IL MESE PARMA 144

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www.ilmese.it B6100212 Salute Fumo: dall’Ausl un aiuto gratuito per smettere Sport Parma FC, un inizio di fuoco (e neve) Teatro 70 spettacoli sui palchi di Parma e provincia I L M E S E P O I N T Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma n. 154 febbraio 2012 in edicola a 0,50 I L M E S E P O I N T RE DI MATTONI Pizzarotti, Bonatti, Manara, Mingori, Allodi: gli edili di Parma si raccontano. I volti, le storie, le strategie di chi è rimasto grande anche in tempi di crisi Shopping, feste e cultura in Piazza Ghiaia All’interno il primo numero di

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Mensile di Parma e Provincia, si occupa di attualità economica, cultura eventi

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n° 154 febbraio 2012

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Sommario

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p.18 L’austerity di Ciclosiaspettando il 6-7 maggioIl bilancio 2012 del Commissario

CittàcheCambia

p.28

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p.31

Al Centro Antifumoper smettere di fumareIl servizio gratuito dell’AuslGlaucoma: l’importanzadi una diagnosi correttaIl Maggiore è centro di riferimento nazionale per la sua curaAl Maggiore controllouditivo per tutti i natiDal 2010 quasi 3mila neonati hanno usufufruito dello screening

Salute

p.32

p.33

p.34

p.35

Margini: «Liberalizzazioni: ma quale concorrenza?»Intervista al Presidente di Ascom PrCooperativa di garanzia,un aiuto in più per il creditoNel 2011 erogati dal Confidi oltre 32 milioni di euroParafarmacie: imprenditori e dipendenti a lezione di mktgL’iniziativa di IscomCentro storico, nel weekend l’entrata è “libera”Prorogato fino a marzo lo spegnimenti dei varchi

Economia

Edilizia, dove vai? La situazione del settorenelle interviste di Gabriele Buia e Enrico ShilkeLE IMPRESERACCONTANOPizzarotti, con acume etenacia si fa la storiaBonatti, colosso globaledal cuore “locale”L’edilizianel DNA ManaraMingori, di padre in figliooltre cent’anni di storiaAllodi, ovvero l’arte(femmina) del costruire

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Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99

EditoreEdicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b – PARMAN° iscrizione al ROC: 9980Registrazione ISSN: 1592-6230

Redazione via Torrente Termina 3/b – PARMATel. 0521251848 Fax 0521907857e-mail: [email protected]

Direttore responsabileSimone [email protected]

Art directorPietro [email protected]

GraficaDavide Pescini, Jessica Zaia

Coordinamento editorialeIlaria [email protected]

RedazioneFederica Bordone, Giorgia Chicarella, Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini, Matteo Sartini, Erika Varesi

Hanno collaboratoMartina Columbu, Emanuela Fippi, Jessica Fuschillo, Cecilia Novembri, Alessandra Pradelli, Sara Valente

Pubblicità e abbonamentiTel. 0521/921346-921755

Tiratura 12.000 copieChiuso in tipografia il 3/2/2012

p.64

p.66

p.70

p.71

p.73

p.74

Giuseppe Verdi, sempre una scoperta nuovaIntervista a Alberto Gazale e Giovanni Battista ParodiAl Teatro Due unacarrellata di spettacoliDa “Line” a “Tutto su mia madre”Pirandello a FidenzaIl 22/2 al Magnani “L’uomo, la bestia e la virtu”La trilogia di EmmaIl 21/2 a Roccabiancala pluripremiata DanteNatura immortalataA “Les Enfants du Paradis” dal 3/3 le opere di Paolo PasiniL’agenda di febbraioTutti gli appuntamenti del mese, giorno dopo giorno

Spettacoli

p.6

p.8

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p.12

p.14

p.16Provinciap.46

Un inizio di fuoco (e neve)Il gennaio del Parma FC

Sport

p.62

Aprite le orecchie:live è meglio!Piccola mappa dei locali dove ascoltare musica dal vivo

Speciale giovanip.22

Primo Piano

p.37

Inserto

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[6] gennaio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo PianoPrimo Piano

DI GIorGIA ChICArELLLA

Imprese grandi e piccole che lavorano all’interno del più grande indotto economico del paese, l’edi-lizia. La crisi le ha prese in contro-piede e ha colpito duro. Ma loro hanno saputo reagire, trasforman-do la recessione in un’opportunità, puntando su qualità e sicurezza, storia, risorse umane e rispetto delle normative. è l’identikit di mol-te aziende della nostra provincia: strutture solide e virtuose che, generazione dopo generazione, hanno saputo investire su se stes-se rivolgendo lo sguardo non in-dietro, ma avanti. «è per sostenere realtà come queste che dobbiamo reagire, la crisi oggi ci permette di selezionare facendo proseguire i migliori. Perché ciò accada si deve puntare su alcuni elementi chiave». Gabriele Buia, consigliere delegato della Buia Nereo Srl, storica impre-sa di costruzioni di Parma, snoc-ciola in qualità di vicepresidente nazionale Ance e presidente Ance Emilia Romagna pro e contro del difficile momento storico. L’edilizia, settore nevralgico per lo sviluppo della nostra economia, sta vivendo un mo-

mento davvero difficile.«Il settore delle costruzioni attra-versa una crisi unica che perdura ormai da troppo tempo e rischia di deprimere del tutto il tessuto socio economico nazionale con pesanti ripercussioni sull’occupazione e sulla crescita del paese. A monte c’è il mancato appoggio del mer-cato finanziario. Una congiuntura alquanto negativa che ha colpito non solo l’Italia, ma il mondo inte-ro. Basta guardare com’è nata e si è sviluppata la crisi: in America con il collasso della finanza e quindi del mercato immobiliare. Il fenomeno si è poi esteso a macchia d’olio, ovunque e a tutti settori. Ma fos-silizzarsi sul passato, cercando i colpevoli non aiuta: dobbiamo ripartire rilanciando alleanze stra-tegiche che possano trasformare la crisi in un’occasione di rinnova-mento e di effettivo miglioramento qualitativo». Come? «Sono consapevole della necessità e dell’urgenza di alcuni interventi strutturali concreti: infrastrutture, riqualificazioni urbane, incentivi alle famiglie per l’acquisto di abita-zioni, qualificazione e crescita del-le aziende nel mercato privato, e

quindi nuove politiche del lavoro e maggior attenzione alla sicurezza. Ma in questa fase è fondamentale che anche gli enti pubblici onorino gli impegni assunti in termini di pa-gamento. Non si può pensare che le imprese siano costrette ad accol-larsi l’enorme problema della man-canza di liquidità degli enti pubblici dovuta al patto di stabilità». Premiare chi opera nel settore in modo corretto può aiutare? «Assolutamente sì. In Italia abbia-

«Contare i cocci non serve,ora è fondamentale guardare allo sviluppo del paese.Non possiamo aspettare chea fare la storia siano gli altri»

Buia: «La crisi fa selezionee lascia proseguire i migliori»

Le imPrese raCContano

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(femmi-na) del

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pAG 16

MINGorIDi padre in figlio,

oltre cent’anni di storia

pAG 14

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nel DNA

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globale dal cuore

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pAG 10

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così si fa la storia

pAG 8

GaBrieLe BUia è titolare della Buia Nereo srl, storica impresa di Parma che da anni opera nel settore delle costruzioni. è Vicepresidente nazionale Ance e Presidente Ance Emilia Romagna.

enriCo sCHiLKe guida la S.I.R.C.E. società specializzata tanto nelle nuove costruzioni, che nel restauro monumenta-le e d’avanguardia. Presiede la Cassa Edile di Parma.

interVenGono

mo il problema della qualificazione e della crescita. Basti pensare che chiunque può decidere di operare nel settore senza nessun requisito o controllo e quindi non assicurare la qualità e il rispetto delle norma-tive. Le imprese, chiamiamole im-provvisate, destabilizzano il merca-to, riuscendo spesso a aggiudicarsi gare d’appalto con ribassi enormi, impensabili per aziende strutturate e rispettose delle normative. Il fe-nomeno di per sé era già grave, la

Edilizia, dovevai?

Focus su cinque storiche aziende del territorio

I volti, le storie e le strategie per rimanere grandi anche in tempi di crisi

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IL MESE MAGAZINE marzo 2009 [7] IL MESE MAGAZINE maggio 2010 [7]

Enrico Schilke, titolare della S.I.R.C.E. srl, presiden-te della sezione costruttori delll’UPI e presidente della Cassa Edile, in questi mesi ha dovuto confrontarsi con le difficoltà del settore, acuite a Parma dalle vicende che hanno interessato il Comune.Dottor schilke, qual è il quadro degli appalti pubblici a Parma?«Le note difficoltà dell’economia e il patto di stabilità hanno frenato gli investimenti degli enti locali. Sulla città poi grava l’indebitamento del Comune di Parma, che ha generato situazioni paradossali. Vi sono casi di appalti assegnati, che, per mancanza di copertura fondi, sono impossibili da eseguire».Cosa si può fare?«A livello locale si possono cambiare alcune regole. Ad esempio negli appalti degli enti pubblici si potrebbe favorire il concetto delle imprese Km 0, cioè invitare solo aziende del territorio. Ma ci vorrebbe più corag-gio e determinazione da parte degli amministratori».Come sta evolvendo il mercato immobiliare?«Va distinto in due, da una parte quello convenzionato, come si dice oggi social house, dall’altra quello di edi-lizia libera. II primo va bene, c’è richiesta di immobili a basso costo. L’edilizia libera è invece in difficoltà per un calo forte della domanda, determinato anche dal problema dell’accesso ai mutui. è un problema che si sta affrontando a livello territoriale, con un accordo che vede coinvolte Camera di Commercio, banche e imprese. Riattivare il settore è strategico per la città».ritiene possibil nuove urbanizzazioni in città?«Non si possono urbanizzare nuove aree agricole. La città ha bisogno di altro. Va affrontato il patrimonio edi-lizio risalente agli anni Quaranta, obsoleto, non di pre-gio e non adeguato ai canoni di risparmio energetico odierni. Non possiamo accettare zone degradate della città, realizzate con muri di 20 cm e consumi esagera-ti. Questi edifici vanno demoliti e sostituiti con altri più moderni, in regola con le ultime norme antisismiche. Si dovrebbe aver il coraggio di mettere in opera un gran-de piano di restyling delle periferie della città, con de-molizione degli edifici obsoleti, individuazione di case di transito per i residenti ed edificazioni di nuove, più efficienti e collegate alla rete di teleriscaldamento».Qual è il reale stato di difficoltà delle imprese?«Il margine economico delle imprese negli ultimi sette anni si è ridotto. A prezzi fermi, infatti, si sono aggiunti costi, che non si sono potuti conteggiare nel prezzo finale. Mi riferisco alla crescita degli oneri, ai costi di progettazione ed edificazione nel rispetto delle nor-me antisismiche e delle tecnologie legate al risparmio energetico. Va inoltre fatta una considerazione. Solo a Parma la crisi ha fatto perdere un migliaio di posti di lavoro, senza un grande impatto sull’informazione, a differenza di quanto accade per altri settori. A livello nazionale, poi, il calo dell’edilizia corrisponde alla dimi-nuzione del Pil: il rilancio dell’economia dovrà passare per un grande piano dedicato al settore edile».Come sta operando la Cassa edile?«Il costo orario di un muratore è di 24 euro. La con-correnza sleale, con lavoratori in nero e senza alcun rispetto delle normative, arriva a pagare anche 4 euro l’ora. Con la Cassa Edile stiamo contrastando le irrego-larità, mantenendo sempre uno staff di due ispettori attivo, con un intenso programma di visita ai cantieri». [Daniele Paterlini]

Enrico Schilke: «Un piano per ristrutturare la città»La Cassa Edile impegnata nel contrasto al lavoro nero

crisi lo ha accentuato». La lista delle azioni da attua-re con urgenza per invertire la rotta è lunga, ma quali sono le priorità?«La ripresa va indirizzata: servono delle leggi precise che stimolino il settore e ridiano fiducia al pae-se. Si parte delle infrastrutture: il Governo deve incoraggiare gli in-vestimenti in questo settore, dalle grandi opere alle piccole. C’è poi la redifinizione delle normative urbanistiche: bisogna promuove-re e semplificare le attività di ri-qualificazione delle città, ridurre il consumo del suolo, intervenendo in quelle aree che meritano di es-sere riqualificate. Alludo ai gran-di comparti industriali dismessi, le zone residenziali consolidate costruite durante l’epoca post bellica, ormai non più rispondenti alle norme antisismiche e sul ri-sparmio energetico: questo sarà il nostro futuro. Aprirsi ai nuovi mer-cati è altrettanto indispensabile. Ma il nostro tessuto economico è rappresentato da piccole imprese, pertanto si deve favorire la nascita di consorzi o filiere d’imprese che

ne facilitino l’accesso».Poi c’è il rapporto con le banche, oggi sempre più fragile.«Finanziare il comparto edile è impor-tantissimo per la ripresa. Riconoscia-mo oggi alle banche il problema della liquidità, ma le imprese serie e struttu-rate non possono essere abbandona-te, sono un motore economico e occu-pazionale imprescindibile. Prima della crisi gli istituti di credito sostenevano chiunque operasse nel settore, com-prese le aziende fantasma. Oggi, che il piatto piange, è possibile e doveroso fare selezione, ma chiudere i rubinetti indistintamente, vuol dire far pagare lo smacco anche a aziende storiche che lavorano da anni con qualità e serietà. è una logica che deve cambiare. Poi, c’è il calo dei finanziamenti per l’ac-quisto della casa. Incertezza econo-mica e scarsa liquidità penalizzano le famiglie che necessitano di una nuova abitazione. Dobbiamo ridare fiducia agli utenti affinché si ritorni a far girare la ruota dell’economia che, ricordo, è mossa per lo più dal nostro settore».

11%del Pil

nazionale: valore del

compar-to delle

costruzioni prima della

crisi

-24%stima della

perdita dal 2008 al 2012,

nel settore delle co-

struzioni in termini di

investimenti

-19% il numero

delle impre-se iscritte alle Casse

edili dal 2009 ad

oggi

-23%posti di lavoro

pari a 380 mila nello stesso pe-

riodo

-25% i mutui ero-gati per gli

investimenti in edilizia abitativa

dal 2007 al 2010

-30,4%i mutui

erogati per l’edilizia

residenziale

Dati dell’Os-servatorio

Congiunturale sull’Industria

delle Costruzio-ni, realizzato

dalla Direzione Affari Economici

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2011)

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Page 8: IL MESE PARMA 144

[8] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano Le imprese raccontano

I puntI dI forza

DI GIorGIA chIcArELLA

A fare la storia, si sa, sono quasi sempre la capacità e l’intelligenza di chi, una volta avuta l’idea, con coraggio e passione concretizza. Ma per tenere in equilibrio il piatto della bilancia non basta, calcolatri-ce alla mano, far quadrare i conti. Serve anche capire il quando, il dove, il come e il perchè. E soprat-tutto, conta esserci, con tutta l’ani-ma e con tutto il corpo. Insomma, la storia, quella con la S maiuscola, la fa chi ci vede lungo e anticipa i tempi. è accaduto all’impresa Piz-zarotti: una famiglia che di acume, lo dicono i fatti, ne ha sempre avu-to da vendere, fin dall’anno della sua fondazione, quando a mettere in moto la macchina nel 1910 è stata la lungimiranza di Gino Pizza-rotti. Il capostipite decise infatti di

del Mezzogiorno, l’Aeronautica mi-litare e l’Aviazione Civile, e privati, Anice, Società autostrade e Socie-tà Montecatini. A decretare la svol-ta è stato Pietro Pizzarotti, figlio di Gino: con lui l’azienda di famiglia cambiò pelle, passando nel 1945

alla forma di società a responsabilità limi-tata e poi, nel 1961, a società per azioni. La strada imboccat-ta era quella giusta, Pietro l’ha colta al

volo moltiplicando e diversifican-do la lista degli investimenti e ar-rivando, anno dopo anno, a coprire tutto il terriotorio, dal Nord al Sud del paese: in cima alla lista, c’era la voce prefabbricati pesanti, un vola-no che ha permesso al gruppo di espandersi e agganciare allo stabi-limento già esistente a Parma, altre

«Investire di più, come Stato e come privati, in ricerca e infrastrutture sostenibili e tecnologicamente avanzate. Perché il sistema Italia possa essere ancora una volta protagonista»

pizzarotti: con acume e tenacia si fa la storia

partecipare alla costruzione della Chiesa della Cisa e, un passo avan-ti a tutti, di realizzare, in un podere di 10 ettari vicino a Ponte Taro, il primo complesso immobiliare destinato al lavoro. Un modello di organizzazione aziendale e uma-nitaria da avanguar-dia per quei tempi. Primi mattoni posti per costruire cento anni di storia che, generazione dopo generazione, hanno permesso alla Pizzarotti di diven-tare una delle più grandi imprese del paese, cresciuta tanto in casa, quanto oltreconfine. Una sequela infinita di progetti che a cavallo degli anni 50’ e 60’ sono passati dalla carta alla realtà. Opere strate-giche per il paese, realizzate per conto di enti statali, Anas, la Cassa

due location a marchio Pizzarotti, Arezzo e Potenza. Nel 1966, a seguito della prematura morte del padre, l’impresa passò nelle mani dell’allora diciannovenne Paolo Piz-zarotti, che così divenne presiden-te dell’Impresa Pizzarotti & C.S.P.A nonché della MIPIEN, holding del gruppo.

Il futuro è nei figli: Michele, Enrica e pietro

LuNGIMIrANZANel 1910 Gino Pizzarotti fonda la ditta e costruisce un complesso immobiliare innovativo, un modello all’avanguardia di organizzazione aziendale e umanitaria

1 INNovAZIoNENegli anni ‘50 Pizzarotti brevetta a livello internazionale un sistema di livellazione automatica degli spes-sori di pavimentazione bituminosa. Il primo di molti progetti simili

coESIoNEChi lavora in Pizzarotti sente l’impresa come una famiglia: «Fac-ciamo gruppo, questo ci consente di ottenere risultati da condividere con colleghi e collaboratori»

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [9]

4 le generazioni

alla guidadell’azienda: Gino, Pietro,

Paolo, Michele Enrica e Pietro

955milionidi euro

la produzione realizzata nel

2010

200 miliardi di euro

il capitale sociale attuale

3mila i dipendenti dell’aziendaimpiegati nei

progetti in corso

3,8miliardi di euro

è il portafoglio dei lavori

I nuMErI

Cinque settori di attività,commissioni in tutto il mondo

dall’energia all’idrico

La sua giovane età non frenò la corsa aziendale, anzi. Sono gli anni della crescita all’interno del com-parto delle infrastrutture pubbliche e private, da quello energetico alla viabilità, dalle strutture aeropor-tuali alle infrastrutture per l’acqua, fino all’approdo con l’estero dove

prEsIdEntECavalIErE dEllavoro

L’impresa Pizzarotti nei suoi cento anni di storia ha saputo investire in ricerca e innovazione, tecnologie sostenibili e ambiente, diventando leader non solo nel mercato delle costruzioni nazionale ma anche oltre confine. «Tra il nostro Paese e l’estero esistono delle differenze enormi, anche se la burocrazia resta un problema diffuso un po’ ovunque. Certo, in Italia ab-biamo raggiunto livelli patologici: esistono migliaia di leggi collegate ai lavori pubblici, non sempre interpre-tabili in modo univoco. Altrove le norme sono meno numerose e soprattutto più chiare». Paolo Pizzarotti a 19 anni ha preso in mano le redini dell’azienda di famiglia facendola crescere a livello mondiale. Le sue chiavi di volta: tradizione, condivisione degli obiettivi, ricerca e diversificazione degli investimenti, dentro e fuori casa. «In Italia purtroppo esistono poche tecno-logie importanti e innovative da produrre e esportare. Se non decidiamo di investire di più in questo ambito soprattutto come Stato ma anche come privati, sia-mo destinati a ritagliarci un ruolo di semplici gregari e non di protagonisti». Sul fronte delle infrastrutture il problema non cambia: «Troppa burocrazia, lentezze e spesso incapacità e incompetenza». Ma dietro questa cortina di fumo, il futuro c’è ed è qualcosa che si costruisce insieme, passo dopo passo: Pizzarotti lo dimostra. «Nella nostra storia abbiamo superato due conflitti globali, tre crisi eco-nomiche, compresa quella attuale, e ne siamo usciti a testa alta aguzzando l’ingegno e tirandoci su le maniche. Lo abbiamo fatto lavorando in modo coeso e guardando al futuro con ottimismo».

premiata tre volteper il suo secolo di vita

Al convegno Ance «1861, l’impresa di co-struire il Paese», realizzato nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità di Italia, al Lingot-to di Torino, il 4 e 5 novembre 2011, l’impresa Pizzarotti ha ricevuto il premio per i suoi cento anni di attività (nella foto Michele Pizzarotti con il presidente nazionale ANCE Paolo Buzzetti).

Un tributo alla storia e alla solidità di questa realtà nata e cre-sciuta sul terriorio e che, nell’arco di mezzo secolo, ha saputo conquistare il mercato delle costruzioni nazionale e estero gra-zie a un costante investimento in risorse umane, innovazione e tecnologie sostenibili. A giugno 2011, la Pizzarotti era già stata incoronata per la sua lungimiranza dalla CCIAA di Parma e nel 2010 aveva già calcato la scena con il riconoscimento speciale offerto da Confindustria nazionale per i suoi 100 anni di parteci-pazione all’associazione nazionale di categoria.

«Cento anni vissutisempre a testa alta»

Paolo PiZZaroTTi

IN ALTO IN PICCOLO LO SBAr-rAMENTO dELLA CASSA dI ESPANSIONE SUL TOrrENTE PArMA; AL CENTrO LA GALLErIA dELL’AUTOSTrAdA CATANIA-SI-rACUSA. IN BASSO, LA FAMIGLIA PIZZArOTTI A INIZIO SECOLO

Paolo decise di investire già negli anni ’90. Ancora una volta la lun-gimiranza giocò a favore: un vizio di famiglia che ha permesso all’im-presa di espandersi e di lavorare alla realizzazione del parco dei divertimenti di Eurodisney, alla sta-zione ferroviaria dell’alta velocità, alla rete metropolitana regionale. E ancora, l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, l’impianto idro-elettrico sull’isola di Luzon nelle Filippine, la galleria del Sedrum in Svizzera e tanti altri importanti cantieri aperti in romania, Algeria e Marocco, ma anche in Italia. Come a Parma con l’Ospedale dei Bambi-ni, che sarà inaugurato a fine 2012 o con la progettazione, costruzione e gestione della nuova Valsugana, assegnata dalla regione Veneto a un consorzio di aziende di cui l’impresa parmigiana è mandataria per un investimento totale di 787 milioni di euro. All’orizzonte, un fu-turo dove a dettare legge sono e saranno sempre tradizione e valori famigliari, grazie ai tre figli, Miche-le, Enrica e Pietro.

EnErgia- Progetti conclusi: Luzon, isola delle Filippine progetto di irrigazione e costruzione centrale idroelettrica completa di diga e galleria; Kalayan - Filippine, progetto di irrigazione e costruzione centrale idroelettrica; Fos Cavaou-Marsiglia (Francia)Terminal metanifero; Augusta e Melilli (sr) Impianto fotovoltaico.

infrastrutturE Progetti in corso: Napoli Metropolitana Linea 1; Vigana(Svizzera), Galleria di base del Ceneri - Lotto 853 Opere Sotterranee; Marocco, Costruzione Tunnel di Oudayas; Algeria, Tramway di Constantine.

EDiLiZiaProgetti in corso: Marsiglia(Francia)Ospedale Timone; Principato di Monaco, Engeco Sam;La Maddalena Unità abitative; Parma, Prontosoccorso dell’ Ospedale Civile.

gEstioni Progetti in corso: residence dei Marinai-Belpasso (CT)gestione e manutenzione full-service del complesso residenziale; Studentato - Parma locazione e manutenzione del complesso residenziale nella zona del Campus Universitario; residence “Spina due” - Torino,locazione e manutenzione del complesso immobiliare; residence “Villa Claretta” - Grugliasco (To),locazionee manutenzione del complesso immobiliare.

acqua Progetti in corso: ragusa, Acquedotto Irminio.

L’impresa Pizzarotti & C. S.P.A., con un capitale sociale di 200.000.000,00 euro e un patrimonio consolidato netto di 364.592.000,00 euro, è il cuore pulsante della MIPIEN S.P.A., la holding controllata dalla famiglia Pizzarotti che raggruppa tutte le attività del gruppo.

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[10] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano Le imprese raccontano

DA BERLINO AL BALTICOI sideboom (posatubi) di Bonatti fotografati mentre procedono alla posa di un tubo da 56 pollici: è la costruzione del metanodotto OPAL, che con quasi 500 km di lunghezza trasporta il gas dal Mar Baltico al cuore della Germania

LA STAZIONE DI PARMAQui sopra il cantiere Bonatti della Stazione di Parma: l’importante riqualificazione urbana riguarda un’area molto estesa e comprende strutture con funzioni direzionali, commerciali, ricettive e residenziali per quasi 20.000 mq

2 3IN PILLOLE

DI ILARIA GANDOLFI

Tutto comincia a Parma, nel 1946: Saul Bonatti, ingegnere nel settore ricerche di Agip Mi-neraria, avvia un’attività di perfo-razione pozzi e lavori meccanici a cui dà il proprio nome. Passano trent’anni, in cui la “Ing. Saul Bo-natti & Fratello” segue lo svilup-po improvviso dell’industria Oil & Gas italiana lavorando ai primi impianti della penisola - Gatteo a Mare e Candela, ad esempio – nonché acquisendo clienti im-portanti nell’edilizia industriale e militare, come la Nato.Nel ‘75 il fondatore scompare e l’azienda, divenuta una SpA, viene rilevata da un gruppo di impren-ditori locali, tra cui Paolo Ghirelli, ancora oggi alla presidenza. Un nuovo flashforward di 35 anni,

plificativi). Il settore principale (quasi un terzo del fatturato) è ancora quello delle pipelines, let-teralmente “condutture”: migliaia di chilometri di gasdotti, oleodot-ti, che si estendono in deserti, aree montuose, foreste e steppe di tutto il mondo. Seguono la Costruzione Impianti (14%) e i progetti EPC - Ingegneria, Ac-quisto di materiali e Costruzio-

Germania, Libia, Algeria, Turkmenistan...è la 4a impresa italiana di costruzioni per presenza nel mondo, mail suo “segreto”è il radicamentosul territorio.Il paradosso èsolo apparente

Bonatti, colosso globale dal cuore “local”

IN LIBIA DA 30 ANNIBonatti è in Libia dal ‘79 (foto in alto a sinistra) e ha vissuto in prima persona la Primavera Araba 2011 (più a destra): ad ottobre è stato il primo Contractor a rientrare nel Paese. Ora intende investire sulla Ricostruzione

1

e Parma diventa un puntino da guardare da molto, molto lonta-no: ora il Gruppo Bonatti è un co-losso da 820 milioni di fatturato, di cui l’80% prodotto all’estero; Africa innanzitutto (25%), ma anche Asia Centrale (circa 20%), poi Europa (circa20%) e Medio Oriente (15%). Se è cresciuta la produzione - dal 2006 in media +25% annuo - anche l’ambito di attività si è ampliato fino a rendere l’azienda di Parma un General Contractor Internazionale in grado di for-nire alle grandi compagnie del settore petrolio, gas ed energia un servizio a 360 gradi: dall’in-gegneria, costruzione, gestione e manutenzione dell’impianto, alla formazione e gestione del personale in loco (nel box in alto a destra alcuni progetti esem-

ne (20%), cioè la realizzazione “chiavi in mano” di impianti Oil & Gas e centrali elettriche, l’espe-rienza nei sistemi elettro-stru-mentali e automazione (18%) e la complessa attività di operation & maintenance. Il resto, circa il 7%, arriva invece dal settore civile, che spazia dall’edilizia ospedaliera e industriale alle in-frastrutture di trasporto, fino alle

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [11]

820 milionidi euro

il fatturato registrato nel

2010

l’80%della

produzione è realizzata

all’estero

7000 i dipendenti

nel mondo L’85% èextra UE

8 le componenti

del Gruppo:Bonatti SpA, Eurl Bonatti

Algérie,C. Gavazzi

Impianti SpA, GavazziImpianti

Kazakhstan,C. GavazziArabia, C.

Gavazzi Egypt,Bonatti – Al

Dawsr,Bonatti

Rohrleitungsbau Ges.mbH.

I NumErI

Da Yanbu a Borgo Trento

il gruppo bonatti in 7 progetti

riqualificazioni di spazi urbani e al project financing. Per indi-viduare con precisione l’inizio della scalata che ha trasformato una piccola impresa italiana in un grande player internazionale ci si deve soffermare sul 1979, anno in cui Bonatti approda in Libia con un importante lavoro com-missionato da Agip N.A.M.E. 32 anni dopo è sempre la Libia a offrire la chiave per capire quello che dai vertici dell’azienda defini-scono il “segreto” per diventare grandi: in inglese si chiama local content, cioè l’impegno ad opera-re nei Paesi esteri come una vera e propria impresa locale, com-pletamente inserita nel tessuto socio-economico che la ospita. La Primavera Araba che ha spaz-zato via il regime di Gheddafi ha infatti imposto all’azienda un piano di evacuazione imponente, che a febbraio 2011 ha interes-sato circa 1000 persone dislo-

Da 37 aNNI aLLa GuIDa DELL’azIENDa

Il comparto edile sta vivendo una crisi pesante e persisten-te. Abbiamo chiesto a Paolo Ghirelli, dal 1975 alla guida di Bonatti, qual è il “segreto” per rimanere grandi anche in un simile contesto. «Bonatti - afferma - registra una crescita co-stante del valore della produzione dalla seconda metà degli anni Novanta, e in modo più marcato negli ultimi tre. Ciò è dovuto principalmente al cambio di ottica che l’azienda si è data, passando dal ruolo di mero costruttore di opere civili e infrastrutturali a vero e proprio fornitore di servizi globali per l’industria petrolifera. La politica di localizzazione e di presen-za nelle aree ad alta intensità estrattiva ha portato Bonatti ad essere interlocutore di riferimento e “problem solver” primario per le Oil Company». «Sebbene continui ad essere attiva nel mercato italiano - prosegue Ghirelli - Bonatti sta realizzando la drastica scelta di orientare il suo campo di azione e di interes-se principalmente all’estero: questo perché il mercato interno soffre negli ultimi anni di crescente ristagno e non offre più op-portunità giudicate economicamente soddisfacenti. In secondo luogo è mutato il modo di intendere il ruolo di Contractor, che diviene un global provider di servizi, in grado - grazie alla sua capacità di localizzazione - di supportare pienamente l’attività dei suoi clienti, fornendo loro maggiore valore aggiunto». E per il futuro? «Oltre a ripartire in Libia - afferma Ghirelli - dobbiamo consolidarci in Paesi trainanti come l’Algeria ed in mercati ad alta intensità di investimenti come l’Arabia Saudita. Anche in Europa abbiamo rafforzato la nostra presenza e, dopo avere raggiunto una posizione di leadership nel settore pipeline in Germania, siamo ritornati a lavorare in Francia. Se guardia-mo, invece, fuori dalle aree dove siamo presenti, per crescere dobbiamo radicarci nelle economie in via di sviluppo: in Iraq, Kuwait e Turkmenistan, ad esempio. Per quanto riguarda i settori produttivi, lavoriamo per essere più forti nella gestione degli asset: le compagnie petrolifere affidano sempre più le attività a terzi. Non ultimo, esiste una domanda di attività che proviene dal decadimento di vecchi giacimenti petroliferi, dove possiamo trasferire le nostre tecnologie».

«Il futuro? Nelle economiein via di sviluppo»

paolo gHirelli

cate su 12 aree. «Siamo riusciti a mettere in sicurezza personale e cantieri – spiega il Presidente Ghirelli – soprattutto grazie al nostro radicamento nel Paese: il personale libico, totalmente integrato e parte del gruppo, è risultato determinante». «Nel con-creto per noi - prosegue Ghirelli - local content significa prima di tutto un gigantesco sforzo in ter-mini di formazione, accoglienza, comunicazione nei confronti dei colleghi attivi in Algeria, Arabia, Austria, Egitto, Germania, Iraq, Kazakhstan, Spagna e - l’ultima frontiera – Turkmenistan». La strategia su cui è impostata l’in-ternazionalizzazione del Gruppo è evidentemente vincente: lo conferma il rapporto ANCE 2011 sulla presenza delle imprese ita-liane nel mondo, che vede Bo-natti al quarto posto sulla scia di giganti come Impregilo, Astaldi e Salini-Todini.

YANBU EXPORT REFINERY - Il progetto prevede la realizzazione “chiavi in mano”, per conto di Saudi Aramco, degli impianti ausiliari e trattamento acque della nuova raffineria in costruzione a Yanbu, punto-cardine del piano di sviluppo economico del Paese.

KASHAGAN FIELD DEVELOPMENT - Uno dei più grandi impianti Oil & Gas del mondo. Bonatti ha curato opere civili, montaggio meccanico e installazioni elettro-strumentali: l’esecuzione di questa parte del progetto ha richiesto la posa di 5.500 Km di cavi.

OPAL PROJECT - Il metanodotto, del quale Bonatti ha eseguito la costruzione per 133 km complessivi, con i suoi tubi da 56 pollici e una pressione d’esercizio di 100 bar trasporta nel cuore d’Europa il gas proveniente dalla profondità della Siberia.

MELLITAH COMPLEX - Sulla costa libica a circa 80 km da Tripoli, tratta gas, olio e condensato. Grazie alla stazione di compressione gas Greenstream pompa il gas in Italia, a Gela. Costruito da Bonatti, che ne curada sempre anche operation & maintenance.

EL MERK EXPORT PIPELINES - Quasi 400 km di pipelines nella profondità del deserto algerino. Una parte essenziale di un progetto che porterà ad iniziare la produzione di idrocarburi nell’area sud-est dell’Algeria.

KARACHAGANAK FIELD SHUT DOWN3 spegnimenti programmati degli impianti di Aksai, Kazakhstan. 241 giorni pianificati di lavoro 24 ore su 24, con temperature dai -45° ai +40° per installare tubi di spessore 99mm. Consegnati con 31 giorni di anticipo.

OSPEDALE BORGO TRENTO (VR)Oltre 96.000 mq di superficie calpestabile, 33 sale operatorie per 10.000 mq, attrezzature ad alta tecnologia su 8.000 mq e ancora un polo di terapia intensiva con 94 posti letto e l’area di degenza con 517 posti. Un’opera di riferimento in Italia e all’estero.

Sotto il fiumeElba, per 1175 m

Il Norddeutsche Erdgasfern Leitung (NEL) è uno dei più grandi progetti di infrastrutture per il trasporto di ener-gia in Europa. La linea, da realizzarsi entro il 2012, viaggia da est a ovest per circa 241,20 km nel nord della Germania. Il gasdotto, realiz-zato con tubi da 56” di 18 metri di lunghezza e 15 tonnellate ciascuno avrà una pressione di esercizio di 100 bar e garantirà una fornitura annua di 35 miliardi di metri cubi, un terzo del fabbisogno tedesco. Il gasdotto NEL, insieme al gasdotto OPAL, è stato progettato per consentire la connessione e il trasporto di gas dal Nord Stream, che trasporta in Europa il gas siberiano. Bonatti ha realizzato 135 km di linea. Uno dei momenti più complessi delle operazioni è stato il superamento del fiume Elba, facendo passare i tubi sotto terra, al di sotto del letto del fiume. Con 1175 metri Bonatti ha firmato il record europeo per la lunghezza dell’attraversamento e per il diametro dei tubi.

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[12] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano Le imprese raccontano

le tappe

DI ErIkA vArESI

La storia, come spesso capita in questi casi, ha avuto origine dal-le aspirazioni del self made man, l’uomo che con impegno, volontà e coraggio è riuscito prima a co-struirsi un presente, poi a raffor-zare la propria identità nel tempo. L’Impresa Fratelli Manara è per questo la storia di uomini di spi-rito d’iniziativa che - aspetto non banale - sono riusciti negli anni a mantenere viva un’attività, sapen-do coniugare tradizione e cambia-mento, appartenenza al territorio e apertura al mondo.Siamo nel primo Novecento quan-do Roberto Manara (1879-1937) da operaio semplice, impiegato nella realizzazione della galleria Parma-La Spezia, decide di met-tersi in proprio e sviluppare le proprie intuizioni da libero capo-mastro, diventando presto punto di riferimento per alcune delle famiglie più importanti della città.

essere più di trecento gli operai che alle dipendenze dei fratelli Manara lavorano alla ricostruzio-ne. Nell’epoca “del fare”, matura così nella famiglia la decisione di intraprendere la sfida dell’edilizia in proprio, abbandonando pro-gressivamente il ramo degli appalti pubblici.All’inizio degli anni Sessanta la

t r as fo rmaz ione : l’Impresa Roberto Manara diventa Im-presa Fratelli Ma-nara e comincia a lavorare anche al di fuori dei confini di Parma: Cremona, Verona, poi Milano.

Sono gli anni del boom edilizio: da un lato c’è la necessità di nuovi al-loggi, dall’altra la richiesta sempre più alta da parte dei tanti italiani all’estero, emigrati per cercare for-tuna, di nuovi investimenti nella terra d’origine.Oggi l’Impresa Manara è un’azien-

Con cent’anni di storia alle spalle, pronta a debuttare la quarta generazione, l’ImpresaFratelli Manara cominciaa pensare all’Estero

l’edilizia nel Dna ManaraRoberto lascia il proprio segno nell’architettura urbana prima con interventi all’interno di Palazzo Marchi, quindi in epoca fascista con la realizzazione della “famo-sa” Ca’ di Spós (vicino al cinema Astra) o la piscina Enal, nel com-plesso del Teatro Due. Insieme alla crescita arriva però, anche la seconda guerra mon-diale. Momento dif-ficile per la famiglia Manara, durante il quale i capifamiglia, Carlo (1909-2001) e Giorgio (1919-2001), succeduti nel frattempo al pa-dre Roberto, vengo-no fatti prigionieri in Russia e Po-lonia. È grazie alla dedizione di un loro collaboratore, Paride Mattioli direttore di cantiere, se l’impresa Manara, e quindi la stessa fami-glia, riesce a sopravvivere a quegli anni. Per poi rifiorire. Nel dopoguerra tornano infatti ad

da edile a trecentosessanta gradi. Guidata dalla terza generazione composta da Luciano e Stefano, figli di Giorgio, e Roberto figlio di Carlo, si occupa dell’intero piano immobiliare: dalla progettazione allo sviluppo della parte esecutiva, dal piano finanziario alla commer-cializzazione degli appartamenti. Non solo strutture residenziali

«Fare sempre il passo su misura

della gamba»

1 2 3ANNI SESSANtAL’attività si trasforma in Impresa Fratelli Manara (Carlo e Giorgio) società in accomodata semplice; nel 1980 diventa definitivamente società per azioni

DopoGuErrANel secondo dopoguerra l’impresa arriva ad impiegare più di 300 dipendenti. La necessità della ricostruzione porta l’azienda a costruire in proprio abbandonando il ramo degli appalti

prIMI DEL ‘900Roberto Manara, semplice operaio, decide di mettersi in proprio e come capomastro comincia a lavorare per alcune delle famiglie più importanti di Parma. Tra i suoi interventi Palazzo Marchi

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [13]

5 i mebri della

famiglia Roberto:

presidente cda e responsabile

area produttiva;Luciano:

consigliere delegato e project manager; Stefano:

consigliere delegato e

responsabile amministra-

zione e finanza;Michele:

amministra-zione e

contratti; Massimo:

responsabile commerciale

18 mln di euro circa

il fatturato del 2011

1945 nasce l’U.p.I.

l’Impresa Manara è tra i suoi fondatori

L’arch. Manara, da alcuni

decenni, è membro della

Consulta (oggi Sezione) dei

Costruttori Edili ANCE

di Parma di cui è stato

Presidente per due mandati. è anche vice

presidente dell’Unione Parmense

degli Industriali

I nUMerI

eurotorri, parmaMia, Corte Bassa dei folli e le residenze ad arese

i progetti - SiMBoLo

euRotoRRi20.000 mq di attività commerciali e 5.000 mq di attività direzionali o artigianato di servizio. Il Centro Commerciale più frequentatato della città. Finito nel 2004

ma anche complessi commerciali e secondo un nuovo modo di in-tendere l’edilizia, interi comparti urbanistici. Con la quarta genera-

COnSIGlIere DeleGatOe prOjeCt ManaGer

Edilizia in crisi? «Le imprese in difficoltà sono soprattutto quelle che hanno lavorato in questi anni per conto dell’am-ministrazione pubblica, a causa dei mancati pagamenti per lavori fatti da mesi se non anni. Diversa invece è la realtà di quegli operatori improvvisati che senza conoscenze spe-cifiche possono nel nostro settore aprire una nuova attività: se negli appalti pubblici esistono griglie severe, nell’immo-biliare non è così. Un meccanismo non coerente che lascia spazio a operatori non professionali, spesso privi di pia-ni finanziari seri, che inquinano il mercato» - dice Luciano Manara, architetto e project manager dell’Impresa Fratelli Manara. E il rapporto con le banche? «Il sistema banca-rio deve tornare a sostenere al massimo il settore delle co-struzioni che costituisce da sempre il motore dello sviluppo economico di un paese. Questo non significa non sviluppare un’auspicabile maggior attenzione nel valutare la qualità e sostenibilità delle iniziative proposte dagli operatori e l’affi-dabilità degli stessi; ma ciò senza visioni preconcette detta-te da una “crisi del settore”che se si è manifestata in termini drammatici nei Paesi delle cosidette “bolle speculative”,in Italia, e nella nostra regione in particolare, ha subito una flessione quasi fisiologica. Occorre inoltre più disponibilità a concedere maggior credito all’acquisto della casa , evitando certo gli eccessi di un recente passato, ma con un occhio di particolare riguardo ai giovani, seri, che lavorano e che vogliono formarsi una famiglia». Com’è cambiato il modo di fare iniziative immobiliari? «In questi anni c’è sta-ta un’evoluzione culturale: lo sviluppo della città non è più parcellizzato, bensì si ragiona su grandi interventi. Questo ha migliorato il modo di lavorare, anche se nel contempo lo ha reso più complesso e difficile soprattutto da un punto di vista finanziario». Il futuro dell’edilizia? «La grande sfida è la riqualificazione urbana, bisogna intervenire laddove la città è superata e non è viva. Riqualificare non vuol dire esclusivamente demolire per ricostruire, ma anche riempi-re vuoti, anche con infrastrutture e servizi; penso all’uscita dell’autostrada per esempio. Un altro aspetto sul quale de-vono ragionare le società edili sono inoltre le reti d’impresa, fondamentale strategia per il mercato contemporaneo».

a sud della città un nuovo modo di pensare l’urbanistica

“ParmaMia” è il nuovo quartiere residenziale che sta sorgendo nella zona sud della città (vedi progetti). Caratteristica dell’inter-vento è stata la scelta di realizzare tutte le opere di urbanizza-zione, comprese le aree a parco urbano e il sistema dei percorsi ciclabili e pedonali, prima ancora dell’edificazione dei singoli lotti privati residenziali attualmente in costruzione. «Abbiamo scom-messo su questo nuovo approccio, cosa che si vede fare spesso all’estero ma non in Italia - spiega Luciano Manara -. Una scelta che sta ripagando nonostante una certa flessione del mercato. È un bell’intervento, sia da un punto di vista urbanistico-architetto-nico, sia da un punto di vista commerciale».

«Il futuro del settore sarà la riqualificazione urbana»

arch. Luciano Manara

zione pronta ormai a debuttare, si sta inoltre presentando all’Impresa la nuova sfida dell’internazionaliz-zazione. È per i giovani Matilde e Pietro, entrambi iscritti a architet-tura al Politecnico di Milano, che si stanno preparando le basi per nuove avventure imprenditoriali: a Salvador De Bahia, dove la venti-quatrenne Matilde si sta laurean-do, e in Romania con la costruzio-ne di nuovi edifici residenziali a Bucarest.Sostenibilità è la parola chiave per l’Impresa Fratelli Manara: mai «co-struire per costruire che tanto si vende comunque» dicono in azien-da. E il paragone nasce spontaneo: come per una casa, così il succes-so dell’impresa si è costruito sulla solidità delle fondamenta.

Le ReSidenze di poRta S. MicheLeNell’ambito del piano di riqualificazione urbana area ex Barilla, nei pressi della vecchia porta San Michele, sono state realizzate 102 unità immobiliari. Finito nel 2004

Le ReSidenze deL caMpuSIn un’area verde di 50.000 mq.,105 alloggi per studenti, 90 alloggi per docenti oltre ad edificio commerciale di mq 5.000Finito nel 2006

paRMaMiaTra la tangenziale, strada Farnese, via Chiavari, una varietà di tipi edilizi residenziali; integrazione con parco urbano, percorsi pedonali-ciclabili. Realizzazione in corso

coRte baSSa dei foLLiSette palazzine di raffinata architettura, tre di quattro appartamenti ciascuna (Ca’ Solferino), quattro di dodici (Ca’ del Parco). Realizzazione in corso

ReSidenza coRte MoRgandaAd Arese, nell’hinterland milanese viene costruito un complesso residenziale composto da 7 edifici per un totale di 135 alloggi di cui 48 di edilizia convenzionata. Finito nel 1995

Le ReSidenze SuL paRcoSempre ad Arese realizzazione di 16 edifici per un totale di 188 alloggi in un contesto in cui “vivere a misura d’uomo”. Finito nel 2005

IN ALTO DA SINISTRA: IL FONDATORE ROBERTO MANARA, L’INSE-GNA DELL’AzIENDA NEGLI ANNI ‘40 E qUELLA DI OGGI; LA CA’ DI SPOS (ANNI ‘30) IN VIA RONDIzzONI E CA’ DEL PARCO IN STRA-DA BASSA DEI FOLLI (2011). SOTTO LO STAFF DELL’IMPRESA: AL CENTRO ROBERTO E AL SUO FIANCO LUCIANO (A SINISTRA) E STEFANO (A DESTRA), I TRE TITOLARI MANARA

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[14] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano Le imprese raccontano

1998Viene costituita la società Mingori Costruzioni Spa che porta alla razionalizzazione dell’assetto societario dell’intero gruppo, detenuto interamente dalla famiglia

1962Nasce l’azienda individuale “Impresa Mingori Giuliano“ che amplia le attività nel settore immobiliare, attraverso la costruzione di centri residenziali e commerciali

2 3LA VICENDA

DI fEDErIcA borDoNE

L’incrocio tra la famiglia Min-gori e l’edilizia affonda le radici oltre un secolo fa, quando le fo-tografie erano in bianco e nero e si scattavano in occasioni davve-ro speciali, quando il mezzo di locomozione più diffuso, a parte le gambe, erano le biciclette. Da allora il binomio costruzioni-Mingori non si è mai spezzato. Le prime tracce documentate risalgono al 1905, quando Ric-cardo Mingori registrò la nascita del figlio Enrico, presso l’ufficio anagrafe di Brescello, mettendo a verbale la propria professione: muratore capomastro.Ma dobbiamo puntare la lancetta del tempo ancora più indietro per risalire al reale inizio di questa vo-cazione lavorativa.

L’impresa Mingori, non solo è so-pravvissuta a tutti i mutamenti, ma è cresciuta e si è consolidata oltre i confini territoriali locali. Oggi, la persona che detiene la memoria preziosa di questa vicenda pro-fessionale e umana è Giuliano

Mingori, figlio di Enrico e nipote di Riccardo, con cui da piccolo andava, sul-la canna della bici, a fare sopralluoghi nei cantieri, a testimo-

nianza del fatto che il mestiere di costruttore nella famiglia Mingori è come se si fosse tramandato nel codice genetico. Giuliano è padre di Riccardo, Cor-rado e Roberta, tutti e tre impegna-ti nell’azienda; la storia continua. La forma societaria attuale, Min-gori Costruzioni Spa, totalmente

Oggi Mingori Costruzioni Spa si è strutturata come “general contractor”.Dall’avo capomastro all’attuale compagine,si adatta da più di un secolo ai cambiamenti economici e abitativi

Mingori, di padre in figlioOltre cent’anni di storia

1905A Domenico Mingori è succeduto il figlio Riccardo che dal 1905 ha ampliato la piccola impresa, lavorando alla costruzione di case coloniche ed edifici rurali lungo le sponde del Po

1

A fine Ottocento, Domenico, pa-dre di Riccardo, già eseguiva la-vori murari in appalto, a Parma e provincia.“C’era una volta Mingori, il co-truttore”: potrebbe suonare così l’incipit di una lunga storia fami-gliare. Ma sarebbe riduttivo, perché la declinazione del verbo che meglio si addice a questo rac-conto non è il pas-sato, ma il presente: “C’è Mingori Costruzioni, società venuta da lontano nel tempo”. Negli ultimi cento anni, il mondo è cambiato profondamente ed è cambiato più volte nel corso dei decenni; è passato attraverso cri-si, guerre, rinascite, altalene eco-nomiche, trasformazioni sociali, rivoluzioni tecnologiche.

partecipata dalla famiglia, risale al 1998 e da pochi anni ha adot-tato un sistema di governance di tipo dualistico (alla tedesca) basato su due organi operati-vi: il Consiglio di Sorveglianza,

Un’azienda, una famiglia, cinque

generazioni

Page 15: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [15]

5 generazioni

DomenicoRiccardo

EnricoGiulianoRiccardo

2,5 mln di euro

il capitale sociale

detenuto interamente

dalla famiglia

12 tipologie

costruttive e immobiliari:

AlberghiCentri

commercialiCentri

direzionaliEdilizia

industrialeEdilizia

residenziale Edilizia

scolasticaIniziative

pubblicheLottizzazioni

ManutenzioniPoli logistici

RitrutturazioniUrbanizzazioni

I NUMErI

La sede dell’Efsa, la scuolaDe La Salle, il Barilla Center...

i progetti recenti in città

Residenze peR studenti “CAMpus”Intervento di edilizia residenziale universitaria per 400 studenti adiacente al Campus di Parma.Totale alloggi 160. Finito nel 2004

composto da tre membri, con Giuliano Mingori alla presidenza affiancato da due professionisti

IL prESIDENtEDELCONSIgLIO DI SOrVEgLIANzA

«Ho vissuto la metamorfosi del nostro settore nell’arco degli ultimi cinquant’anni» - a parlare è Giuliano Mingo-ri, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Mingori Costruzioni, figlio di Enrico e padre di Riccardo, attuale presidente del Consiglio di Gestione dell’azienda. «Agli inizi degli anni Sessanta decisi di mettermi in proprio e di seguire le mie idee. Diedi vita alla ditta individuale “Im-presa Mingori Giuliano”. Desideravo uscire dalla logica del lavoro per conto terzi. Il mio progetto d’esordio fu la costruzione del palazzo che fa angolo tra via Venezia e via Paradigna, composto da un piano terra con attività commerciali e da unità residenziali nei piani superiori. Fu solo il primo passo verso una nuova era per il nome Mingori. La mia filosofia è rimasta immutata nel tempo. Nonostante i periodi di crisi economica che abbiamo at-traversato, non mi sono mai demoralizzato e ho sempre trovato opportunità di lavoro: tra il ‘65 e la fine degli anni ‘80 ho intrapreso importanti attività immobiliari nelle zone di Brescello e Viadana, poi dal ‘90 il nostro core business si è trasferito a Parma. In questi decenni ho assistito a metamorfosi significative. In particolare mi riferisco alle abitudini abitative: prima, un appartamento di 100 mq era considerato di piccole dimensioni, oggi, invece, nella stessa metratura se ne ricavano due. Un aspetto negativo che dal ‘75 sta soffocando il merca-to è la burocrazia; i tempi per ottenere la concessione edilizia si sono dilatati enormemente. Il rischio per un costruttore è aumentato in modo significativo a fronte di una forte diminuzione del riconoscimento dello stesso». E per quanto riguarda il futuro del settore? «Per natura sono ottimista e credo che ci sia ancora molto da fare, soprattutto penso sia ora di sviluppare una consapevo-lezza comune riguardo alla necessità di ristrutturare e recuperare intere zone urbane». [F.B.]

Bis di premi: Camera di Commercio di parma e Ance

Mingori Costruzioni vanta nell’anno 2011 un bis di premi ottenuti grazie alla lungimiranza e alla capacità imprendito-riale che hanno consetito al marchio famigliare di compiere oltre cent’anni di vita. Il 4 e 5 novembre scorsi, presso il Lin-gotto di Torino, nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’Ance ha organizzato un convegno dal titolo “1861, l’impresa di costruire il Paese”, durante il quale si è tenuta la cerimonia di premiazione delle aziende di costruzioni più longeve. Tra queste c’era Mingori Costruzioni.L’altro importante riconscimento consiste nel Premio asse-gnato in giugno dalla Camera di Commercio di Parma, che, aderendo ad un’inziativa di Unioncamere, sempre nell’ambito delle celebrazioni dell’Unità d’Italia e sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, ha festeggiato le imprese parmi-giane più “resistenti” ai marosi del tempo. Tra le 25 aziende centenarie a salire sul palco, si inseriva Mingori Costruzioni, che con orgoglio ha ricevuto l’attestazione.

«La babele burocratica è un ostacolo all’efficienza»

giuliano mingori

IN ALTO, DA SINISTRA IN SENSO ORARIO: SEDE MIN-GORI COSTRUzIONI, CORTE DI fRASSINARA (1905), SEDE EfSA (2011), BARILLA CENTER (2005). SOTTO: ENRICO MIN-GORI (SECONDO DA SINISTRA)

esterni; e il Consiglio di Gestione di cui è presidente e a.d. Riccar-do, consigliere delegato alla si-curezza Corrado e direttore ese-cutivo Marco Chiapponi.facendo un passo indietro nel passato, ci fermiano al 1962, anno di svolta, quando nacque l’azienda individuale “Impresa Mingori Giuliano“, che diede un impulso decisivo sul fronte im-mobiliare, progettando e realiz-zando centri residenziali e com-merciali di alto livello. L’azienda, negli ultimi lustri, ha avuto un forte svluppo: si è strut-turata come “general contractor”; ha ampliato il raggio d’azione conseguendo importanti risultati, lavorando sia in proprio che per conto terzi, nel settore dell’edi-lizia industriale, commerciale e negli appalti pubblici. «Le sfide sono due» - afferma Riccardo Mingori - «la crescita dimensio-nale e l’internazionalizzazione. I mercati esteri sono il futuro».

CoMpARto ResidenziAle “bARillA“Ampio complesso residenziale, all’interno del P.R.U. per il recupero dell’ area Ex Barilla ed Ex Eridania, formato da 120 unità immobiliari, con vista su un parco di 250.000 mq. Finito nel 2005

“industRiA dolCiARiA bAttisteRo”Nuovo direzionale e stabilimento della Battistero S.p.a., 25.000 mq coperti, nella lottizzazione “Borgarella”, confinante con il quartiere S.P.I.P. Finito nel 2008

CentRo logistiCo “feRReRo”In questo centro (di 50.000 mq) si trova l’intera distribuzione logistica di ferrero per il Nord Italia, e nei 3.000 mq di uffici si sono trasferiti interi settori commerciali. Finito nel 2010

“ex sCuolA luigine”Ritrutturazione della sede della Scuola delle Maestre Luigine, completa di aree sportive, situata nella zona sud di Parma. Finito nel 2009

sede opeRAtivA “efsA”Il complesso è sorto nel Comparto di Viale Piacenza “Area impianto sportivo 7 fratelli Cervi”. I 10 piani ospitano da gennaio 2012 450 funzionari. Finito nel 2011

sCuolA “de lA sAlle”La nuova sede della scuola “De La Salle” è caratterizzata da moderne attrezzature didattico-sportive. Situata nella zona sud - Campus. Finito nel 2010

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[16] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano Le imprese raccontano

Le strategie

DI GIorGIA chIcArELLA

Un’impresa edile centenaria, oggi a gestione tutta femminile, dove a dettare legge sono da sempre solidi valori familiari, at-tenzione al territorio e rispetto per l’ambiente. Nata a Parma nei primi del ‘900, l’azienda Allodi è entrata nella storia del mercato delle costru-zioni nazionale mettendo a frutto anni di esperienza e una buona dose di passione in un campo che, in barba alla crisi di questi anni, non cede mai il passo . Cresciuta, mattone su matto-ne, grazie a un impegno corale, Allodi ha saputo tenere testa a periodi di grande difficoltà, po-nendosi nel giro di mezzo se-colo in prima linea nel campo dell’edilizia privata e pubblica:

piccola impresa familiare passa infatti nelle mani del figlio di Giu-seppe, Aldo, che costituisce la società “Allodi Aldo Fu Giusep-pe”. è un balzo in avanti più che naturale che rafforza ed espan-de la struttura grazie all’entrata

in scena dei tre fi-gli di Aldo, Emilio, Roberto e Corrado. Il gruppo cresce e nell’arco di un tren-tennio si mette in casa tutta una serie

di importanti progetti. Altro giro di boa, gli anni 80’: il momento è propizio e il mercato delle costruzioni fecondo. Allodi spicca il volo grazie all’intrapren-denza di Roberto, diventato am-ministratore unico, che riesce ad aggiudicarsi alcuni grandi appalti pubblici, tra cui la costruzione

Donne, impreditrici edili in un mondo governato per lo più da maschi: le sorelle Allodi con tenacia e professionalità hanno portato avanti l’impresa di famiglia, fondata nei primi del Novecento

allodi, ovvero l’arte (femmina) del costruire

dalle scuole alle strutture ospe-daliere, dalle strade agli impianti sportivi, dalle università alle basi militari, diventando, un punto di riferimento non solo per la nostra provincia, ma anche per diverse realtà del Centro Nord del paese. Il cammino impren-ditoriale è lungo e virtuoso: ha inizio n e l 1 9 0 6 , 1 9 0 8 , quando, all’indomani della fondazione, il capostipite Giusep-pe Allodi partecipa alla costru-zione della chiesa di Marzolara a Calestano. Poi, sempre a Cale-stano, con la realizzazione della stazione dei tram e del ricovero delle vetture tranviarie. Un piede avanti all’altro e si ar-riva al 1934, l’anno della prima grande svolta generazionale: la

della base militare sull’isola di Sant’Andrea a Venezia.Il 2000 inzia con una scossa a causa dell’improvvisa morte di Roberto. Ma il gruppo Allodi non perde terreno e il timone passa

Un punto di forza: «Parma è nel nostro Dna»

PrAGMATISMoOttimizzare il rapporto tra costi e benefici è uno dei punti-cardine della filosofia aziendale. «Senza dimenticare di prestare grande attenzione al valore del tempo»

1SoSTENIbILITà Nella sinergia Università-Impresa Allodi si impegna a trovare le soluzioni necessarie per un modo di costruire sempre più attento all’impiego di tutte le risorse naturali

SENSIbILITà «Il sesto senso femminile è un valore aggiunto che abbiamo imparato a valorizzare» ammet-tono Daniela e Michela Allodi, rispettivamente presidente e vice dell’impresa di Parma

2 3

Page 17: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [17]

4 le

generazioniche hanno

guidato l’azienda: Giuseppe,

Aldo, Roberto, Daniela e

MIchela

1.680mln di euro è la posizione

finanziaria netta

106 gli anni di

attività a Parma e nel Centro Nord

del Paese

i nUmeri

Cittadella del rugby,Ospedale, Conservatorio

i principali progetti a parma

Edilizia ospEdaliEraAzienda Ospedaliera-Universitaria di Parma: lavori di ampliamento ingresso del Monoblocco nell’Ospedale. Finito nel 2009

nelle mani delle figlie, Daniela, oggi presidente della società, e Michela, vicepresidente. Un cam-

PresiDentee viCe Di aLLODi Parma

Due bandi per investiresui costruttori di domani

L’unione fa la forza. Lo sanno bene all’impresa Allodi che, giunta alla sua quarta generazione, ha ricevuto, lo scorso novembre al Lingotto di Torino, nell’ambito delle celebrazio-ni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il premio per i suoi cento di attività in occasione del convegno “1861, l’impresa di costruire il Paese” di Ance. Un traguardo nazio-nale importante che l’impresa aveva già tagliato, a giugno 2011, anche in ambito locale rientrando nel novero delle 25 aziende storiche del territorio premiate dalla Camera di Commercio di Parma su un’iniziativa di Uniocamere. Ma la storia, si sa, guarda al futuro. Daniela e Michela Allodi hanno infatti istituito due bandi destinati ai costruttori di domani. Il premio di laurea Roberto Allodi rivolto ai laureati quinquen-nali in Ingegneria civile, per l’ambiente e il territorio e in Ar-chitettura dell’ateneo di Parma e il Concorso di Idee “Archi-tetture residenziali per la Sostenibilità”, ideato dalle Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma.

Daniela e michela alloDi

IN ALTO IN PICCOLO RObERTO ALLODI (A DESTRA) IN UNA FOTO DEGLI ANNI ‘60 ; AL CEN-TRO DANIELA E MICHELA.IN bASSO LA COSTRUZIONE DELLA SCUOLA DI VIAMONTEbELLO (ANNI 70)

bio di scena improvviso a cui le due sorelle hanno però saputo far fronte con coraggio e dedi-zione entrando a gamba tesa in un settore ancora largamente maschile. La ricetta non è scon-tata. Grazie al supporto familiare offerto dallo zio Pierluigi Gaiti, all’epoca braccio destro del pa-dre, un’iniezione di impegno e l’aggiunta di quel pizzico di sen-sibilità femminile che non guasta mai, Daniela e Michela hanno tenuto il mercato, dimostrando che il mondo delle costruzioni è anche femmina. Nel Dna di Allodi c’è prima di tutto la città, “la terra d’origine” dove negli ultimi anni ha realizzato importanti proget-ti: dai complessi scolastici di via Toscana e Vicofertile all’asilo Ac-querello fino alla residenza uni-versitaria di Via Pasini. E ancora, i nuovi uffici del tribunale penale, l’ex clinica dermosifilopatica e le le opere civili dell’Ospedale dei bambini a Parma.

infrastrutturE sportivE Comune di Parma, progettazione e realizzazione della cittadella del Rugby, secondo stralcio. In corso di realizzazione

Edilizia giudiziaria Comune di Parma, ampliamento e ammodernamento del complesso degli uffici giudiziari di Parma, ristrutturazione dell’edificioEx Pretura. Finito nel 2008

Edilizia scolasticaUniversità degli Studi di Parma, progettazione e lavori di completamento di un complesso didattico con relative opere di urbanizzazione al Campus Universitario. In corso di realizzazione

ristrutturazionE rEstauroConservatorio di Musica A.boito Parma, realizzazione del progetto di conservazione e riuso a fini didattici di ambienti dell’ala sud. Finito nel 2010

opErE stradali accEssori Per il Comune di Parma, lavori di riqualificazione della zona di Via Sidoli con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Finito nel 2004

Edilizia rEsidEnzialECantiere Riunite Dervio & Parmigiana srl, realizzazione della residenza cartiera di Vigatto. Finito nel 2006

SoSTENIbILITà Nella sinergia Università-Impresa Allodi si impegna a trovare le soluzioni necessarie per un modo di costruire sempre più attento all’impiego di tutte le risorse naturali

«All’inizio è stata dura, non solo per il passaggio repentino e doloroso avvenuto con la morte di nostro padre Roberto, ma anche per le grandi responsabilità che improvvisamente abbiamo dovuto affrontare» raccontano Daniela e Miche-la Allodi, mosche bianche in un settore governato quasi in toto da uomini. «Anche se- ammettono- oggi cominciano a essere presenti molte più imprenditrici anche nel mondo delle costruzioni. è un passaggio storico inevitabile e una sfida prima di tutto con se stesse che il genere femminile deve vincere». Il progetto è ambizioso, loro ci hanno creduto e il successo è arrivato. «Ce lo siamo guadagnate.Siamo riuscite a superare il momento più difficile per un’azienda a conduzione familiare, valorizzando le nostre competenze specifiche. Con le normative attuali in materia di edilizia, non si scappa: le cose o le sai fare bene o sei fuori dal giro. Reagendo con fermezza e professionalità abbiamo conqui-stato la fiducia e la stima di fornitori, clienti e colleghi». Le strategie usate per dirigere l’azienda non fanno una grinza. «Prima di tutto impegno e poi pragmatismo: così abbiamo affrontato difficoltà che inizialmente sembravano insormon-tabili». «Infine, abbiamo concentrato le attività a Parma per conciliare le nostre esigenze personali con quelle dell’im-presa, senza rinunciare alle gioie di seguire la crescita dei nostri figli- chiariscono le sorelle Allodi- puntando su un core business molto preciso: progetti sul territorio, equa partizio-ne tra edilizia pubblica e privata e sostenibilità ambientale». Detto fatto, la crisi l’hanno superata a testa alta. «Abbiamo la fortuna di avere nel Dna i valori non solo imprenditoriali ma di vita trasmessi da nostro padre. Siamo riuscite tenere i conti in ordine, usando prudenza, evitando investimenti azzardati, diversificando il portafoglio dei nostri clienti, pun-tando su un’edilizia rispettosa dell’ambiente e sostenendo a piene mani i giovani e la ricerca universitaria».

«Quando sei donna nonti viene regalato nulla»

Page 18: IL MESE PARMA 144

[18] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

CittàcheCambia

Risanare il debito, pagare i fornitori, garantire i servizi alla persona. Ma anche riportare alla sua struttura originale l’apparato comunale, “sgonfiandolo” di in-carichi esosi e di dubbia utilità. Questi gli obiettivi del bilancio 2012 del Comune di Parma, presentato a inizio gennaio dal Commissario Straordinario Ma-rio Ciclosi e dai subcommissari Michele Formiglio e Sergio Pom-ponio. Tra i principi che ispirano il documento, approvato il 30 dicembre scorso, c’è prima di tutto la volontà di «onorare gli im-pegni di pagamento nei prossimi due anni, così da ottenere al più presto la fiducia del sistema ban-cario e accedere alla possibilità

di prestiti»; per questo il bilancio preventivo stanzia più di 100mi-lioni nell’arco del 2012-2014 per sanare i 96 milioni di euro di debito con i fornitori e pagare le fatture inevase e in scaden-za. Non è tutto: a garanzia di eventuali svalutazioni di crediti e nuove negoziazioni con forni-tori, viene poi istituito un fondo di garanzia di 46milioni di euro per il prossimo triennio. Poi c’è il capitolo partecipate; il debito dell’ente nei confronti delle “sue” società (calcolato a fine 2010) ammonta a 260milioni di euro. Ciclosi ha annunciato di aver av-viato, attraverso i numerosi CdA tenuti con i vertici delle aziende, «un processo di riorganizzazione

L’austerity di Ciclosiaspettando il 6-7 maggioIl Commissario firma un bilancio 2012-2014 all’insegna del rigore. Intanto partiti e movimenti scaldano i motori in vista delle urne

che porterà, alla fine, al massimo a due società».Stretta decisa anche sulle spese del personale, con un risparmio di 4,3 milioni di euro ottenuto «senza nessun taglio orizzonta-le - ha precisato il Commissario - ma alleggerendo la macchina comunale e riportando l’apparato alla sua natura originale». Pochis-simi gli investimenti, che si con-centrano sulla manutenzione del patrimonio comunale e sulla rico-struzione della scuola “Racagni”. Dal punto di vista delle tasche dei cittadini, non vengono toc-cati i servizi alla persona (solo piccoli cambiamenti e adegua-menti ai parametri Istat) mentre aumentano le addizionali Irpef e Imu: la prima sale allo 0,8% (era allo 0,4), mentre la “nuova Ici” passa dallo 0,4% allo 0,6% per la prima casa, e dallo 0,76% all’1,76% per gli altri immobili e

terreni edificabili. Si avvicina intanto l’appuntamen-to con le Amministrative, che il Viminale ha fissato per domenica 6 e lunedì 7 maggio; il 20 e 21 dello stesso mese si svolgeran-no invece eventuali ballottaggi. Si scaldano dunque i motori di partiti e movimenti civici: nell’ul-timo weekend di gennaio il Par-tito Democratico ha scelto il suo candidato, che sarà Vincenzo Bernazzoli (con il 48,4% sugli 8336 votanti finali). In campo sono già scesi anche Roberto Ghiretti (con la lista civica Par-ma Unita) e Federico Pizzarotti (Cinque Stelle), mentre nulla è ancora deciso in casa Pdl, dove si attende il congresso in pro-gramma a inizio febbraio. Sono ad oggi incognite, infine, anche le posizioni dell’ex sindaco Elvio Ubaldi e della civica Maria Tere-sa Guarnieri.

Azzerati i vertici di Ade SpAInfomobility e ITCity

nominati tre amministratori unici

Il commissario Ciclosi ha revocato a gennaio il mandato dei CdA di tre società partecipate del Comune: Ade SpA (escono il Presidente Paola Colla e i consiglieri Domenico Carnicella e Bruno Mazzoni), Infomobility (via il Presidente Pietro Somenzi e il direttore Arcangelo Merella) e ITCity (il Presidente Stefa-no Rusca e il consigliere Giampiero Marinari. Ora le tre società hanno amministratori unici: per Ade è stato nominato Adalberto Costantini, per It.city Gianluca Agostini, per Infomobility Caleb Procopio. Dopo questa fase è probabile che il Commissario af-fronti la posizione dei consiglieri nelle altre società, in cui l’ente municipale - possedendo quote del 50% o minori - non può procedere all’azzeramento dei CdA in modo autonomo.

Page 19: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [19]

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96milionidi euroA tanto

ammonta il debito del

Comune nei confronti dei

fornitori

46 milionidi euro

l’entità del fondo di ga-

ranzia a tute-la di eventuali

svalutazioni di crediti e

nuove nego-ziazioni con fornitori, per

il prossimo triennio

260 milionidi euro

è invece il debito del

Comune nei confronti

delle società partecipate

Una sola tessera per bus e bikesharing. E non solo...

avanza il progetto “mi muovo”

Iniziano il 10 febbraio i lavori per l’adeguamento del servizio bike sharing di Parma con il sistema Mi Muovo, il progetto della Regione Emilia Romagna che vuole integra-re tra loro tutte le diverse tipologie di servizio di traspor-to pubblico. L’obiettivo è fare in modo che i possessori dell’abbonamento al trasporto pubblico locale possano utilizzare con la stessa tessera anche le biciclette pubbli-che del bike sharing posizionate nei punti strategici delle città: si offre così a pendolari e viaggiatori l’opportunità di spostarsi nel territorio emiliano romagnolo utilizzando mezzi diversi con un unico abbonamento valido per tutte le città aderenti. Cosa cambierà nel concreto? Innanzitutto sarà necessaria una nuova tessera compatibile con il nuo-vo sistema, perciò tutti gli utenti dovranno provvedere a ritirarla gratuitamente presso gli sportelli di Infomobility e presso il Bike Office in stazione, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Il sistema di controllo e gestione del bike sharing sarà poi totalmente rivoluzionato, grazie ad un rinnovo tecnologico che dal sistema elettrico attualmente utilizzato (ormai obsoleto) passerà ad un più moderno sistema elettromeccanico che assicurerà maggiore affidabilità e comodità per gli utenti, soprattutto in sede di deposito e rilascio delle biciclette. Non è finita qui: entro il 2012 sarà possibile caricare nella tessera “MiMuovo” anche l’abbonamento al treno e al Car Sharing, in modo che un solo e pratico documento possa raggruppare tutti i titoli di viaggio.

IN ALTO A SINISTRA IL MUNICIPIO DI PARMAE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO MARIO CICLOSI

Taglio del nastro per il “nuovo” Padiglione Braga

è stato inaugurato il 24 gennaio il Padiglio-ne “Braga”, il polo psi-chiatrico per la gestione di pazienti in fase acuta dell’Azienda USL di Par-ma, pronto ad ospitare il Servizio psichiatrico ospedaliero intensivo a direzione universitaria e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), prima collocati, rispettivamente, all’ex Ospedale Ugolino da Neviano e al Rasori.Un trasferimento, questo, reso necessario dall’esigenza di offri-re ai pazienti ambienti confortevoli e adeguati. Inoltre, la nuova collocazione all’interno dell’area ospedaliera - prevista dalla nor-mativa - facilita l’integrazione delle due Unità Operative con il Servizio di Pronto Soccorso. I lavori di completa ristrutturazione dello storico padiglione hanno portato ad ottenere due sezioni operative: un piano rialzato, dedicato all’area di degenza SPDC e al day hospital, assieme all’area direzionale, con un’aula e cin-que studi medici; e il primo piano, dove è collocato il Servizio psichiatrico ospedaliero intensivo a direzione universitaria, con 16 posti letto complessivi, locali per i pazienti e per il personale, ambulatori, studi medici e sala d’attesa per il pubblico. Per i lavori di ristrutturazione l’Azienda USL ha investito 7,5 milioni di euro oltre a 245.000 euro per gli arredi.

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[20] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

CittàcheCambia

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [21]

Cresce ParmaSocial HousePubblicati i nuovi bandi ele graduatorie per la venditadei primi appartamenti

Mercoledì 18 gennaio sono stati pubblicati i nuovi bandi per l’asse-gnazione in vendita o in affitto con previsione di riscatto dal quinto all’ottavo anno degli appartamenti ancora disponibili nell’intervento di Budellungo e Sant’Eurosia A18.Fino a domenica 18 marzo 2012 sarà possibile presentare la propria candidatura, attraverso una manife-stazione d’interesse e l’inserimen-to in una graduatoria per la scelta dell’appartamento. Per entrambi gli interventi la vendita convenzionata, regolata cioè da una Convenzione stipulata con il Comune di Par-ma, è ora a prezzo bloccato fino alla consegna; il prezzo medio al metro quadro di superficie lorda vendibile è di 1.998 euro. Tutte le informazioni per la compilazio-ne e i progetti degli appartamenti sono disponibili presso la sede del Consorzio PSH in Piazza Garibaldi, 23 a Parma. Sono state inoltre rese note le graduatorie per le prime assegnazioni degli appartamenti in vendita degli interventi di Budel-lungo, Chiavari, Sant’Eurosia A18 e per gli appartamenti in affitto con previsione di riscatto di Sant’Euro-sia A18. A breve verranno ultimate e pubblicate anche le graduatorie relative agli alloggi in affitto con previsione di riscatto dell’interven-to di via Chiavari e a quelli in vendi-ta di Sant’Eurosia A20. Le gradua-torie permetteranno ai presentatori delle manifestazioni d’interesse di scegliere l’appartamento da acqui-stare, in base alle loro necessità ed esigenze.A CHI è RIVOLTOParma Social House è rivolto a quella fascia intermedia di famiglie che dispone di un reddito superio-

re a quelli necessario per accedere agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, ma non sufficiente per rivolgersi al libero mercato immo-biliare.Giovani coppie, nuclei monogeni-toriali, famiglie numerose, famiglie con anziani o disabili, possono accedere ad appartamenti di varie tipologie e metrature, secondo dif-ferenti modalità: acquisto a prezzo convenzionato, locazione per 25 anni a canone concordato, affit-to con patto di futura vendita dal quinto all’ottavo anno.COME PARTECIPAREGli interessati devono rispondere ai requisiti indicati nella domanda di assegnazione e presentare la propria candidatura tramite una manifestazione d’interesse.L’apposito modello è disponibile: • presso la sede del Con-sorzio, Piazza Garibaldi, 23 • presso le cooperative facenti parte del Consorzio • presso il “punto casa” del Comune di Parma (DUC - via Torello de Strada) • sul sito web www.par-masocialhouse.itAll’avvio di ogni intervento verrà diffuso sui quotidiani e sul sito web un avviso pubblico di vendita ed i relativi tempi di scadenza per la partecipazione.L’elenco delle domande ammesse in ordine di priorità, dopo le veri-fiche previste dalla convenzione, verrà pubblicato sul sito.Successivamente, i presentatori delle domande verranno convocati per la scelta dell’appartamento.Per tutte le informazioni è possibi-le contattare il numero verde 800 548 955.

7le aree

di trasforma-zione urbana

interessate

63mila mq

di superficie lorda utile è l’estensione

dell’area edificata

852le unitàabitative

previste dal progetto

1.400mq di servizilocali e urbani

inseriti

600mq di servizi

integrativiall’abitare

previsti dal progetto

I NUMERI

CHIAVARI avviso pubblico per l’assegnazione pubblicato il 22.5.2011 cantiere avviato il 19.5.2011 sono in corso di realizzazione:

112 alloggi in vendita 48 alloggi in affitto e riscatto 92 alloggi in affitto

SANT’EUROSIA - A18avviso pubblico per l’assegnazione pubblicato il 10.7.2011 cantiere avviato il 4.7.2011 sono in corso di realizzazione:

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SANT’EUROSIA - A19 saranno realizzati:

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SANT’EUROSIA - A20avviso pubblico per l’assegnazione pubblicato il 26.9.2011cantiere avviato il 22.8.2011 sono in corso di realizzazione:

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ROSSI & CATELLIcantiere avviato il 25.2.2011 sono in corso di realizzazione:

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CROCETTA - A6saranno realizzati:

12 alloggi in vendita 24 alloggi in affitto e riscatto

CROCETTA - A7 - A8saranno realizzati:

41 alloggi in vendita 26 alloggi in affitto e riscatto 41 alloggi in affitto

LA SPEZIAsaranno realizzati:

20 alloggi in vendita

BUDELLUNGOavviso pubblico per l’assegnazione pubblicato il 22.5.2011cantiere avviato il 4.4.2011 sono in corso di realizzazione:

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PANOCCHIAsaranno realizzati:

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AREE DI INTERVENTO E CANTIERI AVVIATI

Page 22: IL MESE PARMA 144

1°: STAZIONE

[22] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Speciale Giovani

Allergici agli mp3? Ecco una mini-guida per chi cerca musica dal vivo a Parma e dintorni. Concerti per tutti i gusti: dal rock al blues, dai djset al metal... Spazio anche alle giovani promesse

ALESSANDRA PRADELLI

Il live, il concerto, è il vero banco di prova di un gruppo: non solo il miglior modo per farsi conoscere, ma anche per dimostrare la propria caratura tecnica e artistica. Ecco perchè, anche se la vendita di cd e vinili è stata progressivamente sop-piantata dal digitale e da inter-net, il valore del live non accen-na a diminuire. Lo dimostrano anche alcuni locali presenti a Parma: qui la vita notturna non è quella di Bologna o di Milano, certo, ma la città riserva qual-

che bella sopresa da cogliere al volo per chi ha “orecchie per intendere”... Tra questi, il circolo Giovane Italia, che propone un programma musicale improntato su gruppi emergenti nell’ambito dell’indie-rock, del cantautorato e in qualche caso dell’elettroni-ca. «La scelta di lavorare soprat-tutto con band provenienti da tutto il territorio nazionale nasce dall’esigenza di portare a Parma quello che vive e cresce in realtà limitrofe» spiega Federica, staff del circolo. «L’obiettivo è attirare

l’attenzione sulle nostre risor-se musicali, suscitare curiosità, creare terreno fertile per una di-versificazione delle proposte e delle offerte dei locali stessi».Punto d’incontro tra diverse pro-vince, diverse tipologie musicali e diverse opportunità di intrat-tenimento e approfondimento è il Circolo Fuori Orario: «La programmazione del circolo - spiega Franco Bassi - spazia dai concerti agli spettacoli con ar-tisti di fama nazionale, fino alle classiche coverband che pun-

tano prevalentemente sul coin-volgimento del pubblico e sul divertimento collettivo. Accanto a questi eventi, si aggiunge la programmazione dei “mercoledì a cena con…”, ormai diventati un punto fermo nella proposta politico-culturale del circolo».La musica diventa così il punto di partenza per spettacoli ori-ginali che coinvolgono i gusti e gli interessi più disparati e il MATERIAoff ne è un note-vole esempio. «La prima cosa che ci differenzia è che questo

Elia, 34 anni

«Il Fuori Orario è un ottimo loca-le dove vedere band già affer-mate e cover band, mentre l’Onirica è un locale storico dove ho assi-stito ad ottimi concerti di rockband alternative. Un locale che ho scoperto per la sua accoglienza è il Materia Off: si discosta da tanti locali, ha una bella personalità e offre sempre di qualcosa di interessante».

Quali sono i locali migliori per ascoltare musica dal vivo?DITE LA VOSTRA...

Aprite le orecchie: live è meglio!

Ivana, 25 anni

«Il mio locale pre-ferito è il Fuori Orario perché offre svariati concerti in prima serata. Le am-pie dimensioni, la possibilità di scegliere tra due diverse sale con musica differente e le numerose zone bar sparse per il locale, ren-dono il posto molto piacevole da frequentare. Per le serate più tran-quille, preferisco andare con gli amici nei pub di via D’Azeglio».

Daniele, 27 anni

«Il mio locale preferito è senza dubbio l’Onirica. Per un musicista ed appassiona-to di musica è senza dubbio la soluzione più comoda e che offre gli spetta-coli più interessanti, con gruppi locali e artisti di livello nazionale. In alternativa, per serate più tran-quille, solitamente preferisco an-dare in qualche pub, come l’Irish, l’Highlander o il Tonic!».

Elisa, 30 anni

«Sono una per-sona che ama la musica e tra i locali che pre-ferisco ci sono il Ratafià e il Fuori Orario, locale or-mai storico che propone ogni anno un pro-gramma di concerti veramente di alto livello, da grandi artisti a ot-time cover band. Spesso mi pia-ce anche trascorrere la serata al 12’s Pub che ospita a volte live di musica rock».

FOTO DI FABIO cORò

Page 23: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [23]

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FUORI ORARIOwww.arcifuori.itV. Minzoni 96b

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Manuel, 25 anni

«Il locale che pre-ferisco frequenta-re è senza dub-bio l’Onirica: l’ho scoperto anni fa grazie al concer-to degli Alison. Recentemente, ho avuto occa-sione di assistere a qualche concerto al Ratafià e al Fuori Orario: sono locali con ottima musica dal vivo. L’Escape è tra i miei locali preferiti: carino, piccolo ma accogliente con dei buonissimi drink alla frutta».

Valentina, 24 anni

«Trovo interes-santi alcuni circoli e locali dove la musica dal vivo fa da protagonista: circolo Onirica e Fuori Orario sono i locali che più frequento a Par-ma perché offro-no concerti di band e cover band sia italiane che straniere e sono sempre molto attenti alle band emergenti. Per le serate tranquille tra amici il posto che preferisco è l’Highlander».

non è un vero e proprio locale - spiega Guido Maria Grillo - Il MATERIAoff è infatti un teatrino-salotto-circolo culturale, sede di spettacoli, concerti e di attività formative, corsi e laboratori. I frequentatori sono appassionati di arte, cultura e musica che tro-vano nel MATERIAoff un luogo perfetto per le loro inclinazioni, intimo, accogliente, fatto di so-cialità e condivisione per que-

stioni più tecniche». Tra i locali storici, il circolo Onirica è sicuramente ai pri-mi posti: una programmazione sempre attuale, attenta sia alle band emergenti che a quelle capaci di esaltare la folla. Spazi contenuti, potenziale caratteriz-zano invece il Ratafià, che oltre alla musica dal vivo offre anche spettacoli, dj set, incontri e tanti altri eventi.

Per chi la musica la viveda protagonista...

le sale prova e gli studi di registrazione

La musica, a Parma, non è solo per spettatori. Aspiranti musicisti, gruppi talentuosi e desiderosi di emergere...Parma mette a disposizione un buon numero di sale prova e persino qual-che studio di registrazione, di cui vi diamo qui sotto un elenco indicativo: tutti i dettagli e le info si trovano su informagiovani.parma.it, sito sem-pre aggiornato anche per quel che riguarda corsi, insegnanti e lezioni private di canto, strumenti musicali e perfezionamento.Silver - sala prove, via Tagliani, 12 - Tel.0521245250;Puzzle - sala prove, via Borsari Lodovico , 1/b - Tel.0521993628; Moonlight Studios - sala prove, via crispi, 28/a - zona artigia-nale crocetta - Tel.0521981111;Centro Solares - sala prove, largo VIII Marzo 9/a - Tel.0521924368 Studio Bidici - laboratorio audio e studio registrazione - borgo Giacomo Tommasini, 13 - Tel.0521503179;Studio di registrazione Tartini 5 - c/o Modern Music Institute - Via Tartini, 5/a – Tel.3477615022

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Page 24: IL MESE PARMA 144

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Page 25: IL MESE PARMA 144

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Page 26: IL MESE PARMA 144

Terre e Colori è il punto vendita che nasce oggi ma vanta un ventennio di esperienza nel campo del naturale per la tua casa. Ci presentiamo a te con tutta la nostra professionalità offrendoti il meglio dei trattamenti naturali per un vivere più consapevole ed ecosostenibile.

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Page 27: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [27]

La tradizione sposa la bontà in un luogo da favolaL’Antica Tenuta Santa Teresa è la location ideale per cerimonie e non solo

Professionalità, accoglienza, fantasia e discrezione: sono gli elementi che distinguono l’Antica Tenuta Santa Teresa, ristoran-te alle porte di Parma - in strada Beneceto 26 - specializzato in convegni, matrimoni, banqueting ed eventi, siano essi di piccole o grandi dimensioni. L’Antica Tenuta si differenzia inoltre per le propo-ste che tengono conto, oltre che dei desideri e delle aspettative del committente, anche del contesto in cui l’evento si svolge, della sua storia, della sua vocazione, delle tipicità e delle caratteristiche della cucina locale. Con molta serietà vengono selezionate le migliori materie prime sul mercato, che si tratti di prodotti tipici locali o di

prodotti gastronomici internazio-nali, così come i sommelier sele-zionano ad ogni annata i migliori vini di produzione nazionale.Il giardino, le terrazze, i saloni, sono spazi funzionali, ambienti unici e pregevoli che sanno esal-tare al meglio la riuscita di tutti i servizi ricettivi. Il salone al piano terreno, consente di ospitare fino a 150 persone comodamente sedute, mentre l’ampio spazio di circa 250 metri quadrati al primo piano della Tenuta è adatto per aperitivi, esposizioni, aziende e riunioni, eventualmente abbinabi-le a quello sottostante. Il Giardino all’ Italiana ed il Parco sono com-pletamente a disposizione degli Ospiti per cocktail, passeggiate,

fotografie ed attività attinenti al ricevimento.Un importante dettaglio garantito dalla Tenuta Santa Teresa è che durante la giornata richiesta si svolge solo il ricevimento richie-sto, in modo da garantire la ne-cessaria serenità indispensabile alla sua migliore riuscita. «Perché un evento risulti veramente bene organizzato, non si possono tra-scurare i dettagli»: questa la filo-sofia del ristorante a quattro stelle. «Per questo abbiamo posto grande attenzione nella scelta di stoviglie e tovagliati preferendo le marche più prestigiose. In più possiamo

occuparci degli addobbi floreali, avendo cura degli accostamenti, del contesto, del tipo di evento, della personalità e dello stile dei committenti».L’Antica Tenuta Santa Teresa or-ganizza inoltre serate gastrono-miche a tema, spesso arricchite da eventi come musica dal vivo o esibizioni di danza: per restare aggiornati ci si può iscrivere alla newsletter sul sito www.anticate-nutasantateresa.it [A.P.]

Antica Tenuta Santa Teresa è in Strada Beneceto, 26a Parma - Tel. 0521 462578

Un vero e proprio Bar del Colore, un bancone a cui sedersi per tro-vare, con l’attenzione alla qualità e la consulenza necessarie, il colore “su misura” delle proprie esigen-ze. Lo si può trovare all’interno di Terre e Colori, un originale punto vendita che nasce dai principi della bioedilizia e della bio eco compati-bilità. Il negozio, in via Ferrari 5/a, si distingue per aver elaborato un nuovo concetto espositivo con un allestimento di un vero e proprio bar che mette al centro la qualità del colore.«I nostri clienti ci hanno spinto a lanciarci in questa avventura - spie-ga Lucia Ferrari, titolare assieme al marito Franco e al figlio Lorenzo

- perché chiunque abbia toccato con mano come si fa davvero un colore di qualità, secondo la cura e la maestria artigianale, non è più tornato indietro».La scelta del nome non è ricaduta su un suono altisonante, bensì su qualcosa che avesse un impatto col clienti più olfattivo e visivo: Ter-re e Colori rispecchia quello che viene fatto all’interno.Prodotti unici, alta efficienza e materie prime certificate con com-ponenti inerti e assolutamente ri-ciclabili, duraturi, duttili e versatili, nonché termo-regolatori e fonoas-sorbenti: niente più muffa, quindi, né odori e umidità. Terre e Colori - unico rivenditore

del marchio Spring Color - acco-glie il cliente facendogli scoprire un mondo fatto di tanti piccoli proce-dimenti, con la materia e i pigmenti che fanno da protagonisti. «La calce della zona della Langue-doc e l’argilla cruda solo esempi

In casa, i colori di madre naturabIoedILIzIa in via ferrari un punto vendita unico nel suo genere

delle materie qui reperibili - illustra Lucia - oltre alle incredibili variazio-ni cromatiche dei pigmenti naturali che creano un effetto estetico irri-producibile con l’uso standardizza-to dei tintometri. Puntiamo molto a far conoscere questo mondo alle scuole: quando i più piccoli e attenti osservatori, quali i bambini, vengono da noi e rimangono a bocca aperta ho la conferma che la strada intrapresa è quella giusta».[Alessandra Pradelli]

Terre e Colori si trova in via Ambrogio Ferrari 5/a - PARMAContatti utili: 34237373733483192139, 345163230

Page 28: IL MESE PARMA 144

[28] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Salute

Al Centro Antifumo per smettere di fumare

DI FEDERICO MOGLIA

Fumare, è risaputo, fa male alla salute. Ma al di là della co-noscenza diffusa, i numeri parla-no chiaro: l’assunzione costante e prolungata di tabacco è in gra-do di incidere sulla durata della vita media oltre che sulla quali-tà della stessa: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ovve-ro per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita. Sono 27 le malattie fumo-correlate. Secondo l’Organizzazione Mon-diale della Sanità il 90-95% dei tumori polmonari, l’80-85% delle bronchiti croniche ed en-fisema polmonare ed il 20-25% degli incidenti cardiovascolari sono dovuti al fumo di tabacco. In Italia si stima che il fumo sia responsabile del 91% di tutte le morti per cancro al polmone ne-gli uomini e del 55% nelle don-ne, per un totale di circa 30.000 morti l’anno (dati Ministero della Salute - 2009).Ma smettere di fumare è possi-bile e lo dimostra il fatto che il numero di fumatori è in costante diminuzione. In Italia il 22% delle persone a partire dai 14 anni è un ex fu-matore, grazie anche alle nuove terapie utilizzate nei Centri an-tifumo. Il Centro Antifumo dell’Azien-da Usl di Parma: un aiuto concretoNel Centro antifumo dell’Azien-da Usl di Parma di via Pintor tro-vi un aiuto valido e competente. Professionisti esperti sono in grado di chiarire i tuoi dubbi e di sostenerti per affrontare al meglio i momenti più difficili. I medici del Centro assicurano in-terventi personalizzati, supporto psicologico e/o farmacologico. Come si accede al servizio. L’accesso è gratuito. Occorre la

L’accesso al servizio dell’Azienda USL contro il tabagismo è gratuito. Garantiti interventi personalizzati da professionisti esperti

richiesta del medico di famiglia “visita per tabagismo” e la pre-notazione al CUP o telefonica al numero verde 800.629.444. Le successive visite di controllo sono, invece, prenotate diret-tamente dai medici del Centro antifumo.

Gli orari del Centro. L’ambula-torio è aperto il lunedì e il giove-dì dalle 14.30 alle 18.Cosa offre il Centro. Una prima visita medica, per l’anamnesi e l’esame obiettivo. Viene valutato quindi il grado di dipendenza da

tabacco con il test di Fagerstrom (6 semplici domande per valu-tare il grado di dipendenza dalla nicotina), indagata la motivazio-ne del fumatore a smettere e misurato il valore di monossido di carbonio (CO) esalato. Sul-la base di queste informazioni, viene impostato il programma terapeutico personalizzato, che può prevedere anche una tera-pia farmacologica (con varenicli-na o bupropione e/o sostitutivi nicotinici).La prima visita di controllo. È fissata a due settimane dal-la prima, coincide con la prima giornata di totale astensione dal fumo e prevede un colloquio clinico orientato a valutare gli effetti della terapia farmaco-logica impostata, la eventuale insorgenza di effetti collaterali, l’andamento del comportamen-to di abitudine tabagica nell’in-

tervallo considerato e l’effettivo rispetto della prescrizione delle ventiquattro ore di astensione. Viene, poi, eseguita la misura-zione quantitativa del CO esala-to e valutata, mediante apposita scheda, l’eventuale presenza ed intensità dei sintomi più comuni di astinenza causati dalla depri-vazione di nicotina. La prima visita di controllo si conclude con il rinforzo moti-vazionale del paziente offerto direttamente dal medico e con consigli pratici di natura com-portamentale per sostenere la determinazione nel proseguire il percorso di cambiamento e la relativa astensione da fumo.Le successive visite di con-trollo. Sono previste dopo due settimane ulteriori (dunque a di-stanza di un mese dal primo ac-cesso), quindi al secondo, terzo, sesto, nono e dodicesimo mese,

Salute

Occorre farerichiesta al medico di famiglia e prenotare

al 800.629.444o al CUP

Page 29: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [29]

Al Centro Antifumo per smettere di fumare

I vantaggi per chi smette di fumare

già evidenti dopo 24 ore. dopo un anno si dimezza il rischio di infarto

Dopo 24 ore senza fumo: il battito cardiaco si regolarizza, diminuiscono i rischi di aritmie cardiache.Dopo qualche giorno: la pressione arteriosa tende ad abbassarsi, olfatto e gusto migliorano.Dopo 2 mesi: diminuiscono tosse ed espettorato, la pelle diviene più rosea ed elastica.Dopo 6 mesi: aumenta il vigore sessuale.Dopo 1 anno: si dimezza il rischio di attacco cardiaco, il rischio di tumore diminuisce in modo proporzionale al per-durare dell’astinenza da fumo.

per un totale di otto accessi per ciascun paziente che completa il ciclo di trattamento. Il sistema di valutazione è basato sulla con-vocazione del paziente in ambu-latorio e sulla misurazione quan-titativa del CO esalato come test di conferma della dichiarazione

verbale del paziente stesso. Alla scadenza del periodo di trattamento (a distanza di un anno dal primo accesso) il pa-ziente astinente viene conside-rato “clinicamente guarito” e dimesso dall’ambulatorio.

Per ogni paziente sono previste otto

visite in successione

Altre attività del Centro. Oltre alla disassuefazione dal tabacco, il Centro svolge anche un’attività di prevenzione nei confronti di quei “fumatori a rischio” in cui l’anamnesi e l’esame obiettivo mettano in evidenza elementi o sintomi meritevoli di approfon-dimento diagnostico. In questi casi si consigliano una radiogra-fia del torace e l’esame spiro-metrico.Efficacia della terapia. La per-centuale di astinenti a tre mesi è superiore al 50% mentre a un anno, tenuto conto della quota di pazienti che ricadono nella dipendenza da tabacco, la percentuale di soggetti clinica-mente guariti si attesta intorno al 35%. Questi risultati sono in linea con quelli della letteratura scientifica, che conferma come

I danni del fumo di sigaretta

gli apparati respiratorio e cardiovascolare i più colpiti. aumenta il richio di tumori

La gravità dei danni dovuti all’esposizione anche passiva al fumo di tabacco è diretta-mente proporzionale all’entità complessiva del suo abuso. Sono determinanti: l’età di inizio, il numero di sigarette giornaliere, il numero di anni di fumo, l’inalazione più o meno profonda del fumo. Il fumo danneggia l’apparato re-spiratorio (irritazione, aumen-to del muco, bronchite acuta, poi cronica, enfisema polmo-nare); aumenta l’incidenza di infezioni delle vie respiratorie ed asma. Il fumo danneggia il cuore e la circolazione: aumenta la pressione arteriosa, accelera l’aterosclerosi, aumenta il rischio di infarto e ictus. I problemi circolatori causati dal fumo possono determina-re impotenza nell’uomo, declino mentale e invecchiamento precoce della pelle. Il fumo aumenta il rischio di molti tipi di tumore: ai polmoni, al rene e alla vescica. Associato all’alco-ol, il fumo aumenta il rischio di tumori dell’esofago, del colon e del fegato. Nelle donne, è maggiore il rischio di tumori dell’utero. La menopausa è anticipata ed è più alto il rischio di osteoporosi. Il fumo diminuisce la fecondità ed aumenta il rischio di aborti, parti prematuri, neonati sottopeso e morti premature. Il fumo in gravidanza può causare un ritardo di crescita, di sviluppo mentale e polmonare del bambino.

il trattamento integrato, che unisce il supporto farmacologi-co all’intervento motivazionale, consenta di ottenere i risultati migliori.Sempre a Parma è attivo anche il Centro antifumo dell’Azienda

Ospedaliero-Universitaria al Pa-diglione “Rasori”. Con la richiesta del medico, è possibile prenotare la prima visita telefonando al numero 0521.703494 il lunedì e il gio-vedì dalle 14.30 alle 19.30.

Page 30: IL MESE PARMA 144

[30] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Salute

DI FEDERICO MOGLIA

Inizialmente è un fastidio sotti-le, un leggero calo della vista o, in molti casi, non c’è nessun sin-tomo premonitore. Il glaucoma è una malattia insidiosa, e consiste in una progressiva riduzione del-la nostra capacità di percepire lo spazio che ci circonda (campo vi-sivo), che negli stadi più avanzati può arrivare ad impedire una vita autonoma. Nella maggior parte dei casi è causato da un aumento della pressione interna dell’oc-chio.Questa patologia è alla base di circa il 20% dei casi di cecità in Europa. Un dato significativo, che ha condotto gli studiosi a perfe-zionare linee guida per le fasi di diagnosi, trattamento e follow-up.«La diagnosi è una fase fondamen-tale – spiega Stefano Gandolfi, direttore della struttura complessa di Oculistica dell’Azienda Ospe-daliero-Universitaria di Parma – Classificare correttamente la ma-lattia glaucomatosa, distinguendo l’ipertensione oculare semplice, il glaucoma sospetto e il glaucoma conclamato, significa da un lato pianificare un corretto follow-up ed evitare trattamenti non neces-sari in persone semplicemente a

Glaucoma: l’importanza di una diagnosi corretta

rischio di sviluppare glaucoma, nel caso dell’ipertensione oculare e del sospetto glaucoma, dall’altro lato informare il paziente e piani-ficare il trattamento più adeguato, nel caso di malattia conclamata». L’Oculistica dell’ospedale Mag-giore è un centro di riferimento nazionale per la cura del glauco-ma e per il suo trattamento, an-che chirurgico, sia nell’adulto che nel bambino.«Il glaucoma congenito nel bam-bino – precisa Gandolfi – è una patologia poco frequente, ma potenzialmente molto grave per-ché può impedire all’occhio di completare il suo sviluppo, cosa che avviene di solito entro i pri-mi sei anni di vita». Il trattamento del glaucoma congenito è pre-valentemente chirurgico in prima istanza, e consiste nell’eliminare quegli ostacoli anatomici che im-pediscono un corretto deflusso del liquido interno all’occhio, me-diante un’operazione che a volte deve essere ripetuta.Negli adulti invece attualmen-te il trattamento di prima scelta consiste solitamente nell’instil-lare uno o più colliri nell’occhio, o effettuare un trattamento laser ambulatoriale. Qualora questi pre-sidi dovessero risultare inefficaci,

Per la sua cura l’Oculistica del Maggiore è un centro di riferimento nazionale

nel corso di un meeting sul glaucoma

Il direttore della struttu-ra complessa di Oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Stefano Gandolfi, nonché professore ordinario della sezione di Oftal-mologia dell’Università di Par-ma, ha recentemente ricevuto l’onorificenza Lowe Medal nel corso del Meeting dell’Australian and New Zealand Glau-coma Interest Group (ANZGIG), svoltosi a Sydney. Durante la cerimonia Gandolfi ha tenuto una lezione magistrale su argomenti oggetto di ricerche eseguite a Parma negli ulti-mi anni, che spaziano dalla valutazione di nuove tecniche chirurgiche antiglaucomatose microinvasive, alla ricerca di biomarkers nel sangue di pazienti portatori di glaucoma. Gandolfi è il quarto scienziato di origine europea a ricevere il riconoscimento, finora assegnato a diciotto specialisti di chiara fama internazionale.

Sydney: il prof. Stefano Gandolfi insignito della Lowe Medal

Gli esami necessaril’acuità visiva•la pressione intraoculare (compreso il metodo e l’orario delle misurazioni)•lo spessore della cornea (pachimetria)•la stima dell’ampiezza dell’angolo irido-corneale con la gonioscopia •la valutazione del disco ottico e del fondo oculare a pupille dilatate•il test del campo visivo•gli esami che studiano il nervo ottico mediante ricostruzione computerizzata •(HRT, GDx, OCT)

si può effettuare un intervento chirurgico che nella maggioran-za dei casi riesce a impedire un peggioramento della malattia. È anche possibile che l’intervento sia effettuato appena diagnosti-cata la malattia, soprattutto se la si scopre in fase avanzata.L’elevato livello raggiunto dal

centro specializzato parmense è frutto anche della qualificata attività di ricerca che viene svol-ta nella struttura. In particolare, negli ultimi anni, sono stati ap-profondite tematiche riguardanti l’efficacia della terapia medica nonché trattamenti farmacologici e chirurgici innovativi.

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [31]

Al Maggiore controllo uditivo per tutti i nati Dal 2010 è operativo un programma di screening che ha già interessato circa 2900 nati all’anno. Il controllo alla nascita è semplice, non invasivo, assolutamente indolore

DI FEDERICO MOGLIA

Capitava di accorgersene per puro caso, magari perché nonostante un grosso rumore il piccolo nato da pochi mesi continuava a giocare nella sua culla, tranquillo e indisturbato dai suoni esterni. Oppure per-ché nonostante la mamma o il papà lo chiamassero il loro piccolo non reagiva. Succedeva quindi, in passato, che i geni-tori si accorgessero dei proble-mi uditivi del proprio figlio per puro caso. Ora però, grazie ai programmi di monitoraggio e prevenzione messi in atto dal Servizio sani-tario regionale, notevoli passi avanti sono stati fatti nella dia-gnosi precoce. Dal 2010 è infatti attivo all’Azienda Ospedaliero-Univer-sitaria di Parma un programma di screening uditivo per tutti i nati, circa 2900 ogni anno. Il progetto che raccoglie medi-ci e infermieri delle strutture di Neonatologia, diretta da Cinzia Magnani, e dell’Otorinolaringo-iatria e otoneurochirurgia, diret-ta da Teore Ferri, prevede il controllo dell’udito di tutti i ne-onati alla nascita e un secondo test entro il terzo mese per quei bambini che necessitano di un ulteriore controllo. L’esame è semplice, non invasi-vo, di esecuzione rapida e non comporta alcun dolore. La pos-sibilità di attuare questo tipo di indagine permette di individua-re fin dai primi mesi di vita quei bambini che presentano difficol-tà uditive in grado di interferire con lo sviluppo del linguaggio. Diversi studi hanno messo in luce che una diagnosi precoce, soprattutto se compiuta entro i primi 6 mesi di vita, è in grado di influenzare favorevolmente lo sviluppo del linguaggio.

Il percorso - spiega Cinzia Ma-gnani - prevede il 1° test a circa 48 ore di vita prima della dimis-sione dall’Ospedale. In alcuni casi vi è necessità di ripetere il test a breve entro 1-2 setti-mane e successivamente, in caso di persistenza di un esito dubbio, l’iter diagnostico vie-ne completato dal servizio di Audio-vestibologia dell’ Azien-da Ospedaliera-Universitaria di Parma, a cui i bambini vengono inviati dal personale infermie-ristico e ostetrico secondo un calendario prestabilito. Il bambino, qualora se ne rilevi la necessità - spiega Vincenzo Vincenti, medico otorinolarin-goiatra del Maggiore e respon-sabile del Percorso provinciale per la diagnosi e la presa in carico delle disabilità uditive – viene avviato ad una valuta-zione audiologica di secondo livello, presso l’unità operativa di Otorinolaringoiatria e oto-neurochirurgia, dove è attivo un ambulatorio dedicato alla sordi-tà infantile, che vede coinvolti i tecnici audiometristi del ser-vizio di Audiovestibologia, una logopedista e un audiologo. Una volta effettuata la diagno-si di ipoacusia, il bambino vie-ne avviato immediatamente al percorso protesico-riabilitativo e, contemporaneamente, viene sottoposto ad una serie di ac-certamenti allo scopo di identifi-care la causa del deficit uditivo. Nei casi in cui la protesizzazio-ne acustica risulti insufficiente per un adeguato sviluppo del linguaggio, il paziente viene se-lezionato per l’applicazione di un impianto cocleare. Quest’ultimo è un dispositivo elettronico che viene impiantato chirurgicamente nell’orecchio e che ha rivoluzionato il tratta-mento della sordità profonda.

il progetto è operativo in tutti i punti nascita della provincia di parma

Il progetto “screening uditi-vo neonatale universale”, coin-volge tutti i punti nascita della Provincia di Parma (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Ospedale di Fidenza, Ospedale di Borgotaro e Casa di Cura Città di Parma) e ha lo scopo di diagnosticare e tratta-re i deficit uditivi congeniti entro i primi 6-12 mesi di vita. Infatti, quanto più è precoce la riabilitazione tanto inferiore è la differenza tra un bimbo normoudente e un bimbo affetto da deficit uditivo in termini di performance comunicative, linguistiche, relazionali e cognitive. Lo screening uditivo neonatale universale prevede la som-ministrazione di un test audiologico specifico e oggettivo (otoemissioni acustiche) a tutti i neonati. Il risultato del test di screening non è diagnostico, ma segnala solo l’eventua-le necessità di una valutazione più accurata delle capacità uditive di un bambino.

Obiettivo: diagnosi e trattamento entro i primi 6-12 mesi di vita

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[32] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Economia

DI ELEoNorA vItI

«La manovra sulle liberaliz-zazioni ci preoccupa molto e la nostra associazione opere-rà per tutelare i commercianti già da anni alle prese con gli effetti della concorrenza della grande distribuzione e della crisi». A parlare è Ugo Margi-ni, presidente Ascom Parma e Confcommercio Regionale che ribadisce la contrarietà dell’associazione alle liberaliz-zazioni. La misura adottata dal Governo Monti e che dovrebbe essere finalizzata a favorire la crescita, secondo Margini non apporterà alcun vantaggio, anzi finirà per creare un danno proprio alla concorrenza, quel principio che il provvedimento afferma di voler sostenere.No quindi ai negozi aperti tutti i giorni di festa e 24 ore su 24?«Come associazione riteniamo che non ci fosse la necessità di arrivare a degli orari di aper-tura così prolungati. Il mercato del commercio in Italia è già stato liberalizzato e presenta già una situazione pluralista che vede nelle nostre città e paesi la presenza del piccolo e del medio negozio al dettaglio, della grande distribuzione, dei discount. Al contrario la totale liberalizzazione degli orari dan-neggerà proprio quest’equili-brio, per altro già critico».In che senso?«Solo le grandi catene distri-butive sono in grado di soste-nere orari di lavoro prolungati; il commercio tradizionale no: non può permettersi, per sua natura, di rimanere aperto 15-20 ore al giorno. Questa si-gnificativa disparità andrà ad alterare ancora una volta la concorrenza, a vantaggio di una sola a cui si continuano a dare spazi, parcheggi, viabili-tà, credito. Non dimentichiamo che la crisi del commercio tra-

dizionale va di pari passo con l’impoverimento dei nostri cen-tri storici che verranno così via via privati di servizi. Nemmeno il consumatore ne trarrà dun-que beneficio. A nostro giu-dizio, “il sempre aperto” non farà aumentare i consumi, non migliorerà i servizi, come non farà aumentare l’occupazione, anzi ne peggiorerà la qualità in quanto la grande distribuzione non richiede personale specia-lizzato».Di nuovo la dura legge del più grande che arriva e mangia il più piccolo....«In Italia esiste ancora un’im-portante fetta di piccolo com-mercio, ed è proprio questa fascia di consumi a fare gola alle grandi catene internazio-nali. Senza dimenticare che il provvedimento non ha tenuto conto dell’esperienza negativa già vissuta in altri paesi euro-pei: è recente il flop registrato in Germania e in Francia dove, a pochi mesi dall’attuazione di una generale liberalizzazione, non c’è stato alcun beneficio in quanto i consumatori non han-no cambiato né incrementato le proprie abitudini di acquisto».

Sta dicendo che le libera-lizzazioni di Monti avranno l’effetto contrario?«Le liberalizzazioni di Monti non sostengono il nostro com-mercio tradizionale. Se l’inten-to fosse questo si dovrebbe partire dal piccolo e smetterla per esempio di rendere impos-sibile l’accesso dei clienti al centro storico con mancanza di parcheggi, e quei pochi a pagamento e molto cari, limi-tazioni al traffico e regole ur-banistiche che impediscono a molte attività una vera riforma strutturale delle loro aziende».Se non siete d’accordo, cosa sta facendo l’Associazione?«Abbiamo portato al governo con forza le nostre ragioni, e ora la nostra azione si sta con-centrando in Regione che per legge costituzionale avrebbe in mano la regolamentazio-ne del commercio. Il nostro obiettivo è tornare a garantire la possibilità di intervento per le Regioni in materia di orari e giornate di apertura degli eser-cizi commerciali, nel rispetto del principio generale della li-bera concorrenza e delle libe-ralizzazioni».

Margini: «Liberalizzazioni: ma quale concorrenza?»

iL parere parla il presidente di ascom parma e confcommercio regionale

«Il sempre aperto non farà aumentare i consumi. Metterà

solo in ginocchio il commercio al

dettaglio»

«La totale deregulation

degli orari è un regalo alle esigenze delle grandi catene

distributive, non tanto

quelle italiane che già sono radicate sul

territorio, piuttosto ai

grandi marchi commerciali stranieri che avranno così

un motivo in più per

insediarsi in modo massic-cio anche nel

nostro Paese»

Economia

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [33]

Banche convenzionatecon la Coo-perativa di Garanzia:Cariparma Cre-dit Agricole,Banca Monte Parma, BancaPopolare dell’Emilia Romagna,Banca Popo-lare di Lodi, Unicredit

Cooperativa di garanzia, un aiuto in più per il credito

Nel 2011 il Confidi ha erogato più di 32milioni euro alle imprese del terziario. In aumento le richieste per il consolidamento d’impresa

DI ENrIcA vALENtE

Nata nel 1972 per volontà delle associazioni di categoria provin-ciali, la Cooperativa di garanzia da quarant’anni sostiene le piccole e medie imprese del territorio fun-gendo da garante nelle pratiche riguardanti le richieste di finanzia-mento agli istituti di credito con-venzionati. Soprattutto in piena crisi finanziaria, la cooperativa si è rivelata uno strumento indispensa-bile per le pmi anche per risolvere problemi di liquidità aziendale.Nell’anno appena concluso la Coo-perativa di Garanzia ha gestito 712 pratiche erogando 32.608.500 euro. Le richieste maggiori sono state per interventi anticrisi (274 le pratiche per un importo di circa 9milioni e 200mila euro), spese ordinarie (209 pratiche e più di 2milioni di euro) e il consolida-mento d’impresa (108 pratiche per 6milioni di euro investiti). Proprio quest’ultimo si rivela un dato particolarmente significativo in quanto nel 2010 la richiesta di credito da parte delle piccole e medie imprese per il consolida-

mento del debito - vale a dire per esempio un sostegno ad un mutuo già esistente o alla sua rinegozia-zione - si era fermata a 3.527.000 euro. In crescita nel 2011 anche i finanziamenti all’imprenditoria femminile con 561.000 euro (400.000 euro nel 2010), come per la legge 40 relativa al turismo, in questo caso specifico per la ristrutturazione di strutture alber-ghiere (600.000 euro nel 2011, 74.500 nel 2010). Quaranta-sei sono state le pratiche per le neo imprese per un importo pari a 3.411.500 euro (50 quelle di

due anni fa con 2.330.000 euro investiti); 53 le operazioni per l’ac-quisto di aziende (quasi 4milioni di euro), 4 per interventi antiusura (85.000 euro) e 3 per acquisti di immobili (550.000 euro). Dati che sottolineano ancora una volta come in un momento di recessio-ne economica, caratterizzato da una forte crisi dei consumi e da un difficoltà sempre maggiore delle imprese nei rapporti con gli istituti di credito, il sostegno dei Confidi sia uno strumento indispensabile per poter accedere ai finanzia-menti e superare le difficoltà.

Zilioli: «Sostegno indispensabile per le piccole e medie imprese»

presidente coop garanzia provinciale

«Il credito è un punto ne-vralgico per il futuro - dice Marco Zilioli, presidente del-la Cooperativa di Garanzia fra Commercianti - il nostro lavoro non sarà orientato a colmare le sofferenze del sistema bancario, quanto invece a tutelare gli inte-ressi delle piccole imprese. L’impegno della Cooperativa proseguirà dunque nell’indi-viduare nuove convenzioni, come quella recentemente sot-toscritta con Unicredit e studiare nuovi prodotti per i nostri associati. Speriamo poi - aggiunge Zilioli - che la nascita del-la nuova Banca di Parma sia un’ulteriore opportunità per tutti gli imprenditori, una realtà strettamente legata al territorio e quindi con logiche locali».

ascom Business forum: prossimo incontro giovedì 8 marzo

si parlerà di concorrenza e distribuzione

Stare al passo con i tempi. Da questa consapevolezza è nato Ascom Business Forum, una tavola rotonda di con-fronto e soprattutto di informazione rivolta alle imprese del terziario per approfondire la conoscenza della realtà socio economica locale e incontri ad hoc con autorità e istituzioni. Dopo il primo appuntamento di dicembre durante il quale si è parlato di credito, il calendario proseguirà a marzo con un secondo incontro: giovedì 8 alle ore 21 presso la sede Ascom di via Abbeveratoia 67/c, saranno ospiti Roberto Ra-vazzoni, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Commerciali Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che parlerà di “Concorrenza, innovazione, pro-duttività: le trasformazioni della distribuzione commerciale” e un secondo testimonial invitato a presentare esperienze di successo organizzate in Italia e all’estero nel campo della distribuzione commerciale. Per informazioni e preade-sioni tel. 0521 2986, e-mail [email protected].

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[34] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Economia

DI ENrIcA vALENtE

Anche le parafarmacie vanno a scuola di marketing e gestione aziendale. Il settore, da pochi anni sul mercato, da subito si è dovuto confrontare con la necessità di un posizionamento in un contesto sempre più concorrenziale. Da questa consapevolezza è nato a Parma insieme alla costituzione di un nuovo brand comune “Parafar-macie riunite” il primo corso pro-fessionalizzante destinato proprio alle parafrmacie del territorio. Organizzato da Iscom Parma, l’ente di formazione di Ascom, il corso che partirà a febbraio, ha l’obiettivo di sviluppare anche nei gestori di parafarmacie le compe-tenze necessarie di marketing, or-ganizzazione d’impresa e promo-zione per fidelizzare la clientela e raggiungere nuova utenza. Finanziato attraverso un Fondo Sociale Europeo “a supporto di processi di innovazione, interna-zionalizzazione e rafforzamento dei processi di qualità, finalizza-ti al rilancio e alla competitività dell’impresa”, il corso alternerà differenti strategie didattiche - le-zioni frontali, project work e verifi-

ca finale in negozio - che porterà i partecipanti (imprenditori e la-voratori dipendenti) ad acquisire le nozioni fondamentali del mar-keting strategico e operativo; non solo per sopravvire alla crisi, ma possibilmente per crescere. Secondo l’ultima rilevazione del Ministero della Salute-Traccia-bilità del farmaco di settembre 2011, il numero di parafarmacie in Italia è salito a 3.678, con un aumento di nuovi esercizi rispet-to alla rilevazione precedente di luglio di +79, mentre le chiusure nello stesso periodo sono state 19. Tali dati confermano il trend

forMaZione una richiesta degli stessi operatori per dare identità al marchio

Il nuovo gruppo “Parafarmacie

riunite” di Parma a lezione da Iscom

per rafforzare la propria

competitività sul mercato

di crescita costante delle parafar-macie. «Il corso nasce da un’esi-genza specifica - spiega Cristina Mazza, direttore Iscom Parma - espressa direttamente dalle pa-rafarmacie del territorio, sempre più consapevoli che ciò che oggi fa la differenza è una conoscenza approfondita del mercato all’inter-no del quale costruirsi un proprio target di riferimento. Qualsiasi imprenditore non può più lascia-re la propria attività al caso, deve al contrario cercare di emergere, differenziarsi e farsi spazio attra-verso professionalità, competen-za e intraprendenza».

parafarmacie: imprenditori e dipendenti a lezione di marketing

parafarma-cie riunite

il gruppo na-sce da un’idea

comune tra alcuni farma-

cisti di Parma, titolari delle

rispettive parafarmacie,

di unire gli sforzi per far conoscere e

diffondere sempre più la presenza

della loro attività

per la montagna, per la ristorazione: i nuovi corsi iscom

A partire da febbraio Iscom Parma proporrà nei prossimi mesi numerosi corsi di formazio-ne rivolti a imprenditori e dipendenti del terzia-rio. Oltre ai corsi e agli aggiornamenti necessari per adempiere agli obblighi previsti dalla legge, sono in calendario alcuni percorsi specifici rivol-ti a determinate categorie o aree del territoprio parmense. A cominciare da “Appennino in Vetta” un progetto finanziato FSE, e realizzato in colla-borazione con Comunità Montana Est e Parco dei Cento Laghi, rivolto agli operatori delle piccole e piccolissime imprese della pedemontana e mon-tagna est, finalizzato ad aumentare competenze tecniche e specifiche per la promozione della propria attività e del territorio. Cinque i percorsi individuati per gli imprenditori e /o dipendenti: informatica, lingua inglese, turismo, promozione 2.0 tramite web, promozione prodotti tipici. In tutto 10 progetti

costruiti ad hoc sulle esigenze formative individua-te sul territorio. A febbraio si parte a Langhirano con “l’informatica” (livello intermedio e avanzato), quindi a marzo sempre a Langhirano “l’inglese per il turismo e l’inglese business” (per il calendario completo www.iscomparma.it).In città invece partiranno i corsi di “Avvicinamento al vino” sia per operatori che per appassionati: tra le tematiche affrontate i sistemi di vinificazione, la tecnica di degustazione, l’enografia nazionale, la tecnica di servizio, l’abbinamento, l’enogastrono-mia dell’Emilia Romagna. Ancora in calendario in città il nuovo corso per barman aggiornato su tre

differenti moduli: caffetteria, aperitivo happy hour, aperitivo avanzato; mentre a Noceto da marzo presso il Ristorante Aqui-la Romana ci si tufferà alla scoperta dei “Sapori della Birra”. Per l’offerta formativa completa di Iscom www.aiscomparma.it

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [35]

Gli orari di accessibilità:sabato pome-riggio dalle 14.30 alle 20.30 e la domenica mattina dalle 07.30 alle 14.00

Centro storico, nel week end l’entrata è “libera”

Prorogato fino al 6 marzo lo spegnimento dei varchi elettronici il sabato pomeriggio e la domenica mattina

DI ELEoNorA vItI

Il centro città apre ai visi-tatori e ai tanti che vorranno proseguire nell’approfittare di acquisti vantaggiosi e sconta-ti. È infatti di fine gennaio la decisione dell’amministrazione comunale di Parma di proro-gare fino al 6 marzo 2012, e quindi per tutto il periodo di durata dei saldi, la destituzio-ne del divieto di accesso alle ZTL e dunque la disattivazione dei varchi elettronici il sabato pomeriggio, dalle 14.30 alle 20.30 e la domenica mattina, dalle 07.30 alle 14.00.«Una decisione senz’altro posi-tiva - commenta Claudio Fran-chini, direttore Area Servizi As-sociativi Ascom - che arriva in risposta anche alle specifiche richieste avanzate da Ascom/Federmoda Parma nelle scor-se settimane, come citato nella stessa Ordinanza emanata dal Comune e che costituisce cer-tamente un ottimo risultato per il commercio di tutto il centro storico di Parma, in particolar modo proprio in un periodo di

forte contrazione dei consumi come quello attuale».La stessa amministrazione co-munale ha motivato la propria decisione evidenziando come “alla luce dell’importante e conclamata situazione di crisi nazionale dei consumi, le po-litiche di mobilità sostenibile e di salvaguardia ambientale in atto necessitano di essere combinate con la necessità di mantenere la sostenibilità delle attività commerciali nel centro storico”.«Come ribadito più volte, la questione dei varchi costitui-sce solo una delle problema-tiche tutt’ora in essere per il centro storico – aggiunge però

Franchini - Riteniamo pertan-to che un’adeguata politica di rivitalizzazione e sostegno alle attività del centro storico deb-ba passare anche attraverso la realizzazione di nuovi par-cheggi a servizio dello stesso, in particolare per alcune pre-cise aree, come l’Oltretorrente, oggi altamente penalizzate. Un sistema efficace ed efficiente di parcheggi, possibilmente a tariffe agevolate che possa garantire un immediato e faci-le raggiungimento del centro, rappresenta infatti la vera solu-zione per rendere pienamente accessibile e commercialmen-te appetibile il cuore della no-stra città».

Saldi 2012: l’opinione dei commercianti. indagine on line

Consumatori sempre più attenti ai prez-zi. È questa la percezione per il 68,6% dei commercianti intervistati in una prima indagine sui saldi invernali realizzata dal Centro Studi Ascom. Secondo il 59,26% del campione le vendite del primo mese sono da considerarsi diminuite (nel 2011 lo dichiarava il 53,6%), e in previsione il 51,7% pensa che l’andamento generale sarà comunque scarso (nel 2011 lo so-steneva però il 63%). La rilevazione dell’andamento dei saldi e più in generale delle vendite al dettaglio è un’indagine che il Centro Studi di Ascom Parma svolge ogni ini-zio d’anno per esaminare le principali dinamiche congiunturali dell’economia provinciale relative al settore del commercio. «Dal settore merceologico alla collocazione geografica, dal compor-

tamento del consumatore alle prospet-tive future - spiega Cristina Mazza del Centro Studi Ascom - l’analisi dei dati raccolti permette di delineare un’ag-giornata fotografia del comparto. Indivi-duati i punti di forza e/o debolezza, le esigenze specifiche e le problematiche comuni sarà conseguentemente possi-bile portare in evidenza e sostenere gli interventi e le politiche da perseguire a favore del terziario. Per questo invitia-mo tutti gli operatori di Parma e provin-cia a partecipare alla nostra indagine.

Collegandosi al sito internet di Ascom www.ascom.pr.it è possibile compilare il breve questionario e così contribuire alla formazione di un quadro aggiornato dell’andamento del commercio locale».

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[36] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Economia

Il Paese dei Balocchi? è in via LanfrancoGiocattoli&Co: da 40 anni Toyland è un un punto di riferimento

Ha da poco festeggiato i 40 anni di attività: questi sono gli anni tra-scorsi da quando Toyland è diven-tato un importante polo di distri-buzione giocattoli per circa 700 esercizi in tutta Italia: oltre al terri-torio parmense, Toyland rifornisce sia la Grande Distribuzione, sia il piccolo negozio, attraverso una cinquantina di negozi affiliati e col-legati in una catena di franchising col marchio ”Giochi Amici” anche in altre città quali, ad esempio, Bo-logna, Imperia, La Spezia, Massa e Carrara. Paolo Saccenti, titolare del punto vendita di via Lanfranco 4 (nella foto insieme alla moglie), ha cominciato l’attività come am-bulante il 1° maggio 1963, men-tre è nel 1970 che è cominciata la vendita all’ingrosso di giocattoli:

camminando tra le diverse sezio-ni di giocattoli presenti nel ma-gazzino e osservando i prodotti esposti, è evidente che ogni gusto può essere soddisfatto. Libri, gio-chi in scatola, giochi creativi e ma-nuali, puzzles, peluches, bambole e bambolotti con rispettivi acces-sori, automobiline e modellini, eroi dei cartoni animati, zaini, astucci e quaderni: nulla manca al Toyland, rivenditore di giocattoli che negli anni si è costantemente rinnova-to per conquistare un pubblico sempre più ampio. «Il mestiere del commerciante di giocattoli è molto cambiato, soprattutto negli ultimi anni - spiega Paolo Saccenti - Le esigenze sono diverse e noi

cerchiamo di avere un assorti-mento molto più consono al mo-mento, quindi giocattoli e oggetti-stica a prezzi contenuti. Ci siamo adattati ad offrire alla clientela una gamma di prodotti più economici: cerchiamo, inoltre, di organizzare iniziative che ci diano una buona visibilità non solo a livello di quar-tiere. Il Carnevale è alla porte e il nostro obiettivo è quello di pro-porre la possibilità di festeggiare questa ricorrenza senza incidere troppo sulla spesa, offrendo quin-di costumi per adulti, di cui abbia-mo ampliato la gamma, e bambini a prezzi più economici: domenica

12 e 19 febbraio il negozio sarà aperto proprio per dare la possibi-lità alla gente di scegliere con cal-ma i travestimenti per Carnevale e, non da meno, anche gli articoli di S. Valentino. La linea generale è quella di avere una scelta più vasta di prodotti a prezzo ridotto, in modo tale da permettere agli utenti di festeggiare spendendo meno ma facendo un’ottima sor-presa». [Alessandra Pradelli]

Toyland è in Via Lanfranco, 4 - 43100 Parma - 0521/986974 - 0521/953584 [email protected] www.toylandstore.it

Il ristorante Arigato Wok Sushi, nuova apertura in via Carra 4/a, è il posto ideale per scoprire e gu-stare la tradizionale cucina giap-ponese e cinese. A pochi passi dall’uscita dell’autostrada A1, Ari-gato Sushi Wok è il ristorante con la particolarità, unica a Parma, di avere la cucina completamente a vista, oltre al nastro di 20 metri, coperto e refrigerato, da cui si può scegliere in completa autonomia sushi, sashimi e maki a volontà. Inoltre, astice, capesante, rombo, granchi, anatra arrosto, spiedini di pollo, gamberi argentini, branzino e salmone sono solo alcune delle possibilità per comporre il piatto preferito, con la possibilità di cuci-

narlo in pentola wok o con metodo Teppanyaki, ovvero alla piastra. Il ristorante mette a disposizione cin-que ampi buffet dove trovare una sorprendente varietà di ingredienti freschissimi, cotti e crudi, salse, pasta, gnocchi, riso, ravioli e ver-dure adatti a comporre le pietan-ze preferite. Piccante, agrodolce o salato? Nell’indecisione, meglio chiedere ai cuochi, sempre dispo-nibili a consigliare gli abbinamenti adatti, anche secondo i gusti più ricercati. Da sottolineare che vi è una particolare attenzione alle nor-me di igiene previste nei passaggi tra crudo e cotto: il piatto viene cambiato evitando così la diffusio-ne dei germi e dei batteri presenti

nel pesce e nella carne crudi. Ge-lati, dessert e frutta non mancano dal buffet di Arigato Wok Sushi: in particolare, è possibile apprezzare dolci della tradizione cinese appe-na cucinati, come gnocchi di riso con ripieno di fagioli rossi macinati,

Sushi, sashimi e altre bontàcucIna etnIca arigato wok sushi è in via carra 4/a

farina di cocco e cotti in acqua bol-lente, zucca fritta e frutta caramel-lata. Il ristorante Arigato Wok Sushi è gestito dalla professionalità di un team composto da otto cuochi e da sei camerieri e può tenere più di 220 coperti: è dunque un locale adatto per organizzare matrimoni, anniversari, feste aziendali, riunioni di famiglia, compleanni e feste di laurea. Aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena, il ristorante propone due tipologie di prezzo fisso, be-vande escluse: 10,90 euro a pran-zo, 17,90 euro a cena mangiando quello che si preferisce, quanto si vuole. Non manca la possibilità di takeaway da 7,00 a 15,00 euro.

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iRO IN

SHOPPING, FESTE E CULTURA in

Noi della PiazzaI volti e le storiedelle botteghe della Ghiaia

>> pag 2

L’agenda dei MercatiDal martedì al sabato,una settimana di bancarelle

>> pag 5

Pillole di storiaIn principio erail fiume...

>> pag 6

Li trovi in GhiaiaLa mappa per il tuoshopping, dal buoncibo alla cura del corpo

>> pag 3

Feb

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2 A TUTTA FESTA!Ghiaia in Love,il Carnevale,la Piazza delle Favole, la Festa del Papà...

>> pag 2-4

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Cultura, commercio & socialità:è il 2012 di Piazza Ghiaia

VIENI A FARE UN GIRO?

giacche, gonne e gilet; ma anche “G” come gioco, giovani e gente che si diverte… “G” come “Un Giro in Ghiaia”! Si chiama così il

nuovo inserto del Mese magazine dedicato ad uno dei luoghi più ama-ti di Parma: otto pagine trimestrali in cui Edicta - partner di Promo-Ghiaia nell’organizza-zione del programma 2012 della piazza - vuole contribuire a promuovere quel mix di appuntamenti mer-catali, eventi culturali, proposte di shopping e socialità che ogni giorno di più la contraddistin-gue. «Stiamo lavo-rando – spiega Corrado Chiesa, Presidente di PromoGhiaia - perché i parmigiani riscoprano l’abitudine di fare un giro in Ghiaia, sicuri di trovare sempre qualco-sa di interessante; dal mercatino di prodotti tipici allo spettacolo di burattini, dal DJ set allo stand gastronomico dove cenare en plein air. Vogliamo valorizzare al massimo la natura della piazza, che è un luogo storicamente dedito al

CORRADO CHIE

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“G” come ga-stronomia, giocattoli, giornali,

Due domande a...Barbara Piccinnu della PROFUMERIA PINALLI

La Profumeria Pinalli ha aperto i battenti il 4

dicembre 2010 negli ex locali del Mercato Alimen-

tare Coperto. Ancora oggi l’antica abitudine dei

parmigiani ad acquistare in questa sede l’oc-

corrente per imbandire la tavola si fa sentire...La

responsabile del punto vendita, Barbara Piccinnu,

ci racconta alcune delle curiose domande rivolte in più

occasioni alle commesse del negozio : «Ma qui solo profumi? Salami

no?» oppure «Ma quello dei formaggi dove lo avete mandato?»

Niente salami, insomma..cosa si trova invece da Pinalli?

«Tutto l’occorrente per la bellezza e la cura del corpo, a partire dalle

linee cosmetiche più prestigiose fino all’intramontabile borotalco.

Trattiamo un prodotto che, visti i tempi che

corrono, è sempre più da considerarsi un

lusso ma, al tempo stesso, è molto diffuso.

Il valore aggiunto di questa profumeria, così

come di tutta la catena Pinalli, è la particola-

re attenzione che riserviamo alla clientela».

In che senso?«Cerchiamo di differenziarci dando un ser-

vizio davvero “su misura”. Periodicamen-

te, ad esempio, le nostre clienti possono

venire a scuola di trucco dai migliori makeup-artist, o semplice-

mente apprendere da noi piccoli trucchi e consigli su come appli-

care un trattamento di bellezza». [A.P.]

La Profumeria Pinalli in Ghiaia è al numero civico 1/c

Tel. 0521/228314, www.pinalli.it

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L'immagine in copertinaè di Chiara Gandini

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commercio e alla socialità».Spazio quindi a stand e banca-relle, che riempiono la piazza dal martedì al sabato. Il Vintage, l’Antiquariato, la Fiera delle Occa-sioni, il mercato bisettimanale: per sapere quale degli appuntamenti segnarvi in agenda non dovete far altro che correre a pagina 6 e 7.E poi c’è il weekend, con quasi trenta eventi programmati in tutto l’anno, di cui ben nove tra febbra-io, marzo e aprile: dalla “Ghiaia in Love” per San Valentino al Carnevale, da “Una bella piega” (il 50° compleanno del Consorzio Barbieri e Parrucchieri di Parma) alla Festa del Papà, dalla “Piazza delle Favole” al Pesce di Aprile, dai viaggi di “Pianeta Ghiaia” alla rassegne “Ghiaia in Festa” per arrivare a un inedito appunta-mento con il Mercatino Regionale Francese…a pagina 4 e 5 trovate il programma completo dei pros-

simi tre mesi. «Uno sforzo organizzativo – aggiunge Chiesa – per cui ci avvaliamo della collabo-razione di molti soggetti: a questo proposito citiamo ovviamente il Comune di Parma». Le novità di Piazza Ghiaia non fi-niscono qua: mentre proseguono i lavori che porteranno, all’inizio dell’estate, all’apertura dei pia-ni -2 e -3, destinati a box auto,

anche l’offerta commerciale della piazza si arricchisce e si differen-zia. «A febbraio - spiega Albino Guatteri, Direttore di Promo-Ghiaia - apriranno i battenti nell'ellisse (ingresso Mercato Coperto) due nuove attività, una libreria e un negozio di telefo-nia».Insomma, il 2012 è solo all’inizio, ma c’è da scommette-re che ogni giorno scopriremo un motivo in più per fare…un Giro in Ghiaia!

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La mappa dei negoziper il tuo shoppingin piazza

ALBINO GUATTERI

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Da San Valentino al Pesce d’Aprile, dalla Festa del Papà a Pianeta Ghiaia: in questi mesi ogni weekend c’è un pretesto per fare «un giro in

Ghiaia». E negli appuntamenti in programma non mancherà lo shopping, con le aperture straordinarie dei negozi e del Mercato Coperto Alimentare della piazza!

In 3 mesi 9 proposte per tutti i gusti:ecco i weekend di Piazza Ghiaia

A TUTTA FESTA!

GHIAIA in loveLa festa inizia sabato pomeriggio con il gioco a coppie "Quizzami!" al Mer-cato Coperto Alimentare. Domenica, invece, Cupido in persona distribuirà a tutte le coppie zucchero a velo rosa...In entrambi i pomeriggi spazio al mercatino degli innamorati e al pullman di RadioBruno per una dedica speciale. Info: Edicta Eventi Tel. 0521 251848

18/19CARNEVALE glior luogo di Piazza Ghiaia - con

la sua vela a prova di pioggia e di neve - può dar vita ad una grande festa mascherata aperta a tutta la città? Venite a fare in giro per gustare un’atmosfera magica tra

Da sempre Carnevale è uno dei momenti più belli dell’inverno per grandi e piccoli. Quale mi-

festa del papàSabato 17 arriva il mercatino tematico, in cui sceglie-re il regalo migliore per il proprio papà. Domenica 18 spazio invece a tante attività da svolgere in accoppiata padre/figlio, dalla gara di dama gigante alla sfida dei rigori... Info: Edicta Eventi 0521 251848

17/18 MARZOsab 17 al pomeriggiodom 18 tutto il giorno

FEBBRAIOsab 18 al pomeriggiodom 19 tutto il giorno

saltimbanchi e misteriose figure sui trampoli, il profumo dei dolci più golosi e le bancarelle in cui cercare lo scherzo o la maschera perfetta. Info: Edicta EventiTel. 0521 251848

11/12 FEBBRAIOsabato e domenicadalle 15.30 alle 19.30

MARZOTuttala domenica

una bella piegaPer il 50° compleanno del Consorzio Barbieri e Parruc-chieri di Parma - e nei giorni della Festa della Donna - i migliori “pettini” della città regalano alle signore una mes-sa in piega speciale. Scopri anche il mercatino dedicato alla bellezza e alla salute dei capelli! Info: 0521 229406

Page 41: IL MESE PARMA 144

5

25 MARZOdalle 10 alle 12.30e dalle 15 alle 18.30

la PIAZZA DELLE FAVOLEIn Ghiaia arriva per la prima volta “La Piazza delle Favole”: un percor-so ispirato alle favole più famose e più amate, dove grandi e piccini potranno interagire e giocare con i loro personaggi preferiti: da Pinoc-chio a Crudelia Demon, da Mago Merlino a Cappuccetto Rosso, dalla strega Grimilde a Robin Hood... Completa l'iniziativa il “Mercatino dei Balocchi” che per tutta la giornata proporrà dolciumi e leccornie, gio-cattoli ed articoli fiabeschi. Info: Eventi di unionMark 0522 494148

feb/

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pianetaghiaiaArriva in Ghiaia la prima puntata di una rassegna che, ogni primo sabato del mese, porterà in piazza i sapori e le suggestioni dei 5 continenti, dall’Europa all’Australia. Danze, cucina etnica e mercatini a partire dal sabato pomeriggio.Info: Edicta Eventi 0521 251845

«Venghino, siori e siore», con la guida di giocolieri e trampolieri, ad esplorare le mille attrazioni disseminate sulla Piazza. Dal gioco dell’oca gigante allo spet-tacolo di strada “Due matti e un baule”, per arrivare agli scherzi più tradizionali. Ad anticipare gli eventi di domenica ci penseran-

no, già nel pomeriggio di sabato, le bancarelle del Mercatino del Solito e dell’Insolito, un’espo-sione di prodotti stravaganti e articoli impensabile, un bazar dal sapore magico dove tutto sem-brerà uscire da una fiaba. Info: Edicta Eventi 0521 251848

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APRILEsab pomeriggio/seradom tutto il giorno

14APRILE sabato

al pomeriggio

MERCATINofranceseIl tradizionale appuntamento na-talizio con il Mercatino Francese si concede un bis primaverile.Info: Promec EventiTel. 02 333 014 33

29 APRILEDa dom 29/4 a mar 1/5Ore 10-19.30

31/1pesced’aprile

MARZO/APRILEsab 31 al pomeriggiodom 1 tutto il giorno

20/21GHIAIA IN FESTADue giorni di baldoria che diventeranno un appuntamento fisso, ogni ultimo weekend del mese. Punti danza, dj set, pesca di be-neficienza, mercatini... e il sabato sera si cena nelle tavolate “en plein air” allestite in piazza. Info: Edicta Eventi 0521 251848

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6

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Da martedì al sabato in Piazza Ghiaia

Funghi secchi, pepe-roncino, pecorino sardo, caffè di farro, frittelle di mele e crostate di frutta; ma anche bigiotteria, cuscini ricamati a mano, soprammobili

TUTTI pAzzI pERlE bANcAREllE

lA FIERA dEl VINTAGE

Martedì

Sulla scia del successo rac-colto durante tutto l’autunno 2011 torna in Piazza Ghiaia la Fiera del Vintage, l’appun-tamento settimanale che ogni martedì dalle 9 alle 19 richia-ma centinaia di fans delle tendenze retrò.Info: Bi&Bi Comunica-zione, 0521 313118, www.fiera-delvintage.it

Giovedì

Venerdì

l’Antiquariato inpiazza Ghiaia

la Fiera delle Occasioni

Prosegue per tutto il 2012 la trasferta straordinaria in Ghiaia del Mercatino d’Antiquariato di via D’Azeglio, organizzato dal Comune di Parma e tradi-zionalmente ospitato sotto i portici dell’Ospedale Vecchio. Ogni giovedì dalle 9 alle 19 proporrà i pezzi d’antiquariato pregiato, le curiosità e i pic-coli gioielli del passato che lo hanno reso un appuntamento fisso di moltissimi parmigiani.

Non ha davvero bisogno di presentazione: ogni merco-ledì e ogni sabato mattina in Ghiaia c’è “il" mercato per eccellenza, un’occasione da non perdere per ogni tipo di acquisto.

Mercoledì e Sabato

Il Mercatobisettimanale

e prodotti la cura del corpo…Ogni venerdì dalle 9 alle 19.30 una sele-zione di bancarelle che offre proposte di shopping per tutta la famiglia. Info: Edicta Eventi 0521 251848

Passeggiare tra le bancarelle è qualcosa che va oltre il semplice shopping: è proprio un piacere, che in Piazza Ghiaia puoi assecondare ogni giorno in un

modo diverso. Le suggestioni del Vintage o i “gioielli” dell’Antiquariato, le Occasioni del venerdì o le tantissime proposte del bisettimanale...a ognuno il suo mercato!

Page 43: IL MESE PARMA 144

7

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LA PRIMAFESTA DELLA MERLA

Il 28 e 29 gennaio la Ghiaia ha festeggiato i giorni più freddi dell’an-no con un weekend di «fuochi, canti e giochi per scaldare via l’inverno»

Fotografie di Chiara Gandini

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CATI

setti

man

ali

In principio era il fiumeA Parma, fin dall’alto Medioevo, un merca-

to vicinale urbano si teneva ogni settimana

in piazza Grande (ora piazza Garibaldi).

La più importante fiera cittadina, detta di

Sant’Ercolano, si svolgeva a partire dal pri-

mo giovedì di settembre nell’area del Prato

Regio (San Francesco), così come la fiera

primaverile di San Siro; entrambe duravano

quattro giornate.

Attorno al 1180 una grande piena spazza i deboli argini che difendono a monte la

città: il torrente Parma si sposta più a Ovest di 130 metri. Nell’antico letto del fiume, a

Sud e a Nord del Ponte lungo l’Emilia, si formano così due spazi che, coperti di sas-

si, vengono chiamati Ghiaia Piccola (all’incirca l’attuale via Romagnosi) e Ghiaia Grande.

Nel 1227 si trasferisce in quest’ultima la prima fiera di Sant’Ercolano.

Passa un altro secolo...Domenica 30 luglio 1290 cinquecen-

to uomini fra cittadini e gente del contado, presa una croce,

si riuniscono in piazza Ghiaia per ascoltare la Messa: subito

dopo partono per andare in aiuto dei combattenti in Terra San-

ta, guidati da un certo Raimondo Baratta Rossi.

>>> continua nel prossimo numero

[Rubrica a cura di Giancarlo Gonizzi]

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Page 44: IL MESE PARMA 144

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Page 45: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE marzo 2009 [45]

Traslochi e trasporti? Ci pensa Salvarani

è possibile gestire un trasloco senza stress e senza la paura di registra-re danni a mobili o ogget-ti personali? O svuotare una cantina senza perde-re troppo tempo e senza “lasciarci la schiena”? Sì: si può chiamare la ditta Salvarani, specializzata in trasporti e traslochi in tutta Italia. L’azienda ha sede in provincia di Parma, a Noceto, in via Giovanni XXIII n.12: è sufficiente telefonare per essere su-bito introdotti nella vasta scelta di servizi dell’azienda, disponi-bili - se si chiama sull’apposito numero di cellulare - anche 24h su 24.Particolarmente importante è, di questi tempi, il preventivo gra-tuito che viene rilasciato subito dopo il sopralluogo dell’abita-zione da traslocare o dell’am-biente da svuotare. Salvarani Trasporti e Traslochi, inoltre, non si limita a trasferire i mobili dove desiderate: provvede an-che allo smontaggio e relativo montaggio degli arredi, sgom-bera le vostre cantine e i solai zeppi di cianfrusaglie e se la vo-

stra nuova dimora non è an-cora pronta, vi custodisce i mobili in tutta sicurezza in un ampio magazzino. Offre inoltre, completamente gra-tuito, un servizio particola-re di imballaggio, diverso da molte altre ditte di tra-slochi, chiamato pluriball: un materiale che protegge gli oggetti dagli urti, dalle cadute e dall’umidità. Dal nuovo anno, infine, la ditta annovera tra i suoi servizi anche le pulizie industriali e civili.L’azienda Salvarani è nata

dalla volontà del signor Roberto, il 7 gennaio 1997, cominciando a trattare trasporti di tutti i tipi, è approdato in seguito nel campo dei traslochi. Salvarani è stato premiato per le sue doti impren-ditoriali da “L’Italia che lavora” a Bologna, il 30 settembre 2007. Esperienza, professionalità e disponibilità, tre concetti per descrivere i 15 anni di questa importante azienda del territorio parmense.Salvarani trasporti e traslochi è in via Giovanni XXIII n.12, Noce-to (PR) - Tel/fax. 0521.620024 cell. 338.8110417 - [email protected] [J.F.]

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Page 46: IL MESE PARMA 144

[46] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo PianoProvincia

La campagna di tesseramento

è ai nastri di partenza.

L’obiettivo del progetto?

Coordinare associazioni e attività per

aumentare l’offerta

culturalee turistica

del comune

La nascita della Pro Loco di Fe-lino è ormai vicina. Dopo la pre-sentazione ufficiale dello Statuto dell’Associazione alla cittadinanza, avvenuta il 28 gennaio in Comune, il Comitato Promotore Provvisorio della Pro Loco di Felino si prepa-ra a dare avvio alla campagna di tesseramento dei soci. Per la fine dell’estate, invece, è prevista la costituzione dell’Assemblea dei Soci che procederà alle elezioni degli organi dell’associazione. Come spiega Fabrizio Leccabue, Assessore alla Cultura del Comu-ne di Felino: «L’idea di costituire la Pro Loco si è sviluppata nel corso degli ultimi due anni. Tra il 2010 e il 2011 sono state convocate due Commissioni Consiliari Scuo-la Cultura e quattro Consulte del Volontariato e del Commercio per discutere i passi fondamentali del progetto; nel marzo 2011 è stato costituito il Comitato Promotore Provvisorio della Pro Loco che si è

poi organizzato in tre commissioni di lavoro, dedicate all’elaborazione dello statuto, alla predisposizione di iniziative di informazione e tes-seramento e, infine, all’ideazione di possibili manifestazioni per il 2012». Il passo successivo, per completare il percorso di costitu-zione della Pro Loco di Felino, è quello di registrare lo Statuto e, tramite la campagna di tessera-mento che verrà avviata a breve, costituire l’Assemblea dei Soci che eleggerà gli organi direttivi e gli organismi ausiliari. «Il lavoro propedeutico svolto dal Comitato Provvisorio sotto il co-ordinamento dell’assessorato alla Cultura - sottolinea il Sindaco di Felino Barbara Lori - è stato fon-damentale. La Pro Loco rappre-senta per il Comune di Felino un’eccellente opportunità di cre-scita culturale e turistica, mentre per le associazioni locali costituirà un vero incentivo alla cooperazio-

ne». «Sono oltre 20 - aggiunge a questo proposito Valeria Fochi, membro del Comitato Promotore Provvisorio e referente per l’Uni-versità Popolare di Felino - le real-tà attive sul territorio: la Pro Loco dovrebbe costituire il trait d’union tra di loro».Alla base dello Statuto della Pro Loco di Felino vi sono i principi di elettività e turnazione: dei 15 membri del Consiglio Direttivo, 11 saranno eletti dall’Assemblea e avranno diritto di voto mentre gli altri 4 membri, nominati o desi-gnati da altri organi, non potranno

Elettività, turnazione e incompatibilità tra

cariche sono i principi per l’elezione

del Consiglio Direttivo

UNA PROLOCO PER FELINO

Page 47: IL MESE PARMA 144

IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [47]

votare. Per quanto riguarda invece il Collegio dei Revisori, 2 membri saranno eletti dall’Assemblea dei Soci mentre il terzo sarà nominato dal Consiglio Direttivo per le sue competenze specifiche. Indispen-sabile anche - per garantire la massima trasparenza delle attivi-tà - il criterio della incompatibi-lità: Presidente, Vicepresidente, Segretario, Tesoriere e Revisore dei Conti , se nominati, dovranno dimettersi da altre cariche in asso-ciazioni o enti o partiti».In qualità di ente senza scopo di lucro, la Pro Loco di Felino dovrà avvalersi per lo svolgimento della propria attività di risorse economi-che provenienti dalle quote e dai contributi dei soci, da eventuali eredità e donazioni, da contributi europei, regionali e statali e dal-le entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento. Il tesseramento è quindi una fase cruciale per la

buona riuscita del progetto e per il coinvolgimento della cittadinanza.«La Pro Loco lavora su base vo-lontaristica per la valorizzazione e il sostegno della cultura e del turi-smo locale, cercando di risponde-re alle esigenze e proposte dei cit-tadini» sottolinea Gabriele Aschieri, Presidente del Comitato Provviso-rio della Pro Loco e Presidente del Comitato Estate Felinese. «Uno dei primi compiti della Pro Loco - continua Aschieri - sarà coordi-nare le principali manifestazioni di Felino - come il Carnevale, la Set-timana Felinese o la Notte Bianca - ma non mancheranno iniziative promosse dalla Pro Loco stessa. Ad esempio, si sta già pensando ad una manifestazione che abbia come protagonista il salame di Felino. La Pro Loco, infatti, vuole essere primariamente un veico-lo di promozione dei valori e dei prodotto culturali ed eno-gastro-nomici locali».

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Page 48: IL MESE PARMA 144

[20] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Salute

«Collecchio, punto di riferimento»

COLLECCHIO

Il 2012 si apre con prospettive molto si-gnificative per le am-ministrazioni locali, so-prattutto in riferimento alla riorganizzazione territoriale che include la ripartizione da par-te delle Regioni della maggioranza delle fun-zioni finora di compe-tenza delle province. Chiediamo a Paolo Bianchi, primo citta-dino di Collecchio, con quale attitudine il sindaco di uno dei comuni storicamente più rilevanti e de-terminanti rispetto alle scelte strategiche attuate a livello provinciale in ambi-to politico-amministrativo si predispone in vista delle no-vità in arrivo? «Complessivamente si tratta di un’operazione ritenuta da tempo necessaria dalla maggioranza dei soggetti coinvolti e purtroppo at-tuata solo ora, sotto la spinta di una condizione di emergenza, fatto che non ha permesso di dedicare a questa materia la ri-flessione più approfondita che avrebbe meritato. Ciò premesso, Collecchio è pronta con la con-sueta disponibilità a collaborare per identificare gli ambiti ottimali entro i quali gestire i servizi, in un’ottica che dovrà necessaria-mente riguardare l’insieme della provincia e del suo territorio. è inimmaginabile che un singo-lo Comune da solo si occupi di questioni ‘naturalmente’ sovra-comunali, ed in proposito, Col-lecchio può contribuire con la forza dell’esperienza come sede dell’Unione Pedemontana, insie-me agli altri Comuni che la com-pongono, per offrire un punto di partenza allo sviluppo di ulteriori strumenti allargati di approccio alla gestione della cosa pubblica e dei suoi servizi».Quali i principi che dovrebbe-ro guidare le scelte che aspet-tano le Amministrazioni?«Le direttrici di lavoro lungo le

quali Collecchio ha già previsto di indi-rizzarsi sono lo svi-luppo di nuovi servizi e la riorganizzazione dell’esistente in un’ot-tica di prossimità e vicinanza con i citta-dini, anche in funzione dell’utilizzo sempre più spinto delle nuo-ve tecnologie, così da far circolare meglio le informazioni e i docu-menti al posto delle persone, a maggior ragione in un ambito di servizi concepiti per aree territoriali ampie. Un esempio può es-sere rappresentato dalla nuova proposta

di convenzione con il Centro per l’Impiego di Parma che ri-assegna al Comune funzioni di certificazione ed aggiornamento che evitano ai cittadini di recar-si nella città capoluogo, oppure la decisione di procedere insie-me ad altri Enti verso l’opzione di pagamenti on line per rette e tasse comunali, o ancora la prospettiva di dotarsi degli stru-menti necessari per procedere il più possibile con le video con-ferenze, così da ottimizzare il tempo per riunioni ed incontri soprattutto sovra-territoriali e risparmiarlo a favore di un suo migliore impiego a servizio del pubblico».Quale ruolo vede per Collec-chio nel prossimo futuro?«Senza dubbio Collecchio tutta, non solo la sua Amministrazione ma l’insieme corale delle sue ri-sorse economiche, sociali ed in-tellettuali, è più che adeguata a svolgere un ruolo di riferimento provinciale, certamente in virtù dell’esperienza capitalizzata nel tempo come ente capofila di diversi progetti sovracomunali capaci di rispondere ai bisogni reali dei cittadini ed anche in ra-gione di una comunità solida ed aperta, che ha già dimostrato di saper preservare le sue doti mi-gliori di fronte a difficoltà tipiche di realtà urbane maggiori».[Irene Bertoli]

Nel panorama della riorganizzazione degli enti locali. Parola del Sindaco, Paolo Bianchi

13844

i cittadiniresidenti nel Comune di Collecchio (dati 2009)

58,79i kmqsu cui si estende il Comune

Page 49: IL MESE PARMA 144

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Page 50: IL MESE PARMA 144

[50] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano

Differenziata,Sala oratocca il 76%SALA BAGANZA

Miglior percentuale di raccolta differenziata. Con questa motiva-zione Sala Baganza si piazza fra i Comuni più virtuosi nella classi-fica della IV edizione del Premio “Comuni ricicloni” di Legambiente Emilia Romagna. Al questionario di Legambiente han-no risposto – for-nendo i dati relativi al 2010 – 91 co-muni, che copro-no più del 50% della popolazione regionale. Sala Baganza spunta nella categoria dei Comuni tra 5.000 e 25.000 abitanti per la miglior percentuale assoluta di raccolta differenziata. «Siamo al 76% , un risultato otte-nuto grazie alla promozione delle buone pratiche, alle scelte e alle politiche gestionali dei rifiuti, fra queste l’avvio del porta a porta – afferma Cristina Merusi sindaco

di Sala Baganza che ha ritirato il premio insieme all’assessore co-munale all’ambiente Carlo Leoni - e, soprattutto grazie all’impegno dei cittadini; questo premio va a tutta la comunità – continua – è un riconoscimento che ci spinge a

proseguire su que-sta strada lavorando in particolare sulla qualità della diffe-renziata, e la pro-mozione del riciclo, che stiamo portan-do avanti da anni, insieme all’idea di organizzare modali-

tà che possano premiare i cittadini virtuosi – conclude – in primavera, ad esempio, l’accesso al Centro di raccolta sarà possibile solo mediante l’uso di una tessera ma-gnetica che agevolerà il controllo degli accessi e della quantità di rifiuto consegnato distinto per ti-pologia». Anche nel 2010 il Comune di Sala aveva ricevuto il riconoscimento

Il Sindaco Merusi: «Una conferma della buona gestione del sistema porta a porta»

3gli anni passatidall’attivazione del sistema “porta a por-ta”, collaudato nell’aprile 2009

76%

è la quotadi raccolta differenziata raggiunta nel Comune di Sala Baganza sul totale dei rifiuti prodotti

1°posto nella categoriadei Comuni tra i 5.000 e i 25.000 abitanti

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IN bREvE

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [51]

Differenziata,Sala oratocca il 76%

di “comune riciclone” da Legam-biente. Soddisfatto Leoni: «Avere bissato il premio conferma che il sistema porta a porta attivato nell’aprile 2009 è stato gestito nel miglior modo possibile. Già l’anno prima, con 4 mesi di raccolta non domiciliare eravamo stati premiati per il buon risultato di incremento della percentuale di differenzia-ta; nel 2010, nel primo anno di adozione completa, siamo risul-tati i primi della nostra categoria.

Il premio ci inorgoglisce in quan-to pensiamo di avere fornito un mezzo che i nostri cittadini hanno recepito in pieno e hanno saputo sfruttare nel migliore dei modi, ma ora dobbiamo proseguire su due altri obiettivi sui quale dovremo lavorare molto e cioè la riduzione del rifiuto totale e la riduzione del rifiuto non destinabile al recupero, obiettivi purtroppo ostacolati nel 2011 dall’evento alluvionale di giugno».

Guadagnato per il secondo anno consecutivo il riconoscimento “Comune Riciclone” di Legambiente

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Fighting Racism Through Theatre ovvero “Combattere il razzismo attraverso il tea-tro”: si chiama FRATT il progetto che la Cooperativa Sociale Giolli di Montechiarugolo sta conducendo in Italia, prevalentemente - ma non solo - nelle province di Parma e di Reggio Emilia. Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione Europea e patrocinato da molte realtà del territorio - tra cui il Comune di Montechiarugolo, la Provincia di Parma, la Regione Emilia Romagna - che impegna Giolli anche nel coordinamento di attività attualmente in corso di svolgimento a Barcellona, Marsiglia, Berlino. «Molto spesso i media ingigantiscono fatti di cronaca in cui lo straniero, il diverso, viene stigmatizzato e indicato come il responsabile dell’insicurezza che si vive nelle città» piega Maria Monteleone, coordinatrice del progetto. «Per questo abbiamo pensato di affrontare il tema della sicurezza in una cornice più ampia, attraverso una serie di testimonianze autorevoli di impegno civile». Il 5 febbraio alle ore 16.30 presso il Polivalente “Pasolini” di Monticelli Terme i Modena City Ramblers incontreranno il pubblico per raccontare la loro esperienza con Libera su “Sicurezza e Legalità”. Sempre a Monticelli Terme, il 7 marzo alle ore 21 il giornalista e scrittore Lorenzo Guadagnucci presenterà il libro “Parole Sporche” per discutere di come i media possano influenzare la percezione della realtà; mentre il 16 è previsto un dialogo con il pubblico sul tema “Teatro, parteci-pazione, cambiamento” a partire dalla presentazione del libro “Il Teatro degli Oppres-si” di Augusto Boal, alla presenza di Roberto Mazzini, regista di Giollicoop e storico animatore del Teatro dell’Oppresso, in Italia. Infine il 31 marzo, stesso luogo, spazio al Teatro – Forum (performance teatrale in cui il pubblico può partecipare all’azione scenica) “Come correre sull’Acqua” in cui verranno presentati i temi emersi durante il lavoro nella provincia di Parma. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.

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IN bREvE

A Monticelli musica contro il razzismo

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ProvinciaProvincia Terre Verdiane

Più illumini,più risparmi, meglio respiri Nel territorio dell’Unione Terre Verdiane grazie al Servizio di Pubblica Illuminazione UTV

Sono circa 1 milione 431mila i chilowatt/ora risparmiati, in tre anni, dai sei comuni che hanno aderito alla convenzione dell’Unione Terre Verdiane, sulla pubblica illuminazione. E sono 10.000 i punti luce installati sul territorio, con un aumento della sicurezza reale e della sicurezza percepita dai cittadini, in alcune zone. Di fatto, in percentuale, il risparmio è complessivamente del 21 per cento per le muni-cipalità di Fidenza, Fontevivo, Roccabianca, Soragna, Trecasali e Sissa (dal 1 gennaio 2012, quest’ultima è uscita da Utv), una significativa economia di spesa in termini di energia elettrica. Se

1.000 Enti Soci Cev (di cui 900 sono Comuni), hanno contribuito a risparmiare complessivamente in Italia oltre 1.388.730,46 ton-nellate di CO2 con il solo acqui-sto dell’energia elettrica. Nelle sole Terre Verdiane sono state ridotte di 8.670,00 tonnellate le emissioni di anidride carbonica. Il tutto in linea con le politiche comunitarie e con l’applicazio-ne delle indicazioni che ne de-rivano»: lo ha detto l’ingegnere Clara Caroli, dando la notizia e segnalando «come locale, nazio-nale ed europeo siano tre aspetti

infatti nel 2009 il piano dei con-sumi registrava 6.786.317 Kwh, si è scesi a 6.019.821 Kwh nel 2010 fino ai 5.354.667 Kwh del 2011. Un risultato di spicco, so-prattutto in tempi di congiuntura economica sfavorevole ottenuto dal Servizio di Pubblica Illumi-nazione dell’Unione Terre Ver-diane, coordinato dall’ingegnere Clara Caroli coadiuvata dai periti Giuliano Zatorri e Giovanni Bel-lengi. I dati - positivi per i bilanci degli enti e per i portafogli dei cittadini, oltre che per la qualità ambientale - sono stati presenta-ti dal presidente dell’Unione Ter-re Verdiane Giorgio Quarantelli che ha riassorbito la delega alla

Pubblica Illuminazione rimasta in capo fino al 31 dicembre 2011 al sindaco sissese Maria Grazia Cavanna, in una conferenza pro-grammatica indetta nella palazzi-na di via Gramsci alla presenza del vicepresidente Mario Cantini con delega al Bilancio.Più illumini bene la tua città, me-glio respiri nel territorio. «L’Unione Terre Verdiane ha conseguito un ulteriore importante obiettivo, ol-tre al risparmio economico: i Co-muni di Fidenza, Fontevivo, Roc-cabianca, Soragna, San Secondo, Sissa e Trecasali insieme agli altri

Differenziata, Terre Verdiane al topAMBIENTE i risultati DEl raPPOrtO rEGiONalE sulla GEstiONE DEi riFiuti

Ottimi i risultati dei Comuni dell’Unione, premiati dalla Provincia di Parma

I Comuni dell’Unione Terre Ver-diane sposano la raccolta differen-ziata ed i risultati si vedono, come sottolineato dal presidente di Utv Giorgio Quarantelli dopo la con-segna del premio Ridea dalla parte della Provincia di Parma, lo scorso 23 gennaio. «Con percentuali che

vanno dal 79,1% all’84,1% con Soragna in testa alla classifica dei Comuni virtuosi, tra i primi dieci enti classificati nel Rapporto regio-nale sulla gestione dei rifiuti, spic-cano quelli delle terre verdiane. La raccolta differenziata è in aumen-to. Siamo soddisfatti: l’attenzione

all’ambiente nel nostro territorio è una cultura del buon vivere». Il premio Ridea è stato istituito dal-la Provincia di Parma «proprio per dare un riconoscimento agli enti locali che attuano scelte innovative sul tema della gestione dei rifiuti e dà valore a un lavoro non episodi-co ma che viene da lontano, in un trend di crescita costante».Per quanto riguarda la categoria dei Comuni sopra i 25.000 abitanti Fi-denza è stata premiata per aver re-gistrato i minori quantitativi di rifiuti totali smaltiti e la miglior percentua-le di raccolta differenziata.In vetta per quanto concerne i Comuni Ricicloni con un numero

minore di abitanti: Soragna con l’84.1% di raccolta differenziata, affiancata sul podio da Rocca-bianca con l’82,5% e da Trecasali con l’82,2%. A seguire Zibello (81,8%), Polesine Parmense (81,6%), Sissa (80,2%), Sala Baganza (80%), Felino (79,6%), Mezzani (79,2%), Busseto (79,1%). Ben 3, dunque, i Comu-ni Utv del Parmense sopra l’80%. Tra i primi 20 classificati nella gra-duatoria regionale segnaliamo: San Secondo al 12° posto (78,8% di differenziata), Fontevivo al 13° posto (76,1%), Fontanellato al 19° posto (72,7%).

10MIlA i PuNti-lucE attivi

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«Convinzione e collaborazione per continuare a fare squadra»

il presidente quarantelli e il 2012 di utv

«Consolidare l’ente in termini di organizzazione della mac-china amministrativa. Puntare all’acquisizione di una sede unica in grado di raccordare in uno specifico polo il novan-ta per cento del personale e dello staff dell’Unione Terre Verdiane per ottimizzare tempistiche, risorse ed agevolare l’interscambio tra i diversi comparti. Acquisire nuove funzioni e gestire le convenzioni in essere alla luce delle nuove nor-mative che incoraggiano e sostengono le Unioni di Comuni»: questi gli obiettivi programmatici sottolineati dal presidente dell’Unione Giorgio Quarantelli nell’ambito di una cerimonia organizzata dalla Segreteria di Presidenza dell’Unione Terre Verdiane nella Sala Ridotto del Teatro Magnani, alla presen-za di gran parte del personale dell’ente, dei collaboratori e degli agenti del Corpo Unico di Polizia Municipale. L’incontro è stato occasione per augurare un buon anno nuovo a tutti. Il presidente Quarantelli ed i sindaci presenti in rappresentanza della Giunta - Massimiliano Grassi primo cittadino di Fontevivo e Salvatore Iaconi Farina sindaco di Soragna - hanno esordito ringraziare tutti «per il proficuo lavoro svolto – come hanno detto – perché tutti hanno fatto uno sforzo non comune: ci sono successi che non fanno notizia ma noi siamo consapevoli dei servizi che, in una lo-gica di rete e di unione appunto, stiamo dando al territo-rio. Siamo coscienti dei risparmi ottenuti lavorando su larga scala su settori quali la Pubblica Illuminazione, il Catasto, la Protezione Civile, La Classe del Futuro, l’Antisismica, la Poli-zia Municipale, per fare alcuni esempi. Riteniamo di esserci incamminati verso obiettivi di alta qualità: l’unico limite è il fatto che non si raggiungono risultati complessi e corposi in un battibaleno». «Fuori dalle previsioni, è questo per me il terzo anno di pre-sidenza – ha specificato Quarantelli – ciò che ho apprezzato, a maggior ragione con il cambio di amministratori ai vertici di alcuni Comuni andati al voto, è proprio lo spirito costruttivo di tutti i colleghi sindaci che siedono al tavolo della Giunta. Abbiamo tutti ben chiaro il fatto che più crescono e vanno meglio il nostro territorio complessivamente inteso e l’Unio-ne Terre Verdiane nel suo insieme, più si rafforzano anche le singole municipalità. All’Unione dobbiamo essere in grado di trasferire il meglio per una governance equilibrata». «Il futuro delle Unioni in Italia è fondamentale, a maggior ra-gione in tempi di crisi economica: penso che da parte dei dipendenti e dei collaboratori, il 2012 sia da affrontare con spirito di orgoglio e di appartenenza a questo ente che ha fatto molto e può fare tanto per il territorio. La nostra convin-zione e la vostra collaborazione sono due facce della stessa medaglia» hanno concluso Quarantelli e Grassi. Nella foto, da sinistra a destra: il Comandante Luciano So-ranno, il presidente Utv Giorgio Quarantelli, l’assessore Utv Massimiliano Grassi sindaco di Fontevivo e l’assessore Utv Salvatore Iaconi Farina, sindaco di Soragna

connessi su tematiche di questa portata». «Abbiamo operato per il bene dell’ambiente: abbiamo scelto l’Energia Verde» ha detto il pre-sidente Giorgio Quarantelli. «La notevole diminuzione dei con-sumi di energia elettrica, in un periodo di rincari un po’ su tut-to, ci conforta ed è una ulteriore dimostrazione del buon operato di Unione Terre Verdiane che fornisce un servizio consistente e qualificato al territorio: abbia-mo potuto ottenere un risparmio così corposo – del 21 % - anche grazie all’intervento del cambio delle lampade co-finanziato dalla Provincia di Parma. Inoltre, il 100 per cento della fornitura per la Pubblica Illuminazione è costitui-ta da energia verde, proveniente da fonti rinnovabili, una scelta non scontata in linea con l’atten-zione all’ambiente che connota l’agire di Utv». «Gli enti locali hanno potuto constatare la diminuzione dei consumi di energia elettrica» ha evidenziato il vicepresidente Ma-rio Cantini, sindaco di Fidenza. «Il Comune di Fidenza supporta il servizio con i propri tecnici. I lavori svolti hanno determinato l’aumento dei punti luce in diver-si comuni ottenendo un duplice obiettivo: più sicurezza per i cittadini che qui abitano, si spo-stano e lavorano in Comuni ad oggi meglio illuminati; abbiamo ottenuto più risparmio, grazie alla qualità della pubblica illumi-nazione. In questi anni abbiamo

ridotto di 8.670 tonnellate le emissioni di anidride carbonica nel territorio. Ciò ha permesso all’ente di ottenere la prestigiosa certificazione Recs (Renewable Energy Certificate System), che attesta la provenienza del 100% del proprio fabbisogno elettrico da fonti rinnovabili».«Se la prima tranche aveva preso in considerazione l’incremento della pubblica illuminazione nei quartieri residenziali, recente-mente ci siamo concentrati su zone extra urbane, sulle princi-pali arterie di traffico a supporto della viabilità» ha spiegato l’in-gegnere Clara Caroli: «i Comuni dell’Unione si sono di recente ar-ricchiti di 639 unità, un aumento percentuale di oltre il 6%, arri-vando a sfiorare quota 10mila». L’affidamento della fornitura di energia elettrica per la pubblica illuminazione - aggiunge l’in-gegner Caroli - è effettuata dal Servizio Pubblica Illuminazione dell’Unione Terre Verdiane nel rigoroso rispetto della normati-va vigente: per questa fornitura l’Unione aderisce infatti al CEV, un Consorzio di Enti Pubblici che affida la fornitura con gara pubblica ponendo a base d’asta le condizioni previste dalle con-venzioni nazionali ed applicando le ulteriori condizioni migliorati-ve agli Associati negli ultimi due anni».

l’UTV rinnova l’adesione al SERN anche per il 2012

FranCesCO trivellOni COnFerMatO deleGatO

«Impegno di cooperazione dal basso che ha fruttato impor-tanti finanziamenti europei. Sviluppo di legami internazionali e ricerca di partner per progetti comunitari»: a fronte di questi risultati, rilanciati come obiettivi costanti dal presidente Utv Giorgio Quarantelli, anche nel 2012 Unione Terre Verdiane aderisce con quota associativa al S.e.r.n. – acronimo dell’asso-ciazione senza scopo di lucro “Sweden Emilia-Romagna Net-work” con sede a Bologna. Francesco Trivelloni, consigliere Utv, vicesindaco del Comune di Fontanellato, è stato confermato dal Presidente anche per il 2012 nel ruolo di delegato al Progetto S.e.r.n. in rappresentanza di Utv: «Il S.e.r.n. è strategico perchè è una rete creata dalle amministrazioni locali-regionali svede-si ed emiliano-romagnole ma aperta al coinvolgimento di altri soggetti, pubblici e privati, per scambi di esperienze e progetti comuni al fine di promuovere lo sviluppo del territorio - ha detto Trivelloni - la stessa “Classe del Futuro” è nata grazie a Sern, così come il sostegno a giovani musicisti durante festival estivi nell’ambito delle politiche giovanili, il confronto tra cooperative che si occupano di turismo, la sinergia tra giovani imprenditori impegnati in scambi».

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L’82% della popolazione soffre di dolori cronici o altri disturbi. Per indagare i motivi del malessere è necessario innanzitutto scoprire come

arriviamo ad avere disagi. Nell’arco della giornata dobbiamo affrontare tanti stimoli diversi: la

sveglia, solitamente noiosa e fastidiosa perché interrompe il sonno o un bel sogno, il traffico, l’ambiente lavorativo e i rapporti personali. Dobbiamo mantenere una postura fissa per più ore, o portiamo pesi per lungo tempo. Veniamo anche in contatto con migliaia di tossine e sostanze chimiche contenute nei prodotti per l’igiene personale, la pulizia della casa e nel cibo che mangiamo. Per reagire ai diversi stimoli fisici, emotivi e chimici, il nostro corpo mette in atto vari meccanismi e grazie al sistema nervoso simpatico si pone in allerta (il battito cardiaco aumenta la velocità, cresce la concentrazione, il respiro diventa più affannoso). Superato lo stimolo, il sistema nervoso parasimpatico ci permette di ritornare al nostro stato di equilibrio, concentrando maggior energia verso la guarigione, la digestione, il recupero e la crescita.

Se non torniamo allo stato di equilibrio significa che il sistema nervoso simpatico è sovra-stimolato: si mantiene in allerta, (facciamo fatica a dormire, riscontriamo problemi del tratto intesti-

nale…) e non riesce a guarire i dolori e i disturbi presenti nel corpo. Il sistema simpatico richiede tante risorse per creare difesa, e lascia poca

energia per rilassarsi e guarire. Mantenendo alto il livello di allerta per mesi, o addirittura per anni, nel nostro corpo si crea debolezza fisica in cui

dolori e disturbi diventano cronici. Ci riduciamo, così, a rivolgerci a diversi specialisti nella speranza che eliminino i sintomi del nostro malessere, quando in realtà tutti i disturbi sono strettamente legati con l’equilibrio fra il sistema simpatico e il sistema parasimpatico.

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [55]

Fontanellato, un bilancio tra sacrifici ed equità

foNtANELLAto

A fine gennaio il sindaco di Fonta-nellato, Domenico Altieri, ha presenta-to in Consiglio, il Bilancio comunale. In un momento storico in cui le finanze pubbliche nazionali e locali presenta-no ben poche gioie e tanti dolori, an-che il Comune della Bassa parmense dovrà prepararsi ad una stagione di maggior rigore. La strada che porta al rinascimento è lastricata di scelte ocu-late e, a volte, impopolari. Sono due gli aspetti fondamentali: da una parte, il contenimento della spesa e dall’altra la razionalizzazione delle risorse. «Dobbiamo fare i conti, innanzitutto» dichiara Domenico Altieri «con i tagli dei trasferimenti da Stato e Regione. Per intenderci, in termini quantitativi, nel 2008 il Comune di Fontanella-to poteva contare su oltre 800 mila euro provenienti dalla Stato, cioè 120 euro pro capite, quest’anno, invece, si prevede di ricevere 7900 euro, ciò significa che la quota di trasferimenti giunge a toccare 1 euro per ogni cit-tadino. Per quanto riguarda i trasfe-rimenti dalla Regione, tenendo conto di tutti gli enti sovraordinati, pensiamo di ricevere 88 mila euro contro i 937 mila del 2008».Il contesto finanziario dei Comuni è peggiorato in modo sostanziale in pochi anni. E se da una parte, l’attua-le Governo ha ripristinato l’imposta sulla casa, detta IMU, dall’altra l’Am-ministrazione comunale può contare solo sul 50% di quest’ultima, in quan-to l’altra metà viene trattenuta dallo Stato. «A proposito di IMU» specifica Altieri «lasceremo inalterata l’aliquota sulla prima abitazione (0,4%) mentre aumenteremo quella sugli altri immo-bili (seconde case, commerciali e pro-duttivi) all’8,1‰, contro il 10,6‰ di Parma».Altri aspetti rilevanti? «Purtroppo sia-mo costretti ad aumentare l’addizio-

nale Irpef» prosegue il sindaco «por-tandola da 0,5 a 0,8%. Ma ci tengo a precisare, che contemporaneamente abbiamo aumentato la soglia di esen-zione che da 10 mila arriva a 15 mila euro l’anno. Le linee guida che abbia-mo seguito nella stesura della nostra manovra sono il risultato di un centel-linato equilibrio tra rigore ed equità. Siamo obbligati a chiedere di più ai cittadini ma al tempo stesso abbiamo prestato particolare attenzione a chi è più in difficoltà. Ad esempio, per i servizi a domanda individuale abbia-mo operato un aumento delle tariffe, ma al contempo abbiamo elevato la soglia di esenzione».Quali sono gli obiettivi a media sca-denza di questi provvedimenti? «Obiettivo è tutelare le fasce meno abbienti ed evitare di tagliare il fiato al Comune. Investiremo gli 880 mila euro disponibili per estinguere alcuni mutui in modo da abbassare l’inci-denza percentuale di indebitamento dal 55,80 del 2011 al 37,7, dato di-mezzato rispetto al 2008. Questo ci consentirà, dal 2013, di poter contare su 120 mila euro di risparmio annuo sulle rate dei mutui». [Federica Bordone]

il sindaco altieri: «dobbiamo fare i conti con meno soldi e tutelare le fasce deboli»

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[56] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Provincia

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Il futuro di Torrile nella nuovavariante al PSCQualità della vita, sviluppo economico e tutela del suolo:ecco gli obiettivi del piano

Sarà firmata Oikos - studio indi-viduato attraverso una selezione pubblica - la nuova variante al Pia-no Strutturale Comunale di Torrile: «Un documento che si rende fon-damentale - spiega Andrea Rizzoli Sindaco del Comune della Bassa - per dotare il paese di una piani-ficazione contestualizzata rispetto alla mutata situazione economica generale e locale».In che senso? «Torrile è un territorio che stori-camente ha sempre assecondato lo sviluppo industriale e la conse-guente realizzazione di nuovi inse-diamenti residenziali, anticipando scenari propri di Comuni di mag-giori dimensioni per la fornitura di servizi alla persona di primario li-vello. Tutte situazioni che devono essere mantenute e ulteriormente migliorate. Ma è anche un territorio che presenta delle criticità».Quali sono?«Sono soprattutto legate ad una logica poco condivisibile in cui si

sono insediate, negli anni, attività produttive nelle immediate vicinan-ze di quartieri residenziali, creando nel tempo situazioni di difficoltà e di attrito, che ora vanno risolte. è il caso di San Polo, ad esempio, che è circondato da quartieri pro-duttivi a Nord e a Sud. Inoltre Tor-rile - costruito com’è su più centri abitati - è un comune policentrico: questo significa che uno dei temi da affrontare è garantire un ade-guato livello di fruibilità dei servizi pubblici in ogni punto del territorio. è un obiettivo dispendioso, che ri-chiede un rilancio dell’investimento imprenditoriale sul territorio.Ci sono invece punti di forza da valorizzare?«Certo: il nostro territorio dispon-de di notevoli opportunità; prima fra tutte la sua posizione, che è centrale rispetto ad un sistema di infrastrutture consolidato (si pensi all’Autostrada) e in fase di ulteriore sviluppo (sto pensando alla Cispa-

INTERVIENE

EmiliAmbiente: da ora due letture all’anno

Dal 2012 gli operatori di EmiliAmbiente SpA - gestore della rete idrica di 13 comuni della Bas-sa parmense - svolgeranno due letture del con-tatore all’anno, in luogo di una. «Questa scelta, che si traduce per l’azienda in un impegno eco-nomico-organizzativo non indifferente – spiega il Presidente, Emiliano Occhi – risponde alla vo-lontà di agevolare al massimo i cittadini, evitan-do conguagli di importo eccessivo, e ottempera all’impegno preso attraverso la nostra Carta dei Servizi». «Ricordiamo inoltre – aggiunge Occhi – che è possibile svolgere alcune pratiche relative alla bolletta dell’acqua restando comodamente a casa propria, senza doversi necessariamente recare presso gli sportelli di EmiliAmbiente nei comuni». Per comunicare la propria auto-lettura si può infatti utilizzare lo sportello on line sul sito www.emiliambiente.it: per accedere è sufficien-te inserire il codice PIN riportato sulla bolletta dell’acqua. Info: 800 42 79 99

Il Consiglio comunale di Rocca-bianca ha da poco approvato un Piano di Protezione Civile che - ol-tre ad affrontare tutte le tipologie di rischio e a dettare i modelli di intervento per limitarne gli effet-ti dannosi - contiene una serie di indicazioni sulle regole di compor-tamento alle quali attenersi in ogni situazione. A questo proposito, è stato quindi redatto il “Vademecum del cittadino”: un breve e semplice prontuario che vuole aiutare i citta-

dini, riassumendo i rischi e fornen-do una guida di comportamento ottimale per la tutela della persona. Questa utile pubblicazione, di 12 pagine, si occupa di cinque tipo-logie di rischio: sismico, nucleare, idrogeologico, chimico, industriale e sanitario. In ognuna di queste se-zioni si trovano tutte le informazio-ni utili per sapere cosa fare e cosa non fare nel caso in cui si verifichi una di queste emergenze. «Si tratta di un opuscolo di facile compren-

sione - spiega il presidente della Protezione Civile Franco Tedeschi - ed è uno strumento importante perché la maggioranza della popo-lazione di Roccabianca è costituita da anziani. L’obiettivo è quello di far crescere una cultura delle nor-me di comportamento e salvaguar-dia del territorio». «Fondamentale per la realizzazione di questo opu-scolo è stato il contributo di Solvay Speciality Polymers Italy, - spiega il sindaco Giorgio Quarantelli - azien-

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da impegnata da sempre a fornire soluzioni sostenibili per migliorare la qualità della vita. La loro atten-zione, disponibilità e capacità di interagire con il territorio ha reso possibile la stampa di questo pre-zioso strumento di comunicazione tra il Comune e i cittadini». [A.P.]

dana). Ma il nostro vero punto forte è un contesto produttivo composto da imprenditori seri, competenti, insieme ad una rete sociale solida: insomma, ci sono tutte le basi per crescere».Cosa cambia, dunque, con la nuova variante?«Dopo cinque anni dalla sua ap-provazione, l’attuale PSC è stato attuato per il 5%. Credo che l’en-te pubblico non solo non debba aggiungere vincoli burocratici che rallentano lo sviluppo di un paese, ma, ugualmente, che abbia l’obbli-go di non rimanere un soggetto passivo: occorre che il Comune sia protagonista dell’attuale scenario

economico-sociale. Vogliamo quin-di creare i presupposti per ottenere uno strumento urbanistico flessibi-le, capace di attrarre investimenti da parte delle aziende - a salva-guardia e ad incremento dei posti di lavoro del territorio - tutelando e migliorando nel contempo la quali-tà della vita dei nostri citadini».Si riferisce all’ambiente?«Certo. Una delle priorità da affron-tare è il tema del contenimento del consumo del suolo, anche agrico-lo; per questo l’Amministrazione garantirà opportunità premianti per chi riqualifica gli immobili esistenti, fornendo una lettura del territorio aggiornata e dinamica».

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I servizi che oggi l’associazione esprime sono:Servizio di soccorso Sanitario e Trasporto InfermiServizi Preventivi di soccorso per manifestazioni sporti-ve, musicali e culturaliServizi di trasporto pazienti critici in Italia e all’EsteroServizio di Protezione CivileCentro di Formazione al SoccorsoAiuti InternazionaliServizio SocialeServizio Emergenza Interventi Ricerche Soccorso

Tutte le persone possono partecipare alla vita dell’asso-ciazione, dopo avere partecipato ai corsi di formazione e di preparazione, possono far parte degli equipaggi di soccorso e di assistenza. La formazione, è importante, viene eseguita dal nostro Centro di Formazione I.R.C. (Italian Resuscitation Council) che organizza i corsi a se-conda della specificità dell’impiego e della disponibilità operativa dei volontari.

Tra i nostri progetti, desideriamo ricer-care un donatore, sia privato o azien-da, per l’acquisto di una ambulanza de-stinata al trasporto di pazienti critici con particolare attenzio-

ne alle persone con problematiche cardiache e respiratorie. Molte persone possono essere sal-vate, se il soccorso avviene tempestivamente sia da parte dei presenti, sia da parte dei mezzi di soccorso.

Chiunque, ha la disponibilità ad aiutarci in questo progetto, può prendere contatto con la nostra segreteria al 347.7132390

Un nuovo spazio giovani a Mezzani

MEZZANI

Partiranno verso la fine di marzo i lavori per la realizzazione della nuova sala giovani nell’ex Enal di Mezzano Inferiore. Nell’edificio uno spazio per i giovani esiste già, è il circolo ARCI “Capanna Verde” che al primo piano ospita anche la sala “Don Bernini”, ed è stato inaugurato nel 2004; ora il Comune vuole ristrutturate il vec-chio magazzino pericolante che lo affianca per trasformarlo in una nuova sala dedicata ai giovani e al loro tempo libero.All’interno della sala si potrà bene-ficiare di una serie di servizi utili alla creatività e alla socializzazio-ne, come computer e rete internet wi-fi; nell’ex magazzino sorgerà inoltre uno spogliatoio attrezzato per le attività sportive, una cuci-na e un cortile all’aperto. Si tratta insomma di un nuovo “contenito-re”, un luogo di aggregazione e socializzazione per i giovani dove organizzare eventi culturali e ricre-ativi, un modo anche per definire urbanisticamente una zona adibita al tempo libero, esattamente come quando c’era la vecchia “baraca”, sede di tante iniziative passate im-presse nella memoria dei cittadini. «La sala giovani – spiega l’asses-sore alla Scuola, Cultura e Pari op-portunità Liana Lambertini - verrà gestita completamente, come tutta

la struttura attuale, dal circolo ARCI “La Capanna Verde” che lavorerà per rispondere alle esigenze dei giovani del territorio; il nuovo spa-zio sarà inoltre sede dei progetti rivolti ai giovani sostenuti dal mio assessorato». Un esempio di que-ste attività potrebbe essere SMS - Sono Mentre Sogno, il progetto di doposcuola rivolto ai giovani da-gli 11 ai 14 anni. «è doveroso un ringraziamento all’ingegner Walter Bertozzi – continua la Lambertini – responsabile dell’ufficio tecnico dell’Unione di Sorbolo e Mez-zani, che ha gestito la questione del progetto insieme all’architetto Francesco Carpi». «La ristrutturazione del vecchio magazzino - affema invece il Sin-daco di Mezzani, Romeo Azzali - è solo l’ultimo tassello del progetto di riqualificazione più ampio mes-so in atto dal Comune in questi anni a Mezzano Inferiore; un im-pegno iniziato con la sistemazione di piazza Belli - che con il nuovo arredo urbano è diventata a pieno titolo un luogo di incontro e socia-lità - e successivamente della sede del circolo “Capanna Verde”; dalla prossima primavera, in un unico luogo i cittadini potranno trovare la piazza, il circolo ricreativo, la sala civica, uno spazio all’aperto per le attività sportive e ludiche e una sala interna comoda e funzionale». [Jessica Fuschillo]

Nel magazzino ex Enal una sala con wi-fie spogliatoio per le attività sportive

IL CIRCOLO“CAPANNA

VERDEӏ situato a

Mezzani Infe-riore, proprio di fianco alla

Piazza Belli. è aperto aperto

tutti i giorni escluso il

lunedì e offre servizio di bar, colazioni, ape-ritivi, biliardo,

calciobalilla, ping pong

e tantissime altre attività.

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A Sorbolo, un pallone da giocare!

SORBOLO

Sono stati i piccoli calciatori della società gio-vanile New Sor-bolo e Mezzani ad inaugurare, domenica 15 gennaio, la nuo-va tensostruttura comunale sorta di fianco alla pa-lestra Arisi, nel Centro Sportivo di via Gruppini: il calcio d’inizio è stato preceduto da un vero e pro-prio taglio del nastro, a cui hanno partecipato - insieme ovviamente agli sportivi in erba - il Sindaco Angela Zanichelli, l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Fontane-si e l’assessore allo Sport Nicola Cesari.Il “pallone” - così è ormai chiamato il nuovo spazio sportivo indoor - arricchirà l’offerta del centro spor-tivo ospitando discipline come basket, calcetto, tennis e volley. La struttura portante è composta da sette archi trasversali di legno lamellare di abete con tiranti in acciaio per le controventature, il tutto fissato a terra con idonei ancoraggi in acciaio zincato. Per dare maggiore ariosità e illumina-

zione all’ambiente interno, si è deciso di interrompere la copertura ad un’al-tezza di circa m 2,20, prevedendo l’installazione di serramenti conti-nui scorrevoli sui due lati lunghi. La pavimentazione in gomma con sot-tostrato elastico garantisce ottimali prestazioni e con-

fort. L’intero impianto - costato complessivamente 305mila euro - è dotato di una centrale termica esterna per il riscaldamento e il ri-circolo dell’aria calda; la superficie complessiva dell’area di gioco è di 780 metri quadrati. «Lo sport è stato oggetto in questi anni - ha affermato il Sindaco Za-nichelli - di nuovi investimenti, che l’amministrazione ha deciso di re-alizzare consapevole della suo va-lenza sociale e del suo forte ruolo di aggregazione. Questo nuovo tassello, che crediamo verrà ap-prezzato dalle società sportive del nostro territorio, contribuisce a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e la capacità del paese di stare al passo con le loro esigenze».

Inaugurata il 15 gennaio la nuova tensostruttura sportiva di via Gruppini

305milaeuroè il costo dell’investi-mento del Comune

780i metriquadratila superficie di gioco del “pallone”

Chi accetta la Disfida del Gentile? Si è svolta a Sorbolo a gennaio l’ot-

tava edizione del “Al gir d’la cova dal gozèn”: il cuore della festa è stato anche quest’anno la sfida per il confezionamen-to del “gentile più lungo” che, quest’an-no, a Sorbolo, ha raggiunto la misura di 56 metri e 10 centimetri, stracciando gli amici di Mezzani che, nel 2011, si erano fermati a circa 42 metri. Una sfida che potrebbe essere allargata anche d altri comuni, compresi i vicini Colorno e Tor-rile. I due contendenti, infatti (i sindaci di

Sorbolo Angela Zanichelli e di Mezzani, Romeo Azzali) invitano gli altri sindaci ad accettare la sfida, partecipando, magari ad anni alterni, alla competizione ed organizzando una festa analoga nei rispettivi comuni, al culmine della quale sia prevista proprio…la disfida del gentile! Sarebbe un modo simpatico per lavorare insieme, promuovendo il nostro territorio e le sue tradizioni.

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [21]

AlessandriniTende

AlessandriniTendeby Arkitend

Tenda Conchiglia

Tenda Elba

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[62] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

In breve

Gennaio si è aperto con l’esonero di Colomba e l’arrivo di Donadoni: un cambio che ha già prodotto 1 vittoria, 2 pareggi esterni e 1 cambio di modulo

1Gennaio è stato anche il mese del calciomercato: Jonathan, Okaka e Mariga i principali colpi gialloblu

2Gennaio, infine, si è chiuso con il polemico rinvio di Parma – Juventus: tra litigi, discordie e rabbia (dei tifosi) si riaprono le questioni di stadie calendari

3

Un inizio di fuoco (e neve)DI MATTEO SARTINI

Un gennaio decisamente parti-colare per il Parma: dal cambio di allenatore, che ha portato alla gui-da del tema crociato Roberto Do-nadoni, al mercato invernale, che propone nuovi elementi in rosa del livello di Jonathan e Okaka, oltre al ritorno del gigante di centrocampo Mariga, fino al rinvio per neve di Parma – Juventus, partita valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A. Quest’ulti-mo avvenimento ha provocato an-che molte discussioni e polemiche con la dirigenza juventina, oltre a riportare sulla scena due questioni scottanti: quella degli stadi e quel-la dei calendari sovraffollati, capaci di fare giocare delle partite in not-

Sport

turna nei mesi invernali al Nord, dove (non è novità di oggi) soli-tamente nebbia, freddo e ghiaccio la fanno da padroni. Sulle moda-lità del rinvio, poi, tutto da ridire: la neve aveva iniziato a cadere fin dalla mattinata, e aspettare le otto di sera (peraltro abbondan-temente passate) per decretare la sospensione dell’incontro, quando all’esterno dello stadio si era già ra-dunato un bel gruppo di spettatori, è quantomeno discutibile. Tutta da capire, ancora, la diatriba nata tra le due società: la Juve non voleva giocare (per bocca della società, rappresentata da Marotta), o forse sì (leggete le parole del suo alle-natore Conte, peraltro scontento di dover tornare a Torino in serata con un “viaggio di 10/15 ore”,

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [63]

TOMMASO MONARDIIl giovane

Quarterbacks italiano, scom-

messa vinta della scorsa stagione da

parte dei Panthers

JAycEN SpEARS

Il Running Backs

proveniente dagli States,

una scheggia pronta a far

saltare le dife-se avversarie

ALBERTOLANZONIIl “Grande

Vecchio” dei Panthers, il

Linebackers intorno a cui

stringersi nel-le difficoltà

Panthers, con la campagna abbonamenti 2012parte l’assalto al terzo titolo di fila

Il titolo è tutto un programma, e non bada a scaramanzie ne a riti propiziatori: «Non c’è due senza tre... Riproviamoci insie-

me!». Si è aperta mercoledì 1 febbraio la campagna abbonamenti per la stagione 2012 dei Panthers Parma, ed è facile in-tuire come non vengano nascoste le am-bizioni della squadra di football americano della nostra città, che negli ultimi due anni è riuscita a conquistare lo scudetto. Obiettivo: decollare sulle ali dell’entusiasmo per porta-re sempre più persone allo stadio XXV Apri-le di Moletolo. «L’anno scorso - ha spiegato presidente Ivano Tira durante la presenta-zione all’Hotel Farnese -, nella serata del Super Bowl, s’è registrato il tutto esaurito. E’ da lì che vogliamo ripartire». Del resto, come ha sottolineato il presidente provinciale del Coni Gianni Barbieri, «questa società meri-ta applausi e attenzione per quello che sta facendo», e poi, ha aggiunto Fabio Mainini, responsabile commerciale della Inc Hotels, partner dei Panthers, «è un bel veicolo per il nostro territorio». Una squadra che sarà im-pegnata anche in ambito sociale, come ha spiegato l’assessore provinciale allo sport Walter Antonini: «I Panthers hanno aderito al progetto di costruire all’Ospedale Maggiore il primo Giardino riabilitativo d’Italia, un luogo dove i pazienti potranno ripren-dere le normali funzionalità facendo sport». Allora, sotto con le date: il Kick Off Classic (il via ufficiale della stagione, tradizionalmente riservato ai campioni uscenti) sarà il 26 febbraio a Moletolo contro i Warriors Bologna, una stimolante rivincita dell’ultimo Super Bowl. L’abbonamento costa 30 euro e comprende sei ingressi alle partite di serie A più una di Eurobowl, ma c’è anche la Panthers Family Card, che al costo di 50 euro permette l’ingresso di due persone e dà diritto a diversi sconti in città. Il singolo biglietto mantiene il prezzo di cinque euro, mentre l’ingresso sarà gratuito per under 16, over 60, donatori Avis e studenti universitari. La sottoscrizione degli abbonamenti è effettuabile all’Erreà Sport Point dell’area Ex Salamini (dov’è in vendita il merchandising ufficiale), ma anche on-line, sul sito www.panthers.it.

neanche fosse venuto in biciclet-ta); il Parma, per bocca di Leonar-di, spingeva invece per scendere in campo, anche se le condizioni meteo forse non suggerivano que-sta soluzione. Insomma, un bel mistero, tra scelte incomprensibili, tardive e contraddittorie.Gennaio, intanto, aveva presentato il conto da pagare a Colomba (leg-gi: esonero) e portato alla guida della panchina gialloblu Roberto Donadoni: un Donadoni che, nelle prime tre partite, si muove in per-fetta media inglese, con una vitto-ria casalinga e due pareggi ester-ni, contro dirette avversarie come Siena, Bologna e Catania. Interes-santi le novità tattiche apportate da Donadoni: difesa a tre, cen-trocampo a quattro con Biabiany

a fare da elastico con l’attacco (in fase offensiva) o a rimpolpare il re-parto (che passa a cinque in fase difensiva), composto quest’ultimo da Giovinco, Floccari e, per l’ap-punto, dal jolly Biabiany (o Valdes, in quel di Bologna). Vedremo se i risultati daranno ragione a que-sto nuovo dispositivo tattico, certo è che la squadra sembra averne guadagnato in solidità difensiva, mentre l’altra faccia della medaglia presenta un Giovinco un po’ “in-gabbiato” nel suo scorazzare su tutto il fronte d’attacco.E vedremo anche se le novità del mercato faranno sentire il loro con-tributo: Jonathan arriva in prestito dall’Inter, è un terzino destro tut-ta spinta e potenza che potrebbe risultare perfetto per il modulo

di Donadoni. Forse l’etichetta di nuovo Maicon è un po’ impegna-tiva, ma il ragazzo merita fiducia e credito. Okaka è reduce da sta-gioni opache, un’eterna promes-sa incompiuta che non hai mai realizzato se stessa, attaccante potente, forse un po’ lento, capa-ce spesso di “perdersi” in zona gol, e a Catania ne abbiamo già avuto la dimostrazione. E poi, per le linea centrale di centrocampo, c’è da registrare il grande ritorno di Mariga, uno dei perni del Par-ma di Guidolin, che tanto bene aveva fatto con la maglia crocia-ta. Dicono che i “brodi riscaldati” non funzionano mai, ma chissà che questa non possa essera la classica eccezione che conferma la regola?

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[64] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Spettacoli

Giuseppe Verdi, sempre una scoperta nuova

Nato durante il Festival Verdi 2005, l’allestimento di Aida ideato da Alberto Fassini, per la regia di Joseph Franconi Lee, scene e co-stumi di Mauro Carosi, il 27 gen-naio ha aperto la Stagione Lirica 2012 del Teatro Regio di Parma. Nel cast, guidato dalla giovane bac-chetta di Antonino Fogliani, sono Susanna Branchini (Aida), Mariana Pentcheva (Amneris), Walter Frac-caro (Radamès) e Alberto Gazale nei panni di Amonasro. «Sono ono-rato di tornare al Teatro Regio di Parma - ci ha detto il baritono, al-lievo prediletto di Carlo Bergonzi - un teatro che amo moltissimo, che mi ha fatto nascere artisticamente, mi ha premiato e seguito in tutte le fasi più importanti della carriera. Un teatro che ancora vanta un pubbli-

co di grandi appassionati e grandi esperti a cui va tutto il mio rispetto e la mia gratitudine. Per me Parma è sinonimo di Giuseppe Verdi. Sono contento di riabbracciare quell’acu-stica unica al mondo e di farlo ora con tanti anni di carriera sulle spal-le e tante opere verdiane macinate nei più prestigiosi palcoscenici del mondo. Naturalmente il mio pen-siero non può che andare al mio grande amico Salvatore Licitra, che ci ha lasciati così ingiustamente e che con me ha mosso i primi passi proprio sulle assi brucianti di que-sto meraviglioso teatro».A completare la rosa degli artisti è Giovanni Battista Parodi nel ruolo di Ramfis. «Tornare a Parma per can-tare Verdi è sempre un’emozione e farlo con Aida, che nell’immaginario

Parlano il baritono Alberto Gazale e il basso Giovanni Battista Parodi impegnati nell’Aida, fino all’11 febbraio in scena al Teatro Regio

Dopo gli importanti appunta-menti di gennaio, che hanno vi-sto affiancarsi al messaggio più conosciuto e universale lasciato da Beethoven all’umanità, alcuni momenti dove è emerso il com-positore più intimo, la Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma prosegue con un altro dei sei concerti dedicati al “Ciclo Beethoven”: lunedì 27 febbraio, ore 20.30, i Solisti dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma, diretti da Andrea Battistoni, bacchetta-rivelazione degli ultimi anni, si esibiranno nelle sinfonie di Ludwig Van Beethoven, Igor Stravinsky e Johannes Brahms.

Il pianoforte solo vive un momento davvero di primo piano in questa Stagione Concertistica del Regio, anche grazie alla prima serata del mese di febbraio: venerdì 17, il pal-coscenico del Regio verrà calcato da una grande interprete dell’Est europeo ben nota al pubblico par-migiano, la russa Lilya Zilberstein che torna con i suoi amatissimi Brahms e Musorgskij. Nata a Mosca, Lilya Zilberstein ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni con Ada Traub alla Scuola Speciale di Musica Gnesin, dove si è diplomata con medaglia d’oro nel 1983. Ha poi continuato gli studi , sempre a Mosca , all’Isti-

tuto Pedagogico Musicale Gnesin con Alexander Satz, con cui ha concluso il ciclo di studi nel 1988. Nel 1985, ha vinto il Concorso Russo e il Concorso Pan-Sovietico di Riga e nel 1987 il Primo Premio al Concorso Busoni di Bolzano, aggiudicandosi anche il Premio Speciale del Pubblico. Da allora ha iniziato una intensa attività concer-tistica internazionale, che la vede suonare con grandissimo succes-so in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Oriente.Certamente, dopo Beethoven, la grande scuola dell’est europeo è davvero il secondo leitmotiv di questa stagione. [A.P.]

Ascoltando Beethoven, ma non soloconcertisticA LiLya ZiLberstein iL 17 e i soListi deLL’orchestra iL 27

è l’opera simbolo degli storici scon-tri fra artisti e loggione, lo è ancora di più. Sono felice della collabora-zione che è nata e sta crescendo con il Festival Verdi, perché mi dà la possibilità di cantare l’autore che amo più di ogni altro. Verdi è un compositore che non si ammira mai abbastanza: ogni volta che si prende in mano lo spartito di un’opera già eseguita, è come se lo si studiasse per la prima volta, non manca mai l’occasione per rilegge-re sotto un’altra luce la stessa frase, o la stessa dinamica. Nel caso di

Ramfis, che cantai alcuni anni fa all’Arena di Verona, torno a dire che sarebbe un errore dipingerlo come un concentrato di perfidia e cattiveria: è un uomo, è figlio del suo tempo, della sua cultura, della sua religione; agisce per quello che crede essere il bene del suo popo-lo ed io, se ci riuscirò, cercherò di far risaltare anche questi aspetti. Finora ho cantato una quindicina di opere di Verdi e cinque le ho interpretate proprio nelle sue terre: per questo mi sento un privilegiato assoluto!”. [William Fratti]

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [65]

Per la rassegna Nuove Atmosfere della Fon-dazione Toscanini, venerdì 17 febbraio alle 20.30 Roman Brogli-Sacher dirigerà un pro-gramma di musica russa. Brogli ha studiato di-rezione d’orchestra a Zurigo, Vienna, Lucerna e ha collaborato con l’Orchestre de la Suisse Romande e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Tre le opere proposte: Russlan e Ludmilla di Michail Glinka, primo compositore a dare un forte contributo alla formazione di una coscienza nazionale della musica russa, l’opera è ispirata ad un tema fiabesco, tra magia e realtà; il Concerto per violoncello n.2 in do maggiore op.77 di Dmitrij Kabalevskij, figura preminente dell’Organizzazione dei com-positori dell’Unione Sovietica, è considerato uno dei grandi compositori moderni; infine la Sinfonia n.1 in sol minore op.13 Sogni d’inverno di Pëtr Il’ic Cajkovskij che propone un’in-tensa rappresentazione di paesaggi invernali. L’esecuzione della raccolta russa è affidata al violoncellista Mario Brunello, fondatore e direttore dell’Orchestra d’archi italiana. Per venerdì 24 febbraio alle 20.30 e sabato 25 febbraio (rassegna Tutti per uno XL), è at-teso il giovane direttore d’orchestra venezuelano Carlos Izcaray, apprezzato per l’equilibrio tra tecnica ed espressione. Sotto la sua direzione il flautista Massimo Mercelli eseguirà Con-trafactus per flauto e archi di Giovanni Solimma, nelle cui composizioni appaiono elementi di musica mediterranea, rock e jazz, e la Sinfonia n.4 in fa minore op.36 di Cajkovskij do-minata dal tema del destino. Il cartellone offrirà venerdì 2 marzo alle 20.30, con il direttore de l’Orchestre National des Pays de la Loire Neal John Axelrod, il Don Chisciotte Variazioni fantastiche su un tema cavalleresco, op. 35 di Richard Strauss. Seguirà Rhapsodie espa-gnole per orchestra di Maurice Ravel. Previsto poi il Capriccio spagnolo per orchestra op.34 di Nikolaj A. Rimskij-Korsakov e ancora Ravel con il Boléro per orchestra. Per Tutti per uno XL il 9 febbraio alle 20.30 è atteso il clarinetto di Daniele Titi che propor-rà la Sonata a quattro n. 5 in mi bemolle maggiore di Gioacchino Rossini, il Quintetto per clarinetto e quartetto d’archi in si bemolle maggiore op.34 di Carlo Maria von Weber e il Quartetto per archi n. 8 in do minore op. 110 di Dmitri Shostakovic. [Cecilia Novembri]Info tel. 0521 200145

russia, spagna e ...Gli appuntamenti per le rassegne musicali “Nuove Atmosfere” e “Tutti per uno XL”

triButo A deBussy AllA cAsA dellA musicA Quest’anno “I Concerti

della Casa della Musica” sono dedicati a Claude Debussy. L’accurato pro-gramma propone per lunedì 13 febbraio alle 20.30 l’esecuzione della violoncellista Silvia Chie-sa, docente di violoncello a Cremona e a Fiesole condividerà il palco con Corrado Giuffredi, primo clarinetto solista dell’Orchestra della Svizzera Italiana e do-cente a Modena e Città di Castello, e con il pianista Maurizio Baglini premiato fin da giovanissimo in prestigiosi concorsi inter-nazionali, suona stabilmente dal 2005 in duo con Silvia Chiesa. Le musiche saranno tratte da opere di Debussy, uno dei massi-mi protagonisti insieme con Maurice Ravel dell’impressionismo musicale, e di Gabriel Faurè riconosciuto per il suo genio armo-nico e considerato il maestro della melo-

dia francese. Per il 27 febbraio sem-pre alle 20.30 è atteso il violino del francese Philippe Graffin che ha collaborato con alcuni dei più grandi musicisti del nostro tempo e come solista ha suonato con molte delle principali or-chestre d’Europa, si esi-

birà con la pianista Claire Désert docente del Conservatoire National Superieur de Musique de Paris che vanta esibizioni sui principali palcoscenici internazionali. Il pro-gramma musicale prevede, oltre ad opere di Debussy, l’esecuzione di alcune pagine di compositori a lui cari come Maurice Ra-vel, il grande compositore norvegese Ed-vard Grieg, l’ungherese Erno Dohnányi e infine il musicista romeno George Enescu. [Cecilia Novembri]Info tel. 0521 031170

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[66] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Spettacoli

Al Teatro Due una carrellata di spettacoli Da “Line”, longeva produzione Off Broadway, a “Tutto su mia madre”, dalla disfida musicale “Duel. Opus 2” ai classici di Pirandello e Williams...

La programmazione del Due of-fre ancora una volta la possibilità di respirare teatro. La prima boc-cata d’aria ce la concede “Line” di Isreal Horovitz (dall’8 al 13 febbraio), una delle più longeve produzioni di Off Broadway, mes-so in scena per la prima volta nel 1967 e tuttora in scena nei te-

atri di New York. Quattro uomini e una donna lottano per il primo posto di una fila. Una fila senza capo né coda, né tantomeno sco-po, in cui tutti sono disposti an-che a morire pur di essere i primi; non necessariamente i migliori, solo i primi. Usando le parole di Horovitz: «Line è un testo sulla competitività. Essere in competi-zione continua ci porta fuori dalla vita. Tutti conosciamo persone che lavorano giorno e notte e se chiediamo loro il motivo ci rispon-deranno che lo fanno per dare da mangiare ai loro figli, anche se non li vedono mai dato che lavo-rano solamente... E non solo per essere primi, ma per avere di più, più soldi, una macchina più bella, più potere... ecco il paradosso! Le persone che sono costantemente in gara forse non stanno vera-mente vivendo la loro vita». Il 14 febbraio è il cinema che si fa teatro con “Tutto su mia ma-dre”, basato sulla sceneggiatura originale di Pedro Almodovar, adattato da Samuel Adamson per l’Old Vic Theatre di Londra nel

2007 e rappresentato qui con la regia di Leo Muscato. Anche se le tematiche della sceneggiatura cinematografica ci sono tutte (te-atro, cinema e scrittura; malattia, droga, aids, trapianti, donazione di organi, amore e morte), chi vorrà avvicinarsi a questo adat-tamento teatrale dovrà lasciare da parte i ricordi del capolavoro di Almodovar e farsi guidare dai pensieri di Esteban, il figlio morto di Manuela, interpretata dalla bra-vissima Elisabetta Pozzi.Il duo composto da Laurent Ci-rade e Paul Staïcu darà vita ad un originale e stralunato duello a suon di note: “Duel. Opus 2”, in scena il 17 e il 18 febbraio. Un classico pirandelliano non può mancare in un teatro che si rispetti e allora per gli amanti del genere dal 21 al 28 ecco “Così è (se vi pare)” per la regia di Alessandro Averone. Un altro grande classico della drammaturgia novecentesca va in scena dal 24 al 26, “Un tram che si chiama Desiderio” di Ten-nessee Williams, quasi a corollario dell’Almodovar teatrale. Oltre ad aver avuto negli anni trasposizioni teatrali e cinematografiche eccel-lenti, è forse uno dei drammi più citati nelle opere altrui e perfino nei cartoni animati (I Simpson). Si comincia a sentire odor di pri-mavera anche a teatro e dal 2 al 10 marzo la scena è tutta per “La voce umana” di Jean Cocteau: la voce umana è quella di una don-na che affida ad una telefonata tutto il suo strazio amoroso. “Se tu non mi amassi e fossi astuto, il telefono diventerebbe un’arma spaventosa: un’arma che non la-scia tracce, che non fa rumore”. [Emanuela Fippi]Info tel. 0521 230242

«Essere in competizione continua ci porta fuori dalla vita» (I. Horovitz)

Tris di Marco Baliani al Parco Sarà Marco Baliani il protagonista assoluto di febbraio al

Teatro delle Briciole con ben tre spettacoli capaci di emo-zionare, commuovere e indurre alla riflessione su tematiche spesso trascurate. Attore, drammaturgo e regista teatrale ita-liano, Baliani apre la rassegna di suoi appuntamenti venerdì 10 con “Terra Promessa”, il suo nuovo spettacolo incentrato sul racconto della pagina più dolorosa e rimossa dell’Uni-tà d’Italia, ovvero la ribellione di uomini e donne del sud al progetto unitario. Attraverso la storia del bandito Carmine Crocco, emerge la metafora di un’incomprensione tra classe dirigente e civiltà contadina e di una mancata pacificazione della Nazione, che si tradusse in un eccidio e in un’emigra-zione di massa che coinvolse milioni di uomini.Venerdì 17 è la volta di “Ho cavalcato in groppa ad una sedia”, rappresentazione tratta dall’omonimo libro in cui Marco Baliani ha raccolto le esperienze e le riflessioni accumulate in vent’anni di narrazione. L’attore racconta e legge di fiabe, miti, pitture, scul-ture, altri artisti o persone incontrate nel cammino, luoghi che lo hanno toccato, visioni che lo hanno emozionato. E’ un personale viaggio, durato vent’anni, dentro l’oralità e il racconto. L’ultimo appuntamento è per venerdì 24 con Kohlhaas, lo spettacolo creato nel 1989 con cui Marco Baliani tracciò uno spartiacque nella scena teatrale italiana, dando vita al teatro di narrazione. Solo sulla scena, seduto su una sedia, Baliani incanta il pubblico narrando la storia realmente accaduta nella Germa-nia del 1500, di un mercante di cavalli, vittima della corruzione dominante della giustizia statale. La spirale di violenza generata dal sopruso subito dal protagonista offre lo spunto per una ri-flessione sulla questione della giustizia e sulle conseguenze mo-rali che la reazione dell`individuo all`ingiustizia può comportare. [Alessandra Pradelli] Info tel. 0521 992044

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Spettacoli TANGOARGENTINO

SAMBABRASIL

PIZZICA SALENTINA

SCUOLAdi

TEATRO

DANZE AFRICANE

con percussioni dal vivo

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [69]

dello studio è la scoperta dei lin-guaggi espressivi e comunicati-vi, lo studio stilistico, sia poetico che umoristico, affinato da un’ applicazione pratica e creativa. Il regista Carlos Branca regista di teatro, lirico e di prosa. Lavo-ra nei principali teatri argentini ed italiani tra cui il Teatro Regio di Parma. Ad arricchire il percor-so formativo degli ultimi anni, il Carmìn Cafè propone il 25 e 26 Febbraio un seminario con il famoso attore e regista Sergio Rubini. Info, prenotazioni e lezioni di prova 347 [email protected]@gmail.comwww.masquetango.it

accompagnata dal-le percussioni dal vivo di Diego, Papis e tanti altri! La danza africana ha stili diversi per ogni ricorrenza della vita. Il continente africano, da sempre, ha un rapporto mol-to stretto con musica e danza: accompagnano la vita quotidia-na, in ogni suo momento, felice o triste che sia. Torniamo in Italia con appuntamenti mensili al Sabato pomeriggio di Pizzi-ca Salentina e Tarantelle, con la bravissima Cecilia Casiello! Ogni tarantella ha passi e modalità differenti strettamente legate al ritmo e alla cultura del luogo d’appartenenza, accumunate da ritmi trascinanti. A Scuola di Teatro al Giovedì sera, per un primo e serio approccio alla conoscenza del teatro. Alla base

Una nuova energia dalle note etniche batte per le strade dell’ ex Salamini: Tango Argentino, Samba Brasil, Danze Africane con percussioni dal vivo, Piz-zica Salentina e Tarantelle e in più Scuola di Teatro. Il Carmìn Cafè, sede anche dell’Ass.Cult. Mas Que Tango,è il centro dove avviene questo incontro con le culture e le danze del mondo. Un incontro che si fa ancora più in-teressante perché gli insegnanti sono professionisti originari dei Paesi da cui provengono le dan-ze. Al Carmìn Cafè inoltre ven-gono organizzate tutti i Sabati serate di tango argentino con i migliori dj. L’emozione sale con l’ingresso in pista, dove ha ini-zio il gioco degli sguardi. Ci si siede, si cambiano le scarpe e si attende che qualche sguardo

incroci il proprio. In due righe si delinea un mondo, quello del Tango Argentino: fatto di un abbraccio e della condivisione di un’emozione. Per imparare o approfondire la tecnica, la magia e l’energia di questo af-fascinante ballo corsi serali e alla Domenica pomeriggio per tutti i livelli. Danilo Farias, nasce in Brasile, in mezzo al Samba più autentico! Ritmo energia e divertimento al Giovedì sera! Il Samba la forma musicale più popolare, riconosciuto come ballo nazionale. L’atmosfera è festosa, i movimenti e la musica sono molto ritmati: vivacità e vi-talità sono le sue caratteristiche essenziali. Al lunedì sera vi tra-sporterà nel ritmo travolgente delle Danze Africane la ballerina senegalese Aminata Diedhiou

Ritmi travolgenti, energia, magia: Tango Argentino, Samba, Afro, Pizzica e Teatro

Il Carmìn Cafè presenta le Danze dal Mondo

“Ascolti d’autore” per giovani amanti di musica

tana dell’orso, BiBlioteca civica

Un seminario di Sergio Rubiniper gli appassionati del mestiere del cinema

In febbraio un fine settimana intenso e creativo che trasformerà il Carmìn Cafè, in un set cinematografico con attori, registi e sceneggiatori che arriveranno da tutta l’Italia, sotto la direzione di Sergio Rubini. La proposta del Carmìn Cafè, già Scuola Stabile di Teatro e spazio dedicato al Tan-go Argentino e alle Danze del Mondo, è di un seminario di 14 ore sviluppato su due giorni, il 25 e 26 febbraio, con Sergio Ru-bini, attore e regista amato dal pubblico e apprezzato dalla critica. Il seminario si in-serisce come arricchimento di un percorso formativo che la Scuola di Teatro offre con i suoi corsi stabili tenuti dal regista Carlos Branca. L’iniziativa è rivolta ad attori che vogliano acquisire dimestichezza davanti a una macchina da presa; sceneggiatori che vogliano mettere alla prova l’incisività della loro scrittura; registi che vogliano affinare la direzione e la messa in scena.

Sergio Rubini è stato definito da Fellini “Un vero e proprio schiavo del cinema”, pas-sato da attore a sceneggiatore, fino al ruolo di regista, con un successo che è stato più volte glorificato dalla critica. Straordinario interprete, icona del cinema italiano, irrinunciabile e significativo in ogni pellicola in cui ha preso parte - che siano essi capolavori o meno - fu scoperto da Federico Fellini che, senza alcun dubbio, ci aveva visto bene guardando a questo ragazzo pugliese.Info [email protected] - www.masquetango.it - 347 9658980

Un legame attivo tra giovani talenti e mostri sacri. Un pro-gramma di incontri che mette sul tavolo i gusti e i modi di ascoltare i classici della canzone d’auto-re verrà offerto in otto

giovedì sul far della sera dalla Tana dell’Orso. Lo spazio giovane della Biblioteca Civica, gestito da Alberto Padovani per Pro.Ges, lancia una nuova proposta nel suo ambito di promozione e va-lorizzazione di artistiche e produzioni artistiche “Dop”. Un momento di ascolto di brani rivolto al pubblico consueto della Tana sarà condotto dai professionisti emergenti della musica.In febbraio sono in programma due incontri: il 9, Rocco Rosignoli proporrà “Leonard Cohen e la trascendenza del corpo”; mentre il 23, Alberto Padovani coinvolgerà il pubblico sulle note di “Francesco De Gregori e altri Folkers“. Prota-gonista dell’appuntamento dell’8 marzo sarà invece Vinicio Capossela interpretato da Ugo Cattabiani. Ore 18, ingresso gratuito.Info tel. 0521 031025

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[70] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Spettacoli

Pirandello a FidenzaIl 22 febbraio Enzo Vetrano e Stefano Randisi in “L’uomo, la bestia e la virtù”

Enzo Vetrano e Stefano Randisi sono i registi e gli interpreti della piece portata in scena al Magnani di Fi-denza il 22 febbraio alle 21. “L’Uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello prende spunto dalla novella “Richia-mo all’obbligo” del 1906. L’uomo è il signor Paolino, professore rispettabile, che ha una doppia vita; la virtù, la Signora Perella, sua amante; e la bestia, il marito, capitano di marina che torna raramente a casa. La tre-sca potrebbe continuare a lungo e senza intoppi, ma un incidente, un’inattesa quanto inopportuna gravidan-za, minaccia di sconvolgere quest’ordine e costringe il professore a cercare una soluzione ad ogni costo. Nell’unica notte che il Capitano trascorrerà a casa, tra

un porto e l’altro, dovrà assolutamente ottemperare agli obblighi coniugali, e rendere così apparentemente legittimo il frutto dell’amore proibito. «Nella nostra visione - di-chiarano i protagonisti - lo spettacolo è tutto come contenuto in un grande armadio che immaginiamo sul fondo del teatro. A poco a poco le ante, i cassetti, le mensole di questo armadio faranno saltar fuori le voci, i gesti, le azioni e i sentimenti dei personaggi, come da un arsenale delle apparizioni in cui tutto è possibile». Info tel. 0524 522044

Zavattini e una saga famigliare Dopo il monologo di Vittorio Franceschi tratto da

testi Cesare Zavattini, in scena al Tempo il 4 febbra-io, in “Gioco di mano” (10 e 11 febbraio) il prota-gonista ripercorre la memoria della propria famiglia ricostruendo una complessa trama di relazioni, fatti e leggende. Una mitologia familiare in grado di mesco-lare e confondere, attraverso una narrazione comica e visionaria, la fantasia e i sogni, con la realtà. Un viaggio surreale tra la vita, gli amori e i miracoli di quattro diverse generazioni. Quattro personaggi, due morti e due vivi, legati tra loro dall’inscindibile rappor-to di sangue padre-figlio. Info tel. 340 3802940

teatro del tempo - due spettacoli tra musica e parole

“La città di Antigone”, lezione laboratorio in Pilotta “La città di Antigone” è il nome del laboratorio te-

atrale rivolto a tutte le donne “del mondo” migranti e native, volto a dare un’opportunità per promuovere la cultura dell’inclusione e a far riflettere sull’idea di cit-tadinanza e di appartenenza a una comunità, traendo spunto dalla figura eroica di Antigone che si ribellò alla tirannia dello zio Creonte, tiranno di Tebe. Il 25 febbraio presso i Voltoni del Guazzatoio nel Palazzo della Pilotta, alle ore 15.30, si terrà una lezione pre-paratoria aperta, nata dall’idea della regista Andreina Garella e che le associazioni Vagamonde e Festina Lente Teatro stanno realizzando. Il laboratorio teatrale propone una riflessione sulle pa-role giustizia, amore, coraggio, ribellione, accoglienza. Partendo da queste è stata stilata una lista di domande che sono state rivolte a circa quaranta donne di Parma. «Questo progetto – spiega la regista – è partito dalla necessità di riflettere sul significato della pa-rola cittadinanza, andando al di là del paese di origine: si è cittadini del luogo che si abita. L’obiettivo è quello di dare voce a tutte le donne della città, sia straniere che italiane, che lavorano tantissimo, si impegnano, ma restano nell’ombra». Le loro risposte diventeranno testo e tessitura dello spettacolo, esito finale del laboratorio perchè «il teatro è il luogo per eccellenza in cui vengono accolte le differenze». [A.P.] Info tel. 333 6164577

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [71]

La trilogia di EmmaA Roccabianca è attesa la pluripremiata Dante. A Ragazzola, Oreglio on stage

Martedì 21 febbraio il Treatro Arena del Sole alza il sipario su una delle autrici più interessanti della scena contemporanea, Emma Dante. In questa occasione por-terà in scena tre spettacoli autonomi ma indissolubil-mente legati dallo stesso tema della marginalità. “Ac-quasanta”, “Il castello della Zisa” e “Ballarini” sono la sua ennesima grande prova. Anche in questo caso trae ispirazione dal mondo degli ultimi, fra malattia e abban-dono, vecchiaia e solitudine. Nel 2010 Emma Dante è stata insignita del Premio Sinopoli per la cultura, un riconoscimento che attesta la qualità del suo intenso e colto lavoro di ricerca. Si è aggiudicata inoltre due Premi Ubu, il Premio Gassman, il Premio Donnadiscena,

il Golden Graal, e il Premio Vittorini, un carnet di tributi al suo talento.Sabato 11 a Ragazzola il comico Flavio Oreglio si esibirà nello spettacolo “Sulle spalle dei giganti“, racconto della grande avventura del libero pensiero. Con la complicità del ricordo, ripercorre i momenti più significativi vissuti a scuola da ragazzo e si interroga sulle contraddizioni della nostra società. Nascono tante domande le cui risposte deline-ano una storia curiosa, divertente, poetica. Info tel. 339 5612798

Aspettando il matador Maurizio Crozza Sono in vendita i biglietti per assistere allo spetta-

colo di Maurizio Crozza, il matador che imperversa in tv e non solo. Il noto comico, infatti, ama anche esibirsi a diretto contatto con il suo pubblico, come farà il prossimo sabato 10 marzo al Palacassa del-le Fiere di Parma. Lo show si intitola “Giro d’Italia-land“; al suo fianco ci saranno Andrea Zalone e il musicista Silvano Belfiore. «Potrete ammirare i be-niamini di Italialand: da Marchionne a Montezemo-lo, da Bersani a Napolitano. Da Monti a Ghedinello. Da Vasco a Zichichi...»Info e biglietti tel. 0521 706214 / 993628

palacassa, fiere di parma - sabato 10 marzo ore 21

Langhirano, una stagione per tutti

Dal teatro di narrazione, agli spettacoli pensati per i bambini, fino alle opere di ri-flessione storica. È ricchissima e variegata la stagione teatrale “Langhirano va a tea-tro” rivolta ad adulti, famiglie e bambini.Quest’anno la rassegna è stata affidata per la maggior parte delle pièce al Teatro del Cerchio con la direzione artistica di Mario Mascitelli. il 4 febbraio alle 20,45 è in pro-gramma “La stanza della follia” (da Enrico IV di Pirandello). Il 25 febbraio saliranno sul palco giocolieri, clown e artisti del circo nell’affascinante “Stage Trap: intrappolato sul palcoscenico”, lo spettacolo di clowne-rie con Ian Algie e realizzato dal Cirque du Soleil. Info [email protected]. 349 5740360

Sulla guida Parma Teatro tutti gli spettacoli

È in distribuzione presso tutti i teatri della città e nei Mese Point, nonchè nelle biblioteche e nei ci-mena d’essai, la gui-da Parma Teatro (ed. Edicta) completa di tutti i cartelloni messi a punto dalle realtà

territoriali che fanno cultura teatrale, dalla prosa alla musica, dal classico al contem-poraneo, dal teatro ragazzi agli incontri di approfondimento, alla sperimentazione. Un utile compendio per gli appasionati e per chiunque sia interessato a scoprire la bellezza e la varietà dell’offerta.

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LA PIETRA DI CASSIOdi Giulia Magnani

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[72] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

Spettacoli

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IL MESE MAGAZINE febbraio 2012 [73]

Natura immortalataPresso la Galleria Les Enfants Du Paradis, dal 3 marzo in mostra le opere di Paolo Pasini

Inagurerà sabato 3 marzo la mostra “Natura-lia”, progetto fotografico di Paolo Pasini, presso la Galleria d’arte Les Enfants Du Paradis di borgo del Correggio, situata alle spalle del Duomo e del Monastero di S. Giovanni.«Quale posto poteva essere la sede più appro-priata per esporre queste immagini, - spiega l’autore della mostra - se non il Chiostro del Con-vento di San Giovanni Evangelista, dove la storica Spezieria di San Giovanni Evangelista di Parma è ancora oggi la testimone della attività farmaceu-tica svolta dagli speziali e dai monaci benedet-tini? In questa antica farmacia si può respirare

l’atmosfera in cui pazienti e sapienti mani di monaci eseguivano preparati galenici, e catalogavano minutamente in erbari ogni vita vegetale del creato, nell’esaltazione e nella contemplazione del Divino manifestato.»Com’è nata l’ispirazione per la mostra fotografica “Naturalia”? L’ispirazione per la serie di fotografie dal titolo “Naturalia” è nata in modo inusuale. «Ho un amico medico, che da anni ha la passione per la fotografia naturalistica. Nel 2010, un poco per scherzo e un poco per gioco, decisi di avvicinarmi a quei fantastici soggetti che sono i fiori, affascinato dalle loro peculiari forme e colori. Scelsi di fotografare quelli che sarei riuscito a trovare per lo più per strada o nei giardini delle vie della nostra città. Così, pazientemente, ha preso forma questa singolare collezione di “cose naturali”: anche i fiori apparentemente più banali che crediamo di conoscere e di possedere idealmente, se osservati con occhio attento e scrupoloso rive-lano particolari sorprendenti. Alla fine mi sono trovato fra le mani un lavoro che può essere definito quasi un moderno “erbario”: Naturalia».Da cosa nasce la passione per la fotografia e quanto tempo vi dedica? «A 10 anni, era il Natale del 1968, i miei genitori mi regalarono un gioco che avrebbe lasciato un segno pro-fondissimo nel mio animo: “Il piccolo laboratorio fotografico”. Così sono entrato nel mondo della fotografia, come un fotoamatore affamato di catturare tutto ciò che lo colpiva in un qualche modo nel mondo circostante. Ancora oggi, non passa settimana che non mi dedichi alla fotografia, o per continuare lo svolgimento di una tematica scelta da qualche tempo o per buttarmi anima e corpo in una nuova ricerca figurativa. Ricerca e sperimentazione per trovare sempre nuove soluzioni espressive, supportate da una buona dose di capacità introspettiva ed una una solida base di tecnica specifica: questo è il motore che spinge a creare lavori densi di riflessioni intimistiche». [Alessandra Pradelli]

I film? Meglio in v.o. Al cine D’Azeglio prosegue la fortunata

rassegna “The Original Ones”, organizzata in collaborazione con Dead Movies Society. Il 7, “Moneyball” del regista Bennet Miller, storia sul mondo del baseball con Brad Pitt candidato all’Oscar; il 14 “Les Emotifs Anonymes” diretto da Jean-Pierre Améris, racconta di Jean-René, direttore di una fab-brica di cioccolato e Angélique, cioccolataia di gran talento, due persone molto timide che si innamorano perdutamente l’uno dell’altro; il 21 è la volta di “Tinker Taylor Soldier Spy”, thriller drammatico diretto da Tomas Alfredson ambientato ai tempi del-la Guerra Fredda; il 28 War Horse, film in costume basato sul romanzo omonimo di Michael Morpurgo che racconta la storia del giovane Albert, partito per le trincee della seconda guerra mondiale per tentare di ri-congiungersi con il suo cavallo. Orari 18.30 e 21.15. Info tel. 0521 281138

“Rewind” all’Edison All’Edison il miglior cinema riveve con

il ciclo “Rewind”. Il programma prosegui-rà fino al 15 marzo, ogni giovedì. A feb-braio si comincia con “Monsters” (il 9) di Gareth Edwards, film di fantascienza ambientato in Messico dove, sei anni fa, precipitò una sonda della NASA. Il 16 è la volta di “Drive”, diretto da Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling nei panni di uno stuntman del cinema che di notte lavora come autista durante le rapine. Re-make manciuriano del western di Sergio Leone è “Il buono, il matto e il cattivo” di Kim Jee-won (il 23) storia di inseguimenti esagerati oltre i confini del realismo. Ri-entra nell’ambito dei 150 anni dell’Unità d’Italia la pellicola del 1° marzo, “Piazza Garibaldi” di Davide Ferrario, un road mo-vie da Bergamo a Teano, alla ricerca del futuro della nostra nazione. Orario 21.15. Info tel. 0521 964803

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[74] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

L’agenda di febbraio

martedì 7L’amante

di Harold Pinter, ore 21Teatro Due - Tel. 0521 230242

moneybaLL(v.o. sott. ita)

regia Bennet Miller, ore 18.30 e 21.5 Cinema d’Azeglio - Tel. 0521 281138

Le riforme a costo zerocena-recital con Tito Boeri

ore 20.30 - Fuori Orario, Taneto di GattaticoTel. 0522 671970

mercoledì 8L’amante

di Harold Pinter, ore 21 Teatro Due - Tel. 0521 230242

La fiLa (Line)di Israel Horovitz, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

aiDaMusica di Giuseppe VerdiDirettore Antonio Fogliani

regia di Joseph Franconi LeeOrchestra e Coro del Teatro Regio di Parma

ore 20 - Teatro Regio di ParmaTel. 0521 039399

turi marionettaore 21.15, MateriaOff - Tel. 0521 287543

giovedì 9iL LieD - guiDo savettiRassegna Parlare (di) MusicaSguardi sull’Ottocento - ore18

Casa della Musica - Tel. 0521 031170

L’amantedi Harold Pinter

ore 21 Teatro Due - Tel. 0521 230242

La fiLa (Line)di Israel Horovitz - ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

LeonarD cohen e La trascenDenza DeL corpo

con Rocco Rosignoli - ore 18Ascolti d’autore, Biblioteca Civica

Tel. 0521 031025

DanieLe tittiTutti per uno XL, ore 20.30

Auditorium Paganini - Tel. 0521 391320

monstersregia Gareth Edwards - ore 21.5

Cinema Edison - Tel. 0521 964803

venerdì 10i sing boDy eLectric

ore 22.30, Giovane Italia - Tel. 0521 230298

ciscoore 22.30, Fuori Orario, Taneto di Gattatico

Tel. 0522 671970

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

La fiLa (Line)di Israel Horovitz, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

gioco Di manodi e con Gabriele di Lucapianoforte Daniel de Rossi

regia di Massimiliano Setti e Gabriele di Luca ore 21, Teatro del Tempo

Tel. 340 3802940

terra promessadi e con Marco Baliani - ore 21

Teatro al Parco - Tel. 0521 992044

suLLe Labbra Di un aLtropresentazione dedicata a Luigi Tenco

ore 22 MateriaOff - Tel. 0521 287543

fooD anD art itaLian experienceIncontro con i docenti di ALMA

ore 17 - Ikea di Parmawww.ikeaparma.it/parma

sabato 11aiDa

Musica di Giuseppe VerdiDirettore Antonio Fogliani

regia di Joseph Franconi LeeOrchestra e coro del Teatro Regio di Parma

ore 17, Teatro Regio di ParmaTel. 0521 039399

margarethore 22.30, Giovane Italia - Tel. 0521 230298

schegge sparsetributo a Luciano Ligabue

ore 22.30 - Fuori Orario, Taneto di GattaticoTel. 0522 671970

ghiaia in LoveMercatini, giochi e compilation d’amoredalle 15,30 alle 19,30 Piazza Ghiaia

Tel. 0521 251848

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

La fiLa (Line)di Israel Horovitz, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

eDeyenLa famiglia rumore, ore 21.15

Europa Teatri - Tel. 0521 243377

‘na ciavèDa fata bènore 21, Teatro parrochiale Cardinal Ferrari

gioco Di manodi e con Gabriele di Lucapianoforte Daniel de Rossi

regia di Massimiliano Setti e Gabriele di Luca ore 21, Teatro del Tempo

Tel. 340 3802940

g-fast ore 22, MateriaOff - Tel. 0521 287543

beutitributo ai Creedence Clearwater Revival

ore 22.30, - Tosco, ex Salamini

IN PROVINCIAmommy the turkish

granata socksMatch d’improvvisazione teatrale

ore 21, Auditorium PasoliniMonticelli Terme - Tel. 0521 687711

a san vaLentino innamorati DeLL’arte

ore 19 - visita della Reggia con aperitivo Reggia di Colorno - Tel. 0521 313790

sab

4

dom

5

lun

6

mar

7

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9

ven

10

teatroincontricinema musica sagre/fiere natura

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IL MESE MAGAZINE gennaio 2012 [75]

L’agenda di gennaio

17/18/19 febbraio 2012ore 10-20 piazza Garibaldi, Parma

Festival del cacao con i Maestri Cioccolatieri Tre giorni di esposizioni, degustazioni, laboratori,

esperimenti e giochi a base di cioccolato

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Page 76: IL MESE PARMA 144

[76] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

L’agenda di febbraiosuLLe spaLLe Dei gigantidi e con Flavio Oreglio, ore 21,15

Teatro di RagazzolaTel. 339 5612798

san vaLentino in casteLLo cena in castello e visita guidata

ore 20.30, Rocca Sanvitale di FontanellatoTel. 0521 829055

Due ciaspoLate neLLa foresta… per Libere menti

ciaspolata al tramonto con cena e spettacoloRifugio Lagdei - Tel. 347 5267602

domenica 12ensembLe Di fiati DeLL’orchestra regionaLe DeLL’emiLia romagna

L.W. Beethoven - Sonata in La maggiore op.47; J. Brahms - Sonata in La maggiore n.2 op.100;

P. De Serasate - ZigeunerwelsenAperitivo alla Casa della Musica

ore 11, Sala dei ConcertiTel. 0521 031170

ghiaia in LoveMercatini, giochi e compilation d’amoredalle 15,30 alle 19,30 Piazza Ghiaia

Tel. 0521 251848

L’amantedi Harold Pinter, ore 16

Teatro Due - Tel. 0521 230242

La fiLa (Line)di Israel Horovitz, ore 16

Teatro Due - Tel. 0521 230242

La (s) fortuna Di ganDa spettacolo per bambini dai 5 anni

ore 16.30 Teatro al ParcoTel. 0521 992044

sentieri Di fiabateatro per ragazzi dai 5 anni in su

ore 16.30 Teatro Europa - Tel. 0521 243377

IN PROVINCIAiL gioco Di aDamo

teatro ragazzi, Teatro alla Corte, Giarolaore 16 - Tel. 346 6716151

a san vaLentino innamorati DeLL’arte

visita guidata alla Reggia e nel giardino mattino ore 10 e 11,

pomeriggio ore 15, 16 e 17Reggia di Colorno - Tel. 0521 313790

Domenica goLosaiL gusto DeL cammino

ore 15.30, Rossa Sanvitale di Fontanellatodegustazione in Rocca

Tel. 0521 829055

carnevaLe! Centro storico di Fornovo

www.comune.fornovo-di-taro.pr.it

La rocca innamorata visita guidata animata

ore 16 - Rocca Sanvitale, Sala Baganza Tel. 0521 331343

mercatino DeLL’antiquariato tutto il giorno, Salsomaggiorewww.portalesalsomaggiore.it

Due ciaspoLate neLLa forestaescursione con le ciaspole

Rifugio LagdeiTel. 347 5267602

lunedì 13L’amante

di Harold Pinter, ore 21 Teatro Due - Tel. 0521 230242

La fiLa (Line)di Israel Horovitz, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

i concerti casa DeLLa musicaSilvia Chiesa violoncello

Corrado Giuffredi ClarinettoMaurizio Baglini Pianoforte

musiche di Debussy e Faurèore 20.30, Casa della Musica

Tel. 0521 031170

martedì 14tutto su mia maDre

di Samuel Adamson, basato sul film di Pedro Almodovar - ore 20 Teatro Due

Tel. 0521 230242

Les emotifs anonymes(v.o. sott. ita.)

regia Jean Pierre Ameris - ore 18.30 e 21.15 Cinema d’Azeglio - Tel. 0521 281138

san vaLentino in ikeaCena romantica - ore 20 Ikea di Parma

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mercoledì 15maDDaLena rostagno

cena ore 20 Fuori Orario, Taneto di Gattatico

Tel. 0522 671970

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

fantasmi neLLa nottestorie di streghe, vampiri e lupi mannari

ore 21.15 - MateriaOffTel. 0521 287543

giovedì 16La musica Da camera

quirino principeRassegna Parlare (di) Musicaore 18 - Casa della Musica

Tel. 0521 031170

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

Driveregia Nicolas Winding Refn - ore 21.5 Cinema Edison - Tel. 0521 964803

venerdì 17roman brogLi e mario bruneLLo

ore 20.30 concertoVI edizione Nuove AtmosfereFilarmonica Arturo Toscanini

Auditorium Paganini Tosco, ex Salamini - Tel. 0521 039002

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

DueL. opus2ore 21, Teatro Due Tel. 0521 230242

lun

13

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ven

17

teatroincontricinema musica sagre/fiere natura

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ho cavaLcato in groppa aD una seDia

di e con Marco Baliani, ore 21 Teatro al Parco - Tel. 0521 992044

LiLya ziLbersteinpianoforte

musiche di Brahms, Musorgskijore 20.30 Teatro Regio di Parma

Tel. 0521 039399

sea + airore 22, MateriaOff - Tel. 0521 287543

i bambini e i meDiaDibattito - ore 17 Ikea di Parma

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IN PROVINCIADanieLe siLvestri ore 22.30 - Fuori Orario,

Taneto di GattaticoTel. 0522 671970

sabato 18nicoLò carnesi

ore 22.30 - Circolo Giovane ItaliaTel. 0521 230298

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

DueL. opus2ore 21, Teatro Due - Tel. 0521 230242

La spremuta - rosarno, migranti, ‘nDrangheta

di e con Beppe Casalesore 21 Teatro del Cerchio

Tel. 335 490376

mezzaLaore 22, MateriaOff - Tel. 0521 287543

froLLo spettacolo per bambini dai 6 anni

ore 21 - Teatro al ParcoTel. 0521 992044

IN PROVINCIAbrava!

commedia musicale con Anna Mazzamauroore 21 Teatro Verdi, Busseto

Tel. 0524 92487

zimbaria + niDi D’arac ore 22.30 concerto

Fuori Orario, Taneto di GattaticoTel. 0522 671970

green piss - mosquitos moLestos

Match d’improvvisazione teatraleore 21 Auditorium Pasolini

Monticelli Terme - Tel. 0521 687711

aLLa scoperta DeL Lupopresentazione sul Lupo

ore 16,30 - Rifugio LagdeiTel. 0521 889353 - 333 2443053

m’iLLumino Di meno

cena a lume di candelaore 19,30 - Rifugio Lagdei

Tel. 0521 889353 - 333 2443053

borgo mascherato ore 14.30, Piazza Garibaldi, Fidenza

sfilata con [email protected]

domenica 19tutte Le avventure Di un

interprete DeL novecentoRassegna Il Secolo Lungo

Casa della Musicaore 11, Camera di San Paolo

Tel. 0521 031170

aperitivo Letterariopresentazione de La patria tra le nuvole

ore 18.30 , MateriaOff - Tel. 0521 287543

L’amantedi Harold Pinter, ore 16

Teatro Due - Tel. 0521 230242

La fine DeL titanicdi H. M. Enzensberger

condotto da Gigi Tapella, ore 21.15 Teatro Europa - tel. 0521 243377

L’eLefantino spettacolo per bambini dai 3 anni

ore 16.30 - Teatro al ParcoTel. 0521 992044

IN PROVINCIAcarnevaLe Dei bambini

ore 14.30, Piazza Repubblica di Collecchiowww.comune.collecchio.pr.it

mercato DeLLa terra mercato alimentare di produttori locali

8-14, Piazza Garibaldi di Colornowww.turismo.comune.colorno.pr.it

mercatino DeLL’antiquariato Centro storico di Fontanellato

Tel. 0521 823233

aLLa scoperta DeL Lupociaspolata con guide, a seguire pranzo

ore 9,30 - Rifugio LagdeiTel. 0521 889353 - 333 2443053

triLogia DegLi occhiaLiregia di Emma Dante, ore 21,15

Arena del Sole, RoccabiancaTel. 339 5612798

martedì 21L’amante

di Harold Pinter, ore 21 Teatro Due - Tel. 0521 230242

così è (se vi pare)di Luigi Pirandello, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

tinker taiLor soLDier spy(v.o. sott. ita.)

regia Tomas Alfredson - ore 18.30 e 21.15 Cinema d’Azeglio - Tel. 0521 281138

IN PROVINCIAsfiLata e faLò Di carnevaLe ore 20, Piazza Gramsci Sala Baganza

Tel. 0521 331343

aLice neL paese DeLLe meravigLie. musicaL

ore 21, Teatro Nuovo di SalsomaggioreTel. 338 8581343

gran voci in Libertàcon Michele Pertusi, Dimitra Theodossiou, Francesco Montresor e Romoldo Tisano

ore 21 Teatro Magnani di FidenzaTel. 0524 522044

mercoledì 22pensiero, paroLe e musica Di

fabrizio De anDréore 21.15, MateriaOff - Tel. 0521 287543

si chiama francesca questo romanzo

con Paolo Nori e Carlo Boccadorocena ore 20, Fuori Orario, Taneto di Gattatico

Tel. 0522 671970

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

così è (se vi pare)di Luigi Pirandello, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

IN PROVINCIAL’uomo, La bestia e La virtù

di Luigi Pirandello con Enzo Vetrano e Stefano Randisiore 21, Teatro Magnani di Fidenza

Tel. 0524 522044

giovedì 23La musica a programma - cLauDio

toscaniRassegna Sguardi sull’Ottocento

ore 18, Casa della MusicaTel. 0521 031170

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

così è (se vi pare)di Luigi Pirandello

ore 21 Teatro Due - Tel. 0521 230242

francesco De gregori e aLtri foLkers

con Alberto Padovaniore 18 Ascolti d’autore, Tana dell’Orso

Biblioteca CivicaTel. 0521 031025

iL buono, iL matto e iL cattivoregia Kim Jee-won - ore 21.5

Cinema EdisonTel. 0521 964803

IN PROVINCIAaLfonsina y eL marstoria di Tango e passioni

con Amanda Sandrelli ore 20.45, Teatro Vittoria di Viadana

Tel. 0375 782191

venerdì 24carLos izcaray

massimo merceLLiore 20.30 - Nuove AtmosfereFilarmonica Arturo Toscanini

Auditorium PaganiniTel. 0521 039002

i sing the boDy eLectricore 22.30 - Circolo Giovane Italia

Tel. 0521 230298

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

così è (se vi pare)di Luigi Pirandello, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

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[78] febbraio 2012 IL MESE MAGAZINE

L’agenda di febbraio

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un tram che si chiama DesiDeriodi Tennessee Williams

ore 21 Teatro Due - Tel. 0521 230242

kohLhaastratto da Michael Kohlhaas

di Heinrich von Kleistdi e con Marco Baliani, ore 21

Teatro Al Parco - Tel. 0521 922044

two moonsore 22, MateriaOff - Tel. 0521 287543

Lezione Di ingLese gratuitaore 17 - Ikea di Parma

www.ikeaparma.it/parma

IN PROVINCIADisco inferno

ore 22.30 - Fuori Orario, Taneto di GattaticoTel. 0522 671970

sabato 25carLos izcaray

Tutti per uno XL ore 20.30, Auditorium Paganini - Tel. 0521 391320

homeore 22.30, Circolo Giovane Italia

Tel. 0521 230298

cristina D’avena & gem boyore 22.30, Fuori Orario

Taneto di Gattatico - Tel. 0522 671970

L’amantedi Harold Pinter, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

così è (se vi pare)di Luigi Pirandello, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

un tram che si chiama DesiDeriodi Tennessee Williams, ore 21

Teatro Due - Tel. 0521 230242

La città Di antigoneVagamonde e Festina Lente

Lezione LaboratorioVoltoni del Guazzatoio, Pilotta, ore 15,30

lacittadiantigone.blogspot.com

LuDico amorcon Aldo Cero, Patrizia Dall’Argine, Francesca

Ghitti e Pasolini Porta, ore 21.15 Teatro Europa - Tel. 0521 243377

hypnos anD the ravenore 22, MateriaOff - Tel. 0521 287543

IN PROVINCIAfinaLe

Match d’improvvisazione teatrale ore 21 Auditorium Pasolini

Monticelli Terme - Tel. 0521 687711

La cena (L’uLtima)Di e con B. Bonzani, C. Ferrari, F. Tragni

ore 21,15 - Teatro ComunaleFontanellato - Tel. 327 40289399

stage trapSpettacolo di clownerie ore 20,45

Teatro Aurora, Langhirano Tel. 0521 351352

ponte Dei saporiMercato dei proddotti tipici e cena

dalle 10, Trecasali - Tel. 331 3451436

domenica 26quartetto DeLLa fiLarmonica

arturo toscaniniMusiche di Franz J. Haydn, F. Mendellssohn/

Bartholdy - ore 11 Casa della Musica - Tel. 0521 031170

L’amantedi Harold Pinter, ore 16

Teatro Due - Tel. 0521 230242

così è (se vi pare)di Luigi Pirandello, ore 16

Teatro Due - Tel. 0521 230242

un tram che si chiama DesiDeriodi Tennessee Williams, ore 16

Teatro Due - Tel. 0521 230242

Diversi poeticipoesie dialettali italiane, ore 22 MateriaOff - Tel. 0521 287543

iL Lupo e La capra spettacolo per bambini dai 3 anni

ore 16.30 Teatro al ParcoTel. 0521 992044

IN PROVINCIAponte Dei sapori

Mercato dei proddotti tipici e cenadalle 10, Trecasali - Tel. 331 3451436

iL beLL’aDDormentato neL bosco

Ciaspolata da Bosco di Corniglio a Lagdei ore 9,30 - Bosco di Corniglio

albergo Ghirardini - Tel. 349 3251489

lunedì 27i soListi DeLL’orchestra DeL

teatro regio Di parmaore 20.30 concerto

Teatro Regio - Tel. 0521 039399

i concerti casa DeLLa musicaPhilippe Graffin violinoClaire Desert pianoforte

musiche di Debussy, Ravel, Grieg e Enescuore 20.30, Casa della Musica

Tel. 0521 031170

martedì 28così è (se vi pare)

di Luigi Pirandello - ore 21 Teatro Due - Tel. 0521 230242

war horse(v.o.) regia di Steven Spielberg

ore 18.30 e 21.15 Cinema d’Azeglio - Tel. 0521 281138

mercoleì 29iLaria cucchi, maurizio cartoLano

e aLtri ospitiore 20.30 cena - Fuori Orario, Taneto di

Gattatico - Tel. 0522 671970

fiLippo De marchiore 21.15, MateriaOff - Tel. 0521 287543

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