Il Lungolago di Como

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Le sue trasformazioni nella storia Luca Caprani - Riccardo Ferrari - classe 2B – Scuola «Prandoni» - Torno Attività alternativa alla Religione – anno scolastico 2014/2015

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Le sue trasformazioni nella storia

Luca Caprani - Riccardo Ferrari - classe 2B – Scuola «Prandoni» -

TornoAttività alternativa alla Religione – anno scolastico 2014/2015

Il lungolago di Como, che comprende la zona che va dai giardini pubblici fino alla zona di Sant’Agostino, fu creato nel 1899. La zona venne divisa in due parti:

LUNGOLAGO DI PONENTE chiamato Lungo Lario Trento dopo la Prima guerra mondiale, va dai giardini pubblici fino a Piazza Cavour

LUNGOLAGO DI LEVANTE. chiamato Trieste parte da PiazzaCavour fino al molo di Sant’ Agostino.

LUNGO LARIO DI PONENTE O TRENTOIl lungo Lario Trento nasce nel 1865 dopo la

3°guerra d’ Indipendenza.

La necessità di collegare la Piazza principale della città con la zona dei giardini nasce a metà dell’ ottocento, quando vennero costruite le prime ville fronte lago.

Il primo progetto era molto semplice, formato da una lunga spiaggia digradante che partiva dai giardini delle ville.

Il lungolago di Ponente assunse il suo aspetto definitivo solo dopo i lavori per l’Esposizione Voltiana, che iniziarono a metà del 1898 con la costruzione di un basamento subacqueo che richiese l’utilizzo dei palombari.

Il basamento doveva formare una linea retta che partiva dalla stazione a lago per arrivare al pontile di Piazza Cavour, il muraglione eretto sul basamento era costruito con pietre e massi di calcestruzzo e la parte esterna rivestita in pietra di Moltrasio.

L’interno fu svuotato da acqua e fango e riempito di terriccio per posare la pavimentazione. Furono poi costruite tre scalinate con gradoni in granito per l’approdo delle barche.

In piazza Cavour fu costruita un’ampia gradinata circolare dall’aspetto di un piccolo anfiteatro romano. Nel marzo del 1899 furono collocati due filari di piante di acacia.

Con l’inserimento dei parapetti il lungolago venne terminato poco prima dell’inaugurazione dell’Esposizione Voltiana il 20 maggio del 1899.

LUNGO LARIO DI LEVANTE O TRIESTE

Prima del 1899 il borgo di Sant’ Agostino non era collegato direttamente alla città, esistendo soltanto una serie di darsene private prospicienti gli edifici del lungolago.

Il collegamento da piazza Cavour al borgo di S. Agostino venne realizzato nel 1899.Il progetto comprendeva, oltre alla passeggiata a lago,la riqualificazione del porto.

I lavori iniziarono a metà del 1898 con qualcheproblema a causa del fondale della darsena del

porto che era posizionato su uno strato di fango e

argilla che fu estratto a mano da operai che lavoravano in ginocchio.

I lavori terminarono nei primi giorni di maggio del 1899

poco prima dell’inizio del Esposizione Voltiana.

IL LUNGOLAGO NELL’ERA DELLE IL LUNGOLAGO NELL’ERA DELLE PARATIEPARATIE

Il lungolago di Como è negli ultimi anni in uno stato che si potrebbe definire di “evoluzione permanente” oggetto di interventi di grande

portata ma secondo progetti che sono variati più volte nel giro di breve tempo.

Il riassetto del lungolago sta moltoa cuore ai comaschi e l’esito degli interventi in atto è elemento di fondamentale importanza per il futurodella città.

Fu in seguito al tragico avvenimento della disastrosa alluvione che colpì la Valtellina nel 1987 provocando 53 morti e danni per 4 mila miliardi di lire, che a Como si iniziò a parlare di un progetto di difesa della città dalle eventuali esondazioni del lago.Solo nel 1994 si mise a punto un progetto che prevedeva un doppio intervento:Un radicale rifacimento della passeggiata lago e un annesso e futuristico sistema di paratie ad azionamento elettronico che avrebbe dovuto riparare la città fino ad un livello di 200.30 m sul livello del mare.Col passare degli anni tutto è stato modificato e stravolto.

L’8 gennaio 2008 la Sacaim si aggiudica l’appalto del nuovo progetto e si diede materialmente il primo colpo di piccone sul primo lotto dai giardini pubblici fino a piazza Cavour.

Si lavorò per i primi mesi nell’indifferenza generale fino al settembre 2009 quando dalle finestrelle della palizzata la visuale viene oscurata dal cemento: un enorme muro alto 2 metri da terra capace di cancellare completamente la visuale del lago.

La costruzione fu considerata un offesa alla città, al suo paesaggio e in generale al buon senso, e i mesi seguenti all’apparizione della “creatura” di cemento scossero la città nel profondo.

L’unica soluzione possibile fu quella di abbattere il muro e rivedere il progetto della nuova passeggiata: a febbraio 2010 iniziò materialmente la demolizione della “creatura” e in un mese finalmente il lago era tonato a salutare la città.

Sono passati ormai 5 anni e il cantiere sul lungolago è ancora aperto: il primo lotto è stato allestito temporaneamente grazie a Gianluca Zambrotta dal 2011 e dagli Amici di Como, il secondo ci presenta un lungolago sventrato e abbandonato al suo destino…Piazza Cavour non è stata neanche modificata…

Eppure dal giugno 2013 un progetto realizzato dal Politecnico di Como e dall’Università dell’Insubria esiste:

L’ allargamento della passeggiata, la connessione tra il capolinea delle Ferrovie Nord e il fronte lago, una pista ciclabile tra gli alberi, un ponticello, la scalinata di Piazza Cavour a ricreare l’aspetto dell’antico porto, spazi verdi, aree gioco e una biglietteria futuristica trasparente.

Cancellate le paratie automatiche a scomparsa e la grande paratia centrale immersa nel lago davanti a Piazza Cavour, il sistema per arrestare il lago è diventato 700 panconi in metallo da montare a mano sul parapetto ma questo metodo non difenderà Piazza Cavour. Per concludere questo lavoro ci vorranno due anni, quando ne saranno passati 8 dal primo colpo di piccone e ventuno dal primo progetto.