Il mio luogo del cuore

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Merche Navarro. In una spiaggia sperduta in mezzo ai Caraibi, forse in un angolo degli Al- pi o degli Appennini, magari in un tramon- to estivo a Santorini? In questo speciale su luoghi del cuore tro- verete di tutto, dalla magia di alcuni pae- saggi selvatici al mis- tero di paesini pieni di storia, passando per posti mai inimmagi- nabili, che si trovano, appunto, in ognuno di noi. Alcuni di loro sono perfino vicino vicino... Buona lettura! Ci perdiamo da qualche parte? Il mio luogo del cuore 1º Avanzato (EOIP-IHEO) Novembre 2012 Alicante 2 Lisbona 2 Oradour sur Glane 3 Norovest della Sicilia 3 Norvegia 4 Arangoiti 4 I miei 5 INDICE Siria 13 San Lorenzo 14 Pompei 14 Scozia 15 Grañón 10 Zumárraga 10 Costa Rica 11 San Sebastiano 11 Zahara de los Atunes 12 La Trinidad 12 San Francisco 13 Mi piacerebbe... 6 Il Nascondiglio 6 Il giardino 7 O Freixo 7 Selva d’Irati 8 Ujué 8 Arriba 9 Bajanavarra 9 Atene 15 Manizales 16 Monasteri 16 Pallars Sobirà 17 Patagonia 18

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Page 1: Il mio luogo del cuore

Merche Navarro. In una spiaggia sperduta in mezzo ai Caraibi, forse in un angolo degli Al-pi o degli Appennini, magari in un tramon-to estivo a Santorini?

In questo speciale su luoghi del cuore tro-verete di tutto, dalla magia di alcuni pae-saggi selvatici al mis-tero di paesini pieni di storia, passando per posti mai inimmagi-nabili, che si trovano, appunto, in ognuno di noi. Alcuni di loro sono perfino vicino vicino...

Buona lettura!

Ci perdiamo da qualche parte?

Il mio luogo del cuore

1º Avanzato (EOIP-IHEO)

Novembre 2012

Alicante 2

Lisbona 2

Oradour sur Glane 3

Norovest della Sicilia 3

Norvegia 4

Arangoiti 4

I miei 5

INDICE

Siria 13

San Lorenzo 14

Pompei 14

Scozia 15

Grañón 10

Zumárraga 10

Costa Rica 11

San Sebastiano 11

Zahara de los Atunes 12

La Trinidad 12

San Francisco 13

Mi piacerebbe... 6

Il Nascondiglio 6

Il giardino 7

O Freixo 7

Selva d’Irati 8

Ujué 8

Arriba 9

Bajanavarra 9

Atene 15

Manizales 16

Monasteri 16

Pallars Sobirà 17

Patagonia 18

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Ci sono tanti posti belli a Lisbona! Ma un quartiere indispensabile è quello di “Alfama”, il più antico e tipico della città. Pieno di angoli dove potrai trovare ispirazione, vecchietti che parlano da una finestra all´altra, gatti che attra-versano tranquillamente le strade, la bella tranvia gialla con il suo suono caratteristico. Il bianco luminoso del pavimento, l´azzurro intenso del fiume e il cielo soleggiato ti conquis-teranno. Non andare via da L i s b o n a senza assaggiare il baccalà, ci sono più di 150 man ie re di cucinare questo pesce!

Lisbona è senza dubbio , una città molto speciale e anche molto carismatica. Spiegherò perché la sen-to così. Ho vissuto là per un po’ di tempo, poco in realtà, ma sufficiente per innamorarmi di questa carissima città.

Prima di tutto quando arrivi a Lisbona, sorprende che è una città molto luminosa. Mentre cammini per le sue strade, potrai vedere la bellezza della pavi-mentazione , fatta accuratamente con delle pietre bianche, che danno una luminosità speciale quando splende il sole. Ma fai attenzione quando piove perché diventa pericoloso ed è facile scivolare!! Se hai la possibilità di affittare una bicicletta, fallo e goderai di una bella passeggiata per il “Bairro Alto”, un quartiere molto pittoresco, pieno di ristoranti e posti dove potrai sentire la musica tradizionale por-toghese, “il fado”; una melodia molto malinconica e passionale , che a volte ti spezza anche il cuore. Dopo, puoi anche bere Ginginha vicino a “Piazza Rossio” proprio nel centro, e diventerai “un autenti-co lisboeta” (come dicono là). Non dimenticherai mai la panoramica sul fiume “Tejo”, che in realtà sembra un mare!!! Puoi godere di questa bellezza al tramonto, nel belvedere “Adamastor / Santa Ca-tarina” mentre assapori una birra “superbock” e fai due chiacchiere con la gente locale.

Il mio luogo del cuore non ha per nien-te interesse culturale né misterioso né culinario. Questo posto esiste in mi-gliaia paesi al mondo. Lo visitano mi-lioni di persone tutti i giorni della setti-mana, 24 ore al giorno. Non ha niente di speciale ma per me è magico.

Questo posto è l’aeroporto della mia città natale, al quale ci andavamo io e mio padre quando ci annoiavamo e quando volevamo parlare da soli.

Ho sempre pensato che le persone che sono in un aeroporto sanno quello che vogliono, come rincontrarsi con la famiglia o il fidanzato, avere un collo-quio di lavoro oppure realizzare un sogno.

Penso che questa società non sappia quello que vuole e magari i sogni si confondono con la realtà.

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Lisbona - Ángela González

Alicante - Amor Cartagena

Lisbona ti prende un pezzo del cuore,

perché è la congiunzione perfetta di

malinconia, poesia, luce speciale e

multiculturalismo.

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Inoltre, pensare agli aerei mi porta alla mente mio padre, e questo ancora mi piace di più.

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1º AVANZATO (EOIP-IHEO)

Il mio posto del cuore è il nordovest della Sicilia. Per arrivare a questo posto devi prendere l’aereo oppure il treno attraverso lo stretto di Messina.

Per cominciare, Palermo è sita in questa zona ed è la capitale siciliana. La prima impressione è di una città nascosta tra sporchezza, edifici rovinati, scon-trollo di traffico, ecc. Tuttavia la cattedrale, impres-sionante; il teatro Massimo, uno dei più grandi d’Europa; il foro italico, un posto verde vicino al mare, sono solo alcune delle bellezze del centro storico di Palermo.

Questo paese si trova nella campagna francese, nella regione LIMOUSIN, nel dipartimento della HAUTE VIENNE... Non è un posto di vacanza, non è divertente ed ci è vietato parlare ad alta voce... È un luogo di memoria di un tempo passato... Un tempo che si è irrigidito apposta affinché, tutta la gente che ci

si avventura, non lo dimentichi mai e che, senza sapere perché, abbia la necessità di ritornarci qualche giorno... È un posto di riflessione sulla vita e sulla natura umana...

In Francia il “dovere di memoria” è una cosa molto importante che da piccoli ci si insegna a scuola... In questo luogo non si impara solamente sulla seconda guerra mondiale ma anche sul senso di “RICORDARE” e “RICONCILIARSI”. Francesi e tedeschi sono stati allo stesso tempo gli attori e le vittime di una epoca tormentata.

La storia di ORADOUR ne è il perfetto esempio!!! Venite a visitarlo e lo ricorderete per sempre !!!!

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Nordovest della Sicilia - Clara Baraibar

Oradour sur Glane - Cécile Lallet

Eppure se quello che vuoi è rilassarti e natura, a Trapani ci sono posti come Favignana (isola delle Egadi) o San Vito lo Capo dove c’è la riserva naturale dello Zingaro, entrambi, per fare una incredi-bile passeggiata tra le cale.

E per finire, sebbene ci siano ancora posti molto belli in questa zo-na, c’è la spiaggia di Mondello, con la sua aqua blu, sabbia bianca e nel fondo del mare lussuosi panfili con la musica così forte da farsi vedere.

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Ce ne sono tanti…! Ma, al di sopra di tutti gli altri ce n’è uno ai piedi dell’ Arangoiti, dove mio padre faceva il capraio lungo i sen-tieri di un villaggio vicino in cui la sua fidanzata faceva la formaggiera. Sento l’effetto tellurico di quello spazio perché il nostro

babbo di solito diceva che fossimo come piante e, sempre che ci ritorno, ritrovo le stesse vicen-de mai perdute e che fanno già parte della mia vita così tanto come il mio stomaco o mia mo-glie, soprattutto ora che, per causa dell’etá, vivo attraverso la memoria: ci sono là tanti angoli forse anodini per gli altri ma intimamente cari a me !

Cammino lungo il “Sasoviejo” e mi sembra di stare pascolando i nostri buoi e di sentire il suono delle campane della chiesa che mi annunciavano l’ora di tornare a casa.

Vado al “Remolino” in cui si congiungono i nostri due fiumi e, con feticistici ma innocenti occhi, rivedo, dietro un pezzo d’erba, per non essere veduto, qualche donna che si sviste perché mas-chi e femmine devono fare il bagno in luoghi diversi.

Cammino lungo l’ “Hospedale” e sento la morbidezza della mano d’una donna che mi dipinge il corpo in nero per andare alla parata dei Re Magi e smetto per sempre di essere un bambino.

Vado fino al “Posito” dove c’è una vetusta trebbiatrice e mi rallegro di essere portato dal mio amico “Chopera”, insieme alla paglia, sul suo camioncino, il cui penetrante odore a benzina mi fa credere di essere un piccolo gran uomo.

Vado infine…peccato che non posso essere ormai un bambino!

Il Preikestolen (Roccia del Pulpito) in

Norvegia è il posto più bello in cui sia

mai stata, è il posto del mio cuore.Una

volta arrivati in cima è davvero impres-

sionante, un vero e proprio pulpito di

roccia di 600 metri sul fiordo Lysef-

jord. Dovete prendere un battello da

Stavanger a Tau, poi il pullman per

farvi portare al sentiero dove comin-

cia l´escursione. Il percorso per arriva-

re in cima non è facile, è da panico

per chi non è un escursionista abbas-

tanza esperto.Consiglio di rinunciare

in caso di pioggia perché ci sono punti

scivolosi durante la scalata.

In cima, il panorama sul fiordo mozza il fiato, fa dimenticare la fatica fatta per

arrivare. La vista da lassù è spettacolare, commovente. Sembra di essere molto più

in alto di quanto sia in realtà. Non potrai evitare di penzolare con i piedi nel vuoto.

Tutto sembra sospeso, la roccia maestosa è ferma, durmiente, inmovile, come in

attesa. Lo sguardo si perde tra tante cose da vedere. Sembra di essere dentro un

quadro dipinto con colori impossibili. L´anima diventa sottile come l´aria e si sente la

piccolezza dell´uomo di fronte alla natura. Il lancio del braccio della natura invitante

ad assistere al suo scenario teatrale alla migliore rappresentazione della bellezza è

stato generoso. Nello stesso

scenario, ho sentito ascoltare un

silenzo crudele che cerca un dialogo

con gli uomini per ricordare il rispetto

della conservazione della natura

nello stato puro. Ho sentito la voglia

di gridare al mondo e rompere il

ghiaccio di questa conversazione in

sospeso.

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Arangoiti - Fidel Eguaras

Norvegia - Eva Gurrea

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Ogni uomo dovrebbe vedersi lo sguardo dei propri difetti nello specchio di questa perfetta natura da vertigo.

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1º AVANZATO (EOIP-IHEO)

Ho sempre immaginato che se dovessi scegliere un luogo speciale ed eccezionale dove mi piacerebbe abitare o andare, la scelta sarebbe un bel luogo, un posto esotico dai colori spargianti, dalle spiagge bianchissime e lunghissime, dove il tempo si fermasse e ci si potesse rilassare completamente.

Infatti, avevo anche in mente quella immagine dei film, quella in cui la felicità si trova lontano dalla tua vita reale e con un uomo che di sicuro lascierà tutto per te. Tuttavia, quando ti svegli e ti rendi conto di essere tornato alla realtà, valuti altre cose.

In primo luogo, una spiaggia deserta senza la gente amata non ti porterà la felicità perché, nel mio caso, da sola non sono felice. In secondo luogo, è molto difficile abituarsi a un luogo lontano da tutto quello che conosci e con cui sei diventata grande.

Inoltre, che ne dite degli uomini irreali e noiosi che lasceranno tutto per te? Non so cosa piaccia alle altre donne, ma io voglio qualcuno con personalità. Alla fine, non so ancora quale sia il mio luogo del cuore, ma sicuramente si trova molto vicino alla mia famiglia, ai miei amici, e alla vita che finora conosco.

Innanzitutto, mi piacerebbe dire che il mio cuore si trova dove si trovano i miei.

Cioè, un piccolo pezzo di me si trova dove stanno le persone che non ho visto da molto tempo, e che purtroppo mi mancano tutti i giorni.

Nonostante la mia famiglia proceda dal sud della Navarra e dal capoluogo, una parte del mio cuore è in una valle in cui si mangiano le ciliegie, si beve del vino e si scala la montagna.

Ogni anno visito la valle, soprattutto in primavera perché posso odorare i fiori dei ciliegi m e n t r e f a c c i a m o u n a passeggiata in cima al la m on ta gn a , l a cu i v i s t a panoramica mi fa sentire piacere, serenità e libertà. Adesso, ogni volta che chiudo gli occhi, ancora riesco a vederla: gli alberi lungo il fiume, un palazzo circondato da vignetti nello sfondo, e a sinistra, gli scalatori mi stupiscono con le loro abilità mentre scalano la parete scoscesa della montagna.

Magari potessi abitare lì! Anche se, a dire la verità, solo una piccola parte di me abiterebbe lì…

Infine, la parte che manca, è la più grande ed è con i miei. Cioè, con la mia ragazza, la mia famiglia, i miei amici, i colleghi di lavoro, il lavoro… Addirittura la scuola di lingua!

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I miei - Laura Rojas

I miei - Jorge Laguria

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1º AVANZATO (EOIP-IHEO)

Ring! Ring!... suona la sveglia. Sono le sette e mezza della mattina. Mi devo alzare, fare la colazione, andare al lavoro. Dopo ho bisogno di fare la spesa (il frigorifero è vuoto), studiare... e quando finalmente mi metto a letto…i rumori! Il rumore dei miei vicini, il rumore delle macchine... Ah! Il rumore della città!

Ma sono fortunata. Conosco un luogo, la cui tranquillità mi calma. É inoltre vicino a qui, non c`è bisogno di prendere l’aereo né il treno. Dopo aver guidato 40 minuti per una strada piena di montagne, verde praterie, maestosi alberi... potrai scoprire questa meraviglia della natura.

È un piccolo paese. Ci sono 3 case e quindi pochi abitanti. Addirittura, solo abitano lì il fine settimana e l’estate. La natura ha donato a questo luogo di una lussureggiante vegetazione e una bellezza impressionante. La pioggia e l’ umiditá fanno che il

paesaggio sia molto v e r d e d a l l a primavera alla fine de l l ’ es ta te . Ma q u a n d o a r r i v a l’autunno il colore m a r r o n e v i n c e questo primo. La m o n t a g n e circondano il paese, creando così un circo della natura, dove gli artisti sono gli uccelli che lo sorvolano.

Nel più elevato punto del paese troverai il

cimitero. C’è qui una singolare pettegolezza (curiosità): si ascolta il rumore del mare, sebbene sia molto molto lontano. Quando avevo 6 anni, i miei genitori mi avevano fatto questo scherzo: mi avevano detto che potevo ascoltare il rumore del mare e io, molto innocente, ci credevo. Non è vero! È il vento, ma sembra che sia il mare.

Questo paese non è forse il posto più bello al mondo, ma è dove trovo la tranquillità, la pace. Perciò non ti dirò come trovarlo.

Per me non é possibile scegliere un unico luogo. Mi piacerebbe molto vivere in un paese in riva al mare, che abbia un buon clima, piuttosto caldo, dove possa fare passeggiate in lunghissime spiagge, sentire la sabbia calda sui piedi e guardare il tramonto con un bicchiere di vino. Fare escursioni in bicicletta e mangiare buoni prodotti sono anche cose abbastanza gradevoli da fare.

Tutto questo mi piace molto però la città, soprattutto i mesi più freddi, mi pare affascinante perché ho bisogno di andare al cinema, a teatro, a guardare mostre, insomma, essere aggiornata.

Ho anche bisogno di vedere i miei amici, la mia famiglia, conoscere le cose nuove che sono successe,non perdere il contatto fisico; internet è stupendo ma non basta.

Insomma, mi piacerebbe vivere in un paesino da aprile a novembre e da novembre ad aprile in una città per poter approfittare di tutto quello che mi piace....

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Il nasconglio - Aintzane Baleztena

Mi piacerebbe ... - Isabel Matossi

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Io credo che “il luogo del cuore” di qualsiasi persona debba essere qualsiasi posto dove ci si senta benissimo, dove abbia vissuto momenti indimenticabili … E se inoltre è un bel posto, ancora meglio!

Per me questo luogo si trova a O Freixo, in Galizia, per la precisione in provincia della Coruña, nella costa tra Noia e Muros.

La mia mamma ha una casa in cima alla montagna da dove si può vedere il mare e la villa marinara (un panorama mozzafiato!). È un posto dove ti puoi rilassare e passare delle ore senza sentire nessun rumore; questo silenzio sarà soltando interotto dalle visite di parenti e amici, con cui passerai una bella serata mentre si gode della vista e del caldo del sole o, se fa freddo, del camino. Questo ultimo mi piace moltissimo: l’odore, la sensazione…

Non è un posto conosciuto e neanche rilevante. È un luogo reale , lontano , veramente lontano.

Potrebbe essere segreto….

Nella mia memoria era molto grande, verde d’estate e bianco d’inverno . Il tempo si fermava e perfino ancora.

Quel giardino era il testimone delle mie gioie, delle mie pene. E soprattutto dei miei giochi. Una piccola casa di legno era sita sotto un gran albero pieno di foglie e frondi.

La giornata trascorreva dentro il piccolo abitacolo vietato agli adulti. A volte con le mie amiche oltre alle mie sorelle.

I pomeriggi freddi e nevicati d’inverno guardavo dalla finestra il bel panorama statico di quel paesaggio.

Due anni fa sono andata a guardarlo di nuovo. Era maggio. La primavera era certamente il periodo migliore per scoprire le piccole oasi verdi.

Chi l’avrebbe mai detto che il giardino di casa mia nasconde tutta una gran vita!

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O Freixo - Trini Sánchez

Il giardino - Mery Bandres

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Cosa altro

possiamo chiedere?

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Ujué è un paesino della Navarra dove la natura è stata abbracciata dall’uomo dai tempi prerromanici.

Sebbene siano stati incontrati resti archeologici del secolo VII, Ujué, antica Uxue, entra nella storia con il primo re di Navarra Íñigo Arista (816-851). Costruita come difesa contro gli arabi, su una colle di 815 m di altezza, è un’ottima torre da dove si possono ammirare i Pirinei a Nord e tutta la Ribera della Nava-rra a sud fino al Moncayo. Se l’aria è pulitissima, perfino le torri della basilica del Pilar di Saragossa. La panoramica ti fa sentire proprio un’aquila libera. Le colline circondanti coltivate in terraz-ze, dove la vite, il mandorlo e l’ulivo coabitano con il pino e l’arbusto ci ricordano che siamo mediterranei.

In cima al piccolo paese, come se fosse una grande corona c´è la imponente basilica Santa Maria i cui origini risalgono al seco-lo XI. Le strade girano intorno a questa cittadella perché è il paesaggio a comandare.

Per me, il luogo più bello della

Navar ra. Un luogo dove le

passeggiate non hanno fine. Un luogo

dove si respira pace. Un luogo dove

l’aria è pulita. Alla fine, un luogo dove

perdersi...

Il posto di cui parlo è la Selva d’Irati,

che si trova tra le valli di Salazar e

Aezkoa, a nord della regione. Questa

selva è una delle selve di faggio e

abete più grandi di tutta l’Europa. In

questo modo, la selva ha diverse gite

per fare a piedi o perfino in bicicletta.

A questo punto, direi che è un posto magico per quelli che amano la natura, dove

c’è una ricca fauna e flora. Inoltre, i percorsi hanno diversa lunghezza e difficoltà,

per cui tutti possono approfittare di questo bel luogo.

Tuttavia, vi raccomando di fare la gita verso il ristagno d’Irabia; giacché sono

soltanto 10 kilometri di tragitto intorno al ristagno, dove la pace e il bel paesaggio ne

sono protagoniste.

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Ujué - Lourdes Moriones

Selva d’Irati - Leire Donázar

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Vi invito a venire alla Selva d’Irati, un

posto dove approfittare della natura e

dell’aria pulita.

Magari questo bel posticito mantenesse lo spirito medioevale fino alla fine dei tempi!

Page 9: Il mio luogo del cuore

È difficile scegliere soltanto un unico luogo del cuore. Ma c’è un luogo a cui penso quando voglio calmarmi o volare con la mente.

Penso a un luogo che si trova ai confini della Navarra con la Bajanavarra. È un luogo da cui non dirò il nome, abbastanza grande e

aperto, è una valle con una alteza di più di 1000 metri nella parte più bassa. Ci sono abbastanza resti megalitici, soprattutto crimlech e

domlech, il che evidenzia che quest’ area è stata abitata sin dall’antichità. Oggi non ci sono persone che abitino lì. Ci si trovano molte

“txabolak”, piccole case per i pastori per essere al riparo nell’estate e produrre il formaggio artigianale con il latte delle pecore.

Attualmente le “txabolak” si usano di meno e soltanto alcune devono

essere aperte per servire come rifugio di montagna. Se penso a questo

luogo e chiudo gli occhi vedo il verde dell’erba, degli alberi, il bianco delle

pietre, delle nuvole, della neve e della nebbia, che abita qui molti giorni.

Ascolto anche il passo degli animali, dei cavalli e delle pecore, delle

campanelle che portano per avvertire dove si trovano, del rumore

dell’acqua. E posso anche percepire l’odore della natura libera non

ancora troppo civilizzata.

È un piccolissimo villaggio che si trova nell’angolo norovest della Navarra. Ha un microclima che lo rende soprattutto gradevole e, per me, unico nel mondo.

La mia famiglia si recò a questo paesino quando avevo 4 anni.

Ed è stato propriamente così: in questo luogo ho vissuto gli anni più felici della mia vita.

La valle dove si trova “il-mio-carino-paese” è circondata da ma-estose montagne che gli danno un’ aria bellissima ed accoglien-te.

Non gli manca nemmeno un piccolo e selvatico fiume di acqua trasparente che mi riforniva di pesci e di granchi tante volte!

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Bajanavarra- Patrizia Larrayoz

Arriba - Mª José Sánchez

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Mio padre di solito diceva:

“Qui saremo felici”.

Ogni giorno dovevo camminare circa 3 km di andata e ritorno per andare a lezione. Ma forse questa circostanza ha fatto di me una donna sportiva.

Ricordo con tenerezza il congedo di tutti quel giorno in cui lasciavamo il paese e ci congedavamo della gente; avevo dodici anni. Per me quella data è uno dei miei ricordi più inspiegabili per la quantità di sentimenti che provai.

Un pezzo del mio cuore è restato per sempre lì, ad ARRI-BA, nella valle di Araitz.

Page 10: Il mio luogo del cuore

Il mio posto del cuore è un piccolo paese della Gipuzkoa che si chiama Zumárraga. È un paese industriale e anche se è circon-dato da montagne, da prati e da boschi non è veramente bello.

Andavo là nelle ferie di Pasqua dieci giorni più o meno e in estate un me-se. In aprile pioveva quanto poteva. Andavamo tutto il giorno sotto l'om-brello. Giocavamo a carte, al gioco dell'oca e guardavamo la TV. La TV era quasi proibita a casa mia. I miei genitori non ci lasciavano guardarla. Controllavano quello che vedevamo e quasi tutto aveva due "rombi".

In estate andavamo al mare, alla spiaggia. Ne avevamo due: una a Zumaya e l'altra a San Sebastiano. Per andare a Zumaya prendevamo il treno Urola, un treno elettrico di legno. Si mise in funzionamento in 1926 e fece il suo ultimo viaggio in 1986.

Io ero, per caso, con il mio fidanzato in questo ultimo viaggio. Ho pianto tantissimo. Mia bisnonna, che io non avevo conosciuto, lo prendeva per andare da Cestona ad Azpeitia al mercato e il macchinista, di tanto in tanto, se usci-va tardi di casa, la aspettava. Questo lo racconta mia madre (sua nipote) orgogliosamente.

Per andare a San Sebastiano avevamo il treno della “RENFE” e arrivavamo in meno tempo perché era abbastanza più veloce.

Mia nonna non aveva neanche costume da bagno, non nuotava, non le piaceva il sole ma passava con me tutto il giorno alla spiaggia. Io l'adoravo.

Sarà per questo che mi piacciono tanto il mare e la spiaggia?

Questo luogo è nel mio cuore, non per la sua bellezza, sennò per quello che rappresenta per me...

Si trattava di un paese piccolo e tranquillo. A dire il vero, non aveva grandi monumenti, soltanto una chiesa buia e tenebrosa nel centro del paese, risalente al sedicesimo secolo, chiamata : Chiesa parrocchiale San Juan Bautista. Questa era anche utilizzata come ostello di pellegrini. Dietro la chiesa c’era un giardino, punto di ritrovo dei camminanti, luogo di risate, posto di scherzi... soprattutto di quelli più giovani...

Era un giardino semplice, non troppo curato. Aveva una fontana umile, con una vasca rotonda, intorno alla quale c’erano delle aiuole e qualque panchina, su cui, i giovani pellegrini restavano ore, finché non usciva il parroco da casa sua per chiedergli di stare zitti.

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Zumárraga - Maite Gorospe

Grañón - Mª José Villar

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Ma, per me, è il mio posto del mio cuore. La ragione è molto semplice: era il paese dove abitava mia nonna, la migliore nonna del mondo.

Page 11: Il mio luogo del cuore

Perché mi ha visto crescere quasi tutti i fini di settimana, perché lì ho conosciuto il mio primo amore, perché è vicino al mio paese Gaztelu, perché si arriva in un'ora da Pamplona, per la sua bella baia, finora per me è il mio luogo del cuore.

Credo che Donosti (San Sebastiano) sia una città meravigliosa situata nel nord della penisola iberica tra i monti Urgull e Igeldo. È capoluogo della pro-vincia di Guipuzcoa, nella Comunità dei Paesi Baschi. Credo che sia stata una delle destinazioni turistiche più importanti durante molti anni.

È una città molto completa, poiché unisce mare e montagna offrendo al viag-giatore non solo interessanti monumenti, ma anche bellissimi paesaggi, sport e gastronomia di gran prestigio internazionale...

La sua baia ha forma di conchiglia, e di fronte si trova la piccola isola di Santa Clara, conosciuta anche come “La perla dell´oceano”.

Quando ero bambina, ricordo che mio padre nuotava a Santa Clara dalla Con-cha!!! Pensavo che fosse pazzo!!! Tuttavia adesso, è vietato fare questo.

Oltre ad essere una bella città è anche una città vivace. Nel mese di luglio possiamo andare al Festival di Jazz, mentre che nel mese di agosto possiamo godere della “Semana Grande”. “Il museo” più importante è l`acquario che si trova lungo il Paseo Nuevo, un gioiello pieno di preziosi animali marini, come per esempio il mio animale preferito, lo squalo!!! Devo dire che sono fortunata perché ho potuto nuotare con loro!!!

Dopo un lungo volo arrivate al mio luogo del cuore: la Costa Rica. Ci sono spiagge bellissime con palme su cui si rilassano dei bradipi. Nei parchi naturali potete ammirare delle scimmie, dei caimani e noi ci abbiamo visto perfino due serpenti: una boa ed un serpente corallo. In altre parole: è un paese dove potete scoprire delle cose che qui non ci sono.

In una delle spiagge se ci andate nella stagione potete vedere con un po’ di fortuna delle tartarughe che escono dal mare per nascondere le loro uova nella sabbia. Per loro è uno sforzo così enorme che ci si soffre. Spettacolare!

Il cibo è esotico e semplice: si mangia del riso con fagiolini rossi e per bere si può ordinare uno shake a base di ananas, melone o papaya. Delizioso!

La gente è molto simpatica. Vogliono che i turisti si trovino a loro agio nel loro paese e ce la fanno...

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San Sebastiano - Marina Balda

Costa Rica - Manja Jahnke

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Almeno una volta nella vita è d'obbligo una visita!

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Se io dovessi segnalare uno dei posti del mio cuore, sarebbe il monte Erga, anche conosciuto come “ La Trinidad”.

Anche se questa montagna non appartiene al paese di Irurtzun, si può salire da lì, e questo paese è molto unito alla montagna. Ha 1080 metri e in cima ha un piccolo rifugio per le alpiniste e un eremo. Co-me tanti altri posti, tutti gli anni si fa un pellegrinaggio a maggio.

Salire lì è una bella passeggiata che può essere fatta in un’ ora e offre l’ opportunità di una panoramica dei paesi vicini e anche delle montagne che li circondano.

Vorrei segnalare uno dei luoghi che mi ha colpito di più. Si tratta del villaggio Zahara de los Atunes che si trova in provincia di Cadice. Ci sono stata due estati ma è stato abbastanza per farmi innamorare.

La prima volta che ci sono stata, 20 anni fa, era un luogo di bellezza struggente, isolato ma non lontano dalla città. Era un luogo paesaggistico unico che comprendeva il mare, la montagna e una riserva naturale di flora e fauna che meritano di essere preservate. Si era riusciti ad evitare la speculazione edilizia.

La volta scorsa, cioè quest’ estate, ho notato molti cambiamenti; mezzi, ruspe, gru, centri residenziali, alberghi… Evitiamo di perdere quel poco che rimane!

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La Trinidad - Miren Sarasola

Zahara de los Atunes - Mertxe Martínez

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Adesso è minacciato dalla speculazione e dal turismo di massa ma continua a essere un luogo bellissimo.

Si dice che nel rifugio di questa montagna viva il famoso carbonaio “Olentzero”.

Io faccio questa passeggiata almeno una volta all’ anno e ancora non l’ ho mai visto. Dicono che lavori troppo mentre taglia legna per fare il carbone. Forse tu hai più fortuna e lo vedi!

Page 13: Il mio luogo del cuore

Anziché parlare del mio luogo del cuore parlerò di quello di Hanna. Hanna è la donna che mi ha offerto la sua casa quando sono andata in Siria.

Da piccola sono stata colpita da una città che vede-vo di solito soltando sui film americani. Mi sembrava un luogo carino, bello e dove quasi sempre faceva bel tempo. Questa città è San Francisco, sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Quattro anni fa, sono andata per la prima volta durante le vacanze di Pas-qua e ho avuto l’impressione che conoscessi già la città.

San Francisco è un luogo dove possiamo trovare gente molto varia.

Sebbene non parliate l’inglese non vi preoccupate perché qui troverete la popolazione più grande di persone che parlano la lingua spagnola, e anche un quartiere chiamato “piccola Italia”. Tutto è facile in questo luogo dell’ immensa America.

Il cibo è molto diverso. Potete scegliere tra il cibo americano tradizionale, il fast food, il cibo messicano, oltre alla cucina asiatica, alla nostra cucina mediterranea e a tanti altri piatti. Questa è diventata una città cosmopolita ma, allo stesso tempo, rispettosa con tutte le altre culture che condividono uno spazio così piccolo, altrimenti sarebbe un vero campo di battaglia.

Dopo esserci ritornata altre quattro volte, ogni volta trovo qualcosa da vedere o da fare: spettacoli, paesaggi da scopri-re, oppure semplicemente una passeggiata per la strada mi fa ritrovare una nuova faccia di questa bella città.

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Siria - Vega García

San Francisco - Sara Ballestero

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Qualsiasi siano i tuoi gusti,

le tue credenze, la tua cultura,

il tuo background, il tuo abbigliamento,

questa città ti riceverà con le braccia aperte.

C’era un paese bagnato dal

sole, dove la gente aveva forse

gli occhi più belli del mondo...

Mi ricordo del deserto: ogni giorno, l’alba e l’imbrunire dipingevano un paesaggio diverso.

Il rituale del tè dei be-duini intorno al fuoco.

Palmira, ancora abitata dallo spirito della regina Zenobia…

Mi ricordo dei piccoli paesi dove ancora si parlava l’arameo…

Mi ricordo delle ruote ad acqua e la loro eterna canzone…

Damasco, una città da secoli. Il Bazar: un casino! Il colore delle spezie;

narratori di racconti che tutti conoscevano; zucco di limone e menta per

combattere il caldo…

“Il mio cuore piange per Siria” dice Hanna, la donna il cui paese è oggi

un inferno.

Non è né la minaccia della speculazione, né il turismo di massa: Siria è

stata abbandonata dal mondo.

Page 14: Il mio luogo del cuore

Pompei si trova nella regione di Campania, a 10 Km dal Vesuvio, il Vulcano che ha sotterrato la città con la sua eruzione nel 79 d.C. È uno dei luoghi che mi ha colpito di più. Sembra una città ancora attiva quasi come se fosse congelata nel tempo. Quando si cammina nel foro, se ci si concentra un po’, si possono quasi sentire le grida dei negozianti che offrono i loro pro-dotti, ed odorare le spezie. Posso immaginare la schiava mentre porta un’ anfora sulla testa, mentre va a cercare dell’ acqua a quasiasi fontana che c’ è nelle strade; la casalinga mentre va a comprare il pane appena fatto o il giovane avvocato vestito con toga che corre verso la basilica perché arriva in ritardo.

Oltre alle storiche rovine, ci troviamo un paesaggio spettacolare; accanto a Pompei c’ è il Vesuvio con la sua flora particolare e, dalla sua vetta, si può godere di un panorama meraviglioso.

Se dovessi scegliere il mio luogo del

cuore in Italia, sceglierei la Piazza

dell’Immacolata del quartiere di San

Lorenzo di Roma.

Non è il posto più bello della città

eterna. Roma nasconde posti

bellissimi, alcuni molto conosciuti

come il Colosseo, il foro romano, Villa

Borghese, le basiliche di San Paolo,

San Pietro e tantissimi altri...

Eppure ho scelto la piazza dell’Immacolata perché mi ricorda i momenti più felici del mio soggiorno a Roma. Questa piazza è

piccola, ci sono alcuni bar vicino e c’è una chiesa dove non sono mai entrato.

A mio avviso qualsiasi studente che abbia frequentato il quartiere di San lorenzo sa quello che penso su questa piazza. Non è

bella, ma ha un ambiente speciale. La sera ci sono molti ragazzi giovani ed è il posto ideale per prendere una birra con gli amici,

vicino a casa e senza uscire dal tuo quartiere.

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Pompei- Sonia Viu

San Lorenzo - Sergio Barrenetxea

IL M IO LUOGO DEL CUORE

L’ esperienza di visitare gli scavi è indimenticabile!

Page 15: Il mio luogo del cuore

con quattro amiche che sono veramente molto importanti per me. Per parecchi motivi non possia-mo stare insieme quando vogliamo, e il fatto di aver goduto di questi giorni tutte insieme è stata un’ esperienza molto soddisfacente.

Sono una persona abbastanza vivace...mi piaccerebbe conoscere molti posti, perché ho sempre pensato che viaggiare è un mo-do di conoscerci meglio. Secondo me, viaggiare è un modo di imparare molte in uno spazio breve di tempo, perché ho sempre pensato che puoi scoprire cose veramente interessanti dappertutto per tutti.

L’ estate scorsa sono andata con le mie amiche ad Atene. È stato un viaggio molto interessante, perché mi piace tanto la storia antica. Probabilmente per questo motivo mi piace tantissimo l’Italia e la sua storia. Siamo andate a vedere “L’Acropoli” e mi sem-bra un posto veramente magico per la sua bellezza e per le sue belle prospettive,( è magico vedere il tramonto dall’ Acropoli).

Quando lo vedi per la prima volta si respirava un’ “aria sacra” che ti porta a un’ altra epoca. Infatti, mi meraviglia il fatto di aver avuto l’ opportunità di conoscere un posto così importante per la storia e il pensiero attuale. Infatti si dice che sia stata “la culla

della cultura occidentale”.

Oltre alla sua bellezza L’ Acropoli è stato un posto molto speciale per me perché l’ ho visitato

Scegliere un posto del cuore o dell'anima non è una cosa semplice da fare. Infatti c’ ho messo troppo tempo a scoprirlo, ma penso che il mio sia una strada bellisima che attra-versa le "Highlands" in Scozia.

La prima sensazione è che la magnifica stra-da si apre come una ferita grigia e sinuosa in mezzo a una pianura gigante. Questo territo-rio unisce Edimburgo con la Terra Alta (highland) della Scozia.

Nessun traffico. Nessun palazzo. Nessuna vita umana o animale. È una strada fuori ma-no che sembra infinita.

Montagne di pietra ed erba gialla, bruciata dal freddo intensissimo, emergono tra la nebbia e la pioggia pensanti e contrastanti come fan-tasme.

Ad un certo punto, c’ è un piccolo fiume buio con un ponte di pietra vicino a pochi alberi.

Se fermi la macchina, non si sente appena rumore, solo l'acqua che trascorre verso la pianura e se ne va.

Ho conosciuto questo posto magico 10 anni fa, più o meno. Sono andata lì con i miei amici e mi ha colpito veramente per la gradevole e strana sensa-zione di solitudine e pace.

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Atene - Eva Borda

Scozia - Elena Sola

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Il tempo non passava, si fermava lì e si attaccava come il muschio alle rocce. Per questo è diventato il mio posto dell'anima.

Per tutto questo sempre

ricorderò questo viaggio con

un bel sorriso in faccia.

Page 16: Il mio luogo del cuore

Manizales è una città che si trova sulla cordigliera delle Andi nel centro della Colombia ed è una delle più importanti del paese per la sua attività economica. Invece per me è una delle più meravigliose per tanti altri motivi.

È conosciuta come “La città delle porte aperte” per la amabilità della gente che fa sentire ai turisti come se fossero a casa loro. È una città cosmopoli-ta ed industriale, ma abbastanza verde, giacché è in mezzo alla zona di produzione di caffè colombiana e circondata da montagne. Infatti è vicina a un vulcano ed a uno dei parchi nazionali più grandi della Colombia. È sem-pre primavera, la temperatura è molto confortevole, non più di 25 gradi e non meno di 13, ma spesso ci sono delle tempeste tropicali.

L’offerta culturale è ampissima poiché ci si celebrano tanti eventi musicali, artistici, cinematografici... Ma il più importante è il festival latinoamericano di teatro. È anche conosciuta come la città universitaria della Colombia

perché ce ne sono più di 10 e come conseguenza di questo la vita notturna è molto attiva.

Se devo sciegliere il mio posto favorito, è senza dubbio un quartiere chiamato “Chipre” che si trova sulla zona più alta della città, dove si può provare la cucina tipica colombiana e dove tutti dicono che si fabbrichino dei tramonti perché da lì si possono osservare i tramonti più belli che si siano mai visti.

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Monasteri - Julio Carballo

Manizales - Laura Rodríguez

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Qualche volta ho trovato luoghi in cui posso veramente credere che un altro mondo è possibile. Sono spazi dove sognare con una vita più bella e pacifica è un incontro con la realtà: non c'è bisogno di immaginare molto perché quasi tutto è lì. A volte li ho trovati perché li cercavo, altri, invece, sono incontri casuali e fortunati. Tra i primi, risultato dei viaggi programmati: paesaggi, città e villaggi, rive di fiumi e anche alcune città, come Lisbona, Toledo -nessuna città italiana in questo momento- o Santiago de Compostela; fra i secondi, piccoli e inaspettati luoghi nelle strade o in piazze conosciute da tempo. Talora, sono gli stessi luoghi con persone diverse.

Ma se alcuni mi provocano sensazioni intense, questi sono certi monasteri sperduti nella geografia. Sono luoghi ornati da tutte le grazie della natura, che vengono perfezionate dalla mano dell´uomo che segue quel comandamento di Dio che i monaci hanno come prima regola nella loro vita: ora et labora. Come non riconoscere una armonia nell´ordine naturale vicino all´umano?

Per arrivare a loro passiamo attraverso splendidi paesaggi perché sono luoghi lontani dai centri u rban i . A vo l t e , attraversiamo gole tra montagne o fiumi, v i s to che i m o n a s t e r i s t a n n o sempre accanto a buoni corsi d'acqua. Non mancano colline ricche di boschi e caccia: per gli eredi di San Benedetto, i l b e n e s s e r e spirituale non è in contrasto con il materiale. Anche i p i a ce r i de l l a gastronomia hanno la loro ubicazione nel paradiso. Quando arriviamo alla fine, c i a c c o g l i e u n a archittettura niente casuale, gli edifici, la loro pianificazione e anche le sculture, vengono ispirate da vecchie creenze astrologiche. Tutte le abbazie che sono figlie di Citeaux, per dirne una, seguono il punto delle stelle di Vergine sull´orizzonte dell´aurora o del tramonto negli equinozi. La pietra sembra uno specchio del mondo celestiale, alla maniera dei salmi: "gli astri pubblicano la loro gloria e annunciano le opere della loro creazione". Perció, dopo tante preoccupazioni, io sono felice in questi monumenti.

Page 17: Il mio luogo del cuore

Sono arrivata per la prima volta in questa bella regione dei

Pirenei catalani (provincia di Lleida) alcuni anni fa, dopo aver

conosciuto la persona che poi sarebbe diventata il mio

compagno di viaggio. La prima impressione è stata molto

positiva, in quanto ho avuto una vera sensazione di pace, di

armonia e di equilibrio, non soltanto dal punto di vista

dell’anima e dello spirito, ma anche dal punto di vista del

paesaggio. Anche se a volte il paesaggio montuoso si mostra

aggressivo agli occhi del cittadino urbano, forma allo stesso

tempo un vasto compendio di colori, forme e odori dallo

sguardo dolce e calmo.

A me personalmente non attira la neve, ma è una zona dove

gli amanti dello sci possono godere di questo sport

praticamente durante tutta la stagione. Poi ci sono i paesini di

montagna, piccoli presepi che spuntano in mezzo alle falde dei

monti. Paesi che, pur essendo anche pireneici, non

assomigliano ai nostri della Navarra, anche se sono altrettanto

caratteristici. Case costruite in pietra, legno e ardesia.

Stradine, vicoli e vicoletti che in alcuni casi uniscono case

dall’alto, come una specie di corridoio appeso per la

comunicazione tra gli abitanti del paese, in caso di nevicate

forti. Questa era una usanza piuttosto antica, quella di

costruire, appunto, gallerie o corridoi tra le case, quando il

clima di una volta, molto più duro di adesso, poteva lasciar

isolato un paese per tanti giorni. Poi i fiumi, ce ne sono in

ogni paese, e sono stretti, chiari, trasparenti, gelidi,

circondati da natura selvaggia, che si riposano d’inverno

ma che lavorano dalla primavera all’autunno, visto che

nella regione si praticano anche sport estremi o

d’avventura, come il rafting, canoa o kayak. Si fanno anche

le gite, le escursioni tra sentieri, percorsi, cammini che ti

portano in posti sperduti dove per fortuna l’uomo non è

ancora riuscito ad arrivare. E lì ti trovi in mezzo a valli, a

laghi, a burroni, a vette di montagne (in questa zona c’è la

vetta più alta della Catalogna, la Pica d’Estats), di una

bellezza struggente, di un silenzio che si rompe soltanto

per il rumore del vento o degli animali, insomma, una vera

gioia della natura. Potrei citare, tra gli altri, posti come il

Parco Naturale di Sant Maurici e Aigüestortes, il bosco di

Viròs o lo stagno di Montcortés. E per finire c’è anche la

storia e l’arte tra queste terre, soprattutto di stile romanico.

Troviamo chiese, chiesette ed eremi dove sembra che il

tempo si sia fermato; castelli, fortezze e fortificazioni che ci

ricordano che da queste parti la guerra civile è stata molto

presente; paesi abbandonati o distrutti dove si può ancora

apprezzare la traccia dell’uomo.

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Pallars Sobirà - Merche Navarro

IL M IO LUOGO DEL CUORE

Il Pallars Sobirà è, insomma, un arcobaleno di sensazioni, un posto dove trovare sé stessi e soprattutto

un angolo della Catalogna ancora non tanto sfruttato dal turismo di massa. Venite a conoscerlo?

Page 18: Il mio luogo del cuore

Visitaci a

italianoperpiacere.blogspot.com

CORSO

1º AVANZATO EOIP-IHEO

2012-13

Non mi sono mai sentito così in nessun altro luogo. Libero di fermarmi oppure

di camminare fino alla sera. Libero di sentire la natura e di urlare fino a

mancarmi l'aria. Assolutamente da solo, e sentendo i miei con la solita

domanda: dove sarà adesso questo ragazzo? È veramente strana la

meteorologia del sud dell'America. Puoi avere le quattro stagioni in un solo

giorno. Neve al mattino, sole a mezzogiorno, nuvole il pomeriggio e pioggia la

sera. Sebbene tutto cambi velocemente, c'è un fenomeno che non si ferma

mai. Il vento è l'unica constante, e fa sì che puoi avere la neve da un lato

mentre dall'altro c’è il sole che ti dà una mano per combattere il freddo cane di

queste latitudini. A questo punto, non sembrerebbe strano vedere un albero sui

cui rami abita una stagione diversa: si trovano foglie verdi, gialle, marroni ... e

cadute.

Senza dubbio, la Patagonia d'Argentina è uno dei luoghi dove puoi trovare la vera natura, e il vero io.

Patagonia - Xabier Iriarte

Vi è piaciuto lo speciale?

Di sicuro avrete trovato dei suggerimenti e delle

p ropos te d i v i agg io interessanti e avvincenti,

vero?

Grazie della collaborazione agli alunni del 1º Avanzato.

È stato un piacere.

Alla prossima!