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DISTRIBUZIONE GRATUITA MARZO 2008 La croce ritrovata di Anna Grossi Quale miglior simbolo per medi- tare sul nostro essere cristiani se non una croce? Nel tempo in cui ai giovani sono proposti modelli di una società arrogante, l’Ufficio per la Pastorale Giovanile della nostra diocesi ci propone un se- gno asciutto, inciso con fatica nella pietra delle pareti della Crypta ro- mana di Cuma, una misteriosa ed emozionante croce con apicature. In fondo, poco importa se essa risalga al periodo paleocristiano (come probabile) o sia un segno lasciato più di recente dai cava- monti … dato che è certamen- te segno di sofferenza, passione. Questa croce ritorna nuovamente a noi per riportarci alle radici del- la nostra fede e indirizzare l’atten- zione all’importanza che ha avuto l’amata terra flegrea nel diffonder - si del cristianesimo in Italia. Scalo commerciale primario dell’impero romano, tra merci e culti prove- nienti da tutto il Mediterraneo ecco arrivare a Puteoli anche la “Buona Novella” proveniente dalla Palestina. Infatti, proprio a Cuma, come nel resto del terri- torio flegreo, sono stati rinvenuti graffiti, catacombe e battisteri che vi confermano l’esistenza di una piccola comunità di fedeli, quei “fratelli” che chiesero all’apostolo Paolo, sbarcato nel 61\62 d.C. a Puteoli, di rimanere con loro una settimana. Costretti spesso a na- scondersi per salvarsi dalle perse- cuzioni (ricordiamo i due martiri Massimo e Giuliana, le cui reliquie sono conservate a Cuma), i fedeli cristiani occupavano soprattutto le già esistenti strutture pagane, trasformandole in basiliche in cui celebrare il nuovo culto. E così il Vangelo prese il posto delle foglie di palma contenenti le profezie della Sibilla, e la croce, “scandalo per i pagani”, si sostituì alle statue di Apollo e Giove, per simboleg- giare il Cristo e il suo sacrificio per la nostra salvezza. Attenzione al valore dei simboli! Così mentre oggi in epoca di decadenza si vuo- le eliminare il crocifisso dalle pare- ti delle scuole e dagli uffici pubblici come fosse cosa relativa, riemer- gendo dal passato questa croce misteriosa ci rimanda ad un’epoca in cui la fede, la testimonianza, la dignità nella sofferenza consenti- rono la costruzione di una grande civiltà. PASQUA 2008: “Quel profumo riempì tutta la casa” di don Mario Russo “Era vicina la Pasqua dei giudei… allora Gesù sei giorni prima venne a Be- tania, dove stava Lazzaro che Gesù aveva resusci- tato dai morti. Là gli fece- ro un banchetto… Allora Maria, presa una libra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, co- sparse i piedi di Gesù… allora la casa si riempì del profumo dell’unguento” (Gv11,55 – 12,3). Que- sto racconto segna l’ini- zio dell’ultima settimana di Gesù. Il maestro per la prima volta si trova di fronte ad una persona che fa qualcosa per lui… finalmente una creatura risponde all’amore del suo creatore! E’ il banchetto per la resurrezione di Lazza- ro… è la festa per il ritorno alla vita, che ricorda molto l’incontro di Gesù Risorto con i suoi discepoli (cfr. Gv 21, 9-14;Lc 24,29-31.41-43). Lo stesso Gesù collega diret- tamente questa unzione con la propria morte, ma come preannuncio implicito della sua resurrezione: Maria, infat- ti, unge il Vivente, non un cor- po morto come invece farà Nicodemo (Gv 19,9s). segue a pag. 2 Pozzuoli vista dal mare è già oggi tutta un cantiere … dai macchinari per il parcheggio multipiano, ai lavori del lun- gomare Pertini, dalle enormi impalcature del Rione Terra emergenti dall’acqua, all’am- modernamento del porto, alla rada tra Pozzuoli e Arco Felice oggetto del progetto “Water- front flegreo”. Rapportato alla storia e alle dimensioni della nostra città è questo un feno- meno di primaria importanza, per noi molto positivo, che ne condizionerà la sorte per anni; pertanto va compreso nelle... segue a pag. 2 I progetti per l’ammodernamento di Pozzuoli di Francesco Del Giudice, Anna Guarino,Vincenzo Aulitto Il Laboratorio della fede: Il disegno di Dio … per vie imperscrutabili di Gennaro Buono pag 7 La via Crucis dei giovani di Alberto Casertano pag. 6 Sistemazione area ex convento Cappuccini; Parco della Cava Regia pag. 4 e 5 LA COMUNITÀ DEL

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Distribuzione gratuita Marzo 2008

La croce ritrovata di Anna Grossi

Quale miglior simbolo per medi-tare sul nostro essere cristiani se non una croce? nel tempo in cui ai giovani sono proposti modelli di una società arrogante, l’Ufficio per la Pastorale giovanile della nostra diocesi ci propone un se-gno asciutto, inciso con fatica nella pietra delle pareti della Crypta ro-mana di Cuma, una misteriosa ed emozionante croce con apicature. in fondo, poco importa se essa risalga al periodo paleocristiano (come probabile) o sia un segno lasciato più di recente dai cava-monti … dato che è certamen-te segno di sofferenza, passione. Questa croce ritorna nuovamente a noi per riportarci alle radici del-la nostra fede e indirizzare l’atten-zione all’importanza che ha avuto l’amata terra flegrea nel diffonder-si del cristianesimo in italia. scalo commerciale primario dell’impero romano, tra merci e culti prove-nienti da tutto il Mediterraneo ecco arrivare a Puteoli anche la “buona novella” proveniente dalla Palestina. infatti, proprio a Cuma, come nel resto del terri-torio flegreo, sono stati rinvenuti graffiti, catacombe e battisteri che vi confermano l’esistenza di una piccola comunità di fedeli, quei “fratelli” che chiesero all’apostolo Paolo, sbarcato nel 61\62 d.C. a Puteoli, di rimanere con loro una settimana. Costretti spesso a na-scondersi per salvarsi dalle perse-cuzioni (ricordiamo i due martiri Massimo e giuliana, le cui reliquie sono conservate a Cuma), i fedeli cristiani occupavano soprattutto le già esistenti strutture pagane, trasformandole in basiliche in cui celebrare il nuovo culto. e così il Vangelo prese il posto delle foglie di palma contenenti le profezie della sibilla, e la croce, “scandalo per i pagani”, si sostituì alle statue di apollo e giove, per simboleg-giare il Cristo e il suo sacrificio per la nostra salvezza. attenzione al valore dei simboli! Così mentre oggi in epoca di decadenza si vuo-le eliminare il crocifisso dalle pare-ti delle scuole e dagli uffici pubblici come fosse cosa relativa, riemer-gendo dal passato questa croce misteriosa ci rimanda ad un’epoca in cui la fede, la testimonianza, la dignità nella sofferenza consenti-rono la costruzione di una grande civiltà.

Pasqua 2008: “quel profumo riempì tutta la casa”di don Mario Russo

“era vicina la Pasqua dei giudei… allora gesù sei giorni prima venne a be-tania, dove stava Lazzaro che gesù aveva resusci-tato dai morti. Là gli fece-ro un banchetto… allora Maria, presa una libra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, co-sparse i piedi di gesù… allora la casa si riempì del profumo dell’unguento” (gv11,55 – 12,3). Que-sto racconto segna l’ini-zio dell’ultima settimana di gesù. il maestro per la prima volta si trova di fronte ad una persona che fa qualcosa per lui… finalmente una creatura risponde all’amore del suo creatore! e’ il banchetto per la resurrezione di Lazza-ro… è la festa per il ritorno alla vita, che ricorda molto l’incontro di gesù risorto

con i suoi discepoli (cfr. gv 21, 9-14;Lc 24,29-31.41-43). Lo stesso gesù collega diret-tamente questa unzione con la propria morte, ma come preannuncio implicito della

sua resurrezione: Maria, infat-ti, unge il Vivente, non un cor-po morto come invece farà nicodemo (gv 19,9s).

segue a pag. 2

Pozzuoli vista dal mare è già oggi tutta un cantiere … dai macchinari per il parcheggio multipiano, ai lavori del lun-gomare Pertini, dalle enormi impalcature del rione terra

emergenti dall’acqua, all’am-modernamento del porto, alla rada tra Pozzuoli e arco Felice oggetto del progetto “Water-front flegreo”. Rapportato alla storia e alle dimensioni della

nostra città è questo un feno-meno di primaria importanza, per noi molto positivo, che ne condizionerà la sorte per anni; pertanto va compreso nelle...

segue a pag. 2

I progetti per l’ammodernamento di Pozzuolidi Francesco Del Giudice, Anna Guarino, Vincenzo Aulitto

Il Laboratorio della fede: Il disegno

di Dio … per vie imperscrutabili

di Gennaro Buono pag 7

La via Crucis dei giovani

di Alberto Casertano pag. 6

sistemazione area ex convento Cappuccini; Parco della Cava regia

pag. 4 e 5

La comunità deL

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Pasqua 2008: “quel profumo riempì tutta la casa”

dalla prima pag.il vero protagonista del racconto è il profumo, che di sua natura si dona, si diffonde do-nando piacere e gioia. È simbolo del Dio amo-re che non può non amare e non comu-nicarsi a tutti. “Profu-mo” in ebraico si dice shemen,che richiama shem, il nome. nel Cantico dei Cantici lo sposo è chiamato “pro-fumo effuso” (Ct 1,3). il nome, l’essenza di Dio, è profumo! il nardo è un profumo molto prezioso perché viene dall’india. giuda, nello stesso racconto, parla di spreco inutile… 300 denari e anche più (cf. Mc 14,45). È il salario medio di un anno di lavoro! L’atto di Maria sembra folle… ma lei ha compreso che l’uni-ca misura dell’amore è non avere misura. La

sua è una risposta allo sposo che viene a ge-rusalemme per dare la sua vita: ”Mentre il re è nel suo recinto,il mio nardo spande il suo profumo” (Ct 1,12). Maria infine, asciuga con i propri capelli i piedi, raccogliendo il nardo che ne fluisce. anche qui il Cantico dei Cantici ci aiuta a comprendere… “un re è stato preso dalle sue trecce” (Ct 7,6)…que-sto libro per intero ci parla dell’amore di uno sposo per la sua spo-sa e viceversa… con Maria (prefigurazione in questo caso della Chiesa) lo sposo (Cri-sto) è amato. Così la casa si riempie di pro-fumo… quella casa, la mia casa… quella casa, il mio cuore. La casa e non il tempio è il luogo del profumo… la casa è il luogo del mio vis-

suto (la scuo-la, la fabbrica, la campagna, il mare…). nel-la casa dove è presente il vivente… il risorto, non c’è spazio per il tanfo della morte. “nella casa dove re-gnavano lutto e morte, risuo-nano le voci dello sposo e della sposa e si diffonde la fra-granza del pro-fumo” (cf. ger 25,10). ecco quale insegna-mento Maria ci conse-gna in questa Pasqua. Pochi giorni dopo, gesù sarà crocifisso… sarà spezzato il vaso del suo corpo e ne uscirà la gloria di Dio, la cui fra-granza si espande per il mondo. Possa questa

Pasqua trasformarci in vasetti di nardo pronti per essere spezzati nel-le nostre attività quoti-diane… Cristo risorto viva in noi, profumi la nostra vita, ci renda portatori della fragran-za della gloria di Dio. “siano rese grazie a

Dio, che ci fa partecipa-re al suo trionfo in Cri-sto e diffonde, per mez-zo nostro, il profumo della sua conoscenza nel mondo intero. noi siamo, infatti, davanti a Dio il profumo di Cri-sto” (2Cor 2,14s).

I ProgettI Per L’ammodernamento dI PozzuoLIdalla prima pag....premesse, descritto, valutato nelle conse-guenze. nell’edizione natalizia di questo gior-nale abbiamo affrontato il tema dei lavori del lungomare attualmente in corso… in questo numero, partendo dalle informazioni rese di-sponibili da Infraflegrea Progetto s.p.a., vi aggior-niamo sui progetti per il completamento del lun-gomare verso il rione

Terra (grafici in pag.4), e quelli in realizzazione per il parcheggio mul-tipiano ai gerolomini e per la risistemazione dell’ex Cava regia (gra-fici in pag.5). Partendo dal primo argomento, metà del parcheggio in prossimità dell’ex con-vento Cappuccini, quella verso il mare, è destina-ta a completare il per-corso del lungomare. La sua risistemazione di qualche giorno fa, anche

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se utilissima soprattut-to per lo scarico delle acque piovane, quin-di non è ancora quella definitiva. L’altra metà, unita allo spazio che la separa dalla strada, farà parte di un complesso sistema di parcheggi per i residenti, facilmente di-stinguibili dal grafico di pagina 4. il recupero dei reperti dell’ex convento Cappuccini, la definizio-ne di una spiaggia nelle sue adiacenze, pedane solarium sulla scoglie-ra bianca sotto il rione terra, completeranno l’opera. Circa gli attua-li lavori del lungomare, abbiamo ampia evidenza del sostanziale rispetto dei tempi attesi. il desi-derio di poter usufruire di questa bella opera è quindi grande; tuttavia a mente fredda come cit-tadini auspichiamo che la sua inaugurazione sia

successiva all’at-tuale emergenza dei rifiuti. Circa i grafici di pagina 5 (parcheggio mul-tipiano e risiste-mazione dell’ex Cava regia), av-viati i lavori per la costruzione del parcheggio, quelli per la sua strada d’accesso segui-ranno dopo ot-tobre 2008, causa un iter approvati-vo più complesso. Ciò non costituirà un problema, poi-ché la sua realizzazione durando solo qualche mese, non condizionerà i tempi di consegna gene-rali. gli abitanti di Via san Francesco non devono quindi temere che que-sta strada possa essere utilizzata come accesso esclusivo al parcheggio multipiano. L’avvio della

parte del progetto che riguarda le attrezzature sportive, essendo in-vece soggetto a vincoli di sicurezza, sarà con-seguente ad opere di mitigazione del rischio, attualmente in progetta-zione. Come già accen-nato in precedenza, per noi è importante non solo descrivere i fatti,

ma anche comprender-ne le premesse. in que-sto senso desideriamo aggiornarvi sul nostro studio (ancora in cor-so) degli atti che hanno portato oggi al varo di questi progetti … non allontanandoci dai “fat-ti e dalle carte”. Detto questo, riconosciamo nell’ “intesa istituziona-

le” del 7 maggio 2004 tra il Presidente della regione Campania non-ché Commissario stra-ordinario ex Legge 887 ed il Comune di Poz-zuoli (sindaco Figliolia) l’impulso decisivo che avrebbe poi consenti-to nel medio termine l’avvio dei lavori sopra descritti. Con tale inte-sa fu indirizzato verso Pozzuoli il finanziamen-to di €80 milioni (riferi-mento legge 887/84) al-trimenti allocabile ver-so altre destinazioni, ciò per la sistemazione del lungomare Pertini, per il parcheggio multipia-no e viabilità connessa all’interno dell’ex Cava regia, ma anche per l’ammodernamento del porto ed il migliora-mento della viabilità di accesso alla città, insie-me con un primo lotto di fondi per il parco ar-cheologico e per il par-co urbano attrezzato.

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sIstemazIone aera eX ConVento CaPPuCCInI

LegenDa

beL VeDere

PerCorso PeDonaLe neL VerDe

raMPe Di aCCesso Da Corso Matteotti

raMPe PeDonaLi Di aCCesso aL LungoMare

VerDe a sCarPata

Posti auto resiDenziaLi(totaLe 210)

sabbia

raMPa Di aCCesso CarrabiLe

rePerti ex ConVento CaPPuCCini

Passeggiata LungoMare

raMPa ai rePerti

PeDane soLariuM in Legno

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ParCo deLLa CaVa regIa

LegenDaParCheggio PubbLiCo(totaLe Posti auto 126)

straDa Di CoLLegaMento aL ParCheggio MuLtiPiano

raMPe Di CoLLegaMento

Piazza PanoraMiCa

serVizi

Pista Di Pattinaggio

CaMPi sPortiVi

attrezzature Per attiVità sPortiVe

gioChi baMbini

Fontana

area PanoraMiCa

gazebo

CaMPo Di boCCe

riFiuti

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Quest’anno l’Ufficio per la Pastorale gio-vanile della Diocesi di Pozzuoli sta propo-nendo un percorso di incontri ed eventi ricco di significati che riman-dano all’unico grande messaggio del rinnova-mento e della riscoper-ta autentica della nostra fede… a tale scopo, per segnare l’inizio di questo cammino, non poteva essere scelta occasione migliore che la Via Crucis dei giova-ni. il sito individuato, l’acropoli di Cuma, è pienamente coerente con questo approccio. Cuma la madre. Cuma il primo avamposto in occidente del mon-do greco. Cuma, culla di una grande civiltà

oggi cristiana, la nostra. nell’anno 2008 del si-gnore, il giorno della Domenica delle Palme, anche noi giovani fle-grei calpestiamo l’an-tico selciato immerso negli ulivi e nelle es-senze mediterranee. basterebbe questo sce-nario preservatosi mi-racolosamente intatto a far trasalire ed ispi-rare gli animi. La nostra processione, l’ascolto della preghiera e dei commenti delle sta-zioni della Via Crucis, aggiungendo ancor più tanta profondità, tan-ta emozione, rendono l’esperienza veramen-te unica, irripetibile. Da questa prospettiva non si coglie più il xxi secolo, o almeno non

solo. Lì davanti, in testa al corteo, il segno della Croce è fortissimo. tutto qui intorno riman-da direttamente alla vera Via Crucis, quella di nostro si-gnore gesù, che Lo portò un venerdì di 2000 anni fa a soffrire sul golgo-ta per tutti noi. La sensazione forte che viviamo è che la distanza in anni che ci separa dall’even-to sia magicamente implosa in un unico istante … quello che stiamo vivendo qui, ora. Così sia-mo veramente coloro che seguirono il corteo doloroso di gesù. Ma siamo anche i flegrei

che negli anni 60 Dopo Cri-sto accolsero la buona no-vella, primi in occidente. nello stesso tempo ap-parteniamo al gruppo di cristiani per-seguitati che segnava il tufo di que-sta roccia con i simboli della croce, della palma, dell’aureola. Viviamo gli anni bui del medioevo, le invasioni che

portarono alla morte

di questa città. siamo i

pastori che fino a qual-

che decennio fa hanno

condotto i loro animali

tra queste rovine, igna-

ri di tanta storia, parte-

cipi solo istintivamente

di tanta bellezza. so-

prattutto siamo i gio-

vani del nostro tempo.

Da questa prospettiva

come è lontana la ba-

nalità dei modelli pre-

dominanti! alla som-

mità della rupe il più

antico battistero della

nostra diocesi esige da

parte nostra il rinnovo

delle promesse batte-

simali. e’ un momento

forte, di impegno per

il futuro. il mondo di

oggi non è più facile di

quello di 2000 anni fa,

con il territorio detur-

pato dai rifiuti, amareg-

giati dalla crisi sociale e

politica, dal disprezzo per le bellezze arche-ologiche ed ambientali. Dalla giornata di oggi ci portiamo dentro una grande occasione per riemergere dal disfat-tismo, dall’indifferenza e dalla superficialità, avendo testimoniato noi giovani di voler ac-cogliere il messaggio di gesù, di seguirlo con la sua Croce, desidero-si di riscatto. abbiamo ancora una volta, ma in modo speciale, de-ciso di intraprendere la via del cambiamento, del ritorno alla purez-za originale, la stessa purezza della chiesa dei primordi, la stessa autenticità dei primi cristiani che hanno ac-colto e creduto al mes-saggio del risorto.

di Alberto Casertano

La VIa CruCIs deI gIoVanI: aLLe radICI deLLa nostra fede

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IL LaboratorIo deLLa fede: IL dIsegno dI dIo … Per VIe ImPersCrutabILI

i contenuti del disegno che Dio ha su ognuno di noi ci sono illustrati da Paolo nella lettera ai romani (rm 8, 26-30) attraverso cinque ver-bi “conoscere, predesti-nare, chiamare, giustifi-care, glorificare”. in tale sequenza si intuiscono tesori di spiritualità che vanno evidenziati, ad esempio attraver-so altri scritti di Paolo. Partiamo proprio dal-la “predestinazione”, ascoltando Paolo nella lettera agli efesini (ef 1,3-4): “Benedetto sia Dio e Padre del Signo-re nostro Gesù Cristo che…ci ha predestinati fin dalla fondazione del mondo ad essere santi e immacolati davanti a Lui nell’amore”. ridiamo la parola a Paolo: “Dio ci ha predestinati a esse-re conformi all’icona del Figlio suo” (rm 8,29). Da questi passi capia-

mo che esiste una sola predestinazione, quella all’amore … soprattut-to non esiste una pre-destinazione al male; … capiamo anche che “es-sere santi e immacolati davanti a Lui nell’amo-re” significa essere “conformi all’icona del Figlio suo”. Ma questa icona è il volto “dell’uo-mo dei dolori che ben conosce il patire” come recita il quarto Carme del servo sofferente (cfr is 53,3). e’ per noi il volto tumefatto della sacra sindone, della Ve-ronica di Manoppello. Così, per comprendere il disegno di Dio, biso-gna nuovamente volge-re lo sguardo alla Cro-ce. se adamo cercava la Verità in un albero, in un frutto … essa inve-ce ci è servita asciutta su due pali trasversi, nel figlio di Dio che dona la vita per amore! ripren-

dendo Paolo nella lettera agli efesini (ef 1,3-4), colpisce la frase “… ci ha predesti-nati fin dalla f o n d a z i o n e del mondo”. C’è da re-stare stupiti, commossi … c’è da pian-gere di gio-ia per tanto amore! egli ci conosce da sempre, da sempre ci ha predestina-ti all’amore, da sempre ci ha chiamati nella voca-zione, ci ha giustifica-ti, ci vuole nella gloria della santità! appartie-ne al mistero cristiano la partecipazione alla gloria di Dio… cioè

la salvezza di tutti e la definitiva appartenenza a lui: “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare colo-

ro che erano sotto la legge, affinché ri-cevessimo la figlio-lanza” (gal 4,4-5). Ma tale disegno, si realizza per li-bera adesione al Vangelo che ogni persona umana è chiamata a com-piere; ed è qui che si realizza la storica responsa-bilità di ognuno… con il rifiuto o l’accoglienza di un amore così para-

dossale! tuttavia anche di fronte al rifiuto di quanti non aderiscono all’amore di Dio in Cri-sto, Paolo in rm 11, 25 ci ricorda la via imper-scrutabile: “non voglio che ignoriate fratelli, que-sto mistero, perché non siate presuntuosi: l’indu-rimento di una parte di Israele è in atto, fino a che non saranno entrate tutte le genti. Allora tutto Israele sarà salvato”…. Qui Paolo apre uno spiraglio nel misterioso disegno divino… non siamo noi a guidare le file della storia, ma è Dio stesso che, nel suo progetto, persegue vie che non conosciamo.

di Gennaro Buono

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RINGRAZIAMENTI:per la grafica FLORINDA TEGAZZINI

tel/ 3283774972e-mail/ f [email protected].

SAMA s.r.l.via Masullo, I t rav. N° 10-12-14

Quarto (Na)tel. 081/8768323 - 8768324

Direttore responsabile: Don Mario Russo Responsabile della r edazione: Vincenzo Aulitto

Tipografia: SAMA s.r.l.

Come contattarci Via Giuseppe Chiaro, 6; Tel. parrocchia: 081 5261727

Cell. Don Mario Russo: 333 3363888 e-mail: [email protected] Parrocchiale: www.sacrocuoreaigerolomini.it

orarIo sante messe:Feriali ore 18:00 - Festivi ore 10:00 e 11:30

adorazIone euCarIstICa mensILe:ogni giovedì che precede il primo venerdì del mese alleore 19:00.

CateCHesI PrIma ComunIone:Venerdì catechismo secondo anno dalle ore 17:00 alle ore18:30;Martedì catechismo primo anno dalle ore 17:00 alle ore18:30.

Corso dI CresIma:Martedì dalle ore 20:00 alle ore 21:00.

InContrI Pre-battesImaLI:il sacramento del battesimo viene amministrato ogniultima domenica del mese e gli incontri si tengono i duesabati che precedono la celebrazione del sacramento.

oratorIo doPo ComunIone:Mercoledì ore 17:00.

CoLLegIo deI mInIstrantI:sabato ore 17:00.

PerCorsI bIbLICI:Venerdì dalle ore 19:00 incontri di approfondimento e conoscenza della sacra scrittura tenuti da Don Mario russo.

gruPPo gIoVanI:incontro ogni mercoledì alle ore 20:30 con Don Mario russo

CorI ParroCCHIaLI:animazione liturgica s.Messa dei bambini ore 10:00Prove canti sabato alle ore 17:00animazione liturgica s.Messa ore 11:00Prove Coro giovani mercoledì ore 19:00

LettorI:incontri alle ore 18:30 ogni secondo lunedì del mese.

CarItas:Centro ascolto martedì dalle ore 17:00 alle ore 19:00Dispensa lunedì e mercoledì dalle ore 17:00 alle ore 19:00

CommIssIone CuLturaLe:sabato alle ore 17:00

agenda attIVIta’ ParroCCHIaLI

guidati da Don Mario russo gli incontrisi terranno presso la nostra chiesa Par-rocchiale secondo il calendario di segui-to riportato

28 Marzo 2008 ore 19:30“Consolazione nella tribolazione” (2 Co-rinzi 1, 3-11)

18 Aprile 2008 ore 19:30“La coppia a servizio del Vangelo” (efesi-ni 5, 21-33)

23 Maggio 2008 ore 19:30“Cosa ci attende dopo la morte?... la meta della trasformazione” (1 Corinzi 15, 51-58)

LaboratorIo deLLa fede 2007/2008La Comunità Parrocchiale

ringrazia il Maestro cLaudio correaLe

resp. associazione Culturale “Lux in FabuLa”per la qualità e la gratuità dell’impegno

profuso nella nostra Parrocchia a favore dei giovani attraverso il

Corso base Di teatro

Don Mario russo

“L’espressione corporea, vista come metodo per un intervento sul gruppo e sulla singola persona nel gruppo, può produrre risultati si-gnificativi non soltanto sul piano della socializzazione e della stimola-zione di capacità, ma anche per la formazione della personalità e per il superamento di alcuni condizionamenti (cLaudio correaLe)”.

Lux in FabuLa: Via rampe Cappuccini n°5 ~ teL. 3286670977