Il medico e il profilo professionale (1) gap crescente tra conoscenza biologica di base e...
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Il medico e il profilo professionale (1)
• gap crescente tra conoscenza biologica di base e applicazione clinica (il cui razionale quindi appare vago o è sconosciuto)
• diluvio di informazioni scientifiche, difficili da strutturare in conoscenza utile nel quotidiano
Il medico e il profilo professionale (2)
• moltiplicazione di linee-guida o “raccomandazioni”, spesso autoreferenziali, non sempre aggiornate, in odore di conflitto di interesse, percepite come prescrittive
• autostima calante per consapevolezza di ignoranza, scarsa accettazione dell’incertezza come modo naturale di esercitare la professione medica, percezione di perdita del ruolo di riferimento, scarsa valorizzazione economica.
Linee-Guida
Da prodotto culturale a strumento di:• salute pubblica• politica sanitaria• orientamento sull’uso delle risorse• attacco/difesa per gli operatori sanitari
Il medico e la ricerca scientifica
• Le risorse pubbliche per la ricerca biomedica sono molto limitate
• Il mondo aziendale:
- produce larga parte della conoscenza di base
- effettua o finanzia la quasi totalità della ricerca clinica (solo se potenzialmente profittevole)
- finanzia, e quindi controlla, la diffusione dei risultati della ricerca (congressi, stampa, media)
- fa “advertising” diretto al medico e attraverso i media al consumatore
Il medico-ricercatore indipendente è una specie in estinzione?
Il ruolo del medico attraverso la Società medico–scientifica (1)
• identifica e quantifica i bisogni di salute (epidemiologia convenzionale e epidemiologia clinica)
• indica strategie e modalità appropriate per rispondere ai bisogni (ricerca clinica innovativa e su aree orfane)
• produce linee-guida e raccomandazioni per la pratica medica
Il ruolo del medico attraverso la Società medico–scientifica (2)
• verifica l’impatto nella pratica clinica delle strategie diagnostiche e terapeutiche (ricerca osservazionale)
• collabora nella verifica dell’appropriatezza e dell’efficienza dei percorsi diagnostico-terapeutici (ricerca osservazionale e di economia sanitaria)
• vigila sulla qualità dell’informazione-formazione continua del medico e la certifica
Come trasferire i risultati della ricerca nella pratica?
Partecipazione vs Educazione
The ESC virtuous cycle
Research
Guidelines
Surveys Education
The Italian virtuous cycle
Patient-oriented,
cooperative research
PARTICIPATION
“active”incorporation process
advice
recommendations
guidelines
surveys
registries
process and appropriatenessresearch
Nascita dell’evidence-based medicine e delle Linee-Guida
Negli anni ’80 le serie di trial clinici GISSI e ISIS, basati su nuovi principi di ricerca clinica e sul concetto che l’uso di strategie terapeutiche doveva fondarsi su prove certe di efficacia-sicurezza, lanciarono l’era della evidence-based medicine, che diede origine alla prassi delle Linee-Guida.
Editorial
• The broad-scale clinical research collaboration initiated by the GISSI and the ISIS groups has changed the fate of cardiovascular medicine.
• Before the modern era, we were in an age of therapeutic inefficacy. The GISSI and ISIS studies represent the best of the modern era.
• The spirit of the GISSI organization must be replicated to provide a mechanism that can deliver the evidence for the practice of evidence-based medicine.
Califf RM, Circulation 1998; 98: 2649
Caratteristiche principali dei trial GISSI
• Obiettivi: strategie terapeutiche (non farmaci) centrate su un bisogno clinico (patient-oriented)
• Ricercatori : tutti i Centri Cardiologici sono invitati a partecipare
• Pazienti: “all comers” (l’universo di interesse)
• Metodi: il più vicino possibile alla pratica clinica
• Organizzazione e management: indipendente
• Proprietà dei dati: ricercatori (non Aziende committenti)
• Costi: molto più bassi dei correnti
• Incorporazione dei risultati: rapida, i ricercatori sono gli utenti
Il trial come occasione d’incorporazione della migliore pratica clinica
GISSI-HF trial
• Aggiornamento continuo nel corso dello studio su fisiopatologia, clinica e terapia dello scompenso
• “Domande e risposte” sullo scompenso cardiaco raccolte in materiale cartaceo e/o informatico per cardiologi, medici di base e infermieri
• Manuale sullo scompenso cardiaco per il personale infermieristico
GISSI-HF trialOttimizzazione del management per i pazienti
• Manuale descrittivo sullo scompenso cardiaco
• “Domande e risposte” sullo scompenso
• Comportamenti generali, dieta, attività fisica e autogestione della terapia
Diverse metodologie di ricerca per ottenere e incorporare la conoscenza clinica
• Survey clinico-epidemiologiche, registri longitudinali (i bisogni di salute)
• Studi osservazionali sui percorsi diagnostico-terapeutici, modelli organizzativi e costo/beneficio (i bisogni sono soddisfatti?)
• Studi di outcome per trasferire i risultati scientifici nella pratica clinica (studi di effectiveness)
• Studi di intervento controllati-randomizzati (studi di efficacia/sicurezza)
Linee-Guida
Linea di interesse: Scompenso Cardiaco
RC trial
(1986 – 95)
GISSI 1, 2, 3 – ruolo prognostico dominante della disfunzione ventricolare nel postinfarto
Survey
(1995-96)
SEOSI: 3921 pazienti ambulatoriali con SC (arruolati in 12 gg)
EARISA: 6030 pazienti ospedalizzati, in parte con SC (arruolati in 12 gg)
IN-CHF data-base
( 1995 )
22.000 pazienti ambulatoriali arruolati in 8 anni e seguiti nel tempo
Studi di outcome
(2000-2002)
OSCUR, TEMISTOCLE: 3400 pazienti arruolati in
12 gg e seguiti per 1 anno (500 centri)
GISSI-HF
2003-2007
RCT, iniziato nel luglio 2002, 7000 pazienti da arruolare
Gli studi…..UPCome implementare nuove terapie nella pratica clinica
• BRING-UP 1 : incorporazione del beta-blocco nella pratica clinica dello scompenso cardiaco
• BRING-UP 2: uso appropriato del beta-blocco in sottogruppi di pazienti scompensati a rischio (anziani, scompenso grave, diabete, BPCO, vasculopatia periferica)
• SET-UP: uso appropriato di antagonisti GP IIb-IIIa in sindromi ischemiche acute
Prescrizione di -bloccanti nei pazienti con scompenso cardiaco (IN-CHF)
0
10
20
30
40
50
60
Per
cen
tua
le
1995 1997 2000 2001
8
19
26
36
52
StudioBRING-UP
1999
54
2002
Studi di percorso diagnostico-terapeutico
• AVOIDABLE DELAY IN AMI CARE - Percorso dall’inizio dei sintomi alla terapia nell’infarto acuto (5301 pazienti arruolati in 6 mesi)
• GISSI-Prognosi – Percorso di stratificazione prognostica nel postinfarto (1489 pazienti arruolati in 3 mesi)
• BLITZ - Gestione pre- e ospedaliera di pazienti con sindrome ischemica acuta (1959 pazienti arruolati in 12 giorni)
• MISTRAL – Gestione intraospedaliera dell’infarto miocardico acuto (con ST) e outcome a 1 anno (2227 pazienti ad alto rischio arruolati in un anno)
Centro Studi ANMCOStato e tipologia dei progetti
Completati- Analisi dati 6 Epidemiologia 11
In corso 14 Studi randomizzati 13
In programma 7 Ricerca di outcome 3
Totale 27 Totale 27
Il Network ANMCO (Marzo 2004)
549 centri cardiologici coinvolti nei progetti di ricerca ANMCO
> 5 progetti 21 3 progetti 78
5 progetti 38 2 progetti 147
4 progetti 49 1 progetti 216
333 centri collaborano a 2 progetti
Inoltre 60 Reparti di Medicina Interna e circa 300 MMG collaborano a progetti ANMCO
E’ indipendente la ricerca cooperativa ANMCO ?Il ruolo delle Aziende
• condividere i protocolli proposti e preparati dai ricercatori
• mettere a disposizione le risorse economiche
• partecipare agli Operational Committees
• non partecipare ai Comitati Direttivi e non avere ruolo:
- nel monitoraggio locale
- nella raccolta e analisi dei dati
- nelle decisioni strategiche (interrompere un trial)
• proprietà dei dati: gli investigatori
• collaborazione stretta nelle interazioni con le autorità regolatorie nella diffusione dei risultati
Gli studi cooperativi non sono economicamente redditizi. Perché continuano?
• ricerca patient-oriented (sui bisogni clinici reali)
• tutti i centri Ospedalieri sono invitati a partecipare (fare parte della comunità cardiologica)
• schede raccolte dati semplici, vicine alla pratica clinica (poco lavoro burocratico)
• i ricercatori sono proprietari dei dati e li possono usare (sentirsi “ricercatori”, non esecutori)
• trasparenza assoluta (nessuno riceve denaro)
• successo internazionale degli studi (riconoscimento della Comunità scientifica)
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI
SOCIETA’ ITALIANA DI CARDIOLOGIA
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE
FUNZIONALE DELLA CARDIOLOGIA
A cura della
Federazione Italiana di Cardiologia
Società Medico-Scientifiche Federate
Associazione Nazionale medici cardiologi Ospedalieri
Società Italiana di Cardiologia
Come trasferire i risultati della ricerca nella pratica?
Partecipazione vs Educazione