Il lungo raggio low cost NEL NUMERO modifica lo...

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Anno XLV - 26 Giugno 2017 www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50 Il lungo raggio low cost modifica lo scenario La nuova offerta aerea potrebbe cambiare ruoli ed equilibri di mercato L’arrivo dei primi voli low cost per destinazioni a lungo raggio muterà lo scenario di mercato, cambiando gli equilibri di set- tore, a partire da una possibile rivisitazione dei pacchetti di viaggio. Da parte dei tour ope- rator c’è attesa di scoprire se le compagnie avranno modalità di collaborazione favorevoli alla composizione di pacchetti vacanza. Al netto delle desti- nazioni, i fattori rilevanti sono certamente il prezzo e le con- dizioni contrattuali. Norwe- gian Air, recentemente annun- ciate le operazioni dal febbraio 2018, lavora già con i t.o. in al- tri Paesi, stipulando accordi di allotment. Gli altri due gruppi dell’aviazione europea non hanno tardato ad aprire can- tieri di opere similari (vedi Bo- ost da parte di Air France e Level di Iag), ma nessuno chia- risce ancora cosa farà con il trade. NUMERO 1529 Censis, la crescita inarrestabile degli aeroporti italiani “Lavorare con la certezza delle normative, perché gli investi- menti aeroportuali sono inve- stimenti a lungo termine e hanno bisogno di pianifica- zione”. Così Fabrizio Palen- zona, presidente Assaero- porti, presentando, con il Censis, i dati dello sviluppo ae- roportuale italiano. Sono previsti 4,2 miliardi di euro di finanziamenti nei pros- simi 5 anni, per il 93% privati. E la cresita dei passeggeri non si arresta. Per il 2035 il tra- sporto crescerà ancora dell’89,4%. Nel primo quadri- mestre del 2017 siamo al +6,6%. Nei prossimi 10 anni il traffico aereo raddoppierà: pas- seremo da 164 milioni a 311 milioni di passeggeri. Il fattu- rato che ne deriva è imponente. L’industria aeroportuale nel mondo vale 260 miliardi di dollari. In Italia il comparto vale il 3,3% del Pil. A PAG. 4 E’ Sharm la risposta di Balkan al mercato Pag. 10 SPECIALE INVESTME WO THE EVENT NEL RIVOLTO A ENT IN THE TOURISM SECTO ORLD OF REAL ESTATE T IN ITALY ADDRESSED TO T SETTORE DEL TURISMO AL MONDO DEGLI INVESTIME L’EVENTO IN ITALIA OR THE NTI AREA ESPOS MEETINGS A INCONTRI E INVESTME SITIVA AND DEBATES DIBATTITI ENT IN THE TO OURISM SECTO OR ROADSHOW ROADSHOW MARKETPLA MARKETPLA EXHIBITION WS AND MEDIA CO WE VISIBILITÀ ME ACE AND PRESEN ACE E PRESENTA AREA OVERAGE EDIATICA NTATION ZIONI FOUNDERS SPECIAL PARTNER SUPPORTER MEDIA PAR RTNER and Decemb th April 4 MILAN-ITALY 2017 th ber 4 u o t g@ n eti ke r a m www.tou t i . t n e tm s e v n nv mi s uri urisminvestment.it C CAL CAL D N E I AR AR D O P D C PER D PER D N I I D CAL CAL U C DIS DIS O C N D N E UTER UTER TR TR N I AR AR D E R I R O L P L E L’AT L’AT PER D PER D T E S TTUA TTUA U C DIS DIS TTOR TTOR ALIT ALIT UTER UTER E R E R D L E D T E S TTOR TTOR E R Nuovo ingresso nel marketing di Eden Pag. 9 NEL NUMERO PRIMO PIANO I rischi della “Hard Brexit” Pag. 4 L’INTERVISTA Dove va il turismo secondo Bernabò Bocca Pag. 6 Zoom Mediterraneo - Villaggi I dieci percorsi lungo l’autostrada del Sud Pag. 16 Le strategie di Mappamondo Pag. 12 ECONOMIA PROVATI PER VOI DA PAG. 2 Etiopia, in viaggio nella terra di Lucy Pag. 15

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Anno XLV - 26 Giugno 2017www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50

Il lungo raggio low costmodifica lo scenarioLa nuova offerta aerea potrebbe cambiare ruoli ed equilibri di mercato

L’arrivo dei primi voli low costper destinazioni a lungo raggiomuterà lo scenario di mercato,cambiando gli equilibri di set-tore, a partire da una possibilerivisitazione dei pacchetti diviaggio. Da parte dei tour ope-rator c’è attesa di scoprire se lecompagnie avranno modalitàdi collaborazione favorevolialla composizione di pacchettivacanza. Al netto delle desti-nazioni, i fattori rilevanti sonocertamente il prezzo e le con-

dizioni contrattuali. Norwe-gian Air, recentemente annun-ciate le operazioni dal febbraio2018, lavora già con i t.o. in al-tri Paesi, stipulando accordi diallotment. Gli altri due gruppidell’aviazione europea nonhanno tardato ad aprire can-tieri di opere similari (vedi Bo-ost da parte di Air France eLevel di Iag), ma nessuno chia-risce ancora cosa farà con iltrade.

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Censis, la crescita inarrestabiledegli aeroporti italiani

“Lavorare con la certezza dellenormative, perché gli investi-menti aeroportuali sono inve-stimenti a lungo termine ehanno bisogno di pianifica-zione”. Così Fabrizio Palen-zona, presidente Assaero-porti, presentando, con ilCensis, i dati dello sviluppo ae-roportuale italiano. Sono previsti 4,2 miliardi dieuro di finanziamenti nei pros-simi 5 anni, per il 93% privati.E la cresita dei passeggeri non

si arresta. Per il 2035 il tra-sporto crescerà ancoradell’89,4%. Nel primo quadri-mestre del 2017 siamo al+6,6%. Nei prossimi 10 anni iltraffico aereo raddoppierà: pas-seremo da 164 milioni a 311milioni di passeggeri. Il fattu-rato che ne deriva è imponente.L’industria aeroportuale nelmondo vale 260 miliardi didollari. In Italia il compartovale il 3,3% del Pil.

A PAG. 4

E’ Sharm la risposta di Balkan al mercato Pag. 10

SPECIALE

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THE EVENT

NEL RIVOLTO A

ENT IN THE TOURISM SECTOORLD OF REAL ESTATET IN ITALY ADDRESSED TO T

SETTORE DEL TURISMOAL MONDO DEGLI INVESTIME

L’EVENTO IN ITALIA

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Nuovo ingresso nel marketing di Eden Pag. 9

NEL NUMEROPRIMO PIANOI rischi della “Hard Brexit” Pag. 4

L’INTERVISTADove va il turismo secondo Bernabò Bocca Pag. 6

Zoom Mediterraneo - VillaggiI dieci percorsi lungo l’autostrada del Sud Pag. 16

Le strategie di Mappamondo Pag. 12

ECONOMIA

PROVATI PER VOI

DA PAG. 2

Etiopia, in viaggio nella terra di Lucy Pag. 15

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Con le rotte a basso costo di lunga gittata si apre un nuovo scenario, che potrebbe cambiare ruoli ed equilibri di mercato

Il rischio che i vettori facciano i t.o.

di Laura Dominici

FOCUSLungo raggio charter

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“Vediamo lo sviluppo dellenuove rotte low cost, anche peril lungo raggio, non con timorema come un’opportunità perincrementare ulteriormente laflessibilità delle nostre propo-ste”. Così Nardo Filippetti,presidente Astoi Confindu-stria Viaggi, commenta illancio di rotte a basso costosu destinazioni più facilmentepresidiate da compagnie di li-nea o charter. “Le compagnie low cost hannonegli anni stimolato a viag-giare e spostarsi una parte dimercato nuovo – aggiunge - eanche queste novità potreb-bero portare ad un allarga-mento della base dei viaggia-tori che scelgono mete lungoraggio, con un ritorno per tuttigli operatori. Certamente lapossibilità di partnership deitour operator dipenderà damolti fattori (frequenze, mete,prezzi e condizioni) tutti an-cora da valutare attentamente,ma l’approccio dei tour opera-tor vuole essere aperto a nonsottovalutare i cambiamenti inatto del mercato, ma a vederlicome potenzialità di ulteriorebusiness. Per alcune destina-zioni medio raggio, per esem-pio, alcuni tour operatorhanno già sviluppato delle si-nergie positive con compagnielow cost”. Un atteggiamento

disteso e che indica aperturaquello di Astoi. Da parte diFiavet Nazionale, il presi-

dente Jacopo De Ria attendegli sviluppi. “Al momento noncredo sia possibile delineare in

che modo potranno cambiarei pacchetti di viaggio in seguitoa queste new entry – dichiara

-. Norwegian partirà da Bar-cellona, Eurowings non è pie-namente operativa in Italia eLevel a Roma è presente macon operatività non continua-tiva”. Le agenzie privilegianocomunque operare con vet-tori di linea, “in grado di ga-rantire servizi continuativi efrequenti”, sottolinea De Ria.La partnership con il trade èipotizzabile anche per Fiavet:“Utilizziamo Norvegian giàper i voli verso il Nord Europa,la Level non è altro che la fu-sione di tre compagnie BritishAirways, Iberia e Vueling chesi sono unite ed hanno creatouna compagnia aerea low costche effettua viaggi interconti-nentali, quindi abbiamo difatto già accordi con questecompagnie”. Sulla possibilitàdi assistere ad un ribasso deiprezzi, il presidente Fiavetcommenta: “E’ probabile uncalo, anche se alla fine i costidei voli di linea non sonomolto elevati, escludendo na-turalmente l'alta stagione. Vi-sto che anche i low cost fannoleva sugli algoritmi che gover-nano il principio della do-manda e dell’offerta, credo chele oscillazioni avranno unaforchetta piccola”. E sul rischiodel fai da te, sottolinea che“affidarsi al turismo organiz-zato oggi è ancora molto van-taggioso (soprattutto per le

tratte a lungo raggio) viste legaranzie offerte ai viaggiatori”. Per Gianni Rebecchi, presi-dente Assoviaggi, bisognaancora fare chiarezza sullerotte: “La conoscenza dellemete servite ci permetterà divalutare se, rispetto ai voli dilinea, prenotabili con moltoanticipo, saranno competitiveo no. Il mercato dei vettori,con le sue tariffe eccessiva-mente dinamiche, è diventatouna giungla non facile da ge-stire. Rimane il fatto che nel-l’arco dell’anno ormai le com-pagnie di linea praticanospesso tariffe competitive e ivettori charter sempre più le-gati al tour operating hannoconsolidato rotte spesso nonraggiunte da altri vettori”. Il presidente di Assoviaggipone invece l’attenzione su unpunto importante: “Sarà in-teressante capire, in virtù del-l’entrata in vigore della nuovadirettiva europea, se questivettori low cost e di linea oltreche Ota che già oggi vendonopacchetti, si prenderanno ca-rico degli obblighi che da sem-pre adv e t.o. si assumono, al-trimenti è troppo facilepraticare il basso prezzo senzadover garantire il consumatorecon la dovuta assistenza, ilfondo di garanzia, le riprote-zioni, il rispetto della direttivasui pacchetti”. La competizione sui prezzi eil rischio disintermediazionedipenderanno anche da unaltro aspetto: “Se le destina-zioni saranno distribuite tra-mite pacchetti di viaggio delleOta è possibile che si apra unoscenario molto competitivo,aumentando il fai da te”.Ivano Zilio, presidente diPrimarete Network, fa un di-stinguo: “E’ sicuro che il rag-giungimento di alcune desti-nazioni a lungo raggio daparte di voli low cost saràun’opportunità sia per i touroperator che per le agenzie diviaggio, che pacchettizzano ilproprio prodotto. D’altro cantobisogna tenere presente che lecompagnie di volo low cost sulmedio-corto raggio stanno di-mostrando di essere loro stessiil tour operator. Questo feno-meno sta crescendo a discapitochiaramente delle agenzie edegli stessi tour operator”. Una partnership con il tradeè “fattibile”, secondo Zilio, an-che se “questi vettori hannofatto sempre i loro interessi.Tuttavia è da sottolineare ilfatto che non abbiano maichiuso la porta in faccia alla di-stribuzione, poiché risulta an-cora importante per loro”. .

26 Giugno 2017 - n° 1529

“Nel lungo termine queste aper-ture porteranno ad una spac-chettizzazione ulteriore delledestinazioni coinvolte”. Di que-sto è convinto Matteo Pelliz-zari, general manager di Ver-tours: “Il cliente attento albudget utilizzerà la compagnialow cost per il trasporto e si ap-poggerà al know how del touroperator per gli itinerari e glispostamenti interni, siano aereio terrestri, mentre per i viaggidi nozze la dinamica potrebbeessere diversa in quanto il bud-get è più alto”, aggiunge. Per quanto riguarda la partner-ship con il trade, “sarà influen-zata dal load factor del volo: sela performance del vettore saràbassa si avranno più punti d'in-contro”. L’impatto sui prezzi dovrebbefar calare il costo del trasporto,

“mentre i servizi a terra nonsubiranno grandi ripercussioni,perché né le strutture alber-ghiere né gli autonoleggi (percitare due fornitori importanti)avranno speciali spinte al ri-

basso, anzi potrebbero aumen-tare seguendo un trend già vistoaltrove”. E sulla disintermediazione, ilprocesso non sembra poi cosìscontato: “Il cliente fai-da-te

tende già ad essere organizzato,non penso che queste nuovepossibilità di volare low cost in-crementino significativamentela percentuale degli smanetta-tori seriali”. L.D.

L’opinione di Matteo Pellizzari

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Norwegian pronta a collaborare con il turismo organizzato. Eurowings va b2c, Iag ed Air France in fieri

326 Giugno 2017 - n° 1529 FOCUS

C’è attesa da parte del touroperating di scoprire se lecompagnie di lungo raggiolow cost avranno modalità dicollaborazione favorevoli allacomposizione di pacchettivacanza. Al netto delle desti-nazioni, peraltro fin quimolte assolutamente appeti-bili, a cominciare dagli StatiUniti, i fattori rilevanti sonocertamente il prezzo e le con-dizioni contrattuali. Norwegian Air, recente-mente annunciate le opera-zioni da Roma verso NewYork, Los Angeles e SanFrancisco dal febbraio 2018,lavora già con i tour operatorin altri Paesi, stipulando ac-cordi di allotment. “Questaformula verrà applicata anchein Italia dove, attualmente,stiamo lavorando per costruireuna solida rete commerciale”,annuncia il responsabile dellacomunicazione e delle rela-

zioni istituzionali, AlfonsClaver. Per altri vettori con-solidati sulle mete leisure,come lo è Eurowings delgruppo Lufthansa, il per-corso intrapreso è legger-mente diverso. “Il lungo

raggio è un'operazione nuova,è un po' presto per commen-tare qualsiasi cosa, ma pos-siamo dire che l’occupazionesu quasi tutte le rotte è circa il90% e sul sito Eurowings Ho-lidays gestiamo i pacchetti va-

canza”, fanno sapere daDuesseldorf. La scelta, dun-que, è di autoproduzione, sulcanale b2c, e per ora sul mer-cato tedesco, dove il sito è at-tivo. In primo piano un’offertasu Roma, albergo tre stelle,volo e camera con colazionea 199 euro per persona, tregiorni.

Boost e Level, i progetti dei grandi gruppiGli altri due grandi gruppidell’aviazione europea nonhanno tardato ad aprire can-tieri di opere similari, manessuno chiarisce cosa vorràfare con il trade. Forse dallaparte b2b sarà più facile pergli organizzatori di viaggi ap-procciare proprio loro,quando saranno definitiva-mente pronti. A cominciareda Air France: in questo casoil progetto non è quello di

creare un’aerolinea low cost exnovo, ma di offrire servizi piùcompetitivi, sempre rima-nendo full service (pasti e ba-gagli a pagamento inclusinella tariffa). “Boost” è ilnome del programma, non sitratta perciò di un brand, ed èattualmente oggetto di refe-rendum da parte dei piloti AirFrance. “Una formula più at-trattiva per i Millennial, desti-nata a far crescere il nostrohub di Charles de Gaulle, masenza posizionamento low coste con mete sia leisure sia busi-ness”, spiega la società. L’on-data d’innovazione, infine, hafatto sbocciare Level nelGruppo Iag, che già ha Vue-ling come lcc. Ha scelto Bar-cellona El Prat come base,andando a rinforzare il ruolodella Spagna come avampostodi questo relativamente nuovosegmento dell’aviazione com-merciale. Per ora si tratta di

un marchio che verrà trasfor-mato in compagnia aerea en-tro l’anno ed entrerà nella reteanglo-spagnola insieme adAer Lingus, British Airways,Iberia e la già citata Vueling.Quest’ultima avrà il ruolo difeeder dall’Europa e per oravende i biglietti della “sorella”appena nata attraverso il suosito. Il primo volo di Level èdecollato il primo giugnoverso Los Angeles, seguito daSan Francisco (Oakland),Punta Cana il 10 giugno eBuenos Aires il 17 giugno. Se-condo Skyscanner sono lerotte transatlantiche a mo-strare la maggiore elasticità diprezzo per effetto della granderichiesta e i voli a tariffe strac-ciate “manterranno un poten-ziale di successo fintanto che lecompagnie aeree saranno ingrado di tenere bassi i costi emantenere forti ricavi dai ser-vizi opzionali”. .

Lungo raggio charter

Il futuro del pacchetto di viaggio

di Paola Baldacci

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Una crescita senza sosta: Assaeroporti tira le somme insieme al Censis sulle evoluzioni del sistema

La resilienza del trasporto aereo

di Letizia Strambi

PRIMO PIANO4

“Sviluppo aeroportuale signi-fica sviluppo del territorio”,Fabrizio Palenzona, presi-dente Assaeroporti, mettesubito in chiaro il ruolo chele società di gestione aeropor-tuale hanno avuto nella cre-scita del Paese, “soprattuttoin seguito alle privatizzazioni”.Il clima disteso delle celebra-zioni non gli ha fatto tuttaviaomettere dichiarazioni apertesulla legge 248 che, tra il 2000e il 2009, ha favorito la com-pagnia di bandiera, “ma gra-zie al contributo dell’Enacsiamo riusciti ad anticipare ilrecepimento di una legge eu-ropea che ha consentito l’at-tuale sviluppo dei tre princi-pali aeroporti di Roma,Milano e Venezia”. Obiettivo del futuro è “lavo-rare con la certezza delle nor-mative, perché gli investimentiaeroportuali sono investimentia lungo termine, e hanno bi-sogno di pianificazione”. Sonoinfatti previsti 4,2 miliardi dieuro di finanziamenti neiprossimi 5 anni, per il 93%privati.

Mezzo secolo di traffico aereoE’ Marco Baldi, responsabilearea economia e territoriodel Censis, a illustrare la ri-

cerca storica sul nostro si-stema aeroportuale. “La mu-tazione più importante èsenz’altro la liberalizzazionedei trasporti, resi accessibilianche ai ceti sociali cui eranopreclusi, poi l’evoluzione diflussi globali, che hanno vistol’ingresso di nuovi attori neltrasporto aereo, come la Cina

e i Paesi Arabi”. Se negli anniSessanta e Settanta volare si-gnificava farlo con Alitalia(allora al terzo posto in Eu-ropa e settima nel mondo),l’ottimismo degli anni Ot-tanta è cominciato a crollarenel decennio successivo coni primi segnali di quella crisiche avrebbe distanziato la so-

cietà civile da politica e fi-nanza, a partire da Mani Pu-lite. Nel 1996 si manifestò perla prima volta la volontà diprivatizzare Alitalia. La crisi innescata dall’atten-tato dell’11 settembre 2001 harivoluzionato il mercato, giàprovato da una serie di paureda fine millennio (muccapazza, Sars, millennium bug)portando al fallimento gigan-tesche compagnie. Infine, lacrisi finanziaria del 2007 hadi nuovo messo in discus-sione il modello di trasportoaereo.

Il protezionismoAttualmente lo scenario geo-politico ci vede, invece, testi-moni di un’inquietudine perle volontà protezionistiche dialcuni Paesi, per la Brexit, perle paure inerenti al terrori-smo. Positiva, invece, la ri-presa dalla crisi innescata nel2007, con l’aumento del Pilmondiale e l’allargamento delceto medio in molti Paesiemergenti. Il turismo è cresciuto del 75%nel mondo negli ultimi 10anni e del 110% nei Paesiemergenti. I costi del tra-sporto si sono ridotti grazieal calo del prezzo del greggio.L’Alta Velocità delle ferrovie,

potenziale nemico al suo esor-dio, si presenta come futuroalleato. Questo per il carattere“resiliente” del trasporto aereo. Qualsiasi shock ha determi-nato nel mercato una piccolastasi, ma poi la crescita è ri-partita con cambiamenti po-sitivi. Tra il 2007 e il 2017 inItalia il traffico è aumentatodel 21,8%.

Il futuro Per il 2035 il trasporto cre-scerà ancora dell’89,4%. Nelprimo quadrimestre del 2017siamo al +6,6%. Nei prossimi10 anni il traffico raddoppierà:passeremo da 164 milioni a311 milioni di passeggeri. Ilfatturato che ne deriva è im-ponente. L’industria aeroportuale nelmondo vale 260 miliardi didollari e dà lavoro a 2,6 mi-lioni di persone (diretta-mente). In Italia il compartovale il 3,3% del Pil. Purtroppoda noi lo scenario del tra-sporto aereo risulta spaccatoe policentrico. Per il futuro, gli investimentipiù importanti saranno in tec-nologia, soprattutto in ambitosicurezza. Sarà, invece, difficile arrestarele evoluzioni della sharingeconomy, di cui usufruiscono

ormai 19 milioni di consu-matori per 19 miliardi dieuro. Quanto alle alleanzecon il territorio, saranno in-centrate sulla minimizza-zione dell’impatto ambien-tale. Il presidente dell’Enac, VitoRiggio, guardando al domanidel comparto ha evidenziatole difficoltà del campanilismonella nostra economia, dovesi mettono in concorrenza ae-roporti a meno di 100 chilo-metri di distanza. “Trapaniha offerto 3 milioni a Ryanairper atterrare nel suo aero-porto, e Palermo gliene ha of-ferti 10: da questo assurdoconflitto l’unica ad uscirnevincente è la compagnia irlan-dese”. Il sottosegretario alTurismo, Dorina Bianchi,mostra di essere favorevoleallo sviluppo al Sud anche deipiccoli aeroporti: “Solo il 13%del nostro turismo arriva alSud e questo per la mancanzadi raggiungibilità del trasportoaereo, e per i suoi costi ecces-sivi: è sicuramente più facile emeno costoso arrivare a Bar-cellona che a Lamezia Terme,e questo deve cambiare”. Il ministro dei TrasportiGraziano Delrio, ha garan-tito l’impegno “per regolecerte e pianificazione”. ConRiggio è d’accordo nel cercaredi superare gli interessi loca-listici a favore dello sviluppodei territori. “Sono il primodifensore delle autonomie, masolo quando gli enti pubblicicomprendono che fanno partedi un sistema di rete. Sonopassati due anni dal varo delPiano Aeroporti e mi sembrache già stia dando i suoi frutti,innanzitutto nella strategia co-mune che abbiamo avviatocon settori collegati, come iltrasporto ferroviario”. Se-condo il ministro non ab-biamo bisogno di raddop-piare le linee, “ma avereinvestimenti tecnologici all’al-tezza del settore, accompa-gnati dalla creazione di reti edallo sviluppo intermodale”.“E’ importante – ha aggiunto– che ci siano collegamenti fer-roviari efficienti, non l’Alta Ve-locità ovunque: i turisti pos-sono attraversarlo anchepiano il nostro Paese, abituarsiloro alla nostra cultura, nonil contrario. Non è detto chel’Italia debba seguire il gigan-tismo crocieristico, e sicura-mente non possiamo abbatterei palazzi del centro storico diRoma per farci entrare i pul-lman: l’importante è chi cisiano servizi e che siano fre-quenti”, ha concluso. .

Fabrizio Palenzona

26 Giugno 2017 - n° 1529

Gli scenari ipotizzabili, le sfideper gli operatori del settore,ma anche le ripercussioni ne-gative sugli scambi commer-ciali e sui consumatori: l’im-patto della Brexit sul trasportoaereo è un tema di grande at-tualità, affrontato nei giorniscorsi a Roma nel corso di unconvegno organizzato dalloStudio Pierallini e dall’Uni-versità Luiss. Una “hard Bre-xit” potrebbe vanificare gli ac-cordi che consentono di volaredall’Europa verso il RegnoUnito e viceversa.“Se si tiene presente che tra leprime dodici compagnie cheoperano in Italia svettano incima alla classifica dei passeg-geri trasportati Ryanair, perprima, con 32 mln e 615milapasseggeri, seguita da Alitalia(23 mln e 106mila) e da Easyjet( 14 mln e 335mila), si puòcomprendere facilmente l’entità

del problema e la fragilità del-l’intero sistema - ha dettoLaura Pierallini, fondatricedello Studio legale Pierallinie coordinatrice del corso didiritto del trasporto aereoalla Luiss di Roma -. La rego-lamentazione europea basatasulla completa libertà nei cielidovrà essere necessariamenteriadattata alle nuove condizioniper far sì che il Regno Unito el’Europa tutta non perdanoquella libertà nei cieli che hacontraddistinto fino ad oggi ilcontesto europeo e le sue nor-mative”.

Il report Aci EuropeIl dibattito si tiene in un mo-mento in cui il report sul 1°quadrimestre del 2017 redattodall’Airports Council Inter-national Europe, che fa rife-rimento all’88% del trafficopasseggeri nel continente con

232 aeroporti monitorati, ri-ferisce una crescita media del6,9% a livello europeo, con 11mercati che sono cresciuti adoppia cifra, tra cui anche Ci-pro, Portogallo, Malta e Lus-semburgo. Il traffico extraeu-ropeo al contrario, staregistrando una crescita piùlenta, del 5,9%.“Sappiamo che potrebbero pro-filarsi scenari di “hard o softBrexit”, nei quali il Regno Unitopotrebbe mantenere diritti ditraffico e benefici oppure rifor-mulare completamente unapropria politica sull’aviazione -il commento di Alessio Qua-ranta, direttore generaledell’Enac, intervenuto al con-vegno - una cosa è certa, le im-plicazioni toccano numerosiambiti. C’è il tema per esempiodelle licenze e degli Aoc ( AirOperator Certificate); Easyjetper esempio, con base Uk e con

un UK Aoc, dovrebbe acquisireun Aoc europeo per operare volitra gli stati dell’Unione. Rya-nair, con base in Irlanda, peroperare rotte intra Uk e tra laGran Bretagna e l’Europa do-vrebbe acquisire un Uk Aoc,mentre come compagnia euro-pea potrà continuare ad effet-tuare voli tra gli stati del-l’Unione. C’è un problema nonsecondario poi che toccherebbele compagnie di nazionalità bri-tannica dopo la Brexit, ossia lequote azionarie - ha spiegatoancora Alessio Quaranta -. Pervolare liberamente in Europaed essere comunitaria una com-pagnia deve essere di proprietà,per il 50% del capitale piùun’azione, di soggetti comuni-tari. Con l’uscita del Regno Unitodall’Europa, Easyjet e Ryanair,ma anche Iag che comprendeBritish Airways, Iberia, Vueling

e Air Lingus, non avrebbero piùsoci in maggioranza della Ue”. easyJet, che ora è controllataper l’84% da soggetti europei,vedrebbe scendere questaquota al 49% dopo la Brexit.Lo stesso accadrebbe a Ryanaircon il 60% delle quote ora inmano a soggetti comunitari,che scenderebbero però al 40%escludendo i soci britannici.Iag dovrebbe riorganizzaretutto l’azionariato con l’uscitadi alcuni soci non più comu-nitari e l’entrata di altri membriUe. “Tutte le strade percorribili perla transizione devono comun-que e assolutamente tenereconto dei consumatori e delleloro esigenze - ha detto ancoraAlessio Quaranta - senza di-menticare che spesso i voli dilungo raggio vengono acquistaticon un anno e mezzo di anti-cipo”. A.Te.

Tutti i rischi di una “Hard Brexit”

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A R R I V A N E O S 7 8 7 D R E A M L I N E R .

IL MODO MIGLIORE PER GIRARE IL MONDO.

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6 26 Giugno 2017 - n° 1529L’INTERVISTA

Il Bernini Bristol di Roma,dove ci riceve, è un po’ comeBernabò Bocca, il presi-dente di Federalberghi, ele-gante e intramontabile, e an-che se non in grado discendere nei dettagli delgergo moderno - “non so cosasia un contest” - è capace divalutarne i benefici avviandouna campagna web a favoredegli albergatori danneggiatidal terremoto all’insegnadell’hashtag #emozionialcen-tro. La sua visione è vincente,tanto si perde il conto diquante volte ha visto rinno-vare il suo mandato. Il quadroche ha del turismo, declinatocon realismo e gentilezza, ciaiuta a capire dove stiamo an-dando.

Gv: Alitalia ha ricevutomolte offerte, è ottimista? “Non so, non vorrei fare ilguastafeste, ma qualcuno po-trebbe comprarla per smem-

brarla, è un gioco redditizio.Potrebbe diventare un vettoreregionale per British Airwayso Lufthansa. Per noi la com-pagnia di bandiera è impor-tante, perché Federalberghi èabituata a guardare al futuro,e il futuro sono i mercatiemergenti, sul lungo raggio,come la Cina. Se gli hub eu-ropei fossero esclusivamenteLondra o Berlino, non po-tremmo certo esserne felici”.

Gv: La situazione del Qatarche risvolti ha per l’inco-ming redditizio di questi tu-risti e gli investimenti? “Sono pochi turisti, con un’ot-tima capacità di spesa, mal’influenza sugli investimentipotrebbe essere un problemaserissimo. Basti pensare allaCosta Smeralda: qui non solosono proprietari di alberghi,ma hanno fatto enormi inve-stimenti in terreni per svi-luppi immobiliari legati al tu-

rismo. Ci auguriamo quindiche la situazione ritorni allanormalità”.

Gv: La cosiddetta “mano-vrina” ha introdotto un re-gime d’imposta nuovo per

le locazioni, un passo inavanti per la battaglia di Fe-deralberghi contro l’abusi-vismo. Qual è stata la vostrapartecipazione a questo de-creto? “E’ senz’altro uno sviluppo

positivo: ci si è accorti di unfenomeno legato all’abusivi-smo, quello delle locazionibrevi a fini turistici, un feno-meno dilagante, che tutti glialtri Paesi europei avevanogià accertato. Ci sono personefisiche che gestiscono 300 ap-partamenti, si tratta quindid’imprese a tutti gli effetti, edera giusto che pagassero leimposte. Finalmente è statamesso a punto una cedolaresecca del 21%. Tuttavia, è an-cora più importante che que-sti portali ora fungano da so-stituto d’imposta, perché civuole qualcuno che si facciagarante nei confronti delloStato per raccogliere e versarele tasse, altrimenti sarebbeimpensabile per le nostre au-torità andare a cercare 200.000appartamenti abusivi”.

Gv: Pensa che si faranno deipassi avanti anche per la si-curezza?

“Ce lo auguriamo. Noi oggiviviamo in una costanteemergenza terrorismo. L’Ita-lia fino ad oggi è stata unPaese di passaggio. Ci sono centinaia di migliaiadi strutture che accolgonostranieri senza denunciarliall’autorità di pubblica sicu-rezza, e questo favorisce il ter-rorismo”.

Gv: La soppressione deivoucher vi ha messo in diffi-coltà con il lavoro stagio-nale? “Per noi i voucher erano di-ventati uno strumento utilis-simo nel settore del turismo,come era anche nell’agricol-tura. Li hanno tolti perché ve-nivano utilizzati troppo: que-sto è un po’ un controsenso.I voucher sono serviti perfare emergere il nero in al-cuni settori, e a semplificaretutto quello che sono gli oneriburocratici sulle assunzionitemporanee. Ci è stato dettoche sarebbero stati sostituiti,al momento non stiamo ve-dendo nulla. Il problemadell’Italia è la burocrazia, bi-sogna quindi trovare deglistrumenti che consentanoalle imprese di assumere neipicchi di lavoro senza staretutto il giorno a compilareformulari. Il voucher era que-sto tipo di strumento ed èstato abolito”. .

La direzione del turismo secondo Bernabò Bocca I commenti del presidente di Federalberghi su Alitalia e Qatar

Bernabò Bocca

di Letizia Strambi

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Entro la fine dell’anno incorso saranno individuati inuovi Indici Sintetici di Affi-dabilità Fiscale (Isaf), che sa-ranno approvati con appositodecreto ministeriale, attra-verso i quali vengono colle-gati livelli di premialità per leimprese più affidabili, anchein termini di esclusione o ri-duzione dei termini per gliaccertamenti.I nuovi Indici andranno a so-stituire lo studio di settoreWG78U, attraverso il quale,oggi, è possibile valutare lacapacità delle imprese del set-tore di produrre ricavi, me-diante un accertamento pre-suntivo. Con la nuova metodologia si

passerà dall'accertamentopresuntivo all'affidabilità delcontribuente, dando così vitaad un rapporto completa-mente nuovo tra fisco ed Im-prese, basato su una mag-giore trasparenza, su nuoveforme di comunicazione e suuna semplificazione degliadempimenti.I nuovi indici dovrebbero ap-prossimare con maggiore at-tendibilità l'andamento delciclo economico così da rico-noscere eventuali situazionidi crisi delle aziende, supe-rando la necessità di predi-sporre ex-post specifici al

supplemento ordinario n. 24alla G.U. n. 112 del 16 maggio2017. In base al punteggio ottenutonegli indici, le Imprese po-tranno godere di specifici be-nefici in termini di:• semplificazione degli adem-pimenti; • esclusione dai controlli;• riduzione dei termini di de-cadenza per l'attività di ac-certamento. In definitiva, il superamentodegli Studi di settore e l'in-troduzione degli Indici Sin-tetici di Affidabilità Fiscale siprospetta come un'opportu-nità per migliorare il rap-porto con l’Amministrazionefinanziaria.

La predisposizione degli in-dici avverrà in sinergia siacon le Organizzazioni di Ca-tegoria sia con Sose e Sogei(per quanto concerne gliaspetti tecnici ed informa-tici). Fto, aderente a Confturismo-Confcommercio, si è subitoresa disponibile nel lavoro dianalisi per la condivisionedelle metodologie di realiz-zazione degli indici. E’ statapertanto fissata la riunionecon l’Agenzia delle Entrateper la definizione dei nuoviIndici Sintetici di AffidabilitàFiscale 2017. E' stata asse-

gnata la sigla AG78U per l'at-tività delle agenzie e dei touroperator.In tale occasione Fto potràquindi partecipare alla fase disperimentazione e test deinuovi indici, così che i risul-tati personalizzati per singolaImpresa si dimostrino piùaderenti alla effettiva situa-zione economica del Settoredell’organizzazione e della di-stribuzione turistica.

Le dieci principali novità dei nuovi Indici Sintetici di Affidabilità1. l’Indice Sintetico di Affi-dabilità Fiscale rappresenta ilposizionamento di ogni Im-

presa sulla base di una seriedi indicatori elementari di af-fidabilità (su una scala da 1 a10) e di anomalia (su unascala da 1 a 5). Gli indicatori elementari diaffidabilità il cui valore vieneappunto calcolato su una sca-la da 1 a 10 sono i seguenti:a. ricavi per addetto; b. valore aggiunto per ad-detto; c. reddito per addetto; d. controllo numero giornateretribuite. L’elenco non è ancora com-pleto in quanto potranno es-sere aggiunti ulteriori para-

metri specifici del Settore. Il valore dell'indice sinteticoassegnato all’Impresa è com-preso tra una affidabilità ri-dotta, che corrisponde al va-lore 1, ed una affidabilità ele-vata che corrisponde al valore10. Si tratta di una media sem-plice di indicatori elementariche valutano l'attendibilità direlazioni e rapporti tra gran-dezze di natura contabile estrutturale che sono tipici peril Settore e/o per il modelloorganizzativo di riferimento(cluster);2. gli indicatori di normalitàeconomica, utilizzati finoraper la stima dei ricavi, diven-teranno indicatori elementari

per il calcolo del livello di affi-dabilità;3. la nuova metodologia stimapiù "basi imponibili": oltre airicavi saranno oggetto distima anche il valore aggiuntoed il reddito. Estremamentesignificativo per le imprese diviaggi è proprio il valore ag-giunto dato dalla differenzatra i ricavi ed i costi per laproduzione dei servizi, piùche il valore della produzionelordo; 4. la stima del modello di re-gressione si baserà su dati pa-nel rappresentativi di 8 anniinvece che di 1, attraverso i

quali è possibile avere più in-formazioni e quindi stime piùefficienti e più precise;5. i 15 modelli organizzativi(cluster), finora utilizzati

dallo studio WG78U, ver-ranno probabilmente ridottidi numero in modo da con-sentire una maggiore stabilitànel tempo e l'assegnazionepiù robusta dell’Impresa alsingolo cluster; 6. a differenza di quanto av-viene oggi nello studio WG78U nel quale esistono 15 di-verse funzioni di regressioneche stimano il ricavo conse-guito dall’Impresa di Viaggiin base alla probabilità di ap-partenenza ai vari cluster, inuovi valori di ricavo / valoreaggiunto / reddito sarannocalcolati tramite una unica re-

gressione in cui la probabilitàdi appartenenza ai cluster è unadelle variabili esplicative;7. la nuova metodologia uti-lizzerà una funzione statisticadi tipo Cobb-Douglas in for-ma logaritmica per la stimadel ricavo e del valore ag-giunto per addetto che per-metterà di avere una mag-giore interpretabilità econo-mica dei coefficienti stimatie una migliore aderenza deirisultati alla realtà econo-mica;8. come già detto, con il nuo-vo modello di stima si potràcogliere l'andamento ciclicodell’economia aziendale equindi non sarà più necessa-rio predisporre successiva-mente specifici correttivicongiunturali (cosiddetti"correttivi anti crisi"). Tali cor-rettivi saranno inglobati nellenuove funzioni di regressioneutilizzando dati panel su unarco temporale di 8 anni. Ilsettore dei viaggi, notoria-mente soggetto a cambia-menti netti che si manifestanoa volte in modo repentino nel-l'anno di applicazione dei pa-rametri della regressione, po-trà eventualmente utilizzarei cosiddetti "correttivi perbreak strutturali", i quali sa-ranno inseriti ex post (adesempio: un significativo de-cremento dei livelli delleprovvigioni corrisposti daiprestatori dei servizi princi-pali ovvero l’introduzione dinuovi oneri per la distribu-zione dei servizi, ecc.); 9. così come lo studio di settoreanche con gli Isaf saranno per-sonalizzati per singola impresa,sulla base degli effetti indivi-duali calcolati con il nuovo mo-dello di stima; 10. ultima novità ma non perimportanza sarà la semplifica-zione del modello dati, conuna significativa riduzionedelle informazioni oggi pre-senti nel modello WG78U. .*responsabile fiscale di Dol-phin Italia e consulente Fto

Il trade alle prese con la sfidadell’affidabilità

8 26 Giugno 2017 - n° 1529CONTA CHI KONTA

In arrivo i nuovi Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (Isa) per le imprese ed i tour operator, che prenderanno il posto dello studio di settore

di Pierluigi Fiorentino*

La sintesiL’Agenzia delle Entrate sta elaborando i nuovi IndiciSintetici di Affidabilità fiscale 2017 che sono destinatia sostituire gli attuali Studi di settore, compreso lostudio WG78U per l'attività delle agenzie di viaggie dei tour operator, che si inseriranno nel solco dellapiù ampia strategia di gestione della “compliance fi-scale”. La sigla assegnata al comparto dell’organizza-zione e della distribuzione turistica è AG78U perl’identificazione degli Isaf 2017.

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“Faremo crescere ogni singolobrand del Gruppo Eden conuna strategia differenziata chepossa dare una risposta a seg-menti di mercato completa-mente diversi tra loro". CosìTommaso Bertini spiega aGuida Viaggi la sua strategiae visione per i 7 marchi delgruppo, Hotelplan, EdenViaggi, Margò, Made, EdenItalia e Incoming, Turisanda,Eden Hotels, a poche set-timane dalla sua nominaa direttore marketing ecomunicazione di Edentravel Group. È un ritorno quello di Bertini,che aveva già ricoperto unruolo strategico in EdenViaggi, quando dal 2005 al2010 era stato a capo dell’areae-commerce & web marke-ting, curando lo sviluppo on-line di tutti i marchi Eden ela gestione del piano di mar-keting strategico e operativob2c e b2b. Poi 4 anni a Par-ques Reunidos come direttoredella divisione europea ditour operating chiamata Tra-velparks e altri 4 anni a Ra-venna come direttore com-merciale e marketing delparco dei divertimenti Mira-bilandia. Ora la nuova sfidasu tutto il gruppo Eden.

Gv: Quali le novità sullevostre strategie nelprossimo futuro?“La nostra strategia di mar-keting si basa su un’attenzionetotale verso la soddisfazionedel cliente, che siano clientifinali o agenti di viaggio. Fa-remo azioni mirate, tagliateper rispondere all’anima e allavocazione di ciascun brand.Seguiremo una visione digruppo, ne rafforzeremo la

percezione ma nel pieno ri-spetto delle peculiarità e deivalori di ognuno”.

Gv: Per l’estate ci sonoinvestimenti importantisul prodotto Italia, cheobbiettivi vi date sullastagione in corso?“Oltre alle destinazioni dipunta dell’estate, abbiamo inserbo una grande novità pergli agenti di cui a breve co-minceremo a dare qualchedettaglio. L’Italia è fra le prio-rità della stagione estiva enon solo. Proprio in Italia,Eden Viaggi ha lanciato unnuovo villaggio in Sicilia,l’Eden Village Le Dune. Sem-pre restando in terra sicilianaEden Hotels, divisione hotel-lerie  del gruppo, lancia lanuova struttura cinque stellelusso Grand Hotel S. Pietro aTaormina. Inoltre, grazie a unaccordo siglato in esclusivacon Mirabilandia offriamo

un biglietto a prezzo specialeper i clienti che prenoterannocon Eden una vacanza disette notti nelle Marche e inEmilia Romagna”.

Gv: Quali novità ci sononel Mediterraneo e sullungo raggio per i di-versi brand?Il Mare Nostrum è una metacentrale dell’estate con unacampagna di comunicazionededicata, dal titolo #Mediter-ranew, per promuovere inuovi Eden Village in Grecia(Penisola Calcidica, Rodi eCicladi) e, appunto in Italia,nell’incantevole Sicilia. Il Mediterraneo è anche cen-trale per Turisanda con i Tu-risanda Club e Turisanda Re-sort a Ibiza, Formentera eGrecia. Proprio nell’Egeo spiccanodue nuove proposte Turi-sanda Club, a Kos e a Creta.Spostandosi altrove, c’è gran-

de attesa sul Mar Rosso vistii buoni segnali e siamo posi-tivi anche per la Tunisia doveabbiamo messo in campo of-ferte qualità –prezzo compe-titive. Nel lungo raggio l’of-ferta Eden propone mete dasogno ai Caraibi, in Africa ein Oman. Con le nostre offertesu misura di Eden Made ab-biamo appena lanciato un pro-dotto innovativo grazie all’ac-cordo con Msc Crociere pro-ponendo pacchetti nei luoghipiù desiderati dai viaggiatoricome New York, la Florida o leisole paradisiache dell’OceanoIndiano combinati alle crocierein programmazione dell’opera-tore. Infine grande attenzione agliUsa con cataloghi rinnovatinella grafica e nei contenutiper Hotelplan, oltre ai touresclusivi nell’Oceano In-diano e Australia-Pacificomete predilette per i viaggidi nozze. A.G.

Obiettivo 2017 superare il nu-mero di ospiti internazionali.Il target per Abu Dhabi è 4,9milioni, +10% sul 2016, “gra-zie anche alla nostra campagnaglobale di destinazione, (AbuDhabi. Your ExtraordinaryStory - lanciata a novembre2016) - afferma Dora Para-dies, country manager Italyand Italian Speaking Swit-zerland -, che ci permette diposizionare Abu Dhabi comeuna destinazione globale di-stintiva ricca di esperienze e diun patrimonio culturale, invi-tando i viaggiatori a sperimen-tare storie straordinarie”. Nelprimo trimestre 2017 gli ospitiinternazionali hanno regi-strato un incremento del 4%con 1.164.313 passeggeri. “Per la prima volta la Cina oc-cupa il primo posto per gli ar-rivi internazionali seguito daIndia e Uk. Ammonta al 76%l’occupancy rate e la media sog-giorno è di 2.7 notti”. Perquanto riguarda l’Italia, i no-stri connazionali hanno regi-strato “18.482 ospiti in hotel,dato stabile rispetto a gennaio-marzo del 2016 con una mediadi soggiorno di 3.8 notti”. Per ilperiodo gennaio-aprile il no-stro Paese rimane stabile con25.537 arrivi e una media disoggiorno di quasi 3,9 notti.

Nuovi hotel in arrivoPer quanto riguarda l’offertaricettiva Abu Dhabi conta“170 alberghi e aparthotel, to-talizzando 30 mila camered'albergo, con ulteriori 10milacamere attese nei prossimi cin-que anni”, annuncia la mana-ger. Quest'anno sono previsteuna serie di aperture, tra cuiquella del Grand Hyatt AbuDhabi, Edition Abu Dhabi e

Saadiyat Rotana Resort, “che siuniscono all’apertura del Mar-riott Downtown avvenuta a di-cembre 2016, del Four SeasonsAbu Dhabi a maggio 2016 e alMillennium Bab Al Qasr a ot-tobre 2016 oltre al Marriott AlForsan inaugurato a febbraiodi quest’anno. A marzo ha an-che aperto l'Aloft Al Ain ac-canto al Hazza Bin ZayedStadium nella regione di Al Ainmentre i marchi Shangri-La,Fairmont, Hilton e Jumeirahhanno progetti in corso”.

Il fronte dei crocieristiAd Abu Dhabi il settore cro-ciere è diventato “un prodottodi nicchia primario ed è in cor-sa per un’espansione esponen-ziale. Il segmento del turismoda crociera ad Abu Dhabi haraggiunto un tasso di crescitaannuale composto (Cagr) del10,7% negli ultimi cinque anni,e le previsioni sono di un’ulte-riore crescita ad un Cagr del10,5%, raggiungendo un totaledi 450 mila crocieristi entro il2020, che salgono a 808.428 nel2025”. La manager si soffermasui dati della stagione 2016/2017, quando Abu Dhabi haaccolto “più di 250.000 passeg-geri da 137 chiamate da 26navi, pari ad un incrementodel 21% rispetto allo scorsoanno, in una stagione che vafino ai primi di giugno 2017.Questo sentimento positivo se-gue il completamento di dueprogetti importanti - un termi-nal crociere permanente e unasosta di crociera spiaggia dedi-cato nella parte occidentaledell'Emirato a Sir Bani Yas Is-land. Senza dubbio, questi pro-getti arricchiscono l'esperienzadei passeggeri delle navi dacrociera”. S.V.

Tommaso Bertini, nuovo marketing manager, fa il punto

Eden: Visione di gruppo,valorizzando i brand

926 Giugno 2017 - n° 1529 ECONOMIA

Abu Dhabisi fa

destinazione

Tommaso Bertini

E’ tempo di R-Evolution per ilsettore della ristorazione. E’tempo di Instagram menù, diselfie point all’interno dei ri-storanti, di ordine e program-mazione, di maggiore perso-nalità. Stiamo parlando di unsettore che ha un peso del 35%nell’ambito dell’hospitality in-dustry. In Italia vale 75 mld,con 39 milioni di italiani chemangiano fuori casa. Seppurla crisi esista il potenziale è altoe serve fare i conti con una se-rie di trend e mutamenti inatto. I consumi sono cambiati,

pertanto occorre un’evoluzionenel rispetto di una strategiaprecisa. “Il cliente non vuolepiù ciò che consumava in pas-sato, cerca alternative”, mettein guardia Mauro Santinato,presidente di Teamwork, du-rante il workshop RestaurantR-Evolution -. Ci sono nuoviconcorrenti, che rosicchianoquote di mercato ai ristorantiveri e propri, visto che oggi simangia ovunque. Ci sono tantiinfluencer, recensioni, socialnetwork, food blogger, oggi iclienti basano le proprie scelte

sulla condivisione online diesperienze reali, di emozionivissute e sono più consapevoli”.Cosa determina quindi il suc-cesso di un ristorante? Se-condo Santinato “non risiedeesclusivamente nel cibo, che haun ruolo importante, ma nonl’unico. Il cibo pesa per il 30%,così come l'ambiente e il servi-zio, il prezzo il 10”. I ristoranti di oggi hanno di-versi punti deboli, che si pos-sono sintetizzare in unaespressione: mancano di brandidentity. Per dare una sferzata

al settore Santinato individua10 regole per un ristorante disuccesso. Tra queste quella di“curare l'atmosfera e gli arredi,investire nella formazione dellostaff, che va selezionato e moti-vato perché a lui è affidata lapromozione del nostro risto-rante”. Tra le regole d'oro cisono la cura della pulizia e del-l'ordine, l'accoglienza, “offrireun'idea di cucina precisa, co-municare ciò che ci distingue inmodo efficace, curare la propriareputazione”. Bisogna avereuna strategia orientata all'ac-

quisizione di nuovi clienti perpoi fidelizzarli, senza dimen-ticarsi che “il locale èun'azienda e deve essere gestitacome tale”. In tutto ciò è fondamentale es-sere al passo con i tempi, sedomandarsi dove posizionarel'iphone a tavola forse è un po’troppo, si deve però mettere inconto che i social sono unapresenza costante nella nostravita, in diversi momenti ed an-che a tavola. Prova ne è lamoda di fotografare i piatti chesi degustano. E allora come si

possono promuovere i risto-ranti con le nuove tecnologie? Secondo Nicola Delvecchio,consulente di marketing e co-municazione per l'ospitalitàdi Teamwork, guardandosi at-torno e constatando che “na-scono i selfie coffee, ci confron-tiamo sempre più spesso contermini quali foodporn e mobilerevolution. Ci sono ristoranti Po-kemon friendly, o i cui menùvanno su Facebook o addiritturaristoranti dalla cui pagina Face-book si possono ordinare le pie-tanze”. Per non parlare di piz-zerie “che ricevono le ordinazionitramite emoticon”. Il segreto èuna parola sola “egonomia” eallora perchè non iniziare a con-siderarlo? S.V.

E’ iniziata la R-Evolution

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Sharm. E’ questa la novitàdell’estate firmata Balkan Ex-press, verso la quale vola da5 aeroporti (Napoli, Bari,Roma, Bergamo e Ancona)“e per la quale muoveremo ol-tre 200mila passeggeri. Unprodotto fortemente richiestodal mercato che ci sta rega-lando soddisfazioni”, fa saperela compagnia. Che segnali sta dando il mer-cato? “Il mercato è presente esono tanti i nuovi clienti checi stanno dando fiducia. Leprenotazioni sono aumentatedel 200% rispetto allo scorsoanno frutto dell’introduzionedi un nuovo prodotto così im-portante come Sharm e dellariconferma di tutti quelli giàconsolidati della nostra pro-grammazione, Grecia, Croa-zia, Montenegro e Bulgariaper il leisure”, mentre per ilturismo religioso Lourdes eMedjugorje.In merito al taglio di rota-zioni previsto dal piano disviluppo, la compagnia fa sa-pere che “tagli e ristruttura-zioni della programmazionesono sempre scelte dolorose,ma purtroppo necessarie peril buon funzionamento delledinamiche aziendali”. La mo-tivazione? “Sono sempre

frutto di una risposta non sod-disfacente del mercato o diuna piazza commerciale an-cora non pronta”, dice la so-cietà.Ad oggi gli aeroporti di puntadi Balkan Express sono Na-poli, Bari e Roma Fiumicino.“Da quest’anno voliamo ancheda Bergamo, Ancona e Sa-lerno”. Per ogni destinazione si parladi almeno 2 rotazioni a setti-mana per aeroporto “e perSharm da Napoli e Bari cisono 4 partenze”. Oltre a

Sharm, altra punta di dia-mante della programmazioneè la Grecia con Corfù, Zante,Cefalonia e Rodi, la Croazia,il Montenegro e la Bulgaria.L’offerta è stata rafforzata connuove strutture ricettive persoddisfare le esigenze di unmaggior numero di clienti.

Il modello Fly & t.o.Il modello Fly&Tour Opera-tor proposto da Balkan Ex-press nasce dall’idea di “pro-porre soluzioni low cost conun’offerta ricettiva più com-

pleta ed eterogenea rispetto ainormali canoni”. A monte cideve essere “un’attenta atti-vità di selezione e sviluppoconsolidata negli anni che cipermette di contrattualizzarele strutture per la loro interacapacità”. L’altra carta giocataè quella di fornire “aeromobilidelle migliore compagnie aereeche soddisfano le esigenze diun gran numero di viaggiatoridiversi tra loro”. Un tipo di politica che per-mette di soddisfare “le esi-genze del singolo viaggiatorecosì come richieste full charterper qualunque destinazione”.In questo modo si possonoavere “pacchetti completi divolo, trasferimenti e soggiornoa prezzi competitivi e trasfe-rimenti aerei comprensivi dibagagli in stiva e a mano.Prezzi di una low cost, ma conservizi di una compagnia dilinea”. Per quanto riguarda ilcanale agenziale, “tutte le advdalla loro prima pratica usu-fruiscono di un regime com-missionale con un minimo del10% per poi prevedere scale diincentivi più alti al raggiun-gimento di determinate sogliedi fatturato. Anche per il solovolo è prevista una commis-sione di vendita”. S.V.

La meta è servita da cinque aeroporti

Balkan Express: “Sharmla risposta al mercato”

Sharm

La seconda vita di BoscoloSi apre la nuova fase di Boscolo Group. “In 30 anni ab-biamo costruito una bella storia italiana, dal ristorante,agli alberghi e al tour operating, la mia famiglia ha costruitoun gruppo importante. L’anno scorso è capitata l’occasionedi vendere gli immobili e abbiamo deciso di fare questascelta: dividere gli immobili di Boscolo Hotels dalla lorogestione, il marchio quindi resta di proprietà della famiglia,non abbiamo venduto la catena”. Così il presidente Gior-gio Boscolo, racconta la seconda vita dell’operatore ita-liano e spiega: “Il gruppo è stato valutato circa 500 milionidi euro e aveva un debito di 340 milioni, così il conto èstato presto fatto. Attualmente l’indebitamento Boscolo èstato azzerato”. Ora si guarda al futuro e la visione è quellaglobale, “c’è un limite allo sviluppo immobiliare, mentre ilmarchio e la gestione alberghiera corrono su un altro binariodi business. Adesso Boscolo Hotels è pronta ad andare ingiro per il mondo a sviluppare il proprio brand” ha aggiuntoil presidente. Attualmente la divisione Hotels conta su 9proprietà. “Pensiamo di fare acquisizioni di contratti dimanagement, siamo ancora in una fase di definizione e trasettembre e ottobre saremo operativi. L’obiettivo è di am-pliare la nostra compagnia, italianità al centro, sempre 5stelle con personalità ma globali nella presenza” ha dettoancora Giorgio Boscolo. Anche sulla parte viaggi la visionesi è ampliata: “Una volta eravamo conosciuti come specia-listi in Europa. Ormai, fedeli al nostro slogan Tutto il bellodel mondo, proponiamo ovunque viaggi individuali, su mi-sura e di gruppo studiati con i nostri specialisti locali cherispondano davvero alla nostra clientela, esperta, precisacon buona disponibilità economica” ha raccontato Boscoloche ha chiarito quanto le agenzie siano importanti per ilt.o. “sono l’80% del nostro business, di questo il 50% degliagenti usa il nostro portale di prenotazioni dedicato”. L’ope-ratore ha in programma il restyling del sito internet peraiutare le agenzie a mostrare le destinazioni oltre il cata-logo, e verrà arricchito di fotografie e di descrizioni det-tagliate. Molta attenzione sarà data ai video, “per raccontaremeglio il prodotto”. Da ottobre il t.o. lancerà un’app per iclienti con le informazioni sul proprio viaggio. Per quantoriguarda il settore dei cofanetti regalo, che costituisce il15% del fatturato del gruppo, è in previsione l’apertura diun paio di flagship store dedicati ai cofanetti top firmatiBoscolo che si affiancheranno agli altri canali di vendita,tra agenzie e negozi selezionati. A.G.

ECONOMIA10 26 Giugno 2017 - n° 1529

Per l’up market la ripresa è so-lida. Ce lo conferma EnricoDucrot, amministratore de-legato di Viaggi dell’Elefante,da sempre viaggiatore, primache imprenditore, capace dileggere tendenze e stagioni conla filosofia da curioso che locontraddistingue. Crede sem-pre più nella forza delle nicchiedi mercato e ha conquistatoun’inossidabile fedeltà al mar-chio. “Stiamo superando itrend, già positivi, dello scorsoanno – ci dice - vanno bene iviaggi individuali, ma è tornatoin maniera importante il viag-gio di gruppo nel suo modellostorico, con l’accompagnatore”.“Chi sceglie questo tipo di tournon lo fa, tuttavia, come untempo, per risparmiare, ma percercare nuovi modelli di condi-visione sociale”. Troviamo cosìun’offerta significativa di tour

nel nuovo catalogo in uscita inquesti giorni. Si sviluppa anchela formula del booking onlinedirettamente dal sito. “Online,

sotto la denominazione par-tenze garantite, le agenzie tro-vano una serie di proposte affi-dabili che hanno mostrato di

gradire”. Tra le destinazionipredilette dell’estate 2017, Du-crot legge Cina e India: “L’at-trazione incredibile che avevaavuto il Giappone nel 2016aveva distratto i viaggiatoridell’Oriente, adesso, invece,questa domanda assume con-notati più omogenei dando se-gnali di crescita su diversemète”. Buone performance anche perl’Indonesia, mentre nel Sud-Est asiatico Vietman, Birmania“sono favoriti da nuovi colle-gamenti che consentono anchetour in estensione in Cambogiae Laos”. Recentemente il t.o. ha inve-stito sulla Malesia dedicandouna persona solo a questa de-stinazione, ottenendo molte ri-chieste, in particolare sul Bor-neo, nell’area di Sarawak. “InAfrica, invece – prosegue Du-

crot – quest’anno piace moltola Namibia e vi è un’inversionepositiva per il Sud Africa”. Inascesa anche il Perù, mentre laTurchia “è uscita dal mercato”.Le alternative Iran e Omanreggono ancora le prenota-zioni, come l’Armenia e l’Azer-baijan. Quanto ai viaggi di nozze èl’anno dell’Australia e del-l’Oceania. “Il prodotto eco-lu-xury è sempre più apprezzato,e noi che lo abbiamo portatoper primi sul nostro mercato,ne stiamo beneficiando”. Il tour operator è all’avanguar-dia, in questo ambito, con iviaggi “digital detox”, la nuovatendenza per cui ha confezio-nato diversi tour: “Sono itine-rari in cui ogni device può essereusata non più di un’ora algiorno e gli alberghi sono rigo-rosamente senza tv in camera,

oltre ad essere inseriti in cir-cuito, quasi sempre, eco-lu-xury”. Infine contribuisce aquesto trend positivo la mu-tazione nella distribuzione le-gata all’operatore. “Stiamo attivando un pro-gramma molto importante, ungrosso investimento da partenostra che va al di là del con-cetto di commissione”. La fidelizzazione dell’agenziaal tour operator è premiata conattenzione, strategie, ricono-scimenti sulla produttività.Obiettivo: creare una vivacommunity di repeater checoinvolga l’intera filiera.“Chiuderemo il secondo annocon il bilancio in attivo – spiegaDucrot - e questo è frutto diun grosso lavoro garantito dalvalore aggiunto che abbiamomantenuto sul prodotto e sul-l’assistenza alle agenzie”. L.S.

Viaggi dell’Elefante: ripresa solida per l’up market

Enrico Ducrot e Alessio Carciofi

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Poche adv, un lungo raggio di qualità, un fatturato che cresce, anche quest’anno

Mappamondo, la solidità e i fedelissimi

ECONOMIA12

Un aprile rallentato, ma iprimi tre mesi dell’anno perMappamondo avevano ga-rantito la stabilità per le pre-notazioni estive, e ora la ri-presa a maggio delinea ledestinazioni che saranno pro-tagoniste dell’estate. L’Indo-nesia sembra essere la mètaprediletta, anche grazie all’ab-binamento delle crociere trale isole con i velieri Star Clip-pers, mentre in agosto calaCuba. “E’ un fatto che si ripete– ci spiega Andrea Mele, a.d.del tour operator - è una de-stinazione che l’estate vede lie-vitare i prezzi, ma questo noninfluisce sulle vendite an-nuali”. Scende anche la Thailandiarispetto al 2016. “Nel nostromestiere capire il perché diqueste inspiegabili tendenze, èparte essenziale del lavoro - cidice il manager -. In tutti que-

sti anni, a volte mi sono tro-vato, con rammarico, a sco-prirlo dopo. Secondo me cisono delle paure ora indefiniteche forse emergeranno”. Quanto alla tipologia di viag-

gio Mele non ha dubbi: gliitaliani continuano a preferireil tour con estensione mare. “Cresciamo di circa il 3% sulvalore della pratica, ma soloperché alcuni Paesi, come Sud

Africa, Namibia, in ascesa, ciaiutano ad innalzare la me-dia”. Comincia a dimostrarsi vanaanche la leva dell’advancedbooking perché prenotareprima quest’anno, sembra siastato naturale. “Molto megliola nostra linea ‘Save money gosafe’- specifica Mele - le agen-zie apprezzano questi pac-chetti inclusivi a prezzi con-correnziali cui non applichiamole quote di gestione pratica, fa-cendo risparmiare anche 160euro a coppia”. Soggiornisemplici in destinazioni uni-che a un prezzo che il turistatroverebbe online con tutte legaranzie dell’acquisto inagenzia.

La politica sulle advNon a caso gli investimentipiù importanti sono rivolti airapporti con le agenzie. “Noi

lavoriamo con 150 agenzie toppartner, su 1200 totali, siamoesclusi dalle logiche dei grossinetwork perché concorrentidei loro stessi soci, ma questonon è un problema”. La politica di Mele è quelladi lavorare molto con pocheagenzie che abbiano un’altaspecializzazione sul lungoraggio. A quel punto ci sonoincontri di formazione unici,veri eventi. Tra gli ultimi lacooking experience di cucinairaniana, e poi le mostre, glispettacoli, i curati educatio-nal. “Cerchiamo di servirli almeglio possibile con un boo-king efficiente, una contabilitàprecisa, che non è scontata, ea loro volta queste agenzie ciricambiano con una fedeltàimportante”. Omogenee le vendite in tuttala penisola. Grazie all’ufficioa Milano, dal 1989, la posi-

zione del tour operator si èconsolidata al Nord, ma aRoma, le radici rimangonoben salde. “Stiamo poten-ziando il nostro ufficio di Mi-lano, ma sicuramente il Lazioè da sempre sul podio comefatturato. Non voglio dire chela situazione economica diRoma degli ultimi anni nonabbia influito sulle scelte diviaggio dei romani, l’offerta siè ridotta, ma la ripresa c’è”. “Una cosa è certa – concludeMele – per fare impresa aRoma, bisogna conoscerla, enoi pensiamo di conoscerlamolto bene dopo quarantaanni. E in virtù di questa co-noscenza del territorio, deisuoi umori, che posso direoggi, che il periodo più bruttolo abbiamo passato, almenodal punto di vista economico;per il resto, non è mio compitoesprimere giudizi”. L.S.

Andrea Mele

26 Giugno 2017 - n° 1529

“Negli ultimi cinque anni molteadv hanno chiuso i battenti al-tre invece si sono convertite adagenzie di servizi specializzan-dosi in settori di nicchia. Leguide turistiche e ambientali silamentano di un turismo sem-pre più smartphone che sosti-tuisce il loro modo di lavorare.Realtà virtuale e realtà aumen-tata permettono di percorrereitinerari in modo diverso cer-cando di sostituirsi alla realeesperienza di viaggio. I googo-liani, gli istagrammer, i faceboo-ker, i blogger stanno cambiandoil mondo, cambiano le abitu-dini, il nostro modo di vederele cose, di relazionarci con glialtri, di lavorare e di viaggiare”.Parte da questi presuppostiCristian Calderai, titolare diUnlimited Viaggi, adv di Fi-renze, dall’anima outgoing efortemente incoming, per pre-sentare il suo nuovo progetto.“Unlimited ha deciso di usare isocial media per la propria co-municazione, cogliendo la parteutile della rete ed utilizzandolain controtendenza ha creato unvideo in collaborazione con D!Visual Concepts”. Stop be vir-tual, Start real life, il messaggiolanciato dal video, in cui ungruppo di turisti si affida ad

una guida virtuale munita ditablet, per visitare Firenze.Man mano la guida tramutain robot anche i turisti, a sal-varli sarà una guida umanache li saprà portare alla sco-perta di Firenze, vivendonetutti gli aspetti più emozionali.Questo perchè “i social sonosempre più usati non come

scambio di rapporti, ci si affidaad una guida virtuale tramiteil telefonino che ci spiega la cittàche stiamo vivendo, ma inmodo freddo e distaccato, pernoi, invece, l’incoming è empa-tico e pone al centro la guidaturistica esperta, in carne edossa”. Certo anche Unlimitedsi avvale del web e dei canalisocial, è attiva in tal senso, traFacebook e Instagram, per farepromozione e farsi conoscere,ma senza dimeticare l’aspettoumano. Il video è caricato sulcanale di Youtube, “è piaciutomolto a chi, in fase di presen-tazione, doveva capire il miomessaggio. Ci sono stati deglioperatori americani che unavolta visto si sono messi in con-tatto”. Ai mercati stranieri Cal-derai ha dedicato il sito in lin-gua inglese, ad oggi si presentasuddiviso in 3 sezioni. Una èdei tour guidati di Firenze, conprogrammazioni atipiche, chesi possono sposare a program-mazioni anche più classiche,una sezione dedicata alle Ex-perience (12), da vivere in To-scana con base su Firenze e laterza sezione, che proponeidee di soggiorni, “3-6 notti aFirenze, che possono essere per-sonalizzati”. S.V.

Unlimited: mossavideo incoming

Cristian Calderai

Un piano turistico e culturaleda 4 milioni di euro, investitida enti pubblici e privati as-sieme, e distribuiti in un pro-gramma di 9 anni. E’ il pro-gramma di “Recanati cittàdell’infinito” che parte proprioda questo titolo, divenuto ilbrand della città natia di Gia-como Leopardi.

Il progetto“La prima fase di investimentosarà infrastrutturale, orientataal circuito museale e alla mo-bilità”, spiega il sindaco di Re-canati, Francesco Fiordomo.In seguito ci saranno diversedeclinazioni del progetto, cherappresenta un unicum per lasua forma di cooperazione chevede coinvolti il polo musealedi Villa Colloredo Meis, laTorre Civica, Il Museo Benia-mino Gigli e l’Ufficio di Infor-mazione Turistica. Ideato dallasocietà Sistema Museo, vede lapartecipazione anche del touroperator Globe Inside, el’avallo di Regione, Comune,Mibact. Ci racconta Marco Cocciarini,amministratore unico diGlobe Inside: “La prima fasedel nostro investimento è statala trasformazione dell’offerta

museale, in modo che ci fossenon più soltanto un biglietto davendere, ma un’esperienza dacondividere”. Globe Inside pro-pone visite in costume, pac-chetti per incentive, aperturenotturne con itinerari insoliti,e ha inserito nel sistema mu-seale questo tipo di esperienze.A Globe Inside anche il com-pito di aggiornamento infor-matico e del progetto secondoun’ottica che è quella già svi-luppata dal t.o. per il portaleItalytolive.it, dove si possonotrovare oltre 150 esperienzepossibili tra arte e cultura nelnostro Paese. “Vendiamo soprattutto adagenzie di viaggi – spiega ilmanager – abbiamo circa 60pacchetti sviluppati anche perincentive e tour studenteschi,ma nel futuro vorremmoespanderci sui mercati stranieri.Il punto di forza di questo pro-getto è che noi siamo coinvolticome investitori per il bene co-mune, e avremo quindi la com-pleta autonomia gestionale checi consente di poter scegliere ilconfezionamento di un’offertaappetibile per i turisti”.

Offerta qualificataRecanati città dell’Infinito,

dunque, mira creare un si-stema di offerta qualificatacomposto da servizi integratitra cultura, musica e turismo.Il sottosegretario al MibactAntimo Cesaro, presente al-l’illustrazione del progetto, harilevato l’importanza di ini-ziative come questa, dove sifa rete tra pubblico e privato,come nel caso analogo delleFilm Commission, che rie-scono sempre a promuovereindirettamente il territorio. Recanati, ad esempio, dal2014 registra un aumento del30% del turismo anche graziea “Il Giovane Favoloso”, filmsulla vita di Giacomo Leo-pardi. Questo progetto, secondo ilsottosegretario, è un perfettoesempio “di come sfruttare ildecreto Art Bonus”, per svi-luppare sia un turismo alto,sia di prossimità, eventual-mente anche con i buoni va-canza per i giovani. “Senza contare che per i ra-gazzi – dice il sindaco di Re-canati – abbiamo l’onore diospitare un Ostello Wwf, e ilCampus Infinito, una scuoladi lingua e cultura italiana fre-quentata da studenti di tutto ilmondo”. L.S.

L’infinito è un prodotto,ma solo a Recanati

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RIVO

NEL SETTORE DEL LTO AL MONDO DEG

L’EVENTO IN IT

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14 26 Giugno 2017 - n° 1529PROVATI PER VOIMarsiglia

Marsiglia vive un momentomagico, dopo il record di pre-senze ottenute nel 2013quando fu eletta Capitale eu-ropea della Cultura. Una cittàche si presenta ai turisti nonsolo ripulita e con alti marginidi sicurezza rispetto al passato,ma con lo spirito di chi vuolecontinuare sulla strada dellenovità e delle attrattive. Que-st'anno sarà Capitale europeadello Sport, trasformandosi inuno stadio a cielo aperto connumerosi eventi di diverse di-scipline in programma. Con220.000 sportivi su 855.393abitanti, 150.000 iscritti in so-cietà sportive, 1500 club e 100centri sportivi, Marsiglia è lacittà ideale per ricoprire ilruolo di Capitale europea delloSport. Ma non solo sport. Mar-siglia vuole eccellere anchenell'arte. In calendario ha nu-merose mostre, tra cui quellepreviste al Mucem, il nuovomuseo inaugurato in occa-sione di Marsiglia Capitale eu-ropea della Cultura, la cuistessa struttura è un'opera ar-chitettonica all'avanguardia.Inoltre, dallo scorso anno, LaCité Radieuse, struttura ideatae realizzata da Le Corbusiersubito dopo la seconda guerramondiale, è entrata a far partedel Patrimonio dell'Umanitàdell'Unesco dal luglio 2016. Unappartamento tipo, concepitocon canoni di estrema funzio-nalità per l'epoca, con cucinaarredata e spazi sfruttati almassimo, è visitabile su pre-notazione.

Le tappeTappa successiva del tour, Aixen Provence, Camargue, a 30km da Marsiglia. Città univer-sitaria per eccellenza, è viva-cissima, gremita di giovani adogni ora del giorno e dellanotte. Amata fortemente da

Cézanne, che qui è nato e doveha vissuto per molti anni, èstata immortalata in numerosiquadri lasciati dal pittore, chene ha esaltato i colori e le sfu-mature. Aix en Provence siscopre camminando, meglioal mattino presto quando an-cora gli universitari studianoo forse ancora dormono. Lasera si sgomita, tutti si river-sano nelle piazze inondate daitavolini di bar e ristoranti,dove è complicato districarsi,ma alla fine è piacevole vederecosì tanta gioventù e consta-tare altrettanta voglia di vivere.Da non perdere l'Hotel de Villee la Torre dell'Orologio, dadove si intravede un personag-gio che cambia a ogni stagione.L'atélier di Cézanne, appenafuori Aix è un'altra piacevolevisita.

Ultima tappa ad Arles, in Pro-venza. Romana, austera, tran-quilla e dal gran fascino ospitòVincent Van Gogh negli ultimianni della sua vita. Una delletante sue opere famose, ilPonte sul Rodano fu ispirata

proprio dal ponte di legno, benconservato e punto obbligatoper chi viene ad Arles. Tutta la città ci ricorda ilgrande pittore, tra cui il caffègiallo, ora conosciuto come ilCaffè Van Gogh o il luogo Ro-

dano dove realizzò “La nottestellata”. Incredibilmente, pur avendodipinto ad Arles 300 quadri,nei musei della città non è cu-stodita nessuna di queste 300opere. Tra i monumenti, l'an-

Mistral Air collega da metà aprile Firenze alla città francese con frequenza bisettimanale;voli operati da Atr72-500

Nella città della cultura e dello sport

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Marsiglia

fiteatro romano dove si svol-gono ancora le corride, lachiesa e il chiostro di SaintTrophine, recentemente re-staurato, il teatro antico, cheospita concerti, deturpato neisecoli dei suoi marmi per altrecostruzioni. Ad Arles sostanomolte delle crociere fluviali chedalla primavera all'autunnosolcano il fiume Rodano.

I collegamenti aereiHanno preso il via a metàaprile i voli da Firenze perMarsiglia operati da MistralAir con Atr72-500 da 68 postiin classe unica, con frequenzabisettimanale, precisamentegiovedì e domenica. MistralAir, di proprietà di Poste Ita-liane, collega da Firenze ancheNizza, Olbia, Bari e Cagliari.A bordo servizio di bevande esnack a pagamento. Per incen-tivare l'avvio del nuovo volo,la compagnia offre tariffe pro-mozionali a partire da 49 euro.Obiettivo di Mistral Air è au-mentare le frequenze durantela prossima stagione estiva. Percelebrare l'evento la compa-gnia, insieme all'Ufficio del Tu-rismo di Marsiglia, ha orga-nizzato un viaggio studio allascoperta di Marsiglia, Aix enProvence e Arles. A.To.

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Per raggiungere l'Etiopia oc-corrono da Roma circa 6 oredi volo. Si arriva al mattinopresto, ma gli hotel di AddisAbeba sono pronti ad acco-gliere i clienti e dar loro lestanze. Un'ora di fuso orario,che per i viaggiatori non si-gnifica nulla, consente di ini-ziare da lì a poco la scopertadella capitale, che ha 4 mi-lioni di abitanti di 60 nazio-nalità e tre religioni diverse.San Giorgio – i cristiani or-todossi sono l'80% della po-polazione - è il santo patronodel paese. Numerosa la co-munità italiana, che tuttoravive in Etiopia da tre genera-zioni. Cordialità e sorrisi dif-fusi ci mettono a nostro agio.Scopriamo che il caffè è piùche buono - la cerimonia delcaffè è un rito quotidiano pertutte le famiglie e viene ser-vito insieme al pop corn zuc-cherato - . Per l'Etiopia l'esportazionedel caffè è la prima entrataeconomica, con il turismo alsecondo posto, ma molto di-stanziato. Lo stipendio medioè però solo di 500 dollari. Lecampagne sono tenute in per-fetto ordine, anche se molteterre sono state vendute ai ci-nesi, che le lavorano e chespediscono poi i prodotti ri-cavati nel proprio paese. Dal Nord al Sud il paese offrespaccati straordinari e diversi.

26 Giugno 2017 - n° 1529 PROVATI PER VOIEtiopia

di Annarosa Toso

All’uscita della messa

Dalla sua una natura incon-taminata come quella delParco Nazionale SimienMountains o del lago Tanaalle diverse etnie sparse sulterritorio, che fanno da co-rollario alle più antiche tra-dizioni, tra cui quella reli-giosa. La messa della dome-nica è anch'essa una cerimo-nia da condividere con i lo-cali. Salam è il saluto abitualedella popolazione.

Il progettoIl ceo Yohannes Tilahun, ca-rica equivalente al ministrodel Turismo, madre romanadi Ostia, da pochi mesi nellaprestigiosa posizione, credefermamente nel mercato ita-liano e nelle sue potenzialità.“E' mia intenzione e mio per-sonale interesse – ha detto ilmanager – sia per ragioni af-fettive che per la storia cheunisce i due paesi, puntare sul-l'Italia con altri educational,presenza a fiere, incontri b2b,per mostrare il vero aspettodell'Etiopia e attrarre flussi daun turismo qualificato comequello italiano”. La compagnia aerea Ethio-pian Airlines, fondata nel1946 con il supporto dellaTwa, dal 2011 membro diStar Alliance e partner del-l'iniziativa congiunta con ilministero del Turismo etio-pico, ha trasportato nel 2016

7,6 mln di pax. Vanta unaflotta di 87 aerei di nuova ge-nerazione e 47 in ordine,serve 95 rotte internazionalinei 5 continenti e 19 trattedomestiche. HailemelekotMamo, managing directorEthiopian Express, ha sotto-lineato i risultati positivi dellacompagnia, che ha recente-mente ottenuto per la se-conda volta il premio comeprima compagnia aerea afri-cana del 2017, durante la26esima conferenza annualedell'aviazione finanziaria aJohannesburg.

L’itinerarioDa Addis Abeba è partito ilviaggio di 13 giorni che hatoccato nord e Sud del paesecon 8 trasferimenti aerei eduri percorsi in pulmino làdove non ci sono scali. AdAddis Abeba, che in linguaamarico significa nuovo fiore,la tappa obbligata è il museonazionale per vedere i resti diLucy, il primo ominide erettorisalente a 3,2 mln di anni fa,scoperto nel 1974. Lucy è una femmina di circa20 anni, alta 1 metro e 5 cm,così chiamata dagli archeo-logi, che al momento del ri-trovamento stavano ascol-tando la canzone dei Beatles,Lucy in the sky. In effetti i re-sti originali sono custoditi in

un caveau, troppo preziosiper essere esposti alla luce,ma tutti facciamo finta chesotto i nostri occhi ci sia l'au-stralopiteco nostro progeni-tore.

Lalibela una delle città sacredell'Etiopia, a 2.700 metri sulmare, è famosa per le chiesemonolitiche scavate nella roc-cia e risalenti al 1200 d.C. La-libela è nota anche come lacittà degli angeli, perché laleggenda racconta che tuttoil complesso sia stato realiz-zato in una sola notte dagliangeli. Scendendo e visitando le di-verse chiese tra cui quella de-dicata a Maria e quella dedi-cata a San Giorgio si respirauna religiosità inconsueta,che tocca anche il cuore degliscettici. Una curiosità: per entrare intutte le chiese ortodosse è ne-cessario togliere le scarpe.

Axum è la città sacra per ec-cellenza dell'Etiopia. Si sup-pone che nella cattedrale diNostra Signora Maria de Sionsia conservata l'Arca dell'Al-leanza. Leggenda, sicura-mente, ma meta di pellegri-naggio per i cristiani di tuttoil mondo. Ma è l'area dellestele dove sono eretti diversiobelischi, tra cui quello por-

tato in Italia nel 1937 e resti-tuito quasi 60 anni dopo al-l'Etiopia, il luogo più toccantedi Axum. Almeno per i ro-mani che quando andavanoal mare si davano spesso ap-puntamento sotto la stele diAxum. La guardiamo con nostalgiae con il rammarico di nonaverla mai osservata così at-tentamente, quando eretta apiazza Capena davanti allaFao, ed era uno dei tanti obe-lischi romani. Ci facciamo la foto di rito epensiamo alla fine che siagiusto che l'obelisco sia tor-nato a casa.

Occorrono sette ore di pul-mino da Arbamich a Turniper visitare il villaggio Ham-mer nella valle dell''Omo, unodei più antichi dell'Etiopia delSud. E' il capo villaggio chedecide chi può entrare, stabi-lisce la cifra da pagare e qualespettacolo sarà preparato peri visitatori. Le foto si paganoa parte e perciò tutti chie-dono di essere fotografati.Stiamo al gioco, cerchiamo ivolti più caratteristici, c'è solol'imbarazzo della scelta. I bambini sono bellissimi ein carne. Nudi i maschietti,coperta con un micro gon-nellino la natura delle bam-bine. I seni scoperti ad ogni

Un viaggio da Nord a Sud per scoprire un paese che offre antiche tradizioni e una natura incontaminata

Dal primo ominide alle città sacre

età e una vita che scorre san-cita da regole ferree e daprove di coraggio. Vivono in capanne di fango,ma non c'è cattivo odore nelvillaggio. Ci domandiamoperché con la città a pochikm, queste tribù non si la-scino tentare dai comfort.Sembra siano felici così, ofanno finta. Ci rimane il dub-bio.

Il lago Chamo si trova ad Ar-namich. Sappiamo che cisono coccodrilli e moltissimiippopotami che speriamo diincrociare durante la nostraescursione. Il lago è grande e di colorescuro, austero e poco invi-tante. Ma all'orizzonte ungruppo di pellicani ci sollevalo spirito. In armonia, sincro-nizzati tutti insieme pescanocon la testa in acqua e tuttiinsieme all'unisono la tiranofuori. Sanno che provandociinsieme i pesci non avrannoscampo. Un balletto senza re-gia, ma emozionante. E poi eccoli gli ippopotami,un'intera famiglia che si pre-sta per le foto di rito, nienteaffatto disturbati dai rumoridelle barche. Restiamo lontani, è megliousare il teleobiettivo che ri-schiare una qualsiasi loro rea-zione. .

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16 26 Giugno 2017 - n° 1529ZOOMMediterraneo - Villaggi

La Salerno Reggio Calabrianon esiste più, ha cambiatonome e si è ritagliata unnuovo futuro. A dichiararloè stato il ministro dei Tra-sporti Graziano Delrio: “LaSalerno Reggio Calabria è fi-nalmente l’Autostrada del Me-diterraneo, è un’autostrada cheha avuto una storia lunghis-sima, di insuccesso e falli-menti, e adesso, invece, di-venta un'opera completata, alservizio del territorio e saràsempre più tecnologica, laprima smart road italiana”.Per il ministro dei Beni cul-turali, Dario Franceschini,“è un primo passo di valoriz-zazione del Mezzogiorno, farconoscere il Sud e i suoi luoghimeno noti è una strategia in-telligente”.All’autostrada sono infatti as-sociate dieci vie, che corri-spondono ad altrettanti pro-dotti turistici che si incon-trano percorrendola: percorsiculturali, spirituali, gastrono-mici, naturalistici, balneari.

Dieci itinerari, costruiti conla partecipazione delle im-prese territoriali nelle RegioniCampania, Basilicata e Cala-bria. A chi percorre la strada,gli itinerari sono segnalati daalcuni totem all'interno dellearee di servizio, e in un appmultilingue. Inoltre, gli itinerari vengonopromossi attraverso il sito de-dicato e in uno spot che hacome testimonial GiancarloGiannini. “Per troppo tempoabbiamo avuto un Sud concantieri che sembrava non fi-nissero mai - ha dichiarato amargine Gianni Vittorio Ar-mani, presidente di Anas -.Invece abbiamo dimostratoche i cantieri possono finiree i posti che questa auto-strada può raggiungere sonobellissimi, nessuno ci è an-dato fino ad oggi anche perla paura del percorso da af-frontare, invece ora questastrada raggiunge queste de-stinazioni in modo semplicee basta percorrerla”.

Dieci itinerari lungo l’Autostrada del MediterraneoUn primo passo verso la valorizzazione del Mezzogiorno

L.D . L’ autostrada del Mediterraneo

Going replica la formula Perdepera

“Strutture a misura d'uo-mo di dimensioni rela-tivamente contenute,aperte sul territorio eche non puntino piùsulla massa e sull’omo-logazione, ma sulla “personalizzazione”.Sono queste le caratte-ristiche che deve avereuna struttura per poterentrare a far parte del portfolio Going.Il villaggio del futuro secondo il t.o.gioca questi atout. “Anche la multicul-turalità non è più vissuta come unabarriera – sottolinea il brand managerEmmer Guerra -, ma un arricchimento,lato cliente, ma anche dal punto di vi-sta del puro business: ormai è compli-catissimo sostenere un villaggio 100%italiano su tutta la stagione”. A dettadel manager è un “errore pensare chela richiesta del prodotto villaggio sia incrisi, in realtà abbiamo a che fare con untarget in trasformazione, che modificaautomaticamente i format. Coppie e fa-miglie cercano sicurezza e coinvolgi-mento, ma si aprono a più esperienze eapprezzano sempre meno la massifica-zione”. Per Going la richiesta è principal-mente Italia, per questioni di program-mazione, “per noi la Sardegna vive unmomento di particolare splendore.

Stiamo lavorando per replicare la for-mula vincente del Perdepera sullaprossima stagione estiva, inizialmentemare Italia”. Ad oggi l’offerta di vil-laggi del tour operator si concentra sulPerdepera Resort in Sardegna, strut-tura direttamente sul mare a Marina diCardeddu nell’Ogliastra meridionale.“La Sardegna ci sta dando risultati ot-timi e quindi ci concentreremo su que-sta zona – commenta il manager - e ilMare Italia in generale è la nostra prio-rità per la stagione estiva 2018, Pugliain particolare. Ci interessano ancheopportunità nel bacino del Mediterra-neo, che saranno valutate attenta-mente”.Il t.o. non ha strutture di proprietà,“gestiamo un cospicuo quantitativo dicamere all’interno della struttura conpersonale Going dedicato alle attivitàdi animazione, intrattenimento e mini-club”. S.V.

infatti per un soggiorno di 7notti + volo è quasi del 15%superiore rispetto allo scorsoanno, per le destinazionimaggiormente richieste comeFaliraki, Santorini e Rodi. Ledestinazioni di mare di Spa-gna e Grecia registrano inte-resse per una settimana al-meno di vacanza, “il 60%delle nostre prenotazioni in-fatti sono fatte per un pernot-tamento di 7 notti”, concludeVolagratis. L.D.

Volagratis, tanto interesseper Spagna e GreciaSpagna e Grecia si confer-mano le destinazioni di marecon il più elevato tasso di in-teresse. A dirlo è l’Osservato-rio Volagratis. “Considerandoil pacchetto Dp (volo + hotel)– spiega la società - rispettoallo scorso anno in Greciastanno crescendo destina-zioni come Faliraki +24% eRodi 75%. in Spagna resta invetta Valencia con un +17%e quest’anno vediamo in cre-scita anche Malta con un+47% di booking per SaintJulians”. Rispetto al 2015 legrandi assenti sono le desti-nazioni della Turchia, comeAntalya e Istanbul. La capitale della Turchia, apartire dal 2015 ha progres-sivamente perso quasi l’80%di prenotazioni, secondol’analisi di Volagratis. Ri-spetto al costo medio stimatoper un viaggio di 3 notti inhotel per 2 persone per de-stinazioni come Valencia, “inostri utenti – sottolineal’azienda - hanno speso quasiil 12% in meno, così comeper Saint Julians -26% ri-spetto all’anno scorso”. Perviaggi più lunghi, invece, di

6/7 notti, con focus sulla Spa-gna, El Arenal ha permessoagli italiani di risparmiarequasi il 5% rispetto alloscorso anno, mentre per de-stinazioni come Playa dePalma, Playa de las Americase Puerto de la Cruz gli italianisono stati disposti a pagareun prezzo superiore anche del50% rispetto al 2016.Anche per la Grecia, però,sono stati disposti a pagare dipiù, il prezzo medio sborsato

Uno scorcio della spiaggia di Rodi

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La classifica top di trivago.itLe mete top italiane sono Ri-mini, Riccione e Lido di Je-solo per l’Italia, con San VitoLo Capo in quarta posizionee in crescita costante negliultimi anni. Sono le rilevazioni di tri-vago.it in base alle ricerchedal primo gennaio 2017 allaprima decade di giugno per

I Grandi viaggi: mareItalia a +10%, la Siciliatallona la Sardegna“I segnali per l’estate sono posi-tivi: c’è voglia di partire, e al mo-mento siamo a un +10% ri-spetto al 2016, per il migliorrisultato degli ultimi 5 anni”.Così Ciro La Rocca, direttorevendite de I Grandi viaggi, rac-conta lo stato dell’arte del touroperator. “L’advance booking èandato bene, e costituisce il 65%del totale. La prevendita ha re-gistrato numeri importanti finoa fine marzo, poi ha subito unostop, dovuto anche ai ponti diaprile e a una certa incertezzanel mese di maggio”, spiega LaRocca, che sulle destinazioni ri-leva che “la Sardegna è partitaalla grande, ma la Sicilia registrapiù o meno ha le stesse richieste,con un rapporto di 55% contro45%”. “Contiamo – continua ildirettore vendite Igv - su 4 strut-ture di proprietà: Santa Giustae Santa Clara in Sardegna e Ma-rispica e Baia Samuele in Sicilia,per 1.300 camere complessive.Ogni anno apportiamo miglio-rie nelle strutture: abbiamo

inaugurato un beach bar al BaiaSamuele ed aumentato le ca-mere deluxe e superior rispet-tivamente al Santa Giusta e alMarispica”. Quanto ai servizi piùrichiesti dai clienti della formulavillaggio, La Rocca spiega che“il nostro ospite vuole enoga-stronomia di livello, sentirsicoccolato dai nostri direttori,con sport di giorno e spettacolidi sera. E ancora, vuole che ibambini si divertano e vengano

18 26 Giugno 2017 - n° 1529ZOOMMediterraneo - Villaggi

Nicolaus allunga la stagione fino a settembreUna grande esplosione della Grecia.Al 30 aprile Nicolaus ha messo a se-gno un +56%, mentre la Spagna haavuto una performance più lenta“dovuta al livello dei prezzi impor-tante”, sottolinea Gaetano Stea,direttore commerciale del t.o. PerNicolaus è il primo anno di Spagnae si posiziona a un +10% rispettoalla Grecia, ma la vera regina del-l'estate, secondo il manager, è l'Ita-lia. “La Sardegna è trainanteassieme a Sicilia e Puglia”. Stea se-gnala le “ottime performance dellaCalabria, con un grande aumentodel segmento gruppi grazie allacomponente del prezzo interes-sante e alla presenza di struttureadatte dal punto di vista della capa-cità, avendo 300-400 camere. Cosìcome è importante avere una fortecomponente di posti aerei garantiti.Nel nostro caso ci siamo assestati al40% delle pratiche in teleprenota-zione grazie ai posti volo garantiti”.Il manager parla di 39mila posti an-data e ritorno per l’Italia e il Medi-terraneo e di 15mila posti nave perSardegna e Sicilia. C’è un trend importante che Steasegnala ed è il fatto che la “sta-

gione si sta allargando”. Al puntotale che Nicolaus ha esteso la sta-gione fino al 30 settembre, “in tuttoil Mare Italia con strutture aperteanche nella prima settimana di otto-bre”. Intanto il t.o. ora lavora al2018 con “due new entry garantite,ma si sta puntando ad ulteriori 3,per avere almeno 5 nuo-ve aperturenel target dell’azienda”. A fine 2019sono previsti 50 Nicolaus Club, “dicui almeno 10 in gestione diretta”,asserisce Stea. Qualche ragiona-mento sulle mete porta a scoprirealcuni piani di sviluppo. Tra questic’è l’Albania, che il manager giudicainteressante, “il turismo vi esplo-derà tra 2/3 anni come richiesta.C’è anche un rilancio della Croaziaper i family club”. Una meta che ilt.o. sta considerando, così comel’Albania per gli investimenti immo-biliari e tenendo “un occhio apertoal Montenegro”. Lo sviluppo ri-guarda anche la Grecia con alcuneisole come Kos, Cefalonia, Santo-rini, Skiathos, quali “probabili metefuture”, mentre per la Spagna Steacita Maiorca, Ibiza e Tenerife, “dovestiamo studiando nuove opportu-nità”. S.V.

il periodo di ricerca che vadal 1 giugno al 22 settembrenel mercato italiano. Spagnae Grecia, invece, si alternanonella top estera con Baleari(in forte crescita +31%),Egeo meridionale, Catalo-gna, Isole Ionie e Canarie. Tra le destinazioni in fasedi evoluzione positiva, an-

che il Sud con Sicilia e Ca-labria in Italia e all’estero laCroazia. Guardando allo share - perrilevare le variazioni anno suanno - emerge soprattutto ilMeridione con San Vito LoCapo e Palinuro, che prati-camente raddoppiano i nu-meri. LD.

Rank CittàSoggiorno medio

(in gg)Prezzo a notte

(in €)Variazione %

rispetto al 2016

1 Calabria 8 164.02 24%

2 Sicilia 7 161.28 19%

3 Campania 6 185.05 6%

4 Sardegna 8 218.25 6%

5 Puglia 8 177.51 3%

Ota viaggi: vince l’advanced booking

“Il Pollina resort ha destato tante attese, ma i risultati sono ancora migliori”. Esprimesoddisfazione Massimo Diana, direttore commerciale di Ota viaggi, sull’ultima novitànella gamma del tour operator e nel prendere atto che “i primi cinque mesi del2017 sono stati veramente sorprendenti: venivamo già da un quinquennio di crescitae sapevamo che confermarci sarebbe stato difficile, invece abbiamo registrato ancheleggeri incrementi nei dati di vendita. Tra fine maggio e inizio giugno abbiamo in-vece riscontrato un calo fisiologico, anche perché erano terminate tutte le promo-zioni di prenotazione anticipata, ma confidiamo in un ritorno a flussi di prenotazioniimportanti fin da subito”. Quindi advanced booking come elemento fondamentale? “Sì – risponde Diana – èstato l’elemento che ci ha permesso di ottenere questi risultati, tant’è che abbiamoampliato e fortificato tutte le promozioni legate ad esso, oltre a offrire pacchetti inabbinamento con la nave e formule di vendita da 10-11 notti, pensate per soddisfarele richieste dei nostri clienti, che mettono al primo posto la qualità dei servizi e ungiusto rapporto con il pricing”. Quanto alla gamma offerta, Diana spiega che “sonocirca 70-80 le strutture principali della programmazione Ota viaggi: Sardegna e Si-cilia, per quello che ci riguarda, la fanno da padrone, mentre l’Abruzzo riscontra unpo’ di difficoltà”. Sugli investimenti nel settore villaggi, Diana risponde che Ota “viveuna fase di pieno sviluppo: dopo l’apertura - lo scorso anno - di 7 nuovi villaggi, edi uno per questa estate 2017, confidiamo in un biennio 2018-2019 con almeno 3-4nuove destinazioni”. G.M. Pollina resort

assistiti da veri professionisti,con un pediatra e un medicopresenti h24”. Quanto alle prospettive, LaRocca rivela che Igv sta “cer-cando una struttura da com-prare in Puglia, dal momentoche non commercializziamorealtà turistiche che non sianodi nostra proprietà: ma non èfacile trovare una strutturache rispecchi i nostri stan-dard”. G.M.

Uno scorcio della spiaggia di Olbia

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1926 Giugno 2017 - n° 1529Mediterraneo - Villaggi

ZOOM

Settemari, l’Italia ha bisogno della spintaDopo la fiammata della Grecia d’inizio stagione (a trecifre la crescita) e le isole spagnole partite in sordina,per via del rincaro dei prezzi, la situazione in casa Set-temari si è riallineata. “Le Baleari si sono rimesse sulbinario e l’Egeo si è portato sulle due cifre di crescita,dunque l’andamento di questa parte di Mediterraneosi è normalizzato”, argomenta il direttore prodottoFederico Gallo. Con la nuova proprietà del GruppoUvet, per il tour operator torinese la novità nella pro-grammazione è l’Italia, tradotta nella commercializza-

zione dei resort Club Viaggi. “E’ un debutto conprodotti consolidati sul mercato – continua-, come ilSanto Stefano in Sardegna e il Mursia resort di Pan-telleria. Le prenotazioni sono partite lentamente, conprobabilità perché i Ponti di primavera sono stati fortie si sono spinti avanti nella stagione, ritardando difatto le richieste per il Belpaese.” Una campagna pro-mozionale con importanti sconti, di 580 euro a coppia,a giugno e luglio, ha dato una sferzata alle vendite.Facebook il canale scelto per diffonderla. P.Ba.

Sport e grandi eventi nel futuro di ValturCon il Tanka Village Valtur en-tra nel business congressuale,ma non solo. Ci sono infattisport e grandi eventi nel futurodel brand guidato dall’ a.d.Elena David. Nei giorni scorsiil villaggio di Villasimius hapartecipato, in qualità di spon-sor, a The Watergolf Challenge,svoltosi lungo la Darsena diMilano. E a chi cerca il connu-bio tra vacanza e sport Valturoffre molteplici proposte di at-

tività tra cui scegliere. Il golf,in particolare, è tornato ad es-sere grande protagonista del-l’offerta del Valtur Tanka che,oltre alle tradizionali attivitàsportive, grazie alla recente par-tnership con il Tanka Golf Vil-lasimius (percorso di 18 buchedisegnato da Luigi Rota Care-moli), punta ad ampliare la ri-cettività e l’ospitalità rivolgen-dosi ad un nuovo target –quello del mondo del golf –

Italia e Grecia, Eden Viaggi a tutto #MediterranewUn’estate nel segno del #Medi-terranew. E’ quella firmata daEden Viaggi, che attraverso lacreatività e l’hashtag a temadella sua nuova campagna dicomunicazione intende met-tere in evidenza le novità 2017della sua offerta legate al mareGrecia e Italia. Per quanto ri-guarda l’Egeo, spicca l'Edenvillage Porto Carras Meliton,

una struttura a cinque stelleimmerso nella macchia medi-terranea della penisola Calci-dica. A Rodi, invece, arriva unnuovo villaggio ideale per lefamiglie, l'Eden village LindosRoyal. “Alle Cicladi – spiega ilt.o. - torna il prodotto targatoEden lanciato nel 2016: è il Sai-ling village, per vacanze pre-mium in formula all inclusive

nell'ottica anche di ampliarel’utilizzo della struttura oltre iconsueti mesi estivi. Dal 28 giu-gno al 1 luglio, invece, attrac-cherà, nella marina della cittàsarda, il GC32 Racing Tour: lacompetizione sportiva interna-zionale in 5 tappe europee a cuiprendono parte catamarani adalta tecnologia e che porteràsulle banchine di Villasimiuscirca 3.000 persone. Così lacompetizione diventerà, per

tutti gli atleti e ospiti dell’eventoche soggiorneranno nel resortdi Villasimius, l’occasione disperimentare l’ospitalità Italianstyle. “Con la GC32 Villasi-mius Cup, il Tanka si ricon-ferma hub strategico per la rea-lizzazione di eventi ed iniziativedi fondamentale importanzaper la promozione della desti-nazione, rivolgendosi a soggettinazionali ed internazionali”, hacommentato David. L.D.

e itineranti a bordo del MotorSailor Galileo, alla scopertadelle isole più richieste dellaGrecia, tra le quali Mykonos eSantorini”. Quest’estate Sailingvillage arricchisce inoltre la suaformula con la possibilità diabbinare un city break di 1 o 2notti e visitare Atene. Perquanto riguarda l’Italia, la no-vità si chiama invece Eden vil-

lage Le Dune, resort che il t.o.descrive come “situato nellasuggestiva punta settentrionaledell'isola e ideale per le va-canze in famiglia, anche grazieai fondali dolcemente digra-danti”. Il nuovo villaggio offreinfatti anche servizi dedicati aibambini e ai ragazzi come ilTarta club (3-11 anni) e il Jekclub (12-17 anni). G.M.

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La Grecia si riprende lo scettroLa Grecia si aspetta quest’annodi accogliere un numero re-cord di italiani in vacanza. “Nel2016 abbiamo avuto un mi-lione e cinquecentomila arrivi.Quest'anno le previsioni ci di-cono che raggiungeremo unaquota più consistente”, così Ky-riaki Boulasidou, responsa-bile dell'Ente del turismo el-lenico in Italia. Gli operatoridei viaggi organizzati nonsmentiscono la previsione: tutti

nei servizi di queste pagine de-cretano il recupero della desti-nazione, dopo i due anni pre-cedenti di andamentonegativo. Uno dei principali appeal delPaese è la competitività deiprezzi e i rincari della Spagna,l’Egitto che riparte a stento, laTunisia e la Turchia cancellatedalle mappe giocano indubbia-mente a favore. Quest'annol'ente vuole spingere su Atene

Pafos, Capitale europea della culturaE’ l’estate di Pafos, Capitale Europeadella Cultura 2017. Fino a fine anno tantigli eventi che animeranno strade epiazze per celebrarla. La destinazioneCipro va bene sul mercato italiano. Neiprimi mesi dell’anno l’aumento dei flussituristici dal nostro paese era a più 30%rispetto al 2016. Ora si attende l’estateper avere conferma sulle già positiveprenotazioni registrate da alcuni touroperator che programmano la destina-zione, come King Holidays. A contri-buire a tale crescita ci saranno i voliAlitalia che da marzo ha ripristinato ilcollegamento da Roma a Larnaca 3volte alla settimana. Un fattore impor-tante per cui ora la destinazione è deci-

samente più accessibile. La frequenzadel volo permette, inoltre, di personaliz-zare la durata dei soggiorni. Su Pafos dafine marzo hanno ripreso i voli direttiRyanair da Roma Ciampino due voltealla settimana. Al centro dell’offertaestiva del paese, lo splendido mare e lespiagge, quasi caraibiche ma anche lanatura dell’entroterra. Nel paese ci sonoalcune aree protette dove fare trekkinged escursionisimo anche in altitudine.Inoltre, insieme all’offerta di villaggi ehotel sul mare, il paese offre una bellarete di agriturismi nell’interno (ma convista mare) e boutique hotel per godersianche un altro aspetto della destina-zione. A.G.

20 26 Giugno 2017 - n° 1529ZOOMMediterraneo - Villaggi

e Salonicco, soprattutto per icity break. “Entrambe le cittàsono collegate con voli low costdal Nord e dal Centro Italia. E'molto più facile ed economicoraggiungerle per un breve pe-riodo. Ma, voglio ricordare –conclude la direttrice –, chesono anche numerosi i colle-gamenti via mare. Agli italiani,da sempre, piace scoprire la de-stinazione con la propria autoal seguito". P.Ba

Turisanda tra Spagna,Grecia e il mondo

Salonicco

Turisanda tra il Mediterraneoe il mondo. Il tour operator diproprietà di Eden travel grouppresenta per l’estate 2017 no-vità sia sul fronte del mare no-strum che sulle rotte a lungoraggio. Per quanto riguarda ilMediterraneo, il t.o. proponenuovi prodotti con i Turisandaclub e i Turisanda resort aIbiza, a Formentera e in Gre-cia. Proprio nell’Egeo spiccanodue nuove proposte con for-mula club, rispettivamente aKos e a Creta. Più ampia la

gamma di novità per quantoriguarda il lungo raggio, in pri-mis con il Turisanda club VillaBellarena di Cayo Largo (Cu-ba) e il Turisanda club Oran-gea in Madagascar. Inoltre,spiega il tour operator, “unanuova perla entra all’internodella collezione dei Turisandaclub: il Diamonds Mapenzi Be-ach a Zanzibar, membro dellaprestigiosa catena Diamonds,sinonimo di elevata qualità deiservizi, della ristorazione e digrande attenzione al cliente”. Il

Kos

Pafos

club vuole essere, nelle inten-zioni di Turisanda, “la solu-zione ideale per chi cerca unresort in tipico stile zanziba-rino, perfettamente integratonel contesto naturale circo-stante, con un design supervi-sionato da un architetto ita-liano”. La struttura offre 87bungalow, suddivisi tra Supe-rior e Beach bungalow, oltre atre ristoranti (di cui una piz-zeria), spa, palestra e molti altriservizi.on la propria auto al se-guito". G.M.

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Le tre top spagnoleCatalogna, Canarie e Madrid.Sono le tre destinazioni pre-ferite dal mercato italiano inSpagna. Nel 2016 il paese haospitato quasi 4 milioni di tu-risti italiani e il numero po-trebbe confermarsi e crescerecon questa estate. I numeridelle prenotazioni sembranoandare in questa direzione egià si registrano importantiaumenti se si confrontano idati del primo trimestre 2017con quelli dello scorso anno.La Catalogna con Barcellonae la Costa Brava si confer-mano al primo posto tra le

preferenze con 241.294 visi-tatori italiani rispetto ai226.879 dello stesso periododello scorso anno. Nel 2017Barcellona festeggia il “se-condo” grande architettodella città, oltre al conosciutoGaudì: Josep Puig i Cada-falch, in occasione del 150°anniversario della nascita. ABarcellona e a Matarò, la suacittà natale, sono previsti an-che questa estate tanti con-gressi, mostre, e diversi itine-rari. “Le previsioni sugli arriviitaliani per questa estate sonobuone ma non ci fissiamo suinumeri, puntiamo su un tu-rismo sostenibile dal puntodi vista sociale, economico eambientale” ha detto a GuidaViaggi Maite de la TorreCampo, direttrice dell’Entedel Turismo Spagnolo. Lestrategie dell’Ente si rivol-gono principalmente al targetcosmopolita che attinge al tu-rismo urbano, alla gastrono-mia, alla cultura e allo shop-ping. “Puntiamo alviaggiatore curioso, che nonsi accontenta del nostro maree vuole andare alla ricerca disorprese e suggestioni nell’en-troterra, incuriosito dalla cul-tura” ha aggiunto la direttrice.

Destagionalizzazione e diver-sificazione sono le due parolechiave, si punta ad aumentarele presenze ma a distribuirletutto l’anno per evitare picchie far crescere anche la spesamedia, grazie a nuovi prodotticulturali fruibili in tutte le sta-gioni.Va in questa direzione la cam-pagna Better in Winter, lan-ciata proprio in estate, checoinvolge le Isole Baleari. Unparticolare focus su Formen-tera, tra le più amate dagli ita-liani. A.G.Casa Ametller - Barcellona

2126 Giugno 2017 - n° 1529Mediterraneo - Villaggi

Grecia, Portogallo, Italia: l’estatemediterranea di Club Med “Il Mediterraneo rappresenta il 60%delle nostre vendite: è per questo cheè coinvolto a pieno titolo nel nostropiano di sviluppo, che prevede dalle 3alle 5 nuove aperture a partire dal2018”. Così Giorgio Trivellon, salesmanager Club Med, sull’area del marenostrum, core business del tour ope-rator. Sulla stagione estiva 2017 Trivel-lon spiega che “i segnali sono moltopositivi: c’è stato un ottimo anticipodelle prenotazioni, con un rallenta-mento solo in corrispondenza dei pe-riodi festivi di fine aprile/inizio mag-gio. Ma nelle ultime settimane stiamoregistrando una ripresa della do-manda sull’estate, e ad oggi abbiamogià raggiunto il 70% delle prenota-zioni sulla stagione”. Quanto alle de-stinazioni più gettonate, “il mare iniziaad essere molto richiesto, così comele mete in cui Club Med è presentecon i suoi resort, come ad esempio laGrecia con Gregolimano e il Porto-gallo con Da Balaia. Ma anche i resortdi montagna aperti d’estate, comePragelato, fanno registrare una di-

screta domanda. Continuano invece ledifficoltà sulla Turchia, con l’unica ecce-zione del resort di Kemer, perché riser-vato al solo target adulti e quindi menosensibile alle problematiche attuali”.In merito all’offerta di Club Med, Tri-vellon spiega che “si compone di 67resort in tutto il mondo, per un totaledi 32.000 posti letto”. Tra le novitàdella stagione, “nei resort dedicati allefamiglie, come Kamarina e Napitia inItalia, i cambiamenti riguardano so-prattutto i bambini, con spazi privile-giati pensati appositamente per loro.Se invece ci spostiamo all’estero -continua il sales manager - tra le no-vità mare più interessanti c’è il resty-ling del resort di Opio en Provence,con maggiore comfort abitativo e lapartnership con il Cirque du Soleil, e ilrinnovamento totale nel look del re-sort Da Balaia in Portogallo, che - perla prima volta in Europa - disporrà an-che di un’innovativa piscina ecologica,purificata solamente da piante acqua-tiche, senza l’utilizzo di sostanze chi-miche”. G.M.

ZOOM

Club Med Opio, Francia

In evidenza il PortogalloIn cerca di mete alternative, lageografia delle vacanze estivemette in evidenza il Portogalloche cresce dell’11% in terminidi arrivi. Circa 474mila italianilo hanno scelto. “L’anno scorso abbiamo regi-strato 1,1 milioni di soggiornidal Belpaese e 264 milioni dieuro di ricavi, questi ultimi au-mentati del 17%”, spiega il di-rettore dell’ente del turismo,Marcelo Rebanda. L’incre-mento dei voli, non solo quellilow cost, ha contribuito certa-mente a creare il successo delladestinazione, recente è l’intro-duzione dei servizi da Torinodi Blue Air. Da parte dell’ente è stata avviata

una campagna digital che pri-vilegia soprattutto i social net-work e fa ampio uso dei video.“Can’t skip Portugal” è il mes-saggio dei 4 filmati, per un in-vestimento di dieci milioni dieuro. Ponte ideale sull’Atlanticograzie agli stop over a Lisbona,per itinerari diretti negli StatiUniti, il Paese ha avviato unprocesso di rinnovamento delpatrimonio storico.Il governo ha appena lanciatoi programmi “Revive” e “Sim-plex”, aperti anche agli investi-tori italiani, di recupero e va-lorizzazione di 30 palazzi. E neltentativo di alleggerire la bu-rocrazia, è stato approvato unregolamento per incentivare la

conversione in strutture ricet-tive turistiche. Come anche in Italia, il XXIGoverno costituzionale puntaal rafforzamento, alla sempli-ficazione e alla digitalizzazionedella pubblica amministra-zione, oltre all’implementa-zione di misure destinate a po-tenziare il settore del turismo,in quanto fattore di attrazionedi investimenti nazionali edesteri. Se la capitale e Porto riman-gono i due centri  principali,le Azzorre vedono aumen-tare l’incoming italiano del31%: 9mila gli arrivi nel 2016sulle isole in mezzo al-l’oceano. P.Ba. Maite de la Torre Campo

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Alpitour, Grecia regina e test sull’Albania“Regina indiscussa è la Gre-cia, che ritorna dopo dueanni di difficoltà. Con l’eccel-lenza di Creta dove abbiamolo sviluppo più importante ela presenza di dieci club tratutti i brand”, così DonatellaBroglio, brand manager diAlpitour, commenta i trendsul Mediterraneo. A livello digruppo è l’Egeo a fare i nu-meri più importanti in que-sto momento (metà giugno),a parte qualche criticità suMykonos e Santorini, chescontano i rincari (ma ilbrand low cost Karambola hatrovato la quadra, ndr), infinela scommessa sulla penisolacalcidica e l’impegno chartersu Salonicco che funziona.“Ci ha permesso di diversifi-care la solita offerta delleisole e tiene bene”, osservaBroglio. La Spagna con iprezzi alle stelle quest’annoresta in terza linea. I mercatistranieri forti schiacciano levendite delle Baleari al paridell’anno scorso, mentre ci siaspettava più risultati; Ibizaresta fuori dalla portata della

clientela italiana, battuta daRegno Unito e Germania chesi accaparrano gran partedella capacità alberghiera. LeCanarie non deludono nono-stante la ripresina dell’Egitto.A fine anno a fare i numeripiù alti della Spagna saràl’Italia, per circa 90mila pas-seggeri, attualmente in pienacorsa. Per tutto il Mediterra-neo la strategia di base è stataquella di fare leva sul prezzodinamico “per convincere gliitaliani a prenotare prima e

avere più potere contrattualerispetto ad altri mercati”. Lo“zoccolo” del prenota prima(entro il 31 marzo) è cre-sciuto del +21,7% per la di-visione Alpitour, quindi imarchi Alpitour, VillaggiBravo e Karambola. L’opera-tore non opera quest’anno suTurchia e Tunisia e sta co-minciando a sperimentaresull’Albania, 7-8 alberghi ditre-quattro stelle, “un primostep per fare operazioni piùimportanti in futuro”. P.Ba.

Donatella Broglio, brand manager di Alpitour

22 26 Giugno 2017 - n° 1529ZOOMMediterraneo -Villaggi

Il nuovo Mediterraneo:Montenegro e AlbaniaSono le destinazioni emer-genti dell’Adriatico. Accantoalle mete big dell’area, già con-solidate per il mare come laCroazia, si aggiungono oral’Albania, con le sue spiaggenaturali e il mare cristallino, eil Montenegro, ideale per gliamanti della vela. I due paesistanno conquistando l’atten-zione di chi cerca delle metealternative nel Mediterraneo.L’Albania dopo anni di isola-mento ora punta a diventareuna destinazione turistica or-ganizzata. "Nel 2016 - raccontail ministro del Turismo,Milva Ekonomi- c'è stato unboom di visitatori: 4,3 milioni,il 15% in più del 2015. Il set-tore è uno dei più importanti,con un giro d'affari di 1,5 mi-

liardi di euro, il 7% del Pil na-zionale". I primi mercati sonoquelli di prossimità come Ko-sovo e Macedonia ma comin-ciano a farsi interessanti anchequelli da Germania, Polonia eItalia. Questa nuova atten-zione non è sfuggita ai granditour operator italiani. Alpitour guarda all’Albaniacon una doppia programma-zione dei suoi brand Franco-rosso e Alpitour e con l’attiva-zione di un portale onlinemultilingue con sede a Tirana.“Eden lancia con il brandMargò la formula Eat Aroundche permette di assaporare ledelizie culinarie del posto aprezzi vantaggiosi: tante leproposte, tra cui, per la primavolta c’è l’Albania come nuova

meta tutta da scoprire” hadetto a Guida Viaggi Tom-maso Bertini, il nuovo Diret-tore Marketing & Comunica-zione Eden Travel Group. IlMontenegro punta molto sullanautica e le crociere. Secondol’ultimo Adriatic Sea TourismReport a cura di Risposte Tu-rismo, se non sta crescendo iltraffico passeggeri in generalesull’Adriatico, è però aumen-tato quello nelle singole na-zioni dell’area, nel Montene-gro si sono avuti nel 2016543.892 passeggeri, rispetto ai448.579 del 2015 (+21,2%).Alcune compagnie come Star-clippers con sui suoi splendidivelieri fermano nel paese du-rante la crociere adriatiche traItalia e Croazia. A.G.

Futura Vacanze: tre nuovi villaggiin Italia, bene l’esordio in GreciaE’ un’estate piena di novità per il set-tore villaggi di Futura Vacanze, connuove aperture sia in Italia che nel Me-diterraneo. Ce lo conferma GiorgioLotti, direttore vendite del tour opera-tor: “In Italia abbiamo implementato ilnumero di Futura club, saliti ora a quota11, con i nuovi Futura club Tindari resortin Sicilia, il Futura club Nausicaa a Ros-sano Calabro e il Futura club Tuscany aTirrenia. Importantissima poi la novitàdella Grecia: la nostra programmazionesi è aperta quest’anno al Mediterraneo eil nuovo Futura club Alonissos - con laqualità dei suoi servizi e lo straordinariocontesto naturalistico - è un ottimo esor-dio nel medio raggio che valorizza ulte-riormente la nostra programmazione”.Così, se l’offerta del t.o. “raggruppaoggi 46 strutture divise tra Futura club,Futura style e Futura collection”, le areepiù richieste “non sono di facile indivi-duazione – continua Lotti – anche se pos-siamo dire di essere molto soddisfatti deitrend di incremento della Calabria e dellaSicilia. Inoltre sono ottimi anche i risultatidella new entry Grecia. Tra le altre re-gioni, Puglia e Sardegna restano solide”.Tra gli investimenti del tour operator,“abbiamo affiancato all’aumento del nu-

mero dei villaggi un incremento di postivolo, potenziando così l’ampia disponi-bilità di collegamenti offerta già lo scorsoanno”. A proposito dei servizi che i clienticercano in una vacanza in villaggio, Lottispiega che “vogliono qualità, assistenzae attività sportive e di divertimento”. In-fine, sull’incidenza dell’advanced boo-king, il direttore vendite commenta: “Irisultati della nostra campagna Primi pre-miati, terminata il 30 aprile, sono statiestremamente positivi e hanno dimo-strato che i clienti hanno compreso chia-ramente i vantaggi tangibili e misurabiliche offriamo a chi sceglie di prenotare inanticipo”. G.M.

Un scorcio del resort

INFO & PRENOTAZIONI

Una spiaggia in Albania

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Antonio Mangia

Una vista del Resort di Pollina

2326 Giugno 2017 - n° 1529Mediterraneo - Villaggi

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Avrà un ruolo centrale nellastrategia di rafforzamentodel gruppo in Sicilia e inSardegna. E’ quanto af-ferma Antonio Mangia,presidente di Aeroviaggi,gruppo proprietario dellostorico resort di Pollina.“Con l’insieme delle nostre15 strutture alberghiere per9.700 posti letto preve-diamo di raggiungere 1 mi-lione di presenze nel 2017,per un fatturato annuo di100 milioni di euro, inclusii trasporti, i trasferimenti ele escursioni”, ha sottoli-neato il presidente. La totale

Pollina rinasce

L.D .

ristrutturazione del resort èstata realizzata anche graziead un contratto di sviluppoper 14 milioni di euro si-glato con Invitalia, compor-tando un investimentocomplessivo fra acquisto eristrutturazione pari a circa25 milioni di euro e l’assun-zione di 95 persone. “La ri-nascita del resort – ha riba-dito Mangia - rappresentaun’importante occasione dirilancio economico e dellacapacità di attrarre investi-menti per la Sicilia”. “Il tratto di costa – ha com-mentato la sindaca Magda

Culotta - ha rischiato se-riamente di cadere nel de-grado e nell'abbandono egrazie alla riapertura del vil-laggio, ex Valtur chiuso dacinque anni, si ricuce unostrappo doloroso”. Per Domenico Arcuri, a.d.di Invitalia, “il contratto disviluppo si dimostra unostrumento essenziale per learee importanti del Paese.In questo caso, l'incentivogestito da Invitalia ha con-sentito di trasformare unastruttura turistica dismessain un moderno villaggio chesi propone di tornare ad es-sere un’eccellenza del terri-torio. Dimostrando che ilsud, quando gli incentivimessi a disposizione dalloStato sono efficaci, traspa-renti e con tempi certi, puòattrarre investimenti e im-boccare traiettorie di svi-luppo”. La struttura si sviluppa su300mila mq, ha 963 postiletto e una capacità ricet-tiva di 345 camere con ter-razzi.

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