nuovo invito tutti i Lettori a prendere tempo per “chiedere a Dio [non ad uomini, predicatori o pastori] di confermarvi, unicamente tramite il Suo Santo Spirito, questo:
“MISTERO adesso RIVELATO”
affinché non siate trovati mancanti disprezzando questa Profezia.
“Non spegnete lo Spirito. Non disprezzate le profezie. Provate ogni cosa, ritenete il
bene. Astenetevi da ogni apparenza di male. Ora il Dio della pace vi santifichi egli
stesso completamente; e l'intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati
irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo. Fedele è colui che vi
chiama, e farà anche questo”
1 Tessalonicesi 5:19-24
Non desidera forse il Signore Iddio che siamo sempre pronti? Certamente sì,
e lo desidera per unica ragione: affinché siamo pronti ad andare con Lui in
qualsiasi momento. Sì, Dio ha sempre desiderato che fossimo preparati: 24 ore al giorno, 7 giorni su sette, 12 mesi all’anno = 24 x 7 x 12
24/7/12
Questo giorno è stato segnato nel calendario Sovrano di Dio, diletti in Cristo, come data dell‟invito a nozze per
“Il BANCHETTO NUZIALE”
Proverbi 9:1-6; Matteo 22:1-14; Apocalisse 19:7-10
SIAMO INVITATI!
116
Pensateci, c‟è mai stato un “invito a nozze” senza data?
Era questo il “Mistero dietro alla Parabola” dell‟Invito al “Banchetto
Nuziale” che il Signore Iddio sta ora rivelando alla SUA CHIESA nel Suo tempo sovrano?
Gesù disse
“CHE TUTTE LE PARABOLE ERANO MISTERI”
Marco 4:11-12
“Ed egli disse loro: «A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a coloro che sono di fuori tutte queste cose si propongono in parabole, affinché: Vedendo, vedano ma non intendano; udendo, odano ma non
comprendano, che talora non si convertano e i peccati non siano loro perdonati»”.
Comunque, nella Parola di Dio leggiamo che:
“DIO RIVELA I MISTERI”.
In Daniele 2:22 e 28 è scritto che:
“22 Egli rivela le cose profonde e segrete,
conosce ciò che è nelle tenebre e la luce dimora con lui.
28Ma c'è un Dio nel cielo che rivela i segreti,
ed egli ha fatto conoscere al re Nebukadnetsar ciò che avverrà negli ultimi giorni.
Questo è stato il tuo sogno e le visioni della tua mente sul tuo letto”.
La domanda che ci si pone dinanzi è la seguente: alla luce quanto è stato esposto nelle pagine di questo libro, accoglieremo o rifiuteremo questo “Mistero Rivelato”? Prenderemo del tempo per chiedere a Dio (senza guardare all‟attendibilità della fonte) di confermare la verità di questo Mistero Sacro?
117
Il Signore Gesù profetizzò per la “Nostra Generazione”, come è scritto in Matteo 22:1-14, di coloro che furono invitati alle nozze e che furono
considerati indegni di tale invito?
1 Corinzi 10:11
“Or tutte queste cose […] sono scritte per nostro avvertimento, per noi, che ci troviamo alla fine delle età”
(facenti parte del “Mistero di quella Parabola” di quelli che rifiutarono l‟Invito a Nozze)
La storia si ripeterà con noi, come con i nostri predecessori (gli Ebrei), che rigettarono la Parola, come descritto negli Atti degli Apostoli 7:51-53?
Dio sta chiamando i Credenti in “CRISTO” a vivere in obbedienza e in attesa consapevoli dell‟IMMINENTE Ritorno di Gesù Cristo.
Alla luce di tutto questo, siamo tenuti:
“a compiere la nostra Salvezza con timore e tremore”?
CHE COSA È INSEGNATO E CHE COSA È SCRITTO?
Cosa dicono le Scritture?
Il Signore Gesù disse in Giovanni 1:17
“Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè,
ma la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo”.
Infatti, siamo “Giustificati” per grazia, solamente per grazia (e non
dalle opere della Legge). Tramite il sangue del nostro Signore Gesù, i nostri peccati sono stati perdonati e pagati appieno sulla Croce del Calvario (Romani 3:23-28). Lode a Dio per questo!
118
Siamo ora “giustificati” per fede nel Signore Gesù. Ma in che tipo di
fede la “Parola di Dio” si aspetta che un vero credente viva?
Nella versione inglese delle Sacre Scritture “The Living Bible Paraphrased”, Romani 3:31 rende più chiara l‟essenza di questa Fede
(che sfortunatamente gli uomini privi di conoscenza confondono)
“Ebbene, se siamo salvati per fede, questo significa che non abbiamo più bisogno di
ubbidire alla legge di Dio? È proprio l‟opposto! Infatti, solo quando confidiamo in
Gesù possiamo ubbidire realmente a Lui”
Romani 6:1-2 dice:
“Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato, affinché abbondi la grazia? Niente
affatto! Noi che siamo morti al peccato, come vivremo ancora in esso?”.
In Giacomo 2:14 e 24 è scritto:
“A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede
salvarlo?”. “Perciò vedete che l'uomo è giustificato per le opere e non per fede soltanto”.
Sfortunatamente, mi rendo conto che, in molti insegnamenti dispensati dagli uomini, il Signore Gesù è il Signore Iddio del Nuovo Testamento (dato che siamo ora sotto la grazia) e non il Dio del Vecchio Testamento. Da dove viene questo?
Malachia 3:6 dice: “Io sono l‟Eterno, non muto”.
Ebrei 13:8 dice: “Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e in eterno!”
Da un lato molti di noi non vogliono nemmeno leggere il Vecchio Testamento, ma dall‟altro vogliamo dire orgogliosamente che siamo figli di Abramo. Ebbene, se diciamo che siamo i Figli di Abramo siamo i figli del patto. Quale fu il patto di Dio con Abramo?
119
Le condizioni del patto: Genesi 17:1 e 9
“Cammina alla mia presenza, e sii integro”.
“Da parte tua, tu osserverai il mio patto, tu e la tua discendenza dopo di te, di
generazione in generazione”.
La promessa contenuta in quel patto: Genesi 17:8
“E a te, e alla tua discendenza dopo di te, darò il paese dove abiti come straniero:
tutto il paese di Canaan, in proprietà per sempre; e sarò il loro DIO”.
Che cosa Dio sta dicendo alla Chiesa in questi Ultimi Giorni?
In questi ultimi giorni la Parola di Dio arriva a noi tramite molte Scritture profetiche che sono dirette alla nostra generazione:
Malachia 2:17
“Voi stancate l'Eterno con le vostre parole, eppure dite: «In che cosa lo abbiamo
stancato?». Perché voi dite: «Chiunque fa il male è gradito all'Eterno, che si compiace
in lui», oppure: «Dov'è il DIO della giustizia?»”.
Giuda 4-5
“4Si sono infatti infiltrati tra di voi certi uomini, che sono stati da tempo designati per
questa condanna, empi che mutano la grazia del nostro Dio in immoralità e negano
l'unico Padrone Dio e il Signor nostro Gesù Cristo. 5 Or voglio ricordare a voi, che
già conoscevate tutto questo, che il Signore (Due manoscritti antichi riportano
“Gesù”), dopo aver salvato il suo popolo dal paese di Egitto, in seguito fece perire
quelli che non cedettero”.
120
Ci siamo resi conto che molte cose di cui il Signore Gesù parlò costituirono solamente l‟affermazione e la conferma di ciò che era stato già scritto? Il Signore mi guidò a molte di queste scritture (tranne quelle che già sono evidenti per noi) presenti nel Vecchio Testamento:
Parabola del Signore Gesù sul Banchetto Nuziale: Matteo 22:1-14;
Proverbi 9:1-6.
Parabola del Signore Gesù del Padrone di casa e dei vignaioli
malvagi: Matteo 21:33, Salmo 80:8-18.
Parabola del Signore Gesù sulla misera condizione delle Vergini
Stolte: Matteo 25: 1-12; Lamentazioni 2:19-22;
Riferimento del Signore Gesù ai giorni della Grande Tribolazione:
Matteo 24:21; Daniele 12:1 Il Signore Gesù presenta se stesso come il Figlio dell’Uomo: Daniele
7:13-14 Citazione del Signore Gesù sul Mistero del Rapimento: Matteo
24:40-41; Daniele 12:1, 13 Citazioni del Signore Gesù riguardo agli empi che non capiranno il
Tempo della Sua venuta: Matteo 24:37-39; Daniele 12:10.
(Purtroppo, oggi, molti Cristiani disprezzano il Vecchio Testamento, lo considerano irrilevante per noi e pensano che sia valido solamente a mo‟ di testimonianza storica).
1 Giovanni 2:24-26 risulta molto attuale per noi oggi:
“24 Quanto a voi dunque, dimori in voi ciò che avete udito dal principio; se ciò che avete udito dal principio dimora in voi, anche voi dimorerete nel Figlio e nel
Padre. 25 E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. 26 Vi ho scritto
queste cose riguardo a coloro che cercano di sedurvi”.
121
Che cosa abbiamo udito dal principio?
Genesi 17:1 - “Cammina davanti a me e sii integro”.
Romani 8:14 - “Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli
di Dio”.
Ricordate, Il Signore Gesù ci ha avvisato, solo “pochi” saranno i salvati (Matteo 7:13-24; Luca 13:33-30).
Voglio soffermarmi su uno dei versetti più erroneamente interpretati nella Bibbia: Romani 8:1
“Ora, dunque, non vi è alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, i quali
non camminano secondo la carne, ma secondo lo Spirito”.
Carissimi Fratelli, per favore osservate che solamente per quelli che sono “in Cristo”, non “fuori di Cristo”, e mettono in pratica i Suoi
insegnamenti (dimorando e vivendo nella Sua Parola), e per quelli
che camminano e sono guidati dallo Spirito di Dio, non vi è nessuna
condanna. Se siamo realmente progenie di Abramo, dobbiamo camminare secondo lo Spirito di Dio: “irreprensibilmente”.
(Genesi 17:1; Giovanni 8:31; Giovanni 14:21; Giovanni 1:5-7; Filippesi 3:11-20; 2 Pietro 3:14; 1 Giovanni 2:24-28)
DIO STA CHIAMANDO I CREDENTI “IN CRISTO” A PENTIRSI, VIVERE IN UBBIDIENZA ED IN ATTESA, ALLA LUCE “DELL‟IMMINENTE RITORNO DI GESÙ CRISTO”
Le parole profetiche del Signore Gesù vengono rivolte a noi (che siamo la Chiesa di Cristo) in questi ultimi giorni, come in Apocalisse
2:2-5 e 3:2-6. Sono pervaso da un santo timore, mentre ascolto le
parole del Signore Gesù, sapendo che solamente il mio Primo Amore
122
per Lui conterà.
In verità, Gesù si aspetta che noi prendiamo sul serio il Suo Primo Comandamento, menzionato in Matteo 22:37 (ed argomentato dallo stesso Signore in Giovanni 8:31-32 e 14:21). Gesù è alle Porte; la scelta è
nostra: “vogliamo essere accolti da Lui come da un Ladro o come da
uno Sposo?”
1 Corinzi 7:29-31 -“Ma questo vi dico, fratelli, che il tempo è ormai abbreviato; così
d'ora in avanti anche quelli che hanno moglie, siano come se non l'avessero quelli che
piangono, come se non piangessero; e quelli che si rallegrano, come se non si
rallegrassero; e quelli che comprano, come se non possedessero; e quelli che usano di
questo mondo, come se non ne usassero, perché la forma attuale di questo mondo
passa”.
1 Pietro 4:7-8 -“Or la fine di tutte le cose è vicina; siate dunque sobri e vigilanti per
dedicarvi alle preghiere, avendo prima di tutto un intenso amore gli uni per gli altri,
«perché l'amore coprirà una moltitudine di peccati»”.
1 Giovanni 2:17 -“E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà
di Dio rimane in eterno”.
Il GIORNO DELLA SUA APPARIZIONE sarà un “GIORNO DI GIOIA” o un
“GIORNO DI LUTTO”, a seconda dello stato nel quale Egli ci troverà.
Facciamo dunque attenzione per timore di sentirci dire dal Signore Gesù:
“Io non vi ho mai conosciuto”
“Isaia Profetizzò” che “Tipo di Giorno quello sarebbe stato”:
Isaia 35:4 - “Ecco il vostro DIO verrà con la vendetta e la retribuzione di DIO;
verrà egli stesso a salvarvi”.
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Isaia 61:2 - “A proclamare l'anno di grazia dell'Eterno e il giorno di vendetta del
nostro DIO, per consolare tutti quelli che fanno cordoglio”.
Isaia 63:4 - “Poiché il giorno della vendetta era nel mio cuore e l'anno della mia
redenzione è giunto”.
DANIELE 12:2
“MOLTI DI COLORO CHE DORMONO NELLA POLVERE DELLA TERRA SI RISVEGLIERANNO,
ALCUNI PER VITA ETERNA, ALTRI PER VERGOGNA E INFAMIA ETERNA”
2 PIETRO 3: 11, 14 E 18
“11POICHÉ DUNQUE TUTTE QUESTE COSE DEVONO ESSERE DISTRUTTE, COME NON DOVRESTE
VOI AVERE UNA CONDOTTA SANTA E PIA” “14PERCIÒ, CARISSIMI, ASPETTANDO QUESTE COSE, FATE IN MODO DI ESSERE TROVATI DA LUI IMMACOLATI E IRREPRENSIBILI, IN PACE”.
“18CRESCETE INVECE NELLA GRAZIA E NELLA CONOSCENZA DEL SIGNORE E SALVATORE
NOSTRO GESÙ CRISTO. A LUI SIA LA GLORIA, ORA E IN ETERNO. AMEN”.
MARCO 1:15
“IL TEMPO È COMPIUTO E IL REGNO DI DIO È VICINO; RAVVEDETEVI E CREDETE
ALL’EVANGELO”
EBREI 10:25
“NON ABBANDONANDO IL RADUNARSI ASSIEME DI NOI COME ALCUNI HANNO L’ABITUDINE
DI FARE, MA ESORTANDOCI A VICENDA, TANTO PIÚ CHE VEDETE APPROSSIMARSI IL
GIORNO”
1 TESSALONICESI 5:23
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“OR L’IDDIO DELLA PACE VI SANTIFICHI EGLI STESSO COMPLETAMENTE; E L’INTERO ESSERE
VOSTRO, LO SPIRITO, L’ANIMA ED IL CORPO, SIA CONSERVATO IRREPRENSIBILE, PER LA
VENUTA DEL SIGNOR NOSTRO GESÙ CRISTO”.
Avviandoci alla conclusione di questo libro, devo ulteriormente condividere con voi quanto il Signore mi ha confermato, tramite le Scritture, in merito a quelle che saranno: “le reazioni generali, le risposte e gli atteggiamenti di molti di fronte a questo Mistero celato ed ormai rivelato da Lui” come profetizzato in:
Matteo 22:8-10 e 14 -“ 8 Disse quindi ai suoi servi: "Le nozze sono pronte, ma gl'invitati non ne erano degni. 9 Andate dunque agli incroci delle strade e chiamate alle nozze chiunque troverete. 10 E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti coloro che trovarono cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. 14 Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti”.
Daniele 12:10 - “Molti saranno purificati, imbiancati e affinati; ma gli empi
agiranno empiamente, e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi”.
Isaia 29:10-14 - “10L'Eterno infatti ha sparso su di voi uno spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi profeti, ha velato i vostri capi, i veggenti. 11Ogni visione profetica è divenuta per voi come le parole di un libro sigillato che si dà a uno che sappia leggere, dicendo: «Ti prego, leggi questo!», ma egli risponde: «Non posso, perché è sigillato!». 12Oppure come un libro che si dà a uno che non sa leggere, dicendo: «Ti prego, leggi questo!», ma egli risponde: «Non so leggere». 13Perciò il Signore dice: «Poiché questo popolo Si avvicina a me solo con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me, e il loro timore di me è solo un comandamento insegnato da uomini, 14perciò, ecco, io continuerò a fare meraviglie in mezzo a questo popolo, sì, meraviglie e prodigi; la sapienza dei suoi savi perirà e l'intelligenza dei suoi intelligenti scomparirà»”.
Isaia 30:8-12 - “ 8Ora vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro e scrivilo in un libro, perché rimanga per i giorni a venire, per sempre, in perpetuo. 9Poiché questo è un popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge dell'Eterno, 10che dicono ai veggenti: «Non abbiate visioni» e ai profeti: «Non
125
profetateci cose vere, diteci cose piacevoli, profetateci cose ingannevoli. 11Uscite fuor di strada, abbandonate il retto sentiero, allontanate dai nostri occhi il Santo d'Israele!» 12Perciò così dice il Santo d'Israele: «Poiché voi disprezzate questa parola e confidate nell'oppressione e nella perversità e vi appoggiate su di esse […] »”.
Ezechiele 2:1-10 – “1E mi disse: «Figlio d'uomo, alzati in piedi e io ti parlerò».
2Mentre egli mi parlava, lo Spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi, e io udii
colui che mi parlava. 3Egli mi disse: «Figlio d'uomo, io ti mando ai figli d'Israele, a
nazioni ribelli che si sono ribellate contro di me, essi e i loro padri si sono rivoltati
contro di me fino a questo giorno. 4Quelli ai quali ti mando sono figli dalla faccia
dura e dal cuore ostinato, e tu dirai loro: “Così dice il Signore, l'Eterno”. 5Sia che
ascoltino o rifiutino di ascoltare, perché sono una casa ribelle, sapranno tuttavia che c'è
un profeta in mezzo a loro. 6E tu, figlio d'uomo, non aver paura di loro e non aver
paura delle loro parole, anche se ti trovi attorniato da ortiche e da spine e abiti in
mezzo a scorpioni; non aver paura delle loro parole e non spaventarti di fronte a loro,
perché sono una casa ribelle. 7Ma tu riferirai loro le mie parole, sia che ascoltino o
rifiutino di ascoltare, perché sono ribelli. 8E tu, figlio d'uomo, ascolta ciò che ti dico;
non essere ribelle come questa casa ribelle; apri la bocca e mangia ciò che ti do». 9Io
guardai, ed ecco una mano tesa verso di me; ed ecco in essa vi era il rotolo di un libro.
10Egli lo distese quindi davanti a me era scritto di dentro e di fuori e vi erano scritti
lamenti, gemiti e guai”.
Ezechiele 3:1-9 - “1Quindi mi disse: «Figlio d'uomo, mangia ciò che tu trovi;
mangia questo rotolo, poi va' e parla alla casa d'Israele». 2Cosí io apersi la bocca ed
egli mi fece mangiare quel rotolo. 3Poi mi disse: «Figlio d'uomo, ciba il tuo ventre e
riempi le tue viscere con questo rotolo che ti do». Così io lo mangiai e fu nella mia
bocca dolce come il miele. 4Mi disse ancora: «Figlio d'uomo, va 5perché non sei
mandato a un popolo dal linguaggio oscuro e dalla lingua difficile, ma alla casa
d'Israele, 6non a molti popoli dal linguaggio oscuro e dalla lingua difficile, dei quali
non comprendi le parole. Certamente se ti avessi mandato da loro, ti avrebbero
ascoltato. 7Ma la casa d'Israele non vorrà ascoltarti, perché non vogliono ascoltare me.
Infatti tutta la casa d'Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato. 8Ecco, io ho reso la
tua faccia dura contro la loro faccia e ho reso la tua fronte dura contro la loro fronte.
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9Io ho reso la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non temerli, non aver
paura di fronte a loro, perché sono una casa ribelle»”.
“NOI ABBIAMO ANCHE LA PAROLA PROFETICA PIÚ CERTA A CUI FATE BENE A PORGERE
ATTENZIONE, COME A UNA LAMPADA CHE SPLENDE IN UN LUOGO OSCURO, FINCHÉ SPUNTI
IL GIORNO E LA STELLA MATTUTINA SORGA NEI VOSTRI CUORI”.
(2 Pietro 1:19)
“CHI HA ORECCHI, ASCOLTI CIÒ CHE LO SPIRITO DICE ALLE CHIESE”.
(Apocalisse 2:7 e 17; 3:6, 13 e 22)
Se il Signore vi ha confermato che questa profezia proviene da Lui, allora posso invitarvi a collaborare, distribuendo questo invito ad altri, in qualità di conservi, così come profetizzato dal nostro Signore, nella Parabola del Banchetto Nuziale, in Matteo 22:1-10, e a far parte di quei servi fedeli che furono usati dal Signore per uscire nelle strade, invitare e riempire la Sala delle Nozze di commensali.
Potete collaborare, quindi, condividendo questo libro con un amico credente. Potete anche essere potentemente usati inoltrando, alle persone presenti nella vostra lista e-mail, l‟indirizzo del sito web sottostante, dal quale è possibile scaricare una copia gratuita di questo Libro in versione E-Book (in italiano, inglese e in molte altre lingue differenti).
www.themysteryunlocked.com
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Lo Spirito e la sposa dicono: “Vieni. E chi ode dica: Vieni. Chi ha sete, venga: chi vuole, prenda in dono l'acqua della vita” (Apocalisse 22:17).
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Le quattro parti (I, II, III e IV) esposte nelle pagine di questo Libro contengono un Mistero ora
Rivelato nel tempo sovrano di Dio.
Questo libro è stato scritto, esclusivamente su comando del Signore Gesù Cristo, per
“predicare sui tetti” (Matteo 10:27) ciò che lo Spirito del Signore ha rivelato a questo Servo
di Dio, che è nato in una Chiesa Ortodossa, che in seguito ha servito come Anziano in una
Chiesa Presbiteriana e che attualmente è membro di una Chiesa Battista.
Questo Servo di Dio, non dispone di una formazione Seminariale, non ha seguito corsi
Universitari di Teologia, non ha un vasto Ministero e confessa di essere insignificante ed
indegno di aver ricevuto una così grande Rivelazione sotto tanti punti di vista; questa è anche
la sfida che Dio rivolge ai Lettori, in modo che alla fine di questo libro, solo Lui, il Grande
Iddio, venga glorificato poiché è l’unico ad essere degno di ricevere tutta la gloria. Tutti i
versetti delle Scritture, la conoscenza e la saggezza contenute in questo Libro sono giunte,
unicamente attraverso la guida dello Spirito Santo, a questo servo poco istruito, affinché
potesse operare come “agente” ed “intermediario” per portare questo Mistero Celato al
Popolo di Dio in questi ultimi giorni.
Tale rivelazione è paragonabile alla visione dell’Apostolo Pietro, attraverso la quale il Signore
Iddio annunziò che: tutto quello che era considerato impuro negli alimenti era stato reso
puro. Come sappiamo, sempre nella stessa Visione, il Signore rivelò che era giunto il tempo
affinché il Vangelo venisse predicato a tutte le Nazioni e persino ai Gentili incirconcisi.
Allo stesso modo, questa Rivelazione riguarda un Mistero che è stato tenuto segreto per
molti secoli, sin dal tempo in cui il Profeta Daniele desiderò conoscere quando sarebbe
avvenuta “la fine di tutte queste cose” e gli fu risposto che questo segreto sarebbe stato
rivelato alla “Fine dei Tempi”, ma che fino allora sarebbe stato celato e sigillato (Daniele
12:4, 8-10). Il Mistero viene adesso rivelato, secondo il comandamento dell’Eterno Iddio, e
fatto conoscere a tutte le Nazioni per indurle all’obbedienza della Fede.
“Ma c’è un Dio nel Cielo che rivela cose segrete nel Suo tempo, in modo che attraverso la
loro Rivelazione, possa condurre il Suo Popolo a Lui, attraverso il Santo Timore derivante
dall’obbedienza alla Sua legge (Deuteronomio 29:29 e Daniele 2:22 e 28).
All’unico Dio sapiente, in Cristo Gesù, sia tutta la gloria in eterno. Amen.